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Setta

Setta
Setta (dal latino secta, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da secare, tagliare, disconnettere) indica un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politica che, per particolari aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente gi diffusa e affermata.

Utilizzo del termine


In passato poteva indicare una scuola di pensiero all'interno di una religione, senza che fosse eterodossa o che entrasse in conflitto con altre scuole. In seguito il termine assunse una connotazione dispregiativa, ricercata dalla religione dominante, per indicare gruppi minoritari che contestavano la sua autorit dottrinale e interpretativa. In tal senso movimenti come i valdesi vennero considerati una pericolosa setta da parte della Chiesa cattolica e gli sciiti dell'Islam vennero considerati eretici nei paesi a maggioranza sunnita. A seconda dei periodi storici e culturali le controversie hanno determinato scontri anche molto violenti, persecuzioni e intimidazioni del gruppo pi forte sul pi debole con casi meno frequenti di ritorsioni. In alcuni casi la setta divenuta dominante ha assunto a sua volta comportamenti violenti, intimidatori e persecutori. In tempi pi recenti setta indica pi frequentemente gruppi anche non religiosi sorti attorno a personalit carismatiche. Nonostante il passare del tempo e un clima pi orientato al dialogo e al rispetto delle diversit, il termine setta viene ancora utilizzato in senso dispregiativo per indicare gruppi che hanno credenze, miti e ritualit differenti rispetto a quelli della religione o della mentalit dominante. Alcuni sociologi della religione, per ovviare a questo problema, preferiscono utilizzare il termine "culto", ritenuto pi neutrale. Questo termine per frequentemente utilizzato in USA come sinonimo di setta, soprattutto per indicare gruppi borderline (definiti "cult-like").

Etimologia
Il termine setta religiosa ha una doppia interpretazione a seconda dell'origine etimologica che gli si attribuisce. Alcuni lo mettono in relazione con il verbo latino seco, inteso come "tagliare" o "dividere", e in tal senso indica le congregazioni distaccatesi da una chiesa madre: movimenti eterodossi nati in seno ad altre religioni, come la cattolica o i dissidenti delle chiese di stato evangeliche, che si sono evolute nel tempo fino a divenire religioni a pari titolo con la religione madre, con analoga forza e accettazione sociale. Oggi vi si fa riferimento con il termine di chiese. Altri con il latino sector, rafforzativo di sequor che significa "seguire". In tal senso indica la propensione a seguire l'insegnamento di un maestro o leader che si ritiene illuminato. Inoltre la parola secta in latino significa dottrina, scuola filosofica e gruppo religioso, perci una valenza negativa , probabilmente, stata applicata in seguito, dato che sectae erano definite anche le scuole degli stoici, degli epicurei e degli aristotelici. In inglese, invece, l'interpretazione univoca grazie all'uso di due differenti termini: sect e cult. Con sect si intendono i movimenti considerati in passato ereticali in quanto distaccatisi da una chiesa madre (come ad esempio i bogomili, i catari, gli albigesi, i valdesi). Con la parola cult, invece, si indicano, pi propriamente, quei movimenti che in italiano vengono chiamati "sette".

Setta

Setta e chiesa
Non esiste una definizione condivisa di cosa sia chiesa e cosa sia setta. Sulla eventuale definizione di un gruppo grava anche e soprattutto la sua influenza sugli aderenti al gruppo stesso e sulla societ in cui il gruppo si muove. Se ne consegue che un gruppo che nasca oggi e oggi venga guardato con sospetto, pu radicarsi e venire chiamato chiesa dopo qualche decennio. Tipico il caso dei cristiani che venivano chiamati "setta dei nazareni" dagli ebrei e dai romani (Atti degli apostoli 24,5). Il passaggio da "setta" a "chiesa" si verificato pi volte nella storia. Esempi recenti sono costituiti dalle varie Chiese dell'Avventismo, oppure dai mormoni nati come una comunit, di tipo settario, non sempre in buoni rapporti con la realt circostante, che si riuniva attorno alla figura del fondatore, Joseph Smith e alle sue rivelazioni (soprattutto il Libro di Mormon). Via via che il gruppo cresceva, e soprattutto con il suo migrare e stabilizzarsi nella citt, da loro fondata e costruita, che ora viene chiamata Salt Lake City, questa realt religiosa divenuta sempre pi una chiesa vera e propria, in particolar modo dopo che lo Stato dove si erano stabilizzati, lo Utah, entr a fare parte degli Stati Uniti e i mormoni stessi dovettero rinunciare alla pratica della poligamia. Alcuni sociologi hanno proposto di considerare la differenza tra "chiesa" e "setta" nella modalit di adesione ad essa: alla setta si aderisce mentre nella chiesa si nasce. I figli nati all'interno della setta, dato che l sono stati cresciuti ed educati, tenderanno a vedere la setta pi come una chiesa. Questa proposta di lettura rimane per controversa. Altri sociologi distinguono le "chiese" dalle "sette" e le stesse sette tra loro in base a quattro elementi caratterizzanti: le origini storiche; l'evoluzione e lo sviluppo; il contenuto dottrinale; le modalit di organizzazione.

