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Halo: Combat Regressed

Ciclo primo: lArca


Intro "S, ti ho detto che ho visto tutti i video dell'E3 di quest'anno... S ho anche letto tutti gli aggiornamenti, tutte le indiscrezioni, tutto di tutto!" Thel'Vadam percorreva il salotto di casa sua con passo nervoso. "Ho passato gli ultimi quattro giorni attaccato al computer a filtrare ogni comunicato ufficiale e non, ho letto di tutto, ho visto qualsiasi video possibile e inimmaginabile e ancora non si sa niente della mia presenza!" Lo Sangheili si ferm in mezzo alla stanza con il suo cellular-covenant all'orecchio per ascoltare la replica del suo interlocutore. "Mancano pochi mesi e io non so ancora se sar presente in Halo 4, ti rendi conto di cosa vuol dire questo???" riprese ad urlare nel microfono "Io sono l'Arbiter, il nuovo migliore amico di Chief e non posso non esserci... NO... No... Nonono... Non ci siamo capiti, ora tu senti quelli della 343i e se non ti danno una risposta definitiva digli che gli vetrifico la casa! Cosa? Come cosa ci puoi fare tu? Sei il mio agente, per la Bungie! Vedi di fare qualcosa o vetrifico anche te!" Thel chiuse la chiamata e scaravent il cellular-covenant sul divano prima di lasciarsi cadere anche lui. Sua moglie, Vey'Vadam, alz gli occhi dal libro che stava leggendo e si rivolse al marito "Ti ha detto che non si sa ancora nulla, vero?" "No, non ancora... Mi chiedo cosa diavolo lo pago a fare..." rispose lui passandosi la mano sulla testa. "Dai, per Halo 3 ha fatto un buon lavoro, non dovresti trattarlo cos duramente, il tuo agente e ci tiene alla tua carriera." Thel si sistem le pantofole e si aggiust la vestaglia "Gi, speriamo... Comunque, com' il nuovo libro appena arrivato?" "Quale? Questo?" rispose Vey indicando il libro 'Contatto su Harvest' che teneva in mano "Molto interessante, l'ho quasi finito. Dovresti leggerlo sai? Spiega bene come Verit e gli altri lucertoloni con la barbetta hanno fatto ad inchiappettarci tutti per anni..." "Ah, bene dai, dopo passamelo. Ora vado a giocare a Minecraft." Rispose Thel alzandosi. "Ok, divertiti! Fammi poi vedere cosa crafti oggi! Ah, il telefono..." "Oh giusto! Grazie..." Rispose lui recuperando il cellular-covenant abbandonato sul divano "Come farei senza di te?" "Penso che moriresti dopo due secondi" rispose lei con un sorriso "Ti amo Sangheilotto mio." Thel dunque diede un bacio alla moglie e si ritir nel suo studio. Si sedette sulla sua poltrona e accese il suo computer Humanwere della marca Covendell. Una volta accesa la potente macchina

clicc sull'icona di Minecraft e lanci il gioco. Fece per iniziare a giocare quando qualcosa lo distrasse. La Warthog Run risuon dagli altoparlanti del suo cellular-covenant: qualcuno lo stava chiamando. Un insulto agli antichi dei Covenant usc dalle sue quattro mascelle. Afferr con rabbia il telefono ma sbianc quando vide la figura sul display. Una donna azzurrognola si era materializzata sullo schermo e lo guardava incazzata nera. Che fare? rispondere sarebbe stato un suicidio, non farlo sarebbe stato ancora peggio. Decise quindi di schiacciare la cornetta verde tenendo l'apparecchio il pi lontano possibile dall'orecchio. Appena lo fece un urlo da 120 decibel proruppe dagli altoparlanti del telefono e fece ribaltare il povero Sangheili "Brutta sottospecie di mangusta scopiazzata da Alien! Dove sei stato fino ad ora???" La voce di Cortana si diffuse per tutta la stanza " E' quasi un anno che sono dentro questo rottame di nave e tu non hai ancora mosso il tuo lurido culo Covenant per venire a prenderci! Cosa stavi aspettando??" L'immagine virtuale dell'IA che si era materializzata sopra il cellular-covenant, invece del solito colore azzurro-blu, tendeva ora al nero. Male. Molto male. Mai fare arrabbiare Cortana, mai. Thel, che si era rintanato in un angolo prov a giustificarsi "Sono tornato a casa e mi sono subito sposato, ero in luna di miele... sarei venuto a cercarvi..." "Non me ne frega nulla di quello che avresti fatto, mi interessa cosa non hai fatto! Ora parti subito e vienici a prendere se non vuoi che vengo l e ti taglio le tue sacre palle Elite!" Ribatt lei incazzatissima. "Ma come fai a tagliarmele se sei chiss dove..." ferm la frase a met. Lo sguardo gelido di Cortana lo aveva paralizzato "Ok, partir subito. Ma dimmi... Dove siete?" Cortana si ferm per un attimo, pens per qualche secondo e poi rispose "Non lo so, va bene?!" e chiuse la chiamata. Thel si rialz a fatica. Ormai aveva accettato la missione e guai a non mantenere una promessa fatta a Cortana. Torn a malincuore dalla moglie per iniziare i preparativi per la partenza. 1) Partenza Sanghelios, 45 ciclo della prima era del "non si sa pi che cazzo siamo" del calendario Covenant, 31 febbraio 2554 del calendario UNSC. L'Arbiter stava in piedi, accanto al vecchio compagno Rtas'Vadum, il comandante della flotta Sangheili, nonch della portaerei Ombra Furtiva. La gigantesca nave era ancorata ed era collegata alla banchina da una piccola passerella da dove l'equipaggio si stava imbarcando. I due Sangheili osservavano l'equipaggio salire. In testa alla fila c'era Vey'Vadam, la moglie dell'Arbiter. Aveva i lunghi capelli neri raccolti in due code che le scendevano ai lati della testa, occhi giallo-oro e un corpo possente ma allo stesso tempo aggraziato. Portava un largo vestito azzurro che le nascondeva le forme e un fucile al plasma legato alla vita. Thel la conosceva sin da quando era un bambino ma poi la guerra l'aveva portato lontano da casa e da lei. Ora che tutto era finito era tornato e aveva potuto sposarla. Mentre lui era a compiere le sue crociate contro gli infedeli lei era diventata una dei membri pi influenti della casta di Vadam dandosi alla politica. Ormai era diventata una delle Sangheili pi influenti sul pianeta e membra del Senato di Sanghelios grazie al suo carattere forte, indipendente e deciso. Nonostante ci rimaneva comunque riservata e timida in certe situazioni. Dopo di lei veniva il suo maestro, il suo precettore politico: Vladimir Ilich Ulianov detto Lenin. Thel fiss il piccolo uomo camminare con passo veloce dietro Vey. Nonostante fosse da pi di un anno su Sanghelios, non riusciva a capire come mai quell'ometto mezzo calvo con pizzetto e baffi fosse l tra loro. Quando Thel era tornato a casa Lenin era gi l da parecchio tempo e si era presentato a lui come un Dio minore inviato in missione su Sanghelios dagli Dei maggiori. Una volta arrivato sul pianeta aveva colpito l'animo di Vey con il suo parlare di egualitarismo e di socialismo, di stato e di rivoluzione. Lei lo aveva scelto come suo precettore e ispiratore e Thel aveva dovuto accettare quella scelta. D'altronde il piccolo uomo gli stava anche simpatico con quel

suo modo buffo di parlare e con le smanie di cambiare il mondo. Invece Rtas lo odiava. Thel non sapeva se l'odio di Rtas fosse semplicemente repulsione e antipatia senza motivo o se fosse per le idee opposte dei due. Rtas, nella sua bianca armatura da alto comandante della flotta, era un conservatore, un moralista come lo definiva la figlia, uno Sangheili molto legato alle tradizioni ottuse del Covenant. Dietro Lenin veniva Yury, l'Unggoy che serviva l'Arbiter e la sua famiglia. Era molto legato al piccolo uomo e lo seguiva sgambettando come fanno tutti gli Unggoy schiacciato sotto il peso delle borse di Vey. Chiudeva il gruppo l'Huragok Preludio alla Tempesta, amico di Yury, aveva prestato servizio sull'Ombra Furtiva durante la battaglia dell'Arca. Il suo nome derivava dal fatto che il suo sistema di sintetizzazione del metano funzionava male e... emetteva spesso flatulenze da far svenire un Lekgolo. Poco dietro di loro seguivano i guerrieri Sangheili e Unggoy, pi di diecimila soldati volontari si stavano imbarcando sulla nave. Evidentemente la locandina di arruolamento ideata dall'Arbiter aveva avuto successo: un'immagine un po' sconcia di Cortana con la scritta "Salvami..." aveva avuto l'effetto desiderato. Ora che l'equipaggio stava per essere completo, l'Arbiter si gir e, appoggiando una mano sulla spalla di Rtas, disse "Bene, possiamo salpare." Il Comandante si gir e fece cenno ai suoi Lekgolo di scorta, Apriscatole e Cavatappi, di andare a preparare le ultime procedure prima di partire. I due colossali ammassi di vermi arancioni tenuti insieme da placche di metallo non brillavano certo di intelligenza ma la loro mancanza di cervello era compensata da altro. Nel caso dei normali Lekgolo questo altro sarebbe la forza fisica, nel loro caso le abilit sottolineate dai loro nomi. Il Comandante Rtas era un appassionato di alta cucina ma, essendogli morta la moglie, ed essendo troppo maschilista e ottuso per imparare a cucinare, viveva ormai da tempo a forza di scatolame e bottiglie di birra. Quando aveva conosciuto i due Lekgolo ne aveva subito apprezzato le qualit e li aveva assunti nella sua cucina. Invece di combattere e comporre poemi di guerra come tutti gli altri Lekgolo, Apriscatole e Cavatappi passarono gli ultimi tempi ad aprire scatole di fagioli e stappare bottiglie di birra per il Comandante, senza ovviamente dimenticarsi di tirarsi addosso bottiglie vuote e avanzi di tonno in scatola. Infatti la cucina di Rtas era troppo sporca persino per un Unggoy ma il Comandante si considerava troppo superiore e aristocratico per prendere in mano spazzolone e straccio per pulire quell'immondo porcile. Tutto questo dur fino a quando i vicini, colpiti dall'odore proveniente dall'appartamento di Rtas, chiamarono le guardie d'Onore dell'Igiene Pubblico e sequestrarono le stanze. Da allora il Comandante viveva sulla sua nave in compagnia dei suoi due Lekgolo. Comunque, i due Lekgolo fecero per andarsene quando Apriscatole si ferm e, indicando con il suo grande scudo, avvis il Comandante e l'Arbiter che qualche ritardatario stava arrivando. Rtas si sporse e mentre cercava di capire che fosse chiese all'Arbiter "Ma chi pu essere? Sono saliti tutti quelli che avevano prenotato... Ma aspetta un attimo... No, no, no... NO! Dannazione! Lei no!" "S Rtas, tua figlia" rispose l'Arbiter. Kir'Vadum, la figlia diciottenne di Rtas, si stava avvicinando a tutta velocit su un Ghost taroccato e over-potenziato. Sgommando, se cos si pu dire per un veicolo antigravitazionale, si ferm sulla banchina e salt gi dal Ghost con un'agilit da far invidia ai pi esperti guerrieri. Si sistem i corti capelli biondi e, sculettando non poco, sal sulla passerella che portava alla nave. Kir aveva appena raggiunto la maggiore et ed era in perenne conflitto con il padre. Lei gli dava del moralista e lui le dava della zoccola. A causa di questo contrasto con il padre aveva rifiutato la tradizione Sangheili e aveva scelto di vivere in piena libert la sua vita. La ragazza aveva un fisico da far slogare le mascelle a qualsiasi giovane Sangheili e l'armatura che indossava non faceva altro che evidenziare le sue prosperose forme. Oltre ad essere reputata la ragazza pi sexy di Sanghelios era anche chiamata secondo il gergo militare Sangheili la "NFAPSNTAILCIQTSF", ovvero "Non Fatela/o Arrabbiare Perch Se No Ti Apre Il Culo Indipendentemente Da Quanto Tu Sia Forte". Venivano chiamati cos solo i pi grandi guerrieri Sangheili: l'Arbiter e il suo amico Rtas quando erano giovani avevano potuto vantarsi di questo importante soprannome. Rtas in persona aveva allenato

personalmente la figlia quando era piccola prima che lui partisse per la guerra e la figlia, secondo il suo giudizio, si perdesse per strada. "Per il Didatta, cosa ci fai qui?? Ti avevo detto di restartene a casa!" Le url dietro il padre. Lei si ferm e senza girarsi rispose "Vengo a cercare le due cose di cui ho bisogno: sangue e sesso. Sono forse la miglior guerriera di questo pianeta ed troppo tempo che non faccio menare le mani. E poi... Voglio conoscere di persona questo... come si chiama? Monstur Cheef?" "Master Chief..." la corresse l'Arbiter. "Master Chief, grazie zio Arby. Beh comunque voglio 'conoscere' questo super-umano e magari anche tutti gli altri Sangheili dell'equipaggio." rispose lei girandosi e guardando con un sorrisetto provocante il padre. "Sei una zoccola! Gi dalla mia nave!" url come un forsennato il Comandante. "Non sono una zoccola! Le zoccole si fanno pagare, io no! E comunque... prova a fermarmi!" ribatt Kir provocando ancora di pi il padre. Questi non ci vide pi dalla rabbia e con un balzo salt nella direzione della figlia solo per prendersi uno zoccolo (si, gli Sangheili hanno gli zoccoli) in faccia. Rtas cadde all'indietro sulla banchina mentre Kir entr nella nave come se niente fosse. "Maledetta puttanella..." imprec Rtas mentre l'Arbiter lo aiutava a rialzarsi. "Beh, tu per sei un moralista-bacchettone-conservatore-ottuso-religioso..." disse Thel. "Sei un fottuto troller." replic Rtas. "Si, lo so! Eh eh!" sogghign l'Arbiter. Detto ci i due, seguiti dai Lekgolo, entrarono nella nave. Rtas entr seguito dall'Arbiter nella vasta sala di controllo dell'Ombra Furtiva. Si diresse a gran passi verso la sua postazione ma fu spiacevolmente sorpreso quando la vide occupata da Vey. La Sangheili era seduta con le gambe accavallate, i gomiti appoggiati sui braccioli della poltrona e le mani unite su cui appoggiava il mento. Fissava la mappa stellare olografica che si era materializzata davanti a lei e dava istruzioni al navigatore per il calcolo del salto iperspaziale. Quando vide che Thel e Rtas erano entrati si gir verso di loro e chiese "Bene, ci siamo tutti? Allora partiamo!" "Ma...Ma..." balbetto Rtas. Vey lo ignor e si mise a parlare nel microfono "Qui la Senatrice Vey'Vadam, siamo pronti a partire, l'equipaggio si sistemi ai proprio posti!" poi trasfer la chiamata con la capitaneria di porto "Ombra Furtiva a Comando Spazioporto, siamo pronti a partire, dateci il via libera." "Comando Spazioporto a Ombra Furtiva, potete partire." L'intera nave vibr mentre i motori aumentavano di potenza. "Mollate le cime!" url Vey nel microfono. Una dopo l'altra le cime che legavano la portaerei alla banchina si staccarono dalla nave e l'immenso vascello a forma di amo si sollev e punt verso la stratosfera. "Ma... Ma... Quello il mio posto..." continu a balbettare Rtas. L'Arbiter intanto se la rideva di nascosto avendo notato che l'amico ci era rimasto di merda vedendo che Vey gli aveva fregato il comando della nave. In pochi secondi l'Ombra Furtiva entr in orbita a Sangheilos e il navigatore annunci questo avvenimento. "Molto bene Cereal Guy" disse Vey rivolgendosi al navigatore-meme "Imposta la rotta per l'Arca!" "Sci Signiora..." rispose il Cereal Guy mentre mandava gi l'ultimo boccone di cereali "Rotta impostata!" "Ora basta donna, scendi dalla mia poltrona" url Rtas, al limite della sopportazione. Vey non gli rispose, si limit a ruotare la poltrona e a guardarlo negli occhi. Il Comandante non pot sostenere quello sguardo assassino per pi di due secondi "Okay, fai come vuoi..." "Grazie." rispose Vey rimettendo la poltrona nella posizione consueta mentre ormai il marito faceva fatica a trattenere le risate "Balzo iperspaziale tra tre... due... uno... ADESSO!" E con un gesto della Sangheili l'intera nave ruppe i confini dello spazio-tempo dirigendosi verso quello che restava dell'Arca alla ricerca del Master Coso e della sua IA gnocca. 2) L'Arca - Parte 1

