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Paolo Mantegazza

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sen. Paolo Mantegazza
Stemma del Regno d'Italia Parlamento del
Regno d'Italia
Senato del Regno d'Italia
Paolo Mantegazza
Luogo nascita Monza
Data nascita

31 ottobre 1831

Luogo morte

San Terenzo

Data morte 28 agosto 1910


Legislatura XIII
Paolo Mantegazza (Monza, 31 ottobre 1831
San Terenzo, 28 agosto 1910) stato un
fisiologo, antropologo, patriota e scrittore
italiano.

Targa e busto a Paolo Mantegazza, palazzo


Nonfinito, Firenze
Fu uno dei primi divulgatori delle teorie
darwiniane in Italia. Le sue ricerche
contribuirono all'affermazione
dell'antropologia intesa come "storia
naturale dell'uomo". Deputato dal 1865 al
1876 e senatore dal 16 novembre 1876
sotto il Regno d'Italia, si segnal come
avversario della legge sul macinato. Del
Parlamento ebbe a dire che era: "Il pi alto
laboratorio di forze disperse. Qui abbiamo la
pi alta perfezione di un meccanismo al
rovescio, dove cio quasi tutte le forze si
trasformano in attriti".
Medico fisiologo e neurologo, antropologo
darwiniano, Paolo Mantegazza fu un

instancabile organizzatore e divulgatore di


cultura. Con il romanzo L'anno 3000: sogno
(1897) anche considerato uno dei
precursori ottocenteschi della fantascienza
italiana.[1]
Indice

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1 Biografia
1.1 Ricerche e pensiero
2 Opere
3 Onorificenze
3.1 Onorificenze italiane
3.2 Onorificenze straniere
4 Note
5 Bibliografia
6 Voci correlate
7 Altri progetti

8 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Laura Solera Mantegazza,
partecip, sedicenne, insieme alla madre,
alle Cinque giornate di Milano .
Si laure a 23 anni in medicina e chirurgia
all'Istituto Lombardo di Pavia, dopo aver
trascorso un periodo di studi anche a Pisa.
Subito dopo la laurea part per l'America del
Sud. Questo viaggio aveva due scopi:
cercare di far fortuna (nei suoi diari, infatti,
scrisse chiaramente di voler diventare
"milionario", sebbene questo obiettivo non
gli sia poi riuscito), e continuare i suoi studi,
in particolare quelli antropologici.
Nel 1858 torn in Italia e, come medico
igienista, resse per un certo periodo la

cattedra di patologia generale all'Universit


di Pavia. In questa citt egli fond il primo
laboratorio di patologia sperimentale in
Europa (dove, negli anni seguenti, si
formarono scienziati illustri quali Giulio
Bizzozero, Eusebio Oehl e Camillo Golgi,
vincitore del Premio Nobel per la medicina
nel 1906 grazie alla scoperta della reazione
nera). Diventato Deputato del Regno d'Italia
poco pi che trentenne, cominci una fase
fiorentina, e in questa citt anche la sua
attivit scientifica vide un cambiamento:
dalla patologia all'antropologia. Nel 1869
fond nel Palazzo Nonfinito di Firenze, sede
dell'Istituto di Studi superiori, la prima
cattedra di antropologia e il Museo
nazionale di antropologia ed etnologia. Nel
1871, insieme a Felice Finzi fond la rivista
Archivio per l'antropologia e l'etnologia,
rivista tuttora in corso. Fondatore della
Societ italiana di antropologia ed etnologia,

fu difensore del darwinismo e tra il 1868 al


1875 corrispondente di Charles Darwin.
Fu anche un grande viaggiatore. Svolse
l'attivit medica e di ricerca etnografica
durante il suo soggiorno in Sud America dal
1854 al 1858. Fra il 1870 e il 1890 comp
varie spedizioni scientifiche in regioni allora
poco conosciute. In Argentina, in Paraguay
e in Bolivia attualmente riconosciuto come
un autore classico. Durante la sua
permanenza in America Latina venne in
contatto con i coqueros, nei quali afferm
(sempre nei suoi diari) di aver visto la "pi
pura felicit", associandola al consumo di
foglie di coca. Come usava al tempo,
cominci a condurre uno studio sugli effetti
del consumo di questa sostanza, sia a livello
digestivo che a livello nervoso, facendosene

anche inviare cospicue quantit dalla Bolivia


una volta ritornato in Italia.
I botanici mile Levier e Stphane Sommier
dedicarono al loro amico antropologo il
nome di una pianta: la Panace di
Mantegazza (Heracleum
mantegazzianum)[2].
Paolo Mantegazza mor nella sua residenza
estiva di San Terenzo di Lerici.
Ricerche e pensiero[modifica | modifica
wikitesto]
Dove appare una bella donna, tutte le
energie umane zampillano dalle loro fonti
schierate in battaglia: tutto ci che l'uomo
ha di meglio e di peggio balza per portarle
omaggio o per oltraggiarla con invidia

