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1M Ap. 87. Sii. VII, 10,1 ss. P,er iI Si.gDfcato deI (T.S., 6,:I,4,2,S). L'intero rito
il certamente, antico. Mentre ungono Ioyupa, lopantano e lo Ssano,'II'eng'ono reciblli
m.antm del Veda (l'1UItar, Asv.. sl'. Sii. :1".1,18)" Imcmtra mno, nel seguente ordine:
1,36,13,14; III, 8.,13",2,5,4 (l'inno apri);. nel ,caso in cui vi siano pi a:nimali sacri
ficati e pi pali, In, 8,6,H. II rituale prescritto , il medesimo. Ait. Br. 6,2,17,23, che
comm.enta i versi del/if:g Veda. Gi questo inno esprime le diverse funziom deUo
YUpll ,che ucciide ii ,demoni, protegge gli uomiIJ., iI simbolo, della vitll, porbl l'offerta
agli di, ,sostiene acido e Ila terrll (Cfr. T.S., 6,3,4,1,3).
16 Anche iii sacrifi.cante nmane, per un certo tempo"atblccato aDo YUpII. (Ap.. sr.
Sii. 7.,n,5. ,Secondo alcu:ns.tTlI;vi ri:mangono anche Ila mogllie del sacrifi,oonte e !l'of-
ficiante,. La trlldizione deglii Apastam.bin sembra migliore). In ogn caso,. iI sacrifi-
cante compie una parte delle unzionie passa. con Ila mano lungo tutto iI palio. Tutti
quesl:ii riti hanno lo scopo d identificare iI saerifiean.te ,con iI palo e con Ila viuima
de,Ila qualie, per un oe,rto tempo, OCc1J.pa il posto.
146 Ait.. Br. 6,1,1; ciI". Sllt. Br. 1,6,2,1 cee.
T.S., 6".3,4,3,4... Cfr. T.S., 6,3,4,1; Sat. Br. :1".7,1,2,5,.
141, Ha la. statura deI sacrificante., quando questi seduto, su un carro ,e, quando
mpied con le braccill levate (T.S.., 6,:1,,'.1,,1; Ap. SI". su.. VU, 2,,11 ss).
149 T.S." 6,3,,4,.41,.
l!5O Su:ppoIJ.IlmO che quanto v,ero per la vedi ,e lo )'UpII,. lo sia, in generale,
a:nche per ,glI altllri, i hetili, 'e le :pietre erette' per .i .sacrifici, suUe quali 000 piedi,
delle,qull1i si sacrifica. L'lI1tal'e il simbolodeU'lIIleanza fra gli uomini e gli d.
DIIIl'inizio ,lIla fine deI. sacrificio iilproiano si. unisce al mVl1o.
ISl Dii qui la preghiera detta dali sacrificante lIIl'intziod ogni sacrificio possa. i
rendermi simile a questo rito, , Sat. BI". 1,1,1,7. Di quI ,soprattutto 111 D1:etafora corren
te l1eitesti SllnSCriti che paragona iii sacrificio ad una tela che si tesse e si tende. /if:g
Veda.x, 1:'30; A. J8IlRGA.IGNE e V. H:E:NRY" Manuel peur tudier SIIn.scrit w'dique,
p... ]25, n.; S.U'VI,. lA Doctrinll ,du Smc7i,fice ,da,ns Ies B7anm.onas, cit., pp. 19',811,11. 1.
m So LEVI, op. cit., pp. sS. Ogni shllglio rituale uno strappo neI tessuto
,de] saeri:iicio. Da questo strappo sfug,g'on.o le forrze magiche ,e si riversano sul sacrifi-
,cante,facendolomo,rire" soUolllll1dolo,!'OVlIlandolo,. - Non ahhillD1obisogn.o oli.ftoo,rda
re i usi fllD105lI1lcoont,ati dll11a llIibhia, in eu eresie rituali vengono punite in modo,
ternhille; i figli di Eli, la lebbra. deI re Ozill ecc. SbI d .fatto che, in generale, peri.
104 Noteo.l Capitolo secondo
Note al Capitolo secondo 105
U2bi. V,edi IJ.lJbI 1$1 supnL
133 Lv. 10,2.. Giucl.6,llss., sacrifiJciodi Gedeone; 13,19 ss., Manoah; l Re 18,
38, Elia. ., 1 Crono 21,26 ecc. La p.reparazione dei fuoohioCllupa UII posto impommte
ne'gllll1tri rituali. Sulla !lIeeessit di UII fuoco' puro llfr. Lv. 10,1; suI rinnovo dei fll:O-
chi in Messico: B. RIB&IRA DII! SAltil.GON,. Historia gene7ai de. ,.rs.coms de Nueva
Espaiia, (111,29-30) u,. p. 18. A. CmVII!RO, .Ml!%ico Il: travs de lossi,glos" I, p. 71;,11
Lemno: FILOll'li'RATO, He1'oikos, XIX, 14,; L.Couvlil, .lnscl'iption de /Jelphes, BuI
letin de ooft'llSpondamce hellmque, , xvm (1894), :p'p. 87 e 92;; m hlllodll: A. BSll.
TIU.I'm,Rdigion cles 'Gaulois, P,ms 1891,p,.. 106,. Cfr. J. FBAZER, The' ,Galden Boug.h,
cit., n" pp. 76,1'94. l .. FlIAZ,E;R" Pausa,nias, D'escription oi G7eece,. 'cit., n, p'. 39.2; v,p.
5,21. Religioni lndo.europee". veoli KNAUER, m .Fest,g7uss iur 80th, p. 64.
134 Esso diventa il dev'ay,ajiina, iii luogo del sacrifi,ciollgllii di. Bisogna vedere
nei le ,speculazioni mistiche su questo punto. II devayajaoo -l'tIDiclI' luogo
stabile della terlrll. Questll esiste lllJloper servire dii luogo di ,sacrifi.cioll\glii dei. Quesbl
zon,1I inoltre iIl pllmto' d'appoggo ,degli di, 111 loro, cittadelJla, da. ,qui che essi hanno,
preso, lo slancio e so,no saliti al cielo (de:vay"tana). anche il lleo!rllde] ci.eIo e della
terra, Pombelico della terrll. Per 'quanto, folli possa:no semhrare simili espressioni., ri.
cordiamoci che per ,glii ehreiill centro ,della ten'll eraill Tempio; come per i romani
era Roma; e sulle ca,rte ,del Medio Evo,. Gerusalemme, rlsuItll11a l'ombelico del mondo.
Ques,te idee non SlllIlO poi tanto 10'Dtame da noi. Il centro l'eligioso della vitaco,incide
com. iI cen!rll, del. mondo.
135 Il nome, sell'Ve ora ad indicare anche i chiostri hd.dhisti. Noo siamo in grado
,oli se,gWre n i particolm, n l'ordine rigoroso dei riti del sacrificio animme ind.
Cosi la ,cerimonia d.ell',accemione ,de] fuoco solennemente annunziata almeno, da
1ImII scuola (Kiit. S7. Sii.V1:, 3,26) come inolisaoluhile da][]e cerimonie d introdu-
ziobe deI1ll vittima.
Illi Veoli.alicune p,ia:nte del terremo. m A. HILLIlBlIlA.ND'T, Das A/timlisce Neu- 'u;rul
Vol/m"ondsopler, cit., p_ 191 e, J. E'CCBUNG, S.B.E., XXVI, 475,.
131 Essa mllu:rata 'llml jlSalilezza e prende, Il seconda ,dei sacrifici, le forme pi di.
verse (vedi: A. HILLEBRAND'F" Das Altindische Neu- end Vollmondsopfer, cit., pp,.47 lIS.
116 ss.; l. SCHWAB, Das altindiscJie Tkieropfer,cit., pp. 13 ss. TUmAUT., Baud.hayana
Shulbaparibhasha Siitl'a, in o: Pandt li, SeDares" IX, 1875).. Nel Clll!O delnos!rll' sacri-
ficio a.nimale vi sono due wedi: lima che pi o meno, lallediordiOllria che noi de-
acrivillmO nel testo" 1':lIl.tra che sopme/evata :(veol J. SCHWAB,.Op. cit., pp.. 14,21)"
sulla qull1e posto un fuoeoche limO dei fuoeh deI sacrificio. (p. S7. Sii. VII,
'1,3; "eol J. SCIIWAII) op'. cit., p. 37). Con le debite proporzioni, esse vengono costruite
o scavate nel medesimo modo,.
t18 1,1,9,1,,9. I mllntm eslJ:r:iimono che, la cattiva sorte c:aeciatll e che gli
dei proteggono, la vedi da 'ogm lato. I mant7ache IIccompagna:nll l'elevazione ,deI
l'utta;ra vedi esprimon.o piuttosto 111 seconda idea (T.S. 1,1,1,2,2),. soprattutto, quelli
che aC:COmpagnano la lustrll.'1lillllle de][]'altare, costruito.
m39 Secondo il Veda, glii dei. portllno ['epiteto ,olibarishalk, coloro che si
siedono llullefionte dei SIIcrifici. (Veoli. H.G. GllASSMANN. lWo7tel'buen :l:um. Rig-
Veda ad w,e:l'bum.). Veda. n, 3,4; ....-, 31,12; VI, 1,,10, ecc"
(41) Vedi J. SCHWAB, DlIS altindiscne Thiropfe7, cit., pp. 11;47. AlIiitualmente
gli. ab1IImenti ,SIIcr:i ,oli UII tempionol1 ,de11ono uscire da questo tempro.. Cos, :a Gem-
salemme, i: coltelli venivano .rI1ebiusi inu:n'lIppostll cella, la ceIJladegllii !;uJlifoth.
Ved T'almM JernSalmi, Sukkah,Gh:em.ar:ak, v, 8. J,. SC.HWAB, trad. VE, p. 51; Middoth,
Ghemamh, IV, 7; YolII4i, IU, 8. Determinati ,saeri:iicii richiedo'no YlIselJlame spee'iiale e
11110VO. 'Cos il :SIIerificio, domestico delJla Pasqua; 11110 stesso modo in Gl'ecia" vedi
"'.R. PATON e E.L. 'The Irl:Scri;ptio.ns 01 Cos, cit.,SB,25; 3,9,6,. Cfr. j.iFR.tzl!R,.
TheGoMen Boush, ciit., n,. p. 101.
141 Vedi l. SCIIWAJB, Das altindisehe thUropler, cit., p. 44, per l'enmneruione d
questi oggetti. Ap. Sr. Sii. VU, 8. Per quanto riguarda la pmificll.'1lione vedi l. SCHWB"
op'.. cit., n. :l,S.
142 Ap.. 87.. Sii.. VII, 9-,6. t'a!llare insbllJlato in modo da. trovarsi per mem entro
iIl confine della vedi, per l'aItramet al d. fuori d 'essa.
143 Si cerca l'liTheiio ,oli 1ImII determinata essenza (T..8." ,6,3,,3,4. Ap. Sr. Sil., vn, 1,16,
17). Vedi J. SCHWAB, DlIS alti&lisch Thieropier, cit., pp.. .2 sS. Lo si adora, Io si pro-
pizia (Ap. sr. Sii. vn,. 2,1), lo si unge; lo si taglia. con precauzione,.;; si unge e si
pronu:ncia l'inea:ntesimosuI ceppo', Cerimonie,. queste, ,come ha sottolineato H. Olden.
berg,. che, mettono ehiar,lID1ehte in evidenza un ca,so, oli antico culto della vc,gemiione
(Reiigion der Veda, cit., p. 256). Oldenberg rapporta inoltre questo pII10 (p'. 90) sia
aipalli sacrifical! in g,e,nerll1e, sia, in particolare" aU'lIskel'ah ,semitica., installata .anch'essa
lllJ:pra l'altare (vedi ROBEIlTSON SMITH, Religion olthe Semi,tes,cit., p. 1117, n.. 1).
Questi due confronti sono in parte fondati.
1M Ap. 87. Sii. VII, 10,1 ss. P,er iI Si.gDfcato deI (T.S., 6,:I,4,2,S). L'intero rito
il certamente, antico. Mentre ungono Ioyupa, lopantano e lo Ssano,'II'eng'ono reciblli
m.antm del Veda (l'1UItar, Asv.. sl'. Sii. :1".1,18)" Imcmtra mno, nel seguente ordine:
1,36,13,14; III, 8.,13",2,5,4 (l'inno apri);. nel ,caso in cui vi siano pi a:nimali sacri
ficati e pi pali, In, 8,6,H. II rituale prescritto , il medesimo. Ait. Br. 6,2,17,23, che
comm.enta i versi del/if:g Veda. Gi questo inno esprime le diverse funziom deUo
YUpll ,che ucciide ii ,demoni, protegge gli uomiIJ., iI simbolo, della vitll, porbl l'offerta
agli di, ,sostiene acido e Ila terrll (Cfr. T.S., 6,3,4,1,3).
16 Anche iii sacrifi.cante nmane, per un certo tempo"atblccato aDo YUpII. (Ap.. sr.
Sii. 7.,n,5. ,Secondo alcu:ns.tTlI;vi ri:mangono anche Ila mogllie del sacrifi,oonte e !l'of-
ficiante,. La trlldizione deglii Apastam.bin sembra migliore). In ogn caso,. iI sacrifi-
cante compie una parte delle unzionie passa. con Ila mano lungo tutto iI palio. Tutti
quesl:ii riti hanno lo scopo d identificare iI saerifiean.te ,con iI palo e con Ila viuima
de,Ila qualie, per un oe,rto tempo, OCc1J.pa il posto.
146 Ait.. Br. 6,1,1; ciI". Sllt. Br. 1,6,2,1 cee.
T.S., 6".3,4,3,4... Cfr. T.S., 6,3,4,1; Sat. Br. :1".7,1,2,5,.
141, Ha la. statura deI sacrificante., quando questi seduto, su un carro ,e, quando
mpied con le braccill levate (T.S.., 6,:1,,'.1,,1; Ap. SI". su.. VU, 2,,11 ss).
149 T.S." 6,3,,4,.41,.
l!5O Su:ppoIJ.IlmO che quanto v,ero per la vedi ,e lo )'UpII,. lo sia, in generale,
a:nche per ,glI altllri, i hetili, 'e le :pietre erette' per .i .sacrifici, suUe quali 000 piedi,
delle,qull1i si sacrifica. L'lI1tal'e il simbolodeU'lIIleanza fra gli uomini e gli d.
DIIIl'inizio ,lIla fine deI. sacrificio iilproiano si. unisce al mVl1o.
ISl Dii qui la preghiera detta dali sacrificante lIIl'intziod ogni sacrificio possa. i
rendermi simile a questo rito, , Sat. BI". 1,1,1,7. Di quI ,soprattutto 111 D1:etafora corren
te l1eitesti SllnSCriti che paragona iii sacrificio ad una tela che si tesse e si tende. /if:g
Veda.x, 1:'30; A. J8IlRGA.IGNE e V. H:E:NRY" Manuel peur tudier SIIn.scrit w'dique,
p... ]25, n.; S.U'VI,. lA Doctrinll ,du Smc7i,fice ,da,ns Ies B7anm.onas, cit., pp. 19',811,11. 1.
m So LEVI, op. cit., pp. sS. Ogni shllglio rituale uno strappo neI tessuto
,de] saeri:iicio. Da questo strappo sfug,g'on.o le forrze magiche ,e si riversano sul sacrifi-
,cante,facendolomo,rire" soUolllll1dolo,!'OVlIlandolo,. - Non ahhillD1obisogn.o oli.ftoo,rda
re i usi fllD105lI1lcoont,ati dll11a llIibhia, in eu eresie rituali vengono punite in modo,
ternhille; i figli di Eli, la lebbra. deI re Ozill ecc. SbI d .fatto che, in generale, peri.
coloso, mane'f!:giar'e le cos,e s,acre: neWIndlia vedica", ad esempio" bisogna ,avere, cura ,che
il sacrificante non tocchi la :vedi (Sat,. 8r,. 1,2,,5,,4), che nessuno venglli t,occalo dalla
spa.dia. magica di legno e,cc.
153 Le espiazioni rituali hanno lo scopo preciso di isolare gli effetti degli errori
che, vengono ,commessi dura:nte&o svol,gimento d.eI rito (vedi pi sopra). Cfr. SIll,BVIO"
comnJ",mlo sull'Eneide IV, 69'6: Etsdendum si quid oaenmoniis non flUJrit observlItullt,
piaculum IId,lItitti. ARNOIUO, IV. ,31. CU:.IllBONE, De hllrusp'icum responso. XI" 2:3. Allo
stesso, modo, il fronlllle, del ,gran. sa,cerdote a Gerusalemme espiava tuUe le,colpe
lievi commesse dmanle ili rito: Es. 2l1",28,. Cfr. T,"lmiid JeruSlIlmi. Yoma, III, I (lrad.
l" SCaWII.B, v,p,. 176).
154 A questo proposito a,bbiamo un curioso parallelo da stabilire con le teorie
del rituale giudaico. Un agn.ello consacrato al sacrificio pasquale non potev.a essere
cambi,alo. (TlIlmiiid, MiSniih, Pesll!Um, IX, 6); almo stesso modo un an.imale destinato
pe,r il sacrificio de,ve,essere sacrificato anche se muore ma persona per ,la lJ!uale il sa
crificio v,eniva faUo (ibid. Qallkigah., Ghemarllh, ad fin. Ij, trad" l., SCHW....B, VI. p. 261).
l'cr la stessa ragione" la vigilia del Kipp,iir" si fa,cevano sfilare davanti al grm sacerdo,te
tutti gli animali che dll'Veva s/gozzare l'indoIllalni,pelllch nOIll facesse delle oonfusioni
fra le diverse vittime.
155 Si sa che l'attegg'amentonorrnalmente lI'aecomandato mi silenzio. Vedi pi
avanti. ;p. 38. Cfr. l. MARQUAR])'f, op" cito (nota 71. sopra) VI, p. 178.
156 Vedi S. Lli:VI,. La .D,octrine du sacrifice daTl.S,I,es Branllu:lntlS, cit., p.. llJ ss.
151 In questi casi SODO mdusi quelli m cui le viuIne SOltlll o sono state ,esseri
tlltemici. Ma, logicame,nte, uon necessario che animali saeri,ad esempio, abbiano'
semp,re avuto tllle carattere (vedi M. M....IIILl.IE:R. " Revue de l'Hstore dies Religions
1898, I, pp. 230-231; J. FIlAZER, T.he Golden Bough,. cit. n"pp. 135.138:), c,omesostie-
ne ad ,es,empio Jevons (l:l'ltroduction to the History of R,eligion, London 1896. p. 55).
Questa te,oria . in parle, sostenuta da ROIlIll,IIT50N SMITH. Kinship' ,and ManitJl:ge in
Early Arobia, cit., (vedi nota 5 sopll'a), pp. 3,Oll ss. e Religion 01 the Selltites, cit.,
pp. 357 ss. Lav,erit che, in un modo o nell'abro, esiste semprellltla lI'elazione pre-,
cisafra il dio e la. sua vittima 'e, Che quesf"ultimaarriva. sp'essoal sacrificio gi,oon-
sacrata:es.: P. STENGE.I.. .Die griechischen Kultusalt,ert,hiimer, cit., pp. 107 55" J.
MAIlQu....ll:mf',op. dit., (vedi nota 77 sopra), p. 172; P. FOUCART, lnscriptio.n.sde l"Acro-
pale, "BuUetin de correspouClance heHniqne XUI (lllll9) p. 169. Scholion su Apollo.
nio Rodio n,549' (sacrificio di colombe). W.M. RAM511.Y. Cities ancl Bishoprics 01
Phry'gia, I, 183,. IPAUS....NIII, III. 14,9 ,e J. FIllt.Z.EIl,. ad lot:, IPLUT....IlCO, QuaesticJII.es
R:oma_e, III. ATENEO" VUI, 346 d (sacrificio del pesce a Ierapoli)" ecc. In. alm casi,
il dio rifiutava determinate vittime. Ad es." P....USMlIA, X., 32,8; E.Bl)])'l"'O, IV, 63: PAU-
SANIA, II, 104. lll.hv non a,ccelta he qu.auro spede di animali puri: ovini, Imvini,
eaprini e le colombe.
158 All'che ,,!uesto un caso molltooomune: ,cosi il ,cavcallo deU'a:Vllmedl'z1l era
clIra.to, adorato :per molti mesi (vedi A" HILLEBIlANDT, Nationllie Opfer in Altlmfien
in F'estgriiss fiir B'ij.htlingk" Stultgart Il1llll, pp. 40 ss.), come pure la dei
iKhond" 1':oll'so def!:li Ainu, ecc.. tulti casi ben oonosciut.
IS!I Si. traUa ,di una. plilescrizionevedica" ,come pure biblica, p,robabilmenle gene
rale. Vedi, per qu.anto concerne il. slBIcrificioanimaleind: J. Srnw....B. DasllltiB
dische Thierol4er. cit., p. 18: ,IlI. ZIMMER, Altindisches Leben, Berlin 1,1179,. p.. 131.
Kiit.sr. Sii. 6".3,:22 epaddh.. Ap. sr.. Sii. VII, 12.1 ,e commento; T.S., S,l.L Per quan-
to 'Concerne le vittime del Tempio,. vedi: Es. 1.2,5; L,v. 22,19 ss.; DI. 15",2:1; 17,1;. Mal.
l. ecc. Cfr. P. Sn:.NGEI., Dl griechischen Ku.ltuslllt,erthiimei", cit. p. 1117.
16Il Il 'CavalIo dove,va ,essere rosso (portava. il ltlllme ,di RohiJtl,
rosso ,ed e'ra il siiIn.bOlo del sole. Vedi: UENIlY, !.es .8ylltnes Rohitade ,l'A,toorvll.y,da,
l'aris 1889). Sulle vittime rosse, v'edi FIl.STO,45: DIODORO. 1, lUI: dr. l" FRAZ:EIl, The
Golden Bou,gh, cit., Il,. p. 59. Sulle vacche per far scendere la pioggia,. vedi pi
avanli. In Grecia (P. STENGEL, Die gri,echiscken KultuslIlterthiimer, cit.,. p. 134. n. I)
le viiltime ,destin.ateagli di celesti erano gen.eralmente di c,olorccbiaro'j, quelle inve,ce
ehe si offrivano agli dM clon" erano sempre di eolor'e, nero.
161 Vediipi avanti p. 62.
162 W.R... IPATON .e E.L. },IIClts. T,he lnsaiptions of Cos, cit.,. n, 1011: IP",
STENGEL, Kultusalterthumer" cit., p'p. '97 ss; W. M1I.NNHAIlIl'T, Wald-
undl'eldkult,e, ,cit., II, p. 108.
163 Iliade X (K),294,; Odissea III. (r), 384. fu.WLINS,oN, W.A.I. IV, pp. 22,37 ss.
164 P.... OSMlI.... , x, 32,,9.
165 Cb. J. FIlAZ,E:R. The Golden Bo-u,gn, cit.,. II, pp" 145,198 ecc.
166, A. CH....VEIlO, Mexico a :tr,avs d,e' l.os Siglos. dt.., p" '644.
161 l'llIlU'lllIO, De ,"bstinentia n. p. 154.
168, Ap. H" Sii. VII, 12,1-
169 A.p. H. Sii. VII, 12,10. Im,antra di tii libagioni sono T.S., 1,4,2. Cosa eu-
lI'iiosa,. questi mantrasii ritrovalliopure, in Athai"vlI Veda u. 34,. cfr. A. WElIIE,iIl" Induche
. Studie.n., cit", III" p.. 211,. e sono usati (Kaus. Sii. 57,20) per l'inizi.aziollle del gio,vane
brllIDltlo. si tr,atta proprio di Ilna sorta di introduziiolll.enel mondo religioso.
PlllttoStO spesso si trovano&e Iibagioni quando avviene la presentazione della vitti.
ma. W.R. PATON 'e E.t. Bleu, The lnscriptil:m 01 Cos, ci.t., 41,9. In Siria" iscri
ziione di Sippora, IV, 3.2.
11ll' T.S. 1,3,1.1; 6,,,3.6,1.2:; Ap.. SII'. Sii. VII. 12,6. Cfr. Vayasllneyi Sam,hitii. 6,5;
MII,itr. S. 5,3.'9,.6: SlIt. Br. 3,7,3,9 iSS'.; Kiit. st. Sii. 6,3,19" .
m Ap.. sr. Sii" VII, 1.2,6. in 'questo caso il dio IPrajpati.Rlldra. T.S.., 3.1,4,1.
eomm.entato da T.S.., 3,,1,4,5. Questa invocazione Do,n ,, usata da altre scuole.
112 J. lliRQUARDT, Handbu,cn der .li!iimiscken Alterthiim,er. cit.,. VI, p.. 175. Cfr.
J. FilluElI, The Gold,en Bough, cit.., II, pp. 110 55. La CllSa era anoora. pi DlItllrale
quando si trattava di viittima umana (SEllvm. commento, sull'Eneide IU. 57. Cfr,
EURIPIDIll, Her,acliilae, 550 ss.; Phoenissae,. 890: ATENEO, XIU,. 602,; A.CHAvERo, Meri
co cito I vedi nllta 166 ,sopra],p. 610: cfr" C" lliIACPHERsON, Memo;rials 01 Service in
India, London 1865" p. 14,6) e ancor pi quando si traUa di una vittima divina.
m, Ap.. sr. Su, VII, 138. n mantm , T.S.., 1,3,,11.1 commentato 6.3..6,3, dhrs,a
manusa" Rafforzati, o 1lomo! . Un'altra tra.dizione, Vjasa:neyi SlImhita. VI, 8, SlIt.
Br. 3,7,,4,,1, vuole. che Iaformma rivolta. ,all'animale sia ,dhrsa manuiiin, cc r,aff,orzi. gli
uomini, Contrariamen.te alI'opinione di. J. Schwab (811s dltindische Thietop/et, eil",
p. 1l:l.n.2} noi crediamo che iiI testo dei TII#t. Sa'!tkita sia pi fondato nella natura
deI rito.
IVajasaneyin rappresentano"qui come altro,ve,. Ilna tradizione pi filtrata e
r3Zonalizzata. L'a,ceostamento ,oon R.gy,eda I. 63,3 non , p11'evalente.
114 Ap. sr. Sii:, 'l'II. 13.,9 e COmID" Gli si dice: "T'u sei un di acqua. Il.
Yajasaneyi Sa'!thitii, VI. lO a,T.S. 1"3,,.8,1. LUIl'WI'G su R.ll V,edll x" 3,6,8,. 'l', IV" p.. 233,
pensa che il se'OSll sia: lf. tu hai sete dii a,cqua (cfr. SIYANA su Taitt. Samkitii).. Ma
il senso che a.douiamo noi ,quello mdictllo nei Sat" Br. 3,7,4,6" Cfr. 1':5., 6.3,.6,4;
ad #n., 'com.e pm-e i comm. a Vajasllneyi SlIlnhita. lo,c. cito 'Il a Ka,t. sr. Sii" 6,3.32. Fa.
,cendo bere l'llinimaIe, lo si rende m.ternamente puro" Allo stesso modo, ii sa,crif.icante'
siirisciacqull la bocca. prima di sacrificare.
l06
Notea:l Capit(}lo secondo
Note ,al Capitoioseco.ndo l07
coloso, mane'f!:giar'e le cos,e s,acre: neWIndlia vedica", ad esempio" bisogna ,avere, cura ,che
il sacrificante non tocchi la :vedi (Sat,. 8r,. 1,2,,5,,4), che nessuno venglli t,occalo dalla
spa.dia. magica di legno e,cc.
153 Le espiazioni rituali hanno lo scopo preciso di isolare gli effetti degli errori
che, vengono ,commessi dura:nte&o svol,gimento d.eI rito (vedi pi sopra). Cfr. SIll,BVIO"
comnJ",mlo sull'Eneide IV, 69'6: Etsdendum si quid oaenmoniis non flUJrit observlItullt,
piaculum IId,lItitti. ARNOIUO, IV. ,31. CU:.IllBONE, De hllrusp'icum responso. XI" 2:3. Allo
stesso, modo, il fronlllle, del ,gran. sa,cerdote a Gerusalemme espiava tuUe le,colpe
lievi commesse dmanle ili rito: Es. 2l1",28,. Cfr. T,"lmiid JeruSlIlmi. Yoma, III, I (lrad.
l" SCaWII.B, v,p,. 176).
154 A questo proposito a,bbiamo un curioso parallelo da stabilire con le teorie
del rituale giudaico. Un agn.ello consacrato al sacrificio pasquale non potev.a essere
cambi,alo. (TlIlmiiid, MiSniih, Pesll!Um, IX, 6); almo stesso modo un an.imale destinato
pe,r il sacrificio de,ve,essere sacrificato anche se muore ma persona per ,la lJ!uale il sa
crificio v,eniva faUo (ibid. Qallkigah., Ghemarllh, ad fin. Ij, trad" l., SCHW....B, VI. p. 261).
l'cr la stessa ragione" la vigilia del Kipp,iir" si fa,cevano sfilare davanti al grm sacerdo,te
tutti gli animali che dll'Veva s/gozzare l'indoIllalni,pelllch nOIll facesse delle oonfusioni
fra le diverse vittime.
155 Si sa che l'attegg'amentonorrnalmente lI'aecomandato mi silenzio. Vedi pi
avanti. ;p. 38. Cfr. l. MARQUAR])'f, op" cito (nota 71. sopra) VI, p. 178.
156 Vedi S. Lli:VI,. La .D,octrine du sacrifice daTl.S,I,es Branllu:lntlS, cit., p.. llJ ss.
151 In questi casi SODO mdusi quelli m cui le viuIne SOltlll o sono state ,esseri
tlltemici. Ma, logicame,nte, uon necessario che animali saeri,ad esempio, abbiano'
semp,re avuto tllle carattere (vedi M. M....IIILl.IE:R. " Revue de l'Hstore dies Religions
1898, I, pp. 230-231; J. FIlAZER, T.he Golden Bough,. cit. n"pp. 135.138:), c,omesostie-
ne ad ,es,empio Jevons (l:l'ltroduction to the History of R,eligion, London 1896. p. 55).
Questa te,oria . in parle, sostenuta da ROIlIll,IIT50N SMITH. Kinship' ,and ManitJl:ge in
Early Arobia, cit., (vedi nota 5 sopll'a), pp. 3,Oll ss. e Religion 01 the Selltites, cit.,
pp. 357 ss. Lav,erit che, in un modo o nell'abro, esiste semprellltla lI'elazione pre-,
cisafra il dio e la. sua vittima 'e, Che quesf"ultimaarriva. sp'essoal sacrificio gi,oon-
sacrata:es.: P. STENGE.I.. .Die griechischen Kultusalt,ert,hiimer, cit., pp. 107 55" J.
MAIlQu....ll:mf',op. dit., (vedi nota 77 sopra), p. 172; P. FOUCART, lnscriptio.n.sde l"Acro-
pale, "BuUetin de correspouClance heHniqne XUI (lllll9) p. 169. Scholion su Apollo.
nio Rodio n,549' (sacrificio di colombe). W.M. RAM511.Y. Cities ancl Bishoprics 01
Phry'gia, I, 183,. IPAUS....NIII, III. 14,9 ,e J. FIllt.Z.EIl,. ad lot:, IPLUT....IlCO, QuaesticJII.es
R:oma_e, III. ATENEO" VUI, 346 d (sacrificio del pesce a Ierapoli)" ecc. In. alm casi,
il dio rifiutava determinate vittime. Ad es." P....USMlIA, X., 32,8; E.Bl)])'l"'O, IV, 63: PAU-
SANIA, II, 104. lll.hv non a,ccelta he qu.auro spede di animali puri: ovini, Imvini,
eaprini e le colombe.
158 All'che ,,!uesto un caso molltooomune: ,cosi il ,cavcallo deU'a:Vllmedl'z1l era
clIra.to, adorato :per molti mesi (vedi A" HILLEBIlANDT, Nationllie Opfer in Altlmfien
in F'estgriiss fiir B'ij.htlingk" Stultgart Il1llll, pp. 40 ss.), come pure la dei
iKhond" 1':oll'so def!:li Ainu, ecc.. tulti casi ben oonosciut.
IS!I Si. traUa ,di una. plilescrizionevedica" ,come pure biblica, p,robabilmenle gene
rale. Vedi, per qu.anto concerne il. slBIcrificioanimaleind: J. Srnw....B. DasllltiB
dische Thierol4er. cit., p. 18: ,IlI. ZIMMER, Altindisches Leben, Berlin 1,1179,. p.. 131.
Kiit.sr. Sii. 6".3,:22 epaddh.. Ap. sr.. Sii. VII, 12.1 ,e commento; T.S., S,l.L Per quan-
to 'Concerne le vittime del Tempio,. vedi: Es. 1.2,5; L,v. 22,19 ss.; DI. 15",2:1; 17,1;. Mal.
l. ecc. Cfr. P. Sn:.NGEI., Dl griechischen Ku.ltuslllt,erthiimei", cit. p. 1117.
16Il Il 'CavalIo dove,va ,essere rosso (portava. il ltlllme ,di RohiJtl,
rosso ,ed e'ra il siiIn.bOlo del sole. Vedi: UENIlY, !.es .8ylltnes Rohitade ,l'A,toorvll.y,da,
l'aris 1889). Sulle vittime rosse, v'edi FIl.STO,45: DIODORO. 1, lUI: dr. l" FRAZ:EIl, The
Golden Bou,gh, cit., Il,. p. 59. Sulle vacche per far scendere la pioggia,. vedi pi
avanli. In Grecia (P. STENGEL, Die gri,echiscken KultuslIlterthiimer, cit.,. p. 134. n. I)
le viiltime ,destin.ateagli di celesti erano gen.eralmente di c,olorccbiaro'j, quelle inve,ce
ehe si offrivano agli dM clon" erano sempre di eolor'e, nero.
161 Vediipi avanti p. 62.
162 W.R... IPATON .e E.L. },IIClts. T,he lnsaiptions of Cos, cit.,. n, 1011: IP",
STENGEL, Kultusalterthumer" cit., p'p. '97 ss; W. M1I.NNHAIlIl'T, Wald-
undl'eldkult,e, ,cit., II, p. 108.
163 Iliade X (K),294,; Odissea III. (r), 384. fu.WLINS,oN, W.A.I. IV, pp. 22,37 ss.
164 P.... OSMlI.... , x, 32,,9.
165 Cb. J. FIlAZ,E:R. The Golden Bo-u,gn, cit.,. II, pp" 145,198 ecc.
166, A. CH....VEIlO, Mexico a :tr,avs d,e' l.os Siglos. dt.., p" '644.
161 l'llIlU'lllIO, De ,"bstinentia n. p. 154.
168, Ap. H" Sii. VII, 12,1-
169 A.p. H. Sii. VII, 12,10. Im,antra di tii libagioni sono T.S., 1,4,2. Cosa eu-
lI'iiosa,. questi mantrasii ritrovalliopure, in Athai"vlI Veda u. 34,. cfr. A. WElIIE,iIl" Induche
. Studie.n., cit", III" p.. 211,. e sono usati (Kaus. Sii. 57,20) per l'inizi.aziollle del gio,vane
brllIDltlo. si tr,atta proprio di Ilna sorta di introduziiolll.enel mondo religioso.
PlllttoStO spesso si trovano&e Iibagioni quando avviene la presentazione della vitti.
ma. W.R. PATON 'e E.t. Bleu, The lnscriptil:m 01 Cos, ci.t., 41,9. In Siria" iscri
ziione di Sippora, IV, 3.2.
11ll' T.S. 1,3,1.1; 6,,,3.6,1.2:; Ap.. SII'. Sii. VII. 12,6. Cfr. Vayasllneyi Sam,hitii. 6,5;
MII,itr. S. 5,3.'9,.6: SlIt. Br. 3,7,3,9 iSS'.; Kiit. st. Sii. 6,3,19" .
m Ap.. sr. Sii" VII, 1.2,6. in 'questo caso il dio IPrajpati.Rlldra. T.S.., 3.1,4,1.
eomm.entato da T.S.., 3,,1,4,5. Questa invocazione Do,n ,, usata da altre scuole.
112 J. lliRQUARDT, Handbu,cn der .li!iimiscken Alterthiim,er. cit.,. VI, p.. 175. Cfr.
J. FilluElI, The Gold,en Bough, cit.., II, pp. 110 55. La CllSa era anoora. pi DlItllrale
quando si trattava di viittima umana (SEllvm. commento, sull'Eneide IU. 57. Cfr,
EURIPIDIll, Her,acliilae, 550 ss.; Phoenissae,. 890: ATENEO, XIU,. 602,; A.CHAvERo, Meri
co cito I vedi nllta 166 ,sopra],p. 610: cfr" C" lliIACPHERsON, Memo;rials 01 Service in
India, London 1865" p. 14,6) e ancor pi quando si traUa di una vittima divina.
m, Ap.. sr. Su, VII, 138. n mantm , T.S.., 1,3,,11.1 commentato 6.3..6,3, dhrs,a
manusa" Rafforzati, o 1lomo! . Un'altra tra.dizione, Vjasa:neyi SlImhita. VI, 8, SlIt.
Br. 3,7,,4,,1, vuole. che Iaformma rivolta. ,all'animale sia ,dhrsa manuiiin, cc r,aff,orzi. gli
uomini, Contrariamen.te alI'opinione di. J. Schwab (811s dltindische Thietop/et, eil",
p. 1l:l.n.2} noi crediamo che iiI testo dei TII#t. Sa'!tkita sia pi fondato nella natura
deI rito.
IVajasaneyin rappresentano"qui come altro,ve,. Ilna tradizione pi filtrata e
r3Zonalizzata. L'a,ceostamento ,oon R.gy,eda I. 63,3 non , p11'evalente.
114 Ap. sr. Sii:, 'l'II. 13.,9 e COmID" Gli si dice: "T'u sei un di acqua. Il.
Yajasaneyi Sa'!thitii, VI. lO a,T.S. 1"3,,.8,1. LUIl'WI'G su R.ll V,edll x" 3,6,8,. 'l', IV" p.. 233,
pensa che il se'OSll sia: lf. tu hai sete dii a,cqua (cfr. SIYANA su Taitt. Samkitii).. Ma
il senso che a.douiamo noi ,quello mdictllo nei Sat" Br. 3,7,4,6" Cfr. 1':5., 6.3,.6,4;
ad #n., 'com.e pm-e i comm. a Vajasllneyi SlIlnhita. lo,c. cito 'Il a Ka,t. sr. Sii" 6,3.32. Fa.
,cendo bere l'llinimaIe, lo si rende m.ternamente puro" Allo stesso modo, ii sa,crif.icante'
siirisciacqull la bocca. prima di sacrificare.
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Notea:l Capit(}lo secondo
Note ,al Capitoioseco.ndo l07
175 Ap. R. SIl. VI], 13.10.
Vedi H. VOIll 'F'B:l'il'z:E,OcU, '" Hermes '" x:xxu (Ber!lin. 1897), pp. 2.55 liS.
P. Stenge,l ]lllDSll che le, o,"m [fano :salso] sono il pan.e del pasto di.vino. A Megar'a
:me!. Sll!cri6cio. a Tereo, le olal erano :sostituite da sassi.PJl:IIlSANIA,. I, 41,9. Cfr. E,.
LEIi"lIlJlIlt, Origines .clu f:tici..me in MIusine ", Paris 111967, p. 15] e F. SRSSION,
Some Syrilln Folklore Note.s, in. '" Fondore "" 189'8, p. 15. In. Sicilia, i comp,agni. dii
Ullissa 5llcrifieandotre 1Iuoi ai sole usarono delle foglie a guisa d'llciJm. Cfr. PAUSA
NIA, n, 9',4. II lancio di. o7,1d pu rappresentllil'e tm mezzo di. tlomunieazione fJ:a il
sacrificante e la vittima, ,come pure una Iustrazmonef'econdante simile ai .lllIlci ,di.
granelli o semi sulla sposa.
171 Si tratta deIIacerimonia del paryagni.kriyii [anche paryagnikarana] o della
circumambulazione ,con il Iuoco" Ap.sr. Sii" l'n, 15,1. Il rito anti
ehissimo, poich il sacerdote (il cfr. A. 'WEDEIl, Indisehe Studien, cit.,
p. 18:8) ripete (Asv. sr. Su., Il, 2,9 55..)., l'inno Qcg Veoo lIi':" 5,13 (veditrad. H.
Oldenherg e noreinS.B.. E., XLVI, adloe.). II significato il triplice. Prima di.
tutto :si comp,ie un giro del fuooo, di Agni, di.o sacerdote d.egli di" depositario dei
tesori" mhe consacra la vittima, laco,nduce verso gli di mostrandole il cammino (tale
il senso dei tre versi del ,flg VeOOprontm.ciati in questaoocasionee 'com.posti parti.
l:lI),larmente per essa), (lfr. Ait. Br., 6,,5,.1 e 6,11,,;" La vittima il in tal modo divi.ni",-
z.ata (efr. T.S. 6,'l.,8,2, Sat. Br., 3.8,1,6). In secondo luogo il un semplime cerchio ma
gico. Si allontanano i demoni ,che,. come gli di, si aggirano intorno alla vittima.. In.
fine, tm giro rituale benefieo,ltaUo, da. sinistra verso, destra, nel senso degli di
Baudk. ST. Su., n, .2, citato da W. C.UAJNl), op. cito piavanti,n. 368, ehe gi di
per s ha un potere ma(gico.' Per quanto riguall'da le ,mircumamIDulazi(lni intorno alla
vittima,vedi W. SIMPSON,. Th,e Buddhist Loo.OOn 1896 (ctt. il reso-
conto ehe ne abbiamo fatto su '" Anne sociolog1que ", 1891), e soprattutto la esau
riente monografia. di. CALAND, Een Indo-gernwnisckLustratie-Gel'lmik Cf{ V,erslag en
MededeeIingen del' KoninIdijke Abdemie voor Wetenscbaapen, Afdeling Letterkunde ",
voI. XII,. parte 2" 18911, pp. 275, 55.). II rito , prima di. tutto, fondam.enwe nelritua-
l1e iDd, domestillO (cfr. Piir.Grhya: SutFlC!, 1,,1,2) eso,lemle (A. HILLE13IiANID!l', Das
Altiluliscke Neu- und cit., p. 42;efll'. SlIt.Br. 1,2,2 e 3). Vedi W.
'CALAND, op.. cit., JI!'. 300, n. 2:,.3; in :secondo luogo quasi generale presso le popola.
zioni :Ido-europee, ('i11edi. Galand);. infine" molto diffu.so un po' ovunque..
118 2: .Re 3,27; Ez. 15,36. Cfr. Gli:. 2:2; Dt. 12,31. Sal. lI},5 (106),31; Is. 57,
5. LUCIANO, De Dea Cfr. la leg.genda di. AtamllIlte. L. PREW!lR, Gricchi.
"che Myt1uJ,logie, 2 voll., HlIlD:Iarg 11154" rielah.C. ROBER'I',. 111117.96, n, p. 3,12. Cfr.
R. BASSET, Nouveau", Contes B,el'bN!s, Paris n. 91. Cfr. M. HOFIl.EIi (vedii. nota
9'5 sopra). Cfr.. il sacrificio dii un membro. della fa.migl!ia.. POIiFIRltI, .De llbslinenrill,
n, 27. Cfr. la leggenda di Sunaiepa (S.. UVI, La Doctrine du Stlcrijice dans les BI'G-
hmanas, cit., p .. 135). Gli esempi di questa nuo'lla rappresentazione sono p,articolar-
mente numerosi :me!. sacrificio di. cos1:mzllne, VediP. SAIlTOII.rr. D'ber 00s .8au.opjer,
et Zeitsch.. fiir Ethnollogie Jl, p. 17 (vedi 211 sopra).
179 Vedi :so'pra, l'p" 19'.20, a,d es. 1 Crono 21,23 sS.,. la storia dii Davidlenell'aia dii
Olman.
180 Lv. 1,4; 3,2; 4,2; 16,1. Es. 29,15.. 19. Cfr. Nm. Il,10; .27,18.23. Cfr. Dt. 24,9'.
Sal. 1111(11,9),26. E. IlURNET''I' T&YLl)R, PrirnitilJ'e Culture, 1811, n, p. 3. Cfr. ROOEIl.TSON
SMITH, Religionj t.he Se.rnites, cit.,p. 423.
181 Su., VII, 15.,10. Il marmuallora di.ce T.S., 3,1,4,3,. che iI '" rrespiro ",
lavita d!ll sacrificllIlte, , come il SUll .. legato ai destino dell'animale, 3,tI,5,l.
La scuola del YlIjul'veoo Banco nonpNscrivernantra: (Kiit. ST.. Su. VI, 5.,5), e, inoltre,
differenza no,tevole, non fa ,c,e1e1lrare in 'lucs,to momento offerte di. espiazione" Tutta,
via il rito di comuni,mazione, come la :sua teoria, Nstano il medesimi. SOlto BI'. 3"n,I,111.
7'"8.,, 6,3,8,,1. I bramini. discutono: Gli" uni dicono: 'Bisogna toocarel'animaIe';
, Ma esso sta per essere, condotto Il morte; se e,gli (ilsacrijico.nte) lo toccasse ,dal dietro
lo rajllmiii'Ul :morirebbe all'istante... Gli altri ,dicono: 'Questo animale il ,condotto in
cielo, se ,egli (il sa,cri#c'llnte) non lo tac'casse ,dal dietro, rimarrebbe separato dal cielo.
Per 'questo l'animale va toccato oon dlle s,piedi della Vllpi. Cos esso il 'come toccato
.'e non -toccato'" (Cf'\:, 6,3,5,1). Il ,Sat" Br. spiega come la comunicazione sia miste
riosa, inoffensiva e, insieme utile, per iI ,sacrifi.cante" l'offerlta. e l'anima del ,quale volanll
in cielo con la vitl:ima.
1:82 'N'ai non pNndiamo in esame .la quesl:i:on.e ,della '" presentazione" della vt-
I:ima ,al dio edel1':Ivocazione ,che raccompagna molto sovente. SarC;lnmocQstretti a
dilnu.garcitroppo per affrontare questo teIDa,poich.si tratta dei. rapportifr.a il sa,cri.
ficio e la preghiera. Diciamo soltanto ,che Vi sono: l) dei riti manuali, come legare
l'animale al paIo (vedi. sopra p. 36), e alle oorna dell'altarre (Sal. 117[ IlO; ],.21;; cfr.
ROlllilRTSON SMtTlIl, ReligiQII: oj dre Semites,. cit.,p. 322; Lv. l,Il); 2) dci riti orali,
invito degli di, inni lligli. dili, ,descrizione' delle qualit della vittima; d.efinZ:ione
dei risultati che ci si attende. Si invoca la disce'sa della. consacrazione dalI'alto me.'
di8llte tutti. questi mezzi .riuniti.
183 Allud.iamo alle Ii!Jagioni detle apal'yiinidel sacrifieioauimale ind U. SCHWAD,
Dali altindische, Thieropfer, cit., p" 911, n. l; cfr. come T.S., 3.,8,17,.5 collega. la paro-
la alla raillice pu,purificare). Queste si ri.trovanosoltanto nelle scuole del YajunJeOO
Nero. Si compiono durante la :separazione ,dell'animale, con l'aiuto del ,giro del
fuoco'e lllei momento in cui Io'si conduce sul luogo dell'uocillione(Ap.sr. Su., VII,
15,4 i_tmSO'lllO: T.S.,3,I,4".1,.2 = :spiegati in T.S., 3,1,5,,1. Essi si trovano ancora
in M.S'., 1,,2,.1). Le formule esprimono: che gli dili si impadroniscono dell'animale il
che ,questo va :I. cielo; che questo animale rapp'resenta gU altri, f'l:atuUe le bestie
delle quali R.udra.Prajiipal:i: il iI padrone;, che esso gradito a,gli dili e render vita
ericl1ezm in hes;tiame; che parte di Rua-Prajiipati, il qualie rieupllll'lID.do la sua
progenie e legandll1a, '" eesser ,di Ie,gllil'e (dii. ltar morire), i vivi, uomini e animali ecc.
184 P. STIENGEL, Die gricchisc"ke'n Kultusaltertkiimer, '!l.!., p. 101. EIiODOTO, Il,
39,40. .A Roma, J. MARQl1AIlD'I:, op. eit. (vedi nota 77 sopra), p. 192. BoDIERTSON
SMI'DI, Reli'gion. 01 the Semites, 'cit.,.pp. 430,4U. I. FRAZER, TheGold_ .80ugh,cit., I,
p... 3,64;. II, pp. 102 55. PIl' essere utile confrontare qlle:ste pratiche, con iiJI lutto ,(lelIa
"lllm.inica [moglie ,del flsrnen J, quando si svolge, la festa degli Argei [manichini di
gitmco che si gettavano nel Teverre, ricordo forse di. sacrifici umani].: PWTARCO,
'Q_s:rio'nes Rom.a:nae,1l6.
185 Questo rito, molto ,diffuso, come J. Frazer ha dimostrato" esp:re,sso in modo
note'l'ole, dal rituale ind.. Al momento del soffocamento della vittima, fra. le formule
che, ilsaeerdote ordinatore, il rooita,quelledel1'lJllhrglUlligada: (As"... ir.
Su., m, 3.,1, spiegata. in A.it. Br.,. 6,6,1) ,che sono fra le pi antiche ,del rituale vedi.co,
;si tmva la sag11lll1re: 'Ce ]0 hatmo ahbandonato questo esse,re, sua madre", suo padre,
la. sorella ,e il fratello deIl medesi:mo ceppo, e i suoicom.pagni ,della medesima. razza Xl.
(Ap.ir. Si., vtrr. :25,7llllln'l'.S. 3,6,11,2. Vedi J. SCRWAD,. Das: altindische Thie:ropjer,
cit.,p. 141,. n. e Sat. Br., 3,8,3,1]; Ap. ar. S'Ii." vn,. 16,7'... " Cfr. T.S'., 6,3,.11,3 e
SlIt.Br., 3,8,1,15).
1lI niamitar, il placato:re, , nome eufemistico del sacrificato:re',plll essere (I
non essere UII hramino (Ap. sr. Su., VII, 11,14). In ogni caso. si tratta di. tmi bramino
di rango inferiore poi.cM portllsu di s il pcc'mato di avtre u,ceiso un essere s,acme,
tal'i11oIta" inViolaliliIe. Nel rituale, vi , una. sorta di im.precazione llOntro di lni: 'f{ Che
m tutta la: vostra. r,_, mai tm si:mileplaoo.!ore faecia simili cose", che :signifioo.
ehe, JU):n &:iate mai sacrificatori neIIa vllstra stirpe. (Facciamo rifenmentoal testo
HI8 Note al Capitolo secondo
Note al Capitolo, secondo
109
175 Ap. R. SIl. VI], 13.10.
Vedi H. VOIll 'F'B:l'il'z:E,OcU, '" Hermes '" x:xxu (Ber!lin. 1897), pp. 2.55 liS.
P. Stenge,l ]lllDSll che le, o,"m [fano :salso] sono il pan.e del pasto di.vino. A Megar'a
:me!. Sll!cri6cio. a Tereo, le olal erano :sostituite da sassi.PJl:IIlSANIA,. I, 41,9. Cfr. E,.
LEIi"lIlJlIlt, Origines .clu f:tici..me in MIusine ", Paris 111967, p. 15] e F. SRSSION,
Some Syrilln Folklore Note.s, in. '" Fondore "" 189'8, p. 15. In. Sicilia, i comp,agni. dii
Ullissa 5llcrifieandotre 1Iuoi ai sole usarono delle foglie a guisa d'llciJm. Cfr. PAUSA
NIA, n, 9',4. II lancio di. o7,1d pu rappresentllil'e tm mezzo di. tlomunieazione fJ:a il
sacrificante e la vittima, ,come pure una Iustrazmonef'econdante simile ai .lllIlci ,di.
granelli o semi sulla sposa.
171 Si tratta deIIacerimonia del paryagni.kriyii [anche paryagnikarana] o della
circumambulazione ,con il Iuoco" Ap.sr. Sii" l'n, 15,1. Il rito anti
ehissimo, poich il sacerdote (il cfr. A. 'WEDEIl, Indisehe Studien, cit.,
p. 18:8) ripete (Asv. sr. Su., Il, 2,9 55..)., l'inno Qcg Veoo lIi':" 5,13 (veditrad. H.
