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Il progetto triennale Imago Mundi nato da una

cooperazione tra il Corso di Studi in Ingegneria Civile e


Ambientale del Polo di Como del Politecnico di Milano e
alcune scuole della provincia con lobiettivo di analizzare
limpatto dalle nuove tecnologie spaziali (La Terra vista
dallo spazio infatti il sottotitolo del progetto), nella
concezione filosofica del mondo, nella sua conoscenza
scientifica, nelle tecnologie di uso comune, nella
letteratura e pi in generale nella comunicazione che di
tali materie si occupa. Delle numerose attivit svolte -
seminari, conferenze, assemblee, riunioni di scuola e
lavori di classe si voluto lasciare testimonianza
attraverso tre quaderni che raccogliessero i materiali
analizzati e le successive elaborazioni.
Il secondo quaderno, che esce con qualche ritardo, integra
la documentazione delle attivit svolte nel 2 con parte di
quelle del 3, attualmente in via di conclusione: tra breve
uscir anche il Q3, corredato di interessanti materiali
multimediali.
Ancora una volta desidero ringraziare i docenti che hanno
partecipato al lavoro e gli studenti tutti, che hanno dato
slancio al progetto.

Liceo Classico Alessandro Volta,
Liceo Scientifico Matilde di Canossa,
Liceo Scientifico Enrico Fermi,
Liceo Scientifico Paolo Giovio
Liceo Scientifico Tecnologico Jean Monnet
con la collaborazione del Politecnico di Milano,
Polo Territoriale di Como.
QUADERNO N2



















IMAGO MUNDI
LA TERRA VISTA
DALLO SPAZIO
Note di
Matematica,
Fisica, Filosofia,
Letteratura e
Comunicazione

Polo Territoriale di Como
Facolt di Ingegneria Civile
Ambientale e Territoriale



Ringraziamenti
La professoressa Galeazzi ringrazia gli studenti Allevi Matteo,
Bartesaghi Edoardo, Bigoni Giacomo, Boldrin Simone, Broggi
Carlo, Cassaro Cristina, Cattaneo Stefano, Faotto Matteo,
Guanziroli Andrea, Marelli Luca, Morlotti Sarah, Moscatelli
Tommaso, Niccolini Niccol, Porta Riccardo, Recupero Francesco
di V B e gli studenti Ballabio Matteo, Bellasio Matteo, Bianchi
Viola, Boghi Massimiliano, Bordoli Daniele, Brambilla Andrea,
Brancaccio Vincenzo, Capra Giacomo, Chiariello Luca, Colombo
Manuela, De Giani Alessandra, Gabriele Simone, Gabriele Simone,
Gaiga Tommaso, Marelli Andrea, Nemirovskiy Alexander, Talon
Luca di IV B






Direzione
Fernando Sans

Redazione:
Viola Bianchi
Tommaso Bartolomeo Gaiga
Andrea Marelli
Liceo Scientifico E. Fermi Cant
Comitato Scientifico
Valeria Cereda
Maristella Galeazzi
Massimiliano Pagani
Andrea Pini

Comitato Filosofico Letterario
Roberta Brandimarte
Marina Doria
Claudio Fontana
Raffaella Frigerio
Domitilla Leali




IMAGO MUNDI
LA TERRA VISTA DALLO SPAZIO

QUADERNO N2



Imago Mundi Quaderno 2

209
riesce a captare il 54% dellacqua dolce disponibile e captarne un
volume significativamente maggiore impossibile anche con
espedienti sperimentati localmente. In Per, per esempio, vengono
erette delle grandi vele, capaci di raccogliere il vapore presente nei
venti del Pacifico. Progetti pi realizzabili dovrebbero seguire due
linee guida: razionalizzare i consumi e rendere pi efficiente lo
sfruttamento della risorsa. Bisogna in primo luogo rendersi conto
degli sprechi domestici soprattutto per quanto riguarda il
giardinaggio e ligiene (il 20% dellacqua finisce nel WC!).
Per ottimizzare il consumo idrico bisognerebbe invece considerare
gli aspetti fisici e non di un bacino e tenere da conto le tre U
dellONU (Utence, Uncertainty, Uses). Ovviamente diventa
fondamentale lattiva partecipazione di enti e cittadini.
A concludere la presentazione stato inserito un esempio
riguardante la gestione del Lario. A monte del fiume Adda le acque
vengono utilizzate a scopo energetico (centrali energetiche), mentre
a valle si pongono argini per evitare esondazioni e irrigare i campi.
Inevitabile il conflitto tra i gestori delle centrali e le cooperative
degli agricoltori. Per far fronte a questo problema e massimizzare i
guadagni per entrambi, la soluzione suggerita una gestione
centralizzata e coordinata dellintero sistema idrico lariano, evitando
particolarismi.

Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l'acqua. Niente ostacoli essa
scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un
recipiente quadrato, quadrata. In uno tondo, rotonda. Ecco perch pi
indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo pi adattabile dell'acqua.
E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente pu essere pi forte di lei.
(Lao Tzu)

Lacqua come risorsa, lacqua come minaccia

208
arrivati a dichiarare il lago unenorme risorsa idrica sprecata, un
errore della natura che doveva essere corretto.


Ovviamente limpatto ambientale sulla fauna stato devastante, il
vento trasporta costantemente sabbia tossica a causa dei pesticidi
impiegati, e il tasso di malattie respiratorie e renali della
popolazione locale ha subito un forte incremento. Dal punto di vista
economico curioso pensare al fatto che precedentemente lacqua
del bacino permetteva lo scioglimento della banchisa e apriva i
traffici commerciali sovietici. Ora, tale processo reso impossibile
dalla drastica diminuzione della portata del lago.
La maggior parte dei bacini imbriferi transnazionale: ci dovrebbe
implicare una forte collaborazione tra gli stati coinvolti, ma in realt
la cooperazione inesistente e sono invece presenti molti contrasti
fra le popolazioni che condividono una riserva idrica. Le pi recenti
guerre combattute per loro blu sono quelle che hanno interessato le
zone del Tigri-Eufrate, Nilo, Mekong, Gange e Giordano. Ad
esempio, lEgitto ha in passato bombardato il Sudan per evitare che
questi bloccasse il corso del Nilo, riducendone la portata nel Paese.
Quali soluzioni? Il volume di acqua presente sul globo costante, e
produrla artificialmente improponibile a causa degli elevatissimi
costi. Grazie alle dighe sparse in tutto il mondo (pi di 38000) si
Imago Mundi Quaderno 1
Sommario
Programmi di Osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale
Italiana presso il Centro di Geodesia Spaziale Bepi Colombo di
Matera ............................................................................................... 9
Introduzione allOsservazione della Terra ................................... 9
La geodesia spaziale ed i problemi del sistema di riferimento ... 18
Il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) di Matera ....................... 27
DallArcheoastronomia alla Scienza satellitare in Musica ............. 31
Archeoastronomia ...................................................................... 31
La nascita dellastronomia moderna ....................................... 33
La filosofia scientifica e il modello nomologico-deduttivo .... 34
Losservazione della terra .......................................................... 35
Il telerilevamento .................................................................... 35
Satelliti artificiali .................................................................... 36
Misure GPS (Global Positioning System) .............................. 38
Il Telescopio ........................................................................... 38
Geodimetro ............................................................................. 40
La Musica: uno strumento nuovo per la didattica ...................... 41
Il lato oscuro della Luna, ovvero: nascita, sviluppo e (improbabile)
fine di un presunto complotto ......................................................... 45
Il racconto dello sbarco sulla luna .................................................. 53
La corsa allo spazio nel contesto della Guerra Fredda ............... 53

La parola dei giornali: lo sbarco sulla Luna sulle pagine del
Corriere della Sera e Europeo ..................................................... 55
Esplorazioni e progetti spaziali dallo sbarco sulla Luna ad oggi .... 62
La base permanente sulla Luna: un progetto mai realizzato ....... 62
Moons permanent base: il percorso di un progetto ............... 64
Progetti realizzati o in fase di realizzazione ............................... 65
Missioni su Marte ....................................................................... 67
Luomo alla conquista dello spazio ................................................ 72
Una giornata nello spazio ........................................................... 78
Dalla Terra alla Luna, tra scienza e fantascienza ............................ 83
La gravit da Copernico ad Einstein ............................................... 92
Premessa ..................................................................................... 92
Tolomeo e Copernico: anomalie e confronti tra teorie ............... 96
Keplero : Misterium Cosmographicum, Astronomia nova e
Armonice Mundi ......................................................................... 97
Isaac Newton: aspetti teologici e sviluppi del concetto di gravit.
.................................................................................................... 99
Evoluzione dei concetti di spazio e di tempo ........................... 102
La teoria della gravitazione di Newton ................................. 103
Einstein e la gravitazione ...................................................... 104
La relativit generale Einstein (1915) ................................ 104
Verifiche sperimentali della relativit generale .................... 107
Il GPS ........................................................................................... 111
Come funziona .......................................................................... 112
Imago Mundi Quaderno 2

207

Un effetto di tale competizione la modifica artificiale del
territorio, come la trasformazione di tratti di steppa in immensi
giardini atti alla coltivazione del cotone.
Fiumi e laghi si prosciugano a causa delleccessivo impiego delle
loro acque e numerosi sono gli esempi che dimostrano questo
fenomeno. Solo sul corso del fiume Colorado sono state edificate
sei dighe, che hanno quasi portato al prosciugamento del delta.
Tra il 1957 e il 2000, il volume del lago dAral si ridotto del 95%
ed possibile scorgere porti fantasma a 87 km dal mare!
Al Gore, nel suo libro Earth in the balance ha definito tale
disastro ambientale come il peggiore nella storia dellumanit. La
critica situazione dovuta dalluso (o abuso) eccessivo delle acque,
allo scopo di irrigare i campi circostanti: i pianificatori erano
Agricolo
70%
Industriale
22%
Domestico
8%
Lacqua come risorsa, lacqua come minaccia

206
riflessione ha trattato laumento smodato del consumo di acqua che,
si prevede, nel 2025 causer fortissimi stress idrici finch loro
blu diventer motivo di contesa al posto dellattuale petrolio.
La popolazione nellultimo secolo triplicata, e il consumo idrico
invece aumentato di 6-7 volte (anche se lutilizzo non
equamente ripartito fra le varie aree del mondo).




Inoltre, solo lo 0,0002% dellacqua dolce e fruibile anche se molto
spesso linquinamento la rende nociva, provocando la morte di
milioni di persone.
Il 70% della risorsa disponibile impiegato nel settore agricolo per
lirrigazione: questo causa un forte contrasto tra agricoltura e
industria (che tuttoggi ne sfrutta il 22%).
Imago Mundi Quaderno 1
Il Programma ............................................................................ 114
La forma della Terra e limmagine del mondo ............................. 120
Storia della cartografia antica ................................................... 120
GOCE: La Ferrari dello spazio ..................................................... 149
I modelli del pianeta Terra. ...................................................... 149
Le missioni ESA ....................................................................... 150
Gravity field and steady state Ocean Circulation Explorer ...... 151
Il cuore di GOCE: il funzionamento di un gravimetro ............. 152
Dal modello alla simulazione ................................................... 154
Dal modello alla realt ............................................................. 155
Conclusioni ............................................................................... 156
Il sistema terrestre ........................................................................ 158
Dalla terra allo spazio ............................................................... 162
La terra vista dallo spazio ......................................................... 162
Conclusioni ............................................................................... 168
Il fascino magnetico della Terra ................................................... 171
Un po' di storia ......................................................................... 172
Caratteristiche del campo geomagnetico .................................. 174
Origine del campo magnetico terrestre ..................................... 176
Variazioni campo magnetico terrestre e Fasce di Van Allen ... 177
Misurazione, elaborazione e presentazione dei dati ................. 187
Lacqua come risorsa, lacqua come minaccia ............................. 199





Imago Mundi Quaderno 2

205
Fare protezione civile significa inoltre mantenere le opere del
territorio sempre efficienti (sostituzione di ponti, sistemazione
idraulica e idraulico-agraria forestale) e progettarne di nuove
facendo attenzione a non danneggiare il territorio circostante; i
problemi oggigiorno sono legati soprattutto allabbandono di
bonifiche e sistema fognario.
Per prevenire disagi legati allacqua, bisogna effettuare interventi
come drenaggi profondi, regimazione, sistemazioni di versante,
raccolta e smaltimento. E utile inoltre progettare argini, scolmatori
e casse di espansione. Per quanto riguarda le misure non strutturali,
unarma molto efficace costituita dalla cartografia catastale,
ovvero piani di assetto idrogeologico, piani di gestione, piani
regolatori e carte urbanistiche: grazie a tali strumenti possibile
stabilire franosit, pericolosit e rischio dei siti interessati per la
costruzione edilizia.
Il preannuncio indispensabile per evitare i danni maggiori ed
effettuare unefficace evacuazione in un margine di tempo
relativamente utile. Il pericolo tanto pi prevedibile quanto pi
preciso il monitoraggio delle precipitazioni e delle portate, anche se
queste informazioni, soprattutto quelle che riguardano il
quantitativo di pioggia rovesciatasi sul territorio, sono spesso
difficili da ricavare.
A conclusione della presentazione stato inserito linteressante
filmato relativo allesondazione del Tevere del 1937 e del 1965 per
mostrare la messa in atto delle teorie descritte.

Abbi cura della Terra e dellAcqua: non ci sono state donate dai
nostri padri, ma prestate dai nostri figli.
Con questa splendida citazione dei pastori nomadi del Kenya il prof.
Soncini Sessa ha aperto la terza e ultima esposizione della
conferenza relativa alla funzione storico-sociale dellacqua. La
Lacqua come risorsa, lacqua come minaccia

204


Il compito della Protezione Civile, che in precedenza si occupava
del solo soccorso successivo allevento, ora un tuttuno con la
catena di attivit che si snoda attraverso varie fasi di intervento:
dalla prevenzione, che consiste nel valutare le misure di
pianificazione del territorio e accorgimenti biologici e tecnici, e
dalla preparazione ad un evento catastrofico (organizzazione,
pianificazione dei mezzi e dellintervento) fino alle opere di
ricostruzione e ripristino dopo il cataclisma. Tali opere si avvalgono
di aiuti umanitari, come lapprovvigionamento, lo smaltimento dei
rifiuti, il ripristino di trasporti e commerci, il finanziamento. Un
ruolo fondamentale in una situazione di emergenza climatica
svolto dallintervento, ossia il salvataggio, la diffusione dellallarme
e listruzione della popolazione sulle regole di comportamento a cui
attenersi.
Imago Mundi Quaderno 2
9
PROGRAMMI DI OSSERVAZIONE DELLA TERRA
DELLAGENZIA SPAZIALE ITALIANA PRESSO IL
CENTRO DI GEODESIA SPAZIALE BEPI
COLOMBO DI MATERA
Giuseppe Bianco
Agenzia Spaziale Italiana
Fernando Sans
Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Politecnico di Milano Polo Territoriale di Como





Introduzione allOsservazione della Terra
Osservazione della Terra dallo Spazio, cio da piattaforme
satellitari, una attivit stabile delle maggiori Agenzie
Spaziali Internazionali come la NASA americana (National
Aeronautics and Space Administration), lESA europea (European
Space Agency) e lASI (Agenzia Spaziale Italiana), a cui si
cominciato a pensare dal 1957, quando lURSS lanci il primo
satellite artificiale, lo Sputnik (figura 1).
In effetti gi dai primi anni successivi inizia losservazione della
copertura nuvolosa con una missione USA per il miglioramento
delle previsioni meteorologiche. Infatti un satellite che si muove
lungo unorbita polare vede la terra girare sotto di s cos che ha la
L
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
10
possibilit, in tempi brevi (dalle ore ai giorni) di compiere
osservazioni sparse su tutto il globo.


Fig. 1 La preistoria dellera spaziale
Si veda a riguardo la traccia giornaliera di un satellite in orbita
polare durante 1 giorno di osservazione (figura 2).

Fig. 2 Traccia a terra dellorbita coperta da un satellite di osservazione della terra
nellarco di un giorno

Naturalmente anche altri settori scientifici o tecnologici possono
ben sfruttare le propriet di una piattaforma satellitare. Ad esempio
Imago Mundi Quaderno 2

203

Il secondo relatore, il prof. ing. Ubertini ha portato una definizione
di bacino idrografico facendo riferimento alla l. 183/89 art. 3 (legge
sulla difesa del suolo).
Il territorio dal quale le acque pluviali o di fusione delle nevi e dei
ghiacciai, defluendo in superficie, si raccolgono in un determinato
corso dacqua, ivi compresi i suoi rami terminali, con le foci in mare
ed il litorale marittimo prospiciente.
Gli astanti sono stati invitati a riflettere sul fatto che tutti gli
interventi operati sul suolo si ripercuotono in altri punti del territorio
e possono causare danni o disagi.

Lacqua come risorsa, lacqua come minaccia

202
tradizionali come termometri e barometri fino ai pi sofisticati
satelliti meteorologici. Sono indispensabili radar, fulminometri,
palloni sonda, boe oceaniche, navi e aerei.
In particolare i satelliti si dividono in polari e geostazionari: i primi
ruotano a bassa quota attorno alla terra compiendo 14 giri al giorno
e forniscono informazioni riguardanti soprattutto temperature,
oceani, ghiacci etc. La seconda tipologia, invece si trova ad alta
quota (36000 km) e occupa sempre la stessa posizione. I satelliti
risultano molto utili per quanto riguarda previsioni a breve termine,
modelli di previsione meteo, monitoraggio climatico, misura dei
ghiacciai e gestione delle acque.



I radar sono invece necessari a una radiorilevazione a distanza.
Le previsioni del tempo possono essere a breve, medio o lungo
termine, in un climax decrescente di precisione. Dopo gli 8 giorni si
parla di tendenza. Questa molto importante perch ad essa si
appoggiano le aziende per organizzare la produzione stagionale.
Imago Mundi Quaderno 2
11
un satellite che giri su unorbita equatoriale a circa 36.000 km di
altezza sar visto come pressoch fermo da un osservatore terrestre.
Questi satelliti, detti geosincroni, sono ideali per svolgere le
funzioni di un ripetitore per flussi di immagini (televisioni) e/o di
informazioni (internet). Altri settori interessati alluso di satelliti
artificiali sono la scienza dei materiali, per la possibilit di compiere
esperimenti di laboratorio in assenza di gravit (space shuttle),
lastronomia, per la possibilit di osservare corpi celesti senza il
velo dellatmosfera (la missione Hipparcos, il telescopio spaziale
Hubble) ed altri ancora.
Il risultato stato che lo spazio attorno alla terra diventato assai
popolato come si pu ben vedere in figura 3 dove distinguibile
lanello equatoriale dei satelliti geostazionari e la nuvola dei satelliti
vicini (ad altezze minori di 1.200 km) tipicamente usati per
losservazione della Terra.


Fig. 3 Immagine della nuvola di satelliti artificiali che orbitano attorno alla terra
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
12
Si pu dire a buon diritto: per fortuna che lo spazio disponibile
aumenta con il cubo della distanza dal centro del Pianeta!
Per quanto riguarda losservazione della Terra possiamo distinguere
due grandi famiglie di misure: una, di tipo geodetico, si occupa
della geometria della terra, delle sue deformazioni nel tempo, del
posizionamento preciso di punti a terra o nello spazio, di
determinazione del campo di gravit terrestre. Tutte queste
grandezze sono infatti inscindibilmente legate tra loro, come
vedremo meglio nel prossimo paragrafo.
Unaltra famiglia di osservazioni della Terra si occupa invece di:
a) atmosfera:
dal punto di vista meteorologico, vedi figura 4


Fig. 4 La copertura nuvolosa vista da diversi satelliti meteorologici
per la diffusione degli inquinanti (si veda la mappa
di aerosol in Europa in figura 5)
Imago Mundi Quaderno 2

201


Il sistema climatico un modello complesso da prevedere che
ancora oggi in fase di studio a causa della molteplicit delle
variabili di cui si deve tener conto come le precipitazioni, le
radiazioni solari, le attivit umane, le correnti etc.
Sono inoltre stati analizzati gli stati fisici in cui lacqua presente in
natura (stato solido, liquido e gassoso, tutti presenti nellatmosfera)
e le transizioni di fase, ovvero fusione, ebollizione, condensazione,
solidificazione, sublimazione e brinamento.
Grande attenzione stata dedicata al vapore acqueo, protagonista
nella formazione di nuvole, scambi termici, interazioni chimiche,
gas a effetto serra e comfort fisiologico. Nella formazione di nubi,
ad esempio, necessario un processo di condensazione, con cui
laria deve raggiungere la massima saturazione attraverso
raffreddamento o umidificazione.
Per misurare il tempo necessario avvalersi di una
strumentazione specifica e precisa, che spazia dagli strumenti pi
Lacqua come risorsa, lacqua come minaccia

200


In particolare, gli argomenti sviluppati riguardano linfluenza
dellacqua sul clima (dott. Galbiati del centro Epson Meteo), la
prevenzione di possibili disastri causati da questa sul territorio (prof.
Ing. Ubertini del CNR di Perugia) e gli effetti di un cattivo uso
delloro blu nei rapporti internazionali (prof. Soncini Sessa del
Politecnico di Milano).
Il dott. Galbiati ha esposto i processi fisici che determinano il ciclo
dellacqua (evaporazione, traspirazione, condensazione,
precipitazione, infiltrazione e deflusso), ragguagliando i presenti
sulle percentuali di distribuzione della risorsa idrica nel mondo.

Imago Mundi Quaderno 2
13

Fig. 5 Diffusione di inquinanti in atmosfera sullarea europea

e la mappa globale in figura 6


Fig. 6 Diffusione globale di aerosol vista da ENVISAT
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
14
per la dinamica dellatmosfera e del trasporto di
materie nellaria (si veda la tempesta di sabbia in
figura 7)


Fig. 7 Una tempesta di sabbia vista dallo spazio

b) di oceano di criosfera (superficie ghiacciate):
dal punto di vista delle correnti oceaniche in
figura 8


Fig. 8 Forma della circolazione oceanica stazionaria
Imago Mundi Quaderno 2

199
LACQUA COME RISORSA, LACQUA COME
MINACCIA
Viola Bianchi, Tommaso Bartolomeo Gaiga, Andrea Marelli
Studenti della Classe IV B a.s 2010-2011
Liceo Scientifico E. Fermi Cant





In data 28 marzo 2011 si svolto nellambito del progetto Imago
Mundi un seminario con interventi da parte del Dr. Flavio Galbiati,
meteorologo del Centro Epson Meteo, del prof. Lucio Ubertini
dellIstituto di Ricerca per la Protezione Idrologia-CNR, del prof.
Rodolfo Soncini Sessa, professore di Gestione delle risorse naturali
presso il Politecnico di Milano.
Quella che segue la relazione sintetica del seminario.



acqua come origine della vita, ma anche come causa di
catastrofi e guerre: questo il tema trattato nella conferenza
che si svolta nella Sede di Como del Politecnico di Milano
il 28 Marzo 2011.

L
Il fascino magnetico della Terra

198
componente normale dello stesso non nulla. Errore
stimabile a 0.001 % ;
non completo isolamento dai materiali ferromagnetici
presenti nelle strutture dellambiente dove si svolta la
prova sperimentale;
strumentazioni di misura utilizzate non aventi elevata
sensibilit;
errori accidentali intrinsecamente comunque presenti in
ogni misurazione.


Bibliografia e sitografia:
P. Marazzini, M.E. Bergamaschini; L. Mazzoni "Fenomeni
e fisica"
P. Marazzini, M.E. Bergamaschini; L. Mazzoni "L'indagine
del mondo fisico"
S. Papucci, "Principi di fisica"
P. Caldirola, G. Casati, F. Tealdi "Corso di fisica"
A. Caforio, A. Ferilli " Physica"
G.P. Parodi, M. Ostili, G. Mochi Onori "L'evoluzione della
fisica"
E. Acerbi, "Esperimentazioni di fisica"
P. Casati, Scienze della Terra Vol.1- Elementi di geologia
www.planetariumpythagoras.com
www.ngdc.noaa (NOAA National Geophysical Data
Center)
www.esa.int/
www.sapere.it
www.fisicaweb.org


Imago Mundi Quaderno 2
15
dal punto di vista della temperatura in figura 9


Fig. 9 Distribuzione delle temperature e dei ghiacci sulloceani

per la copertura dei ghiacci in figura 10


Fig. 10 I ghiacci delle calotte polari
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
16
per la diffusione di sostane organiche degli oceani
in figura 11


Fig. 11 Diffusione di clorofilla nel Mediterraneo
c) della superficie terrestre nelle aree continentali:
dal punto di vista dei modelli digitali del terreno in
figura 12


Fig. 12 Modelli digitali del terreno o dei suoi spostamenti (interferogramma)
Imago Mundi Quaderno 2

197
si riferisce a variazioni nellarco dellanno solare).Per procedere ad
un confronto, si scelto come riferimento il valore teorico di B
terrestre orizzontale (B
Torizzontale Teorico
) pari a 2.25 10
-5
Tesla.
Si riportano nella tabella sottostante (Tab.4) i valori teorici e
sperimentali della componente orizzontale del campo magnetico
terrestre e la relativa discrepanza definita come:

Discrepanza percentuale =
100 %

=
leteorico Torizzonta
lepratico Torizzonta leteorico Torizzonta
B
B B
D

Valori di Discrepanza % (Tab. 4)
B
Torizzontale Teorico
[10
-5
T] B
Torizzontale Medio
[10
-5
T] D
%
[%]
2.25

2.26 0.4
2.24 0.4
2.35 4

In conclusione si pu osservare come i risultati ottenuti
sperimentalmente siano in buon accordo con quelli teorici. I valori
medi della componente orizzontale del campo magnetico terrestre
ottenuti in laboratorio si discostano di una percentuale piuttosto
ridotta.
La discrepanza percentuale ottenuta pu derivare da diverse cause
assoggettabili a:
variazioni del campo magnetico terrestre durante la fase di
misura quantificabili a circa 14.0 nT;
allineamento non perfetto tra filo conduttore non schermato
e ago della bussola con un errore dello 0.001 % ;
posizionamento dellago della bussola non perfettamente
orientato con il campo magnetico terrestre e quindi
Il fascino magnetico della Terra

196

a
semidispersione assoluta
a

2
min max
B B
= ;

r
incertezza relativa
r
=
medio
a
B

;

%
incertezza relativa percentuale
%
=
medio
a
B

* 100 .



Osservazioni e conclusioni:

Si sono voluti confrontare i valori della componente orizzontale del
campo magnetico terrestre ottenuti sperimentalmente con quelli noti
in teoria.
In generale la letteratura scientifica fornisce valori di campo
magnetico terrestre di entit compresa tra 2 10
4
nT e 7 10
4
nT.
P. Caldirola, G. Casati, F. Tealdi, attribuiscono al campo magnetico
terrestre del Nord Italia un valore di H = 35 Amperespire/m, ovvero
B = 43982 nT.
E. Acerbi

riporta che alla latitudine di Milano, la componente
normale del campo B
n
di 0.410
2
nT e quella orizzontale B
o
di
0.22 10
2
nT.
Pi

precisamente NOAA National Geophysical Data Center
fornisce per le coordinate geografiche di Mariano Comense
(latitudine 454134; longitudine 91050; altitudine 251m) un
valore del campo magnetico terrestre pari a 47262.4 nT 24.4 nT
(dove il valore 24.4 nT si riferisce a variazioni nellarco dellanno
solare) e un valore della componente orizzontale del campo
magnetico terrestre di 22496.4 nT 14.0 nT (dove il valore 14.0 nT
Imago Mundi Quaderno 2
17
per la cartografia tematica in figura 13 e14


Fig. 13 Carte tematiche in area urbana


Fig. 14 Carta tematica in area urbana
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
18
per la copertura vegetale del suolo in figura 15

Fig. 15 Distribuzione mondiale della copertura vegetale

oltre a diversi altri tematismi

La geodesia spaziale ed i problemi del sistema di
riferimento
Dal punto di vista di storia della scienza la geodesia nasce
contemporaneamente alla meccanica classica. La prima prova della
legge di gravitazione universale di Newton passa per l'ipotesi
geofisica che la Terra sia un corpo a simmetria sferica, costituito da
strati concentrici di densit costante. In questo modo si poteva
comparare l'accelerazione di un corpo che cade sulla superficie della
Terra, a circa 6.400 km dal centro, con quella della luna nel suo
moto quasi circolare-uniforme, a 360.000 km dal centro. Per tre
Imago Mundi Quaderno 2

195

Tabella Elaborazione Dati (Tab.2):


Distanza 910
-3
[m] Distanza 2010
-3
[m] Distanza 5010
-3
[m]
B
filo
[10
-5
T]
B
T orizzontale

[10
-5
T]
B
filo
[10
-5
T]
B
T orizzontale
[10
-5
T]
B
filo
[10
-5
T]
B
T orizzontale
[10
-5
T]
1 0.40 2.27 0.90 2.23 0.40 2.27
2 0.82 2.26 1.25 2.17 0.66 2.46
3 1.33 2.31 1.84 2.19 1.10 2.35
4 1.96 2.33 2.31 2.31 1.38 2.40
5 2.56 2.14 2.75 2.31 1.58 2.26

Si riporta, a titolo di esempio, il calcolo del primo valore di tabella
relativo alla distanza: 9 10
-3
m, alla corrente: 0.18 A ed allangolo
: 10 :

T
m
A
m
H
B
filo
5
3
7
10 40 . 0
10 9
18 . 0
10 2

=

T T B
le Torizzonta
5 5
10 27 . 2 ) 10 90 tan( 10 40 . 0

= =

Tabella valori medi e incertezze (Tab.3):

d [10
-3
m] B
Torizzontale Medio
[10
-5
T]
a
[T]
r

%
[%]
9 2.26 9 10
-7
0.0411 4
20 2.24 7 10
-7
0.0323 3
50 2.35 1 10
-6
0.0440 4

con:
Il fascino magnetico della Terra

194
d la distanza del punto P dal filo, piccola rispetto alla
lunghezza dello stesso;
i la corrente che percorre il filo;

r
la costante di permeabilit magnetica relativa al
mezzo;

0
la costante di permeabilit magnetica del vuoto il cui
valore

4*10
-7
N/A
2
.

La permeabilit magnetica relativa al mezzo, nel caso dellaria, vale
1.000004 N/A
2
quindi, con buona approssimazione, per il calcolo si
considerata unitaria e si utilizzata la seguente espressione:

d
i
B
filo
=

2
0


Le misure eseguite sono state ripetute variando sia lintensit della
corrente sia la distanza tra ago e filo, al fine di ottenere un congruo
numero di rilevazioni, che vengono riportate in Tab.1. I dati
elaborati sono invece riportati in Tab.2 e le relative incertezze in
Tab.3.

Tabella Rilievo Dati (Tab.1):


Distanza 9 10
-3

[m]
Distanza 20 10
-3

[m]
Distanza 50 10
-3

[m]
i[A] [] i[A] [] i[A] []
1 0.18 10 0.90 22 1.00 10
2 0.37 20 1.25 30 1.65 15
3 0.60 30 1.84 40 2.74 25
4 0.88 40 2.31 45 3.46 30
5 1.15 50 2.75 50 3.95 35


Imago Mundi Quaderno 2
19
secoli scienziati come Newton, Huygens, Maupertuis, Clairaut,
MacLaurin, DAlembert, Laplace, Legendre, Poisson hanno
discusso della forma della Terra come del suo campo di gravit
trovando un legame inscindibile tra geometria e meccanica, non
solo per l'ovvio motivo che l'attrazione reciproca tra le masse che
costituiscono la Terra uno dei fattori che ne determinano la forma,
ma anche perch le stesse tecniche classiche di misura della
geometria della superficie si appoggiavano alla direzione della
verticale come ad un vincolo fondamentale per aumentare
l'accuratezza della ricostruzione.
E' incredibile come ancora oggi il trinomio geometria, meccanica,
campo di gravit resti inscindibilmente legato quando si usino le
tecniche moderne di geodesia spaziale per la determinazione della
posizione dei punti e della forma della Terra.
In effetti ci dovuto alla necessit di descrivere in un unico quadro
scientificamente coerente, il sistema di riferimento terrestre, ed i
suoi moti in relazione ad un pi grande sistema di riferimento
celeste, il moto dei satelliti attorno alla Terra ed il moto degli stessi
punti sulla superficie terrestre in cui stazionano strumenti geodetici.
In sostanza nulla sta fermo e definire un sistema di riferimento
rispetto al quale misurare la Terra non una operazione n
concettualmente n tecnicamente semplice.
Proviamo a dare un'idea dei fenomeni di cui occorre tener conto per
creare il quadro d'insieme di cui stiamo parlando. In primo luogo
pensiamo per un momento che la Terra sia un corpo rigido di forma
ellissoidica con gli assi equatoriali pi grandi di quelli polari. A
causa del fenomeno trottola l'asse di rotazione, che per ora
supponiamo identico a quello polare, sotto l'effetto dell'attrazione
combinata di sole e luna compie, rispetto alle stelle fisse, un moto
combinato di precessione e nutazione; il primo con un periodo di
25.600 anni, il secondo con un periodo di 18,6 anni (figura 16 e 17).
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
20

Fig. 16 La precessione dellasse terrestre paragonato a quello di una trottola.