"Oh stato fenomenale... Sai, un giorno dovremo passarlo interamente a farlo!" sospir Vey stringendosi ancora di pi nell'abbraccio del marito "Tutta la potenza di un guerriero e l'intelligenza di un nerd in un unico corpo... Sei perfetto lo sai?" "No, tu sei perfetta" rispose Thel baciandola mentre le accarezzava il seno. Lei riprese a guardare il soffitto della cabina appoggiando la testa sul petto di lui. "Ormai siamo in viaggio da pi di un mese... Quando arriveremo all'Arca?" chiese Vey. "Non tra molto" rispose lui "l'Arca si trova al di fuori della nostra galassia e raggiungerla senza il portale impegnativo... Per fortuna Sanghelios non ne poi cos distante... Ancora una settimana o due a velocit massima e dovremmo arrivare." Vey sospir di nuovo "Sai... Sono preoccupata per Kir e per suo padre..." "Sentiamo, cosa ti turba?" chiese Thel. "Beh... Lo vedi com' lei e com' lui... Lui un aristocratico, uno zelota, uno Sangheili legato ancora alle vecchie tradizioni del Covenant..." "Un moralista in pratica, un bigotto conservatore e pure sessista." "S esatto... Mentre lei... Lei uno spirito libero, vive a piene mani la sua vita amando e uccidendo chi se lo merita... Adora massacrare cazzoni e bimbiminchia ma allo stesso tempo adora fare sesso con chiunque e Rtas questo non lo pu sopportare..." "Sai cosa ho sentito da alcuni membri del suo equipaggio?" chiese Thel. "No, dimmi." "Mentre alcuni sostengono che Rtas l'abbia fatto solo una volta e da quella volta nata Kir, altri invece dicono che non l'abbia mai fatto e che lei sia stata adottata." rispose lui. Vey scosse la testa "No, non credo... Perch un maschilista come Rtas avrebbe adottato una femmina? Non ha senso... Secondo me l'ha fatto davvero solo una volta e si ritrovato con lei e a questo punto ha dovuto tenersela. Ha cercato di allevarla secondo la tradizione facendola diventare una guerriera timorosa degli dei ma..." "Ma sul secondo punto ha fallito miseramente... Kir pi blasfema di Lenin, e dire che lui un Dio..." comment Thel. "Gi... Quando era piccola Kir era molto affezionata al padre ma la sua partenza per la guerra l'ha sconvolta... L'ha abbandonata per anni e anni! E poi quando il Covenant crollato... La nostra religione, il nostro credo si rivelato solo una menzogna, una colossale menzogna usata per mantenere il potere... Quando la verit venuta a galla Kir ha subito un altro grande colpo: prima il padre l'abbandona, poi scopre che ci che lui le ha raccontato sono solo bugie per i deboli e chimere per gli sconfitti..." "Citazione Mente Suprema, rispettiamo il diritto d'autore." la corresse lui. "Oh hai ragione scusami..." rispose Vey "Stavo dicendo... E questo il suo modo di difendersi e di reagire all'abbandono del padre prima e al crollo delle proprie certezze poi." "Ma il problema pi grande che Rtas non si accorge, o non vuole riconoscere, che colpa sua se Kir cos." Continu Thel il discorso della moglie che riprese "Esatto caro, colpa di Rtas se sua figlia , come direbbe Lenin, un'anarchica senza regole e senza dio..." "L'orgoglio una brutta cosa, ha rovinato noi Sangheili per cos tanti anni..." mormor lui. Da qualche parte nell'iperspazio, sei settimane dopo la partenza da Sanghelios La porta si apr al passaggio del Comandante Rtas'Vadum. "Buon giorno Comandante." lo salut Vey alzando gli occhi dal quotidiano di quella mattina. "Senatrice..." rispose lui facendo il tipico inchino Sangheili riservato ai membri pi alti della gerarchia di Sanghelios. Vey not una punta di ribrezzo e vergogna nello sguardo di Rtas mentre eseguiva quel rituale. Rtas lo aveva eseguito poche volte e tutte dinnanzi ai San'Shyuum o verso altri Sangheili. Ma erano tutti maschi. Il fatto di doverlo fare a una donna lo imbarazzava e lo disgustava. Vey fece finta di non notarlo ma dentro di se si sentiva bruciare d'ira. "Stai cercando mio marito?"

"S signora..." rispose lui. Da quando era a bordo Vey aveva ridimensionato drasticamente la gerarchia all'interno della nave, almeno in maniera ufficiosa. Aveva subito preteso che le si desse del Lei e la si chiamasse Signora o Senatrice e che qualsiasi cosa succedesse nella nave doveva passare per via informale prima da lei, o da suo marito l'Arbiter, e solo successivamente al comandante Rtas'Vadum. In questo modo Rtas rimaneva il comandante ufficiale della missione, mentre lei assumeva il potere vero e proprio riducendo Rtas ad una marionetta. "Lo trovi nel suo Angolo Nerd, credo che stia giocando a Skyrim..." rispose lei cercando di simulare un tono di voce gentile. "La ringrazio Signora..." disse Rtas sommessamente mentre si dirigeva verso l'Angolo Nerd dell'amico. Il Comandante apr la porta ed entr nella stanza. L'Arbiter era seduto frontalmente alla porta in modo che chi entrasse non potesse vedere lo schermo del computer. "Cosa stai facendo?" chiese Rtas. "Gioco a Skyrim, l'ho appena istallato e devo dire che una figata pazzesca..." rispose Thel. "Concordo, anch'io ci ho giocato. Ora da un po che non ci gioco... Tu dove sei arrivato?" "Oh sono ancora all'inizio... Sto scalando la Cima del Mondo per andare a parlare con il capo dei Barbagrigia." disse Thel tutto concentrato sul gioco. "Ah sei ancora l... Quindi stai andando da Paarthurnax..." "Esatto, ho appena appreso l'Urlo Cieli Limpidi e ora sto compiendo la scalata." *It's the troll time* pens Rtas e disse "Sai che Paarthurnax un drago?" Il tempo nella stanza si ferm. L'Arbiter senza dire una parola afferr il bordo del tavolo e lo ribalt con tutto quello che c'era sopra. "Bastardo spoiler di merda..." "LoL" rise il Comandante. "Sei proprio uno stronzo..." disse Thel scuotendo la testa. "Dai che non la fine del mondo!" lo rassicur Rtas "Comunque volevo dirti che tra due ore dovremmo arrivare, tieniti pronto." detto ci usc dalla stanza e ritorn in plancia. Mentre Rtas se ne andava Vey fece capolino dalla porta e vedendo il marito triste in volto gli chiese "Cos' successo? Brutte notizie?" Lui scosse la testa "No, no... E' venuto a dire che tra due ore arriviamo..." "Che bella notizia!" esclam Vey "Ma allora perch hai quella faccia?" "Mi ha spoilerato che in Skyrim il capo dei Barbagrigia Paarthurnax un drago... La mia vita non ha pi senso!" rispose Thel affondando la faccia nelle grosse mani. Vey gli appoggi una mano sulla spalla e con l'altra gli cinse la vita "Tranquillo caro, non successo nulla di che... D'altronde tu gli avevi spoilerato che in Gears 3 Dom muore. In questo modo siete pari, uno a uno. Dai su!" Thel annu alle parole della moglie. "Vuoi sapere una cosa divertente?" riprese lei "Stamattina Rtas ha tentato ancora di assassinare Lenin. Sar almeno la quinta volta dall'inizio del viaggio..." Thel sorrise "E lui non si accorge ancora di niente?" "No, questo il bello... Eppure palese. Ti ricordi la prima volta che ha tentato di ucciderlo saltandogli alle spalle con la lama e lui si spostato all'ultimo per puro caso?" "Certo! E la scusa di Rtas stata 'sto facendo la dezanzarizzazione... Scusa ma non ti avevo visto.' Ehehe che idiota, la dezanzarizzazione in una nave... A proposito, dov' adesso Lenin?" chiese Thel. Vey ci pens su un attimo e rispose "Sai che non lo so? Dev'essere fuori con Yury, l'ultima volta che gli ho visti stato appena dopo colazione..." "Sono contento che abbiano legato molto quei due, prima Yury era cos solo, almeno adesso ha un amico con cui giocare." disse Thel. "Gi." rispose Vey sorridendo. "Ehi compagno Arbiter!" Thel si gir e vide il piccolo uomo che lo inseguiva accompagnato da Yury. "Ciao ragazzi, cosa c'?" domand lo Sangheili ai due. "Abbiamo sentito dire che stiamo per arrivare e volevamo assistere all'uscita dall'iperspazio." rispose Lenin "Poi sono venuto a cercarti per chiedere la tua protezione."

"Protezione? Per cosa?" chiese Thel. Lenin scosse la testa "Non lo so esattamente, come se avessi l'impressione che qualcuno tenta di uccidermi..." L'Arbiter sorrise sotto i baffi "Davvero? Non l'avrei mai detto..." "Ss, e quando ho un'impressione cos non sbaglio mai! Infatti ai miei tempi ebbi ragione a dubitare di Stalin... Maledetti Dei che mi vollero con loro troppo presto!" esclam tutto eccitato il piccolo uomo. L'Arbiter sorrise. Adorava sentirlo parlare con quel suo modo frenetico e convulso. Era buffo ma soprattutto era impossibile da capire. Viveva con quell'essere in casa da ormai un anno e ancora met delle volte che apriva bocca non riusciva a comprenderlo. Solo Vey ci riusciva e neanche tutte le volte. "Andiamo piccolo uomo. Presto potremo vedere ci che resta dell'Istallazione 00 meglio conosciuta come l'Arca" disse Thel facendo cenno a Lenin di seguirlo. "E a me nessuno mi caga..." mormor Yury con la tipica vocina da Unggoy. "Non preoccuparti, nessuno si dimenticato di te." disse lo Sangheili prendendo in braccio Yury e dirigendosi seguito da Lenin verso la sala di comando. La porta si apr e i tre entrarono nella grande sala. Vey era seduta al posto di Rtas che stava accovacciato a terra guardandosi in giro incazzato. "Ciao mamma Vey, compagno Comandante..." salut Lenin. Vey si gir e sorrise al piccolo uomo. "Sgorbio..." rispose di rimando Rtas. "Che succede Rtas?" chiese Thel. "Non so come fa! Ogni volta che devo sedermi sulla mia poltrona lei arriva prima di me! Non so davvero come faccia!" Url lui alzandosi in piedi. "Shhh, si calmi Comandante." disse Vey senza distogliere lo sguardo dalla mappa della galassia. "Lo vedi? Cosa aspetti a rimettere in riga tua moglie?" chiese Rtas rivolgendosi all'Arbiter che rispose serio "Mia moglie non ha nessun bisogno di essere rimessa in riga!" Un colpetto di tosse fece girare il Comandante che si ritrovo Vey di fronte. Lui stava per chiederle cosa volesse ma uno schiaffo colossale lo ribalt facendolo volare a terra. "Vuoi tanto il tuo posto? Preinditelo! Difendi con un orgoglio insensato cariche assegnate sotto un periodo di teocrazia! Ti cedo con piacere la tua poltrona da Comandante ma sappi che lo faccio perch sono gentile e non perch me lo chiedi!" gli url addosso Vey. Ancora incredulo e sotto gli occhi sbigottiti di tutti i presenti, Rtas'Vadum, ferito nel profondo dell'orgoglio, si rialz e si mise a sedere sulla sua amata poltrona. "Navigatore, tempo stimato all'arrivo?" chiese mentre si massaggiava dolorante le due mascelle buone. "Cinque secondi all'uscita dall'iperspazio..." Annunci il Cereal Guy "Tre... Due... Uno... Arrivati!" L'improvvisa decelerazione mise a dura prova l'equilibrio dell'equipaggio della nave mentre l'Ombra Furtiva rientrava nello spazio normale. "Signore e signori... Ecco a voi l'Arca." annunci il Cereal Guy. I monitor che riprendevano l'esterno da neri si riempirono di stelle e la via lattea si profil alle spalle dell'Ombra Furtiva. Davanti a loro solo piccoli punti luminosi indicavano la presenza di galassie lontane mentre al centro degli schermi si profilavano i resti della struttura conosciuta un tempo come l'Arca. I grossi petali e la struttura centrale erano stati dilaniati dall'esplosione dell'Istallazione 04bis avvenuta poco pi di un anno prima. Tutti i presenti, Rtas'Vadum, l'Arbiter, Vey'Vadam, Lenin e Yury, il Cereal Guy, i Lekgolo di scorta e gli altri Sangheili addetti alla plancia rimasero a guardare quello spettacolo con le mascelle aperte. Nessuno fiatava e sul ponte regnava un silenzio tombale. La contemplazione dell'Arca e dei rottami che le orbitavano attorno impegnava lo sguardo di tutti i presenti. Quell'atmosfera dur diversi minuti fino a che gli schermi davanti al navigatore iniziarono a brillare lanciando i loro segnali d'allarme. "Comandante, navi nemiche in avvicinamento!" grid il Cereal Guy.

