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Kaija Saariaho

LAMOUR DE LOIN
Opera in cinque atti
Libretto di Amin Maalouf
basato su La vida breve di Jaufr Rudel, principe di Balye
(Prima sappresentazione Salzburger Festspiele
(15 agosto 2000)
PERSONAGGI
JAUFR RUDEL principe di Blaye Baritono
CLMENCE contessa di Tripoli Soprano
IL PELLEGRINO Mezzo-soprano
1
Saariaho: Lamour de loin - atto prim
JAUFR
Jai appris parler du bonheur, tre heureux
je nai point appris.
A parler du bonheur jai appris, tre heureux
point nai appris.
Jai vu un rossignol sur la branche, ses mots
appelaient sa campagne.
Mes propres mots nappellent que dautres
mots, mets vers nappellent que dautres vers.
Me diras-tu, rossignol
Rossignol me diras-tu, rossignol.
Rossignol me diras-tu, rossignol.
LES COMPAGNONS EN CHOEUR
Rossignol ne te dira rien!
JAUFR
Compagnons, laissez-moi fnir!
LES COMPAGNONS
Non, Jaufr, nous ne te laiserons pas, coute-
nous.
Nous ne dirons que les paroles que nous
sommes venus dire.
Ensuite nous partirons, promis!
Tu ne nous verras plus
JAUFR
Je ne vous demand pas de partir, compagnons,
Je vous demande seulement de me laisser ter-
miner mon couplet.
Je cherche un mot
LES COMPAGNONS
Si tu cherches un mot,
ATTO PRIMO
Un piccolo castello medioevale nel sud-ovest della Francia
Seduto su un sedile di pietra, Jaufr Rudel tiene fra le mani uno strumento musicale, una viella o un liuto
arabo. Sta componendo una canzone. Sistema le parole, le note.
JAUFR
Ho imparato a parlare di felicit, ma a essere
felici non ho affatto imparato
(Fa no con la testa)
A parlare di felicit ho appreso, a essere felice
non ho affatto appreso.
(Fa s con la testa)
Ho visto un usignolo su un ramo, le sue parola
chiamavano la campagna.
Le mie parole non chiamano che altre parole, i
miei versi non chiamano che altri versi.
Mi dirai, usignolo
(sinterrompe)
Usignolo mi dirai tu, usignolo.
(fa s)
Usignolo mi dirai, usignolo.
I COMPAGNI IN CORO
LUsignolo non ti dir niente!
JAUFR
Compagni, lasciatemi fnire!
I COMPAGNI
No, Jaufr, non ti lasceremo affatto, ascoltaci.
Non ti diremo che le parole che siamo venuti a
dirti.
Poi ce ne andremo, promesso!
Non ci vedrai pi
JAUFR
Non vi chiedo di partire, compagni.
Vi chiedo solamente di lasciarmi terminare la
mia strofa.
Cerco una parola
I COMPAGNI
Se cerchi una parola,
2
Saariaho: Lamour de loin - atto primo
Tu le trouveras parmi ceux que nous allons te
dire.
Ecoute-nous!
La troverai fra quelle che noi ti diremo.
Ascoltaci!
(Jaufr alza le spalle, imbronciato, e si mette a grattare sul suo strumento la stessa aria, senza le parole,
che vengono mimate dalle sue labbra, come se le componesse a mezza voce. E quando i compagni in coro
cominciano a fargli la predica, egli si impadronisce delle loro parole per metterle in musica. Talvolta egli
stesso le anticipa, tanto sa in anticipo quello che il senso comune vorrebbe che lui dicesse.)
I COMPAGNI
Jaufr, sei cambiato, hai perso la tua gioia.
Le tue labbra non cercano pi il collo delle bot-
tiglie,
n le labbra delle donne
JAUFR
(imitandoli)
Jaufr, sei cambiato, hai perso la tua gioia.
Le taverne dAquitania
si ricordano ancora delle tue risate,
il tuo nome resta inciso col coltello
negli scuri legni dei loro tavoli
(smettendo di grattare il suo liuto)
Ho dimenticato qualche cosa? Ah s
(Ricominciando a suonare)
Jaufr Rudel, ricordati,
le signore ti guardano con terrore
e gli uomini con invidia
(smettendo di grattare)
O linverso che si dice?
(ricominciando)
Gli uomini ti guardano con terrore
e le signore con invidia.
I COMPAGNI
Ridi, ridi, Jaufr, fnch vuoi.
ma eri felice ogni notte e a ogni risveglio,
lavresti dimenticato?
JAUFR
Forse sono stato felice, compagni, s, forse
ma di tutte le notti della mia giovinezza
non mi resta nulla di tutto quello che ho bevuto
non mi resta
LES COMPAGNONS
Jaufr, tu as chang, tu as perdu ta joie.
Tes lvres ne cherchent plus les goulots des
bouteilles
Ni les lvres des femmes
JAUFR
Jaufr, tu as chang, tu as perdu ta joie,
Pourtant les tavernes dAquitaine
Se souviennent encore de tes rires
Ton nom reste grav au couteau
Dans le bois sombre de leur tables
Ai-je oubli quelque chose? Ah oui
Jaufr Rudel, rapelle-toi,
Les dames te regarderaient avec terreur
Et les hommes avec envie
Ou est-ce linverse que lon disait?
Les hommes te regardaient avec terreur
Et les dames avec envie.
LES COMPAGNONS
Moque-toi, Jaufr, moque-toi tant que tu vou-
dras,
Mais tu tais heureux chaque nuit et chaque
rveil,
Laurais-tu dj oubli?
JAUFR
Peut-tre que jtais heureux, compagnons,
oui, peut-tre
Mais de toutes les nuits de ma jeunesse Il ne
me reste rien,
3
Saariaho: Lamour de loin - atto prim
De tout ce que jai bu il ne me reste
Quune immense soif
De toutes les treintes il ne me reste
Que deux bras maladroits.
Ce Jaufr-l qui lon a entendu brailler dans les
tavernes,
On ne lentendra plus.
Ce Jaufr-l qui chaque nuit pesait son corps
sur la bascule dun corps de femme,
On ne le verra plus
LES COMPAGNONS
Ainsi tu ne veux plus jamais tenir aucune
femme dans tes bras!
JAUFR
La femme que je dsire est si loin, si loin, Que
Jamais mes bras ne se fermeront aoutour
delle.
LES COMPAGNONS
Ou est-elle donc, cette femme?
JAUFR
Elle est loin, loin, loin.
LES COMPAGNONS
Qui est-elle, cette femme? Comment est-elle?
JAUFR
Elle est gracieuse et humble et vertueuse et
douce,
Courageuse et timide, endurante et fragile,
Princesse coeur de paysanne, paysanne
coeur de princesse,
Dune voix ardente elle chantera mes chan-
sons
che unimmensa sete,
di tutti gli abbracci non mi restano
che due braccia maldestre.
Quel Jaufr che si sentito strillare nelle
taverne
Ora non lo si sentir pi.
Quel Jaufr che ogni notte appoggiava il suo
corpo sulla bilancia di un corpo femminile
non lo si vedr pi
I COMPAGNI
Cos non vuoi pi stringere alcuna donna fra le
tue braccia?
JAUFR
La donna che io desidero cos lontana, cos
lontana che
mai le mie braccia si chiuderanno attorno a lei.
I COMPAGNI
(sfottendolo)
E dov dunque questa donna?
JAUFR
(sognando, assente)
lontano, lontano, lontano.
I COMPAGNI
Chi questa donna? Chi ?
JAUFR
graziosa e umile, e virtuosa, e dolce
coraggiosa e timida, resistente e fragile,
principessa dal cuore di contadina, contadina
col cuore da principessa,
con una ardente voce ella canter le mie can-
zoni
(Mentre Jaufr enumera le qualit che pensa siano proprie della donna lontana, un uomo dallaspetto impo-
nente fa il suo ingresso, appoggiandosi su una bastone da pellegrino, e portando un lungo mantello senza
maniche. Contempla con animo benevole il trovatore, che ancora non lha visto, e che continua con la sua
litania.)
JAUFR
Bella senza larroganza della bellezza,
nobile senza larroganza della nobilt,
pia senza larroganza della piet
JAUFR
Belle sans larrogance de la beaut,
Noble sans larrogance de la noblesse,
Pieuse sans larrogance de la pit
4
Saariaho: Lamour de loin - atto primo
LES COMPAGNONS
Cette femme nexiste pas, dis-le-lui, Plerin,
Toi qui as parcouru le monde, dis-le-lui!
Cette femme nexiste pas!
LE PLERIN
Peut-tre bien quelle nexiste pas
Mais peut-tre bien quelle existe.
Un jour, dans lOutremer, jai vu passer une
dame
I COMPAGNI
Questa donna non esiste, diglielo, Pellegrino,
tu che hai girato il mondo, diglielo!
Questa donna non esiste.
IL PELLEGRINO
(senza affrettarsi)
Pu effettivamente essere che ella non esista
Ma forse potrebbe anche esistere.
Un giorno, oltremare, ho visto passare una
signora
(Jaufr e il coro si voltano verso di lui e si concentrano alle sue labbra mentre egli riprende con calma i suo
racconto)
stato a Tripoli, vicino alla Cittadella. Ella
passava per la strada per andare alla chiesa,
e improvvisamente non cera pi nessun altro
che lei. Le conversazioni sono cadute, gli
sguardi si sono rivolti verso di lei come delle
farfalle dalle ali colorate che sono attirate dalla
luce. Ella camminava senza guardare nessuno,
i suoi occhi guardavano a terra davanti a lei,
come dietro a lei si trascinava il vestito. Bella
senza larroganza della bellezza, nobile senza
larroganza della nobilt, pia senza larroganza
della piet
JAUFR
Ctait Tripoli, prs de la Citadelle. Elle pas-
sait dans la rue pour se rendre lglise, et
soudain il ny avait plus quelle. Les conversa-
tions sons tombes, les regards se sont tous
envols vers elle come des papillons aux ailes
podreuses qui viennent dapercevoir la lumire.
Elle-mme marchait sans regarder personne,
ses yeux trainaient terre devant elle comme
larrire trainait sa robe. Belle sans larrogance
de la beaut, noble sans larrogance de la
noblesse, pieuse sans larrogance de la pit
JAUFR
(rimane qualche momento senza voce, e quando parla di nuovo, solo per dire)
Parlami ancora, amico,
parlami
parlami di lei
IL PELLEGRINO
Che cosa vuoi che ti dica?
