Sei sulla pagina 1di 36
 
rema, dicembre 2012. Il sindaco Bonaldi incon-tra
il quartiere di Cre-ma Nuova.
 E, come di consue-to, emette un comunicato stam-pa. Nel quale si evidenzia l’esi-to dell’incontro e la richiesta, da parte dei cittadini del quar-tiere, di maggiore sicurezza. «Molti di noi sono stati vittime di furti in appartamenti» dico-no. Stesso discorso in altri quar-tieri, sempre documentati dai report del Comune. Questa si-tuazione ha spinto il consigliere di centrodestra Antonio Agazzi a chiedere un consiglio comu-nale sul tema. La proposta, so-stenuta anche dal gruppo «Solo Cose Buone per Crema», dal Pdl, dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega, riguardava un confronto con forze dell’or-dine, cittadini e associazioni di categoria per discutere le azioni da intraprendere in materia di sicurezza. Dopo un acceso di-battito, la proposta è stata re-spinta. Alla radice del disaccordo, il diverso approccio al tema della sicurezza, demonizzato dalla sinistra e ritenuto prioritario dal centrodestra. La prima a inter-venire è stata Livia Severgnini, (Pd). «Ritengo non ci sia un problema sicurezza. E’ solo una questione di percezione. Credo che la sensazione di sfiducia e inquietudine avvertita dai citta-dini sia da attribuire all'amplifi-cazione che i mass media dan-no dei fatti di cronaca». Anche per altri esponenti della sinistra, il problema non esiste. La colpa è dei giornali. Peccato che il disagio dei citta-dini sia stato più volte sottoline-ato dallo stesso ufficio del sin-daco con i comunicati stampa al termine degli incontri di quar-tiere. «Sono numerosi i furti nei garage e gli episodi di microcri-minalità» era scritto in un altro comunicato stampa riportante le dichiarazioni con la giunta a S. Carlo. Nelle scorse settimane sono stati numerosi gli episodi di micro criminalità in città. In Consiglio comunale, infatti, qualcuno ha ricordato lo scorso autunno, quando un rapinatore ha minacciato di giorno e in pieno centro una parrucchiera, puntandole un coltello alla pan-cia. Oppure è stato rivissuto l’episodio di un cremasco assa-lito nella strada che da via Mat-teotti porta in piazza Premoli da due extracomunitari.
Tino Ar-pini
 di «Solo Cose Buone per Crema», ha ricordato la rapina ai danni di un commercialista in una via di Ombriano. Poi anco-ra: l’anziana scippata sul sagra-to della chiesa, sempre a Om-briano. Per cercare di giungere a un compromesso tra maggioranza e minoranza, alla ricerca di uno strumento di azione per discu-tere di sicurezza, si sono rese necessarie due sospensioni. Ma non c'è stato verso. «La verità è che oltre a sminuire il problema volete fare un tavolo solo per non dover accettare la mia pro-posta» ha detto piccato Agazzi. Una via di mezzo è stata propo-sta da Alberto Torazzi della Le-ga Nord: «Una commissione temporanea, senza gettone di presenza». Ma nessuna delle proposte ha trovato condivisio-ne. La mozione di Agazzi è sta-ta respinta. Il problema della sicurezza in città, può attende-re. Nonostante furti, rapine, percosse, coltelli alla gola. 
Michela Bettinelli Rossi
Il
 