Il tempo che si era fermato riprese a scorrere e le sagome di 12 incrociatori si materializzarono sugli schermi. "Come facciamo a sapere che sono navi nemiche? Sono perfettamente uguali alle nostre!" chiese Rtas sporgendosi in avanti per vedere meglio le immagini che si susseguivano in tempo reale. "Semplice, il consiglio non ha autorizzato nessuna spedizione in questa zona, quindi devono essere Covenant Lealisti, Jilaranhae o Kig-Yar..." Rispose il Cereal Guy "Stanno assumendo una posizione d'attacco, Signore, cosa dobbiamo fare? Sono dodici volte pi di noi..." "Bene uno scontro equo..." mormor Rtas'Vadum "Dodici incrociatori nemici contro una nave ammiraglia... Ottimo!" "Questa frase l'ho gi sentita..." sussurr Thel nell'orecchio della moglie. "Si stanno avvicinando..." rifer il Cereal Guy "Un milione di chilometri... ottocentomila... Stanno caricando i siluri al plasma, cosa facciamo Comandante?" "Potenza agli scudi e carica dodici siluri al plasma, programma l'impatto nel momento esatto in cui ricaricano le armi, quando hanno meno energia..." rispose Rtas che nel frattempo si era alzato in piedi. "Hanno fatto fuoco... 25 secondi all'impatto... Richiedo istruzioni Comandante!" esclam il Cereal Guy. "Manovre evasive e..." "Fuoco! Ora!" ordin Vey sovrastando le parole di Rtas che si gir verso di lei e rosso in volto le url dietro "Dovevo dirlo io!!!!" Nessuno diede retta alle parole di Rtas mentre la nave si inclinava e 12 siluri al plasma schizzavano verso le navi nemiche. I globi di plasma si sorpassarono puntando rispettivamente ai propri obbiettivi. "15 secondi all'impatto, effettuo manovre evasive!" disse il Cereal Guy. L'Ombra Furtiva continu la sua manovra di fuga mentre i siluri virarono per inseguirla. "E' l'ora di provare le nostre nuove armi... Contromisure fuori tra tre... Due... Uno... Adesso!" Grosse paglie radar fuoriuscirono da appositi contenitori situate sulle fiancate della nave per tentare di disturbare il puntamento delle armi nemiche. "Cinque secondi all'impatto... Reggetevi forte!" Url il Cereal Guy dalla sua postazione di navigatore. L'impatto dei siluri fu violentissimo, tutta la nave vibr e le luci si spensero lasciando posto all'illuminazione d'emergenza. "Rapporto danni!" chiese Rtas mentre si rialzava. "Le esche hanno funzionato, due siluri ci hanno colpito ma gli scudi hanno retto l'urto... presto l'energia dovrebbe ritornare normale..." Come non detto le luci si riaccesero e la nave riprese a potenza "Nove navi nemiche distrutte, una pesantemente danneggiata e due indenni o quasi... Si ritirano Comandante!" continu la sua esposizione il Cereal Guy. "Abbiamo la piena potenza?" chiese Rtas. "Sissignore!" "E allora inseguiamoli!" Url lo Sangheili seguito da un coro di approvazione del resto dell'equipaggio. I motori della nave spinsero l'enorme vascello attraverso il vuoto cosmico avvicinandolo sempre pi alle navi in fuga. "Signore! Stormi di caccia Seraph in avvicinamento, quindici gruppi, ciascuno formato da venti apparecchi!" disse il navigatore. "Bene, avranno la morte che meritano! Spaziamoli via!" riprese Rtas, tutto preso dal suo ruolo di comando. "Aspetti Signore... Rivelo un'interferenza... Guardi l!" il Cereal Guy indic una zona d'ombra appena dietro uno dei petali dell'Arca verso la quale le navi superstiti si stavano dirigendo "C' una specie di distorsione... Gli strumenti sono disturbati, non riesco a capire cosa diavolo sia quella cosa." "E' un sistema di occultamento... Ho paura che sia una trappola!" disse l'Arbiter rivolgendosi al Comandante il quale prontamente prese le precauzioni del caso ordinando alla nave di rallentare e

di portarsi in una posizione pi avvantaggiata. Il nemico notando il cambiamento di rotta dell'Ombra Furtiva decise di interrompere il suo occultamento. Un'altra super-portaerei apparve circondata da dieci incrociatori che si riunirono ai tre superstiti. "Si tengono al di fuori della portata delle nostre armi... Non osano attaccare..." comment Vey. "E intanto abbiamo 300 dei loro caccia che ci puntano addosso..." replic il Cereal Guy "Senza contare che dalla portaerei nemica ne sono partiti altri 400... Signore, gli avremo addosso tra due minuti!" "Date l'ordine di decollo alle nostre squadriglie! E caricate le nostre armi, carichiamo il nemico!" rispose Rtas. "Comandante ho difficolt con il puntamento... E' come se qualcosa ci disturbasse il segnale!" Lenin si avvicin incuriosito agli schermi "Compagno Comandante... Il radar segnala degli oggetti posti ai lati della formazione nemica, cosa sono?" "Sembrano... Sembrano delle specie di satelliti... Ma a cosa servono?" si chiese Rtas. L'Arbiter prov ad azzardare una proposta "E se fossero loro la causa dell'occultamento della formazione nemica e dell'interferenza nei nostri sensori?" "Potrebbe essere..." rispose il Cereal Guy mentre eseguiva i suoi calcoli "In effetti rilevo strane emissioni da quei due oggetti... L'aggancio da parte dei nostri siluri infattibile, dovremmo avvicinarci troppo e allora saremo facile preda della flotta nemica. L'unica soluzione sono i nostri Seraph ma mandarli cos vicino a quelle navi senza adeguata scorta sarebbe un suicidio... Comandante siamo in una situazione di stallo." Rtas pens tra se e se per qualche istante finch non fu interrotto da una nuova segnalazione del navigatore "Signore stanno effettuando una manovra di accerchiamento!" "Merda..." mormor lo Sangheili. 3) L'arca - Parte 2 Rtas'Vadum osservava la flotta di 700 Seraph avvicinarsi a loro. Le navi nemiche stavano assumendo una formazione a semicerchio attorno a loro mantenendosi all'interno dei satelliti di occultamento e di disturbo. La loro tattica era semplice: l'Ombra Furtiva avrebbe potuto decimare la loro flotta da quella distanza e per questo motivo la flotta nemica si teneva al riparo del loro campo di occultamento. Quindi avevano lanciato la loro flotta di Seraph. La nave di Rtas avrebbe dovuto difendersi da quello sciame di apparecchi e molto probabilmente gli avrebbe distrutti tutti ma ne sarebbe uscita danneggiata e a corto di energie. A quel punto i nemici avrebbero potuto attaccarli e spazzarli via senza troppe perdite. "Qui ci vuole un dannatissimo piano..." Pens Rtas tra s e s "Bah, qualcosa mi verr in mente. Per ora pensiamo di cacciare all'inferno il maggior numero possibile di quei bastardi." "Squadriglie Seraph pronte al decollo!" annunci il Cereal Guy "Gli daremo filo da torcere, Comandante!" Rtas annu mentre le prime Seraph uscivano dall'hangar dell'Ammiraglia e si dirigevano verso gli squadroni nemici. "Navigatore...Metta qualcosa di epico." "Sissignore! Cosa desidera oggi? Wagner?" chiese il Cereal Guy. Il Comandante scosse la testa "No, mi metta l'Heroic Assault, lo trovi tra le OST di Gears." Il navigatore annu mentre la potente musica risuon dagli altoparlanti diffondendosi per tutto il ponte. Rtas si crogiol nell'ascoltarla. "A questo punto il mio ruolo qui diventa inutile." disse l'Arbiter "Vado anche io agli hangar e mi unisco alla battaglia." Rtas annu mentre dava le ultime istruzioni al Cereal Guy su come gestire le difese della nave contro i Seraph in arrivo. "Stai attento, caro!" si raccomand Vey "Vedi di tornare tutto intero!" Thel le sorrise mentre usciva dalla sala di comando. Percorse pochi metri quando per sent due paia di piedi che lo seguivano frettolosamente. Si gir e vide Lenin e Yury che lo seguivano. "Cosa c' piccolo uomo?" chiese.

"Compagno Arbiter, io e Yury vorremmo farle vedere una cosa..." L'Arbiter si ferm un attimo "Non so se questo il momento adatto... Non possiamo farlo dopo?" "Thel, vai con lui!" La voce di Vey riecheggi dal ponte attraverso il corridoio. Lo Sangheili sospir "Andiamo, dove mi devi portare?" I due non dissero niente ma li passarono davanti e sgambettarono lungo in corridoio. A Thel non rimase da fare altro che seguirli. Camminarono per diverse centinaia di metri attraverso dedali di corridori e porte automatiche. Quando finalmente anche l'ultima porta si apr, i tre entrarono in un piccolo hangar secondario. L'Arbiter si guard attorno e chiese "Cosa ci facciamo qui?" I due non risposero ma spinsero un enorme cassa di legno al centro dell'hangar. Continuando ad ignorare le domande dello Sangheili e servendosi di un piede di porco, Lenin apr la cassa che si rilev contenente uno strano aereo. "Cosa diavolo quello?" chiese Thel inclinando leggermente la testa di lato. Aveva ormai visto praticamente ogni mezzo aereo e non dell'UNSC ma quell'apparecchio risultava sconosciuto ai suoi occhi. L'aereo era eccezionalmente lungo, sui trenta metri con un muso stretto e appuntito. Ai lati della cabina iniziavano due lunghe gondole contenenti i motori che proseguivano fino alla coda del mezzo sulla quale svettava un alto timone. Ai lati dei due motori uscivano tue protuberanze tonde, contenenti il radar. Due piccole ali attaccate a met della fusoliera e due alettoni di coda completavano l'apparecchio. "Ora te lo spiego... Ho ripreso i disegni e i progetti dell'intercettore pi potente e avanzato del ventesimo secolo, il MiG-31 e l'ho riproposto in chiave spaziale. Se gi allora era una bestia, ora lo ancora di pi! Cinquecento anni di evoluzione si sono fatti sentire in questo apparecchio: velocit massima pari a mach 1500, supporta il volo atmosferico, dotato di piccolo motore trans-luminare, autonomia di volo di tre giorni, scudi energetici come quelli dei Seraph, cannone da 50mm, quattro missili a guida IR con carica antimateria sotto le ali, quattro missili Shiva a guida radar sotto ventre e una bomba all'idrogeno da 60 megatoni dotata di motore iperluce! Ovviamente schermato. Ho deciso di chiamarlo MiG-31XxX, dove le tre X stanno per indicare che tre volte estremo!!" Disse tutto d'un fiato il piccolo uomo mentre Yury annuiva. A Thel ci volle qualche istante per riprendersi "Mi spieghi come hai fatto a costruirtelo da solo?" "Ci ha aiutato lui!" squitt il piccolo Unggoy indicando un Huragok che in quel momento usc fluttuando dal suo nascondiglio. Preludio alla Tempesta si port vicino a Yury e salut l'Arbiter con il suo linguaggio dei segni servendosi dei tentacoli. Thel lo salut a sua volta ma mantenendo un atteggiamento di timore. Le flatulenze di quell'Huragok equivalevano ad una bomba a gas. Se gliene fosse scappata una probabilmente l'unico che non sarebbe svenuto sarebbe stato proprio Yury grazie al suo respiratore di metano. "Fammi capire..." chiese l'Arbiter "Avete costruito un apparecchio capace di fare invidia ad un Seraph con l'aiuto di questo Huragok... Solo una cosa mi sfugge..." I tre lo fissavano attenti mentre l'Arbiter si atteggiava da grande pensatore "Perch cazzo mi avete portato qui? Cosa c'entro io con tutto questo?" Lenin si avvicin e gli appoggi una mano sul braccio prima di sussurragli "Perch io ho un piano. Non l'ho proposto al compagno Comandante perch ho l'impressione che non si fidi di me... Ti spiego brevemente la mia idea: visto che non possiamo avvicinarci alla flotta nemica perch quei satelliti sballano il puntamento delle nostre armi, ho pensato che io e Yury con questo intercettore possiamo avvicinarmi abbastanza da far fuoco con un missile a lunga gittata e abbattere uno di quei satelliti dandovi la possibilit di attaccare la flotta. Per per farlo mi serve la tua autorizzazione..." L'Arbiter rimase perplesso. Quei due gli stavano davvero chiedendo di lanciarsi in una missione suicida mentre venivano circondati da un'intera flotta nemica? "Tanto cosa ho da perdere? Io di piani non ne ho, se vero che sei un Dio dovrai pur servire a qualcosa... Avete il mio permesso." "Evvai!" urlarono i due battendosi la mano sotto lo sguardo divertito di Preludio alla Tempesta "Andiamo a far saltare culi!" url il piccolo uomo. Ma Thel lo afferr per un braccio e gli disse "Fai

attenzione! Hai la minima idea di cosa mi far Vey se non ti riporter da lei tutto intero? Ti lascio andare ma io sar la tua scorta e, per il Didatta!, non farti ammazzare!" "Stia tranquillo compagno, siamo in una botte di ferro!" rispose ammiccando. Poi corse verso l'intercettore e si arrampic sulla scaletta seguito da Yury. Entrarono nel piccolo abitacolo, Lenin davanti al posto del pilota e Yury dietro al posto del navigatore. Si allacciarono le cinture e si sistemarono i caschi sulla testa. L'Huragok corse ai comandi dell'hangar e apr le porte. Fatto ci si gir, raccolse due bacchette luminose e con quelle diede i segnali al MiG-31XxX per il decollo. I potenti motori si accesero facendo tremare l'intero hangar. Il flusso di ioni espulso and a infrangersi su di uno scudo antifiamma posto apposta dietro all'apparecchio. Appena Preludio alla Tempesta diede il segnale, l'intercettore rilasci i freni delle ruote e schizz in avanti ad una velocit paurosa, pass attraverso agli scudi monodirezionali che mantenevano l'aria all'interno della nave e si avventur nel buio dello spazio. Thel scosse la testa. Si gir e con uno scatto si lanci verso un Seraph ormeggiato pi vicino e si lanci anche lui all'attacco nel vuoto cosmico. Rtas osservava la battaglia dalla sua poltrona al centro del ponte. Nugoli di Seraph si affollavano attorno all'Ombra Furtiva mentre le torrette ad impulsi della nave contribuivano a sfoltire il numero degli assalitori. Il Cereal Guy continuava a dare direttive e ordini per gestire la situazione mentre Vey si guardava attorno divertita. L'attenzione dei tre fu per catturata da due segnali che si allontanavano dall'Ombra Furtiva per dirigersi verso la formazione nemica. "Chi diavolo sono quelli?" Chiese Rtas. Il navigatore scosse la testa "Non ne ho idea signore. Uno dei due oggetti uno dei nostri, un Seraph. L'altro invece... Ecco guardi, sparito dagli schermi!" "Si occultato... Chi diavolo sono? Li contatti!" Ordin il Comandante. "Ci penso io..." rispose tranquillamente Vey alzando la cornetta del telefono appesa al muro "Pronto centralino? Qui il ponte di comando, mi metta in comunicazione con il caccia Seraph targato OF359S. Si grazie..." Passarono alcuni istanti che Vey impieg a giocherellare con il filo della cornetta "Caccia Seraph OF359S? Qui il ponte... Oh ma sei tu caro!" Rtas e il Cereal Guy si girarono verso di lei con fare interrogativo. "E' Thel..." disse rivolto a loro coprendo la cornetta "Si caro..." riprese a parlare nel telefono "Ma cosa ci fai l fuori? Perch non sei con il resto degli squadroni? E cos'era quell'oggetto che stavi accompagnando prima di svanire nel nulla? Mmmh... aha... aha... aha... Ok, mi raccomando, evitate di farvi silurare entrambi ok? A dopo caro. Si, ti saluto Rtas... Si certo... Baci baci!" e riattacc. "Mio marito ti saluta." disse rivolgendosi al Comandante. Rtas annu e Vey riprese a parlare "Dice di non preoccuparsi che ha in mente un piano speciale per sbarazzarsi del nemico. Ha detto solo di lasciarlo fare e di resistere ancora per poco." "Chi era l'altro con lui?" chiese Rtas. "Oh nessuno... Solo Lenin e Yury, nulla di che..." rispose lei con noncuranza. Rtas annu e torn a dedicarsi alla battaglia. Passarono circa trenta secondi prima che comprendesse ci che aveva detto Vey. Si gir di scatto e chiese quasi urlando "Aspetta un attimo... Hai detto per caso 'Lenin e Yury'???" "S, perch?" rispose lei. Rtas si appoggi le mani sul casco "Per noi finita..." "Oh, non esserne cos sicuro, mio marito e il mio precettore sono ancora l fuori!" "Appunto..." disse sconsolato Rtas mentre scuoteva la testa. Thel'Vadam vedeva due punti luminosi davanti a lui che si allontanavano sempre pi. I reattori dell'apparecchio di Lenin spingevano l'intercettore sempre pi lontano dal Seraph. "Moa solitario a Sniper atomico, rallenta, ti sto perdendo!" url lo Sangheili attraverso la radio per le comunicazioni a corto raggio.