Ti ho detto tutto,
eravamo nei pressi della Cittadella,
era la domenica di Pasqua.
Ella si chiama
JAUFR
No, aspetta, non mi dire il suo nome!
Non ancora!
Dimmi di che colore sono i suoi occhi.
IL PELLEGRINO
(colto di sorpresa)
I suoi occhi
I suoi occhi
Parle-moi encore, lami,
Parle-moi,
Parle-moi delle
LE PLERIN
Que veux-tu que je dise?
Je tai dj tout dit,
Nous tions prs de la Citadelle,
Ctait le dimanche de Pqes,
Elle sappelle.
JAUFR
Non, attends, ne me dis pas son nom!
Pas encore!
Dis-moi dabord quelle couleur ont ses yeux.
LE PLERIN
Ses yeux
Ses Yeux.
5
Saariaho: Lamour de loin - atto prim
Je ne lai pas observe dassez prs.
JAUFR
Ses yeux ont la couleur de la mer lorsque le
soleil vient juste de se lever, et que lon regarde
vers le couchant les tnbres qui sloi-
gnent
LE PLERIN
Jaufr, mon ami.
LES COMPAGNONS
Jaufr, Jaufr Rudel,
Ta barque sloigne du rivage
Ton esprist drive.
JAUFR
Et ses cheveux?
Non gli osservati abbastanza da vicino
JAUFR
(guardando lontano)
I suoi occhi hanno il colore del mare quando il
sole sta per sorgere, e si guarda verso le tene-
bre che svaniscono allontanandosi.
IL PELLEGRINO
(cercando di riportarlo sulla terra)
Jaufr, amico mio
I COMPAGNI
Jaufr, Jaufr Rudel,
la tua barca si allontana dalla riva
il tuo spirito va alla deriva
(Ma il trovatore, preso nel sogno, non li ascolta)
JAUFR
E i suoi capelli?
(anche questa volta il pellegrino fa segno di protestare, ma Jaufr prosegue senza riprendere fato)
JAUFR
(Con convinzione)
I suoi capelli sono cos neri e di seta che di
notte non si vedono pi, si sentono solamente
come uno stormire di fronde
IL PELLEGRINO
(non cercando pi di contraddirlo)
Senza dubbio
JAUFR
E le sue mani, le sue mani lisce, scorrono come
lacqua viva
io le raccolgo nelle mie palme aperte e mi chino
su di lei
come sopra una fontana per berne gli occhi
chiusi
JAUFR
Ses cheveux sont si noirs et soyeux que la nuit
on ne les voit plus, on les entend seulement
comme un murmure de feuillages.
LE PLERIN
Sans doute.
JAUFR
Et ses mains, ses mains lisses, scoulent
comme leau vive
Je les recueille dans mes paumes ouvertes et
je me penche au-dessus delles
Comme au-dessus dune fontaine pour boire
les yeux ferms.
(Mentre Jaufr parla cos, fra se stesso, e si costruisce unamante immaginaria, il suo visitatore, interrotto,
si ritira in punta dei piedi. Anche i compagni se ne sono andati)
JAUFR
(solo, grattando il liuto di quando in quando)
E le sue labbra sono unaltra fonte fresca,
che sorride e mormora parole che confortano
JAUFR
Et ses lvres sont une autre source fraiche,
Qui sourit et murmure les mots qui rconfortent
6
Saariaho: Lamour de loin - atto primo
Et qui soffre lamant assoiff.
Et son corsage.
Dis-moi, lami, comment tait-elle habille?
e che si offrono allamante assetato
E la sua camicetta
Dimmi, amico, come vestita?
Constatando che il pellegrino uscito, si ferma silenzioso per un lungo momento, durante il quale passa
dallesaltazione alla malinconia. Poi riprende il suo monologo)
Che hai fatto di me, pellegrino?
Mi hai fatto intravedere la sorgente alla quale
non berr mai,
mai la signora lontana sar mia, ma io sono
suo, per sempre, e non conoscer pi
nessunaltra.
Pellegrino, che cosa hai fatto di me?
Mi hai dato il gusto della sorgente lontana
alla quale mai e poi mai
io potr dissetarmi.
Quas-tu fais de moi, Plerin?
Tu mas fait entrevoir la source la quelle je ne
boirai jamais,
Jamais la dame lointaine ne sera moi, mais
je suis elle, pour toujours, et je ne connaitrai
plus aucune autre.
Plerin, quas-tu fait de moi?
Tu mas donn le gout de la source lointaine,
A laquelle jamais jamais
Je ne pourrai me dsaltrer.
7
Saariaho: Lamour de loin - atto secondo
CLMENCE
Homme de bien, dites-mois!
LE PLERIN
ATTO SECONDO
Un giardino nella cita della Cittadella dove risiede il conte di Tripoli
Clmence su un promontorio. Cerca di discernere qualche cosa, in lontananza, sulla costa del mare, e
quando il pellegrino passa non lontano di l, lo interpella.
CLMENCE
Buon uomo, ditemi!
IL PELLEGRINO
(che cercava di passare inosservato, e che si volta lentamente verso di lei)
me che avete chiamato, contessa?
CLMENCE
Questo battello che ha appena accostato,
sapete da dove viene?
IL PELLEGRINO
Ero su quel battello, nobile signora
e venivo proprio alla Cittadella
per augurare lunga vita al conte vostro fratello
E anche a voi stessa.
Ci siamo imbarcati a Marsiglia.
CLMENCE
E prima di Marsiglia, pellegrino,
da dove siete partito?
IL PELLEGRINO
Da Blaye, Aquitania, un piccolo borgo
che voi forse non conoscete
CLMENCE
(senza guardarlo)
Il vostro paese vi ha fatto qualcosa di male
perch voi lo abbiate abbandonato cos?
Vi ha affamato?
Vi ha umiliato?
Vi ha cacciato?
IL PELLEGRINO
Niente di tutto questo, Contessa.
Io ho lasciato gli esseri pi cari
ma era necessario che io partissi oltremare,
che contemplassi con i miei occhi
quello che lOriente racchiude di pi strano,
Costantinopoli, Babilonia, Antiochia,
gli oceani di sabbia,
i fumi di fuoco
Est-ce moi que vous appelez, Comtesse?
CLMENCE
Ce bateau qui a accost tout lheure,
Sauriez-vous dou il vient?
LE PLERIN
Jtais sur ce bateau, noble dame
Et je venais justement la Citadelle
Souhaiter longue vie au comte votre frre,
Et aussi vous-mme.
Nous avions embarqu Marseille.
CLMENCE
Et avant Marseille, Plerin
Dou tiez-vous parti?
LE PLERIN
De Blaye, Aquitaine, un petit bourg
Vous ne devez pas le connaitre...
CLMENCE
(sans le regarder)
Votre pays a-t-il mrit
Que vous labandonniez ainsi?
Vous a-t-il affam?
Vous a-t-il humili?
Vous a-t-il chass?
LE PLERIN
Rien de tout cela Comtesse.
Jy ai laiss les tres les plus chers
Mais il fallait que je parte outremer
Que jaille contempler de mes yeux
Ce que lOrient renferme de plus trange,
Constantinople, Babylone, Antioche,
Les ocans de sable,
Les rivires de braise,
8
Saariaho: Lamour de loin - atto secondo
Les arbres qui pleurent des larmes dencens,
Les lions dans les montagnes dAnatolie
Et les demeurs des Titans (un temps)
Et il fallait surtout surtout
Que je connaisse la Terre Sainte.
CLMENCE
gli alberi che piangono lacrime dincenso,
i leoni delle montagne dAnatolia
e le dimore dei Titani (un tempo)
e occorreva soprattutto soprattutto
che conoscessi la Terra Santa.
CLMENCE
(rivolgendosi a lui, ma anche al Cielo, cos come a se stessa)
Tanta gente sogna di venire in Oriente,
mentre io sogno di partire.
Allet di cinque anni ho lasciato Tolosa,
e dopo, pi nulla mi ha consolato.
Ogni battello che si allontana mi d la sensa-
zione di essere stata abbandonata.
IL PELLEGRINO
Tripoli vostra, appartiene alla vostra nobile
famiglia.
E questo paese ora il vostro.
qui che sono sepolti i vostri genitori.
CLMENCE
Questo paese mio? Forse. Ma io non sono
sua. Io ho i piedi in questa erba, ma tutti i
miei pensieri saltellano fra erbe lontane. Noi
sogniamo loltremare luno e laltro, ma il vostro
oltremare qui, pellegrino,, e il mio laggi. Il
mio oltremare, per me, dalla parte di Tolosa
dove risuonano sempre i richiami di mia madre
e le mie risa di quando ero bambina. Mi ricordo
ancora di avere corso a piedi nudi in una strada
di pietra allinseguimento di un gatto. Il gatto
era giovane, e forse ancora vivo, e si ricorda
di me. No, deve essere morto, o mi hanno
dimenticato le pietre della strada. Mi ricordo
ancora della mia infanzia, ma nulla del mondo
della mia infanzia si ricorda di me. Il paese dove
sono nata respira ancora in me, ma per esso io
sono morta. Come sarei felice se un solo muro,
un solo albero, si ricordasse di me.
IL PELLEGRINO
(dopo un lungo silenzio di esitazione)
Un uomo pensa a voi.
CLMENCE
Tant de gens qui rvent de venir en Orient,
Et mois qui rve den partir.
A lge de cinq ans jai quitt Toulouse,
Et depuis, rien ne ma console.
Chaque bateau qui sloigne me donne le sen-
timent davoir t abandonne.
LE PLERIN
Tripoli est vous, pourtant, ele appartient
votre noble famille.
Et ce pays est maintenant le vtre.
Cest ici que sont enterrs vos parents.
CLMENCE
Ce pays est moi? Peut-tre. Mais moi, je ne
suis pas lui. Jai les pieds dans les herbes
dici, mais toutes mes penses gambadent
dans les herbes lointaines. Nous rvons dou-
tremer lun et lautre, mais votre outremer est
ici, Plerin, et le mien est l-bas. Mon outre-
mer moi est du ct de Toulouse ou rson-
nent toujours les appels de ma mre et mes
rires denfant. Je me souviens encore davoir
couru pieds nus dans un chemin de pierre la
poursuite dun chat. Le chat tait jeune, il est
peut-tre encore en vie, et se souvient de moi.
