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LA STAMPA
SABATO 19 MAGGIO 2007
PAGINA I

TUTTOlibri
SETTIMANALE
LEGGERE
GUARDARE
ASCOLTARE
NUMERO 1564
ANNO XXXI
tuttolibri@lastampa.it

Che faccia di tolla (lamiera) ha Vittorio Sgarbi. Dice: «Si ARTE CLASSICA DIARIO DI LETTURA
FULMINI potrebbe allungare il periodo della Fiera con tre giorni
NICO ORENGO
a Milano, per esempio, e collocare lì gli incontri con gli Morandi Rossini Dacia Maraini
nico.orengo@lastampa.it scrittori, molti dei quali gravitano proprio in questa
città». Piatto ricco mi ci ficco, la Fiera del Libro va bene
ritrovato e Paganini a Teheran
La monografia Lettere La straordinaria
UNA FIERA e Sgarbi chiede per Milano «un risarcimento». Ma così
dimostra, o fa finta, di non aver capito lo spirito della
contrastata e biografie, Lolita, Conrad
SENZA
«festa» che è una grande libreria inseparabile da
incontri e dibattiti con gli autori, domiciliati o meno a
Milano. Varrà la pena di chiudere le orecchie alle sirene.
di Arcangeli furori e violini e la Deledda
SGARBI A Milano si lasci Sgarbi e Vittorio. VALLORA P. III CAPPELLETTO-PESTELLI P. IX ZUCCONI P. XI

Tendenze Crearsi un’altra identità: sulle pagine del diario scolasti-


co, dei giovani rampanti in ges- bilmente - data la moltiplica-
sato blu che la notte si avventu- LA MIA zione orizzontale operata
un gioco, un affare, una sfida del pensiero rano nei sordidi, fascinosi me- dai contatti in rete - molto
andri delle metropoli «che non
dormono mai»...
SCELTA più pubblica, molto più di re-
lazione.

SECOND LIFE
Ma cos'è second life? Ricor- DARIO Però la verità è che se io mi
VOLTOLINI
diamolo brevemente a vantag- creassi un avatar, se io vera-
gio di chi, avrebbe detto Caro-
sio, si fosse messo solo adesso SAREI OO7 mente volessi ricrearmi come
avatar, onestamente direi
in collegamento. Per farlo, il
O MEGLIO che mi creerei per quello che

Il fu Pirandello
bel libro di Mario Gerosa (Se- sono e che non riesco a essere

SAREI ME
cond life, con intr. Matteo Bit- nella prima vita. Mi spiego.
tanti, Meltemi, pp. 256, A me, e credo a molti di noi,
€20,50) si rivela promemoria pare di non stare veramente
essenziale e guida chiarificatri- vivendo. A me pare di stare

rinasce nel web S


ce. Second life è una specie di gi- e io mi creassi un inscenando una parte, o più
gantesca comunità di utenti di avatar su Second parti, nessuna delle quali è
Internet che, facendo ricorso a Life, cosa sarebbe? veramente La Mia Vita.
una serie di fenomeni tecno-so- Quali caratteristi- Un senso di angoscia percor-
ciali già ampiamente sperimen- che avrebbe? A tut- re le nostre vite, o perlomeno
tati (videogiochi di ultima ge- ta prima mi è venuto da dire: la mia, perché qualcosa non
nerazione, creative commons, creerei (mi ricreerei) come quadra, non collima, non
realtà virtuale, giochi di ruolo, agente segreto 007, nel senso combacia. Siamo noi e imper-
GIANFRANCO sociale e mediatico. Questa Sul fenomeno open source, web interattivo e di James Bond, ma rigorosa- soniamo qualcuno di legger-
MARRONE
specie di pirandellismo di mas- che divampa simili) in qualche modo li tra- mente in versione Connery. mente (o pesantemente) di-
Dopo il global war- sa o, se si vuole, di robinsoni- in Internet, scende per produrre un mon- Cosa c'è di meglio per una se- verso da noi. Allora forse
ming, c’è second life. Volendo smo informatico appare agli entrare in do virtuale che è al tempo stes- conda identità di un agente vorrei questo: vorrei sbattere
stilare una classifica degli ar- occhi del passante o dello stu- un mondo so uguale e opposto al nostro. segreto? E cose c'è di meglio tutta l'apparenza e la mistifi-
gomenti oggi più discussi sui dioso come qualcosa di estre- virtuale Mastodontica piattaforma in- per una seconda identità, cazione della vita che faccio
media e nei salotti, per le stra- mamente originale e al contem- e inventarsi formatica progettata dal Lin- tanto manifestata e pubbli- su qualche diavoleria infor-
de e nelle aule scolastiche, al po di terribilmente déjà-vu. Ab- un «doppio», den Lab di San Francisco (do- ca, di un agente segreto fa- matica e restare avatar di
bar e nei consessi accademici, bandonare la «solita» identità, esce da ve ancora risiedono i gigante- mosissimo, che tutti conosco- me stesso, magari, se possibi-
ecco che cosa sarebbe certa- e la routine quotidiana che ne Meltemi schi server che ospitano miliar- no? Un agente segreto pale- le, nel mondo reale.
mente in testa. Se per quel che deriva, per inventarsene di il saggio di di di file) e immessa in rete nel se, un agente segreto per Se ciò proprio non fosse possi-
riguarda il primo tema non è nuove! Una seconda vita: come Mario Gerosa giugno 2003, second life contie- niente segreto. Una seconda bile, allora sceglierei un ava-
necessario chiedersene la ra- quella degli amanti clandesti- «Second life» vita non certo più nascosta tar chiamato Me. Su Second,
gione, per il secondo infastidi- ni, di Mr. Hide, dei quattordi- della prima vita, anzi proba- o Third Life, va bene uguale.
sce e attrae un tale successo cenni brufolosi che sospirano p Continua a pag. II
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Agenda Tuttolibri
SABATO 19 MAGGIO 2007
II LA STAMPA

SCRIVERE A PAROLE
LA POSTA DI CARLO FRUTTERO Carlo Fruttero, Tuttolibri-La Stampa, via Marenco 32, 10126 Torino cf@fruttero.net
IN CORSO
I parenti Caro signor Boselli, niente di «stra- a mezze parole per sottili, ipocrite allusio- GIAN LUIGI
parlare di questo autore, che però nel 1926 BECCARIA
(data di pubblicazione) doveva essere no». Conosco solo di nome Maurice Deko- ni, si decide di spedire a Rimini lo scomo-
celeberrimo, poiché in fondo al volume una bra ma immagino appartenga a quella ca- do fra' Cristoforo. In realtà, cosa sappia-
L’INGLESE
di Dumas pagina annuncia che i suoi romanzi
«cosmopolites» hanno venduto in tutto il
mondo 2 milioni e mezzo di copie.
tegoria di romanzieri di scorrevole pen-
na imparentati alla lontana con Dumas,
di cui ogni epoca o generazione sembra
mo noi gente comune del funzionamento
del potere? Abbiamo per fantasticare i
cosiddetti «poteri forti», entità che si pre- QUANTE
TRAPPOLE
Gentile Fruttero, ho approfittato degli Al libro ho dato una sfogliata e mi è parso aver bisogno, assetata com'è di «verità» sta a qualsiasi sospetto; abbiamo i «servi-
ultimi «ponti» per fare una gita nella ridicolo, con questa lady scozzese più o meno emozionanti sul potere. Ri- zi», segreti ma immancabilmente deviati;
Francia del Sud che non conoscevo (è dissoluta ma buona che intriga fra varie chelieu e i suoi manutengoli, i gesuiti, gli abbiamo la collusione di «terzo livello»
bellissima e il paesaggio è molto meno città, Venezia in testa. Ma mi ha colpito un ugonotti, i massoni, gli ebrei, la Cia, con mafia e camorra; abbiamo la pacchia

C
sconciato che da noi). In un albergo vecchio particolare: anche qui, come nel «Codice da l'Opus Dei, il Kgb, i templari e altre innu- inesauribile del Vaticano con le sue occul- apita continua-
ma niente di storico dalle parti di Vinci», la parte dei cattivi che complottano merevoli sette e congreghe tutte impe- te ramificazioni passate e presenti. mente di ricono-
Montpellier, ho trovato in un corridoio uno chissà poi che cosa, tocca a un ordine gnate a tramare nell'ombra. Trame per Chissà cosa c'è veramente dietro Ca- scere nell’inglese
scaffale con una fila di vecchi libri, da cui religioso, i gesuiti, invece che all'Opus Dei. lo più dozzinali e altamente inverosimili, millo Ruini? E chi mai muove i fili del car- tante parole fami-
ho pescato a caso il romanzo di Maurice A me sembra strano, ma vorrei la sua d'accordo; ma non dimentichiamo nei dinale Bagnasco? Dekobra, o chi per lui è liari, al punto che
Dekobra «La gondole aux chimères». Né opinione, se può darmela. Promessi sposi il colloquio tra il Conte zio lì che affila il suo laptop. ci sembra una delle lingue
mia moglie né io avevamo mai sentito Riccardo Boselli, Bergamo e il Padre Generale dei Cappuccini, dove CarloFruttero tra le meno difficili da tra-
durre. Ma è una facilità
spesso apparente, che cela
dei pericoli. Facciamo difat-
ti di frequente degli errori
perché cadiamo senza accor-
gercene nel tranello delle fal-
PROSSIMAMENTE se equivalenze, dei cosiddet-
ti «falsi amici». «A sane