Oldenherg e noreinS.B.. E., XLVI, adloe.). II significato il triplice. Prima di.
tutto :si comp,ie un giro del fuooo, di Agni, di.o sacerdote d.egli di" depositario dei
tesori" mhe consacra la vittima, laco,nduce verso gli di mostrandole il cammino (tale
il senso dei tre versi del ,flg VeOOprontm.ciati in questaoocasionee 'com.posti parti.
l:lI),larmente per essa), (lfr. Ait. Br., 6,,5,.1 e 6,11,,;" La vittima il in tal modo divi.ni",-
z.ata (efr. T.S. 6,'l.,8,2, Sat. Br., 3.8,1,6). In secondo luogo il un semplime cerchio ma
gico. Si allontanano i demoni ,che,. come gli di, si aggirano intorno alla vittima.. In.
fine, tm giro rituale benefieo,ltaUo, da. sinistra verso, destra, nel senso degli di
Baudk. ST. Su., n, .2, citato da W. C.UAJNl), op. cito piavanti,n. 368, ehe gi di
per s ha un potere ma(gico.' Per quanto riguall'da le ,mircumamIDulazi(lni intorno alla
vittima,vedi W. SIMPSON,. Th,e Buddhist Loo.OOn 1896 (ctt. il reso-
conto ehe ne abbiamo fatto su '" Anne sociolog1que ", 1891), e soprattutto la esau
riente monografia. di. CALAND, Een Indo-gernwnisckLustratie-Gel'lmik Cf{ V,erslag en
MededeeIingen del' KoninIdijke Abdemie voor Wetenscbaapen, Afdeling Letterkunde ",
voI. XII,. parte 2" 18911, pp. 275, 55.). II rito , prima di. tutto, fondam.enwe nelritua-
l1e iDd, domestillO (cfr. Piir.Grhya: SutFlC!, 1,,1,2) eso,lemle (A. HILLE13IiANID!l', Das
Altiluliscke Neu- und cit., p. 42;efll'. SlIt.Br. 1,2,2 e 3). Vedi W.
'CALAND, op.. cit., JI!'. 300, n. 2:,.3; in :secondo luogo quasi generale presso le popola.
zioni :Ido-europee, ('i11edi. Galand);. infine" molto diffu.so un po' ovunque..
118 2: .Re 3,27; Ez. 15,36. Cfr. Gli:. 2:2; Dt. 12,31. Sal. lI},5 (106),31; Is. 57,
5. LUCIANO, De Dea Cfr. la leg.genda di. AtamllIlte. L. PREW!lR, Gricchi.
"che Myt1uJ,logie, 2 voll., HlIlD:Iarg 11154" rielah.C. ROBER'I',. 111117.96, n, p. 3,12. Cfr.
R. BASSET, Nouveau", Contes B,el'bN!s, Paris n. 91. Cfr. M. HOFIl.EIi (vedii. nota
9'5 sopra). Cfr.. il sacrificio dii un membro. della fa.migl!ia.. POIiFIRltI, .De llbslinenrill,
n, 27. Cfr. la leggenda di Sunaiepa (S.. UVI, La Doctrine du Stlcrijice dans les BI'G-
hmanas, cit., p .. 135). Gli esempi di questa nuo'lla rappresentazione sono p,articolar-
mente numerosi :me!. sacrificio di. cos1:mzllne, VediP. SAIlTOII.rr. D'ber 00s .8au.opjer,
et Zeitsch.. fiir Ethnollogie Jl, p. 17 (vedi 211 sopra).
179 Vedi :so'pra, l'p" 19'.20, a,d es. 1 Crono 21,23 sS.,. la storia dii Davidlenell'aia dii
Olman.
180 Lv. 1,4; 3,2; 4,2; 16,1. Es. 29,15.. 19. Cfr. Nm. Il,10; .27,18.23. Cfr. Dt. 24,9'.
Sal. 1111(11,9),26. E. IlURNET''I' T&YLl)R, PrirnitilJ'e Culture, 1811, n, p. 3. Cfr. ROOEIl.TSON
SMITH, Religionj t.he Se.rnites, cit.,p. 423.
181 Su., VII, 15.,10. Il marmuallora di.ce T.S., 3,1,4,3,. che iI '" rrespiro ",
lavita d!ll sacrificllIlte, , come il SUll .. legato ai destino dell'animale, 3,tI,5,l.
La scuola del YlIjul'veoo Banco nonpNscrivernantra: (Kiit. ST.. Su. VI, 5.,5), e, inoltre,
differenza no,tevole, non fa ,c,e1e1lrare in 'lucs,to momento offerte di. espiazione" Tutta,
via il rito di comuni,mazione, come la :sua teoria, Nstano il medesimi. SOlto BI'. 3"n,I,111.
7'"8.,, 6,3,8,,1. I bramini. discutono: Gli" uni dicono: 'Bisogna toocarel'animaIe';
, Ma esso sta per essere, condotto Il morte; se e,gli (ilsacrijico.nte) lo toccasse ,dal dietro
lo rajllmiii'Ul :morirebbe all'istante... Gli altri ,dicono: 'Questo animale il ,condotto in
cielo, se ,egli (il sa,cri#c'llnte) non lo tac'casse ,dal dietro, rimarrebbe separato dal cielo.
Per 'questo l'animale va toccato oon dlle s,piedi della Vllpi. Cos esso il 'come toccato
.'e non -toccato'" (Cf'\:, 6,3,5,1). Il ,Sat" Br. spiega come la comunicazione sia miste
riosa, inoffensiva e, insieme utile, per iI ,sacrifi.cante" l'offerlta. e l'anima del ,quale volanll
in cielo con la vitl:ima.
1:82 'N'ai non pNndiamo in esame .la quesl:i:on.e ,della '" presentazione" della vt-
I:ima ,al dio edel1':Ivocazione ,che raccompagna molto sovente. SarC;lnmocQstretti a
dilnu.garcitroppo per affrontare questo teIDa,poich.si tratta dei. rapportifr.a il sa,cri.
ficio e la preghiera. Diciamo soltanto ,che Vi sono: l) dei riti manuali, come legare
l'animale al paIo (vedi. sopra p. 36), e alle oorna dell'altarre (Sal. 117[ IlO; ],.21;; cfr.
ROlllilRTSON SMtTlIl, ReligiQII: oj dre Semites,. cit.,p. 322; Lv. l,Il); 2) dci riti orali,
invito degli di, inni lligli. dili, ,descrizione' delle qualit della vittima; d.efinZ:ione
dei risultati che ci si attende. Si invoca la disce'sa della. consacrazione dalI'alto me.'
di8llte tutti. questi mezzi .riuniti.
183 Allud.iamo alle Ii!Jagioni detle apal'yiinidel sacrifieioauimale ind U. SCHWAD,
Dali altindische, Thieropfer, cit., p" 911, n. l; cfr. come T.S., 3.,8,17,.5 collega. la paro-
la alla raillice pu,purificare). Queste si ri.trovanosoltanto nelle scuole del YajunJeOO
Nero. Si compiono durante la :separazione ,dell'animale, con l'aiuto del ,giro del
fuoco'e lllei momento in cui Io'si conduce sul luogo dell'uocillione(Ap.sr. Su., VII,
15,4 i_tmSO'lllO: T.S.,3,I,4".1,.2 = :spiegati in T.S., 3,1,5,,1. Essi si trovano ancora
in M.S'., 1,,2,.1). Le formule esprimono: che gli dili si impadroniscono dell'animale il
che ,questo va :I. cielo; che questo animale rapp'resenta gU altri, f'l:atuUe le bestie
delle quali R.udra.Prajiipal:i: il iI padrone;, che esso gradito a,gli dili e render vita
ericl1ezm in hes;tiame; che parte di Rua-Prajiipati, il qualie rieupllll'lID.do la sua
progenie e legandll1a, '" eesser ,di Ie,gllil'e (dii. ltar morire), i vivi, uomini e animali ecc.
184 P. STIENGEL, Die gricchisc"ke'n Kultusaltertkiimer, '!l.!., p. 101. EIiODOTO, Il,
39,40. .A Roma, J. MARQl1AIlD'I:, op. eit. (vedi nota 77 sopra), p. 192. BoDIERTSON
SMI'DI, Reli'gion. 01 the Semites, 'cit.,.pp. 430,4U. I. FRAZER, TheGold_ .80ugh,cit., I,
p... 3,64;. II, pp. 102 55. PIl' essere utile confrontare qlle:ste pratiche, con iiJI lutto ,(lelIa
"lllm.inica [moglie ,del flsrnen J, quando si svolge, la festa degli Argei [manichini di
gitmco che si gettavano nel Teverre, ricordo forse di. sacrifici umani].: PWTARCO,
'Q_s:rio'nes Rom.a:nae,1l6.
185 Questo rito, molto ,diffuso, come J. Frazer ha dimostrato" esp:re,sso in modo
note'l'ole, dal rituale ind.. Al momento del soffocamento della vittima, fra. le formule
che, ilsaeerdote ordinatore, il rooita,quelledel1'lJllhrglUlligada: (As"... ir.
Su., m, 3.,1, spiegata. in A.it. Br.,. 6,6,1) ,che sono fra le pi antiche ,del rituale vedi.co,
;si tmva la sag11lll1re: 'Ce ]0 hatmo ahbandonato questo esse,re, sua madre", suo padre,
la. sorella ,e il fratello deIl medesi:mo ceppo, e i suoicom.pagni ,della medesima. razza Xl.
(Ap.ir. Si., vtrr. :25,7llllln'l'.S. 3,6,11,2. Vedi J. SCRWAD,. Das: altindische Thie:ropjer,
cit.,p. 141,. n. e Sat. Br., 3,8,3,1]; Ap. ar. S'Ii." vn,. 16,7'... " Cfr. T.S'., 6,3,.11,3 e
SlIt.Br., 3,8,1,15).
1lI niamitar, il placato:re, , nome eufemistico del sacrificato:re',plll essere (I
non essere UII hramino (Ap. sr. Su., VII, 11,14). In ogni caso. si tratta di. tmi bramino
di rango inferiore poi.cM portllsu di s il pcc'mato di avtre u,ceiso un essere s,acme,
tal'i11oIta" inViolaliliIe. Nel rituale, vi , una. sorta di im.precazione llOntro di lni: 'f{ Che
m tutta la: vostra. r,_, mai tm si:mileplaoo.!ore faecia simili cose", che :signifioo.
ehe, JU):n &:iate mai sacrificatori neIIa vllstra stirpe. (Facciamo rifenmentoal testo
HI8 Note al Capitolo secondo
Note al Capitolo, secondo
109
d'ASII. SI'. Su., III,. 3,1" che segue l. SCIIIWAB, D,(JJj (I,indisehe Thierol'/er, cit., p" U5,
e non il testo Ai:t. lIr., 6;1,11).
181 EI..IA.NO, De Natura ani.rnalium, XII, 34 (T'enedol'. itOIlE,RTSON 8MI'I'H" R,eligicn
o! the Semites, cit., p. 3,05.
188 P'ORFlRW" De abstinentia, lE, 2930; PAUSANJlA,. I, 24,4;, mito de]]'istituzi.one
,dei Kameia [Ile Carnee, fe:ste di ApoUo Carneo, ariete, ]. PAUSANIA, III, U,4,; H.
USENER, Gott!iene Synonyme, Rheinisches Musemn , H198, pp. ,359 ss.; l'. STENGRL,
Di,e, griec.hisch,enKr.dtws,alterthiimer, cit., p" 140; cfr. PLATONE, Le,g.. "IX, :865.
189 V,edi l. F'Iu..ZER, P:awsanias, D,escription o/ Greece, cit., pp. 45 ss.
19(1 Si ,dice: VoItategli i piedi verso nord, fate ehe il suo occhio sia riv,oIto verso
il solef spargete al vento il suo respho, all'aria la sua vita"nelle nJgioni il suo udito,
alla terrai.l suo coll'Jllo . Queste indicazIDoni, ASil. sr. Sii., III, 3,1, cb. A,it. Br., .6,6,13
sono importanti. La. testa rivolta verso ovest perch 'questo g,enerll1men.te. i.l camo
mino delle cose: il percorso che compie il sole, che seguono i. morti., la direzi.o
ne verso la quale gli ,di sono saliti al cielo ecc. V'orientamento della vittima 1.1n
fatto molto irmportante. Sfortunatamente le informazIDoni semiti.che,. dass1che, etno,gra-
fic'h.e :suquestoar,gomento sono relativamente, scarse. Nella Giude,a, le ,erano
attaccate ai corni. dell'altare da diverse parti sllondo la natura d.el sacrIfICIO, e sem..
liJra avessero la testa rivoba vell'soest. In. Grecia le vittime oUerte agli di ctoniih sono
sacrnicate con la testa contro la teua; quelle agli di celesti, con la. testa
,'el'SO il (vedi. Iliad,e I [A], 459 e scholion). Cfr. i passori.levi che rappresentllllo
il sacrificio mitraico del toro, in :F. CUM()NT, Teit,es et monuments figurs' 7elatifs
1111% m)'stres de Mitkra" Bruxelles 1894.
191 Ap. S7. Sit., l'n, 17,1. A.sv, 57.. Sii" III, 3,6. Sirmilmente, nella Messa cattolica,
i fedeli si incl:lnano aII'E,[evazi.one.
192 Si ,dice, a]l'animll1e.: ehe va in cielo per i suoi, che non mnore, che Don viene
ferito, che va suI ,sentie.ro dei giusti" ;il sentiero di Savi.tar (iI sole), la stradadegIi
di. ecc. Ap.. n. Su., VII, 16,.T.. B., 3,7,7,14. .
193, lGiit. n. Sii" V], 15,19. ii!: importante ehe il corpo sia ,ancora intatto al momen
to ,della mort,e,.
194 Questo ordine 'viene ripetuto tr,e volte. Ap.sr. Su., m, 3,1,4.
195 Per ,es. in G. MAsPERo, SUI' un decret d'excomrnunication trouv IlU D'j.eb'et-
8Ilrkal" "Revlle archologique " 18.n, N.S.,. pp. 335-336 (la stele di Napata).
196 Questo avveniva in tutti i casi nel rituale eliJraico (Lv. 1,5 ecc.), salvo nei
oosi' di sacri.ficio di oolombi la cui gola e.ra lac,erata con l'unghia (Lv. 1,U..15). In
Grecia, vedi Odissea: III (r), 44,9'. ApOLlLONIO ArgonautiCIl" ], 4,2'9 ss. Soroc:]'E,
Aja:x, 29'6 ss.
191 Lapidazionedi Pha:rl1Ulkos [vittima espiatoria] nelJle Targlie [an.tiehe feste
greehe delle primizie, in ODore di Apollo edi Artemide]: A.ndl'Omaca,
!STRO, Fra:gm,ent,(1 .llistor. [,422. 'Cfr. la festa del di
pietre] a Trezene, PAUSANIA, [E, 32. Cfr. w.. M.ANNHARDT, W,ald... ltnd c.t.,
I, 419,5411,552. Sembra. che la Illpill2:ione abbIa aVllto come fIn.e di. la.
nJspon.sabilith fra gli assiste,nli. :F. IlYliloN hVONS, A.n lntroductwn to t.ne HMltory
o( Religion, London 1896" p. 292. Per la vitti.ma oolpita da lontano,. vedi SnIDA,
PORFERm" De n,54 ss.
DIONIGI DE ALI:CARNAS:SO, vn" 12,.15. ApOI..LONm itOliuO,. Argonautica, I, 426.
Odissea XIV (8), 425.
19" ROBIlRTSON SMlt'H,. R,e!igio.n 01 the Semites, cit., p. 3,70.
Il Nell'India v,edica eraDO p,rescritte una serie di. espillZilllni nel ,caso in cni l'ani-
male, dopo il suo ingresSI) nel campo, d.el .sacrificio, facesse dei. segni sinistri. (T.B..,
3,.,7,8,1,2., vedi CommeDto. "V:edi l. SCHWAB, Dasa!tiOOiscne Thieroplr"ci.t., p." 1,6,
n. 46), nel caso in eui, pnJdisposto per iI soffocame,nto, l'animale laDci Un .grido, o
si. tocchi. con Lo zoccolo, il ventre., Ap. SI'. Sii., VU, 17,2,3. Cfr. T.S., 3,1,5.,,2... Vedi, per
altri. dati. A. WEBER, D'mina El:t portenta, pp. 371 ss.
201 :/il noto il prineipio bibHcoche esigeva che ogni sangue. fosse ,consacrato a
Dio, anche quello proveniente da animali uceis,i nella cac'cia: Lv. 18,10; 19,25;. Dt.
12,16. 23. 25;. 15,.23. Cfr. in Grecia, Odissea m (f'), 455; Xlv (0),427; P. STE.NGEL,
Diegriechischen Ku!tusa:lterthumer" cit." p. 4,01. M. HOI'LE,R, 'D'p. cito (vedi nota 95
:sbpra). UgUale precauzi'oIi.eviene p,resa nei confronti del latte. M. Hii'FLER, op. cit.,
ibid.
2(l2 In Giudea, il sa.ngue, raccolto n,ei vasi, era consegnato al sacerdote
Lv.. 1,5:; 4,12, lo 'l(U.estilie. faceva ['uso rituale. In Greda, in alcuni sacrifici" il sangue
era raccolto in una coppa,. Oq;aYLo'V o OlPOl"l'Eio'V, SENOII',(JN'TE, Anabasis, II, 2,9.
m ROBERtSON SMirn, Relgion olthe Semites, eit., p.. 417. Sacrificio scita, ERODO'
'1"0" [v, 6,11; pl'esso alcune. trib dell'Altai si spe:zz:avil la spina dorsaIe dena viuhoa. N.
KONDAKOFF, S.. REINACH e altri, Antiquits de la Russie Mridionale, Paris l1l9'1,
p.18l.
204 PAUSANIA, VEu,31,ll ROBERT'SON SMITH" Religion 01 .the Semites, cit." p. 3o/i.!!.
205, W.. MAl'INHAlmT, Wllld.. und F.e!dkul:te, cit., l, pp.2ll ss.
206 PUJ'irA!l:CO" De lsideed Osiride, 15.17; W. M.!.N:NHA.RDT,Wllld- uOO Feldku!te,
cit.,. I,. p. .52. E. ROHDE, .Psrche. Seelenkultund Unsterb,lic.hkeitsgloube de'I' Griedne,n,
2 voll., 1119'0941 (tr. ingl), p.. 39'3; A. DIl!TERICH, NekyitJ, Leipzig 1893, pp. 197
sS.ll'C"
2117 A. WIEDEMANN,. '<!: Ae.gyptische Zei.tschrih l), 1878, p. 8'9. Cfr. 1.I.M... de
MOII.t:AN, Recnerckes SUl' les origines de Ethn'D'graphie' pr.kistoriqueettorn-
bealt myal d,e Ngadah, Parle ll:19'1, p. 215. Cfr. J. :FRAZER, Th,e Golden lIough, cit.,
p. 90.
208 ERODOTO, m, 91. Vedi i {alti ,conosciuti in l .. :FRAZER, The Go!den Bough,
cit." Il,, pp. 112; ss.
20!1 1AJ'.4,,5,7. 16.19; 17,11" Spesso ci si. riferisce a 'l[Uest'1tiimo passo per affer-
mare 'cbe, la virt espiatrice del sa,cmi,cio apparHe,ne a[ san.glle'. Ma q[uesto testo signi.
fica semp,licemente ,che il sangue posto sull'altare rappresenta la vita della vittirma.
,consacrata.
210 Es. 31,10; Lv. 11,,18. Vedi. soprauutto Tal:rniid /eril/,sa:lmi,Yoma, MiSniih,
v,, 4,,6-.
2U LII.4,25.. 30; Il,14;. 9,9;. 1,6.,]6,; Ez. 43,20.
212 Lv. 1,5; 9,12.; LII. 3.,12.
m L'uso di dipingere i.nrosso alcuni. i.doli provi.ene ,certamente da qrueste unzi.oni
primitive. Vedi: J. I1'RAZER, Pa:usanws, Descrip.tion o{ Gl'cece, cit., Il,. p,p.20 sS. !ERO,
mOTO, [V, ,62. A. SPRENGER, DrIS Lebenund die Lehre des Moha.mmad,. BerIiin 18,61.5",
voI. m,. p. 45,7. MARY H. I([NGSLEY, Trailels in West Africll, London. 1891, p. 45,1.
M. MAIRII..LIER,.Ol'. cito (vedi nota 2 sopra)', p. 22.2 e'cc.
214 P. STENGEL, me grie,chischen Kultwsalterthiimer, cit.. ,p. 121. C. MICHE!..,
Recueuil d'lnscril'rions grecques, Bru:Hlel1es 19'00, 7U,,37 (Minano). Cfr. MARTIN J.
HALL, Spectllcles in Uganda, London 189ll, pp. 96.97 (Bagalllida).
215 ATENll:o, VI, 251 n.
216, BO'BERTSON SMITH, ReIigion 0'1 tne Sernites, cit., PP'. 435 ss. Cfr.. C.O. MULL.IlR,
III
Note al Capitolo secondo
Note al Capitolo secon,do
no
d'ASII. SI'. Su., III,. 3,1" che segue l. SCIIIWAB, D,(JJj (I,indisehe Thierol'/er, cit., p" U5,
e non il testo Ai:t. lIr., 6;1,11).
181 EI..IA.NO, De Natura ani.rnalium, XII, 34 (T'enedol'. itOIlE,RTSON 8MI'I'H" R,eligicn
o! the Semites, cit., p. 3,05.
188 P'ORFlRW" De abstinentia, lE, 2930; PAUSANJlA,. I, 24,4;, mito de]]'istituzi.one
,dei Kameia [Ile Carnee, fe:ste di ApoUo Carneo, ariete, ]. PAUSANIA, III, U,4,; H.
USENER, Gott!iene Synonyme, Rheinisches Musemn , H198, pp. ,359 ss.; l'. STENGRL,
Di,e, griec.hisch,enKr.dtws,alterthiimer, cit., p" 140; cfr. PLATONE, Le,g.. "IX, :865.
189 V,edi l. F'Iu..ZER, P:awsanias, D,escription o/ Greece, cit., pp. 45 ss.
19(1 Si ,dice: VoItategli i piedi verso nord, fate ehe il suo occhio sia riv,oIto verso
il solef spargete al vento il suo respho, all'aria la sua vita"nelle nJgioni il suo udito,
alla terrai.l suo coll'Jllo . Queste indicazIDoni, ASil. sr. Sii., III, 3,1, cb. A,it. Br., .6,6,13
sono importanti. La. testa rivolta verso ovest perch 'questo g,enerll1men.te. i.l camo
mino delle cose: il percorso che compie il sole, che seguono i. morti., la direzi.o
ne verso la quale gli ,di sono saliti al cielo ecc. V'orientamento della vittima 1.1n
fatto molto irmportante. Sfortunatamente le informazIDoni semiti.che,. dass1che, etno,gra-
fic'h.e :suquestoar,gomento sono relativamente, scarse. Nella Giude,a, le ,erano
attaccate ai corni. dell'altare da diverse parti sllondo la natura d.el sacrIfICIO, e sem..
liJra avessero la testa rivoba vell'soest. In. Grecia le vittime oUerte agli di ctoniih sono
sacrnicate con la testa contro la teua; quelle agli di celesti, con la. testa
,'el'SO il (vedi. Iliad,e I [A], 459 e scholion). Cfr. i passori.levi che rappresentllllo
il sacrificio mitraico del toro, in :F. CUM()NT, Teit,es et monuments figurs' 7elatifs
1111% m)'stres de Mitkra" Bruxelles 1894.
191 Ap. S7. Sit., l'n, 17,1. A.sv, 57.. Sii" III, 3,6. Sirmilmente, nella Messa cattolica,
i fedeli si incl:lnano aII'E,[evazi.one.
192 Si ,dice, a]l'animll1e.: ehe va in cielo per i suoi, che non mnore, che Don viene
ferito, che va suI ,sentie.ro dei giusti" ;il sentiero di Savi.tar (iI sole), la stradadegIi
di. ecc. Ap.. n. Su., VII, 16,.T.. B., 3,7,7,14. .
193, lGiit. n. Sii" V], 15,19. ii!: importante ehe il corpo sia ,ancora intatto al momen
to ,della mort,e,.
194 Questo ordine 'viene ripetuto tr,e volte. Ap.sr. Su., m, 3,1,4.
195 Per ,es. in G. MAsPERo, SUI' un decret d'excomrnunication trouv IlU D'j.eb'et-
8Ilrkal" "Revlle archologique " 18.n, N.S.,. pp. 335-336 (la stele di Napata).
196 Questo avveniva in tutti i casi nel rituale eliJraico (Lv. 1,5 ecc.), salvo nei
oosi' di sacri.ficio di oolombi la cui gola e.ra lac,erata con l'unghia (Lv. 1,U..15). In
Grecia, vedi Odissea: III (r), 44,9'. ApOLlLONIO ArgonautiCIl" ], 4,2'9 ss. Soroc:]'E,
Aja:x, 29'6 ss.
191 Lapidazionedi Pha:rl1Ulkos [vittima espiatoria] nelJle Targlie [an.tiehe feste
greehe delle primizie, in ODore di Apollo edi Artemide]: A.ndl'Omaca,
!STRO, Fra:gm,ent,(1 .llistor. [,422. 'Cfr. la festa del di
pietre] a Trezene, PAUSANIA, [E, 32. Cfr. w.. M.ANNHARDT, W,ald... ltnd c.t.,
I, 419,5411,552. Sembra. che la Illpill2:ione abbIa aVllto come fIn.e di. la.
nJspon.sabilith fra gli assiste,nli. :F. IlYliloN hVONS, A.n lntroductwn to t.ne HMltory
o( Religion, London 1896" p. 292. Per la vitti.ma oolpita da lontano,. vedi SnIDA,
PORFERm" De n,54 ss.
DIONIGI DE ALI:CARNAS:SO, vn" 12,.15. ApOI..LONm itOliuO,. Argonautica, I, 426.
Odissea XIV (8), 425.
19" ROBIlRTSON SMlt'H,. R,e!igio.n 01 the Semites, cit., p. 3,70.
Il Nell'India v,edica eraDO p,rescritte una serie di. espillZilllni nel ,caso in cni l'ani-
male, dopo il suo ingresSI) nel campo, d.el .sacrificio, facesse dei. segni sinistri. (T.B..,
3,.,7,8,1,2., vedi CommeDto. "V:edi l. SCHWAB, Dasa!tiOOiscne Thieroplr"ci.t., p." 1,6,
n. 46), nel caso in eui, pnJdisposto per iI soffocame,nto, l'animale laDci Un .grido, o
si. tocchi. con Lo zoccolo, il ventre., Ap. SI'. Sii., VU, 17,2,3. Cfr. T.S., 3,1,5.,,2... Vedi, per
altri. dati. A. WEBER, D'mina El:t portenta, pp. 371 ss.
201 :/il noto il prineipio bibHcoche esigeva che ogni sangue. fosse ,consacrato a
Dio, anche quello proveniente da animali uceis,i nella cac'cia: Lv. 18,10; 19,25;. Dt.
12,16. 23. 25;. 15,.23. Cfr. in Grecia, Odissea m (f'), 455; Xlv (0),427; P. STE.NGEL,
Diegriechischen Ku!tusa:lterthumer" cit." p. 4,01. M. HOI'LE,R, 'D'p. cito (vedi nota 95
:sbpra). UgUale precauzi'oIi.eviene p,resa nei confronti del latte. M. Hii'FLER, op. cit.,
ibid.
2(l2 In Giudea, il sa.ngue, raccolto n,ei vasi, era consegnato al sacerdote
Lv.. 1,5:; 4,12, lo 'l(U.estilie. faceva ['uso rituale. In Greda, in alcuni sacrifici" il sangue
era raccolto in una coppa,. Oq;aYLo'V o OlPOl"l'Eio'V, SENOII',(JN'TE, Anabasis, II, 2,9.
m ROBERtSON SMirn, Relgion olthe Semites, eit., p.. 417. Sacrificio scita, ERODO'
'1"0" [v, 6,11; pl'esso alcune. trib dell'Altai si spe:zz:avil la spina dorsaIe dena viuhoa. N.
KONDAKOFF, S.. REINACH e altri, Antiquits de la Russie Mridionale, Paris l1l9'1,
p.18l.
204 PAUSANIA, VEu,31,ll ROBERT'SON SMITH" Religion 01 .the Semites, cit." p. 3o/i.!!.
205, W.. MAl'INHAlmT, Wllld.. und F.e!dkul:te, cit., l, pp.2ll ss.
206 PUJ'irA!l:CO" De lsideed Osiride, 15.17; W. M.!.N:NHA.RDT,Wllld- uOO Feldku!te,
cit.,. I,. p. .52. E. ROHDE, .Psrche. Seelenkultund Unsterb,lic.hkeitsgloube de'I' Griedne,n,
2 voll., 1119'0941 (tr. ingl), p.. 39'3; A. DIl!TERICH, NekyitJ, Leipzig 1893, pp. 197
sS.ll'C"
2117 A. WIEDEMANN,. '<!: Ae.gyptische Zei.tschrih l), 1878, p. 8'9. Cfr. 1.I.M... de
MOII.t:AN, Recnerckes SUl' les origines de Ethn'D'graphie' pr.kistoriqueettorn-
bealt myal d,e Ngadah, Parle ll:19'1, p. 215. Cfr. J. :FRAZER, Th,e Golden lIough, cit.,
p. 90.
208 ERODOTO, m, 91. Vedi i {alti ,conosciuti in l .. :FRAZER, The Go!den Bough,
cit." Il,, pp. 112; ss.
20!1 1AJ'.4,,5,7. 16.19; 17,11" Spesso ci si. riferisce a 'l[Uest'1tiimo passo per affer-
mare 'cbe, la virt espiatrice del sa,cmi,cio apparHe,ne a[ san.glle'. Ma q[uesto testo signi.
fica semp,licemente ,che il sangue posto sull'altare rappresenta la vita della vittirma.
,consacrata.
210 Es. 31,10; Lv. 11,,18. Vedi. soprauutto Tal:rniid /eril/,sa:lmi,Yoma, MiSniih,
v,, 4,,6-.
2U LII.4,25.. 30; Il,14;. 9,9;. 1,6.,]6,; Ez. 43,20.
212 Lv. 1,5; 9,12.; LII. 3.,12.
m L'uso di dipingere i.nrosso alcuni. i.doli provi.ene ,certamente da qrueste unzi.oni
primitive. Vedi: J. I1'RAZER, Pa:usanws, Descrip.tion o{ Gl'cece, cit., Il,. p,p.20 sS. !ERO,
mOTO, [V, ,62. A. SPRENGER, DrIS Lebenund die Lehre des Moha.mmad,. BerIiin 18,61.5",
voI. m,. p. 45,7. MARY H. I([NGSLEY, Trailels in West Africll, London. 1891, p. 45,1.
M. MAIRII..LIER,.Ol'. cito (vedi nota 2 sopra)', p. 22.2 e'cc.
214 P. STENGEL, me grie,chischen Kultwsalterthiimer, cit.. ,p. 121. C. MICHE!..,
Recueuil d'lnscril'rions grecques, Bru:Hlel1es 19'00, 7U,,37 (Minano). Cfr. MARTIN J.
HALL, Spectllcles in Uganda, London 189ll, pp. 96.97 (Bagalllida).
215 ATENll:o, VI, 251 n.
216, BO'BERTSON SMITH, ReIigion 0'1 tne Sernites, cit., PP'. 435 ss. Cfr.. C.O. MULL.IlR,
III
Note al Capitolo secondo
Note al Capitolo secon,do
no
Denkmalel" del" mten Kunst,. Giittinllelll. 1832, l, "tav. ux, 2'99 b" immagine di Her,a
At"l'lIIlllttyo [che si nutre ,di capre].
217 Per esemp,io, a Tebe, E,RODOTO,. n, 42.
218 VAII.RONB,. De re I"LlStiC'lI, l, 29,3.
219' Lv. 1,,6... 8. 9;, '9,13; Es. .29,17. Le ossa ,dovevalllo poI essere bruciate:ll:s. 12,46;
Hm. '9,12.
220 Lv. 7,14.; '9,21;, 10,14. 15; 14,12. 21.
'" Vedi sopra,. p. 40. Sii 'conoscono le interdizioni bibliche di maDgiiare iii. san
pe, cme la vita e che appartiieDll1I Dio. I Sam. 14,32:.33.;Dt. 12,23;. Lv. 11,11;
,Gn. 9,2.5.. Ch. V[IllGEL,IO,. Geal"lli,con, n, 484" SERVlO" commentoa1l'Eneide, UI, 67,. v,
78; cfr. AB. ELLIS, The E:we-speaki.ng Peoples 01 the Slave c,oast, London 1890, p.
112. Cfr. M.M!AII.ILUIE.Il:, op. cit., (vedi nota 2 p.. 351.
m Lv. 3,3. 4.1,6 lIS.; 7,23;9,19. 20; per gU,selamim, L'll .. 4,8 5S. 1'9.31; 9',1Il.
In 'Grecia: P. Sli'IENCEL, Die' /lriechischen Kultusa!terthumer, ciit., p. IDI; W.R.. PATON
Il E.L. HIl:lI:s,The ln.scriplions 01 Cos, cit., p. 38; ESICHIlO, [viscere ,delle
'l'iittimll avvoltene11ll pellJ!e]; EII.ODO'l"O, [V, 62. .
223 Lv. 1,9.13,.17.;2,21 ecc.; Sal. 65('66).,15.. Ch. Es, 1,13. Cfr. C:.H" CLBII.MON'li'-
GANNEAI.JI, ,op. cit., (vedi nota 43 sopra), p. 599. Iliade I (A),. 317.; vnI ('19'),549 5S.
224 L'll. 21,8. 17. 21. Ez.44,7.. EROllO'l'o, IV, 61. ,Cfr. a proposito degli Hirpi
Sorllm [ Irpinidi Sora, a ,cui nome sabino,. hirpus, equii'li'aleva Il 'Il[ lupo)J ] El ,dlel modo
con cui i l'l1piporta'l'lID.o' via la came dei slIcrifiici, W. M!ANNdAlIJ)T, 1Yald. und Ferd-
,',,:d'te, cit., II" p.332"
225 OdiSsell m (r), 51 ss.; VII (B), 201ss.
226 Nel rituale ehraiioo la vittima era bollita oppUll'e b:ruciia.ta" Perle vittime, bolli.
t,e,,'I'edi: l Samo .2,13;, ERoDoTO,lv" 61.
>Il Vedi SlIprll, p. 3.2 s.
m .1f:s.29,32:ss.; Lv. 7,11. 14,; l Salii.. 2,13 55; .1f:z. 44,29 ss. C..I.S.,. 165 passim,26.
22!l Lv. 10,16 ss. Ch. 4,11;. 6,18 ss"
23lI Laeontrove:rsia fu risoltaeon unII distinzione: la vittima d.ove'l'aesse:rebru-
ciata Il: l_n del cmnPO')J quJlIIldo a :sangue, ,era :stlltlll portato nel santuario, ville a, diire
fuori, del sacrificio del Negli altri ,casi, le carni della vI.ttJna apparile
neVIlnO' aiisaeemoli. Lv. 6,23; 1O,11l. Cfr. 4,21:; 8,17; 4,11.
231 Cfr. Actll lratrum. Arv'lI:lium., ,a 2111 tCOTPUS ln.scriplionum Latinamm, VI,
21(4), d pOTciliaspia,culores epulati suntet _guinem po.stea. SIlII.VIO, commento al
['Eneide, UI, 231.
m Es. 29,21 iSs. Lv. 1,13.. 29 ss.; 10,,14. Nm.. 5,9; 6,20; 18,8 sa;. Dt. 111,3,.
233 Lv'. 6,,19. 2.2. Soltanto gli uommipossono IDlIlIIgillll'e l'hlluii':at ed neeeSSllll'iio
che siano puri. P'er gli selamim (10,14) sono ammesse a donne
dei Kohl1l:nim, sia iin un luogo puro. !.e carni vengono sempre eucma.te in una
,slaiDZaaacra: Bz, ,46",20.
234 W.R. PA'I'ON e EL. BIl:lla, The lnseriptions:of Cos, cit., 37,21,51;311:,2,5:;
39,10 SII. C. MICHE,L., op, cit. (vedi nota 214 sopra), 714 (Miicono)"726 (Mileto). G.
Domn.ET, lnscripti,onsde Paphlagonie, IX BulJletin de 'co:r:reapona.nee heUnique)J 1889,.
p. 300 (Sinope)'. PAUSANIA, V, 1,23. P. S'I'IlNGEL,. Zunge des Op/ertiers, .m JaIu'buch
fu PhiMogie 11I, 1879, pp. 687 ss.
liI Si ,ebi!ITD8'1II11 -, ,abitualmente, le offerte libere che i sa.eemo1!i ricevono, iilII
lltlCasiODe di certeceleb:rllZioni :sooondo rinl:enzionedi detenninllte persone (n..cb.).
:I3S E. ROlIDE, Psyehe, Ilil. (vedi nota 206, sopra), II, l'. 15.
112 Nate al Capitolo secondo
Elenco delle illustrazioni
I) La festa delIa HoU, neU'induismo, cetelllrata alI'inizio della primavera
con il llIrudamento di un pupazzo di paglia, manifestazioni orgiastiche
sotto getti d'acqua e polvere cotorata (vedi Festa dena Holi, neU'Indice
deUe materie} FOTO FOLCO QmLICIl.
2) Bagno saCro nene acque del Gange a Benares. n fiume considerato
una dea, lo scendere neHe Sue acque equivale perci a immergersi in un
oorpo divino e fruirne la potenza. santificante (vedi Bagno di purificazio-
ne,. ne[l'Indice delle materie).
3) Coltello da sacrificio proveniente dalI'area diei ,Chimu (i.mpero incaico,
Perh. il manico rappresenta una figura divina (vedi Uccisione, metodi di
u., neH'Indice delle materie).
4) Aita, versione etrusca deI re degU Inferi, in un particolare diena Tomba
dleU'Orco a Tarquinia: cbe. to presellta coperto di Ulna pene di lupo e con la
testa semicoperta dalle fauci deUa belva. La simbologia animale deriv
forse per gli Etruschi da influenze itaHcbe ein particolare dei Sabini che
stabmVa1llo un l'apporto tra i lupi (hirpi) e iI dio in(ernale Dite (vedi Hirpi
Sorani, nelI'/ndioe delle materie).
5) delle [ibazioni. Particolar'e del sarcofago dipinto di Hagia
Tnada, Irakhon (Creta)., Museo (vedi Uba,gioni o [inazioni, neH'Indice
delle materie).
6) Sacrificio ritual.. Affresco romano dd secolo I a.c. denominato "Nozze
Aldobramliine". Museo Vaticano (vedi Sacrifici mmani, neU'/ndiee delle
materie).
7) Samath (India).. n pi antico altare del fuoco. Fu venerato da Buddha
(vedi Fuochi sacrificaJi, nen'Indice delle materie) fOTO MANIDEI.
Denkmalel" del" mten Kunst,. Giittinllelll. 1832, l, "tav. ux, 2'99 b" immagine di Her,a
At"l'lIIlllttyo [che si nutre ,di capre].
217 Per esemp,io, a Tebe, E,RODOTO,. n, 42.
218 VAII.RONB,. De re I"LlStiC'lI, l, 29,3.
219' Lv. 1,,6... 8. 9;, '9,13; Es. .29,17. Le ossa ,dovevalllo poI essere bruciate:ll:s. 12,46;
Hm. '9,12.
220 Lv. 7,14.; '9,21;, 10,14. 15; 14,12. 21.
'" Vedi sopra,. p. 40. Sii 'conoscono le interdizioni bibliche di maDgiiare iii. san
pe, cme la vita e che appartiieDll1I Dio. I Sam. 14,32:.33.;Dt. 12,23;. Lv. 11,11;
,Gn. 9,2.5.. Ch. V[IllGEL,IO,. Geal"lli,con, n, 484" SERVlO" commentoa1l'Eneide, UI, 67,. v,
78; cfr. AB. ELLIS, The E:we-speaki.ng Peoples 01 the Slave c,oast, London 1890, p.
112. Cfr. M.M!AII.ILUIE.Il:, op. cit., (vedi nota 2 p.. 351.
m Lv. 3,3. 4.1,6 lIS.; 7,23;9,19. 20; per gU,selamim, L'll .. 4,8 5S. 1'9.31; 9',1Il.
In 'Grecia: P. Sli'IENCEL, Die' /lriechischen Kultusa!terthumer, ciit., p. IDI; W.R.. PATON
Il E.L. HIl:lI:s,The ln.scriplions 01 Cos, cit., p. 38; ESICHIlO, [viscere ,delle
'l'iittimll avvoltene11ll pellJ!e]; EII.ODO'l"O, [V, 62. .
223 Lv. 1,9.13,.17.;2,21 ecc.; Sal. 65('66).,15.. Ch. Es, 1,13. Cfr. C:.H" CLBII.MON'li'-
GANNEAI.JI, ,op. cit., (vedi nota 43 sopra), p. 599. Iliade I (A),. 317.; vnI ('19'),549 5S.
224 L'll. 21,8. 17. 21. Ez.44,7.. EROllO'l'o, IV, 61. ,Cfr. a proposito degli Hirpi
Sorllm [ Irpinidi Sora, a ,cui nome sabino,. hirpus, equii'li'aleva Il 'Il[ lupo)J ] El ,dlel modo
con cui i l'l1piporta'l'lID.o' via la came dei slIcrifiici, W. M!ANNdAlIJ)T, 1Yald. und Ferd-
,',,:d'te, cit., II" p.332"
225 OdiSsell m (r), 51 ss.; VII (B), 201ss.
226 Nel rituale ehraiioo la vittima era bollita oppUll'e b:ruciia.ta" Perle vittime, bolli.
t,e,,'I'edi: l Samo .2,13;, ERoDoTO,lv" 61.
>Il Vedi SlIprll, p. 3.2 s.
m .1f:s.29,32:ss.; Lv. 7,11. 14,; l Salii.. 2,13 55; .1f:z. 44,29 ss. C..I.S.,. 165 passim,26.
22!l Lv. 10,16 ss. Ch. 4,11;. 6,18 ss"
23lI Laeontrove:rsia fu risoltaeon unII distinzione: la vittima d.ove'l'aesse:rebru-
ciata Il: l_n del cmnPO')J quJlIIldo a :sangue, ,era :stlltlll portato nel santuario, ville a, diire
fuori, del sacrificio del Negli altri ,casi, le carni della vI.ttJna apparile
neVIlnO' aiisaeemoli. Lv. 6,23; 1O,11l. Cfr. 4,21:; 8,17; 4,11.
231 Cfr. Actll lratrum. Arv'lI:lium., ,a 2111 tCOTPUS ln.scriplionum Latinamm, VI,
21(4), d pOTciliaspia,culores epulati suntet _guinem po.stea. SIlII.VIO, commento al
['Eneide, UI, 231.
m Es. 29,21 iSs. Lv. 1,13.. 29 ss.; 10,,14. Nm.. 5,9; 6,20; 18,8 sa;. Dt. 111,3,.
233 Lv'. 6,,19. 2.2. Soltanto gli uommipossono IDlIlIIgillll'e l'hlluii':at ed neeeSSllll'iio
che siano puri. P'er gli selamim (10,14) sono ammesse a donne
dei Kohl1l:nim, sia iin un luogo puro. !.e carni vengono sempre eucma.te in una
,slaiDZaaacra: Bz, ,46",20.
234 W.R. PA'I'ON e EL. BIl:lla, The lnseriptions:of Cos, cit., 37,21,51;311:,2,5:;
39,10 SII. C. MICHE,L., op, cit. (vedi nota 214 sopra), 714 (Miicono)"726 (Mileto). G.
Domn.ET, lnscripti,onsde Paphlagonie, IX BulJletin de 'co:r:reapona.nee heUnique)J 1889,.
p. 300 (Sinope)'. PAUSANIA, V, 1,23. P. S'I'IlNGEL,. Zunge des Op/ertiers, .m JaIu'buch
fu PhiMogie 11I, 1879, pp. 687 ss.
liI Si ,ebi!ITD8'1II11 -, ,abitualmente, le offerte libere che i sa.eemo1!i ricevono, iilII
lltlCasiODe di certeceleb:rllZioni :sooondo rinl:enzionedi detenninllte persone (n..cb.).
:I3S E. ROlIDE, Psyehe, Ilil. (vedi nota 206, sopra), II, l'. 15.
112 Nate al Capitolo secondo
Elenco delle illustrazioni
I) La festa delIa HoU, neU'induismo, cetelllrata alI'inizio della primavera
con il llIrudamento di un pupazzo di paglia, manifestazioni orgiastiche
sotto getti d'acqua e polvere cotorata (vedi Festa dena Holi, neU'Indice
deUe materie} FOTO FOLCO QmLICIl.
2) Bagno saCro nene acque del Gange a Benares. n fiume considerato
una dea, lo scendere neHe Sue acque equivale perci a immergersi in un
oorpo divino e fruirne la potenza. santificante (vedi Bagno di purificazio-
ne,. ne[l'Indice delle materie).
3) Coltello da sacrificio proveniente dalI'area diei ,Chimu (i.mpero incaico,
Perh. il manico rappresenta una figura divina (vedi Uccisione, metodi di
u., neH'Indice delle materie).
4) Aita, versione etrusca deI re degU Inferi, in un particolare diena Tomba
dleU'Orco a Tarquinia: cbe. to presellta coperto di Ulna pene di lupo e con la
testa semicoperta dalle fauci deUa belva. La simbologia animale deriv
forse per gli Etruschi da influenze itaHcbe ein particolare dei Sabini che
stabmVa1llo un l'apporto tra i lupi (hirpi) e iI dio in(ernale Dite (vedi Hirpi
Sorani, nelI'/ndioe delle materie).
5) delle [ibazioni. Particolar'e del sarcofago dipinto di Hagia
Tnada, Irakhon (Creta)., Museo (vedi Uba,gioni o [inazioni, neH'Indice
delle materie).
6) Sacrificio ritual.. Affresco romano dd secolo I a.c. denominato "Nozze
Aldobramliine". Museo Vaticano (vedi Sacrifici mmani, neU'/ndiee delle
materie).
7) Samath (India).. n pi antico altare del fuoco. Fu venerato da Buddha
(vedi Fuochi sacrificaJi, nen'Indice delle materie) fOTO MANIDEI.
,!:!li ERODOTO, l'II, 16:1; '111,57.
237 W.R. PATOl'ii e, E.L. HIC:KS, The lnscriptions '01 Cos, cit.., 38,17.
.238 Pt,OTAllCO,. QWe\1tiones convillllles" .vI, ,8,1 (SmiJrne).., VIlI.l:n.IO, Eneide, VI,
253. Sl!lRVm, ad 10e. 'Cfr. TAU'IAIN in ,oc Anthropologi,e ll, 18'97, p. 670. I Settnta hanno
Iradotto 'ijJiih ClIln olocausto.
2S9 Lv'. 1,9; 9,14; '\1,20; 1,17. Ez. '.1,(1,38.,
246 Dt. 33,10; 'i'iliih lmlil, l Samo 7,9; Srll. 50(5,1),21; il lmlil distinto da 'iJliih.
"" 241 hU.U.l';O, S)rria,58. ERODIANO, v,55 sS'. MPRUIIO E1agabalus, 8.
F.C. M'VERS, Di'e P:hiiniziel', Bonn 1841, E, p. 365. PtUTAIl.CO, Die lside ,et Osil'ide, 311.
A:Il!eTarglie.: AMMONIO,p. 142 Valek.,;cfr. W. MAN:!'IHAIlDT, Mytho,logische FOl'scllun-
gen, StJrllSsbmg 1884, p. 136" n. 1. Alle TesmoloTie [feste in. onore di Demetra
" Iegislatrice ]: E.. RmIDE, Unedierte Lueirlnscholien..., Rheinisches
Mu.seumll, N.F.xxv, 1870"p. 54!l' (Sc,kl/lio:nll LUC:IAl'iiO, Dialogirneretricii, h, l). A
Mllrsigl11: SE:llVIO, commenrosurdI"Eneid, IlI, 5'7. n capro di Aziiz,el veniva precipi.
tato allo stesso, modo, il gromo d,el Grande Perdomo, dall'alto di UlUIrope (Talmlid
leN11almi, 67 a).
242 Esiste UDII ce,rta l'I!lalogi,a fra queste precipitazioni ed alcu.ni lIllnegallttenti
deIlle vittime, praticati d!W\lI!lh' le fste agrarie. Vedi P. 8TllNGEL, me griechischel1
Kultusalterthiimlll", cit.,pp. 120 iSS. W; M..!.:NNHAIID'J, WaM- undFeldkulte,cit." n,
pp.278, 287. ar. E. RODI, P,syche, cit., 1, p. 192.
243 Lv, 15,26.
244 SlI'RABONl!l, x" 2,9'.
24S Lv. U,.,53"
246 PL1IJTAIlCO, QlUlestiones co:nmllal'ell'" VI, 8:,1. Vedi, per UD certo numero di (lItti
di questo ,stesso /l'e,nere" il cni. numero potrebbe CSSe:J1'e faci1me,nte aumeutato, J. FRAZl!lR,
The ,Golden BOll\llh, cit., 1M, pp. 157 SS.
247 Lv" 9,22. Il Sa:t. B'l'.esprime ma.gnificamente :il! m.edesimo pdmciipio:o::il! :sa.
crifiicio a.ppartiene agli di, la oonediizione Sat. Bl'. 2,,3,,4,5.
24lI Lv. 14,7. J.WIlLLHAUSEN, op. ci:. (v,edinota :85 sopra), p. 174 (iniziuiome).
In Grecia SENOFON'rE, Anabasis, II, 2,'9 (giu.ramento). J. FRAZER" POlIISllnJs' lJescn.pttm
o/ G1'Ileee,. cit., III" pp. 277,,593, (purificmon.e).
249 LumAl'iio" DeD'ea Syri.a, 55... PAUSANIA, I, 34,5 (ci si stende sulla pelle della
vittiima). Cfr. J. FltIi..zlllt, op. ci:. U,. p.. 476. fUlldJ510V [ vello di Giove].. P.
STEIIlGEL, Die grie,chischen .KltltlllSaltenhiimeT, ciit.,p... 146,. Cfr. J. DE WITTE, L''expia.
tion O," hlplLn#cationdeThse, li( GueUc'Birchologique II (Paris), vol. 9 (111114),
p. 352; BOBIl:RTSON SMITH,Religion o/ t.ha Semites, cit., pp. 437,'.I,:m.
:m ROBERT,sON SMITH, op. cit., pp.. 383384!.
251 'Cenerli della vacca rossllcbe servon.o alle acque di. lmtrazione, Nrn. 19',9'.
OVID'IO" Fasti, IV, 63:9,725,733.
252 Vedi ,sopra,. 'Ger. 34,18: S's.; cfr.. 1 Re 18,3'6" n rito se:mbll'a a\l'ere fatto parte
di un SllIcrifiicio sacramentale" simhoJ.icodi 1IlIl contratto. Cfr.Gn. 13;9 S's. P'LUTAIICII,
QlI4IIlStones Romanae, 111.
253 Si. sa che iii! nome tecnico delle ,carmi deUo ecc, che pote,vano
'essere 'Clilnsumlltem Gilmsalemme,era quello di Q'edashim = :santit. (cfr. Settanta
xQa. lI.YI,a ['Cl CIIIl'n sante l). Ger. n,15" Cfr. ROBIlIITSON SMnrH, Religion 01 the
Sern:ites, cit.,p. 238:.
254 Nello ZIlviiJ.'t.siil'iimim, all'infuori delle partJi.riservate, iiJls,acr.ificante h.a diJriito
a tutto.
Note al Capitolo secondo,
113
,!:!li ERODOTO, l'II, 16:1; '111,57.
