Illusioni Ottiche

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Salvemini - La Pira
A.S. 2007-2008
QUANDO I SENSI CI
INGANNANO
MA LA GEOMETRIA NO!
CLASSE IG
1
Insegnante Marta Del Rosso

ILLUSIONI OTTICHE GEOMETRICHE
Nellanno
scolastico
2007-2008,
durante
il
lavoro
di
ripasso
ed
approfondimento di alcuni concetti geometrici sono state introdotte alcune illusioni

ottiche.
Largomento stato affrontato, per la prima volta, a gennaio in una classe
prima di scuola media e ripreso pi volte per successivi adattamenti e sviluppi.
Anche linsegnate di tecnologia, DArino ha lavorato su questo tema per esercitare
e potenziare il disegno tecnico.
La metodologia didattica scelta stata quella laboratoriale, basata
sulloperativit e limpegno attivo degli studenti. Largomento delle illusioni ottiche,
di per s, si prestava ad incuriosire gli allievi ed ad arricchire di nuovo significato i
tradizionali temi di studio. Lo stupore di riuscire a spiegare ci che sembra magia e
la soddisfazione di svelare lillusione attraverso le proprie conoscenze geometriche
e le proprie intuizioni hanno motivato seriamente gli studenti.
stato inoltre naturale ed interessante scivolare dalla matematica nella
scienza domandandosi perch locchio vede ci che gli strumenti matematici ci
svelano essere solo unillusione.
Obiettivi dellesperienza:
Consolidare le conoscenze su diversi concetti geometrici quali: enti
geometrici fondamentali, posizioni reciproche di punti, rette, segmenti, parallelismo

e perpendicolarit.
Utilizzare gli strumenti del disegno geometrico (riga, squadra, compasso) e
riconoscerli come oggetti da cui apprendere conoscenza.

Verificare come le conoscenze apprese a scuola possano essere utili per
risolvere questioni della vita reale

Descrivere e rappresentare forme complesse

2
Sostenere una discussione tra pari, rispettando altri punti di vista e
sostenendo le proprie convinzioni con esempi e contro esempi

Accettare di cambiare opinione riconoscendo conseguenze logiche
Valutare la coerenza delle informazioni ottenute e sviluppare senso critico
Confrontare procedimenti diversi
Spiegare in forma orale e scritta il procedimento seguito attraverso il
linguaggio specifico
Produrre generalizzazioni che permettano di indagare problemi analoghi
Verificare che la percezione sensoriale pu ingannare
Descrizione dellesperienza
dellesperienza
FASE 1: Lezione introduttiva sui concetti di perpendicolarit e parallelismo
La lezione viene affrontata in maniera laboratoriale e attraverso ragionamenti
di tipo induttivo. I ragazzi armati di riga e squadra tentano di disegnare ci che
linsegnante chiede loro affidandosi alle proprie conoscenze pregresse. Tali
conoscenze, nel corso della lezione, vengono messe a confronto,
talvolta
consolidate altre volte smantellate fino a giungere a concetti e definizioni esatti e

condivisi.
Questa lezione stata necessaria per precisare alcuni termini essenziali per
la descrizione delle illusioni ottiche mostrate nelle lezioni seguenti.
Richiesta dellinsegnante
Commenti degli alunni
- disegnare perpendicolari e 2 rette
- Marco: le rette perpendicolari le posso fare a
perpendicolari e 2 rette parallele
90?
- Alessio C.: le devi fare a 90!
- Mirko: tra le rette devi fare 4 angoli di 90
- Alessio G.: posso usare la squadra nellaltro
modo?
- Martina: no, perch la squadra ha solo un
angolo di 90
- Davide: quelle parallele le devo fare vicine tra
loro?
- Desiree: no basta che abbiano la stessa
direzione e che non si tocchino mai
- Davide (dopo avergli mostrato due rette
sghembe con laiuto di due spaghetti): devono
anche essere sullo stesso piano!
- disegnare una retta a ed alcune rette
- Massimiliano: quante ne devo disegnare?
perpendicolari ad a
- Beatrice: ne potrei disegnare infinite perch a

infinita
- Beatrice: e tutte le rette che disegno sono tra
loro parallele
- disegnare una retta a ed un punto esterno ad
- Giada: ma c una sola parallela ed una sola
a. Disegnare tutte le parallele e le
perpendicolare!
perpendicolari ad a passanti per quel punto