Non, il doit tre mort, ou bien il ma oublie les
pierres du chemin. Je me souviens encore de
mon enfance mais rien dans le monde de mon
enfance ne se souvient de moi. Le pays ou je
suis ne respire encore en moi, mais pour lui
je suis morte. Que je serais heureuse si un seul
muret, si un seul arbre, se rappelait de moi.
LE PLERIN
(aprs un long silence dhsitasion)
Un homme pense vous.
CLMENCE
(che aveva parlato fra s, quasi dimenticando la presenza del pellegrino, e che lentamente torna alla realt)
Che avete detto?
Quavez-vous dit?
9
Saariaho: Lamour de loin - atto secondo
LE PLERIN
Un homme pense vous quelquefois.
CLMENCE
Quel homme ?
LE PLERIN
Un troubadour.
CLMENCE
Un troubadour? Quel est son nom?
LE PLERIN
On lappelle Jaufr Rudel. Il est galement
prince de Blaye.
CLMENCE
Jaufr.. Rudel... Il maurait sans doute aperue
jadis lorsque jtais enfant..
LE PLERIN
Non, il ne vous a jamais vue.. parait-il.
CLMENCE
Mais alors comment pourrait-il me connaitre?
LE PLERIN
Un voyageur lui a dit un jour que vous tiez
Belle sans larrogance de la beaut,
Noble sans larrogance de la noblesse,
Pieuse sans larrogance de la pit.
Depuis, il pense vous sans cesse.. parait-il.
CLMENCE
Et il parle de mois dans ses chansons?
LE PLERIN
Il ne chante plus acune autre dame.
CLMENCE
Et il.. il mentionne mon nom, dans ses chan-
sons?
LE PLERIN
Non, mais ceux qui lcoutent savent quil parle
IL PELLEGRINO
Un uomo pensa a voi qualche volta.
CLMENCE
Quale uomo?
IL PELLEGRINO
Un trovatore.
CLMENCE
Un trovatore? Come si chiama?
IL PELLEGRINO
Si chiama Jaufr Rudel. anche principe di
Blaye.
CLMENCE
(fngendo indifferenza)
Jaufr Rudel Dovrebbe avermi senza
dubbio vista allora quando ero bambina
IL PELLEGRINO
No, egli non vi ha mai visto sembrerebbe.
CLMENCE
(turbata)
Ma allora come potrebbe conoscermi?
IL PELLEGRINO
Un viaggiatore gli ha detto un giorno che siete
bella senza larroganza della bellezza
nobile senza larroganza della nobilt,
pia senza larroganza della piet.
Da allora pensa a voi senza sosta sembre-
rebbe.
CLMENCE
E parla di me nelle sue canzoni?
IL PELLEGRINO
Non canta pi nessunaltra dama.
CLMENCE
E nelle sue canzoni, menziona il mio nome?
IL PELLEGRINO
No, ma quelli che lascoltano sanno che egli
10
Saariaho: Lamour de loin - atto secondo
de vous.
CLMENCE
De mois? Mais de qel droit parle-t-il de moi?
LE PLERIN
Cest vous que Dieu a donn la beaut, Com-
tesse,
Mais pour les yeux des autres.
CLMENCE
Et que dit ce troubadour?
LE PLERIN
Ce que disent tous les potes, que vous tes
belle et quil vous aime.
CLMENCE
Mais de quel droit, Seigneur, de quel droit?
LE PLERIN
Rien ne vous oblige laimer, Comtesse,
Mais vous ne pouvez empcher quil vous aime
de loin.
Il dit dailleurs dans ses chansons
Que vous tes ltoile lointaine,
Et quil languit de vous sans espoir de retour.
CLMENCE
Et que dit-il dautre?
LE PLERIN
Je nai pas bonne mmoire..
Il y a cependant
Une chanson qui dit peu prs ceci:
Jamais damour je ne jouirai
Si je ne jouis de cet amour de loin
Car plus noble et meilleure je ne connais
En aucun lieu ni prs ni loin
Sa valeur est si grande et si vraie
Que l-bas, au royaume des Sarrasins
Pour elle, je voudrais tre captif.
CLMENCE
Ah Seigneur, et cest moi qui linspire
parla di voi
CLMENCE
(disorientata e improvvisamente irritata)
Di me? Con quale diritto parla di me?
IL PELLEGRINO
a voi che Dio ha dato la bellezza, Contessa,
ma per gli occhi degli altri.
CLMENCE
E che cosa dice questo trovatore?
IL PELLEGRINO
Quello che dicono tutti i poeti, che voi siete
bella e che egli vi ama.
CLMENCE
(indignata)
Ma con quale diritto, Signore, con quale diritto?
IL PELLEGRINO
Nulla vi obbliga ad amarlo, Contessa,
Ma voi non potete impedire che egli vi ami da
lontano.
Del resto nelle sue canzoni dice
che voi siete la stella lontana
e che languisce per voi sena speranza.
CLMENCE
E che cosa dice daltro?
IL PELLEGRINO
Io non ho buona memoria
Vi comunque
una canzone che dice pressapoco cos:
Mai pi lamore mi dar felicit
se non lavr da questo amore da lontano
poich non ne conosco di migliore e pi nobile
in alcun luogo, n vicino n lontano.
Il suo valore cos grande e cos vero
che laggi, nel reame dei saraceni
per lei, vorrei essere prigioniero.
CLMENCE
(che ha gli occhi pieni di lacrime)
Ah Signore, e sono io che lispiro
11
Saariaho: Lamour de loin - atto secondo
LE PLERIN
Je tiens Notre Seigneur pour vrai
Par qui je verrai lamour de loin
Mais pour un bien qui men choit
Jai deux maux, car elle est si loin
Ah que je voudrais tre l-bas en plerin
Afn que mon bton et mon esclavine
Soient contempls par ses yeux si beaux.
CLMENCE
IL PELLEGRINO
(proseguendo nel medesimo tono)
Io tengo Nostro Signore per vero
per il quale vedr lamore da lontano
Ma per un bene che mi toccato in sorte
io ricevuto due mali, poich essa cos lontano
Ah come vorrei essere laggi come pellegrino
Affnch il mio bastone e la mia schiavina
siano contemplati dai suoi occhi cos belli.
CLMENCE
(continuando a fngere disinteresse, tradita tuttavia del tremore della voce)
Vi ricordate anche altri versi?
IL PELLEGRINO
Dice il vero chi dice che sono avido
e desideroso dellamore da lontano
perch nessuna gioia mi sembrer alla pari
che il gioire dellamore da lontano.
Ma se quello che voglio mi negato
E il mio padrino mi ha cos destinato
che io ami ma che non sia riam
E dice altre cose ancora della quali io non mi
ricordo pi
CLMENCE
Vous rappelez-vous dautres vers encore?
LE PLERIN
Il dit vrai celui qui me dit avide
Et dsirant lamour de loin
Car aucune joie ne me plairat autant
Que de jouir de cet amour de loin
Mais ce que je veux mest dni
Ainsi ma dot mon parrain
Que jaime et ne suis pas aim...
Et il dit bien dautres choses encore dont je ne
me souviens plus...
CLMENCE
(che vorrebbe mostrarsi meno agitata di quanto non lo sia realmente)
Se voi vedrete un giorno questuomo, ditegli
ditegli
IL PELLEGRINO
Che cosa gli dovrei dire?
CLMENCE
No, niente, non ditegli niente.
Si vous voyez un jour cet homme, dites-lui..
dites-lui...
LE PLERIN
Que devrai-je lui dire?
CLMENCE
Non, rien, ne lui dites rien.
(Ella si volta, e il pellegrino si ritira senza una parola. Ritrovandosi sola, si mette a cantare alcuni versi fra
quelli che il pellegrino le aveva recitato. Ma li canta in occitano)
CLMENCE
Ja mais damor nom gauzirai
Si nom gau dest amor de loing,
Que gensor ni meillor non sai
Vas nuilla part, ni pres ni loing..
CLMENCE
Ja mais damor nom gauzirai
Si nom gau dest amor de loing,
Que gensor ni meillor non sai
Vas nuilla part, ni pres ni loing..
(Il pellegrino, nascosto dietro una colonna, la osserva e la ascolta a sua insaputa. Poi si allontana, mentre
ella si riprende)
CLMENCE
Se questo trovatore mi conoscesse, mi avrebbe
cantato con tanto fervore? Mi avrebbe cantato
se avesse potuto sondare la mia anima? Bella
CLMENCE
Si ce troubadour me connaissait, maurait-il
chante avec tant de ferveur? Maurait-il chan-
te sil avait pu sonder mon me? Belle sans
12
Saariaho: Lamour de loin - atto secondo
larrogance de la beaut, lui a-t-on dit...
Belle? Mais regardant sans cesse autour de
moi pour massurer quaucune autre femme
nest plus belle! Noble sans larrogance de la
noblesse? Mais je convoite la fois les terres
dOccident et les terres dOrient, comme si la
Providence avait une dette envers moi! Pieuse
sans larrogance de la pit? Mais je me
pavane dans mes plus beaux vtements sur le
chemin de la messe, puis je magenouille dans
lglise, lesprit vide! Troubadour, je ne suis
belle Que dans le miroir de tes mots.
senza larroganza della bellezza, ha detto
Bella? Ma guardandomi senza posa attorno per
assicurarmi che non ci sia unaltra donna pi
bella! Nobile senza larroganza della nobilt?
Ma io bramo sia le terre dOccidente sia te
terre dOriente, come se la Provvidenza avesse
un debito verso di me! Pia senza larroganza
della piet? Ma io mi pavoneggio nei miei
vestiti pi belli quando vado a messa, e poi mi
inginocchio nella chiesa, con lo spirito vuoto!
Trovatore, io non sono bella che nello specchio
delle tue parole.
13
Saariaho: Lamour de loin - atto terzo
JAUFR
Plerin, Plerin, dis-moi avant toute chose,
las-tu vue?
LE PLERIN
Oi, mon bon prince, je lai vue.
JAUFR
Ah, tu as plus de chance que moi, je suis jaloux
de tes yeux, et maintenant que je ten parle, tu
la revois encore, avoue-le.