PICCOLO
 
 giornale del 
 0,02 Copia Omaggio
 
CREMASCO
SICUREZZA, SCONTRO IN COMUNE
Le opposizioni avevano espresso la necessità di un consiglio comunale specifico. Richiesta respinta
Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione
via Tensini Crema tel. 0373 83041 • email cremasco@cuticomunicazione.it • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it
 Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
ANNO II • NUMERO 13 • SABATO 30 MARZO 2013
C
IL PUNTO DI VISTA
a ricreazione è finita. Dopo un mese dalle elezioni, l’Italia non ha ancora un esecutivo, ma lo stipendio i  parlamentari se lo sono intascati lo stesso. Gli italiani, andando a votare a fine febbraio, hanno fatto il loro dovere e non hanno voglia di perdere altro tempo e denaro per tornare alle urne: tocca ai politici trovare la quadra; sono pa-gati per questo. In una situazione simile, in Germania hanno messo subito in piedi la «Grosse Koalition», con i partiti So-cialdemocratico e Unione Cristiano-Democratica insieme al governo per risolvere i più urgenti problemi dei tedeschi.Se così sarà anche in Italia, ci liberemo presto del Comico ligure; gli preferisco Crozza. Il centrosinistra, a sua volta, dovrà liberarsi della “berluscofobia” ( il Cavaliere, volente o nolente, è il leader del centrodestra) pensionando Bersani-Gargamella e i suoi buffi puffi, cioè la Turco, D’Alema, la Bindi. Anche Ber-lusconi dovrà fare un passo indietro, favorendo pure lui un go-verno Renzi-Alfano per votare le riforme necessarie, e poi si tornerà alle urne con un nuovo impianto politico ed elettorale. Monti chiuderà bottega. Se ci ha salvato dal baratro, di si-curo ha precipitato l’Italia nell’abisso economico e ha procu-rato una pessima figura all’Italia, con la vicenda del due marò. Umiliati, derisi e sbeffeggiati a livello internazionale. Nemme-no dopo l’attacco a Pearl Harbor, gli Usa hanno tolto l’immu-nità diplomatica all’ambasciatore nipponico Kichisaburō No-mura. Gli indiani, invece, si sono permessi pure questo di fron-te al nostro pavido governicchio. In tutta questa vicenda non dobbiamo dimenticare che i nostri due marò erano su quella nave per difenderla dai pirati dal momento che un esercito di straccioni come è quello indiano non è in grado di proteggere i mercantili nelle sue acque. Ora fanno pure la voce grossa. Forse è solo una questione di prezzo, altrimenti non si capisce perché l’India, il Paese che ha, nel mondo, il più alto numero di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta, si stia preoccupando di due fucilieri della Marina italiana Di certo, la reputazione dell’Italia ne è uscita con le ossa rotte. Che qualcuno porti a casa i due soldati. L’onore è già perso.
L
 Lo dicono i cittadini: le loro lamentele sono state fedelmente riportate nei report stilati della giunta dopo le visite nei quartieri.  Ma per la maggioranza, non è un problema. Smentendo così il sindaco che ha promesso i vigili di quartiere contro i malviventi 
 Accesa discussione in Comune sul tema sicurezza
 Marò in India:  portiamoli a casa
di Renato Ancorotti 
rancorotti@gmail.it
 POLITICA
 a pagina 12
Enrico Tupone dice: «Ecco Il mio voto a sindaco e giunta»
CRONACA NERA
 a pagina 12
Rubava a medicie infermieri: è una dipendente
 VESCOVO, IL SUOMESSAGGIO PER UNA PASQUA SERENA 
 a pagina 14
ORA LEGALE:
Sabato nottericordatevidi portaregli orologiavanti di un’ora
 
l    p  d  l  l   
 
via De Gasperi, 52
CREMA
Colombadoro Melegattisenza canditiColomba MelegattiClassica
 
 peto Psq e Psqett
ttto   goo e 8,00 e 20,00
 
1,75
 
al
Kg
1,98
 
1
Kg
1,98
 
1
Kg
 
 g Bo Psq
Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00
Coca Colaal lt 0,66
 