Fig. 17 I moti di precessione e mutazione visti da un sistema inerziale
Imago Mundi Quaderno 2

193
Con la messa a punto effettuata, lago della bussola risultava
sottoposto a due campi magnetici:
quello terrestre e quello generato dal filo:
T
filo tot B B B

+ = (con B
T
componente orizzontale del campo
magnetico terrestre).
In particolare:











Quindi il campo magnetico terrestre si pu ricavare se si a
conoscenza di quello generato dal filo e dellangolo di deviazione
dellago:

) 90 tan( =

filo le Torizzonta B B

Il valore del campo magnetico B generato dal filo rettilineo si pu
ricavare dalla Legge di
Biot-Savart:
d
i
B
r
filo


2
0

dove:

B
T

B
filo

Btot
Il fascino magnetico della Terra

192
Lassemblaggio del circuito iniziato con lallestimento di una base
in legno avente due sostegni dello stesso materiale, in mezzo ai
quali stato teso un filo metallico, non schermato, che fungeva da
conduttore di corrente erogata dal generatore. Il filo stato legato ai
sostegni grazie a parti di corda e non mediante viti, anche in questo
caso per evitare presenza di materiale metallico. La bussola stata
posizionata sul basamento in modo che lago fosse orientato come il
campo magnetico terrestre e la direzione del filo fosse coincidente
con quella dellago. Si reso anche necessario spessorare la
struttura, cos da compensare la componente normale del campo
magnetico terrestre.
La corrente, che passava nel filo, stata misurata tramite lutilizzo
di un amperometro digitale.
Non sempre allaccensione del generatore (con potenziale elettrico
costante), stato possibile osservare un apprezzabile movimento
dellago magnetico della bussola posta sotto il filo metallico (Figura
10). In questo caso, per avere una rotazione significativa di almeno
una decina di gradi (angolo ), si aumentato lamperaggio.


Figura 10: Particolare dellapparato sperimentale che evidenzia lago magnetico non
deviato (senza passaggio di corrente) (foto di sinistra) e con deviazione ( passaggio di
corrente) (foto di destra) .
Imago Mundi Quaderno 2
21
In realt l'asse di rotazione istantaneo non resta fermo rispetto al
corpo della Terra ma a sua volta gira, in circa 14 mesi, su un cerchio
di ~ 6 m (detto Chandler wobble) il cui centro ha uno scivolamento
verso il meridiano a 80 ovest, di qualche decina di centimetri
all'anno, come si pu vedere in figura 18.


Fig. 18 Polodia: il cammino dellasse di rotazione, in movimento
rispetto al corpo della Terra

E' questo centro che talvolta subisce un salto di qualche centimetro
in presenza di un forte spostamento di massa come quello legato ai
grandi terremoti.
In figura 19 si vede chiaramente l'effetto del grande evento delle
Andamane del Natale 2004.
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
22

Fig. 19 Moto del valore medio annuale del polo istantaneo
rispetto al corpo della terra

Oltre a questi moti legati alla rotazione, sulla superficie terrestre si
sviluppano altri moti di lungo periodo dovuti al fatto che la crosta
risulta sbriciolata in tante placche ognuna delle quali galleggia
come un corpo quasi rigido su uno strato di minor viscosit (vedi
figura 20); Wegener lo scienziato che per primo ha formulato
questa teoria agli inizi del 900.

Imago Mundi Quaderno 2

191


Figura 8: Apparato sperimentale. E
possibile notare che costituito da materiali
non interagenti con il campo magnetico
(legno, corda, gomma,).
Figura 9: Generatore di corrente
posizionato a (2-3 m) dallapparato
sperimentale.
Il fascino magnetico della Terra

190
Lallestimento della prova stato accurato ed avvenuto secondo lo
schema elettrico sottostante:


Per effettuare le misure di campo magnetico terrestre, riferendosi
alle esperienze di Biot-Savart ed ersted, stato necessario
costruire unapparecchiatura priva di parti metalliche cos da evitare
fenomeni di magnetizzazione ed interazione secondarie (Figura 8).
Il generatore di corrente stato posto ad una distanza
sufficientemente lontana (2-3 m) dal punto in cui stato montato il
circuito, in modo tale da evitare che il generatore stesso influisse
sulle misure effettuate, interagendo con il proprio campo magnetico,
falsando cos lesperimento (Figura 9).
Imago Mundi Quaderno 2
23

Fig. 20 Uno schema delle principali placche terrestri

Nella sequenza delle figure 21, 22 e 23 si vede il moto delle placche
sviluppato su un periodo di 200 milioni di anni. Se si considera che
alcuni continenti si sono mossi fino a 10.000 km in 200 milioni di
anni, si vede che il moto ha una velocit media di 5 cm/anno che
un ordine di grandezza sensato per questi fenomeni tettonici.
Infine tutta la superficie terrestre sottoposta a moti di breve
periodo (principalmente semidiurni) legati a fenomeni di marea
terrestre cio alla diversa attrazione esercitata da sole e luna sulle
masse terrestri pi vicine rispetto a quelle pi lontane a tali corpi.
Questo moto ha un'ampiezza in verticale che pu raggiungere i
50 m.
A questo moto globale dei punti a terra si aggiunge il moto dei
satelliti artificiali usati per la geodinamica e per la definizione del
sistema di riferimento: principalmente i satelliti per tracciamento
laser ed i satelliti per le osservazioni GPS.

Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
24


Fig. 21-22-23 Sequenza dei moti (ipotetici) dei continenti su un arco di
200 milioni di anni
Imago Mundi Quaderno 2

189
Il verso del vettore B determinato
dalla regola della mano destra: mettendo
il pollice secondo la direzione del filo,
orientato nel verso della corrente, le
linee di forza seguono la direzione delle
dita della mano nellatto di chiudersi a
pugno.

Lesperienza di ersted presenta quindi due aspetti rivoluzionari:

1. per la prima volta venne dimostrato che una corrente
elettrica genera un campo magnetico in grado di far
muovere un ago magnetizzato, esattamente come accade
utilizzando un magnete permanente;
2. mostra che la forza di interazione tra una corrente elettrica
ed un ago magnetico non diretta lungo la retta
congiungente i due corpi, ma perpendicolare al piano che
li contiene.

Nellesperienza effettuata in laboratorio si usata una
strumentazione simile a quella descritta da ersted, e si sono
effettuate le misure con i seguenti strumenti:
goniometro (sensibilit 1);
flessometro (sensibilit 1*10
-3
m);
multimetro digitale (sensibilit 1*10
-2
A);
generatore di corrente (portata 3 A, sensibilit 1*10
-2
A).






Il fascino magnetico della Terra

188
La misura del campo magnetico terrestre, che si effettuata, ha
richiesto, in particolare, lallestimento di un esperimento basato
sulle esperienze di ersted e Biot-Savart.
Nei suoi lavori, ersted dimostr che un filo percorso da corrente
provoca la deviazione di un ago magnetico posto nelle sue
vicinanze, in quanto il passaggio di corrente elettrica in un filo
metallico genera un campo magnetico. Con non poco stupore,
scrisse, infatti: lago magnetico, pur chiuso in una scatola, si
agit (H.C. ersted in R.G.Canguilhem, Introduzione alla
storia delle scienze,1973).

ersted utilizz un filo
conduttore in cui scorreva
corrente, orientandolo in
direzione del campo magnetico
terrestre; sotto di esso posizion
un ago magnetico parallelo al
filo. Una volta chiuso il circuito, se la corrente aveva unintensit
sufficiente, lago oscillava e tendeva a disporsi perpendicolarmente
al filo stesso. Invertendo il verso della corrente lago si disponeva
ancora perpendicolarmente al filo, ma orientato in verso opposto.

Se si esegue questo esperimento
utilizzando pi aghi magnetici, si pu
verificare che le linee di forza del
campo magnetico, generato dal filo
percorso da corrente, sono infinite
circonferenze concentriche di cui il filo
ne costituisce lasse. Il vettore B ha,
quindi, direzione individuata punto per punto dalla tangente ad esse.

Imago Mundi Quaderno 2
25
In sostanza una rete di stazioni terrestri traccia in continuo le
diverse costellazioni di satelliti, cio misura le distanze stazione-
satellite. In figura 24 vediamo la rete di stazioni dotate di laser,
mentre in figura 25 vediamo la rete di stazioni permanenti del GPS.


Fig. 24 Rete mondiale delle stazioni laser fisse


Fig. 25 Rete mondiale delle stazioni GPS fisse (solo quelle usate per definire il
sistema di riferimento)
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
26
Infine il collegamento tra sistema terrestre e sistema celeste
garantito da una serie di osservatori radioastronomici, che
osservando le emissioni radio di corpi molto lontani, i quasar,
determinano la direzione nello spazio delle basi che uniscono tra
loro gli osservatori stessi.
Il principio sintetizzato in figura 26 mentre in figura 27 mostrata
la rete che svolge questo servizio, detto VLBI, ovvero very long
base interferometry.


Fig. 26 Il principio di osservazione per via interferometrica del ritardo di segnali
provenienti da Quasar (VLBI)

Questa gigantesca mole di dati viene trattata dapprima tecnica per
tecnica e successivamente fondendo i risultati di tutte le tecniche da
un servizio internazionale organizzato dalla Associazione
Imago Mundi Quaderno 2

187
in tutto il pianeta.
Una verifica sperimentale di quanto finora esposto rappresentata
dal progetto Angus del 1958. In questo esperimento, mediante razzi,
vennero prodotte tre esplosioni nucleari al di fuori dellatmosfera,
in corrispondenza delle alte latitudini dellAtlantico Meridionale. I
raggi beta (elettroni) prodotti si inserirono fra le due fasce di Van
Allen, originando aurore artificiali e perturbazioni elettriche
dellatmosfera; un satellite artificiale rilev le spirali che essi
descrivevano alternativamente tra le latitudini nord e sud,
rimanendo intrappolate nel campo magnetico terrestre per circa un
mese.

Misurazione, elaborazione e presentazione dei dati
Esistono diversi metodi di misurazione del campo magnetico
terrestre, alcuni dei quali si basano sulla sua definizione operativa,
facendo riferimento allazione meccanica che esso esercita su aghi
magnetici o spire percorse da corrente. Altre procedure, invece, si
riferiscono a fenomeni o effetti fisici correlati allintensit del
campo magnetico terrestre, come linduzione elettromagnetica,
leffetto Hall, leffetto magnetoresistivo, la risonanza nucleare
magnetica,.
Per lesperimento condotto si scelto uno metodo classico di
misurazione, ovvero uno di quelli basati sullinterazione di tipo
meccanico, che, anche se ormai superati, presentano contenuti
concettuali e sperimentali di fondamentale importanza. In essi si
ricorre ad un campo magnetico noto o precedentemente calcolato,
che viene sovrapposto al campo magnetico terrestre; dalla misura
del campo risultante totale, si deduce, per differenza, quello della
terra.
Il fascino magnetico della Terra

186
all'ossigeno, rossi e blu all'idrogeno, violetti o rosati all'azoto
(Figura 7).



La storia ricorda quando, il 28 agosto 1859, all'improvviso,
apparvero le misteriose luci delle aurore lungo una vasta area del
territorio americano, contemporaneamente i magnetometri nei centri
scientifici finirono tutti fuori scala e correnti spurie si formarono
nelle linee telegrafiche. Il giorno seguente, l'astronomo inglese
Richard Christopher Carrington not un gruppo di macchie solari di
dimensioni insolitamente grandi, dal quale partiva un lampo di luce
biancastra, che dopo qualche ora produsse una seconda ondata di
aurore di grande intensit. Quello che accadde si tramanda come
"Grande Aurora", la cui analisi determin una svolta nella
spiegazione delle aurore polari. Vennero definitivamente abbonate
le interpretazioni legate a lampi ad alta quota o a luce riflessa da
iceberg, che, anche se non romantiche come volevano i norreni
pensando alle valchirie cavalcati i cieli nelle loro splendenti
armature, non avevano comunque ancora convinto il mondo
scientifico.
Tempeste di quella intensit, fortunatamente, stimato che capitino
ogni 500 anni. L'ultimo evento di un'intensit pari alla met di
quella del 1859 accaduto nel 1960 provocando interruzioni radio
Figura 7: Gli spettacolari eventi delle aurore australi e boreali sono grandiosi
Imago Mundi Quaderno 2
27
Internazionale di Geodesia, a cui partecipano tutte le principali
nazioni del mondo.


Fig. 27 Rete mondiale delle stazioni VLBI

Il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) di Matera
L'Agenzia Spaziale Italiana ha in Matera il principale osservatorio
di Geodesia Spaziale intitolato all'astronomo italiano Bepi Colombo
scomparso nel 1984.

Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
28

Fig. 28 Il Centro di Geodesia Spaziale, Bepi Colombo
In primo luogo al CGS di Matera sono concentrate tecnologie
spaziali di grande livello. In primo luogo il cannone Laser capace di
10 impulsi al secondo e di potenza tale da poter anche tracciare i
retroriflettori inviati sulla luna con le missioni Apollo, vedi figura
29.
Fig. 29 Riflettori laser, stazionati sulla superficie lunare

Imago Mundi Quaderno 2

185


Compito delle scienze fisiche quello di ridurre i
fenomeni della natura a forze invariabili di attrazione e
di repulsione: Questa la condizione per la piena
intelleggibilit della natura. (H.Helmoholtz )

Se si verificano improvvisi aumenti nellemissione del vento solare,
sono note delle ripercussioni sulla stabilit delle fasce; in particolare
si verifica una precipitazione di particelle ionizzate nellatmosfera
nelle zone dove il campo magnetico pi intenso, ovvero nei poli
magnetici. Per effetto di collisioni con le particelle atmosferiche, si
producono fenomeni luminosi spettacolari noti col nome di aurore
polari (rispettivamente boreali o australi) che si verificano
contemporaneamente nella zona artica ed antartica. Esse avvengono
ad altezze comprese tra 70 e 1200 km, interessando cos la
mesosfera, la ionosfera e la termosfera. Le aurore polari sono
fenomeni di fluorescenza (cio eccitazione e successiva
diseccitazione con emissione di luce) indotti negli atomi e nelle
molecole dalle particelle cariche iniettate nell'alta atmosfera
terrestre, che creano drappeggi di colore verde e arancio dovuti
Figura 6: La bottiglia magnetica crea un effetto specchio che permette di confinare le
particelle cariche nello spazio compreso tra due punti di riflessione.
Il fascino magnetico della Terra

184
Nelle fasce di Van Allen le particelle cariche possono rimanere
intrappolate per mesi ed anni rimbalzando da un polo all'altro.
Questo accade per la particolare configurazione delle linee di forza
del campo magnetico terrestre. Infatti quando una carica incontra un
campo magnetico (B) non uniforme la sua traiettoria, pur
continuando a svilupparsi lungo le linee del campo, si allarga o si
restringe a seconda dell'intensit di B. Se, in particolare, il campo
magnetico presenta la cos detta configurazione a bottiglia, cio
pi intenso alle estremit (linee di campo pi fitte), e si indebolisce
andando verso il centro (linee di forza pi diradate), la particella
carica pu rimane intrappolata oscillando avanti ed indietro tra due
punti di riflessione, si riesce: in questo modo, a confinare in un
volume di spazio ben definito il plasma (Figura 6). Su scala
planetaria questa funzione di confinamento svolta dal campo
magnetico terrestre la cui intensit massima ai poli e minima
all'equatore. In tale campo le particelle cariche percorrono traiettorie
a spirale intorno alle linee di forza e subiscono continue riflessioni
magnetiche tra due latitudini simili. Infatti, convergendo le linee del
campo verso poli magnetici, la forza agente sulle particelle presenta
anche una componente lungo lasse principale della spirale descritta
dalle particelle stesse; tale componente, divenendo via via crescente,
risulta capace di rallentare progressivamente le cariche in questa
direzione, fino ad invertire il verso del lo
ro moto.
Imago Mundi Quaderno 2
29
Queste misure tra l'altro permettono di studiare a fondo il sistema
terra-luna, per rendere pi precise e sicure le future missioni lunari.
Oltre al Laser a Matera si ha anche un'antenna per il sistema VLBI
ed una stazione permanente GPS, tra le principali per la rete europea
e mondiale.
Ma al di l degli aspetti tecnologici Matera soprattutto un centro di
analisi dati di geodesia spaziale. Molte di questa attivit sono
sintetizzate nella figura 30.


Fig. 30 Esempi di analisi dati di geodesia spaziale condotte presso
il CGS di Matera

In primo luogo si stimano ed analizzano le orbite di diversi satelliti
sia per determinare il sistema di riferimento che per determinare con
grande precisione il campo di gravit in cui il satellite si muove.
In particolare Matera il Centro, tra i maggiori a livello
internazionale, che stato capace di calcolare con la massima
precisione la posizione del baricentro terrestre l'orientamento della
Terra nello spazio, la forma del campo di gravit terrestre e la sua
Programmi di osservazione della Terra dellAgenzia Spaziale Italiana
30
variazione nel tempo. Molto importante lo studio condotto per
determinare un parametro, indicato con il simbolo
2
J

, che in
pratica rappresenta la variazione dello schiacciamento terrestre nel
tempo.
Altri studi particolari a cui si accenna in figura 30 riguardano lo
studio di particolari effetti previsti dalla teoria della relativit e lo
studio di parametri atmosferici condotto attraverso le osservazioni
GPS. A questo riguardo occorre anche ricordare che l'Agenzia
Spaziale Italiana per prima ha installato una rete di stazioni
permanenti GPS, per il monitoraggio del sistema di riferimento
geodetico in Italia.
Infine si deve anche sottolineare che il Centro di Matera, assieme al
Politecnico di Milano ed altri gruppi di scienziati italiani, partecipa
all'analisi scientifica dei dati della missione GOCE, una delle pi
prestigiose missioni dell'Agenzia Spaziale Europea, che mira alla
determinazione del campo di gravit con una precisione di una parte
per milione ed una risoluzione a terra di circa 80 km.

Riferimenti
GOCE ITALY: http://www.goceitaly.asi.it/GoceIT/
GOCE ESA: http://www.esa.int/SPECIALS/GOCE/index.html
ASI MATERA:
http://www.asi.it/it/agenzia/basi_e_centri/centro_di_geodesia_spazi
ale
LABORATORIO DI GEOMATICA:
http://geomatica.como.polimi.it/elab/imagomundi/


Imago Mundi Quaderno 2

183
Le fasce di Van Allen appartengono alla magnetosfera, una zona
estesa per svariate decine di migliaia di chilometri nello spazio, in
cui si risentono gli effetti del campo magnetico terrestre : Essa in
particolare svolge una funzione di scudo elettromagnetico perch
devia i raggi cosmici e tutte le particelle del vento solare,
riducendone la quantit che raggiunge il suolo terrestre,
proteggendolo.
Le due cinture di Van Allen, avvolgenti la Terra, si dividono in
interna, che dista dalla sua superficie circa 0.5-0.9 raggi terrestri ed
costituita da protoni ad alta energia (10-100 MeV), ed esterna, che
si trova a distanza di circa 2-3.3 raggi terrestri ed formata da
elettroni meno energetici (Figura 5). Tale suddivisione giustificata
dalla massa minore degli elettroni che produce un'interazione
gravitazionale inferiore con il campo gravitazionale terrestre
rispetto ai protoni pi massivi. A differenza di quanto accade
nellanello pi interno, nella zona esterna la popolazione fluttua
notevolmente, ovvero il numero delle particelle non costante nel
tempo ma dipende dell'attivit solare e dalle stagioni. Questo
rafforza la convinzione che nella fascia pi esterna si raggruppino
particelle provenienti dal vento solare, mentre quelle appartenenti
alla ciambella pi interna si pensa siano prodotte dalle interazioni
della radiazione cosmica con le molecole dell'atmosfera.


Figura 5
Il fascino magnetico della Terra

182

Le particelle energetiche del vento solare possono penetrare nel
campo fino ad una distanza di 2 raggi terrestri dalla superficie della
Terra, prevalentemente in prossimit dei poli, e vengono
intrappolate in regioni a forma di ciambella, chiamate fasce di Van
Allen (Figura 4), dal nome del direttore di un gruppo di ricercatori
dell'universit di Iowa che nel 1958 ebbe occasione di scoprirle
durante un esperimento progettato per il primo satellite americano,
l'Explorer I. Durante questo esperimento, i contatori di particelle,
supposti inizialmente guasti, andarono in saturazione, quando
l'Explorer raggiunse una quota di circa 2000 km, attraversando zone
ad elevata densit di particelle: le fasce di Van Allen appunto.
L'atmosfera terrestre limita inferiormente l'estensione di tali fasce
ad un'altitudine di 200-1000 km; il loro confine superiore non arriva
oltre i 40.000 km (che corrispondono a circa 7 raggi terrestri) di
distanza dalla superficie della Terra; si estendono su unarea a circa
65 gradi a Nord e a Sud dell'equatore celeste.


Fig. 4: I due anelli che circondano il globo terrestre sono le zone in cui vengono
confinate le particelle cariche a causa del campo magnetico della Terra.
Imago Mundi Quaderno 2
31
DALLARCHEOASTRONOMIA ALLA SCIENZA
SATELLITARE IN MUSICA
Roberta Brandimarte
Docente di Filosofia, Storia e Linguaggi della Comunicazione
Liceo Classico A. Volta - Como





Archeoastronomia
Archeoastronomia la scienza che testimonia lesistenza di
popoli antichi interessati allo studio dei fenomeni celesti,
sebbene taluni studiosi preferiscano parlare di
Astroarcheologia o di Paleoastronomia
Lo studio archeoastronomico inizia nel XVI e continua nel XVII
secolo, ma la scienza si sviluppa progressivamente e in maniera
decisiva nel XX secolo, grazie allapporto di Michael Hoskin, di
Alexander Thom e di Gerald Hawkins.
Lanalisi di tale disciplina si basa su reperti oggettivi, scritti ed
etnografici.
I reperti oggettivi sono quelli fisicamente accessibili, che possono
essere ispezionati e misurati: ad esempio le necropoli o i monumenti
megalitici.
I reperti scritti sono collegabili ai calendari, alle incisioni rupestri, ai
testi antichi, redatti mediante la scrittura vera e propria.
L
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
32
I reperti etnografici sono quelli che sidentificano con le tradizioni
popolari, tramandate oralmente, che nel tempo hanno subito
modificazioni.
Tra le tecniche utili alla soluzione di diversi problemi matematici
da menzionare quella delle reti neuronali artificiali. Esse simulano
la modalit con cui la corteccia cerebrale degli esseri viventi elabora
le informazioni provenienti dallambiente. Non si tratta pi di una
sequenza prefissata di operazioni, da eseguire secondo uno schema
rigido e fissato in precedenza come nel metodo dellalgoritmo.
In questultimo caso si parla di algoritmo sequenziale, codificato in
un programma per il computer, che prevede una sequenza finita di
operazioni da eseguire. Attraverso le reti neuronali artificiali,
invece, si eseguono semplici operazioni di calcolo, che permettono
alla rete neuronale artificiale di apprendere il metodo di risoluzione
del problema, previa presentazione di un vasto campionario di dati
iniziali e di corrispondenti soluzioni. In sostanza, una rete
neuronale artificiale deve essere preventivamente addestrata a
risolvere un determinato problema nella stessa maniera in cui un
essere vivente apprende come trarre informazioni dallambiente
circostante. Successivamente, per, dopo laddestramento, sar
possibile risolvere i problemi esattamente come avviene con gli
algoritmi sequenziali tradizionali.
Luso delle reti neuronali artificiali vantaggioso, per esempio,
nellanalisi automatizzata della distribuzione spaziale delle
sepolture allinterno di necropoli antiche.
Alcuni fenomeni sono di particolare importanza nelle diverse
culture.
La levata eliaca di una stella: essa si riferisce al primo giorno di
visibilit delloggetto, a occhio nudo, prima del sorgere del sole. La
stella si trova, allalba, pochi gradi sopra lorizzonte locale, mentre
il sole ancora alcuni gradi sotto di esso.
Imago Mundi Quaderno 2

181


Fig. 3: Il campo magnetico generato dal vento solare influisce sulla forma delle
linee del campo geomagnetico
Il fascino magnetico della Terra

180
Possono essere influenzate dal vento solare, precisamente risultano
particolarmente intense in occasione delle tempeste magnetiche,
inequivocabilmente legate allattivit delle macchie solari.
Il vento solare un plasma caldo emesso dalla corona del sole
(essenzialmente idrogeno ionizzato) come ipotizz E.N. Parker nel
1958 e di cui si ebbe conferma sperimentale dalle misure eseguite
nel 1961 da apparecchiature a bordo dellExplorer 10, nonch dai
dati ottenuti dallanalizzatore elettrostatico presente su Mariner 2 in
viaggio verso Venere nel 1962.
Questo flusso di particelle cariche emesse dal sole genera un campo
magnetico che interagisce con quello terrestre e ne modifica le linee
di forza. Esse vengono modellate cos da apparire leggermente
schiacciate contro la terra dalla parte prospiciente il sole, mentre
risultare allungate dal lato opposto (Figura 3).
Proprio in coincidenza con l'arrivo di plasma solare ad alta velocit,
prodotto da un brillamento, si registrano considerevoli diminuzioni
della componente orizzontale del campo, fino a parecchi decimi di
Tesla.
Imago Mundi Quaderno 2
33
Il tramonto eliaco di una stella: fa riferimento allultimo giorno di
visibilit delloggetto, subito dopo il tramonto del sole.
La levata Acronica di una stella: si riferisce al primo sorgere
delloggetto, allorizzonte Est, subito dopo il tramonto del sole. La
stella diviene visibile per la diminuzione della luminosit del cielo
allimbrunire, man mano che il sole scende sotto lorizzonte locale.
Il tramonto Acronico di una stella riguarda lultimo giorno di
visibilit delloggetto, a occhio nudo, prima del tramonto
allorizzonte Ovest, appena prima del sorgere del sole allalba.
Gli antichi inventarono alcune tecniche, giunte fino a noi, per
prevedere le levate e i tramonti eliaci. Le metodologie pi in uso per
prevedere la data di levata eliaca, nel caso delle stelle eclitticali,
consisteva nel determinare la data di congiunzione della stella con il
sole, aggiungendo a tale data un numero di giorni dipendenti
dallArcus Visionis. Questultimo, cos come affermato da Tolomeo,
consiste nella somma tra laltezza apparente della stella
sullorizzonte locale e la depressione del sole rispetto allo stesso
orizzonte.
Spesso si usava una tecnica consistente nellaggiungere un numero
di giorni prefissato, per ogni oggetto, alla data del solstizio estivo o
a quella del solstizio invernale.
La nascita dellastronomia moderna
Il 2009 stato proclamato l'Anno Internazionale dell'Astronomia
dalle Nazioni Unite per celebrare il quattrocentesimo anniversario
della prima osservazione astronomica al cannocchiale di Galileo
Galilei, nel 1609.
Non va dimenticato Giovanni Keplero che, sempre nel 1609,
pubblicava l Astronomia nova, rilevando il moto dei pianeti
intorno al Sole attraverso orbite ellittiche.
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
34
La nascita dell'astronomia moderna, dunque, risale al 1609. Oggi la
strada percorsa notevole: abbiamo telescopi di dieci metri di
diametro (quello di Galileo era di 3 centimetri). L'astronomia, nello
studio delluniverso, dispone di sensori sensibili alle onde radio,
agli infrarossi, al visibile, alla radiazione X e gamma, per non
parlare di attrezzature per la rilevazione di neutrini e dei raggi
cosmici e della ricerca delle onde gravitazionali. In quattrocento
anni l'astronomia e l'astrofisica hanno fatto progressi
inimmaginabili: sui satelliti di Giove e di Saturno sono state inviate
persino sonde.
Eppure l'Universo che conosciamo solo il 5% (la materia
"normale" o barionica), poich il 20% costituito da materia
"oscura" (di cui conosciamo gli effetti gravitazionali, ma non
sappiamo ancora la vera natura). Esiste, per, unenergia "oscura"
che costituisce circa il 75% dell'intero Universo e di cui sappiamo
quasi nulla.
Tutto questo ci spinge a ricercare e ad avvicinarci alla scienza con
umilt e interesse, con la consapevolezza che c sempre da
ricercare e da imparare.
La filosofia scientifica e il modello nomologico-deduttivo
La Filosofia si pone un interrogativo teoretico che affonda le sue
radici nella finalit stessa del sapere scientifico: si tratta di chiedersi
il perch della spiegazione scientifica. Si tratta di spiegare la
spiegazione. Secondo il modello nomologico-deduttivo la
spiegazione scientifica risiede nella deduzione di un fatto a partire
da leggi e condizioni, senza alcun riferimento a cause o a scopi.
Tale metodo intende risolvere in termini empirici e logici un
problema lungamente descritto in chiave metafisica, a partire
dallaristotelico scire per causas. Esso segue la via logica delle
leggi scientifiche e quella degli enunciati che descrivono le
Imago Mundi Quaderno 2

179
dell'Islanda. Dallo studio di una serie di lave sovrapposte emerso,
infatti, che il campo magnetico terrestre ha avuto nel corso dei
tempi geologici i suoi poli alternativamente coincidenti con quelli
attuali o invertiti.
E' stata definita, a partire dallo studio delle successioni magnetiche
nelle rocce (magnetostratigrafia), una scala delle polarit
geomagnetiche e sono state delineate delle epoche magnetiche in
cui stato suddiviso un periodo di quasi 170 milioni di anni.
L'epoca in cui ora viviamo definita dagli esperti a polarit normale
ed cominciata circa 780000 anni fa.