237 W.R. PATOl'ii e, E.L. HIC:KS, The lnscriptions '01 Cos, cit.., 38,17.
.238 Pt,OTAllCO,. QWe\1tiones convillllles" .vI, ,8,1 (SmiJrne).., VIlI.l:n.IO, Eneide, VI,
253. Sl!lRVm, ad 10e. 'Cfr. TAU'IAIN in ,oc Anthropologi,e ll, 18'97, p. 670. I Settnta hanno
Iradotto 'ijJiih ClIln olocausto.
2S9 Lv'. 1,9; 9,14; '\1,20; 1,17. Ez. '.1,(1,38.,
246 Dt. 33,10; 'i'iliih lmlil, l Samo 7,9; Srll. 50(5,1),21; il lmlil distinto da 'iJliih.
"" 241 hU.U.l';O, S)rria,58. ERODIANO, v,55 sS'. MPRUIIO E1agabalus, 8.
F.C. M'VERS, Di'e P:hiiniziel', Bonn 1841, E, p. 365. PtUTAIl.CO, Die lside ,et Osil'ide, 311.
A:Il!eTarglie.: AMMONIO,p. 142 Valek.,;cfr. W. MAN:!'IHAIlDT, Mytho,logische FOl'scllun-
gen, StJrllSsbmg 1884, p. 136" n. 1. Alle TesmoloTie [feste in. onore di Demetra
" Iegislatrice ]: E.. RmIDE, Unedierte Lueirlnscholien..., Rheinisches
Mu.seumll, N.F.xxv, 1870"p. 54!l' (Sc,kl/lio:nll LUC:IAl'iiO, Dialogirneretricii, h, l). A
Mllrsigl11: SE:llVIO, commenrosurdI"Eneid, IlI, 5'7. n capro di Aziiz,el veniva precipi.
tato allo stesso, modo, il gromo d,el Grande Perdomo, dall'alto di UlUIrope (Talmlid
leN11almi, 67 a).
242 Esiste UDII ce,rta l'I!lalogi,a fra queste precipitazioni ed alcu.ni lIllnegallttenti
deIlle vittime, praticati d!W\lI!lh' le fste agrarie. Vedi P. 8TllNGEL, me griechischel1
Kultusalterthiimlll", cit.,pp. 120 iSS. W; M..!.:NNHAIID'J, WaM- undFeldkulte,cit." n,
pp.278, 287. ar. E. RODI, P,syche, cit., 1, p. 192.
243 Lv, 15,26.
244 SlI'RABONl!l, x" 2,9'.
24S Lv. U,.,53"
246 PL1IJTAIlCO, QlUlestiones co:nmllal'ell'" VI, 8:,1. Vedi, per UD certo numero di (lItti
di questo ,stesso /l'e,nere" il cni. numero potrebbe CSSe:J1'e faci1me,nte aumeutato, J. FRAZl!lR,
The ,Golden BOll\llh, cit., 1M, pp. 157 SS.
247 Lv" 9,22. Il Sa:t. B'l'.esprime ma.gnificamente :il! m.edesimo pdmciipio:o::il! :sa.
crifiicio a.ppartiene agli di, la oonediizione Sat. Bl'. 2,,3,,4,5.
24lI Lv. 14,7. J.WIlLLHAUSEN, op. ci:. (v,edinota :85 sopra), p. 174 (iniziuiome).
In Grecia SENOFON'rE, Anabasis, II, 2,'9 (giu.ramento). J. FRAZER" POlIISllnJs' lJescn.pttm
o/ G1'Ileee,. cit., III" pp. 277,,593, (purificmon.e).
249 LumAl'iio" DeD'ea Syri.a, 55... PAUSANIA, I, 34,5 (ci si stende sulla pelle della
vittiima). Cfr. J. FltIi..zlllt, op. ci:. U,. p.. 476. fUlldJ510V [ vello di Giove].. P.
STEIIlGEL, Die grie,chischen .KltltlllSaltenhiimeT, ciit.,p... 146,. Cfr. J. DE WITTE, L''expia.
tion O," hlplLn#cationdeThse, li( GueUc'Birchologique II (Paris), vol. 9 (111114),
p. 352; BOBIl:RTSON SMITH,Religion o/ t.ha Semites, cit., pp. 437,'.I,:m.
:m ROBERT,sON SMITH, op. cit., pp.. 383384!.
251 'Cenerli della vacca rossllcbe servon.o alle acque di. lmtrazione, Nrn. 19',9'.
OVID'IO" Fasti, IV, 63:9,725,733.
252 Vedi ,sopra,. 'Ger. 34,18: S's.; cfr.. 1 Re 18,3'6" n rito se:mbll'a a\l'ere fatto parte
di un SllIcrifiicio sacramentale" simhoJ.icodi 1IlIl contratto. Cfr.Gn. 13;9 S's. P'LUTAIICII,
QlI4IIlStones Romanae, 111.
253 Si. sa che iii! nome tecnico delle ,carmi deUo ecc, che pote,vano
'essere 'Clilnsumlltem Gilmsalemme,era quello di Q'edashim = :santit. (cfr. Settanta
xQa. lI.YI,a ['Cl CIIIl'n sante l). Ger. n,15" Cfr. ROBIlIITSON SMnrH, Religion 01 the
Sern:ites, cit.,p. 238:.
254 Nello ZIlviiJ.'t.siil'iimim, all'infuori delle partJi.riservate, iiJls,acr.ificante h.a diJriito
a tutto.
Note al Capitolo secondo,
113
114 Note al 'Capitolo secondo
Note a,l Capitolo secondo
115
:l:S5 V,edi. ROBERr'SON SMlre, Religion f}f the Semites, cit., pp. 2:,37 ss"
256 Lv" 7.U18; 1'9,5.8; Es. 29,34; eh. W. MANNIllA1lDr, 'Watd. und Feldkulte, ,cit.,
U, p. 250;1. FUZIlIl, The Golden Bough, dt., u, p. '70.
251 Lv. 1,15; 22.29. 30. V,edii DU.II.MANN-KNOBEL" voI. xn,p.. 448.
2:58 Es. 12.10; ;lJt. 16.4.
2:59 PAUSANIA" x, 38,,11;. vedi. l. FIl.AZI!lI, l'auslmias'... dt., nl. p. 240. ROII,ERrsoN
SMITB, R,etillion of the .Semites. cit., pp. 2l!2,,369.. Ch. ArENEo" 'In. 276.
26UPA1IJSANLl., n, 2'7.1;'11[[,38.8. ESlcmo, su,!) vOCe'Ell'1;Ll;t {hilJiJ.l.E'll' [sacrifi.
,chIamo a Vesta l. W.R. PATON e lE.L. thC.IIS, The lIt.ScriptWns o/Cos., llit., 3,8,24.
261 PA1IJSANIA, x, 329 (culto di lsidea Titar,a): i re,sti deBa vittima rl:lainevano
,e,sposti nel! sant11ll!riio da una festa all'altra e prlma di ogni 'festa venivano, presi e
,sotterrali.
262lA;,. 6',4,; 14,4; cfr.4,11; il sangue degli uccelli uceisi nel tempio, era nco
pertodi terra. Ad Olimpia.vi era un monte di ceneri davanti all'altare:PA1IJsANu:,
v, l3.,ll1; vedi I .. FI:lAZER, The G(}iden Bough, cit., In, p. 556; P. ST'ENGIlL,. Die grill.
discke.nKultusaberthiimer;. cit., p. 15.
261 La mog:l.ie del ,sacrificante, ,assiste a tutti i sacrifid solenni indi'I, in un posto
speciale", l'egata non strettamente. ed oggetto ,di ,determinali riti che, te,comunicano
in qualche modo gli eiRuvi del slllcrificio, assicurando la sua feconmtl. Kiit. sr. Sii.,
,VI, 6,1 ss. Ap. B. Sii.,. m, 18,1,12 commento. .
264 Essa fa be're l'animale a ogni l'espiro, SllI"l'an. pr'iiI]iin (A.p.. sr. Su 'l'n, UI,6)
mentl'e, l'offic.iante a.sper,ge abbondantemente tulte le membra (T'.S'., 1,3,9,1; dr. 6,3,9,1;
V.S'., VI,. 14;, Sat. Br. 3"ll,.2,4,7);billogna ricosililuire .rWsike 'ecc. in T.S.. La cerimo-
ma ha molti significati.. I Taittiri)'n hanno esasperato l'aspetto propli,atorio: la morite
,Wl dolore , una fiamma che b1'1lcia con ogni respiro, che deve 'es,sere placata. Per
qneslO si fa be:redell'acqua a ogni alito,. ed il dolore della. fiamIna se .ne va n.ella
terra insieme, a1l'a.cqull. ('Cfr. Sat. Br. 3,11,2.,8.,,16,). Anche, per questo, i T,aittiri)'n peI
ognimantTs rivolto ad. ogni .orificio dell'animale,pronuncianri:oc Bevi li 'e non Puri
ficati li (Vajasaneyi), espressione che corrisponde al nome stesso del rito. La spiega.
zione, dei Viljasaneyin insiste suJ!I'a,spetto purificatorio del rito; essi dicono: Punfi
lllltevi Il: la vittima una vita" persino (il nutrlmento immortale, l'mmorta
lrtl) ,degli ,di. L'animale viene ucciso quando , soffOOllto e placato. Ma le, acque. sono
le sorgenti. della vila (contengono il principio vitale) e facendo ci (questa lustra-
zione), s,i ,sostit1i1s,cono i respiri. La vittima ridi'lenta vita e nul:rimento immortale
de'gli di immortali (S'st. Br., 10c. cit.).
2M Ap.. n. Sii, VII, 1:11,14, mantTll:: T.S., 1,3,9,2; vedi ibid. 6,,3,9,2, propone un
rito piii preeiiso. (Cfr. .Kiit. sr. Sii.., 'l'l. 6,11). Ma i testi della scuola Vedi!
(l.'h.rgunigada; Aiv. B. Sii., III. 3,1;. Ait. Br. 6,.7,1,10) parlano sempliceme,nte di
spargr.e il ,san.goe per i demni, affinch. questi si aIllontanino. La discussione sorta
a questo proposito interessante: viene spi.egato, che i ,demoni, al pari degli di,
assistono ,ai sacrifici ; che anche, ,ai demoni oceorre dare le lo,ro parti;; poieh aven
done diritto, se non 'If,e'nissero loro date per eslromellerli (niralJll:.da; dr. H. OUU\IN'
BERG, Il:eligi,on de:r Veda, ,cit., p.. 2111 ,e T.S., 6,3,9',,2), essi. si rivarrebbero pesante-
mente, sul sacrificllDte e la SIlla famiglia. Altre' partidellavittiima sono cosi attri
buite ai ,demoni: e sono;: le gocce di sangue che sg'orgheranno dal cuore, al momento
della cottura (Kat. SI'. Sii.., VI, 7,13)" e moltre lo stomaco e gli escl'ementi e i fili
d'erba sui quali si il sangue raccolto (Alp.. B. Su. non de,scrive qucstipllrti.
eolarI;. vedi: J. SCHWAB, Bas altimiisdze ThieTiopfer,. cit." p. 137), e il ttlttll viene
sotterralO nellla <lt fosslIper gli escrementi)l, al d fuori ,del luogo del sacrificio (Ap.
Sii., vn, 16,1; ch. Asti. sr. Su., m, 3,1). L'Alt. Br.,. 6,6,16 d m.terpreta.
1Illllll1e a que5tosotlerramento.. I testi sorvolano volentieri su queste parti atlrilmite ai de-
moni. - parso un rito irreligioso (cfr. Ait.. Br. 6,1 l'invitare al sacrificio i
nemici. ,degli dM. Ma i riti sono chiari: generalmente., tutti gli a.vanzi in11ltiilizzablli dei
sacrifici (ad. ese,mpio., la crusca del grano macinato per fare una focaccia) sono iu
questo modo respinti, espulsi.. A questi fatti, si possono paragonallle: la. pratica greca
del sacrificio a Hera 'l'Il:q.I;l'Il!o. [protettrice delle nozze ], in cui si gettava il fiele ,della
vittima (PL,D'TARto, praecepta,27), e la prescrizione biblica di sotter.
,rare, :il sangu.e ,degIi lIIll'celli di purifitcazione. Facciamo osservare che il rituale dei sa,
cmici. dell'India p1"O'va, contrariamente a 'llUaDto si crede, che un sacrificio con Spllll'-
gimento di sangue non , nec,ess,aramente motivato dall'uso da fare ,del san,goe.
266 ta parte supe,riore del peritoneo,muscolos,a 'e, grassa, la pi succUlemta,
del mezzo, fra igrassi,e slata pres,a per te, te, la doniamo li. 1,{g Veda, IU, 21,5. E,ssa
la part,e centrale delI"animale; il principio della sua vila individuale, il suo atman
(T.S., 6,3,9,,5), p'ropDO ,come presso ii Semiti il sangue la vita .l>. 'Questa p,arte
il principio sa,crificale della villima (il medhas) T.S. 3,1,5,2;. Sal. Br., 3,,8,2,211; vedi
Ait. Br., 1,,3,'li, Wl mito rituale curi.oso."
267 Ai.p. sr. Sii., VII, 19,3 iSS. Davanti, cammina un sacerdote reggendo la torcia
accesa, poi. se,goe il sacerdote che porta la porzione ahItllDd<>si llon due spiedi (poich
non deve toccada direlt,amente), infine iI sacrificante che tiene il sacerdote 'come
:si descritlo prima (Ap..sr. Su." VII, 19,6,1 commento). Le rllgioni del rilo sono le
medesime indicate pii'I S()pra (vedi p. 37e nota Ull).T.S.,li,3,9,3e 4.
268l,{g Veda, m.21,5. 'frad. di H. Oldenberg (ad 100.) contro SiiyaJ,l.a in l,{g
Veda eT.B.
269 L'intero' rito ,e Jlllllito ,an.tico,. infatti uno d.ei sll'cerdoti lIlecita l'inno: 1,{g Veda,
Il, 75,1, poi IU, 21 per intero = T.B., III, 6,7,1 ss. = M.S., 3,10,.1. Cfr. T.S., 6,4,.3,5..
Ve,di L1IJnWIG, Rill'Veda, IV, p. 303. A. BERGAIGNE, mstoire de: /o liturgie vdi'lue, p. Hl,
cO!l1:5l.del:a lJIuesto Imo lIlecente perch formato da versi dimetl"'o differente, 'laIca
dire,di Wla medi fonnllIe totalmente separate. (Vedi H. OmENBEBIl;" Vedie H)'mnes,
S.B..E., XII.VI, p. 383). Questo falto e incontestabile: le IormUlehanno origini div,er'sc
'e sono s:late rimllD.eggiate tardivamente.M.a ben anteriori all'inno. Di
oonseguenza, anche se l'inno non presenlaun'unit. di redazione, ha per un'unit
,di finalit ed il m.Mo spontaneo 'con eni stalO composto sta a dimostrare che esso
si. ricollega ad uno dei riti pillDtichi. L'inno descnvecon la masSlma esaltez2s
tutti i particolari dell'operazione (cfr. T..S'",. 6,3,9,9 e Sca. Br., 3,8;,2,11). A 'lJIlllesto
rito sacrifillale, fra i pi importanti, i hl:amini hanno attrihnito un si,gnificato nam-
ralistico,.
2711 Alp.. sr. Sii., vn, 22,2:..
271 'futti si lava.no. Ap.sr: Sit., vH. 32,6.. Kat)'. sr. Sii., 6,6,.29. Asti. sr. Su., 3,5,1
e 2.. I mantTa sono T.S'., 4,1,.5.,1 =/;I.g Veda, x, 9',1.3. La Vlljasane'yi Samhitii, VI, Ili
d il medesimo testo di Alt1uJr'v,a Veda, VI,. 119. Vultimo mantra esprime la liberazio-
ne,dalla malattia, daIllamorte,dalla male,diiione, divina e umana. D'altl:a parte, nel
caso in cui il sacrificio ha ]0 s,cop<) di redimere tlllli tlomo, il sll,crifieio della lJapa
ch.e se,gaa. il momento preciso del riscatto.
:m Vedi J. SC!lJWAB, Das alrindische Thierop/er, cit.,. p'p. 126 ss., n. '98.
273 Ve,di J. Dasaltindiscke Thieropler,cit.,. p.. 141,n. l, cfr. L1IJDWIll,
llig.Veda, IV, p'. 361. Vedi Alp. sr. Sii.., VII. 25,7 ss. Sat. Br., 3,11,3,10.. (S.B..E., XXVI,
201). 1. ECGEBLING" ad 1oc.
274 Ap.. sr. Su., VII, :25,11.
114 Note al 'Capitolo secondo
Note a,l Capitolo secondo
115
:l:S5 V,edi. ROBERr'SON SMlre, Religion f}f the Semites, cit., pp. 2:,37 ss"
256 Lv" 7.U18; 1'9,5.8; Es. 29,34; eh. W. MANNIllA1lDr, 'Watd. und Feldkulte, ,cit.,
U, p. 250;1. FUZIlIl, The Golden Bough, dt., u, p. '70.
251 Lv. 1,15; 22.29. 30. V,edii DU.II.MANN-KNOBEL" voI. xn,p.. 448.
2:58 Es. 12.10; ;lJt. 16.4.
2:59 PAUSANIA" x, 38,,11;. vedi. l. FIl.AZI!lI, l'auslmias'... dt., nl. p. 240. ROII,ERrsoN
SMITB, R,etillion of the .Semites. cit., pp. 2l!2,,369.. Ch. ArENEo" 'In. 276.
26UPA1IJSANLl., n, 2'7.1;'11[[,38.8. ESlcmo, su,!) vOCe'Ell'1;Ll;t {hilJiJ.l.E'll' [sacrifi.
,chIamo a Vesta l. W.R. PATON e lE.L. thC.IIS, The lIt.ScriptWns o/Cos., llit., 3,8,24.
261 PA1IJSANIA, x, 329 (culto di lsidea Titar,a): i re,sti deBa vittima rl:lainevano
,e,sposti nel! sant11ll!riio da una festa all'altra e prlma di ogni 'festa venivano, presi e
,sotterrali.
262lA;,. 6',4,; 14,4; cfr.4,11; il sangue degli uccelli uceisi nel tempio, era nco
pertodi terra. Ad Olimpia.vi era un monte di ceneri davanti all'altare:PA1IJsANu:,
v, l3.,ll1; vedi I .. FI:lAZER, The G(}iden Bough, cit., In, p. 556; P. ST'ENGIlL,. Die grill.
discke.nKultusaberthiimer;. cit., p. 15.
261 La mog:l.ie del ,sacrificante, ,assiste a tutti i sacrifid solenni indi'I, in un posto
speciale", l'egata non strettamente. ed oggetto ,di ,determinali riti che, te,comunicano
in qualche modo gli eiRuvi del slllcrificio, assicurando la sua feconmtl. Kiit. sr. Sii.,
,VI, 6,1 ss. Ap. B. Sii.,. m, 18,1,12 commento. .
264 Essa fa be're l'animale a ogni l'espiro, SllI"l'an. pr'iiI]iin (A.p.. sr. Su 'l'n, UI,6)
mentl'e, l'offic.iante a.sper,ge abbondantemente tulte le membra (T'.S'., 1,3,9,1; dr. 6,3,9,1;
V.S'., VI,. 14;, Sat. Br. 3"ll,.2,4,7);billogna ricosililuire .rWsike 'ecc. in T.S.. La cerimo-
ma ha molti significati.. I Taittiri)'n hanno esasperato l'aspetto propli,atorio: la morite
,Wl dolore , una fiamma che b1'1lcia con ogni respiro, che deve 'es,sere placata. Per
qneslO si fa be:redell'acqua a ogni alito,. ed il dolore della. fiamIna se .ne va n.ella
terra insieme, a1l'a.cqull. ('Cfr. Sat. Br. 3,11,2.,8.,,16,). Anche, per questo, i T,aittiri)'n peI
ognimantTs rivolto ad. ogni .orificio dell'animale,pronuncianri:oc Bevi li 'e non Puri
ficati li (Vajasaneyi), espressione che corrisponde al nome stesso del rito. La spiega.
zione, dei Viljasaneyin insiste suJ!I'a,spetto purificatorio del rito; essi dicono: Punfi
lllltevi Il: la vittima una vita" persino (il nutrlmento immortale, l'mmorta
lrtl) ,degli ,di. L'animale viene ucciso quando , soffOOllto e placato. Ma le, acque. sono
le sorgenti. della vila (contengono il principio vitale) e facendo ci (questa lustra-
zione), s,i ,sostit1i1s,cono i respiri. La vittima ridi'lenta vita e nul:rimento immortale
de'gli di immortali (S'st. Br., 10c. cit.).
2M Ap.. n. Sii, VII, 1:11,14, mantTll:: T.S., 1,3,9,2; vedi ibid. 6,,3,9,2, propone un
rito piii preeiiso. (Cfr. .Kiit. sr. Sii.., 'l'l. 6,11). Ma i testi della scuola Vedi!
(l.'h.rgunigada; Aiv. B. Sii., III. 3,1;. Ait. Br. 6,.7,1,10) parlano sempliceme,nte di
spargr.e il ,san.goe per i demni, affinch. questi si aIllontanino. La discussione sorta
a questo proposito interessante: viene spi.egato, che i ,demoni, al pari degli di,
assistono ,ai sacrifici ; che anche, ,ai demoni oceorre dare le lo,ro parti;; poieh aven
done diritto, se non 'If,e'nissero loro date per eslromellerli (niralJll:.da; dr. H. OUU\IN'
BERG, Il:eligi,on de:r Veda, ,cit., p.. 2111 ,e T.S., 6,3,9',,2), essi. si rivarrebbero pesante-
mente, sul sacrificllDte e la SIlla famiglia. Altre' partidellavittiima sono cosi attri
buite ai ,demoni: e sono;: le gocce di sangue che sg'orgheranno dal cuore, al momento
della cottura (Kat. SI'. Sii.., VI, 7,13)" e moltre lo stomaco e gli escl'ementi e i fili
d'erba sui quali si il sangue raccolto (Alp.. B. Su. non de,scrive qucstipllrti.
eolarI;. vedi: J. SCHWAB, Bas altimiisdze ThieTiopfer,. cit." p. 137), e il ttlttll viene
sotterralO nellla <lt fosslIper gli escrementi)l, al d fuori ,del luogo del sacrificio (Ap.
Sii., vn, 16,1; ch. Asti. sr. Su., m, 3,1). L'Alt. Br.,. 6,6,16 d m.terpreta.
1Illllll1e a que5tosotlerramento.. I testi sorvolano volentieri su queste parti atlrilmite ai de-
moni. - parso un rito irreligioso (cfr. Ait.. Br. 6,1 l'invitare al sacrificio i
nemici. ,degli dM. Ma i riti sono chiari: generalmente., tutti gli a.vanzi in11ltiilizzablli dei
sacrifici (ad. ese,mpio., la crusca del grano macinato per fare una focaccia) sono iu
questo modo respinti, espulsi.. A questi fatti, si possono paragonallle: la. pratica greca
del sacrificio a Hera 'l'Il:q.I;l'Il!o. [protettrice delle nozze ], in cui si gettava il fiele ,della
vittima (PL,D'TARto, praecepta,27), e la prescrizione biblica di sotter.
,rare, :il sangu.e ,degIi lIIll'celli di purifitcazione. Facciamo osservare che il rituale dei sa,
cmici. dell'India p1"O'va, contrariamente a 'llUaDto si crede, che un sacrificio con Spllll'-
gimento di sangue non , nec,ess,aramente motivato dall'uso da fare ,del san,goe.
266 ta parte supe,riore del peritoneo,muscolos,a 'e, grassa, la pi succUlemta,
del mezzo, fra igrassi,e slata pres,a per te, te, la doniamo li. 1,{g Veda, IU, 21,5. E,ssa
la part,e centrale delI"animale; il principio della sua vila individuale, il suo atman
(T.S., 6,3,9,,5), p'ropDO ,come presso ii Semiti il sangue la vita .l>. 'Questa p,arte
il principio sa,crificale della villima (il medhas) T.S. 3,1,5,2;. Sal. Br., 3,,8,2,211; vedi
Ait. Br., 1,,3,'li, Wl mito rituale curi.oso."
267 Ai.p. sr. Sii., VII, 19,3 iSS. Davanti, cammina un sacerdote reggendo la torcia
accesa, poi. se,goe il sacerdote che porta la porzione ahItllDd<>si llon due spiedi (poich
non deve toccada direlt,amente), infine iI sacrificante che tiene il sacerdote 'come
:si descritlo prima (Ap..sr. Su." VII, 19,6,1 commento). Le rllgioni del rilo sono le
medesime indicate pii'I S()pra (vedi p. 37e nota Ull).T.S.,li,3,9,3e 4.
268l,{g Veda, m.21,5. 'frad. di H. Oldenberg (ad 100.) contro SiiyaJ,l.a in l,{g
Veda eT.B.
269 L'intero' rito ,e Jlllllito ,an.tico,. infatti uno d.ei sll'cerdoti lIlecita l'inno: 1,{g Veda,
Il, 75,1, poi IU, 21 per intero = T.B., III, 6,7,1 ss. = M.S., 3,10,.1. Cfr. T.S., 6,4,.3,5..
Ve,di L1IJnWIG, Rill'Veda, IV, p. 303. A. BERGAIGNE, mstoire de: /o liturgie vdi'lue, p. Hl,
cO!l1:5l.del:a lJIuesto Imo lIlecente perch formato da versi dimetl"'o differente, 'laIca
dire,di Wla medi fonnllIe totalmente separate. (Vedi H. OmENBEBIl;" Vedie H)'mnes,
S.B..E., XII.VI, p. 383). Questo falto e incontestabile: le IormUlehanno origini div,er'sc
'e sono s:late rimllD.eggiate tardivamente.M.a ben anteriori all'inno. Di
oonseguenza, anche se l'inno non presenlaun'unit. di redazione, ha per un'unit
,di finalit ed il m.Mo spontaneo 'con eni stalO composto sta a dimostrare che esso
si. ricollega ad uno dei riti pillDtichi. L'inno descnvecon la masSlma esaltez2s
tutti i particolari dell'operazione (cfr. T..S'",. 6,3,9,9 e Sca. Br., 3,8;,2,11). A 'lJIlllesto
rito sacrifillale, fra i pi importanti, i hl:amini hanno attrihnito un si,gnificato nam-
ralistico,.
2711 Alp.. sr. Sii., vn, 22,2:..
271 'futti si lava.no. Ap.sr: Sit., vH. 32,6.. Kat)'. sr. Sii., 6,6,.29. Asti. sr. Su., 3,5,1
e 2.. I mantTa sono T.S'., 4,1,.5.,1 =/;I.g Veda, x, 9',1.3. La Vlljasane'yi Samhitii, VI, Ili
d il medesimo testo di Alt1uJr'v,a Veda, VI,. 119. Vultimo mantra esprime la liberazio-
ne,dalla malattia, daIllamorte,dalla male,diiione, divina e umana. D'altl:a parte, nel
caso in cui il sacrificio ha ]0 s,cop<) di redimere tlllli tlomo, il sll,crifieio della lJapa
ch.e se,gaa. il momento preciso del riscatto.
:m Vedi J. SC!lJWAB, Das alrindische Thierop/er, cit.,. p'p. 126 ss., n. '98.
273 Ve,di J. Dasaltindiscke Thieropler,cit.,. p.. 141,n. l, cfr. L1IJDWIll,
llig.Veda, IV, p'. 361. Vedi Alp. sr. Sii.., VII. 25,7 ss. Sat. Br., 3,11,3,10.. (S.B..E., XXVI,
201). 1. ECGEBLING" ad 1oc.
274 Ap.. sr. Su., VII, :25,11.
116
Note al Capitolo secondo,
Note al Capitolo secondo 117
275 T.S.,li,B,ll,!. sacrificale sii. :recita: l,lg VMa, vl,60,18;
I, 10'9,7 e 6, T.B." 6,B,11,1 ss., formule, m glorificazione agli di e che des,criyono il
modo con il quale essi accettano l'offerta e" una volta giunta fino a loro" lacollSmnatno.
276 Ad Agni ,che perfeziona i riti (ved.i A. WBBER, lndische Studien, IX, p. 218)
cb. A. HILLEBBAND'r, Da Al!indisch,e, N,me- und'Vallmondsopfer, cit., P" UIl:. Pell'gli
altri esseri, ai quali sooo at;tribuite delle parti (intestioo grasso) in un'offerta supp,le-
mentare (Ap. il". Si., vu,26"B se.)ved.i J. SCHWAB, Das "l#nd'ische Thiel"opfel", cit.,
D. 101Jl. I _ntm recitati e le risposte corrispondono piuttosto male.
rn Si pu a,ggiungeme altre partii senza ossa. Ap'.ir. Su., VI,], ,21Jl,U.
278 Sull'Id vem io particolare: H. OLDENBEBlG:, Die Religion ,del' Y,eda" cit., pp. 289
se. e i passaggi citati neU'Ind.ice.
279 Vedi A. BEBIGAlGNE, LG Religion vdique d'"prs lea kymDes ,dul,ilg Yedll,
187:B-IBII3" I, pp. 323,325; Il,pp. 9,2;94. S. LVI, LG Doctrine dII' sallrificedan:s Zes
Bnrhm'III1:!1ll, ci,t., pp. 1IJ3ss.
281) 'Questo momento del sacrirficio tan&o importaDteche il Sat. Br. vi ha
gato la famosa leggenda, iliveouta ciassica, del m1uvio, Sat. Br. 1,8,1 completo;, li.
EGGEUNG, ad loc., S.,B.,E." XII. Cfr. A. WEBEII, lnd'ische Stlu!i:en, l" pp. 8 ss. I. Mom"
Sall:Skrit Te%t8, 5 voU., 1858.1;872, I, pp... 18.2, 1'96, :ss.
Ma ,gli altri: hlll1l1o, di questa leggenda, soltanto la fine" che fllll1Dll da
'sola. un articolo ,m fede hl:amamca. Seoondo questi, MaDu, il primo uomo ed. il primo
sacrificante, haacquisim la. sua discendenza e iI. suo bestiame inventaDdo iI rito del
l'ld,.creando cos la deal)ii (sua moglie o sua figlia. secondo il testi). (Ved.i T.S.,
e 2, completo 6,7; Taitt. Br., 3.,7.,5,6). In ogni caso, essa ed iI suo rappresen-
tante ma:teriale rappresentano il besti.aJ:e, ne. sono tutta la forza: i,pi vai paSav,C!, it!ii.
il bestiame Il.
DI Veili A. H[LLIl,BRANIlT, .lJ'as Altindische Neu und Vollmond'sopf,el', cit., p. 124,
J.. SCHWIi.Iil, Das altindische Tkierop:f,er,. cit., p. 148.
2:82 A. HILLEIilRANDII'" op. cit., p. 125.
m La oerImonm poil'ta il Domedi4<i.ilmooyana,oppure iif,op"hvana, termine che
corrisponde esatlllmente all'epicZesidella mllssacrisliana. n testo A.iW.U. Si., 1,7,.7,.
tradotto in. A. HILLEBRAl'IDT, Das Altindiscne Nea unti Vollmontisopler, cit.,p. 125
e 6; H. OLDEJ;BEIIG, Religion del" Veda, cit., p'p. 290 ss. I testi Siiiikh. SI'. Su., 1,10,1;
T:lIitt. Br. 3,5,13,1 .ss.,. :sono Questa invoeazlone cODlliste essenzial
mente in tIDll serie m appelli della ili.vinit incaricata ili condurre ,con s tutte le fone
ricordate e per altra parte, invitare a s,ua volta, sacerdoti 'e sacrificante, a prendere
p1'Qpria parle deUefone cos riu:nite. TIsacrificanteilime, d:urante nna pausa, (Ap.sr.
Sii., IV, 10,6 T.S., 1,7,1,2): che questa. offerta (di latte misto) sia la mia fOrza Il.
284 Taitt. B'I"., 3,5,8 fine, 3,5,,13 fine.
215 ..i4ii supplel1lel1tare ehe.tieneneU'altra mano. (Vedi A. WEBEIil,
Ind'isehe Stud:ien, eit., IX,p. 213). Egli dice (ASl:!. ST. Sii., 1,7,8; dr. T.S., 2,6,,8,1
2): lII: gradisci la nllStra parte, fai. prosperare le nostre vacche, fai prosperare i
_tri ,cav,am. Tu:passiiedi. iI fiore ,di ricchezza, nutrici ili esso, rendicene p,arteeipi Il.
286 TI sacrificante .diee: Idii, gr.ad.isci ecc., possiamo CODllDmare m te, noi in.
,corpo edianma (eomm.a Tai#. Br.), noi con tutta la. nostra ,geD.te li> (Taitt. BI".,
S,7,5,ili:).
28'1 A.iv. ir. Sii., 1,.11,2.
:!IllIAh:une seuoIe prescrivono un rito di presentllZooe ai. mani ST. Sii.,
,S,4,1'6e 17),. n rito per quanto mtico lillIltanto un rito, ili scuola (VajSllneyl
l,. cii., pp,. 12:6 ,ss.).
lll9 Vedi i mantr" in A. H.11!.l!.IlBRANDT, Das A.ltindi:sche Neu-und YollmondslJl'fer,
pp. 126 ss.; cosi la oocca delI'agnidhra (saoerdo,te ,de:! fnooo) ritentllta essere
la ooeca stessa ,ili A,gni. Le partii saoerdotali sono dunque delle vere e proprie parti
,ilivin.e. Qui non si tratta" mme ha ben visto Oldenherg, ili un pasto, comune, di. un
rito di comuni.onesociale, quali. ohe siano le apparenze. NeU'l,pioc la parte de:! sacri
ficanle lO' po:ssiooe, una. sorta' ili virt 'l medies li> (H. Oldeoherg); essa d forza al sa
essa mette inlui.il bestiame, Il 'come dicono i testi: pasin yaj"miine ,dtl-
d/Ui'ti (da"ootare l'US(lt de:! Ioeativo). Vedi T.S., .2,6;1,3; Ait. BI"., 2,30,,1; '6,10,11;
Sat. Br., 1,,8,1,,12, ,eec. L'14iifa parte del rituale ,dei sacrifici solenni ind. Aggiungia.
mo, che i resti ,della vittima SODO, in ,qualche msulla, profanati.: i brallllD e il sacri
fi.cante possono po,rtarli a casa 10J!'()'. (]i. SCHWA.B, Da alti:ndisc.h.eThiel'opfer,. diI., p.
149). Non oonos,ciamo r'egole che, prescrivano m riman.dDe Iacons,umaziooe dei resti
dellevittim,e. Tuttavia. ne esmtono per la cOllSulDllZone ili tutti i cibi in generale..
290 Vedi :sopra, p. 44.
291 Quaicunopotrel!:Jhe stupirsi che, inqtlesto schema, non abbiamo menzionato
il. caso in cui la vittima. il, qualcosa di. da un animale. Ne avremmo avuto
re.Jarlivamente iI iliritlo. In .. realt abbiamo' che i. rituali hanno proclamato
l'equiva]enza dei due lipi di cose (v,edli sopra, p. 21 s.). Ad esempio, in tutto
me dei sacrifici agrari, la loro fondamentale idenlit rende possibile .la sostituzione
uni con gli albi (vedi pp. 11 s.). Ma vi di pi, si passonoslabirIire ,delle reali
simmetrie .fra le vittime e le oblazioll saerllicali. La preparazione dene f:ocaece" il
modo con il queste venivano unte con o,lio o burro ece." corrisponde al!la prepa.
razione ,della vittima. La stessacrellZone deUa. cosa sacra, nel corso della ce,rlmonill
, nel caso, deU'oblaziione, molto pi evidente, ,che pe,r o'gnialtll'o caso in quan.lo viene
spesso confezionata ,ili tatto ptmto sni luogo stesso del sacrificio (v'eili per l''India;: A.
Hm.IlBRANDT,. Das Altindische N.eu- und Yollmonr1sopler, cit., pp. 28,41) soprattutto
n,el caso in coi si tratta di ,staluine (vem per l'India A. Hn.L,BBIlIi.ND'F, .Ritual .Litte-
l'lI!ur, cit., 64,p. 116; 48. Cfr. A. WIlBIlR,. Na1csatra, Il, p. 113:11 l'informazione
il piuttosto frammentaria: Sankh.Grh. Sii., IV, 19)... Per III Grecia, vedi sopra p. 21.
P. STE,IIlG.IlL, Diegriechisehen Kultusalte,rtkmer,cit., pp. 90 ss.
129; efr.LFIlAZEII, ne Golen Bougn, eit., n,pp. 84, lB9 ss. C.O.
LolilECI;, AglaopMmllS, K6nigsbe,rll" 18.29, pp. 119,1080 ss. Poi la. dis!r'llZio,ne ha il
mooesimolllllrattere di consacrazione definitiva del!l'uccisione di alta vittima animale.
Semp:re si mette,. almeno lo spiri.to deU'oblazione" al di fuori. ,del mondo rellie,. Esiste
SOltllD.to una ilifferenza, naturale, del resto, deUe ,cose stesse: nel1ama,ggior parte dei
essi il momento del!l'a.ttrilmzio,ne, e quello de]]aconsacrllZonecoincidono, senza che la
vitltima assuma per questo la caratteristica m UDa cosa da eliminare. m:realt, la l1ba.
giaoe distrutta. nel momento stesso in ,cui s,corre sull'altare o si perde Della terra,
,evapora o brucia. nel fuoco, la focaccia, il pUll"no di. farina, sii consamano e ;se ne
vanno ;sotto forma di fumo. L"lIZone sacrificale' e l'attrib,uzione alla ,divinit co,stitui
SCOllO un unico, e medesimo tempo riluale.
Ma sulla natura della distruzione 1Il0nvi , aleun dubbio: cosi che il :sem
plice depasito della legna da arde,re rappresenta, inaleuni mome'oti, nel rituale ind',
sacrificio per se slesso (alludiamo ai siimidheni., vedi A. H..ILJLoIlBIIAMlT, DfS Altin-
dische .Ne'u-und' Vollmondsopfer, cit., pp. 74 ss.). InfiDe" la ripartizione dene, parti ,
mutailiis mut/ll'ldis, anaIo,ga Il quella del sacrificio, 1IllJInllJIe: oosnel ,caso del sacrifi.
cio al novilunio e al plenilunio,,!:ro'l'iamo delle partipergJi .di. u:n'i,pieM. Rooll'o
diamo in:f.ine che il pi. impartante di tutti. i sacrifici indiani,. il ,caso forse pi straO'l"'
dinario ,ili tutti i sacrifici, queUo in cui la vittima. vie,ne, sottoposta. a tutti ipassibirIi
trattamenti, il sa.erificio del soma, , come il! sacr.ificiocristiano, costituito da U!li 'onla
%ione 'l'egetale.
116
Note al Capitolo secondo,
Note al Capitolo secondo 117
275 T.S.,li,B,ll,!. sacrificale sii. :recita: l,lg VMa, vl,60,18;
I, 10'9,7 e 6, T.B." 6,B,11,1 ss., formule, m glorificazione agli di e che des,criyono il
modo con il quale essi accettano l'offerta e" una volta giunta fino a loro" lacollSmnatno.
276 Ad Agni ,che perfeziona i riti (ved.i A. WBBER, lndische Studien, IX, p. 218)
cb. A. HILLEBBAND'r, Da Al!indisch,e, N,me- und'Vallmondsopfer, cit., P" UIl:. Pell'gli
altri esseri, ai quali sooo at;tribuite delle parti (intestioo grasso) in un'offerta supp,le-
mentare (Ap. il". Si., vu,26"B se.)ved.i J. SCHWAB, Das "l#nd'ische Thiel"opfel", cit.,
D. 101Jl. I _ntm recitati e le risposte corrispondono piuttosto male.
rn Si pu a,ggiungeme altre partii senza ossa. Ap'.ir. Su., VI,], ,21Jl,U.
278 Sull'Id vem io particolare: H. OLDENBEBlG:, Die Religion ,del' Y,eda" cit., pp. 289
se. e i passaggi citati neU'Ind.ice.
279 Vedi A. BEBIGAlGNE, LG Religion vdique d'"prs lea kymDes ,dul,ilg Yedll,
187:B-IBII3" I, pp. 323,325; Il,pp. 9,2;94. S. LVI, LG Doctrine dII' sallrificedan:s Zes
Bnrhm'III1:!1ll, ci,t., pp. 1IJ3ss.
281) 'Questo momento del sacrirficio tan&o importaDteche il Sat. Br. vi ha
gato la famosa leggenda, iliveouta ciassica, del m1uvio, Sat. Br. 1,8,1 completo;, li.
EGGEUNG, ad loc., S.,B.,E." XII. Cfr. A. WEBEII, lnd'ische Stlu!i:en, l" pp. 8 ss. I. Mom"
Sall:Skrit Te%t8, 5 voU., 1858.1;872, I, pp... 18.2, 1'96, :ss.
Ma ,gli altri: hlll1l1o, di questa leggenda, soltanto la fine" che fllll1Dll da
'sola. un articolo ,m fede hl:amamca. Seoondo questi, MaDu, il primo uomo ed. il primo
sacrificante, haacquisim la. sua discendenza e iI. suo bestiame inventaDdo iI rito del
l'ld,.creando cos la deal)ii (sua moglie o sua figlia. secondo il testi). (Ved.i T.S.,
e 2, completo 6,7; Taitt. Br., 3.,7.,5,6). In ogni caso, essa ed iI suo rappresen-
tante ma:teriale rappresentano il besti.aJ:e, ne. sono tutta la forza: i,pi vai paSav,C!, it!ii.
il bestiame Il.
DI Veili A. H[LLIl,BRANIlT, .lJ'as Altindische Neu und Vollmond'sopf,el', cit., p. 124,
J.. SCHWIi.Iil, Das altindische Tkierop:f,er,. cit., p. 148.
2:82 A. HILLEIilRANDII'" op. cit., p. 125.
m La oerImonm poil'ta il Domedi4<i.ilmooyana,oppure iif,op"hvana, termine che
corrisponde esatlllmente all'epicZesidella mllssacrisliana. n testo A.iW.U. Si., 1,7,.7,.
tradotto in. A. HILLEBRAl'IDT, Das Altindiscne Nea unti Vollmontisopler, cit.,p. 125
e 6; H. OLDEJ;BEIIG, Religion del" Veda, cit., p'p. 290 ss. I testi Siiiikh. SI'. Su., 1,10,1;
T:lIitt. Br. 3,5,13,1 .ss.,. :sono Questa invoeazlone cODlliste essenzial
mente in tIDll serie m appelli della ili.vinit incaricata ili condurre ,con s tutte le fone
ricordate e per altra parte, invitare a s,ua volta, sacerdoti 'e sacrificante, a prendere
p1'Qpria parle deUefone cos riu:nite. TIsacrificanteilime, d:urante nna pausa, (Ap.sr.
Sii., IV, 10,6 T.S., 1,7,1,2): che questa. offerta (di latte misto) sia la mia fOrza Il.
284 Taitt. B'I"., 3,5,8 fine, 3,5,,13 fine.
215 ..i4ii supplel1lel1tare ehe.tieneneU'altra mano. (Vedi A. WEBEIil,
Ind'isehe Stud:ien, eit., IX,p. 213). Egli dice (ASl:!. ST. Sii., 1,7,8; dr. T.S., 2,6,,8,1
2): lII: gradisci la nllStra parte, fai. prosperare le nostre vacche, fai prosperare i
_tri ,cav,am. Tu:passiiedi. iI fiore ,di ricchezza, nutrici ili esso, rendicene p,arteeipi Il.
286 TI sacrificante .diee: Idii, gr.ad.isci ecc., possiamo CODllDmare m te, noi in.
,corpo edianma (eomm.a Tai#. Br.), noi con tutta la. nostra ,geD.te li> (Taitt. BI".,
S,7,5,ili:).
28'1 A.iv. ir. Sii., 1,.11,2.
:!IllIAh:une seuoIe prescrivono un rito di presentllZooe ai. mani ST. Sii.,
,S,4,1'6e 17),. n rito per quanto mtico lillIltanto un rito, ili scuola (VajSllneyl
l,. cii., pp,. 12:6 ,ss.).
lll9 Vedi i mantr" in A. H.11!.l!.IlBRANDT, Das A.ltindi:sche Neu-und YollmondslJl'fer,
pp. 126 ss.; cosi la oocca delI'agnidhra (saoerdo,te ,de:! fnooo) ritentllta essere
la ooeca stessa ,ili A,gni. Le partii saoerdotali sono dunque delle vere e proprie parti
,ilivin.e. Qui non si tratta" mme ha ben visto Oldenherg, ili un pasto, comune, di. un
rito di comuni.onesociale, quali. ohe siano le apparenze. NeU'l,pioc la parte de:! sacri
ficanle lO' po:ssiooe, una. sorta' ili virt 'l medies li> (H. Oldeoherg); essa d forza al sa
essa mette inlui.il bestiame, Il 'come dicono i testi: pasin yaj"miine ,dtl-
d/Ui'ti (da"ootare l'US(lt de:! Ioeativo). Vedi T.S., .2,6;1,3; Ait. BI"., 2,30,,1; '6,10,11;
Sat. Br., 1,,8,1,,12, ,eec. L'14iifa parte del rituale ,dei sacrifici solenni ind. Aggiungia.
mo, che i resti ,della vittima SODO, in ,qualche msulla, profanati.: i brallllD e il sacri
fi.cante possono po,rtarli a casa 10J!'()'. (]i. SCHWA.B, Da alti:ndisc.h.eThiel'opfer,. diI., p.
149). Non oonos,ciamo r'egole che, prescrivano m riman.dDe Iacons,umaziooe dei resti
dellevittim,e. Tuttavia. ne esmtono per la cOllSulDllZone ili tutti i cibi in generale..
290 Vedi :sopra, p. 44.
291 Quaicunopotrel!:Jhe stupirsi che, inqtlesto schema, non abbiamo menzionato
il. caso in cui la vittima. il, qualcosa di. da un animale. Ne avremmo avuto
re.Jarlivamente iI iliritlo. In .. realt abbiamo' che i. rituali hanno proclamato
l'equiva]enza dei due lipi di cose (v,edli sopra, p. 21 s.). Ad esempio, in tutto
me dei sacrifici agrari, la loro fondamentale idenlit rende possibile .la sostituzione
uni con gli albi (vedi pp. 11 s.). Ma vi di pi, si passonoslabirIire ,delle reali
simmetrie .fra le vittime e le oblazioll saerllicali. La preparazione dene f:ocaece" il
modo con il queste venivano unte con o,lio o burro ece." corrisponde al!la prepa.
razione ,della vittima. La stessacrellZone deUa. cosa sacra, nel corso della ce,rlmonill
, nel caso, deU'oblaziione, molto pi evidente, ,che pe,r o'gnialtll'o caso in quan.lo viene
spesso confezionata ,ili tatto ptmto sni luogo stesso del sacrificio (v'eili per l''India;: A.
Hm.IlBRANDT,. Das Altindische N.eu- und Yollmonr1sopler, cit., pp. 28,41) soprattutto
n,el caso in coi si tratta di ,staluine (vem per l'India A. Hn.L,BBIlIi.ND'F, .Ritual .Litte-
l'lI!ur, cit., 64,p. 116; 48. Cfr. A. WIlBIlR,. Na1csatra, Il, p. 113:11 l'informazione
il piuttosto frammentaria: Sankh.Grh. Sii., IV, 19)... Per III Grecia, vedi sopra p. 21.
P. STE,IIlG.IlL, Diegriechisehen Kultusalte,rtkmer,cit., pp. 90 ss.
129; efr.LFIlAZEII, ne Golen Bougn, eit., n,pp. 84, lB9 ss. C.O.
LolilECI;, AglaopMmllS, K6nigsbe,rll" 18.29, pp. 119,1080 ss. Poi la. dis!r'llZio,ne ha il
mooesimolllllrattere di consacrazione definitiva del!l'uccisione di alta vittima animale.
Semp:re si mette,. almeno lo spiri.to deU'oblazione" al di fuori. ,del mondo rellie,. Esiste
SOltllD.to una ilifferenza, naturale, del resto, deUe ,cose stesse: nel1ama,ggior parte dei
essi il momento del!l'a.ttrilmzio,ne, e quello de]]aconsacrllZonecoincidono, senza che la
vitltima assuma per questo la caratteristica m UDa cosa da eliminare. m:realt, la l1ba.
giaoe distrutta. nel momento stesso in ,cui s,corre sull'altare o si perde Della terra,
,evapora o brucia. nel fuoco, la focaccia, il pUll"no di. farina, sii consamano e ;se ne
vanno ;sotto forma di fumo. L"lIZone sacrificale' e l'attrib,uzione alla ,divinit co,stitui
SCOllO un unico, e medesimo tempo riluale.
Ma sulla natura della distruzione 1Il0nvi , aleun dubbio: cosi che il :sem
plice depasito della legna da arde,re rappresenta, inaleuni mome'oti, nel rituale ind',
sacrificio per se slesso (alludiamo ai siimidheni., vedi A. H..ILJLoIlBIIAMlT, DfS Altin-
dische .Ne'u-und' Vollmondsopfer, cit., pp. 74 ss.). InfiDe" la ripartizione dene, parti ,
mutailiis mut/ll'ldis, anaIo,ga Il quella del sacrificio, 1IllJInllJIe: oosnel ,caso del sacrifi.
cio al novilunio e al plenilunio,,!:ro'l'iamo delle partipergJi .di. u:n'i,pieM. Rooll'o
diamo in:f.ine che il pi. impartante di tutti. i sacrifici indiani,. il ,caso forse pi straO'l"'
dinario ,ili tutti i sacrifici, queUo in cui la vittima. vie,ne, sottoposta. a tutti ipassibirIi
trattamenti, il sa.erificio del soma, , come il! sacr.ificiocristiano, costituito da U!li 'onla
%ione 'l'egetale.
H8
Note al Capitolo secondo
Note al Capitolo terzo Il9
292 Nulla ,lii pID logico,; imatti sono in gioco le medesime e le mede.
sime ,cose ,e, per aIIl:ro verso, m. virtn de]]eben note leggi che regolano le cose religio-
se, si tmtta dele medesime lustrazioni che conferiscono l) tolgono un c,arattere sacro.
293 Ap. sr. Sii., vu" 26,12,; Katy.sr. Sii., 6,9,H; T.S." 1,3.,11,.1 e Sat. B'r., 3,:8.,5,,5 e
per im,antra (Katy. sr. Sii:, ha fano un imp,ie,go migliore)" Vengono fatti una serie, di
piccoli sacrifici ('Il'em l. SCIfWAB,D'as a!tindische Thieropfer, cit.,n. Hl) Iecui foro
mule, esp,rimo,no la fme del rito.
294 Ap'.. sr. Sii., VII, 27,4,. Eaty. sr. Sii., 6.,9',,12. (Cosa notevole, Ap.. sr. Sii. prende
ilmantra: ,da Vajiisaneyi Sa'!"hitii. VI, 21).
295 A. Hn:.LIlBllJI.NIJlT, D'as Altndsche .Neu- und Vollmonds,opfer, cit.,. pp. 145.147;
J. SCIfWAB, Das abindische T'heropfer, cit., pp'. 156159. Durante questo rito si fa
una curiosa ricaplolazi.one dei ,diversi momenti del sacrificio (T,aitt. Br. 3,,6,15 intero)
e d.eibenefici ,ch,e il sacrificante attende da] sllicrificio stesso; egli guster di qu:anto
avr fatto ,gustare agli di (cfr. Asv. ST. Sii., 1,9,1).
296 A. Hn.LIEBRANIJlT, Das Altindische Ne'W und Vollmondsopfer, cit., pp. 14,7-149.
297 Ringraziandolo di. avere portato l'offerta agli di: Ap,. sr. Su., 'l'lI, .28,.2; Taitt.
Br., 2,4,7,11, cfr. T.S., 3,5,5,4.
298 Ap. sr. Sii., ibid.. 4. Ait. Br. 6,3,.5.
29!1 J. SCHWAll, D,as a!tindischeT,hiero'pfer, cit.,p. 107; A. HILLElllIAI'IDT, D,as
tUtindische Neu-und Vollmondsopfe:r, cit."pp. ]40141. .
300 Al" ST. Sii., 'l'H,. 26,15. Sat.. 81'. 3.,,8,5,11. T.S., 6,4,1,8. T.S. 1,3,11. Vajiisane':ri
SfJ'!"hitii, VI, 22; Ap. ST. Sii .., VII, 27,16.