 
0,99
 
lt 1,5
PANE FRESCO Pasqua e Pasquetta
 
di Martina Pugno
orse per trarre la conclusione di essere davanti alla primave-ra più fredda degli ultimi cin-quant'anni, come già è stato lanciato in alcuni titoli di gior-nale, è un po' presto se si considera che legalmente è iniziata soltanto una setti-mana fa. Che però la bella stagione tardi effettivamente ad arrivare è un dato di fatto, con il quale dovremo fare i conti ancora per un po', stando alle parole del meteorologo
Massimo Mazzoleni
, del Centro Meteo Lombardo: "Sicuramente possiamo dire che è un marzo partico-larmente freddo, sulla falsariga di quelli degli anni Settanta e Ottanta, caratteriz-zati da un arrivo più graduale della pri-mavera. E' una situazione decisamente diversa rispetto a due anni fa, quando già ad aprile è arrivato un assaggio im-provviso di estate, con punte di 30 gradi che non sono più state raggiunte per tutto l'anno, se si escludono le ultime due settimane caldissime di agosto". Chi già sogna pic nic all'aperto e lun-ghi pomeriggi durante i quali prendere il sole, dovrà deporre le creme solari e i teli da bagno ancora per un po', di fronte ad una primavera che continuerà ad avanzare a passo lento: "Quest'anno siamo di fronte ad un inizio lento e pro-babilmente si continuerà così nel corso dei prossimi mesi. Anche con l'arrivo di un po' di sole, con tutte le piogge che ci sono state durante gli scorsi mesi, il ri-scaldamento del suolo e dell'aria sarà graduale. Ad aprile e maggio farà sicura-mente più caldo di ora, ma comunque non avremo temperature estive come negli anni scorsi". La causa di questo inverno che sembra senza fine la illustra il meteorologo Mazzoleni: "Quest'anno si differenzia dai precedenti, caratteriz-zati da temperature elevate già ad inizio primavera, per il getto di origine polare in arrivo dal Nord America. Trovandosi in-torno al 45esimo parallelo, e dunque più in basso del solito, ha provocato l'ab-bassamento delle temperature ed è all'origine dei sistemi perturbati che inte-ressano anche la nostra pe-nisola. Si tratta della situa-zione opposta rispetto a quella che si è verificata ne-gli anni immediatamente precedenti, quando invece il getto era di origine subtro-picale e causava temperature elevate. Un fenomeno che si verificato di fre-quente nel corso degli anni Duemila e che ha rafforzato il detto "Non esistono più le mezze stagioni". Quest'anno assi-stiamo invece ad un fenomeno quasi opposto, per via dell'alta pressione sull'alta Europa e dell'aria fredda sul no-stro continente. Queste generali condi-zioni hanno comportato le nevicate re-centi nel centro Europa, come non si re-gistravano da un secolo e mezzo o più in questo periodo". Non ci sono speranze, quindi, nemmeno per qualche inaspetta-ta sorpresa nei giorni di Pasqua e Pa-squetta, per i quali è consigliato consi-derare programmi che prevedano alter-native in spazi coperti: "Le temperature del fine setti-mana della Pasqua saranno variabili, con nuovi passag-gi perturbati e variazioni dif-ficili da prevedere, anche se in linea generale possiamo affermare che ci si aspetta un lieve mi-glioramento nella giornata di domenica e un successivo peggioramento per il lu-nedì dell'Angelo. Gradualmente, però, il flusso gelido inizia a ritirarsi verso l'alto e le temperature inizieranno lentamente a risalire, ritornando gradualmente nella media del periodo, entro la quale si man-terranno nel corso dei prossimi mesi".
La primavera, insomma, resta una sta-gione ad oggi presente solo sul calenda-rio: "Si potrà parlare dell'effettivo arrivo della primavera quando non si avrà una sola giornata di sole, ma due o tre giorni consecutivi dalle temperature più miti. Le conseguenze di questo clima sono evi-denti anche nello stato vegetativo delle piante: nella maggior parte dei casi il ri-sveglio vegetativo non è ancora avvenu-to, così come la fioritura. Per i lavori nel giardino o nei campi, quindi, non ci si deve basare sul mese ma sulle caratteri-stiche del clima e le condizioni delle pian-te. I terreni agricoli, ad esempio, sono ancora di difficile lavorazione con le mac-chine perché i terreni sono bagnati". A gioire saranno quindi gli amanti della montagna: "Intorno ai 1200 metri si trova ancora mezzo metro e più di neve sulle piste, pertanto gli impianti turistici sono in grado di garantire una Pasqua sugli sci. Si deve poi vedere come proseguirà la stagione, non si possono fare previsioni certe, ma c'è la possibilità che per il 25 aprile e il 1 maggio a mezza montagna si possa ancora sciare. Teniamo conto del fatto che ormai ci sono circa 50 cm di neve compattata, che non si scioglierà subito con l'arrivo dei primi soli".
