Sei sulla pagina 1di 11

Inserito il 24/08/2007

MICRORGANISMI EFFETTIVI. BENESSERE E


RIGENERAZIONE NEL RISPETTO DELLA NATURA
Higa Teruo
La tecnologia dei microrganismi effettivi EM (Effektive Mikroorganismen)
indica un vasto gruppo di batteri responsabili del processo rigenerativo e
promette una vera rivoluzione in parecchi campi applicativi: dalla tutela
dellambiente allagricoltura, passando per la nostra salute e le nostre
case.
I principali benefici derivano dalla possibilit, in agricoltura, di mettere al
bando pesticidi, fertilizzanti artificiali e prodotti chimici di sintesi grazie a
un approccio innovativo, frutto di importanti ricerche scientifiche, I risultati
raggiunti, e documentati nel libro, sono dawero notevoli e ormai
riguardano unampia gamma di prodotti da utilizzare anche in ambiti
diversi (igiene della casa, floricoltura, giardinaggio, cura della persona).
Le propriet dei microrganismi effettivi, inoltre, hanno un effetto positivo
su nostro sistema immunitario: un capitolo del libro dedicato alle
evidenze scientifiche a supporto del loro ruolo in medicina.
Teruo Higa, dal 1982 professore di Orticoltura presso lUniversit delle Ryukyu, in Giappone,
occupa posizioni di prestigio nellambito di organizzazioni quali il Comitato Esecutro
Internazionale per la Promozione dellAgricoltura Biologica e lorganizzazione Asia-Pacifico
per lAgricoltura Naturale. Scopritore della tecnologia EM, trascorre molto tempo allestero
per farne conoscere le applicazioni. autore di libri scientifici e divulgativi, gi tradotti in
inglese e in tedesco.
Lo stupefacente potere rigenerante dei microrganismi anabiotici
Cibo per un pianeta con dieci miliardi di abitanti
La propensione dei microrganismi a "seguire il leader"
Lacchiappa-problemi, dai rifiuti organici all'Inquinamento ambientale
Cresce l'interesse sul fronte medico
Ceramica EM: un trampolino di lancio per la rivoluzionaria innovazione che ci attende
La competizione deve lasciare il posto a coesistenza e condivisione della prosperit

Lo stupefacente potere rigenerante dei microrganismi anabiotici
Una nuova tecnologia sta provocando una vera rivoluzione in molti campi applicativi tra loro apparentemente
diversi. Sono infatti in piena evoluzione i notevoli cambiamenti che la tecnologia ottenuta con i microrganismi
effettivi (EM) sta apportando nellagricoltura, nellambiente e nel campo della medicina. Il compito che affido a
questa prefazione quello di fornire al lettore una breve presentazione della tecnologia EM: che cos, in quale
modo cambier in meglio il nostro mondo, e la certezza che essa rappresenti una concreta speranza per questo
nostro sofferente pianeta, tanto gravemente ammalato.
Mi pare appropriato iniziare dalle due forze dinamiche e opposte presenti in natura. Considerando il loro specifico
modo di condizionare il mondo circostante, in un certo senso si possono indicare come le forze della
rigenerazione e della degenerazione. La prima, la forza della rigenerazione, quella che per sua natura fornisce
energia e vita, ed sinonimo di integrit, solidit e salute. Essa feconda, benefica e vitale. In altre parole, la
forza della vita. Al suo opposto risiede la forza della degenerazione, che lenergia distruttiva: essa causa
dissesti, porta deperimento e putrefazione, inquinamento e sporcizia, genera malattie e infermit, e infine,
morte. Essa sterile, patogena, necrotica. Soltanto da studi recenti si comincia a capire che cosa c dietro a
queste forze, che cosa le muove, che cosa le controlla. Sono entrambe generate e governate da alcune fra le
pi piccole forme di vita che conosciamo, invisibili a occhio nudo. Il controllo della rigenerazione e della
degenerazione tutto nelle mani di quelle minuscole creature chiamate microrganismi.
Le condizioni del terreno rappresentano un buon indicatore di quale delle due forze abbia il sopravvento. Per
esempio, in un terreno dove predominano microrganismi di tipo anabiotico o rigenerativo, le piante crescono in
maniera straordinaria, e sono sorprendentemente sane e indenni da infestanti. La qualit del suolo sempre
ottima, senza bisogno di prodotti chimici, pesticidi e concimi artificiali. Invece, nei terreni dove c predominanza
di microrganismi degenerativi o patogeni, la crescita della vegetazione tende a essere scarsa, le piante sono
deboli e malaticce, e piene di agenti infestanti. Praticamente impossibile farvi crescere qualcosa senza laiuto
di prodotti chimici e concimi artificiali. Eppure, anche in simili condizioni estreme, e con tutte le difficolt che ne
derivano, esiste una forza in grado di cambiare rapidamente il corso delle cose e di rigenerare in brevissimo
derivano, esiste una forza in grado di cambiare rapidamente il corso delle cose e di rigenerare in brevissimo
tempo un suolo arido come quello che ho appena descritto. La forza in grado di fare ci generata dai minuscoli
microrganismi anabiotici conosciuti come EM. EM sono le iniziali di Effective Microorganisms (microrganismi
effettivi). Si tratta di una denominazione che io stesso ho coniato per indicare il vasto gruppo di microrganismi
responsabili del processo rigenerativo, nellambito delle due forze dinamiche presenti in natura, di cui ho prima
parlato. I batteri della fotosintesi, i fermenti, i batteri dellacido lattico e le muffe
sono solo alcuni fra i tipi di microrganismi anabiotici che fanno parte degli EM.
Quando nel suolo presente una loro combinazione in quantit sufficiente, essi
aumentano significativamente i processi di inibizione dellossidazione, e da ci
risulta unintensificazione dei campi di energia. In altre parole, la loro attivit d il
via al processo rigenerativo, purificando laria e lacqua presente nel suolo,
favorendo in tal modo la crescita della vegetazione.
Un altro fattore positivo dei microrganismi anabiotici consiste nel fatto che le loro
secrezioni contengono una grande quantit di nutrienti da cui traggono
giovamento sia piante che animali. Fra questi nutrienti, gli aminoacidi, gli acidi
organici, i polisaccaridi e le vitamine. Ecco perch lapplicazione della tecnologia
EM in agricoltura non solo rende superfluo luso di prodotti chimici e concimi
artificiali ma, comunque venga applicata, comporta risultati migliori.
In agricoltura, i risultati ottenuti dai microrganismi effettivi (EM) sono davvero notevoli, sia per laumento delle
rese, sia per il miglioramento della qualit. Per meglio chiarire il concetto, vorrei fornire qualche esempio pratico,
con alcuni dati che riguardano la coltivazione del riso
in Giappone.
Attualmente, la produzione di riso con metodi tradizionali di circa 540 kg per km2. Tale cifra si riferisce
comunque a una produzione ottenuta nelle migliori condizioni possibili, sia per la qualit dellintervento umano, sia
per le condizioni climatiche; inoltre, e soprattutto, facendo uso di prodotti chimici e concimi artificiali.
Sono bastati pochi anni di applicazione degli EM per incrementare la produzione a circa 870 kg per km2. Prima
delluso degli EM, la maggiore produzione di riso mai registrata nella storia del Giappone fu proprio di circa 870 kg
per km2. E ora, a soli pochi anni dalla sua introduzione, gli EM hanno dimostrato che possibile aumentare il
raccolto, fino a un livello pari al miglior risultato mai ottenuto con i metodi tradizionali di coltivazione. Di per s
gi questo un dato indicativo del notevole aumento di produzione, ma c di pi: il nostro gruppo di ricerca ha
condotto esperimenti nei quali ha ottenuto una produzione di circa 1650 kg per km2, e questo un dato che fa
supporre che in una situazione di raccolto vero, in un terreno trattato con gli EM non ci dovrebbero essere
difficolt a raggiungere i 1800 kg per km2. Se si dovessero realmente applicare gli EM su vasta scala, c
davvero motivo di pensare che i terreni attualmente destinati alla coltivazione del riso triplicherebbero la
produzione praticamente nottetempo.
Tuttavia, al momento, il consumo di riso in calo in Giappone, e sempre meno terreni agricoli sono coltivati a
riso. Non c niente di strano, quindi, che ci siano obiezioni alla necessit di triplicarne la produzione proprio ora.