(Paolo Mantegazza, Il concetto femminile


attraverso i tempi, Nuova Antologia, 15
gennaio 1893)
Copertina de L'anno 3000 - Sogno (1897)
Assertore convinto delle teorie darwiniane,
ne studi molti problemi (atavismo,
pangenesi, selezione sessuale ecc.).
Concep anche una nuova teoria sulla
criminologia umana e speriment la
fecondazione artificiale; nella seconda met
dell'Ottocento fu precursore dell'ibernazione
in campo medico: pensava a una banca per
conservare lo sperma dei soldati in partenza
per la guerra, proponendo di farlo con neve
e ghiaccio.
Nel 1859 pubblic il saggio Sulle virt
igieniche e medicinali della coca e sugli
alimenti nervosi in generale; aveva infatti

osservato (e sperimentato personalmente),


nel corso di una sua lunga permanenza in
Sud America, l'ampio uso che gli indigeni
facevano delle foglie di coca, la magica
pianta degli Incas, descrivendo in termini
pi che positivi gli effetti provocati dalla
sostanza. In quello stesso periodo, in effetti,
non pochi medici e scienziati proponevano
di utilizzare la coca per fini terapeutici,
soprattutto per la cura delle malattie
mentali (alle ricerche di Mantegazza si ispir
anche Angelo Mariani). Nonostante il suo
nome sia generalmente associato alla
cocaina, il suo interesse nei confronti delle
droghe fu ben pi vasto, mosso da
motivazioni e da obiettivi di pi ampia
portata. Mantegazza si interess a tutte le
droghe e nel 1858 ne propose una
classificazione di importanza storica e nel
1871 pubblic il trattato Quadri della natura
umana. Feste ed ebbrezze, in cui sono

riportate le conoscenze dei suoi tempi sulle


droghe psicoattive.
Notevole la sua produzione di scrittore
divulgativo. Frutto del suo successo sono in
particolare gli Almanacchi d'igiene del 1864,
che con la loro enorme diffusione anche
nelle famiglie pi semplici, contribuirono al
consolidamento delle norme igieniche
elementari nell'Italia moderna.
Con il romanzo L'anno 3000: sogno (1897)
considerato uno dei precursori
ottocenteschi della fantascienza italiana.[1]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Fisiologia del piacere

Tra le sue altre opere si annoverano:


Il bene ed il male (1914)
Un giorno a Madera (1868)[3]
Rio de la Plata e Tenerife (1867, Brigola,
Milano)
La fisiologia dell'amore (1873)
Igiene dell'amore (1877 - Libreria Editrice
G.Brigola - Milano)
La fisiologia del piacere (1880)[4]
Quadri della natura umana. Feste ed
ebbrezze (1871) Testo su
paolomantegazza.it
Le estasi umane (1887, Treves, Milano,
ristampato nel 1943 da Marzocco Edizioni,
Firenze).
Fisiologia della donna (1893)

L'anno 3000: sogno (1897) (romanzo di


fantascienza)[5]
Bibbia della speranza (1908)
Profili e paesaggi della Sardegna (1870)
L'arte di essere felici (1886)
Il dio ignoto (1876)
Testa (romanzo, 1887)
Il secolo nevrosico (1887)
Studi sulla etnologia dell'India (1886,
Societ Italiana d'Antropologia, Firenze)
Epicuro, saggio di una filosofia del bello,
(1891, Treves, Milano, II ed.)
Elogio della vecchiaia (1893, Treves, Milano,
ristampato nel 1993 da Franco Muzio
Editore, Padova)
Le leggende dei fiori (1890, Dumolard,
Milano)
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Via Mantegazza a Monza nel 2013


Onorificenze italiane[modifica | modifica
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Commendatore dell'Ordine dei Santi
Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme
ordinaria Commendatore dell'Ordine dei
Santi Maurizio e Lazzaro
Cavaliere dell'Ordine Civile di Savoia nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere
dell'Ordine Civile di Savoia
Commendatore dell'Ordine della Corona
d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona
d'Italia
Onorificenze straniere[modifica | modifica
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Commendatore dell'Ordine della Rosa
(Brasile) - nastrino per uniforme ordinaria

Commendatore dell'Ordine della Rosa


(Brasile)
Note[modifica | modifica wikitesto]
^ a b (EN) John Clute, David Langford e
Peter Nicholls (a cura di), Paolo Mantegazza
in The Encyclopedia of Science Fiction, III
edizione online, 2011-2015. URL consultato
il 12 giugno 2014.
^ Pia Pera, Una vita per le zolle,
ilsole24ore.com, 23 giugno 2013. URL
consultato l'11 agosto 2013.
^ Testo formato immagine su Digitami e
formato testo su Liber Liber
^ Testo formato immagine su Gallica-BnF
(Lingua: Francese)
^ Testo formato immagine su Gallica-BnF e
formato testo su NigraLaterba
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Questo testo proviene in parte dalla relativa


voce del progetto Mille anni di scienza in
Italia, opera del Museo Galileo. Istituto
Museo di Storia della Scienza di Firenze
(home page), pubblicata sotto licenza
Creative Commons CC-BY-3.0
Giovanni Landucci, Darwinismo a Firenze.
Tra scienze e ideologia (1860-1900),
Firenze, Olschki 1977, capp. 4 e 5.
Giovanni Landucci, L'occhio e la mente.
Scienza e filosofia nell'Italia dell'Ottocento,
L. Olschki, Firenze 1987, cap. 3. ISBN
88-222-3509-6
Paola Govoni, Un pubblico per la scienza. La
divulgazione scientifica nell'Italia in
formazione, Roma, Carocci, 2002, cap. 5
"Paolo Mantegazza. I rischi della
divulgazione". ISBN 88-430-2321-7

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