P
ost Fiera del Libro. del momento; in un’epoca che si bul), tra gli autori italiani è immi- idea» non significa un’«idea

EINAUDI
Tra contentezza e po- dice senza padri, i padri - sostiene nente Dio non ama i bambini, nella sana», ma «sensata». «A lu-
lemiche (ai vertici, e Ernesto Franco - delle ultime ge- Baires tragica degli immigrati ita- natic proposal» non signifi-
costruttive, pare). nerazioni di scrittori, la radice liani nel primo ’900: «Forse il li- ca una proposta lunatica,
«Abbiamo visto anco- delle varie forme letterarie di og- bro più importante della Pariani» bensì stravagante, assurda,

TRE NUOVE
ra più ragazzi del solito» nota gi». a giudizio di Ernesto Franco che folle. Se ti imbatti in
Ernesto Franco. Su queste basi (confermata la Parrella nella scu- un’espressione come «to
relativamente ottimistiche si ri- «REBUS» deria Einaudi) punta poi molto su advert to a problem» cadi in
parte. E per l’Einaudi, prima Una costola dei tascabili ET Pop L’Italiano di Vassalli (occasione errore se traduci con «avver-

SCOMMESSE
tappa di una nostra breve rico- affidata a Stefano Bartezzaghi. per rileggere l’omonimo di Bolla- tire», perché il verbo signifi-
gnizione tra grandi editori, la ri- Dove il fantastico coltissimo enig- ti?) «una sintesi di 20 anni di lavo- ca «rivolgere l’attenzione».
presa è segnata in particolare mista riprende, totalmente rima- ro dell’autore della Chimera attor- E «ambulatory» non vuol di-
da «tre nuove serie, tre appun- neggiata, quella Posta in gioco no ai nostri difetti endemici», in 11 re ambulatorio ma ambula-
tamenti che sono qualcosa di comparsa per 13 anni su TTL storie paradigmatiche (anche un cro. I «climatic events» non
più di uno o di tanti libri», esor- mentre torna, autrice l’insegnan- incontro-scontro tra Togliatti e sono eventi climatici, ma
disce il direttore editoriale di te Ersilia Zamponi, il singolare I MIRELLA Adriano Sofri). Entrambi per Sti- quelli «di importanza cre-
via Biancamano, conducendoci Draghi locopei, null’altro che l’ana- APPIOTTI le Libero, altri due titoli impegna- scente». «Commotion» non
a grandi linee sino all’autunno. gramma di «giochi di parole» per- tivi: l’intervista di Severino Cesa- significa commozione, ma
ché «le parole non sono solo og- ri alla Rossanda sul ’68 (che dirà confusione, baraonda. In
Le annuncia Ernesto Franco, direttore generale della casa
«LETTURE EINAUDI» getti ma dentro ogni parola c’è un ancora?) e Nelle mani giuste di De una casa editrice l’«editor»
Novità, riproposte, nuove edi- mondo, la galassia della fantasia editrice: dalla «riscoperta» di Céline, Kawabata e Benjamin Cataldo, ovvero i nuovi criminali non è l’editore, bensì il redat-
zioni del classici del ’900, ma nascosta nei nostri dizionari». a ET Pop, costola dei tascabili affidata a Stefano Bartezzaghi, il cui progetto, tragicamente in at- tore, il curatore di un’opera.
niente di accademico (grafica a al viaggio (luoghi, miti, arte, leggende e anche notizie utili) to, è quello di «prendersi l’Italia». E se dico di un tale che è «a
colori sgargianti insoliti per la «GEOGRAFIE» very educated person» non
tradizione dello Struzzo che pe- Altra collana, altro approccio al Ernesto Franco, direttore editoriale dell’Einaudi POI QUEL LUZZATTO... dico che è una persona mol-
raltro è stato un precursore di viaggio, sempre in tascabile, per Colonna dello Struzzo, la saggisti- to educata ma molto colta.
libro+dvd e con Manituana ha l’autunno. Dove vai, dove sei anda- ca. Alle porte, Storia e destino, di Con «my firm» non indico la
aperto alla grande sul web) per to, luoghi, miti, arte, leggende e Aldo Schiavone: l’uomo e la tecni- mia firma, ma la mia ditta,
la prima e fondamentale nuova anche notizie utili. Si inizia con le ca, i nuovi confini della civiltà. Più la società in cui lavoro.
collana. Dalle prime tre uscite, Vacanze etiche, 300 luoghi di turi- avanti «una storia epica della Gre- Quasi sempre gli equivoci si
chiara l’importanza dell’opera- smo responsabile; seguiranno cia e di Roma», temi cari all’Ei- spiegano con la diffusione
zione: Rigodon di Céline, conse- l’Egitto di Bongioanni, la Lisbona naudi, nella robusta ricognizione della lingua latina in territo-
gnato a Gallimard poche ore pri- di Pessoa, la Cuba di Manara. del Mondo classico dell’oxfordiano rio anglosassone, che ne co-
ma di morire. Da un trentennio Viaggi reali e virtuali (che diffe- Robin Lane Fox e La matematica stituisce un patrimonio ric-
non più uscito isolatamente, renza c’è, ormai?). dei due insigni studiosi Claudio chissimo. Senza contare il
prefatore Massimo Raffaeli; di Bartocci e Piergiorgio Odifreddi, gran numero di parole fran-
Kawabata La banda di Asakusa, PARIANI-VASSALLI quest’ultimo il «grande discusso» cesi penetrate in seguito ol-
in presa diretta i primi anni 20 Doveroso riconoscere questa sta- del momento. tre Manica, e che hanno con-
nella Montmartre di Tokyo, gione particolarmente felice per Conoscendolo, non lo sarà for- ferito una indelebile coloritu-
mai uscito in Italia, a cura di Co- via Biancamano e il suo deus ex se di meno Sergio Luzzatto a otto- ra romanza all’inglese. Tal-
stantino Pes; due Benjamin (del machina anche per l’arrivo di un bre, con Padre Pio, l’Altro Cristo, volta la matrice latina è con-
quale l’editrice torinese pubbli- mannello di star. Dopo Il fonda- raccontato attraverso documenti servata meglio che da noi.
ca tutta l’opera): Immagini di cit- mentalista riluttante di Mohsin inediti, quale fenomeno storico Un qualcosa che incute spa-
tà, ben noti scritti di viaggio cui Hamid (mentre si attendono Les nell’Italia dal dopoguerra agli An- vento in inglese si dice «for-
sono aggiunti 4 testi su Napoli, bienveillantes, esordio clamoroso ni 50. Come ne uscirà il veneratis- midable», da formido «pau-
Ibiza, Parigi e Marsiglia, accom- di Jonathan Littell in Francia, le simo prete con le stimmate? I ri- ra, spavento», mentre il no-
pagnamento di Magris e Infan- deliziose Piccole memorie di Sara- cercatori e con loro gli editori, stro «formidabile» si è allon-
zia berlinese. In futuro Breton, mago, la traduzione dal turco del quando sono bravi, sono fatti an- tanato non poco dal signifi-
Beckett, Borges, Musil, Sabàto, Libro nero, un grande giallo di Pa- che per dare «scandalo». Non gra- cato latino.
Queneau, Cortazar. «I classici muk su Istanbul prima di Istan- tuitamente,in questo caso.

