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Keep calm, bro! "Fuggite!" "Non possibile, sopravvissuto!" "E' la nostra fine!

e!" i Sangheili e gli Unggoy fuggivano davanti a lui, sparpagli andosi nei passaggi laterali. Vladimir Ilich Ulianov correva lungo i corridoi de lla nave a rotta di collo, stringendosi la 'cosa' al petto portando la gatta sul la spalla destra. I suoi piccoli piedi sembravano sfiorare appena il pavimento m entre cercava di coprire l'immensa distanza che lo separava dalla plancia nel mi nor tempo possibile. Il bavero della lunga giacca svolazzava dietro di lui, ment re il cappello di pelo continuava a cadergli sugli occhi. Avendo per le mani impe gnate non poteva in alcun modo sistemarselo. Imprecava quindi tra s e s e aumentav a l'andatura. Svolt quindi a destra e si lanci in scivolata. Pass tra le gambe di una guardia San gheili superandola ed entr cos nel cannone gravitazionale numero 7. I cannoni eran o dei lunghi condotti che attraversavano la nave in tutta la sua lunghezza e ven ivano utilizzati per il trasporto di persone e di materiale ad alta velocit. Il n umero 7, quello imboccato da Lenin, portava quasi direttamente alla sala di coma ndo, giusto a una decina di metri da uno dei suoi ingressi. Dentro ad un cilindr o di luce solida di diametro 6 metri e circondato da lampi azzurro-verdastri gen erati dallo spostamento gravitazionale, Lenin percorse in poco meno di un minuto tutta la lunghezza della nave. Verso la fine del percorso il flusso deceler, ral lentandolo. Subito si accorse che una squadra di Unggoy si stava preparando al n odo di arrivo per riceverlo in modo non molto piacevole. Il piccolo uomo prontam ente si avvit su s stesso dandosi una spinta in avanti, sfuggendo cos alle raffiche delle mitragliatrici al plasma. Il flusso gravitazionale lo deposit dolcemente s ul pavimento del nodo e, prima che gli Unggoy riuscissero a inquadrarlo con le l oro armi, lui era gi ripartito a tutta velocit, uscendo dalla sala e fiondandosi n el corridoio che l'avrebbe portato in plancia. Ormai era quasi arrivato ma un ul timo ostacolo lo attendeva: davanti alla porta del ponte di comando una squadra di Sangheili Spec Ops lo attendevano armati di tutto punto, racchiusi nelle loro tipiche armature nere lucenti. Appena lo videro aprirono il fuoco ma anche ques ta volta il piccolo uomo fu pi veloce dei propri avversari: scatt con rapidit di la to, correndo sul muro. Schiv cos i globi di plasma incandescente che andarono a sc hiantarsi sul pavimento ormai vuoto mentre lui continuava la sua folle corsa, sc avalcando con un lungo balzo i Sangheili ed entrando cos nella sala di comando. Lenin rotol in avanti, per attutire la caduta, e si rialz nell'istante in cui la p orta alle sue spalle si chiudeva. Appena per fu fermo, una luce blu pulsante appa rve davanti ai suoi occhi "Fermo dove sei, umano." la voce di Rtas'Vadum riecheg gi grave per tutta la sala "Non un altro passo o ti brucio le cervella." Il picco lo uomo si arrest, stringendo la 'cosa' tra le braccia, mentre Nadezda soffiava f erocemente in direzione dell'arma puntata verso di lei. "Cosa succede qui?" Rtas gir leggermente la testa nella direzione della voce. Thel'Vadam e sua moglie entrarono di corsa nella stanza, seguiti dal loro Unggoy di servizio, Yury. "Ch e succede?" chiese di nuovo l'Arbiter, guardando incuriosito la scena. Prima che il Comandante Rtas potesse rispondere, un condotto di areazione si spalanc e ne fuoriusc un annerito Mendicant Bias. Tutti