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Appunti della lezione del prof.

Fabio Basile sul nesso causale parte prima Alcuni casi la cui analisi sar di supporto allo studio del nesso causale: CASO 1 I dirigenti della ditta farmaceutica Grnenthal mettono in commercio un preparato (talidomide) che viene ingerito anche da donne gestanti; molte di loro partoriscono figli con malformazioni congenite. Lassunzione del talidomide la causa delle malformazioni dei neonati? (il caso, assurto a grande notoriet nella opinione pubblica mondiale, stato affrontato dalla giurisprudenza della Germania occidentale ed discusso da Sjstrom Nilsson, Il talidomide e il potere della industria farmaceutica, trad. it Milano 1973). CASO 2 Gli abitanti della zona in cui sita una fabbrica di alluminio che emette fumi allesterno vengono colpiti da manifestazioni morbose cutanee (c.d. macchie blu) e lamentano danni alle bestie e alle colture (lo stesso fenomeno si manifestato trentanni prima al momento dellapertura della fabbrica). Lemissione dei fumi la causa delle macchie blu? (caso tratto da Tribunale Rovereto, 17 gennaio 1969, in Riv.it.dir.proc.pen. 1971, 1021 con nota di Nobile) CASO 3 (causalit alternativa ipotetica) C fa saltare in aria con un candelotto di dinamite la casa di campagna del sindaco a lui ostile; si accerta tuttavia che la casa sarebbe stata egualmente distrutta da un incendio di vaste proporzioni scoppiato nelle vicinanze per cause naturali quasi contemporaneamente al fatto. Norma applicabile: art. 434 c.p. CASO 4 (causalit addizionale) A e B, allinsaputa luno dellaltro, versano due dosi di veleno, ciascuna capace di produrre levento letale, nel bicchiere di birra di un loro comune nemico, il quale muore dopo aver bevuto. Norma applicabile: art. 575 c.p. CASO 5 Uno spacciatore istiga un giovane tossicodipendente, appena dimesso da una cura disintossicazione, a riprendere il consumo di eroina: il giovane muore in seguito allassunzione una dose di eroina di per s non mortale a causa di preesistenti alterazioni organiche accertate perizia (caso tratto da Corte dAppello Palermo, 13 gennaio 1982, in Foro it. 1983 II, 513 con nota Militello) di di in di

CASO 6 S colpisce con un pugno Z e lo lascia cadere sulla sede stradale: Z muore per il sopraggiungere di una automobile che lo investe (caso tratto da Cass., 30 ottobre 1980, n. 11324).

Condotta

NESSO CAUSALE

evento

Affinch possa dirsi che - colui che ha sparato ha realizzato il fatto del delitto di omicidio (art. 575), - colui che ha acceso il fiammifero ha realizzato il fatto del delitto di incendio (art. 423), necessario che la sua condotta abbia CAUSATO levento Levento deve essere OPERA DELLAGENTE

art. 401 art. 271 Cost. (personalit della responsabilit penale: il fatto deve essere opera sua)

RAPPORTO DI CAUSALITA Cause

tumore uragano terremoto tsunami

questione assai discussa in ambito filosofico, scientifico, persino storico quali sono state le cause della caduta dallimpero romano nel 476 d.C. ? quali sono state le cause della sconfitta di Napoleone Waterloo? quali sono state le cause dellascesa di Hitler?

PROBLEMA RILEVANTISSIMO anche NEL DIRITTO PENALE al fine di affermare la presenza del fatto dei reati devento Condotta Evento Nesso causale d.p.d.v.1 dellevento: Quando possiamo affermare che un dato evento conseguenza di una data condotta umana? d.p.d.v. della condotta : QUANDO la condotta umana causa dellevento ?
1

D.p.d.v. = abbreviazione per dal punto di vista

Condotta Medico prescrive farmaco talidomide Nesso causale? Rapporto sessuale Non protetto Nesso causale? Lavorazione in fabbrica con uso di amianto Nesso causale?