F
Non faceva così freddo da 50 anni
 Ancora perturbazioni, nel fine settimana, mentre le temperature inizieranno gradualmente a raggiungere la media stagionale
 Massimo Mazzoleni: «Dimenticate la primavera con temperature record degli anni passati»
2 milioni di euro a sostegno di lavoratori e piccole imprese
«Si potrà sciare fino alla fine di aprile»
Torna il progetto Start, che offre la possibilità a per-sone lombarde disoccupate, inoccupate, cassintegra-te e iscritte alle liste di mobilità di mettersi in proprio, avviando una nuova impresa o un lavoro autonomo. I partecipanti potranno usufruire dei servizi gratuiti di formazione, assistenza personalizzata, consulenza specialistica, nonché di servizi volti a favorire l’acces-so al microcredito. Il nuovo Bando Start 2013 sarà presentato pubblicamente a Cremona il 16 aprile dalle 9 presso la Sala Maffei della Camera di Commercio. Il progetto si prefigge anche di aiutare i giovani ad inse-rirsi nel mondo del lavoro, supportando le piccole e medie imprese lombarde con meno di quattro anni oppure con più di 4 anni ma che si occupano di moda, design, green economy, digitalizzazione. La dotazione per l’iniziativa è di oltre due milioni di euro, il progetto è promosso e finanziato da Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Cremona e le altre Camere di commercio lombarde aderenti al pro-getto. Servizi rivolti a disoccupati, inoccupati, cassain-tegrati in mobilità: incontri di presentazione pubblica del Bando, nei quali verranno illustrate le attività previ-ste e le modalità per accedervi; colloquio di selezione per la definizione dell’idea imprenditoriale con un esperto; corsi di formazione e laboratori didattici; assi-stenza individuale e consulenza specialistica per ac-compagnare nella stesura del business plan e profes-sional plan e individuazione di forme di finanziamento adeguate tra le opportunità disponibili; incontri di pre-sentazione dei progetti imprenditoriali allo scopo di facilitare e favorire l’accesso a strumenti di microcredi-to disponibili e di informazione sul sistema di garanzie(Confidi, Federfidi, Fei e Camere di Commer-cio lombarde). Alle piccole e medie imprese è destina-ta l'erogazione di voucher da 8mila o 10mila euro fina-lizzati all’occupazione di giovani, a fronte di interventi di nuova occupazione o stabilizzazione lavorativa di un giovane under 35; seminari rivolti ai giovani.
CREMONA
Una nuova formula caratterizza il Centro per le famiglie, che diventerà un vero e proprio Laborato-rio per la Famiglia. L'obiettivo è promuovere iniziati-ve destinate ai genitori e organizzare corsi destina-ti ad acquisire competenze individuali. Non saranno solo attività realizzate dal Comune, ma anche pro-poste avanzate dal no-profit e dal profit che hanno come target la famiglia.
CENTRO PER FAMIGLIE
Il servizio si rinnovae diventa laboratorio
BANDO REGIONALE: TORNA IL PROGETTO START
Massimo Mazzoleni
TORNA L’ORA LEGALE CRESCE IL RISPARMIO
Sabato notte alle due le lancette dell'orologio verranno spostate in  avanti, per ritornare all'ora legale: un'usanza internazionale nata per esigenze "green" quando ancora questa parola non era carica dei si- gnificati di responsabilità ambientale che la caratterizzano oggi. Eppure, è  stata introdotta proprio in quest'otti-ca: nel 1916 a Londra la Camera dei Comuni approvò il cosiddetto “Bri-tish Summer Time”, che comporta-va lo spostamento delle lancette un’ora in avanti per contenere i con- sumi soprattutto delle industrie.Dopo l’adozione in Gran Breta- gna del Daylight Saving Time altri  paesi europei ne seguirono l’esem- pio, accomunati dalla volontà di ri- sparmiare energia elettrica in un  momento di crisi economica dovuta  agli eventi bellici. L’Italia ha adottato  il provvedimento nel 1966, durante  gli anni dell’austerity. Sul bioritmo, il cambiamento può avere effetti sog- gettivi: chi è abituato ad andare a  letto tardi e a dormire poco si adat-terà molto presto, mentre ne risenti- ranno negativamente coloro che  soffrono d’insonnia.

Premia la tua curiosità

Tutto ciò che desideri leggere.
Sempre. Ovunque. Su qualsiasi dispositivo.
Nessun impegno. Annulla in qualsiasi momento.
576648e32a3d8b82ca71961b7a986505