Le variazioni a breve periodo possono essere spiegate grazie alle
interazioni tra il campo magnetico interno e gli strati fortemente
conduttivi dell'atmosfera. Esse possono avere una periodicit che
varia da alcune ore a qualche anno e mostrare talora un carattere di
regolarit.
Tra le variazioni regolari possiamo ricordare quelle diurne nelle
quali si registrano cambiamenti del campo magnetico dell'ordine di
poche decine di nTesla e della declinazione magnetica di pochi
primi. Sono determinate dalle azioni mareali del Sole e della Luna
sulla ionosfera terrestre.
La variazione regolare pi nota rimane comunque quella di periodo
27 giorni, collegata alla rotazione solare vista dalla Terra ed
messa, appunto, in relazione con i campi magnetici del Sole.
Le variazione irregolari, invece, si dimostrato siano strettamente
dipendenti dallattivit solare. Queste oscillazioni del campo
magnetico variano con la latitudine, presentando massimi di
variazione di intensit verso lequatore e di declinazione verso i
poli; contribuiscono nel complesso a fluttuazioni di circa lo 0.5%
del campo totale, gli effetti delle quali non lasciano tracce
permanenti.
Il fascino magnetico della Terra

178
Di questo si occupa il paleomagnetismo, basato sullo studio della
magnetizzazione delle rocce e sulla loro datazione.
Fra i primi che osservarono che le rocce, in particolare quelle
vulcaniche, sono dotate di una notevole magnetizzazione
permanente, si deve ricordare il fisico italiano Macedonio Melloni
(1853). Pi tardi fu formulata la legge di Curie (1895) secondo la
quale scaldando un materiale magnetico fino ad una certa
temperatura (superiore a quella di Curie, ma inferiore a quella di
fusione) si smagnetizza. Di contro, per, una lava che solidifica,
scendendo al di sotto del punto di Curie, conserva dentro s una
magnetizzazione (termoresidua o termorimanente) la cui
orientazione determinata dal campo magnetico esistente nel
momento in cui avviene il raffreddamento. Pertanto le rocce
vulcaniche mantengono "fossilizzate" dentro s le direzioni del
campo magnetico acquisite all'atto della solidificazione.
Oltre alla lave, per, anche i sedimenti fini deposti nelle acque
oceaniche o lacustri, contengono minerali detritici ferromagnetici
che, al momento della loro deposizione ed immediatamente dopo si
sono orientati parallelamente alle linee di forza del campo
magnetico esistente in quel momento. Questi sedimenti acquistano
una magnetizzazione detritica (o di deposito) che minore di quella
termoresidua, ma che comunque pu essere misurata con strumenti
sofisticati.
Le misure di paleomagnetismo, che sono andate tra l'altro
moltiplicandosi negli ultimi decenni, consentono di ottenere
informazioni preziose sulle variazioni di inversione magnetica del
campo terrestre.
Infatti, una delle scoperte pi sorprendenti ed inaspettata a proposito
del magnetismo terrestre fu operata attraverso studi geologici del
francese Brunhes (1906) e successivamente documentata negli anni
'50 con analisi condotte su lave terziarie e pleistoceniche
Imago Mundi Quaderno 2
35
condizioni specifiche in cui si verifica un evento: la congiunzione
tra limpianto nomologico fornito dalla scienza e le condizioni
particolari nelle quali si verifica un fatto consente la deduzione
logica della spiegazione del fatto in questione. Tale modello
consente di fornire una spiegazione logico-epistemologica di
spiegazioni che siano inseribili nellarea normativa delle leggi
generali delle scienze fisiche, nel rispetto dellideale unitario della
filosofia scientifica e dellempirismo logico.
Per vagliare le premesse nomologiche di una spiegazione
necessario disporre di un metodo valutabile in relazione al contesto
e inquadrarlo in uninterpretazione pragmatica della conoscenza.
Per tale ragione la filosofia si affida non solo ai differenti criteri
scientifici elaborati dai filosofi-scienziati, ma anche alla
neuroscienza che spiega il quid facti, ovvero le procedure logiche
con cui gli individui elaborano le loro scoperte e con cui formulano
le relative spiegazioni. Limmaginazione e lintuizione sono
considerate fenomeni cognitivi centrali: la musica, dunque, stato
lo strumento protagonista nella didattica finalizzata
allapprendimento della terra vista dallalto.
Losservazione della terra
Il telerilevamento
Google Earth una delle espressioni spettacolari prodotte da una
disciplina tecnica e scientifica ancora poco nota al grande pubblico:
il telerilevamento.
Esso consente lacquisizione di informazioni a distanza mediante
luso strumenti costruiti allo scopo. Uno degli aspetti meglio visibili
di questa scienza , appunto, losservazione da satellite del pianeta
Terra.
Si tratta principalmente di imparare come si producono e come si
elaborano le immagini satellitari per estrarre le informazioni che
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
36
servono: dalla determinazione delle coperture del suolo (dove c
vegetazione, dove c insediamento urbano, dove acqua, ecc. ) al
conseguimento di una mappa accurata della rete stradale di un paese
in via di sviluppo, in cui non esiste una cartografia stradale
aggiornata, dalla rilevazione dei contorni di un insediamento
provvisorio (un campo profughi, ad esempio) al confronto di
immagini pre- e post-terremoto per determinare il livello e
lestensione dei danni.
Satelliti artificiali
Con questo nome si indica un qualsiasi oggetto di origine artificiale
posto in orbita attorno alla Terra o ad un altro corpo celeste.
I satelliti artificiali terrestri possono essere messi in orbita su diversi
piani:
equatoriale
passante per i poli
inclinato rispetto allequatore
Per entrare in orbita, essi devono essere lanciati da un razzo vettore
che li trasporti a un'altezza superiore ai 130 chilometri e imprima
loro una velocit sufficiente a contrastare l'attrazione gravitazionale
della Terra, che tenderebbe a farli cadere. Il primo satellite
artificiale della Terra fu lo Sputnik 1, lanciato dall'Unione Sovietica
il 4 ottobre 1957, che rimase in orbita per 92 giorni. Negli anni della
guerra fredda la tecnologia satellitare venne sviluppata rapidamente
per ragioni di ordine militare. Attualmente molti satelliti artificiali
vengono usati per le telecomunicazioni e per scopi commerciali e
ambientali.
Alcuni satelliti artificiali sono visibili a occhio nudo: quelli con
orbita bassa transitano velocemente attraversando l'orizzonte. Altri,
con particolari molto riflettenti, possono essere osservati e
fotografati come un lampo di luce pi o meno allungato.
Imago Mundi Quaderno 2

177
In particolare, lipotesi pi accreditata il modello della dinamo ad
autoeccitazione (Bullard 1948). Nella dinamo ad autoeccitazione
una bobina di filo conduttore viene fatta ruotare allinterno di un
campo magnetico: in tali condizioni, nel conduttore si genera una
corrente indotta, che, a sua volta, passando in un circuito, genera e
mantiene il campo magnetico entro cui ruota la bobina. Una volta
innescata la dinamo, il sistema continua a mantenere attivo il campo
magnetico, fino a che il conduttore viene tenuto in movimento.
Nel caso della Terra, il materiale conduttore in movimento viene
individuato nel nucleo di metallo fuso, agitato da movimenti
convettivi. Linnesco potrebbe essere stato causato in origine
dallattraversamento di un campo magnetico sporadico, forse di
origine solare, mentre erano gi in atto i moti convettivi.

Variazioni campo magnetico terrestre e Fasce di Van
Allen
Le variazioni rilevate per il campo magnetico terrestre si possono
suddividere in variazioni di lungo-lunghissimo periodo (tra le quali
quelle secolari) e variazioni a breve periodo.
I cambiamenti del campo magnetico registrate su scale secolari
furono messe in evidenza da Gellibrand nel 1634 e appaiono diversi
da luogo a luogo.
Due sono gli aspetti rilevanti delle variazioni secolari: il primo
una costante e lenta diminuzione del campo del dipolo principale, il
secondo una generale migrazione del campo (attualmente verso
ovest) ad un ritmo di una frazione di grado/anno. Si ritiene che tali
variazioni siano causate da cambiamenti nelle sorgenti profonde.
Considerando archi di tempo pi estesi, circa 10
6
anni, si osservano
cambiamenti molto pi evidenti collegati allimportante fenomeno
dellinversione della direzione del campo magnetico terrestre.
Il fascino magnetico della Terra

176
inclinazione reciproca di 11.3. Questo spiega perch lago
calamitato non si orienta nel piano del meridiano geografico
(passante per il centro dellago e contenente lasse di rotazione
terrestre), ma nel piano del meridiano magnetico (passante per il
centro della Terra e contenente la direzione dellago).
Soprattutto il campo geomagnetico non omogeneo lungo a
superficie terrestre, la sua massima intensit si rileva ai poli, mentre
assume i suoi valori minimi all'equatore.

Origine del campo magnetico terrestre
Dai dati raccolti nei secoli passati, si evidenziato che il campo
geomagnetico determinato da tre contributi: il campo nucleare,
responsabile del 94% circa del valore totale e generato dal nucleo
esterno, il campo crostale, generato da rocce magnetizzate dal
campo nucleare stesso e il campo atmosferico, generato da correnti
elettriche presenti nell'atmosfera capaci inoltre di indurne altre nella
crosta e nel mantello terrestri.
Molteplici sono le ipotesi formulate allo scopo di spiegare le cause
del campo magnetico interno e tuttora non esiste ancora una teoria
sicura in grado di chiarirne lorigine e di giustificare certe variazioni
registrate.
E' sicuramente possibile affermare che tramontata l'idea che il
magnetismo nucleare sia spiegabile pensando al nucleo come ad un
grande magnete naturale permanente in quanto composto da
materiali ferromagnetici come nichel e ferro; si valuta infatti che la
temperatura del nucleo superiore alla loro temperatura di Curie,
oltre la quale diventano sostanze paramagnetiche.
La teoria che oggi gode dei maggiori favori cerca l'origine del
campo magnetico interno nelle intense correnti che facilmente
possono circolare nella struttura del nucleo.
Imago Mundi Quaderno 2
37
Satelliti geostazionari
Appartengono a tale categoria quei satelliti idonei alle
telecomunicazioni e alle osservazioni meteorologiche. Essi sono
posizionati ad una quota di 36.000 Km e descrivono un orbita
circolare sul piano dellequatore .
Satelliti polari (a bassa quota).
Essi ruotano attorno ai poli e descrivono unorbita ellittica. Sono
utilizzati per i rilevamenti scientifici di particolare precisione.
Satelliti meteorologici
Essi possono avere una configurazione sia polare che
geostazionaria. Permettono di ricevere informazioni sullo stato
dellatmosfera, trasmettono immagini della superficie della Terra,
consentono di individuare e controllare fenomeni naturali di
particolare intensit, come uragani e tifoni (satelliti per il remote
sensing).
Dagli anni Sessanta del secolo scorso sono ormai molti i Paesi che
inviano i loro satelliti nellatmosfera terrestre, contribuendo a creare
una serie di progetti internazionali di enorme portata. Dopo il lancio
del Tiros 1 e del Meteor 1 da parte degli Stati Uniti e dellex Unione
Sovietica, si sono succeduti i satelliti meteorologici dellESA (Ente
Spaziale Europeo) e del Giappone (GMS Himawari 1). Tra i pi
importanti satelliti oggi in orbita, ricordiamo gli statunitensi NOAA
e SMS/GOES, i satelliti polari europei METOP, frutto della
collaborazione tra ESA, NOAA, CNNES e EUMETSAT, il Fen Yun
2 della Cina e lInsat dellIndia.
Per quanto riguarda lEuropa, nel corso degli anni Ottanta,
lAustria, il Belgio, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Gran
Bretagna, la Germania, la Grecia, lIrlanda, lItalia, la Norvegia,
lOlanda, la Spagna, la Svezia, la Svizzera e la Turchia si sono unite
nel progetto internazionale EUMETSAT. Gli accordi del 2003 tra
Esa e Unione Europea porteranno nel 2013 al completamento del
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
38
Sistema di posizionamento Galileo. A differenza del sistema GPS, il
progetto Galileo sar rivolto ai settori civili, commerciali e militari.
Misure GPS (Global Positioning System)
Il GPS, sistema di derivazione militare, utilizzato dalla met degli
anni ottanta anche per lo studio della forma della Terra (Geodesia)
si basa sul principio dell'interferometria, applicato ai segnali radio
emessi da particolari satelliti artificiali che vengono captati da
ricevitori posti sulla superficie terrestre. E' una tecnica che, pur
essendo eseguita tramite strumentazione collocata sulla superficie
terrestre, si basa su segnali emessi da veicoli spaziali in orbita
(satelliti).
Un ricevitore GPS determina la sua posizione calcolando la distanza
da 4 o pi satelliti. Per ottenere precisioni centimetriche o
millimetriche si utilizzano tecniche di misura relative, denominate
misure differenziali. I principali vantaggi del GPS nella misurazione
delle deformazioni del suolo consistono nella possibilit di
effettuare misure che collegano punti tra loro non visibili ed in
qualunque condizione meteorologica. Per questo il GPS un
sistema consono allo studio e al monitoraggio delle aree vulcaniche
e sismogenetiche.
Il Telescopio
Il telescopio lo strumento che ci permette di ingrandire
sensibilmente le immagini che provengono dal cielo.
I telescopi si suddividono in due categorie: rifrattori, con schema
ottico a lenti e a specchi o a schema misto.
Quelli rifrattori sono i pi costosi a parit di diametro, ma offrono
risultati migliori nellosservazione dei pianeti. Il diametro delle lenti
dovrebbe essere almeno di 70mm e se la qualit dello strumento
buona le soddisfazioni saranno senz'altro molte.
Imago Mundi Quaderno 2

175
rispetto agli altri risultano spostati di quasi 3000 km.
Per questa ragione un ago magnetico, posto in un piano orizzontale
in una data localit, non indica generalmente il polo nord
geografico, ma se ne scosta di un certo angolo detto declinazione
magnetica.
Inoltre, il vettore campo magnetico, a causa della sua componente
verticale non nulla, determina un angolo con il piano orizzontale
detto inclinazione magnetica; tale angolo naturalmente nullo
allequatore e di 90 ai poli.
Sia la declinazione che linclinazione magnetica sono variabili nel
tempo e sulla superficie terrestre. Esistono, a questo proposito,
mappe del campo magnetico terrestre in cui possibile rintracciare
linee congiungenti punti col medesimo campo magnetico totale
(isomagnetiche), curve che uniscono punti caratterizzati dalla stessa
declinazione (isogone) ed altre formate da tutti i punti in cui
costante linclinazione (isocline); in particolare tutte le isogone
confluiscono nei poli magnetici e lisoclina riferita a inclinazione di
0 costituisce lequatore magnetico (Figura 2).



Anche l'asse geografico e quello magnetico non sono coincidenti,
anzi quest'ultimo non passa neanche per il centro della terra; la loro
Figura 2
Il fascino magnetico della Terra

174
che solo alcune variazioni fossero da attribuire a cause esterne.
Caratteristiche del campo geomagnetico
Il campo magnetico terrestre un fenomeno naturale presente sulla
Terra. Esso assimilabile al campo generato da un dipolo
magnetico i cui poli sono, in prima approssimazione, rilevabili
nell'intorno di quelli geografici. Tale dipolo ha il proprio polo nord
magnetico diretto verso il sud geografico e viceversa, come
mostrano le linee di forza del campo magnetico terrestre che entrano
nell'emisfero nord (boreale) ed escono da quello sud (australe)
(Figura 1).

Fig. 1: Rappresentazione delle linee del campo magnetico terrestre

I poli magnetici sono soggetti ad un lento, ma continuo
spostamento, descrivendo irregolarmente nel tempo una
circonferenza di raggio 160 km circa. I poli geografici, invece, si
possono ritenere, trascurando le oscillazioni di Chandler, fissi nel
tempo.
I poli geografici e quelli geomagnetici non coincidono: gli uni
Imago Mundi Quaderno 2
39
Gli altri schemi ottici possono essere suddivisi in due categorie: i
Newton e Dobson e telescopi con schemi misti. I telescopi Newton
e Dobson sono differenti per la montatura che li sostiene, ma non
per lo schema ottico molto semplice: esso consiste in uno specchio
primario parabolico e in uno specchio secondario pi piccolo che
raccoglie la luce verso l'oculare. I Newton sono fissati su una
montatura di tipo equatoriale che consente di seguire il movimento
apparente degli oggetti del cielo, mentre i Dobson, generalmente di
grande diametro hanno una montatura minima che riduce i costi
dell'intero sistema. Esistono, oggi, molti schemi ottici misti: si tratta
di specchi-lenti che offrono prestazioni a met strada tra i rifrattori e
i telescopi con soli specchi. Hanno diametri di apertura da 90mm
fino a 600mm (utilizzabili per osservatori o postazioni fisse).
Il binocolo senz'altro lo strumento pi facilmente trasportabile e
utilizzabile. Le caratteristiche di un binocolo adatto per l'uso
astronomico sono quelle di un diametro delle lenti frontali di
almeno 40mm ed una buona qualit ottica.
Con un binocolo da 7 a 10 ingrandimenti possibile distinguere
alcuni oggetti deboli del cielo come Galassie, Nebulose, Comete ed
Ammassi Stellari. Con un binocolo a bassi ingrandimenti dovrebbe
essere possibile vedere le fasi di Venere, Giove come un piccolo
dischetto e i quattro satelliti galileiani; invece, per distinguere gli
anelli di Saturno sono necessari almeno 20-30 ingrandimenti.
Gli altri schemi ottici possono essere suddivisi in due categorie: i
Newton e Dobson e telescopi con schemi misti. I telescopi Newton
e Dobson sono differenti per la montatura che li sostiene ma non per
lo schema ottico molto semplice che consiste in uno specchio
primario parabolico e uno specchio secondario pi piccolo che
raccoglie la luce verso l'oculare. I Newton sono fissati su una
montatura di tipo equatoriale che consente di seguire il movimento
apparente degli oggetti del cielo, mentre i Dobson, generalmente di
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
40
grande diametro, hanno una montatura essenziale che riduce i costi
dell'intero sistema.
Geodimetro
E uno strumento che misura le distanze (tecnica EDM). Esso
consente la misura delle deformazioni orizzontali (variazione di
distanza tra due capisaldi) con precisione molto elevata (5 mm 1
mm/Km).
La tecnica geodimetrica una tecnica di geodesia "terrestre", in
quanto totalmente basata su di una strumentazione collocata sulla
superficie terrestre. Il principio di funzionamento basato sull'invio
di un raggio di luce ad un riflettore e sulla misura del tempo che il
raggio impiega a raggiungere il bersaglio e tornare. Poich questo
tempo molto piccolo si misura lo sfasamento tra l'onda uscente e
l'onda rientrante. Da questo si ottiene la distanza D introducendo nel
calcolo la velocit della luce.
Da ciascun punto di stazione, in cui si colloca il geodimetro, si
misurano le distanze dagli altri punti, in cui si collocano i riflettori.
Ciascun punto, nella maggior parte dei casi, viene misurato da pi
stazioni per ottenere un alto numero di collegamenti e di vincoli. Si
parla, perci, di Reti Geodetiche terrestri.
Per scopi topografici e geodetici, alle misure di distanza
necessario associare misure angolari di precisione per il
posizionamento dei punti sulla superficie terrestre; lo strumento in
grado di misurare gli angoli orizzontali e verticali, con precisioni di
circa 1", il Teodolite.
Attualmente le misure distanziometriche e angolari vengono
eseguite da "Stazioni Totali", strumenti elettronici evoluti, che
accorpano le capacit di un geodimetro e quelle di un teodolite.


Imago Mundi Quaderno 2

173
fossero in grado di disporsi lungo la direzione geografica Nord-Sud;
per questa ragione trovarono utilizzo nelle bussole, usate per la
prima volta in Cina e successivamente introdotte in Occidente verso
la fine del XII secolo.
La scoperta del campo geomagnetico va attribuita a Pierre de
Maricourt, scienziato francese del XIII secolo, le cui osservazioni
sono riportate nella sua "Epistola de magnete", scritta nel 1269, ma
stampata solo nel 1558. Quindi la descrizione del campo magnetico
terrestre antecedente a quella del campo gravitazionale teorizzata
da Isaac Newton nell'opera "Philosophiae Naturalis Principia
Mathematica" pubblicata nel 1687.
Un vero e proprio approccio scientifico al magnetismo risale per al
1600, anno in cui William Gilbert (1544-1603), medico inglese
della corte della regina Elisabetta I, pubblic le opere "Physiologia
Nova de Magnete" e "De magnete magneticisque corporibus et de
magno magnete tellure" in cui l'intera Terra descritta come una
grande calamita con i poli magnetici quasi coincidenti con i poli
geografici. Egli realizz anche una riproduzione in miniatura di tale
modello: una sfera di materiale ferromagnetico, nota appunto come
Terrella. Tra laltro sostenne che il magnetismo terrestre non aveva
origine all'esterno del pianeta stesso, ma era insito nella sua
struttura, poich riteneva che la massa terrestre fosse tutta pi o
meno magnetizzata.
Il famoso astronomo E. Halley (1656-1742), contemporaneo ed
amico di Newton, osserv la variazione del campo magnetico
terrestre ed in particolare il suo spostamento verso Ovest.
La prima esatta configurazione del campo magnetico terrestre risale
a K. F. Gauss (1777-1855) che condusse uno studio fisico-
matematico attraverso il quale riusc a delineare le linee di forza.
Egli, basandosi sulle osservazioni allora disponibili, ipotizz come
Gilbert, che il magnetismo terrestre fosse tutto di origine interna e
Il fascino magnetico della Terra

172
Abbiamo voluto occuparci del magnetismo terrestre da un punto di
vista fisico; lo scopo primario del nostro articolo quello di
presentare i risultati sperimentali a cui siamo giunti con non poca
fatica. Ma a questo siamo un po' abituati, al liceo scientifico
tecnologico condurre esperimenti di fisica, chimica e biologia
parte integrante della preparazione curriculare e non sempre i
risultati sperati o in accordo con la teoria si ottengono facilmente.
Le misure del campo magnetico terrestre, per, come avremo modo
di raccontare in queste pagine, sono state un inaspettato successo. A
ci hanno sicuramente contribuito gli approfondimenti teorici, che
via via ci consentivano di perfezionare le modalit sperimentali
nonch l'apparecchiatura usata.
Per questo ringraziamo il nostro compagno Davide, che ha
realizzato, in tempo di record, unapparecchiatura utilizzando
solamente legno e corda.
Nelle prove di laboratorio eseguite ci siamo sentiti un po' come
Ampre, quando nel suo "Mmoire sur la thorie mathematique des
phnomnes lectrodinamiques uniquement dduite de l'exprience"
scrisse: " ...guidato dai principi della filosofia newtoniana, io ho
ricondotto il fenomeno osservato da ersted, come si fatto con
tutti i fenomeni dello stesso genere che ci mostra la natura..." e ci
siamo anche saputi sorprendere per i risultati acquisiti, come
scriveva sempre lo stesso Ampre nella sua "Opere"(1820) "...avete
ben ragione di stupirvi quando stata sperimentata quell'ipotesi []
che si credeva come un dato di fatto...."
Ma, non ci vogliamo dilungare ulteriormente, vivete ora con noi la
preparazione teorica e la fase sperimentale del nostro lavoro....

Un po' di storia
Fin dallantichit era noto che gli aghi magnetici, liberi di muoversi,
Imago Mundi Quaderno 2
41
La Musica: uno strumento nuovo per la didattica
La metodologia usata, per il seguente progetto, si basata sulla
forza evocativa dellimmagine e del suono. In particolare stato
dato rilievo alla Musica, al fine di favorire lapprendimento e di
sollecitare linteresse. Gli allievi, durante lattivit laboratoriale,
sono stati invitati a pensare una possibile melodia che, associata a
determinate immagini sui satelliti, fosse in grado di parlare al posto
delle parole.
Per questo sono stati realizzati video in Movie Maker o
presentazioni in PPT in cui lo scritto compare con minore intensit.
Nei prodotti multimediali, realizzati dagli allievi, sono le immagini,
in modo particolare la Musica, a parlare.
Lesperienza di vita di Albert Einstein ci insegna che la musica non
serve solo a stimolare la creativit, ma anche la genialit. Secondo
Einstein, linsight nelle scoperte scientifiche, non un prodotto
della logica o della matematica, ma dellintuizione e
dellispirazione, esattamente come avviene per gli artisti. Egli
sosteneva che tutte le grandi conquiste della scienza devono partire
dalla conoscenza intuitiva.
In alcune interviste, lo scienziato ha attribuito la sua comprensione e
intuizione scientifica alla musica, affermando penso spesso in
musica.
La figlia Maja ha raccontato che a volte il padre, mentre era seduto
al pianoforte a suonare, improvvisamente si alzava esclamando:
s, ecco, ora ce lho . E chiara la connessione tra le scoperte
scientifiche di Einstein e la musica. La stessa teoria della relativit,
Einstein lavrebbe elaborata per intuizione e la musica sarebbe stata
la forza motrice.
Se la Musica utile alla comprensione dello spazio e del tempo, si
pu affermare che il pensiero scientifico sia unalta forma di
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
42
musicalit. comunque indubbio che l'interazione tra musica e
scienze fu eccezionalmente interessante negli anni che precedono la
Rivoluzione Scientifica, anche a causa della contemporanea
situazione in campo filosofico e musicale, dovuta in parte all'eredit
della tradizione classica, in parte a stimoli completamente nuovi.
Per Stillman Drake, storico della scienza, le radici della fisica di
Galilei si devono rintracciare non nella filosofia del passato, ma
nella pratica dei musici a lui contemporanei, proprio come le radici
della cosmologia di Keplero devono essere rintracciate nella teoria
musicale.
La musica aiuta a strutturare il pensiero nellapprendimento delle
abilit linguistiche, matematiche e spaziali; soprattutto lintelligenza
musicale influisce sullo sviluppo emotivo, spirituale e culturale pi
di altre intelligenze.
Essa ha effetto sulla memoria e pu rafforzare le capacita di
espressione.
Il cervello un sofisticato sistema di apprendimento; infatti esso
elabora i suoni dalle vibrazioni esterne.
Fuori di noi non ci sono suoni o rumori, perch essi sono una
risposta cerebrale a determinate vibrazioni del mondo esterno.
Le dinamiche di interazione tra vibrazioni del mondo esterno e
cervello passano attraverso processi di integrazione di aree cerebrali
specifiche, che correlano le emozioni ed i significati alle complesse
strutture cerebrali di produzione delle sensazioni sonore.
La Tomografia a Emissione di Positroni (PET) permette di misurare
e registrare lattivit di un cervello umano in risposta ad uno
stimolo. La PET infatti in grado di farci osservare piccole
variazioni di flusso di sangue nelle diverse aree cerebrali. Un
aumento di flusso sanguigno in una specifica zona del cervello
corrisponde a un aumento dellattivit cerebrale di quella zona.
Da queste informazioni si pu dedurre che a partire dalle aree
Imago Mundi Quaderno 2

171
IL FASCINO MAGNETICO DELLA TERRA
Valeria Cereda, Massimiliano Pagani
Docenti di fisica e laboratorio

Dario Allevi, Paolo Allievi, Pier Paolo Ballabio, Carlo Barzaghi,
Luca Casati, Francesca Castoldi, Matteo Corti, Domenico
Fazzari, Lorenzo Galimberti, Alessandro Grasso, Veronica
Maccapani, Gloria Marelli, Edoardo Mariani, Daniele
Meregalli, Francesca Montagner, Marta Mottadelli, Jessica
Nicoli, Davide Secchi, Adriano Tacchini, Luca Trevisan,
Ludovico Zuffinetti
Studenti della Classe V AL a.s. 2010-2011
Liceo Scientifico Tecnologico I.I.S. J. Monnet Mariano Comense





uando abbiamo affrontato nelle lezioni di fisica il campo
magnetico terrestre ed in laboratorio, con risultati del tutto
accettabili ne abbiamo determinato il valore, abbiamo
pensato che sarebbe stato interessante divulgare i nostri risultati.
La proposta della nostra professoressa, di scrivere per i quaderni di
Imago Mundi, ci ha permesso di metterci in contatto con il
Politecnico di Como e di collaborare con altre scuole secondarie di
secondo grado della nostra provincia.
Mettere nero su bianco quanto abbiamo imparato stata una sfida
avvincente, che ci ha visti protagonisti in prima persona nella
realizzazione di un articolo scientifico: un'avventura cominciata un
po' per caso che ci ha portato per ad imparare molto.
Q
Il sistema terrestre

170
Bibliografia

Primo quaderno imago mundi
De Finetti B., 1970. Teoria delle probabilit. Giulio Einaudi
Editore.
ESA, 2006. The Changing Earth (SP-1304), ESA
Publications Division, Noordwijk, the Netherlands.
Lorenz, E. N., 1963. Deterministic nonperiodic flow, J.
Atmos. Sci. 20: 130141.
Heisenberg W.,1927. ber den anschaulichen Inhalt der
quantentheoretischen Kinematik und Mechanik. Zeitschrift
fr Physik 43: 172198. English translation: J. A. Wheeler
and H. Zurek, Quantum Theory and Measurement Princeton
Univ. Press, 1983, pp. 6284.
Rinaldi S., Piccardi C., 1998. I sistemi lineari: teoria, modelli,
applicazioni, Cittstudi editore.
Schlick Moritz, 1934. Ueber das Fundament der Rrkenntnis,
in Erkenntnis, trad. it. Sul fondamento della conoscenza.
Traduzione, introduzione e commento di Emanuele
Severino, La scuola Editrice, Brescia 1970.
Tarantol A., 1987. Inverse problem theory, Elsevier.
Shao, Y., Peng G., Leslie L. M., 2002 Environmental
modelling and prediction, Gongbing Peng, Lance M. Leslie,
Yaping Shao (eds.), Springer Berlin, New York.

Imago Mundi Quaderno 2
43
temporali di ricezione delle vibrazioni sonore un essenziale punto di
snodo dell informazione generata da differenti tipologie di
vibrazioni e le zone talamiche responsabili dellattivazione di stati
emotivi, situato nella zona immediatamente sottostante al lobo
frontale dellacumen; un diverso smistamento di informazione
avviene per procedimenti di integrazione che raggiungono larea di
Wernicke collocata circa al centro dellemisfero superiore sinistro
del cervello. Se lesercizio musicale utilizzato per migliorare
anche le capacit cognitive generali possibile che le aree corticali
uditive e sensoriali realizzino uno sviluppo di apprendimento
maggiore rispetto a chi non si occupa di musica.
Bibliografia
A.Aveni , Gli imperi del Tempo: calendari, orologi e
culture - Dedalo Editore Bari, 1993.
A.Aveni , Conversando con i pianeti: il cosmo nel mito e
nella scienza - Dedalo Editore Bari, 1994.
G.Cossard , Le pietre ed il cielo - Veco Editore Cernobbio,
1993.
E.Proverbio , Archeoastronomia - Nicola Teti Editore
Milano, 1989.
G.Romano , Archeoastronomia Italiana - Claup Editore
Padova, 1992.
G.Romano , Orientamenti ad sidera - Essegi Editore
Ravenna, 1995.
N.R.Vlora e G.Mongelli , Dalla valle del Nilo a Federico II
di Svezia - Mario Adda Editore Bari, 1995.
G.Romano, Mio Padre il Cielo - Segni dell'antica
astronomia nord-americana - Edizioni CLEUP Padova,
1998.
M. Ravara, GPS. La guida satellitare per lOutdoor
Editore Hoepli 2010
Dallarcheoastronomia alla scienza satellitare in musica
44
A. Peruzzi, Modelli della spiegazione scientifica - Florence
University Press, Firenze 2009,
Sitografia
http://www.ct.ingv.it/index.php?option=com_content&view=article
&id=209&Itemid=384&lang=it&showall=1


Imago Mundi Quaderno 2

169
nel problema etico che sorgeva all interno delluomo quando
smetteva di essere scienziato e tornava ad osservare le sue scoperte
non solo su un piano scientifico ma anche etico-sociale, infatti il
problema che scaturiva in quegli scienziati che poi ponevano dubbi
sula veridicit del modello era quello di rendersi pienamente conto
che il progresso scientifico del loro tempo portava verso una
previsione sempre pi dettagliata della realt. Scaturiva in loro il
terrore di riuscire a prevedere in un futuro lesatto andamento degli
eventi, ipotesi che ci rimanda ad alcune celebri teorie quali quella
delluniverso comel fiume ghiacciato, la quale risulta essere una
teoria sconvolgente dal punto di vista concettuale poich
presuppone che nelluniverso tutto sia gia accaduto e a noi resti
unicamente la facolta di vivere il percorso stabilito ingannando noi
stessi credendo nel libero arbitrio e nella possibilit che il futuro sia
deciso da noi.
La seconda riflessione pi pratica e riguarda il lavoro da me
compiuto negli ultimi tre anni che mi ha portato alla realizzazione di
questi modelli e alla possibilit di concretizzare quelle nozioni di
tipo matematico-fisiche che troppo spesso vengo lasciate
unicamente come tali.
Il sistema terrestre

168


Conclusioni
Al termine della presentazione del mio approffondimento personale
ritengo sia necessario fare due brevi riflessioni sul significato che ha
per me assunto il lavoro di ricerca che ho compiuto in 3 anni che ho
nelle pagine precedenti riassunto.
La prima riflessione che affronto quella che scaturita in me
anallizzando il dilemma che assilla i pi famosi scienziati del 900 a
riguardo dell utilizzo del modello e della sua credibilit. Da un mio
punto di vista i grandi scienziati del 900 non erano realmente
conviti che il modello fosse, un sistema totalmente inaffidabile ed
incapace di comprendere e descrivere la realta, ipotesi che pu
trovare veridicit nel fatto che persone come Einstain abbiano
basato la loro vita di ricercatori su equazioni che concretamente
tentavano di ricostruire un vasto modello del mondo che ci
circonda, ma che erano piuttosto spaventati da questa possibilit che
ogni giorno inesorabilmente loro andavano ad appurare attraverso il
loro lavoro di scienziati. Questo distacco causato dalla paura di
affrontare il frutto delle loro ricerche si pu a mio parere tradurre
Imago Mundi Quaderno 2
45
IL LATO OSCURO DELLA LUNA, OVVERO:
NASCITA, SVILUPPO E (IMPROBABILE) FINE DI
UN PRESUNTO COMPLOTTO
Matteo Congregalli, Valentina Falconi
Studenti della Classe II A a.s. 2009-2010
Liceo Classico A.Volta Como





el momento in cui il Modulo lunare dellApollo 11
toccava la superficie del nostro satellite, portando con s
Buzz Aldrin e Neil Armstrong, gli Stati Uniti finalmente
vincevano la corsa allo spazio, nel contesto di una ben pi
pericolosa sfida, quella per gli armamenti nucleari tra URSS e USA.
Il tabellone segnapunti della Guerra Fredda registrava, nel luglio del
1969, 1-0 per lAmerica e il mondo acclamava gli USA come la
potenza che non solo deteneva la leadership dei paesi del Patto
Atlantico e, in sostanza, di una buona fetta di globo, ma anche come
la nazione che aveva esteso la sua influenza oltre latmosfera
terrestre, facendo della Luna un altro feudo a stelle e strisce.
Le fotografie degli astronauti che quasi giocosamente saltavano sul
suolo lunare grazie alla assenza di gravit, le celeberrime parole di
Armstrong circa limportanza dei loro passi, piccoli per un uomo,
ma da giganti per lintera umanit e il rientro degli astronauti
celebrati come eroi non lasciavano la minima possibilit che
qualcuno potesse dubitare circa la veridicit dellevento.
N
Il lato oscuro della Luna
46
Solo alcuni anni pi tardi cominciarono a diffondersi voci sempre
pi consistenti che ritenevano lallunaggio del 69 un falso storico,
architettato ad hoc in quel delicato gioco di equilibri che fu la
Guerra Fredda; contro tali opinioni si schierarono coloro che
vedevano nello stesso evento il glorioso raggiungimento di un
obiettivo che tanta fatica era costato agli Stati Uniti. Nacquero cos
e si diffusero opere filmografiche, letterarie e di cronaca sia per
luna che per laltra fazione, nel tentativo di gettare un minimo di
chiarezza sugli aspetti pi misteriosi della vicenda.
per oltre la celebrazione delle gesta eroiche di uno stato, oltre
alla ricostruzione delle teorie da science-fiction e della loro
scientifica credibilit che la nostra ricerca si spinta, nella speranza
di poter far chiarezza sui motivi pi profondi che si possono celare
dietro la teoria del Moon Hoax.
Se dovessimo elencare tutte le prove addotte dall ambiente
complottista (e le relative repliche di chi, invece, lallunaggio lo
reputa accaduto realmente), probabilmente ci troveremmo ad
abusare della pazienza del lettore e a sprecare lo spazio concessoci.
Ed per questo che ci concentreremo su pochi, fondamentali
elementi che ormai da quarantanni fungono da perno a questo
affascinante, ma a tratti davvero surreale, certamen.
Digitando le parole Luna, complotto, complotto Lunare su Google
abbiamo trovato la bellezza di circa ottantamila voci per le pagine in
italiano e addirittura dodici milioni di voci per le pagine in lingua
inglese, anche se rari sono gli articoli o i documenti affidabili sull
argomento: in generale si tratta di pagine di blog prive di firma,
senza bibliografia, e dunque scientificamente inattendibili. Ai nostri
occhi di ricercatori, scorrendo la cronologia delle fonti, apparso
evidente che, con il passare del tempo, la teoria del complotto
Lunare ha perso l iniziale rigore scientifico (o presunto tale), per
essere declassata al pari di argomenti decisamente pi
Imago Mundi Quaderno 2

167
Per compiere questo passaggio abbiamo calcolato la differenza tra
le aree delle 2 figure di geometria piana che originavano solidi
considerati. Trovata questa differenza abbiamo proceduto alla
costruzione di un solido di rotazione che ci rappresentasse il nostro
errore.
Risolto anche questultimo problema il programma dal punto di
vista delle formule che costituiscono il nostro modello di partenza
per il videogioco finito e funzionante e come ci eravamo prefissati
riesce a rilevare anomalie del potenziale gravitazionale provocate
dalla presenza di grossi disturbi quali lHimalaya o anche di
dimensioni meno mastodontiche.