Evento la donna partorisce un feto malformato

contrazione HIV

contrazione di un tumore ai polmoni

Ai fini del diritto penale, possiamo affermare che la condotta del soggetto agente CAUSA dellevento se essa costituisce UNA DELLE CONDIZIONI NECESSARIE alla verificazione dellevento stesso Di regola: pluralit di condizioni, la cui compresenza determina la produzione di un evento Queste CONDIZIONI possono essere rappresentate da FATTORI naturali o da FATTORI umani. Ai fini della responsabilit penale, a noi interessano le sole condizioni umane, a noi interessa verificare se la condotta di Tizio, di Caio o di Sempronio una delle condizioni necessarie dellevento. PARTIAMO DA UN ESEMPIO POCO PROBLEMATICO una sera dinverno, fuori da una birreria di un paese di montagna, TIZIO ha un diverbio con Caio, allesito del quale Tizio d una violenta spinta a Caio, il quale cade a terra. Il giorno dopo viene ritrovato, davanti allingresso della birreria, il corpo inanimato di Caio. La spinta data da Tizio (CONDOTTA) causa dellEVENTO morte? Sussiste il NESSO CAUSALE tra condotta ed evento, necessario per affermare la sussistenza del fatto di omicidio? Per rispondere s dobbiamo dimostrare che la spinta una delle condizioni necessarie della morte di Caio. Pluralit di CONDIZIONI Pluralit di fattori causali (condizioni) che determinano la produzione dellevento PRE ESISTENTI salute cagionevole SIMULTANEE stato di ebbrezza temperatura sotto zero VIOLENTA SPINTA SFERRATA DA TIZIO SOPRAVVENUTE ritardo nei soccorsi, ulteriore abbassamento della temperatura atmosferica EVENTO MORTE

tra tutte queste condizioni dellevento, noi appuntiamo lattenzione sulla condotta umana, sulla spinta data da Tizio Per affermare il nesso causale occorre che la condotta umana (nelles., la spinta) sia una delle condizioni necessarie dellevento, cio fattori che non possiamo eliminare mentalmente senza che venga meno anche levento se Caio non fosse stato di salute cagionevole se Caio quella sera non fosse stato ubriaco se quella sera non fosse stato cos freddo se non avesse ricevuto la spinta da Tizio se la temperatura non si fosse ulteriormente abbassata se i soccorsi non fossero giunti solo molte ore dopo la morte di Caio NON si sarebbe verificata La nostra attenzione si appunta sulla condotta umana (nellesempio la spinta di Tizio) Rispetto ad essa dobbiamo chiederci: quella spinta condizione necessaria dellevento? Condizione necessaria dellevento? procedimento di eliminazione mentale GIUDIZIO CONTROFATTUALE

Se no spinta NO MORTE: allora la spinta , ai fini del diritto penale, causa della morte. Sussiste il nesso causale tra CONDOTTA (spinta) ed EVENTO (morte). Sussiste, quindi, il FATTO del delitto di omicidio Attenzione: Nella ricostruzione dellepisodio, veniamo a sapere che, durante la lite, Sempronio ha ingiuriato Caio. Lingiuria condizione necessaria della morte? Applichiamo anche in questo caso il procedimento di eliminazione mentale, il giudizio-contro fattuale: se no ingiuria S MORTE: allora ingiuria non causa della morte

Causa dellevento ogni condotta umana che non pu essere eliminata mentalmente (cio immaginata come non avvenuta) senza che levento concreto venga meno. Per poter affermare il nesso causale penalmente rilevante, necessario e sufficiente che la spinta di Tizio sia una delle (tante) condizioni senza le quali levento morte non si sarebbe verificato In ambito penalistico il rapporto causale viene, dunque, affermato o negato sulla scorta della c.d.:

teoria condizionalistica
o della CONDICIO SINE QUA NON o della EQUIVALENZA CAUSALE

accolta dal nostro legislatore nellart. 411

N.B. la condotta umana NON mai lunica condizione necessaria dellevento; esiste pressoch sempre un insieme di condizioni dellevento. Per affermare la presenza del nesso causale a noi basta che la condotta umana sia UNA delle condizioni necessarie di tale evento ( invece irrilevante che tale condizione da sola non sarebbe stata sufficiente a produrre quellevento). II esempio INCENDIO IN UN BOSCO a) temperatura molto calda b) presenza di foglie secche e rametti secchi c) Tizio: accende una sigaretta con un fiammifero lasciato cadere a terra d) soffio di vento e propagazione del fuoco

