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CARATTERE DEGLI ADEPTI

dal Libro La Porta Ermetica articolo aggiornato di Ugo CISARIA

Scrive il Kremmerz serve da frontespizio ad un libro stampato ad Amsterdam nel 1666 da autore incerto che la sapeva lunga. il simbolo e la Chiave del Rosacroce Iniziato, vero ed operante. Riporto il simbolo su cui molti che posseggono dei rudimenti di lingua latina vi possono leggere tante cose che, prese diritte e a rovescio danno la chiave di verit inaudite ai giorni nostri. (2 v. p. 266 O. O.). Nella Dedica a MARIA il Kremmerz, inoltre, scrive alcune sue constatazioni, delucidazioni ed affermazioni, che ritengo necessarie riportare per integrarle con altre ed avere una veduta d'insieme per quanto esporr in senso esplicativo. Leggerai e vedrai le due figure che vi ho insinuate. La prima CARACTER ADEPTORUM. Voglio farti notare, o Maria, che intorno al circolo scritto: Non formido mori, .... che vorrebbe dire che all'Adepto sta innanzi agli occhi come in uno specchio la vita futura e che, quindi, non si spaventa della morte pel desiderio di migliorare l'ovile. E quindi accora, aggiungo io, vano per l'Adepto di studiare questa morte che non gli fa paura e ozioso di parlarne per contentare i curiosi. Alla leggenda esteriore va contrapposta una croce di quattro versetti, la pi interna, i quali, dalla posizione della scrittura, si fanno supporre girevoli e si completano due a due: "Crux abit in lucem Lux deerit soli Crux agit arte ducem Dux, erit umbra solis. oppure Lux deerit soli Crux abit in lucem Dux erit umbra solis Crux agit arte ducem". e nel mezzo di un cerchio interiore: Ergo sibi simili constantia cardine quadrant. Versetto che si vuol far precedere o seguire alle due coppie precedenti". "Pi critica la seconda tavola: CAVEA SIBYLLARUM " (2 v. pp. 215216 O. O. ). Riprendendo attentamente la lettura del libro, constato che l'ordine annunziato delle figure non stato osservato in quanto la prima figura, che

compare nel testo originale del 1910, "Cavea Sibyllarum", posta nella pagina precedente la DEDICA, mentre la seconda "Character Adeptorum" viene inserita nel XXII e ultimo paragrafo, nel quale il Kremmerz mette in risalto ci che pi aveva a cuore, il suo pi grande desiderio: veder realizzata la sua Scuola Integrale Ermetica pro salute populi. Risaltata l'importanza dell'Integrazione Ermetica, valorizzando l'operato dei tradizionali Rosacroce, tipi di Ermetici cristiani, praticanti della taumaturgia, ne riporta la figura rilasciando brevi accenni su di essa ed a conclusione auspica l'augurio che "Cos sia anche per la Scuola Integrale", la Schola Italica Ermetica da Lui voluta ed organizzata, "che ricorda le astrazioni Integrali di Pitagora". Al Mercuriale arguto studioso Ermetico, faccio osservare che il Kremmerz, conoscendo la storia della Porta Ermetica che si trova oggi a Roma nei giardini della Piazza Vittorio Emanuele, Porta Magica ed Alchimica per le iscrizioni su di essa, proveniente dalla Villa dell'Alchimista Marchese Massimiliano Palombara, sita nelle adiacenze della Piazza, per una consona IDEA inerente ai suoi futuri ulteriori programmi, decise di scriverne esplicandone la sua vera natura, e nella pratica attuarne le inerenti finalit Iniziatiche, da espletare in forma organizzativa complessa nella Schola Hermetica e nell'Or+ Os+ Eg+. Al riguardo scrive: "Come frontespizio al libro vi ho fatto incidere la Porta Ermetica. L'ho scelta perch certe scritte paiono fatte apposta per le opere che sto incubando pei secoli futuri...", a conclusione della sua Dedica a MARIA. Per chi ha seguito le vicissitudini creative ed operative del Maestro Kremmerz, constatati i piccoli risultati ottenuti nei pochi Circoli Miriamici Isiaci, cos come scriveva al suo Editore ed Amico Giuseppe ROCCO di Napoli, i cui carteggi render noti in prosieguo, e dopo aver largamente esposte le Scienze di Medicina Ermetica, volendo lasciare alle future generazioni un'Opera di Sintesi della Scienza Arcana di Numificazione Solare dell'UOMO, alfine dignificato nel suo Essere, libero dalla pece di ogni misticismo, "dell'UOMO vivente, il Dio vivo e vero", scrive il Kremmerz in Il Pazzo preludia alla Piromagia (cos nel titolo originale mutato poi (?) in Gli Amanti 2 v. pag. 330 O. O.), completa, per gli Iniziati Alchimisti del Grande Ordine Egizio, un