301 Ap. ST. Su., l'n, .26,.16, ss. T.S., 1,!L,45,3.
302 A. HILLEBRANJ)'I', D'as Altindische Neu-und Vollmondsopfer, dt.,p.. 174. Cfr. S.
L:VI, Les Doctrines..., cit., p .. 66,.
3m Cfr. Sat. Br., 1,1,1,4.1.
304 Avabhrta. Vedi A. WIlIlER, lndisehe Studien" x, pp.. 393, 55. Cfr. H. OLlI'IilNlBERG,
Relgion der Veda, cit." PI!'. 407s5. Le espll'essioni.quali "flmido:ll delIequaIi Olden-
ber.g si serve, ecc., non sono forse tra le milllioll'i, tuttavia ellliha. indic,ato il signifi
ca.to del rito come ap'pare non tanto Del Veda (dove ,esso , del resto menzioIlal'
00; vedi GllASSMANN, Wol'terbu,ch ad verb.) ma in hLtti llii alltri testi rituali e teolo
gici. Al" sr. Sii.. 'l'In, 11,1.2 ss. ,e XIII, 1'9 s.s. Kat)'. SI'. Su., VI, Hl,l;, x., 8,16 55.
305 Questi qu:csti sta.gni, i tTthas" chc ancoraoglli Slllno ambiti particolar-
mcnte sacri de]]'India, sono ritenuti la pll'oprietfavorita di. Varu!!'a (Sat. B'r.. , 4,,4,.5,111).
3lJ6 Al" 051'. SU",XIU, 20,10,11.
3G1 Ap,. ST. Su., XIII, 22,2, comm. Contemporaneamente ripetono diveJ:sefo1'lllll.ule che
esp,rimoDo: cheesp,iano i 10m pe.ccati, i 10l1'll erroll'rituali,che a,cquistlmo forza, pro-
sperit ,e gloll'i,a, as,similando m tal modo, a s la forza magica delle acque" dei riti,
,deDe piantc.
Danno ai lom,anticbiabiti;, lasciando in tal modo la !loro antica
personalit e rivestendosi a nuovo,. ,essi acqu:siscono <C la pelle nuova comc un scrJtlen
le. "Ora non vi pi pcccato in ,essi che m un bimbo an,cora se,ma dlenti]) Sat.
Br.." 4,,4,5,23.
3119 Lv'. 16,22. 23. Alla fine del digiuno, cambiava nuovamente gli abiti c rientra
va a ,casa ricevend.o le felicitazioni dagli .amiei, p,ell'ave,r sopportato tutte le provc, com
piUIO lutti i rili, per esserc scampato a tutti i pcricoli di ,questa glomata.. (T,almud,
Yoma, 'l'm, 8,5, Munah).
310 LIV. 16,26"
3H lbid., 28. A]]o stesso modo colui che porta le cen!lri della vacca rossa.
312 Sappiamo da Eli. 44"19',, ehe le vesti dei. sacerdoti erano chiuse in "stanze
;sante :li', dove i sacelldoti andavano a vestirsi e, svestirsi pll'ma di andare verso il popolo;
il oontatto di. qu:este v,esti era pericoloso per' i laici.
313 PORF'IlIl.IO, D'e Abstinentia, n, 44,. w..R. PA1I'OIll e, E.IL. HICKS, The lnscriptiortll
0,1 Cos, 'Cit., 28,2:4. Cfr. I.G. FnZEB, The Golden .Bough, cit., n. pp. 54ss.
314lm. 6,21
Capitolo terzo
315 PL,A1I"ONE, Resp., vn, 565 D. PAUSANIA, VIU. 2,6,: VI, 2,3. P'UNiO, Natumlis: .Hi.
sUlria, 'l'm, 22:. Vedi W. MANNHlulDT, Antii\:e WaM:. und Feldkulte, cit., lE, p. 340. Me-
desima leggenda. sul santuario di Ira. O. GRUPPE, O"ieckische Mytho!ogie und R,eligions.
geschic.kte, 2 '1011, 19116,. pp. 67 ss. 'Cb. J. W.ELLHAUSEN, Reste cles Heiden-
tnums, cil.., p. 162: ,e n.,p. 163. Vedi pi avanti p. 60 nel teslo.
316 Alludevamo ai fatti bene ,conosciuti, dopo Mannhardt, Frazcr, Sidn.ey." Bar.
tland, sotto il nome di. anma esterna; falti ai quali i due ultimi autori hanno rcolle.
gato hLttll la teor:ia dell'iniziazione.
311 PAUSANIA. v, 13,,4,. Ugualle intcll'dizione era in uso a P:el'll:amo per coloro ch.e
avev,aDo sacrificato a TeIef:o.
318 Vedi sopra pp. 43,45. Soltanto allora. avviene ,quell'identificazione, talvoltaeerca.
ta, fra n saerificante, laviuima e il dio e soltanto allora si oUiieDe m.modo totalle.
(Su qu:cstoprin.cipio vedi: Eh. 2,11).
319 Sal. 105(106),39: "si contamnaronocon le loro opere, si macchiarono ,con i
loro,misf,atli :li.
32lI Lv. 11 S5. Cb. J. MARQUARDT,Op. cit., p. 277. Cfr. J.G. FnzIlB,. Encyclo-
paedia Britannica, 9" ed., lIIl'It. 'Taboo'. Cfr. Tke Golden Bough"cit.,passim. Cb.
F.B. JEvaNa, An lntroductiOln to the History 01 Religion, 1896" pp. 107 ss.
321 Cfr. R ROHlJlE, Psych,e, cit., t,pp. 17'9,19.2;, S.R. STEINME'T.Z, Ethnologische,
Studien zur e1'sten Entwie.klung del" Strafe, Leiden 189'4" n,. pp. 350 ss.
322 E la sanzione relati'la m. ;genere agli erll'ori rituali, Del Le,v'itic@, nel Deute-
ronomio,. ne]]'Eslldo come in Ezee.hiele e nei libll' storici: bisogna osservare i riti per
non rischiare di morire, dI essere colpiti ,dalla. lebbra ,come il Il'e Ozia.. Cfr. H.
OLDIilIllIl.ERG, ReZigion der Veda, cit., pp. 287,319'. Cfr. A. HERGAI.GNE, La reUgion vdi'!llIe
d'l:Iprs lcs .hymnes du Rig.Vedl:l, .cit., III, pp. 150 S8.
3:13 Lv. 16. Cfr. supra, n. 180.
324 Lv. 14,1 5S.
3Z5 PItllr i !Sacrifici di. espiazione greci vedi.: LJ!.SJl.ULX, Suhn,t)pfer,der Oriec.hen,
A.ka4emisclle Wiirzb'urg 1844, pp. 236 55. l., DONAILDSOIll, On the
Expiatory and Substitutionary ,sacrifiees 0,1 tke Greeks in QI t.ke RGyal
Socletyof Edinburgh '(1875.1876), pp. 43,3 ss. Per i fatti ge,rmanici vedi: U.JAHN, Vie
Abwehrenden und die Suhnopfe.r der D.eutschen, Diss. ln,allg., Breslau 1884, risf,am.
p,ato in K.WIlINHOUI (a cura di), Germanstsc.he Ab'handlun,gen, Breslall 188.4,., II]
(Die deutscken Opfergebrauchebei Ack,e1'bauund Vie1uu,cht}.
326 Vedi H. OLD'I'lNBIl,R&, .ReZigion del' Veda, cit., pp'. 211,1 ss;., 522 ss.
H8
Note al Capitolo secondo
Note al Capitolo terzo Il9
292 Nulla ,lii pID logico,; imatti sono in gioco le medesime e le mede.
sime ,cose ,e, per aIIl:ro verso, m. virtn de]]eben note leggi che regolano le cose religio-
se, si tmtta dele medesime lustrazioni che conferiscono l) tolgono un c,arattere sacro.
293 Ap. sr. Sii., vu" 26,12,; Katy.sr. Sii., 6,9,H; T.S." 1,3.,11,.1 e Sat. B'r., 3,:8.,5,,5 e
per im,antra (Katy. sr. Sii:, ha fano un imp,ie,go migliore)" Vengono fatti una serie, di
piccoli sacrifici ('Il'em l. SCIfWAB,D'as a!tindische Thieropfer, cit.,n. Hl) Iecui foro
mule, esp,rimo,no la fme del rito.
294 Ap'.. sr. Sii., VII, 27,4,. Eaty. sr. Sii., 6.,9',,12. (Cosa notevole, Ap.. sr. Sii. prende
ilmantra: ,da Vajiisaneyi Sa'!"hitii. VI, 21).
295 A. Hn:.LIlBllJI.NIJlT, D'as Altndsche .Neu- und Vollmonds,opfer, cit.,. pp. 145.147;
J. SCIfWAB, Das abindische T'heropfer, cit., pp'. 156159. Durante questo rito si fa
una curiosa ricaplolazi.one dei ,diversi momenti del sacrificio (T,aitt. Br. 3,,6,15 intero)
e d.eibenefici ,ch,e il sacrificante attende da] sllicrificio stesso; egli guster di qu:anto
avr fatto ,gustare agli di (cfr. Asv. ST. Sii., 1,9,1).
296 A. Hn.LIEBRANIJlT, Das Altindische Ne'W und Vollmondsopfer, cit., pp. 14,7-149.
297 Ringraziandolo di. avere portato l'offerta agli di: Ap,. sr. Su., 'l'lI, .28,.2; Taitt.
Br., 2,4,7,11, cfr. T.S., 3,5,5,4.
298 Ap. sr. Sii., ibid.. 4. Ait. Br. 6,3,.5.
29!1 J. SCHWAll, D,as a!tindischeT,hiero'pfer, cit.,p. 107; A. HILLElllIAI'IDT, D,as
tUtindische Neu-und Vollmondsopfe:r, cit."pp. ]40141. .
300 Al" ST. Sii., 'l'H,. 26,15. Sat.. 81'. 3.,,8,5,11. T.S., 6,4,1,8. T.S. 1,3,11. Vajiisane':ri
SfJ'!"hitii, VI, 22; Ap. ST. Sii .., VII, 27,16.
301 Ap. ST. Su., l'n, .26,.16, ss. T.S., 1,!L,45,3.
302 A. HILLEBRANJ)'I', D'as Altindische Neu-und Vollmondsopfer, dt.,p.. 174. Cfr. S.
L:VI, Les Doctrines..., cit., p .. 66,.
3m Cfr. Sat. Br., 1,1,1,4.1.
304 Avabhrta. Vedi A. WIlIlER, lndisehe Studien" x, pp.. 393, 55. Cfr. H. OLlI'IilNlBERG,
Relgion der Veda, cit." PI!'. 407s5. Le espll'essioni.quali "flmido:ll delIequaIi Olden-
ber.g si serve, ecc., non sono forse tra le milllioll'i, tuttavia ellliha. indic,ato il signifi
ca.to del rito come ap'pare non tanto Del Veda (dove ,esso , del resto menzioIlal'
00; vedi GllASSMANN, Wol'terbu,ch ad verb.) ma in hLtti llii alltri testi rituali e teolo
gici. Al" sr. Sii.. 'l'In, 11,1.2 ss. ,e XIII, 1'9 s.s. Kat)'. SI'. Su., VI, Hl,l;, x., 8,16 55.
305 Questi qu:csti sta.gni, i tTthas" chc ancoraoglli Slllno ambiti particolar-
mcnte sacri de]]'India, sono ritenuti la pll'oprietfavorita di. Varu!!'a (Sat. B'r.. , 4,,4,.5,111).
3lJ6 Al" 051'. SU",XIU, 20,10,11.
3G1 Ap,. ST. Su., XIII, 22,2, comm. Contemporaneamente ripetono diveJ:sefo1'lllll.ule che
esp,rimoDo: cheesp,iano i 10m pe.ccati, i 10l1'll erroll'rituali,che a,cquistlmo forza, pro-
sperit ,e gloll'i,a, as,similando m tal modo, a s la forza magica delle acque" dei riti,
,deDe piantc.
Danno ai lom,anticbiabiti;, lasciando in tal modo la !loro antica
personalit e rivestendosi a nuovo,. ,essi acqu:siscono <C la pelle nuova comc un scrJtlen
le. "Ora non vi pi pcccato in ,essi che m un bimbo an,cora se,ma dlenti]) Sat.
Br.." 4,,4,5,23.
3119 Lv'. 16,22. 23. Alla fine del digiuno, cambiava nuovamente gli abiti c rientra
va a ,casa ricevend.o le felicitazioni dagli .amiei, p,ell'ave,r sopportato tutte le provc, com
piUIO lutti i rili, per esserc scampato a tutti i pcricoli di ,questa glomata.. (T,almud,
Yoma, 'l'm, 8,5, Munah).
310 LIV. 16,26"
3H lbid., 28. A]]o stesso modo colui che porta le cen!lri della vacca rossa.
312 Sappiamo da Eli. 44"19',, ehe le vesti dei. sacerdoti erano chiuse in "stanze
;sante :li', dove i sacelldoti andavano a vestirsi e, svestirsi pll'ma di andare verso il popolo;
il oontatto di. qu:este v,esti era pericoloso per' i laici.
313 PORF'IlIl.IO, D'e Abstinentia, n, 44,. w..R. PA1I'OIll e, E.IL. HICKS, The lnscriptiortll
0,1 Cos, 'Cit., 28,2:4. Cfr. I.G. FnZEB, The Golden .Bough, cit., n. pp. 54ss.
314lm. 6,21
Capitolo terzo
315 PL,A1I"ONE, Resp., vn, 565 D. PAUSANIA, VIU. 2,6,: VI, 2,3. P'UNiO, Natumlis: .Hi.
sUlria, 'l'm, 22:. Vedi W. MANNHlulDT, Antii\:e WaM:. und Feldkulte, cit., lE, p. 340. Me-
desima leggenda. sul santuario di Ira. O. GRUPPE, O"ieckische Mytho!ogie und R,eligions.
geschic.kte, 2 '1011, 19116,. pp. 67 ss. 'Cb. J. W.ELLHAUSEN, Reste cles Heiden-
tnums, cil.., p. 162: ,e n.,p. 163. Vedi pi avanti p. 60 nel teslo.
316 Alludevamo ai fatti bene ,conosciuti, dopo Mannhardt, Frazcr, Sidn.ey." Bar.
tland, sotto il nome di. anma esterna; falti ai quali i due ultimi autori hanno rcolle.
gato hLttll la teor:ia dell'iniziazione.
311 PAUSANIA. v, 13,,4,. Ugualle intcll'dizione era in uso a P:el'll:amo per coloro ch.e
avev,aDo sacrificato a TeIef:o.
318 Vedi sopra pp. 43,45. Soltanto allora. avviene ,quell'identificazione, talvoltaeerca.
ta, fra n saerificante, laviuima e il dio e soltanto allora si oUiieDe m.modo totalle.
(Su qu:cstoprin.cipio vedi: Eh. 2,11).
319 Sal. 105(106),39: "si contamnaronocon le loro opere, si macchiarono ,con i
loro,misf,atli :li.
32lI Lv. 11 S5. Cb. J. MARQUARDT,Op. cit., p. 277. Cfr. J.G. FnzIlB,. Encyclo-
paedia Britannica, 9" ed., lIIl'It. 'Taboo'. Cfr. Tke Golden Bough"cit.,passim. Cb.
F.B. JEvaNa, An lntroductiOln to the History 01 Religion, 1896" pp. 107 ss.
321 Cfr. R ROHlJlE, Psych,e, cit., t,pp. 17'9,19.2;, S.R. STEINME'T.Z, Ethnologische,
Studien zur e1'sten Entwie.klung del" Strafe, Leiden 189'4" n,. pp. 350 ss.
322 E la sanzione relati'la m. ;genere agli erll'ori rituali, Del Le,v'itic@, nel Deute-
ronomio,. ne]]'Eslldo come in Ezee.hiele e nei libll' storici: bisogna osservare i riti per
non rischiare di morire, dI essere colpiti ,dalla. lebbra ,come il Il'e Ozia.. Cfr. H.
OLDIilIllIl.ERG, ReZigion der Veda, cit., pp. 287,319'. Cfr. A. HERGAI.GNE, La reUgion vdi'!llIe
d'l:Iprs lcs .hymnes du Rig.Vedl:l, .cit., III, pp. 150 S8.
3:13 Lv. 16. Cfr. supra, n. 180.
324 Lv. 14,1 5S.
3Z5 PItllr i !Sacrifici di. espiazione greci vedi.: LJ!.SJl.ULX, Suhn,t)pfer,der Oriec.hen,
A.ka4emisclle Wiirzb'urg 1844, pp. 236 55. l., DONAILDSOIll, On the
Expiatory and Substitutionary ,sacrifiees 0,1 tke Greeks in QI t.ke RGyal
Socletyof Edinburgh '(1875.1876), pp. 43,3 ss. Per i fatti ge,rmanici vedi: U.JAHN, Vie
Abwehrenden und die Suhnopfe.r der D.eutschen, Diss. ln,allg., Breslau 1884, risf,am.
p,ato in K.WIlINHOUI (a cura di), Germanstsc.he Ab'handlun,gen, Breslall 188.4,., II]
(Die deutscken Opfergebrauchebei Ack,e1'bauund Vie1uu,cht}.
326 Vedi H. OLD'I'lNBIl,R&, .ReZigion del' Veda, cit., pp'. 211,1 ss;., 522 ss.
120 Note al Capitalo terzo
Note al Capitoto, terzo
121
327 Kaus. Sii., 2618. Cl'r. il di A. Kulm, per una serie dii dtianlo-
in. tutla Emopa (a Kuhm's Zeitschrift [propriamente a Zeitscbrift ror
chende SprachforsehUIlg aufdem. GeMete der indogermamisehen Sprachen Jll,]i, xm,
pp. 113 ,ss.). Su: qllesto rito vedi M. BLOOMFIELD, Hymn:sof the Atnarva.Veda, S.B.E.,
XLII, ad Athattl,a Veda, l, p. 264;, cfr. Introd. a VII, 116 (p. 565).
328 Atharva Veda, 1,22,4.
32!l'Per i riti vedi M. IBWOMlI'IELn, S.RE., XLII, introduzione a. vn, 116, e M.
WINTEIRNITZ, Der Altim:lische DenkschrDtender KaiserUchen Ab
demie der Wissensschafteu,. Klasse Jll, Wie,n,xL (UI92), pp. 6"
12,.23,61, Kaus. Su." 18,17,16.
330 Traducillll10 letteralmente. BIoomfield e il eommento spiegano (ad ,!oc.) ,con
il termine oorvo.
331 Atl'uutlll V:eda, VIE, 115,1.
332 La.kfm'i, ,segno Jll ,di sventura" impronta della dea Nirrti (della ,distm.llione).
'Questo se,gno ,corrisponde al ool.ore nero del corvo ed alla locaccina che gli viene lega.
ta aDa zampa.
333 Riimandare sul nemico I.e eventuali. s'l'enture uno dei motivi ooslaDti del
tilule, vedioo" atarvanico e di altri rituali.
334 Cb. Kaus. Sii., 32,17..
3il5 Su: questo rito vedi H. OLliIENBE,IRG, Religion der Veda" cit.,. l'p. 83,446,. n. l,
e soprattutto: A. HILLEBlllANDT, RitualLittetatul""cit., p. 83. Il rito fa parte del
rituale domestico. I testi sono: Aivalii'l'a:na. G!k, Sii., 4,.8; PirllSai-a,3,8; Rit!}ya.
kesin, 2,8,9; Ap.. Grh. Sii .., 19,13 ss.;. 201-219'. li testo degli ASI}. sembra attribumea
rito un sigtrlficatodirito di prosperit .(4,8,35; Piirasiira, 3,8,2). Ma icarat
teri del rito sono ben definiti ed il commento a Bira!})la.kesin,. 2,9'.,1, (a ,cur,a di. Kirste,
p. 153) vi scorge uno sa.nti ,a Rudra, mo del bestiam.e, UIl li( nwdo di placare lO' il dio
medilllllte una vittima che sarebb<il lo spiedo delle vacche lO. (Cfr... la trad.. di H. 01
denhell'gdiHira.1Jyakdin,. S.B.E., xxx, p. 220). Oldenhetg vede, m. questo
rito, un caso di. Tietfetisc:hismus. Egli si ,sofferma in particolare a. sviluppare il l'unto
p'iil interessante del rito ehe rin.corporazione del ,dio nella vittima. Il rito
a noi soltanto attraverso testipiuttosto rece,nti.,. che presentano notevoli div,ergenze. Non
possiamo, qui espo,tre l'analisi storica dei testi. Il risultato aI quale giun,giaIDo la
eonvinzione che vi siano tre .riti p,i o meno eterogenei ,ch,e pi. o meno si sono fusi
due a due o tutti insi.eme secondo le scuole e i mlllll. dei bramini. Noi illustriamo
soprattutto ii ritJi dei elandiegli Atl'eya (Aiv... Par.). In ogni caso il rito antichissimo
e gli inni del Veooa Rudra ('Il, 43, I, 114; II, 33; VII, 46) sono, tanto per i
qwmtoper SiyaI,!Il, cOJI.SacmtlI questo rito" l quale si applicano in. nwoo notevol-
mente buonlll.
3J6 Su Rudra, H. OLlililNBBRll, Religion del' Veda,.ct., .pp.216.
22:4;. 283 ss.; 333ss. Cfr. A. BAlITH, Olenoorget fu religion du Veda, Journal.
Savllllltn,Paris 11196, pp. 133 IIS., 311 ,ss., 389 ss.,471ss. A. IBEBCAIGNE,Op. cit.,
(aDa nota 132 supra), III, pp. 3] 55, 152-154;. S. LEn, La .Doctrinedu saerifiee daml
les BrahmalUlS, cit., p. 16,7 (.dit. Br., .. Ci impssibile esporre qui le ragioni'
dena nostra interp,retazione della personalit mitiea ,di Rudra.
33'1 questo un. punto sul.qual.e tutte le scoore sono fannofllll-
tue I.e offerte (cfr. H. OLliI'BNBERG,Religion dar Veda,.,cit.,p.. 82.'ed il modo colqlll1'
le si fam10 respirare le offerte aI ,cav,alIo, ,divinhlzato de[['aSvamedha, cfr. ,ancora Katy.
SI". Su., 13,3,111);. lo si chiama con tutta ]a serie dei nomi di Rudra: o,m
ma.gic,a), a Bhav,a, (1m a Sarva,. ecc. . Cb. Atharoo Veda, lV, 28 e sa rec.tano 1 testi
a Rudra: T.S., 4,5,1 IIS. V'em: MllD:ltrapa.tha ,d'Apa.sJamba, a ,cura di M. Wln.temilZ, n,
M,io SII.
338, Se'condo PiiraSiira.
339 Non ,si pu portare nu1lladell'lInima1.e al villaggio l'ereMi] dio cerca di
uccidere gli uomini . I parenti non potevan.o avvicinarsi al luogo del sacrificio., 'cosi l'n.
re non potevano mangiare le della vittima senza allere ri,cevuto un ordine o un
,nvito sie.clali. Aiv. sT.Sii. 4,8,31 e 33 ("edi H. OLI:IBNBERG, S.RE., XXIX,p. 258).
340 Per di. esposizione intendiamo sottinteso che la medesima cosa pu
ripetersi, neI medesimi termini degli oggetti.
341 Lv. 14..,10 SII.
342Nm. 6,13, 88. Talmiid leruslllmi, Trattato Nazir (trlld. di. J. Schwab, IX,. PII.
84 55).
343 Talmiid Jeruialm.i, Tllatlalo Nasr, I, 2. n nazir o'nazireo ofbe lo slessO s,acri.,
ncio 'quando allJleggerisce la sua capIgliatura divenuta troppo pesante.
344 lbid. n, lO.
345 l,bid. Vl, 7 e 8. Nm,,6.1,8.
346 Nm. 6.,19.
347 Vedi ,soprattutto, I.G. FRAZEB, The Golde:n B'(lll\gh, cit., nota agg.. l. Il tomo per
un certo numero di fatti etnografici, cfr. ibid., Il, 1'1". 61 ss. Sarebbe facile estendere
iI. numero dei fatti citati. Frazer ha visto giuslamenle ehe bi maggior parte deJ1J!e
offerte di primizie consIsle nella consacrazione, di una l'arIe della specie commestibile,
pattecherappr'ese,nla il tutto. Ma la sua analisi, che, del resto, egli mantiene neI1'am-
bito dei puri. fatti, non h.a spiegato la funzione del rito.
34B Sollt_ente 'questa parle Ia prima di tutte. . noto, quale sia Ia portata dene
prescrizioni bibliche ,concernenti i primogeniti degH. uomini e degIi animali; i primi
frutti e le primizie ,delllla messe den',anno, i primi prodotti di. UI1 albero ('orlah),. il
primo grano conS1llIDllto (asmi), la prima pasta Iievitala ({MIlan). Di lutto quanto vive
'e fa vivere,. le primizieappart,engono a lahv. Le benedizioni Ialmud.ich.e ,e della si.
nag'oga hanno ulteriormente aec'entuatoqueslo tema, in quanto esse sono obbligatorie
'quando sI assllgg.ia per lapriIDII. volta. un frutto" quando si in.izia un paslo 'ecc.
34!)'Talmiid leruslIlmi, B'ikkul"'im, m,. Misniih, 2: e ss. evidente ehenon si pu se.
,gume il rito sui. temibih1iei che contengono soltanto le prescrizioni saeerdotali e non
i. costumi e gIiusi popolari. n carattere popolare dI questo rito evidente: 'queslo
saonatore di flauto, questo bue incoronato di olivo.,. ,dille corna dorate (che, poteva esse.
re, sostituito da UIl capretto ,dalle oomllar,g,enlate., cfr. Ghe.mllrtJh, ad loe.), questi pa.
ni.eri, le oolomne, tutto lJlUesto sono tratti originali di un'antichit. ineo,ntestabile.. DeI
resto questi testi mishn.ici sono essi stessi molto ,antichi.
350 Essi si riuni,sllono la vigilia, e passano ]a notte sulla piazza pubblica (per ti-
more di. contattiimpUr secondo GhemlJ1'ah)..
35I GhellUl1'a,h, 2. I rabbini discutono per sapere, se era msUim'im 'o in.
35:2 Rito di riscatto personale, 'clllsopiuttosto notevole.
3S3 Cb. Talmii.d BalJli, .MenaMth, 58 a. (rinvio Il J. Scbwab, ad 100.).
3:ilI Nm. 19.
355 Vedi pi sopra, p" 53.
156 deI llipp.ii.r.
:m Massel' seni,. VI, Ghemarah (vedi J. Schwab, Il. 247). Cfr.
Middoth, MiSniih, cilato ibid.
120 Note al Capitalo terzo
Note al Capitoto, terzo
121
327 Kaus. Sii., 2618. Cl'r. il di A. Kulm, per una serie dii dtianlo-
in. tutla Emopa (a Kuhm's Zeitschrift [propriamente a Zeitscbrift ror
chende SprachforsehUIlg aufdem. GeMete der indogermamisehen Sprachen Jll,]i, xm,
pp. 113 ,ss.). Su: qllesto rito vedi M. BLOOMFIELD, Hymn:sof the Atnarva.Veda, S.B.E.,
XLII, ad Athattl,a Veda, l, p. 264;, cfr. Introd. a VII, 116 (p. 565).
328 Atharva Veda, 1,22,4.
32!l'Per i riti vedi M. IBWOMlI'IELn, S.RE., XLII, introduzione a. vn, 116, e M.
WINTEIRNITZ, Der Altim:lische DenkschrDtender KaiserUchen Ab
demie der Wissensschafteu,. Klasse Jll, Wie,n,xL (UI92), pp. 6"
12,.23,61, Kaus. Su." 18,17,16.
330 Traducillll10 letteralmente. BIoomfield e il eommento spiegano (ad ,!oc.) ,con
il termine oorvo.
331 Atl'uutlll V:eda, VIE, 115,1.
332 La.kfm'i, ,segno Jll ,di sventura" impronta della dea Nirrti (della ,distm.llione).
'Questo se,gno ,corrisponde al ool.ore nero del corvo ed alla locaccina che gli viene lega.
ta aDa zampa.
333 Riimandare sul nemico I.e eventuali. s'l'enture uno dei motivi ooslaDti del
tilule, vedioo" atarvanico e di altri rituali.
334 Cb. Kaus. Sii., 32,17..
3il5 Su: questo rito vedi H. OLliIENBE,IRG, Religion der Veda" cit.,. l'p. 83,446,. n. l,
e soprattutto: A. HILLEBlllANDT, RitualLittetatul""cit., p. 83. Il rito fa parte del
rituale domestico. I testi sono: Aivalii'l'a:na. G!k, Sii., 4,.8; PirllSai-a,3,8; Rit!}ya.
kesin, 2,8,9; Ap.. Grh. Sii .., 19,13 ss.;. 201-219'. li testo degli ASI}. sembra attribumea
rito un sigtrlficatodirito di prosperit .(4,8,35; Piirasiira, 3,8,2). Ma icarat
teri del rito sono ben definiti ed il commento a Bira!})la.kesin,. 2,9'.,1, (a ,cur,a di. Kirste,
p. 153) vi scorge uno sa.nti ,a Rudra, mo del bestiam.e, UIl li( nwdo di placare lO' il dio
medilllllte una vittima che sarebb<il lo spiedo delle vacche lO. (Cfr... la trad.. di H. 01
denhell'gdiHira.1Jyakdin,. S.B.E., xxx, p. 220). Oldenhetg vede, m. questo
rito, un caso di. Tietfetisc:hismus. Egli si ,sofferma in particolare a. sviluppare il l'unto
p'iil interessante del rito ehe rin.corporazione del ,dio nella vittima. Il rito
a noi soltanto attraverso testipiuttosto rece,nti.,. che presentano notevoli div,ergenze. Non
possiamo, qui espo,tre l'analisi storica dei testi. Il risultato aI quale giun,giaIDo la
eonvinzione che vi siano tre .riti p,i o meno eterogenei ,ch,e pi. o meno si sono fusi
due a due o tutti insi.eme secondo le scuole e i mlllll. dei bramini. Noi illustriamo
soprattutto ii ritJi dei elandiegli Atl'eya (Aiv... Par.). In ogni caso il rito antichissimo
e gli inni del Veooa Rudra ('Il, 43, I, 114; II, 33; VII, 46) sono, tanto per i
qwmtoper SiyaI,!Il, cOJI.SacmtlI questo rito" l quale si applicano in. nwoo notevol-
mente buonlll.
3J6 Su Rudra, H. OLlililNBBRll, Religion del' Veda,.ct., .pp.216.
22:4;. 283 ss.; 333ss. Cfr. A. BAlITH, Olenoorget fu religion du Veda, Journal.
Savllllltn,Paris 11196, pp. 133 IIS., 311 ,ss., 389 ss.,471ss. A. IBEBCAIGNE,Op. cit.,
(aDa nota 132 supra), III, pp. 3] 55, 152-154;. S. LEn, La .Doctrinedu saerifiee daml
les BrahmalUlS, cit., p. 16,7 (.dit. Br., .. Ci impssibile esporre qui le ragioni'
dena nostra interp,retazione della personalit mitiea ,di Rudra.
33'1 questo un. punto sul.qual.e tutte le scoore sono fannofllll-
tue I.e offerte (cfr. H. OLliI'BNBERG,Religion dar Veda,.,cit.,p.. 82.'ed il modo colqlll1'
le si fam10 respirare le offerte aI ,cav,alIo, ,divinhlzato de[['aSvamedha, cfr. ,ancora Katy.
SI". Su., 13,3,111);. lo si chiama con tutta ]a serie dei nomi di Rudra: o,m
ma.gic,a), a Bhav,a, (1m a Sarva,. ecc. . Cb. Atharoo Veda, lV, 28 e sa rec.tano 1 testi
a Rudra: T.S., 4,5,1 IIS. V'em: MllD:ltrapa.tha ,d'Apa.sJamba, a ,cura di M. Wln.temilZ, n,
M,io SII.
338, Se'condo PiiraSiira.
339 Non ,si pu portare nu1lladell'lInima1.e al villaggio l'ereMi] dio cerca di
uccidere gli uomini . I parenti non potevan.o avvicinarsi al luogo del sacrificio., 'cosi l'n.
re non potevano mangiare le della vittima senza allere ri,cevuto un ordine o un
,nvito sie.clali. Aiv. sT.Sii. 4,8,31 e 33 ("edi H. OLI:IBNBERG, S.RE., XXIX,p. 258).
340 Per di. esposizione intendiamo sottinteso che la medesima cosa pu
ripetersi, neI medesimi termini degli oggetti.
341 Lv. 14..,10 SII.
342Nm. 6,13, 88. Talmiid leruslllmi, Trattato Nazir (trlld. di. J. Schwab, IX,. PII.
84 55).
343 Talmiid Jeruialm.i, Tllatlalo Nasr, I, 2. n nazir o'nazireo ofbe lo slessO s,acri.,
ncio 'quando allJleggerisce la sua capIgliatura divenuta troppo pesante.
344 lbid. n, lO.
345 l,bid. Vl, 7 e 8. Nm,,6.1,8.
346 Nm. 6.,19.
347 Vedi ,soprattutto, I.G. FRAZEB, The Golde:n B'(lll\gh, cit., nota agg.. l. Il tomo per
un certo numero di fatti etnografici, cfr. ibid., Il, 1'1". 61 ss. Sarebbe facile estendere
iI. numero dei fatti citati. Frazer ha visto giuslamenle ehe bi maggior parte deJ1J!e
offerte di primizie consIsle nella consacrazione, di una l'arIe della specie commestibile,
pattecherappr'ese,nla il tutto. Ma la sua analisi, che, del resto, egli mantiene neI1'am-
bito dei puri. fatti, non h.a spiegato la funzione del rito.
34B Sollt_ente 'questa parle Ia prima di tutte. . noto, quale sia Ia portata dene
prescrizioni bibliche ,concernenti i primogeniti degH. uomini e degIi animali; i primi
frutti e le primizie ,delllla messe den',anno, i primi prodotti di. UI1 albero ('orlah),. il
primo grano conS1llIDllto (asmi), la prima pasta Iievitala ({MIlan). Di lutto quanto vive
'e fa vivere,. le primizieappart,engono a lahv. Le benedizioni Ialmud.ich.e ,e della si.
nag'oga hanno ulteriormente aec'entuatoqueslo tema, in quanto esse sono obbligatorie
'quando sI assllgg.ia per lapriIDII. volta. un frutto" quando si in.izia un paslo 'ecc.
34!)'Talmiid leruslIlmi, B'ikkul"'im, m,. Misniih, 2: e ss. evidente ehenon si pu se.
,gume il rito sui. temibih1iei che contengono soltanto le prescrizioni saeerdotali e non
i. costumi e gIiusi popolari. n carattere popolare dI questo rito evidente: 'queslo
saonatore di flauto, questo bue incoronato di olivo.,. ,dille corna dorate (che, poteva esse.
re, sostituito da UIl capretto ,dalle oomllar,g,enlate., cfr. Ghe.mllrtJh, ad loe.), questi pa.
ni.eri, le oolomne, tutto lJlUesto sono tratti originali di un'antichit. ineo,ntestabile.. DeI
resto questi testi mishn.ici sono essi stessi molto ,antichi.
350 Essi si riuni,sllono la vigilia, e passano ]a notte sulla piazza pubblica (per ti-
more di. contattiimpUr secondo GhemlJ1'ah)..
35I GhellUl1'a,h, 2. I rabbini discutono per sapere, se era msUim'im 'o in.
35:2 Rito di riscatto personale, 'clllsopiuttosto notevole.
3S3 Cb. Talmii.d BalJli, .MenaMth, 58 a. (rinvio Il J. Scbwab, ad 100.).
3:ilI Nm. 19.
355 Vedi pi sopra, p" 53.
156 deI llipp.ii.r.
:m Massel' seni,. VI, Ghemarah (vedi J. Schwab, Il. 247). Cfr.
Middoth, MiSniih, cilato ibid.
122
Note al Capito,!o quaTto
123
Capitolo quarto
3S
S
:B risaputamente uno dei temi fondamentali dei. e dei Salmi
., '1 fedel'e e' prima del ritorno di Jahve (cb. Ez. 37,2" GtO'''.
morte In ,cm l ,"'V. . ' , h V di' S l
33,2 ,e commento in Talmiid /erusaimi, BaD'a qamma, VU, ,8[ 4 n Ghemara .' .. e : a,
, . '. . 118'dal' v 1'1 n Nrnn mor'ir rester, in vita... ecc, . Cl '1I1spen.
U6 per Intero e '. ' ". ,.V ,
dal richiamare le formule cattoliche delI.a messa.
359 Nell'India, tutto il mondo del sacrific'o si ritiene
mondo nuovo. Quando sif,a allzare il sacrificante seduto: si" dj'.ce:. Il AIVzati., laliIa li.
, UJIljcia la formula' a ungo
lD1
'
Mentre ,si vaa portare tI.1 ogg'euo sacro, 51 pron . ,. . ".... . ...,
'1 (T S 1121) AU'niziodi tutti i riti, uno del prmn m... antra di.ce.
menso me.o li . .', '" "l" "1"-" (T S 1 11 1). E, alla fine del sacrifi,cio la rige.
Tu per [l succo, tu per . alma II ....., ",
nerazione totale (cfr. pi sopra p. 118" n. 31l8).
360 lP 11 2'41 Sul tras,,,ro.rlo che si realizza mediante il soma, sul modo,
AUSANIA, , ". W-.. l'al d
il qu,ale i l'si che l'hanno bevuto, si sentono trasportalJ:ne 1 tro moDJ o ovvero
condo . .L' d" 'Soma '(vedi A. "BEBlG...IGNE, La: Re,ligwn ,d',apr,s Ees hymnes ,da
posse '1llJ: wu lO , 636' .48" r intero
D" V "' ,"t I pp 1.. 51 55.', Rg Veda." X, 119; x, 1..3"'" ss.; V.1U, , "',e. . .. '
"'-lg e...a, Cl" ., ' . , ")S l d' G A 'Wn.K.!EN.
Cfr. H. OLliIENBEllG, Relillion del' Veda,. cit., 11": 5311. u. "",ossesso, ve ld '. 'B"ID
H h " b" de 1J0Eken 'llCll'l den IndUlchen A.. l'ch,pc.l, estratto a" 1J ag
et d
S
ValI1l Nederlandlseh Indie , 1818, p. 1 ss.;J, FIlAZEll,
e .aa," c'[t"" p. 381' 'c.lr. lPAUSANI.A, I, M,,3.'W.H.RoSCHllB.. D.ie. 'HuwleA:rank.
.--ausanms ..., .", '. . Rh" h M' um li
heit' de1' 1'and:mreostochterund andere mythiscne' KranA:haten" 0:. 'e1msc es' use .,
LIn, espressioni somo prese dalle osservazioni biblicbe, e talmudiche su.!
giorno del giudizio , del Kippiir. .' ..'
362 Vedi le nostrereeeusioni dei libri di A. Nutt, E. m,"
'." .. (1899) pp.. 214 55.' Per quanto rigu.arda le dottrme lDdu.. vedI S.
SOCw.logtque)l, n '. . 112 108161' lIll.to
UVI,. La Doclrine du Sacri/ice dans les Bra.nmanas, mt.,. pp. 1, " .., per qu
. d . l' l.__ . di J DARMESTllTElI. Hmurvatatet Amere!a!" lPans 1875, p. 5 ,
r1Cg
uu
.ao ,,,,,,,ma,. ve. ." .' ,
Ormam et Ahrimmn, lParie 111,15, p, 96.
36a V,edi E. LEFBURE, in Mlusine,. lParis 11197, colI. 146 ss.; "BRINliION, R.eligious
01 Primitivo 1'oo1'!e5, p. :89 55, .
364 Il pellegrino della Mecca, l'antico sacrificante del. .1}af] 'e.
'l .' l. d' h ." Vedi J WIlLLHAUSEI'I Reste Aralnscnen 1,8,81,
pre'llde l o 'l . al" . " ' . ,
p. ilO. .. . . . V di
36S L,.M,.O. DUCHESNIl, Origi:nes du oolte 11189, 282.:55. e '.
52 Sul rap'p.orto fra il sacrificio e i rItl ,di. ImZlaZlone e l mtrodUZl'llne del
supra, p. . ... BI.' 334 ss L'approdo alla
t'lI1Ilima nUova, ,cfr. J. FJlt/l.ZllR, TI:e Gorden 'oug., mt" I,rl" ,. .. .. .
. .d" t . tI.1 vero eamblllll1ento ,di natura.
"ita cristilllla , stato sempre cons1 'e.rao oome
3&( Sappiamo che in molti ea.si ,analoghi, ed anche n si mira" altro l
l
, ..... l' . ambiando d nome di dirottare a
effetto: quello di disoriemtareg I slnrltl ma 19m, c ". li Rh H .ktJh,
sventura. Vedi: Midras sull'Ecclesiaste, v,5" p,ar.. 1. Talmud B,av , os . as,. ar
16b' Talmiid leruSCllm:i, ShebllJoth, Gnemarah,. VI, lO. (trad.J. Schwab, IV, p. .'
C. SNOU'Cll'" HURGt\oN]E" Mekkain the Lo:te:r Parl 01 the 19
th
Century" tI'" dm.I.H.
Mon.ahan,. Leioien e Landon 1931,p.99"
367 Talmiitil JeruSalmi, Trattato (;hittin, GhemaTah,p. 4,5 (l.. Scbwab).
368 Vedi 'W. CALA1'IliI, Altindische Totenund Bestattungsgebriiuche, 11196, n. 2.
J..1". DI GROOT, The Religiou5 System 0,1 Chinll, 189'2, I, p" 5.
369 Vedi la re,censione in "Anne sociologique ")I. 1899,p. 211,1,'origine du
Totmisme seloll: Fmzer.
370 La Doctrine du .s,acrilic,e ,dml'lS les Brahmanas, cit.,. pp. 9395. Ci riferiamo com.
pletamenteal col.1egamemto propllsto da Lvi fra la teoria bramanica dello sfuggire
alla morte: medi.ante' iI sacrificio" e la teoria buddhista della della IiberazioD.e..
Cfr. A. OLDEI'IBEIl'G, Le Bouddha, Paris 1934" p. 40.
370b;s Vedi A. BIlIlGAIGNE, .LI! Religionvdique d'al'rs les h)'m.nes du Rig Ved,(!,
cit., .sul['am.rtmlll., l'o; essenza immortale" ,che eonferise,e il soma (l, pp. 2M :55. 'ecc.). Ma
anche ,qui nel libro di A. IFI1U.EBIl.A.NDT" V,ediscne Mylho.logie, cit., I, p.. 289' e
passim, .le in.terpretazionidi mitologia pura hanno UJIlj poco invaso le spiegazioni dei
testi. Vedi A, KUHN, llerabkunftdes Feuers und des ,G,ot.lel'tranks, 1886,. Cfr. W.H.
ROSCHIlR, Nekta:r und Ambrosia, Leipzi,g 11183.
311 VediJ. DARMESTETEIII, HaurlJatat el Ameretat, cit." pp" 16" 41.
372 Tanto n.el dogna (ad es. IRIlNllo, Adversus Haereses, IV, 4,8,5-) qua.nto n.ei
riti pi noti; cos! che la consallrazione dell'Ostia. avviene, mediante Ilna formwa in.
cui si ricorda l'effetto :salvifico ,dels,acrificio. Vedi F:MkGAI'II, L'antica Liturgia Roma.
lUI, Milano 11198, 11, p...268 ,e,eco Questi ,elementi potrebbero ancora essere ,confrontati
all'Haggadiih talmudica" s'econdo la quale, le trib splll'itenel deserto e che non hannll
sacrificato non avramno parte alla vita eterna Jerusalmi, Sanhe,drin, Ghemarah,
X, 4,.5 e 6), come'pwre non l"a.vr alcuno degli ahitan.ti di una citt gravata d'inte,r
detto per essersiabhandonata all'idolatria, n Cora l'empiio.. Questo passaggio talmudi,co
si. appoggia sul v,e,rsetto Sal. 50,,5.: navantia me riunite i miei fedeli, che hanno
5l1llcito, oon m.e l',alleanza offrendo un sacrificio )l.
373 Questo sarebbe il momento adatto per studiare il la.!lo per Ms dire politico,
,del sacrificio:: in numerose societ politicoreHgiose (societ segrete, della Melanesia e
diella Guinea, h,ramanesimocc.) la g,e-rar'ehia soci.ale spesso ,determinata d.alle qualit
acquisite duramte i sacrifici da o,gni individuo.. Sarebbe interessall1lte anche considerare
il caso in cui iIsacrifiCaIlite l'interogrl1ppO familiare (fami,glia, ,corporazione, socie
't 'ecc..), e vedere quale sia l'effetto prodotto da] sacrificio su dillIla per:sol:la di que
sto tipo. Si potrebbe oonstatare facilmente che tutti questi sacrifici" di sacralizzazione
o di ,desacralizzazione, hanno sulla societ, a plIritdi situazione, i. medesimi effetti che
hannosul.1'indivilduo.
Il problema riguarda tuttavia p'i la soci.ologia in gemerale che lo studio specifico
del sacrificio. Del r'esto esso , stato o,ggeUo di l'mmerosi studi da parte ,di antropologi
inglesi: gli cHetti del.1a comuniome, sacrificale sulla. societ. sono uno dei loro temipre-
(vedi ROBElIIlI'SON SMITII:, Religion fII the Semites, cit., pp. ,284 55.. lE. SIl)NIlY
HARlI'LAND" The Legend ... :>j Perseus, -cit., II, cap. Xl, ecc.)..
374 Gramt AlIen, nella secon.Ja parte del suo tibro, The Evolutron 01 tne Idea 01
God,. LaOOon 1891., ha sostenuto' alcune idee ri,guardo questi sacrifici e i sacrifici:
deI dio, ,che semluerllllDorelativamente analoghe alle nostre (vedi soprattutto pp. 265,
266,339,340 ss.).. Ci auguriamo tuttavia ehe il letta:re si aeoorger pure delle fomda
mentali differenze.
375 :B questo uno dei riti per il quale lo studio comparato maggiormente av,an
zato. Vedi: H. GAlDOZ, Les ritesae la consttuctiOn, Paris 1882; R. 'WINTEIlNMTZ, Einige
Bemer.kungen iib,er das Bauopler bei den Indern (Milteilumgen del' anthropologis,ehell;
Gesenschaft .zu Wien.)l, xvn [ 18!l7]. Intr., pp.[ 37] s:s.), e :so'prattutto la esaurie,nte
monografia di P'. SARlI'Oll], Ober das Bauopler in Zeits-chrift fuI' Etlmogl'llphie , ll:)i(ll:,
1898, 'con ila classificazione del.1efo'rme, in cui soltanto l'analisi. del rito lascia l'ealmente
a desdlerare. Sulla ,conservazione ,dei: corpi o di parti del corpo del.1e vittime nelle cllStm
122
Note al Capito,!o quaTto
123
Capitolo quarto
3S
S
:B risaputamente uno dei temi fondamentali dei. e dei Salmi
., '1 fedel'e e' prima del ritorno di Jahve (cb. Ez. 37,2" GtO'''.
morte In ,cm l ,"'V. . ' , h V di' S l
33,2 ,e commento in Talmiid /erusaimi, BaD'a qamma, VU, ,8[ 4 n Ghemara .' .. e : a,
, . '. . 118'dal' v 1'1 n Nrnn mor'ir rester, in vita... ecc, . Cl '1I1spen.
U6 per Intero e '. ' ". ,.V ,
dal richiamare le formule cattoliche delI.a messa.
359 Nell'India, tutto il mondo del sacrific'o si ritiene
mondo nuovo. Quando sif,a allzare il sacrificante seduto: si" dj'.ce:. Il AIVzati., laliIa li.
, UJIljcia la formula' a ungo
lD1
'
Mentre ,si vaa portare tI.1 ogg'euo sacro, 51 pron . ,. . ".... . ...,
'1 (T S 1121) AU'niziodi tutti i riti, uno del prmn m... antra di.ce.
menso me.o li . .', '" "l" "1"-" (T S 1 11 1). E, alla fine del sacrifi,cio la rige.
Tu per [l succo, tu per . alma II ....., ",
nerazione totale (cfr. pi sopra p. 118" n. 31l8).
360 lP 11 2'41 Sul tras,,,ro.rlo che si realizza mediante il soma, sul modo,
AUSANIA, , ". W-.. l'al d
il qu,ale i l'si che l'hanno bevuto, si sentono trasportalJ:ne 1 tro moDJ o ovvero
condo . .L' d" 'Soma '(vedi A. "BEBlG...IGNE, La: Re,ligwn ,d',apr,s Ees hymnes ,da
posse '1llJ: wu lO , 636' .48" r intero
D" V "' ,"t I pp 1.. 51 55.', Rg Veda." X, 119; x, 1..3"'" ss.; V.1U, , "',e. . .. '
"'-lg e...a, Cl" ., ' . , ")S l d' G A 'Wn.K.!EN.
Cfr. H. OLliIENBEllG, Relillion del' Veda,. cit., 11": 5311. u. "",ossesso, ve ld '. 'B"ID
H h " b" de 1J0Eken 'llCll'l den IndUlchen A.. l'ch,pc.l, estratto a" 1J ag
et d
S
ValI1l Nederlandlseh Indie , 1818, p. 1 ss.;J, FIlAZEll,
e .aa," c'[t"" p. 381' 'c.lr. lPAUSANI.A, I, M,,3.'W.H.RoSCHllB.. D.ie. 'HuwleA:rank.
.--ausanms ..., .", '. . Rh" h M' um li
heit' de1' 1'and:mreostochterund andere mythiscne' KranA:haten" 0:. 'e1msc es' use .,
LIn, espressioni somo prese dalle osservazioni biblicbe, e talmudiche su.!
giorno del giudizio , del Kippiir. .' ..'
362 Vedi le nostrereeeusioni dei libri di A. Nutt, E. m,"
'." .. (1899) pp.. 214 55.' Per quanto rigu.arda le dottrme lDdu.. vedI S.
SOCw.logtque)l, n '. . 112 108161' lIll.to
UVI,. La Doclrine du Sacri/ice dans les Bra.nmanas, mt.,. pp. 1, " .., per qu
. d . l' l.__ . di J DARMESTllTElI. Hmurvatatet Amere!a!" lPans 1875, p. 5 ,
r1Cg
uu
.ao ,,,,,,,ma,. ve. ." .' ,
Ormam et Ahrimmn, lParie 111,15, p, 96.
36a V,edi E. LEFBURE, in Mlusine,. lParis 11197, colI. 146 ss.; "BRINliION, R.eligious
01 Primitivo 1'oo1'!e5, p. :89 55, .
364 Il pellegrino della Mecca, l'antico sacrificante del. .1}af] 'e.
'l .' l. d' h ." Vedi J WIlLLHAUSEI'I Reste Aralnscnen 1,8,81,
pre'llde l o 'l . al" . " ' . ,
p. ilO. .. . . . V di
36S L,.M,.O. DUCHESNIl, Origi:nes du oolte 11189, 282.:55. e '.
52 Sul rap'p.orto fra il sacrificio e i rItl ,di. ImZlaZlone e l mtrodUZl'llne del
supra, p. . ... BI.' 334 ss L'approdo alla
t'lI1Ilima nUova, ,cfr. J. FJlt/l.ZllR, TI:e Gorden 'oug., mt" I,rl" ,. .. .. .
. .d" t . tI.1 vero eamblllll1ento ,di natura.
"ita cristilllla , stato sempre cons1 'e.rao oome
3&( Sappiamo che in molti ea.si ,analoghi, ed anche n si mira" altro l
l
, ..... l' . ambiando d nome di dirottare a
effetto: quello di disoriemtareg I slnrltl ma 19m, c ". li Rh H .ktJh,
sventura. Vedi: Midras sull'Ecclesiaste, v,5" p,ar.. 1. Talmud B,av , os . as,. ar
16b' Talmiid leruSCllm:i, ShebllJoth, Gnemarah,. VI, lO. (trad.J. Schwab, IV, p. .'