Allora chiedo: perch non produrre una maggiore quantit di riso della migliore qualit, buono, e che, in pi, non
contiene residui chimici? Se un aumento della produzione di riso non argomento sufficiente a far prendere in
considerazione luso degli EM, allora cerchiamo altri modi per sfruttare appieno i vantaggi che derivano dalla loro
applicazione.
Se, a questo punto, visto lattuale calo dei consumi, un aumento del 300% della produzione di riso non quello
che ci interessa, allora non sarebbe meglio mantenere la produzione ai livelli attuali e diminuire lestensione di
terreno coltivata a riso? In questo modo si renderebbe disponibile del terreno da usare in altri modi: colture di
diverso tipo, o unopera di rimboschimento, con laumento delle aree verdi o la creazione di nuove zone boscose.
Sarebbe molto meglio usufruire di quella Terra per fare dei parchi o delle aree aperte al pubblico, o persino per
costruire quelle unit abitative di cui tanto c bisogno. Inoltre, lintroduzione degli EM nella coltivazione del riso
in grado di rendere pi economico lintero processo produttivo, e generare un surplus di riso di alta qualit che
potrebbe poi essere esportato. Comunque la si voglia giudicare, lapplicazione della tecnologia EM in questo
specifico settore agricolo mostra un grande potenziale di utilizzazione, ed in grado di fornire la definitiva
soluzione a molti dei problemi che in questo momento colpiscono il settore.

Cibo per un pianeta con dieci miliardi di abitanti
Finora ho pi che altro parlato della coltivazione del riso, ma i benefici della tecnologia EM in agricoltura e nella
produzione alimentare in generale vanno ben al di l della singola coltura cui ho fatto riferimento. Infatti, essa ha
consentito dei raccolti eccezionali per una grande variet di frutta e verdura. Diverse piante tropicali che
normalmente fioriscono e danno frutti una sola volta allanno, dopo che sono state trattate con gli EM, hanno
fruttificato pi volte durante il medesimo periodo, e in quantit maggiore. Usando gli EM con le piante di cetrioli,
che di solito ne producono uno per ceppo, se ne ottenuti anche quattro o cinque per ceppo. La stessa cosa
vale per il granoturco, di cui si sono avuti casi fino a otto pannocchie per gambo, o per i pomodori a ciliegia, che
sono passati dalla consueta trentina alla bellezza di 300 per pianta. Con luso degli EM, non soltanto
lincremento di produzione che sbalordisce, ma anche la migliore qualit del prodotto ottenuto, sia come gusto
che come valore nutrizionale.
Solo fino a poco tempo fa, questi risultati, ottenuti con luso della tecnologia EM, erano impensabili. In realt, se
li si inquadra allinterno della perfetta opera di madre natura, non sono poi cos sorprendenti. Nel lontano passato
della Terra, molto prima che luomo facesse la sua comparsa, il suolo aveva la forza e la capacit necessarie per
produrre le immense foreste che coprivano il pianeta.
Lorigine di questo potere stava tutta nei microrganismi presenti nel suolo, e se si potesse semplicemente fare in
modo che oggi essi ritornassero ad avere la loro funzione naturale, cos come lavevano allora, si potrebbe fare a
modo che oggi essi ritornassero ad avere la loro funzione naturale, cos come lavevano allora, si potrebbe fare a
meno di dissodare il terreno, e a maggior ragione non ci sarebbe pi la necessit di prodotti chimici e di concimi
artificiali. Esiste gi in natura il meccanismo in grado di avviare il processo di produzione di tutto il cibo di cui
abbiamo bisogno. Ci che dobbiamo fare imparare a sfruttare al massimo questa capacit naturale, e a trarne il
meglio, sia da un punto di vista olistico, sia nellapplicazione pratica.
Teniamo tuttavia presente che quando la razza umana ha iniziato a organizzarsi in comunit stanziali, e ha dato
avvio alla produzione del cibo indispensabile al proprio sostentamento, i metodi di coltivazione usati richiedevano
il regolare dissodamento del terreno, poi una concimazione organica per larricchimento del suolo, e pi tardi dei
fertilizzanti per ottenere dei raccolti pi cospicui. Con landare del tempo, sono state messe a punto tecniche
agricole sempre pi elaborate. I prodotti chimici e i concimi artificiali in uso oggi non sono altro che il naturale
proseguimento di un modello che si ripete analogo nella sua struttura. vero che il progresso della tecnica e le
innovazioni ci hanno consentito una evoluzione in questo senso, ma le risorse del suolo si sono via via esaurite,
e il degrado continuato, fino a un punto di totale sterilit. Inoltre, si creata una situazione in cui luso di
prodotti chimici, concimi artificiali e pesanti macchinari agricoli contribuisce alla distruzione dellambiente.
innegabile che luso di prodotti artificiali ha fortemente contribuito allaumento dei livelli di produttivit ed
efficacia dellintervento umano in agricoltura. Ma ci ha comportato uno sfruttamento del suolo troppo rapido
rispetto alla sua intrinseca capacit di rigenerarsi e di mantenersi sano e forte. un po come farsi prestare del
denaro prevedendo di non poterlo restituire. I soldi del prestito finiscono, le riserve si esauriscono, il debito
rilevante, e non ci sono i mezzi per procurarsi i fondi per ripianarlo. La credenza vuota, e pare non esserci
modo di riempirla. Questo paragone pu delineare la situazione in cui siamo, con un pianeta che ha il suolo
esaurito e lambiente inquinato. Da questo punto di vista, si potrebbe arrivare a dire che nel Giappone del
diciottesimo e diciannovesimo secolo i metodi di coltivazione erano pi in sintonia con lambiente e la
salvaguardia del suolo di quanto non lo siano i metodi applicati al giorno doggi. Non ho per la minima intenzione
di perorare il ritorno a un sistema che appartiene a unepoca passata. Non sarebbe di alcuna utilit per risolvere
il problema che abbiamo di fronte, proprio perch nei metodi antichi era completamente assente la potenzialit di
aumentare la quantit di cibo prodotto. Aggiungo che la medesima osservazione si pu fare riguardo ai vari
metodi di agricoltura biologica praticati al giorno doggi. Essi sono senzaltro meritevoli di lode per lattenzione
che pongono nellevitare luso di prodotti chimici e concimi artificiali, ma resta il fatto che in termini di volume di
produzione non c paragone con le tecniche convenzionali odierne che, invece, ditali prodotti artificiali fanno
ampio uso.
La caratteristica della tecnologia EM quella di possedere le qualit dei moderni sistemi agricoli, ma in una forma
pi avanzata. Non fa assolutamente uso di prodotti chimici, pesticidi o alcun tipo di concime; eppure, grazie
allottimizzazione del ruolo svolto dai microrganismi effettivi, in grado di migliorare considerevolmente sia la
quantit sia la qualit della coltura, dando dei risultati notevolmente superiori a quelli ottenuti dalle moderne
tecniche agricole. In questo senso, lagricoltura che fa uso degli EM pu essere considerata la vera agricoltura
naturale e olistica del futuro. I metodi agricoli che fanno uso di biotecnologie vengono spesso reclamizzati
come lagricoltura del futuro. In realt quei metodi, pur ottenendo discreti risultati in laboratorio facendo ampio
uso dellingegneria genetica, mostrano poi enormi difetti una volta che vengono applicati sul campo, per il
semplice motivo che agiscono in contrasto alle leggi naturali dellevoluzione.
La tecnologia EM assomiglia alla biotecnologia applicata allagricoltura, nel senso che essa mette insieme un
gruppo di microrganismi effettivi e sfrutta il naturale effetto della loro coesistenza per produrre del cibo. Ma, a
differenza della biotecnologia, i risultati della tecnologia EM applicata a una reale situazione di coltivazione,
restano stabili. Ci avviene in quanto sono la conseguenza di una operazione di sintesi naturale, che in maniera
spontanea si completa da s, e da s si perpetua e perfeziona.
Sebbene in Giappone il processo di accettazione della tecnologia EM stia andando piuttosto a rilento, in
aumento il numero dei paesi che la stanno inserendo nelle loro politiche agricole nazionali. Nel continente
asiatico, io e il mio team abbiamo gi fornito direttive sulluso degli EM in Tailandia, Malesia, Indonesia, Filippine,
Corea, Taiwan, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Myanmar, Nepal, Laos, India e Cina continentale.