La risposta da parte del piccolo uomo non si fece attendere "Qui Sniper atomico a Moa solitario, abbasso la velocit e mi affianco... Aspetta un attimo, cinque caccia nemici in avvicinamento a ore sette, richiedo istruzioni!" "Non ti preoccupare, ci penso io, tu punta all'obbiettivo!" "Grazie Compagno, buona fortuna..." rispose Lenin. Il MiG-31XxX aument ancora la velocit schizzando via mentre il Seraph di Thel effettuava un loop per affrontare i caccia nemici. Chiuso nella piccola cabina del Seraph, Thel muoveva rapidamente i comandi per manovrare il piccolo caccia contro la formazione in avvicinamento. Le velocit di entrambi i gruppi erano spaventosamente alte e lo Sangheili avrebbe avuto solo una frazione di secondo per aprire il fuoco e abbattere uno di quegli apparecchi. Il sistema di puntamento calcol il tiro e, ogni istante che passava, nel collimatore il mirino dei cannoni al plasma si avvicinava sempre pi al simbolo che identificava il caccia nemico in testa alla formazione. Appena i due indicatori si sovrapposero Thel esercit una lieve pressione sul grilletto e scie di plasma fuso partirono dalle bocche di fuoco del Seraph fino ad incontrare gli scudi dell'apparecchio nemico. Questi ultimi brillarono per una frazione di secondo prima di spegnersi, permettendo cos agli altri colpi di continuare la loro corsa e di penetrare attraverso la corazza del caccia. L'apparecchio in testa alla formazione esplose in una palla di fuoco consumando in una sola fiammata l'ossigeno al suo interno mentre Thel pass in mezzo agli altri quattro Seraph, schivando abilmente i loro colpi. Con una strettissima virata si port rapidamente in coda ai caccia nemici aprendo il fuoco contro l'ultimo di essi e disintegrandolo in una manciata di secondi. Thel'Vadam sorrise quando anche il terzo apparecchio cadde sotto i suoi colpi. "Lo zio Arbiter se la sta cavando bene!" esclam tutto contento Yury mentre seguiva la battaglia dal radar. Il MiG-31XxX sfrecciava nel vuoto cosmico ad una velocit pari a 1500000 km/h. Ancora pochi secondi e sarebbero stati a portata di tiro dal primo satellite. Il radar dell'intercettore usava una tecnologia diversa da quella dei Covenant e per questo non risentiva delle interferenze generate dal satellite. Nessuno aveva fatto caso al loro apparecchio e ormai il loro obbiettivo lampeggiava sempre pi vicino sul radar. "Ancora 50000 chilometri e ci siamo..." mormor Yury. I successivi secondi passarono nel silenzio pi totale finch Lenin esclam "Agganciato! Cinque secondi al lancio... Tre... Due... Uno... Fuoco! Fox three! Fox three!*" Un missile armato con una testata Shiva si stacc da sotto il ventre dell'intercettore e schizz ad una velocit tripla rispetto a quella del MiG-21XxX verso il proprio obbiettivo "Impatto previsto fra 80 secondi..." Thel esegu una stretta manovra mentre fasci di plasma passavano a pochi metri da lui. Una maledizione fuoriusc dalle sue quattro mandibole. Quando aveva distrutto anche il quinto Seraph se ne era ritrovato altri tre in coda e non riusciva pi a scollarseli via. Sfugg un'altra volta al loro attacco e si diresse verso l'Ombra Furtiva. Intorno alla nave la battaglia era ormai quasi cessata, gli assalitori erano stati quasi respinti ma diverse decine di migliaia di chilometri separavano Thel dalla sua nave. Era una corsa contro il tempo, raggiungere la portaerei prima che i Seraph nemici raggiungessero lui. Nonostante fossero trascorsi due minuti di fughe e schivate i caccia alla sua coda continuavano a tallonarlo senza tregua. A Thel non restava che chiedere aiuto "Qui il Seraph OF359S a squadriglie di difesa, richiedo supporto immediato!" Appena fin di lanciare il suo messaggio di aiuto l'intero caccia trem e una sirena rossa si accese. Una scarica di plasma lo aveva raggiunto spegnendogli li scudi. "Dannazione! Ormai finita..." sussurr lo Sangheili prima di veder sparire la traccia radar di uno degli apparecchi inseguitori "Ma che cazz..." Pochi secondi dopo anche gli altri due Seraph fecero la stessa fine e una voce risuon nella cabina "Ehi zio Arby, mica volevi farti ammazzare cos!" "Kir! Sei tu! Per fortuna che sei arrivata in tempo!" "Ahahah, stato un piacere! Ehi ma guarda laggi... cos' quel bagliore?"

"Impatto!" grid Lenin nell'istante in cui si accese un piccolo sole dove poco prima vi era un satellite che occultava e proteggeva la flotta nemica "E ora puntiamo all'altro!" Il MiG-31XxX vir puntando all'altro satellite e si apprest a sorvolare la flotta nemica. "Navigatore, aggiornami." "S Comandante" rispose il Cereal Guy "Assalitori respinti ma gli incrociatori nemici si avvicinano sempre di pi restando sotto la copertura dei loro satelliti..." Rtas fiss la proiezione tridimensionale della battaglia quando uno dei due satelliti fu inglobato da una palla di luce. "Cosa diavolo successo?" chiese alzandosi in piedi. "Sembra l'effetto di un'esplosione nucleare, Signore!" rispose il Cereal Guy mentre armeggiava con i dati che continuavano ad arrivare "Mi chiedo chi possa essere stato, noi non abbiamo armi umane a bordo..." Vey si avvicin e disse pacatamente "Sono stati Lenin e Yury..." I due si girarono a guardarla con fare interrogativo ma lei continu "Non vi preoccupate, dopo vi racconto. Comandante, questo il momento giusto per attaccare il nemico, confuso e non sa che cosa l'abbia colpito. E' la nostra occasione." Appena fin di parlare anche il secondo satellite ricevette la stessa sorte del primo. "Capisco le sue motivazioni Senatrice ma... siamo sempre in un rapporto di 14 a 1! Se ci avviciniamo per fare fuoco riusciremo forse a spazzarli via tutti ma loro ci distruggeranno qualsiasi cosa accada!" esclam il Cereal Guy. "No..." mormor Rtas "Non se facciamo un salto iperspaziale direttamente sotto la loro portaerei." "Ma signore..." "Silenzio! Navigatore, ascolti attentamente le mie istruzioni: a tutta velocit verso la formazione nemica! Intanto carichi i siluri al plasma ed effettui le coordinate per il salto..." Il Cereal Guy esegu tutte le istruzioni del Comandante e Vey not che per la prima volta la sua fronte si macchiava di gocce di sudore "Signore, siamo a portata di tiro... I loro incrociatori stanno facendo fuoco!" "Fuoco con i siluri e.... Salto!" ordin il Comandante. Dodici siluri al plasma partirono verso altrettanti incrociatori mentre l'Ombra Furtiva balzava nell'iperspazio per ricomparire centinaia di chilometri pi in l, vanificando l'attacco nemico. La portaerei nemica pass sotto di loro. Yury si sporse per ammirare la grande nave che, ignara di aver sopra di lei gli autori della distruzione dei due satelliti, puntava verso la posizione dell'Ombra Furtiva. "Maestro, cosa dobbiamo fare ora?" chiese l'Unggoy a Lenin che rispose "Tenteremo un attacco a quella nave, mio caro Compagno..." Il piccolo uomo si interruppe mentre sotto di loro e sotto la portaerei nemica il tessuto spaziotemporale si lacerava e l'Ombra Furtiva si materializzava. "Wow, incredibile! Hai visto?" chiese Yury. Lenin si limit ad annuire incantato da un evento simile. "Signore, salto riuscito ma devo avvertirla... Non abbiamo quasi pi energia... Se attacchiamo ora la nave l'intera Ombra furtiva andr in stand-by!" esclam preoccupato il Navigatore. "Se non gli attacchiamo noi ci spazzeranno via loro! Fuoco con il proiettore di energia!" Vey, che si era sistemata al posto dell'armiere, annu e tocc un icona che attiv l'immenso fascio di energia che dipart dalla schiena dell'Ombra Furtiva e and a colpire la portaerei nemica proprio al centro della bocca di vetrificazione. Le luci della nave si abbassarono mentre l'Ombra Furtiva donava tutta la sua potenza a quell'attacco. Il fascio martell per diversi secondi il ventre della nave nemica e, finalmente, ne perfor gli scudi e la corazza, bucandola da parte a parte. "Navigatore, situazione!" chiese Rtas. "L'attacco andato a buon fine, la portaerei stata colpita mortalmente, degli incrociatori solo uno sopravvissuto e si sta allontanando... ecco, balzato nell'iperspazio." rispose il Cereal Guy "Quanto a noi... Siamo a corto di energia, i motori si sono spenti. Secondo le mie analisi la cosa pi probabile che ci andremo a schiantare contro ci che

rimane dell'Arca..." Rtas annu e torn ad osservare la proiezione tridimensionale della battaglia che lo attirava tanto. La portaerei nemica si spacc in due mentre l'Ombra Furtiva, ormai senza pi energia, si allontanava lentamente dalla zona catturata dalla gravit di uno dei petali dell'Arca. *Fox three: in gergo aeronautico indica il lancio di un missile a lungo raggio. 4) Vettore d'ingresso "Acciderbola, ci ha mancato per un pelo!" esclam Yury. Il fascio d'energia partito dall'Ombra Furtiva aveva mancato per un pelo l'apparecchio su cui viaggiavano l'Unggoy e il piccolo uomo. Tutto era successo cos in fretta: stavano per attaccare la portaerei nemica quando l'Ombra Furtiva si era materializzata sotto di essa e con il proiettore d'energia l'aveva squarciata in due. La nave colpita si era spaccata a met e i suoi resti erano ripetutamente scossi da esplosioni bluastre che contribuivano a disgregarne i resti. L'Ombra Furtiva invece si allontanava alla deriva verso ci che rimaneva dell'Arca. Lenin ebbe modo per la prima volta di osservarla attentamente. Il pianeta al centro del gigantesco fiore non esisteva pi. L'attivazione e la conseguente esplosione dell'Anello lo avevano polverizzato. Un petalo si era staccato dalla struttura centrale e ora galleggiava a qualche centinaio di migliaia di chilometri di distanza, mentre il resto dell'Istallazione-00 nota come Arca sembrava pressoch integro. Era difficile a dirsi da quella distanza ma sembrava che ampie zone dei petali fossero ancora adatte alla vita: piccole nuvole e distese azzurre e verdi macchiavano la superficie dell'Arca. Il piccolo uomo scosse la testa e torn a concentrarsi sulla situazione. Diede un ultimo controllo ai comandi e, rivolto a Yury, disse "Perfetto, l'avionica ha retto bene l'impulso elettromagnetico prodotto dall'attacco dell'Ombra, tutti i sistemi sono online e funzionanti. Ricordami di ringraziare il nostro compagno Huragok." Yury annu "Si, compagno!" "Molto bene, cerchiamo di ricongiungerci con gli altri e di tornare all'Ammiraglia!" I due lanciarono un grido di euforia e il MiG-31XxX si inclin di lato accelerando verso la portaerei. La sala di Comando era illuminata dalle soffuse luci rosse d'emergenza. "Ho abbassato il livello di ossigeno e disattivato il supporto vitale in tutte le zone non abitate, tutti i sistemi secondari e gli armamenti offline. I motori non vogliono saperne di riaccendersi, provo a resettare il tutto..." il Cereal Guy stava facendo di tutto per mantenere in vita la sua nave. "Cosa ci succeder ora?" chiese Vey. Rtas guard fuori dal finestrino per poi riposare gli occhi sulla mappa dello spazio attorno a loro "Navigatore, simulazione!" Il Cereal Guy sospir, armeggi sui comandi per qualche istante fino a che una simulazione si materializz al posto della mappa "Ecco guardate... Seguendo la nostra traiettoria verremo catturati dalla gravit dell'Arca. Vedete? Cadremo proprio su quel petalo... a circa 500 chilometri dalla zona dove rimasta della vita. Se solo riuscissi a riattivare i motori di manovra riuscirei a tentare un atterraggio di fortuna su quelle colline pi a nord..." "E se non riesci a riattivarli?" chiese Vey. "Beh... Entreremo nell'atmosfera, per quel che ne rimane, ci bruceremo al suo contatto e ci schianteremo al suolo. Senza contare il fatto che se qualcuno di noi sopravvivesse sarebbe immediatamente ucciso dalla mancanza di aria respirabile." "Una prospettiva allettante..." disse Rtas "Ma oggi non un buon giorno per morire! Cereal Guy, tu continua a lavorarci sopra, io vado a cercare l'Huragok!" "Non ce ne bisogno... Eccolo qui." disse Vey indicando Preludio alla Tempesta che apparve in quel momento dalla porta. L'Huragok armeggi con i tentacoli tentando di dire qualcosa. Infatti gli Huragok non parlano ma si esprimono a gesti, incrociando i tentacoli in vari modi per formulare parole. Il problema per era

che nessuno tra loro sapeva parlare la lingua degli Huragok. I tre si guardarono imbarazzati non capendo nulla di ci che Preludio stesse cercando di dire loro. Vey fu la prima a parlare "Scusaci Preludio ma... sai che noi non siamo in grado di capirti..." "Bisogna riattivare almeno i motori di manovra se no ci..." il Navigatore venne interrotto dall'Huragok che sibil ferocemente agitando in modo convulso le braccia. "Mi sa che l'abbiamo fatto arrabbiare..." disse sottovoce Rtas. In tutta risposta Preludio alla Tempesta si gir e usc fluttuando dalla sala, senza smettere di agitare i tentacoli. Ma mentre stava per lasciare la sala un peto dal rumore quasi impercettibile sibil attraverso la sala di controllo. Le porte si chiusero dietro all'Huragok mentre il lezzo si diffondeva per tutta la stanza. Rtas si tapp la bocca con le grosse mani, Vey si accovacci e nascose il viso nel vestito mentre il Cereal Guy affond la sua faccia nella tazza di cereali posta davanti a lui. "Maledetto Huragok..." mormor Rtas trattenendo il respiro "Solo perch siamo in penuria di Huragok, altrimenti di avrei sparato da tempo! Cereal, attiva la ventilazione!" Il meme alz la testa dalla ciotola ma si dimentic di tapparsi il naso. Appena la puzza nauseabonda gli penetr nelle narici ricadde svenuto a faccia in gi in mezzo ai suoi cereali. Rtas fece per alzarsi ma la forza nelle gambe gli manc e cadde a terra. Sempre tenendosi una mano premuta sul viso disse "Maledetto Huragok... Vey, pensaci tu..." La Sangheili, restando accovacciata e senza togliersi il vestito dal viso, si avvicin lentamente alla postazione del navigatore. Man mano che avanzava per i suoi movimenti erano sempre pi difficili. La puzza prodotta dall'Huragok iniziava anche ad impregnare i vestiti. Non ce l'avrebbe mai fatta con quel ritmo. Allora prese una decisione: trattenne il respiro e, con le ultime forze che aveva in corpo, salt attraverso la sala per atterrare a pochi metri dalla consolle di comando. Con le ultime briciole di energia che le rimanevano spost il Cereal Guy e si accasci sul pannello dei comandi. In un tempo che le parve interminabile riusc a trovare il comando adatto e, con una lieve pressione, riusc ad attivare il sistema di ventilazione. Le ventole si avviarono e rapidamente garantirono il ricambio d'aria rendendo l'ambiente di nuovo vivibile. Rtas si rialz a fatica e si avvicin a Vey che si era accasciata boccheggiando sulla console. "Grazie..." mormor il Comandante. Lei si mise in piedi e annu. "Il Cereal Guy andato... Non possiamo contare su di lui per le prossime ore, dobbiamo gestire la situazione da soli..." rispose Vey ansimando. "Quindi? Che ci resta da fare?" chiese preoccupato Rtas. "Possiamo sperare che l'Huragok ripari i motori ausiliari mentre noi... Beh spero che le ore passate ad ascoltare i deliri nerd di mio marito siano serviti a qualcosa." Rtas guard interessato Vey che si sedeva al posto del Navigatore. La Sangheili inizi ad armeggiare velocemente con i comandi mentre stringhe di codici e flussi di dati si susseguivano sugli schermi. "Tu ci capisci qualcosa?" chiese Rtas. "Non molto... A grandi linee si. Ecco vedi? Vanno corretti questi parametri, per fortuna devo solo finire di riscrivere queste istruzioni, il grosso lo ha gi fatto lui." rispose lei indicando il Cereal Guy al suo fianco "Mi accenda quegli schermi l, Comandante." Rtas annu e altri due schermi si accesero "Cosa ci devo fare adesso?" "Cerchi l'Huragok, e guarda se sta facendo il suo lavoro. Io posso riscrivere i programmi ma se lui non ricollega i motori..." Il Comandante fece per fare quanto gli era stato detto quando un segnale acustico provenne dal terminale di Vey. "Evvai! Preludio ha fatto il suo lavoro, i motori secondari sono funzionanti! Bene... Ora lancio il programma... Funziona!" esclam lei tutta eccitata. Sotto la spinta dei motori di manovra l'Ombra Furtiva si inclin quasi impercettibilmente per dirigersi verso una zona d'atterraggio sicura. "Ben fatto, Senatrice, ora... Ehi ma che cazzo succede!" imprec Rtas ritrovandosi a galleggiare per aria. "Ehm... Per dare energia ai motori di manovra ho dovuto toglierla alla gravitazione artificiale..." sorrise Vey, anche lei a testa in gi mentre tutto ci che era nella nave stava galleggiando.

