Quando rimanete senza fare alcunché, c'è un totale lasciar andare. Nel
medesimo momento c'è anche un senso di essere pienamente svegli; c'è
una qualità sveglia che non è creata. Simultaneamente alla dissoluzione
del pensiero c'è una qualità sveglia che è come la fiamma radiosa di una
candela, la quale esiste da se stessa. Quella qualità sveglia non deve
essere sostenuta tramite la meditazione, perché non è qualcosa che viene
coltivato. Siccome il suo riconoscimento dura soltanto un momento, è
necessario richiamarlo di nuovo alla mente. Ma, sinceramente, quanto ci
vuole per esserci? Quando alzate il dito per toccare lo spazio, quanto
dovete tendere la mano prima di raggiungere lo spazio? Allo stesso modo,
quando riconoscete l'essenza della mente, la vedete nel medesimo istante
in cui osservate. Non è che la vedrete a un certo punto in seguito, oppure
che dovete ricercarla di continuo. Qui non accadono simultaneamente due
cose diverse.
Il riconoscimento della vacuità viene realizzato nell'istante in cui
osservate. "Non vedere nessuna 'cosa' è la suprema visione". Quando
vedete la vacuità non avete bisogno di fare assolutamente nulla. La parola
chiave è 'non artefatto', nel senso che non dovete alterare quella
condizione in nessun modo; lasciatela soltanto così com'è naturalmente.
Allora siete completamente senza lavoro; non c'è niente che dobbiate
fare. In altre parole, a questo punto non è necessario nessun atto di
meditazione. Ecco cosa intendo con 'non meditate'. Perché in quel
momento qualsiasi cosa facciate nel tentativo di mantenere, oppure
prolungare lo stato naturale, lo avviluppa soltanto in un'ulteriore azione e
complessità, il che non è davvero ciò di cui avete bisogno. Lo abbiamo
fatto comunque ininterrottamente da innumerevoli vite.
Il perfetto dharmakàya è quando si lascia che il pensiero svanisca. Gli
esseri comuni sono dominati dal pensiero. È questione di riconoscere o
no. Nello Dzogchen l'essenza è vista nell'istante in cui si osserva. Eppure,
la dharmatà non è una cosa da vedere. Se lo fosse, sarebbe un prodotto
della mente.
Meraviglioso:
quest'increata, sveglia presenza dell'attimo è il vero Samantabhadra
da cui non siete mai stati separati neppure per un istante.
Riconoscendola, rimanete nella naturalezza.
Meraviglioso:
quest'increata, sveglia presenza dell'attimo è il vero Samantabhadra
da cui non siete mai stati separati neppure per un istante.
Riconoscendola, rimanete nella naturalezza.