Tutti Pirandello con Second Life hanno aperto loro sedi ufficiali
in second life, come anche agen-
zie giornalistiche e di pubblici-
libera, lasciata alla gestione e al-
la fantasia del singolo utente.
D'altra parte gli avatar in rete -
Così, mentre riaffiora con se-
cond life l'ennesima disputa tra
l'entusiasmo acritico degli inte-
tà. (La casa editrice del libro, dietro i quali mal si celano atto- grati e l'accigliata sospettosità
quest'identità fittizia (non sen- (pittori, musicisti, architet- per esempio, ha appena lancia- ri sociali in carne e ossa - pensa- degli apocalittici, riesce possibi-
p Segue da pag. I
za un valevole aiuto pratico del
sistema, che fornisce ai meno
ti...). Musei e concerti da quelle
parti abbondano. Oppure si
to un concorso per il design del-
la propria sede virtuale in se-
no e agiscono sulla base di mo-
delli estetici ed etici spesso ste-
le cogliere la sfida intrigante
che questo universo nato per
ne ormai quasi sei milioni di esperti un ricco catalogo di può scegliere la via contraria, cond life). reotipati, banali, quando non scherzo, programmaticamente
persone che provano in tutti i parti del corpo già disegnate, quella del lavoro ostinato e del Il progetto architettonico e addirittura pericolosi e antiso- anarchico e informaticamente
modi a realizzare il comune da montare insieme a piaci- guadagno sicuro, ora commer- il design - spiega Gerosa, che ciali. La libertà e la fantasia del elitario, sta proponendo oggi, ol-
sogno segreto di una vita fat- mento come Frankenstein), si ciando oggetti virtuali inventa- d'architettura digitale si occu- singolo, come di solito accade, tre che a designer e architetti,
ta a loro immagine e dimen- diverrà finalmente riconoscibi- ti di sana pianta per le più sva- pa da tempo - sono fra le attivi- fanno riferimento a un serbato- ad artisti globali e brand mana-
sione. li e individuabili, come si dice, riate funzioni, ora facendo tà più richieste in quel curioso io d'icone e di simboli molto pre- ger, a pensatori metafisici e stra-
Chi entra a far parte di compra-vendita di immobili ambiente, dove per definizione teghi del mercato: come imma-
questo mondo, come sempli-
ce visitatore o vero e proprio
Un universo parallelo (sì, avete letto bene: immobili),
case, terreni, interi palazzi, ad-
si tratta di pensare e rendere
tangibili forme di esistenza e
Sono già sei milioni ginare, non direttamente una
seconda vita, ma, più a monte,
residente, deve innanzitutto in cui ognuno designa dirittura isole. Per questo, in d'esperienza alternative, dun- coloro che praticano un modo sensato per pensarla e
dotarsi di un avatar, una sor- il proprio «avatar», second life circola il linden dol- que spazi e oggetti che possano una vita immaginaria: praticarla? Da qui l'amletico di-
ta di altro se stesso con il qua- lar, anche se molti preferisco- in qualche modo favorirle, se lemma (Hamlet è fra i nomi più
le iniziare la vita nova: deve quello che davvero no operare transazioni con va- non addirittura permetterle. sogni dell’adolescenza diffusi in second life): lasciarsi
darsi un nome e un cognome, vorrebbe diventare lute reali. E c'è anche chi è riu- Uno dei problemi di base di que- o stereotipi mediatici? trasportare dall'immediato,
un'età e un sesso; deve co- scito a diventare molto ricco sto «metaverso» che, dicono or- adolescenziale desiderio d'eva-
struire le proprie caratteristi- inworld. Appena lì, oltre a ver- nella prima vita grazie all'in- mai in molti, non può essere de- ciso, per lo più condiviso dagli sione dalla quotidianità, oppure
che fisiche (capelli, naso, boc- sare dieci dollari mensili ai ge- gente giro di affari svolto nella finito mediante la categoria ras- utenti inworld. È l'immaginario approfittare di questo imbaraz-
ca, colore della pelle...) addi- stori del sistema, occorre darsi seconda. Così, diviene un po' sicurante del gioco, è quello di mediatico che miscela la fanta- zante fenomeno per provare a
rittura scegliendo se avere un preciso stile di vita. Si può difficile, e forse inutile, distin- incoraggiare nuovi modelli di scienza neogotica e i videogio- riproporre in modo progettuale
fattezze umane o, poniamo, decidere per esempio di adot- guere fra mondo fittizio e mon- pensiero che diano luogo a effet- chi gommosi, l'intellettualismo la scommessa intellettuale del
animali. La lingua no: in se- tare una forma di vita contem- do concreto, fra esperienze lu- tive nuove forme di esistenza. di Matrix e l'intramontabile sa- mai dimenticato Mattia Pascal?
cond life si parla solo inglese. plativa, fantasiosa, estetizzan- diche e pratiche seriose: sono Da una parte, infatti, l'esperien- do-maso, il cyberpunk e il mini- (Anche Pirandello è un nome
Una volta autocostruita te, e diventare artisti di grido già molte le marche globali che za in second life è assolutamente malismo nipponico. molto diffuso, laggiù).
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Il personaggio Tuttolibri
SABATO 19 MAGGIO 2007
LA STAMPA III

Classico La monografia di Arcangeli Lettere


(nella stesura originaria inedita)
“LA PREGO
che il Maestro duramente contrastò SI ASTENGA

MORANDI
DA INUTILI
POLEMICHE”

LO SCHIAFFO
Grizzana,
6 novembre 1961
Caro Arcangeli,
credo opportuno, ancora
una volta, per l’ultima volta,

AL CRITICO
pregarLa di riconsiderare ciò
che a voce, tante volte, Le ho
detto e raccomandato. Di aste-
nersi cioè da inutili polemiche
nel testo che Lei prepara per la