guardarono increduli l'Ancilla, fino a che questa parl "Beh? Che avete da guardare? Mai visto un costrutto dei Precurso ri? E' per le bruciature di plasma? Normale amministrazione." Visto che nessuno parlava, l'Oracolo continu "Ma lasciamo perdere i miei problemi. Piuttosto... Dit emi cosa ha fatto impazzire i sistemi di sicurezza della nave." "Lui!" esclam Rtas, additando il piccolo uomo. "Non mi pare che un umano possa creare un tale putiferio..." rispose Mendicant B ias guardando scettico il Comandante. Questi sbuff e, rifoderata l'arma, strapp dalle braccia di Lenin la 'cosa'. "Ecco qua." disse stringendo nella mano una forma infettiva Flood, tenendola il pi lont ano possibile da s. Tutti si immobilizzarono, scioccati dalla presenza del parass ita. "Oh mio dio..." mormor Thel, portandosi la mano sulla lama e ponendosi davanti al

la moglie, in atto di protezione. Vey si tir indietro spaventata mentre Yury iniz i a urlare come un ossesso e a correre avanti e indietro per la stanza urlando "P er Talos, Mara e Kynareth! Il Floooood!!" Continu a correre all'impazzata fino a che Rtas sporse prontamente la propria gamba, facendo inciampare l'Unggoy e mand andolo faccia a terra. "Bene. Ora che il cucciolo si calmato possiamo tornare a questa terribile minaccia." disse serio il Comandante. "Keep calm, bro, innocuo!" esclam turbato Lenin "Lascialo stare, lui non una mina ccia, un mio amico!" "Ma sentilo! Ora stringi alleanze anche con il Male?" gli rispose Rtas, allontan andolo con uno spintone "Mendicant Bias, digli qualcosa!" L'Ancilla, che fino a quel momento era rimasta ferma e in silenzio, si mosse len tamente, fino a porsi davanti alla forma infettiva. "Il Padrone ritornato... E c ome giusto che sia, vuole che il lavoro sia portato a termine..." mormor l'Oracol o con una voce innaturale, grottesca, quasi come se venisse dai demoni nascosti nella mente del costrutto. Improvvisamente qualcosa vol attraverso la stanza, colpendo Mendicant Bias e face ndolo roteare attraverso la sala di comando. L'Ancilla sbatt violentemente contro la grande vetrata e cadde sul pavimento, tramortita. Nel frattempo Thel si avvi cin e raccolse l'oggetto scagliato attraverso la stanza. "Halo: Primordium... Ma che..." disse prendendo in mano la copia del libro. Il gruppetto si gir quindi ve rso una delle entrate. Il Cereal Guy, pesto e bruciato, si reggeva a fatica appo ggiandosi allo stipite della porta. "Cereal... Cosa ti successo?" gli chiese pre occupata Vey, precipitandosi a soccorrerlo. Lui la scost dolcemente con la mano " Oh, non si preoccupi... Ho solo avuto un piccolo diverbio con due MgLekgolo, nul la di che... Quello che conta adesso impedire che Mendicant Bias pensi di servir e ancora il Flood! Sapete bene che in passato fu corrotto dal Primordiale e che si ribell contro i Precursori... Se si ricordasse del suo passato potrebbe arriva re a tradire anche noi!" "Oh, la nostra simpatica lampadina non ci dar problemi per un bel po' dopo la bot ta che gli hai tirato..." disse Vey guardando l'Oracolo spento in fondo alla sta nza "Piuttosto Lenin... Cosa diavolo ti saltato in mente di portare quella cosa a spasso per tutta la nave? Dovevi terminarla subito!" "Ma perch? E' innocuo! Se solo mi lasciaste spiegare..." cerc di giustificarsi il piccolo uomo "Cilit Bang ..." "Chi Cilit Bang?" lo interruppe Rtas, guardandolo torvo e arricciando le narici. Odiava il fetore del parassita. Lenin indic la forma infettiva Flood "E' lui Cilit Bang, l'ho chiamato cos." "Ora