"Zio Arby, guarda!" Kir parl attraverso il canale radio dei Seraph "L'Ombra Furtiva ha cambiato traiettoria! Allora non completamente senza energia... Questo significa che ci sono dei superstiti!" Thel'Vadam tir un sospiro di sollievo. Quando aveva visto la sua nave distruggere l'ammiraglia nemica per poi allontanarsi senza pi energia aveva temuto il peggio "Siano ringraziati gli dei... Comunque non rispondono alle nostre chiamate, la loro strumentazione dev'essere fuori uso, almeno quella relativa alle telecomunicazioni." Kir annu "Avviciniamoci di pi e facciamogli capire che siamo ancora operativi. Squadrone, con me!" Un ovazione accolse le parole di Kir e un centinaio di Seraph la segu mentre lei e l'Arbiter si avvicinavano alla portaerei. "Squadrone Seraph mi sentite? Pronto? Pronto, c' qualcuno?" una voce ben nota risuon all'interno delle cuffie di tutti i piloti "Qui Sniper Atomico a Squadrone Seraph, mi ricevete?" Thel sorrise. Gli erano mancati quel piccolo uomo e l'Unggoy al suo servizio. "Qui Moa Solitario e Fenice Arrapata al comando del Gruppo d'attacco Alpha e Beta, ti riceviamo Sniper Atomico!" Un vociare ininterrotto si trasmise attraverso i canali radio. Tutti i piloti dei Seraph volevano salutare i due eroi che avevano permesso che quella battaglia fosse vinta provocando, cos un casino allucinante. Fu Kir con la sua voce autoritaria a placare la situazione "Silenzio! Silenzio ciurmaglia! Mi state assordando le orecchie! Il prossimo che sento parlare lo banno dalla mia camera da letto!" Improvvisamente tutti si zittirono "Molto bene. Ciao Lenin, ciao Yury. Ci stiamo dirigendo a scortare l'Ombra Furtiva che sembra pesantemente danneggiata, volete accompagnarci?" Continu Kir. "Ma certo Compagna Kir, al suo servizio!" rispose il piccolo uomo mentre il MiG-31xXx, infinitamente pi veloce dei Seraph, super la piccola flotta per dirigersi presso l'Ammiraglia. Ormai mancavano poche centinaia di migliaia di chilometri all'Arca e l'Ombra aveva accelerato notevolmente. Il MiG non fece fatica per ad affiancarsi alla nave e si port all'altezza della sala di comando. I due piloti si misero la maschera per l'ossigeno e Lenin si gir verso Yury e gli disse "Ti passo i comandi, mantienilo allineato. Io provo a bussare." L'Unggoy annu e prese il controllo dell'apparecchio mentre Lenin apr il cruscotto e si sporse verso la nave. Trovare il finestrino non fu difficile, anche se i vetri a specchio nascondevano l'interno della sala. Buss pi volte sul vetro e poi si scost leggermente dalla fiancata della nave. Con difficolt un sottile scudo energetico si materializz sul finestrino prima che questo si abbassasse e facesse comparire la testa di Vey. La Sangheili galleggiava all'interno della sala e per rimanere ferma si aggrapp allo scafo "Ciao ragazzi! Che piacere vedervi!" "Mamma Vey, che sollievo, stai bene!" esclam Lenin. Fece per abbracciarla ma si scontr con lo scudo. "Ahia che botta! Maledetti scudi ad energia!" si lament. Vey ridacchio "Tutto a posto?" "Si, si... Il casco ha attutito la botta... Comunque volevamo farvi sapere che qui stiamo tutti bene. O almeno noi personaggi principali. Delle comparse che sono morte non credo che gliene freghi niente a nessuno..." "No infatti." disse Vey "Anche qui stiamo abbastanza bene. Il Navigatore svenuto per colpa di una scoreggia di Preludio alla Tempesta, Rtas sta sacramentando contro tutti gli Dei possibili e immaginabili, il supporto vitale ridotto al minimo, i motori sono spenti e funzionano solo quelli di manovra, in pi si spenta la gravit artificiale. Comunque si, stiamo bene." "Perch il Compagno Comandante sta sacramentando?" "Oh, diciamo che odia stare a testa in gi e sbattere continuamente contro gli oggetti che galleggiano, vero 'Vadum?" rispose Vey girandosi verso l'interno della nave. Un insieme mai visto di bestemmie e insulti contro le antiche divinit Covenant riemp il ponte di comando. "Visto ragazzi?" disse Vey. "Capisco... Allora vi lascio ai vostri impegni, ci si vede sull'Arca!" salut Lenin. Detto ci, torn all'interno del MiG e richiuse il cruscotto.

Vey fece lo stesso, si ritir all'interno della nave, abbass il finestrino e spense lo scudo che consumava sin troppa energia, cos preziosa in quel momento. Il MiG-31xXx si allontan dall'Ombra Furtiva mentre la grossa nave accelerava sempre pi verso l'Arca. "Chi cazzo era? E mannaggia a quel porc* @#/*|%$@!!" bestemmi per l'ennesima volta Rtas. S, odiava proprio l'assenza di gravit. "Mah, niente. Solo Lenin che ci chiedeva se stavamo tutti bene." rispose con noncuranza Vey mentre si dirigeva al posto del Navigatore. Con qualche difficolt, dovuta all'assenza di gravit, riusc a sedersi sulla poltrona e si allacci la cintura di sicurezza. "Comandante, forse meglio che si sieda anche lei e che allacci la cintura di sicurezza." "Cintura di sicurezza? Siamo su una nave spaziale, per il Didatta! Cosa me ne faccio di una cintura di sicurezza??" Vey si gir e lo guard male "Comandante, metta quella cintura." 'Siamo alle solite...' pens Rtas. Come gi successo non pot sostenere a lungo quello sguardo. Abbass gli occhi e mormor "Okay..." "Molto bene." sorrise Vey tornando a dedicarsi alla gestione della nave "Si tenga forte, Comandante. Presto si balla!" "Si balla?" chiese Rtas incredulo mentre stava per finire di allacciarsi la cintura. "Trenta secondi all'ingresso in atmosfera..." annunci lei "I vettori di ingresso sono relativamente corretti. Atterreremo in un'area di 20 chilometri di raggio, speriamo solo di rallentare al massimo... Senza lo scudo rischiamo di spaccare la nave in due." "Prospettiva allettante ma, come dicevo prima, oggi NON un buon giorno per morire quindi... Prepararsi all'ingresso in atmosfera!" "Maledetta Arca... Se fosse un pianeta sarebbe tutto pi facile, come posso atterrare in sicurezza su una struttura cos??" Si lament Vey mentre lo scafo iniziava a vibrare a contatto con l'atmosfera "Comandante, altitudine 5000 km, velocit d'ingresso 15000km/h, vettore 35.67nord, richiedo istruzioni!" "Motori di manovra indietro tutta, aumenta angolo d'attacco e, per l'amor di Sanghelios, rallenta questo affare!" ordin con impeto Rtas. Vey annu presa dal suo nuovo incarico di Cereal Guy. La nave alz il muso offrendo una superficie maggiore all'aria mentre i motori di manovra lavoravano in senso opposto per cercare di frenare la caduta di quell'enorme mole "Funziona! Stiamo rallentando ma non basta! Non scendiamo di velocit abbastanza rapidamente e gli strati esterni si stanno surriscaldando!" "A che quota siamo?" "Appena sotto i 4000, velocit scesa a 11000km/h, la rotta invariata." rispose rapidamente Vey mentre faceva il possibile per portare a terra la maggior parte della nave. "Dannazione... La corazza esterna ha superato il limite di surriscaldamento! Se non si squaglier si spaccher una volta toccata terra!" Rtas guard preoccupato i dati che si materializzavano davanti a lui. L'altimetro scendeva di quota vertiginosamente mentre la velocit diminuiva troppo poco. Avrebbero fatto un bel botto schiantandosi laggi. Qualche decina di migliaia di chilometri dietro la formazione di Seraph seguiva l'Ombra Furtiva nella sua folle discesa verso l'Arca. Anche da l sopra la situazione della nave non sembrava una delle migliori. "Non se la stanno passando bene, o sbaglio?" chiese Kir. Thel non rispose. Sentiva il suo stomaco stringersi sempre di pi. Vey era su quella nave e, se le cose non sarebbero mutate, non l'avrebbe mai pi rivista. "Zio Arby... Fidati, andr tutto bene. La zia Vey e... mio padre, sapranno certo come gestire la situazione no? Inoltre hanno un Huragok e il Cereal Guy conosce bene il suo lavoro." prov a consolarlo Kir.

"Non vorrei fare il guastafeste ma... Il Cereal Guy svenuto, me l'ha detto Vey prima..." disse timidamente Lenin all'interno del canale radio. Il silenzio regn sulla situazione nei successivi trenta secondi fino a quando Thel cedette. "Vey, amore mio!" grid mentre spingeva a velocit massima il suo Seraph. "Fermati Arby, non puoi fare assolutamente nulla per aiutarli! Oh merda..." url Kir, senza molti risultati. Poi le venne in mente una cosa "Lenin! Tu non dicevi mica di essere un Dio?" "Si, un Dio minore... perch?" rispose lui. "Come perch?! Sei un Dio, fai qualcosa per aiutarli!" esclam esasperata lei. "Ehi per chi mi hai preso? Non sono lo scrittore io! Non sono mica onnipotente! Inoltre non mi permesso intervenire nelle vostre vicende con i miei poteri che, in ogni caso, non servirebbero a molto per risolvere questa situazione! L'unica cosa che potrei fare tirargli un missile di questi e nuclearizzarli, magari soffrono meno cos che con l'impatto..." "Non dire bestialit..." rispose Kir scuotendo la testa. Intanto Thel si era avvicinato parecchio alla nave. Ormai poteva vedere lo scafo surriscaldato che iniziava a perdere pezzi. L'intera nave vibrava per l'attrito con l'atmosfera che rendeva il ventre dell'Ammiraglia quasi incandescente. Le prime nuvole iniziavano a circondarli. Ormai mancava veramente poco all'impatto con il suolo. Thel osservava il tutto impietrito. Non osava pensare alle conseguenze ma non vedeva possibilit di salvezza all'orizzonte. "Bene, se dovrai morire, morir anch'io con te." sussurr pensando a Vey e si affianc ancora di pi all'Ombra Furtiva. L'unica cosa che gli rimaneva da fare era pregare e sperare in un miracolo. E, fortunatamente, il miracolo avvenne. Quando ormai la vegetazione e l'ambiente sottostante era ben visibile, quando interi pezzi di corazza si stavano staccando dalla nave, accadde l'impensabile. In una frazione di secondo lo scudo energetico si accese ricoprendo l'intero scafo. A vista d'occhio il colore delle corazze esterne pass dall'incandescenza al viola-grigio tipico del Covenant mentre lo scudo tremolava a contatto con l'atmosfera. Il tutto dur si e no trenta secondi. L'Ombra Furtiva, seguita da una scia di fumo nero, rallent ancora mentre si avvicinava al suolo. All'ultimo alz ancora il muso, ora volava ad una decina di metri sopra le cime degli alberi che, data la grande velocit della nave, venivano spazzati via al suo passaggio. Quando gli alberi cessarono e le colline si aprirono in un grosso avvallamento, la portaerei abbass il muso di pochi gradi ed un istante dopo questo cozzava violentemente contro il terreno. La nave prosegu la sua folle corsa per almeno altri dieci chilometri raschiando il suolo. Lo scudo straordinariamente resse, si spense solo quando ormai l'immenso colosso era quasi fermo. Alla fine l'Ombra Furtiva si ferm, leggermente inclinata sulla sua sinistra. Erano riusciti ad atterrare sull'Arca. Il cuore di Thel si riemp di speranza. Forse avrebbe potuto riabbracciare ancora sua moglie. 5) Pic Nic L'Ombra Furtiva si era arenata sull'Arca come una grossa balena si arena su di una spiaggia. Era leggermente inclinata sulla sua sinistra e con l'atterraggio aveva creato dietro di se una grossa scia di terra, che ora ricopriva anche buona parte del muso. La roccia e la terra, fuse dal calore prodotto dall'attrito al momento dell'atterraggio, in alcune parti si erano legate alla corazza della nave facendola sembrare un tutt'uno con il terreno. I Seraph erano atterrati qualche chilometro addietro e ora Thel'Vadam avanzava con passo svelto verso la portaerei. Kir'Vadum lo seguiva da poco distante con tutti gli altri Sangheili al seguito. Thel si ferm in cima ad una collina. Sotto di lui si estendeva la pianura dentro la quale l'Ombra si era schiantata. Tra lui e la nave vi era ancora un chilometro e solo cinquecento metri la separavano da altre colline a nord, pi impervie e scoscese. Le grandi foreste che l'Ammiraglia aveva sorvolato atterrando erano lontane una decina di chilometri, nonostante boschi e gruppi di alberi punteggiavano la pianura e le colline circostanti. Era un paesaggio idilliaco perfetto e la grossa nave