C. SNOU'Cll'" HURGt\oN]E" Mekkain the Lo:te:r Parl 01 the 19
th
Century" tI'" dm.I.H.
Mon.ahan,. Leioien e Landon 1931,p.99"
367 Talmiitil JeruSalmi, Trattato (;hittin, GhemaTah,p. 4,5 (l.. Scbwab).
368 Vedi 'W. CALA1'IliI, Altindische Totenund Bestattungsgebriiuche, 11196, n. 2.
J..1". DI GROOT, The Religiou5 System 0,1 Chinll, 189'2, I, p" 5.
369 Vedi la re,censione in "Anne sociologique ")I. 1899,p. 211,1,'origine du
Totmisme seloll: Fmzer.
370 La Doctrine du .s,acrilic,e ,dml'lS les Brahmanas, cit.,. pp. 9395. Ci riferiamo com.
pletamenteal col.1egamemto propllsto da Lvi fra la teoria bramanica dello sfuggire
alla morte: medi.ante' iI sacrificio" e la teoria buddhista della della IiberazioD.e..
Cfr. A. OLDEI'IBEIl'G, Le Bouddha, Paris 1934" p. 40.
370b;s Vedi A. BIlIlGAIGNE, .LI! Religionvdique d'al'rs les h)'m.nes du Rig Ved,(!,
cit., .sul['am.rtmlll., l'o; essenza immortale" ,che eonferise,e il soma (l, pp. 2M :55. 'ecc.). Ma
anche ,qui nel libro di A. IFI1U.EBIl.A.NDT" V,ediscne Mylho.logie, cit., I, p.. 289' e
passim, .le in.terpretazionidi mitologia pura hanno UJIlj poco invaso le spiegazioni dei
testi. Vedi A, KUHN, llerabkunftdes Feuers und des ,G,ot.lel'tranks, 1886,. Cfr. W.H.
ROSCHIlR, Nekta:r und Ambrosia, Leipzi,g 11183.
311 VediJ. DARMESTETEIII, HaurlJatat el Ameretat, cit." pp" 16" 41.
372 Tanto n.el dogna (ad es. IRIlNllo, Adversus Haereses, IV, 4,8,5-) qua.nto n.ei
riti pi noti; cos! che la consallrazione dell'Ostia. avviene, mediante Ilna formwa in.
cui si ricorda l'effetto :salvifico ,dels,acrificio. Vedi F:MkGAI'II, L'antica Liturgia Roma.
lUI, Milano 11198, 11, p...268 ,e,eco Questi ,elementi potrebbero ancora essere ,confrontati
all'Haggadiih talmudica" s'econdo la quale, le trib splll'itenel deserto e che non hannll
sacrificato non avramno parte alla vita eterna Jerusalmi, Sanhe,drin, Ghemarah,
X, 4,.5 e 6), come'pwre non l"a.vr alcuno degli ahitan.ti di una citt gravata d'inte,r
detto per essersiabhandonata all'idolatria, n Cora l'empiio.. Questo passaggio talmudi,co
si. appoggia sul v,e,rsetto Sal. 50,,5.: navantia me riunite i miei fedeli, che hanno
5l1llcito, oon m.e l',alleanza offrendo un sacrificio )l.
373 Questo sarebbe il momento adatto per studiare il la.!lo per Ms dire politico,
,del sacrificio:: in numerose societ politicoreHgiose (societ segrete, della Melanesia e
diella Guinea, h,ramanesimocc.) la g,e-rar'ehia soci.ale spesso ,determinata d.alle qualit
acquisite duramte i sacrifici da o,gni individuo.. Sarebbe interessall1lte anche considerare
il caso in cui iIsacrifiCaIlite l'interogrl1ppO familiare (fami,glia, ,corporazione, socie
't 'ecc..), e vedere quale sia l'effetto prodotto da] sacrificio su dillIla per:sol:la di que
sto tipo. Si potrebbe oonstatare facilmente che tutti questi sacrifici" di sacralizzazione
o di ,desacralizzazione, hanno sulla societ, a plIritdi situazione, i. medesimi effetti che
hannosul.1'indivilduo.
Il problema riguarda tuttavia p'i la soci.ologia in gemerale che lo studio specifico
del sacrificio. Del r'esto esso , stato o,ggeUo di l'mmerosi studi da parte ,di antropologi
inglesi: gli cHetti del.1a comuniome, sacrificale sulla. societ. sono uno dei loro temipre-
(vedi ROBElIIlI'SON SMITII:, Religion fII the Semites, cit., pp. ,284 55.. lE. SIl)NIlY
HARlI'LAND" The Legend ... :>j Perseus, -cit., II, cap. Xl, ecc.)..
374 Gramt AlIen, nella secon.Ja parte del suo tibro, The Evolutron 01 tne Idea 01
God,. LaOOon 1891., ha sostenuto' alcune idee ri,guardo questi sacrifici e i sacrifici:
deI dio, ,che semluerllllDorelativamente analoghe alle nostre (vedi soprattutto pp. 265,
266,339,340 ss.).. Ci auguriamo tuttavia ehe il letta:re si aeoorger pure delle fomda
mentali differenze.
375 :B questo uno dei riti per il quale lo studio comparato maggiormente av,an
zato. Vedi: H. GAlDOZ, Les ritesae la consttuctiOn, Paris 1882; R. 'WINTEIlNMTZ, Einige
Bemer.kungen iib,er das Bauopler bei den Indern (Milteilumgen del' anthropologis,ehell;
Gesenschaft .zu Wien.)l, xvn [ 18!l7]. Intr., pp.[ 37] s:s.), e :so'prattutto la esaurie,nte
monografia di P'. SARlI'Oll], Ober das Bauopler in Zeits-chrift fuI' Etlmogl'llphie , ll:)i(ll:,
1898, 'con ila classificazione del.1efo'rme, in cui soltanto l'analisi. del rito lascia l'ealmente
a desdlerare. Sulla ,conservazione ,dei: corpi o di parti del corpo del.1e vittime nelle cllStm
Note al Capitolo quarto
Note al Capitolo quarto
125
zioni,. vedi G. W[LKiEN, ie:ts ovm'de Sckedelvererirtg gij dert volkelt vltrt de'r lndiscken
Ar,clipel, Ilii'dra,gen. tot de taal, Iand en vollkenkunde van Neder1a:ndseh mdiii,
XXXVIU, 1889); G. PINZA" ConserV'tlZiOlle delle teste umane, passim.
!l6 il casopii'm generale. Si tratta eItettivamente, della c:reazionedi una sorta
ili ilio al qttale pi tardI viene reso' un culto. Siamo di fronte ad un ,caso parallelo ,a
quello del sacrificio agrario. 'Questo spirito sar vago opptcre preciso, si assmmer alla
forza cherendesaldia la costtuz:ione oppure iliv,enter una sorta di ilio< personale, e potr
anche essere, l'una e l'altra cosa. Ma :sempre sal' legato da al,cuni vincoli alla vittitma
da ,cuI esce 'e, alla 'costr1i1ZOne ili cui sar il custode e il protettore.; contro ledisgrane,
le malattie, le s'l'enture." incutendo ad ognuno il. rispetto dellacaSll,ai b.dri, a,gli
abitanti (cfr. H,C. TIl.UMIIULlL, The Tkreskold Co'venant, Ne'W York 11196).
C,omesi ''fissa' la. vittima agraria. ,seminando i suoi r,esti ecc., cos. si cosp,ar,ge il
sangue S1I1e foo.daltioni e pi tardi si mJn'llla testa. UsacriEcio di costruzione p<Jtrehhe
,essersi ripetuto in. 'divel'sirituali.;prima in occasioni importanti:, riparazione. ,di una
costruzione, insediamento ili una citt, poi potrehbe essere divenuto periodico ed essers;
,confuso in mohi ,casi con i sacrifici agrari, e. avere dato origio.e,. oome questi ultimi,.
Il personalit mitiche (vedi F. DiiMMLIl,R, Sittengesckichtliehe Parallelen, Philolo-
gus D, ["vE, [1897 l, pp.. 19 ss.).
311 Anche questo , un caso ,diffusissimo. Si tratta ili riscatta.rsi, mediante una
vittima,. dalle ire dello spirito proprietario sia del suolo, sia in alcuni casi della stessa
costruzione,. I due riti si tronoo riuniti nelll"India (vedi' R. WENTERNETZ, ,!l>c. cit.)
nel sl3lcrifido a Rl1dra, signore del luogo D'; ,g,e.ne.ra1m.ente essi sono isolati
(P. SA..!IlTOIU, op.. cit., pp. 14.15,19 e, 42 ss).
378 Vedi R. WIN'TBBNE'1i'Z" lac. cito
379' n caso pi noto , quelllo della figlia di Jehe. Jl,h vi sempre, ,dopo il com
pimento dii un Sl!cmic:io volontario, il. sentimento ,dies.sersi disohbUgati, di a'l'ere
se,ari,cato il voto D, C<:l,me ,oli.C<:lno'energlcrone,nte i teologi. ind.
380 La fOl'Dliulagenerale dell'attrihuzione che pronunciava il sacrificante, quand.o
110fficiante gettava nel fuoco una partequaisiasi" ,era nell'India ve,diea,1a seguente,:
'Questo al dio N.N., non ,a me .
381 Scmo i sacrifici di rin.graziamento >l, ,di lode, della Bibbia. Sem1llrasiano
Sl:atirelativamente pochi nella maggio!' parrtedelle reli,gioni (vedi per l'India: H.
OLDBNBERG, Religion del' Veda, cit." pp..305,3116,); G. WILKEN, Overeene nieuwe
Theorie ,des Offers, De Gids, 189ll, pp.. 365 s:s.
382 H. CALLA,WAY, The Religious System a! t'be Amazulu, Springvale (Natlll.) 1868,
p. 5,9, n. 14,. Cfr. J. FllAZEIl, The Go!aen Boug.h, cit., II, p. 4.2, 'ecc. Cfr. M. MAIl.lLLIEiI"
Le: plm;e ,du. totmisme.... '6: R.evued'Wstoire des religioDS J) XXXVII, (18,98), p. 2,0'9.
Cifr. Il. DE SAHAiJl,UN, llistana de' .llIscosas d,e Nuetia EsprJii.a., cit., Il,p. 20.
3&3 A. lbu.EBMNI!J'T, RitlLa! Litteratur,cit., p. 15. Il,isogna collegar'e questi fatti
COI1 i ,casi ,di mmegamentodi vittime nell'acqua.. In altri casi si sparge delll'acquasu di
unavittDUl quaisiasi:es. 2 Re 111,19 55. Cfr.:KRAHME.Il, Das Fest 'Sinsja' und das
Feldgebet, Bulletin Soc. Aroh. Hist. de rUniversit de Kazllilll , in Glohus ,
I..xxmr (11198), p. 65. Cb. SMIIl.NOl' Il B01I'EBil" .Pllpulmfions finnoises, 1898, p. 175.
3M Quando si unge l'animale. S1I1a .groppa, nel rituale vedico, siilioe: Che il
minisao del saCJl'nicio (il saerifl.Cante) va.da. co,n (te e) la stta volo.nt incie1o)} (Al"
sr. Su., l'n, 14,1, Vajasarteyi Sa'!thita, 6,10.6; T.S.. 1.3,8,1); coIlllmentato in T'.S.., 6,3,
1,4; Sat. Br.; 3,1,4,8,. in cui , spiegal' che l'anim:a1.e se ne va in. cielo portando :S1I1a
groppa il voto delsacrificamte.
Spesso si raffigurata la vittima come un messaggero degli uomini, cosi presso
i Messicani, cos. pure .1 Traci di Erodoto (MV, 'gecc.l. Il nostro elenco dei sacrifici
oggettivi nOIl1 affatto completo: non ahbirono tmUato n del s,acrilicio ilivinatorio, n
del sacrificio di impreelUlione, n del sacrificio del cm, n del sacrifi.cio ,del giu.
rronenfoe cosi via. Uno studio. ilique.ste diverse forme dimostrerebhe probabilmenle
che,anc!te in questi :casi, si. tratta di creare e di utilizzare un oggetto sacro, unospi.
rito eh.e si pu ,fuigel'e verso l'una o l'altra OOSll. Si potr forse, da qu.esto punto d
vista,lItrivlIre ad. una classificllZione.
385-v.edi W. llllA.NNIDl.RDlI',. Mythologische Forschung,en, cit., p.. 68 55. ROBER'FSON
SMU'H, .Reli.gioli Il'' tue Semites, cito, pp. 304ss. J. FRAZIlR,The Galden .BolLgh, cit., lE,
pp. 38,51. H. von PROll'lI', Buphonien, in. Rheinisches Musenm , 11191, p. 187 ss.
P.STENGEL" me griechischen Ku1tu:stllter,thiimer,. cit., p'p.399' ss. LoR. FARNELL, Cultus
of ,the Greek States, I, pp. 56,511,11855. (vede nelle Bufonie un caso di culto to,temi.
co). I. FRAZIlR, ...,cit.,. n, pp. 303 sS.,. v, p. 51}9. A. MOMM:SiEN, Heo"ologie,
111,64, p... 512:s5. O. 'GRUPPi, Griechis,cke Mytko,!ogie und Religionsgtlschichte, [, p.29'.
386, Vedi. PA,US1U'IIA, [, 24,4, 28,10; PO!llFIRIO, De Abstinentia, U, 9,28 ss. Scoliasta
ARISTOFANiE, Nubes, 9115, scolio su OMBRO, Iliade XVII [T l, 83; SUEIIU, i'h
'-\Jil'lqJo; ESICHIO di Alessandria,
381 PAUsANIA,. I, 24,4.
388 POBIFIRIO, De Abstinentia, III, 28.
319 PO!llFIIl.lO, De Abstinentia, n,29; II, 211,30; soolio su OMBRO, lo'c. cit.,. e su
ABIS'FOUNiE, roc. .cit.
3!1ll EUSEII:IO, Praeparat;i.o E'vange,[,ca, nl, 11,12, ha visto nena morte ili Adone il
si:mbolo della messe f'lciata. Questo, tunavia, significa filrsi ,del rito un'mea vaga ed
angusta.
391 A.MoMMSIlN, Heof'tologie,cit.,. pensa che le Bnfoniefossero una festa della
trebbiatw:a.
3,92 P. STENGiEL, Die grieekiscken Kultusaltertnumer, ciI., pretende, che uelle DiipoHe
la sovrapposiz:ionedel sacrinciocroeulo alli'offerta di primizie sia un caso disosdtu.
zione del ,sac:riCicio crocnto ,con le offerte vegetali..
393 CATONE, De Agriculm"a, 14, Ambllrvalia:L lltlAnQUARDT, IIp. cit.,. p.200,. n. 3.
C,ifr. J. FllAZEB; Tke Golden. Bough,. cit., [, p. 39. Veili ,esempi molto chiari del mede-
simo tipo ili fatti:'!:'. SAII.TOR[, Bauopfer, cit., p. 17.; G. PINZA, Consef'lJaiZillM delle
teste um,t1ne" .cit.,p. 154.
394 Vi era una confessione quando si portavllilllll la decima e i fruiti nel tempio di
Gerusalemm.e{Talmiid /eruSalmi, Maaser "erti, Misnak, I, .Hl s.s.). In India fa
oeva. parte del. ritul.e dci Varon,apmgfuisa una co<messione della donna: S. LEVI, La
Doctrine dlL :saiQifice ,dans les Bra1lJm,rmas, cit.,p. 156.
395 J. WEtLHAUSBN, Prolego'mena: zurGesckichte lsraels, Derlin 1886, m,
par.. I. ROBERTSON SM:ITH, Religion o! tke Semites, ,cit., pp. 406,464. .Noi sostenia.
mo, oonao l'interpretazione troppo restrltti'i'a ,ili Wellhausen e ili Smith, ilcarauere
'oomumonalie' della il m6donel quale viene CODSUJIUlta. la pri.lDizia d
ilP'lIilIlO;' ilmodricoD iJl qulll.e vi :si OOIISllCra il primo oovone e diciamo ,che qmi" come
a1.aove, slJDZll ,che, si debba parlare neoossariameIl.te di una fusione di riti di ,diversa
odgine C DlIZonaIi.t, silrattll semplicemente ili no 'caso di rito n.aturabnen.te
comples&l'.
.3'!lIi
L
'obbligo ili saerificare llIPasqua, di. Consumare l'agnello,diporme i pri.lD.
frutti (vedi supra, n. 324,. cfr. p. 66) nel riitual.e ebraico rigorosamente personale. AI..
lo ste,sso modo,. nel rito dei studiatopi.avanti, troviam.o un ,caso'nte-
Note al Capitolo quarto
Note al Capitolo quarto
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zioni,. vedi G. W[LKiEN, ie:ts ovm'de Sckedelvererirtg gij dert volkelt vltrt de'r lndiscken
Ar,clipel, Ilii'dra,gen. tot de taal, Iand en vollkenkunde van Neder1a:ndseh mdiii,
XXXVIU, 1889); G. PINZA" ConserV'tlZiOlle delle teste umane, passim.
!l6 il casopii'm generale. Si tratta eItettivamente, della c:reazionedi una sorta
ili ilio al qttale pi tardI viene reso' un culto. Siamo di fronte ad un ,caso parallelo ,a
quello del sacrificio agrario. 'Questo spirito sar vago opptcre preciso, si assmmer alla
forza cherendesaldia la costtuz:ione oppure iliv,enter una sorta di ilio< personale, e potr
anche essere, l'una e l'altra cosa. Ma :sempre sal' legato da al,cuni vincoli alla vittitma
da ,cuI esce 'e, alla 'costr1i1ZOne ili cui sar il custode e il protettore.; contro ledisgrane,
le malattie, le s'l'enture." incutendo ad ognuno il. rispetto dellacaSll,ai b.dri, a,gli
abitanti (cfr. H,C. TIl.UMIIULlL, The Tkreskold Co'venant, Ne'W York 11196).
C,omesi ''fissa' la. vittima agraria. ,seminando i suoi r,esti ecc., cos. si cosp,ar,ge il
sangue S1I1e foo.daltioni e pi tardi si mJn'llla testa. UsacriEcio di costruzione p<Jtrehhe
,essersi ripetuto in. 'divel'sirituali.;prima in occasioni importanti:, riparazione. ,di una
costruzione, insediamento ili una citt, poi potrehbe essere divenuto periodico ed essers;
,confuso in mohi ,casi con i sacrifici agrari, e. avere dato origio.e,. oome questi ultimi,.
Il personalit mitiche (vedi F. DiiMMLIl,R, Sittengesckichtliehe Parallelen, Philolo-
gus D, ["vE, [1897 l, pp.. 19 ss.).
311 Anche questo , un caso ,diffusissimo. Si tratta ili riscatta.rsi, mediante una
vittima,. dalle ire dello spirito proprietario sia del suolo, sia in alcuni casi della stessa
costruzione,. I due riti si tronoo riuniti nelll"India (vedi' R. WENTERNETZ, ,!l>c. cit.)
nel sl3lcrifido a Rl1dra, signore del luogo D'; ,g,e.ne.ra1m.ente essi sono isolati
(P. SA..!IlTOIU, op.. cit., pp. 14.15,19 e, 42 ss).
378 Vedi R. WIN'TBBNE'1i'Z" lac. cito
379' n caso pi noto , quelllo della figlia di Jehe. Jl,h vi sempre, ,dopo il com
pimento dii un Sl!cmic:io volontario, il. sentimento ,dies.sersi disohbUgati, di a'l'ere
se,ari,cato il voto D, C<:l,me ,oli.C<:lno'energlcrone,nte i teologi. ind.
380 La fOl'Dliulagenerale dell'attrihuzione che pronunciava il sacrificante, quand.o
110fficiante gettava nel fuoco una partequaisiasi" ,era nell'India ve,diea,1a seguente,:
'Questo al dio N.N., non ,a me .
381 Scmo i sacrifici di rin.graziamento >l, ,di lode, della Bibbia. Sem1llrasiano
Sl:atirelativamente pochi nella maggio!' parrtedelle reli,gioni (vedi per l'India: H.
OLDBNBERG, Religion del' Veda, cit." pp..305,3116,); G. WILKEN, Overeene nieuwe
Theorie ,des Offers, De Gids, 189ll, pp.. 365 s:s.
382 H. CALLA,WAY, The Religious System a! t'be Amazulu, Springvale (Natlll.) 1868,
p. 5,9, n. 14,. Cfr. J. FllAZEIl, The Go!aen Boug.h, cit., II, p. 4.2, 'ecc. Cfr. M. MAIl.lLLIEiI"
Le: plm;e ,du. totmisme.... '6: R.evued'Wstoire des religioDS J) XXXVII, (18,98), p. 2,0'9.
Cifr. Il. DE SAHAiJl,UN, llistana de' .llIscosas d,e Nuetia EsprJii.a., cit., Il,p. 20.
3&3 A. lbu.EBMNI!J'T, RitlLa! Litteratur,cit., p. 15. Il,isogna collegar'e questi fatti
COI1 i ,casi ,di mmegamentodi vittime nell'acqua.. In altri casi si sparge delll'acquasu di
unavittDUl quaisiasi:es. 2 Re 111,19 55. Cfr.:KRAHME.Il, Das Fest 'Sinsja' und das
Feldgebet, Bulletin Soc. Aroh. Hist. de rUniversit de Kazllilll , in Glohus ,
I..xxmr (11198), p. 65. Cb. SMIIl.NOl' Il B01I'EBil" .Pllpulmfions finnoises, 1898, p. 175.
3M Quando si unge l'animale. S1I1a .groppa, nel rituale vedico, siilioe: Che il
minisao del saCJl'nicio (il saerifl.Cante) va.da. co,n (te e) la stta volo.nt incie1o)} (Al"
sr. Su., l'n, 14,1, Vajasarteyi Sa'!thita, 6,10.6; T.S.. 1.3,8,1); coIlllmentato in T'.S.., 6,3,
1,4; Sat. Br.; 3,1,4,8,. in cui , spiegal' che l'anim:a1.e se ne va in. cielo portando :S1I1a
groppa il voto delsacrificamte.
Spesso si raffigurata la vittima come un messaggero degli uomini, cosi presso
i Messicani, cos. pure .1 Traci di Erodoto (MV, 'gecc.l. Il nostro elenco dei sacrifici
oggettivi nOIl1 affatto completo: non ahbirono tmUato n del s,acrilicio ilivinatorio, n
del sacrificio di impreelUlione, n del sacrificio del cm, n del sacrifi.cio ,del giu.
rronenfoe cosi via. Uno studio. ilique.ste diverse forme dimostrerebhe probabilmenle
che,anc!te in questi :casi, si. tratta di creare e di utilizzare un oggetto sacro, unospi.
rito eh.e si pu ,fuigel'e verso l'una o l'altra OOSll. Si potr forse, da qu.esto punto d
vista,lItrivlIre ad. una classificllZione.
385-v.edi W. llllA.NNIDl.RDlI',. Mythologische Forschung,en, cit., p.. 68 55. ROBER'FSON
SMU'H, .Reli.gioli Il'' tue Semites, cito, pp. 304ss. J. FRAZIlR,The Galden .BolLgh, cit., lE,
pp. 38,51. H. von PROll'lI', Buphonien, in. Rheinisches Musenm , 11191, p. 187 ss.
P.STENGEL" me griechischen Ku1tu:stllter,thiimer,. cit., p'p.399' ss. LoR. FARNELL, Cultus
of ,the Greek States, I, pp. 56,511,11855. (vede nelle Bufonie un caso di culto to,temi.
co). I. FRAZIlR, ...,cit.,. n, pp. 303 sS.,. v, p. 51}9. A. MOMM:SiEN, Heo"ologie,
111,64, p... 512:s5. O. 'GRUPPi, Griechis,cke Mytko,!ogie und Religionsgtlschichte, [, p.29'.
386, Vedi. PA,US1U'IIA, [, 24,4, 28,10; PO!llFIRIO, De Abstinentia, U, 9,28 ss. Scoliasta
ARISTOFANiE, Nubes, 9115, scolio su OMBRO, Iliade XVII [T l, 83; SUEIIU, i'h
'-\Jil'lqJo; ESICHIO di Alessandria,
381 PAUsANIA,. I, 24,4.
388 POBIFIRIO, De Abstinentia, III, 28.
319 PO!llFIIl.lO, De Abstinentia, n,29; II, 211,30; soolio su OMBRO, lo'c. cit.,. e su
ABIS'FOUNiE, roc. .cit.
3!1ll EUSEII:IO, Praeparat;i.o E'vange,[,ca, nl, 11,12, ha visto nena morte ili Adone il
si:mbolo della messe f'lciata. Questo, tunavia, significa filrsi ,del rito un'mea vaga ed
angusta.
391 A.MoMMSIlN, Heof'tologie,cit.,. pensa che le Bnfoniefossero una festa della
trebbiatw:a.
3,92 P. STENGiEL, Die grieekiscken Kultusaltertnumer, ciI., pretende, che uelle DiipoHe
la sovrapposiz:ionedel sacrinciocroeulo alli'offerta di primizie sia un caso disosdtu.
zione del ,sac:riCicio crocnto ,con le offerte vegetali..
393 CATONE, De Agriculm"a, 14, Ambllrvalia:L lltlAnQUARDT, IIp. cit.,. p.200,. n. 3.
C,ifr. J. FllAZEB; Tke Golden. Bough,. cit., [, p. 39. Veili ,esempi molto chiari del mede-
simo tipo ili fatti:'!:'. SAII.TOR[, Bauopfer, cit., p. 17.; G. PINZA, Consef'lJaiZillM delle
teste um,t1ne" .cit.,p. 154.
394 Vi era una confessione quando si portavllilllll la decima e i fruiti nel tempio di
Gerusalemm.e{Talmiid /eruSalmi, Maaser "erti, Misnak, I, .Hl s.s.). In India fa
oeva. parte del. ritul.e dci Varon,apmgfuisa una co<messione della donna: S. LEVI, La
Doctrine dlL :saiQifice ,dans les Bra1lJm,rmas, cit.,p. 156.
395 J. WEtLHAUSBN, Prolego'mena: zurGesckichte lsraels, Derlin 1886, m,
par.. I. ROBERTSON SM:ITH, Religion o! tke Semites, ,cit., pp. 406,464. .Noi sostenia.
mo, oonao l'interpretazione troppo restrltti'i'a ,ili Wellhausen e ili Smith, ilcarauere
'oomumonalie' della il m6donel quale viene CODSUJIUlta. la pri.lDizia d
ilP'lIilIlO;' ilmodricoD iJl qulll.e vi :si OOIISllCra il primo oovone e diciamo ,che qmi" come
a1.aove, slJDZll ,che, si debba parlare neoossariameIl.te di una fusione di riti di ,diversa
odgine C DlIZonaIi.t, silrattll semplicemente ili no 'caso di rito n.aturabnen.te
comples&l'.
.3'!lIi
L
'obbligo ili saerificare llIPasqua, di. Consumare l'agnello,diporme i pri.lD.
frutti (vedi supra, n. 324,. cfr. p. 66) nel riitual.e ebraico rigorosamente personale. AI..
lo ste,sso modo,. nel rito dei studiatopi.avanti, troviam.o un ,caso'nte-
126 Nate al Capitolo quarto
Note al Capitolo quinto
127
di. riscatto personale... Si sciogJliie per ogni persona iII. !.accio)l
che .1e gdterebbe VaruI,la. Si altrettantefocae,ce di 0l1Z0 a fonna di. vasi (k,aram.
bhaplJtTiiT;,li),qttanti sono i membri della fami,gHa (Ap. ST. Su.. " 'l'm" 5,41), p'i uno
che rapp,resenta il bim1Jo che naseer (Taitt .. Br., 1,.6,5,5), e ad un ,dato m.omento
della ClCrimoni.a, i presenti s,e !.a meUono sulla testa (Ap. ST. Su., '11m, 6,.23). In tal
mooo, si togllile, dice il dio d.ell',orzo, ,daIIa testa (Taitt. BT., 1,6,5,4).
391 Vedi. PAUS,ANIIA, li, 32,2 (TI'ezene). J. FRA:l.Ell, Pausanas' .... , cit., m, p.26'6
ss.; PAUSANU., In, 11,2; 1'Ii.,1l,10; 19,7 (Sparta). H. USENER, Der Staffder gri.ecniscken
Epos, Si.lzun,gsoorichteder K. Akademie der Wissenschaften in Wien,. Phil.hist.
KIasse )l,cxxxvn (IB99), p. 42 ss; cfr. W,. MANNHARD'J,. W,ald- und Fe!dkulte, cit.,
l, . 281;, J. FI..!I.ZEB,The Golden Bougk, cit., n,. p.. 165. Sulle, lotte, ,della della
Holi" vem. W. CROOKE, Popular Re!igio.mand Folklote 01 Northern-India, Westmiinster
11l96, n, p.315 ss., dove si possono trovare citati un. cerIo nuntero di fenomeni
equivalenti. Ma ii rito 'com.ples.so, ed j>Ossibi1e, che ci dinanzi, sopra!
tu.tto ad UDll imitazionemll.gica della Ioua annuale fra gli spiriti buoni ,e gli spiril:l
malvagi.
395 In effetti la. leg,genda souolinea questocal'atten qrnasi espiatorio delle Btrlonie.
399' L.F. FABI'IIlL.L, Cults ofthe Greek Stft:tes, cit., e Roberl:son Smith, nell'aro
Hoolo S'lIcrili,eedell'E.ru:ydopaed'ia Britllltnico, 9'" 'ed., v,edono in essa una sop,ravvi.
v,eoza della ,comunione totem:ilca.
400 cito
401 W. M1t.NNlWUl([, W':ald- timi .Feldkulte, eit., I, p. 105. l .. FRAZEll,T.ke Golden
Bo'u,gh, eit., pp. 11,106,,157; nota aggiuntiva al voI. n.
402 Cfr. J. FI..!l.zElIl.,The Gold,en Bougk,. cit., II, pp. 9,21,2.3,31,4,2,73,'15,7:11 oo,c.
403 J. F'IIAZEB" The Golden Bough, cit., II, p. 74.
+1M GU Ebrei non potevano mangillI'C i frutti della Teu.a promessa prima di
aver mangiato gli azimi e l'.agnello. Gios. 5.,10 :ss.;, Es" 12,15 55.; M,l:B.
W J. FR.!l.ZIl,R, The Golden Bough, ,cit., II,, p. in.
406 Secondo,i. testi delle, parole. della Pizia, risulta ehiaro che ],a ,comunione sill
stato un rito relativamente supplementare (1\(jiov eOEO'llaL).
4lI7 Vedi S. LEvI; La Docmne du sacri/ice ilns les BrahmlllUlls, cit., p. 155"n. 3.
400 Di qui iI nome ,del rito,. Il il cibo di. Vanlga.)l.
409 S'at. BT., 2:,5,2,1. Vedi S.. LVI, La D'octTine dII, sacrifice dans l'es BTahmlll'las,
p. 15'6,n. 1, il testo T.B. 1"6,6.,1,. indica soltan.to quest'ultima fase del mito. Noi
s,tudimno sollanto uno dei tre ritichecompon;goDo la. ,cerimonia; l'uno ,di ,questi
comisle in un bagno identieo aliba,gno,dell'uscita del sacrificio a so.ma (vedi sUINa,
p. 49), l'altro una ,confessione della donna, d.el tUlto simile alI.a prova ,del Lev:i-
Beo lldi era sottoposta. la donna adultera. Ogni festa ba qUindi uncaratten, puri.
icatorioben ,evidente (vedi supra,p. 60, note 362 ,e 3,64).
fIli Sono fatle luUe dioDO; in. via e,cee:zionale, qrnalcuna. dii es:sepu.l essere
fatta di. riso. Ap. iT. Sii. vm, 5,.35.
411 Ap. ST. S'u. VllU" 5,42; 6,lss; lO ss. Evidentemente, quest,e due immagini
rappresentano lo spirito dell'orzo, che considerato feoondiante e feoondiato (cfr. T.B"
1,6,.4,4 st1:'accoppiamento figur.ato di questi due animali., mediante ii qrnll.1e, le crea
tore si liberano dal Iac'eio di Varulf:la), ma non vi su qttCstopunto alcun testo ben
preciso; e bench il rito abbia in se :stesso il signific,ato di una creazione magica dello
spirito deD.'orzo (cfr.. ST. Su., 2,5;2,16, dove detto che l'agnello visitbile)l
e ,oo'v'e si tratta deU'agnello fto . di'
SLBVI 1;. D trine d . e non . un qualslvog[ia agnello come 'crede
]. oc uf.' usacn1",e .. lIm les Bl"/IhllWna8, cit., p. 155, n. 4), I testi non
m uce s . flcrentemenle qrneslo s,ignitficato perch possiamo sviluppario
412 Avu'Y/lj (T..B'., 1,6',5,1). .
413 W. lliNNHARD'J, W/lld. undFeldkulte, ,cit., I, pp. 350 ss.
w.. Memorial8 01 Servicein India, pp. 129 ss.Cfr.
sacrifUlIll' .del bue nexcampl. The Golden Bough,cit., n, pp. 20,23,41.
415 W :u ._ .-
"'iM'lII'IHAlID"l', W':llld. u.ndFeld'kulte"cit."I, p.. 363.
416 .1'. BAHLMANN, MiimteTUindische Miirchen, ciI., p. 2,94.
411 .M.... HaI', LED, ZUl" "Cor.""sp.on,dellz'-,l.lllt
h-" l . ". de.r deutschen Gesell-
se. wt fuI' Anthl'opologie)l, XXVII, (genlll. 189'6, n. 1), 4.
418 J. FlIAZIlll, The Golden BOllgh., cit., Il, pp. 21,.29, ss.,. 43,47 ss.
419 W. M1t.NNHABD:I'. W':ald. undFeldkulte, cit.,. l" p'. 350 ss. J. F'I..!l.Z,EB, The
Golden Boug.h, cit., l,p. 381- s:s.
420 Il . n" d" l
' . ,ge to VIveva lnv,e,mo ne. la f.attoria.. J... FRAZER, T.h.e 'Golden Bo'u,gh, cit.,
Ili> pp.. 16"14,,
. KONDAKOFFe altri, Antiquits de la Russie Mridionale, cit., p. 181
(tr.'bu dell Altal). EROOO'l'O, IV, 72. J. FBAZER, TheGolelen Bougk cito II P 42 (C' )
lbid., p'p. 9'4,2:20, pe'r gli lISi ,dello slesso g,e,nere. " ,. ma .
422 J.FBAZEO,The .cold'en Bough,cit., II,p. 2211.
423 lbid. l,p.. 266.
m I.bid. l,p. 251 sa.
kul. 425.0'1'11:110, IV, 73.PRoPEBzm, IV, 1,19. W. MAI'IN1IIAJIlDT, unel Feld.
te, cu., 1.1" p.314 ss.; M)'tllologiscke l"aTschungen, ,cit, p.l.B9.
426 OvIDl'O, FlISti, IV,639.
M . 427 J. Flu..ZEIl, TkeGolden Bough, cit., n,. p'. 45. .5001ioa LUCIANO in "Rheinisches
useum N..F.. , :xxv (1,B70), pp.. 548 5S. (E.. Rohde). Cfr. cullo di I$ille a Titora vedi
SUpTlI, n. 2:n di p. 114. '
428 M.MAIlILUEIl, Ilrt. cito nelIa nota 2 supra,p. 20'9; 2 Re l:B.,19' ss.
429 l. FBAZIlO" The Golden Bough.,cit., l, p.384i,.
430 Farmaco (Targelie) IB oli (P
A .' R. ','i, l) mos 'LU"rADCO, QUl1estiones ConvivlI!s VI li: 1)'
.,..rgex a ..'ama (l. MABQUllcllDT, o'p. cit.nellallOta '77 supra, p.HI);, W. "
,..ytl'wllli"cheFllrs,ekUll1,gen, ciit., p. 135. T,
431 Cfr. Ie Targelie, espiazione de,lla morte di Androg'eo. O. GRUPPE G'. k' h
Mytho,lDgie umiR.ligiDmg,eschichte, cit., p. 37; le Carnee della morte di K nec e
Cfr.. , la. leg,ge,nda ,di Mefun:ippo e di Cometla Patrasso VII, 19,,2 eee.
Capitolo quinto
432 W MAlI! .. .
NHA1lDT, Wl.Ild. und l'1eldkulte, eit., Mytho'logi.sche Forschungen cit
J.:FIilAZIlIt The GoMen 8ough,cit., l, p. 213 s.s.; Il,. p. I ss. F. BYBON )EVONS Int:odu.;'
tclt.the HltoTY 01 Religion, cito GBANT ALLIlN, The Evolulion 01 Ideaoj
.. ' cap. x ss. F. LIEBBIECHT, .D'eT /IU/gelTessene Gott in ZU..T Yolkskunde,. Heil.
l'OnnUI79,pp.436,.439... E. GOBLIlT ,d'ALVIIlLLA Leo n'tes "e 'n . 'OR
' , "' mOlsson m '. evue
126 Nate al Capitolo quarto
Note al Capitolo quinto
127
di. riscatto personale... Si sciogJliie per ogni persona iII. !.accio)l
che .1e gdterebbe VaruI,la. Si altrettantefocae,ce di 0l1Z0 a fonna di. vasi (k,aram.
bhaplJtTiiT;,li),qttanti sono i membri della fami,gHa (Ap. ST. Su.. " 'l'm" 5,41), p'i uno
che rapp,resenta il bim1Jo che naseer (Taitt .. Br., 1,.6,5,5), e ad un ,dato m.omento
della ClCrimoni.a, i presenti s,e !.a meUono sulla testa (Ap. ST. Su., '11m, 6,.23). In tal
mooo, si togllile, dice il dio d.ell',orzo, ,daIIa testa (Taitt. BT., 1,6,5,4).
391 Vedi. PAUS,ANIIA, li, 32,2 (TI'ezene). J. FRA:l.Ell, Pausanas' .... , cit., m, p.26'6
ss.; PAUSANU., In, 11,2; 1'Ii.,1l,10; 19,7 (Sparta). H. USENER, Der Staffder gri.ecniscken
Epos, Si.lzun,gsoorichteder K. Akademie der Wissenschaften in Wien,. Phil.hist.
KIasse )l,cxxxvn (IB99), p. 42 ss; cfr. W,. MANNHARD'J,. W,ald- und Fe!dkulte, cit.,
l, . 281;, J. FI..!I.ZEB,The Golden Bougk, cit., n,. p.. 165. Sulle, lotte, ,della della
Holi" vem. W. CROOKE, Popular Re!igio.mand Folklote 01 Northern-India, Westmiinster
11l96, n, p.315 ss., dove si possono trovare citati un. cerIo nuntero di fenomeni
equivalenti. Ma ii rito 'com.ples.so, ed j>Ossibi1e, che ci dinanzi, sopra!
tu.tto ad UDll imitazionemll.gica della Ioua annuale fra gli spiriti buoni ,e gli spiril:l
malvagi.
395 In effetti la. leg,genda souolinea questocal'atten qrnasi espiatorio delle Btrlonie.
399' L.F. FABI'IIlL.L, Cults ofthe Greek Stft:tes, cit., e Roberl:son Smith, nell'aro
Hoolo S'lIcrili,eedell'E.ru:ydopaed'ia Britllltnico, 9'" 'ed., v,edono in essa una sop,ravvi.
v,eoza della ,comunione totem:ilca.
400 cito
401 W. M1t.NNlWUl([, W':ald- timi .Feldkulte, eit., I, p. 105. l .. FRAZEll,T.ke Golden
Bo'u,gh, eit., pp. 11,106,,157; nota aggiuntiva al voI. n.
402 Cfr. J. FI..!l.zElIl.,The Gold,en Bougk,. cit., II, pp. 9,21,2.3,31,4,2,73,'15,7:11 oo,c.
403 J. F'IIAZEB" The Golden Bough, cit., II, p. 74.
+1M GU Ebrei non potevano mangillI'C i frutti della Teu.a promessa prima di
aver mangiato gli azimi e l'.agnello. Gios. 5.,10 :ss.;, Es" 12,15 55.; M,l:B.
W J. FR.!l.ZIl,R, The Golden Bough, ,cit., II,, p. in.
406 Secondo,i. testi delle, parole. della Pizia, risulta ehiaro che ],a ,comunione sill
stato un rito relativamente supplementare (1\(jiov eOEO'llaL).
4lI7 Vedi S. LEvI; La Docmne du sacri/ice ilns les BrahmlllUlls, cit., p. 155"n. 3.
400 Di qui iI nome ,del rito,. Il il cibo di. Vanlga.)l.
409 S'at. BT., 2:,5,2,1. Vedi S.. LVI, La D'octTine dII, sacrifice dans l'es BTahmlll'las,
p. 15'6,n. 1, il testo T.B. 1"6,6.,1,. indica soltan.to quest'ultima fase del mito. Noi
s,tudimno sollanto uno dei tre ritichecompon;goDo la. ,cerimonia; l'uno ,di ,questi
comisle in un bagno identieo aliba,gno,dell'uscita del sacrificio a so.ma (vedi sUINa,
p. 49), l'altro una ,confessione della donna, d.el tUlto simile alI.a prova ,del Lev:i-
Beo lldi era sottoposta. la donna adultera. Ogni festa ba qUindi uncaratten, puri.
icatorioben ,evidente (vedi supra,p. 60, note 362 ,e 3,64).
fIli Sono fatle luUe dioDO; in. via e,cee:zionale, qrnalcuna. dii es:sepu.l essere
fatta di. riso. Ap. iT. Sii. vm, 5,.35.
411 Ap. ST. S'u. VllU" 5,42; 6,lss; lO ss. Evidentemente, quest,e due immagini
rappresentano lo spirito dell'orzo, che considerato feoondiante e feoondiato (cfr. T.B"
1,6,.4,4 st1:'accoppiamento figur.ato di questi due animali., mediante ii qrnll.1e, le crea
tore si liberano dal Iac'eio di Varulf:la), ma non vi su qttCstopunto alcun testo ben
preciso; e bench il rito abbia in se :stesso il signific,ato di una creazione magica dello
spirito deD.'orzo (cfr.. ST. Su., 2,5;2,16, dove detto che l'agnello visitbile)l
e ,oo'v'e si tratta deU'agnello fto . di'
SLBVI 1;. D trine d . e non . un qualslvog[ia agnello come 'crede
]. oc uf.' usacn1",e .. lIm les Bl"/IhllWna8, cit., p. 155, n. 4), I testi non
m uce s . flcrentemenle qrneslo s,ignitficato perch possiamo sviluppario
412 Avu'Y/lj (T..B'., 1,6',5,1). .
413 W. lliNNHARD'J, W/lld. undFeldkulte, ,cit., I, pp. 350 ss.
w.. Memorial8 01 Servicein India, pp. 129 ss.Cfr.
sacrifUlIll' .del bue nexcampl. The Golden Bough,cit., n, pp. 20,23,41.
415 W :u ._ .-
"'iM'lII'IHAlID"l', W':llld. u.ndFeld'kulte"cit."I, p.. 363.
416 .1'. BAHLMANN, MiimteTUindische Miirchen, ciI., p. 2,94.
411 .M.... HaI', LED, ZUl" "Cor.""sp.on,dellz'-,l.lllt
h-" l . ". de.r deutschen Gesell-
se. wt fuI' Anthl'opologie)l, XXVII, (genlll. 189'6, n. 1), 4.
418 J. FlIAZIlll, The Golden BOllgh., cit., Il, pp. 21,.29, ss.,. 43,47 ss.
419 W. M1t.NNHABD:I'. W':ald. undFeldkulte, cit.,. l" p'. 350 ss. J. F'I..!l.Z,EB, The
Golden Boug.h, cit., l,p. 381- s:s.
420 Il . n" d" l
' . ,ge to VIveva lnv,e,mo ne. la f.attoria.. J... FRAZER, T.h.e 'Golden Bo'u,gh, cit.,
Ili> pp.. 16"14,,
. KONDAKOFFe altri, Antiquits de la Russie Mridionale, cit., p. 181
(tr.'bu dell Altal). EROOO'l'O, IV, 72. J. FBAZER, TheGolelen Bougk cito II P 42 (C' )
lbid., p'p. 9'4,2:20, pe'r gli lISi ,dello slesso g,e,nere. " ,. ma .
422 J.FBAZEO,The .cold'en Bough,cit., II,p. 2211.
423 lbid. l,p.. 266.
m I.bid. l,p. 251 sa.
kul. 425.0'1'11:110, IV, 73.PRoPEBzm, IV, 1,19. W. MAI'IN1IIAJIlDT, unel Feld.
te, cu., 1.1" p.314 ss.; M)'tllologiscke l"aTschungen, ,cit, p.l.B9.
426 OvIDl'O, FlISti, IV,639.
M . 427 J. Flu..ZEIl, TkeGolden Bough, cit., n,. p'. 45. .5001ioa LUCIANO in "Rheinisches
useum N..F.. , :xxv (1,B70), pp.. 548 5S. (E.. Rohde). Cfr. cullo di I$ille a Titora vedi
SUpTlI, n. 2:n di p. 114. '
428 M.MAIlILUEIl, Ilrt. cito nelIa nota 2 supra,p. 20'9; 2 Re l:B.,19' ss.
429 l. FBAZIlO" The Golden Bough.,cit., l, p.384i,.
430 Farmaco (Targelie) IB oli (P
A .' R. ','i, l) mos 'LU"rADCO, QUl1estiones ConvivlI!s VI li: 1)'
.,..rgex a ..'ama (l. MABQUllcllDT, o'p. cit.nellallOta '77 supra, p.HI);, W. "
,..ytl'wllli"cheFllrs,ekUll1,gen, ciit., p. 135. T,
431 Cfr. Ie Targelie, espiazione de,lla morte di Androg'eo. O. GRUPPE G'. k' h
Mytho,lDgie umiR.ligiDmg,eschichte, cit., p. 37; le Carnee della morte di K nec e
Cfr.. , la. leg,ge,nda ,di Mefun:ippo e di Cometla Patrasso VII, 19,,2 eee.
Capitolo quinto
432 W MAlI! .. .
NHA1lDT, Wl.Ild. und l'1eldkulte, eit., Mytho'logi.sche Forschungen cit
J.:FIilAZIlIt The GoMen 8ough,cit., l, p. 213 s.s.; Il,. p. I ss. F. BYBON )EVONS Int:odu.;'
tclt.the HltoTY 01 Religion, cito GBANT ALLIlN, The Evolulion 01 Ideaoj
.. ' cap. x ss. F. LIEBBIECHT, .D'eT /IU/gelTessene Gott in ZU..T Yolkskunde,. Heil.
l'OnnUI79,pp.436,.439... E. GOBLIlT ,d'ALVIIlLLA Leo n'tes "e 'n . 'OR
' , "' mOlsson m '. evue
123
Note al 'Capitolo quinto
129
d'histoire des religions , XXXVIn (1898), p. 1 ss. ROIlIl,RTSON Sl\um, SaCl-ifice in En-
cyclopaedia Britannica, '9' ed.; ReUgian ofthe Semites, e:it., p. 414; e. VOOT, Anthl'o
!,ophagie et sactifices ltumains, Compte-ren.du du Congl's lntenwtWnal d'Al'ch,ologie
et P'l'histoil'e, .Bologna U171, Bologna 1873", p. 325. Noi non sosteniamo ,che ogni
:sacriflcio del dio sia di. origine agr,aria.
C3, Faeciamo eooezi.lI1le per il easode,gli :ammali totemiei.
434 W. MANNHMlDT, KOl'mliimonen, Ber.IliD 1868; Wald- und FeMkult.e e Myt/Wlo-
gische FOl'schlmgen, eit. J. FIlAZER,T,h.e Golden Bough, eit." n, gli innumerevoli fatti
,citati; la vittima, .il ,gemo del eampo" l'ultIlUl eovone portano il medesimo nome. Qui
mai seguiamo la loro descrizione.
43S AV'l':iene persino elresidepongaDo vicino, sacrificio davvero elemen.hre, dei
viveri. W. M1I.NNRAJlDT,Wald- und Feldkulte, eit., i!, p. ,215,.
436'VIl. MJ..NNIlIARIlIT, Wald und Feldklllte, eit., I, pp. 350,3.63. J, F1lAZER,. The
'CoMenBou,gh, eit., l,pp. 3111 SS.; n, pp. 21,183 :ss. PtlRFIRIO, De Abstinentia, il, 27.
437 Cfr. J. FIlAZER" Th.e GoM,en B'ough, eit., I, p.360.
4lS ARNOBIO DI SU::CA, Advel'SllS Nationes, v, 5 ss" (leggenda d'Agdistis, il quale
ottiem.e da Zeus che il eadavere di Attis non si ,corrompa). GIULIANO L'APOS'I:'ATA,
Omtio, v, 180.
4139 EJ.lIlNmo FILONE DI B'IBLO ,(ed. Orelli)., 44.
440 W.H. ROS'CHER,. .Au.sfiihTIicher Lellik&ndergriechischen u.nd romischen
Mythlllogie, 18M, 55., art. lkarios.
441 A. CRAVERO, M"icoa tr'avs de los siglos, eit., I, p. 365.
442 Code" Ramwez: Rel"don de,l orig,en ,de llls: ln.dios, ,ed. Vigil, 1',,28. B. D,E
SARAGUN, Historia de las cosas ,da NUelIa Espaoo, Cit., n, 11 e 30.
443, H.H. BANCROfl'I', TheNa.tive Baces ofthe Pacific States 01 Nortl.. Ameriea,
Ne'W Yorlk:. 18756, II, pp. 319 ss.Cfr. J. FIlAZER, 'l'he Glliden Bllllgh, 'cit., I, 1'.221.
44i FIRr.nco MA.TIl,IlNO, .D'e el'rol'e:pro,fanal'um l',eligio.num, 6.; :E.. ROIllDE,. Psyll.l'ie,
eit., n, p. 166. I" li'B..\zllR,Pausanias'..., cit., IV, p. 143"
445 .ERENNIO FlllIONIl DI BIRLO (ed.. OreBi), 34. Cfr.f'orse Bullelin de ooaes-
pondanee hell:nique , 189'6, pp. 36355. Iserizione di El-Bardj: ,iilWi:tSll)tvt:Ol;:E:v
iP ( divinizzalo Den'urna).
446 W. MANNRAR1lrr, Wald- und Feldkube, dt., n,.p. 325.
447 In Lusazia lo, spirito che dimorava nel grano era 'chiamato .il morto. J. FDlAZElI,
The Go,Men: Bou.gh, cit., I, p. 265 ss. Cfr. W. MANNHAlIIlT, Wald- urul Feldkrdte,
Cit.. I, p. 420. In altri ,caMs:i raffigurava la nascita del genio dando all'ultimo eovo-
ne 'e ai !l'rimi gran ra.ccoIti, la forma di un bimbo Il di un lIllmale appena nato
(il degli. antori inglesi): il dio, nasceva dal sllerificill agrari.o. Vedi W.
MAN1'IIILUlDT,. .Mythlllogische Forsehungen, cit., p. ,62 ss. J". FIlAZER, The 'GlIlden BlIugh,.
cit., i!, p. 344; II, p. 23 ss. Nascita ,degli ,di: di. Zeus sull'Ida: O. GRUlI'PE, Criechi
sehe Myt./wlogie und &ligi'onsgesehichte,eit" p. 248. GIOVANNI LIDO, De Mensibus,
IV, 48. V,e,di PAUSANU, l'In" 2,'D,6."per la nascita ,di Ate,oa ad Alifra ed il enltodi
Zeus As%sa.iil;: (che d. nascita). Molto spesso Soma iI nome ,attribuito anehe Il un
giovane dio, iii. pi giov.lllle degli di (come Agm), A" :B.ERGAlGNE; La R.eligion lJdi"{llle
d'aprs Zes hymnes dN Big Veda, cit., l, p,,244.
44ll TOOPOMPO,. fr. 111 ,(FI'agmenta Hist. GrlT.ec., I,.p. 30'7). PAlIJSANU,. III, 13,4.
Eaomao in E,V'sEB[(I,PmeparatW Evangelica, v, 20,3. Cfr. H. USENElI, G,iittliehe Syno-
nrme, c Rheiniaches Museum, LUI (1898),. p. 359 ss. Ch. per Una lleggenda del me
desimo ,genere ibid., p. 365, ss.