LE PLERIN
Oui, quand tu me parles delle, je la revois.
JAUFR
Alors dis-moi comment est-elle?
LE PLERIN
Elle est comme je te lai dcrite vingt fois dj,
si ce nest cinquante. Jaufr, peut-tre.. peut-
tre devrais-tu y penser un peu moins.
JAUFR
Moins?
LE PLERIN
Oui, moins! Tu devrais songer un peu moins
cette dame lointaine, et prter plus dattention
yton fef, et aux bonnes gens qui tentourent.
Tu ne sors plus de ton chteau, tu ne parles
plus qu ton luth. Tout le monde au pays te
croit fou.
JAUFR
Et toi aussi, mon ami, tu le crois?
LE PLERIN
Quand on dit un homme tu es fou, cest
quon ne le pense pas. Quand on pense quil
lest, on se contente de le plaindre en cachette.
ATTO TERZO
Al castello di Blaye
JAUFR
Pellegrino, pellegrino, dimmi prima di ogni altra
cosa, lhai vista?
IL PELLEGRINO
S, mio principe, lho vista.
JAUFR
Ah, tu hai pi opportunit di me, sono geloso
dei tuoi occhi, e ora che te ne parlo, la rivedi
ancora, confessalo.
IL PELLEGRINO
S, quanto tu mi parli di lei, io la rivedo.
JAUFR
Allora dimmi, com?
IL PELLEGRINO
come te lho gi descritta venti volte, se non
cinquanta. Jaufr, forse forse dovresti pen-
sare a lei un po meno.
JAUFR
(esplodendo)
Meno?
IL PELLEGRINO
S, meno! Tu dovresti pensare un po meno a
questa signora lontana, e prestare pi atten-
zione ai tuoi feudi, e alla brava gente che ti
circonda. Non esci pi dal tuo castello, non
parli che al tuo liuto. Tutti nel paese ti credono
matto.
JAUFR
E anche tu, amico, lo credi?
IL PELLEGRINO
Quando si dice a un uomo tu sei matto, non
che lo si pensi davvero. Quando si pensa
che lo sia, ci si accontenta di compiangerlo di
nascosto.
14
Saariaho: Lamour de loin - atto terzo
JAUFR JAUFR
(addolcendosi cos improvvisamente come sera infammato)
Cos io sono matto, pellegrino, per Nostro
Signore io sono matto. Dopo che mi hai parlato
di lei nientaltro occupa il mio spirito. La notte,
durante il sonno, mi appare questo viso cos
dolce dagli occhi del mare che mi sorride, e io
mi dico che lei, anche se non lho mai vista.
Poi, al mattino, mi lamento nel mio letto di non
aver saputo accarezzarla, n trattenerla. Non
questa la follia, pellegrino? E dire che lei,
laggi, lontano, non dubita di nulla!
IL PELLEGRINO
Pourtant je suis bien fou, Plerin, par Notre
Seigneur je suis fou. Depuis que tu mas parl
delle plus rien dautre noccupe mon esprit. La
nuit, dans mon sommeil, apparait ce visage si
doux ax yeux de mer qui me sourit et je me dis
que cest elle, alors que je ne lai jamais vue.
Puis, au matin, je me lamente dans mon lit de
ne pas avoir su la caresser, ni la retenir. Nest-
ce pas cela, la folie, Plerin? Elle dire quelle,
l-bas, au loin, ne se doute de rien!
LE PLERIN
(che lha osservato con un misto di fascino e di compassione, e che dopo lunga esitazione, si decide in fne a
parlare)
Jaufr, ella sa. Jaufr, elle sait.
(Un silenzio pesante, tutto il peso del destino che si abbatte sugli uomini, poi)
JAUFR
Che cosa dici, pellegrino?
IL PELLEGRINO
Ho detto: ella sa.
JAUFR
E che cosa sa?
IL PELLEGRINO
Sa tutto quello che deve sapere. Che tu sei un
poeta e che canti la sua bellezza.
JAUFR
E come lha appreso?
IL PELLEGRINO
Mi ha interrogato, e io ho risposto.
JAUFR
Perch? Perch hai fatto questo?
IL PELLEGRINO
Non volevo mentirle. Dal momento che tutti
conoscono il nome di quella che tu canti, che
diritto ho di nasconderlo a lei?
JAUFR
(sotto shock)
Ella sa!
JAUFR
Que dis-tu, Plerin?
LE PLERIN
Jai dit: elle sait.
JAUFR
Elle sait quoi?
LE PLERIN
Elle sait tout ce quelle devait savoir. Que tu es
pote et que tu chantes sa beaut.
JAUFR
Comment la-t-elle appris?
LE PLERIN
Elle ma interrog, et e lui ai rpondu.
JAUFR
Pourquoi? Pourquoi mas-tu fait cela?
LE PLERIN
Je ne voulais lui mentir. Du moment que tout le
monde connait le nom de celle que tu chantes,
de qel droit le lui cacher elle?
JAUFR
Elle sait!
15
Saariaho: Lamour de loin - atto terzo
LE PLERIN
Si tu lames, tu lui dois la vrit. ai fait ce que
tu aurais fais place...
JAUFR
Elle sait!
LE PLERIN
Elle laurait appris tt ou tard, et par une
bouche malveillante!
JAUFR
Que sait-elle au juste? Lui as-tu dit mon nom?
LE PLERIN
Oui, elle sait maintenant ton nom, et que tu es
prince et troubadour.
JAUFR
Lui as-tu dit que je laimais?
LE PLERIN
Comment aurais-je pu ne pas le lui dire?
JAUFR
Malheureux! Et comment a-t-elle pris la chose?
LE PLERIN
A dbut, elle me parut offense.
JAUFR
Offense?
LE PLERIN
Ce ntait quune premire raction, la pudeur
dune noble dame quun homme chante mon
insu. Mais aussitt aprs, elle se montra rsi-
gne.
JAUFR
Rsigne?
LE PLERIN
Je veux dire quelle fnit par comprendre que
IL PELLEGRINO
Se la ami, le devi far sapere la verit. Ho fatto
quello che tu avresti fatto al posto mio
JAUFR
Ella sa!
IL PELLEGRINO
Lavrebbe saputo prima o poi, e magari da una
bocca maligna!
JAUFR
(uscendo a poco a poco dal suo sbalordimento)
Che cosa sa di preciso? Le hai detto il mio
nome?
IL PELLEGRINO
S, ora ella sa il tuo nome, e che sei principe e
trovatore.
JAUFR
Le hai detto che la amo?
IL PELLEGRINO
Come avrei potuto non dirglielo?
JAUFR
Disgraziato! E come ha preso la cosa?
IL PELLEGRINO
Allinizio mi era parsa offesa.
JAUFR
Offesa?
(anchegli offeso)
IL PELLEGRINO
Non stata che una prima reazione, il pudore
di una nobile signora che un uomo canta a sua
insaputa. ma ben presto si mostrata rasse-
gnata.
JAUFR
Rassegnata?
(Sembra ancora offeso)
IL PELLEGRINO
Voglio dire che ha fnito per capire che il tuo
16
Saariaho: Lamour de loin - atto terzo
ton attitude tait celle dun homme dhonneur,
languissant mais respectueux. Je crois mme
quelle en fut fatte...
JAUFR
Flatte? Elle qui est tout en haut, au-dessus
des cimes, fatte? Offense, rsigne, fatte,
que de paroles malencontreuses sagissant
delle! Ah, Plerin, Plerin, jamais tu naurais du
me trahir!
atteggiamento era quello di un uomo donore,
che languiva damore, ma rispettoso. Io credo
che ne fu lusingata
JAUFR
Lusingata? Ella che lass in alto, al di sopra
delle vette, lusingata? Offesa, rassegnata,
lusingata, che parole infelici usi peralndo di
lei! Ah, pellegrino, pellegrino, non avresti mai
dovuto tradirmi!
(Il pellegrino sta per protestare ancora, ma il suo amico non gli lascia il tempo)
JAUFR
Le hai recitato mie poesie?
IL PELLEGRINO
Io non ho buona memoria, gliele ho cantate un
pressappoco
JAUFR
(gridando di rabbia)
Pressappoco! Che vuoi dire pressappoco? Io
passo le mie giornate e le mie notti a comporre
le mie canzoni, ogni nota e ogni rima devono
passare la prova del fuoco, mi spoglio e mi
rivesto venti volte, trenta volte prima di trovare
la parola giusta che l da tutta leternit,
sospesa nel cielo, a attendere di essere messa
al suo posto. E tu le reciti pressappoco?
Le hai cantate pressappoco? Disgraziato!
Disgraziato! Come puoi tradirmi cos e preten-
dere di essere mio amico?
IL PELLEGRINO
(ferito)
Forse farei meglio ad andarmene.
JAUFR
(con rimorso)
No, aspetta, perdonami! Tutto ci mi ha fatto
ribollire il sangue. Perdonami, amico mio, non
ti lascer partire irritato. Se c un uomo in
questo basso mondo che ha dei diritti su di
me, sei solo tu, Pellegrino, amico mio, che per
primo mi hai parlato di lei. Ma quello che dici
mi agita, perch io non potrei pi pensare a
lei senza pensare che anche lei mi guarda da
lontano. Mi era dolce contemplarla liberamente
senza che ella mi vedesse. Mi era facile com-
JAUFR
Lui tu-as rcit mes pomes?
LE PLERIN
Je nai pas si bonne mmoire, je lui ai chan-
tonn peu prs...
JAUFR
A peu prs! Que veux-tu dire par peu prs?
Je passe mes journes et mes nuits compo-
ser mes chansons, chaque note et chaque rime
doivent passer lpreuve du feu, je me dsha-
bille et me rhabille vingt fois, trente fois, avant
de trouver le mot juste qui de toute ternit
tait l, suspendu dans le ciel, attendre sa
place. Et toi, tu les a rcit peu prs? Tu les
a chantonns peu prs? Malheureux! Mal-
heureux! Comment peux-tu me trahir ainsi et le
prtendre ensuite mon ami?
LE PLERIN
Peut-tre ferais-je mieux de men aller.