Il sistema terrestre

166

Giunti a questo punto per raggiungere il modello da noi prefissato
era necessario aggiungere alla sfera considerata la cosidetta
pancia che consiste nella differenza tra una sfera di raggio pari al
raggio minimo terrestre ed il solido che si genera da un elissoide di
asse maggiore pari al aggio massimo terrestre ed asse minore pari al
raggio minimo.
Imago Mundi Quaderno 2
47
sensazionalistici, ma certamente meno realistici, come lautopsia
allalieno di Roswell, i cerchi nel grano, le linee di Nazca, e cos
via.
La teoria del Complotto ha visto la luce nel 1976 con il libro dall
eloquente titolo We Never Went On the Moon Non siamo mai stati
sulla Luna, scritto e pubblicato a proprie spese dall americano Bill
Kaysing, ex dipendente dell azienda Rocketdyne, la quale
produceva motori per la NASA. Lautore, nel libro, spiega come
lente spaziale americano in realt non disponesse ai tempi della
tecnologia adeguata per arrivare sulla Luna e raccoglie le principali
prove a sostegno del Moon Hoax, considerato unimportante
operazione di propaganda a sostegno del governo federale.
Anche se alcune fonti online si riferiscono a Kaysing come a un
ingegnere della Rocketdyne, altre precisano che egli era un semplice
redattore di manuali di istruzioni tecniche, laureato in lingua e
letteratura inglese presso l universit della California del Sud e
licenziato nel 63. Il suo libro, in questa prospettiva, appare non
tanto una rivelazione di dossier classificati, ma piuttosto la raccolta
di una serie di congetture minimamente plausibili architettate forse
in risposta al venire meno del rapporto di lavoro con la Rocketdyne.
E stato comunque Kaysing a fornire il materiale su cui i sostenitori
delle due correnti si sono concentrati per dimostrare rispettivamente
la veridicit o la falsit dellavvenuto allunaggio. Tra i argomenti
pi rilevanti c senza dubbio quello dellilluminazione presente in
foto e riprese. I complottisti sostengono che alcuni elementi del
paesaggio lunare risultano illuminati, pur essendo posti dentro
cavit. Prontamente i sostenitori dello sbarco ribattono dicendo che
certe zone sembrano illuminate quando non dovrebbero esserlo
perch la "polvere" lunare in grado di riflettere facilmente la luce.
Riguardo la presunta assenza delle stelle nel cielo e la monotonia
del paesaggio addotte come prova della falsit del materiale
Il lato oscuro della Luna
48
fotografico, la causa secondo i sostenitori dellallunaggio - da
ricercarsi nella perfezione delle inquadrature e dalla mancanza di
atmosfera che inibisce il senso della distanza.
Tra le questioni pi famose va citato il dibattito relativo alle fasce di
Van Allen (fasce interposte tra la Terra e la Luna che emettono
radiazioni gamma). Da una parte si sostiene che la sopravvivenza
degli astronauti sarebbe stata messa in serio pericolo nel momento
in cui essi lavrebbero attraversata; esperti e scienziati ribattono
per sostenendo che, invece, le fasce di Van Allen non costituirono
un pericolo in quanto la quantit di radiazioni assunte dagli
astronauti non super mai quella assunta da un addetto al settore
nucleare.
Ma anche a chi non ha mai
sentito parlare delle fasce di
Van Allen, sar sicuramente
familiare il dibattito sulla
bandiera statunitense piantata
sul suolo lunare. In assenza di
atmosfera e, dunque, di vento, il
drappo a stelle e strisce non
avrebbe potuto rimanere
spiegato in modo cos perfetto come raffigurato in molteplici
fotografie. Ergo, quella foto non venne scattata sulla Luna, ma in
uno studio televisivo. In realt il fatto che la bandiera sembri
garrire al vento fu lesito di una scelta estetica e propagandistica
voluta dal presidente Nixon: una bandiera penzolante non avrebbe
rappresentato al meglio limportanza della conquista, ma soprattutto
della nazione conquistatrice. Il problema venne cos risolto
mediante lapplicazione di un asta orizzontale
Imago Mundi Quaderno 2

165
componenti orizzontali, di stallo infatti i due vettori opposti si
annullano a vicenda senza alterare la posizione di questultimo.
La seconda osservazione che essendo ogni spicchio simmetrico ad
un immaginario piano verticale posto al centro di esso la massa di
tutto lo spicchio si ammassa in un unico punto di questo piano. Pi
precisamente come se la massa dellintero spicchio fosse
concentrata nel baricentro del triangolo che rappresenta la sezione
media verticale dello spicchio, quindi a 2/3 della sua altezza.
Individuato il centro di massa per ogni singolo spicchio siamo
passati ad aggiungere un primo incremento nella zona pi centrale
della sfera che ci rappresenta la nostra terra.
Effettuata questa operazione abbiamo eseguito la medesima
procedura utilizzata per calcolare il centro di massa e le linee di
forza della sfera pi grande.
Per curiosit alleghiamo la bozza di studio originale scritta dal
professore
Il sistema terrestre

164
corrisponde al raggio minimo della terra, quindi alla distanza tra il
centro di essa ed il polo.
Per semplificare il calcolo abbiamo attribuito ad ognuno dei
360000 spicchio da noi ottenuti attraverso la mesciatura sopra
descritta utilizzando un angolo pari ad un 1/100 di grado, un altezza
pari al raggio minimo della terra riproponendoci in un secondo
momento di attribuire ad ogni singolo spicchio lerrore ottenuto con
questa prima semplificazione.
Per individuare il vettore di forza agente sul satellite GOCE siamo
ricorsi ad una soluzione di tipo trigonometrico.
Il primo passo stato quello di calcolare il baricentro di ogni
singolo spicchio, cos da ottenere il punto in cui si pu considerare
concentrata tutta la sua materia.
Siccome la terra stata suddivisa in 360000 spicchi, ognuno di essi
quasi coincidente con un triangolo poich la sua parte arrotondata
raggiunge al massimo una distanza di 40 metri dalla base del
triangolo analizzato, errore ben trascurabile per la sua irrisoria
grandezza in confronto alla misura del raggio terrestre, che come
detto sopra rappresenta laltezza del nostro rettangolo isoscele.
Prima di proseguire vanno fatte 2 considerazioni pratiche le linee di
forza di ogni spicchio escluso quello sottostante il satellite ed il suo
opposto agiscono sul satellite con un vettore di forza obliquo,
scomponendo il vettore nelle sue due componenti, quella verticale e
quella orizzontale, si pu prendere in analisi esclusivamente la
componente perpendicolare al satellite, quindi la componente
verticale, poich lavorando con un numero pari di spicchi, ad
ognuno di essi associato un suo opposto il quale agisce sul satellite
con forza che una volta scomposta, risulta costituita da un vettore
verticale omonimo a quello dello spicchio corrispondente e duna
forza orizzontale di pari intensit ma di verso opposto. La situazione
che si viene a creare nei confronti del satellite per quanto riguarda le
Imago Mundi Quaderno 2
49



(vedi pag. precedente) che tenesse in vista la bandiera e per analogia
anche limmagine degli USA, trasmessa in mondovisione.
Una ragionevole argomentazione, forse la chiave di volta del
castello difensivo della NASA contro lidea dell hoax, costituita
dalla quantit di materiale riportato a Terra. Immaginate per un
secondo che davvero lallunaggio non sia mai avvenuto.
Dimentichiamo le fasce di Van Allen, la bandiera e tutto ci che
Il lato oscuro della Luna
50
necessit di una certa conoscenza specifica per essere compreso.
Davvero tutto il materiale riportato, filmati e foto compresi, pu
essere stato falsificato ad arte in tempi relativamente brevi? Con
quale minuzioso carico di lavoro? Di certo ponderoso e colossale
anche per il governo americano anche se esso, nelle classiche
fantasie complottiste, ha poteri occulti e mezzi fuori dal comune tali
da rendere vero anche il falso. Affidandoci per a cifre reali e una
visione probabilistica della faccenda, davvero sarebbe stato
possibile falsificare materiale per un ammontare complessivo di
6514 fotografie su pellicola di grande formato (70 mm) in bianco e
nero e a colori, 14 ore di immagini televisive in bianco e nero e a
colori e almeno 76 minuti di riprese su pellicola cinematografica a
colori? Davvero i trecentoottantadue chili d rocce Lunari sarebbero
semplicemente meteoriti caduti sulla Terra, pur non presentando
segni di impatto con la Terra? Davvero sarebbe stato possibile
riprodurre effetti in assenza di gravit come quello della polvere
alzata dal rover Lunare in assenza di tecnologie adatte? Di nulla
possiamo essere sicuri pienamente, ma momentaneamente affidarsi
alla scarsa plausibilit della falsificazione non ci fa sentire troppo
lontani dalla verit.
Lidea del complotto lunare ha fornito una quantit spropositata di
spunti a scrittori e registi. Si distingue fra questi, per loriginalit
dellimpostazione, W. Karel con il suo Operazione Luna. Si tratta di
un mockumentario (del genere di F per falso di O. Welles, per
intenderci) nel quale intervengono personaggi di fama mondiale,
quali Kissinger, segretario del presidente Nixon, Haig, capo del
Gabinetto della Casa Bianca, Buzz Aldrin e Cristiane, la moglie di
S. Kubrik. A turno essi riportano la loro personale testimonianza
riguardo agli eventi che hanno accompagnato la conquista della
Luna, sostenendo che i fatti, in realt, non sono mai accaduti, che le
foto sono dei fotomontaggi e che il filmato in diretta delluomo che
Imago Mundi Quaderno 2

163
corsi Andrea Perfetti per la realizzazione del programma di
simulazione del modello.
Il primo passo per raggiungere lobiettivo designato mesciare la
terra in vari spicchi per creare un modello che renda la misurazione
tanto pi precisa tanto quanto ogni singolo spicchio venga generato
con un angolo pi piccolo.
La mesciatura da noi pensata porta ad ottenere degli spicchi che
pur con piccoli angoli al centro (ci siamo spinti fino al milionesimo
di grado) comprendono sempre una ampia porzione della
terra(circa 40m. per un milionesimo di grado). Gli spicchi sono
semi-archi di circonferenza che poggiano la base sul diametro
equatoriale perpendicolare allasse terrestre. Questo poich lorbita
di Goce sostanzialmente polare e, non dipendendo la soluzione del
problema dalla mesciatura, abbiamo scelto quella che ci
semplificasse lapplicazione.
Successivamente, avendo con questa tecnica raggiunto risultati
apprezzabili, abbiamo cercato di migliorare il modello effettuando
una seconda mesciatura, non pi dal polo nord al polo sud ma dal
punto di incontro tra lequatore ed il meridiano di Greenwich al suo
apposto; cos da poter costruire una griglia del nostro pianeta che ci
permetta di attribuire ad un anomalia della forza di gravita non solo
una coordinata x ma anche una lungo lasse delle y.
Questa seconda mesciatura ci ha portato a scontrarci con il
problema della non sfericit terrestre,infatti se mesciandola dal polo
nord al polo sud il segmento ab, corrispondente al raggio massimo
della terra,e la massima altezza dello spicchio restavano costanti, se
approssimavamo la terra ad un geoide, in una mesciatura in cui A e
B corrispondono al punto di incontro tra lequatore ed il meridiano
di Greenwich ed il suo opposto ogni spicchio avr una propria
altezza che varier a seconda della distanza angolare che lo spicchio
ha rispetto allo spicchio 0, ovvero lo spicchio nel quale laltezza
Il sistema terrestre

162
questo un elemento cruciale ad un tempo di forza, concettuale ma
anche di debolezza di popolarit delle scienze non deterministiche.

Dalla terra allo spazio
Come si pu desumere dal ragionamento seguito nellintroduzione il
primo passo per analizzare il nostro pianeta dallo spazio proprio
quello di andarci, e per questo vi rimandiamo allarticolo del
Quaderno n.1.

La terra vista dallo spazio
Questanno andiamo ad esplorare la vera essenza del progetto
Imago Mundi, infatti come ultimo obiettivo da noi fissato per
completare il progetto abbiamo deciso di creare un videogioco in
cui simulare le operazioni di rilevamento del potenziale
gravitazionale eseguite dal satellite Goce durante la sua missione.
Lo scopo di tale videogioco quello di verificare lanomalia che i
grandi disturbi della terra come l'Himalaya provocano sul potenziale
gravitazionale terrestre e tentare di rintracciarne di pi piccoli, come
un pozzo petrolifero, analizzando proprio le variazioni di
questultimo.
Per fare ci abbiamo dovuto semplificare molto il modello terrestre
considerando la terra come un geoide, quindi un solido con una
densit di massa uniformemente distribuita,anche se poi
successivamente stata differenziata la densit di massa tra nucleo
interno, nucleo esterno e mantello.
Il progetto stato da me interamente sviluppato con la
collaborazione del mio professore di matematica, Andrea Pini, per
la parte relativa alla costruzione del modello e col mio compagno di
Imago Mundi Quaderno 2
51
sbarca sulla Luna non altro che una ripresa diretta da Kubrik. Egli,
secondo la moglie, aveva accettato di girare quelle immagini per
ottenere uno speciale obiettivo ultraluminoso della NASA per il suo
film Barry Lyndon. Il documentario fa dunque proprie tutte le tesi e
i dubbi principali di coloro che non credono alla storia ufficiale
dello sbarco sulla Luna, le argomenta credibilmente, razionalmente
e inesorabilmente fino ai titoli di coda, nei quali sono
inaspettatamente visibili gli errori commessi dai protagonisti
durante le riprese, che rivelano cos la presenza di un copione e
mettono in dubbio la veridicit di tutto quanto stato
precedentemente argomentato.
Lintento di Karel, che utilizza il complotto lunare come un
pretesto, quello di dimostrare allo spettatore l'importanza di
guardare alla televisione sempre con occhio critico, senza fermarsi
alla superficialit accattivante delle immagini ben confezionate e
senza fidarsi dell'autorevolezza apparente dei personaggi celebri.
Neppure la parziale conferma dell allunaggio, avvenuta nel 2009,
quando la sonda giapponese Kaguya atterrata sul suolo Lunare,
rilevando le tracce del Lem del 71 (ma non quelle del 69) ha
comunque messo un freno definitivo alle congetture della fortunata
e pi affascinante teoria complottista della storia. Ma probabilmente
non necessario n possibile porre una fine a questo tipo di voci, il
cui fine forse un altro. Se ancora circolano voci sul fatto che Elvis
sia ancora vivo, che le fogne di New York ospitino alligatori albini,
che nel 49 a Roswell sia atterrato un disco volante, che il Santo
Graal esista e che i templari abbiano nascosto un tesoro in unisola
vicino alle coste del Canada, che l 11 settembre 2001 sia soltanto
una messa in scena architettata a regola darte, significher pure
qualcosa. La tendenza a credere nel complotto, nella cospirazione e
nella mano occulta del governo (forse fra le tre, la credenza meno
ingiustificata) in primo luogo un dramma tutto americano, che non
Il lato oscuro della Luna
52
sar certo fermato dalle foto di qualche sonda giapponese. In
secondo luogo forse lumanit ha ancora bisogno di pensare che ci
sia ancora qualcosa di misterioso nella vita di tutti i giorni, di
credere che la verit non sia quella comunemente accettata, ma
forse quella comunemente rifiutata. Una sorta di rifiuto della
semplicit del rapporto causale ad A segue B da cui deriva la
tendenza a inserire, nel pi minimo spazio lasciato dalle prove
empiriche, una qualsivoglia interpretazione a patto che sia la pi
affascinante o surreale possibile. Finch non possibile determinare
la verit su molti aspetti, noi non siamo in grado di stabilire neanche
quale non sia la verit: dunque, per adesso, Elvis pu continuare a
vivere, lallunaggio pu continuare a non essere avvenuto, gli
alligatori possono continuare a nuotare tranquillamente nelle fogne
e gli alieni, altrettanto tranquillamente, a schiantarsi nel deserto del
Nevada. Poco importa se si dice che sia tutto falso, questo, in fondo,
non importante. Limportante, invece, tenere aperta una via
alternativa.




Imago Mundi Quaderno 2

161
che possiamo dire che ad oggi un modello stocastico contenente
un gran numero di parametri empirici il meglio che possiamo
mettere insieme.
Una buona scienza sarebbe quella che non solo cerca di capire
luniverso attraverso modelli stocastici, ma nello stesso tempo cerca
di dare indici di attendibilit delle previsioni.
Un po come quando le previsioni meteo dicono che domani su una
certa area verr pioggia, con una probabilit ad esempio maggiore
del 50%.

Il sistema terrestre

160
permanenza delle grandi correnti oceaniche, la creazione dei grandi
eventi meteorici, come el nio e la nia, non sono totalmente note,
nel senso che questi fenomeni possono essere descritti solo da
modelli che contengono variabili casuali e che quindi possono poi
meglio adattarsi alle osservazioni, che oggi si moltiplicano
ricoprendo tutto il globo grazie alle tecnologie di osservazione della
Terra dallo spazio.
In sostanza la stocasticit del sistema Terra sorge per la complessit
dei fenomeni da trattare, e la grande quantit di grandezze
necessarie a descriverli,ma anche per la instabilit intrinseca dei
modelli dinamici sottostanti.
In poche parole si pu dire che la predizione dellevoluzione
avvenga considerando insieme tanti modelli un po diversi tra loro e
prendendo poi la media dei risultati e si pu anche affermare che
tale operazione comunque non impedisca che lincertezza sui
risultati stessi cresca nel tempo.
Si pensi ad esempio allesperienza quotidiana delle previsioni
meteo, che diventano sempre pi dubbie man mano che sono
applicate a tempi pi lunghi nel futuro.
Giusto per comprendere il grado di complessit dei fenomeni del
sistema
Terra illustriamo sommariamente il caso della temperatura media
annua degli strati bassi di atmosfera, un elemento questo che ha
chiaramente grande importanza nella predizione dellevoluzione del
clima e che sta agitando da alcuni anni le cronache internazionali.
Ci basti per dire quanta informazione dettagliata occorrerebbe
avere e quanta conoscenza di modelli fisici che ad oggi ancora
necessita, per poter pensare ad una Terra deterministica.
Nonostante lincremento di informazioni che le scienze spaziali ci
regalano, facendo orbitare attorno alla Terra una miriade di satelliti
che portano sensori per lanalisi dei fenomeni terrestri, la sola cosa
Imago Mundi Quaderno 2
53
IL RACCONTO DELLO SBARCO SULLA LUNA
Elisabetta Anzaldi, Lorenzo Barella, Chiara Frigerio
Studenti della Classe II A a.s. 2009-2010
Liceo Classico A.Volta Como





La corsa allo spazio nel contesto della Guerra Fredda
li anni della corsa allo spazio, compresi tra il 1957, in cui
avvenne il lancio del primo Sputnik, e il 1969, data del
primo allunaggio, costituiscono un periodo fondamentale
nella storia dell'umanit, contraddistinto da grandi mutamenti
sociali e da un confronto, non sempre soltanto ideologico, tra i due
blocchi di alleanze politico-militari usciti dalle macerie della
Seconda Guerra Mondiale. E in questo contesto che la corsa allo
spazio trova il proprio significato ultimo in termini non solo
scientifici, ma anche politici e propagandistici.
Si pensi, per esempio, alla risonanza data dal regime sovietico alle
prime importanti realizzazioni nel campo delle tecnologie spaziali,
come la messa in orbita dello Sputnik e di Jurij Gagarin, e al modo
in cui queste conquiste della scienza e della tecnica siano state
abilmente sfruttate dalla propaganda per mostrare a tutto il mondo la
presunta superiorit del sistema comunista su quello occidentale.
Allo stesso modo, la reazione statunitense ai primi successi
sovietici, che si concluse con lo sbarco sulla Luna del '69, pu
essere vista come una corsa ai ripari per recuperare le posizioni
G
Il racconto dello sbarco sulla Luna
54
perdute agli occhi degli alleati, cos come a quelli degli avversari.
Quando, tra il 1961 e il 1962, il presidente John F. Kennedy
espresse la volont degli Stati Uniti di colmare il gap allora esistente
con l'URSS, con
l'obiettivo dichiarato di
portare entro il
decennio un americano
sulla Luna, egli volle
mandare un messaggio
non soltanto alla
comunit scientifica,
ma anche e soprattutto
alla gente comune, il
destinatario principale
di quell'immane opera propagandistica che la corsa allo spazio
rappresentava. E che queste missioni avessero in gran parte
motivazioni di prestigio e di propaganda, prima che scientifiche, lo
dimostra anche il fatto che, in seguito all'allunaggio, e quindi alla
vittoria degli USA sui sovietici, entrambe le superpotenze persero
interesse per la sfida spaziale, che a fini di immagine non valeva
pi i soldi che costava.
Tuttavia i programmi spaziali, pur subendo forti ritardi negli anni
immediatamente successivi al '69, non morirono completamente;
attenuatasi la forte tensione che aveva caratterizzato la Guerra
Fredda, la ricerca spaziale continu, raggiungendo importanti
risultati e proponendosene di ancora pi ambiziosi. Su questa strada
si colloca lintervento del 15 Aprile 2010 in cui il presidente
statunitense Barack Obama, al John F. Kennedy Space Center ha
reso pubbliche le nuove linee guida del programma spaziale
americano, annunciando come obiettivo primario lo sbarco
delluomo su Marte entro il 2030. Le parole di Obama ricordano in
Imago Mundi Quaderno 2

159
6. La biosfera: che comprende la copertura del suolo nelle aree
continentali e la vegetazione marina oltre al materiale
organico disciolto in acqua e sospeso in atmosfera; questo
un sottosistema che, ancor pi esiguo dal punto di vista
della massa, per importante per tutti i fenomeni di
formazione dei suoli, desertificazione ecc.
Occorre inoltre ricordare che, come gi detto, la Terra non un
sistema isolato ma subisce influenze dallo spazio esterno in termini
di gravit (Luna e Sole), impatto di meteoriti e polvere cosmica,
impatto di radiazioni cosmiche e soprattutto irraggiamento
elettromagnetico e di particelle da parte del Sole.



Lo sviluppo di unanalisi dettagliata dei fenomeni che presiedono
levoluzione di ogni sottosistema terrestre e la loro interazione uno
sforzo scientifico che non ancora arrivato a compimento.
Le stesse leggi dinamiche che possono spiegare, ad esempio, il
trasporto di massa dentro la Terra solida e sulla sua superficie, la
Il sistema terrestre

158
IL SISTEMA TERRESTRE
Andrea Perfetti, Lorenzo Bernabei
A cura del docente di fisica Andrea Pini
Studenti della Classe V a.s. 2010-2011
Liceo Scientifico M. di Canossa Como





Il sistema terra si suddivide nei seguenti principali sottosistemi:
1. Latmosfera: a sua volta suddivisa in troposfera, stratosfera,
mesosfera e ionosfera ; ogni stato ha particolarit fisiche
assai diverse, ad esempio lumidit si concentra quasi tutta
in troposfera, mentre la ionosfera fatta di gas ionizzati.
2. Lidrosfera: che comprende le acque oceaniche, le acque
continentali sia superficiali che sotterranee, le acque delle
precipitazioni meteoriche.
3. La terra solida: a sua volta suddivisa in nucleo, mantello e
crosta, che sede dei grandi movimenti geologici che si
manifestano a livello della crosta nei moti delle placche e
nei grandi
4. Il sistema terra e il suo indeterminismo fenomeni
geodinamici (terremoti lungo le fratture della crosta,
eruzioni vulcaniche, creazione di catene montuose ecc.).
5. La criosfera: che si suddivide nelle calotte polari e nei
ghiacciai montani, la cui consistenza, sebbene piccola
rispetto alla massa totale della Terra, ha un grande impatto
sullambiente, in particolare sul livello del mare.
Imago Mundi Quaderno 2
55
diversi punti il discorso tenuto dal Kennedy nel 1961, anche se, 50
anni pi tardi, la situazione politica mondiale molto diversa. Oltre
allanalogia dell'obiettivo dichiarato, la Luna nel '61, Marte nel
2010, entrambi i presidenti sottolineano, infatti, il ruolo di
leadership degli Stati Uniti come rappresentanti non solo di se
stessi, ma anche del mondo intero nella conquista dello spazio.
Inoltre entrambi giustificano le enormi spese del programma
spaziale con l'altrettanto grande numero di posti di lavoro che esso
potrebbe creare e con i benefici che potrebbe portare anche alla vita
sulla Terra.
Il contesto storico per cambiato: se ieri Kennedy voleva ribadire
la superiorit dellOccidente rispetto all'URSS, oggi Obama
sottolinea come il clima di tensione di un tempo si sia ora
trasformato in un pi vantaggioso spirito di collaborazione. Ed
forse per questo che le parole di Kennedy ebbero una risonanza
assai maggiore di quanta ne abbiano avuta quelle di Obama, prive
della carica di sfida che hanno reso famoso il discorso del '61.
La complessa valenza dellallunaggio pu essere compresa meglio
attraverso lanalisi delle forme e delle strategie con cui, nel 1969,
esso venne raccontato al mondo intero.

La parola dei giornali: lo sbarco sulla Luna sulle pagine
del Corriere della Sera e Europeo
In Italia due importanti testate, Il Corriere della Sera e
lEuropeo, riservarono allevento grandi spazi, secondo modalit
comunicative differenti, corrispondenti alla tipologia di
pubblicazione, quotidiana per il primo e settimanale per il secondo.

La regolare frequenza delle uscite del Corriere permise ai suoi
giornalisti di analizzare l'evento in modo approfondito e puntuale;
Il racconto dello sbarco sulla Luna
56
inoltre, il lungo periodo per il compimento dei preparativi
dell'allunaggio e, al contempo, la necessit di tenere alta l'attenzione
dei lettori italiani, diede spazio e fu motivo per i giornalisti di
soffermarsi anche su aspetti pi superficiali della vicenda.
In questi senso si spiegano larticolo del 9 luglio 1969 di Max David
in cui vengono elencati i dati biografici dei tre astronauti, e in
particolare di Neil Armstrong. Il 13 luglio, invece, un'ampia sezione
del giornale viene destinata alla letteratura e a quegli autori che, nel
genere scientifico e fantascientifico, hanno parlato o hanno
anticipato lo sbarco sulla Luna: Verga, Leopardi, Galilei, Luciano di
Samosata, Cyrano de Bergerac.
Gli articoli di cronaca, invece, sono spesso volti a esaltare la
potenza statunitense, vittoriosa su Urss in primis, ma anche forse
pi velatamente sull'Europa: molti giornalisti, come il gi citato
Max David e Giancarlo Masini, si schierano infatti su una linea filo-
statunitense, con frasi che suonano oggi eccessivamente retoriche e
condizionate da unincontenibile euforia. Ad esempio, un articolo di
M. David dell 8 luglio recita: Incontro qualche difficolt, come
uomo, come europeo, ad abituarmi a tante cose che sono le pi
grandi del mondo, oppure uniche al mondo, oppure ineguagliate al
mondo. La faccenda molto seria. Se si arriva sulla Luna, l'Europa
non potr mai raggiungere la tecnologia americana, e la stessa
Russia sar dietro l'America pi di mezzo secolo.
Leditoriale del 16 luglio, dal titolo L'esempio, definisce in termini
altrettanto magniloquenti la conquista spaziale: Oggi prende il via
il volo verso la Luna, la pi grande avventura umana di tutti i tempi.
Cos grande che ogni tentativo di magnificarla ci sembrerebbe
retorico e vuoto. Ci limiteremo a dire che la coscienza per chi ce
l'ha di appartenere ad una societ e ad una generazione capaci di
realizzare simili imprese ci procura qualche prurito di orgoglio.
Imago Mundi Quaderno 2
157
avvengono nel Creato, quanto un accostarsi al soggetto della ricerca
con un sentimento di rinnovata meraviglia di fronte ad una terribile
bellezza e perfezione che mai potremo comprendere nell'intimo
della sua completezza.
Ricerca ci che faccio quando non so che cosa sto
facendo.
Wernher von Braun

GOCE: la Ferrari dello spazio
156
I dati rilevati da GOCE non sono allora finalizzati soltanto alla
definizione di un modello della forma della terra, in quanto
attraverso la loro adeguata analisi possibile ottenere una pi
approfondita conoscenza delle dinamiche interne al pianeta, delle
correnti oceaniche, del trasporto del calore, della variazione del
livello dei mari e della situazione delle calotte polari. Ecco allora
che risulta ovvio come, assumendo un punto d'osservazione
privilegiato poich esterno al soggetto osservato (la Terra), si riesca
ad ottenere una visione globale dei fenomeni fisici, visione che sulla
Terra non era possibile ottenere se non solo parzialmente.

Conclusioni
Non mi sento in grado di sostenere di aver raggiunto chiss quale
risultato con il lavoro di quest'anno. Certo per che la
partecipazione a questo progetto si rivelata tutt'altro che una
perdita di tempo. In primo luogo infatti ho potuto imparare un
approccio diverso per la ricerca di soluzioni ad un problema,
questo infatti il tipico approccio che solitamente si impara negli anni
dell'universit e poi almeno cos mi stato spiegato si mantiene
negli anni dell'attivit lavorativa. In secondo luogo ho potuto
toccare un tema, quello della Terra, tanto importante quanto
comune. Se infatti non ho potuto raggiungere risultati
eccessivamente precisi, ho potuto comunque prendere
maggiormente coscienza di quanto mi circonda e di come il
funzionamento del pianeta Terra sia tanto misterioso quanto
affascinante. Mi permetto quindi, in conclusione, di sottolineare
come mi abbia colpito l'atteggiamento adottato dagli uomini di
scienza che si accostano allo studio del nostro pianeta: non il loro
tanto un atteggiamento un po' superbo di persone che pretendono di
poter conoscere e definire le leggi che regolano i fenomeni che
Imago Mundi Quaderno 2
57
Un altro articolo degno di essere menzionato e comparso il 17 luglio
quello di Alberto Moravia, intitolato Dalla terra all'universo. Tra
le riflessioni elaborate dallo scrittore, molte, se non tutte, sono
improntate sull'ipotesi di un nuovo futuro per l'uomo, sulla speranza
di una vita regolata da legami di pace fra gli Stati: L'esplorazione
spaziale potrebbe portare ad una trasformazione perfino biologica
dell'umanit. Le implicazioni culturali e sociali sono ovvie. []. In
fondo si tratta di una spesa immensa altrettanto improduttiva che
quella degli armamenti. Ma se questa spesa servir a rallentare o
addirittura a far cessare la corsa agli armamenti essa allora dovr
essere considerata invece produttiva del bene di consumo di cui
l'Umanit ha pi bisogno e che invece finora le stato fornito in
quantit minima: la pace.
Nel rapporto sono sviluppati aspetti altrettanto significativi, quali gli
effetti dellallunaggio sulla filosofia e sulla religione, nonch la
paura di eventuali contagi di
virus microlunari, che port
effettivamente allisolamento
degli astronauti al ritorno
dalla spedizione.
L'Europeo, per le cinque
uscite del mese di luglio di
quellanno, dedic al
racconto dello sbarco una
rubrica apposita, in cui
intervennero importanti
personalit. Ad esempio, Gian Franco Ven, docente dell'Universit
Cattolica di Milano, viene intervistato sulla posizione che la Chiesa
dovrebbe assumere di fronte alle nuove scoperte scientifiche,
soprattutto in relazione agli errori commessi in passato nei confronti
dei primi scienziati. Oriana Fallaci, inviata speciale a Cape
Il racconto dello sbarco sulla Luna
58
Kennedy, riporta invece pezzi della sua intervista compiuta in
videoconferenza ai tre astronauti la sera prima della partenza, e, in
un altro articolo, ripercorre le varie tappe della preparazione alla
spedizione cui lei stessa ha assistito. Il suo quesito centrale legato
alleredit del viaggio: la forma del settimanale, se non permette
una puntuale ricostruzione dei fatti, legittima per una riflessione
pi ampia e ponderata sulle ricadute sociologiche, culturali e
filosofiche dello sbarco.