Corpus di Dottrine e Scienze Arcane per la Trasmutazione dell'UOMO in un DIO VIVENTE. Nello stesso tempo nella sua Vulcanica Mente concepisce la completa denudazione, nel senso Filosofico, dei Grandi Arcani del Libro di TH0T, I TAROCCHI, in cui sono racchiuse in sintesi LEGGI ETERNE della SAPIENZA UNIVERSA, manoscritto in cui affermava: "Ho scritto questo libro, che il libro dell'umanit divina, un monumento scientifico che i dotti della posterit dovranno studiare pesandone i sospiri... L'ho scritto con inchiostro stemperato di Sale armoniaco Alchimico dei grandi maestri... Vi ho sciorinato tutti i colori che la Pietra dei Filosofi suol prendere nei crogioli di fusione... prima che il Nilo dissecchi, non nascer un Vate che scriver dei cieli con parola d'Uomo.", e da quanto mi ha riferito l'Amico e Fratello CIRO Pugliese, Nipote diretto del Kremmerz, il figlio della figlia Sig.ra Adelina, ne bruci i contenuti per poi infine dedicarsi a scrivere i Dialoghi, rimasti incompleti nella sua stesura perch s'invol per recarsi in altri Fenicei lidi... Edenici. Considero ora analiticamente la Figura Ermetica nelle sue forme lineari simboliche e la presa in esame delle didascalie che traduco dal latino in gergo volgare: (testata):

Character Adeptorum
(Il Carattere degli Adepti). La parola Carattere proviene dal greco Charakter, imprimere, che in antico signific qualunque segno, nota, marchio od impronta stampata, incisa od altrimenti impressa. In cruce sub sphera venit Sapientia vera. (Nella Croce sotto la sfera viene la Sapienza vera).

(intorno al cerchio da sinistra a destra): Non formido mori, voto melioris ovilis. Nam ante oculos mihi, ceu in Speculo, stat vita futura. (Io non temo la morte, un soggiorno migliore mi promesso, perch dinanzi ai miei occhi come in uno specchio, si riflette la vita futura).

(intorno alla Croce - da sinistra a destra): Crux premit, gravis est mihi totus prae Cruce mundus. (Io sono abbattuto sotto la croce, il mondo intero sotto la croce). (La Croce Nera divenuta Rossa). (La Croce Bianca prossima). (La Croce rende felici, perch essa d il mezzo di arrivare a Dio). (Nella Croce la salvezza, essa va davanti la Croce luminosa, la Croce perfetta una guida). (nella croce - da sinistra a destra): Crux abit in lucem, Crux agit arte ducem. Lux deerit Soli, Dux erit umbra Soli. (La Croce conduce alla luce, la Croce ispira la guida. La Luce abbandoner il Sole, la Guida sar l'ombra del Sole). (circolo interno - nella sfera - da sinistra a destra): Ergo sibi simili constantia cardine quadrant. (La fedelt perfetta in un centro comune). Crux Nigra versa est in Rubram. Crux Alba propinquat. Crux beat, adque Deum creat ansam perveniendi. Crux beat, ante eat; Crux lux, Crux optima dux est.