JAUFR
Non, attends, pardonne-moi! Tout ce qui arive
ma secou les sangs. Pardonne-moi, mon
ami, je ne te laiserai pas partir fch. Sil est
un homme en ce bas-monde qui a des droits
sur moi, cest toi seul, Plerin, mon ami, qui le
premier ma parl delle. Mais ce que tu dis me
boulverse, parce que je ne pourrai plus penser
elle sans penser quelle aussi me regarde de
loin. Il mtait doux de la contempler loisir
sans quelle ne me voie. Il mtait facile de
17
Saariaho: Lamour de loin - atto terzo
composer mes chansons, puisquelle ne les
entendait pas. A prsent, prsent..
A prsent il faudra quelle les entendre de ma
bouche
Oui, de ma bouche et de nulle autre.
Si elle rosit en coutant ma chanson, je veux la
voir rosir
Si elle tressaillit, je veux la voir tressaillir
Si elle soupire, je veux lentendre soupirer
Elle nest plus aussi lointaine maintenant, et tu
peux... tu peux mme me chuchoter son nom.
LE PLERIN
Clmence, elle se prnomme Clmence.
JAUFR
Clmence, Clmence, comme le Ciel est cl-
ment! Clmence, la mer clmente va se refer-
mer devant moi, pour que je puisse la franchir
pied sec jusquau pays ou tu respires.
porre le mie canzoni, poich ella non le sentiva.
Ora, ora
(rifette lungamente)
Ora bisogner che lei le senta dalla mia bocca
S dalla mia bocca e da nessunaltra.
Se lei arrossisce ascoltando le mie canzoni,
voglio vederla arrossire,
se trasalisce, voglio vederla trasalire
se sospira, voglio sentirla sospirare,
ora non pi cos lontana, e tu puoi tu puoi
sussurrarmi il suo nome.
IL PELLEGRINO
(ferito)
Clmence, si chiama Clmence.
JAUFR
(sempre pieno di rimorsi)
Clmence, Clmence, come il Cielo cle-
mente! Clmence, il mare clemente si chiuder
davanti a me, perch io possa superarlo senza
bagnarmi i piedi fno al paese dove tu respiri.
18
Saariaho: Lamour de loin - atto quarto
JAUFR
Me croiras-tu, Plerin,
Cest la premire fois que je pose les pieds sur
leau.
Je vis depuis toujours au voisinage de la mer
Je vois les mariniers, les plerins, les mar-
chands, partir et revenir ou ne plus revenir,
Jai chant avec eux, jai cout leurs histoires,
Mais cest la premire fois que je pose les
pieds sur leau.
LE PLERIN
Pour moi, cest la dixime traverse, ou la dou-
zime
Mais cest chaque fois la premire fois...
Au commencement, chaque fois, le vertige, le
corps pli, la bouche amre
En ces instants-l je me promets de ne jamais
jamais plus entreprendre la mer.
Puis lentement je ressuscite Je me laisse enva-
hir par limmensit du ciel et par lodeur des
vagues,
Mon esprit dj sur lautre rive...
JAUFR
Jamais auparavant je navais eu envie de
membarquer.
Mais au bout du voyage il y a maintenant Tripoli
Au bout du voyage il y a Clmence Il y a ma
seconde naissance
Leau du baptme sera profonde et froide
A bout du voyage commencera ma vie.
LE PLERIN
Dici l, tu devrais te reposer un peu.
JAUFR
Plerin, sais-tu pourqoui la mer est bleue?
ATTO QUARTO
Sul battello che porta Jaufr verso Oriente
Il giorno comincia a calare ma c ancora luce. Il colore del mare verso lindaco. Il mare calmo.
JAUFR
(esuberante di vita)
Mi crederai, tu, pellegrino,
la prima volta che metto i piedi sullacqua.
Io vivo da sempre in vicinanza del mare,
vedo i marinai, i pellegrini, i mercanti, partire e
tornare o non pi tornare,
ho cantato con loro, ho ascoltato le loro storie,
ma la prima volta che metto i piedi sullacqua.
IL PELLEGRINO
(disteso)
Per me la decima o la dodicesima traversata
ma ogni volta come se fosse la prima
Allinizio, ogni volta, la vertigine, il corpo pie-
gato, la bocca amara.
In quei momenti mi riprometto di non intrapren-
dere mai pi il mare.
Poi lentamente mi riprendo mi lascio avvolgere
dallimmensit del cielo e dallodore delle onde,
il mio spirito gi sullaltra riva
JAUFR
(sempre pi esaltato)
Mai prima dora ho avuto linvito a imbarcarmi.
Ma lo scopo del viaggio ora Tripoli
lo scopo del viaggio Clmence, la mia
seconda nascita
lacqua del battesimo sar profonda e fredda
alla fne del viaggio comincer la mia vita.
IL PELLEGRINO
(stanco)
Ora dovrai riposare un poco.
JAUFR
(che continua ad agitarsi, e si china sopra lacqua)
Pellegrino, sai perch il mare blu?
19
Saariaho: Lamour de loin - atto quarto
LE PLERIN
Parce quelle est le miroir du ciel.
JAUFR
Et le ciel, pourquoi est-il bleu?
LE PLERIN
Parce quil est le miroir de la mer!
Mais tu devrais ttendre comme moi, Jaufr,
La traverse sera longue...
IL PELLEGRINO
Perch lo specchio del cielo.
JAUFR
E il cielo, perch blu?
IL PELLEGRINO
Perch lo specchio del mare!
Ma dovrai distenderti come me, Jaufr,
la traversata sar lunga
(a malincuorer, Jaufr accetta di sdraiarsi a dormire. La notte pi scura, ora, e il mare sempre pi
oleoso. Nel mezzo della notta egli fa un sogno e si sveglia di soprassalto)
JAUFR
Lho vista, pellegrini, lho vista come vedo te.
IL PELLEGRINO
(sempre cos stanco e assonnato)
Jaufr, tu non mi vedi affatto, e neppure io ti
vedo. notte e tu hai sognato.
JAUFR
Ella era qui, e il suo corpo, e il suo viso, e la
sua veste bianca illuminavano la notte.
Cantava una canzone che ho scritto per lei.
JAUFR
Je lai vue, Plerin, je lai vue comme je te vois!
LE PLERIN
Jaufr, tu ne me vois pas, et moi non plus je ne
te vois pas Il fait nuit et tu as rv!
JAUFR
Elle tait ici, et son corps et son visage et sa
robe blanche illuminaient la nuit.
Elle chantait une chanson que jai crite pour
elle.
(Il sogno si materializzer sulla scena mentre Jauffr lo racconta al pellegrino. Si vedr Clmence in una
vesta bianca avanzando verso il mare facendo segno a Jaufr di seguirla, e la si sentir cantare)
Il tuo amore occupa il mio spirito
nella veglia e nel sonno
ma il sonno che preferisco
perch nel sonno tu mi appartieni!
Daquest amor suy cossiros
Vellan e puyes somphan dormen,
Quar lai ay joy meravelhos,
Per quieu la jau jauzitz jauzen...
JAUFR
Quando lho guardata negli occhi ha sorriso
e mi ha fatto segno di seguirla. Poi se n
andata, con passo da regina, trascinandosi
dietro la veste, come tu lavevi vista la prima
volta, a Tripoli, la domenica di Pasqua. Io lho
seguita ma improvvisamente lho vista allonta-
narsi dal battello e camminare sul mare come
Nostro Signore, senza affondare. Allora si
girata verso di me e ha aperto le braccia ma
non ho osato avanzare verso di lei. Sono rima-
Ton amour occupe mon esprit
Dans la veille et dans la songe
Mais cest le songe que je prfre
Car dans le songe tu mappartiens!
Daquest amor suy cossiros
Vellan e puyes somphan dormen,
Quar lai ay joy meravelhos,
Per quieu la jau jauzitz jauzen...
JAUFR
Lorsque je lai regarde dans les yeux elle a
souri et ma fait signe de la suivre. Puis elle est
partie, dun pas de reine, sa robe trainant der-
rire elle, comme tu lavais vue la premire fois,
Tripoli, le dimanche de Pques. Je lai suivie
mais soudain je lai vue sloigner du bateau
et marcher sur la mer comme Notre Seigneur,
sans quelle ne senfonce. Elle sest tourne
alors vers moi, elle a ouvert les bras mais je
nai pas os mavancer vers elle Je suis rest
20
Saariaho: Lamour de loin - atto quarto
accroch au bastingage sans oser la rejoindre
et je pleurais de honte pour ma couardise. Au
rveil, javais les yeux pleins de larmes et elle
avait disparu.
LE PLERIN
Calme-toi, Jaufr, ce nest quun rve menson-
ger
Tu nes pas un lche et tu as justement entre-
pris ce voyage pour aller rejoindre ta dame loin-
taine.
JAUFR
Jai peur, Plerin,
Jai peur
Tu es la voix de la raison mais la peur necoute
pas la voix de la raison
Jai peur de ne pas le retrouver et jai peur de la
retrouver
Jai peur de disparaitre en mer avant davoir
atteint Tripoli et jai peur datteindre Tripoli
Jai peur de mourir, Plerin, et jai peur de vivre,
me comprends-tu?
sto aggrappato al bastimento senza osare di
raggiungerla e piangevo per la vergogna della
mia vilt. Al risveglio, avevo gli occhi pieni di
lacrime e lei era scomparsa.
IL PELLEGRINO
Calmati, Jaufr, non che un sogno menzo-
gnero
tu non sei affatto un vile e hai intrapreso
giustamente questo viaggio per andare a
ricongiungerti alla tua dama lontana.
JAUFR
Ho paura, pellegrino,
ho paura
tu sei la voce della ragione ma la paura non
ascolta la voce della ragione
ho paura di non ritrovarla e ho paura di ritro-
varla
ho paura di sparire in mare prima di aver rag-
giunto Tripoli e ho paura di raggiungere Tripoli
ho paura di morire, pellegrino e ho pauta di
vivere, mi capisci?
(Si leva il giorno, ma il mare sempre pi agitato. Jaufr aggrappato alla bordo del battello, livido)
JAUFR
(fra s)
Dovrei essere luomo pi felice del mondo, e
sono il pi disperato
JAUFR
Je devrais tre lhomme le plus heureux au
monde, Et je suis le plus dsespr...