La parola alla televisione
La missione lunare, sebbene mossa da fini scientifici e politici, fu di
straordinaria importanza anche per limmagine che lumanit
andava elaborando di se stessa sul finire degli anni 60: essa fu
infatti intesa e rappresentata come la dimostrazione della
straordinaria grandezza dell'uomo, della scienza e della tecnologia
novecentesche.
La televisione, pi della stampa, svolse un ruolo fondamentale nella
diffusione del racconto dell'impresa, poich fu in grado di
informare, in tempo reale, milioni e milioni di telespettatori sparsi
per il mondo, sugli sviluppi della missione con immagini in diretta
che, seppur sgranate, mantennero intatte la loro suggestione e il loro
fascino. Per la prima volta, infatti, molte nazioni poterono assistere
contemporaneamente ad uno stesso evento e le genti di tutto il
mondo tele connesso furono in grado di provare emozioni simili, e
furono coinvolte, in qualit di testimoni, in un evento davvero
epocale.
In Italia, la diretta del 20-21 luglio 1969, seguita da pi di venti
milioni di persone, dur per oltre venticinque ore ed ebbe il suo
apice alle ore 4.57, quando Neil Armstrong mise piede sulla Luna.
La fascia oraria in cui lallunaggio si verific e il notevole tempo di
attesa rispetto allorario di inizio della trasmissione, costrinsero la
Imago Mundi Quaderno 2
155
eseguire secondo una rigida sequenza, per adottare una visione
completamente nuova e per noi molto difficile da comprendere.
Dal modello alla realt
Dopo aver compreso come funzioni la strumentazione di GOCE e
come i dati da esso raccolti concorrano a formulare una nuova e
quanto mai accurata immagine del geoide terrestre, verrebbe
spontaneo chiedersi o almeno cos stato per me cosa potremmo
fare di questo modello se non, con una punta di malcelato orgoglio,
compiacerci per i risultati raggiunti. Essendo abituati ad una visione
locale dei fenomeni, come gi spiegato prima, sembrerebbe che
questa nuova conoscenza non porti ad altro che ad un astratto
discorso geodetico.
A porre fine ad ogni simile dubbio intervenuta la prof.ssa Federica
Migliaccio
5
nel corso della conferenza Goce in the sky: si misura
la gravit della Terra!, tenutasi il giorno 7 aprile 2009 presso il
Polo di Como del Politecnico di Milano. stato infatti spiegato
come i dati ricevuti da GOCE subiscano un processo di
trasformazione strutturato in quattro livelli:
Livello 0: dati grezzi misurati dagli strumenti a bordo del
satellite;
Livello 1: dati strumentali calibrati;
Livello 2: modello globale del campo di gravit terrestre, in
termini di coefficienti dello sviluppo in serie di armoniche
sferiche e relativa matrice di covarianza dell'errore di
stima;
Livello 3: prodotti derivati per applicazioni in geofisica,
geodesia, oceanografia, ecc.

5 Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Idraulica,
Ambientale, Infrastrutture viarie, e Rilevamento.
GOCE: la Ferrari dello spazio
154
Dal modello alla simulazione
Nell'ambito del progetto Imago Mundi, insieme a Lorenzo (a cui va
il mio pi grande ringraziamento per aver realizzato quasi nella sua
interezza il modello matematico alla base di tutto il lavoro degli
ultimi due anni), ho realizzato dapprima un software che simulasse
il lancio di un razzo (per la precisione del razzo vettore Arianne 5)
in orbita. Successivamente, terminata la realizzazione di questo,
abbiamo deciso di realizzare un modello che simulasse l'effetto
gravitazionale apprezzato dalle strumentazioni di cui il satellite
GOCE dotato. Questo modello, seppur sottoposto per mesi a
costanti e talvolta radicali modifiche, non potr mai essere
all'altezza di quello adottato dal gruppo di lavoro dell'ESA (di cui fa
parte anche un gruppo di docenti e non del Politecnico di Milano)
sia per le nozioni di matematica e fisica del liceo, che non sono
sufficienti per coprire un campo d'analisi cos vasto e complesso, sia
perch il modello costruito non su dati realmente acquisiti ma
soltanto su una simulazione degli stessi.
Ciononostante, abbiamo voluto sperimentare gli effetti del nostro
modello realizzando un software che simulasse le rilevazioni di
GOCE.
La realizzazione di questo software stato un vero e proprio salto
nel vuoto, poich ci siamo dovuti scontrare con un campo di
programmazione a noi completamente sconosciuto. Se infatti i due
precedenti software richiedevano soltanto conoscenze basilari dei
linguaggi per la programmazione lineare (il primo software stato
creato con il linguaggio Visual Basic 6.0, mentre il secondo con
Java), questo nuovo progetto richiedeva lo studio della
programmazione ad oggetti, per la quale il linguaggio Java nativo.
Abbiamo dovuto quindi abbandonare la visione di un programma
come composto da una serie di istruzioni che il computer deve
Imago Mundi Quaderno 2
59
RAI a mantenere viva l'attenzione degli spettatori fino alle fasi
cruciali all'allunaggio con particolari strategie comunicative,
lanalisi delle quali permette di giungere a comprendere che tipo di
rappresentazione si volesse dare dellevento.
In primo luogo, la sigla dapertura della trasmissione si caratterizza
per limpostazione molto simile a quella di un film: sequenze a
sfondo nero con oggetti curvilinei bianchi, molti dei quali sfere che
ricordano la forma di un pianeta, si alternano, attraverso
dissolvenze, accompagnate da una melodia importante, suonata da
trombe; su di esse sono proiettati i nomi, in caratteri bianchi, della
societ produttrice della trasmissione, cio la RAI, dei collaboratori
e infine il titolo: L'uomo sulla Luna. In questa particolare scelta si
riscontra la volont di sottolineare con enfasi l'importanza
dellavvenimento, cos straordinario da poter gi essere oggetto di
una produzione cinematografica nel momento stesso in cui si
verifica.
In apertura il giornalista Andrea Barbato, conduttore dallo studio di
Roma, dedica quasi sei minuti alla descrizione dell'impresa,
soppesando le pause e curando l'inflessione delle parole. Nelle
prime battute del suo discorso, egli tratteggia la missione con un
tono che si potrebbe definire epico: nelle sue parole vi sono infatti
numerosi elementi che invitano l'accostamento della missione ad
un'impresa eroica, come l'affettazione di modestia del narratore, che
si rappresenta come semplice spettatore tra gli spettatori e la
presenza di una delegazione per l'intero genere umano costituita
dagli spettatori presenti in studio. Questa tesi trova conferma nelle
successive parole di Barbato, in cui egli chiama l'intera spedizione
Odissea Tecnologica, paragonando gli astronauti a moderni
Ulisse, per poi accomunare lo sbarco sulla Luna ai viaggi di
Colombo e allarrivo in America dei Padri Pellegrini, ovvero a due
eventi che modificarono il corso della storia. Il giornalista, inoltre,
Il racconto dello sbarco sulla Luna
60
non viene mai inquadrato, in modo che la sua voce over appare
quella di un narratore esterno, una sorta di aedo che canta
limpresa alluditorio
Altro interessante elemento costituito dalla panoramica sugli
studi sparsi nelle differenti sedi RAI dai quali viene seguita, in
diretta, la trasmissione: in particolare, per quanto riguarda la sede di
Milano, viene fatta rimarcare dal conduttore la presenza dei
sindacati, in quella che detta la capitale del lavoro in Italia,
come rappresentanza di una parte importante della popolazione. Si
tratta della figura retorica della metonimia, grazie alla quale il
pubblico di Milano diventa parte per il tutto, cio il pubblico di tutti
gli altri studi, ma anche dei telespettatori.

La diretta vera e propria venne condotta, tuttavia, nello studio di
Roma appositamente attrezzato per loccasione. Tra i
centocinquanta ospiti qui presenti, il poeta Alfonso Gatto, lattrice
Monica Vitti e il regista Michelangelo Antonioni, che, nelle risposte
alle interviste loro
rivolte, comunicano
in modo unanime un
positivo sentimento
di attesa per i
cambiamenti che,
dalla conquista della
Luna, potrebbero
derivare allumanit
intera.
Per preparare il
pubblico a casa e in
studio al momento fondamentale dellallunaggio, vennero poi
proiettate immagini della Luna provenienti direttamente
Imago Mundi Quaderno 2
153
degli Electrostatic Gravity Gradiometers, apparecchi di cui peraltro
GOCE dotato. Una piccolissima variazione dell'attrazione
gravitazionale (quantificata nell'ordine di 10
-10
) d luogo ad
un'oscillazione della Proof Mass che si fermer solamente quando le
forze saranno di nuovo bilanciate.
Per comprendere il problema che nasce dall'osservazione spaziale,
bisogna specificare le due tipologie di gravimetri esistenti:
il gravimetro assoluto misura la forza di gravit nel punto
preciso in cui esso posizionato;
il gravimetro relativo misura la differenza di attrazione
gravitazionale presente tra due punti.
GOCE, come gi specificato poco sopra, adotta coppie di
gradiometri di tipo relativo, per non percepire nelle proprie
osservazioni tutte le eventuali perturbazioni di orbita che potrebbe
subire. Attraverso questo sistema, i dati raccolti determinano la
differenza di attrazione gravitazionale rispetto ad un ideale punto
zero, che rappresenti metaforicamente l'attrazione che sarebbe
esercitata dalla Terra se essa fosse una sfera perfetta (Figura 2).

Figura 2


GOCE: la Ferrari dello spazio
152
la modifica di un campo magnetico dovuta allo spostamento di una
massa campione, le variazioni dell'attrazione esercitata dal pianeta
su ogni punto dell'orbita del satellite. Cenno di merito deve essere
dato alla struttura di questa strumentazione: essa infatti in grado di
rilevare, con un errore sul calcolo finale della forma del geoide di 1
~ 2 cm, la gravit esercitata dalla Terra senza tener conto dell'effetto
repulsivo che si crea dallo scontro tra GOCE ed il limbo
dell'atmosfera, ancora presente all'altitudine di 250 km.


Figura 1
Il cuore di GOCE: il funzionamento di un gravimetro
Il gravimetro uno strumento di misura dell'accelerazione di gravit
g. La forza che attrae una determinata massa (denominata Proof
Mass, massa campione) verso il centro della Terra viene
bilanciata da un sistema di molle nel caso dei gravimetri pi
rudimentali oppure da un campo di forze elettromagnetiche nel caso
Imago Mundi Quaderno 2
61
dallAmerica, descritte con minuzia e accuratezza. La cronaca della
parte pi importante della missione tocc al giornalista Tito Stagno,
presente nello studio di Roma e in contatto telefonico con il collega
Ruggiero Orlando, inviato negli Stati Uniti. I due, per, si resero
protagonisti di una situazione curiosa e imprevista, un vero e
proprio battibecco circa leffettivo istante dellallunaggio del LEM,
tale da compromettere irrimediabilmente la sacralit dellevento,
tanto minuziosamente ricercata dagli autori della trasmissione. Del
momento in cui avvenne lallunaggio vennero infatti date differenti
spiegazioni, che non bastarono a sanare il clima divertito creatosi
allinterno degli studi. Il tentativo di dar vita a una solenne
rappresentazione di un evento epocale, fall, dando cos vita a un
contesto tragicomico, che potremmo dire tipico della commedia
allitaliana.


Esplorazioni e progetti spaziali dallo sbarco sulla Luna ad oggi
62
ESPLORAZIONI E PROGETTI SPAZIALI DALLO
SBARCO SULLA LUNA AD OGGI
Santra Brenna, Laura Carchen, Valeria Vite
Studentesse della Classe II A a.s. 2009-2010
Liceo Classico A. Volta Como





al 20 luglio del 1969 ad oggi, lincremento in termini
quantitativi e la specializzazione in termini qualitativi
degli studi spaziali hanno permesso alluomo di ampliare,
anche se in modo ancora limitato, la sua visione delluniverso.
Nellimmaginario collettivo alla Luna, inizialmente considerata
lunico obiettivo dellesplorazione spaziale, si sostituirono altre e
pi ambiziose mete: il nostro satellite assunse cos un ruolo diverso
da quello di di potenziale residenza delluomo, diventando piuttosto
una base di lancio per il raggiungimento di altri corpi celesti o un
laboratorio per esperimenti scientifici.

La base permanente sulla Luna: un progetto mai
realizzato
Lidea di sfruttare la Luna come base permanente per la conquista e
la colonizzazione dello spazio risale agli anni precedenti il 1969:
nessun progetto venne mai portato a termine, anche se ancora oggi
alcuni sono in via di realizzazione.
D
Imago Mundi Quaderno 2
151
fino a giungere nello spazio aperto, sviluppando cos teorie sempre
pi precise sulla reale struttura del nostro pianeta.
Sono stati messi in orbita numerosi satelliti per raccogliere dati
riguardo al pianeta Terra. Soltanto ESA, vanta un gruppo di sei
missioni spaziali appena messe in atto, oppure programmate:
SMOS (Soil Moisture and Ocean Salinity)
per la misura dell'umidit del suolo e la salinit del mare;
GOCE (Gravity field and steady-state Ocean Circulation
Explorer)
per la misura del campo di gravit terrestre;
CRYOSAT 2 per osservare la copertura e lo spessore dei
ghiacci;
ADM AEOLUS (Atmospheric Dynamics Mission)
per l'osservazione della circolazione atmosferica;
SWARM
per la misura del campo magnetico;
EARTHCARE
per osservare la formazione e la diffusione di aerosol in
atmosfera.

Gravity field and steady state Ocean Circulation Explorer
Maggiormente degno di nota per il presente approfondimento il
satellite GOCE (Figura 1), messo in orbita dall'ESA il 17 marzo
2009 e giunto (al momento della stesura di questo elaborato) quasi
al termine del suo compito. Scopo della Missione GOCE quello di
misurare il campo gravitazionale con un'elevatissima precisione (
10
-5
m/s
2
) per mezzo dell'EGG
4
, uno strumento composto da tre
coppie di gravimetri (uno per asse: x, y e z) atti a rilevare, attraverso

4 Electrostatic Gravity Gradiometer, Gravimetro elettrostatico
GOCE: la Ferrari dello spazio
150
sofistico
3
. Ecco allora che lo scenario culturale cominci a definire
la figura dello scienziato, non pi come un vago cercatore di
spiegazioni metafisiche ma come un forgiatore matematico di
modelli (E. Wigner), capace di fornire mezzi innovativi per
comprendere i fenomeni naturali. proprio questa caratteristica
dello scienziato che determina la precariet dei modelli e la loro
costante necessaria ridefinizione, in funzione delle progressive
innovazioni e migliorie nel campo degli strumenti di ricerca.
Questa nuova visione della creazione di modelli matematici
strettamente legata al Modello Scientifico messo a punto da Galileo
Galilei. La base di partenza per la creazione di un nuovo schema
matematico l'osservazione di fenomeni e la loro successiva
riproduzione in modo sperimentale. La veridicit della teoria sar
dunque verificata solo se gli esperimenti potranno essere ripetuti pi
volte secondo criteri ben definiti.

Le missioni ESA
Per quanto riguarda l'osservazione del nostro Pianeta Blu, non
stato possibile, fino al secolo scorso, apportare delle sostanziali
migliorie alle teorie preesistenti circa le leggi che governano i
fenomeni fisici del nostro pianeta. Le equazioni a disposizione,
infatti, erano in grado di definire un modello analitico di tipo locale,
senza cogliere cio l'insieme globale di tutti i fenomeni terrestri,
strettamente concatenati tra loro. Si reso dunque necessario
cambiare il punto di osservazione, allontanandosi dal suolo terrestre,

3 A tal proposito, Leonardo da Vinci scriveva: nessuna umana
scienza si pu dimandare vera scienza se essa non passa per le
matematiche dimostrazioni
Imago Mundi Quaderno 2
63
Concluso il programma Apollo, nel corso del quale erano stati
realizzati sei allunaggi (lApollo 13 dovette rientrare per problemi
tecnici prima dello sbarco), sulla Luna furono inviate altre missioni
prive di equipaggio, meno dispendiose e pi lente rispetto alle
precedenti: la Luna, gi all'alba del 1976, dimostrava di aver perso
interesse dal punto di vista comunicativo e politico.
Tuttavia, numerose sonde continuarono ad essere inviate sul nostro
satellite per ricercare la presenza di acqua
1
, come la sonda Lunar
Prospector del gennaio 1998: essa, gi rilevata da missioni come la
Clementine del 1994, venne data per certa solo nel novembre del
2009, grazie alla sonda LCross (Lunar Crater Observation and
Sensing Satellite), progettata dalla NASA per rilevare la presenza di
depositi di ghiaccio nelle regioni permanentemente in ombra in
prossimit dei poli lunari. La sensazionale scoperta riport
allattenzione un progetto lungamente accantonato: la Moon's
permanent base, una base permanente sulla Luna.
La NASA, infatti, intende tornare sulla Luna entro il 2020,
nonostante le difficolt a reperire i fondi: avere un appoggio sicuro
sul nostro satellite potrebbe significare disporre di una base di
lancio per future esplorazioni spaziali, in particolare la conquista di
Marte: la base consentirebbe un ulteriore allargamento degli
orizzonti umani.




1
Ci sono vari aspetti che rendono questa scoperta assai interessante. Innanzi
tutto vi un aspetto tecnico. L' acqua un elemento fondamentale per costruire
una stazione lunare permanente [...] ( Fabio Peri, astrofisico e direttore del
Planetario di Milano, a La Repubblica 14 Novembre 2009. )

Esplorazioni e progetti spaziali dallo sbarco sulla Luna ad oggi
64
Moons permanent base: il percorso di un progetto
L'idea di una colonia permanente sulla Luna era nata gi prima
dell'era spaziale stessa. Lo scienziato russo Konstantin Ciolkovskij
(1857-1935) fu tra i primi a suggerirla. Dagli anni Cinquanta ad
oggi numerose proposte a questo riguardo sono state presentate da
scienziati, ingegneri e intellettuali. Ad esempio, lo scrittore e
inventore britannico Arthur C. Clarke lanci, nel 1954, l'idea di una
base lunare composta da moduli gonfiabili isolati ricoperti di sabbia
lunare. Nel 1959, la U.S.Army lavor al progetto di una vera e
propria base militare sulla Luna, da completare entro il 1967. Il
progetto, chiamato Project Horizon, fu seguito dall'ingegnere
spaziale tedesco H.H. Koelle, della ABMA, Army Ballistic
Missile Agency. Tuttavia, il progetto non venne mai effettivamente
realizzato, a causa della sua connotazione quasi fantascientifica e
dei suoi costi altissimi: oltre i 6 billioni di dollari. Le informazioni
relative allHorizon sono state rese note dal colonnello dellEsercito
USA, Philip J. Corso, ex Capo della Divisione tecnologica
Straniera, nel suo libro The Day After Roswell: nel libro vengono
descritti con perizia molti dettagli riguardanti l'Horizon (ad esempio
i vettori base del Progetto, Saturn I e II, i costi del progetto, il
numero di lanci previsti per il trasferimento dell'intero materiale
necessario...).
Nonostante i notevoli passi avanti in campo spaziale e tecnologico
fatti dagli anni '60 ad oggi e nonostante i recenti rilevamenti di
ghiaccio sulla Luna, ancora oggi, la possibilit di una base
permanente sul satellite sembra per ancora remotissima.
2


2
Spesso si dice che dove c' acqua c' vita, troppo azzardato ipotizzare questo
per il nostro satellite? Direi proprio di s, perch affinch ci sia la vita ci deve
essere acqua liquida e anche un' atmosfera che impedisca alle radiazioni cosmiche
di uccidere la vita sul nascere. Condizioni che sulla Luna non esistono nel modo
pi assoluto.
Imago Mundi Quaderno 2
149
GOCE: La Ferrari dello spazio
Andrea Perfetti, Lorenzo Bernabei
A cura del docente Andrea Pini
Studenti della Classe V a.s. 20102011
Liceo Scientifico M. di Canossa Como





I modelli del pianeta Terra.
o studio del mondo, nei tempi antichi, sempre stato
subordinato all'analisi filosofica: la spinta dell'uomo verso
l'infinito, la perfezione e l'armonia ha determinato un
approccio nei confronti della scienza del tutto differente da quello in
uso oggi.
in quest'ottica che si sono sviluppati i primi modelli applicati allo
studio delle scienze naturali, in ogni caso considerate solo una base
preparatoria al sapere filosofico.
Laspetto filosofico era considerato predominante , ci era possibile
perch si considera la visione dello scienziato come avente l'unico
compito di decifrare il mondo naturale e di spiegarne gli eventuali
significati nascosti. Non mancavano per, anche in passato, esempi
di uomini che si spinsero, con motivate dimostrazioni, verso una
resa oggettiva del reale, abbandonando qualsivoglia metodo
L
La forma della Terra e limmagine del mondo
148
http://web.unife.it/progetti/matematicainsieme/matcart/mapantic.ht
m
http://transformazioni.unical.it/IDT/Cartografia.pdf


Imago Mundi Quaderno 2
65

Progetti realizzati o in fase di realizzazione
La Stazione Spaziale Internazionale
Una seconda serie di progetti sono invece stati realizzati o sono in
via di realizzazione. Tra questi, lInternational Space Station (ISS),
che rappresenta un avamposto umano permanente nello spazio. Il
laboratorio si trova in orbita attorno alla Terra ad un'altitudine di
circa 350 km, ed ha la capacit di ospitare un equipaggio di sei
persone.
Lidea di realizzare una Stazione Spaziale comune, allora
denominata Freedom, risale
all'inizio degli anni Ottanta,
quando la NASA laveva
pianificata come controparte
di quelle sovietiche Saljut e
Mir. Freedom non super,
per, la fase progettuale e, con
la fine della Guerra Fredda,
dopo il 1989 venne annullata.
All'inizio degli anni 90 il
governo statunitense coinvolse
l'Agenzia Spaziale Europea,
quella russa, canadese e giapponese, nella realizzazione di un nuovo
comune progetto, la International Space Station.
La ISS, presentata nel 1993 e basata sui progetti della stazione
Freedom, della Mir-2 e sul modulo Columbus Laboratory Module
ESA, inizialmente realizzato come modulo autonomo, prevedeva la
condivisione dei saperi scientifici fra le nazioni coinvolte.

( Fabio Peri, astrofisico e direttore del Planetario di Milano, a La Repubblica 14
Novembre 2009.)
(ISS)
Esplorazioni e progetti spaziali dallo sbarco sulla Luna ad oggi
66
Gli elementi costitutivi della ISS sono un laboratorio spaziale, un
veicolo di trasferimento, un braccio robotico e una cupola.
Il laboratorio spaziale, il principale contributo dell'ESA alla ISS,
progettato e disposto in modo simile a quello dei tre moduli logistici
polivalenti realizzati dallASI e utilizzati per il trasporto di materiali
e rifornimenti verso la Stazione Spaziale per mezzo dello Space
Shuttle, fornisce ai ricercatori la possibilit di condurre centinaia di
esperimenti nellambito della biologia, della scienza dei materiali,
della fisica dei fluidi e di ogni altra ricerca che possa trarre
vantaggio dallo svolgimento in un ambiente a microgravit.
Il veicolo di trasferimento automatizzato (ATV Automated
Transfer Vehicle), una versatile navetta che presta servizio presso
la Stazione Spaziale come trasporto merci, struttura di stoccaggio e
rimorchiatore spaziale. L'ATV un veicolo che riunisce i pregi e i
vantaggi di una navetta da carico, di un modulo abitato, di un razzo
vettore in un unico pacchetto: oltre a essere utilizzato per il
trasporto di rifornimenti e attrezzature, la sua stiva, con
unatmosfera respirabile come quella sulla Terra, offre un prezioso
spazio supplementare per lo stivaggio e le attivit operative
dellequipaggio.
Un terzo elemento il Braccio Robotico Europeo, della lunghezza
di 11 metri, giunto sullISS nel 2009, trasportato dal vettore russo
Proton. Tra i suoi numerosi usi ci sono linstallazione dei pannelli
solari e le operazioni di ispezione e assemblaggio relativi al
segmento russo della ISS.
La Cupola, infine, un modulo di osservazione e controllo costruito
in Europa sotto la guida italiana. Esso presenta un ambiente di
lavoro a manica di camicia, con sei finestre di forma trapezoidale e
una finestra circolare sul lato superiore. Questa disposizione lo
rende la finestra pi ampia mai lanciata nelluniverso, dal momento
che permette una visuale ampia su tutto lo spazio circostante.
Imago Mundi Quaderno 2
147
Portolano del Nord Atlantico

Carta nautica del Mediterraneo
La carta del mondo dei catalani, tracciata nel 1375, era opera di
Abraham Cresques di Palma di Majorca, un esperto cartografo e
creatore di strumenti. La carta gli era stata commissionata da Carlo
V di Francia. La parte occidentale della sua carta era basata
parzialmente sui portolani mentre la parte orientale era basata sui
dati di Tolomeo.

Sitografia:

Antiche carte geografiche e nautiche:
Marinai e arte nautica:
http://www2.unibo.it/musei-universitari/PercorsoNS/indice1.htm
Index of Cartographic Images Illustrating Maps of the Early
Medieval Period 400-1300 A.D.:
http://www.henry-davis.com/MAPS/EMwebpages/EML.html
http://uvesco.altervista.org/dwn/dispensacartovesco.pdf
La forma della Terra e limmagine del mondo
146
accompagnano) e venivano prodotte dai marinai grazie alluso
della bussola magnetica e delle Rose dei venti, in base ad
osservazioni di angoli e distanze.
I primi esemplari che conosciamo risalgono all'inizio del sec. XIV
e sono i portolani di catalani o italiani. I primi portolani coprivano
il Mediterraneo ed il Mar Nero e mostravano le direzioni dei venti
e altre informazioni utili ai navigatori. Le linee del litorale
indicate su queste carte erano di gran lunga le pi esatte mai
prodotte fino a quel tempo. Vere e proprie scuole furono istituite.
Fra tutte, le veneziane e genovesi, catalane e maiorchine, sono
quelle che produssero le migliori "carte al compasso", cos
chiamate perch da usare utilizzando il compasso nautico.


Imago Mundi Quaderno 2
67

Se questi sono i progetti attualmente in corso, altri potrebbero essere
realizzati in un prossimo futuro. L'esplorazione spaziale potrebbe
avere come potente alleata la forza di uno scudo magnetico per
proteggere gli astronauti dalle mortali radiazioni cosmiche emesse
costantemente dal Sole, causa di uno maggiori problemi da
affrontare e risolvere per affrontare viaggi/missioni spaziali di lunga
durata, sia per la salute degli
astronauti che per il corretto
funzionamento della
strumentazione di bordo al di fuori
dell'atmosfera e della magnetosfera
terrestre.
I ricercatori della Rutherford
Appleton Laboratory, delle
Universit di York, dello
Strathclyde e delll'IST di Lisbona
hanno realizzato con successo un
esperimento che crea uno scudo magnetico che protegge dalle
radiazioni ionizzate. Occorrer per aspettare ancora del tempo, dai
quindici ai venti anni, per averne un'implementazione pratica.
Missioni su Marte
Tra i sogni che hanno animato da sempre i viaggi nello spazio, c
la conquista di Marte, la cui immagine da tempo affascina gli esseri
umani.
Nel 1964 la sonda americana Mariner 4 aveva scattato le prime 22
foto della superficie craterizzata del pianeta rosso. Esse
confermarono che la sottile atmosfera del pianeta era composta
essenzialmente da anidride carbonica e rilevarono lesistenza di un
debole campo magnetico.
La prima foto mai scattata del pianeta
rosso
Esplorazioni e progetti spaziali dallo sbarco sulla Luna ad oggi
68
Nel 1969 Mariner 6 e, successivamente, Mariner 7 completarono la
missione: scattarono foto, misurarono la temperatura del pianeta, la
sua pressione atmosferica e la composizione molecolare della
superficie. Nel novembre 1971 Mariner 9, tuttora attivo, divent il
primo satellite artificiale di Marte: appena giunto in orbita si imbatt
nella pi grande tempesta di sabbia marziana mai osservata
dalluomo, che tuttavia non imped alla sonda di fotografare quelli
che poi si sarebbero rivelati alcuni dei vulcani del pianeta, un
insieme che si estende per 40 km e che stata battezzata Tharsis
montes.
Le sonde rivelarono inoltre lesistenza di canyon e valli, forse
testimonianze di antichi fiumi prosciugati come la Lunga Valle, o
prodotte dallerosione dei venti, come le Valles Marineris. Furono
inoltre disponibili immagini delle lune di Marte, Phobos e Deimos,
e di nuvole, che permisero di avanzare ipotesi circa le caratteristiche
dellatmosfera del pianeta.
Alla met degli anni '70, ancora nessuno per era praticamente
riuscito a mandare a Terra alcuna informazione direttamente dal
suolo di Marte. La sovietica Mars 3 aveva effettuato un primo
sbarco nel 1971, ma la missione era stata considerata un insuccesso
perch, appena 20 secondi dopo l'atterraggio, gli strumenti avevano
cessato di funzionare ed i pochissimi dati che essa aveva inviato alla
Terra erano indecifrabili. Lassenza di risultati soddisfacenti indusse
lURSS ad abbandonare le esplorazione di Marte ed a dedicarsi ad
altri pianeti. La NASA, che grazie ai primi tentativi russi era
perfettamente consapevole della difficolt dell'impresa, decise
invece di investire mezzi straordinari nella realizzazione della
missione Viking.
Imago Mundi Quaderno 2
145
decina di autori come per esempio il teologo Lattanzio, che nelle
sue Divine istituzioni insorge contro l'idea che la Terra sia sferica,
ma la sua resta comunque unopinione di minoranza. Scrive: C
qualcuno talmente insensato da credere che dallaltra parte della
terra ci siano persone con i piedi in direzione opposta rispetto ai
nostri, persone che camminano con i talloni allins e la tesa
allingi?;
LEuropa medioevale ignorava comunque le carte di Tolomeo, che
vennero reintrodotte solo nel quindicesimo secolo provenendo da
Costantinopoli, divenuta capitale dellimpero ottomano.
Si spensero cos, in Occidente, gli interessi scientifici in tutti i
campi, nel mondo Arabo invece l'interesse per le scienze si
mantenne vivo e produttivo: nell'827 in Mesopotamia nella pianura
di Zinjar, a Nord-Ovest di Bagdad, viene eseguita la misura del
grado (con 700 anni di anticipo rispetto alla misura occidentale),
commissionata dal Califfo Almanun (786-884 d.C.) fu eseguita una
campagna di misure rigorose di distanze lungo un meridiano e di
latitudine giungendo, per la circonferenza terrestre, allo
straordinario risultato di 41436 km, con un errore del 3%.
due diverse spedizioni, partendo da un punto fisso, misuravano
con la canna la prima una linea verso Nord, la seconda verso Sud.
Venivano determinate le latitudini, osservando le stelle, finch si
trov la differenza di un grado dalla stazione di partenza
Nel sec. XIII, in un momento in cui lEuropa cristiana si stava
preoccupando forse pi delle rappresentazioni religiose del mondo
piuttosto che di mappe scientifiche, un altro tipo di mappa, o
tabella, destinata all'uso dei marinai fece la sua apparizione.
Queste carte nautiche erano denominate carte marine o
portolaniche (i portolani sono le istruzioni scritte che le
La forma della Terra e limmagine del mondo
144
Dove le citazioni della Bibbia sembravano contraddire le scoperte
scientifiche del pre-Cristianesimo, la buona scienza veniva
allontanata come se ci che diceva fossero state eresie. Le citazioni
bibliche convinsero alcuni che la Terra fosse un cerchio, e non una
sfera, mentre per altri le citazioni quali "i quattro angoli della terra"
in Isaia dimostravano che la Terra era rettangolare.
I padri della Chiesa erano poco interessati nel perseguire sforzi
intellettualistici allinfuori di obbiettivi teologici e per quanto
riguardava la cartografia non trovavano nulla da condannare.
San Damiano diceva: . . . era alla gente umile, non ai sapienti che
Dio affidava il compito di proclamare le Sue leggi. San Benedetto
non era un campione di scienza. Cosa potevano guadagnare dalla
scienza i cristiani ? . . ..
Perfino San Francesco non poteva sottrarsi allattitudine di
stigmatizzare il desiderio di scienza di certi religiosi: Ci sono molti
fratelli che si affannano alla ricerca della conoscenza . . . Questi
fratelli che la curiosit spinge alla scienza, nel Giorno del Giudizio
si troveranno con le mani vuote.
Nel Medioevo, comunque, la nozione della sfericit della Terra era
nota, infatti Dante nella Commedia poeticamente la descrive cos:
Col viso ritornai per tutte quante
le sette spere, e vidi questo globo
tal, chio sorrisi del suo vil sembiante

molto diffusa la leggenda che sia stato Cristoforo Colombo a
sfatare il mito della Terra piatta con il suo viaggio alla volta delle
Indie nel 1492; ma nessun autore medievale parla in modo esplicito
di una Terra a forma a disco; i soli elementi che indicano una forma
eventualmente diversa da quella sferica si trovano solamente in una
Imago Mundi Quaderno 2
69
Viking 1 e 2 risultarono essere le astronavi pi complesse e
sofisticate mai costruite dalla NASA. I landers, che dovevano
compiere studi di vario genere
sulla superficie, erano veri
laboratori scientifici comandati a
distanza. Entrati in orbita
marziana e atterrati, inviarono le
prime immagini a colori del
pianeta: una superficie
disseminata di rocce, sotto un
cielo reso rossastro dalla polvere
in sospensione nell'atmosfera. La
missione Viking era stata
pianificata per durare 90 giorni,
ma le due sonde furono talmente ben progettate e costruite che il
loro periodo di vita si estese sino al 1982. Esse inviarono dati
precisi circa la composizione del suolo e dell'atmosfera, il clima e la
natura delle lune di Marte, accertarono, mediante il fallimento di
una ricerca di microrganismi, che il pianeta era privo di vita, anche
se una foto in particolare diede grandi speranze agli ufologi: vi si
intravedeva una collina che presentava una impressionante
somiglianza con un volto umano.
Nel 1996 NASA lanci il Mars Global Surveyor. La sonda osserv
Marte da una bassa altitudine ed i dati raccolti furono maggiori di
quelli raccolti da tutte le altre sonde precedenti: venne cos
realizzata la prima mappatura del pianeta.
Nel 2006 venne lanciata la sonda Mars Pathfinder, che
comprendeva un piccolo rover controllato da Terra chiamato
Sojourner, che viaggi per alcuni metri attorno al sito di atterraggio
studiando le rocce. La prima analisi di una roccia, chiamata
Barnacle Bill, rivel la presenza sul pianeta di tutti gli elementi
Il pianeta Marte
Esplorazioni e progetti spaziali dallo sbarco sulla Luna ad oggi
70
terrestri, tranne l'idrogeno. Tale pietra, molto simile alla andesite
terrestre, permise di confermare lesistenza di una preistorica
attivit vulcanica del pianeta. Le analisi della roccia Yogi, attraverso
lo spettrometro, indicarono invece che si trattava di una roccia
basaltica, pi primitiva rispetto alla precedente. La forma della
roccia sugger che probabilmente era stata depositata nel punto di
ritrovamento a causa di uninondazione. Un'altra roccia, chiamata
Moe, presentava segni riconducibili all'erosione dal vento. La
maggior parte delle rocce analizzate mostrarono un alto contenuto
di silicio. I dati della spedizione suggerirono, dunque che, in
qualche momento del passato, il pianeta poteva essere stato caldo e
umido, e aver posseduto acqua allo stato liquido e un'atmosfera pi
densa.
Nel 2001 la NASA lanci il Mars Odyssey, i cui studi sono ancora
in via di svolgimento: esso rilev grandi quantit di idrogeno, ad
indicare la presenza di vasti depositi di ghiaccio dacqua sotto al
terreno marziano. L'Orbiter Mars Express conferm poi la presenza
di acqua e di anidride carbonica ghiacciate nel polo Sud del pianeta.
Nel 2003 il rover americano Opportunity scopr invece rocce che
erano state in passato immerse nell'acqua, probabilmente salata.
Il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), entrata in orbita nel 2006,
analizza il terreno marziano, cercare acqua, ghiaccio e minerali
sopra e sotto la superficie.
Le prime immagini del terreno trasmesse dal Phoenis Mars Lander
(2008) hanno infine rivelato una struttura simile a quella assunta dal
permafrost presente sulla Terra. Essa ha inoltre individuato la
presenza di perclorato, che rende il pianeta maggiormente ostile alle
forme di vita.
L'Agenzia Spaziale Russa prevede di lanciare nel corso del 2011 la
missione robotica Phobos-Grunt per l'esplorazione di Fobos, che
prevede inoltre la raccolta di un campione di terreno dalla luna
Imago Mundi Quaderno 2
143
dopo il 1010 d.C. , applic questi metodi con i triangoli sferici ai
problemi geografici. Per misurare la Terra e le distanze introdusse
tecniche che facevano uso della triangolazione. Comput valori
molto esatti per le differenze in longitudine e in latitudine fra
Ghazna nell'Afghanistan e Mecca. Calcol che il raggio della
Terra dovesse essere di 6339,6 Km, un valore mai ottenuto in
Occidente fino al XVI sec.. Il suo Masudic Canon contiene una
tabella che d le coordinate di 600 posti, alcuni dei quali furono
misurati da Al-Brn stesso, altri presi dal lavoro di Al-
Khwarizmi citato sopra.