449 Vedi ESICIlJO. DI ALESSANDRIA, sublJoC'e"
epAlIJSANIA, III, 13,,3, sa.
B 451 S.r.:..
VI
, dans les Br,ahmanas, cii", cap. Il, efr. A.
ERGAIGNE, ..... daprea les hymnes dll Rig Veda, cit., 1, p. 1ll155.
" 452 H. USENER,. D'ero Stoff del!' Grieehischen Epos, cit." m; Gottlische SYllOnyme,
Clt., I, ]l'" JOl :ss.
453 GIii" 'episodi milcl sono gener.a1mente legati a eerimomerilnali. Cos Cipriano
racoon:a di nella giovineua, una compa.rsa nella,6QW:Ollf1t:Ol;:8I,lClI-'a-
'l'OUQ'(tCl ad. Antmchta (Conf,es.sl.o S. Cypriani, in Acta Sanctllmm, selt.26. 'IDI. VOCI,
p... mimala delcomhaltinle,nto di AponOconlro Pitone a
DeIb, vedi J. FRAZE,R, Pallsanias'..., u, p" 5,2; v,, lfI'" 244.
45'1. CIRILLO DI ALESSANDRIA, AdversNS libros at/ei luliani, X, 342. DIODORO SI.
CULO, VI,5,3.
455 W. M.ANNIlAIlD'I:', Wald- llml eh., lI, p. 133, cfr. p. 149.
456 CH. CLERMON''I:'GANNE;AU, La stle de ByblCjll in BibIioth.que d.e l'!eole des
Pari.s,. voI. XLIV (:UIIlO), lfI'" 28. B.D.EERIlIMANS, Del' Ur.spl'llng der
Zeremonren: dea Hoseln.Festes, in Zeitschriftf1ii.r Assyrio[qgie , IX (1894). ]l. 280 55.
457 EJ.HA.RPER, Die .Babylomschel'l Legenden IJlln Etana, Zll Adapa llndD'ibbarr,a,
F. B,eitl'iige ml' Assyriologiie, El, '2, ,C, 22. Cfr. K STUCKEN,. Astralmy.
th.en,Lelpllllg 1896,.'7, Ii!, p. 89'"
458 A.. JEREIIUAS, Die Hiillenfahl'tdel' laMa,. (cfr.. lapurifiellZone ,del cadavere
nel rituale v,edico" p.. 44, D. 264).
.459 PUJTARCO, De lside et Dsiride, 13 ss. I .. FIIIlZEB, The Golde.n .Bollgh, cit., I,
p. 301.FIRMI'CO MATERNO, D'e el'l'lIl'e pl'of,anaru;m, .l'eligionllm. scptlltma di Osiride nei
misteri millei. '
,461) PAUSANIA, u,.3.2,2.
461 A. FOt:rllNIElI, Vieilles ooutumea dea Vosges, p" 70.
4Q.. ROHANo,llecognitiones, X, 24. Cfr. EIIODOTO, VII, 167, F.C. MOVEIIS,
Phonmer, I, pp. 15,3,155,394 $. H. PIETSCHMANN, Geschickte del' P1Wniziiel', 18;89.
ROBEII'I:'SON SMITII, ReligWn:lIftheSemites, cit., ]l. 373,0. 2.
463 O. MULLEIFI,. Sando'n und Sm-danapal, Rheimsches Museu'm 182" 223"
",. ..., pp.. ,.....
464 H. USENElI,Giitternamen,BoIm 1896", p. 239 ss.
465 Vedi .sllpra, p. 73 e 1Jj.440.
4li6 PLV"lI'ARCO, Graecae, 12.
lIBl PAUSANU, XI', 34,2.
46lI Vi smlO tuttavia dei casi iII i Ire personaggi divillri sono uecisi uno dopo
l'altro, come mi.todi Busiride e. di Litierse (vedi W. MANNiwlDT,. Mythlllogische
Clt., p" l ss.); lo stramero ucci:so da Busiride e Litierse, questi ultimi
sono UOOlS1l da Eraele, ed Eracle pi. tardi si toglier la vita.
46!l J. HA.ul:I'Y, Becl'ieN:hes bibliqu8S, Paris 1895-1914, I, p. 295S. P. JENSEN, D'ie
BlJb)'lllniel', Strassburg 1899, pp. 263-M4. H. GUNKEL, SchOplllng lln.d Chaosin Uneit
urulEndzeit, 1;895" F. Das Babylllmsche Weftsckiipfungseplls, 1896,.
470 CH" CLERHONT-GANNEAU, HOl'llS et Saint.Geol'ges, Revue Arehologique:n,
N.S.' (1876)"pp. 196 SS., 372 ss.;. xxxm (1877), p. 23; ID., La Stle de Byblos,
Il( Bibllotbeque de l Jcole des Haulcs-I!:,tudes:n (Paris),. XLIV (1880), pp,,78.lJ2.
471 P. STiE,I\lGEL,. Die ,griechisch,en Kllltusalterthiimer, ,ci.t., p. Illl 55.
123
Note al 'Capitolo quinto
129
d'histoire des religions , XXXVIn (1898), p. 1 ss. ROIlIl,RTSON Sl\um, SaCl-ifice in En-
cyclopaedia Britannica, '9' ed.; ReUgian ofthe Semites, e:it., p. 414; e. VOOT, Anthl'o
!,ophagie et sactifices ltumains, Compte-ren.du du Congl's lntenwtWnal d'Al'ch,ologie
et P'l'histoil'e, .Bologna U171, Bologna 1873", p. 325. Noi non sosteniamo ,che ogni
:sacriflcio del dio sia di. origine agr,aria.
C3, Faeciamo eooezi.lI1le per il easode,gli :ammali totemiei.
434 W. MANNHMlDT, KOl'mliimonen, Ber.IliD 1868; Wald- und FeMkult.e e Myt/Wlo-
gische FOl'schlmgen, eit. J. FIlAZER,T,h.e Golden Bough, eit." n, gli innumerevoli fatti
,citati; la vittima, .il ,gemo del eampo" l'ultIlUl eovone portano il medesimo nome. Qui
mai seguiamo la loro descrizione.
43S AV'l':iene persino elresidepongaDo vicino, sacrificio davvero elemen.hre, dei
viveri. W. M1I.NNRAJlDT,Wald- und Feldkulte, eit., i!, p. ,215,.
436'VIl. MJ..NNIlIARIlIT, Wald und Feldklllte, eit., I, pp. 350,3.63. J, F1lAZER,. The
'CoMenBou,gh, eit., l,pp. 3111 SS.; n, pp. 21,183 :ss. PtlRFIRIO, De Abstinentia, il, 27.
437 Cfr. J. FIlAZER" Th.e GoM,en B'ough, eit., I, p.360.
4lS ARNOBIO DI SU::CA, Advel'SllS Nationes, v, 5 ss" (leggenda d'Agdistis, il quale
ottiem.e da Zeus che il eadavere di Attis non si ,corrompa). GIULIANO L'APOS'I:'ATA,
Omtio, v, 180.
4139 EJ.lIlNmo FILONE DI B'IBLO ,(ed. Orelli)., 44.
440 W.H. ROS'CHER,. .Au.sfiihTIicher Lellik&ndergriechischen u.nd romischen
Mythlllogie, 18M, 55., art. lkarios.
441 A. CRAVERO, M"icoa tr'avs de los siglos, eit., I, p. 365.
442 Code" Ramwez: Rel"don de,l orig,en ,de llls: ln.dios, ,ed. Vigil, 1',,28. B. D,E
SARAGUN, Historia de las cosas ,da NUelIa Espaoo, Cit., n, 11 e 30.
443, H.H. BANCROfl'I', TheNa.tive Baces ofthe Pacific States 01 Nortl.. Ameriea,
Ne'W Yorlk:. 18756, II, pp. 319 ss.Cfr. J. FIlAZER, 'l'he Glliden Bllllgh, 'cit., I, 1'.221.
44i FIRr.nco MA.TIl,IlNO, .D'e el'rol'e:pro,fanal'um l',eligio.num, 6.; :E.. ROIllDE,. Psyll.l'ie,
eit., n, p. 166. I" li'B..\zllR,Pausanias'..., cit., IV, p. 143"
445 .ERENNIO FlllIONIl DI BIRLO (ed.. OreBi), 34. Cfr.f'orse Bullelin de ooaes-
pondanee hell:nique , 189'6, pp. 36355. Iserizione di El-Bardj: ,iilWi:tSll)tvt:Ol;:E:v
iP ( divinizzalo Den'urna).
446 W. MANNRAR1lrr, Wald- und Feldkube, dt., n,.p. 325.
447 In Lusazia lo, spirito che dimorava nel grano era 'chiamato .il morto. J. FDlAZElI,
The Go,Men: Bou.gh, cit., I, p. 265 ss. Cfr. W. MANNHAlIIlT, Wald- urul Feldkrdte,
Cit.. I, p. 420. In altri ,caMs:i raffigurava la nascita del genio dando all'ultimo eovo-
ne 'e ai !l'rimi gran ra.ccoIti, la forma di un bimbo Il di un lIllmale appena nato
(il degli. antori inglesi): il dio, nasceva dal sllerificill agrari.o. Vedi W.
MAN1'IIILUlDT,. .Mythlllogische Forsehungen, cit., p. ,62 ss. J". FIlAZER, The 'GlIlden BlIugh,.
cit., i!, p. 344; II, p. 23 ss. Nascita ,degli ,di: di. Zeus sull'Ida: O. GRUlI'PE, Criechi
sehe Myt./wlogie und &ligi'onsgesehichte,eit" p. 248. GIOVANNI LIDO, De Mensibus,
IV, 48. V,e,di PAUSANU, l'In" 2,'D,6."per la nascita ,di Ate,oa ad Alifra ed il enltodi
Zeus As%sa.iil;: (che d. nascita). Molto spesso Soma iI nome ,attribuito anehe Il un
giovane dio, iii. pi giov.lllle degli di (come Agm), A" :B.ERGAlGNE; La R.eligion lJdi"{llle
d'aprs Zes hymnes dN Big Veda, cit., l, p,,244.
44ll TOOPOMPO,. fr. 111 ,(FI'agmenta Hist. GrlT.ec., I,.p. 30'7). PAlIJSANU,. III, 13,4.
Eaomao in E,V'sEB[(I,PmeparatW Evangelica, v, 20,3. Cfr. H. USENElI, G,iittliehe Syno-
nrme, c Rheiniaches Museum, LUI (1898),. p. 359 ss. Ch. per Una lleggenda del me
desimo ,genere ibid., p. 365, ss.
449 Vedi ESICIlJO. DI ALESSANDRIA, sublJoC'e"
epAlIJSANIA, III, 13,,3, sa.
B 451 S.r.:..
VI
, dans les Br,ahmanas, cii", cap. Il, efr. A.
ERGAIGNE, ..... daprea les hymnes dll Rig Veda, cit., 1, p. 1ll155.
" 452 H. USENER,. D'ero Stoff del!' Grieehischen Epos, cit." m; Gottlische SYllOnyme,
Clt., I, ]l'" JOl :ss.
453 GIii" 'episodi milcl sono gener.a1mente legati a eerimomerilnali. Cos Cipriano
racoon:a di nella giovineua, una compa.rsa nella,6QW:Ollf1t:Ol;:8I,lClI-'a-
'l'OUQ'(tCl ad. Antmchta (Conf,es.sl.o S. Cypriani, in Acta Sanctllmm, selt.26. 'IDI. VOCI,
p... mimala delcomhaltinle,nto di AponOconlro Pitone a
DeIb, vedi J. FRAZE,R, Pallsanias'..., u, p" 5,2; v,, lfI'" 244.
45'1. CIRILLO DI ALESSANDRIA, AdversNS libros at/ei luliani, X, 342. DIODORO SI.
CULO, VI,5,3.
455 W. M.ANNIlAIlD'I:', Wald- llml eh., lI, p. 133, cfr. p. 149.
456 CH. CLERMON''I:'GANNE;AU, La stle de ByblCjll in BibIioth.que d.e l'!eole des
Pari.s,. voI. XLIV (:UIIlO), lfI'" 28. B.D.EERIlIMANS, Del' Ur.spl'llng der
Zeremonren: dea Hoseln.Festes, in Zeitschriftf1ii.r Assyrio[qgie , IX (1894). ]l. 280 55.
457 EJ.HA.RPER, Die .Babylomschel'l Legenden IJlln Etana, Zll Adapa llndD'ibbarr,a,
F. B,eitl'iige ml' Assyriologiie, El, '2, ,C, 22. Cfr. K STUCKEN,. Astralmy.
th.en,Lelpllllg 1896,.'7, Ii!, p. 89'"
458 A.. JEREIIUAS, Die Hiillenfahl'tdel' laMa,. (cfr.. lapurifiellZone ,del cadavere
nel rituale v,edico" p.. 44, D. 264).
.459 PUJTARCO, De lside et Dsiride, 13 ss. I .. FIIIlZEB, The Golde.n .Bollgh, cit., I,
p. 301.FIRMI'CO MATERNO, D'e el'l'lIl'e pl'of,anaru;m, .l'eligionllm. scptlltma di Osiride nei
misteri millei. '
,461) PAUSANIA, u,.3.2,2.
461 A. FOt:rllNIElI, Vieilles ooutumea dea Vosges, p" 70.
4Q.. ROHANo,llecognitiones, X, 24. Cfr. EIIODOTO, VII, 167, F.C. MOVEIIS,
Phonmer, I, pp. 15,3,155,394 $. H. PIETSCHMANN, Geschickte del' P1Wniziiel', 18;89.
ROBEII'I:'SON SMITII, ReligWn:lIftheSemites, cit., ]l. 373,0. 2.
463 O. MULLEIFI,. Sando'n und Sm-danapal, Rheimsches Museu'm 182" 223"
",. ..., pp.. ,.....
464 H. USENElI,Giitternamen,BoIm 1896", p. 239 ss.
465 Vedi .sllpra, p. 73 e 1Jj.440.
4li6 PLV"lI'ARCO, Graecae, 12.
lIBl PAUSANU, XI', 34,2.
46lI Vi smlO tuttavia dei casi iII i Ire personaggi divillri sono uecisi uno dopo
l'altro, come mi.todi Busiride e. di Litierse (vedi W. MANNiwlDT,. Mythlllogische
Clt., p" l ss.); lo stramero ucci:so da Busiride e Litierse, questi ultimi
sono UOOlS1l da Eraele, ed Eracle pi. tardi si toglier la vita.
46!l J. HA.ul:I'Y, Becl'ieN:hes bibliqu8S, Paris 1895-1914, I, p. 295S. P. JENSEN, D'ie
BlJb)'lllniel', Strassburg 1899, pp. 263-M4. H. GUNKEL, SchOplllng lln.d Chaosin Uneit
urulEndzeit, 1;895" F. Das Babylllmsche Weftsckiipfungseplls, 1896,.
470 CH" CLERHONT-GANNEAU, HOl'llS et Saint.Geol'ges, Revue Arehologique:n,
N.S.' (1876)"pp. 196 SS., 372 ss.;. xxxm (1877), p. 23; ID., La Stle de Byblos,
Il( Bibllotbeque de l Jcole des Haulcs-I!:,tudes:n (Paris),. XLIV (1880), pp,,78.lJ2.
471 P. STiE,I\lGEL,. Die ,griechisch,en Kllltusalterthiimer, ,ci.t., p. Illl 55.
130 Note al Capitolo quinto
Note al Capitolo quinto
131
472 Festa di ZlIg-Mu-Ku . (resk-shatti, an'inizio dell.'anJII?)... Vedi O.E.
Keil$cl!:ri#sTA'kuru1enzur Geschicht,e GCS CyrllS" inll( Beltll'age zurAssym:ll>loglC.l>.
n (189'4,), p"238. H.C. The Cunei/orm lnscripticmsoj W,estem ASia,
London 186170, IV, pp..23,39 ss. Cfr. Il( RevlJ)e, de, plillologie)l, 1897, p. 142, 58.
413 Cu. CU:RMIIN'I'GAl'lNEAU, H@Tus et Saint-Georges, cit., !l'. 3811..
414 E,USEBIO" Chr,01!. (ed. I, 14,18.
475 Cfr. ES. Ili..BIlLAl'lD, The ofl'erseus,. cit., III:, P'eF il Dtl> dell'eroe
addl>rmentatl> e gli equivalenti. Allo stesso ml>do. Indra cade sfinit? dopl>ll.ver lottato
conb il de.mone Vrtra" o fugge via ecc. La medesima leggenda Vlene rllcoo,ntata su
ecc.
476 .Eudosso, in AIBIIlEO, [:li:, 392 E. E,us,'Jl'il.ZIQ DI T'ESSil.LONIC,A, Scolio all'Iliade,
1702,50.
417 IC:UIlQ, .F'lIbule, :80.
478 Cfr. H. USENE,II, Der Stoft des griechischen Epos, cito
479 K. 21101,1 (<< .Beittage .zur A:ssyriologe , In, p. n, p.25I1,:59').
K. 251l5, Somas giudmcedegli Anunoaki. K. 2606, Etana, uccisore degli AlIltUma!kI.
480 Cb. Talmiid Bavli. Chullin, 91 b. T. HAARBJl:iicKER (trllid.)Abu'l Fath' Muham
maG, ,ash-ShahrlJstllni, Re.lillionspa.r.teien und .Phi!osophenschu!en, Hillen I:E150-1, voI. II,
p. S ,ss."
481 P.Il.B:lI'lIIE'I', Pap. jJ'erl.,. I, v,,321 SII.
4JS2 MARZIAl'lO CAPEILLil., De nuptiia Philolor,Ieet Mercurii, . n, 85"
.m H.'C. B.AWLD'lSON, The Cunei!,ormlnscriptions o[ Weste'rn Asia, cit., IV, 21, le.
484 Ibid. 14,.2, Rev. 9: Gibil,mar apsi (tigJi dell'abisso}.
485 lbid., 22,1, obv., 30.
4J8(; Cfr. H.. USENEll, Der Stoff desgriechischen Epos, cit., v. Tershe = FlliIl'IRaoo
accusato da Achille di av,ere rubato le cl>ppe di Apl>l1l> 'e messo amarte; e d'altra
parte 'l'ersite = Terite (Therites):= Apollo.
487 STIUCKBIIl, AstralnJ;ythen" cit., n.
488 Oneo e i figli. di. Agrio,. H. USE.NEIl, Giittliche Syrwnyme, cit., p. 37S.
4119 K. TiiMPEL, Der Karabos des Perseus,. in Philologus l>,ILIU (N..F'.,vu),. p. 544.
Cfr. S'Jl'UCKBIIl, Astnilmythe,n, ,cit., [, p. 233 55.
400 PORlFmlO, De IIntro nymp.harum,. 24. J. Dil.RMESIETllll.. Ormazd et.
cit., p.3.27 :ss. Va da s che le spiegazioni simboliche (ad es. in O. GlI.U:PE,
sche Cuftus und .Mytholollie,p.. U3ss; ]" FRil.ZER, Th,e GoldenBour,h, Clt.,.I, p. 402)
un potrebbero essere lIidatte. n simbolo .non che una spie,gazione e del
mito e del rito" In. effetti: queste leggende sono cosi naturalmente, ,da poter
n 'te da episodi nei quali il dio offre lui stesso un sacrnulIo: ad es.. la
eSllere 50S l W. 'fi . f
le 'enda di PeFseo (PAUSANIA DI DAMASCO, h. 3); Perseo of.re: un .sacn per .ar
l:e::are un'iimondazione (leg,genda probabilmente d'inttoduzil>D.e. recente nel mclo); teg.
.genda di Arstel>: DIODOIlO SU;UlJO,. IV, 111.82, Aristeo sacrifica per Iar cessare lllIla
peste. Altra leggenda,. VIRGILIO, Georr,icon, IV, 541l ss. Cfr. E.. Mus, Orpheus,
Minchelll 11195,. pp. 27B297; O. GIIUPPE,. Griechisch,e llfythologie,. cit., p. 249,. n. 2;;
POliFIli III, De IIntl'O n)lmpharum, 18)... Cfr. il 1eooedi Sans?ne (Gnu'!. 1.4,B).
<". '"edi F CUMONT 1'extes et Monumentsrelahfs aux myster,es de
11mo . Q U "'. , . . ," d'" ili' f
passim. I .. DARMEsTEl'B1I, Ormazd et A.hrimmn, cit., p. .. 256;. sng,u. l
equivalenti agli di combllttelllU, o meglio che 10ttlll10 con 1 aU1Il> del ve,di .5.
LEvm,. La, Doctrine ,clu sacri/ice dans les B'rmhmalUl:S, cit., u.
491 W. MANNHAIlDT, Wald- cund Felclkulte, ciiI., I, p. 3.Ili.
492 Advcrsus libros athei lrdill:ni,IV, 1211.
493 L. PAIllIIl.BIIlTmE,1I, Le Roi des Satunwles, Reme dc PhiJologie JJ, 1a.97" p.. 143 s5.
494 Esempio: Athenische Mitteiluog;en)l, XUI
"
3ll, Pessnu:nte.
495' J. DE T'oRQIJEMAIlA, Monarchia Indiana, Madrid 1723, libro IV,. cap. 38, in
Antiquities ,of Mexi,cl>, Londan 1830.48, VI, .nota, p.. 414. Cortez, Terzll
lett:erll Il -Carlo v (KINGSBORQUGH,. VIII, nota, p,,22:1l:)'.
496 Cfr. W.. MANNlltARIlI, WII!d- und Feldkulte, cit., I, p'. 3511 ss; 572 5S.
497 P'ROCW, Inno ad Atena, in CIl.A. LoBECK, Aglaophamus sive de Theologiae
mystiooe .Qr,aecorum causia, Regensbllrg 1829, p. 50,1; E. ABE:L, Orphica, Lepzig 1885,
p.235.
498 Vedi supra, p.. 74 (Carnee); vedi pi avanti, p. 110 S. Cfr.. H. USIlNEIl, GottIicke
Synonyme. cit., p. 371.
499 Vedi supr,a" p. 72 S. e n. '.1,3,7.
SOl! Cos! Eracle iSIituisceil .Cl.dto di Atenll dl>po il. suo comlJauimento el>nl.ro Ippoo
,coonte (PAUSANIA, IU, 15,9):; dapOllver gettato i buoi di Ceriooe, odia fonte Cian,e,
e,gli. ordina che ill sno gesto venga riipetlllto (DIODORO .5mculLO, v,, 4,1,2)..
501 W:H. ROSCUEIl, Ausliihr!icher Lexikon dergriechischen and l"iimischen i"l/ytho-
logic
,
cit., I, 2059. J. FlRAZER, The 'Gorden 8c}l,gh, dt., I" p. 32:8; cfr.. Hera
(Pil.USil.NIA, IU,5,9).
50.2 J. FRil.ZEII,. The Golden Bough, ,cit., II, p. 58 ss.; cfr. H. SEIDEL, System cLe'r
Fetischver:bote in T,ogo, in Globus JJ LXXIII (1:898), p. 355.
J. FIlAZER, The Goldcn Bmtr,lt, 'cit., n, p.. SB ss. Cfr. DmnoRO SICULO" V, ,62.
'Cfr. il principil> (SIlRvmo, ad AeneU., n, 18).: Victimae numinibus aut persimilitu-
dinem aut per contranetatem immo!aantcur.
5M Sii tto,,.,er una biblografia per lJ1lllanto riglllarda ii] soma in MACI)ONNEIL" Vedic
Mytnology, Strassburg 18'97, p. 115. Vedi sopraUntto A. iBEIIGAIGNE, La R:e.!igion
vdi'lue d'apl"s Ees hymn,es da Rig Ve,da, cito, I, PP'. 14J,8,125; n, p'p. ,29ll, 2M, ecc.
A. HILILEBRil.N1D'I, Vedische My,tholo,gie, cit., I (contiene Una brev,e sintesi deUI> stesso
rito, p. 146 ss.). SuI soma nei S. LVI, La Do.c'trine dUsac'rifi,ee dans
les Brahmanas, ciiI., p" 169. II soma, piaolaanol.Ulle:,. sacrificata in primaV1era, riteniaml>
abbia servito originariiamenle sopraUllltto per nnrito agrario (vedi A. iBEltGAIGNE, La
Religion vdique, 'cit., I1I
,
pp. :8 e 9, o. l); esso ii] (C re delle piante" Il partire dal
,e l'IIl!dia dassi.ca ha preferito sviluppare quesll> tema: vedi A. HIILILEIlRil.I\lIlII',
Yedische lIf)ltkologie" 'Ci!., m, p.390.
Non , ancor,a statI> fatto' uno studio completo sacrificio del soma, e ,da questo
si pu ,comprellldere come, noi non abbiamo convalidato alcunch di qU.anto ,abbiamo
detto ,000 citazioni di lesli,ess,endl> qui lamaleria iimdefinita.Quaoto alle interpreta-
'zioni naturalisliche dlel mitI> d.el SOma, non pllSsiamo discut,erle tUUe lInzi le am.m.et.
tiamo tutte" non. ttovaIl.dole aHatto inconciliabili. '
50S. S. LJ!:Vf, La ,dodrine clu S(llCri{ic,c dans les BTlIhmanas, ciit., p. 162. A. BEIlGAlGNE,
La R:,e.!ill
ion
vdique
,
cit., Il, pp"B4, 85, 6,3, o. l, ecc:. A. HULll:BlI.lI.N1Dl', Vivmrapa,
p.. 53" e.cc.
5lI6 Vedi S" LEVI, La Doctrine du s.fJ:cr:ijic,e' dans les B.rfJ:hmanas, cap. l,e, Prefazione:.
507 A. IIERGil.I'GNE' La Religionvdiqlle, ,cit., m,.p.275. Vedi l''iimtere55ante' disclls,
sone di L,uDWIG, Rig-Veda, III,. p. 308.
130 Note al Capitolo quinto
Note al Capitolo quinto
131
472 Festa di ZlIg-Mu-Ku . (resk-shatti, an'inizio dell.'anJII?)... Vedi O.E.
Keil$cl!:ri#sTA'kuru1enzur Geschicht,e GCS CyrllS" inll( Beltll'age zurAssym:ll>loglC.l>.
n (189'4,), p"238. H.C. The Cunei/orm lnscripticmsoj W,estem ASia,
London 186170, IV, pp..23,39 ss. Cfr. Il( RevlJ)e, de, plillologie)l, 1897, p. 142, 58.
413 Cu. CU:RMIIN'I'GAl'lNEAU, H@Tus et Saint-Georges, cit., !l'. 3811..
414 E,USEBIO" Chr,01!. (ed. I, 14,18.
475 Cfr. ES. Ili..BIlLAl'lD, The ofl'erseus,. cit., III:, P'eF il Dtl> dell'eroe
addl>rmentatl> e gli equivalenti. Allo stesso ml>do. Indra cade sfinit? dopl>ll.ver lottato
conb il de.mone Vrtra" o fugge via ecc. La medesima leggenda Vlene rllcoo,ntata su
ecc.
476 .Eudosso, in AIBIIlEO, [:li:, 392 E. E,us,'Jl'il.ZIQ DI T'ESSil.LONIC,A, Scolio all'Iliade,
1702,50.
417 IC:UIlQ, .F'lIbule, :80.
478 Cfr. H. USENE,II, Der Stoft des griechischen Epos, cito
479 K. 21101,1 (<< .Beittage .zur A:ssyriologe , In, p. n, p.25I1,:59').
K. 251l5, Somas giudmcedegli Anunoaki. K. 2606, Etana, uccisore degli AlIltUma!kI.
480 Cb. Talmiid Bavli. Chullin, 91 b. T. HAARBJl:iicKER (trllid.)Abu'l Fath' Muham
maG, ,ash-ShahrlJstllni, Re.lillionspa.r.teien und .Phi!osophenschu!en, Hillen I:E150-1, voI. II,
p. S ,ss."
481 P.Il.B:lI'lIIE'I', Pap. jJ'erl.,. I, v,,321 SII.
4JS2 MARZIAl'lO CAPEILLil., De nuptiia Philolor,Ieet Mercurii, . n, 85"
.m H.'C. B.AWLD'lSON, The Cunei!,ormlnscriptions o[ Weste'rn Asia, cit., IV, 21, le.
484 Ibid. 14,.2, Rev. 9: Gibil,mar apsi (tigJi dell'abisso}.
485 lbid., 22,1, obv., 30.
4J8(; Cfr. H.. USENEll, Der Stoff desgriechischen Epos, cit., v. Tershe = FlliIl'IRaoo
accusato da Achille di av,ere rubato le cl>ppe di Apl>l1l> 'e messo amarte; e d'altra
parte 'l'ersite = Terite (Therites):= Apollo.
487 STIUCKBIIl, AstralnJ;ythen" cit., n.
488 Oneo e i figli. di. Agrio,. H. USE.NEIl, Giittliche Syrwnyme, cit., p. 37S.
4119 K. TiiMPEL, Der Karabos des Perseus,. in Philologus l>,ILIU (N..F'.,vu),. p. 544.
Cfr. S'Jl'UCKBIIl, Astnilmythe,n, ,cit., [, p. 233 55.
400 PORlFmlO, De IIntro nymp.harum,. 24. J. Dil.RMESIETllll.. Ormazd et.
cit., p.3.27 :ss. Va da s che le spiegazioni simboliche (ad es. in O. GlI.U:PE,
sche Cuftus und .Mytholollie,p.. U3ss; ]" FRil.ZER, Th,e GoldenBour,h, Clt.,.I, p. 402)
un potrebbero essere lIidatte. n simbolo .non che una spie,gazione e del
mito e del rito" In. effetti: queste leggende sono cosi naturalmente, ,da poter
n 'te da episodi nei quali il dio offre lui stesso un sacrnulIo: ad es.. la
eSllere 50S l W. 'fi . f
le 'enda di PeFseo (PAUSANIA DI DAMASCO, h. 3); Perseo of.re: un .sacn per .ar
l:e::are un'iimondazione (leg,genda probabilmente d'inttoduzil>D.e. recente nel mclo); teg.
.genda di Arstel>: DIODOIlO SU;UlJO,. IV, 111.82, Aristeo sacrifica per Iar cessare lllIla
peste. Altra leggenda,. VIRGILIO, Georr,icon, IV, 541l ss. Cfr. E.. Mus, Orpheus,
Minchelll 11195,. pp. 27B297; O. GIIUPPE,. Griechisch,e llfythologie,. cit., p. 249,. n. 2;;
POliFIli III, De IIntl'O n)lmpharum, 18)... Cfr. il 1eooedi Sans?ne (Gnu'!. 1.4,B).
<". '"edi F CUMONT 1'extes et Monumentsrelahfs aux myster,es de
11mo . Q U "'. , . . ," d'" ili' f
passim. I .. DARMEsTEl'B1I, Ormazd et A.hrimmn, cit., p. .. 256;. sng,u. l
equivalenti agli di combllttelllU, o meglio che 10ttlll10 con 1 aU1Il> del ve,di .5.
LEvm,. La, Doctrine ,clu sacri/ice dans les B'rmhmalUl:S, cit., u.
491 W. MANNHAIlDT, Wald- cund Felclkulte, ciiI., I, p. 3.Ili.
492 Advcrsus libros athei lrdill:ni,IV, 1211.
493 L. PAIllIIl.BIIlTmE,1I, Le Roi des Satunwles, Reme dc PhiJologie JJ, 1a.97" p.. 143 s5.
494 Esempio: Athenische Mitteiluog;en)l, XUI
"
3ll, Pessnu:nte.
495' J. DE T'oRQIJEMAIlA, Monarchia Indiana, Madrid 1723, libro IV,. cap. 38, in
Antiquities ,of Mexi,cl>, Londan 1830.48, VI, .nota, p.. 414. Cortez, Terzll
lett:erll Il -Carlo v (KINGSBORQUGH,. VIII, nota, p,,22:1l:)'.
496 Cfr. W.. MANNlltARIlI, WII!d- und Feldkulte, cit., I, p'. 3511 ss; 572 5S.
497 P'ROCW, Inno ad Atena, in CIl.A. LoBECK, Aglaophamus sive de Theologiae
mystiooe .Qr,aecorum causia, Regensbllrg 1829, p. 50,1; E. ABE:L, Orphica, Lepzig 1885,
p.235.
498 Vedi supra, p.. 74 (Carnee); vedi pi avanti, p. 110 S. Cfr.. H. USIlNEIl, GottIicke
Synonyme. cit., p. 371.
499 Vedi supr,a" p. 72 S. e n. '.1,3,7.
SOl! Cos! Eracle iSIituisceil .Cl.dto di Atenll dl>po il. suo comlJauimento el>nl.ro Ippoo
,coonte (PAUSANIA, IU, 15,9):; dapOllver gettato i buoi di Ceriooe, odia fonte Cian,e,
e,gli. ordina che ill sno gesto venga riipetlllto (DIODORO .5mculLO, v,, 4,1,2)..
501 W:H. ROSCUEIl, Ausliihr!icher Lexikon dergriechischen and l"iimischen i"l/ytho-
logic
,
cit., I, 2059. J. FlRAZER, The 'Gorden 8c}l,gh, dt., I" p. 32:8; cfr.. Hera
(Pil.USil.NIA, IU,5,9).
50.2 J. FRil.ZEII,. The Golden Bough, ,cit., II, p. 58 ss.; cfr. H. SEIDEL, System cLe'r
Fetischver:bote in T,ogo, in Globus JJ LXXIII (1:898), p. 355.
J. FIlAZER, The Goldcn Bmtr,lt, 'cit., n, p.. SB ss. Cfr. DmnoRO SICULO" V, ,62.
'Cfr. il principil> (SIlRvmo, ad AeneU., n, 18).: Victimae numinibus aut persimilitu-
dinem aut per contranetatem immo!aantcur.
5M Sii tto,,.,er una biblografia per lJ1lllanto riglllarda ii] soma in MACI)ONNEIL" Vedic
Mytnology, Strassburg 18'97, p. 115. Vedi sopraUntto A. iBEIIGAIGNE, La R:e.!igion
vdi'lue d'apl"s Ees hymn,es da Rig Ve,da, cito, I, PP'. 14J,8,125; n, p'p. ,29ll, 2M, ecc.
A. HILILEBRil.N1D'I, Vedische My,tholo,gie, cit., I (contiene Una brev,e sintesi deUI> stesso
rito, p. 146 ss.). SuI soma nei S. LVI, La Do.c'trine dUsac'rifi,ee dans
les Brahmanas, ciiI., p" 169. II soma, piaolaanol.Ulle:,. sacrificata in primaV1era, riteniaml>
abbia servito originariiamenle sopraUllltto per nnrito agrario (vedi A. iBEltGAIGNE, La
Religion vdique, 'cit., I1I
,
pp. :8 e 9, o. l); esso ii] (C re delle piante" Il partire dal
,e l'IIl!dia dassi.ca ha preferito sviluppare quesll> tema: vedi A. HIILILEIlRil.I\lIlII',
Yedische lIf)ltkologie" 'Ci!., m, p.390.
Non , ancor,a statI> fatto' uno studio completo sacrificio del soma, e ,da questo
si pu ,comprellldere come, noi non abbiamo convalidato alcunch di qU.anto ,abbiamo
detto ,000 citazioni di lesli,ess,endl> qui lamaleria iimdefinita.Quaoto alle interpreta-
'zioni naturalisliche dlel mitI> d.el SOma, non pllSsiamo discut,erle tUUe lInzi le am.m.et.
tiamo tutte" non. ttovaIl.dole aHatto inconciliabili. '
50S. S. LJ!:Vf, La ,dodrine clu S(llCri{ic,c dans les BTlIhmanas, ciit., p. 162. A. BEIlGAlGNE,
La R:,e.!ill
ion
vdique
,
cit., Il, pp"B4, 85, 6,3, o. l, ecc:. A. HULll:BlI.lI.N1Dl', Vivmrapa,
p.. 53" e.cc.
5lI6 Vedi S" LEVI, La Doctrine du s.fJ:cr:ijic,e' dans les B.rfJ:hmanas, cap. l,e, Prefazione:.
507 A. IIERGil.I'GNE' La Religionvdiqlle, ,cit., m,.p.275. Vedi l''iimtere55ante' disclls,
sone di L,uDWIG, Rig-Veda, III,. p. 308.
132
Note al Capitolo quinto
3118 STUCIU1N, Astmlmyllhen, ciit., n,. ]l. '!I1.Talmlid B/JvZi,T/J'anith, GhemarlJh, 2,7 b
DI mondo reg,ge ,sul sacrificio' celebrato n.eli tempio.
Sll9 H. GUNltIEL, Schiipfung uoo CJuw& in Urzeit Ilml EOOllleit,. GOttingen 1:895.
SlO V:edii 'C.VOGT, Antil:ropOiphagie et :mcri:fices kulBllins, cit.,p.. 325. Ch. l.uuLX,
Die Sii1m.opjer del' Griechen, lB4,J.
Capitolo sesto
511 H. CALLAWAY, The Syst'emof the Almazulu, ciit., p. 59, cfr. p. 92:.
INDICE DELLE MATERIE
(I Ilumerii!n tondo si rlferiscono alle pagine del testo,
quell!i in corsivo alle note)
Abisso" di dell'a. assiri, non distin
guib:il dagli di planetari in mi
tologie successive 78.
Abnegazione, come atteggiamento
sacrifcale 12, 89.
Achille, mineo eroe greco, perso
naggio dell'Iliade e in genere del.
la letteratura ,epica,l'eso immor
tale dall'immersione nel fuoco
per opera deUa madre T,etide (ve
di) 39.
Adapa, il primo uomo nella le,g-
genda babilonese e assira, cui
oflFerta l'immortalit, che egli ri
fiuta 75.
Ade, divinit regnante nell'oltre
tomba nell'antica religione gre-
ca, figlIo di Crono (vedi) e di
Rea,. fratello di Zeus (vedi) e Po-
sidone, avvicinato al sole, visto
come signore degli inferi 78.
Adone" divinit di origine .semitica,
venerata in G,recia" Etruria, Ro-
ma, ucciso da un dnghiale, mi
grante dal mondo degli inferi a
quello degli uomini, restitUlito al.
la vita, onorato con culto miste
rico 75, 80, 82; 390.
Agdistis, personaggio bisessuale di
un.a leggenda greco-semitica sul.
la mode di Attis (vedi)divinili
frigia, m.orta 'e rinata, ven.erata
con culto misterico, 438.
Aglauro, mItica. figlia d una prima
Aglauro, che fu la sposa di Cecl'o-
pc (Atene), sacerdotessa di Atena
(vedi), morta 76.
Agnello pasquale, nelrebraismo 65;
Cristo come A. p. 74.
Agni, una tra le pianncl]e divini
t deUa mitologia vedica, "fuoeo"
sia ,celeste (sole),. sia atmosferico
(lampo), sia terrestl'e (fuoco do-
mestico e sacrificale), onorato con
vari tipi di sa.crlfici 24, 32,. 37,
44; 131, 177.
Agnihidra (sanscr.), sacerdote del
fuoco (vedO,. considerato la bocca
di Agn.i. (vedi)", nell'India vedi-
ca 289.
Agni.Soma,.abbinamento delle di
vinit. vedicbe (vedi) in un sacri
ficio 39.
Agonia, prolungamento dell'a. della
vittim.a 39; sacrificio in occasio-
ne dell'a. 6L
Ainu, popolazione delle isole set
tentrionali! deU'arcipelago giappo,.
nese, cbe sacrificava ,orsi dopo a.
verli cnratie nutriti 158.
Aitareya BriJhmai'!.a, trattato limrgi.
codeUa religionevedica, ,conceI"
nente la dottrin,a sacrificale del
Soma (vedi) e il rito di consacra
zionel'egale 10; vedi Brjjhma!M-
AIbe'l'o,v,edi Palo,sacrlficale.
132
Note al Capitolo quinto
3118 STUCIU1N, Astmlmyllhen, ciit., n,. ]l. '!I1.Talmlid B/JvZi,T/J'anith, GhemarlJh, 2,7 b
DI mondo reg,ge ,sul sacrificio' celebrato n.eli tempio.
Sll9 H. GUNltIEL, Schiipfung uoo CJuw& in Urzeit Ilml EOOllleit,. GOttingen 1:895.
SlO V:edii 'C.VOGT, Antil:ropOiphagie et :mcri:fices kulBllins, cit.,p.. 325. Ch. l.uuLX,
Die Sii1m.opjer del' Griechen, lB4,J.
Capitolo sesto
511 H. CALLAWAY, The Syst'emof the Almazulu, ciit., p. 59, cfr. p. 92:.
INDICE DELLE MATERIE
(I Ilumerii!n tondo si rlferiscono alle pagine del testo,
quell!i in corsivo alle note)
Abisso" di dell'a. assiri, non distin
guib:il dagli di planetari in mi
tologie successive 78.
Abnegazione, come atteggiamento
sacrifcale 12, 89.
Achille, mineo eroe greco, perso
naggio dell'Iliade e in genere del.
la letteratura ,epica,l'eso immor
tale dall'immersione nel fuoco
per opera deUa madre T,etide (ve
di) 39.
Adapa, il primo uomo nella le,g-
genda babilonese e assira, cui
oflFerta l'immortalit, che egli ri
fiuta 75.
Ade, divinit regnante nell'oltre
tomba nell'antica religione gre-
ca, figlIo di Crono (vedi) e di
Rea,. fratello di Zeus (vedi) e Po-
sidone, avvicinato al sole, visto
come signore degli inferi 78.
Adone" divinit di origine .semitica,
venerata in G,recia" Etruria, Ro-
ma, ucciso da un dnghiale, mi
grante dal mondo degli inferi a
quello degli uomini, restitUlito al.
la vita, onorato con culto miste
rico 75, 80, 82; 390.
Agdistis, personaggio bisessuale di
un.a leggenda greco-semitica sul.
la mode di Attis (vedi)divinili
frigia, m.orta 'e rinata, ven.erata
con culto misterico, 438.
Aglauro, mItica. figlia d una prima
Aglauro, che fu la sposa di Cecl'o-
pc (Atene), sacerdotessa di Atena
(vedi), morta 76.
Agnello pasquale, nelrebraismo 65;
Cristo come A. p. 74.
Agni, una tra le pianncl]e divini
t deUa mitologia vedica, "fuoeo"
sia ,celeste (sole),. sia atmosferico
(lampo), sia terrestl'e (fuoco do-
mestico e sacrificale), onorato con
vari tipi di sa.crlfici 24, 32,. 37,
44; 131, 177.
Agnihidra (sanscr.), sacerdote del
fuoco (vedO,. considerato la bocca
di Agn.i. (vedi)", nell'India vedi-
ca 289.
Agni.Soma,.abbinamento delle di
vinit. vedicbe (vedi) in un sacri
ficio 39.
Agonia, prolungamento dell'a. della
vittim.a 39; sacrificio in occasio-
ne dell'a. 6L
Ainu, popolazione delle isole set
tentrionali! deU'arcipelago giappo,.
nese, cbe sacrificava ,orsi dopo a.
verli cnratie nutriti 158.
Aitareya BriJhmai'!.a, trattato limrgi.
codeUa religionevedica, ,conceI"
nente la dottrin,a sacrificale del
Soma (vedi) e il rito di consacra
zionel'egale 10; vedi Brjjhma!M-
AIbe'l'o,v,edi Palo,sacrlficale.
Saggio suRa natura e la fullZione del sa,crif1cio
ln;dice delle materie
135
Allhero dii Maggio, nei rituali dii
primavera dii popolazioni europee
63,.75.
Alifra, antica citt dell'Arcadia, ai
piedi del monte Liceo, Mn culto
di Atena 447.
AUeanza di sangue (patto di san
gue 12 s; 20.,
Anen,. Ch.Grant Blainfi:rdlie(1848
1899), naturalista e scrittore, ca
nadese 374.
Altare ind (la vedi, a suo luogo
vedi) 33, 150.
Amazulu(propr. p,lurale dii Zul),.
popolazione del Natal, nell' Afri
ca australe., con sacrifici m ani
mali neri per ottene'lle la pioggia
85; 511.
AmbigUit del sacro (puroimpnro,
faustoinfausto ecc.), 13.
Amrta(m) (sanscr.), "'nonmorte'"
dell'anilIna,. garantita dal sacri
ficio 61; 264, 370 bis.
Amhogeo,. mitieo figlio m Minosse,.
re di Creta, la cui morte era e
spiata nelle Targelie (vedi) 431.
Andromeda, mitica figlia di Ce,feo,
re degli Etiopi, e di Cassiopea,. e
sposta a un mostro marino e sal
vata da p'e:rseo (vedi) n.
Anfiarao, mitico eroe del ciclo te-
bano, rem Argo e protetto (o
figlio) di Apollo (vedi) 86.
Anima esterna, dbe sarebbe intro-
dotta in un corpo mediante riti
316.
Animali domestici, sacert degli a.
d.. 13; sacrificio ,di a. d .. 13.
Animali e vita della trib., nella
teoria totemistica sull'origine ,del
saerHieio 14.
Annegamento rituale di vittime sa-
crificali 383.
Anunnaki,. divi.nit inferi<Ilri babi-
lonesi, preposti agli abissi, ~ a
so,ggeti:i .alla regalit degli di,
messaggeri degli di supremi e
solari Assur (vedi) e Marduk (ve
di) 78; 479.
Antilope nera, pelle d', in cui vie-
ne avvolto il dikftt (vedi) sa-
crificantenel rito vedico, purch
sia assimilato dalla vitfuna 28,
48.
Antonio da Padova. (s.), ,sua festa,
in cui si deponeva sulla terra il
pane benedetto 67.
Antropofagia, come pratica di ban-
cbetto sacrificaTe, in una teoria
sul sacrificio 13.
Apastamba-srauta.Siltra, (vedi Sil-
tra)., manuale rituale deUa reli-'
gione vedica 10.
'AmaYlO/AEv!I'J, divinit femminile
greca 'impiccata' (Artemide., ve,di,
Ecate, vedi, E,lena) in modo ve
latamente sacrificaTe 76.
Apollo, .,diviJi.t greca della luce,
d.ell'intelligenza ecc., con attri-
buti anche pre.a:rii,dacui la
sacerdotessa era invasata d<Ilpo
aver bevuto il sangue dell'agnel.
lo sacrificato 60; Carneo (Rar-
nei.rJ's)., daxrt(lvo, "ariete", iden-
tificato quindi con la vittima a
lui offerta, 74!', 81.
Apsudik,'lo "sanscr.), rito vedico di
purificazione e rigenerazione 58.
Aratura,. simulazione di a..., con bue
che si finge resnseitato dopo il
sacrificio 64, 6B; sacrificio all'a.
per espiare la profanazione della
terra 66 s.
Archem<IlTO, figlio del re Licurgo,
ucciso da un serpente, la cui
morte era celebrata nei giochi
nemei (vedi) 77.
Arg'ei, manichini dii ginuco che si
gettavano nel 'Tevere, ricordo for-
se dii arcaici saocriHci umani ,( v'e
di) 184, 430.
Argo, acropoli ,di, con tempio di
Apollo (ve,di)., e sacerdotessa 'pos,-
seduta' dal dio dopo aver bevuto
:il sangue deU'agneno sacrifica
le 60.
Ariete, ne,i sacrifici (Kamos e
Krios presso i Greci) 25, 74,
BI; 411.
Aristeo, mitico figlio di Apollo (ve-
,di) e_ dena ninfa Cirene, maestro
agIi uomini deU'apicoltura con
api nate d.a un t,oro ucciso 82,
490.
Aronne, sacerdote, fratello di Mos,
figli di A. e u.nzionidi essi con
sangue sacrificale .25, 31,. 41.
Artemide, dea greca della caccia e
deUa castit, identificata dai Ro-
mani con Diana, in un mito im-
piccata ('A:n:ayxoIJ'IIl'I, vedi) 76.
Asam "ebraico), "colpa" o"pecca.
to", e forse il sacrificio ,che lo
espia (Lv. 5) 43.
Ascetismo, in ,connessione ,col sa
,crifici.oper purifiearsi,. per assu
mere forma spiritnale 66.
Asherah, ebraico, "tronc.o" o "palo
(vedi) sacro", nei culti c,ananei,
installata sull'altare 143.
Assiria, e modalit dei sacrifici ivi
praticati 32, 75, 7B, 82.
Assur, divinit assira, di carattere
solare e guerriero, tUttavia re
degli di dell'abisso ,( ve,di Anun.
naki) 78.
Astarte (Astatt) dea fenicia o gene
ricamente semita (in Hahilonia e
Assiria chiamata lstar, vedi), di-
vinit dell'amore., deUanascita,
della guerra, che resnscita T'am-
muz (vedi) 80.
Astronoe, persecutrice ,di Esmun
(vedi), identificato con Asclepio
_ Escnlapio 76.
Asvalayana.srauta.Sutm, manuale
rituale, vedlico '(vedi Siltra e Srau-
ta.Sutra) lO.
Asvamedha, ii grande, e solenne sa-
crificio del cavallo nella religio-
ne vedica,. in cui la vittima era
eUJl'\ata e adorata per mohi mesi,.
Simboleggiava il sole coloolore
rosso del manteUo 158', 160, 337,
Atena (Atene)', dea greca delle
scienze, deUe tecniche, della
guerra 76,. 447; Itonia, di Itone
(vedi), in Tessaglia, dov'era un
suo tempio" con la prima sacer-
dotessa Iodama (vedi) 76.
Atene, citt, e riti sacrnicaIi ivi
svolti 38,. 42, 64, 69, 76.
AthaTvaVeda, Veda (vedi) degli in-
cantesimi o formule magiche, 9.
Attis, antica divinit frigia deUa
natura., nel cui 'mistero'erano a.I
cent:o la morte e la rinascita 73,
75, 77, 79, 8U; 43'8..
Attribuzione deUa vittima agli spi-
riti malignI (vedi) 265; a. ,del
sangue 40., 58 s.; a.di resti 40ss.
Automutilazione del dio, come rito
sacrHicale., in alcune tradizion.
76.
Auxesia, ]a "'dea del er,esceIle", ver-
gine cretese, lapidata e comme.
morata a Trezene (vedi) 76.
Avantareda, ig,a (sanscr... , vedi) sup.
plementa:tle tenuto dal sacerdote
nell'India vedica 2:85.
Avesta, complesso di antichi testi
sacri deUo Zl)roastrismo, ora di-
vis,o in CInque parti, con dottrine
suna rinascita 60, 61.
'Awon., (ebraieo) "'errore" o "colpa"
da espiare 43.
AziiJzeI,. capro di, animale espiatorio,
nel giorno del Gran Perdono (ve-
di) mandato nel deserto o gettato
da una rupe (AziiJzeI "'dI,emone del
deserto") 4.2, 48, 53; .241.
Azione di grazia, sacrificio di a. d.
g. (secondo un'a teoria e cIassifi.-
cll.zione) .22., 24; 382.
Baceo, divinit greca del vino, di
origine forse semitica 41, vedi
Dioniso.
Saggio suRa natura e la fullZione del sa,crif1cio
ln;dice delle materie
135
Allhero dii Maggio, nei rituali dii
primavera dii popolazioni europee
63,.75.
Alifra, antica citt dell'Arcadia, ai
piedi del monte Liceo, Mn culto
di Atena 447.
AUeanza di sangue (patto di san
gue 12 s; 20.,
Anen,. Ch.Grant Blainfi:rdlie(1848
1899), naturalista e scrittore, ca
nadese 374.
Altare ind (la vedi, a suo luogo
vedi) 33, 150.
Amazulu(propr. p,lurale dii Zul),.
popolazione del Natal, nell' Afri
ca australe., con sacrifici m ani
mali neri per ottene'lle la pioggia
85; 511.
AmbigUit del sacro (puroimpnro,
faustoinfausto ecc.), 13.
Amrta(m) (sanscr.), "'nonmorte'"
dell'anilIna,. garantita dal sacri
ficio 61; 264, 370 bis.
Amhogeo,. mitieo figlio m Minosse,.
re di Creta, la cui morte era e
spiata nelle Targelie (vedi) 431.
Andromeda, mitica figlia di Ce,feo,
re degli Etiopi, e di Cassiopea,. e
sposta a un mostro marino e sal
vata da p'e:rseo (vedi) n.