(Una scossa. Perde lequilibrio e si rialza con grande fatica. Il coro dei compagni si diverte)
CORO DEI COMPAGNI
Abbiamo conosciuto guerrieri intrepidi
che si gettavano nella mischia e offrivano il loro
corpi
alle spade del nemico
ma che tremavano in mare
Abbiamo conosciuto re potenti
che con uno sguardo facevano tremate conti e
cavalieri,
che alla testa delle sue truppe
sapevano attraversare i deserti, le montagne,
ma che in mare tremavano di paura.
JAUFR
LES COMPAGNONS EN CHOEUR
On a connu des guerriers intrpides
Qui se jetaient dans la mle et offraient leur
corps
Aux lames de lennemi
Mais qui tremblaient en mer...
On a connu un roi puissant
Qui dun regard faisait frmir comtes et cheva-
liers
Qui, la tte de ses troupes,
Savait franchir les dserts, les montagnes,
Mais qui tremblaient en mer.
JAUFR
(ascoltandoli non senza irritazione, poi girandosi verso il pellegrino)
Se in nostri compagni sapessero perch tremo,
non canterebbero cos. Non per il mare che
ho paura
Si nos compagnons savaient pourquoi je trem-
ble Ils ne chanteraient pas ainsi. Ce nest pas la
mer qui meffraie...
21
Saariaho: Lamour de loin - atto quarto
JAUFR
Crois-tu quon lui a dit, Plerin? Crois-tu quon
lui a dit que je venais Tripoli? Crois-tu quon
lui a dit que je mtais crois?
LE PLERIN
Ces choses se savent, oui.
Jignore par quelle bouche, mais elles se
savent, oui.
Moi qui parcours les mers et les royaumes
Chaque fois que japporte une nouvelle dans
une ville
Quelquun avant moi lavait dj apporte.
Certains prtendent que les secrets des
hommes
Sont chuchots tout vent par les anges...
(Il pellegrino alza la testa e non dice nulla)
JAUFR
Credi che glielabbiano detto? Credi che
glielabbiano detto che io vengo a Tripoli? Credi
tu che glielabbiano detto che mi ero incon-
trato?
IL PELLEGRINO
Queste cose si sanno, s.
Io ignoro da quale bocca, ma esse si sanno, s.
Io che percorro i mari e i reami
ogni volta che porto una notizia in una citt
scopro che qualcuno laveva gi portata. Cer-
tuni credono che i segreti degli uomini siano
sussurrati a tutti i venti dagli angeli
(Jaufr lascolta appena. Ricade nella malinconia, riprende il suo lamento)
JAUFR
Dovrei essere luomo pi felice del mondo,
e sono il pi disperato
Dovrei aver fretta di raggiungere Tripoli, la sua
citt,
e mi sorprendo a supplicare il Cielo che non
faccia arrivare sulle nostre vele neppure un
soffo di vento.
Se in questo momento un genio uscisse dai
futti per dirmi:
Ordina, Jaufr, e la tua volont sar esau-
dita!, io non saprei che cosa augurarmi?
Ho voglia di vedere davanti a me la donna
senza macchia, e che ella mi veda davanti a
lei?
Avr voglia di cantare lamore da lontano,
quando i miei occhi la contempleranno da
vicino e io spier ogni suo sbattere di palpebre,
ciascuno dei suoi corrugamenti di labbra, cia-
scuno dei suoi sospiri?
Mai avrei dovuto imbarcarmi per questa traver-
sata.
Da lontano, il sole la luce del cielo, ma da
vicino il fuoco dellinferno!
Avrei dovuto lasciarmi cullare a lungo a lungo
dal suo chiarore lontano invece di venire a farmi
bruciare!
Io ero lAdamo e la lontananza era il mio para-
diso terrestre.
Perch dovevo avvicinarmi allalbero?
Perch ho dovuto allungare la mano verso il
JAUFR
Je devrais tre lhomme le plus heureux au
monde,
Et je suis le plus dsespr...
Je devrais avoir hte datteindre sa ville de Tri-
poli
Et je me surprends supplier le Ciel quil ny ait
plus dans nos voiles le moindre souffe de vent.
Si, cet instant, un gnie sortait des fots pour
me dire
Ordonne, Jaufr, et ton voeu sera exauc!, je
ne saurais quoi souhaiter?
Ai-je envie de voir devant moi la femme sans
tache, et quelle me voie devant elle?
Aurai-je envie de chanter lamour de loin,
quand mes yeux la contempleront de prs et
que je guetterai chacun de ses battements de
paupire, chacun de ses plissements de lvres,
chacun de ses soupirs?
Jamais je naurais d membarquer pour cette
traverse.
De loin, le soleil est lumire du ciel mais de
prs il est feu de lenfer!
Jaurais d me laisser bercer longtemps long-
temps par sa clart lointaine au lieu de venir
me brler!
Jtais lAdam et lloignement tait mon para-
dis terrestre.
Pourquoi fallait-il que je marche vers larbre?
Pourquoi fallait-il que je tende la main vers le
fruit?
22
Saariaho: Lamour de loin - atto quarto
Pourquoi fallait-il que je mapproche de ltoile
incandescente?
frutto?
Perch era necessario che io mi avvicinassi alla
stella incandescente?
(Il mare sempre pi agitato. Il cielo volge verso la tempesta. Jaufr vacilla. Il pellegrino lo sostiene e lo
aiuta a distendersi.)
23
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
LE CHOEUR DES TRIPOLITAINES
ATTO QUINTO
Il giardino della Cittadella a Tripoli
Clmence scruta lorizzonte marino. E c il coro delle donne tripolitane che le fa sapere la notizia di ci
che nello stesso tempo spera e teme.
CORO DELLE DONNE DI TRIPOLI
(pi che un vero canto, un clamore notevolmente caotico, di parole disordinate e emergono in mezzo ai
rumori del porto e di quelli del mare.)
Contessa, guardate! Al porto, sulla riva, il navi-
glio! l! l! Ja! Ja! Ja! I pellegrini, le ban-
diere, il naviglio! Il trovatore! Laggi, contessa!
Il trovatore! Al porto, i crociati, il vaiglio! Lmina!
Lmarkab! Ja! Ja! Ja! Il trovatore! l! l!
CLMENCE
(dopo aver fatto tacere tutto quel baccano)
Cos venuto,
linsensato!
Non ha voluto restare lombra lontana
la strana storia che si propaga, la voce potente
che si imita
non si accontentato di essere poeta e trova-
tore venuto
linsensato
Comtesse, regardez! Au port, sur le quai, le
navire! Il est l! Il est l! Ja! Ja! Ja! Les ple-
rins, les fanions, le navire! Le troubadour!
L-bas, Comtesse! Le troubadour! Au port, les
croiss, le navire! Lmina! Lmarkab! Ja! Ja! Ja!
Le troubadour! Il est l! Il est l!
CLMENCE
Ainsi, il est venu
Linsens!
Il na pas voulu demeurer lombre lointaine
Ltrange histoire que lon colporte, la voix
puissante que lon imite
Il ne sest pas content dtre pote et trouba-
dour Il est venu
Linsens
(il clamore riprende un momento, Clmence lascolta un po, poi lo fa tacere)
Cos venuto,
linsensato!
La follia damore
egli ha preso il mare per potermi contemplare
quale io sono
e perch io lo contempli in tutto il suo aspetto
di uomo
perch io veda muoversi le sue labbra quando
parla di me.
Dovr mostrarmi premurosa, lusingata, ricono-
scente?
Oppure reticente, e fngere indifferenza?
Dovrei restare lontana, inaccessibile?
o al contrario, mostrarmi vicina?
Come si sar comportata la donna delle sue
canzoni,
quella che egli chiama
il suo amore da lontano?
Cos venuto,
linsensato!
Ainsi, il est venu
Linsens!
Le fou damour
Il a pris la mer
Pour me contempler telle que je suis
Et pour que je le contemple de toute sa taille
dhomme
Pour que je voie bouger ses lvres lorsquelles
parlent de moi.
Devrais-je me montrer attentive, fatte, recon-
naissante?
Ou bien rticente, et feindre lindiffrence?
Devrais-je demeurer lointaine, inaccessible?
Ou, au contraire, me montrer proche?
Comment se serait comporte la femme de ses
chansons,
Celle quil appelle
Son amour de loin?
Ainsi, il est venu
Linsens!
(Il clamore del coro riprende ancora una volta, brevemente, coprendo le ultime parole della contessa.
Intanto arriva il pellegrino, con un passo meno dignitoso dellordinario, e ansimante.)
24
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
LE PLERIN
Noble dame, je vous apporte une nouvelle Une
nouvelle qui vous dplaira.
CLMENCE
IL PELLEGRINO
Nobile signora, vi porto una notizia che vi
dispiacer.
CLMENCE
(immaginandosi che egli si prepari ad annunciarle larrivo del trovatore si mostra alquanto gioiosa e gaia)
Pellegrino, lasciatemi giudicare da sola quello
che mi piace o che mi dispiace.
possibile le le buone notizie mi rattristino
e che le cattive notizie mi riempiano di gioia.
anche possibile che le vostre notizie mi
lascino indifferente.
Che cosa volete annunciarmi?
IL PELLEGRINO
Si tratta di Jaufr, Jaufr Rudel.
CLMENCE
(Con una voce che vorrebbe ferma, che tremante)
Il trovatore? La notizia che mi portate, la cono-
sca gi. Egli viene a incontrarmi, mi si dice, il
suo naviglio sta accostando a Tripoli. Quanti
giorni si fermer?
IL PELLEGRINO
Non si tratta di questo, nobile signora.
Io vi vengo a dire
che egli sta morendo.
CLMENCE
Signore! O Signore! Signore! Signore!
IL PELLEGRINO
caduto malato in mare e non si pi risve-
gliato. Sta fuggendo da questo mondo e solo
voi potreste ancora trattenerlo.
CLMENCE
Dov?
IL PELLEGRINO
Fra un attimo sar qui.
CLMENCE
(un po rassicurata)
Se pu salire fno a qui, alla Cittadella,
vuol dire che non cos grave come dite.
Plerin, laissez-moi juger seule de ce qui me
dplat ou ne me dplat pas.
Il se peut que vos bonnes nouvelles mattristent
Et que vos mauvaises nouvelles me remplis-
sent de joie.
Il se peut aussi que toutes vos nouvelles me
laissent indiffrente.
Que vouliez-vous mannoncer?