viola e grigia non stonava neanche tanto. Pi a nord il petalo dell'Arca si incurvava verso l'alto, dando al paesaggio un non so che di esotico. "Sembra proprio un paesaggio da cartolina... Non trovi zio Arby?" chiese Kir guardando ammirata il panorama. Thel non rispose. Annu soltanto mentre riprendeva a camminare verso la nave. Kir scosse la testa e segu lo Sangheili gi per la collina cercando di rincuorarlo "Calmati, zio! Staranno tutti bene, non c' bisogno di correre cos! Prenditi un attimo per riprendere fiato..." Thel la ignor. Se fosse stato uno Sangheili qualsiasi tra quelli al suo servizio l'avrebbe gi massacrato di botte ma Kir per lui era quasi come una figlia. Sapeva benissimo che si stava preoccupando per lui, e per Vey, pi di quanto si preoccupasse per suo padre, e nonostante il suo linguaggio scontroso e irritante per uno Sangheili adulto e maturo, sapeva che lei gli voleva bene e faceva tutto questo per lui. All'improvviso sentirono un ronzio sopra le loro teste. Banshee provenienti dall'Ombra Furtiva li stavano sorvolando. Ancora pi in l navette Phantom controllavano la zona d'atterraggio. "Visto? Che ti ho detto? Stanno tutti bene!" esclam con tono allegro Kir. L'Arbiter abbozz un mezzo sorriso mentre aumentava il passo per arrivare il prima possibile alla nave. "Thel!" "Vey!" I due si corsero incontro e lei salt tra le sue braccia. Si abbracciarono a lungo fino a che lui scost il muso dalla sua spalla per dirle "Come sono felice di rivederti, amore mio." Lei gli accarezz la guancia e lo baci. "Ma come avete fatto ad atterrare? Cio... I motori... Lo scudo... Abbiamo temuto il peggio a lungo..." chiese lui quando lei si allontan leggermente dalle sue mascelle. Vey lo prese per mano, si gir, e lo condusse verso l'Ombra Furtiva. Il finestrino della Sala di Comando era a pochi metri da terra e Rtas, che si era appena calato fuori, stava ancora sclerando verso due Sangheili "Come sarebbe a dire che non li trovate??" "Signore, abbiamo cercato dappertutto, ma di loro non c' traccia..." cercarono di scusarsi i due. "Per quella zoccola incaprettata del Bibliotecario, sono due Lekgolo, non possono sparire sotto uno zerbino! Tornate dentro a cercarli o assaggerete la mia ira!" sbrait il Comandante in tutta risposta. Senza farselo ripetere due volte i due si girarono e si fiondarono di nuovo nella nave. Thel si avvicin accompagnato dalla moglie. Appena Rtas lo not si volse verso di lui e lo abbracci "Ti vedo in forma." "Tu invece mi sembri messo peggio." disse Thel "Qualcosa non va?" Rtas scosse la testa "Non si trovano pi Apriscatole e Cavatappi, sembrano spariti!" "Vedrai che saranno nella dispensa a dormire tra scatolette aperte e bottiglie stappate, ci scommetto 5 Covenent." gli sorrise Vey "A proposito... Il Cereal Guy come sta?" Rtas gir la testa per guardare verso la nave dove alcuni Unggoy comandati da uno Sangheili stavano assistendo il povero meme "Eccolo l. Ora che respira un po di aria pura sta decisamente meglio, presto si riprender del tutto." Thel si avvicin al Navigatore e chiese "Mi spiegate cosa successo?" Rtas assunse una posizione da figo, alz il braccio e disse "Nella precedente puntata di Halo: Combat Regressed... Abbiamo prosciugato quasi completamente l'energia della nave con l'ultimo attacco e quindi sono saltati i motori, lo scudo, le armi, le telecomunicazioni... Senza pi possibilit di manovra iniziammo a precipitare verso l'Arca fino a quando l'Huragok venne da noi per dirci qualcosa, noi non lo capimmo e gli provammo a spiegare che doveva riattivare i motori di manovra, lui si arrabbi e scoreggi prima di andarsene, io e Vey riuscimmo a non respirare ma il Cereal Guy no, quindi svenne, Vey riusc a riattivare la ventilazione e quindi tornammo a respirare ma non sapevamo cosa fare ma tua moglie grazie ai tuoi deliri nerd sapeva un po cosa fare e inizi a riscrivere qualcosa sul terminale che non fossero ricette di crostate o arrosti, ma comunque anche riscrivendo il programma non sarebbe servito a niente se Preludio alla Tempesta non fosse riuscito a riattivare i motori di manovra ma per fortuna ci riuscito e quindi gli attivammo e ci preparammo

per atterrare ma per attivare i motori di manovra abbiamo dovuto togliere energia dalla gravit artificiale e quindi iniziammo a galleggiare e poi arrivato a bussare al finestrino Yury e Lenin e Vey andata a salutarli mentre io sbattevo da tutte le parti e continuavo a sacramentare e poi... e poi non ho pi fiato." Il Comandante era rosso in volto, aveva raccontato tutto d'un fiato e ora ansimava per carenza d'ossigeno "Vey continua tu, io... non ce la faccio..." e si lasci cadere sull'erba. "Vieni, continuo io." disse Vey rivolgendosi al marito "Dopo che Yury e Lenin si furono allontanati venne il momento peggiore. L'Ombra entr in atmosfera e... beh hai visto dall'esterno i nostri problemi. Non riuscivamo a rallentare a sufficienza e la nave rischiava di incendiarsi in volo e di sfracellarsi al suolo... Ho fatto di tutto per tentare un vettore d'ingresso sicuro ma andavamo troppo veloci e davvero ho pensato che quella nave sarebbe stata la nostra tomba..." Detto ci si strinse tra le sue braccia. Thel la abbracci a lungo prima di chiederle "E poi? Che successo? Lo scudo... Come avete fatto ad attivarlo?" Lei abbass lo sguardo "Sai che non lo so? E' tornata l'energia. O almeno l'energia necessaria per attivare lo scudo. Appena ho visto le spie lampeggiare non ho perso un secondo. Subito ho dato la massima potenza allo scudo e cos siamo riusciti ad atterrare ma non so chi possa essere stato..." "Beh, magari stato Preludio alla Tempesta no? E' il suo lavoro da Huragok riparare le cose..." azzard Thel. "No..." rispose ansimando Rtas "Non stato lui, gliel'abbiamo chiesto e ci ha detto che non stato lui." "Come avete fatto a chiederglielo se non conoscete la sua lingua?" chiese Thel. "Semplice." rispose Vey "Lui capisce noi ma noi non capiamo lui. Per almeno i tentacoli che stanno per si e per no li so leggere quindi... Lui ha detto no, e su questo ne sono sicura." "Ma allora... Chi stato?" Thel'Vadam torn ad interrogarsi. "Sono stato io, non preoccupatevi!" disse una voce sconosciuta dietro di loro. Mezzo secondo dopo lo strano bestio era schiacciato a terra dallo zoccolo sinistro del Comandante mentre la lama sfrigolava a pochi centimetri dal suo collo. "Chi sei straniero? Una spia dei Jilaranhae?" chiese Rtas. La creatura alz le mani all'altezza del viso e con un sorriso stampato in faccia rispose "Assolutamente no, signore. Non mi trovo a mio agio in mezzo a quegli strani scimmioni." "E allora chi sei? Cosa vuoi da noi?" lo incalz Rtas. Vey gli si avvicin e prese per un braccio il Comandante "Non sembra pericoloso, lascia che si alzi cos si presenta." Lo Sangheili tolse lo zoccolo dal petto del malcapitato e gli permise di alzarsi, senza per cessare di guardarlo con aria di sfida. "Grazie signora." disse lo sconosciuto tendendo la mano verso gli altri "Mi presento, sono Ant e sono una Locusta. Un comunissimo e fottutissimo Drone. Sono stato io che ho riattivato lo scudo. Vi spiego... Stavo dormendo in una stazione energetica secondaria. Mi stavo facendo bellamente gli affari miei quando una dozzina di sirene iniziarono a lampeggiare e ad urlare e quindi mi hanno svegliato. Mi sono guardato intorno e ho visto che i generatori d'energia erano tutti spenti. Ho pensato 'Boh, ci sar un calo d'energia.' e quindi ho provato a fare qualcosa. Ho spremuto un po di Emulsion, di cui il mio sangue pieno, in un bocchettone collegato ad un generatore, questi si acceso e ridando energia alla nave. Comunque... Piacere di conoscervi." Per un istante tutti rimasero fermi a guardare la mano che Ant porgeva loro. L'imbarazzo regnava sovrano e l'indecisione imperava nei loro quori. (Non rompete, il cuore degli Sangheili si scrive con la q, sono alieni mica per niente!) Come al solito, fu Vey a sbloccare la situazione di stallo afferrando la mano del Drone e stingendola con entusiasmo. "Piacere di conoscerti Ant. Io sono Vey'Vadam, Senatrice di Sanghelios. Questo mio marito, Thel'Vadam, conosciuto anche come l'Arbiter. Lui invece il Comandate Rtas'Vadum, a capo dell'Ammiraglia Ombra Furtiva. Mentre l'ultima Kir'Vadum, la figlia del Comandante." gli si avvicin all'orecchio per sussurragli a bassa voce "Fai attenzione, non vanno molto d'accordo..." "L'Arbiter? Il Comandante Rtas? sapevo di essermi imbucato nella nave giusta!" detto ci si gir per tirare qualcosa fuori da una borsa che portava con se ma il suo gesto fu male interpretato.

"Attenti, sta estraendo un'arma!" grid Rtas mentre sfoderava il suo fucile al plasma. Ant si gir verso di loro e si ritrov la luce pulsante dell'arma a pochi centimetri dal naso. Tenendo stretto al petto un quaderno e una matita chiese timidamente "Mi fate un autografo?" "Voi avete capito cosa ci fa lui qui?" chiese Rtas mentre fissava il monitor davanti a lui. Lo schermo riportava le immagini di Ant chiuso in una cella della nave. Lui per non si curava del suo alloggio ed era ancora intento a crogiolarsi dei suoi nuovi autografi. "A me ha detto che si era imbucato nel nostro racconto per rendere pi interessante e allegra la nostra storia... E' solo un imbucato Comandante, niente di pi." rispose Vey. "Dannazioneeeee..." (voce in sottofondo dell'Arbiter) Rtas la guard serio e chiese "Tu ci credi? O pensi che stia mentendo? Magari venuto qui per spiarci, per ucciderci e rapire le nostre donne!" "Tu non hai donne, padre..." "Zitta tu, nessuno ti ha interpellato!" replic bruscamente lui. Kir fece per replicare ma Vey la ferm "Calmatevi voi due, non il momento di litigare. Rtas ha convocato questa riunione dei personaggi principali per discutere del nuovo venuto, non per azzuffarci tra di noi, quindi smettetela." "Se siamo solo noi personaggi principali, cosa ci fanno qui loro due?" replic stizzito il Comandante. "Ridannazioneeeee..." (voce in sottofondo dell'Arbiter) "Ehi un po di rispetto, non si parla cos ad un Dio! E tanto meno ad un dio figo come me!" ribatt Lenin. Yury al suo fianco aggiunse canzonandolo "Gi! E per tua informazione noi siamo protagonisti a tutti gli effetti, forse pi protagonisti di te!" "Come osi, piccolo Unggoy..." Rtas impugn la lama e fece per saltare oltre il tavolo ma una tazza di cereali lo centr in piena faccia. "Grazie Cereal." disse Vey rivolgendosi al meme che annu "Ora che Rtas si calmato possiamo procedere... E per l'amor di Sanghelios, Thel, smettila con quella cosa!" "Ma non colpa mia, continuo a scivolare, non ne vuole sapere di stare ferma..." rispose lui tentando di giustificarsi. "La nave inclinata di almeno dieci gradi, come diavolo pretendi che una poltrona con le ruote stia ferma?" "Ma a me piacciono le poltrone con le ruote..." "Thel. Smettila. Subito." "Okay..." rispose mogio. Con un ultimo sforzo riport la sedia accanto al tavolo. Fece per estrarre la lama per tagliare le ruote ma gli sfugg di mano e fin per l'ennesima volta a schiantarsi contro la parete in fondo. "Dannazioneeee..." esclam l'Arbiter mentre si precipitava a recuperare la sua sedia. "Prima di continuare, ci siamo tutti?" chiese Rtas, mentre Preludio alla Tempesta era intento a pulirgli la faccia dalle ultime tracce di cereali. "Mancano Mario e i suoi due Lekgolo, Comandante." rispose il Cereal Guy. "Bene, gli aspetteremo." comment Rtas. "Comandante, quando quei due spariscono passano giorni prima che li si ritrovi, non inizieremo pi!" replic esasperato il Navigatore. "Io dico che sono in dispensa..." comment sottovoce Vey. Tutti aspettavano una risposta da Rtas ma questi aveva incrociato le braccia al petto e allungato le gambe sul tavolo. Visto che senza l'autorizzazione del Comandante l'assemblea non poteva continuare, tutti si misero comodi per aspettare l'arrivo dei membri mancanti. Conoscendo i loro tempi sarebbero passate ore, se non giorni. Erano passati solo venti minuti quando la porta della sala si apr facendo entrare i tre personaggi mancanti. Guidava il gruppo Mario, l'unico Jilaranhae della nave. Aveva un aspetto insolito per essere uno scimmione. La pelliccia era ben curata e pulita, vestiva un perfetto completo da cameriere, con tanto di cravatta rossa. Portava un braccio appoggiato sul petto sul quale era stato

collocato un tovagliolo e nell'altra mano teneva un vassoio con un bicchiere sopra. Mario era l'unico Jilaranhae di cui Rtas si fidasse. Anzi, era l'unico essere vivente di cui Rtas si fidasse. Sangheili e Jilaranhae non andavano affatto d'accordo e quando Rtas si chiamava ancora Vadumee ed era membro e comandante del Concilio Covenant, Mario gli era stato affidato al suo servizio come punizione per un'azione troppo indipendente dalle decisioni dei San'Shyuum. Pensavano di fargli un torto, gli fecero un grande favore. Non controllarono la scheda del Jilaranhae e non si accorsero che era completamente diverso dai suoi simili. Era premuroso, leale, onesto. Non aspirava al dominio sugli altri e la brutalit non era il suo forte. Non era fatto per vivere in branco ma pi che altro per servire qualcuno. E questo qualcuno l'aveva trovato in Rtas che subito gli si era affezionato. Dopo il Grande Scisma, Mario era riuscito ad avvertire in tempo il Comandante della congiura dei Jilaranhae a danno dei Sangheili, permettendogli cos di salvarsi dall'eccidio dei membri del Concilio. Finita la guerra l'aveva portato con se su Sanghelios. Ora accompagnava il suo Comandante e padrone a zonzo per la galassia. Dietro il Jilaranhae venivano i due MgLekgolo con il capo chino. Mario si avvicin al Comandante e gli porse il vassoio. "Signore il suo Martini. E qui ci sono i suoi due MgLekgolo" Rtas prese il bicchiere, ringrazi Mario, sorseggi dal calice e chiese "Dove li hai trovati?" "Nella dispensa, Signore. Sdraiati tra un mare di scatolette aperte e di bottiglie stappate." "I miei cinque Covenent, Rtas." disse Vey alzandosi e porgendo il palmo aperto verso il Comandante. "Maledetta arpia." disse lui mentre tirava fuori il portafoglio e schiaffava una banconota in mano a Vey "Ma tu e il tuo ometto laggi non avete sempre predicato l'inutilit e il disprezzo per il denaro? Come mai adesso lo reclami tanto attivamente?" un sorrisetto provocatorio tent di materializzarsi sulla sua faccia, ma dato che aveva solo due mascelle il risultato fu solo una smorfia raccapricciante. Per tutta risposta, per provocarlo, Vey sbatt i soldi sul tavolo, estrasse il fucile al plasma e vaporizz la povera banconota. "Ben fatto Compagna!" esclam Lenin con il pugno alzato. Vedendo Rtas che stava per slogarsi le ultime due mascelle, Vey disse "Non me ne faccio nulla dei tuoi soldi, mi basta vedere la tua faccia dopo che li ho vaporizzati." "Veramente a me servivano..." mormor l'Arbiter "Devo comprare l'ultimo DLC di Skyrim..." "Non ti preoccupare caro, ci pensiamo dopo." gli rispose Vey guardandolo con un sorriso. "Ehm... ragazzi? Penso che abbiamo aspettato fin troppo, che ne dite di continuare la nostra assemblea?" chiese il Cereal Guy. "Si, hai ragione." disse Rtas "Tornando a quello che ti ho chiesto prima... Vey, tu ti fidi di quello che dice? Che solo un imbucato e nient'altro?" Vey annu "Si, mi fido di lui. Mi sembrato sincero quando me l'ha detto. Senza contare che in questa sala sono presenti alcuni tra i migliori guerrieri della galassia e quella Locusta non mi sembra certo cos... capace, ecco. Se davvero qualcuno avesse voluto ucciderci non manderebbero certo uno scoreggiato come quello no? Guardi, li che si trastulla come un bambino con i nostri autografi..." Tutti si girarono per guardare lo schermo. Ant era ancora seduto a fissare come un rimbambito il quaderno con gli autografi. "Visto? Non sembra affatto pericoloso." "Per una volta devo essere d'accordo con te. Nonostante lo scannerei volentieri mi sembra un tipo innocuo... Voi cosa ne dite" chiese Rtas rivolgendosi a tutti i presenti. "Facciamolo entrare a far parte del nostro equipaggio, pu essere divertente. Poi se le cose non vanno... Facciamo sempre in tempo a defenestrarlo." disse svogliatamente Kir. Rtas fece per risponderle in malo modo ma Thel lo anticip "Perch no? E' una buona idea. Possiamo proporgli di fare un'attivit divertente con noi e vedere come si trova, no?" Rtas annu "Si, si pu fare. Allora votiamo. Chi favorevole all'ingresso della Locusta, specie Drone, nome Ant, nel nostro riservatissimo Club?" Lenin e Yury alzarono il pugno, Mario inclin leggermente il capo, i due MgLekgolo grugnirono, il Cereal Guy sput i suoi cereali sul tavolo in segno di approvazione e Preludio alla Tempesta