arriviamo pure a dare un nome a queste cose..." sbuff sottovoce il Comandant e. "Come stavo dicendo..." continu il piccolo uomo ignorando lo Sangheili in armatur a bianca "Cilit Bang imponente! Avanti diglielo, non essere timido!" Alle parole di Lenin il Flood si divincol nella mano di Rtas ma la presa che lo o pprimeva era troppo forte. Smise dunque di contorcersi e parl con un filo di voce "Ha ragione... I miei compagni... Mi hanno abbandonato. Le mie spore, la mia ca rica virale nulla..." "Sei impotente." lo apostrof il piccolo uomo. "S! Va bene! Sono impotente! Contento? IMPOTENTE!" url Cilit Bang a squarciagola " E pure vegetariano!" "Ecco perch l'allarme automatico non scattato ma stato attivato manualmente da qu alche Unggoy!" esclam Thel, schioccando le dita fiero della sua intuizione. Il Cereal Guy si gratt la testa. Un Flood vegetariano incapace di infettare gli a ltri viventi... Questa s che bella! "Come hai fatto a salire sulla nostra nave?" chiese il Navigatore. "Quando siete atterrati sull'Arca solo salito a bordo... Eravate l'unico mezzo d i fuga da quell'inferno a forma di fiore! Sono rimasto nascosto nell'ombra perch temevo di venire scoperto..." "E perch non sei sbarcato di nascosto durante le nostre due visite alla Terra?" c ontinu il Cereal Guy avvicinandosi zoppicando al gruppo. Il Flood sembr scosso "Cosa? Siamo atterrati su di un pianeta per due volte! Non possibile! Nooo!" si mise ad urlare.

"E sta zitto!" esclam Rtas prendendolo a sberle con l'arma fino a che si zitt. Thel scosse la testa e mormor rivolto alla moglie "Bene, abbiamo beccato un altro idiota..." Vey sorrise e gli fece segno con la mano di scostarsi. Lui si spost e cos la Sangh eili si avvicin alla forma infettiva. La studi da vicino, girandosi attorno. La sf ior anche con un dito, ignorando il sussulto che il marito ebbe in quel momento. "Come l'hai trovato?" chiese lei, rivolgendosi a Lenin. "L'ha trovato lei!" rispose il piccolo uomo indicando la gatta bianca che ora te neva in braccio "Io l'ho solo raggiunta e cos ho visto il coso che si nascondeva nell'angolo. Nadezda era preoccupata e spaventata ma io non ho avvertito alcuna minaccia in Cilit Bang e quindi l'ho preso con me. Ci ho messo un po a tranquill izzare mia moglie e..." "Qualcuno mi ricorda perch quest'essere sposato con una gatta?" lo interruppe di nuovo Rtas rivolgendosi agli altri due Sangheili. "Ehi, guarda che puoi chiederlo anche a me!" disse Lenin strattonando il Comanda nte per un gambale. Questi sbuff e il piccolo uomo continu a parlare "Samsara. Ti dice qualcosa? Il ciclo delle reincarnazioni, questa gatta la reincarnazione di colei che svariati anni fa fu mia moglie." "E perch un gatto?" intervenne curioso il Cereal Guy. "Beh..." continu Lenin guardando Nadezda negli occhi e accarezzandogli il mento " Perch il gatto la forma pi alta nel gradino delle reincarnazioni. E' un essere sup eriore." Tutti guardarono, chi pi addolcito chi meno, la gatta che faceva le fusa tra le b raccia del marito. "Ehi! Vi siete dimenticati di me!" esclam all'improvviso Cilit Bang, cercando di richiamare l'attenzione su di s. Rtas torn a guardare ci che aveva in mano con un certo disprezzo "Hai ragione, ora rimedio subito!" disse, alzando il pugno come per colpirlo. Appena lo vide, Len in salt in avanti, strappando Cilit Bang dalle mani del Comandante, vanificando c os il suo attacco. "Pazzo, lascialo stare!" esclam. Lo Sangheili fece per caricare il piccolo uomo ma si trattenne all'ultimo, blocc ato