Anfiarao, mitico eroe del ciclo te-
bano, rem Argo e protetto (o
figlio) di Apollo (vedi) 86.
Anima esterna, dbe sarebbe intro-
dotta in un corpo mediante riti
316.
Animali domestici, sacert degli a.
d.. 13; sacrificio ,di a. d .. 13.
Animali e vita della trib., nella
teoria totemistica sull'origine ,del
saerHieio 14.
Annegamento rituale di vittime sa-
crificali 383.
Anunnaki,. divi.nit inferi<Ilri babi-
lonesi, preposti agli abissi, ~ a
so,ggeti:i .alla regalit degli di,
messaggeri degli di supremi e
solari Assur (vedi) e Marduk (ve
di) 78; 479.
Antilope nera, pelle d', in cui vie-
ne avvolto il dikftt (vedi) sa-
crificantenel rito vedico, purch
sia assimilato dalla vitfuna 28,
48.
Antonio da Padova. (s.), ,sua festa,
in cui si deponeva sulla terra il
pane benedetto 67.
Antropofagia, come pratica di ban-
cbetto sacrificaTe, in una teoria
sul sacrificio 13.
Apastamba-srauta.Siltra, (vedi Sil-
tra)., manuale rituale deUa reli-'
gione vedica 10.
'AmaYlO/AEv!I'J, divinit femminile
greca 'impiccata' (Artemide., ve,di,
Ecate, vedi, E,lena) in modo ve
latamente sacrificaTe 76.
Apollo, .,diviJi.t greca della luce,
d.ell'intelligenza ecc., con attri-
buti anche pre.a:rii,dacui la
sacerdotessa era invasata d<Ilpo
aver bevuto il sangue dell'agnel.
lo sacrificato 60; Carneo (Rar-
nei.rJ's)., daxrt(lvo, "ariete", iden-
tificato quindi con la vittima a
lui offerta, 74!', 81.
Apsudik,'lo "sanscr.), rito vedico di
purificazione e rigenerazione 58.
Aratura,. simulazione di a..., con bue
che si finge resnseitato dopo il
sacrificio 64, 6B; sacrificio all'a.
per espiare la profanazione della
terra 66 s.
Archem<IlTO, figlio del re Licurgo,
ucciso da un serpente, la cui
morte era celebrata nei giochi
nemei (vedi) 77.
Arg'ei, manichini dii ginuco che si
gettavano nel 'Tevere, ricordo for-
se dii arcaici saocriHci umani ,( v'e
di) 184, 430.
Argo, acropoli ,di, con tempio di
Apollo (ve,di)., e sacerdotessa 'pos,-
seduta' dal dio dopo aver bevuto
:il sangue deU'agneno sacrifica
le 60.
Ariete, ne,i sacrifici (Kamos e
Krios presso i Greci) 25, 74,
BI; 411.
Aristeo, mitico figlio di Apollo (ve-
,di) e_ dena ninfa Cirene, maestro
agIi uomini deU'apicoltura con
api nate d.a un t,oro ucciso 82,
490.
Aronne, sacerdote, fratello di Mos,
figli di A. e u.nzionidi essi con
sangue sacrificale .25, 31,. 41.
Artemide, dea greca della caccia e
deUa castit, identificata dai Ro-
mani con Diana, in un mito im-
piccata ('A:n:ayxoIJ'IIl'I, vedi) 76.
Asam "ebraico), "colpa" o"pecca.
to", e forse il sacrificio ,che lo
espia (Lv. 5) 43.
Ascetismo, in ,connessione ,col sa
,crifici.oper purifiearsi,. per assu
mere forma spiritnale 66.
Asherah, ebraico, "tronc.o" o "palo
(vedi) sacro", nei culti c,ananei,
installata sull'altare 143.
Assiria, e modalit dei sacrifici ivi
praticati 32, 75, 7B, 82.
Assur, divinit assira, di carattere
solare e guerriero, tUttavia re
degli di dell'abisso ,( ve,di Anun.
naki) 78.
Astarte (Astatt) dea fenicia o gene
ricamente semita (in Hahilonia e
Assiria chiamata lstar, vedi), di-
vinit dell'amore., deUanascita,
della guerra, che resnscita T'am-
muz (vedi) 80.
Astronoe, persecutrice ,di Esmun
(vedi), identificato con Asclepio
_ Escnlapio 76.
Asvalayana.srauta.Sutm, manuale
rituale, vedlico '(vedi Siltra e Srau-
ta.Sutra) lO.
Asvamedha, ii grande, e solenne sa-
crificio del cavallo nella religio-
ne vedica,. in cui la vittima era
eUJl'\ata e adorata per mohi mesi,.
Simboleggiava il sole coloolore
rosso del manteUo 158', 160, 337,
Atena (Atene)', dea greca delle
scienze, deUe tecniche, della
guerra 76,. 447; Itonia, di Itone
(vedi), in Tessaglia, dov'era un
suo tempio" con la prima sacer-
dotessa Iodama (vedi) 76.
Atene, citt, e riti sacrnicaIi ivi
svolti 38,. 42, 64, 69, 76.
AthaTvaVeda, Veda (vedi) degli in-
cantesimi o formule magiche, 9.
Attis, antica divinit frigia deUa
natura., nel cui 'mistero'erano a.I
cent:o la morte e la rinascita 73,
75, 77, 79, 8U; 43'8..
Attribuzione deUa vittima agli spi-
riti malignI (vedi) 265; a. ,del
sangue 40., 58 s.; a.di resti 40ss.
Automutilazione del dio, come rito
sacrHicale., in alcune tradizion.
76.
Auxesia, ]a "'dea del er,esceIle", ver-
gine cretese, lapidata e comme.
morata a Trezene (vedi) 76.
Avantareda, ig,a (sanscr... , vedi) sup.
plementa:tle tenuto dal sacerdote
nell'India vedica 2:85.
Avesta, complesso di antichi testi
sacri deUo Zl)roastrismo, ora di-
vis,o in CInque parti, con dottrine
suna rinascita 60, 61.
'Awon., (ebraieo) "'errore" o "colpa"
da espiare 43.
AziiJzeI,. capro di, animale espiatorio,
nel giorno del Gran Perdono (ve-
di) mandato nel deserto o gettato
da una rupe (AziiJzeI "'dI,emone del
deserto") 4.2, 48, 53; .241.
Azione di grazia, sacrificio di a. d.
g. (secondo un'a teoria e cIassifi.-
cll.zione) .22., 24; 382.
Baceo, divinit greca del vino, di
origine forse semitica 41, vedi
Dioniso.
136 Sa,ggio suUanatura e la fUDzione sacrificio
Indice delle materie
137
pro"), mostro della mitologia gre.
ea, trimembre, combattuta da
Bellerofonte (vedi) n.
CiheIe, antica divinitpreeUen:ica
deIl'Asia Minore, detta anche
Madre, identificata poi con
Rea, divinit g:recadi. Creta, la
quale risuscita AttiLs (vedi) 80.
Cipriano G.. T.h. di. Cartagine, Pa-
della Chiesa (s.) e notizie su epi.
sodi mitici e cerimonie rituali
Circumamhu[azionedella vittima
apotropaica o
le .m molte reIigiioni 36; 177.
Cirillo Alessandrino, Pad.re d.ella
Chiesa (s.), e notizie su asper.
sioni sacrificali di sangue 79..
Collo, recisione del, nei sacrifici
animali 3B.
Colombe, offe11e in sacrifeo 56
Colore deIJe vittime, con significa-
simboIico, in molte r1eIi.gioni
62, 63; 160.
ColteUo/coIteIIi, sacri 140; eondan-
na del c., eonsiderato criminale
nell'uceisione deUa vittima 3B.
Comhattimenti di di 77 s; c. o lot-
te sacrificaIi 65 s.
Compianto per la vittima, prima
del sacrificio, d.eplorato come sa.
crilegio38.
Comunione in molti riti sacrilFicali
45, 53, 60,. 65;c.cristiaml 60,
61;sacrificiio dio.. 12, 14, 15,
2.2, 25 s.
Consacrazione 39; c. e sacrificio 19,
20.
Contratto Con le divinit, elemento
nel sacrificio 62, 89.
Coma dorate della vittima in se-
gno di. consacrazione (presso gli
Ebrei, i Romani, ecc.) 35, 56;
349..
Cometo, sacerdlotessa miti'ca ucci.
sa a Patre (Patrasso)'coU'amante
Melanippo (vedi) 431.
Camicia, tolta al manicbino, raffi-
gurante: .iIvecc.hio dio della ve-
getazione, in Lusaz:ia, nella festa
di primavera, morto e irisorto 68.
Caos, vedi Tiamat.
Capigliatura, capelIi, offerta sacri.
(per es. nell'ebraismo)
20, 56; 343. _.
Capro espiatorio, vittima caricata
dei peccati della malattia, della
morte (vedi AzazeI) 14, 53, 70.
Capro sacrificaIe del Kippiir (ve-
di) ebraico (Grande Perdono, ve.
di) 35,. 53; 241 (vedi anche Aza-
zel e Capro espiatorio).
Carila, fanciulla greca mitica, sacri-
ficatasi in occasione di Umlca-
restia, e festa celebrata in e-
spiazione ogni nove anni 76.
Caruee., feste nazionali doric.he in
ouore di ApoUo {vedi) Kameios
(daxelQvo, il "cornuto", l' "arie.
te"con cui iI dio s'identificaval,
74; 188, 431.
Casa, costruzione di. una nuova 201,
o altare, e sacrifici conne.ssi 62.
Castore, eroe divino della mitolo-
gia glieca (uno dei Dioscuri, in.
siemecon Polluce),ucciso da Ida
dopo aver ammazzato Unceo, fra-
teUo di quest'ultimo 78.
Cavallo di. ottobre (Equu.s October,
sacrificato il 15 del mese) presso
i Romani 68;. saerificio di un
e.81.
Ceneri, in usi ritllali., per comuni.
eare carattere saero 67, 68.
Centro (ombelico) del mondo, in
molte mitologie identificato con
la capitale del prop.ri.o paese, con
una citt sacra, ecc. 134.
Cerchi magiei, descritti intorno al.
Ia vittima, in varieilleligioni, per
delimitare l'ambito 88ClIO, per al.
influenze nefaste., ecc.
33, 34 s, 36.
Chimera b;tlulll;la:, da XtIJ.llQo,"ca-
BcroLl-tO, animale cacciato fuori dii
Atene sacrificalmente42:.
Brhman (sanscr.),. in origine 'foro
mula sacra' che rendeva effica
ce iI sacrificio, poi nella specu-
lazione filosofico-religiosa forza
infinita generatrice di ogni cosa
82.
Briikmiina testi liturgici e teologici
'ahtica letteratura in,diana,
trattanti il sacrificio 2,3" 33; lO,
32.
Brahmani (o bramini,. sanscll'.), ap-
partenellJti alla prima fra le
tro caste inliane,l{uel1a sacerdo-
tale 23, 30; 91, 186; purificazio-
ne dei b. di piccola misura,. per-
ch il bramino gi sacro per
natura 96.
Buddhismo, e rinunzia o autonega-
zione, derivazioue da quella
sacrificale 8.2; 66.
Bue., sacrificio alle Bufonie (vedi)
64 s., 67; h. impagliato, simu-
lante l'animale risorto 64, 68 s.
Bufonie (da Boucpo'llo., "uccisione
del bue"), cerimonia refi.gi.osa
che aveva luogo ad Atene durano
te le feste Diipone (vedi) con
l'uccLs.ione sacrificale d"un bue
38., 64 s., 67, 68, 69, 70..
Busiride, eroe eponimo della citt
egiziana., ucciso da EracIe nella
leggenda greca 468.
Caccia selvaggia, nella leggenda
gennanica,. form,ata dia cav.alierl
spettrali guidati da. Odino o Wo
d.an, inseguenti la M.aibraut (v'e-
di) n.
Cadmo, miticofondatore di Tehe
in Grecia, che diede origine a
:guerrieri sen'linando denti. d'un
drago dia lui ucciso 82.
Cafri, e sacmicio d'una vittima,
con comunione, per santificare
per un anno 66.
Bagno di purificazione,. per render-
si atto al sacrifieio,con.:sacrarsi,
preso dal (vedi) .2Il, 29,
55.
Baithos, ebreo, nella cui famiglia
sacerdoti, secondo la 'Ghemal'ah,.
morirono per ',e1l'esie ri.tuali' nel
giorno di. Kippur (vedi) 31; 117.
BastiaDi Adolph '(1826-1905), etno-
logo tedesco IL.
Battesimo cristiano a P.asqua, e Idea
di riDiascita 60.
Bel, divinit assira, secondo Bero
so (vedi), tagliatasi in due per
dar origine al mondo 77.
Beleno, diviDiit celtica assimilata
ad Apollo (vedi), dal cui sangue
germinavano fiori 76.
Bellerofonte, miHco eroe greco e li
cio, che lottacoDitro la Chimera
(vedi) col cavallo Pegaso (vedi).
77.
Beueficidel sacrificio, persona che
coglie i h. del s. 19; 11 (vedi
anche Sacrificante).
Bergaigne Abel (1838-1888), india
nista francese 61.
Bemso (o Berosso), sacerdote babi
lonesedi Bel-Marduk (vedi),. III
sec. a.C. 77.
Beth.Abdinos, cella in cui il som-
mo sacerdote (vedi) ebreo viene
condotto e lasdato a vegliaIe pri.
ma del Kippiir '(vedi) per evi
tare i pericoli rituali del sonno
112.
Bilibia, come fonte dii notizie sui
sacrifici lO.
RiMo, antica citt della Siria,. il
figlio del cui re cambi natura
tramite una mortesacri.fieale 39.
Bittopfer (tedesco), sacrificio di
plica o ri.chiesta, iDi Una ClatssI-
ficazione dei s.22.
Bos cretatus, bue imbiancato con
argilla, nei sacrifici. romani, per
la sacralizzaziooe 35.
136 Sa,ggio suUanatura e la fUDzione sacrificio
Indice delle materie
137
pro"), mostro della mitologia gre.
ea, trimembre, combattuta da
Bellerofonte (vedi) n.
CiheIe, antica divinitpreeUen:ica
deIl'Asia Minore, detta anche
Madre, identificata poi con
Rea, divinit g:recadi. Creta, la
quale risuscita AttiLs (vedi) 80.
Cipriano G.. T.h. di. Cartagine, Pa-
della Chiesa (s.) e notizie su epi.
sodi mitici e cerimonie rituali
Circumamhu[azionedella vittima
apotropaica o
le .m molte reIigiioni 36; 177.
Cirillo Alessandrino, Pad.re d.ella
Chiesa (s.), e notizie su asper.
sioni sacrificali di sangue 79..
Collo, recisione del, nei sacrifici
animali 3B.
Colombe, offe11e in sacrifeo 56
Colore deIJe vittime, con significa-
simboIico, in molte r1eIi.gioni
62, 63; 160.
ColteUo/coIteIIi, sacri 140; eondan-
na del c., eonsiderato criminale
nell'uceisione deUa vittima 3B.
Comhattimenti di di 77 s; c. o lot-
te sacrificaIi 65 s.
Compianto per la vittima, prima
del sacrificio, d.eplorato come sa.
crilegio38.
Comunione in molti riti sacrilFicali
45, 53, 60,. 65;c.cristiaml 60,
61;sacrificiio dio.. 12, 14, 15,
2.2, 25 s.
Consacrazione 39; c. e sacrificio 19,
20.
Contratto Con le divinit, elemento
nel sacrificio 62, 89.
Coma dorate della vittima in se-
gno di. consacrazione (presso gli
Ebrei, i Romani, ecc.) 35, 56;
349..
Cometo, sacerdlotessa miti'ca ucci.
sa a Patre (Patrasso)'coU'amante
Melanippo (vedi) 431.
Camicia, tolta al manicbino, raffi-
gurante: .iIvecc.hio dio della ve-
getazione, in Lusaz:ia, nella festa
di primavera, morto e irisorto 68.
Caos, vedi Tiamat.
Capigliatura, capelIi, offerta sacri.
(per es. nell'ebraismo)
20, 56; 343. _.
Capro espiatorio, vittima caricata
dei peccati della malattia, della
morte (vedi AzazeI) 14, 53, 70.
Capro sacrificaIe del Kippiir (ve-
di) ebraico (Grande Perdono, ve.
di) 35,. 53; 241 (vedi anche Aza-
zel e Capro espiatorio).
Carila, fanciulla greca mitica, sacri-
ficatasi in occasione di Umlca-
restia, e festa celebrata in e-
spiazione ogni nove anni 76.
Caruee., feste nazionali doric.he in
ouore di ApoUo {vedi) Kameios
(daxelQvo, il "cornuto", l' "arie.
te"con cui iI dio s'identificaval,
74; 188, 431.
Casa, costruzione di. una nuova 201,
o altare, e sacrifici conne.ssi 62.
Castore, eroe divino della mitolo-
gia glieca (uno dei Dioscuri, in.
siemecon Polluce),ucciso da Ida
dopo aver ammazzato Unceo, fra-
teUo di quest'ultimo 78.
Cavallo di. ottobre (Equu.s October,
sacrificato il 15 del mese) presso
i Romani 68;. saerificio di un
e.81.
Ceneri, in usi ritllali., per comuni.
eare carattere saero 67, 68.
Centro (ombelico) del mondo, in
molte mitologie identificato con
la capitale del prop.ri.o paese, con
una citt sacra, ecc. 134.
Cerchi magiei, descritti intorno al.
Ia vittima, in varieilleligioni, per
delimitare l'ambito 88ClIO, per al.
influenze nefaste., ecc.
33, 34 s, 36.
Chimera b;tlulll;la:, da XtIJ.llQo,"ca-
BcroLl-tO, animale cacciato fuori dii
Atene sacrificalmente42:.
Brhman (sanscr.),. in origine 'foro
mula sacra' che rendeva effica
ce iI sacrificio, poi nella specu-
lazione filosofico-religiosa forza
infinita generatrice di ogni cosa
82.
Briikmiina testi liturgici e teologici
'ahtica letteratura in,diana,
trattanti il sacrificio 2,3" 33; lO,
32.
Brahmani (o bramini,. sanscll'.), ap-
partenellJti alla prima fra le
tro caste inliane,l{uel1a sacerdo-
tale 23, 30; 91, 186; purificazio-
ne dei b. di piccola misura,. per-
ch il bramino gi sacro per
natura 96.
Buddhismo, e rinunzia o autonega-
zione, derivazioue da quella
sacrificale 8.2; 66.
Bue., sacrificio alle Bufonie (vedi)
64 s., 67; h. impagliato, simu-
lante l'animale risorto 64, 68 s.
Bufonie (da Boucpo'llo., "uccisione
del bue"), cerimonia refi.gi.osa
che aveva luogo ad Atene durano
te le feste Diipone (vedi) con
l'uccLs.ione sacrificale d"un bue
38., 64 s., 67, 68, 69, 70..
Busiride, eroe eponimo della citt
egiziana., ucciso da EracIe nella
leggenda greca 468.
Caccia selvaggia, nella leggenda
gennanica,. form,ata dia cav.alierl
spettrali guidati da. Odino o Wo
d.an, inseguenti la M.aibraut (v'e-
di) n.
Cadmo, miticofondatore di Tehe
in Grecia, che diede origine a
:guerrieri sen'linando denti. d'un
drago dia lui ucciso 82.
Cafri, e sacmicio d'una vittima,
con comunione, per santificare
per un anno 66.
Bagno di purificazione,. per render-
si atto al sacrifieio,con.:sacrarsi,
preso dal (vedi) .2Il, 29,
55.
Baithos, ebreo, nella cui famiglia
sacerdoti, secondo la 'Ghemal'ah,.
morirono per ',e1l'esie ri.tuali' nel
giorno di. Kippur (vedi) 31; 117.
BastiaDi Adolph '(1826-1905), etno-
logo tedesco IL.
Battesimo cristiano a P.asqua, e Idea
di riDiascita 60.
Bel, divinit assira, secondo Bero
so (vedi), tagliatasi in due per
dar origine al mondo 77.
Beleno, diviDiit celtica assimilata
ad Apollo (vedi), dal cui sangue
germinavano fiori 76.
Bellerofonte, miHco eroe greco e li
cio, che lottacoDitro la Chimera
(vedi) col cavallo Pegaso (vedi).
77.
Beueficidel sacrificio, persona che
coglie i h. del s. 19; 11 (vedi
anche Sacrificante).
Bergaigne Abel (1838-1888), india
nista francese 61.
Bemso (o Berosso), sacerdote babi
lonesedi Bel-Marduk (vedi),. III
sec. a.C. 77.
Beth.Abdinos, cella in cui il som-
mo sacerdote (vedi) ebreo viene
condotto e lasdato a vegliaIe pri.
ma del Kippiir '(vedi) per evi
tare i pericoli rituali del sonno
112.
Bilibia, come fonte dii notizie sui
sacrifici lO.
RiMo, antica citt della Siria,. il
figlio del cui re cambi natura
tramite una mortesacri.fieale 39.
Bittopfer (tedesco), sacrificio di
plica o ri.chiesta, iDi Una ClatssI-
ficazione dei s.22.
Bos cretatus, bue imbiancato con
argilla, nei sacrifici. romani, per
la sacralizzaziooe 35.
138
Saggio sulla natura e la funzione del sacrificio
Indice delle materie 139
Elena, eroina della mitologia gre-
ca, forse in origine divinit luna-
re., moglie di Menelao, adultera
a Troia., secondo un mito impic-
cata 76.
loca.lit nell'Attica e tempio
(T per le famose ini-
ziazioni misteriche legate al cul-
to d.i Demetra (vedi) 60.
Eli, sacerdote e giudice ebreo, i cuit
figli furonoschiaeciati. sotto iiI
peso dell'Arca santa, eome puni-
zione di colpa rituale 31; 152.
Eliminazione rituale delle colpe (ca.
pro.espiatorio [vedi] ecc.) 53 s.
Erigone, mitica fi.gIiia di Ieario, che
,si impicc all'albero sotto il qua-
l: era stato sepolto iI padre, ue
elSO, .mutata poi in astro eol pa
dre da Zeus (vedi),. Ia Ve.rgine
(vedi) e Boot,e 73, 76.
Errori rituali, nello svolgimento del
sacrIficIo 30, 48 s. 53; 105, 152,
153, 322..
Eracle (Ercole per i latini)'" eroe
greco, famoso per la sua forza
figlio di Zeus (vedi) edi Alcme:
na, divinizzato dopo H suo suici.-
dio (sacrificale) suIl'Eta 73, 76,
77, 78,79, 80; 500.
Esione, mitica figIia di Laomedon.
te., re di Troia, esposta ad un molo
stro marino,. liberata da EracEe
(vedi) 77,78.
Esmun (o Eshmun)" dio fenicio,
signore di Sidone, assimilato dai
Greci ad Asclepio, in quanto dio
della vita e della medi.cina, auto-
nmtiIatosii perch perseguitato da
Astronoe (vedi) 73, 76.
Esol'eismo, come elemento del sacri
ficio 15.
Espiazione, sacrificio di 12 13 15
23, .25 s.. , 53 ss., 57, 61; 31;
di Silh.nopfer.
Espulsimle o cacciata, vedi anche
capro espiatorio 14., 15, 25, 42.
Ehrei, saerifi,ci. degli e., clas5ifiea-
zione 24; preparazione del sacer-
dote 30, 21 s.
Ecate, ditviniit greca in origine mol-
to affine ad Artemiide (vedi), fi-
glia di Demetra (vedi), dea dene
strade e dei eroeicchi, signora del-
le omb[\e e dei fantasmi nottur-
ni terrestre, lunare e sotterra-
nea, impiccatasi secondo un mit,
to 76.
Effetti del sacrificio, duplici sul sa
crificante, la sua famiglia, la sUa
societ da un lato, e su eose o
oggetti connessi con lui, dall"al-
tro 19, 20 s.
lieo (vedi), che si celebravano nel-
l'Acropoli di Atene presso l'E.
retteouel me,se ,di Sciroforione'
(luglio) 64, 66,74; vedi Bufonie:.
Diomo, sacerdote di Zeus Polieo
. Atene, autore di pra-
tIche cerImoniali nelle Diipolie
(vedi} 64.
Distruziione totale della vittima, in
certi tipi di sacrifici 13, 21, 41"
42 ss.
Divinit, consumazione della vitti.
ma da partc dellad. 41; sacrifi
cio della d. 13 s., 71 5S., 89;
sacrificatore in ,quanto rappre
sentante della d. 30, sacrificante
come d. 23.
Divinit acquatiche greche, e of-
ferte di sangne in sacrificio ad
esse 40.
Domanda o impetrazione, saerifici
di 22, 62 s., vedi Bittopfer.
Donne, espulsione di, talvolta nei
sacrifici 29; 72.
Du-mu-zu (Dumuzi abzu, In babi
lonese Tamuzu o Du.zu, Tam-
muz, vedi),. divinit sumerae as-
sir:a., propr. "fIglio della vita""
morto sacrifIcalmente e risusci-
tato da I8tm- (vedi) 75,.80.
Demetra, dea della Grecia antica,
divinit materna della T,erra, del
grano e in genere dell'agricoltu.
ra, delll'l' leggi della vita, coniu-
gale e familiare., divenuta ctonia
(vedi) per la ricerca ,della figlia
Persefone nell'Ade (vedi), la qua-
le trasform Demofonte (vedi", i-
dentificato con Trittolemo,. at-
traverso il fuoco 3'9, 72.
Demofonte, miltico f1Jglio di Celeo,
re di ELeusi, e di Metanira, al
quale Demetra itnsegn i miste
ri del suo culto e la colti.vai!:ione
del ,grano, dopo averlo trasfor
mato ,col fuoco 3'9.
nesacralizzazione, sacrificio di, in
teso a riportare cose, luoghi, per-
soneallo stato profano 56, 63,
66,69, 85..
Dev.ay.ajiiM (sanscr.), luogo del sa-
crifieio, agli di nell'Indlia vedica
134.
Didone., leggendaria regina fenicia,
figlia del re di Tiro, passata in
Afric.a, fondatrice dli Carta,gine,
bruciatasi sul rogo 76.
Digiuno, comepurificai!:ione perdi-
sporsi al sacrificio 29.
Diksa (sanscr.), sacrificio di prepa-
razione del sacrificante al sacri-
fieio del soma (vedi) nell'indui
smo 2,8 5S.; 53.,. 112'.
D'ilqita(sanscr.), colui cbe cele-
bra la di.k$ii (vedi)' 2B, 60, 87.
Diluvio, leggenda del, legil
tall
-
l'i4,ii (ve,d)', nell'indulismo 280.
Dioniso, una delle grandi divinit
post-omeriche dell'Olimpo greco,
figlio di Zeus e d.ella dea Se
mele., dio della vite,. del
vitale, dell'orgia, della frenesia,
religiosa 72, 73, 78, 80 s. 89;
Ditoniso Kriofago (che mangia
l'ariete a lui sacrificato e s'i
dentUIca con esso) 80.
Diipolie, feste in onore di Z,euLsP'o-
Dajjal, mostro vinto da s. Giorgio
( vedi) nella leggenda cristiana
77.
D'amia, dea della fertilit, onorata
in Grecia e a Taranto, originaria
di Creta, lapidata durante una
sommossa 76.
Darmesteter, J. (1849-1B94), ira
nista francese 61.
Darwin, Ch. R. (1809.1882), na-
turalista, autore deUa teoria del
l'evoluzione 11.
Delfi (o Dellfo), localit della Foci
de., sul fianco meridlionale del
Parnaso, celebre per l'oracolo di
ApoUo (vedi)., maggior centro re-
ligioso della Grecia antica,. dove
si era impiccata Carila (vedi) 76.
Delitti (crimini), espiazione dei,.
mediante sacrifilci 70 ..
Com-baby (inglese), figura antro-
pomorfa (propr. "bambino del
grano") o di piccolo animale, da-
ta all'ultimo ,covone eai primi
chicchi di grano, per dal
sacrificio la nascita della divini-
t o spirito del grano 447.
Corona, snJi capo del sacrificante
a scopo apotropaico, e in segno
di consacrazione, presso i Roma-
ni 2:9.
Cosmogonie, talora derivate dairi-
ti sacriLficali, come nascita del
mondo dal sacrificio divin9 82.
Cristianesimo e sacrificio (l'Agnello
[vedi] pasquale) 74, 83 s.
Ctonii, di, eio sotterranei, e sa-
crifIci loro offerti, con determi-
nate restrizioni 43,; 190.
Covone, consacrato nei riti .agrari
72;. relazione con un animale
chc talvolta vi. chiuso 72.
Crio (Krios, l'<mrieli'n)), divinit
confusa con Karnos (vedi), a sua
volta identificato con Apollo Car-
neo (vedi) 74.
138
Saggio sulla natura e la funzione del sacrificio
Indice delle materie 139
Elena, eroina della mitologia gre-
ca, forse in origine divinit luna-
re., moglie di Menelao, adultera
a Troia., secondo un mito impic-
cata 76.
loca.lit nell'Attica e tempio
(T per le famose ini-
ziazioni misteriche legate al cul-
to d.i Demetra (vedi) 60.
Eli, sacerdote e giudice ebreo, i cuit
figli furonoschiaeciati. sotto iiI
peso dell'Arca santa, eome puni-
zione di colpa rituale 31; 152.
Eliminazione rituale delle colpe (ca.
pro.espiatorio [vedi] ecc.) 53 s.
Erigone, mitica fi.gIiia di Ieario, che
,si impicc all'albero sotto il qua-
l: era stato sepolto iI padre, ue
elSO, .mutata poi in astro eol pa
dre da Zeus (vedi),. Ia Ve.rgine
(vedi) e Boot,e 73, 76.
Errori rituali, nello svolgimento del
sacrIficIo 30, 48 s. 53; 105, 152,
153, 322..
Eracle (Ercole per i latini)'" eroe
greco, famoso per la sua forza
figlio di Zeus (vedi) edi Alcme:
na, divinizzato dopo H suo suici.-
dio (sacrificale) suIl'Eta 73, 76,
77, 78,79, 80; 500.
Esione, mitica figIia di Laomedon.
te., re di Troia, esposta ad un molo
stro marino,. liberata da EracEe
(vedi) 77,78.
Esmun (o Eshmun)" dio fenicio,
signore di Sidone, assimilato dai
Greci ad Asclepio, in quanto dio
della vita e della medi.cina, auto-
nmtiIatosii perch perseguitato da
Astronoe (vedi) 73, 76.
Esol'eismo, come elemento del sacri
ficio 15.
Espiazione, sacrificio di 12 13 15
23, .25 s.. , 53 ss., 57, 61; 31;
di Silh.nopfer.
Espulsimle o cacciata, vedi anche
capro espiatorio 14., 15, 25, 42.
Ehrei, saerifi,ci. degli e., clas5ifiea-
zione 24; preparazione del sacer-
dote 30, 21 s.
Ecate, ditviniit greca in origine mol-
to affine ad Artemiide (vedi), fi-
glia di Demetra (vedi), dea dene
strade e dei eroeicchi, signora del-
le omb[\e e dei fantasmi nottur-
ni terrestre, lunare e sotterra-
nea, impiccatasi secondo un mit,
to 76.
Effetti del sacrificio, duplici sul sa
crificante, la sua famiglia, la sUa
societ da un lato, e su eose o
oggetti connessi con lui, dall"al-
tro 19, 20 s.
lieo (vedi), che si celebravano nel-
l'Acropoli di Atene presso l'E.
retteouel me,se ,di Sciroforione'
(luglio) 64, 66,74; vedi Bufonie:.
Diomo, sacerdote di Zeus Polieo
. Atene, autore di pra-
tIche cerImoniali nelle Diipolie
(vedi} 64.
Distruziione totale della vittima, in
certi tipi di sacrifici 13, 21, 41"
42 ss.
Divinit, consumazione della vitti.
ma da partc dellad. 41; sacrifi
cio della d. 13 s., 71 5S., 89;
sacrificatore in ,quanto rappre
sentante della d. 30, sacrificante
come d. 23.
Divinit acquatiche greche, e of-
ferte di sangne in sacrificio ad
esse 40.
Domanda o impetrazione, saerifici
di 22, 62 s., vedi Bittopfer.
Donne, espulsione di, talvolta nei
sacrifici 29; 72.
Du-mu-zu (Dumuzi abzu, In babi
lonese Tamuzu o Du.zu, Tam-
muz, vedi),. divinit sumerae as-
sir:a., propr. "fIglio della vita""
morto sacrifIcalmente e risusci-
tato da I8tm- (vedi) 75,.80.
Demetra, dea della Grecia antica,
divinit materna della T,erra, del
grano e in genere dell'agricoltu.
ra, delll'l' leggi della vita, coniu-
gale e familiare., divenuta ctonia
(vedi) per la ricerca ,della figlia
Persefone nell'Ade (vedi), la qua-
le trasform Demofonte (vedi", i-
dentificato con Trittolemo,. at-
traverso il fuoco 3'9, 72.
Demofonte, miltico f1Jglio di Celeo,
re di ELeusi, e di Metanira, al
quale Demetra itnsegn i miste
ri del suo culto e la colti.vai!:ione
del ,grano, dopo averlo trasfor
mato ,col fuoco 3'9.
nesacralizzazione, sacrificio di, in
teso a riportare cose, luoghi, per-
soneallo stato profano 56, 63,
66,69, 85..
Dev.ay.ajiiM (sanscr.), luogo del sa-
crifieio, agli di nell'Indlia vedica
134.
Didone., leggendaria regina fenicia,
figlia del re di Tiro, passata in
Afric.a, fondatrice dli Carta,gine,
bruciatasi sul rogo 76.
Digiuno, comepurificai!:ione perdi-
sporsi al sacrificio 29.
Diksa (sanscr.), sacrificio di prepa-
razione del sacrificante al sacri-
fieio del soma (vedi) nell'indui
smo 2,8 5S.; 53.,. 112'.
D'ilqita(sanscr.), colui cbe cele-
bra la di.k$ii (vedi)' 2B, 60, 87.
Diluvio, leggenda del, legil
tall
-
l'i4,ii (ve,d)', nell'indulismo 280.
Dioniso, una delle grandi divinit
post-omeriche dell'Olimpo greco,
figlio di Zeus e d.ella dea Se
mele., dio della vite,. del
vitale, dell'orgia, della frenesia,
religiosa 72, 73, 78, 80 s. 89;
Ditoniso Kriofago (che mangia
l'ariete a lui sacrificato e s'i
dentUIca con esso) 80.
Diipolie, feste in onore di Z,euLsP'o-
Dajjal, mostro vinto da s. Giorgio
( vedi) nella leggenda cristiana
77.
D'amia, dea della fertilit, onorata
in Grecia e a Taranto, originaria
di Creta, lapidata durante una
sommossa 76.
Darmesteter, J. (1849-1B94), ira
nista francese 61.
Darwin, Ch. R. (1809.1882), na-
turalista, autore deUa teoria del
l'evoluzione 11.
Delfi (o Dellfo), localit della Foci
de., sul fianco meridlionale del
Parnaso, celebre per l'oracolo di
ApoUo (vedi)., maggior centro re-
ligioso della Grecia antica,. dove
si era impiccata Carila (vedi) 76.
Delitti (crimini), espiazione dei,.
mediante sacrifilci 70 ..
Com-baby (inglese), figura antro-
pomorfa (propr. "bambino del
grano") o di piccolo animale, da-
ta all'ultimo ,covone eai primi
chicchi di grano, per dal
sacrificio la nascita della divini-
t o spirito del grano 447.
Corona, snJi capo del sacrificante
a scopo apotropaico, e in segno
di consacrazione, presso i Roma-
ni 2:9.
Cosmogonie, talora derivate dairi-
ti sacriLficali, come nascita del
mondo dal sacrificio divin9 82.
Cristianesimo e sacrificio (l'Agnello
[vedi] pasquale) 74, 83 s.
Ctonii, di, eio sotterranei, e sa-
crifIci loro offerti, con determi-
nate restrizioni 43,; 190.
Covone, consacrato nei riti .agrari
72;. relazione con un animale
chc talvolta vi. chiuso 72.
Crio (Krios, l'<mrieli'n)), divinit
confusa con Karnos (vedi), a sua
volta identificato con Apollo Car-
neo (vedi) 74.
Saggio sulla natura e la funzione delsacrifilcio
Indice delle materie
tssimo e irriflessivo, uccisore di
Castore (vedi), feritore di PolIu-
ce, cbe aveva ucciso il frateHo
di Ida,Linceo, da uhimo fulmi-
nato da Zeus (vedi) 78.
Nii (sanscr..), parte deUa .. vittima
che comunica al sacrificante la
sua virt sacra,. poicb in essa
discende la divinit, neU'indui-
smo 45 s.. ; 280, 289.
f,4aha'IJayana (sanscr.), invocazione
della divinit, perch entri con
tutte le forze religiose neUa vito
tima (analogia con la funzione
deJ;l'epiclesi nella messa cristia
na) 283.
.Idra. di urna, mostruoso [pOJipo
mitologico con molte teste,. ucci-
so da Erade (vedi) nena secM
da fatica, aUeato per con H
granchio (vedi) 7!t
llfude" come fonte inade,guata per
la conoscenza del sacrIfici:o ,gre.
co primitivo 16.
Immortalit, come condizione elar-
.gita dal sacrifido ("nonmorte'"
,a.mrta[mJ, vedi, non ancora imo
mortalit persona.le) 61.
Impicca.gione dena vittima,. proce
dimento sacrificale 38.
Impurit,. e santit che in essa si
muta,. per il suo car:attere estre-
mo 13., 53,.
Incenerimento, .come procedimento
sacrificale, in molte religioni 41)
ss.
IndI'a, divinit indiana dell'antica
mitologia vedica, resident,e nel
eielo e nelI"atmosfera, uccisor,e
del demonte Vrtra (vedi) 81;
475.
Indumenti o del sacer-
dote ebreo 31; 1n, 312:; ii. sa
crificali 94; i.. del sacmicatore
28, 29.
Iniziazione' del .sacrificante 2:8 ss.;
sacrifici di i. 51, 52. Ida, eroe mitico deHa M.esseRia,for.
'Granchio, animale sacro di Perseo
(vedi), nemico e alleato del di.o
solare, in fondo identificantesi
,con esso 18,. 19.
Grani schiacciati, frantumati in riti
sacrificaTi, in molte religioni 22'.
0rhya Siitra, testi con il rituale do-
mestico dell'India. vedica,. com
prendenti sacrifii. 23;. 10; vedi
Siitra.
Grida della vittima, soffocamento
delle g. nei sacrifici, per SCon
giurare cattivi presagi 39.
Grimm Jacob e WilheIm Karl
(1785-1863 e 1786-1859),. fra
telIi., filologi eserittori 78.
Gunkel, Hermann (1862-1932)., bi-
blista e storico delle religioni 82.
1;lajj (arabo), pellegrinaggio, ilrl
particolare quello annuale alla
Mecca che dava il nome aU'.[wji,
il pellegrino 364.
lfaoma (avestico), pianta medicina
lee liqu,ore ,che se ne estrae, u-
sato in libazioni sacrificaTi, nel.
la religione mazdea 63 (ve,d so-
ma).
(ebraico), sacrificio espia.
torio 25 s., 40, n,54,. 55,. 58;
21, 233.
Hirpi Sora.ni (Irpini di Sora), popo-
lazione sannitica, il cui nome
tratto da hirpus, lupo, e nei cui
sacrifid i lupi mangiavano le
carni offerte 224..
Huitzilopochtli (vocabolo nahua),
divinit del Messico precolom-
biano, dio protettore degH Me-
chi,. solare 'e guerriero,che muo
re, rinasce e trionf'agiorn.aImen.
te, aIimenh.to nella sua f'orza d.a
.sacrifici umani annuali, rappre
sentato da una statuacommesti
bile di.visa 'e' distribuita ai fed.eli
79.
del sacrificio, percbcentro (om-
belico)' del mondo (vedi) 122,.13.
4
Giasone miti.co eroe greco, fIglIO
di re di lolco e di Poli
feme capo della spedizione degli.
, . ;' . . ,
Argonauti, che dalla morte sa:
c:rificale' del drago trasse nUOVI
guerrieri,.seminando i denti del
mostro 82:.
Gibil nome sumerico del dio su'
babilonese e assiro del fuo-
co., identificato con Nusku, mo-
stro infernale 78.
Giochi istmid, cheavevauo luogo
neUa Grecia antica sull'istmo di
Corinto, durante le feste' istmie,
commemoranti la morte di Me
licerta (vedi) o la vittoria di Te
seo (vedi) contro il ladrone Sini-
de (o Sini!!') 77. .'
Giochi nemei, neUaGrecIa
celebrati a Nemea, valle dell'Al"
gollde, in onore di Zeus.
Nemeo istituiti secondo il mIto
, . . .'. ,.
da.Eracle (vedi) per la VIttorIa
sul leone o celebranti la morte
sacrificaTe ,di All'chemoro (vedi)
77. I
Giorgio (s.), martire di Lydd.a, nel
la leggenda uccisore' d'un lira:
go, il Dajjal(vedi), liberatore dI
una fanciulla che doveva esserne
divorata 77s.
Giovanni Battista (s.), festa di, il
24 giugno, con di
ceneri sulla tena, a scopo di. fer
tilizzazione 67.
Gish-zi.da, divinit habilonese testi
moniata nelle tavolette dii Ada-
pa (vedi) 75. ....,
Gorgone, mostro femmmde ano
tica mitologia greca, UCCISO da
Perseo (vedi) -"- o secondo lego
gende pi arcaiche, da Atena
(vedi) -,.. che poi sposa Andro
meda (vedi), esposta al mostro
77.
Gallo nero nei sacrifici
simbolico del colore) 54.
Gerusalemme,. come luogo deputato
Farina, offerta in sacrificio in mol-
te religi.oni 21,.29'.
Fede (fiduda), come elemento
cessario alI'efficacia del sacrlb
cio 34.
Fertilizzazione o fecond.azione, sacri
fiei per la 63, 67 55.; vedi anche
Sacrifici agrari.
Feste della Holi, neU'induismo, con
le lotte connesse di carattere re-
ligioso o magico ....
Filone Erenniodi lBiblo '(m FenI
cia), grammati.co:
che fornisce notiZIe SUI sacnfIm
73; 439', 445.
Flaminica, la moglie del flamen o
flamine., presso gli antichi roma
ni, vestita d'un abito color fiam-
mae col capo coperto da un ve-
lo (vedi) d.urante i sacrifici 184.
Focac'ce, sacrificio di, in molte re
ligi.oni, 21, 2.2, 23, 39, 64, 65:
Focilde, regione storica della GrecIa
centrale: sacrifici agli di cto
nii (vedi) a Mionia (vedi) 43.
FOl'dicidie, antica festa romana che
si celebrava sull'arce capitolina
e nelle curie il 15 aprile, sacrifi-
cando (caedere) una vacca l're
g!la alla dea Tellure 69.
Frazer, I.G. (UI54-1941), etnologo
inglese 13, H, 69, 71.
Fuochi sacrificali, come strumento
della divinit o addirittura essa
stessa, in varie religioni 32.
F'uoco del sole, sappresentato dal
fuoco del sacrificio o da altri fuo-
chi speciali 69.
EtnograHa, deficenzedell\
frire, n.otizie precise sul sacnfl'
cio come istituzione primitiva 16.
Saggio sulla natura e la funzione delsacrifilcio
Indice delle materie
tssimo e irriflessivo, uccisore di
Castore (vedi), feritore di PolIu-
ce, cbe aveva ucciso il frateHo
di Ida,Linceo, da uhimo fulmi-
nato da Zeus (vedi) 78.
Nii (sanscr..), parte deUa .. vittima
che comunica al sacrificante la
sua virt sacra,. poicb in essa
discende la divinit, neU'indui-
smo 45 s.. ; 280, 289.
f,4aha'IJayana (sanscr.), invocazione
della divinit, perch entri con
tutte le forze religiose neUa vito
tima (analogia con la funzione
deJ;l'epiclesi nella messa cristia
na) 283.
.Idra. di urna, mostruoso [pOJipo
mitologico con molte teste,. ucci-
so da Erade (vedi) nena secM
da fatica, aUeato per con H
granchio (vedi) 7!t
llfude" come fonte inade,guata per
la conoscenza del sacrIfici:o ,gre.
co primitivo 16.
Immortalit, come condizione elar-
.gita dal sacrifido ("nonmorte'"
,a.mrta[mJ, vedi, non ancora imo
mortalit persona.le) 61.
Impicca.gione dena vittima,. proce
dimento sacrificale 38.
Impurit,. e santit che in essa si
muta,. per il suo car:attere estre-
mo 13., 53,.
Incenerimento, .come procedimento
sacrificale, in molte religioni 41)
ss.
IndI'a, divinit indiana dell'antica
mitologia vedica, resident,e nel
eielo e nelI"atmosfera, uccisor,e
del demonte Vrtra (vedi) 81;
475.
Indumenti o del sacer-
dote ebreo 31; 1n, 312:; ii. sa
crificali 94; i.. del sacmicatore
28, 29.
Iniziazione' del .sacrificante 2:8 ss.;
sacrifici di i. 51, 52. Ida, eroe mitico deHa M.esseRia,for.
'Granchio, animale sacro di Perseo
(vedi), nemico e alleato del di.o
solare, in fondo identificantesi
,con esso 18,. 19.
Grani schiacciati, frantumati in riti
sacrificaTi, in molte religioni 22'.
0rhya Siitra, testi con il rituale do-
mestico dell'India. vedica,. com
prendenti sacrifii. 23;. 10; vedi
Siitra.
Grida della vittima, soffocamento
delle g. nei sacrifici, per SCon
giurare cattivi presagi 39.
Grimm Jacob e WilheIm Karl
(1785-1863 e 1786-1859),. fra
telIi., filologi eserittori 78.
Gunkel, Hermann (1862-1932)., bi-
blista e storico delle religioni 82.
1;lajj (arabo), pellegrinaggio, ilrl
particolare quello annuale alla
Mecca che dava il nome aU'.[wji,
il pellegrino 364.
lfaoma (avestico), pianta medicina
lee liqu,ore ,che se ne estrae, u-
sato in libazioni sacrificaTi, nel.
la religione mazdea 63 (ve,d so-
ma).
(ebraico), sacrificio espia.
torio 25 s., 40, n,54,. 55,. 58;
21, 233.
Hirpi Sora.ni (Irpini di Sora), popo-
lazione sannitica, il cui nome
tratto da hirpus, lupo, e nei cui
sacrifid i lupi mangiavano le
carni offerte 224..
Huitzilopochtli (vocabolo nahua),
divinit del Messico precolom-
biano, dio protettore degH Me-
chi,. solare 'e guerriero,che muo
re, rinasce e trionf'agiorn.aImen.
te, aIimenh.to nella sua f'orza d.a
.sacrifici umani annuali, rappre
sentato da una statuacommesti
bile di.visa 'e' distribuita ai fed.eli
79.
del sacrificio, percbcentro (om-
belico)' del mondo (vedi) 122,.13.
4
Giasone miti.co eroe greco, fIglIO
di re di lolco e di Poli
feme capo della spedizione degli.
, . ;' . . ,
Argonauti, che dalla morte sa:
c:rificale' del drago trasse nUOVI
guerrieri,.seminando i denti del
mostro 82:.
Gibil nome sumerico del dio su'
babilonese e assiro del fuo-
co., identificato con Nusku, mo-
stro infernale 78.
Giochi istmid, cheavevauo luogo
neUa Grecia antica sull'istmo di
Corinto, durante le feste' istmie,
commemoranti la morte di Me
licerta (vedi) o la vittoria di Te
seo (vedi) contro il ladrone Sini-
de (o Sini!!') 77. .'
Giochi nemei, neUaGrecIa
celebrati a Nemea, valle dell'Al"
gollde, in onore di Zeus.
Nemeo istituiti secondo il mIto
, . . .'. ,.
da.Eracle (vedi) per la VIttorIa
sul leone o celebranti la morte
sacrificaTe ,di All'chemoro (vedi)
77. I
Giorgio (s.), martire di Lydd.a, nel
la leggenda uccisore' d'un lira:
go, il Dajjal(vedi), liberatore dI
una fanciulla che doveva esserne
divorata 77s.
Giovanni Battista (s.), festa di, il
24 giugno, con di
ceneri sulla tena, a scopo di. fer
tilizzazione 67.
Gish-zi.da, divinit habilonese testi
moniata nelle tavolette dii Ada-
pa (vedi) 75. ....,
Gorgone, mostro femmmde ano
tica mitologia greca, UCCISO da
Perseo (vedi) -"- o secondo lego
gende pi arcaiche, da Atena
(vedi) -,.. che poi sposa Andro
meda (vedi), esposta al mostro
77.
Gallo nero nei sacrifici
simbolico del colore) 54.
Gerusalemme,. come luogo deputato
Farina, offerta in sacrificio in mol-
te religi.oni 21,.29'.
Fede (fiduda), come elemento
cessario alI'efficacia del sacrlb
cio 34.
Fertilizzazione o fecond.azione, sacri
fiei per la 63, 67 55.; vedi anche
Sacrifici agrari.
Feste della Holi, neU'induismo, con
le lotte connesse di carattere re-
ligioso o magico ....
Filone Erenniodi lBiblo '(m FenI
cia), grammati.co:
che fornisce notiZIe SUI sacnfIm
73; 439', 445.
Flaminica, la moglie del flamen o
flamine., presso gli antichi roma
ni, vestita d'un abito color fiam-
mae col capo coperto da un ve-
lo (vedi) d.urante i sacrifici 184.
Focac'ce, sacrificio di, in molte re
ligi.oni, 21, 2.2, 23, 39, 64, 65:
Focilde, regione storica della GrecIa
centrale: sacrifici agli di cto
nii (vedi) a Mionia (vedi) 43.
FOl'dicidie, antica festa romana che
si celebrava sull'arce capitolina
e nelle curie il 15 aprile, sacrifi-
cando (caedere) una vacca l're
g!la alla dea Tellure 69.
Frazer, I.G. (UI54-1941), etnologo
inglese 13, H, 69, 71.
Fuochi sacrificali, come strumento
della divinit o addirittura essa
stessa, in varie religioni 32.
F'uoco del sole, sappresentato dal
fuoco del sacrificio o da altri fuo-
chi speciali 69.
EtnograHa, deficenzedell\
frire, n.otizie precise sul sacnfl'
cio come istituzione primitiva 16.
Saggio sulla natura e la funzi,one del sacrificio
Indice delle materie
143
(vedi),totem (?) degli Hirpi So.
rani (vedi) 52.
Lupo verde" nomo gettato per s-
nel fuoco, come genio
an1male, della vegetazione 7Il (ve-
di Jumiges).
Lusazia, regione tra la 'Germania
orientale e la Polonia sud-ocd.
dentale, dove si celebrava la fe.
sta di primavera con un dio del.
la vegetazione sotterrato e poi ri.
sorIo 68; 447.
Maibraut (sposa di maggio), inse.
gu:ta, nena mitologia germanica,
dm cavalieri speUrali delIa Cac.
cia selvaggia (vedi) 77.
Mani, imposizione delle" gesto l'i.
tuaIe in molti riti sacrificaIi., per
unire H sacrificante (o iI sacerdo.
te) conIa vittima 37, 4,2, 53.
Mani" lavaggio, abluzione delle m.,
Come gesto ritnale, per entr,are
nel sacrificio, o uscirne 48; 97.
Mannhardt, w.. (1831.1380), molo-
go e studioso di folcLore tedesco
14, 71.
Mantra (sanscr. [ propriamente
"strumento del pensie.oo" ]), foro
muIa, o anche inno, preghiera
nell'India vedica38; 124, 144,
173, 181, 185.
Marduk., nome sumerico e babilo.
nese del dio locale della citt di
Babilonia e di tutta la regione
circostante, figlio di Ea e padre
di Nabii, creatore dell'universo
e ordinatore del pantheou, in lot-
ta contro Tiamat (vedi) 77, 78 s.
Mascheramenti o travestimenti ri.
tuali, sacrificali della vittima,
c.ne la trasformavano per sacra.
hzzarla 3.5.