Nel Medioevo non si attuarono sostanziali progressi in cartografia,
lo studio e la ricerca furono seppelliti allinterno dei monasteri,
dove solo pochi monaci avevano accesso. Una volta che il
Cristianesimo prese piede in Europa si diffuse lidea che le verit
circa il mondo fossero quelle contenute nella Bibbia e non potevano
essere trovate tramite ricerca scientifica. In questo periodo si impose
l'autorit della Chiesa che, attraverso l'interpretazione letterale della
Bibbia, adott il sistema Tolemaico (o geocentrico):
La forma della Terra e limmagine del mondo
142
l'effettiva importanza di questi contributi stata riconosciuta. La
Geografia di Tolomeo venne tradotta in arabo nel sec. IX e presto
miglioramenti furono apportati grazie ai dati ottenuti attraverso le
esplorazioni. Al-Khwarizmi scrisse un lavoro importante sulla
cartografia che dava latitudini e longitudini per 2402 localit, utili
come base per le sue carte terrestri. Il libro, basato sulla Geografia
di Tolomeo, elenca con latitudini e longitudini citt, montagne,
mari, isole, regioni geografiche e fiumi. Il manoscritto include
carte geografiche pi esatte di quelle di Tolomeo, in particolare
esso pi chiaro dove la conoscenza locale era pi disponibile ad
Al-Khwarizmi, come le regioni dellIslam, l'Africa e l'Estremo-
Oriente. In corrispondenza di queste regioni il suo lavoro
considerevolmente pi esatto, ma per l'Europa sembra nel
complesso aver usato i dati di Tolomeo. Alcuni studiosi
contemporanei tengono a dimostrare che i geografi islamici
medioevali ebbero un'influenza importante sullo sviluppo della
geografia in Europa. Sostengono, ad esempio, che Al-Khwarizmi
abbia usato una proiezione stereografica dell'emisfero terrestre,
con il polo sull'Equatore terrestre.
Un altro importante personaggio islamico da citare Al-Brn
che scrisse la sua Cartografia (dallarabo Tahdd) attorno al 995
d.C.. Nella sua opera discusse le proiezioni cartografiche dovute
ad altri scienziati, quindi diede una sua propria interessante
mappatura di un emisfero visto dallalto. In particolare si impegn
nel calcolo della differenza longitudinale tra Baghdad e Ghazna.
Ci riusc con successo facendo uso di un teorema di Tolomeo che
permetteva il calcolo della differenza longitudinale fra due luoghi
in funzione della latitudine di ciascuno e della lunghezza dellarco
congiungente. Successivamente, intorno al 1000 d.C. , scrisse un
manuale sulla risoluzione generale dei triangoli sferici, poi, poco
Imago Mundi Quaderno 2
71
marziana ed il suo recupero a Terra. Nel 2016 la NASA progetta
invece di inviare un rover con la missione Astrobiology Field
Laboratory: entrambe costituiscono la prova evidente che,
nonostante i costi e i rischi elevati, una missione su Marte viene
oggi sentita come il necessario e logico sviluppo della conquista
dello spazio da parte delluomo.


Luomo alla conquista dello spazio
72
LUOMO ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO
Matilde Conti, Alessia Gavezzoli, Valentina Moscatelli, Laura
Pignotti
Studentesse della classe II A a.s. 2009-2010
Liceo classico A. Volta Como




a grandiosit dei risultati ottenuti dallo studio e dalle
sperimentazioni svolti nello spazio e sullo spazio, per
quanto notevole, non nulla in rapporto allimpatto che
lenormit delluniverso ha su
chi in orbita vive ogni giorno.
La grande quantit di ricerche
svolte pu essere ricondotta ad
un denominatore comune:
ingegneri, medici, meccanici,
tecnici di ogni genere si sono
da anni messi allopera
affinch la vita nello spazio, da
sempre uno dei sogni
dellumanit, non fosse
semplicemente possibile, ma
anche, in un certo senso,
sempre pi pratica e comoda,
in modo tale che le possibilit di sperimentazione diventassero
sempre maggiori e meglio gestibili.
L
Imago Mundi Quaderno 2
141
In tutto ci il ruolo della matematica era praticamente
insignificante, cosa che invece non accadde per la cartografia in
Cina. Nel sec. III d.C. si studiava sullopera Manuale matematico
delle isole e del mare di Liu Hui. Il libro forniva una buona
panoramica sulla storia della misurazione topografica della Cina
ed i relativi collegamenti con la cartografia, che veniva usata per
scopi militari ma anche per problemi di distribuzione delle acque.

In questo periodo fu nel mondo arabo-persiano-musulmano che si
progred nella cartografia, tuttavia soltanto negli ultimi anni
La forma della Terra e limmagine del mondo
140
(itineraria scripta e itineraria picta), di cui lesempio pi noto
la Tabula Peutingeriana, che rappresenta su di una striscia
suddivisa in segmenti le terre dell'Impero Romano, dalla Penisola
Iberica al Mar Caspio, mettendo in evidenza alcuni aspetti fisici,
le strade allora conosciute.

Le rappresentazioni cartografiche che si svilupparono nei secoli
dopo Cristo e che raffigurano luoghi biblici e idee cosmografiche,
desunte dalla Bibbia e da alcuni scrittori cristiani, erano
caratterizzate dalla indicazione di Gerusalemme in posizione
preminente rispetto al mondo abitato e dall'orientamento ad Oriente
invece che a Settentrione, come invalso successivamente.
Caratteristici dell'epoca medievale furono i cosiddetti mappamondi
(mappae mundi) a T o a ruota. Anche in questi mappamondi
l'Oriente era in alto e le terre conosciute (Europa, Asia e Africa)
venivano separate da una T, indicante il Mediterraneo nel tratto
verticale, il Tanais (Don) e il Nilo nei semitratti orizzontali sinistro
e destro.
Imago Mundi Quaderno 2
73
Per evitare per che tale aspirazione ne mettesse a rischio
lincolumit, luomo ha inizialmente scelto di servirsi di animali per
i primi esperimenti sul campo. Poich gli animali, i mammiferi
soprattutto, hanno tessuti e organi simili a quelli umani, anche
attualmente vengono impiegati dalle pi importanti universit del
mondo o dagli enti specializzati nelle ricerche spaziali, come la
NASA, per analizzare i comportamenti che un organismo vivente
assume nello spazio, o per verificare la sua resistenza in determinate
condizioni, o semplicemente se sia effettivamente possibile
mantenere, per periodi relativamente lunghi, un buono stato di
salute al di fuori dellatmosfera.
Lesempio pi celebre di questo tipo di esperimento ebbe per
protagonista la cagnetta Laika, che nel 1957 venne spedita nello
spazio, anche se non vennero diffusi dati in ambito scientifico circa
le reazioni fisiologiche del suo organismo.
Solo dal 12 aprile 1961 luomo fu coinvolto direttamente nella
conquista dello spazio: Yuri Gagarin, a bordo della Vostok 1, fu il
primo uomo a galleggiare nel vuoto cosmico in assenza di gravit
per 108 minuti circa. Nel corso degli anni vennero messe a punto
sonde computerizzate destinate a restare in orbita per periodi assai
prolungati cos da offrirci preziose testimonianze ed immagini dello
spazio e della Terra dallo spazio, ma il progressivo miglioramento
delle tecniche permise il prolungarsi del periodo di permanenza
delluomo in condizioni di microgravit, cos da rendere possibile
la pianificazione di spedizioni verso gli altri pianeti del Sistema
Solare della durata di diversi mesi o addirittura di anni.
Tra le numerose spedizioni inviate nello spazio doveroso citare
quelle guidate dallo scienziato statunitense William Thornton, in
particolare la missione promossa dalla NASA Skylab Medical
Experiments Altitude Tests (SMETA), che raccolse dati preparativi
alle successive Skylab 1,Skylab 2, Skylab 3 basate sulla ricerca
Luomo alla conquista dello spazio
74
medica riguardo la perdita della massa muscolare e il successivo
indebolimento del corpo umano. Tra queste, Skylab 1, avvenuta il
14 maggio 1973, present a pochi secondi dalla partenza alcuni
problemi relativi ai pannelli solari e a uno scudo contro i meteoriti,
la riparazione dei quali fu il compito principale dellequipaggio
della missione successiva, Skylab 2, la prima di esse a portare in
orbita esseri umani. Sullo Skylab 3 si verificarono i primi casi della
cosiddetta malattia dello spazio relativa allassenza di gravit, che
divenne oggetto di analisi approfondita; gli astronauti con la
permanenza di 59 giorni nello spazio batterono il precedente record
di 28 giorni dello Skylab 2. La missione fu conclusa da Skylab 4,
che ottenne importanti immagini relativi a una cometa e alla nascita
di una protuberanza solare.
Nonostante ancora oggi nellimmaginario comune lidea che un
uomo possa vivere nello spazio sia immediatamente ricondotta alle
camminate al di fuori delle navicelle, la vita dellastronauta
estremamente pi
complessa. molto
importante tener presente
che la scelta di partire per
una spedizione spaziale
non comporta ricadute
solo sullambito
lavorativo, ma coinvolge
lemotivit, i rapporti
sociali, le condizioni
fisiche e di salute e le
capacit di adattamento di
chi la compie.
Lisolamento e la lontananza dalle proprie famiglie, nonch la
convivenza forzata con persone solitamente provenienti da altre
Imago Mundi Quaderno 2
139
- Il mondo conosciuto dalle Canarie alla Cina costituiva circa
180 , da tale errore discese anche la sottovalutazione da
parte di Cristoforo Colombo del tragitto necessario per
circumnavigare il globo.
La civilt ellenistica fu anche una civilt di navigatori, in grado di
navigare anche in mare aperto facendo uso di appositi strumenti per
fare il punto con misurazioni astronomiche e di carte nautiche, con
tecniche che si persero nei secoli successivi e che furono recuperate
solo nel Rinascimento. Nellepoca romana, infatti, furono
abbandonati gli studi geodetici, limitandosi alla compilazione di
diagrammi che riportano le sequenze di localit e le distanze lungo
gli itinerari, come se si trattasse di cartine stradali, di cui un
esempio la Tavola Peutingeriana, riscoperta nel 1500.
Dalla perdita delle conoscenze ellenistiche deriv il ritorno, per
tutto il medioevo, alla navigazione sottocosta. La Geographia, di
Tolomeo and infatti perduta e solo gli arabi ne conservarono delle
copie, che furono riportate in Occidente solo nel XV secolo.
Piccoli progressi vennero fatti in cartografia durante i secoli
successivi. Che i Romani avessero contribuito poco da questo
punto di vista, risulta strano, data la loro abilit nella costruzione
di strade che richiedeva misurazioni accurate. Inoltre le strategie
militari molto precise che usavano i loro comandanti sembravano
dare loro la motivazione per generare mappe utili nelle campagne
militari. Forse era la natura matematica della cartografia che
imped al Romano non-matematico di avanzare in tale ambito.
Dell'eredit geografica e cartografica greca, gi concepita a fini
propriamente culturali e non trascurata da geografi romani, come
ad esempio Pomponio Mela, i Romani accolsero solo quegli
elementi che meglio rispondevano ai loro interessi
sostanzialmente pratici, costruendo le cosiddette carte itinerarie
La forma della Terra e limmagine del mondo
138
osservata da Arbela in Assiria e da Cartagine. Sfortunatamente un
errore nell'osservazione da Arbela condusse Tolomeo a presumere
una differenza di tempo di quasi tre ore tra i due luoghi invece di
due; questo errore fu probabilmente uno dei fattori di maggior
rilievo a causare la distorsione pi evidente delle sue carte, la
lunghezza eccessiva del Mediterraneo.
In assenza di qualcosa che assomigliasse alle moderne tecniche di
rilevamento, Tolomeo, come i suoi predecessori, doveva contare
su "itineraries" dedotti dalle pietre miliari poste lungo le strade
principali e sui resoconti di commercianti e soldati. Utilizzava le
informazioni contenute nei rapporti dei viaggiatori, come "dopo
una corsa di dieci giorni verso Nord abbiamo raggiunto...", per
calcolare le distanze. Doveva quindi valutare le asperit del
terreno, la traiettoria dellitinerario intrapreso dai viaggiatori e
molti altri aspetti.
Nonostante le imprecisioni nelle lunghezze e nelle direzioni, per
quanto visto inevitabili, la Geografia viene considerata unopera
importante sia dal punto di vista storico che scientifico. La
cartografia di Tolomeo rappresent un avanzamento considerevole
rispetto alla precedente e molti secoli avrebbero dovuto passare
prima che mappe del mondo pi esatte fossero disegnate.Gli errori
che commise Tolomeo possono essere cos riassunti:
- Lutilizzo di un sistema geocentrico con la Terra immobile
(lipotesi eliocentrica si deve ad Aristarco di Samo
(3secolo a.C.) che fu accusato di empiet per aver posto la
Terra in movimento. Tolomeo giudicava questa ipotesi
ridicola)
- Linterpretazione errata dei dati di Eratostene lo port a una
sottostima del diametro terrestre con una circonferenza
della Terra uguale a circa 28000 km;
Imago Mundi Quaderno 2
75
nazioni, sono un ostacolo che molti trovano insormontabile, ma
ancor pi importanti sono le conseguenze degli agenti esterni che,
inevitabilmente, si riversano su chi popola un ambiente in
microgravit: radiazioni, mancanza daria, impossibilit a
rispondere alle proprie esigenze fisiologiche e alimentari.
Anche se gli effetti di tale situazione sono gi stati osservati in
passato su diversi tipi di organismi, tuttavia ancora oggi si presta
estrema cautela in ogni operazione che coinvolga luomo, per
evitare sorprese poco gradite.
A questo proposito, il Dipartimento di Anatomia dellUniversit di
Bari ha contribuito allinvio in orbita di un razzo russo contenente
cellule ossee compatibili con quelle umane. I risultati hanno
permesso di verificare la reazione degli osteoclasti, cellule che si
occupano della distruzione ossea, allassenza di gravit. La
coordinatrice del progetto Alberta Zallone ha dichiarato al Corriere
della Sera del 13 aprile 2009, che, in assenza di gravit,
losteoclasto reagisce con iperattivit e la decalcificazione ossea in
un solo mese di permanenza nello spazio pari all1%: alla luce di
tale risultato si spiega la comparsa di artrosi e osteoporosi negli
astronauti che ritornano dallo spazio.
Studi analoghi o simili sono stati eseguiti per un progetto dellISS,
che ha ideato e costruito lHPA, un dispositivo in grado di verificare
la degradazione muscolare e le strategie di movimento dellarto
superiore in assenza di gravit, evidenziando cos che nello spazio
modificata la capacit di reazione della contrazione muscolare,
molto meno esercitata e di conseguenza tendente al rallentamento e
allatrofia.
Il Sole 24 ore, in un articolo dell8 ottobre 2009 illustra i risultati
di uno studio eseguito dallUniversity of South Wales: la perdita del
volume del sangue e del tessuto muscolare sarebbero causati
dallaumento di proteine che diminuiscono la densit ossea, gi
Luomo alla conquista dello spazio
76
compromessa dallattivit di decalcificazione messa in atto dagli
osteoclasti, a dispetto di una riduzione delle proteine antiossidanti,
che contrastano il medesimo processo in condizioni di gravit
normale.
Considerate le molte difficolt a cui il fisico debilitato
dellastronauta deve far fronte, per minimizzarne alcune almeno in
parte, negli ultimi anni le maggiori agenzie spaziali si sono attivate
per verificare la possibilit di coltivare nello spazio. L utilizzo,
infatti, di microrganismi vegetali in ambiente spaziale importante
sia per la loro capacit di sviluppare ossigeno, e di mantenere
dunque unatmosfera respirabile per gli astronauti, sia perch essi
possono costituire biomassa e risorse nutrizionali importanti.
Recenti esperimenti hanno provato che in assenza di gravit i semi
germogliano e le piante si sviluppano, anche se con alcune
malformazioni. Le osservazioni pi recenti, che risalgono al 2007,
sono state registrate dall ESA (Agenzia Spaziale Europea)
Imago Mundi Quaderno 2
137
Il contenuto della Geografia piuttosto impreciso ma ci non ci
sorprende. Solamente l'Impero Romano era allora ben conosciuto e
l'idea di Tolomeo di quanto stesse al di fuori, per esempio l'Africa
meridionale o lIndia, grossolanamente sbagliata. Anche nei
confini dell'Impero ci sono alcune distorsioni. Questo era inevitabile
infatti, anche se la latitudine di un luogo si poteva calcolare
abbastanza accuratamente grazie ad osservazioni astronomiche, un
numero molto esiguo di tali osservazioni erano state fatte. Dice
Tolomeo (I,4) che tra i suoi predecessori solamente Ipparco aveva
dato le latitudini di alcune citt.

Mappa dl mondo secondo Tolomeo
Le differenze longitudinali avrebbero potuto essere determinate
con osservazioni simultanee di un'eclisse in due luoghi diversi, ma
di nuovo non esisteva pressoch nulla di tali osservazioni.
Tolomeo sembra fosse stato a conoscenza di un solo dato, quello
che fa riferimento alleclisse lunare del 20 settembre 331 a.C. ,
La forma della Terra e limmagine del mondo
136

Prima proiezione
La seconda proiezione punta a migliorare la rappresentazione per
dare maggiormente lidea di un globo. I paralleli di latitudine sono
di nuovo costruiti come archi circolari, ma ora le distanze si
conservano lungo tre paralleli: 63 nord, 23;50 nord, e 16;25 sud.
I meridiani sono costruiti disegnando archi circolari attraverso i
punti individuati su questi tre paralleli che si trovano alla stessa
distanza angolare dal meridiano centrale, meridiano che proiettato
come una linea diritta lungo la quale sono preservate distanze.

Seconda proiezione
Imago Mundi Quaderno 2
77
nellambito del progetto WAICO, portato a termine con lo scopo di
esaminare limpatto dellassenza di peso sulla crescita delle radici
dall equipaggio dello Shuttle statunitense Atlantis . Per questo
esperimento sono state scelte una pianta di Arabidopsis naturale e
una geneticamente modificata, i cui semi sono stati fatti crescere a
diversi livelli di gravit per un periodo tra 10 e 15 giorni in
condizioni controllate di temperatura, luce e umidit.
LItalia ha invece conseguito un buon successo con lesperimento
Photo, realizzato sotto il coordinamento dellIstituto di
cristallografia del Cnr a bordo della navicella spaziale russa Biopan
- Foton, il cui rientro avvenuto il 16 Giugno 2005 dopo un viaggio
iniziato il 31 maggio. Lesperimento era finalizzato a fornire
informazioni sullevoluzione della fotosintesi per applicazioni
spaziali, utilizzabili come spunto per la realizzazione di tecnologie
per applicazioni a terra in campo agroalimentare -ambientale e nella
radiobiologia, dunque al servizio della salute pubblica: si
scoperto, ad esempio, che le radiazioni in grado di provocare danni
negli esseri umani e di modificare la fisiologia degli organismi
biologici pi semplici, in opportune condizioni di luce possono,
invece, stimolare la fotosintesi e la sintesi di composti con attivit
antiossidante.
Una missione russa attuata sulla Stazione Spaziale Internazionale
nel novembre del 2005 ha avuto lo scopo di creare un orto spaziale
a gravit zero. In questo contesto, lesperimento di maggior
importanza consistito nel tentativo di coltivare una patata
peruviana per verificare la possibilit di produrre autonomamente
cibo per i cosmonauti durante le lunghe spedizioni inter-planetarie,
ma anche di mettere a punto nuove tecniche di coltivazione che
potranno migliorare la qualit del cibo consumato sulla Terra,
sempre pi inquinato.
Luomo alla conquista dello spazio
78
Altre ricerche appaiono curiose: la Sapporo Breweries, principale
azienda produttrice di birra giapponese, ha ad esempio lanciato sul
mercato nel 2006 una birra prodotta con orzo coltivato allinterno
della Stazione Spaziale Internazionale, prodotto da un raccolto nato
da 26 grammi di semi che hanno trascorso cinque mesi, da aprile a
settembre 2006 a bordo della ISS. Il ricavato delle vendite delle
Space Barleys doveva essere impiegato per promuovere l
educazione scientifica dei bambini e lo sviluppo della ricerca per la
scienza spaziale in Giappone e Russia.
Una giornata nello spazio
La giornata dellastronauta nello spazio prevede una rigida e
schematica gestione del tempo, necessaria affinch alla produttivit
delle attivit svolte si affianchi anche un corretto approccio allo stile
di vita che si intrapreso.
Quello che segue , allincirca, lo schema di vita dellequipaggio
della ISS, frutto di una collaborazione tra sedici delle nazioni pi
sviluppate del mondo, avamposto permanente della presenza umana
nello spazio e abitata continuativamente dal 2 novembre 2000 da
almeno 2 astronauti, sostituti con cadenza semestrale.
La sveglia avviene nellora che sulla Terra corrisponderebbe
allalba, ma che in orbita non altro che una delle tante albe cui si
pu assistere, dal momento che ci si muove ad una velocit assai
superiore rispetto a quella del moto di rotazione terrestre.
Alligiene personale, cui sono adibiti appositi panni saponati, poich
lacqua parsimoniosamente conservata e riservata allidratazione e
allalimentazione, seguono le specifiche attivit di ricerca scientifica
e studio specialistico in campi che spaziano dalla botanica alla
medicina, dalle biotecnologie alla psicologia, cui si aggiungono la
riproduzione di una camminata in orbita allinterno della nave e alla
sua eventuale messa in pratica: a scapito dellimmaginazione pi
Imago Mundi Quaderno 2
135
Tolomeo fu in grado cos di spiegare la differenza di durata del
giorno alle differenti latitudini, nonch le differenze climatiche
derivanti dalla differente inclinazione dei raggi solari.
Nella sua prima proiezione i meridiani sono proiettati come raggi
che si incontrano in un punto H (non il polo di Nord), i paralleli di
latitudine come archi circolari concentrici con H come centro. Le
distanze sono preservate lungo i meridiani e lungo il parallelo di
Rodi, ed si conserva il rapporto fra le distanze lungo il parallelo a
63 e quelle lungo il parallelo dellequatore.
Queste condizioni determinano completamente la proiezione.
Tolomeo cambiava invece proiezione a sud dell'equatore dividendo
il parallelo MZN come se si trovasse a 16;25 nord, evitando cos
distorsioni a spese della coerenza matematica.
La forma della Terra e limmagine del mondo
134
fondamento della geografia matematica e della cartografia
cosmografica antica.

In una delle sue maggiori opere la Geographike Syntaxis, indicata
semplicemente con Geographia, costruisce il primo atlante generale
del mondo che sia sopravvissuto. Questo trattato rimase l'opera
geografica di riferimento per tutta l'et medioevale, venendo
soppiantato solo durante il secolo XVI. La geodesia moderna ancora
oggi basata su alcuni postulati contenuti in quest'opera. Tolomeo
scrive che l'essenza della scienza geografica si riassume nella
"costruzione di mappe" per cui, in conclusione, per lui "geografia"
sinonimo di "cartografia" e afferma la necessit del suo studio
tramite l'utilizzo della matematica.
Per evitare, o quanto meno ridurre gli errori che si avevano nelle
proiezioni cartografiche di Marino, Tolomeo propone quella che
oggi viene detta la proiezione conica: i punti della sfera
rappresentativa terrestre vengono proiettati su una superficie conica
il cui asse coincide con l'asse terrestre, secante la superficie stessa in
corrispondenza dei paralleli di Rodi e di Thule (Islanda).
Imago Mundi Quaderno 2
79
fervida, essa per risulta nientaltro che un evento saltuario e di
breve durata.

I pasti vengono consumati in appositi contenitori in plastica e
riscaldati in forni molto simili ai nostri a microonde; essi sono
perlopi a base di alimenti liofilizzati, dal momento che
necessario risparmiare la maggior quantit possibile di spazio e
conservare cibi che non si deteriorino entro pochi giorni o poche
settimane. Per le spedizioni di lunga durata oppure per i rifornimenti
delle stazioni aerospaziali vengono inviate periodicamente da Terra
navette che trasportano cibo e acqua, qualora essa non sia prodotta
in orbita da pile a combustibile che sfruttano lenergia liberata
dallinstaurarsi di un legame chimico tra ossigeno ed idrogeno.
Di estrema importanza sono poi i momenti dedicati alla
manutenzione della nave ed al controllo di ogni singolo elemento e
della sua funzionalit, che per ovvi motivi devono essere mantenuti
nelle loro condizioni ottimali. Per questo, ogni astronauta che
Luomo alla conquista dello spazio
80
intraprende una spedizione viene aggiornato regolarmente sulle
dinamiche che possono intervenire a bordo, in modo tale che gli sia
possibile, eventualmente con la collaborazione di personale
specializzato, intervenire tempestivamente in ogni evenienza.
Al fianco delle esigenze pratiche e della gestione delle ore del
giorno, necessario attribuire la giusta importanza anche alle
dinamiche sociali e psicologiche che si instaurano al momento della
partenza. Lassenza delle comodit di ogni giorno resa
ulteriormente pi limitante dalla distanza dalle famiglie e dagli
affetti, con i quali i contatti rimangono limitati e brevi, nonostante i
molti strumenti di comunicazione che si hanno a disposizione.
A questo va aggiunta la difficolt di condividere una quotidianit
fortemente spiazzante con il resto dellequipaggio, i cui componenti
nella maggior parte parlano lingue diverse e hanno usi e costumi
differenti e disparati, senza considerare la pressione emotiva dovuta
alle dinamiche interpersonali che inevitabilmente intervengono nel
corso del tempo. Il tutto, infine, va sommato alla condizione di
fortissimo stress cui si sottoposti per il modificarsi dello scorrere
del tempo, nonch per il continuo movimento a velocit
estremamente elevate, i cui danni si riversano in particolare
sullorgano dellequilibrio, che risulta spesso compromesso al
momento del rientro nelle condizioni abituali di gravit e attrazione
terrestre.
Dal punto di vista delle ricadute sulla salute, si possono considerare
diversi aspetti: lassenza dello statismo corporeo, ovvero della
condizione per cui luomo mantiene la posizione eretta, fa s che nel
cosmo vadano perdute massa muscolare e matrice ossea, cosicch,
tornati in condizioni normali, gli astronauti potrebbero
manifestare ridotte capacit motorie ed osteoporosi; per questo
motivo molte sono le ore dedicate allesercizio fisico.
Imago Mundi Quaderno 2
133
sessagesimale, eliminando lincertezza nelle misure legata alle
diverse unit di misura utilizzate, e defin la prima proiezione
cartografica (probabilmente una proiezione cilindrica centrale
equidistante).
Le nostre conoscenze su Marino sono essenzialmente dovute a
Tolomeo che sostiene di aver visto le carte geografiche costruite da
Marino. Secondo Tolomeo, la caratteristica notevole di queste fu il
maggiore dettaglio accordato al mondo abitato, ma Marino scelse un
metodo improprio nel trasporre la superficie sferica terrestre in un
piano perch adott il sistema di spaziare i paralleli equidistanti
tra loro per eguali differenze di latitudine e in ci Tolomeo ha
chiaramente ragione. L'opinione degli studiosi moderni che quali
che siano i rilievi di Tolomeo, le opere di Marino devono essere
state di enorme importanza per il suo tempo, e che sicuramente esse
devono essere state la base sulla quale Tolomeo costru il suo
imponente contributo geografico.