EVENTO: INCENDIO

Necessario e sufficiente che la condotta umana sotto esame (fiammifero lasciato cadere a terra) sia una di quelle condizioni che NON possono essere eliminate mentalmente, senza che venga meno levento stesso se non ci fossero state le foglie e rametti secchi .. se non avesse fatto cos caldo se Tizio non avesse lasciato cadere il fiammifero se il vento non si fosse alzato e non avesse soffiato in quella direzione etc. TEORIA CONDIZIONALISTICA (o della CONDICIO SINE QUA NON), ACCOLTA DAL NOSTRO CODICE PENALE come risulta dalla lettura degli artt. 40 co. 1 e 41 co. 1

CONFUTAZIONE DI CINQUE POSSIBILI OBIEZIONI mosse alla teoria condizionalistica 1) REGRESSO ALLINFINITO Nellindividuazione delle condizioni necessarie si pu, in teoria, risalire anche agli antecedenti pi remoti dellevento fino al parto che ha generato TIZIO che ha dato la spinta e su su, fino ad Adamo ed Eva che ha gettato il fiammifero

ripercorriamo a ritroso le vicende che hanno portato Tizio nel bosco quel giorno: - licenziamento di Tizio da precedente impiego - conoscenza con Caio nel nuovo posto di lavoro - passione per le gite di Caio - invito da parte di Caio a Tizio a fare una gita nel bosco - presenza di Tizio nel bosco se Tizio non fosse stato licenziato . levento incendio non si sarebbe verificato

REPLICA: Obiezione concettualistica, sofistica, futile (mai seriamente presentatasi in giurisprudenza, nelle aule giudiziarie): 1 si comincia con limputato, accusato di un determinato reato 2 il problema della causalit si pone solo per condotte di cui si possa seriamente sospettare che siano anche antigiuridiche, colpevoli, punibili successive fasi nellaccertamento del reato

2)

CAUSALITA ALTERNATIVA IPOTETICA

caso del CANDELOTTO (caso 3) C fa saltare in aria con un candelotto di dinamite la casa di campagna del sindaco a lui ostile; si accerta tuttavia che la casa sarebbe stata egualmente distrutta da un incendio di vaste proporzioni scoppiato nelle vicinanze per cause naturali quasi contemporaneamente al fatto. Norma applicabile: art. 434 c.p. se eliminiamo mentalmente lesplosione del candelotto di dinamite, levento (= crollo, distruzione della casa) si sarebbe ugualmente verificato per il sopraggiungere dellincendio 1 replica: riferimento NON allevento astratto descritto dalla norma incriminatrice, NON al genere di evento previsto dallart. 434 crollo di costruzione allevento concreto

MA

individuato attraverso tutte le modalit della sua verificazione, comprese le modalit spaziotemporali riferimento allevento hic et nunc evento nella sua conformazione concreta: ore 16.15 crollo violento, immediato della casa del sindaco, con smembramento delle pareti e scoperchiamento del tetto 2 replica: ricostruzione del decorso causale effettivo. A noi interessa come sono andate le cose, E NON come sarebbero potute andare le cose
Occorre condannare o assolvere sulla base di fatti, e non sulla base di ipotesi.

ES2 : un medico pratica una iniezione di una massiccia dose di morfina ad un malato terminale, per abbreviare le sue sofferenze; il malato muore. SE non ci fosse stata liniezione, il malato sarebbe comunque morto qualche giorno dopo. tra iniezione di morfina e morte vi rapporto causale?

Obiezione causalit alternativa ipotetica repliche: 1) evento hic et nunc morte il giorno x, allora y, ospedale z 2) decorso causale effettivo Se accogliessimo lobiezione della causalit alternativa ipotetica, paradossalmente nessuno risponderebbe mai di omicidio, in quanto ognuno di noi destinato a morire!!!

3)

CAUSALIT ADDIZIONALE (CUMULATIVA, CONTESTUALE)

caso del veleno (caso 4) A e B, allinsaputa luno dellaltro, versano due dosi di veleno, ciascuna capace di produrre levento letale, nel bicchiere di birra di un loro comune nemico, il quale muore dopo aver bevuto. Norma applicabile: art. 575 c.p. Mg 0,5: dose letale versata sia da A, sia da B. A potrebbe dire: senza la mia condotta, levento si sarebbe ugualmente verificato (il malcapitato sarebbe infatti comunque morto per il veleno di B) B potrebbe dire: senza la mia condotta, levento si sarebbe ugualmente verificato (il malcapitato sarebbe infatti comunque morto per il veleno di A) col risultato che bisognerebbe escludere la causalit sia della condotta di A sia della condotta di B REPLICA: riferimento allevento concreto, hic et nunc: morte per ingestione di un quantitativo di veleno pari a mg 0,5 + mg 0,5 = 1 mg A + B