dallo sguardo furente di Vey. "Lenin, parliamone... Perch lo difendi cos?" cer c di mediare la senatrice "D'altronde sempre un Flood..." "No!" esclam l'umano, portandosi in atteggiamento difensivo stringendosi al petto la forma infettiva "E' innocuo ed mio amico!" "Lenin..." questa volta fu Thel a intervenire "Non ti pare di esagerare?" lo San gheili si sforz di apparire il pi comprensivo possibile. "Rtas ha ragione, dobbiamo terminarlo, senza se e senza ma!" esclam deciso il Cer eal Guy, avvicinandosi zoppicante all'umano che quasi aveva le lacrime agli occh i "No! Lasciatelo stare, bader io a lui, lo terr io sotto controllo! Sar il mio ani maletto da compagnia, gli dar da mangiare, lo accompagner a fare i bisognini e poi pulir io. Lo porter a spasso tenendolo al guinzaglio, gli metter anche la museruo la se proprio volete!" disse. "Ora basta!" sbrait il Comandante "Non tollerer per un altro secondo una situazion e del genere! Dammi quel Flood!" "Rtas, no! Lascialo in pace!" gli rispose Vey, altrettanto infuriata. "Prova a fermarmi, donna!" Dieci minuti dopo Rtas era seduto sulla sua poltrona a gambe incrociate e le man i unite a sorreggergli il mento. Guardava lo spazio nero fuori dalla grande vetr ata. Poche stelle risplendevano nell'oscurit del vuoto cosmico. "Sei un vigliacco ." disse. Thel'Vadam, in piedi dietro di lui, non rispose. "Hai permesso a quel verme di t enere quell'abominio con se." Non ricevendo risposta, il Comandante continu "Cazz o, lo so bene che sei d'accordissimo con me su come trattare quella... Cosa. L'a vresti spappolata contro il muro come un pomodoro marcio. Ma tu no, visto che tu a moglie appoggia sempre qualsiasi idiozia che venga in mente a quell'essere mal efico... E lo sai cosa c'? Che tu non hai le palle per opporti a lei!" "Neanche tu, se per questo..." pens il Cereal Guy, intento in un angolo a raccogl iere Mendicant Bias e a farlo tornare operativo. "Sei un vigliacco, succube di tua moglie!" continu l'invettiva Rtas "Dov' finita l

a tua virilit? La tua parola non conta pi niente? Chi il maschio e..." si ferm. Il silenzio di Thel era diventato troppo inquietante, addirittura sospetto. "Ma ci sei? Perch non dici niente?" chiese il Comandante ruotando la propria poltrona pe r guardare dietro di se. Nulla. Il posto poco prima occupato dallo Sangheili ora era vuoto. Agit la mano per controllare che non fosse ancora l, celato dall'invis ibilit dell'armatura. Niente, le sue dita attraversarono solo l'aria. Thel se ne era andato di nascosto. Per un attimo Rtas invidi la furtivit dell'amico ma ben pr esto l'ira prese il sopravvento. "Maledetto infame..." mormor a denti stretti. "V igliacco!" url sbattendo violentemente il pugno sul bracciolo della poltrona. Dall'altro capo della stanza qualcuno per commise l'errore di ridere a quell'espl osione di rabbia. Un LoL, sfuggito per errore, fece precipitare la situazione. R tas, rosso in volto, si alz di scatto. Si avvicin furente a lui, facendo rimbombar e la sala ad ogni passo. Il Cereal Guy si ritir spaventato ma non pot fare molta s trada, ritrovandosi con le spalle al muro. Antepose come difesa davanti a s l'Ora colo ma lo Sangheili glielo strapp di mano senza troppa difficolt. Trovandosi in t rappola, il Navigatore tent l'unica via di fuga che gli si presentava. Con un bal z si proiett in avanti, scivolando sotto alle gambe del suo assalitore. Pens cos di essere riuscito a guadagnare una qualche possibilit di salvezza ma la sua speranz a fu subito infranta. Quattro