Per quanto riguarda il Sud America, in Brasile la tecnologia EM stata accolta con grande entusiasmo come seria
alternativa al metodo distruttivo del taglia e brucia che vi viene estensivamente praticato, e anche per
proteggere lambiente naturale del bacino amazzonico. Tanto che ora il Brasile il maggior consumatore mondiale
di EM. Argentina, Paraguay, Uruguay, Bolivia, Per, Ecuador, Venezuela, Nicaragua e Messico sono fra le nazioni
del Centro e Sud America nelle quali sono in corso applicazioni sperimentali degli EM.
Negli Stati Uniti e in Canada c grande interesse per gli EM. Gi nel 1993 il Ministero dellAgricoltura degli USA
co-sponsorizz in California la terza Conferenza Internazionale sulla coltivazione biologica, e i numerosi rapporti
presentati in quelloccasione, in cui venivano elencati i grandi risultati ottenuti dalla tecnologia EM, contribuirono
fortemente ad accelerarne la diffusione negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda lEuropa, parecchi paesi sono gi entrati in contatto con la tecnologia EM, non solo per le
sue applicazioni pratiche in agricoltura, ma in generale per lapporto che essa pu fornire alla soluzione dei
problemi ambientali. La stessa cosa vale per numerosi paesi africani. In buona sostanza, si pu dire che si
ormai stabilita una rete di comunit su scala mondiale che dispongono della tecnologia EM.
Ora, allalba del ventunesimo secolo, il problema della scarsit di scorte alimentari ha assunto proporzioni
colossali, e la sua soluzione non pi differibile. Secondo una mia valutazione, lapplicazione degli EM su scala
mondiale permetterebbe di produrre cibo a sufficienza per una popolazione mondiale di dieci miliardi di persone.
Luso della tecnologia EM permetterebbe addirittura di mettere a coltivazione intere zone desertiche, operazione
che consentirebbe una produzione di cibo sufficiente per pi di venti miliardi di persone. Non auspico certo un
incontrollato aumento della popolazione, voglio semplicemente offrire un po di ottimismo, che trae la sua ragion
dessere dalla certezza di fornire una concreta possibilit di riuscita.
La propensione dei microrganismi a "seguire il leader"
Finora ho evidenziato i risultati positivi gi raggiunti dalla tecnologia EM applicata allagricoltura, nonch le
prospettive per il futuro in questo settore. Ma le sue possibilit applicative non si limitano affatto all ambito
agricolo.
La tecnologia EM ha gi dato prova di possedere delle straordinarie potenzialit per porre rimedio ad altri due
grandi problemi che ci affliggono: linquinamento e i danni allambiente che ne derivano. Uno dei prodotti della
tecnologia EM il Bokashi (di cui parler nel capitolo 1). Quando in Giappone si iniziato luso di EM-Bokashi in
campo agricolo, gli agricoltori iniziarono a sperimentarne luso anche in qualche altro contesto e si resero conto
che esso dava dei risultati davvero innovativi e rivoluzionari, in modo particolare nel trattamento dei rifiuti
organici (avanzi dei pasti, rifiuti organici in genere). Come si sia arrivati a capirlo, ci che mi accingo a
spiegare.
EM un concentrato liquido. prodotto allinterno di vasche a partire da colture contenenti oltre 80 variet di
microrganismi. Questi vengono presi da 10 generi appartenenti a cinque diverse famiglie, e comprendono sia
specie aerobiche sia specie anaerobiche. Questa probabilmente la caratteristica peculiare degli EM: sia
microrganismi aerobi che anaerobi coesistono in coltura1. Vale a dire che gli EM sono il prodotto della
coesistenza di due gruppi di microrganismi che hanno differenti condizioni di vita: quelli aerobi, che hanno
bisogno di ossigeno per vivere, e quelli anaerobi, per i quali lossigeno significa morte.
Tra gli addetti ai lavori, era opinione diffusa e quasi un dogma il fatto che solo certe specie potevano essere
studiate come gruppo omogeneo. Fino ad ora, praticamente nessuno aveva condotto degli esperimenti per
vedere che cosa succedeva mettendo assieme microrganismi di specie distinte. Veniva dato ampiamente per
scontato che un esperimento condotto su specie non compatibili ne avrebbe inevitabilmente causato la
reciproca distruzione. Quindi la microbiologia contemporanea sanciva limpossibilit di sviluppare delle colture che
richiedessero un livello di coesistenza talmente avanzato.
La presunta incompatibilit dei microrganismi aerobi con quelli anaerobi sempre la prima obiezione sollevata da
chi mette in dubbio la validit degli EM. Tuttavia, un punto fermo incontrovertibile il fatto che microrganismi
aerobi e anaerobi possono coesistere. La comprensione di ci fondamentale per capire come gli EM possano
risolvere i problemi ambientali. Forse mi addentrer ora in un discorso un po troppo tecnico, ma cercate di
seguirmi, perch una volta compreso ci che sto per dire, sar molto pi agevole acquisire una visione dinsieme
delle potenzialit degli EM, di come funzionano e perch.
I batteri della fotosintesi e gli azotobatteri sono due esemplari nella miriade di specie di microrganismi che si
trovano nel suolo. Entrambe le specie svolgono il ruolo chiave di fissare lazoto. Tuttavia le condizioni di
sopravvivenza delluna e dellaltra specie sono diametralmente opposte. I batteri della fotosintesi sono anaerobi,
ovverosia non possono tollerare lossigeno. Gli azotobatteri invece (i batteri localizzati nel suolo che fissano
lazoto) sono aerobi e prosperano con l02. Aspettarsi che queste due specie coesistano felicemente un po
come pensare che olio e acqua siano miscibili. Non sorprende perci che finora la coesistenza di due
microrganismi di questo tipo fosse considerata impossibile; e invece proprio ci che succede in una coltura di
EM: le due specie coesistono in un modello di simbiosi altamente benefica e produttiva. Lavere scientificamente
accertato questo fatto, stata per me una grande scoperta e un passo in avanti fondamentale per il mio lavoro.
accertato questo fatto, stata per me una grande scoperta e un passo in avanti fondamentale per il mio lavoro.
Come si spiega questo comportamento in due specie apparentemente diverse? Una ragione nello scambio delle
fonti alimentari che avviene tra loro. Gli azotobatter sono aerobi e prosperano allinterno della materia organica,
che anche alla base del loro processo riproduttivo. I rifiuti che vengono prodotti risultano lideale fonte di
sostentamento per i batteri della fotosintesi che, a loro volta, producono rifiuti organici, e quindi forniscono il
nutrimento agli azotobatteri. Questo ciclo alimentare non altro che quello scambio reciproco che soddisfa una
delle condizioni affinch le due specie di microrganismi possano coesistere.
C ancora un altro grosso ostacolo alla coesistenza di organismi aerobi e anaerobi: i primi hanno bisogno di
ossigeno, gli altri lo rigettano. Gli azotobatteri aerobi si riproducono con lossigeno; leccessiva proliferazione
conduce per a un punto in cui lossigeno non pi sufficiente a soddisfare la loro richiesta. proprio questa
condizione di carenza di ossigeno che viene utilizzata dai batteri della fotosintesi, che sono anaerobi, e in tale
condizione vivono, prosperano e si riproducono. Ho potuto personalmente verificare tale comportamento e
videoregistrarlo al microscopio.
In altre parole, i batteri della fotosintesi e gli azotobatteri si scambiano facilmente le fonti del loro
sostentamento alimentare e ci, unito ad altre condizioni che si devono verificare, permette la loro convivenza,
per cos dire, sotto lo stesso tetto.
Avendo trovato conferma che ci quanto succede con i microrganismi aerobi e anaerobi, mi sembrato ovvio
dedurne che succede la stessa cosa anche con altri tipi di microrganismi. In un singolo grammo di terreno sono
presenti miliardi di queste minuscole creature, e fra loro numerose specie anaerobiche. Quindi ci sono molte
variet che mantengono una relazione simbiotica analoga a quella dei batteri della fotosintesi e gli azotobatteri.
Allinizio ho condotto esperimenti su diverse combinazioni di variet di microrganismi, per trovare quella in grado
di ottenere i migliori risultati in termini di raccolto. Devo dire che i primi dati non erano
confortanti.