Entrambi hanno posto in essere una condizione necessaria di quellevento! Il rapporto di causalit va accertato in relazione allevento concreto, descritto alla luce di tutte le sue modalit, tenendo conto, tra laltro, nel nostro caso, della quantit di veleno reperita dal medico legale nel corpo della vittima, dellora del decesso (morte intervenuta nel giro di pochi minuti, per effetto della massiccia dose di veleno ingerita)

4) ECCESSIVA AMPIEZZA (= eccessivo rigore) il nesso causale, in base alla teoria della c.s.q.n.2, risulta presente in un numero assai elevato di ipotesi Ripensiamo allesempio della spinta data allubriaco, morto per assideramento. In base alla teoria della c.s.q.n. dobbiamo affermare la presenza del nesso causale tra spinta e morte Eccessivo rigore della teoria condizionalistica, che rischia di condurre ad un eccessivo ampliamento dellarea della responsabilit penale. Questa teoria, infatti, si accontenta di una valutazione di tipo logico-naturalistico che conduce ad affermare la presenza del nesso causale in un numero assai elevato di ipotesi: necessario e sufficiente che la condotta umana sia una delle condizioni necessarie, cio una condizione non pu essere eliminata mentalmente senza che venga meno anche levento INDIPENDENTEMENTE: dalla sua frequenza o rarit dal suo peso specifico dalla sua prossimit allevento dalla sua importanza rispetto agli altri fattori concausali ALTRI ESEMPI: CASO 6 (pugno sede stradale): S colpisce con un pugno Z e lo lascia cadere sulla sede stradale: Z muore per il sopraggiungere di una automobile che lo investe dobbiamo affermare la causalit del pugno, indipendentemente dal fatto che, ai fini della morte, esso ha avuto un peso specifico inferiore rispetto allinvestimento? CASO della sentenza di Palermo (bustina di cocaina ingerita) La cessione causa della morte? CASO del lieve ferimento di una persona/trasporto in ambulanza del ferito/incidente dellambulanza morte del ferito CASO del lieve ferimento di una persona/trasporto in ospedale/incendio dellospedale morte del ferito CASO della lieve ferita, praticata con un temperino, allemofiliaco morte per emorragia dellemofiliaco In questi tre ultimi casi, il ferimento condicio sine qua non della morte! Sono tutte ipotesi in cui lapplicazione della teoria condizionalistica porta ad affermare il rapporto di causalit tra la condotta e levento morte indipendentemente dal peso specifico di queste condotte rispetto allevento morte indipendentemente dalla singolarit, dallanomalia, dalla stranezza del concreto decorso causale indipendentemente dal sopraggiungere di successivi fattori concausali particolarmente significativi indipendentemente dalla prossimit o dalla distanza della condizione rispetto allevento
2

Abbreviazione per condicio sine qua non

PRESUNTE ESIGENZE DI EQUIT


Per ridurre questa ampiezza, apposizione di un ULTERIORE LIMITE, di un ulteriore FILTRO per operare una maggiore SELEZIONE degli antecedenti causali rilevanti: condicio sine qua non + NON ECCEZIONALITA del decorso causale causalit umana condicio sine qua non + NON ANORMALITA del decorso causale causalit adeguata v. anche p. 184 manuale3 Teoria della CAUSALIT UMANA (ANTOLISEI) ILLUSTRAZIONE ; SEGUIR: CRITICA c.s.q.n E, IN PIU levento NON deve essere dovuto al concorso di fattori concausali eccezionali CONDOTTA EVENTO Il nesso causale non sussiste se vi stato lintervento di fattori (con)causali rarissimi, eccezionali [cio che hanno una minima, insignificante possibilit di verificarsi] RATIO Si possono infatti considerare OPERA DELLUOMO SOLO gli sviluppi causali che luomo pu dominare con i suoi poteri conoscitivi e volitivi, che rientrano nella sua sfera di controllo. E tra tali sviluppi causali dominabili NON rientrano quelli dovuti al concorso di fattori concausali rarissimi, eccezionali. Proviamo a risolvere alcuni degli esempi precedenti applicando la teoria della causalit umana caso dellemofiliaco emofilia fattore rarissimo, che interviene tra condotta (puntura di spillo) e morte: sviluppo causale NON DOMINABILE

caso dellincendio in ospedale incendio fattore rarissimo, eccezionale : sviluppo CAUSALE NON DOMINABILE caso dellincidente dellambulanza fattore rarissimo? eccezionale? (qui emerge un primo punto debole della teoria della causalit umana: dove va fissata la soglia, oltre la quale un fattore concausale deve essere considerato rarissimo, eccezionale?)