scoreggi. "Bene, allora deciso." continu Rtas trattenendo il fiato "Andiamo a dirlo al nostro nuovo amico." "Oh salve!" Esclam Ant. Aveva appena aperto la porta della sua cella/stanza e si era ritrovato davanti nient'altri che il Comandante Rtas seguito dal resto dell'equipaggio. "Posso fare qualcosa per voi?" continu. "Si figuri mio caro. Innanzitutto volevo scusarmi con lei per il mio comportamento barbaro di poco fa..." disse Rtas. "Oh, non si preoccupi, acqua passata." "Quindi per perdonarla volevamo invitarla al nostro speciale rito Sangheili di benvenuto..." Ant fiss entusiasta Rtas per qualche secondo. Il Comandante teneva le mani dietro la schiena per nascondere cosa portava e, dopo qualche attimo passato per aumentare la suspense esclam "Il Pic Nic!" Estrasse quindi il cesto con le cibarie e lo mostr alla Locusta. Ant non seppe cosa dire per l'emozione mentre tutti lo circondavano e gli facevano i complimenti. "E' tutto chiaro allora? Bene, seguitemi! E ricordatevi... mentre si va per un pic nic si cammina alla Heidi. Quindi... Andiamo!" li esort Rtas. Tutti lanciarono un grido di approvazione e seguirono il Comandante saltellando. Qualche chilometro a sud della zona di atterraggio, c'era una piccola valle ombrosa dove decisero di accamparsi. Un torrente scorreva allegro gi da una vicina collina e ampi faggi fornivano ombra a quelle terre. Il cibo era abbondante e di ottima qualit e i nostri eroi si godevano in pace quel lieto pomeriggio sull'Arca. Thel era seduto appoggiato ad un faggio e accarezzava i capelli di Vey, sdraiata tra le sue gambe. Rtas giocava a rincorrersi tra i piccoli Sangheili e gli Unggoy, Kir si era imbucata dietro un cespuglio in compagnia di due guardie Sangheili, il Cereal Guy pucciava i piedi nel torrente insieme a Mario e ad Ant, Preludio alla Tempesta gestiva i barbecue mentre Lenin e Yury si divertivano a rubare il cibo ad Apriscatole e a Cavatappi. "Guardalo, sembra un bambino." comment sorridendo Vey. Thel sorrise e rispose "E' da tanto che non vedevo Rtas cos felice, guarda come si diverte a far giocare i piccoli... L'essere scampato alla morte gli ha fatto bene, oggi non ha neanche sbraitato dietro a Kir." "Ma caro..." chiese Vey "Perch abbiamo dei bambini a bordo? Non doveva essere una spedizione militare?" Lo Sangheili fiss imbambolato Rtas e i piccoli che giocavano ancora per qualche secondo prima di rispondere "E che ne so? Forse per rendere questa scena ancora pi idilliaca, a contribuire a rendere questo posto un locus amoenus... Dai Vey, non puoi farti queste domande, un racconto demenziale, le cose accadono senza un perch. D'altronde l'Autore onnipotente, potr fare quello che vuole, no?" "Giusto..." disse lei. All'improvviso sentirono la voce di Yury risuonare per la valle. "Arbiter! Comandante! Venite tutti, presto!" squitt il piccolo Unggoy. Durante il loro ultimo furto, Lenin e Yury erano stati inseguiti dai due MgLekgolo su per l'altura, fino alla sommit. Tutti si alzarono di scatto e raggiunsero Yury in cima alla collina. Lenin e i due MgLekgolo davano loro le spalle, fissando qualcosa in lontananza sull'orizzonte. "Che succede Yury? Cosa hai visto?" chiese Thel. "Guardate laggi!" rispose lui indicando nella stessa direzione di dove guardavano Lenin, Cavatappi e Apriscatole. "Per la santa madre di Josapha..." mormor Rtas sfilandosi il cappellino da campeggio "Il Dreadnought!"

PS: Per tutti i puristi: so bene che il comunismo non prevede l'abolizione del denaro e balle varie, era solo divertente la scena quindi, per favore, risparmiatevi i commenti di critica su questo, grazie. Con affetto, l'Autore. 6) Dreadnought I tre Phantom volavano a gran velocit attraverso il cielo dell'Arca. Erano passati una decina di minuti dall'avvistamento del Dreadnought e gi una squadra era partita verso la grande nave. La corazzata dei Precursori era solo una piccola piramide lungo la linea d'orizzonte ma gi si intuiva la sua straordinaria altezza. "Quanto manca a quella cosa?" chiese Ant. La Locusta si sporgeva tra la spalla dell'Arbiter e quella del copilota per cercare di guardare fuori dal parabrezza del Phantom. "Almeno 200km..." rispose Thel. "Cosa? 200km? Ma da qui..." "Non farti ingannare." lo interruppe lo Sangheili "Quella nave alta 14km, normale che ti sembri vicina." "Quattordici chilometri? Porca puttana..." mormor Ant. L'Arbiter annu mentre i tre apparecchi continuavano a volare in direzione del Dreadnought. Thel'Vadam salt gi dal Phantom. Dietro di lui toccarono terra una schiera dUnggoy e tre guerrieri Sangheili mentre Ant scese dalla navetta per ultimo. Un attimo dopo anche il secondo Phantom si avvicin, lasciando scendere Rtas, i due MgLekgolo e il resto della sua scorta. Una volta scaricate le due squadre, i Phantom si allontanarono mentre il terzo con a bordo Kir rimase in volo attorno alla nave, pronto ad intervenire in caso di necessit. La squadra d'esplorazione si prepar a lasciare la piattaforma dove erano sbarcati per entrare nella nave. "Cos' questo posto?" chiese curiosa la Locusta. Si guardava attorno estasiata, ammirando l'immensa nave dei Precursori. "E' il Dreadnought, l'ultima corazzata dei Precursori che pervenuta sino a noi. Collocata al centro di Alta Carit, il Profeta della Verit la us per fuggire dalla citt e dirigersi sulla Terra. Una volta giunto l, apr con questa nave la Breccia di Voi, attivando un portale che ci condusse qui all'Arca. Poi non se ne seppe pi nulla." gli rispose Thel. "Fino ad ora..." comment Rtas, guardando l'entrata attraverso la quale si sarebbero introdotti nella nave. Thel si gir verso Ant e gli disse "Prendi questo, non so cosa troveremo l dentro." e porse alla Locusta un MA5C. Vedendo che questa guardava stupita l'arma, continu il discorso "Sapendo che ti saresti trovato meglio con un'arma a proiettili te ne ho procurata una, appena riesco a trovare sul mercato nero un Lancer non esiter a fartelo sapere. Ora stacci dietro e presta attenzione!" "Esagerato." comment Rtas "Il massimo che posiamo trovare il fantasma di qualche Jilaranhae" "Se ne sei cos sicuro perch ti sei portato dietro i tuoi due Lekgolo?" chiese provocandolo Thel. Rtas non rispose ma si limit ad entrare nella nave, seguito dalla scorta. L'interno del Dreadnought era buio pesto e le pupille degli Sangheili erano dilatate al massimo per vedere in quella oscurit. Ant invece, abituato com'era a vivere sotto terra, ci vedeva benissimo e giochicchiava allegramente con la sicura del fucile. "Qualcuno ha la minima idea di dove siamo?" chiese Rtas. "Si! Qui!" esclam un Unggoy prima di ritrovarsi scaraventato contro un muro. "Qualcun altro?" continu il Comandante. "Ponte 46K, corridoio 39" disse Ant. "E tu come lo sai?" chiese a quel punto Thel. "Semplice, c' scritto qui sul muro." Thel e Rtas si guardarono negli occhi, o almeno ci provarono. Dopo aver creduto di essersi scambiati un gesto d'intesa, Rtas parl a nome dei due "Ant, visto che sei l'unico che qui dentro vede qualcosa, guidaci tu! Io faccio fatica a distinguere la forma di Thel che ho davanti..."

"Sono Gar..." replic la figura. Prima che Rtas potesse replicare, un urlo terrificante si propag per il corridoio. Thel si stinse allo scudo di Cavatappi che a sua volta si strinse a lui. "Cosa diavolo succede? Cos' questa cosa?" chiese terrorizzato mentre tutti gli Unggoy strillavano terrorizzati abbracciandosi tra loro e gli Sangheili si guardavano attorno atterriti. "Io so cos'... Necromorfi..." mormor spaventato Rtas. "Necromorfi?" chiese l'Arbiter senza smettere di stringersi con Cavatappi. "Si, i Necromorfi... Death Space..." "Non ho mai giocato a Death Space!! Mi fa troppa paura!" Strill Thel mentre l'urlo si ripeteva ancora pi forte. Tutti rimasero in silenzio per la paura. Un ticchettio, come di passi, si sentiva attraversare le pareti mentre dal corridoio si sentiva un rumore di membra che strisciano. "Ok ragazzi... al mio tre ci si mette a correre..." mormor Rtas con il quore (si, la stessa storia del capitolo precedente) in gola "Ant, tu sei l'unico che ci vede, guidaci tu!" "Ok... dammi il tempo di togliermi la merda dalle mutande... Bene, sono pronto." "Uno... Due... Tre... VIA!!!" url Rtas mettendosi a correre come un matto seguito da tutti gli altri. Ant guidava il gruppo urlando come un disperato pure lui, sparando a caso davanti a se. In una cacofonia durli di quattro razze distinte, la voce del Comandante fece fatica a farsi sentire "Hai la minima idea di dove ci stai guidando??" "Certo che no!" rispose tra un urlo e un altro Ant "So a malapena che cosa sia questaffare..." Rtas annu e si gir verso il retro del gruppo "Thel, come vanno le cose l dietro?" L'Arbiter sembrava aver ripreso, almeno in parte, la sua proverbiale calma "Ho gi scaraventato nelle fauci del bestio che cinsegue due Unggoy, ma tra poco lo avremo addosso!" Il gruppo corse per altri due minuti, svoltando continuamente in corridoi sempre pi bui. Ad un certo punto Ant esclam "Oh, ma guarda... Ci sono dei bambin... CAZZO! Esplodono!" tutti si fermarono mentre una piccola esplosione scuoteva l'aria immobile della nave. "Mavaffanculo..." continu Ant mentre prendeva a calci i neonati mutati che gli sbarravano la strada "Me ne sono andato da Sera perch non sopportavo i Ticker e guarda cosa cazzo mi ritrovo qua..." Le piccole bestie mutate esplodevano poco dopo aver ricevuto un calcio dalla Locusta e tutti ripresero a correre, sperando di seminare la creatura che li inseguiva. Corsero ancora per qualche minuto fino a che si trovarono davanti ad una porta chiusa. "Dovrebbe essere qui..." disse Ant cercando un pannello per aprire la porta "Ecco, qui c' un interruttore, vediamo se funziona... Bingo!" La porta si apr e tutti entrarono di corsa nella stanza. Appena l'ultimo Unggoy fu entrato, la porta si richiuse e, tre secondi dopo, un grosso corpo ci cozz contro, provocando un potente rimbombo. "Appena in tempo..." Mormor Rtas, accendendo la lama per fare luce. Vedendo il gesto dell'amico, l'Arbiter replic "Non potevamo accenderle prima invece di correre al buio?" Il Comandante sbuff "Uff, quante storie... Faceva pi atmosfera l'assenza di luce. E poi..." "E poi cosa?" lo interrog Thel, avendo sentito che l'amico aveva smesso di parlare. Lui e Ant stavano cercando sui muri dei pannelli o dei comandi per accendere le luci, mentre Rtas dava loro le spalle ed era rivolto verso il centro della sala. Non ricevendo risposta, Thel si gir spazientito ma subito cap perch il Comandante non gli avesse risposto. Picchiett spaventato la mano sulla spalla di Ant ma questi replic "Dammi un attimo che forse ho trovato qualcosa... Ecco fatto!" di colpo, l'energia torn ad invadere la nave e le luci si accesero nella loro sala. La Locusta si alz, si sfreg le mani e, mentre si girava, disse "Allora, cosa volevi dirm... Oh, merda..." La luce rilev a tutti dove fossero finiti. I piccoli Unggoy avevano solamente sentito parlare di quel mistico luogo, ma gli Sangheili, soprattutto i due comandanti di flotte, lo conoscevano bene. La loro corsa disperata attraverso i corridoi e le stanze della Dreadnought li aveva portati in quello che era stato il luogo pi sacro del Covenant: la camera di Mendicant Bias. Tutti furono attraversati da un antico brivido di timore religioso ma la massa di corpi mezzi putrefatti uniti tra loro per formare un'unica entit, imped loro di approfondire questo sentimento. L'essere si era sviluppato attorno a