Proseguendo nei miei esperimenti, ho notato per che alcune specie con caratteristiche simili avevano in comune
anche il fatto di essere di tipo rigenerativo o di tipo degenerativo. E ho anche scoperto che nella maggioranza
dei casi, quando avevano la medesima propensione dinamica, i microrganismi erano in grado di stabilire uno
scambio simbiotico vantaggioso per entrambe le parti.
Molti esperti della materia, cui ho sottoposto i risultati delle mie scoperte, hanno mostrato un certo scetticismo,
in quanto ritenevano che quelli erano certo buoni risultati, ma ottenuti in laboratorio, e la mia teoria non avrebbe
retto alla prova pratica, sul campo, dato che in gioco c il delicato equilibrio retto da un numero astronomico di
microrganismi, equilibrio che permette loro di coesistere nel terreno in condizioni naturali. Ancor oggi questo un
po il modo tradizionale con cui ci si avvicina alla materia, ma gli esperimenti sul campo mi hanno fornito un altro
importante elemento.
vero che nel terreno presente un numero cos elevato di microrganismi che impossibile sapere quanti sono
in realt, ma vero anche che la grande maggioranza di essi ha un comportamento opportunistico, vale a dire
che mostra la propensione a seguire il leader, istinto che li porta a conformarsi al comportamento del tipo
dominante allinterno del gruppo. Quindi il gruppo di microrganismi dominante che determina se il loro
atteggiamento sar di tipo rigenerativo o degenerativo. I tipi dominanti sono in continua lotta supremazia, e nel
frattempo gli altri milioni di microrganismi semplicemente alla finestra ad aspettare il risultato della contesa, per
poi adattarsi alle caratteristiche e al comportamento dei vincitori.
La battaglia per la supremazia, per cos dire, la stessa che avviene nell'inteststino delluomo. Nel nostro
intestino ci sono un centinaio di diversi di microrganismi, ma sono solo il lactobacillo bifido (che rappresenta i
bravi ragazzi) e alcuni tipi di microrganismi patogeni (i "cattivi ragazzi) che combattono per la supremazia. A
seconda di ha meglio, tutto il resto della truppa semplicemente si adegua alle circostanze. Ecco perch finch
assimiliamo una quantit sufficiente di lactobacillo bifido, in linea di massima il nostro stomaco sar in ordine, e
non dovremo preoccuparci di tutti gli altri microrganismi presenti nel nostro intestino.
Seguendo lo stesso principio, quindi, risulta necessario creare delle condizioni ambientali che favoriscano la
dominanza e la proliferazione di microrganismi di tipo anabiotico. Una volta che il tipo anabiotico esce vincitore,
tutti gli altri microrganismi ne imiteranno il comportamento e ne seguiranno la guida. Il ruolo svolto dagli EM
quello di incanalare tutto il potere benefico che stato generato dai microrganismi anabiotici. Il gruppo utilizzato
dagli EM comprende fra gli altri i batteri della fotosintesi, i batteri dellacido lattico, i fermenti, le muffe, e degli
attinomiceti efficaci, di cui alcuni sono aerobi e altri anaerobi, ma tutti benefici per luomo e per le piante. E tutti
seguono en masse il tipo di microrganismi anabiotici dominante all interno del gruppo.
1) Microrganismi aerobi e anaerobi: i microrganismi anaerobi sono quelli che vivono e si sviluppano in condizioni di assenza di
ossigeno. opinione diffusa che, allinizio dei tempi, sulla Terra non ci fosse ossigeno, con unatmosfera costituita principalmente da
metano, ammoniaca e anidride carbonica. Allinizio, in queste condizioni, i microrganismi anaerobi prosperavano e si moltiplicavano.
La grande quantit di materia di scarto che producevano via via che crescevano di numero era composta quasi esclusivamente di
ossigeno e azoto. I microrganismi aerobi, invece, per sopravvivere hanno bisogno di ossigeno; si pensa che cominciarono a
svilupparsi quando latmosfera fece registrare una presenza di ossigeno sufficiente per la loro sopravvivenza. Nel gruppo dei
microrganismi anaerobi sono presenti il lactobacillo bifido e altri vari tipi di batteri intestinali, proenzimi (microrganismi zimogenici o
batteri della fermentazione), batteri zolfo / solfato riducenti, clorobatteri, e batteri della fotosintesi marrone-verdi tra gli altri. Quasi
tutti i microrganismi presenti oggi sulla Terra sono aerobi, quindi sopravvivono e si riproducono in condizioni di presenza di ossigeno.
Tra loro, le alghe blu-verdi, gli azotobatteri, il bacillo sp. (bacillo sottile), gli acetobatteri, i batteri metanogeni e i batteri di zolfo.
Dato che le condizioni ambientali necessarie a garantire la sopravvivenza sono diametralmente opposte per i due gruppi, fino a poco
tempo fa si pensava che la loro coesistenza fosse impossibile. Ma stato ;coperto che quando nel loro ambiente sono presenti delle
sostanze antiossidanti, i licrorganismi della fotosintesi (anaerobi) e gli azotobatteri (aerobi) sono in grado di esistere. Entrambi i
gruppi vivono nel terreno, e prima della scoperta della tecnlogia EM si pensava ai microrganismi aerobi come ai bravi e quelli
anaerobi erano attivi. I lactobacilli e i batteri della fotosintesi, che sono degli ingredienti importanti nella formula di EM,
appartengono al gruppo anaerobico. Ciononostante viene riconosciuta la loro efficacia nel controllo della malattia. Per la precisione,
va aggiunto che, conformemente alle leggi di natura che regolano lecosistema della Terra, il controllo sui tipi patogeni di
microrganismi anaerobi viene effettuato da tipi di microrganismi effettivi che fanno parte dello stesso gruppo, cos come il controllo
sui tipi patogeni di microrganismi aerobi viene effettuato da tipi efficaci che fanno del gruppo aerobico.
EFFETTO BENEFICO MICRORGANISMI

MICRORGANISMI EFFETTO DANNOSO
EFFETTO BENEFICO
FERMENTAZIONE
MICRORGANISMI
RIGENERATIVI

MICRORGANISMI
DEGENERATIVI
EFFETTO DANNOSO
PUTREFAZIONE
Lacchiappa-problemi, dai rifiuti organici all'Inquinamento ambientale
La capacit degli EM di contribuire alla risoluzione dei problemi dellambiente dipende dallazione di due tipi di
microrganismi: gli EM zimogeni (fermentativi), microrganismi effettivi che producono degli agenti antiossidanti, e
certi altri tipi di microrganismi con capacit sintetiche. Le sostanze inquinanti, tanto giustamente disprezzate dal
genere umano, sono proprio il nutrimento preferito dai microrganismi anaerobi. In considerazione di ci, la
situazione che vi descriver diventa plausibile.
Tra i batteri della fotosintesi che svolgono un ruolo chiave negli EM, ve ne sono alcuni in grado di sopportare
temperature estremamente alte, in certi casi anche pi di 700 C, cosa che avviene in assenza di ossigeno.
Lunica possibile spiegazione di come creature con simili caratteristiche si trovino ora qui fra noi, che esse
discendano da forme di vita che ebbero origine nello spazio, e che poi sono arrivate sulla Terra, quando il
pianeta era ancora una palla di fuoco. Stando cos le cose, la si potrebbe vedere come lorigine della vita sulla
Terra, cos come la conosciamo noi.
Gli scienziati hanno sempre sostenuto che la vita sulla Terra si sia originata solo dopo la formazione di nubi
temporalesche che, scaricando- si, hanno inondato il nostro pianeta tanto da produrre gli oceani e raffreddarlo.
Questa teoria, per, non pare pi sostenibile. anche possibile che i primi esseri viventi presenti sulla Terra
fossero in grado di tollerare temperature estremamente alte, di 500 C o pi, aborrissero lossigeno e traessero
linfa vitale da una combinazione di diossido di carbonio (anidride carbonica) e gas metano, ammoniaca e solfuro
di idrogeno. E forse si sono moltiplicati a una velocit tale che hanno determinato la fissazione del diossido di
carbonio e il conseguente rilascio di azoto2, ossigeno e acqua. Lanidride carbonica che ne risultata avrebbe
causato labbassamento della temperatura terrestre; vale a dire che avrebbe fatto agire in senso contrario il
primordiale effetto serra della Terra, consentendo al pianeta di raffreddarsi fino a circa 100 C o meno. A sua
volta, ci avrebbe fatto condensare il vapore che formava latmosfera della Terra, trasformandolo in
precipitazioni piovose verso la superficie terrestre, con la conseguente formazione degli oceani. Se prendiamo
per buona questa teoria, ne consegue che sono sbagliate le attuali convinzioni per quel che riguarda 1effetto
serra.