PREDILETTO
mia monografia: particolarmen-
te riguardo a Cassou, ad Argan
e soprattutto a Cesare Brandi.
Le faccio ancora presente co-
me tutto quanto Lei scriverà si
potrà ritenere, e con ragione, co-
me pienamente da me approva-
to. Cosa si potrà pensare del pro-
MARCO to le sottane di queste tre tardone»). cesso, si può dire, al quale Lei
VALLORA
Ma c'è poco da scherzare. Abbiam sottopone il testo di Brandi per
C'è un'immagine lancinante, detto, infatti, che ancora una volta il la mia monografia edita da Le
in questa nuova edizione del leggenda- bersagliato Morandi di Arcangeli «ri- Monnier, testo che io allora ho
rio Morandi di Francesco Arcangeli, esce» da Allemandi, perché in fondo si pienamente approvato e che pie-
che riesce da Allemandi. E' la fotogra- tratta della quarta riesumazione, ma namente approvo ancora? (...)
fia d'una pagina autografa di appunti, questa volta, miracolo, secondo la Naturalmente, come sempre
una «scaletta» ritrovata tra le lagri- «stesura originaria inedita». Cioè con Le ho detto, Lei ha la piena li-
mose carte di Strada Maggiore a Bolo- le espunzioni e le cassature e le varian- bertà di dire quanto pensa sul
gna, ove si consumò il dramma di que- ti, anche stilistiche, finalmente riam- mio lavoro.
sto libro fatato, cioè segnato da un fa- messe e rimontate (vero spauracchio I più cordiali saluti dal
to crudele. Appunto: non di appunti di Morandi. Quando si rese conto che Suo affmo
preparatori si tratta, ma d'una tabula l'esausto Arcangeli, impossibilitato di Giorgio Morandi
«riparatoria». Arcangeli ha lì raggela- pubblicare nell'originaria veste il volu- Bologna, 12 novembre 1961
ti e cristallizzati (e de visu, come se lo me presso le edizioni del Milione di Mi-
guardassero fisso in faccia, minaccio- lano, aveva ripreso gli iniziali contatti Carissimo Morandi,
si) tutti i «comma» dell'annoso proces- E’ stato Lei ad affidarmi, mol-
so cui Morandi stesso, lapis alla mano,
sottopose il suo saggio non gradito, an-
Il pittore gli aveva proposto to tempo fa, il compito di scrive-
re questa monografia su di Lei,
zi, demonizzato. Burbere condanne di scrivere la sua monografia, e di questo Le sarò sempre gra-
ed ingovernabili reprimenda, che sul- intravedendo in lui «lo to, e mi terrò sempre onorato.
la pagina il critico tenta di esorcizza- Questo mi pare tuttavia non
re, neutralizzando via le voci incrimi- studioso destinato a sostituire comporti, da parte mia, rinun-
nate e cancellandole, con segni visto- la grandezza di Longhi» zia alle mie idee, perché in tal
si, con tratti violenti, liberatori: e uno, caso non avrei mai accettato
e due, e tre. Mentre una pupilla dise- con Einaudi, temendo di non poter più questo compito, anche se mi
gnata d'occhio nervoso, alla Odilon controllare il tutto, di non riuscire a onorava. (...)
Redon, lo guata, nel cuore del foglio, e negare le immagini delle sue tele e ve- Brandi pensa che le idee, e
si stempera in una vanitosa penna di der così trionfare la stesura che tanto l’arte, realizzandosi si modella-
pavone. Illuso di poter riguadagnare lo aveva allarmato, chiese ed ottenne no su qualche cosa che è già da-
così la benevolenza del Maestro offeso dai fratelli Ghiringhelli, della Galleria to, io penso che, facendosi, rea-
(accanto, infatti, leggiamo i segni evi- del Milione, di procedere di furia ad lizzano esse stesse un dato di ul-
denti di questa naufragabile chimera: una edizione raccorciata, viviseziona- Giorgio Morandi ritratto nel 1964 da Ugo Mulas (nella foto piccola Francesco Arcangeli) teriore esperienza. Sono un mo-
«cassato», «lasciato», «modificato», desto seguace di Bacone, del
«attenuato»). Ma non ci fu «attenua- ta da lui e privata dell'ambizione d'es- sciocche polemiche» finiva per «defor- metodo induttivo, sperimenta-
zione» alcuna, da parte dell'inflessibi- sere la sua monografia ufficiale. Che mare molti aspetti del mio lavoro». le, Brandi è un seguace della de-
le Morandi. IL LIBRO fu delegata, nell'occasione, a Lamber- Ma soprattutto si chiarifica la posizio- duzione. Brandi lo sa benissi-
Arcangeli ne patì a vita, colpito da to Vitali). Ma in questa «rigorosa e ap- ne di Longhi, che forse non fu così eva- mo, e si stupirebbe soltanto, e
crolli ed esaurimenti nervosi, perden- passionata» cura del testo da parte di siva e gesuitica, come un tempo si pen- penserebbe che mi è accaduto
dovi ogni salute, sino a tentare il suici- Luca Cesari, come conferma l'ultima sò - abbandonando il suo pupillo tra le qualche cosa se, scrivendo su di
dio («perché troppe cose avevano fat- testimone degli Arcangeli rimasta in spire di Morandi. E'una lettera in fon- Lei, io dessi ragione a Lui. Pen-
to groppo nella mia vita») quando le vita, la pittrice Bianca, che «per prima do accorata: non lo congeda, ma gli so, d’altra parte, che si dorreb-
porte selettive di Via Fondazza si segnò sulla copia del Milione quali e consiglia di rinsavire, per l'ultima vol- be gravemente d’essere taciu-
chiusero per lui definitivamente, sino quanti passi mancano del dattiloscrit- ta. «Prescindendo dalle impressioni di to, molto più gravemente che di
all'incontro crudele con la salma esa- to», grazie anche alle appendici che Morandi e di Ghiringelli, permettimi essere serenamente e rispetto-
nime. E di lì, progressivamente, pa- raccolgono lettere e testimonianze, si di parlane tra me e te». samente discusso.
tendo l'ostracismo odioso del mondo ha lo strazio di scoprire la ferma epi- Il vecchio Meastro è come travolto Brandi ha simpatia per me, e
dell'arte e l'artaudiano odore feroce stola, mai spedita, che Arcangeli este- dal magma d'un testo «che c'è già, ma lo ha dichiarato recentemente
degli elettrochoc, nelle cliniche psi- nuato scrisse a Dina Morandi, come mi pare che il libro non sia ancora fat- anche a Gnudi (ha detto, «Ar-
chiatriche. Ma soprattutto smarren- per chiedere tregua, ma non scusa to», e che legga soprattutto Morandi cangeli» è tanto caro), perché
do la fiducia in quell'entusiasmo eb- («no, non è stato giusto. Io desidero al- con la lente stordente di Heidegger e deve aver capito che sono leale,
bro, che lo aveva condotto a ruscella- FRANCESCO ARCANGELI meno una volta dire a Lei, in breve, di Strawinsky, di Twombly e di Wols, e lo sono già stato con lui (fino
re, quasi fosse lava ardente, questo Morandi molto in breve che non ho mai avuto, del dada di Klee e Robbe-Grillet, obbli- dalla «Situazione non improba-
magmatico «capolavoro critico», in UMBERTO ALLEMANDI & C.
intenzionalmente, nessuna colpa nei gando Morandi a scoprirsi padre rilut- bile») e lo sarò sempre. Non ho
una sola «felice estate», tra il 1960 e il pp. 710, €60 riguardi di Morandi»...e la lettera di- tante degli Informali. E'(quasi) causti- mai secondato, né seconderò
'61. «Mi spiace non avere luogo (non venta pianto fluviale). mai, il costume italiano di colpi-
Francesco Arcangeli, nato e morto a
c'è l'ho) per discutere pubblicamente
con te: e soprattutto di non averne la Bologna (1915-1974), fu allievo di
Esser deferente, sì, ma libero e
«mai servile». «Qui è cominciata la vi-
Una lettura che, secondo re alle spalle o al garretto: ho
sempre «marcato di spalla»,
forza», scrive all'amico critico-poeta Roberto Longhi. «Morandi» è il suo cenda che mi ha distrutto. Morandi fe- l’artista, offendeva Brandi, apertamente, come fanno gli in-
Parronchi, che ha giudicato severa- capolavoro critico, scritto in una sola
«felice estate», tra il 1960 e il '61. Quella
ce ritirare il dattiloscritto da Einaudi Argan e Montale: una vicenda glesi nel gioco del calcio, e come
mente in sede di critica il libro, ma al- e dichiarò che aveva messo tanto tem- non fanno i nostri.
meno ha trovato il coraggio leale di di Allemandi è la «stesura originaria po a conoscermi veramente»... pro- che distruggerà l’autore, Su Argan, ho già tolto la mez-
parlarne. Perché davvero intorno a inedita». Cioè con le espunzioni e le prio lui, che gli aveva proposto di pen- fino a tentare il suicidio za pagina che poteva dar fasti-
lui si fa il vuoto pneumatico, per non cassature e le varianti, anche stilistiche, sare alla monografia, intravedendo dio, pur con grave dispiacere,
dispiacere al Gran Vecchio Barbogio. finalmente riammesse e rimontate nel giovane «lo studioso destinato a so- co, come sempre Longhi, ma fulminan- non perché abbia animosità
E letteralmente, lui che soggiorna or- (vero spauracchio di Morandi. Quando stituire la grandezza di Longhi». te: inevitabile, di Morandi, riconosce- con lui, ma perché lo ritengo, a
mai nel no man's land delle cliniche, si rese conto che l'esausto Arcangeli, «Avrei potuto sopportare che mi rite- re la sua «solitudine accettata, o diver- torto o a ragione (ma su questo
non ha più «spazio», concreto e simbo- impossibilitato di pubblicare nesse un cretino, ma che lui, che per samente, a furia di ambientare, si punto quasi tutti sono d’accor-
lico, pubblico, per dialogare: le istitu- nell'originaria veste il volume presso le me era stato più che un padre, mi disi- sbocconcella l'arrosto a pro' del con- do, ma soltanto hanno paura di
zioni e le riviste si negano, gli amici la- edizioni del Milione di Milano, aveva stimasse era un colpo terribile». So- torno». Certamente fu questo che ter- lui, della sua potenza pratica e
titano (tranne pochi «eroi» del senti- ripreso gli iniziali contatti con Einaudi, prattutto, dopo la sua morte, giura, rorizzò il catafratto Morandi, convin- della sua capacità di far scher-
mento, come Tassi, la Cavina o i pitto- temendo di non poter più controllare il mai ne avrebbe approfittato, per riabi- to, con sue ragioni, che Arcangeli lo ma con le idee) l’uomo attual-
ri Morlotti e Moreni) addirittura egli tutto, di non riuscire a negare le litare i tagli garantiti. In fondo ancora usasse come tornasole per provare mente più nefasto alla nostra
deve proporre al suo maestro Longhi immagini delle sue tele e veder così quest'edizione, con tutti i necessari e tutti i diapason delle avanguardie, per critica d’arte e alla nostra cultu-
di «togliersi di mezzo», quale diretto- trionfare la stesura che tanto lo aveva benvoluti ma faticosi e laceranti tas- dimostrare esistenzialisticamente ra artistica.
re di museo, per non intralciare le ce- allarmato, chiese ed ottenne dai fratelli selli filologici, ne porta le sanguinose che la lettura arcadica-formalista di Non è quindi «severità» che
lebrazioni postume del pittore (ci so- Ghiringhelli, della Galleria del Milione, cicatrici. Brandi non resisteva più. E a ripercor- mi muove contro Brandi e Ar-
no a vigilare, come pizzardoni luttuo- di procedere di furia ad una edizione Dalle lettere si evince meglio, non rere la lettera-carapace di Morandi a gan, sono le mie convinzioni; e a
si, le pascoliane sorelle di Morandi, raccorciata, visezionata da lui e privata soltanto la posizione di Brandi, che se- lui, par di rileggere l'epistola che Van quelle non posso già rinunciare
«così poco cechoviane», scherza ma- dell'ambizione d'essere la sua condo Morandi era, insieme a Argan e Gogh inviò al suo «scopritore» Aurier: perché scrivo su di Lei. (...).
cabramente il Vigorelli: «non si può monografia ufficiale). Montale, il «grande offeso» di questa vi prego, lasciatemi stare, cercate di Cordialmente suo
fare il libro se non si passa, ahimé, sot- nuova lettura critica, che «oltre a scoprire altri pittori della modernità! Francesco Arcangeli
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Narrativa Italiana Tuttolibri


SABATO 19 MAGGIO 2007
IV LA STAMPA

Luca Doninelli
è nato a Leno
mente e sempre a voce bassa, te-
nendo le mani sospese nell’aria, co- Perrone La partita che cambiò
nel 1956
E’ autore,
me se le stesse appoggiando alla
tastiera di un pianoforte». In lui è per sempre le sorti di un giornalista BLOC NOTES
tra l’altro, riconoscibile Bin Laden, accanto ALESSANDRIA

QUANDO Scienza
di un libro al quale Mohammed morirà com-
in forma battendo in Afghanistan contro gli
di intervista invasori sovietici. E il cugino
Omar si trova a riflettere dolorosa-
e Letteratura
con Testori

UNO SCOOP
mente su questa «nuova razza di = Rita Levi Montalcini,
musulmani» che sta conquistando Umberto Eco e Andrea Zanzotto
l’Islam, uomini che non danno nes- saranno tra gli ospiti del
sun senso alla vita e sono pronti ad convegno «Cavalcare la luce:

E’ LA VITA
annullarla in obbedienza alla pre- Scienza e Letteratura», ad
sunta volontà di Dio. Il laico e di- Alessandria, dal 23 al 25
sincantato Naghib sembra occupa- maggio. Palazzo del Monferrato.
re tra i due una posizione media-
na. Non può essere insensibile al ALMESE
fatto che tanti sconsiderati ideali-
sti si siano trasformati in crimina-
A Umberto Eco
li, ma denuncia con foga le colpe antieroe della Lunga. Intorno premio Calcagno
Doninelli Un romanzo-inchiesta dell’Occidente. Arriva a provoca-
re Luca sostenendo beffardamen-
ai sessanta, avvoltolato nella
goffaggine di chi è eccessiva- = Almese ricorda il 25-26
te che il fondamentalismo islamico mente educato, il redattore di
sull’odio che incendia il mondo rappresenta una reazione uguale e Roberto Perrone tocca il cielo.
maggio Giorgio Calcagno,
scrittore, poeta, giornalista,
contraria al disarmo religioso e Il destino, infine, gli arride. Un scomparso nel 2004. Con