I gruppi maggioritari, quando usano il termine sette, intendono fare riferimento a gruppi che: basano la loro dottrina sugli insegnamenti di un solo leader fortemente carismatico (fino a sconfinare talvolta nel culto della personalit); hanno un percorso di avvicinamento alla conoscenza che frequentemente di tipo iniziatico o esoterico in cui l'adepto percorre successivi livelli di indottrinamento; esercitano un controllo ossessivo sul singolo adepto volto a asservirne la volont ai loro scopi controllandone azioni, emozioni, scelte morali, lavorative ed economiche; vivono separati dal resto della collettivit, talvolta in modo tanto ossessivo da dare origine a fenomeni violenti o autolesionisti dei componenti della setta stessa. Alcuni studiosi, tuttavia, fanno notare che questi punti possono venire rilevati anche in gruppi che si trovano all'interno di quelle che definiamo chiese, come nel caso degli ordini religiosi di clausura. Altri, come fa notare Massimo Introvigne, ritrovano questi punti anche nei movimenti interni alla Chiesa Cattolica che vengono chiamati di rinnovamento carismatico (come la Comunit di Sant'Egidio, il Cammino neocatecumenale, l'Opus Dei, il Movimento dei Focolari, ecc.). Non a caso anche gli studiosi cattolici, come Introvigne, quando stata proposta in Italia una legge contro la "manipolazione mentale", si sono schierati contro di essa, facendo notare che sarebbe stata usata anche contro gruppi cattolici. In sostanza una simile legge sarebbe stata una legge contro la libert di religione, la quale uno dei diritti fondamentali dell'uomo. Non scontato che i movimenti cui si fa riferimento come sette abbiano risvolti distruttivi o violenti, n che debbano necessariamente essere pericolosi per l'adepto: sono numerosi quelli che predicano la nonviolenza. In molti gruppi frequente una commistione di fonti dottrinali, che rende gli adepti tolleranti verso le diversit di pensiero e non ostili al dialogo o al cambiamento. Tuttavia, nel parlare quotidiano odierno, si tende a usare il termine setta riferendosi alle accezioni pi negative, associandolo a intolleranza ideologica, rigidit di pensiero, prevaricazione sul singolo individuo con risvolti anche

Setta molto violenti. Il termine si applica soprattutto nei casi in cui si ritiene che il gruppo eserciti indebite pressioni psicologiche sui suoi adepti, tali da definirle come tentativi di controllo mentale e che tale norma sia quotidiana e in un certo senso parte integrante del modo di vivere quella particolare religione. Nel sentire comune del gruppo maggioritario si ritiene che tali caratteristiche non siano proprie delle chiese poich, anche se si sono verificati numerosi casi di pressioni simili in movimenti consolidati, tali risvolti distruttivi non sono percepiti come fondanti della totalit del sentire religioso dei fedeli e delle loro azioni, ma caratteristica solo di alcuni enti o periodi specifici. In quest'ottica si tende a usare il termine in relazione al danno umano e sociale che si ritiene un gruppo settario potrebbe causare rispetto alle regole sociali, economiche e religiose considerate accettabili e positive dalla collettivit di riferimento e in cui la presunta setta si muove come diversa.

Per un tentativo di classificazione


I movimenti cui ci si riferisce frequentemente come sette sono estremamente variegati tra loro, sia per fonti dottrinali sia per organizzazione del gruppo. Una classificazione che considera l'oggetto di interesse di questi gruppi pu essere la seguente: Movimenti non religiosi di norma si basano su principi o teorie psicoterapeutiche, politiche o economiche. Non contemplano una divinit o il senso del sacro e mettono un accento forte sulle possibilit della mente e della psiche (cfr. Scientology). Per questo vi si fa riferimento talvolta come "psico-sette" o come movimenti del potenziale umano.Tra questi movimenti o associazioni si distinguono quelli che pongono un accento particolare alla gnosi e alla scienza: transumaniste, filomatiche, tecnocratiche, prometeiche. Movimenti religiosi
Per approfondire, vedi Nuovi movimenti religiosi.