- disegnare 2 rette parallele e la loro distanza
- Davide: come si fa a trovare la

distanzaposso unire le due rette disegnando
tanti segmenti
- Giada: scegliamo il segmento perpendicolare
tra le due retteche anche quello pi corto!
FASE 2: Illusioni ottiche geometriche

Grazie alla proiezione di un power point1 sono state mostrate ai ragazzi
alcune illusioni ottiche. Gli studenti
vengono inizialmente indotti a cadere nei
tranelli delle immagini presentate, ma successivamente spronati a spiegare quelle

stesse illusioni. Divisi in gruppi, di 2-3 componenti, ricevono delle schede che li
guidano nellanalisi delle forme da indagare.
Esempio di scheda su cui gli studenti hanno lavorato2:
Guarda con attenzione il disegno.
SPIEGA LILLUSIONE OTTICA
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Cosa stato determinante nella tua indagine?
Cosa ha influenzato l errata valutazione iniziale?

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Il power point utilizzato a lezione ha il titolo: Presentazione di Illusioni Ottiche
Tutte le schede utilizzate si trovano nellallegato A
Le illusioni ottiche sono state scelte in maniera tale che gli studenti potessero
spiegarle affidandosi alle loro intuizioni, alle loro conoscenze geometriche e alluso
degli strumenti propri della geometria.
Proprio riguardo agli strumenti, gli alunni si sono confrontati con la necessit
del loro utilizzo. In quasi tutte le indagini condotte, i gruppi di lavoro hanno indicato
come elemento determinante luso della riga, della squadra e del compasso.
Hanno, infatti, riconosciuto linaffidabilit dei nostri sensi ed in particolare delle
misurazioni fatte ad occhio.

se non usi squadra e riga non puoi sapere se vai dritto o no
prova a misurare con il righello, almeno siamo sicuri
chi ha un compasso? Abbiamo unidea ma ci serve il compasso
senza misurare le cose sembravano diverse
se non usi il righello non scientifico
Lo strumento ha quindi acquistato il valore aggiunto di portare una

conoscenza oltre quello di essere un valido aiuto tecnico.
Con riga e squadra i ragazzi hanno lavorato anche durante le ore di
tecnologia, riproducendo alcune illusioni ottiche.
Lattivit di raffigurare graficamente le varie immagini servita a convincere
gli alunni che queste figure non sottostanno ad alcuna legge magica ma piuttosto a
banali leggi geometriche. Il fatto che loro stessi abbiano potuto disegnarle ne
stata la dimostrazione convincente.
Un altro aspetto interessante dellattivit stato osservare il processo
attraverso cui gli studenti si sono trovati costretti a cambiare la loro opinione
iniziale in conseguenza a ragionamenti logici, per quanto inattesi.
Hanno sviluppato senso critico nei confronti di tutte le immagini mostrate e, la
maggior parte di loro, stata in grado di individuare quali fossero i particolari del
disegno che producevano gli inganni.
6
Tutti hanno accettato di buon grado il confronto con i compagni accogliendo i