La teoria delleffetto serra basata sul fatto che, se fosse rilasciata tutta lanidride carbonica non volatile che
si trova attualmente sul nostro pianeta, la temperatura della Terra toccherebbe i 200-300 C. Ormai questa la
teoria universalmente accettata, ma vorrei far notare che vi implicito il fatto che la riduzione delleffetto
serra collegata allesistenza dei microrganismi anaerobi.
Se ci riflettiamo un momento, diventa chiaro che lossigeno e lacqua, vitali per la nostra sopravvivenza, sono in
realt il materiale di scarto di quegli stessi microrganismi anaerobi. Dal loro punto di vista, lambiente terrestre
diventato terribilmente inquinato a causa di un eccesso di ossigeno, situazione venutasi a creare in seguito
alla loro eccezionale capacit di moltiplicarsi. In questo senso, per quel particolare gruppo di microrganismi
lossigeno non altro che una sostanza altamente inquinante. Per la stessa ragione, nulla ci impedisce di
considerare lossigeno come colui che ha scacciato i microrganismi anaerobi dalla ribalta, costringendoli a
nascondersi nei pochi posti che rimanevano sul pianeta Terra dove le condizioni ambientali hanno continuato a
offrir loro un posto dove poter stare. Siamo portati a credere che le condizioni ambientali ai primordi della storia
della Terra fossero ideali, con ossigeno in abbondanza e pulito, e acqua non inquinata. Ma un giudizio di parte,
perch dal punto di vista dei microrganismi anaerobi una sovrabbondanza di ossigeno avrebbe rappresentato il
massimo dellinquinamento e limpossibilit di sopravvivere.
Visto linquinamento che essi stessi hanno causato con la loro grande produzione di materiale di scarto, queste
particolari forme di microrganismi anaerobi per sopravvivere hanno dovuto evolversi. Quelli che non sono stati in
grado di farlo, che sono la grande maggioranza, o si sono estinti o, come detto, hanno dovuto adeguarsi a
trovare rifugio nei pochi posti sulla Terra dove le condizioni ambientali hanno permesso loro di sopravvivere. E
ora troviamo quei microrganismi completamente anaerobi nascosti nelle profondit della Terra, o nei pressi delle
aperture sul fondo delloceano, ultime vestigia di quegli elementi che sono stati protagonisti dello scambio
gassoso che ha dato origine alla vita sulla Terra.
EM non ha fatto altro che estrarre dai nascondigli dove si erano rifugiati i tipi anabiotici di microrganismi
anaerobi, discendenti dei microrganismi che furono gli antenati delle prime forme di vita sulla Terra, e li ha messi
in condizione di coesistere con tipi anabiotici di microrganismi aerobi. Cosa succederebbe se gli EM fossero
immessi in una zona della Terra altamente inquinata, zona che riprodurrebbe oggi le stesse condizioni ambientali
immessi in una zona della Terra altamente inquinata, zona che riprodurrebbe oggi le stesse condizioni ambientali
in cui i loro lontani antenati si sono riprodotti quando la Terra era giovane? La combinazione di anidride
carbonica, ammoniaca, gas metano e solfuro di idrogeno sarebbe una prelibatezza per quelle minuscole creature
che, senza dubbio, consumerebbero ben volentieri.
Il nostro gruppo di ricerca ha lavorato esattamente su questipotesi, ricreando in laboratorio un ambiente
altamente inquinato che ha favorito la riproduzione degli EM. I risultati degli esperimenti sono sbalorditivi. In un
esperimento gli EM sono stati messi nel filtro di una fossa biologica dove arrivavano gli scarichi provenienti sia da
gabinetti che da lavandini o lavatrici dove veniva usato del detersivo. Ebbene, gli EM messi nel sistema di
filtraggio hanno purificato a tal punto le acque di scarico che lacqua filtrata si poteva tranquillamente bere nel
giro di ventiquattrore! Tanto per fare un esempio, il sistema completo di EM per il riciclo delle acque di scarico
che attualmente in funzione presso la Biblioteca pubblica di Gushigawa (Okinawa, Giappone) fa risparmiare
tantissimo sulla bolletta dellacqua, addirittura ha ridotto i costi del 95%!
un altro caso, gli abitanti di Kani (Honshu, Giappone) producono un concime organico di buona qualit che
utilizzano nei loro giardini. Per produrlo fanno uso degli EM, con cui trattano gli avanzi di cucina e i rifiuti organici
in genere. Loperazione riesce cos bene che ormai praticamente nessuno a Kani butta pi via lumido, ma lo
ricida per farne concime. Il risultato che le spese del Comune per lo smaltimento rifiuti, che prima aumentavano
del 15% allanno, adesso si riducono del 15% allanno. Non conosco amministratore locale che non sia alle prese
col problema dellaumento dei costi per lo smaltimento rifiuti, eppure la tecnologia EM offre una soluzione, grazie
al riciclo dei rifiuti organici che potrebbero diventare una vera risorsa se ogni famiglia vi facesse ricorso. I sistemi
di smaltimento attualmente utilizzati sono estremamente onerosi, e sono anche uno spreco di denaro pubblico.
Un uso concertato della tecnologia EM potrebbe essere la soluzione, con davvero poca spesa. E i soldi
risparmiati verrebbero dirottati su altri interventi a favore della comunit.
Luso degli EM in ambiente domestico non affatto limitato al riciclo dei rifiuti organici. Si possono usare nella
preparazione dei cibi e nella conservazione, dato che contengono gli zimogeni necessari alla fermentazione, e
vanno benissimo per fare il pane e per i tipici sottaceti fermentati giapponesi. Conservano pi a lungo la
freschezza di frutta e verdura, e migliorano la crescita delle piante da appartamento, e in generale di tutti i
prodotti dellorto e del giardino. Si possono usare per togliere gli odori nei bagni, e anche per levare quei
maleodoranti accumuli di sporco che si formano negli scarichi. Se ne pu sfruttare lazione persino facendo il
bucato: poche gocce aggiunte allacqua durante il lavaggio di capi in cotone preservano il tessuto e mantengono
gli indumenti come nuovi.
Le applicazioni e i benefici degli EM sono infiniti, ma la cosa pi importante da tenere presente il fatto che
quello che noi uomini consideriamo inquinato, sporco, infetto o puzzolente, il nutrimento dei microrganismi degli
EM. Stando cos le cose, capite che potrebbe non esserci limite alle applicazioni di questa tecnologia. Laltro
aspetto importante il costo contenuto del prodotto.
Un altro serio problema da risolvere per migliorare la qualit dellaria e dellacqua costituito dagli scarichi
maleodoranti e contaminati provenienti degli allevamenti di bestiame. Basterebbe aggiungere un p0 di EM
allacqua che bevono gli animali e lavare le stalle con getti dacqua in cui stata diluita una soluzione di EM.
In tutta franchezza mi sento di affermare che, se usati in modo corretto, gli EM rappresentano la soluzione di
gran parte dei problemi ambientali che ci opprimono, dallo smaltimento delle sostanze chimiche e radioattive, al
trattamento degli scarichi agricoli; per non parlare dellinquinamento dellaria e dellacqua in generale, della
pioggia acida, delleccessiva concentrazione di anidride carbonica, del buco nellozono e cos via. Mai prima dora
si era trovata una soluzione cos rapida, e soprattutto cos conveniente nel rapporto costi-risultati.
2)Fissazione dellazoto: la fissazione dellazoto quel processo che deve avvenire affinch la vegetazione possa utilizzare lazoto
presente in atmosfera. Lazoto presente nellatmosfera sotto forma di gas, N2, ma siccome le piante non sono in grado di
utilizzarlo direttamente in questa forma, necessario che si trasformi da gas a sostanza. La trasformazione avviene grazie allazione
dei microrganismi e di una scarica elettrica (fulmine) che trasforma il gas in acido nitrico (HNO3) e ammoniaca (NH3) con un processo
chiamato fissazione dellazoto naturale.