Il soggetto a cui indirizzato il messaggio l'Adepto; tutta la figura e le didascalie sono state scritte da un Adepto Rosacroce il quale, giunto ad elevato stato d'evoluzione, tramanda con il suo scritto dottrina e conoscenza al lettore interessato a tali studi iniziatici ed Aspirante alla Luce. Ma queste didascalie non le pu intendere che l'Adepto giunto al medesimo stato di conoscenza e di realizzazione. Tutto lascia supporre, per l'interpretazione, che le scritte seguano il senso destrorso girevole. La prima scritta in testata dice: "A mezzo della Croce nella sfera si acquisisce la Sapienza Vera". la chiave di tutta la figura perch rappresenta il

simbolo della Rosa+Croce nella sua sintesi e a mezzo di essa possibile la spiegazione della verit Rosacruciana e di che si occupava. La Croce dice il Kremmerz, come nell'idea redentrice del cristianesimo, cos cabalisticamente, il semplice simbolo dellequilibrio dei quattro elementi ed anche della proiezione umana nell'astrale. Si tratta dell'equilibrio ideale e pratico in corpo vivo di un Adepto che domina i quattro elementi. In questo stato l'Iniziato ha la perfetta conoscenza di se stesso, della propria anima simbolizzata dalla sfera o Rosa, e che leggendo in se stesso e nella grande rosa, o Myriam, o Anima Universa, acquisisce la vera Sapienza. La Rosa Mistica dei Rosacroce Rosa d'Amore irradiante che si poggia sulla croce dell'equilibrio universale. Dice il Kremmerz che il circolo eterno una Rosa, un simbolo ma anche la chiave di ci che facevano i Rosacroce, di ci che praticavano e del come producevano i miracoli grandi e piccoli de Pharmaco Catolico, Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis, cio con la Medicina Universale o Panacea miracolosa. Poi aggiunge: "cos sia anche per la Scuola Integrale". Si tratta quindi di una Rosa o Catena Iniziatica operante la Terapeutica a mezzo delle forze umane intelligenti e volitive in armonia con la LEGGE e l'Anima Universale. La Rosa in senso soggettivo simbolizza l'Anima umana perfetta e pura, vibrante d'Amore, che s'irradia dal centro della croce, o corpo umano, e separandosi dalla bassa corrente della terra, entra in diretto contatto con la Luce dei mondi, attingendovi l'Intelligenza di ogni mistero visibile e invisibile, e proiettandovi forze terapeutiche. l'Angelizzazione dell'uomo che con la sua anima plastica pu elevarsi oltre la superficie della corrente astrale, entrare nella zona eterica, leggere le verit in essa contenuta, operare d'accordo con le potenze intellettuali ivi regnanti, e generare nell'etere divino il movimento generatore dei miracoli. In tal modo spiegabile anche lo scritto nella sfera: "La fedelt perfetta in un centro comune". Trattasi di un Centro occulto costituito da uomini perfetti e separati, che fedeli al patto di operare per un fine comune, si mantengono in una Catena di Volont e di Amore, donando le loro energie psichiche e Solari pro salute populi.