I filoni legati alla religiosit sono numerosissimi e complessivamente possiedono il maggior numero di membri. I culti spaziano da quelli cristiani, orientali, islamici, profetici, sino a quelli apocalittici, messianici e millenaristi. Non sono infrequenti commistioni tra tradizioni religiose diverse (sincretismo religioso). Vengono accusati di muoversi con dinamica settaria anche alcuni movimenti cattolici. Movimenti magici, occultistici e satanici i filoni guida di tali movimenti sono innumerevoli e molto diversi. Si basano su culti di magia bianca e nera, di esoterismo, di spiritismo e filosofie pseudo-sataniche. La maggior parte dei gruppi satanici non sono violenti, malgrado la presenza di una figura tradizionalmente considerata negativa come Satana, poich il Satana cui si riferiscono non sempre quello tradizionale del Cristianesimo: in alcuni casi piuttosto ricondotto ad un principio filosofico o a divinit ancestrali come il dio Pan; in effetti, alcuni esperti, tra i quali Cecilia Gatto Trocchi, hanno individuato sette luciferine sfumanti sia nel neopaganesimo sia nella neo-stregoneria, nelle quali i diavoli dell'inferno non sono altro che le antiche divinit pagane degradate. Le accuse di abuso rituale satanico portate contro questi gruppi sono perlopi riconducibili a fenomeni di isteria collettiva. Movimenti neopagani, New Age, mistico-esoterici in questo filone frequente il rifarsi a pratiche di meditazione orientali. Questo tipo di movimenti si caratterizza per il rifiuto delle dottrine ufficiali o delle religioni tradizionali, in favore di religioni primitive e antiche mescolate con studi sulla natura, riti magici e astrologia. In questo tipo di ambiente i gruppi professano frequentemente uno stile di vita semplice e pacifico. Possono tuttavia decidere di vivere in isolamento rispetto alla societ per dedicarsi con maggior concentrazione alle proprie ricerche. Movimenti scientifico-tecnocratici

Setta tra questi vanno citate le correnti transumanista, prometeica, filomatica. Ognuna di queste tre componenti si basano sulla scienza come elemento fondante della vita dell'uomo moderno, il metodo scientifico applicabile anche nell'etica, e una morale "pratica". Secondo i critici di questa classificazioneWikipedia:Uso delle fonti, dal momento che non distingue tra gruppi pericolosi e gruppi non pericolosi essa suggerirebbe, seppure implicitamente, l'idea che tutti i gruppi abbiano la stessa distruttivit: satanisti come New Age e cos via, contribuendo alla formazione di un clima di confusione, foriera di scarsa tolleranza, nei confronti di tutti i culti minoritari. Va rilevato che vi sono stati gruppi fortemente minoritari di orientamento religioso che hanno destato particolari preoccupazioni per le loro pulsioni distruttive, autolesioniste o di circonvenzione sugli adepti. Tra questi i casi pi famosi: il Tempio del popolo, che nel 1978 condusse al suicidio 914 persone, di cui 276 bambini in Guyana. I Davidiani, l'Ordine del Tempio del Sole, Heaven's Gate ed altri ancora furono scoperti essersi macchiati di abusi fisici e sessuali persino su bambini, di aver depredato gli averi dei loro membri spesso per comprare armi da usarsi durante il giorno del Giudizio o contro i nemici del bene, di aver indotto i propri membri al suicidio. Taluni di questi gruppi destano la preoccupazione di alcuni operatori di orientamento cattolico, poich opererebbero anche nell'ambito della salute, come ad esempio i Damanhur o l'Energo Chromo Kinesi che mescolano medicina energetica, gnosticismo ed esoterismo New Age. Secondo questa interpretazione, tali gruppi indurrebbero nei loro aderenti atteggiamenti fobici incentivanti verso tutto ci che ritenuto "energeticamente" contaminante. Gli operatori cattolici riconoscono nei movimenti appena citati un fine ultimo che sarebbe di "salvifico-apocalittico", ove solo le anime "energeticamente pure" dopo essersi liberate del corpo potranno essere salvate. Inutile rammentare che tali affermazioni sono di tipo interpretativo da parte di chi non condivide la linea di pensiero dei gruppi citati. Molto differenti sono invece le proposizioni dei gruppi medesimi sulle loro medesime filosofie esistenziali, le quali devono essere opportunamente spiegate e contestualizzate, ai fini di una corretta informazione verso chi decide di avvicinarsi per cercare di comprenderle e di praticarle. Va tuttavia ricordato come le conseguenze estreme messe in atto da parte di aderenti a movimenti religiosi o non religiosi siano decisamente rare. Esse rappresentano una percentuale minima soprattutto se raffrontate con il quotidiano dei molti gruppi religiosi presenti nelle varie nazioni e societ, che manifestano prevalentemente il desiderio di una ricerca spirituale diversa da quella maggioritaria senza presentare nessuna di queste caratteristiche deleterie. Per prevenire il presentarsi di abusi da parte di alcuni gruppi alcuni governi, come quello degli Stati Uniti hanno portato avanti ricerche sociologiche ed antropologiche su di essi e ricavato modelli comportamentali ricorrenti che alcuni gruppi possono applicare. Uno di questi aspetti viene definito con l'acronimo inglese BITE e fa riferimento alle metodologie di controllo dell'adepto da parte del gruppo: il controllo avverrebbe sul comportamento e le abitudini della persona (Behaviour control) sulle informazioni a sua disposizione (Information control) sul pensiero (Thought control) sulle emozioni (Emotions control).