Megara, citt greca tra l'istmo di
Corinto, l'Attic,a e la Beozia dove
.' ,', .' .' "0'
SI. offriva sacrificio a Tereo ,(v'e..
di), usando sassi invece dei con..
Laksmi (sanscr..), "s,egno" di sven-
tura .da eliminare con procedi.
. mentI e parole apotropaici 332.
Latte, in libagioni sacrifIcali, In
molte rel:gioni21, 22.
Lapidazione della vittima, in sacri-
fici alcune religioni 76.; 197..
Lehbroso, purificazione del, me.
diante un sacrifici.o 25, 42:, 5,4
s., 55..
Lvi, S. (HI63.1935), indianista
francese 61, 75.
Leucade, isola della Gp:ecia nel ma.
re Ionio (Santa Maura), dalla
cui rupe si gettavano gli inna.
morati delusi 42.
Levitico, per le prescrizioni
li. sacrificaI 24,40, 41, 43; 10.
Libagioni. o Hbazioni sacrificali, in
molte tradizioni religiose 22,35,
36, 38; 169;apary,cini (sans!':r.),
nel sacrificio animale ind, 183..
LiMone, re degli Arcadi che, a.
vendo fatto a ZeU!li (vedi) Un sa.
crificio umano, fu mutato in Iu.
po (vedi) 5.2.
feste in cui. a T'rezene,
S1 .commemorava la Iapidazione
delle dee Damia (vedi) e Auxe.
sia (vedi) 76; 197.
Linco, figlio di Afareo e di Arene,
noto per la Sua vista acutissima
partecipe della spedizioned.egli
Argonauti, ucciso da Polluce (o
vedi), nella lotta che egli
ebbe contro i Di.oscuri" insieme
col frateUo Ida (vedi) 78..
Litierse, nella mitologia greca fio
glio de,l re Mi.da, che tagliava il
capo ai .,mietitori da lui vinti in
gara, a sUia volta decap,itato da
Eracle (ved.i) 468.
Lupo, animale in cui si credeva fos.
se, mutato chi. mangi,ava carni
della vittima offerta a Zeus (ve.
di) Lykaios e il. mitico Licaone
ni prima ,della sua mani:festazio-
ne ecc. 2'9,40, 41, 42, 55 s.,
88 s.
Jevons, F.B. (1358-1936), storico
delle religioni inglese 13, 61.
Joppe (Giaffa) in Palestina, drago
di, ucciso da Perseo (vedi) 77.
Jum:ges,. in Francia, sede di ceri-
monia arcaica con la :finta ese
cuzione e rinasdtadell'uomo rapo
presentante :Igenio animale della
vegetazione (lupo verde, 73.
Kalil (ebraico), [sacrificio] com.ple.
pleto, in cui la vittima era COD-
snmata sul fuoco 42;. 43
bis
, .240.
Kamos" indovino identificahile col
dio Apollo Carneo (vedi), e con
la vittima (il xUg"o; o .arie'te, uc-
ciso da Ippote [vedi]) 74,
/(tyayanasrauta Sutra (parte de[
l'Yajurveda [vedi]), hianco, lO;
vedi anche Sutra e Srauta-sutra.
[(ausika Sutra, parte degli Atharva,.
Veda (vedi; come pure Sutra)
lO.
Khond, popolazione di Iinguadra.
vidica dell'India, insediata nel
l 'Orissa e nel (Madras),
con sacrifici umani per la fer-
t:Iit deicamp: 67, 68; 158.
Kippur (ebraico, "espiazione", festa
del Grande Perdono [vedi]). nel
mese di Tishri, con la. espulsio.
ne(vedi) del capro espiatorio
(vedi) nel deserto,31, 40, 4B,
53., 60; 66,. 105, 110, 230; sacra
preparazione del sacerdote per il
K. 30,31 s.
Kronos (o Crono), il pi giovane
dei Titani nella mitologia greca,
figlio di. Urano (il Cielo) e di
Gea(la Tena), pa,dredi Zeus,
mutilatore di. Urano., identifica-
to COI1 Saturno e con il suo rapo
presentante in alcuni rituali,. sot
toposto a morte sacrificale 79.
Jahv" nome ebraico di Dio, deri-
vante dall'etimo 'possibile, Lega.
to aU'esistere, al far esistere", e
sacrifici a lui offerti, purificazio
Invocazione deU'i(la (vedi) 44 s.
1001ama, sacer,dotessa di Atena ('1)'13,
di) adItone (vedi) in Tessaglia,
morta sacrificalmente 76.
lobo, mitico eroe tebano" fratella
stro di Eracle (vedi)., 'che egli ri
suscit dopo l'uccisione del mo
stro Tifone (vedi) 78, 80.
Ippolito, mitico figlio di Teseo (ve
di) e dell'amazzone Antiope, ama
to dana matrigna Fedra, che
caus la sua morte da cui l'a-
vrebbe resuscitato Esculapio o
Asclepio 76.
I ppote, personaggio mitologico, uno,
degli Eraclidi, ncCisore dell'indo
vino .Karl10s (v'e,di), assassinio
per espiare il quale furono isti
tuite le feste Carnee (vedi) 74.
Ira, santuario e fortezza tra Mes-
senia e Arcadia,con leggenda si
mne a q]uella di Ucaone mutato
in lupo (vedi) 315.
Iside, divinit femminile, la mag-
giore dell'antico Egitto, forse ,di
origine celeste, sposa di Oshi
de, (vedi), il cui col'po cerca dopo
l'uccisione e lo smeID.bramel1to
per ridargli vita e generare il
figlio Oro 39, 69, 80..
Istar, divinit femminile principale
del pantheon babilonese e assi
ro, dea dell'amore 'e della.guer.
ra, idl'l'ntificata con la fenicia A
stade (vedi), madre e sposa di
Du-mu-m (vedi)., morto sacrifi
,calmente e da lei risuscitato 75,
SO.
Itane., citt nell'Acaia Ftiotide, in
cui era venerata Atena (vedi) 76.
luerizia,. e uccelli gialli nel sacrifit
Cio medicale ind 54.
Saggio sulla natura e la funzi,one del sacrificio
Indice delle materie
143
(vedi),totem (?) degli Hirpi So.
rani (vedi) 52.
Lupo verde" nomo gettato per s-
nel fuoco, come genio
an1male, della vegetazione 7Il (ve-
di Jumiges).
Lusazia, regione tra la 'Germania
orientale e la Polonia sud-ocd.
dentale, dove si celebrava la fe.
sta di primavera con un dio del.
la vegetazione sotterrato e poi ri.
sorIo 68; 447.
Maibraut (sposa di maggio), inse.
gu:ta, nena mitologia germanica,
dm cavalieri speUrali delIa Cac.
cia selvaggia (vedi) 77.
Mani, imposizione delle" gesto l'i.
tuaIe in molti riti sacrificaIi., per
unire H sacrificante (o iI sacerdo.
te) conIa vittima 37, 4,2, 53.
Mani" lavaggio, abluzione delle m.,
Come gesto ritnale, per entr,are
nel sacrificio, o uscirne 48; 97.
Mannhardt, w.. (1831.1380), molo-
go e studioso di folcLore tedesco
14, 71.
Mantra (sanscr. [ propriamente
"strumento del pensie.oo" ]), foro
muIa, o anche inno, preghiera
nell'India vedica38; 124, 144,
173, 181, 185.
Marduk., nome sumerico e babilo.
nese del dio locale della citt di
Babilonia e di tutta la regione
circostante, figlio di Ea e padre
di Nabii, creatore dell'universo
e ordinatore del pantheou, in lot-
ta contro Tiamat (vedi) 77, 78 s.
Mascheramenti o travestimenti ri.
tuali, sacrificali della vittima,
c.ne la trasformavano per sacra.
hzzarla 3.5.
Megara, citt greca tra l'istmo di
Corinto, l'Attic,a e la Beozia dove
.' ,', .' .' "0'
SI. offriva sacrificio a Tereo ,(v'e..
di), usando sassi invece dei con..
Laksmi (sanscr..), "s,egno" di sven-
tura .da eliminare con procedi.
. mentI e parole apotropaici 332.
Latte, in libagioni sacrifIcali, In
molte rel:gioni21, 22.
Lapidazione della vittima, in sacri-
fici alcune religioni 76.; 197..
Lehbroso, purificazione del, me.
diante un sacrifici.o 25, 42:, 5,4
s., 55..
Lvi, S. (HI63.1935), indianista
francese 61, 75.
Leucade, isola della Gp:ecia nel ma.
re Ionio (Santa Maura), dalla
cui rupe si gettavano gli inna.
morati delusi 42.
Levitico, per le prescrizioni
li. sacrificaI 24,40, 41, 43; 10.
Libagioni. o Hbazioni sacrificali, in
molte tradizioni religiose 22,35,
36, 38; 169;apary,cini (sans!':r.),
nel sacrificio animale ind, 183..
LiMone, re degli Arcadi che, a.
vendo fatto a ZeU!li (vedi) Un sa.
crificio umano, fu mutato in Iu.
po (vedi) 5.2.
feste in cui. a T'rezene,
S1 .commemorava la Iapidazione
delle dee Damia (vedi) e Auxe.
sia (vedi) 76; 197.
Linco, figlio di Afareo e di Arene,
noto per la Sua vista acutissima
partecipe della spedizioned.egli
Argonauti, ucciso da Polluce (o
vedi), nella lotta che egli
ebbe contro i Di.oscuri" insieme
col frateUo Ida (vedi) 78..
Litierse, nella mitologia greca fio
glio de,l re Mi.da, che tagliava il
capo ai .,mietitori da lui vinti in
gara, a sUia volta decap,itato da
Eracle (ved.i) 468.
Lupo, animale in cui si credeva fos.
se, mutato chi. mangi,ava carni
della vittima offerta a Zeus (ve.
di) Lykaios e il. mitico Licaone
ni prima ,della sua mani:festazio-
ne ecc. 2'9,40, 41, 42, 55 s.,
88 s.
Jevons, F.B. (1358-1936), storico
delle religioni inglese 13, 61.
Joppe (Giaffa) in Palestina, drago
di, ucciso da Perseo (vedi) 77.
Jum:ges,. in Francia, sede di ceri-
monia arcaica con la :finta ese
cuzione e rinasdtadell'uomo rapo
presentante :Igenio animale della
vegetazione (lupo verde, 73.
Kalil (ebraico), [sacrificio] com.ple.
pleto, in cui la vittima era COD-
snmata sul fuoco 42;. 43
bis
, .240.
Kamos" indovino identificahile col
dio Apollo Carneo (vedi), e con
la vittima (il xUg"o; o .arie'te, uc-
ciso da Ippote [vedi]) 74,
/(tyayanasrauta Sutra (parte de[
l'Yajurveda [vedi]), hianco, lO;
vedi anche Sutra e Srauta-sutra.
[(ausika Sutra, parte degli Atharva,.
Veda (vedi; come pure Sutra)
lO.
Khond, popolazione di Iinguadra.
vidica dell'India, insediata nel
l 'Orissa e nel (Madras),
con sacrifici umani per la fer-
t:Iit deicamp: 67, 68; 158.
Kippur (ebraico, "espiazione", festa
del Grande Perdono [vedi]). nel
mese di Tishri, con la. espulsio.
ne(vedi) del capro espiatorio
(vedi) nel deserto,31, 40, 4B,
53., 60; 66,. 105, 110, 230; sacra
preparazione del sacerdote per il
K. 30,31 s.
Kronos (o Crono), il pi giovane
dei Titani nella mitologia greca,
figlio di. Urano (il Cielo) e di
Gea(la Tena), pa,dredi Zeus,
mutilatore di. Urano., identifica-
to COI1 Saturno e con il suo rapo
presentante in alcuni rituali,. sot
toposto a morte sacrificale 79.
Jahv" nome ebraico di Dio, deri-
vante dall'etimo 'possibile, Lega.
to aU'esistere, al far esistere", e
sacrifici a lui offerti, purificazio
Invocazione deU'i(la (vedi) 44 s.
1001ama, sacer,dotessa di Atena ('1)'13,
di) adItone (vedi) in Tessaglia,
morta sacrificalmente 76.
lobo, mitico eroe tebano" fratella
stro di Eracle (vedi)., 'che egli ri
suscit dopo l'uccisione del mo
stro Tifone (vedi) 78, 80.
Ippolito, mitico figlio di Teseo (ve
di) e dell'amazzone Antiope, ama
to dana matrigna Fedra, che
caus la sua morte da cui l'a-
vrebbe resuscitato Esculapio o
Asclepio 76.
I ppote, personaggio mitologico, uno,
degli Eraclidi, ncCisore dell'indo
vino .Karl10s (v'e,di), assassinio
per espiare il quale furono isti
tuite le feste Carnee (vedi) 74.
Ira, santuario e fortezza tra Mes-
senia e Arcadia,con leggenda si
mne a q]uella di Ucaone mutato
in lupo (vedi) 315.
Iside, divinit femminile, la mag-
giore dell'antico Egitto, forse ,di
origine celeste, sposa di Oshi
de, (vedi), il cui col'po cerca dopo
l'uccisione e lo smeID.bramel1to
per ridargli vita e generare il
figlio Oro 39, 69, 80..
Istar, divinit femminile principale
del pantheon babilonese e assi
ro, dea dell'amore 'e della.guer.
ra, idl'l'ntificata con la fenicia A
stade (vedi), madre e sposa di
Du-mu-m (vedi)., morto sacrifi
,calmente e da lei risuscitato 75,
SO.
Itane., citt nell'Acaia Ftiotide, in
cui era venerata Atena (vedi) 76.
luerizia,. e uccelli gialli nel sacrifit
Cio medicale ind 54.
Saggio sulla natura e la funzione del sacrificio
145
:feste (Palilia) della dea,an.
divinit romana dena. pasto
rIZla, collegata in aprile col sa.-
crificio del cavallo dell'ottob
(vedi) preeedeute 68.. re
Pal?sacrific,ale, cui legata la vit
e che spesso :figura del
l axzs mundi,con funzione di
c?municazione con la sfera di
vma 33 s., 47.
Pan, d!i;"init. deUa mitologia gre.
clio delle montagne e della
agreste, ,che nel milto moriva
e rlsorge'lla 75..
Pane consacrato, benedetto nella
festa. dii Sant'Antonio (v.edi) 67.
Paredl:rI (assessori), nel rituale sa-
crificale ebraico 31.
Omaggio,. sacrificio come o., in u
na teoria su di esso 12.
Oneri, spese per il sacrificio, soste-
. nute dal sacrificante 37.
Oropo,. antica citt marittima al
confme. tra .Beozia ed Attica, con
santuarIO dI Anfiarao (vedi},. ivi!
sc?mparso e risorto secondo il
mIto 86.
Orzo, nei sacrifici, con molte fun-
zioni nelle varie religioni 66, 72,
410, 411; vedi anche O'at
egizio,. figIio di Geh e
NUlt, . fratello di Iside (vedi),
di e di Seth, proditoria.-
mente. ucciso e fatto a .pezzi da
, l . .'
quest u tnno, ricostituito e riani
da Iside, che ne ebhe ilI fio
glIo Oro, culto osirico, incentra-
to. sulla rinascita :60, 69, 76, 80.
OspIte, entrata di un, sacrifici.o per
tale occasione 18.
grani ,d'orzo (vedi) gettati
In . Grecia ritualmente sull'ani-
vittima 36; 176"
OZIa, re biblico colpito da lehbra
. a:ver violato le le,ggi del sa
criflCIo 152, 322.
Indice dell materie
t(l con IppoIito (vedi), risuscita
to da Asclep,ilo 81. .
Nergal,. "pac:hone,d.el Kigallu, ter
ra dei morti" ili'o lLab'"l
. . .. ' LI I onese"
prmclpe dell'inferno, della peste,
deUa ,guerra, della arsura morta-
del sole (vedi), talvoltaiden-
tiflcatocoDi Gibil, dio del fuo
co, .coLmostro infernale NIlSku,
SUOi avversari 78:.
Nome,. cambiamento
segno che il sa,crncante dive
.nu.t0. una creatura nuova 60.
Nzt!anz ,(sanscr.), sacrifiid c,ostan-
ti o periodiici nell'India vedica
23.
Null, A., 'Studioso dei misteri gre
ci :61.
Oblazione, vedi Offerta.
Ob.lazioni .Vlegetali, come sacrificio
m molte religioni 21.
Oceano, nena mitologiallrreca f' l'
d
"U . l::l ,IglO
.1 I rano e di Gea, sposo di T'e-
bde ,(vedi).. dal figlio
Crono (vedz) sacnficalmente73.
Offertasa'crifi.cale e sue f ' . "
. . lIlUZIom
nel ntr20.
Ogget!i del sacrificio, SUl cui! si ir
r?dia la sua azilone Mnsacrato-
na 20.
'Otiik, tipo di saerificio ebraico fu
cui l.a;ittima era completan:en.
te br.ucl.3ta, attestato nel Levitico
(vedz) .25. s., 40, 41, 42, 4,9, 55,
58; 43.
a?teo religioso del
la GreCIa sud-occidentale (Pelo.
ponneso), nell'EIide, con flliIl:loso
.e celebra.zione dei gio-
chi oI1mpIci, con sacrifici leg,ati
a speciali interdizioni 5.2.; .262.
Olocausto. (sacrificio interamente
bruciato) 62,. vedi ,rmche'oliih..
Olocaustollrreco ]n.' CUlO 'la' .'tt'"
l::l' . VI"I'
ma era. bruciata interamente sul
l'altare o nel luogo sac:m 41.
Nazireo, nell'ebraismo antico, il
consacrato a Dio con determina-
ti obblighi rituali e astinenze,
da cui era liberato solo CODi un
sacrilficio 5.5., S8.
Nediivah (ebraico, offerta volonta
ria), sacrificio i CUli resti si do
veva.no infine bruciare 43.
Nemi, dove si onorava l'antico diio
latino Virbio ,(vedi),
indoiranica intimamente associa-
tacon VarUl.!).a (vedi), protettore
dei .giusti, divenuto centro di un
culto particolare, misterico, in
cui il dio uccide il toro cosmico,
che morendo d vita all'uDii'lleJr-
so, in certo modo identificato con
la sua 'Ilittima 78., 7'9.
Moglie del sacrificato, sua parte
nel rituale induista 44;. 263.
(sanscr.),,''liberazione'', e-
mancipazioue, salvezza, prima
nell"ilnduismo, poi nel budd.hi-
smo, e collegamento col sacrifi-
cio 370.
Mola salsa (latino), farina di gra
no o d'orzo torrefatto, unita a. sa-
le, sparsa suUe vittime perconsa.
crarle 36.
Morte prima del ritorno di Jahv
(vedi) nei Salmi e nei Profeti
358.
Mos, personaggio biblico,. liberato-
re del popolo d'Israele dall'Egit-
to e suo legislato!1"e nel deserto,
anche per i riti sacrificali, sal
vatod.aHa moglie con la circon
cisione del figlio, come sacrificio
rituale 41,. fl8.
Mostro, combattimento connn, co
me elemento di miti 'e citi sacri
ficali,. in molte tradizioni reli
giose 77.
Murare animali, persone o loro
parti, come rito nel sacrificio ili
costruzione 62; 376.
sUleti grani d'orzo, o oat (ve-
di) 176.
Melanippo, mtico giovane dii Pa-
tre (Patrasso) in Acaia, sa'crific.a-
to con la sua amata Cometo (ve-
di), sacerdotessa di Artemid.e (ve-
di)" per averla incontrata nel
tempio deUa dea 431.
Melicerta (o Melcerte)" figlio, nella
mitologia greca, di Atamantee
di Ino,gettato nell'acqua bol-
lente dal padre o dalla madre
impa:zzita, trattone fuori per da
Ino rinsavita, che si gett con
lui in mare;celeluato nei giochi
istmici. (vedi) 77.
Melqart (fenicio "re della citt"),
divinit maschile fenicia di T'i-
ro, protettrice ,dei naviganti, che
moriva per suicidio sacrificale
76.
Messa, come sacrificio 49', 52,. 79,
83;.78, 191, 358, 372.
Messico e Ulsanze sacrifcaH azteche
35., 68, 73 S.,. 79.
Metidrio, antica citt g!l.'eca nel cen-
tro dell' Arcadia dove nei
ci la vittima era ritUlal:tnente ri-
dotta in pe:t.zii 39.
(ebraico), ohIazione, di fa-
rina e focacce, accompa'gnante
alcuni sacrifici; e sacrificio esso
stesso 21, 24; .21.
Mionia,. citt della Focide (vedi), in
cm si celebra'llano sacrifici agli
di ctonii (vedi) 43.
Misteri greci, in cui attraverso la
partecipazione al rito si ottene-
va la rinascita 60, 6l.
Mito e rito,. loro azione reciproca
nei sacrifici 79.
Mitologia, per l'elahorazione del
tema del sacrificio del dio 74,
75. s.; m. hahilonese 77; IIlI. cel-
tica 60; 69, 70; m. nor
dica 8.2; m. scandinava 60.
Mitra (veilico e avestico),. divinit
144
Saggio sulla natura e la funzione del sacrificio
145
:feste (Palilia) della dea,an.
divinit romana dena. pasto
rIZla, collegata in aprile col sa.-
crificio del cavallo dell'ottob
(vedi) preeedeute 68.. re
Pal?sacrific,ale, cui legata la vit
e che spesso :figura del
l axzs mundi,con funzione di
c?municazione con la sfera di
vma 33 s., 47.
Pan, d!i;"init. deUa mitologia gre.
clio delle montagne e della
agreste, ,che nel milto moriva
e rlsorge'lla 75..
Pane consacrato, benedetto nella
festa. dii Sant'Antonio (v.edi) 67.
Paredl:rI (assessori), nel rituale sa-
crificale ebraico 31.
Omaggio,. sacrificio come o., in u
na teoria su di esso 12.
Oneri, spese per il sacrificio, soste-
. nute dal sacrificante 37.
Oropo,. antica citt marittima al
confme. tra .Beozia ed Attica, con
santuarIO dI Anfiarao (vedi},. ivi!
sc?mparso e risorto secondo il
mIto 86.
Orzo, nei sacrifici, con molte fun-
zioni nelle varie religioni 66, 72,
410, 411; vedi anche O'at
egizio,. figIio di Geh e
NUlt, . fratello di Iside (vedi),
di e di Seth, proditoria.-
mente. ucciso e fatto a .pezzi da
, l . .'
quest u tnno, ricostituito e riani
da Iside, che ne ebhe ilI fio
glIo Oro, culto osirico, incentra-
to. sulla rinascita :60, 69, 76, 80.
OspIte, entrata di un, sacrifici.o per
tale occasione 18.
grani ,d'orzo (vedi) gettati
In . Grecia ritualmente sull'ani-
vittima 36; 176"
OZIa, re biblico colpito da lehbra
. a:ver violato le le,ggi del sa
criflCIo 152, 322.
Indice dell materie
t(l con IppoIito (vedi), risuscita
to da Asclep,ilo 81. .
Nergal,. "pac:hone,d.el Kigallu, ter
ra dei morti" ili'o lLab'"l
. . .. ' LI I onese"
prmclpe dell'inferno, della peste,
deUa ,guerra, della arsura morta-
del sole (vedi), talvoltaiden-
tiflcatocoDi Gibil, dio del fuo
co, .coLmostro infernale NIlSku,
SUOi avversari 78:.
Nome,. cambiamento
segno che il sa,crncante dive
.nu.t0. una creatura nuova 60.
Nzt!anz ,(sanscr.), sacrifiid c,ostan-
ti o periodiici nell'India vedica
23.
Null, A., 'Studioso dei misteri gre
ci :61.
Oblazione, vedi Offerta.
Ob.lazioni .Vlegetali, come sacrificio
m molte religioni 21.
Oceano, nena mitologiallrreca f' l'
d
"U . l::l ,IglO
.1 I rano e di Gea, sposo di T'e-
bde ,(vedi).. dal figlio
Crono (vedz) sacnficalmente73.
Offertasa'crifi.cale e sue f ' . "
. . lIlUZIom
nel ntr20.
Ogget!i del sacrificio, SUl cui! si ir
r?dia la sua azilone Mnsacrato-
na 20.
'Otiik, tipo di saerificio ebraico fu
cui l.a;ittima era completan:en.
te br.ucl.3ta, attestato nel Levitico
(vedz) .25. s., 40, 41, 42, 4,9, 55,
58; 43.
a?teo religioso del
la GreCIa sud-occidentale (Pelo.
ponneso), nell'EIide, con flliIl:loso
.e celebra.zione dei gio-
chi oI1mpIci, con sacrifici leg,ati
a speciali interdizioni 5.2.; .262.
Olocausto. (sacrificio interamente
bruciato) 62,. vedi ,rmche'oliih..
Olocaustollrreco ]n.' CUlO 'la' .'tt'"
l::l' . VI"I'
ma era. bruciata interamente sul
l'altare o nel luogo sac:m 41.
Nazireo, nell'ebraismo antico, il
consacrato a Dio con determina-
ti obblighi rituali e astinenze,
da cui era liberato solo CODi un
sacrilficio 5.5., S8.
Nediivah (ebraico, offerta volonta
ria), sacrificio i CUli resti si do
veva.no infine bruciare 43.
Nemi, dove si onorava l'antico diio
latino Virbio ,(vedi),
indoiranica intimamente associa-
tacon VarUl.!).a (vedi), protettore
dei .giusti, divenuto centro di un
culto particolare, misterico, in
cui il dio uccide il toro cosmico,
che morendo d vita all'uDii'lleJr-
so, in certo modo identificato con
la sua 'Ilittima 78., 7'9.
Moglie del sacrificato, sua parte
nel rituale induista 44;. 263.
(sanscr.),,''liberazione'', e-
mancipazioue, salvezza, prima
nell"ilnduismo, poi nel budd.hi-
smo, e collegamento col sacrifi-
cio 370.
Mola salsa (latino), farina di gra
no o d'orzo torrefatto, unita a. sa-
le, sparsa suUe vittime perconsa.
crarle 36.
Morte prima del ritorno di Jahv
(vedi) nei Salmi e nei Profeti
358.
Mos, personaggio biblico,. liberato-
re del popolo d'Israele dall'Egit-
to e suo legislato!1"e nel deserto,
anche per i riti sacrificali, sal
vatod.aHa moglie con la circon
cisione del figlio, come sacrificio
rituale 41,. fl8.
Mostro, combattimento connn, co
me elemento di miti 'e citi sacri
ficali,. in molte tradizioni reli
giose 77.
Murare animali, persone o loro
parti, come rito nel sacrificio ili
costruzione 62; 376.
sUleti grani d'orzo, o oat (ve-
di) 176.
Melanippo, mtico giovane dii Pa-
tre (Patrasso) in Acaia, sa'crific.a-
to con la sua amata Cometo (ve-
di), sacerdotessa di Artemid.e (ve-
di)" per averla incontrata nel
tempio deUa dea 431.
Melicerta (o Melcerte)" figlio, nella
mitologia greca, di Atamantee
di Ino,gettato nell'acqua bol-
lente dal padre o dalla madre
impa:zzita, trattone fuori per da
Ino rinsavita, che si gett con
lui in mare;celeluato nei giochi
istmici. (vedi) 77.
Melqart (fenicio "re della citt"),
divinit maschile fenicia di T'i-
ro, protettrice ,dei naviganti, che
moriva per suicidio sacrificale
76.
Messa, come sacrificio 49', 52,. 79,
83;.78, 191, 358, 372.
Messico e Ulsanze sacrifcaH azteche
35., 68, 73 S.,. 79.
Metidrio, antica citt g!l.'eca nel cen-
tro dell' Arcadia dove nei
ci la vittima era ritUlal:tnente ri-
dotta in pe:t.zii 39.
(ebraico), ohIazione, di fa-
rina e focacce, accompa'gnante
alcuni sacrifici; e sacrificio esso
stesso 21, 24; .21.
Mionia,. citt della Focide (vedi), in
cm si celebra'llano sacrifici agli
di ctonii (vedi) 43.
Misteri greci, in cui attraverso la
partecipazione al rito si ottene-
va la rinascita 60, 6l.
Mito e rito,. loro azione reciproca
nei sacrifici 79.
Mitologia, per l'elahorazione del
tema del sacrificio del dio 74,
75. s.; m. hahilonese 77; IIlI. cel-
tica 60; 69, 70; m. nor
dica 8.2; m. scandinava 60.
Mitra (veilico e avestico),. divinit
144
146
Saggio sulla natura e la funzione del sacrifieilo
Indice delle materie 147
Rakflls . ),"demoni"o"ge-
ID malefICI, la parte dei, riserva
ta. loro nel sacrificio 44.
Rappresentaliza Diel sacrificio, a va
ri liveUi .20, 37 s.
Rasatnra, del sacrificante neUa di
kli (vedi), come preparaziJone a]!
sacrificio 28, 30.
Re, incoronazonedel r "con l'un..
ziol:J:e sacrificaleche lo coma
cra 19,23, 24. '
lJg Veda, raccolta di inni deUa let-
teratura sacra indiana, con molti
riferimenti a sacrifici 82' 10
268., "
Rhode, E., studioso dei misteri
greci 61.
o perdono, giorno
del, vedi Kippur e Perdono
Grande.
Rinascita de1 sacrificante 2Il; r.
medIante il sacrifido 60.
Rinunziia come elemento esplicati-
vo del sacrificio, in teorie su
dI esso 12.
Riscatto, redenzione del sacrifican-
te attraverso la vittima sa,cr:i1Icr
ta 86, 88.
Rituale domestico dei sa,criifici nel
l'indniismo 23 s.
i.s;ola greca dlel Mar Egeo,
dove In taluIli. sacrifIci la vitti-
ma era ubriacata 3.5.
Rudra, divinit maschile dell'an-
tiica religione vediea, dlio dene
tempeste, diistrnttore, che si tra
sformava in Sin, cni si sa,crili-
cava la vacca' sterile (vedi) 24
54; 336. '
Budra Prajipati,neU'iudnismo
signoI'e degli animali, del quale
la viittima fa parte 183.
Q,edashi.m (ebraico), "santit", no-
me tecnico deUe carni deUo ze-
viik seliimim (vedi) 253.
male sacro di Perseo (vedi), per
eombattere Eracle (vedi) 78.
Politica del saeriificio,. d.etermiDian-
te gerarchie sociali, mlfluenzante
persone e grnppi 373.
Podirio di To,lPensato:re greco
(234 d.C. iDiizio see. IV) 79.
"Portar via, bagno del" ,nena re
Hgioni vedica, 'percompiere il
sacrificio del SOma (vedi) e per
togliere il carattere sacro 48.
Prajipati., "signore delle creature",
nellI'iuduismo il sacrificio come
potenza creatrice, identiificato con
iiI Pmu,\\a (vedi) 82.
Prajipati.Rndra., vedi BudraPra
jipati.
Precipitazione delIavittima,. sacri-
per, in molte religioni 42.
Pnestercod,ex (tedesco, codice sa
eerdotale)'., nel Pentateuco (vedi),
10.
Primizie, offerte in sacrifitcio in
vari.o modo .21, 56, 64, 65 s.;
348.
Profano,eliminazione, esc1nsione
del, come pr,ennua:re del sacri-
ficio, con. molte procedure e pre
scriiziotrli o interdizioni 29, 30.
Propiziazione, sacrificio come,. iitrl
teorie su di esso 12.
Pugni chiusi come gesto sacrifica-
le DieIla (vedi) mirante a
fare del sacrificaDit,e nn Dieonato
28.
P'urifieazione pl'eliminare al sacri-
ficio, in molte religioni 2:9.
Puro'. e impuro, come aspetti della
realt religiosa e relazione
5II.
'(saIlfSCr.), nelIa
:reHgioDie, vedica "uomo primige-
nio ed eterno", snpremo Spirito
e Anima dell'universo identifi
cato col s.aerificio, Prajiipati (ve.
di), origine del processo eosmo-
gonico (vedi Cosmogonia)1 82 s.
p.entateuco,come fonte per i sacri
fici ebraici lO.
Perdono, Grande" festa nell'ebrai-
smo 31; vedi anche Kippiir.
Pe,rgamo, antica citt d.ella Misia
nell'Asia Minore, Bergama,
dove in 11n santuario si onorava
Te1efo (vedi), con sacrifid 1egati
a interdizioni 317.
Pe,rseo,. :nella mitologia greca, eroe
figlio di Zeus (veai) e Dan?e, nc-
dsore della Gorgone Me
d.usa e del mostrO che tneva
prig,oniera
dentit sacra tra VInto e VIDi'CI-
tore 77, 73; 490.
Pharmakos (Farmaco), divinit il
euil10me significa vittima espia
toria" lapidato sacrifi.calmente
nene Targelie (vedi), feste in O
nore di Apollo (vedi) e Artemi
de (vedi) 197,. 430.
Piaculum (latino), sacrificio espia.
torio 13 s., 15,.
Pioggia, sacrificio per ottene,:rla 62.
PizIa (oPina)', l'antica sacerdotes-
sa vergine, che a Delfi recitava
i responsi di Apono (vedi) Pizio,
talvolta con p,:rescri:zioni di sacri-
fici di morte e risurrezioue, ora
colo dellaP. 64, 66, 69, 76.
Plinterie, autica festa ateuiese ,del
lavacro di pnrificazione, itn ono
re di Atena (vedi) PoHade, col
lavaggio del tempio e dell'idolo,
bag
uato
nel mare, in ricordo di
Aglam'o (vedi) 76.
l'lutone, il dio greco degli inferi,
pi uoto eome Ade (vedi), e, tra
i latini, come Dite, idenUfic.ato
spesso con Pluto,wo della ric'
ehezza avvicinato a Mitra '(v'e-
di), sebbene questo fosse divini-
t solare 78.
Polipo (per es. l'idra di Lema),
che si unisce al granchio, ani
Parentela, fra vittima e, ilio, in una
teoria sul sacrificio 13.
Parto, purificazione dopo il, nena
religione ,ebraica, con diversi tipi
di sacrificio 25.
P,aryagnikry o paryagnikara'Ja
(samcr.)" . nell'irldnism
o
,
circumambulazione (vear,) con 11
fuoco (vedi) nel rito sacrificale
177.
Pasqua cristiana, il g1o
rno
di,P.,
con le cerimonie del batteSImo
(vedi) e comunione (vedi) dei
neofiti 60" 61.
Pasqua ebraica e sacrifici ad essa
collegati 43, 65, 66; 86, 89.
Pasto in comune, all'origiDie del sa-
crificio secoDido nna teoria 12.
Patrasso (Patre), con riti per Me-
lanitppo (vedi) e Cometo (vedi)
431.
Peccatore, come, essere 'sacro" (am-
biguit del sacro) 53.
P'egas
o
, nella mitologia greca ca
vallo alato,. generato da posidlone
e dalla Gorgone (vedi) Medu-
sa dal cui collo balz fuori quan-
p'erseo (vedi) le tagli Il ca
po, cavalcato poi da Perseo stes-
so 79.
Pelle della vittima, applicazione del
la, all'idolo, al sacrificante, al
l'altare o altri oggetti, per ope-
rare una identificazione 40, 43"
45,57.
Pelope, perso1lag,gio della
greca, figlio di Tantalo e dI Cb
zia, ucciso fancuIlo dal p,adre che
ne imband le membra al ban-
cheUo degli di, richiamato in
vita, con una spalla d'avorio so-
stituita a quella addentata da
Demetra (vedi), onorato con sa
crifici 52, 69, 80.
Pena (puni?;ione) e sacrificio"
glianza, n una teoria sul sacn
ficio 13; 31.
146
Saggio sulla natura e la funzione del sacrifieilo
Indice delle materie 147
Rakflls . ),"demoni"o"ge-
ID malefICI, la parte dei, riserva
ta. loro nel sacrificio 44.
Rappresentaliza Diel sacrificio, a va
ri liveUi .20, 37 s.
Rasatnra, del sacrificante neUa di
kli (vedi), come preparaziJone a]!
sacrificio 28, 30.
Re, incoronazonedel r "con l'un..
ziol:J:e sacrificaleche lo coma
cra 19,23, 24. '
lJg Veda, raccolta di inni deUa let-
teratura sacra indiana, con molti
riferimenti a sacrifici 82' 10
268., "
Rhode, E., studioso dei misteri
greci 61.
o perdono, giorno
del, vedi Kippur e Perdono
Grande.
Rinascita de1 sacrificante 2Il; r.
medIante il sacrifido 60.
Rinunziia come elemento esplicati-
vo del sacrificio, in teorie su
dI esso 12.
Riscatto, redenzione del sacrifican-
te attraverso la vittima sa,cr:i1Icr
ta 86, 88.
Rituale domestico dei sa,criifici nel
l'indniismo 23 s.
i.s;ola greca dlel Mar Egeo,
dove In taluIli. sacrifIci la vitti-
ma era ubriacata 3.5.
Rudra, divinit maschile dell'an-
tiica religione vediea, dlio dene
tempeste, diistrnttore, che si tra
sformava in Sin, cni si sa,crili-
cava la vacca' sterile (vedi) 24
54; 336. '
Budra Prajipati,neU'iudnismo
signoI'e degli animali, del quale
la viittima fa parte 183.
Q,edashi.m (ebraico), "santit", no-
me tecnico deUe carni deUo ze-
viik seliimim (vedi) 253.
male sacro di Perseo (vedi), per
eombattere Eracle (vedi) 78.
Politica del saeriificio,. d.etermiDian-
te gerarchie sociali, mlfluenzante
persone e grnppi 373.
Podirio di To,lPensato:re greco
(234 d.C. iDiizio see. IV) 79.
"Portar via, bagno del" ,nena re
Hgioni vedica, 'percompiere il
sacrificio del SOma (vedi) e per
togliere il carattere sacro 48.
Prajipati., "signore delle creature",
nellI'iuduismo il sacrificio come
potenza creatrice, identiificato con
iiI Pmu,\\a (vedi) 82.
Prajipati.Rndra., vedi BudraPra
jipati.
Precipitazione delIavittima,. sacri-
per, in molte religioni 42.
Pnestercod,ex (tedesco, codice sa
eerdotale)'., nel Pentateuco (vedi),
10.
Primizie, offerte in sacrifitcio in
vari.o modo .21, 56, 64, 65 s.;
348.
Profano,eliminazione, esc1nsione
del, come pr,ennua:re del sacri-
ficio, con. molte procedure e pre
scriiziotrli o interdizioni 29, 30.
Propiziazione, sacrificio come,. iitrl
teorie su di esso 12.
Pugni chiusi come gesto sacrifica-
le DieIla (vedi) mirante a
fare del sacrificaDit,e nn Dieonato
28.
P'urifieazione pl'eliminare al sacri-
ficio, in molte religioni 2:9.
Puro'. e impuro, come aspetti della
realt religiosa e relazione
5II.
'(saIlfSCr.), nelIa
:reHgioDie, vedica "uomo primige-
nio ed eterno", snpremo Spirito
e Anima dell'universo identifi
cato col s.aerificio, Prajiipati (ve.
di), origine del processo eosmo-
gonico (vedi Cosmogonia)1 82 s.
p.entateuco,come fonte per i sacri
fici ebraici lO.
Perdono, Grande" festa nell'ebrai-
smo 31; vedi anche Kippiir.
Pe,rgamo, antica citt d.ella Misia
nell'Asia Minore, Bergama,
dove in 11n santuario si onorava
Te1efo (vedi), con sacrifid 1egati
a interdizioni 317.
Pe,rseo,. :nella mitologia greca, eroe
figlio di Zeus (veai) e Dan?e, nc-
dsore della Gorgone Me
d.usa e del mostrO che tneva
prig,oniera
dentit sacra tra VInto e VIDi'CI-
tore 77, 73; 490.
Pharmakos (Farmaco), divinit il
euil10me significa vittima espia
toria" lapidato sacrifi.calmente
nene Targelie (vedi), feste in O
nore di Apollo (vedi) e Artemi
de (vedi) 197,. 430.
Piaculum (latino), sacrificio espia.
torio 13 s., 15,.
Pioggia, sacrificio per ottene,:rla 62.
PizIa (oPina)', l'antica sacerdotes-
sa vergine, che a Delfi recitava
i responsi di Apono (vedi) Pizio,
talvolta con p,:rescri:zioni di sacri-
fici di morte e risurrezioue, ora
colo dellaP. 64, 66, 69, 76.
Plinterie, autica festa ateuiese ,del
lavacro di pnrificazione, itn ono
re di Atena (vedi) PoHade, col
lavaggio del tempio e dell'idolo,
bag
uato
nel mare, in ricordo di
Aglam'o (vedi) 76.
l'lutone, il dio greco degli inferi,
pi uoto eome Ade (vedi), e, tra
i latini, come Dite, idenUfic.ato
spesso con Pluto,wo della ric'
ehezza avvicinato a Mitra '(v'e-
di), sebbene questo fosse divini-
t solare 78.
Polipo (per es. l'idra di Lema),
che si unisce al granchio, ani
Parentela, fra vittima e, ilio, in una
teoria sul sacrificio 13.
Parto, purificazione dopo il, nena
religione ,ebraica, con diversi tipi
di sacrificio 25.
P,aryagnikry o paryagnikara'Ja
(samcr.)" . nell'irldnism
o
,
circumambulazione (vear,) con 11
fuoco (vedi) nel rito sacrificale
177.
Pasqua cristiana, il g1o
rno
di,P.,
con le cerimonie del batteSImo
(vedi) e comunione (vedi) dei
neofiti 60" 61.
Pasqua ebraica e sacrifici ad essa
collegati 43, 65, 66; 86, 89.
Pasto in comune, all'origiDie del sa-
crificio secoDido nna teoria 12.
Patrasso (Patre), con riti per Me-
lanitppo (vedi) e Cometo (vedi)
431.
Peccatore, come, essere 'sacro" (am-
biguit del sacro) 53.
P'egas
o
, nella mitologia greca ca
vallo alato,. generato da posidlone
e dalla Gorgone (vedi) Medu-
sa dal cui collo balz fuori quan-
p'erseo (vedi) le tagli Il ca
po, cavalcato poi da Perseo stes-
so 79.
Pelle della vittima, applicazione del
la, all'idolo, al sacrificante, al
l'altare o altri oggetti, per ope-
rare una identificazione 40, 43"
45,57.
Pelope, perso1lag,gio della
greca, figlio di Tantalo e dI Cb
zia, ucciso fancuIlo dal p,adre che
ne imband le membra al ban-
cheUo degli di, richiamato in
vita, con una spalla d'avorio so-
stituita a quella addentata da
Demetra (vedi), onorato con sa
crifici 52, 69, 80.
Pena (puni?;ione) e sacrificio"
glianza, n una teoria sul sacn
ficio 13; 31.
Saggio suna natura e la funzione del sacrificio
149
(vedi) richiedeva dal popolo a.
bluzionie 'Castit 29.
(originariamente, "C'08.-
llizione dei Cretesi"), accoll'do di
elementi in prima istanza di.
scordi e inconciliallm, neUa sfe.
ra deUeconeezioni filosoficbe e
Soprattutto deUe ,credenzereli.
giose 78, 79.
o lacerazione della
VIttIma come aUo .ellie op,e'l'a la,
consacrazione 39.
(1846.1894),
semltIsta mglese 12; s., 13 55.,
22"" 58, 85, ,86.
Soma (sanscr.), nome di Una pian.
ta e del succo inebriante da es-
sa ri?avato,. pi. importante
sacrihcale nell'India ve-
dICa, ldentlificato con un re 'e
divinit,sacrifieahnente tic.
CL.'tO con la frantumazione ,e
spremitura deUa pianta 48, 60,.
81, 86, 89; 37,38, 360, 447
504; sacrificio del s. 24 s.. 81 s '
82 52 ,.,
. s.;. , 29'1; fine del sac.rifi-
.. 48; preparazione per
Il sacrifICIO del s. 28 s.s.
sacerdote, ebreo 31 Si.;, 01'-
del s'. s. sua pre.
per il (vedi,
del Perdono, ve.
, 31.
Sonno, pericolo del s., in ,cui si
pu, cadere in colpe involontarie,
cbellendono inetti al sacrifi.
cio 31; ns..
Sopatro, personaggio mitico coi si
attribuival1'origine di
sacrificali delle DiipoIie (vedi) o
Bufonie (vedi) 64,68..
Spada ,di legno" usata magic8.ltD.en.
te per tr,accaI'e i confini de]
luogo sa'crificale, nell'India vedi.
ca 33.
Spencer, H. (1820-1903) filosofo
inglese Il. '
Indi:ce delle mtiterie
eroe deUa lotta contro i Filistei
uecisore di un leone, da eui
vol uno sciame d'api (rinasci.
ta sacrificale) 82.
Santilicaz,ione della vittima come
sua consacrazione, separazillne
dal mondo profano 39.
di'Ili Santi,. parte del tempio
di Gerusalemme" in cui entrava
il sommo sacerdote nel gior-
no del Gran Perdono (vedi) 3]l.
pro.
pr.. Brahma'}a deUe Cento Vie"
uno, dei. trattati liturgici
vedica, come fonte per
l rItuali dei saerifici 29 s.; 10.
Saturno, antico dio latino, divinit
del benessere agricolo che in'
t
. "
cer l rItuali, 'l'eniva sacrifical.
mente ucciso 79.
Scorpione, come animale alleat
. . o e
mSIeme nemico della divinit. so-
lare 79.
Segni sInistri, fauI dalla vittima
cberichiedevanoespiazione
eondo i rituali veditci 200.. '
Selamm (ebraico), "sacrificio di
24, 40, 62; 233,'
vedt anche: zeviih s1iimim..
Semele, divinit gl'eca, di natura
sotterranea, fi.gl:i.a dii Cadmo..
di. Dioniso (vedi) da
(vedt), la secondo un mi-
una seconda. volta
II fIglio che non aveva portato
a. termine 80.
Serifo, isola greca deUe Cieladi,
era sacro a Perseo (vedi)
, Il granchio (vedi) 78.
Selen::K.alil. :(ebraico), tipo di sa
'CItato in un'iscrizione
dI Marsiglia 43
bis
34,
41
)
51
59
71
85
155
133
. pago
.Jili ,"'
INnICE GENERALE
Indice delle materie
Cap. III - Come varia lo sc.hema second,o le funziOni 8,enemli
del sacrificio. . . . . . ... .
Cap. IV - Come lo schema si mo,difica in rapporto alle fun.zio-
ni speciali del sacrificio
Cap. V Il sacrificio del dio
Cap. VI - Conclusio.ne ..
Prefaziorre all'edizione itali,ana di NATALE Sll'INETO
Cap. I .. Definizione e unit ,del sistema sacrifi,,;ale
Cap. II .. Lo schema dl sacrificio .
Viingllesso
I. II sacrificante
Il. II sarifIcatore
III. Il llJogo, .gli strumenti
La vittima .
V'uscita ..
Indice degli autori
Zimmer H. 159.
Valck 241.
Vanone M.T. Reatino 218.
Veil H. 83.
Vigi.l 442.
Viirgi.1io P.M. 221, 238, 490.
Vogt C.432,. 510.
Weher A. 10, 33, 52, 63, 91,. 129,
13.1,169, 177,. 200, 276, 280,
285, 291,. 304.
Weinhold K. 325.
Wellhausen J. 85,248, 315, 364,
395.
Whitney W.D. 10.
Wienemann A. 207.
Wilken G.A. 2, 20, 360,. 375, 378.
Winternitz M. lO, 329, 337, 378.
Tautain231l.
Taylor BU1l'DeU F. 1,. 180.
Teopompo di Chio 448.
Thihaut 137.
Torquemada J. De 495.
Trumbull H.C. 18,. 19, 376.
TfiJmpel K. 489.
Tylor R. n.
Usener H. 188,397, 4 4 8 ~ 452"
478, 483, 488.
Suida 197.
Sahagun Ribeira B. de 133, 382,.
441.
Samter E. 83, 94.
Sartori P. 28,. 178, 375, 377.
Si.YaJ!la 174,. 268, 335.
Schmoller H. 10.
Schwab J. 107, no, .131, 137,
140, 141, 143, 153,. 159, 172,
185,186,.200,265, 272,273,289,
293,. 295, 299, 353,357, 366.
Seidel H. 502.
Senofonte 2'02,. 248.
Servio M. (o H..) 30, 153, 222, 231,
238, 241,503.
Session F. 176.
Simpson W. 177.
Smin!'Dov 383.
SmiithW. Robertson n,. 12, 13,
14, 15" 22" 58, 85, 86; 3,. 5, 19,
20, 25,.31, 85, 143, 157, 180,
182, 184, 198, 199, 203, 204,
249, 250,. 253, 255, 259, 373,
385,395, 399,. 432, 462.
Sofocle 196.
Spencer H. Il.
Sprenger A. 213.
Stemmetz S.R. 321.
Stangal P. 23,. 27, 28, 47, 77,. 83,
118, 119, 157, 159, 184, 188,
201, 222, 234, 242, 249, 262,
291, 385, 392, 471.
Straoone, di Amasia244.
Stucken 487,489,. 507.
158 Sa,ggio sunanatura e la funzione del sacrificio
NOTE 93
Pll'llmessa, 9'3 Cap. I, 95 .. C.ap. II, 98.Cap. III,. 119 Cap.. IV, 122 Cap... V,
127 Cap... VI, 132.
SAGGIO SULLA NATURA E LA FUNZIONE DEL SACRIFICIO
7
11
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32:
34,
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85
155
133
. pago
.Jili ,"'
INnICE GENERALE
Indice delle materie
Cap. III - Come varia lo sc.hema second,o le funziOni 8,enemli
del sacrificio. . . . . . ... .
Cap. IV - Come lo schema si mo,difica in rapporto alle fun.zio-
ni speciali del sacrificio
Cap. V Il sacrificio del dio
Cap. VI - Conclusio.ne ..
Prefaziorre all'edizione itali,ana di NATALE Sll'INETO
Cap. I .. Definizione e unit ,del sistema sacrifi,,;ale
Cap. II .. Lo schema dl sacrificio .
Viingllesso
I. II sacrificante
Il. II sarifIcatore
III. Il llJogo, .gli strumenti
La vittima .
V'uscita ..
Indice degli autori
Zimmer H. 159.
Valck 241.
Vanone M.T. Reatino 218.
Veil H. 83.
Vigi.l 442.
Viirgi.1io P.M. 221, 238, 490.
Vogt C.432,. 510.
Weher A. 10, 33, 52, 63, 91,. 129,
13.1,169, 177,. 200, 276, 280,
285, 291,. 304.
Weinhold K. 325.
Wellhausen J. 85,248, 315, 364,
395.
Whitney W.D. 10.
Wienemann A. 207.
Wilken G.A. 2, 20, 360,. 375, 378.
Winternitz M. lO, 329, 337, 378.
Tautain231l.
Taylor BU1l'DeU F. 1,. 180.
Teopompo di Chio 448.
Thihaut 137.
Torquemada J. De 495.
Trumbull H.C. 18,. 19, 376.
TfiJmpel K. 489.
Tylor R. n.
Usener H. 188,397, 4 4 8 ~ 452"
478, 483, 488.
Suida 197.
Sahagun Ribeira B. de 133, 382,.
441.
Samter E. 83, 94.
Sartori P. 28,. 178, 375, 377.
Si.YaJ!la 174,. 268, 335.
Schmoller H. 10.
Schwab J. 107, no, .131, 137,
140, 141, 143, 153,. 159, 172,
185,186,.200,265, 272,273,289,
293,. 295, 299, 353,357, 366.
Seidel H. 502.
Senofonte 2'02,. 248.
Servio M. (o H..) 30, 153, 222, 231,
238, 241,503.
Session F. 176.
Simpson W. 177.
Smin!'Dov 383.
SmiithW. Robertson n,. 12, 13,
14, 15" 22" 58, 85, 86; 3,. 5, 19,
20, 25,.31, 85, 143, 157, 180,
182, 184, 198, 199, 203, 204,
249, 250,. 253, 255, 259, 373,
385,395, 399,. 432, 462.
Sofocle 196.
Spencer H. Il.
Sprenger A. 213.
Stemmetz S.R. 321.
Stangal P. 23,. 27, 28, 47, 77,. 83,
118, 119, 157, 159, 184, 188,
201, 222, 234, 242, 249, 262,
291, 385, 392, 471.
Straoone, di Amasia244.
Stucken 487,489,. 507.