DUE CUGINI
morale, alla rinuncia dell’Occiden- epilogo che magicamente sgor- relazioni di Lorenzo Mondo,
te ai suoi stessi principi. Mentre ga dagli esordi. Giovanni Tesio, Alberto
Luca gli contrappone il superstite Si gioca (si giocava) Torino- Sinigaglia, Ernesto Ferrero.
concetto europeo della storia, che Sampdoria, entrò in campo tal Il 25, nella sala consiliare,

SONO I VOLTI
è apprezzamento della vita contro Perasso, un brocco fortunato, Umberto Eco riceverà il premio
la morte, accanita fattuale ricerca segnando una doppietta. In tri- letterario «Giorgio Calcagno»,
di ciò che è bene e male, verità e er- buna stampa, a pigiare i tasti prima edizione.
rore nella vicenda umana, al di là Roberto Perrone dell’Olivetti, lui, Giacinto, ligu-

DELL’ISLAM
p
di ogni rigidezza ideologica o meta- p LA LUNGA re d’origine, atteso a Milano, CATANIA
fisica.
Il contenzioso resta sospeso, in
p
p
GARZANTI
pp. 167, € 14
città sobriamente, ma intensa-
mente amata, dalla moglie in-
Minimondi
questo che è un romanzo di inter-
rogazioni, piagato e incandescen-
p ROMANZO
cinta. Ma un doppio vermut,
una donna eco delle pavesiane
per la legalità
te. Resta tra i due il sentimento di donne sole, nonché le prodezze = Dal 21 al 27 maggio,
una amicizia non corriva ma nean- del granata che calcisticamen- Catania, prima edizione del
personaggi che incarnano in que- che armata, quello espresso a suo te visse solo novanta minuti ne Festival di letteratura per
sto travagliato passaggio di secolo tempo (sono le pagine più accatti- BRUNO rimanderanno il ritorno in tre- ragazzi Minimondi. Il 23 maggio,
QUARANTA
certe attitudini dell’uomo musul- vanti del libro) dalla madre di Lu- no. Di poche, indimenticabili in particolare, nel quindicesimo
mano. Sono i referenti di una in- ca, educata come vecchia inse- C’è sempre un «Creti- ore. anniversario della strage di
chiesta che l’alter ego di Doninelli gnante di liceo sugli «studia huma- netti», nel giornalismo, da Simone Perasso, il contadi- Capaci, sarà dedicato incontri e
conduce sull’«abisso di odio che in- nitatis». Piace nel romanzo il fra- Buzzati a Giacinto Mortola, no che diverrà un manager, è confronti sulla legalità.
cendia il mondo», soprattutto do- seggio asciutto, che va diritto allo che vendicherà la sgraziata uno specchio d’Italia. Roberto
po la frattura epocale rappresenta- scopo e non si lascia tuttavia sfug- fama. Roberto Perrone, dopo Perrone via via intercetterà e PREMI
ta dall’abbattimento delle Torri
Gemelle.
gire notazioni affettuose sulle pre-
senze più umili, ordinarie e inci-
l’intonato esordio, Zamora,
un ragioniere digiuno di cal-
farà brillare questo e quel pas-
saggio: da piazza Fontana al
Marino Moretti
A Milano, Luca ha conosciuto il
libanese Naghib, lo ha ospitato a
dentali. Con un contrasto solo ap- cio che giungerà ad eccellere
tra i pali, modella la rivincita
primo cellulare, dalla Ottocen- Penna e Aurelia
casa sua, affidandolo alle sollecite «La polvere di Allah»: di un ulteriore inetto - com’è «La lunga»: in campo = Settima edizione, a
p Luca Doninelli cure della madre, e adesso lo rag- lungo il Novecento e dintorni Cesanatico, del premio «Marino
p LA POLVERE DI ALLAH giunge a Parigi, dove lavora ad un’amicizia non corriva delle anime «gregarie», eppu- un brocco fortunato, Moretti» per la filologia, la storia
p
p
GARZANTI
pp. 125, € 12
una televisione araba, per riallac- né armata, tra atti re protagoniste. in redazione un travet e la critica nell’ambito della
ciare la vecchia amicizia, sentire Ecco La lunga, in gergo il letteratura italiana dell’Otto e
p ROMANZO
se e quanto sia cambiato. E Na- criminali e disarmo giorno in cui il giornalista che rimarrà se stesso Novecento. Per informazioni:
ghib gli racconta, tra sornione e religioso e morale non lascia la redazione fino al- fino alla rivincita casamoreti@cesenatico.it e
diffidente, la storia di due cugini la chiusura del suo foglio, ben www.casamoretti.it.
sauditi, del loro contrastante desti- parente, che provo a spiegare oltre la mezzanotte un tem- tocinquanta blu special alla Il Comune di Città della Pieve e il
no. Appartengono a una famiglia prendendo a prestito la «freddez- po, quasi intravedendo l’alba. Mercedes, dal taccuino al com- centro «Pablo Neruda»
LORENZO ricchissima, che li ha indirizzati a za piena di imminenze» che Doni- Roberto Perrone, firma spor- puter, dalla pasta (e dal sala- organizzano la dicianovesima
MONDO
una fortunata carriera attraverso nelli attribuisce al suo Naghib. Al- tiva del Corriere della Sera, me) fatti in casa ai bar metro- edizione del premio nazionale di
Luca Doninelli ha scrit- gli studi nelle principali capitali eu- ludo alla sensazione, che ci accom- nonché scrittore di sicuro pi- politani affollati di insalatone, poesia «Sandro Penna». Poesia
to con La polvere di Allah un libro ropee. Ma deve subire la mite ri- pagna fino al termine del roman- glio, una lingua cronachistica- da Carmen Villani, la passione edita e poesia inedita. Per
singolare, diverso da quelli a cui bellione di Omar che sceglie la via zo, di qualcosa che sta per accade- mente letteraria, nuota nel inossidabile del fu goleador, informazioni: 0578/299409,
siamo abituati: sempre desto è il della religiosa meditazione, al Cai- re, e che effettivamente accadrà fiume che è naturalmente meticolosamente coltivata, al- biblioteca@cittadellapieve.org,
rovello morale, e la tensione reli- ro, nell’università di al-Azhar. nel chiarimento dei fatti esteriori, suo, mai ansimando, mai de- le icone odierne, che appassi- premiopesiapenna@libero.it.
giosa, che si applicano tuttavia al Altro percorso seguirà della scelta diversa operata dai ra- ludendo. Se mai rimpiangen- scono prima di fiorire. «Parlami di Aurelia» è il concorso
mondo turbinoso della cronaca Mohammed che, dopo un periodo gazzi di Riyadh. E’ una reticenza do, come annuncia il sottoti- Fedele, fedelissimo a se promosso da Regione Liguria, in
che si fa storia, mentre una non di agi e dissipazioni, abbandonerà allusiva di ordine strutturale che tolo: «Quando lo sport e il stesso, Giacinto Mortola, il tra- collaborazione con Diabasis, per
sottaciuta componente autobio- le frequentazioni cosmopolite e vale ad acuire l’attenzione del let- giornalismo erano più uma- vet che è, custode cioè di una far conoscere la Liguria lungo la
grafica conferisce calore umano mondane, facendosi seguace di un tore. Mentre non si scioglie l’inde- ni», quando la modestia, la dignità infrangibile, si avvia al- storica via. Per racconti inediti in
a quello che resta indubitabil- giovane, misterioso maestro: alto cisione sul conflitto ideale dei due tracotanza, la stupidità di ca- la pensione, da vivere un po’ in lingua italiana. Da inviare a
mente un romanzo. Appartengo- e magro, anche lui ricchissimo, interlocutori, in forza della sua pi e capetti e collaboratori terra ambrosiana un po’al ma- «Parlami di Aurelia», via
no in modo speciale alla «polvere buon conoscitore dell’America, se- complessità, e della sua minaccio- tromboni odoravano di buca- re. Che cos’ha, in fondo, da rim- d’Annunzio, 113, 16121 Genova. In
di Allah», da cui prenderebbe vi- duceva gli ascoltatori con un’altra sa incombenza sui giorni che ci at- to fresco. proverarsi se non uno, cento, giuria tra gli altri Giorgio Bertone,
ta l’intero genere umano, i tre lettura del Corano, «parlava lenta- tendono. E’ Giacinto Mortola l’eroe- mille peccati di gola? Massimo Quaini, Luigi Surdich.

