Quando si vede un riflesso sulla superficie dellacqua, c un lato visibile e uno
celato ci simile al cuore umano. Molto spesso le parole sono quanto di pi opposto ci sia a quel che prova il cuore. Io credo, a dispetto di quanto dure possano essere le parole proferite che il cuore celato voglia segretamente abbracciare tutti [] ma certamente ci non accadr se tu non sarai disposto a ricevere il cuore celato di qualcuno. Quando arriver quel momento, comprenderai il significato delle parole cuore e accettazione. [] Morirei nel momento in cui venissi separato da te, [] perch unamicizia del cuore conduce alla pace della mente, non importano i dettagli.
(Bunpuku, NARUTO, Masashi
Kishimoto ch. 660)
Grafemi e gesti, complicati ma complici
Grazie al tempo, che appare nemico: Amore, stampalo in fronte: H-ai! Combinazione, reciproca provocazione Somma, intreccio, stretta, ponte.
Virgole tralicci, mio tentar desser breve
Poetare un codice, per far pesar lieve Il mio penare, dovuto a un me allesterno: Il non trovar pace, con qualcun ancor disperso A cui tengo, separando un dono dal mio interno.
Lamicizia stessa si rivela demone
Rituali, passi, colorazioni, sguardi Attraverso vari mostri, tavvicina allangelico E si fa anima, a riempire lozono Di respiri strozzati dalla sabbia a scorrere.
Guardando dentro, la bolla si rivela
Ansia, pezzi di cuore a s reietti; Accettarsi, tagliente mestiere atipico
N.b.: In giapponese i kanji di "accettare" (,
ukeru) e "cuore" (, kokoro), sovrapposti formano il kanji di "amore" (, ai), come viene appunto illustrato nel capitolo 660 dellopera Manga Naruto. In maniera simile il poeta tenta di combinare la parola s (,hai) [risposta affermativa] con la parola amore (cosa tuttavia possibile solo in alfabeto latino) al terzo verso. Questo poich basta unintesa (in questo caso grafica, ma riconducibile al quotidiano: grafemi e gesti), per far s che affermare se stessi e laltro (cio dirsi S, nel senso che possibile anche con gesti inconsci e semplici, com ripreso dalla seconda strofa), pu portare a un legame capace di ricucire (con seta, riprendendo lidea della ragnatela e della crisalide di altre opere) entrambi i cuori. Demone inteso in senso ambiguo, giocando sulle idee compresenti di mostro (fenomeno), leggenda (in cui presente una bestia mitica o sovrannaturale), spirito