Come la Catena dei Rosacroce, costituita per finalit terapeutiche ed iniziatiche per l'ascenso di Uomini di Buona Volont, cosi la Catena di Myriam formata dal Maestro Kremmerz. Infatti il Maestro cos la descrive: Myriam la mistica rosa dei Rosacroce, l'eterna manifestazione dell'amore che ci attira al centro unitario nel Dio, Centro Universale e Legge immutabile. l'antera della rosa di cui tutta l'umanit un'infinita distesa di petali olezzanti disposti in simmetria, come corone invaginate luna nell'altra intorno al trofeo dell'armonia che tutte le cose universe collega e dispone. S'immagini Myriam come tipo della pi benefica divinit, pulcrissima Diana, incantevole Iside miracolosa, o come il simbolo di uno stato speciale di purificazione dello Spirito umano che sorgente di tutti i pi meravigliosi portenti. La stessa Rosa+Croce (societ secreta antica) un simbolo dell'anima. Il Kremmerz vuol fare intendere agli Aspiranti alla Luce il vero significato ideale e pratico del nome dato al Circolo da Lui formato, che chiam precisamente Fratellanza Terapeutico-Magica di Myriam, ancora oggi attiva ed operante, con le medesime finalit dell'Antica Catena dei Rosacroce. Una Scuola Integrativa dei poteri dell'uomo le cui energie psichiche e mentali vengono immesse in una Catena magnetica intelligente, in pro dell'umanit sofferente. Anche i tradizionalisti Rosacroce furono praticanti della taumaturgia come si legge e si rinviene nei loro sapienziali anonimi testi. Seguendo le orme del Maestro, molti Fratelli della Catena di Myriam recepirono testi e fonti per elogiare, confermare e risaltare l'operato insito nelle scienze iniziatiche dell'Antica Fratellanza dei Rosacroce. Fra i tanti testi giunti a noi, uno dei pi importanti, poich racchiude in s Scienza Illuminata, pratiche alchimiche, il Vero Iniziatico Cristianesimo non mistico, risultati e finalit, l'antico manoscritto MYSTERIUM MAGNUM STUDIUM UNIVERSALE, ossia COSMOLOGIA ROSACRUCIANA in lingua tedesca, costituito da due distinte parti: La prima ha per titolo Il Grande Mistero-Lo Studio Universale, la seconda: Trattato sulla Pietra Filosofale. Le traduzioni in Inglese furono eseguite da due conosciuti eminenti Rosacroce: Franz HARTMANN e il dott. Enrico MADATANO. Il dott. Donato DE CRISTO, Fratello nel nostro Ordine Osirideo, conoscendo

anche le mie qualit artistiche, nei nostri buoni rapporti avendo con lui collaborato in lavori utili per l'Accademia Pitagora, sottopose alla mia attenzione una sgualcita, ingiallita riproduzione della Cosmologia dei Rosacroce formata da ben 29 tavole, che il prof. Vinci VERGINELLI con Amore tradusse e offerse alla Fr+ Tm+ di Myriam nel 1928. Con pazienza certosina, come feci per altro Iniziatico lavoro per Domenico LOMBARDI, il MUTUS LIBER, costituito da 15 tavole, con pennino Perr per calligrafia ed inchiostro di china, riprodussi le 29 tavole, pubblicate poi a stampa. Intorno al circolo da sinistra a destra scritto: "Io non temo la morte. Un soggiorno migliore mi promesso. Perch dinanzi ai miei occhi come in uno specchio si riflette la vita futura". Giunto ad un alto stato d'evoluzione l'Adepto non pu avere paura della morte perch ne ha conosciuto i misteri, ha compreso che essa non altro che uno stato di passaggio dal mondo umano al mondo di Luce per poi entrare nella Comunione degli eletti, e ancora in corpo vivo l'ha sperimentata con le continue pratiche dell'anima separata. Il soggiorno migliore che gli promesso il Mondo Eterico, o Mondo Eonico, o Mondo degli Immortali conquistato in vita, e dinanzi ai suoi occhi come in uno specchio, lo specchio della propria anima veggente, o della Luce astrale, si riflette la sua vita futura, cio l'Immortalit entrando nellEternit e permanendo nelle regioni eteree, oppure ritornando volontariamente su questa terra umanizzandosi, per svolgere il compito di un Missionario di Luce votato al Bene. Intorno alla Croce da sinistra a destra si legge: "Io sono abbattuto sotto la croce. La Croce Nera divenuta Rossa, la Croce Bianca prossima. La Croce rende felici, perch essa d il mezzo di arrivare a Dio. Nella Croce la salvezza. Essa va davanti la Croce luminosa, la Croce perfetta una guida. La croce raffigura anche il corpo umano il quale, per la gravit di vita saturniana, necessit, lotte, sensazioni, opprime ed d'impedimento alla vita spirituale. Dominandolo e purificandolo, diviene l'Atanor delle combustioni, in cui vengono sublimate energie e distillate delle essenza che poi si trasmutano nella Luce dello Spirito. Da ci le gradualit di colorazioni simboliche, ma reali, che assumono le essenze nell'alambicco umano. L'Acacia, Acacia dealbata dai