Maria Attanasio A Caltagirone imbrogliona di un romanzo». falsificazione romanzesca di La sua figura emerge dalle
GIOVANNI
TESIO
Da Pirandello a Sciascia, la una scrittrice che sa riscattare pieghe della storia locale, resti-
Artista di talento? Mat- strada è questa. Incunearsi nel i mutismi dell'anagrafe e degli tuita dall'invenzione romanze-
c’è un pittore che sta con i bisognosi to da legare? Genio ribelle? Ir- dato, prendere dalla realtà do- scartafacci. sca che cerca di interrogarne i
regolare filantropo? Disobbe- cumentaria un tratto di vita e Diverso, omosessuale, sa- tratti più segreti in un fuggiti-

FABBRICARE diente cronico? «Mavaro» (o


mago) benefico?
Maria Attanasio, una scrit-
lavorare ad una tela di strappi
e omissioni, interrogando il
rapporto che passa tra lingua
turnino, anarchico, marginale,
Paolo Ciulla appartiene in par-
te alla storia dell'Italia unita, in
vo gioco di specchi. Ne viene
una figura molto più comples-
sa e sfaccettata - nella passio-

BANCONOTE trice siciliana che ha all'attivo


alcuni titoli di poesia (tra cui
particolarmente notevole l'ulti-
e dialetto, veridico e vero, falsi-
ficazione e verità.
parte alla storia di tutti i refrat-
tari, degli irriducibili di ogni
epoca: rivoltoso al tempo dei
ne che la muove, nel mistero
che l'avvolge - di quanto la do-
cumentazione e la documenta-

PER PROTESTA mo, Amnesia del movimento del-


le nuvole) e qualcuno di prosa
narrativa, nel suo ultimo ro-
ARTE E MENZOGNA
A partire dal primo esergo del
romanzo, che rinvia a Picasso:
Fasci siciliani, anticolonialista
al tempo degli inciuci crispini,
dissidente sempre.
bilità storica non riescano a di-
re.
E il romanzo finisce per con-
manzo, Il falsario di Caltagiro- «Oggi sappiamo che l'arte non giungere più piani di lettura: la
ne, ricostruisce e integra la sto- è verità. L'arte è la menzogna I POVERI INVALIDI Sicilia politica (con le sue alle-
ria di un marginale d'ingegno. che ci permette di conoscere la Nato a Caltagirone da una fa- anze infide e le sue inquietudi-
p Maria Attanasio La storia di un pittore dotato - verità, almeno la verità conce- miglia abbiente, a Caltagirone ni sociali), la refrattarietà di un
p IL FALSARIO DI CALTAGIRONE capace di cogliere le inquietu- pibile. Il pittore deve trovare il muore all'«Albergo dei Poveri uomo che non si rassegna a
p SELLERIO dini di un tempo di rinnova- modo di persuadere il pubblico Invalidi». Ma in mezzo vive tut- perbenismi, ipocrisie, media-
p pp. 206, € 10 mento - che preferisce sperpe- che la sua menzogna è verità». ta una vita di nomadismo e di zioni, la fragile frontiera delle
p ROMANZO
Maria Attanasio è nata nel 1943 a
rare i suoi beni imboccando la Qui la falsificazione è quella bohème. Studente nelle Acca- verità celate, la lezione di sotti-
Caltagirone, dove a lungo ha inse- strada del riscatto solitario di un «falsario» dalle mani ma- demie di Roma e di Napoli, arti- le attualità che ne scaturisce.
gnato filosofia. Ha all’attivo an- contro l'ingiustizia. giche, che fabbrica banconote sta nella Parigi dei Picasso e Tutt'intorno ambienti e am-
che alcuni titoli di poesia (tra cui Maschere e volti per defini- per protesta, per rivincita, per dei Modì, più volte emigrante biguità, tradimenti e fedeltà.
particolarmente notevole l’ulti- re un personaggio indefinibile indignazione. Banconote che in Brasile e l'ultima a Buenos Le tante comparse di una reci-
mo, «Amnesia del movimento del- come Paolo Ciulla, capace di di- recapita a persone bisognose e Aires, dove gli tocca passare in ta un po' pupara che è la vita
le nuvole», per i tipi di La Vita Feli- chiarare in un'udienza giudi- che affida come una pioggia be- manicomio sette anni di vita, stessa a imporre: la sua linea
ce). ziaria: «Romanzo non vuol di- nedetta alla buona sorte dei po- rimpatriato a Catania e poi re- d'ombra, la sua corda pazza, il
re bugia. Spesso la vita è più veri e dei deboli. Ma è anche la duce nella città natia. suo essere fuori di chiave.
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Percorsi Tuttolibri
SABATO 19 MAGGIO 2007
LA STAMPA V

Antologia Racconti che scavano in superficie e ruotano antologia di esordienti che arriva in libre-
ria, figlia di esperienze che hanno naviga-

attorno all’autobiografismo o al minimalismo delle esperienze


to in rete, fondato e gestito riviste on-line,
creato scuole di scrittura, curato incontri
OPERE PRIME
e dibattiti e comitati di lettura e altro an- D’ARCANGELO
cora. Hanno ben sperimentato, questi
Dentro la notte

GLI ESORDIENTI
esordienti, ma senza rendersi conto che
ogni loro «questione privata» - per citare
ancora Scurati - è destinata spesso a ri-
illuminata
manere tale. = Tra i narratori nell’antologia

SONO SENZA VITA


«Voi siete qui», presentata in
UNA SCOMMESSA COLLETTIVA questa pagina, Giancarlo Liviano
In tal senso, il terzo «Best off» della Mini- D’Arcangelo,nato a Bologna nel
mum Fax, battezzato questa volta Voi sie- 1977, già è riuscito a mettersi in
te qui, si presenta come il perfetto campio- proprio con il romanzo «Andai,
nario della disinvoltura stilistica di aspi- dentro la notte illuminata
ranti scalatori di classifica che ormai - di- (peQuod, pp. 247, € 15).
ciamolo - sanno anche manipolare la lin- E’ «il primo reality di chi ha scelto
gua italiana con una certa sicurezza. Il fat- di morire. Da questo momento si
to più singolare è che l'antologia viene cu- apre ufficialmente il televoto».
rata da Mario Desiati, a sua volta uno Sempre da peQuod, «Amami» di
scrittore giovane e alle prime scherma- Placido Di Stefano (pp. 254,
glie con il mondo letterario, che forse ri- € 16,50), nato nel 1970, diplomato
versa i suoi entusiasmi in un contesto va- alla scuola d’arte drammatica
riegato di scommessa collettiva, dalla «Paolo Grassi» di Milano: il viaggio
quale emergono scarne individualità, an- controcorrente, nel suo passato, di
che se nel complesso la raccolta è precisa un uomo.
nel delineare ciò che già supponevamo,
cioè l'assenza. FERRARI
Il «dibattito articolato» cui fa cenno
Desiati avrebbe dovuto produrre, perlo-
Passaggi
meno, una linea di tendenza collettiva, un
accenno di determinazione epocale - an-
di tempo
che solo stagionale - da cui prendere spun- = Un titolo alla De André,
to per dare fiato alle voci veramente nuo- «Passaggi di tempo» (Fazi, pp. 125,
ve. I racconti sono invece funzionali all'in- € 14,50), per l’esordio di Andrea
tenzione, scavano in superficie e ruotano Ferrari, natali a Reggio Emilia, da
attorno all'autobiografismo o al minimali- tempo a Torino in veste di
smo delle esperienze - Di Marco, Piccinni, dirigente aziendale. Uno scambio
Ramos -, tentano talvolta virtuosi giochi- fantastico, tra il responsabile di
no alla Vonnegut, alla Dick o alla De Lillo - un’agenzia di forniture e navali e
Braun, de Majo, Di Gregorio, Liviano - o si un notaio, l’uomo in cerca di
accontentano di fotografare il momento, passato, l’altro di futuro.
il fatto nudo e crudo, la situazione - Ganci-
tano, Sorrentino - e sono forse i risultati CANDIDA
migliori, ma in linea generale la realtà che
viviamo è sempre un'altra cosa, e anche
La mania
la profondità delle «imitazioni» non rie-
sce a centrare l'obiettivo del ricambio pos-
per l’alfabeto
Un’illustrazione di Guido Scarabattolo: l’artista di Sesto San Giovanni ormai da tempo firma le copertine dei libri Guanda sibile. La frammentazione disorienta, è = «Finito il paragrafo, Michele
vero, e l'impressione di aver letto qualche clicca sulla tendina “Modifica” in
bella storia risulta vaga e fumosa, forse alto a sinistra...». Scrivere, che
SERGIO braghe di tela. La vita è un quotidiano con- perché nessuno dei racconti presenti qui passione. O che ossessione. Marco
PENT
fronto con l'interpretazione di una realtà è una bella storia. Manca, se vogliamo, Candida, nato nel 1978, reidente a
Un esordio non si nega a nessu- più osservata che consumata, e siamo IL TITOLO l'anima dello scrittore, quella che racco- Tortona, mette romanzescamente
no, sosteneva ironicamente Grazia piuttosto d'accordo con Scurati nel defini- glie le esperienze e le filtra per dare vita al in campo un lavoratore precario
Cherchi verso la fine degli Anni ‘80. Da re «romanzo storico» ogni romanzo con- racconto puntuale, che sia sintomatico an- con «La mania per l’alfabeto»
allora gli esordi si sono moltiplicati qua- temporaneo di un giovane scrittore. Si che solo di un minimo aspetto generazio- (Sironi, pp. 299, € 14). Come
si biblicamente, complice anche il boom procede per istinto ma non per esperien- nale. essere licenziati, subire
della narrativa noir, ma questi nostri za, per imitazione ma non per volontà di l’ostracismo familiare, nonché
tempi dismessi e artefatti, televisivi, ricreare i linguaggi. Se il racconto è il pun- IN CERCA DI DEFINIZIONE perdere la fidanzatatale la
non sembrano ancora aver prodotto ca- to cruciale delle inesperienze pronte a di- Scrittori potenzialmente bravi ma senza divorante urgenza di mettere nero
rismatiche scuole di pensiero alle quali ventare adulte, è proprio nel racconto che personalità, scrittori - o aspiranti tali - in su bianco...
appellarsi per definire - inglobare - le si misura «l'intensità» di un potenziale cerca di definizione, all'interno di un biso-
nuove scritture in una conformazione ri- narrativo. Ne abbiamo letti a centinaia, in gno di farsi sentire che non corrisponde COLAGRANDE
conoscibile. I «cannibali» hanno imboc-
cato spesso remunerative strade di suc-
questi anni, e per nostra fortuna li abbia-
mo dimenticati. Il racconto richiede una
quasi mai all'urgenza di vivere. In questa
«cartografia provvisoria» c'è una sottesa
Ma perché
cesso anche mediatico, le «patrie impu-
re» ci hanno fatto capire che il motto
compiutezza di cui gli esordienti non ten-
gono conto, convinti che una buona tecni-
necessità di delineare un percorso, ma ciò
diventa difficile - e in qualche modo Desia-
scrivere di eroi?
«ognuno per sé» - e Dio più che mai per ca formale e un'invenzione estemporanea AUTORI VARI ti lo ammette onestamente in apertura - = Scrivendo e ri-scrivendo, di
tutti - è il lecito lasciapassare delle ispi- bastino per far bottino. Un racconto, se è VOI SIETE QUI quando vita e scrittura risultano disgiunti eroi. Perché, andato al macero, in
razioni. Gli scrittori del Sud fanno bran- perfetto, è per sempre, come un diaman- MINIMUM FAX, pp. 262, € 12,50
come in questi tempi che ci tocca vivere. un autolavaggio, il dattiloscritto
co all'apparenza, ma sono costretti or- te. Se rileggiamo Casa d’altri di D'Arzo - Gli esordi di Tiziana Battisti, Duccio D'altronde, come diceva Faulkner, «se «Storia degli Eroi di pace e di
mai a fare i conti con la presenza ingom- riproposto ora da Einaudi - ci rendiamo Battistrada, Axel Braun, Cristiano de Majo, uno scrittore producesse l'opera perfetta, guerra da Garibaldi ai giorni
brante di Roberto Saviano, con cui devo- conto che quel testo in apparenza già allo- Barbara Di Gregorio, Marco Di Marco, Maura non gli rimarrebbe che suicidarsi». Noi nostri», il freelance Bisi ci riprova,
no interferire per delineare il tessuto an- ra - 1953 - così antico, c'è ancora, nella sua Gancitano, Tommaso Giagni, Giacomo auguriamo invece lunga vita, non solo let- vagando negli stili letterari di
tropologico delle nuove realtà. nuda umanità, e probabilmente è destina- Giubilini, Babsi Jones, Giancarlo Liviano, teraria, a questi scrittori, che ci ricordano questo o quel secolo. Ed ecco
Più che mai la «letteratura dell'ine- to ad esserci anche nel più asettico dei pa- Flavia Piccinni, Francesca Ramos, Piero «voi siete qui» anche se, per il momento, «Fìdeg» di Paolo Colagrande,
sperienza», quella sintetizzata da Anto- norami letterari possibili. Sorrentino, Giorgio Vasta, Fabio Viola. continuiamo a preferire di essere ospitati piacentino (1960, per i tipi di Alet
nio Scurati, si presenta all'appello in Così ci pare una lecita formalità ogni in «casa d'altri». (pp. 205, € 12).