v. anche p. 184 Manuale3 Teoria della CAUSALIT ADEGUATA: ILLUSTRAZIONE; SEGUIR CRITICA c.s.q.n E, IN PIU

levento NON deve essere dovuto al concorso di fattori ANORMALI:


per la sussistenza del rapporto causale NON BASTA che la condotta sia condicio sine qua non, ma occorre, altres, che levento sia una conseguenza normale o almeno non improbabile, della condotta il giudice, prima di affermare o negare la sussistenza del rapporto causale, dovrebbe formulare un giudizio di prognosi postuma

postuma perch ormai i fatti sono in realt gi accaduti)

prognosi, cio un pronostico, un giudizio ex ante, mediante un ideale viaggio nel passato quali erano i normali o non improbabili sviluppi causali dellazione in base allID QUOD PLERUMQUE ACCIDIT ( = ci che succede nella gran parte dei casi), alla normale esperienza? In base a tale giudizio, il giudice dovrebbe chiedersi: rientra levento concreto tra i normali / non improbabili esiti di quella condotta? CESSIONE DI COCAINA ingestione della bustina MORTE In base alla prognosi postuma, la morte rientra tra gli esiti normali di quella condotta? No: ergo, negazione del nesso di causalit (adeguata) LIEVE FERITA con un temperino MORTE In base alla prognosi postuma, la morte dellemofiliaco rientra tra gli esiti normali di quella condotta? No: ergo, negazione del nesso di causalit (adeguata) LIEVE FERITA incendio in ospedale MORTE In base alla prognosi postuma, la morte rientra tra gli esiti normali di quella condotta? No: ergo, negazione del nesso di causalit (adeguata) LIEVE FERITA incidente ambulanza MORTE In base alla prognosi postuma, la morte rientra tra gli esiti normali di quella condotta? No: ergo, negazione del nesso di causalit (adeguata) CESSIONE DI UNA DOSE DI EROINA MORTE In base alla prognosi postuma, la morte rientra tra gli esiti normali di quella condotta? Qui i pareri potrebbero essere molto divergenti: secondo alcuni di voi la risposta s, secondo altri la risposta no Qui emerge un primo punto debole della causalit adeguata: qual la soglia oltre la quale i decorsi causali si possono ritenere anormali? Si tratta comunque, in tutti i predetti casi, di ipotesi in cui lapplicazione della teoria condizionalistica ci porterebbe, invece, ad affermare la sussistenza del rapporto causale in quanto la condotta C.S.Q.N., non pu essere eliminata mentalmente senza che venga meno anche levento.

Prima di procedere alla critica di queste due teorie causali, facciamo una riflessione: Se voi foste limputato, quale delle 3 teorie esposte vi augurereste venisse applicata nei vostri confronti? Quale pi favorevole allimputato? Poniamoci questa domanda in relazione agli esempi di: LIEVE FERITA incidente ambulanza MORTE CESSIONE DI UNA DOSE DI EROINA MORTE e risolviamoli applicando le tre diverse teorie

Un solo filtro 1) Teoria condizionalistica 2) Teoria causalit umana 3) Teoria causalit adeguata Due filtri (c.s.q.n. + non eccezion.) Due filtri (c.s.q.n. + non anormalit) meno favorevole allimputato qual la teoria pi rigorosa ? Che porta, cio, ad affermare la causalit nel maggior numero di casi? pi favorevole allimputato Quale quella pi selettiva, che utilizza, cio, il filtro dalle maglie pi strette cos consentendo di escludere la causalit nel maggior numero di casi? Insieme delle condiciones sine quibus non sotto-insieme delle condiciones sine quibus non, non accompagnate da fattori eccezionali sotto-sotto-insieme delle condiciones sine quibus non, non accompagnate n da fattori eccezionali, n da fattori anormali