In un approccio di questo tipo la persona viene coinvolta in corsi, seminari, riunioni di preghiera o studio, attivit di volantinaggio e simili sempre pi intense. Spesso vi sono restrizioni ferree sul modo di vestire, alimentarsi, sulle persone da frequentare, in generale sulle libert quotidiane. Si tende, inoltre, a indurre la persona a non consultare fonti di informazione esterne o che non siano state approvate dal gruppo o a ritenerle in qualche modo impure o dannose per s. Particolare importanza ha il legame affettivo con gli altri appartenenti al gruppo, che tendono a iperesponsabilizzare la persona verso i suoi doveri. Mancando verso di essi si manca anche verso i propri amici, la propria famiglia religiosa. In tal senso gli studi sembrano suggerire che le persone che aderiscono a frange particolarmente distruttive di gruppi religiosi siano frequentemente introverse, timide o in condizione di forte stress emotivo o crisi esistenziale. Tali soggetti sarebbero pi desiderosi di sentirsi parte di un gruppo solido, che possa guidarli e prendersi cura di loro

Setta e sarebbero pi esposti a non percepire come lesive di s alcune pratiche del gruppo stesso, anche sino a conseguenze drammatiche come quelle del suicidio di massa.

Psico-sette
Il concetto di psico-setta stato introdotto da Margaret Singer, una psicologa americana. In Italia, Cecilia Gatto Trocchi ha introdotto il termine psico-setta. Pi recentemente, Mario Aletti ritiene privo di alcuna scientificit il tentativo di riutilizzare il concetto di lavaggio del cervello, secondo l'autore gi liquidato scientificamente negli anni '80, per le psico-sette[1]. Aletti rifiuta il concetto stesso di psico-setta che ritiene talmente esteso da non risultare chiaramente distinguibile neppure dal tifo calcistico.

Il Consiglio d'Europa e la posizione verso i fenomeni settari


La Raccomandazione n. 1178 del Consiglio d'Europa del 1992
Un parere autorevole in tema di fenomeni settari venuto dal Consiglio d'Europa che, nel 1992, ha approvato una Raccomandazione su Sette e Nuovi Movimenti Religiosi (n. 1178)[2]. In tale occasione il Consiglio d'Europa ha sostenuto che una legislazione specifica sulle sette sia indesiderabile, poich potrebbe interferire negativamente con larticolo 9 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali ritenendo, tuttavia, che misure educative, cos come legislative e di altra natura, dovrebbero essere prese in risposta ai problemi sollevati da alcune delle attivit di sette e nuovi movimenti religiosi.