chiuso nel breve ciclo di cinque


Soria «Rosa Demonio», s’indaga fare l'esorcista. In compenso letteralmente «L'orba calda»,
BRUNO
GAMBAROTTA
giorni, da un lunedì mattina a un era stato al centro di uno scan- ma con un richiamo irresistibile
Gaudium magnum venerdì pomeriggio, alla fine di dalo per la sua storia con una ex al piatto principe del Piemonte,
nuntio vobis: il commissario Lu- un aprile segnato da una tardiva nella Torino devota e satanica suora, Rosa Barbero che in veri- «la bagna cauda». Per stare al ri-
po Lupo di Piero Soria è ritor- e rapida comparsa della neve. Il tà suora non lo era mai stata. E paro da orecchie indiscrete pre-
nato! E' in compagnia di un bel
gruppo di preti e suore, ecco il
motivo dell'annuncio in latino.
teatro dell'azione va dalle rive
del Po alla piazza Statuto, nei
pressi della Vallis Occisorum do-
I CINQUE GIORNI non siamo che all'inizio. Come
dice il fedele De Mattia a pagina
214, parlando anche a nome del
lati e investigatori si nascondo-
no nel retro di un sexy shop (a
due passi dalla Consolata!) che
Con Lupo ritornano la moglie
Greta, il questore Ferro con la
moglie Costanza, il collega Mo-
ve fu martirizzata la legione Te-
bea, composta di romani conver-
titi; a metà strada troviamo le
DELL’ESORCISTA recensore, «è una faccenda trop-
po contorta, c'è troppa gente
che non è quello che dovrebbe
ha come insegna «Al Vladimir
(Luxuria and Putin)». L'esposto
al vescovo perché allontani un
dica, perdente nato, e il fedele vie e le piazze attorno al Santua- essere». Eppure, grazie alla con- prete che dà scandalo ha per ti-
De Mattia, re degli archivi. Dal- rio della Consolata, dove i torine- sumata abilità dell'autore, il let- tolo La ritirata del don.
la prima indagine del commis- si vanno a pregare per chiedere una brillante intuizione che è la tore resta incollato al libro fino Soria domina con mano sicu-
sario (Cuore di lupo, 1999), arri- protezione dalle calamità gran- chiave di volta del romanzo: l'esi- all'ultima pagina. ra la Torino multietnica, con i
va anche padre Saluzzo, l'esor- di e piccole. stenza di un servizio di intelligen- Il «rosa demonio» del titolo suoi imam in precario equilibrio
cista: là era fra i sospettati, qui Lì vicino si trova «la Piccola ce vaticana; come dice con rude non è una nuova sfumatura di fra la lealtà verso il nostro paese
ha fatto carriera, è l'erculeo casa dell'esaurimento celeste», franchezza monsignor Saluzzo, colore ma allude al sito impian- e il ricatto della minoranza fon-
monsignore che, per entrare dove è ambientata una bella fet- «alla chiesa non manca mai un tato da Rosa, www.rosademonio. damentalista, i feticheur, i guari-
nella 500 gialla, ha dovuto ta del romanzo e che ospita uo- nemico: dopo il comunismo, com., per attirare nuovi adepti. tori africani che esercitano a
espellere il sedile di fianco all' mini e donne di chiesa con pro- l'islam». Siamo corsi a controllare, il sito San Salvario, gli internet point,
autista. blemi psichici; per dirla con le di- Come sempre nelle storie di non esiste. Soria non ha fatto co- il mercato di Porta Palazzo, le
Siamo anche ritornati alla sinvolte parole di Modica, «una Soria, l'inizio è folgorante, con il me Moccia che ha messo un pri- badanti che fanno il doppio gio-
prima fonte dell'ispirazione di piccola officina per regolare le ritrovamento del cadavere di mo lucchetto dell'amore a Ponte co, i traffici di carne umana. La
Piero Soria, le tortuose e intri- punterie a suore e preti che bat- don Luigi Andrà, con uno stilet- Milvio. In compenso ha cospar- forma del romanzo ha permesso
ganti storie di spionaggio e tevano un po' in testa». Diretta to piantato nel cuore, sulla riva so la sua storia di ammicchi deli- all’autore di colmare con l'inven-
controspionaggio, ambientate da madre Oleandra, una disin- del Po all'altezza della Gran Ma- p Piero Soria ziosi, alleggerendo i cupi baglio- zione le zone in ombra di questa
nel cuore della Torino della de- volta psichiatra brasiliana, la dre. Al morto è stata fatta indos- p ROSA DEMONIO ri che accompagnano possessio- complessa realtà, senza dover
vozione e del satanismo. L'ar- Piccola Casa è anche la copertu- sare una tonaca ma non era più p MONDADORI ni ed esorcismi. Una chat eroti- camminare sulle uova del politi-
co temporale della vicenda è ra di altre attività, sulla base di un prete, anche se continuava a p pp. 284, € 18 ca si chiama La Borgne Chaude, camente corretto.
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Narrativa Straniera Tuttolibri


SABATO 19 MAGGIO 2007
VI LA STAMPA

Gérard Philipe
e Micheline
Michael era un ragazzo
probabilmente molto grade- Zaimoglu «Leyla», in viaggio spesi tra il legame viscerale con
la madre patria e il desiderio di
Presle in vole a vedersi benché non al- assimilazione.
«Il diavolo to di statura, sensibile e di- dalla sottomissione alla Germania Ogni immigrato ha la sua
in corpo» scretamente acculturato, fi- storia. Zaimoglu è diventato te-

TURCHIA
di Autant-Lara, glio di un uomo giovane, atle- desco pur restando turco, a di-
il film che tico, sportivo, anticonformi- mostrazione che la società mul-
riecheggia sta, affascinatore di donne e ticulturale non comporta neces-
nel romanzo certo di successo nella sua sariamente il ghetto e non esclu-