diversi punti di vista e nessuno di loro ha opposto resistenza nel riformulare nuove
conclusioni.
avevi ragione eppure sembrava diverso
questo, professoressa, lha inventato lui
e tu allora come faresti?
La fase meno riuscita dell attivit stata quella in cui i ragazzi hanno dovuto
spiegare oralmente e per scritto i procedimenti seguiti. Molte delle descrizioni
tentate sono state incomprensibili e solo pochi gruppi si sono avvalsi di una
terminologia specifica. Anche quando gli studenti riuscivano a svelare lillusione ed
a capire cosa li aveva tratti in inganno, trovavano un estrema difficolt
nellesprimere le loro conclusioni. Nonostante la delusione di aver incontrato tali
insormontabili difficolt mi sono resa conto che questa esperienza servita agli
alunni per prendere coscienza di quanto sia difficile parlare di matematica.
Quando hanno relazionato ai compagni leggendo i propri appunti, si sono
immediatamente accorti di quanto fossero stati poco chiari ed accurati.
Probabilmente lesperienza stata un modo per permettere loro di comprendere
quanto sia importante lutilizzo dei termini corretti e di un linguaggio specifico e
preciso. Solo quei pochi che sono ricorsi alluso dei termini specifici della disciplina
(rette, segmenti, parallele, perpendicolari, trasversali, circonferenze, diametri,
lunghezze, ecc...) sono risultati comprensibili.
Indicazioni degli alunni
Provocazioni dellinsegnante
misurando il cerchio...
ma cosa misuro del cerchio? raggio?

diametro? circonferenza?
io ho capito ma non lo so spiegare
...
queste rette sono incurvate
allora non sono rette
se metti il righello appoggiato alla figura torna
su quale lato della figura? e cosa che torna?
qui dove si uniscono le linee, dove fa lo
...intendi dire in corrispondenza dell angolo
spigolo, ma visto da dentro...
come si fa a scrivere questa cosa
...
come possiamo chiamare questi
...
lati...arrotondati?
...
queste sono 2 linee uguali ...meglio dire

parallele
Le schede di alcuni gruppi con le relative spiegazioni, ed i commenti dei

compagni sono riportati nellallegato A.
FASE 3: Collegamento con le scienze
Una volta dimostrato che le illusioni ottiche non sono magia ma sono il frutto
di figure magistralmente disegnate in maniera ambigua, tra gli studenti, nata
spontaneamente una domanda: perch i nostri sensi si lasciano ingannare?.
cos che siamo scivolati dalla matematica nella scienza ed abbiamo avuto la
possibilit di affrontare gli argomenti connessi con la struttura e la funzione
dellocchio per arrivare a spiegare che non locchio ma la mente che cade nei
tranelli proposti.
Ho mostrato ai ragazzi una famosa illusione ottica ed ho chiesto loro cosa
vedevano nellimmagine:
Alcuni di loro vedevano una giovane donna, altri un
anziana signora altri ancora le riconoscevano entrambe.
Partendo dallanalisi di queste differenze ho spiegato agli
studenti
che
ci
dallinterpretazione
che
del
vediamo
nostro
dipende
cervello
fortemente
non
solo
dallimmagine che locchio registra ed invia. Per questo

motivo nello stesso ambiguo disegno alcuni vedono delle
forme ed altri no. Ed ancora per questo motivo che se ci
vengono proposte figure geometriche inserite in contesti opportunamente scelti la
nostra mente trova spazio per erronee elaborazioni e possono crearsi divertenti
paradossi percettivi.
FASE 4: Altre illusioni ottiche

In questa fase gli studenti sono stati incoraggiati a soddisfare altre curiosit
sullargomento attraverso internet, cercando e scegliendo quelle immagini che pi
catturavano la loro fantasia.
Un argomento interessante che emerso da queste ricerche stato quello
collegato alle illusioni ottiche che alcuni animali utilizzano come strategia per
nascondersi o per mettere in fuga il nemico.
stato quindi possibile inserire le illusioni ottiche nel tradizionale programma
di scienze della classe prima, affrontando i concetti connessi con il mimetismo.
FASE 5: Conclusioni
Dopo tutte le discussioni sullargomento gli studenti sono giunti alle seguenti
conclusioni che possono anche essere analizzate per riflettere su tutto il percorso
svolto.
Conclusioni degli alunni