LE PLERIN
Il sagit de Jaufr, Jaufr Rudel.
CLMENCE
Le troubadour? La nouvelle que vous mappor-
tez, je la connais dj. Il sest crois, me dit-on,
son navire vient daccoster Tripoli. Combien
de jours restera-t-il?
LE PLERIN
Il ne sagit pas de cela, noble dame,
Je venais vous dire
Quil se meurt.
CLMENCE
Seigneur! O Seigneur! Seigneur! Seigneur!
LE PLERIN
Il est tomb malade en mer, et ne sest plus
rveill. Il schappe hors de ce monde et vous
seule pourriez encore le retenir.
CLMENCE
O est-il?
LE PLERIN
Dans un moment, il sera ici.
CLMENCE
Sil peut monter jusqu la Citadelle
Cest quil nest pas aussi mal que vous ne le
25
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
dites.
LE PLERIN
Quatre hommes le portent sur une civire
Les voil, dailleurs, ils arrivent.
IL PELLEGRINO
Quattro uomini lo stanno portando su una let-
tiga.
Eccoli, del resto, stanno arrivando.
(Jaufr arriva effettivamente, portato da quattro suoi compagni. Ha perduto conoscenza, ma sotto lo
sguardo di Clmence, si riprende lentamente.)
JAUFR
Siete voi, siete voi siete voi, vi avrei ricono-
sciuta fra tutte le donne.
CLMENCE
(chinandosi un poco verso di lui)
Come vi sentite?
JAUFR
Felice
(lo dice con tanto dolore!)
Felice come pu essere un uomo la cui sorte
non vi indifferente.
CLMENCE
(prendendo in disparte il pellegrino)
Che cosa dice la medicina araba?
IL PELLEGRINO
Dice che vivr tuttal pi fno allalba.
CLMENCE
Mio Dio!
JAUFR
Non parlate a bassa voce, non ignoro nulla del
mio stato. I medici possono mentire per ras-
sicurare il morente. I singhiozzi del cuore non
mentono.
CLMENCE
JAUFR
Cest vous, cest vous, cest vous Je vous
aurais reconnue entre toutes les femmes.
CLMENCE
Comment vous sentez-vous?
JAUFR
Heureux...
Heureux comme peut ltre un homme dont le
sort ne vous est pas indiffrent.
CLMENCE
Que dit le mdecin arabe?
LE PLERIN
Il dit quil vivra tout au plus jusqu laube.
CLMENCE
Mon Dieu!
JAUFR
Ne chuchotez pas, je nignore rien de mon tat.
Les mdecins peuvent mentir pour rassurer le
mourant. Les hoquets du cur ne mentent pas.
CLMENCE
(prendendogli la mano fra le sue, e volendo essere rassicurante)
possibile che Nostro Signore non vi voglia
ancora strappare a coloro che vi circondano.
JAUFR
Non abusiamo della bont del Cielo!
Il est possible que Notre Seigneur ne veuille
pas encore vous arracher ceux qui vous
entourent.
JAUFR
Nabusons pas des bonts du Ciel!
26
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
Je lui ai demand la grce de vous voir une fois
avant de mourir, et vous voil devant moi
La dernire image que je garderai de ce monde
est celle de votre visage et de vos yeux qui
membrassent.
La dernire voix que jaurais entendue, cest la
vtre, qui cherche mapaiser,
La dernire sensation de mon corps de mortel,
cest ma main puise qui sendort dans le
creux de la vtre.
Que demander de plus au Ciel?
Mme si je vivais encore cent ans, comment
pourrais-je connatre une joie plus entire?
LES COMPAGNONS EN CHOEUR
Maudit soit lamour
Lorsquil nous fait mpriser lexistence
Maudit soit lamour
Lorsquil trahit la vie et se fait lalli de la mort.
JAUFR
Ne maudissez pas lamour, compagnons, Cest
lui qui nous donne nos joies Pourquoi naurait-il
pas le droit de les reprendre? Ce nest jamais
lamour qui est indigne, cest nous qui sommes
parfois indignes de lamour. Ce nest jamais
lamour qui nous trahit, cest nous qui trahis-
sons lamour.
CLMENCE
Jaurais tant voulu tre potesse pour vous
rpondre avec des mots aussi beaux que les
vtres.
JAUFR
Vous tes la beaut et je ne suis que ltang o
la beaut se mire...
CLMENCE
Il est une chose que je pensais garder long-
temps en moi, Mais si je ne la disais pas
aujourdhui mme, je crains de ne plus jamais
pouvoir vous la dire. Vos chansons, je me les
rcitais le soir, toute seule, dans ma chambre,
Et je pleurais de bonheur.
Io gli ho domandato la grazia di potervi vedere
almeno una volta prima di morire, ed eccovi
davanti a me
lultima immagine che io guarder di questo
mondo quella del vostro viso e dei vostri
occhi che mi abbracciano.
Lultima voce che avr sentito, la vostra, che
cerca di tranquillizzarmi,
lultima sensazione del mio corpo mortale la
mia mano sfnita che si addormenta dentro lin-
cavo della vostra.
Che cosa domandare di pi al Cielo?
Anche se vivessi ancora cento anni, come
potrei conoscere una gioia pi grande?
IL CORO DEI COMPAGNI
Maledetto sia lamore
quando ci fa disprezzare lesistenza
Maledetto sia lamore
quando tradisce la vita e diventa alleato della
morte.
JAUFR
(che si solleva, incollerito, poi ricade spossato)
Non maledite lamore, compagni lui che ci
d le nostre gioie perch non avrebbe il diritto
di riprendercele? Non mai lamore che
indegno, siamo noi che a volte siamo indegni
dellamore. Non mai lamore che ci tradisce,
siamo noi che tradiamo lamore
CLMENCE
Avrei tanto voluto essere poetessa per rispon-
dervi con parole belle quanto lo sono le vostre.
JAUFR
Siete voi la bellezza, e io non sono che lo
stagno nel quale la bellezza si ammira
CLMENCE
C una cosa che pensavo di conservare a
lungo in me, ma se non la dico oggi stesso,
temo di non potervela pi dire. Le vostre can-
zoni, io le cantavo la sera, tutta sola nella mia
camera, e piangevo di felicit.
27
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
JAUFR
Si mes chansons taient belles, cest parce que
mon amour tait pur, et parce que lobjet de
mon amour est si beau. Mais vous tes encore
mille fois plus rayonnante et mille fois plus
douce que je ne limaginais. Si javais pu vous
contempler, jaurais trouv des paroles bien
plus belles, et une musique qui pntre lme.
Et je vous aurais aime encore davantage.
CLMENCE
Moi aussi, si nous nous tions rencontrs, je
vous aurais aim.
JAUFR
Autant que je vous aime?
CLMENCE
Autant que vous maimez.
JAUFR
Vous auriez pu dire, je vous aime, Jaufr?
CLMENCE
Jaurais pu dire, oui, je vous aime, Jaufr.
JAUFR
Seigneur, pardonnez-moi, jai de nouveau envie
de vivre!
JAUFR
Se le mie canzoni sono belle, perch il mio
amore puro, e perch loggetto del mio amore
cos bello. Ma voi siete ancora mille volte pi
radiosa e mille volte pi dolce di quanto imma-
ginassi. Se avessi potuto contemplarvi, avre
trovato parola ben pi belle, e una musica che
penetra lanima. E vi avrei amata ancora di pi.
CLMENCE
Anchio, se ci fossimo incontrati, vi avrei amato.
JAUFR
Quanto io vi amo?
CLMENCE
Quanto voi mi amate.
JAUFR
Avreste potuto dire, io vi amo, Jaufr?
CLMENCE
Avrei potuto dire, s, io vi amo Jaufr.
JAUFR
(spingendo indietro la testa e guardando il cielo)
Signore, perdonatemi, ho ancora voglia di
vivere!
(Ha una convulsione, e Clmence lo prende fra le sue braccia)
JAUFR
Signore, se potessi restare cos, qualche
momento, qualche momento di pi
se potessi rivivere un po, solamente un po
il mio amore che era lontano ora vicino a me,
il mio corpo fra le sue braccia e io respiro il
pi dolce dei profumi.
Se la morte potesse attendere fuori invece di
scrollarmi cos impaziente.
IL PELLEGRINO
Ma se la morte non fosse cos vicina, Jaufr,
la donna che tu ami non sarebbe in questo
istante vicina a te, ad abbracciarti.
Laria che tu respiri non sarebbe impregnata del
suo profumo,
ella non ti avrebbe detto Io ti amo, Jaufr.
JAUFR
Seigneur, si je pouvais rester ainsi, quelques
moments, quelques moments de plus
Si je pouvais revivre un peu, un peu seulement,
Mon amour qui tait loin est maintenant prs
de moi, mon corps est dans ses bras et je
respire le parfum le plus doux.
Si la mort pouvait attendre au dehors au lieu de
me secouer ainsi, impatiente.
LE PLERIN
Mais si la mort ntait pas aussi proche, Jaufr,
La femme que tu aimes ne serait pas en cet
instant auprs de toi, tenlacer.
Lair que tu respires ne serait pas imprgn de
son parfum,
Et elle ne taurait pas dit je taime, Jaufr.
28
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
CLMENCE
Je taime, Jaufr, et je voudrais tant que tu
vives.
JAUFR
Si jamais le Ciel me gurissait. Me prendrais-tu
par la main pour me conduire jusqu ta cham-
bre?
CLMENCE
Oui, Jaufr, si le Ciel dans sa bont voulait bien
te gurir, je te prendrais par la main pour te
conduire jusqu ma chambre.
JAUFR
Et je mtendrais prs de toi?
CLMENCE
Et tu ttendrais prs de moi...
JAUFR
Et tu poserais la tte sur mon paule?
CLMENCE
Ma tte sur ton paule...
JAUFR
Ton visage tourn vers le mien, tes lvres prs
des miennes...
CLMENCE
Mes lvres prs des tiennes...
JAUFR
En cet instant, jai tout ce que je dsire. Que
demander encore la vie?
CLMENCE
Io ti amo, Jaufr, e vorrei tanto che tu vivessi.
JAUFR
Se mai il Cielo mi facesse guarire. Mi prendere-
sti per mano e condurmi fno alla tua camera?
CLMENCE
S, Jaufr, se il Cielo nella sua bont ti volesse
guarire, io ti prenderei per mano per condurti
nella mia camera.