CRITICA CONFUTAZIONE della teoria della causalit adeguata / umana 1) critica: quello della causalit un giudizio necessariamente ex post, relativo a fatti gi avvenuti (che considera i fatti avvenuti, nel loro concreto ed effettivo svolgimento), di natura rigorosamente oggettiva. Ci troviamo allinterno del FATTO quindi rilievo solo ad elementi oggettivi, materiali E NON a giudizi di valore soggettivi (normalit /eccezionalit/imprevedibilit) 2) critica: incertezza, elasticit, estrema relativit di questi giudizi di valore che ruotano intorno ai concetti di anormalit / eccezionalit: parametri non rigorosi, non affidabili, le cui soglie (come gi emerso) sono incerte e fluttuanti, tanto pi se non precisiamo il p.d.v. del giudizio:

Es.1 evento: nevicata a marzo Es.2 Morte conseguente allassunzione di una pasticca di ecstasy in discoteca Evento non eccezionale se valutato d.p.d.v. del gestore di molte discoteche, allinterno di una delle quali gi successo un evento del genere evento non anormale d.p.d.v. del medico Caio, che sta eseguendo ricerche e studi statistici sulle morti dei giovani nelle discoteche 3) critica: queste teorie NON sempre assicurano esiti equi, giusti, accettabili. Esse possono tradire quelle stesse esigenze di equit che erano alla base della loro originaria formulazione caso dellemofiliaco sia la teoria della causalit umana che la teoria della causalit adeguata escludono in questo caso il rapporto causale NO FATTO TIPICO!!! quindi, mancato il primo fondamentale elemento del Reato, dovrebbe arrestarsi qua laccertamento sulla sussistenza del Reato Ma se il soggetto attivo CONOSCEVA questa particolare patologia della sua vittima? Ed anzi lha ferito con uno spillo proprio per sfruttare questa sua vulnerabilit? Eppure dovremmo scartare il nesso causale! Esito paradossale ed insostenibile quindi il fatto quindi il Reato 4) critica: La partita della responsabilit dellimputato NON si gioca tutta sul campo della causalit! Se c nesso causale, NON ancora detta lultima parola sulla responsabilit penale dellimputato. d.p.d.v. del montanaro valdostano: evento normale d.p.d.v. del comune osservatore milanese: evento anormale d.p.d.v. di un beduino del deserto: evento eccezionale

In realt NON sussiste lesigenza equitativa di restringere leccessiva ampiezza della teoria condizionalistica!!!! La causalit viene affrontata nel primo elemento del reato (il fatto), ma successivamente si dovranno effettuare anche altre valutazioni, in particolari le valutazioni inerenti alla COLPEVOLEZZA. dolo FILTRO della colpevolezza colpa Valutazioni relative alla previsione e alla prevedibilit dellevento, alla probabilit /possibilit della sua verificazione, sua eccezionalit, sua anormalit

il reo poteva prevedere la morte? Il reo voleva la morte? Conosceva lemofilia? caso dellemofiliaco s causalit. C anche la COLPEVOLEZZA? caso dellincendio ospedale s causalit. C anche la COLPEVOLEZZA? Il reo poteva prevedere lincendio in ospedale? ED INFATTI queste due teorie (causalit adeguata e causalit umana) storicamente sono sorte proprio in unepoca (fine 800, prima met del 900) in cui NON per tutti i reati era previsto il limite della colpa / del dolo [colpevolezza] Responsabilit oggettiva: sulla base della sola causalit SENZA COLPEVOLEZZA Teoria della causalit adeguata sorge originariamente proprio per i delitti aggravati dallevento (es. art. 572 co. 2) e per lomicidio preterintenzionale (art. 584) Versari in re illicita Teoria della causalit umana motivo principale del suo accoglimento era la sua utilit nelle ipotesi di responsabilit oggettiva MA successiva evoluzione del diritto penale ed inserimento in tutti i reati del filtro della COLPA / DOLO. Causalit e colpevolezza vanno verificate con riferimento al medesimo oggetto MA sulla scorta di criteri differenti. PRIMA la causalit (FATTO), poi la COLPEVOLEZZA

CRITERI OGGETTIVI

CRITERI INERENTI LA RIMPROVERABILIT PERSONALE

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