Le illusioni ottiche sembrano magia ed invece possono essere
spiegate...ANCHE CON LA GEOMETRIA!
Ci che vediamo non dipende solo dai nostri occhi ma anche da come
la nostra mente interpreta limmagine ricevuta
In un indagine scientifica necessario affidarsi a specifici strumenti
perch i sensi ci possono ingannare
E difficile spiegare agli altri i propri ragionamenti e se non si usa il
linguaggio giusto impossibile capirsi!
Alcune foto degli studenti a lavoro
Debor a e Giada alle

pr ese con la
descr izione dell
illus ione ottica a lor o
as s e gnata
Marco e Giuseppe.
L intuizione che hanno usato per spiegare la loro
illusione ottica si rivelata una vera e propria
dimostrazione:
hanno puntato il compasso in A con

apertura AC ed hanno tracciato una circonferenza di cui
AB e AC sono risultati essere i raggi. Ci ha dimostrato
che questi due segmenti, nonostante le apparenze,
misurano la stessa lunghezza.
10
Martina e Cecilia usano

riga e squadra per
verificare le loro ipotesi
11
ALLEGATO A
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A
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Guarda con
attenzione il disegno.
SPIEGA LILLUSIONE
OTTICA
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Cosa ha influenzato l errata valutazione iniziata?

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Illusioni Ottiche

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approfondimento di alcuni concetti geometrici sono state introdotte alcune illusioni

Consolidare le conoscenze su diversi concetti geometrici quali: enti

geometrici fondamentali, posizioni reciproche di punti, rette, segmenti, parallelismo

Utilizzare gli strumenti del disegno geometrico (riga, squadra, compasso) e

riconoscerli come oggetti da cui apprendere conoscenza.

Verificare come le conoscenze apprese a scuola possano essere utili per

risolvere questioni della vita reale

Descrivere e rappresentare forme complesse

Sostenere una discussione tra pari, rispettando altri punti di vista e

sostenendo le proprie convinzioni con esempi e contro esempi

Accettare di cambiare opinione riconoscendo conseguenze logiche

Valutare la coerenza delle informazioni ottenute e sviluppare senso critico

Confrontare procedimenti diversi

Spiegare in forma orale e scritta il procedimento seguito attraverso il

Produrre generalizzazioni che permettano di indagare problemi analoghi

Verificare che la percezione sensoriale pu ingannare

consolidate altre volte smantellate fino a giungere a concetti e definizioni esatti e

Commenti degli alunni

- disegnare perpendicolari e 2 rette

- Marco: le rette perpendicolari le posso fare a

perpendicolari e 2 rette parallele

- Massimiliano: quante ne devo disegnare?

- Beatrice: ne potrei disegnare infinite perch a

- disegnare una retta a ed un punto esterno ad

- Giada: ma c una sola parallela ed una sola

a. Disegnare tutte le parallele e le

perpendicolari ad a passanti per quel punto

- Davide: come si fa a trovare la

FASE 2: Illusioni ottiche geometriche

vengono inizialmente indotti a cadere nei

tranelli delle immagini presentate, ma successivamente spronati a spiegare quelle

Guarda con attenzione il disegno.

SPIEGA LILLUSIONE OTTICA

Cosa stato determinante nella tua indagine?

Cosa ha influenzato l errata valutazione iniziale?

Il power point utilizzato a lezione ha il titolo: Presentazione di Illusioni Ottiche

Tutte le schede utilizzate si trovano nellallegato A

Commenti degli alunni

Lo strumento ha quindi acquistato il valore aggiunto di portare una

Tutti hanno accettato di buon grado il confronto con i compagni accogliendo i

ma cosa misuro del cerchio? raggio?

io ho capito ma non lo so spiegare

queste rette sono incurvate

allora non sono rette

se metti il righello appoggiato alla figura torna

su quale lato della figura? e cosa che torna?

qui dove si uniscono le linee, dove fa lo

...intendi dire in corrispondenza dell angolo

spigolo, ma visto da dentro...

come si fa a scrivere questa cosa

come possiamo chiamare questi

queste sono 2 linee uguali ...meglio dire

Le schede di alcuni gruppi con le relative spiegazioni, ed i commenti dei

dallimmagine che locchio registra ed invia. Per questo

FASE 4: Altre illusioni ottiche

Conclusioni degli alunni

Alcune foto degli studenti a lavoro

Debor a e Giada alle

hanno puntato il compasso in A con

Martina e Cecilia usano

ILLUSIONI OTTICHE GEOMETRICHE