Il Rapporto del Consiglio d'Europa del 1999


Il Consiglio d'Europa, nel 1999, ha stilato un nuovo rapporto[3], approvato all'unanimit, in cui ribadiva i contenuti della sua Raccomandazione su Sette e Nuovi Movimenti Religiosi (n. 1178) del 1992. Nel rapporto, il Consiglio d'Europa, scrive Raffaella Di Marzio, oltre a ribadire l'indesiderabilit di una pi significativa legislazione in materia di sette, ha anche scoraggiato l'uso stesso della parola setta: poich non esiste una definizione accettata del termine "setta", che oltretutto ha assunto una connotazione molto negativa, gli stati membri sono stati invitati ad utilizzare la definizione di "gruppi di natura religiosa, spirituale o esoterica". In questo modo, scrive sempre la Di Marzio, si eviterebbero tre insidie: 1. discriminare gruppi con dottrine strane ma del tutto innocui; 2. includere, tra i gruppi pericolosi, organizzazioni perfettamente inserite nelle religioni maggioritarie; 3. distinguere, in maniera discutibile e arbitraria, le sette dalle religioni.[4] In tale rapporto si afferma tra l'altro la necessita di: garantire libert di coscienza ed espressione religiosa a tutti i cittadini, in conformit alle condizioni espresse dalla Convenzione Europea sui Diritti Umani promuovere leducazione religiosa promuovere migliori relazioni con e tra le religioni promuovere lespressione sociale e culturale delle religioni

Setta

Note
[1] Mario Aletti. Psicologia della religione e psicosette. Notiziario della Societ Italiana di Psicologia della Religione, Anno 13, n. 1- 2, gennaio agosto 2008. (http:/ / www. psicologiadellareligione. it/ sipr/ modules/ mydownloads/ cache/ files/ 37282259316856897463952932547231-not_13_1-2pq. pdf) [2] Il testo della raccomandazione (http:/ / xenu. com-it. net/ txt/ europa7. htm) del 1992 [3] Rapporto 1999 del Consiglio d'Europa in materia di sette (http:/ / xenu. com-it. net/ txt/ europa6. htm) [4] Preoccupazione per l'approvazione del Disegno di Legge sulla manipolazione mentale in discussione al Senato (http:/ / www. dimarzio. it/ srs/ modules/ news/ article. php?storyid=41), di Raffaella Di Marzio

Bibliografia
Chiara Bini e Patrizia Santovecchi. Figli di un Dio tiranno. Avverbi Edizioni, 2002. Marc Galanter. Culti - psicologia delle sette contemporanee'., 1989. Steven Hassan (a cura di ). Mentalmente Liberi: come uscire da una setta. Avverbi, 1999. Massimo Introvigne. Il lavaggio del cervello: realt o mito?. Editrice Elle Di Ci 2002. Margaret T. Singer e Janja Lalich. Cults in Our Midst - Le Sette Tra Noi. 1995. Traduzione in italiano a cura di Allarme Scientology. Cecilia Gatto Trocchi. Le sette in Italia, Roma , Newton, 1994 Massimo Introvigne. I nuovi culti. Dagli Hare Krishna alla Scientologia, Milano , Mondadori, 1990 Massimo Introvigne, Le sette cristiane. Dai Testimoni di Geova al reverendo Moon, Milano, Mondadori, ISBN 9788804326861

Voci correlate
Culto della personalit Lavaggio del cervello Libero arbitrio Movimenti del potenziale umano Nuovo movimento religioso Religione Spiritualit

Altri progetti
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Collegamenti esterni
Sito del Cesnur Centro studi Nuove Religioni (http://www.cesnur.org/2004/mi_manip1.htm). Pagina nella quale viene spiegato il motivo per il quale una legge anti-sette perseguiterebbe anche gruppi cattolici. GRIS - Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa (http://www.gris.org/) Sito del Ce.S.A.P - Centro Studi Abusi Psicologici (http://www.cesap.net/) Associazione che elenca tra le sette anche movimenti religiosi noti come Mormoni e Testimoni di Geova e movimenti neocatecumenali e Damanhur. Atti del Convegno "Sette ed Esoterismo: Nuove Sfide per le Societ Civili in Europa" (http://griess.st1.at/gsk/ fecris/hamburg/sette.htm) - aprile 2007, organizzato dal Arbeitsgruppe Scientology der Behrde fr Inneres Freien und Hansestadt Hamburg e dalla Fecris. Traduzione a cura di Simonetta Po. ASSOCIAZIONE TUTOR - Le Psicosette (http://www.assotutor.it/psicosetta.htm)
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Fonti e autori delle voci

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