bianchi fiori ermafroditi, simbolo Iniziatico Massonico che sorge sulla tomba di Hiram dopo la putrefazione della materia alchimica, o Stato di Maria, stato secondo o Veste di Gloria di separata materia, la conquista della Purit Verginale che imbianca la materia e la fa vivere in uno stato separato. Questo stato sottile rende Felice l'Adepto che l'ha realizzato in s, stato Edenico equilibrante ed armonioso di Angelo che gli permette il contatto con il Divino Nume. la veste della salvezza, perch rende Immortale tale conquista d'essere, e per la sua luminosit, diviene l'Ermete o Luce della mente, che guida l'Adepto dandogli la possibilit di assurgere alle Verit dell'Esistente, Spirito e materia. Nella croce da sinistra a destra si legge: "La Croce conduce alla Luce, la Croce ispira la guida. La Luce abbandoner il Sole, la Guida sar l'ombra del Sole". Kremmerz annota che dette scritte si completano a due a due e la leggenda esteriore va loro contrapposta. Come detto, la Croce rappresenta l'equilibrio degli elementi che permette all'Adepto ogni possibilit di conquista poich, trovandosi nello stato d'Armonia e di Luce, acquisisce le qualit enumerate. uno stato interiore che permette l'ascenso verso la Luce dello Spirito o dell'Ermete, sino ad intendere il Maestro Interiore che ispira il consiglio, come una Guida che vive di sua propria vita separata, formando la Veste Gloriosa dell'UOMO-LUCE in cui il Nume manifesta le sue Volont. Trasponendo il tutto in Visione Ottica pi Ermetica, esprimo altra rappresentazione dei contenuti della figura. Nella simbolica plastica raffigurazione dell'Arte rappresentativa sfigmica, lineare geroglifica, degli Antichi Iniziati, espressa in II Carattere degli Adepti, cio la Scienza, la Pratica e la finalit in sintesi racchiuse nelle scritte della simbolica figura, all'occhio di Luce della Mente si evidenzia e si evince, nel linguaggio Ideografico Aphantico, cio in parlari Arcani, o Sacri, od Orfici "formati da Segni, Cifre o Geroglifici conosciuti dai Palladi Egizi e Cumani" (Lebano), l'Idea Causale Creatrice, racchiusa nei brevi tratti geometrici, che manifesta ed espone un Grande Arcano riservato agli Adepti Rosa+Croce, sintetico, da realizzare scientemente ed in pratica nel Separando Mercuriale