Mendicant Bias e, per il momento, sembrava dormiente. L'Ancilla dei Precursori, considerata dai Covenant come un Oracolo, giaceva spento tra le membra del necromorfo. "Sembra un Gravemind..." mormor Rtas. "Ma i necromorfi formano dei Gravemind?" chiese con un filo di timore nella voce Thel. "E che ne so, mai finito Death Space, mi cagavo in mano sin dall'inizio..." una punta di vergogna intacc il tono di Rtas, ma quello non era sicuramente il momento per insistere sulle debolezze dei propri compagni di squadra. Senza alcun preavviso, il necromorfo che avevano chiuso fuori dalla sala scagli nuovamente la sua massa contro la porta, facendo vibrare le pareti. Il Gravemind-necromorfo si mosse, come svegliato da un lungo sonno. "Merda... Io chiamo Kir, qui ci serve tutto il supporto disponibile..." sussurr terrorizzato Thel. Kir'Vadum era seduta al posto di copilota del terzo Phantom, che volava attorno alla Dreadnought. Appoggiava i piedi in modo poco civile sul cruscotto del mezzo, mentre con la lama si aggiustava le unghie. Dietro di lei Yury e Lenin ingannavano il tempo giocando a carte, Preludio alla Tempesta giochicchiava con le strumentazioni del Phantom, il Cereal Guy mangiava i suoi cereali mentre gli altri guerrieri Sangheili erano intenti nei loro esercizi di meditazione prima della battaglia. Le prime due squadre erano gi scese da quindici minuti e la giovane guerriera si annoiava. Proprio mente pensava a cosa fare, una chiamata alla radio del Phantom la risvegli dalla sua inedia "Qui Squadra 1 e 2 a Squadra 3, Kir mi ricevi?" la voce di Thel usc a fatica dagli altoparlanti, coperta dai rumori delle armi al plasma e da urli lancinanti. Kir afferr in fretta il microfono "S zio Arby ti ricevo! Cosa succede l gi? Si sentono rumori strani..." "Kir, sei tu? Grazie agli Dei... Presto ragazza mia, ci serve subito il tuo aiuto!" "C' da far casino?" rispose tutta eccitata lei. "Oh se c' da far casino... E mi raccomando, vestiti bene che qui si balla! Conduci qua anche la squadra tecnica che ci serve anche il loro aiuto. Ah, dimenticavo... Porta un po di benzina che qui abbiamo da smaltire un grosso rifiuto..." "Arrivo subito, zio Arby!" la giovane Sangheili chiuse la chiamata e si gir verso il resto dell'equipaggio sfoggiando un sorriso a quattro mascelle e ad un numero svariato di denti "Ragazzi, finalmente c' da aprire qualche culo." RtasVadum alz di scatto il braccio. Appena in tempo per evitare che un pungiglione del necromorfo lo inchiodasse alla parete. L'aculeo si conficc nel muro e lo Sangheili lo colp ripetutamente con la lama fino a farlo staccare. "Allora, Arbiter, come siamo messi?" "Si tira avanti, sai com'..." rispose questi menando fendenti di lama e riempiendo di plasma il bestio. Arti, fruste, tentacoli, pungiglioni e altre armi contundenti dipartivano dal corpo centrale e cercavano di ghermire la squadra di intrusi che avevano disturbato il suo sonno. Quattro Sangheili, due MgLekgolo, quattro Unggoy e un Drone cercavano invano di fermare l'immonda creatura. Ad ogni colpo ben assestato dei due colossi, il necromorfo urlava di dolore e si sfaldava sempre pi, ma era ben lontano dall'essere eliminato. "State attenti a non colpire l'Ancilla!" ordin Rtas riferendosi a Mendicant Bias. Il fatto di dover garantire l'integrit del costrutto dei Precursori limitava fortemente le loro possibilit di manovra. Sfruttando questa debolezza, il Gravemind-necromorfo riusc a circondare con i suoi tentacoli un piccolo Unggoy, privandolo di ogni via di fuga. Con la sua ripugnante e orrida faccia, mezza corrosa e piena di piaghe, con le fauci spalancate si avvicin verso di lui. L'Unggoy, vedendosi preclusa ogni possibilit di salvezza, decise di rendersi utile anche nella morte. Prese due granate al plasma, le innesc, e si lanci tra le fauci del bestio urlando "Allah Akbar!" La detonazione delle granate al plasma lacer completamente la faccia al necromorfo, scarnificandogliela completamente. Mentre pezzi di materiale organico volavano per tutta la sala, la

creatura si contorceva, urlano dal dolore. I due MgLekgolo la colpirono in viso con i loro cannoni a combustibile mentre una pioggia di plasma continuava ad investirla. "Dai che quasi morta!" esclam Ant mentre svuotava un altro caricatore contro l'attaccatura di un arto della bestia. All'improvviso delle urla soffocate provenienti da oltre la porta colsero tutti di sorpresa. Il gruppo si gir appena in tempo per vedere la porta che si spaccava in due e un grosso necromorfo volare attraverso i suoi frammenti. Il necromorfo che aveva sfondato la porta atterr poi sul pavimento, compiendo una scivolata per quasi tutta la sala. Quando finalmente si ferm, dalla sua schiena salt gi Kir esclamando "Come butta gente? Il servizio di derattizzazione arrivato!" Dietro di lei Yury entr portando in spalletta Lenin, il quale salt gi dalle spalle dell'Unggoy, ricaric il Kalashnikov ed esclam "Per la barba di Marx ed Engels, erano secoli che non sparavo cos!" Mentre il piccolo Unggoy si massaggiava la schiena, anche il resto del gruppo entr nella sala: cinque guerrieri Sangheili che proteggevano il Cereal Guy e l'Huragok. Kir scaric gli ultimi colpi di pistola ad aghi nella schiena del bestio, guardando con un sorriso l'esplosione della supercombinata. Ricaric poi le due pistole e se le appese ai fianchi mentre materiale organico putrefatto volava attraverso la sala "Allora, dove sono i ratti?" "Ce ne solo uno, ma bello grosso. Eccolo qua." rispose Thel, indicando il Gravemind-necromorfo. La ragazza annu e si tolse dalla schiena due latte di benzina "Bene, diamo inizio alla festa!" esclam. "Fermi!" ordin Rtas "Prima di bruciare quel coso dobbiamo portare in salvo Mendicant Bias!" e, facendo molta attenzione, si mise a camminare tra le membra mezze distrutte del necromorfo "Mi scusi... Devo passare... Ops, mi perdoni!" disse schiacciando con uno zoccolo un arto del bestio. La creatura lanci un altro urlo e tent di muoversi, ma era troppo danneggiata per farlo. Rtas'Vadum giunse finalmente sull'altare dove l'Oracolo del Covenant era collocato, lo tolse dal suo piedistallo e torn a farsi largo tra le membra putrefatte e scarnificate dell'immonda bestia mentre tutt'intorno a lui Kir e gli altri Sangheili stavano versando la benzina sul Gravemind-necromorfo. Con un ultimo salto il Comandante, sempre portando in braccio l'Ancilla dei Precursori, si port accanto a Thel. Intanto gli altri avevano finito di versare la benzina e Kir si accovacci accanto al corpo del bestio, accese un fiammifero e disse "Allontanatevi tutti, questo barbecue un po' difettoso, fa certe fiammate..." gett quindi il fiammifero sul necromorfo e si allontan da esso. Una colossale fiammata ricopr in meno di un secondo l'intera bestia. "Mmmh... Carne alla griglia!" comment Rtas annusando l'aria. Thel lo guard con diffidenza e rispose "Ma smettila che deve essere della stessa consistenza di un Flood... E sai che i Flood alla griglia fanno schifo in ogni caso." Rtas sbuff mentre le fiamme finivano di divorare le ultime membra del necromorfo, estinguendosi di l a poco. Tutti guardarono in silenzio i resti del rogo fino a quando Kir parl "Bene, ci siamo divertiti, abbiamo fatto nuove amicizie, incontrato altri Flood..." "Necromorfi." la corresse Thel "Incontrato altri necromorfi, gli abbiamo presi a calci in culo e infine fatto una bella grigliata con le loro membra... Ma toglietemi una curiosit." tutti la ascoltavano con attenzione "Da dove cazzo vengono fuori 'sti stronzi? Non mi avete forse raccontato che, quando un anno fa, l'Anello stato attivato ha ucciso tutti i Flood e gli organismi con biomassa sufficiente per essere infettati dal parassita stesso? Quindi questi cosa ci fanno qui? Vuol dire che l'Anello non ha funzionato? Che quindi ci sono altri Flood sopravvissuti a spasso per l'Arca?" Thel e Rtas si guardarono negli occhi preoccupati. L'Anello non poteva non aver funzionato ma era l'unico modo per ammettere la presenza di quei cosi laggi. "Forse gli hanno portati quelle navi che abbiamo incontrato questa mattina..." azzard Lenin. "E' possibile per..." le parole di Thel furono interrotte da una risata malvagia che si diffuse per tutta la sala. Tutti si guardarono attorno stupiti. "Chi sei? Vieni fuori se ne hai il coraggio!" intim Rtas, sempre tenendosi abbracciato a Mendicant Bias. "Un nuovo nemico? Bene, non vedo l'ora di prendere a calci anche questo!" esclam Kir tutta eccitata.

Oh, bambola, non credo che tu ci riesca." un Jilaranhae si materializz accanto a loro. Portava l'armatura dorata, segno del suo alto grado. Kir si gir e tent di piantargli uno zoccolo sul muso ma il piede della Sangheili attravers la faccia del Jilaranhae. "Ma un ologramma!" esclam scandalizzata. "Muahahahah (risata malvagia) s mia cara. E poich siete arrivati fin qui vi meritate di ascoltare la mia storia." "E chi vuole sentire la tua storia? Dicci dove sei cos veniamo a prenderti, ti uccidiamo e possiamo tornarcene alla nostra nave!" esclam arrabbiato Rtas. L'ologramma scosse la testa "Sono stato solo per pi di un anno e ora voi ascolterete cosa ho da raccontare." la porta, che era andata distrutta, si rimaterializz al suo posto, con grande stupore di tutti "Che vi piaccia o no". continu. "S! Pap Castoro ci racconta una storia!" esclam Yury sedendosi e appoggiando il viso tra le mani, guardando l'ologramma con fare sognante. Il Jilaranhae lo guard male ma inizi in ogni caso a raccontare mentre tutti gli altri, ormai rassegnati, si sedevano ai loro posti "Mi chiamo Brutus e voi feccia Sangheili mi conoscete di sicuro, dopo che tu, Arbiter, hai ucciso Tartarus, sono diventato il Capo Supremo della Flotta di Verit, l'Ammiraglio della Dreadnought. Una volta atterrati sull'Arca, il Sommo Profeta della Verit mi ordin di restare a guardia della nave e dalla mia postazione ho visto lo svolgersi di tutta la battaglia. Non potevo intervenire a causa dei miei ordini, ma qualcosa rese in ogni modo interessante quei giorni. L'Oracolo si risvegliato e oltre a mandare messaggi inquietanti al Demon, ha intuito che l'Halo stava per essere attivato." a questo punto l'ologramma abbass il capo e, con vergogna, disse "L'Oracolo non mi ha ritenuto degno di compiere il Grande Viaggio, ha estrapolato il mio geas, o qualcosa del genere, non ho ben capito, e l'ha impiantato in una parte di se. L'Halo si attivato e ho visto dagli occhi dell'Oracolo la mia gente compiere il Grande viaggio, mentre io... Io sono rimasto indietro." di colpo alz gli occhi verso il gruppetto che lo ascoltava e, con fare compiaciuto, comment "Vedo con piacere che anche voi Sangheili siete stati lasciati indietro. E' un onore per me..." "Ss, taglia corto tu e queste boiate teologiche, non ho neanche voglia di spiegarti come in realt stanno le cose. Dicci... I necromorfi... Da dove sono arrivati?" lo interruppe spazientito Rtas. Brutus rimase un attimo scioccato, poi, lentamente, riprese "Con calma Comandante. Con uno sforzo di volont sono riuscito ad imporre la mia autorit sull'Oracolo, diventando padrone del Dreadnought a tutti gli effetti. Visto che comunque mi sentivo solo, usando i laboratori della nave, ho creato forme di vita carine e coccolose, ma che sarebbero state in grado di scarnificare chiunque venga a disturbare il mio sonno... Le navi che abbiamo incontrato in orbita erano tue? chiese il Cereal Guy. Lologramma scosse la testa Non so a chi appartenesse quella flotta, mia non era di certo. Ma se avessero solo osato mettere piede sullArca i miei necromorfi gli avrebbero dato il benvenuto che si meritavano. "Prima crei dei mostri perch ti senti solo, poi li sguinzagli contro i primi esseri viventi che varcano le soglie della nave? Che tipo..." comment Kir. "Bene, se ho capito bene lui vive dentro l'Oracolo..." riflett ad alta voce Rtas. Brutus annu e fece per riprendere a parlare ma lo Sangheili lo anticip "Quindi se uccidiamo l'Oracolo uccidiamo anche lui... Molto bene Thel, procedi." e pose l'Ancilla verso il compagno. Thel sgran gli occhi. Indeciso, guard prima Mendicant Bias poi Rtas e disse "Devo proprio? In fondo lui l'Oracolo!" "Thel, uccidilo." "Ma non posso! Ha un nome cos carino! Mendicant Bias. Il Mendicante di Conoscenza disse con fare sognante Non ti piace il suo nome?" "Hai un'altra soluzione per liberarci di questo tizio psicopatico e potercene andare da qui? Neanche io sprizzo gioia allidea di sacrificare lOracolo ma, per andarcene da qui, dobbiamo farlo!" comment spazientito il Comandante. "Beh, un'altra soluzione ci sarebbe." si intromise il Cereal Guy "Se riusciamo ad accedere ai banchi di memoria del costrutto, potremo cancellare la presenza di Brutus e restituire il tutto nelle mani dell'Ancilla."

I due Sangheili si guardarono negli occhi e dissero all'unisono "Facciamolo." Brutus intanto guardava sconvolto il gruppetto davanti a lui mentre la situazione gli scivolava tra le mani. "Dannazione, qui ci vuole un'IA. Perch non abbiamo un'IA?" chiese il Cereal Guy, mentre armeggiava con i circuiti di Mendicant Bias, aiutato dall'Huragok. "Ci hanno tagliato i fondi... Ma appena ce ne andiamo da qui ne compriamo una al mercato nero." rispose Rtas "Quanto vi manca?" "Ormai poco..." rispose il Navigatore. Erano al lavoro da tre ore e l'ologramma di Brutus non aveva fatto altro che urlare che avrebbe sguinzagliato i necromorfi per tutta lArca. Fortunatamente, dopo solo dieci minuti di grida isteriche erano riusciti a disattivare gli altoparlanti della sala portando il silenzio. "Ecco, ci sono!" esclam il Cereal Guy, battendo la mano contro un tentacolo di Preludio. Con un lieve ronzio l'occhio verde dell'Ancilla si accese, mentre l'ologramma di Brutus si dissolveva in un "Nooooooooo" molto scenico. "Io sono Mendicant Bias, e questo ci che ho fatto." disse l'Ancilla librandosi in volo. "Sisisi, li abbiamo fatti tutti i terminali di Halo 3." rispose spazientito Rtas. "Padre, vedo che da un po' che non prendi le tue medicine per la rabbia..." comment provocatoria Kir. Il Comandante la guard malissimo ma fu interrotto dall'Oracolo che riprese la parola "Mi avete salvato da quel psicopatico, stato peggio che passare quarant'anni in compagnia del Primordiale... Come posso servirvi?" Tutti si guardarono imbarazzati. A parte il fatto che nessuno cap il riferimento al Primordiale, Mendicant Bias si stava mettendo al loro servizio. Nessuno aveva il coraggio di chiedere all'Oracolo qualcosa, l'unico non legato alla religione Covenant, oltre a Lenin ovviamente, era Ant che, ingenuamente, chiese "Potrebbe aiutarci a riparare la nostra nave, l'Ombra Furtiva. Se riusciamo a trasferire tutta questa tecnologia sull'Ombra la renderemo ancora pi forte e... Ahia!" Rtas gli aveva tirato un calcio negli stinchi "Come ti permetti di fare una richiesta simile all'Oracolo? Al massimo puoi chiedergli se ti fa un autografo o se la prossima volta che lo incontri non ti uccida oppure" "Va bene. Accetto." rispose Mendicant Bias, lasciando tutti di stucco. Dopotutto quel viaggio sull'Arca non era stato poi cos una perdita di tempo. Ora avevano al loro servizio la pi potente Ancilla che i Precursori avessero mai costruito. Ora Mendicant Bias faceva parte del loro equipaggio. Fine Nota dell'Autore: se non vi ritrovate con le descrizioni dei necromorfi normale. Io, come Thel e Rtas, non ho mai giocato a Death Space. N Brutus, n l'equipaggio dell'Ombra hanno letto Cryptum e Primordium, quindi la storia del geas potrebbe essergli poco chiara, come appunto il riferimento al Primordiale. Grazie dell'attenzione. Qui finisce il Primo Libro di Halo: Combat Regressed ma state tranquilli, presto inizier la stesura del secondo. Preparatevi ad una valanga di avventure no-sense nell'Universo di Halo.

L'Autore: NessunoY59

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