JAUFR
E mi faresti distendere al tuo fanco?
CLMENCE
E ti stenderesti al mio fanco
JAUFR
E poseresti la tua testa sulla mia spalla?
CLMENCE
La mia testa sulla tua spalla
JAUFR
Il tuo volto voltato verso il mio, le tue labbra
vicino alle mie
CLMENCE
Le mie labbra vicino alla tue
JAUFR
In questo momento ho tutto quello che desi-
dero. Che cosa domandare ancora alla vita?
(Il suo corpo si affoscia e si accascia. Non si muove pi. Clmence sta un attimo contro di lui, la testo
posata sulla sua spalla. Poi si alza per una preghiera)
CLMENCE CLMENCE
(accompagnata in certi momenti dal coro riunito attorno a lei)
Io spero ancora, mio Dio, spero ancora.
Le antiche divinit potevano essere crudeli, ma
non tu, non tu, mio Dio,
tu sei bont e compassione, tu sei misericordia
Io spero ancora, mio Dio, io spero ancora.
(coro)
Questo mortale non porta nel suo cuore che
Jespre encore, mon Dieu, jespre encore.
Les anciennes divinits pouvaient tre cruelles,
mais pas toi, mais pas toi, mon Dieu,
Tu es bont et compassion, tu es misricorde
Jespre encore, mon Dieu, jespre encore.
Ce mortel ne porte dans son cur que lamour
29
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
le plus pur,
Il fait offrande de sa vie une inconnue loin-
taine et se contente dobtenir en change
un sourire Il remercie le Ciel du peu quon lui
accorde, et ne demande rien
Si avec un tre tel que lui, tu nes pas gn-
reux, Seigneur, avec qui le seras-tu?
lamore pi pur,
ha offerto la sua vita a una sconosciuta lontana
e si accontenta di ottenere in cambio un sorriso
Egli ringrazia il cielo del poco che gli ha accor-
dato, e non chiede nulla
se con un essere come lui tu non sei generoso,
Signore, con chi lo sarai allora?
(Il pellegrino durante questo tempo si china su Jaufr per scoprire che non respira pi. A Clmence che
linterroga al riguardo, fa segno che tutto fnito. Ella si china allora sopra il suo innamorato e si mette ad
accarezzarlo come un bambino addormentato. Poco a poco la sua tristezza cede il posto alla rabbia, alla
rivolta. Si alza e lancia contro il Cielo un pugno vendicatore)
CLMENCE
Avevo creduto in te, avevo sperato mio Dio
che con un essere cos generoso tu ti saresti
mostrato pi generoso ancora,
avevo creduto in te, avevo sperato, mio Dio,
che con un essere capace di tanto amare, tu ti
fossi mostrato ancora pi capace di amare,
che tu ci avresti accordato un istante, proprio
un istante di vera felicit,
senza sofferenza, senza malattie, sena la morte
che si avvicina.
Un breve momento di felicit, era troppo?
IL CORO RIUNITO
Taci, donna, la tua passione ti perde
Taci, donna, fa silenzio!
CLMENCE
Di che cosa lo hai voluto punire?
Di avermi chiamato dea?
Di aver preteso di essere un crociato, come se
partisse per battersi contro gli infedeli, quando
era me che veniva a trovare?
Si pu pensare che tu sia geloso della fragile
felicit degli uomini?
IL CORO RIUNITO
Taci, donna, la tua passione ti perde
Taci, donna, fa silenzio!
CORO DELLE DONNE DI TRIPOLI
Vorresti attirare sulla nostra citt la disgrazia e
la maledizione? Vorresti tu che il mare si sca-
tenasse, che le onde scavalchino le mura per
inghiottire le nostre case e i nostri bambini?
CLMENCE
Javais cru en toi, javais espr, mon Dieu
Quavec un tre si gnreux tu te montrerais
plus gnreux encore,
Javais cru en toi, javais espr, mon Dieu
Quavec un tre aussi aimant tu te montrerais
plus capable damour encore
Que tu nous accorderais un instant, juste un
instant de vrai bonheur
Sans souffrance, sans maladie, sans la mort
qui sapproche
Un court moment de bonheur simple, tait-ce
trop?
LE CHOEUR RASSEMBL
Tais-toi, femme, ta passion tgare
Tais-toi, femme, silence!
CLMENCE
De quoi as-tu voulu le punir?
De mavoir appele desse?
De stre prtendu crois, comme sil partait se
battre contre les Infdles, alors que cest moi
quil venait retrouver?
Se pourrait-il que tu sois jaloux du fragile bon-
heur des hommes?
LE CHOEUR RASSEMBL
Tais-toi, femme, ta passion tgare
Tais-toi, femme, silence!
LE CHUR DES TRIPOLITAINES
Voudrais-tu attirer sur notre ville le malheur
et la maldiction? Voudrais-tu que la mer se
dchane, que les vagues sautent par-dessus
les murailles pour engloutir nos maisons et
noyer nos enfants?
30
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
LES COMPAGNONS EN CHOEUR
Voudrais-tu attirer sur nous tous le chtiment
de Dieu?
Pour quIl nous abandonne en pleine mer
quand la tempte fera rage?
Pour quIl nous abandonne en pleine bataille
quand nos ennemis seront lancs contre nous?
LE CHOEUR RASSEMBL
Tais-toi, femme, ta passion tgare
Tais-toi, femme, silence!
CLMENCE
IL CORO DEI COMPAGNI
Vorresti attirare su di noi il castigo di Dio
Perch egli ci abbandoni in mezzo al mare
quando la tempesta infuria?
Perch ci abbandoni in mezzo alla battaglia
quando i nostri nemici saranno lanciati contro
di noi?
IL CORO RIUNITO
Taci, donna, la tua passione ti perde
Taci, donna, fa silenzio!
CLMENCE
(vagando sulla scena nella sua ampia vesta bianca come un veliero sballotato dal vento)
Jaufr credeva di venire verso di me, e ha
incontrato la morte. possibile che la mia bel-
lezza sia lattrattiva della morte? Egli ha creduto
di vedere in me la Chiarezza, e io non ero che
il guardiano delle tenebre! Come potrei ancora
amare? Come potrei svelare il mio corpo?
Aprire il mio seno allo sguardo di un amante?
IL PELLEGRINO
Jaufr croyait venir vers moi, et il a rencontr
la Mort. Se peut-il que ma beaut soit lappt
de la Mort? Il a cru voir en moi la Clart, et je
ntais que la gardienne des Tnbres! Com-
ment pourrais-je encore aimer ? Comment
pourrais-je dvoiler mon corps? Ouvrir mon
sein au regard dun amant?
LE PLERIN
(commosso per la sorte dellamico, ma pi controllato di Clmence, manifesta anche lui i suoi rimorsi. Non
un dialogo, sono due monologhi paralleli, con gli occhi al cielo)
E io, Signore, perch mi hai scelto per questo
compito?
Da una riva allaltra, da una confdenza allaltra,
credevo di tessere le fla bianche di una veste
nuziale,
mentre a mia insaputa tessevo la stoffa per un
lenzuolo funebre.
Et moi, Seigneur, pourquoi mas-Tu choisi pour
cette tche?
Dune rive lautre, dune confdence lautre,
Je croyais tisser les fls blancs dune robe de
marie,
A mon insu je tissais ltoffe dun linceul!
(si allontana come un angelo decaduto, o anche si immobilizza come una statua di sale.)
CLMENCE
Io non merito pi di essere amata,
non merito pi di essere cantata da un poeta,
n appoggiata a una spalla duomo, n acca-
rezzata.
Domani, dopo i funerali, prender il lutto.
Porter una veste di lana spessa e andr a
nascondermi
sotto il tetto di un convento
da dove non uscir pi n viva n morta.
Sono la vedova di un uomo che non ha cono-
sciuto,
e nessun uomo conoscer mai, il mio letto.
CLMENCE
Je ne mrite plus dtre aime
Je ne mrite plus dtre chante par un pote
Ni serre contre une paule dhomme, ni cares-
se.
Demain, aprs les funrailles, je prendrai le
deuil.
Je porterai une robe de laine paisse et jirai
me cacher
Sous le toit dun couvent
Do je ne sortirai plus ni vivante ni morte.
Je suis veuve dun homme qui ne ma pas
connue
Et jamais aucun homme ne creusera mon lit.
31
Saariaho: Lamour de loin - atto quinto
(Come se fosse gi nel convento, si inginocchia e si mette a pregare, dapprima in silenzio, poi ad alta voce,
girata verso il corpo inerte del suo amante, che appare come un altare, anche se non si capisce bene se
lui che ella prega, o il Dio contro il quale si era prima rivoltata. Mentre le parole che ella pronuncia sono
ambigue)
CLMENCE
Si tu tappelles Amour je nadore que toi, Sei-
gneur
Si tu tappelles Bont je nadore que toi,
Si tu tappelles Pardon je nadore que toi, Sei-
gneur,
Si tu tappelles Passion, je nadore que toi.
Ma prire slve vers toi qui es si loin de moi
maintenant,
Vers toi qui es si loin
Pardonne-moi davoir dout de ton amour,
Pardonne-moi davoir dout de toi!
Toi qui as donn ta vie pour moi,
Pardonne-moi dtre reste si lointaine
A prsent cest toi qui es loin
Es-tu encore l pour couter ma prire?
A prsent cest toi qui es loin
A prsent cest toi lamour de loin
Seigneur, Seigneur, cest toi lamour,
Cest toi lamour de loin...
CLMENCE
Se ti chiami Amore, io non adoro che te,
Signore
Se tu ti chiami bont io non adoro che te
se tu ti chiami Perdono io non adoro che te,
Signore,
se tu ti chiami Passione, io non adoro che te.
La mia preghiera si leva
verso di te che ora sei cos lontano da me,
verso te che sei cos lontano
perdonami di avere dubitato del tuo amore,
perdonami di avere dubitato di te!
Tu che hai dato la tua vita per me,
perdonami di essere restata cos lontana
Ora sei tu che sei lontano
sei ancora l ad ascoltare la mia preghiera? Ora
sei tu che sei lontano
ora sei tu lamore da lontano,
Signore, Signore, sei tu lamore,
sei tu lamore da lontano
FINE DELLOPERA

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