dell'Intelligenza Umana, e nell'Atanor nella Pratica Arcana dell'Arte Alchimica, Processo ben noto nella Gerarchia della Fratellanza Segreta Iniziatica dei Rosa+Croce. Chiare appaiono all'Iniziato praticante le scritte sulla croce dei Regimi del Fuoco, e della cottura della materia nella Croce, Atanor delle combustioni alchimiche: "Nella Croce la materia Nera divenuta Rossa, la materia bianca prossima". Nella Sapiente esposizione del Rosa+Croce che ne ha concepito la figura e le iscrizioni Iniziatiche, come nei jerogrammi di un Grande Pontefice Iniziatore dell'Ordine Egizio, in cui il triangolo rappresenta la raffigurazione del Capo umano, simbolo della Luce Intelligente nei Tre Mondi: dell'Io Eterno Solare, della sua percezione lunare e manifestazione Mercuriale, nella Croce, nel suo Centro, e nel Circolo che li racchiude, si evince la sintetica Jeroglifica Formula Unitaria: UNO nel TUTTO, UNO nell'UNIVERSO della LEGGE Eterna Intelligente, l'UOMO-DIO vivente UNO nel Microcosmo, nell'UNIT del DIO UNICO UNIVERSALE nel Macrocosmo, cos come nell'Ispirazione Solare di Giordano BRUNO: l'UOMO-DIO UNO, UNO nell'UNIT di DIO ETERNO, realizzabile in Alchimia Pratica Arcana nel 4 Sublime Grado del Separando Solare, come ampiamente ho esposto nel 4 e 5 Capitolo del mio Libro: IL PENSIERO ESOTERICO nella Sapiente Scienza Arcana della Tradizione Classica Ermetica. Riferendomi al soggetto, nell'ottica di Scienza Mercuriale e d'Arte Solare, la raffigurazione Jeroglifica simbolica schematizza l'Iniziato Rosa+Croce, come riflesso in uno specchio: la Croce rappresenta il Corpo Umano, l'Atanor Alchimico, costituito dai quattro elementi composti, (i quattro elementi semplici sono quelli della Natura), o stati d'essere della materia unica, nell'equilibrio pi perfetto vivente in origine, nel simbolico Eden Biblico, il cui Centro, rappresentato da un piccolo circolo, forza che muove i quattro elementi, il Principio Vitale, analoga rappresentazione simbolica del Cristo in Croce, che Anima il Corpo dell'Uomo, Purpurea Rosa Rossa olezzante, nel Rosa+Croce, i profumi delle 12 parvenze astrali di forze agenti nell'Universo e nell'Uomo, che quali Stelle sfavillano sul Capo della MARIA Vergine Immacolata per Concezione, dominatrice delle malevoli Serpigne correnti dell'Albero della Vita

disarmonica, costrittiva nella sua forza magnetica, disgregativa nella morte elementare, coagulante le basse astralit del male, mondo infero delle perverse generazioni umane nel Nero Tartaro dell'infero Abisso. La Croce e il Centro sono inseriti in un Circolo Grande, il Serpente Ouroboros degli Ermetisti, che il tutto circoscrive, rappresentante tutte le Forze della natura, l'Anima Universale Intelligente del Dio nella Legge Unitaria Eterna, che Kremmerz scrive essere: "L'anima della terra, lo spirito del Cosmo e l'intreccio serpentino di tutte le forze universali che circondano l'uomo, che lo avvinghiano, lo compenetrano, lo assorbono, lo asserviscono."(3 v. p. 102 O. O.). Il Kremmerz intenzionalmente risalta la scritta posta in testata, indicativa, in quanto fuori le figure e le scritte, che di fatti la Chiave di accesso per intendere l'Arcano riposto nella figura: IN CRUCE SUB SPHERA VENIT SAPIENZA VERA la cui traduzione : NELLA CROCE SOTTO LA SFERA VIENE LA SAPIENZA VERA che interpretata nel Linguaggio Sacerdotale Ideografico risponde all'Idea Sapiente Mercuriale che stralcio dal mio libro Il Pensiero Esoterico nella Sapiente Scienza Arcana della Tradizione Classica Ermetica. Cap. 5: L'Uomo Eterno nella Gerarchia Assoluta, e l'Eternit nell'Unit: "II Grande Arcano dell'Universo risiede e si rinviene nell'UOMO-LUCE, che in pratica permette di conseguire tutti gli stati di Vita Elementari sino all'Uomo-Dio, nello stato di Nume Intelligente nella Natura Eterna". Aleggiando con il mio Ermes Alato rinvengo nella sua esplicazione dei Tarocchi, "Gli Amanti", la frase chiave: "II Dio vivo e vero l'UOMO vivente". A questo punto il lettore non creda che tutto stato svelato. Volutamente ho lasciato all'Ermete del ricercatore altre Verit pratiche, che lette ed intuite daranno la perfetta Chiave per l'Opera trasmutatrice dell'UomoLuce in Dio vivente.

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