Lultimo e pi importante contributo greco che consideriamo
quello di Claudio Tolomeo (ca. 100 - ca. 170 d.C.), astronomo,
geografo e matematico vissuto fra il 90 e il 170 d.C., che stabil il
La forma della Terra e limmagine del mondo
132
disegn poi sette linee parallele a quella di riferimento per formare
una griglia rettangolare.
Dopo di lui Ipparco di Nicea (190-125 a.C.) pu essere considerato
un precursore della moderna cartografia per quanto riguarda il
problema dellinquadramento geodetico, definendo in modo preciso
le posizioni di numerose localit per mezzo di metodi astronomici,
misurando la differenza tra i tempi locali della stessa eclissi lunare.
Ipparco fu sicuramente il pi grande astronomo dellepoca greca.
Critic Eratostene per larbitrariet con la quale aveva scelto i punti
di riferimento delle sue mappe e per non aver trattato largomento in
modo sufficientemente matematico. Sugger che una griglia avrebbe
dovuto essere scelta per importanza astronomica in modo che, per
esempio, nei punti sulla stessa linea il giorno pi lungo (solstizio
destate) avesse la medesima durata. Non risulta che Ipparco abbia
costruito mappe terrestri, tuttavia fece importanti osservazioni
astronomiche che lo portarono a definire undici paralleli.
Nonostante nessuna copia del lavoro di Eratostene e Ipparco sia
giunta fino a noi, ne abbiamo conoscenza grazie alla Geografica di
Strabone, opera completata circa nel 23 a.C.. In essa Strabone fa un
resoconto critico dei primi contributi alla cartografia ma dedica
soltanto una piccola discussione al problema del proiettare una sfera
su un piano. Dice chiaramente che il suo lavoro non rivolto ai
matematici ma piuttosto a chi necessita di conoscere le abitudini dei
popoli e le risorse naturali della Terra.
Marino di Tiro, che visse intorno all'anno 120 d.C., pu essere
considerato il primo a proporre la necessit di un approccio
matematico alle proiezioni cartografiche. N i suoi scritti n le sue
eventuali carte geografiche ci sono pervenuti ma si sa che egli
sosteneva la necessit di un reticolo di meridiani e paralleli,
introdusse la misura delle latitudini e longitudini in gradi darco
Imago Mundi Quaderno 2
81
Non meno importanti sono poi le patologie a livello respiratorio,
legate alla scarsit di aria respirabile, ma anche alle alterate
condizioni della circolazione, che in assenza di attrazione terrestre,
viene alterata: il battito cardiaco risulta spesso irregolare e si
avvertono sintomi quali spossatezza e attacchi di ansia, dettati, oltre
che dal fattore psicologico, anche da una respirazione scorretta.
Derivanti invece dalla cattiva circolazione sono il torpore ed il
formicolio avvertiti alle estremit e limpossibilit a compiere tutti i
movimenti che si possono eseguire facilmente, invece, in condizioni
normali di gravit.
Ancora, ha una notevole rilevanza lintervento delle radiazioni
cosmiche sia sulla vista, che talvolta risultata compromessa anche
se in forma non grave, sia sul sistema nervoso, cos come sono
notevoli i danni che esse possono causare al midollo osseo e agli
organi interni, in particolare nel caso di esposizioni prolungate e
non protette.
LASI, per verificare i danni causati dalla radiazione cosmica per
entrambi i livelli, ha ideato una macchina, denominata ALTEA, in
grado identificare la relazione fra la radiazione cosmica e corpo
umano, il dispositivo si articola in diverse e complesse
apparecchiature riunite in un casco indossato dallastronauta.
da sottolineare poi leffetto della vita in orbita sul sistema
nervoso: i fattori psicologici di cui abbiamo parlato in precedenza,
infatti, possono dare vita, in casi limite e perlopi in spedizioni
molto lunghe e su individui predisposti, a sintomi tipici di patologie
quali la schizofrenia, la nevrosi e ad episodi di spasmi muscolari
involontari, nonch a pi comprensibili cambiamenti dumore e
crisi di pianto liberatorio.
Per venire incontro almeno in parte agli astronauti stato messo a
punto limpianto ELITE-S2, usato per lISS, che serve ad
assemblare e analizzare i movimenti delluomo nello spazio: la sua
Luomo alla conquista dello spazio
82
funzione quella di individuare i meccanismi nervosi messi in atto
per gestire il movimento in ambiente in microgravit, in modo tale
da poter ricavare
conclusioni utilizzabili per
migliorare le condizioni di
vita degli astronauti.
Vanno, infine, considerate
le possibilit di incidenti ed
infortuni nel corso delle
attivit giornaliere; a questo
scopo molti studi hanno
ricercato la possibilit di
esportare in orbita
lattivit chirurgica,
possibilit effettivamente
realizzata sullAirbus 300
nel 2006: un team composto
da tre chirurghi, due anestesisti ed un gruppo di paracadutisti addetti
al controllo delle dinamiche di volo ha contribuito alla riuscita di
unoperazione chirurgica della durata di alcune ore. I medici sono
stati dotati di strumenti appositamente miniaturizzati e magnetizzati,
il cui controllo e aderenza sono stati pi volte testati sulla Terra e in
orbita.
Nellultimo decennio, poi, diversi enti hanno sovvenzionato le
ricerche per il progetto e la costruzione di robot in grado di fornire
assistenza chirurgica e che siano in grado, in mancanza di medici
sulla navicella, di monitorare lo stato di salute dellastronauta e di
fornirgli soccorso immediato.

Imago Mundi Quaderno 2
131
poste alla stessa latitudine da Gibilterra alla Persia, ed il meridiano
che andava da Alessandria a Siene. Per la prima volta la Terra viene
dunque suddivisa in meridiani e paralleli: un reticolo che
individuava gi da allora qualunque punto delle terre allora
conosciute dalle colonne d'Ercole alle estreme Indie, dall'Africa
meridionale all'Europa settentrionale.

Oggi noi usiamo latitudine e longitudine per determinare le
coordinate di un luogo e il reticolo era di natura simile. E da notare
che luso di una tale griglia posizionale rappresenta un'anticipazione
della geometria cartesiana. Seguendo lesempio di Dicearco,
Eratostene utilizz sempre un reticolo, ma scelse una retta passante
per Rodi e le Colonne di Ercole (lattuale Gibilterra) come una delle
linee principali della sua griglia. Questa linea si trova, con un grado
di accuratezza abbastanza alto, a 36 nord, ed Eratostene la scelse
poich divideva il mondo a lui conosciuto in due parti di uguale
estensione. Fu cos che defin il limite est-ovest pi lontano fino ad
allora conosciuto. Come linea di riferimento per le linee nord-sud
della sua griglia scelse la perpendicolare passante per Rodi e
La forma della Terra e limmagine del mondo
130

La misura del diametro terrestre costitu un passaggio essenziale per
la descrizione quantitativa del mondo conosciuto, esigenza
particolarmente sentita in seguito allestendersi del mondo greco
seguito alle conquiste di Alessandro Magno.

Gi Dicearco da Messina (350 a.C. 290 a.C.), discepolo di
Aristotele, attorno al 300 a.C. nel suo Itinerario intorno al mondo,
individua un parallelo, elencando una successione di localit
Imago Mundi Quaderno 2
83
DALLA TERRA ALLA LUNA, TRA SCIENZA E
FANTASCIENZA
Davide Provenzano, Andrea Silva, Simone Regolo
Studenti della Classe II A a.s. 2009-2010
Liceo Classico A. Volta Como





a narrazione fantascientifica viene spesso tacciata di essere
priva di fondamento o di costituire occasione di pura
evasione letteraria: il nostro intento stato quello di cercare
alcune ragioni fondate (scientifiche) per contrastare tale opinione e
per mostrare che, invece, attraverso questo recente genere letterario
luomo ha modo di dar voce ai propri sogni, di esprimere alcune
delle sue pi profonde riflessioni, e di stimolare il cammino della
scienza verso traguardi sempre pi interessanti e stimolanti.

In questa prospettiva, appare semplice constatare come la Luna
abbia da sempre acceso nellimmaginario delluomo il sogno di
raggiungerla. Tale desiderio si manifesta non solo tra gli uomini di
scienza, ma anche fra i letterati, come lo scrittore francese Jules
Verne, che nel suo Dalla Terra alla Luna e nel successivo Intorno
alla Luna, racconta, con un centinaio di anni di anticipo rispetto alla
cronaca, lo sbarco dellessere umano sul nostro satellite.

L
Dalla Terra alla Luna, tra scienza e fantascienza
84
Da un confronto tra il racconto del viaggio e la realt attuale delle
missioni spaziali come quella dello Space Shuttle, emergono
immediatamente alcune sostanziali differenze: i cosmonauti
ottocenteschi viaggiano, ad esempio, dentro un proiettile cavo,
lanciato nello spazio da un cannone; gli astronauti dei nostri tempi,
invece, raggiungono lo spazio grazie ai razzi propulsori dello Space
Shuttle. Per quando riguarda il problema dellossigenazione durante
il viaggio, Verne immagina che i suoi personaggi possano respirare
grazie a ossigeno prodotto chimicamente, e non stipato in serbatoi,
come avviene invece per lo Space Shuttle. Infine Verne prevede che
lo smaltimento dellanidride carbonica Verne avvenga grazie
allutilizzo della potassa caustica, descritta come una materia
avidissima dell'acido carbonico misto all'aria, e basta agitarla perch
se ne separi e formi il bicarbonato di potassa.

Interessanti analogie si possono riscontrare per nella
configurazione dei due mezzi spaziali: sia nella navicella di Verne
che nello Shuttle gli astronauti occupano solo una piccola parte della
navicella, chiamata nellastronave contemporanea ponte di volo, in
cui sono presenti i comandi e le postazioni per il riposo.

Ma attraverso la lettura dei romanzi di Jules Verne possibile
apprezzare soprattutto laccuratezza con cui lo scrittore tiene in
considerazione le leggi fisiche che regolano il lancio del proiettile
Columbiad. Per uscire dallatmosfera esso, infatti, deve vincere con
la forza dimpulso, due forze indipendenti: la resistenza del mezzo e
l'attrazione della Terra. Verne giunge a misurare la resistenza del
mezzo (corrispondente alla resistenza dell'aria), dovuta
allatmosfera terrestre, che occupa quaranta miglia (16 leghe circa).
Questa forza pu essere vinta con una rapidit di dodicimila
miliardi. L'attrazione della Terra, che il proiettile supera grazie
Imago Mundi Quaderno 2
129
in un momento preciso dell'anno, il 21 giugno durante il Solstizio
destate, il sole illuminava il fondo dei pozzi poich i raggi del Sole
cadevano verticalmente. Egli not invece, che ad Alessandria, nello
stesso giorno e alla stessa ora i raggi del Sole non erano
perpendicolari ma formavano un angolo di 72 con la verticale.
Eratostene ipotizz che il Sole fosse cos distante dalla Terra in
modo da poter considerare i raggi paralleli tra loro. Se si assume che
Siene e Alessandria siano situate sullo stesso meridiano, langolo a
centro della circonferenza terrestre che sottende larco di
circonferenza corrispondente alla distanza tra Siene e Alessandria
(angolo ). allora sufficiente conoscere la distanza tra le due citt
(AS) per impostare una proporzione che ha come ununica incognita
la circonferenza terrestre.
: AS = 360 : 2r
Eratostene determin la distanza tra Siene e Alessandria in 5.000
stadi, e langolo pari a 72, pertanto la circonferenza terrestre
doveva avere una lunghezza di circa 250 000 stadi. La lunghezza
dello stadio greco una misura molto incerta che varia dai 157
metri ai 210 metri. tenendo conto dellimprecisione degli strumenti
utilizzati e delle assunzioni di quel tempo, non facile determinare
il margine di errore dei risultati ottenuti da Eratostene. Per alcuni
studiosi lo stadio usato da Eratostene corrispondeva a 185m attuali,
ottenendo cos una circonferenza terrestre di 46.250Km; per altri
invece doveva misurare 157.5m e quindi la circonferenza calcolata
corrispondeva a 39.690Km, un dato di sconcertante attualit.
La forma della Terra e limmagine del mondo
128
350 a.C. Aristotele espose sei argomenti a prova della sfericit della
Terra e fu da allora che in ambiente scientifico venne accettata
generalmente tale concezione, tanto che nelle opere di Platone e
Aristotele era un fatto acquisito.

I tre fiumi che suddividono i continenti sono il Don il Nilo e il
Danubio
Si deve ad Anassimandro da Mileto (611-547 a.C.), discepolo di
Talete, la prima carta del mondo abitato detta Ecumene. Secondo
Anassimandro la Terra era sovrastata e al contempo poggiava su
due cieli. Il termine Ecumene deriva dal greco , participio
del verbo , "abitare"; indicava dunque la porzione di Terra
conosciuta e abitata dall'uomo, per cui l'ecumene "la casa dove
tutti viviamo".
In questo periodo ci sono anche i primi documenti di calcoli
geodetici: Eratostene di Cirene nel III secolo a.C., fu il primo a
compiere la misurazione del raggio terrestre. Egli sapeva infatti, che
a Siene (l'attuale Assuan, a circa 800 Km a sud-est di Alessandria),
Imago Mundi Quaderno 2
85
alla forza dimpulso, prevede invece limplicazione del principio di
Newton. Per quanto riguarda la gravit, Verne narra che essa
allinterno del vagone-proiettile essa uguale a quella della Terra,
fino al raggiungimento di un punto morto, in cui essa viene meno.
Oltrepassato questo stadio di non-gravit, questa forza ritorna,
stavolta perch esercitata dalla Luna. Anche se le considerazioni
fatte dallo scrittore circa la possibilit che la gravit esercitata da un
corpo celeste possa aver valore dentro una navicella stata smentita
dagli studi di Einstein, grazie al quale oggi sappiamo che la gravit
in unastronave nulla in assenza di accelerazione, possibile
affermare che le ipotesi provenienti dalla vasta immaginazione dello
scrittore Jules Verne abbiano contribuito a sollecitare il cammino
verso la Luna: la forza di volont che ha guidato luomo nella
conquista dello spazio la stessa che nel romanzo anima Michelle
Ardan, Barbicane e Nicholl.

Un secondo tema ampiamente documentato nella letteratura
fantascientifica quello costituito dal problema dellesistenza di
forme di vita extra-terrestre. Sia coloro che sostengono di avere
effettivamente assistito al palesarsi di unentit extraterrestre sia i
comuni fruitori del linguaggio letterario pi attuale, ovvero il
cinema, posseggano, in effetti, ben nitida nella propria memoria una
precisa immagine-tipo dellalieno: un essere bianco o verdognolo,
generalmente con grandi occhi e il cranio sproporzionato.
In tutti i testi presi in considerazione, gli alieni sono antropomorfi,
con le stesse movenze e le stesse caratteristiche delluomo. Solo
alcuni tratti li distingono: il colore della pelle, gli occhi (tuttal pi
talvolta pi o meno di due), il cranio abnorme. Ed certo normale
che luomo attribuisca ad altri esseri caratteristiche simili alle sue,
proprio come avveniva con gli di dellantica Grecia. Diceva
Dalla Terra alla Luna, tra scienza e fantascienza
86
Senofane che se gli animali avessero potuto disegnare avrebbero
disegnato gli di con fattezze simili alle loro.
Il primo autore ad immaginare i marziani con queste
caratteristiche fu lo scrittore Edgar Rice Burroughs, che, in A prince
of Mars, del 1917, racconta di un soldato della Guerra civile
americana che si ritrova misteriosamente su Marte, mentre del 1902
la prima opera in cui compaiono in video degli alieni: si tratta del
celebre Voyage dans la Lune di G. Mlis. In questopera i seleniti
sono esseri con corpi da insetto e teste da uccello, secondo
unimmagine delineata nella Storia Vera di Luciano di Samosata, un
autore greco del II sec. D.C., il quale li immaginava come esseri
chimerici.

La guerra dei mondi, di H.G. Wells, invece il primo libro di
fantascienza che carica limmagine dellextraterrestre di significati
simbolici: in esso gli alieni, giunti sulla Terra da conquistatori,
vengono per sconfitti dalle malattie terrestri, alle quali non sono
immuni. In questopera Wells sfrutta limmagine dellextraterreste
come uno specchio del colonialismo imperialista occidentale,
attraverso un paragone tra latteggiamento assunto dagli alieni nei
confronti degli umani e quanto compiuto dalluomo bianco sui
popoli di colore.

E prima di giudicarli troppo pesantemente, dobbiamo
ricordare quale crudele e estrema distruzione la nostra
stessa specie ha imposto, non solo su animali, come gli
ormai estinti bisonte e dodo, ma sulle sue razze inferiori. I
Tasmaniani, nonostante le loro sembianze umane, sono
stati interamente spazzati via dalla Terra in una guerra di
sterminio portata da immigranti europei, nello spazio di
Imago Mundi Quaderno 2
127










Le prime misure delle dimensioni della Terra, basate su metodi
puramente geometrici, risalgono a oltre duemila anni fa. Se si
assume che il nostro pianeta abbia una forma sferica, infatti
possibile determinarne la circonferenza effettuando misure di tratti
limitati sulla sua superficie.
Un primo efficiente metodo di triangolazione era gi utilizzato dai
greci (il metodo di triangolazione si basa sulle propriet
trigonometriche dei triangoli e permette di calcolare la distanza fra
due punti non direttamente accessibili).
Sebbene solo una piccola porzione della Terra fosse conosciuta
dagli antichi Greci, la forma della Terra venne ad assumere
ovviamente sempre maggior importanza per la cartografia. Caldei
ed Egizi avevano gi ipotizzato che la Terra fosse sferica in base ad
alcune evidenti osservazioni, Pitagora, nel sec. VI a.C., sembra
essere stato il primo ad esserne convinto, ma fu solo nel secolo
successivo che Parmenide argoment in questo senso. Attorno al
La forma della Terra e limmagine del mondo
126
il papiro di Torino che risale circa al 1300 a.C. e descrive un
piano di un giacimento doro della Nubia.

Da quanto detto finora per si pu notare come il territorio in cui si
svolgeva la vita fosse oggetto di rappresentazioni per il solo scopo
di esprimere il possesso o di indicare ad altri un itinerario. Solo nel
sec. VI a.C., e nell'antica Grecia, possibile individuare una
cartografia concepita a fini prettamente culturali.
In queste antiche cartine la Terra appare piana: la concezione del
mondo dei tempi omerici quale disco circolare piatto, circondato
completamente dalle acque di un unico fiume, rimase una nozione
popolarmente radicata nel mondo greco, anche dopo che molti
filosofi e scienziati avevano accettato la nozione della sfericit della
Terra, enunciata dai Pitagorici e altri, ed affermata con prove
teoretiche da Aristotele. Secondo quella concezione, subito al di
sotto della superficie si trovava la dimora dell'Ade, il regno della
Morte, e, ancora al di sotto, il Tartaro, il regno dell'eterna oscurit.
All'esterno del fiume Oceano si elevava la volta cristallina (solida)
celeste.
Imago Mundi Quaderno 2
87
cinquant'anni. Siamo tali apostoli di piet da lamentarci
se i Marziani ci portassero guerra nello stesso spirito?
Da La guerra dei mondi, cap, I, L'alba della guerra

In questa prospettiva, assume notevole importanza anche il racconto
La sentinella di Fredric Brown. In esso avviene un inatteso
ribaltamento di ruoli per cui luomo a divenire alieno e lalieno a
divenire uomo: tale straniamento ritorna anche in un recente film di
animazione, Planet 51, nel quale un astronauta si trova catapultato
in un mondo molto simile al nostro, ma abitato da altre creature
intelligenti, in cui tocca a lui essere considerato un alieno.

E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la
mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano,
agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse
pi. Il verso, la vista del cadavere lo fecero rabbrividire.
Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci
facevano pi caso; ma lui no. Erano creature troppo
schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle
d'un bianco nauseante e senza squame...
Da Sentinella, di F. Brown

Nel celebre E.T. di Steven Spielberg del 1982, lalieno appare come
un amabile umanoide, caratterizzato da sentimenti umani, anche se
temuto per il suo aspetto particolare: attraverso il personaggio
lautore porta avanti una critica al disprezzo nei confronti del
diverso.

Tuttavia la scienza ci ricorda come le prove che finora possediamo
ci dimostrano che la vita extraterrestre possibile, ma solo in forme
unicellulari. Su di un meteorite proveniente da Marte atterrato in
Dalla Terra alla Luna, tra scienza e fantascienza
88
Antartide 13 milioni di anni fa, battezzato AHL84001 o meteorite di
Allen Hills, sono state, infatti, ritrovate tracce di una possibile
presenza biologica su Marte circa 3,6 miliardi di anni fa.
Un gruppo di scienziati guidati da David McKay del NASA
Johnson Space Center ha pubblicato un articolo nel numero del 16
agosto 1996 del magazine Science, in cui, in seguito alle analisi del
meteorite, si mostrava a sostegno della presenza di vita su Marte
la presenza di idrocarburi aromatici (PAH, cio policyclic aromatic
hydrocarbons), composti del benzene e base della chimica organica,
i quali esistono sulla Terra come sottoprodotti della composizione di
microrganismi morti e di fasi minerali contenenti diversi prodotti di
attivit batterica tra i quali piccoli globuli di carbonio delle
dimensioni di 50 micrometriche potrebbero essere microfossili di
batteri primitivi, tutti a pochi centinaia di millesimi di pollice luno
dallaltro.
E stato dunque ipotizzato che la roccia ignea originaria si sia
solidificata, su Marte, circa 4,5 miliardi di anni fa, ovvero intorno ai
100 milioni di anni dopo la formazione del pianeta. Ed a questo si
giunti grazie allanalisi degli isotopi radioattivi del carbonio
rimanenti allinterno della roccia Lacqua avrebbe poi permeato le
crepe, depositando minerali carboniosi e permettendo ai primitivi
batteri di vivere in quelle fratture. Sempre basandosi sullanalisi
degli isotopi, si scoperto sempre da ricerche della NASA che
questi microrganismi si sarebbero fossilizzati circa 3,6 miliardi di
anni fa. Un enorme meteorite, 16 milioni di anni fa, avrebbe colpito
Marte staccando poi la roccia marziana dal suo suolo natio e
scagliandola sulla Terra. 13 milioni di anni fa, AHL84001 atterr in
Antartide, per essere scoperto nel 1984 da una spedizione polare.
AHL84001 ha le forma di una palla da rugby, composto da roccia
lavica e pesa allincirca due chilogrammi (1,9 kg per lesattezza,
ovvero 4,2 libbre nel sistema anglosassone). Non lunico
Imago Mundi Quaderno 2
125

Anche gli Egizi produssero delle rappresentazioni della superficie
terrestre costituite da degli schizzi, ma ci sono alcuni indizi che
suggeriscono che gli Egizi avessero compiuto degli studi geodetici
per stimare il raggio terrestre. Innanzitutto, secondo recenti studi,
sembra che la piramide di Cheope costituisca una ingegnosa mappa
stellare, inoltre ha i lati perfettamente allineati ai meridiani e ai
paralleli. Lunit di misura adottata dai suoi costruttori il
cosiddetto cubito sacro, pari a 0,635 660 m, circa un decimillesimo
del raggio medio terrestre.
Il pi antico reperto egiziano pervenutoci risale al 1320 a.C. e
rappresenta una miniera doro posta tra il Nilo e il mar Rosso.
In Egitto la geometria era usata fin dai tempi pi antichi come
strumento per lagrimensura. Gli annuali straripamenti del Nilo
rendevano necessarie tali misurazioni per ristabilire di volta in volta
i confini che venivano inevitabilmente distrutti. Queste misure,
tuttavia, sembra avessero solamente un uso locale e non risulta che
gli Egiziani registrassero tali misure in mappe catastali di aree pi
estese. Il pi antico esempio esistente di una mappa locale egiziana
La forma della Terra e limmagine del mondo
124
Fu con lavvento delle grandi civilt mediorientali che sorse la
necessit di rappresentare i limiti delle propriet fondiarie.
Risalgono a tale periodo (2400-2200 a.C.) numerosi abbozzi
cartografici pervenutici sotto forma di tavolette di argilla, come la
tavoletta di Nippur,

ma anche un mappamondo che rappresenta la Terra come un
cerchio circondato dallacqua. Le prime carte geografiche del
mondo, infatti, riflettevano le credenze religiose sulla forma della
Terra. Per esempio mappe provenienti da Uruk e risalenti al 600
a.C. circa, mostrano Babilonia e larea circostante in forma
stilizzata, con Babilonia rappresentata attraverso un rettangolo ed il
fiume Eufrate con una linea verticale.
La regione raffigurata era poi circondata dacqua, il che indica quale
fosse limmagine religiosa del mondo nella quale credevano i
Babilonesi.

Imago Mundi Quaderno 2
89
meteorite presente sulla Terra che gli scienziati reputano
proveniente da Marte: altri dodici sono stati individuati su tutta la
superficie terrestre. Tuttavia tutti gli altri meteoriti sono stati
scoperti essere pi giovani del meteorite di Allen Hills, datati circa a
1,5 miliardi di anni fa. Tutti e dodici sono presentano rocce ignee
cristallizzate da magma fuso in modo da suggerire che formassero
un corpo planetario e non un asteroide. Hanno caratteristiche simili
di isotopi di ossigeno e una pi alta concentrazione di ferro, acqua e
altri elementi volatili di altri meteoriti. Tutti i dodici mostrano anche
i segni di un riscaldamento improvviso, dovuto presumibilmente
allimpatto che li ha espulsi nello spazio. Bolle di gas intrappolate in
un meteorite, EETA79001, di una composizione che corrisponde
all'atmosfera marziana corrente misurata dal Landers Viking, sono
inoltre una prova convincente di come questo meteorite e di
conseguenza gli altri, tra cui ALH84001, provengano da Marte.

Aspettiamo ora che opere letterarie (e non) sappiano trasporre in
termini narrativi ci che stato scoperto, caricando di nuovi
significati dei numeri apparentemente freddi e impassibili e delle
sigle scientifiche apparentemente rigide ed immutabili.

Unultima interessante occasione di riflessione costituita dal modo
in cui, nei romanzi di fantascienza, viene affrontato il problema dei
viaggi siderali.
Tra le soluzioni praticate, studiate scientificamente nelle opere di L,
Susskind, La guerra dei buchi neri, pubblicata da Adelphi nel2009 e
di R. Giovandoli, La scienza della fantascienza, edito da Bompiani
nel 1991, spicca la propulsione a curvatura, usato dai passeggeri
dell Enterprise nel film Primo Contatto, di J. Frakes del 1996. La
deformazione dello spazio prodotta da tale tipo di propulsione
permette alla navicella non tanto di muoversi nello spazio, ma di
Dalla Terra alla Luna, tra scienza e fantascienza
90
spostare lo spazio intorno a s, raggiungendo cos la destinazione in
un tempo inferiore rispetto a quello impiegato dalla luce. Riguardo
alla propulsione a curvatura, in lingua inglese wrap drive, il fisico
teorico messicano Miguel Alcubierre Moya, docente presso
lUniversit Nazionale Autonoma del Messico, ha pubblicato nel
94 un articolo sulla rivista specialistica Classical and Quantum
Gravity, nel quale sostiene la compatibilit delle teorie di Einstein
con la propulsione a curvatura e la possibilit di generare
questultima attraverso la materia esotica.

Una modalit di viaggio alternativa a quella proposta da Star Trek
narrata in alcuni romanzi di Isaac Asimov, come il Ciclo della
Fondazione (1951-1953) e LOrlo della Fondazione (1982). L
autore fa entrare in gioco nei suoi romanzi i tachioni per spiegare
come possano essere possibili i viaggi a velocit superiore a quella
della luce. Per definizione, queste particelle hanno massa espressa
da un numero immaginario e la velocit necessariamente superiore a
quella della luce. Tuttavia, queste particelle non sono ancora state
confermate per via sperimentale, ma sono, ad esempio, presenti
nella teoria delle stringhe.

Per sottrarsi al confronto con la relativit generale di Einstein e il
problema della velocit della luce, alcuni scrittori hanno
immaginato altre modalit di viaggio nello spazio, per cos dire, pi
lente. Un esempio contenuto nellopera di Arthur Clarke 2001:
Odissea nello spazio, in cui lequipaggio della nave affronta il
viaggio in uno stato di ibernazione. Anche se attualmente le
conoscenze scientifiche non permettono di congelare un essere
umano e di riportarlo successivamente in vita, la pratica
dellibernazione stata testata su animali e cadaveri, giungendo a
ottimi risultati di conservazione attraverso luso dellazoto liquido e
Imago Mundi Quaderno 2
123

Popoli preistorici, nomadi e seminomadi e popoli tuttora relegati in
ambienti non civilizzati, hanno testimoniato di essere in grado,
seppure in modo rozzo, di raffigurare su pietra, legno, cortecce
d'albero, cuoio, pelli, il territorio conosciuto e frequentato. il caso
di certi graffiti rinvenuti nella Val Camonica, abitata dagli antichi
Camuni. Altri antichi reperti vengono attribuiti agli Eschimesi, alle
trib di Indiani dell'America Settentrionale, ai popoli dell'Asia nord-
orientale, ai Polinesiani delle Isole Marshall. Di questi ultimi,
popolo di navigatori, ricordiamo una carta nautica costruita con
listelli di bamb e conchiglie, che segnano rispettivamente le rotte e
le isole.
La forma della Terra e limmagine del mondo
122

Attorno al 6200 a.C. in Catal-Hyk , in Anatolia, un graffito
raffigurava le posizioni di strade e case del villaggio assieme a
particolari del paesaggio circostante, come il vicino vulcano. Il
graffito fu scoperto nel 1963 nei pressi dell'attuale Ankara, in
Turchia. Se questo fosse una vera e propria mappa o solo un dipinto
stilizzato materia di dibattito.
Imago Mundi Quaderno 2
91
di diverse sostanze che svolgono la funzione di antigelo e di
ghiaccio-bloccante. Tuttavia, siamo ancora lontani dalla possibilit
di poter riportare alla vita un uomo ibernato in quanto, durante il
processo di congelamento, la formazione di milioni di microcristalli
di ghiaccio compromette irreparabilmente il microcircolo cerebrale
e distrugge la membrana delle cellule del corpo.

Unaltra modalit di viaggio ipotizzata dagli scrittori fantascientifici
quella della nave generazionale. Secondo questa teoria, il viaggio
spaziale potrebbe essere compiuto attraverso una sorta di nave-
pianeta, totalmente autosufficiente, con a bordo moltissimi
passeggeri, i cui discendenti potrebbero assistere alla conclusione
del viaggio, anche diversi secoli dopo la partenza. Tale modalit di
viaggio interstellare comparve per la prima volta nel romanzo
Universo, di Robert Anson Heinlein, nel 1963.
Nel 1969 Gerard K. ONeill, docente di fisica alla Princeton
University, inizi uno studio sulla possibilit di costruire un habitat
spaziale insieme ai suoi studenti. Secondo il progetto della ricerca
sarebbe possibile creare una nave cilindrica di acciaio e vetro.
Tuttavia, assemblare una macchina di tali proporzioni non ancora
possibile: una simile struttura assorbirebbe ,infatti, il Prodotto
Interno Lordo di tutti i Paesi della Terra.

Ci non toglie che la fantascienza non vada etichettata come
infondata: ma la fantascienza di oggi spesso la scienza
di Domani. La fisica di Star Trek merita certamente di essere
investigata. Limitare la nostra attenzione a questioni terrestri
equivarrebbe a fissare dei confini allo spirito umano.
Stephen Hawking

La gravit da Copernico ad Einstein
92
LA GRAVIT DA COPERNICO AD EINSTEIN
Nicola Sautto, Marco Mazzon, Jacopo Roncoroni, Laura
Convertino, Riccardo Melchionna, Riccardo Manzoni, Stefano
Barindelli
A cura dei docenti Claudio Fontana e Raffaella Frigerio
Classe IV SB a.s. 2009-2010
Liceo Scientifico P. Giovio Como





Premessa
a classe IV sb ha preso parte al progetto Imago Mundi in
collaborazione con il Politecnico di Milano, Polo Regionale
di Como.
COPERNICO
(1473-1543)
KEPLERO
(1571-1630)
NEWTON
(1643-1727)
EINSTEIN
(1879-1955)
ONDE
GRAVITAZIONALI

L
Imago Mundi Quaderno 2
121
Le prime testimonianze di carte di questo tipo pervenuteci risalgono
a circa 15000 anni fa: il graffito di Mezin (Ucraina) rappresenta un
accampamento ed un fiume che scorre nelle vicinanze.