Cresce l'interesse sul fronte medico
Oltre agli straordinari risultati ottenuti con luso degli EM in campo agricolo e nella produzione alimentare, nonch
nelle problematiche ambientali e dellinquinamento, gli EM si stanno dimostrando efficaci in un altro campo,
anchesso estremamente importante: quello della salute. Tuttavia non posso affermare che le ricerche e gli studi
portati finora avanti sulle applicazioni in campo sanitario degli EM, e i loro effetti benefici, siano cos esaustivi
come nel caso dellagricoltura e dellambiente. Di conseguenza, non sono in grado di citare molti esempi
documentati del loro utilizzo in questo campo, ma posso senzaltro fornire un breve profilo degli apparenti effetti
benefici che gli EM cominciano a far emergere sul fronte sanitario.
LEM-X fra i pi recenti ritrovati della tecnologia EM. Rispetto agli EM standard, ha pi spiccate propensioni e
propriet antiossidanti. gi in uso un trattamento che prevede che il paziente ingerisca lEM-X sotto controllo
medico. I dati in nostro possesso mostrano che lEM-X ha effetti positivi sulla salute dei pazienti in cura.
Secondo me ci dovuto allazione che essi svolgono sui microrganismi presenti in cos gran numero nel nostro
intestino, provocando una variazione negli equilibri di potere, e favorendo la dominanza del tipo anabiotico
benefico.
Allo stadio di ricerca e utilizzo in cui ci troviamo, i medici che prescrivono EM-X non sono ancora in grado di
stilare giudizi definitivi sui suoi effetti, dato che i riscontri alla sua somministrazione variano da paziente a
paziente.
Mi rendo conto che esistono anche casi di remissione spontanea della malattia, in malati di cancro che hanno poi
Mi rendo conto che esistono anche casi di remissione spontanea della malattia, in malati di cancro che hanno poi
guarigioni miracolose; perci, nel caso dei pazienti appena citati, non me la sento di affermare che i
miglioramenti siano merito esclusivo di EM-X. Tuttavia, vista la notevole incidenza di guarigioni tra i loro pazienti
che lo bevono, parecchi medici, basandosi sulla loro esperienza diretta, non escludono affatto una qualche
correlazione fra luso di EM-X e la percentuale di guarigioni.
So di un medico che sosteneva limpossibilit che esistesse qualsiasi riscontro scientifico circa lefficacia
terapeutica di EM-X. Questo medico soffriva di una forte allergia al polline, e disse che avrebbe cambiato idea su
EM-X se questo avesse fatto qualcosa contro la sua allergia. Pare che nel giro di una settimana le sue condizioni
migliorarono in maniera cos consistente, che cominci seriamente a pensare che qualcosa di vero doveva pur
esserci. Quindi, o attraverso esperienze in cui sono stati coinvolti personalmente, come avvenuto per questo
collega, o vedendo i miglioramenti nei loro pazienti, a poco a poco s diffuso nellambito ospedaliero un certo
interesse e sostegno per lEM-X da parte dei medici.
Parecchie case farmaceutiche mi hanno contattato proponendomi di commercializzare EM-X, ma io sono
convinto che questa non materia che merita dessere trasformata in una macchina per far soldi.
Mi reputo gi abbastanza fortunato per essere riuscito a far luce su una particolarit fino ad allora sconosciuta,
che caratterizza i microrganismi che ci circondano. E ora voglio che la mia scoperta sia a disposizione di tutti, e
a buon mercato. Sono fermamente convinto che tutto ci che esiste in natura o che si trova nel mondo attorno
a noi appartenga a ogni uomo, donna e bambino di questo pianeta.
Anche se per mantenerci in una buona condizione di salute parrebbe necessario il coinvolgimento di parecchi
fattori, in realt ci che davvero conta il buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Nel corso della
nostra storia, limmunit che abbiamo sviluppato verso talune malattie semplicemente da attribuire
allesposizione, diretta o indiretta, che abbiamo avuto a quelle malattie. Levoluzione del nostro sistema
immunitario di per s la prova della nostra evoluzione come esseri umani: gli esseri viventi posseggono
unampia gamma di capacit dadattamento, in quanto hanno sviluppato unimmunit a largo raggio. Si visto
che le propriet antiossidanti possedute dallEM-X hanno un effetto positivo sul nostro sistema immunitario, e lo
rinforzano. Questo il motivo per cui per me diventa importantissimo verificare quale ruolo pu avere nel futuro
la tecnologia EM nel campo della medicina e nellambito dei sistemi sanitari.
Ceramica EM: un trampolino di lancio per la rivoluzionaria innovazione che ci attende
Vorrei ora parlare di un nuovo ritrovato della tecnologia EM. Il nome del prodotto che fa uso di questa tecnologia
PureSoil.
Qui voglio solo fare un breve accenno alle principali caratteristiche di PureSoil, ne parler diffusamente pi
avanti. PureSoil un tipo di ceramica ottenuta con un particolare processo, miscelando dellargilla con gli EM. La
combinazione dellenergia inorganica della ceramica con le propriet degli EM rende questo prodotto
particolarmente adatto a eliminare i cattivi odori, e per la depurazione delle acque.
Immagino che nessuno al mondo avrebbe mai pensato che microrganismi introdotti nellargilla che viene poi
portata a una temperatura di almeno 700 C, necessaria per trasformarla in ceramica, a fine cottura siano
ancora integri. Il concetto che dei microrganismi possano sopravvivere allesposizione a temperature tanto
elevate giustifica senzaltro lo scetticismo dei pi.
Confesso che io stesso allinizio non potevo crederci, ma le prove erano inequivocabili, e i fatti parlavano da s,
tanto da convincermi ad approfondirne lo studio. Le ricerche condotte mi hanno confermato che gli EM
mantengono intatte le loro straordinarie capacit anche quando vengono introdotti nellargilla e poi portati a
temperature estreme.
Sotto forma di ceramica, gli EM possono apportare parecchi straordinari benefici. Tra questi: miscelandoli con la
crusca del riso si pu ottenere EM Bokashi. Aggiunti allacqua, la purificano e la mantengono tale a tempo
indeterminato. Spruzzati sui pavimenti delle stalle degli allevamenti di suini, ne eliminano completamente il
terribile odore. Lo stesso avviene mischiandoli con il terreno. In pratica, la ceramica EM in grado di dare gli
stessi risultati degli EM tradizionali.
Inoltre, dal momento che gli EM si trovano in questo caso sotto forma di ceramica, sufficiente polverizzarla
finemente e spargerla sul terreno che si vuole trattare. In questo modo pi agevole purificare i fondali marini e
i letti dei fiumi, per non parlare delle zone melmose di paludi e acquitrini. Si tratta di ambienti naturali dove finora
luso di qualsiasi altro tipo di EM non era stato molto efficace. Se si facesse un uso simile degli EM nellambito di
un piano di intervento globale per risolvere il problema dellinquinamento delle acque, sono convinto che ci
sarebbero grandissime probabilit di riuscita.
Lacqua una risorsa presente su tutto il pianeta. Da questo punto di vista, il volume totale dellacqua sulla
Terra non subisce mai cali o incrementi, ma lunica cosa che cambia il grado di inquinamento dellacqua che noi
stessi usiamo. Tuttavia non dobbiamo pensare di dover effettuare per forza una pulizia generalizzata, su scala
globale. Per esempio, se solo si depurasse e riciclasse lacqua che si usa in casa, si potrebbe avere dellacqua
potabile assolutamente pulita e sicura, e, come immediata conseguenza, un minor ricorso alle risorse idriche
abituali.
Cos facendo, avremmo dei sostanziali cambiamenti nella fornitura dellacqua per uso domestico, quella del
rubinetto per intenderci, e poi nel riciclo delle acque di scarico, e ancora, nelle reti fognarie. Potendo eliminare
lenorme richiesta giornaliera di acqua potabile, si potrebbe fare a meno degli interventi previsti su vasti tratti di
zone montane per ledificazione di dighe. Anche le fognature ne ricaverebbero vantaggi:
la loro costruzione necessita infatti di forti finanziamenti, e se si riducesse lenorme quantit di liquame che
attualmente transita per le condotte fognarie, non sarebbe pi necessario costruire reti fognarie molto estese, e
di conseguenza i finanziamenti sarebbero dirottati su utilizzazioni alternative.
di conseguenza i finanziamenti sarebbero dirottati su utilizzazioni alternative.