dita lo afferrarono alla clavicola, sollevandolo d al suolo. Strappato dalla condizione naturale di tutti i bipedi, ovvero il conta tto con il suolo, il Cereal Guy si ritrov sospeso in aria, faccia a faccia con il volto di Rtas. "Ehm... Ciao..." mormor il meme agitando la mano. Lo sguardo di f uoco dello Sangheili fu sufficiente per a bloccare qualsiasi altra sua azione. "LoL, eh?" gli sbrait in faccia il Comandante "Lo trovi LoL, cos?" Il Cereal Guy si irrigid per lo spavento. Gocce di saliva lo colpivano sul viso m entre le rimanenti due mandibole dello Sangheili si contraevano a scatti. "Beh, la sai una cosa?" continu questi "Non per niente LoL!" Scaravent quindi il povero Navigatore a terra. Egli si rialz a fatica, massaggiandosi la spalla che aveva ur tato contro il pavimento. Chiuse gli occhi, temendo un nuovo assalto da parte de llo Sangheili, e si prepar al peggio. Ma, per sua fortuna, il peggio non venne. Passato qualche secondo senza che accadesse nulla, il Navigatore riapr gli occhi. Rtas era a qualche metro da lui, in fronte alla vetrata, con un braccio alzato e la fronte appoggiati al vetro. Guardava fuori, nel buio del vuoto siderale. "Non giusto, Cereal, non giusto..." disse il Comandante con un tono di voce cupa "Io sono il Comandante di questa nave... Io e nessun altro!" esclam sbattendo il pugno sulla vetrata. "Non c' pi alcun rispetto per me." continu "Tutti mi trattano come un idiota. Mia f iglia, Vey... Thel che troppo codardo per opporsi a sua moglie, quel nanerottolo insulso chiamato Lenin..." si allontan a passi lenti verso il centro della stanz a. Il Cereal Guy, stupito da quella reazione, lo segu cauto. Non aveva mai visto Rtas in quello stato ma soprattutto non l'aveva mai visto confidarsi con qualcun o in quel modo. "Non una mia decisione, non un mio giudizio viene preso in considerazione su que sta nave! Peggio di un Unggoy sono trattato! E' tutta colpa di quel viscido uman o e della senatrice sua allieva!" esord lo Sangheili avvicinandosi alla consolle del Navigatore "Maledetti progressisti, democratici e rivoluzionari! E' tutta co lpa loro! Se solo riuscissi a sbarazzarmi di quell'omuncolo..." appoggi le mani s ulla postazione del meme e guard gli schermi. Improvvisamente si blocc. "Cereal... Vieni un attimo." disse lentamente il Comandante, senza distogliere gli occhi d a ci che stava guardando. Il Navigatore, sentendosi tirato in causa, si avvicin cautamente, non senza timor e. "Cosa... Cosa c'?" chiese. "Guarda." Rtas lo invit ad avvicinarsi "Cos' quella?" Il Cereal Guy guard attentamente la cosa che lo Sangheili gli indicava. L'Ombra F urtiva in quel momento era fuori dall'iperspazio per effettuare una serie di ana lisi e di rilevamenti dello spazio circostante, per individuare tracce del passa ggio della Forward Unto Dawn. Ma, invece dei resti della fregata umana, il radar aveva individuato qualcosa di diverso. "Sembra... Un incrociatore..." disse il Navigatore. Fece dunque segno al Comandante di spostarsi e inizi ad armeggiare co n la strumentazione "S, indubbiamente un incrociatore. Per la precisione uno di q

uelli che durante il Covenant erano stati affidati ai Kig Yar e..." si interrupp e improvvisamente. "Cosa... Cosa succede?" gli chiese Rtas preoccupato, vedendolo fissare il monito r con gli occhi spalancati. "Questa nave... E' la nave sopravvissuta al nostro scontro nei pressi dell'Arca. .." disse il Cereal Guy con un filo di voce. To be continued

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