Sempre molto antico (La pietra viene fatta risalire al periodo
neolitico, dunque a 10000-6000 anni fa) il graffito di Jebel
Amud, rinvenuto in Giordania: si tratta di un masso (cm 280 x
170), inciso con l'antica tecnica della martellina, e ricoperto da una
fitta rete di coppelle, collegate da una complicata rete di canalini.
Gli studiosi fanno risalire le incisioni al periodo neolitico e, da
confronti con le carte topografiche, avvalorano l'ipotesi che si tratti
di una mappa, eseguita da persone competenti, che ben conoscevano
il territorio rappresentato. Le coppelle raffigurano i luoghi abitati e i
canalini i percorsi dei sentieri.
La forma della Terra e limmagine del mondo
120
LA FORMA DELLA TERRA E LIMMAGINE DEL
MONDO
Maristella Galeazzi
Docente di Matematica
Liceo Scientifico E. Fermi Cant





Storia della cartografia antica
l percorso che ha portato luomo a capire quale fosse l'esatta
forma della Terra stato molto lento ed iniziato molto lontano
nel tempo. Oggi i geografi assegnano alla Terra una forma
particolare detta geoide ma, nel corso dei secoli, si discusse molto a
proposito allidentificazione della forma e si cerc anche di
determinarne con precisione le dimensioni.
Presso gli antichi la visione della Terra non andava oltre a ci che
locchio umano fosse in grado di rivelare, da qui la necessit di
raffigurare lambiente in cui luomo viveva.
E' difficile dire in cosa consiste una carta geografica, specialmente
se si torna ai tempi pi antichi. Potrebbero essere considerate carte
geografiche antichissime i graffiti sui quali sono incise diverse
immagini che, a parere degli esperti, rappresenterebbero lambiente
in cui chi ha inciso tale carta viveva.
I
Imago Mundi Quaderno 2
93
Le pagine seguenti, realizzate da alcuni studenti, espongono in
forma narrativa i contenuti della presentazione esposta
pubblicamente alla fine della ricerca nel 2010. In particolare sono
stati coinvolti nel lavoro i docenti di fisica, professoressa Raffaella
Frigerio, e di filosofia, Claudio Fontana.
Lindagine del concetto di gravit da Copernico a Newton ha
mostrato come i concetti scientifici, che si presentano nei manuali
come perfettamente definiti e coerenti, abbiano avuto invece una
genesi storica, abbiano incontrato difficolt ad affermarsi ed essere
accettati, si siano affiancati ad altri concetti che la ricerca
successiva ha abbandonato.
In particolare, agli albori della rivoluzione astronomica e
scientifica e anche allinterno di opere che hanno costituito un
modello di scientificit rigorosa e aderente alle esigenze empiriche
quali i Principia di Newton, appaiono elementi che non trovano
posto nelle immagini consolidate della scienza, preoccupazioni di
natura teologica, pi o meno esplicite, aspetti di natura metafisica-
platonici in particolare- concezioni astrologiche, magiche e
astrologiche.
Elementi di debolezza, tributi pagati alle conoscenze e alla
mentalit dellepoca?
Aspetti che la ricerca successiva ha eliminato e che non
caratterizzano pi la scienza odierna ben pi consapevole e
matura? Lasciamo il problema aperto, anche se lecito dubitarne.
Ci che importante sottolineare come limpresa scientifica,
come emerge dalla storia della scienza e dei suoi concetti, in questo
caso soprattutto quello di gravit, non sia affatto un percorso
lineare e semplice, un cammino che progredisce facilmente sulla
base della semplice osservazione attenta della realt. E invece una
storia molto pi avventurosa, complessa, ricca di colpi di scena e di
difficolt che solo alla luce dei risultati finali, o almeno creduti tali,
La gravit da Copernico ad Einstein
94
quando insomma si sa come sono andate poi le cose, appare
scontata e necessaria.
Spesso proprio concezioni filosofiche, preoccupazioni religiose e
immagini della divinit, credenze di altra natura hanno offerto lo
spunto, i materiali, alcune suggestioni, per sviluppare concetti e
applicarli ad altri contesti, o, viceversa, hanno costituito un
ostacolo per far procedere la ricerca in quelle direzioni che poi
sono apparse molto feconde di risultati. Ci che appare rilevante
per noi non era sempre tale allinterno dellopera degli autori che
ne costruivano faticosamente la prima formulazione; in qualche
caso le loro vere preoccupazioni o gli aspetti di cui andavano
particolarmente orgogliosi erano altri, per noi del tutto marginali o
stravaganti . Non molti studenti, nellimparare le leggi di Keplero-
forse le chiamerebbero semplicemente formule , con un termine
che fa riaffiorare il loro carattere magico e misterioso- pensano a
come la principale preoccupazione del loro autore consistesse nel
sostenere il carattere musicale delluniverso, derivante dalla
perfetta armonia delle sue proporzioni numeriche; oppure che i
limiti posti da Newton alla spiegazione , che si deve accontentare di
come avvengono i fenomeni, anzich spiegarne le cause e i fini
come pretendeva Aristotele, (come i corpi, a partire dalle mele,
cadono e non perch ) derivassero da una preoccupazione
teologica. La volont di Dio e i suoi fini sono infinitamente
superiori alla capacit di comprensione delluomo che ne deve
accettare la natura imperscrutabile.
I rapporti tra la storia della scienza e le altre forme di conoscenza,
tra i modelli e la realt studiata hanno ricevuto uninteressante
interpretazione da parte dello studente Mattia Caratozzolo che ne
ha dato una sua rappresentazione grafica . Claudio Fontana
Imago Mundi Quaderno 2
119



Il GPS
118
della rilevazione pu essere verificata mediante i vari indici PDOP
HDOP VDOP).
In seguito allacquisizione del segnale ci verr indicato se avremo
una rilevazione 2D o 3D; inoltre, sul grafico appariranno dei punti
rossi: ogni punto sta ad indicare un satellite ecco quindi una
mappa che riporta la posizione dei satelliti sopra alla nostra testa. Se
il satellite sopra di noi verr segnalato al centro del grafico; se si
trova allorizzonte verr indicato sulla circonferenza pi esterna del
grafico.
Concludendo, questo un ottimo punto di partenza per poter
sviluppare anche un software di navigazione, mediante laggiunta di
mappe e funzionalit che permettano la gestione di indicazioni
stradali.


Imago Mundi Quaderno 2
95
Intersecazionedellafilosofia conlascienza
ILMODOCONCUISTUDIAMOIL
FUNZIONAMENTODELLA
CONOSCENZASCIENTIFICAEUN
MODELLODELLACONOSCENZA.
(QUINDICI POSSONOESSERE
MODELLIDIVERSI).


LaReligionee
laTeologiasi
intersecanocon
aFilosofia
LaFede
Conoscenza
nonteologica
dellareligione
siintersecacon
laconoscenzae
lareligione.

La gravit da Copernico ad Einstein
96
Tolomeo e Copernico: anomalie e confronti tra teorie
Il sistema Tolemaico caratterizzato dalla terra al centro
delluniverso e considera epiciclo, equante e deferente. Conferma le
precedenti teorie, ma presenta gi delle anomalie di cui anche lo
stesso Tolomeo era a conoscenza.
Il sistema copernicano stato elaborato nei due testi fondamentali
del matematico: De commentariolus e De revolutionibus orbium
coelestium. Il cambiamento fondamentale la posizione del sole al
centro del sistema e lintroduzione della rotazione terrestre, ma non
sono chiari i passaggi logici con cui arrivato a queste conclusioni,
probabilmente nate da una serie di interpretazioni matematiche e di
tentativi . Copernico per costretto ad avvalersi comunque di
deferente ed epiciclo per completare il sistema, complicandolo
enormemente. Ha fortuna grazie agli studi di Keplero che lo usa
come modello e alla dimostrazione della rotazione terrestre che
Galileo formula nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo;
taluni critici ritengono che, al di l delle posizioni ufficiali, alcuni
scienziati protestanti sostenessero la teoria come forma di
opposizione al tolemaico cattolico. Brahe riesce formulare
unalternativa di compromesso, pi facilmente accettabile dai
contemporanei, in quanto la terra rimane al centro del sistema e
delle orbite del Sole, della Luna, del cielo e delle stelle fisse. Il sole,
per, al centro delle orbite dei cinque pianeti.
Questi eventi danno ragione della concezione della scienza di Kuhn.
Infatti molti scienziati rinomati, che sostenevano le antiche teorie, si
sono rifiutati di considerare la teoria di Copernico come una valida
alternativa ed stato solo grazie al clima culturale e allappoggio di
due importanti figure di spicco (Galileo e Keplero) che il nuovo
sistema solare non caduto nel dimenticatoio. Le anomalie presenti
nella teoria tolemaica non hanno comportato in s labbandono della
Imago Mundi Quaderno 2
117
richieste, salviamo la configurazione; in seguito mediante lapposito
comando nel men Strumenti diamo il permesso al nostro
software di avviare una comunicazione col nostro dispositivo GPS.
A questo punto, nella parte inferiore dellinterfaccia si vedranno
scorrere delle scritte: non sono altro che i dati grezzi che arrivano
dal nostro ricevitore, dati che in seguito lapplicazione analizzer
per estrarre i valori che desideriamo, e che scriver nei vari campi
presenti sullinterfaccia.



Ora basta attendere che lantenna riesca ad acquisire il numero di
satelliti necessario per avere un segnale affidabile (laffidabilit
Il GPS
116


A questo punto non resta che connettersi dispositivo GPS, fornendo
prima i dati necessari per
poter avviare la
comunicazione seriale tra
computer e periferica.
Dunque, dopo aver inserito
i dati richiesti, tra i quali la
porta di comunicazione, la
velocit di trasmissione
espressa in bit per secondo
e altre informazioni
Imago Mundi Quaderno 2
97
teoria stessa, come sostiene la visione scientifica popperiana; alla
luce della prospettiva di Kuhn , nonostante le anomalie, i due
sistemi, tolemaico e copernicano, per un certo periodo sono
sopravvissuti entrambi, giustificati da regole metodologiche e
linguaggi osservativi diversi: per Galileo la semplicit matematica,
per gli aristotelici la concordanza con il senso comune. Cosha
portato, allora, alla vittoria del paradigma copernicano? Essendo i
due paradigmi incommensurabili ci che ha portato alla vittoria
stata anche la capacit persuasiva e organizzativa dei suoi
sostenitori. La comunit scientifica ha ritenuto pi giustificata
linterpretazione copernicana e galileiana delluniverso .

Keplero : Misterium Cosmographicum, Astronomia nova e
Armonice Mundi
Keplero nelle sue opere (Misterium Cosmographicum, Astronomia
Nova; Harmonice Mundi) esalta la superiorit del sistema
copernicano su quello tolemaico e cerca di rispondere a tre domande
che saranno la guida per le sue scoperte tra cui la formulazione delle
tre leggi; i quesiti sono: Perch i pianeti sono in quel dato numero?;
Perch sono disposti a quella precisa distanza dal sole?; Perch
hanno quelle velocit? Si occupa anche del concetto di gravit
riprendendo il concetto aristotelico dei corpi affini e sostenendo
lesistenza di una misteriosa forza che li attrae reciprocamente ;
sostiene che il sole, che la rappresentazione fisica di Dio,
muovendosi attorno al proprio asse la causa fisica del movimento.
A partire dalle misurazioni di Tycho Brahe sullorbita di Marte,
formula lipotesi rivoluzionaria che sia ellittica; il primo, insieme
a Brahe, che si preoccupa di prendere accurate misure della terra e
dei suoi moti per cercare di ridurre gli errori sistematici presenti nei
calcoli e nelle teorie della maggioranza degli astronomi che
La gravit da Copernico ad Einstein
98
elaboravano le proprie ipotesi senza interessarsi del sistema da cui
prendevano le misurazioni (la Terra).
Tuttavia l apparente rigidit scientifica e il carattere strettamente
matematico delle concezioni di Keplero mitigata da forti
riferimenti neoplatonici presenti nei suoi scritti. Luniverso ha un
carattere matematico e geometrico. Possiede unidea di universo
armonico,racchiuso in solidi platonici, dotato di un carattere
musicale, la musica delle sfere celesti, retto da Dio, direttore di
questa favolosa orchestra.
A fianco di queste concezioni affiorano concetti di astrologia,
perch le armonie presenti nelluniverso influenzano anche le
azioni delluomo.
Queste concezioni sono particolarmente rilevanti agli occhi di
Keplero che invece attribuisce scarsa importanza alla sua terza
legge.


Imago Mundi Quaderno 2
115

Questa funziona grazie ad un ricevitore GPS dotato di interfaccia
Bluetooth, oppure seriale, che ci permetta di collegarci al PC.
Poich quello da noi utilizzato si connette mediante Bluetooth,
abbiamo creato una porta seriale emulata che ci permettesse di
leggere i dati mediante il nostro programma.
Una volta avviato il software da noi creato, si presenta la seguente
interfaccia, dalla quale emergono campi vuoti quali data, ora,
latitudine e longitudine, altezza, velocit e vari indici riguardante la
precisione della posizione individuata; sotto a questi valori si
possono notare informazioni interessanti riguardanti i satelliti
attualmente in vista dal ricevitore che ci forniscono azimut,
altezza e intensit del segnale, oltre al numero identificativo del
satellite; in alto a destra si pu notare un grafico che ci mostrer,
durante la navigazione, la posizione relativa la nostro punto di
osservazione dei satelliti ai quali siamo agganciati.
Il GPS
114
Esempio:
$GPGSV,2,1,08,01,40,083,46,02,17,308,4
1,12,07,344,39,14,22,228,45*75
Non c frase migliore per poter individuare la posizione
dei satelliti in vista nella volta celeste, in quanto ci vengono
forniti Azimuth ed Elevazione espressi in gradi per ogni
singolo satellite, oltre al livello di segnale ricevuto.
4) GPRMC: Recommended minimum specific GPS data
Esempio:
$GPRMC,123519,A,4807.038,N,01131.0
00,E,022.4,084.4,230394,003.1,W*6A
Da questi dati siamo in grado di ricavare lora e la
posizione.In pi visualizziamo la nostra velocit, espressa
in nodi (22,4), oltre allangolo rispetto al Nord e alla data.

Ogni Sentence, come gi detto, inoltre dotata di un Checksum, che
ci permette di verificare lattendibilit dei dati ricevuti: mediante
lutilizzo dellalgoritmo XOR (exclusive OR) 8 bit, il Listener
calcola il Checksum della frase compresa tra i simboli $ e * per
poi confrontarlo con quello precedentemente calcolato dal Talker.
In questo modo, il listener in grado di accertarsi della correttezza
dei dati ricevuti.

Il Programma
Dopo un po di teoria sui principi di funzionamento del GPS,
passiamo ora ad analizzare ci che stato creato dopo molte ore di
lavoro: la nostra applicazione, in grado di leggere,interpretare e
mostrare i dati che ci giungono dal ricevitore.
Imago Mundi Quaderno 2
99


Isaac Newton: aspetti teologici e sviluppi del concetto di
gravit.
La domanda che ci siamo posti nellaffrontare lo studio del celebre
studioso , che oggi definiremmo con il termine di scienziato, la
seguente: possibile anche uninterpretazione religiosa dei suoi
studi? (cfr (B. J. T. Dobbs 2002)
Dio possiede le caratteristiche di essere perfetto, immutabile,
onnisciente, immutabile.
Queste caratteristiche vengono attribuite ai caratteri del creato,la
natura, e alla conoscenza della natura (la scienza).
Le premesse da cui siamo partiti ponendoci questo interrogativo
sono date dal fatto che Newton con i suoi studi cercava il Vero,
qualcosa che spiegasse fenomeni che fin ad allora non avevano
La gravit da Copernico ad Einstein
100
avuto spiegazione (come per esempio la gravit) ed utilizzava un
unico ed identico metodo per ogni suo studio in ogni campo della
realt.
I risultati degli studi di Newton sono riassunti e riuniti nella sua
opera PHILOSOPHIAE NATURALIS PRINCIPIA MATHEMATICA,
conosciuta oggigiorno semplicemente come Principia. Lopera
divisa in tre parti a ciascuna delle quali corrisponde un livello dello
studio della fisica: la prima parte tratta di meccanica, la seconda
parla di argomenti quali la resistenza, il movimento e lidrostatica,
mentre la terza ed ultima parte tratta degli studi applicati al sistema
del mondo. In questopera viene anche enunciata la legge di
gravitazione universale, che era gi stata formulata in precedenza
nel De Motu (altra opera Newtoniana).


La mela di Newton: realt o leggenda? Il manoscritto del 1752 di William Stukeley

Lidea di gravit per Newton passa attraverso tre fasi principali e
prende avvio da studi alchemici che lo studioso aveva compiuto agli
esordi della sua carriera, cos come appare dallo studio dei suoi
manoscritti.
Imago Mundi Quaderno 2
113
Per comprendere i prossimi passi, definiremo Talker il GPS che
invia i dati al computer via Bluetooth, Listener il dispositivo che li
riceve (in questo caso il nostro PC) e Sentences i vari dati inviati.
Le Sentences sono strutturate nel seguente
modo:$Prefisso,Dato1,Dato2,,DatoN*Checksum ; hanno una
lunghezza massima di 80 caratteri e iniziano sempre col simbolo
$; il prefisso definisce il tipo di Talker (GP sta per GPS), e il tipo
di frase comunicata (GGA, GSA, che in seguito analizzeremo);
tutto ci si chiude con un Checksum,con cui possibile verificare
lintegrit dei dati ricevuti.
Occupiamoci ora dei vari prefissi di utilizzo pi comune e
cerchiamo di comprendere le informazioni che ci comunicano:
1) GPGGA: Global Positioning System Fix Data
Esempio:
$GPGGA,123519,4807.038,N,01131.000,
E,1,08,1.9,545.4,M,46.9,M,,*47
Da questa frase possiamo conoscere lora UTC (12:35:19),
la latitudine (4807,038 N), la longitudine (1131,000 E), il
numero di satelliti tracciati (8), lHDOP ovvero
lHorizontalDilution of Precision che indica laccuratezza
della misurazione della posizione (1,9) e laltezza che pu
essere ricavata solo quando possibile un 3D FIX ottenibile
quando si hanno quattro satelliti connessi (545,4).
2) GPGSA: GPS DOP and active satellites
Esempio:
$GPGSA,A,3,04,05,,09,12,,,24,,,,,2.5,1.3,
2.1*39
Ricaviamo dati riguardanti i satelliti che stiamo utilizzando
(identificabili con un codice identificativo univoco
assegnato ad ogni satellite chiamato PRN), il tipo di FIX
che pu essere 2D o 3D in base al numero di satelliti con
cui comunichiamo e vari indici riguardanti la precisione
della posizione individuata (a valori tendenti ad uno
corrispondono livelli di precisione elevata)
3) GPGSV: GPS Satellites in view
Il GPS
112
Come funziona
Il NAVSTAR GPS (NAVigation Satellite Timing And
RangingGlobalPositioning System), pi comunemente conosciuto
come GPS, un sistema di posizionamento su base satellitare in
grado di operare a livello globale.
Questo apparato fu lanciato nel 1991 dagli Stati Uniti (inizialmente
era adottato quasi esclusivamente per scopi militari) ed tuttora in
funzione; il sistema pu essere analizzato e suddiviso in tre reparti:
1) Un reparto spaziale, composto da un minimo di 24 satelliti
disposti a circa 20000 Km di quota.
2) Un reparto di controllo, dotato di 5 stazioni a terra situate nei
pressi dellequatore e precisamente a Colorado Springs,
Hawaii, Diego Garcia e nelle isole di Ascensione e di
Kwajalein.
3) Un reparto di utilizzo, nel quale sono compresi iricevitori GPS.

Il funzionamento molto semplice: le stazioni di controllo si
occupano di verificare la correttezza dellorbita dei satelliti, di
elaborare i dati ed in seguito di comunicare i dati elaborati ai
satelliti mediante stazioni di soccorrimento per correggere eventuali
errori; il ricevitore in nostro possesso poi in grado di calcolare la
sua posizione utilizzando il metodo della trilaterazione, conoscendo
il tempo che il segnale radio irradiato dai satelliti impiega per
raggiungere il nostro dispositivo.
Per capire quali sono i dati forniti dallantenna GPS, ho deciso di
creare unapplicazione con Visual Studio 2008 che fosse in grado di
leggere i dati trasmessi dal ricevitore al computer via Bluetooth,
sfruttando una porta COM emulata via software.
Ho cos potuto verificare che riceviamo dati codificati secondo lo
standard NMEA (National Marine ElectronicsAssociation).
Imago Mundi Quaderno 2
101
Il primo periodo, precedente alla pubblicazione dei Principia,
vede Newton schierarsi a fianco di Cartesio e della teoria delletere
abbracciando lidea e la spiegazione di carattere meccanicistico
della forza di gravit. Il meccanicismo, legato alla distinzione tra res
cogitans e res extensa, aveva il vantaggio di permettere una
spiegazione puramente in termini naturali dei fenomeni fisici, legati
ai corpi estesi nello spazio.
Nel secondo periodo, che corrisponde alla stesura e alla
pubblicazione dei Principia, Newton abbandona il concetto di etere
e si avvicina allidea dellazione a distanza, quindi pi vicina ad un
concetto e ad un pensiero fortemente influenzato dagli studi
alchemici secondo i quali esistevano tra i corpi affinit, attrazioni,
legami nascosti. Il mago e lalchimista potevano agire sulla natura
grazie alla conoscenza di questi rapporti misteriosi, potevano
influire su un corpo agendo su quello ad esso misteriosamente
connesso. In questa fase il concetto di gravit appare ispirato al
principio attivo alchemico.
Il terzo periodo porta invece a una rivisitazione della teoria
delletere, unita allapprofondimento degli studi sulle conoscenze
antiche (alchimia, filosofia, astronomia).Letere di Newton risulta
diverso da quello cartesiano, estremamente elastico ad attivo,
una sostanza intermedia tra lincorporeit di Dio e la piena
corporeit.
La sintesi cosmologica di Newton concepita al fine di celebrare la
gloria di Dio.
La particolarit dellopera di Newton data dal fatto che essa una
sintesi formata dallunione di diverse visoni del mondo: si ha in essa
la fusione di scienza, studi alchemici, astronomici e di magia, oltre a
costanti preoccupazione di ordine teologico. Lo studio dellopera di
Newton, quale si ritrova nei manuali, seleziona solo quelle parti che
noi riteniamo corrispondenti ai nostri criteri di scientificit e ignora
La gravit da Copernico ad Einstein
102
come non rilevanti quelle che invece sono vicine ad altre immagini
delluniverso e ad altre forme di conoscenza ritenute da noi oggi
non affidabili e non scientifiche.



Evoluzione dei concetti di spazio e di tempo
Aristotele analizza i concetti di spazio e tempo in relazione al
movimento: i luoghi, gli spazi, le dimensioni sono osservabili solo
se c movimento tra corpi(altrimenti la realt sarebbe immutabile e
non misurabile), e cos il tempo non pu esistere senza il
movimento. Aristotele nega cos lesistenza del vuoto, inteso come
essere non dipendente dai corpi.
Anche per Cartesio non pu esistere il vuoto: lo spazio si identifica
con lestensione(res extensa). Tutto luniverso pieno di materia, e
Imago Mundi Quaderno 2
111
IL GPS
Carlo Broggi, Vincenzo Brancaccio
Studenti della classe IV B a.s. 2009-2010
Liceo Scientifico E.Fermi Cant





in dal 1991, anno in cui fu lanciato, il GPS diventato il
sistema per la navigazione satellitare pi diffuso. I costi dei
ricevitori sono ormai molto bassi, e ci ha di fatto reso il
sistema accessibile a chiunque, determinandone la sua capillarit e
versatilit. La grande flessibilit del sistemane ha permesso
lutilizzo non solo a bordo di navi ed aerei, ma anche per poter
effettuare rilievi al suolo con un altissimo grado di precisione.
S
La gravit da Copernico ad Einstein
110
equipe italiana, diretta dal professor Fernando Sans della sede
di Como del Politecnico, il progetto GOCE.

Nonostante le moderne tecnologie, la rivelazione
di queste onde risulta ancora difficilissima
ESPERIMENTI IN CORSO
INTERFEROMETRO VIRGO :
realizzato a Cascina (Pisa) nel 2003
NAUTILUS : istallato nei Laboratori
Nazionali di Frascati dal 1992.
La stazione LISA : acronimo di Laser
Interferometer Space Antenna,
prevista per il 2018-2020





Imago Mundi Quaderno 2
103
quando un luogo, unestensione di materia si svuota, si riempie
nuovamente di altra materia. Per Cartesio dunque spazio e materia,
volume e massa coincidono.
Questa la nozione pi immediata di materia e di spazio. Newton
rivoluziona questo concetto: la massa ci che oppone resistenza a
una forza, esprime quindi la caratteristica della materia, che non
necessariamente coincide con il volume. Newton elabora concetti di
spazio e tempo assoluti, immobili, che non dipendono dalla materia
e dai corpi. Il filosofo inglese ha bisogno della materia e del
movimento per arrivare al concetto di tempo e spazio ma questi, una
volta definiti, hanno un'esistenza indipendente. Dunque possibile
concepire uno spazio e un tempo senza movimento n materia, con
la funzione di puri contenitori, nello stesso modo in cui l'esistenza
di una stanza prescinde dalla mobilia che contiene.
Il filosofo tedesco I. Kant , alla fine del 700, afferma che spazio e
tempo sono forme pure dellintuizione sensibile: condizioni
trascendentali per ogni esperienza possibile. Acquistano significato
solo se collegati allesperienza, ma esistono a priori e rendono
possibile la percezione dei fenomeni. In questo modo giustifica
filosoficamente il carattere assoluto dello spazio e del tempo e
loggettivit, limitata ai fenomeni dellesperienza, delle leggi della
fisica.

La teoria della gravitazione di Newton
La teoria di Newton presentava incongruenze gi allepoca. Vi
erano difficolt di tipo concettuale e di tipo sperimentale. Tra le
prime si individuava la forza di gravit come una forza quasi
misteriosa, in grado di agire a qualsiasi distanza, superando ogni
ostacolo, con unazione istantanea. A livello sperimentale si
La gravit da Copernico ad Einstein
104
riscontravano anomalie effettive nel calcolo dellorbita lunare e di
Mercurio.
Non si spiegava poi perch la massa gravitazionale fosse uguale a
quella inerziale e perch i sistemi di riferimento privilegiati
coincidessero con i sistemi di riferimento inerziali.

Einstein e la gravitazione
Con la teoria della Relativit speciale del 1905 Einstein rivoluziona
i concetti di spazio e tempo assoluto. Queste grandezze dipendono
infatti strettamente dal sistema di riferimento. Nasce un nuovo
modello di descrizione delluniverso: il sistema spazio-tempo
quadridimensionale, che tiene conto, oltre che delle 3 tradizionali
direzioni dello spazio, anche del fattore temporale.
La massa non pi una grandezza costante, ma dipende dalla
velocit assunta dal corpo. La posizione di un corpo non viene pi
descritta da un punto materiale, ma dal concetto di campo, che una
funzione delle coordinate di spazio e tempo.

La relativit generale Einstein (1915)
Dopo aver rivoluzionato i concetti di spazio e tempo con la
relativit ristretta, Einstein comp un ulteriore passo verso quella
che sarebbe stata la sua personale rivoluzione scientifica.
Rimaneva ancora oscura, nella spiegazione della relativit ristretta,
la giustificazione dellequazione della forza di attrazione tra due
corpi della teoria della gravitazione universale di Newton.
F = G m1m2 / R2
Quale masse e quali distanze prendere in considerazione, alla luce
delle innovazioni relativistiche ?
Lequivalenza di massa inerziale e massa gravitazionale si
presentava ancora come un problema irrisolto.
Imago Mundi Quaderno 2
109
strumenti che i fisici utilizzano per le rivelazioni appartengono a
due categorie:
le ANTENNE GRAVITAZIONALI: enormi parabole
costruite sulla terra che sondano il cielo alla ricerca di
queste onda a bassa intensit.
gli interferometri laser: sensibilissimi strumenti sfruttabili
sia sulla terra che nello spazio agganciati a satelliti o basi
spaziali.
Le principali fonti di emissione delle onda gravitazionali sono i
grandi corpi celesti come le stelle giganti, le stelle novae e
sopratutto i giganteschi buchi neri con un campo gravitazionale cos
forte da poter risucchiare persino la luce.
In realt ogni corpo celeste emette onde gravitazionali ma i moderni
strumenti riescono ( ancora a fatica ) a rilevare solo quelle emesse
da questi corpi maggiori.
L'Italia, uno dei paesi pi impegnati nella ricerca di queste onde, ha
realizzato sul proprio territorio diversi centri di ricerca e ha
partecipato attivamente a esperimenti della comunit internazionale.
Tra i pi importanti citiamo:
- L'interferometro VIRGO: realizzato presso Cascina ( Pisa )
e attivo dal 2003, l'interferometro pi sensibile mai
realizzato in Italia ed uno dei migliori su scala europea.
- La stazione LISA : acronimo di Laser Interferometer Space
Antenna, una stazione orbitante intorno alla Terra la cui
costruzione prevista per il 2018-2020.
- NAUTILUS: un enorme e sensibilissima antenna
gravitazionale installata nei laboratori nazionali di Frascati
dal 1992.
Un' altro importante esperimento in corso che studia il campo
gravitazionale dei grandi corpi celesti realizzato anche da una
La gravit da Copernico ad Einstein
108
SPOSTAMENTO DELLE RIGHE SPETTRALI ( verso il rosso se
l'oggetto si allontana, verso il blu nel caso contrario ) e il
RALLENTAMENTO DEL RITMO DEGLI OROLOGI.
La prova pi lampante per rappresentata dalla DEFLESSIONE
DEI RAGGI LUMINOSI che in prossimit di un corpo celeste
devia la sua traiettoria quasi ne fosse attratta.

VERIFICHE SPERIMENTALI DELLA
RELATIVITA GENERALE
Precessione del perielio
di Mercurio
Deflessione dei
raggi luminosi
Spostamento
delle
righe spettrali
Rallentamento
del ritmo degli
orologi


Al giorno d'oggi gli studiosi si stanno concentrando sulla ricerca
delle ONDE GRAVITAZIONALI che si ritiene possano essere la
prova lampante dell'esattezza della teoria einsteiniana. Per onda
gravitazionale si intende la propagazione del campo gravitazionale
generato da un corpo celeste; queste onde che si propagano nello
spazio alla velocit della luce ( 300000 km/s ) sono tuttavia molto
difficili da rilevare poich la loro intensit piuttosto bassa. Gli
Imago Mundi Quaderno 2
105
Le due masse sono infatti quantitativamente equivalenti, pur
derivando da definizioni concettualmente diverse (massa inerziale
infatti la resistenza opposta da un corpo alla variazione del suo stato
di moto, mentre massa gravitazionale indica la capacit di
attrazione gravitazionale di un corpo).

Massa inerziale: mi = F/a
Massa gravitazionale: mg = F R2 / M G
Che entrano in relazione diretta nella formula: P = g m (forza peso)
Il problema venne brillantemente superato da Einstein con il
principio di equivalenza:
Un sistema di riferimento in un campo gravitazionale equivalente
a un sistema di riferimento accelerato non soggetto ad alcun campo
gravitazionale.
Per rendere pi ovvio lenunciato, immaginiamo di essere su una
navicella spaziale ipoteticamente nel vuoto, non soggetta ad alcuna
forza di attrazione gravitazionale in regime stazionario.
Se la navicella iniziasse a accelerare, noi subiremmo un effetto di
attrazione verso il pavimento della navicella simile a quello che
possiamo percepire durante il momento di accelerazione di un
ascensore che si muove verso lalto.
Leffetto decritto facilmente assimilabile allazione di una forza di
attrazione gravitazionale da parte di un pianeta che si trovi sotto la
base della navicella.
Esprimendo il principio di equivalenza in funzione
dellapplicazione delle leggi fisiche, deriviamo il principio di
relativit generale:
Le leggi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi di
riferimento.
La grandezza invariante per tutti i sistemi di riferimento
rappresentata dalla distanza fra due punti, espressa dallequazione:
La gravit da Copernico ad Einstein
106
2
ik i k
ds g dx dx =
tale equazione tipica per la geometria dello spazio a cui il sistema
fa riferimento.
Nella forma in cui espressa la distanza contenuta la forma dello
spazio.
I coefficienti del ds2 danno caratteristiche metriche e topologiche
allo spazio.
Uno spazio piatto sar per esempio descritto con potenziali (gik)
galileiani, uguali cio a 1,1,1 e -1.
Nel sistema di riferimento a quattro dimensioni, il ds2 si riferisce a
sistemi spaziali curvi (sul modello delle geometrie non euclidee).
I potenziali gik sono funzioni del punto nello spazio 4-dimensionale
che soddisfano particolari equazioni differenziali.
Le funzioni gik definiscono la curvatura dello spazio.
Riprendendo il concetto di campo, gi introdotto da Einstein, le
funzioni gik descrivono landamento del campo associato a un
determinato punto dello spazio.
Ricaviamo quindi che se gik=0 => ds2=0
In questo caso, non esisterebbero quindi n spazio n tempo.
Ulteriore conclusione tratta da Einstein la funzione dei corpi dotati
di massa nella struttura spazio-temporale: i corpi dotati di massa
modificano la struttura geometrica dello spazio circostante
(modificano le funzioni di campo nei singoli punti dello spazio-
tempo).
La concezione di Aristotele e Cartesio, che negava lesistenza di
uno spazio vuoto, viene modificata in quanto non pu esistere
spazio vuoto di campo.
Per quanto illogici possano sembrare molti esperimenti ideali
ipotizzati per spiegare la teoria della relativit, Einstein non elimina
completamente la fisica classica, ma anzi le sfrutta come base
Imago Mundi Quaderno 2
107
fondamentale e ne mantiene alcuni aspetti assoluti (per esempio
mantiene la consequenzialit di eventi causalmente connessi) e leggi
generali (Dio non gioca a dadi).
La fisica si svincola completamente dalla percezione immediata e
intuitiva della realt e necessita pi che mai di riscontri
sperimentali.

La struttura dello spazio-tempo
modificata dalla presenza di masse


Verifiche sperimentali della relativit generale
Dopo che Albert Einstein formul questa bizzarra e innovativa
teoria che rivoluzioner l'interno sapere della fisica, i fisici di tutto il
mondo cercarono prima con diffidenza poi con vivo interesse delle
conferme sperimentali.
Dopo diversi anni di studio si sono trovate alcuni fenomeni che solo
tramite la teoria della relativit potevano essere interpretati: alcuni
esempi sono la PRECESSIONE DEL PIANETA MERCURIO, lo

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