Mi viene in mente per esempio il cablaggio della rete elettrica, al posto degli attuali cavi aerei. Usata nella
fabbricazione di serbatoi della benzina e marmitte per lindustria automobilistica, la ceramica EM in grado di
risolvere i problemi creati dagli scarichi delle auto, nonch di far risparmiare parecchia benzina, in quanto pu
farne aumentare lefficienza della combustione almeno del 30%. A mio avviso, se lapplicazione della ceramica EM
fosse estesa ad altre tecnologie in uso, sarebbe auspicabile un risparmio generalizzato denergia su valori tra il
30 e il 50%.
Altro scenario prevedibile con luso della ceramica EM: le petroliere lasciano gi il loro carico di petrolio, e
tornano in Medio Oriente portando acqua fresca. Come? La ceramica EM, con le sue capacit neutralizzanti,
eliminerebbe facilmente lodore di benzina. Allo stesso modo in cui una miscela di EM e ceramica EM pu essere
usata per sterilizzare le petroliere e renderle sicure per il trasporto di acqua fresca, la stessa miscela potrebbe
essere usata per il trattamento delle acque di scarico nelle aree urbane. Una volta che un sistema del genere
fosse reso operativo, mi posso prefigurare addirittura la possibilit di portare lacqua in zone aride, e cos far
diventare buona Terra coltivabile ampie porzioni di quello che oggi deserto. La mancanza dacqua in tali localit
non sarebbe pi un problema.
Queste nuove tecnologie hanno gi dato prova di quali risultati possono raggiungere, e stiamo parlando di pulizia
di grossi tratti di mare, laghi, paludi e dighe. Gli EM concentrati liquidi avevano linconveniente che, una volta
introdotti in grosse estensioni dacqua, risultavano troppo diluiti per poter essere sufficientemente efficaci.
La ceramica EM, invece, pu essere messa in acqua senza problemi, facendole raggiungere i punti pi profondi,
dove pu sfruttare appieno le sue propriet rigenerative e di pulizia. mia intenzione farne un grande uso nella
lotta contro linquinamento del mare, specialmente nelle zone di riproduzione della fauna ittica.
Per tornare pi vicino alla vita di tutti i giorni, possiamo trovare altri esempi di utilizzo della ceramica EM
nelledilizia. Infatti, la sua spiccata propensione a prevenire il deterioramento di qualsiasi tipo di materiale edile,
ne consiglia laggiunta sia al cemento che agli altri materiali adoperati. In questo modo, gli EM darebbero un
doppio beneficio: da una parte, conserverebbero pi a lungo i materiali stessi; dallaltra, avrebbero effetti positivi
sulla salute di chi vive nelle case costruite con il materiale arricchito dalla ceramica che li contiene. Gli ambienti
in cui la ceramica EM pu essere utilizzata sono praticamente illimitati, e chi si reso conto della sua vasta
gamma di possibili applicazioni, ne sta gi preparando lo sfruttamento in determinate sfere specialistiche, nei
settori pi disparati.
Credo sinceramente che se le propriet degli EM verranno debitamente considerate e sfruttate nel giusto modo,
potremo davvero arrivare a una nuova organizzazione industriale, capace di correggere gli inconvenienti e gli
aspetti negativi che lattuale sistema ha mostrato di avere in tutti questi anni.

La competizione deve lasciare il posto a coesistenza e condivisione della prosperit
Il mondo in grande fermento, enormi cambiamenti hanno avuto luogo nel recente passato, e ora tutti noi
desideriamo vivere in pace. E invece, che cosa vediamo? Conflitti locali e guerre su vasta scala si susseguono
con regolarit preoccupante, e ostacoli alla convivenza, apparentemente insormontabili, si presentano giorno
dopo giorno in ogni angolo del pianeta. La recessione economica sta colpendo il mondo intero, e non se ne vede
una via duscita a breve. Si aggiungano linquinamento ambientale, la mancanza di cibo collegata
allincontrollabile aumento della popolazione mondiale, i gravi problemi sanitari, le malattie epidemiche, di cui
lAIDS solo una, e risulta chiaro che il genere umano si trova nel pieno di una crisi quale non aveva mai vissuto
nel corso della propria storia. Non c da sorprendersi se il futuro viene visto con crescente pessimismo.
Come si arrivati a questo punto? Che cosa abbiamo fatto per meritarci questo? Verrebbe da chiedersi. Credo
che ci troviamo in questa situazione perch la legge della competizione diventata sempre pi lasse portante
nella struttura della nostra civilt. Vivere di competizione non certo il miglior modo per stimolare dei sentimenti
di generosit e condivisione. Anzi, li annulla, e in pi favorisce la chiusura a protezione delle cose buone che mi
appartengono. Pu addirittura succedere che chi in possesso di una cosa che gioverebbe allintera societ,
piuttosto che condividerla e non averne pi luso esclusivo, la nasconde o la distrugge. Atteggiamenti come
questi arrivano a tali estremi che persino nella scienza e nella tecnologia si verifica di frequente che importanti
scoperte e innovazioni, magari frutto di grande lavoro e applicazione, non siano divulgate e vengano insabbiate,
con la scusa che sono strutturalmente deboli o presentano troppe anomalie.
Vale a dire che la legge della competizione, che in passato stata la forza trainante dello sviluppo e del
progresso, stata spinta a un tale stadio di esasperazione che ora rappresenta una seria minaccia alla pace,
alla sicurezza, allo sviluppo, alla ricchezza del genere umano. Le apocalissi annunciate, le profezie da la fine del
mondo vicina che di tanto in tanto hanno fatto la loro comparsa nel corso della nostra storia, non si sono mai
avverate. Quantomeno non ancora. Ma se spingiamo la competitivit fino alle sue estreme conseguenze,
proprio vero che questa la volta buona. E si avvereranno le fosche profezie di Nostradamus, e ci sar la fine
del mondo, almeno nella forma in cui lo conosciamo noi. Dobbiamo applicare misure drastiche se vogliamo uscire
dalla gravissima situazione in cui ci troviamo: si tratta della nostra sopravvivenza! necessario un cambiamento
radicale; dobbiamo rinunciare alla competizione, dobbiamo dare un altro senso alle nostre religioni, alle nostre
idee, alle nostre filosofie, alle nostre scienze, alla nostra societ, e il senso devessere quello dellarmonica
coesistenza e della condivisione della prosperit.
Per far ci, dobbiamo capire che i quattro maggiori problemi che ci affliggono oggi, e cio lofferta alimentare,
lambiente, la salute, e lapprovvigionamento denergia, sono problemi di tutti, e lunico approccio che pu essere
vincente per risolverli affrontarli come questione che riguarda lintera razza umana, tutta insieme. A questo
proposito, confesso che mi auguro che la tecnologia EM diventi un modo per affrontare efficacemente quei
proposito, confesso che mi auguro che la tecnologia EM diventi un modo per affrontare efficacemente quei
problemi. Se riusciamo a risolverli, e io sono certo che abbiamo le potenzialit per farlo, il ventunesimo secolo
sar il secolo dellunit dei popoli della Terra. E se tutto va bene, vedremo la formazione di una societ fondata
sulla coesistenza e sulla condivisione della prosperit, dove la pace, la sicurezza, le risorse e la ricchezza
saranno patrimonio di tutti. Ho molta fiducia che questa visione ottimistica si traduca presto in realt.
Un fattore positivo, che sta dalla nostra parte, il fatto che da un po di tempo comparsa, in diversi luoghi in
giro per il mondo, quella che stata chiamata la tecnologia autentica. Yukio Funai, noto e rispettato
consulente manageriale giapponese, la definisce la tecnologia utile in ogni suo singolo aspetto, e in ogni caso
mai nociva. un onore per me sapere che egli ha inserito gli EM nella lista delle tecnologie autentiche. Vorrei
aggiungere unulteriore condizione da soddisfare per essere una tecnologia autentica: che essa non solo non sia
nociva e controproducente, ma in pi sia anche in grado di autoperpetuarsi e autoperfezionarsi in virt della
propria intrinseca e naturale capacit di autocorreggere ogni possibile incoerenza interna che dovesse
manifestarsi.
Ci sono tecnologie che ci fanno comodo, non c dubbio, ma sono fonte dinquinamento. Queste rientrano nella
categoria delle tecnologie sbagliate. E ugualmente sbagliati sono quei sistemi di coltivazione che per produrre
cibo in quantit sufficiente fanno uso di prodotti chimici inquinanti, pesticidi e concimi artificiali. Un altro esempio
di tecnologia sbagliata dato da quelle cure mediche, magari efficaci, ma che causano effetti collaterali
indesiderati. Il concetto stesso di trattamento dei sintomi, invece che delle cause della malattia, di per s
sbagliato.
Una delle grandi contraddizioni della societ moderna lelevato costo delle cure mediche. A mio avviso la
medicina dovrebbe essere trattata alla stregua di un settore in crisi. Mi spiego: se essa funzionasse come si
deve, la richiesta di farmaci e cure andrebbe via via diminuendo; cio, ai progressi in campo sanitario farebbero
seguito delle cure pi efficaci. Ci, a sua volta, porterebbe a una riduzione del numero di pazienti che hanno
bisogno di cure; e come logica conclusione, infine, i medici resterebbero senza lavoro.
Ma le cose non stanno cos. Anzi, i progressi in campo sanitario hanno comportato un grande aumento dei costi
delle cure. Anche se c da dire che questa non lunica causa. Infatti, si deve anche considerare la
componente rappresentata da tutte quelle persone (sono tante, e il loro numero in costante crescita) che
devono essere curate perch hanno mangiato alimenti trattati con prodotti chimici, oppure presentano problemi
causati dallinquinamento ambientale. In ogni caso, avere bisogno di cure diventato pi costoso, e ci viene ad
avere un grande impatto sulla vita delle persone, in tutti i paesi del mondo. Ecco perch la medicina e le spese
che comporta sono diventate un po il simbolo della natura contraddittoria, anzi, sbagliata, della nostra odierna
struttura sociale. Ben lontana dallessere quel settore in crisi che io reputo dovrebbe essere, la medicina oggi
un settore fiorente. Per questo motivo credo che lavorando uniti si possa ottenere una consistente riduzione
delle spese sanitarie. Questo risultato, insieme a una decisa presa di distanza da come organizzata e funziona
la medicina al giorno doggi, pu essere davvero il modo pi efficace per liberare la societ dalle sue
contraddizioni e dai suoi errori. E questo porterebbe con s linstaurazione di rapporti sociali fondati sulla
coesistenza e sulla condivisione della prosperit.
Lutilizzo della tecnologia EM pu contribuire significativamente al miglioramento delle nostre condizioni di salute,
e di esistenza in generale. In chiusura di questa prefazione, vorrei riassumere i motivi per cui ritengo che essa
sia in grado di eseguire efficacemente un compito tanto impegnativo: rinforza lambiente che ci circonda, e
quindi ci fornisce maggiore protezione; grazie al suo impiego in agricoltura, ci assicura un rifornimento alimentare
economico, sano e di alta qualit; risolve i problemi legati allinquinamento, con interventi di riciclo dei rifiuti su
vasta scala, cosa che nello stesso tempo riduce luso sconsiderato delle nostre preziose risorse naturali; e, per
finire, irrobustisce la nostra naturale capacit di guarire.
Ho calcolato che un vasto consenso allidea di coesistenza e condivisione della prosperit, collegato alla
diffusione delluso della tecnologia EM, potrebbe dimezzare le spese sanitarie di una nazione...
Immagini tratte dal sito: www.bionrg.it
STUDI PUBBLICATI SU MEDLINE, UNA DELLE PRINCIPALI BANCHE DATI MONDIALI DI MEDICINA :

1:
Zhao X, Wang YM, Ye ZF, Ni JR. Related Articles, Links
[Biodegradation of oil field wastewater in biological aerated filter (BAF) by immobilization]
Huan Jing Ke Xue. 2006 Jun;27(6):1155-61. Chinese.
PMID: 16921953 [PubMed - in process]
2:
Zhang D, Han Z, Li D, Liu W, Gao S, Hou D, Chang L. Related Articles, Links
[Effects of returning maize straw into field on dynamic change of soil microbial biomass C, N and P under
different promoted decay condition]
Ying Yong Sheng Tai Xue Bao. 2005 Oct;16(10):1903-8. Chinese.
PMID: 16422512 [PubMed - indexed for MEDLINE]
3:
Jin M, Wang XW, Gong TS, Gu CQ, Zhang B, Shen ZQ, Li JW. Related Articles, Links
3:
A novel membrane bioreactor enhanced by effective microorganisms for the treatment of domestic wastewater.
Appl Microbiol Biotechnol. 2005 Nov;69(2):229-35. Epub 2005 Nov 12.
PMID: 16151803 [PubMed - indexed for MEDLINE]
4:
Khaliq A, Abbasi MK, Hussain T. Related Articles, Links
Effects of integrated use of organic and inorganic nutrient sources with effective microorganisms (EM) on seed
cotton yield in Pakistan.
Bioresour Technol. 2006 May;97(8):967-72. Epub 2005 Jul 14.
PMID: 16023343 [PubMed - indexed for MEDLINE]
5:
Sommer SG, Mathanpaal G, Dass GT. Related Articles, Links
A simple biofilter for treatment of pig slurry in Malaysia.
Environ Technol. 2005 Mar;26(3):303-12.
PMID: 15881027 [PubMed - indexed for MEDLINE]
6:
Datla KP, Bennett RD, Zbarsky V, Ke B, Liang YF, Higa T, Bahorun T, Aruoma OI,
Dexter DT.
Related Articles,Links
The antioxidant drink effective microorganism-X (EM-X) pre-treatment attenuates the loss of nigrostriatal
dopaminergic neurons in 6-hydroxydopamine-lesion rat model of Parkinson's disease.
J Pharm Pharmacol. 2004 May;56(5):649-54.
PMID: 15142343 [PubMed - indexed for MEDLINE]
7:
Han S, Zhang Z, Yu L. Related Articles
[Using chlorella and effective microorganisms to optimize aquatic ecological structure and to regulate water
quality]
Ying Yong Sheng Tai Xue Bao. 2003 Jan;14(1):101-4. Chinese.
PMID: 12722449 [PubMed - indexed for MEDLINE]
8:
Aruoma OI, Moncaster JA, Walsh DT, Gentleman SM, Ke B, Liang YF, Higa T, Jen LS. Related Articles, Links
The antioxidant cocktail, effective microorganism X (EM-X), protects retinal neurons in rats against N-methyl-D-
aspartate excitotoxicity in vivo.
Free Radic Res. 2003 Jan;37(1):91-7.
PMID: 12653222 [PubMed - indexed for MEDLINE]
9:
Aruoma OI, Deiana M, Rosa A, Casu V, Piga R, Peccagnini S, Dessi MA, Ke B, Liang
YF, Higa T.
Related Articles,Links
Assessment of the ability of the antioxidant cocktail-derived from fermentation of plants with effective
microorganisms (EM-X) to modulate oxidative damage in the kidney and liver of rats in vivo: studies upon the
profile of poly- and mono-unsaturated fatty acids.
Toxicol Lett. 2002 Oct 5;135(3):209-17.
PMID: 12270679 [PubMed - indexed for MEDLINE]
10:
Deiana M, Dessi MA, Ke B, Liang YF, Higa T, Gilmour PS, Jen LS, Rahman I, Aruoma
OI.
Related Articles, Links
The antioxidant cocktail effective microorganism X (EM-X) inhibits oxidant-induced interleukin-8 release and the
peroxidation of phospholipids in vitro.
Biochem Biophys Res Commun. 2002 Sep 6;296(5):1148-51.
PMID: 12207893 [PubMed - indexed for MEDLINE]
11:
Ding A, Zhang Z, Fu J, Cheng L. Related Articles, Links
Biological control of leachate from municipal landfills.
Chemosphere. 2001 Jul;44(1):1-8.
PMID: 11419753 [PubMed - indexed for MEDLINE]
torna all'i ndi ce arti coli
www.damiduck.it ----->home

Potrebbero piacerti anche