ADDIO, VERSO
di Simmons professione di assicuratore. de l'integrazione. Prova di que-
Complice e maestro del ra- sto processo sono sia la vita dell'
gazzo che lo adora, questo pa- autore sia le opere, diverse tra
dre va a vela con lui, nuota, loro: mentre Kanak Sprak è ani-

LA LIBERTA’
condivide la passione dei pio- mato dalla rabbia, Leyla è un ro-
nieri per la vita a cielo aperto manzo di grande dolcezza, per-
e la lotta contro gli elementi. sino negli episodi di violenza fa-
Quell’estate la famiglia di miliare. Il risultato è un affre-
Michael ospita nella casetta vi- sco straordinario di un Paese
cina alla loro dei nuovi arriva- che bussa, da anni, alle porte
ti, una famigliola dove la ma- dell'Unione Europea.
dre e la figlia sono entrambe Feridun Che cosa è oggi la Turchia?
eccezionalmente attraenti. Zaimoglu Non è certo quel monolito desi-
Ben presto la consorte di Mi- ha iniziato derato dagli estremisti che han-
Simmons «Acqua di mare», chael sospetta il marito di non
essere indifferente alla più an-
a scrivere
nel 1993;
no ucciso il giornalista armeno
Hrant Dink e sgozzato i tre re-
ziana delle sopraggiunte e si giunse dattori della casa editrice che
una storia ispirata a Turgenev abbandona a manifestazioni di in Germania pubblica la Bibbia. È invece un
gelosia che poi la piccola co- nel 1965, miscuglio di razze, intrecciate

INNOCENZA
munità riesce a mitigare; dal quando aveva l'una all'altra persino in una
canto suo, il ragazzo è sempre cinque mesi stessa famiglia. Zaimoglu ne
più preso dalla figlia, Zina (la porta una testimonianza, nel ro-
protagonista di Turgenev si manzo Leyla: il padre della pro-

ULTIMA
chiama Zinaida), che ha quat- tagonista è un ceceno sfuggito
tro anni più di lui e un talento ai russi, la madre un'armena so-
di artista. pravvissuta al genocidio e la mi-
Zina tratta Michael da «al- gliore amica, Manolya, una cur-

ESTATE
lumeuse», provocandolo e sti- da dalla pelle scura e dalla figu-
molandolo, iniziandolo alla ra slanciata.
sua attività di fotografa, pre-
sentandolo a suoi amici anzia- UNA FAMIGLIA DI PAZZI
ni, tra cui un gallerista gay col Le differenze della Turchia non
quale Michael si confida, scan- si esauriscono nei tanti popoli
dalizzandolo con la sua disin- che vi abitano: sono diverse le
linconico romanzo breve o rac- voltura anche nel parlare di dalla campagna alla città, dalla usanze nella città di Istanbul,
conto lungo dell’americano sesso. Sempre più attirato da Turchia alla Germania. E al nelle località di provincia e nei
Charles Simmons (nato nel costei, Michael trascura una tempo stesso è il passaggio dal- villaggi anatolici abitati dai cur-
1924, già editor della New York coetanea che lo corteggia fino la sottomissione alla libertà. di che Leyla definisce «gli afri-
Times Book Review, e come au- al punto di girare a Zina i libri Leyla ha il sapore di una fia- cani del nostro paese». E la reli-
tore mai tradotto in italiano fi- di poesie mirati (Yeats, ecc.) ba orientale: dal racconto prin- gione ha un ruolo secondario.
no adesso) si ispira a Primo regalatigli da lei. cipale si passa ad un versetto Nella realtà come nel romanzo.
amore di Turgenev, in cui co- Quasi lievitando con il ven- coranico e poi ad un sogno. Il padre tirannico fa spesso rife-
me qui un giovane trova inopi- to, il sole, l’acqua salata e in- Sembrerebbe ispirato alle Mille rimento al Libro sacro: appeso
natamente nel proprio padre e una notte ma Zaimoglu dichia- ad un chiodo storto, lo sfoglia
un rivale nel cuore della sua
bella. Senza andare così lonta-
Un giovane trova ra d'avere preso invece a model-
lo le favole dei fratelli Grimm.
nei rari momenti di riposo. Le
leggi coraniche servono a giusti-
no, questo succedeva anche inopinatamente Sì, perché questo scrittore, che ficare la violenza contro la mo-
p Charles Simmons nel Danno dell’inglese Josephi- nel proprio padre p Feridun Zaimoglu editori e giornalisti si ostinano glie e i figli. Diventano più im-
p ACQUA DI MARE ne Hart, uscito nel 1991, men- p LEYLA a definire turco, ha in realtà an- portanti della fede, ma è poi lo
p trad. di Massimo Bocchiola tre Acqua di mare è del ’98. un rivale nel cuore p trad. di Margherita Belardetti che passaporto tedesco. È arri- stesso padre ad infrangerle.
p
p
RIZZOLI BUR, pp.158,€ 8.40
ROMANZO
Primo amore si svolge in della sua bella p
p
IL SAGGIATORE
pp. 480, € 19
vato in Germania nel 1965, E infatti la protagonista af-
Russia, Il danno a Londra; Ac- p ROMANZO
quando aveva cinque mesi. A ferma: «La mia è una famiglia
qua di mare accade quasi tut- quieta che i nostri eroi spesso casa si parlava solo turco e ha di veri pazzi, a me fanno crede-
to su di un’isola atlantica sede e troppo audacemente sfida- imparato il tedesco alla scuola re di vivere secondo la Legge,
di vacanze, non lontana da no, con l’adolescenza che trop- materna, per impressionare ma in realtà vivono secondo re-
una cittadina della Nuova In- po velocemente diventa virili- una bimba dalle trecce bionde. gole tutte loro». L'autore fa co-
MASOLINO ghilterra, e la stagione è tà, l’infatuazione di Michael FARIAN Zaimoglu ha iniziato a scri- munque capire al lettore che an-
D’AMICO SABAHI
l’estate del 1963, che retro- (il quale al cinema d’essai ve- vere intorno al 1990. Trascorre- che il padre, autoritario e im-
I formalisti russi sco- spettivamente appare l’ulti- de senza riconoscersi Il diavo- Ha il fascino del ro- va ore ed ore con i rapper d'ori- broglione, è vittima del suo tem-
prirono l’acqua calda quan- ma dell’innocenza americana lo in corpo di Autant-Lara, da manzo e la dolcezza di una po- gine turca e una notte uno di lo- po. E quindi di quella fase stori-
do ci spiegarono che le storie - il presidente Kennedy verrà Radiguet) si trasforma in pas- esia orientale Leyla. È la saga ro disse, traboccante di rabbia, ca in cui la tradizione e il siste-
sono sempre le stesse, cos’al- assassinato in novembre, e do- sione, una passione che il ra- familiare, narrata in prima di non sentirsi parte di niente. ma patriarcale devono fare i
tro avevano fatto i narratori po niente sarà più come pri- gazzo controlla male, perché persona, di una bambina infe- Ovvero straniero ovunque. In conti con la modernizzazione e
da che è mondo è mondo - ba- ma. Questa considerazione non ha l’esperienza necessa- lice che vorrebbe andar via Germania come in Turchia. la graduale secolarizzazione
sta pensare ai greci! - se non non viene formulata nel libro, ria per identificarla; e la vi- dalla sua vita e che, pagina do- Zaimoglu si è riconosciuto della società. A salvare la situa-
riproporre le stesse situazio- ma agisce sul lettore in modo cenda si conclude con una tra- po pagina, diventa donna. Am- in quella affermazione e ha rac- zione sono le donne, la cui forza
ni, semplicemente attualiz- subliminale, in carattere col gedia di cui per tutto il resto bientato negli Anni Cinquan- colto gli sfoghi di tante altre inconsapevole fa da filo rosso
zandole con variazioni e ag- tono elegiaco della rievocazio- della vita Michael, ormai di- ta in un villaggio dell'Anatolia persone, realizzando nel 1995 il ad un romanzo che, nonostante
giornamenti opportuni? Così ne affidata alle parole di un ventato vecchio e saggio, si e poi ad Istanbul, il romanzo libro Kanak Sprak, la lingua ca- le difficoltà vissute dai protago-
non fa notizia osservare che adulto che fa rivivere il se domanderà fino a che punto è di Feridun Zaimoglu è un viag- naca, lo slang meticcio degli im- nisti, lascia intravedere la spe-
Acqua di mare, elegante e ma- stesso sedicenne di allora. stato responsabile. gio. O meglio una migrazione migrati turchi in Germania, so- ranza di un futuro migliore.

Håkan Nesser E’ un giallo vita adulta. Due ragazzini alle straordinaria estate al cui cul- te che somiglia tanto a Kim No-
MARTA
MORAZZONE
cui spalle stanno le tribolazioni mine si compie un delitto. vak. Si imbattono nella peggio-
Håkan Nesser è uno delle rispettive famiglie: per Nel cerchio ristretto dell'in- re delle realtà, quella della mor-
il ragazzo che sognava Kim Novak scrittore di genere e i suoi gialli uno la madre ormai alla fine dagine in cui i due ragazzi e il te lenta della madre e la vista in-
che hanno per protagonista la dell'inutile battaglia contro il fratello più grande, e maggiore vece, nel piazzale del parcheg-

LA SUPPLENTE personalità sorniona del com-


missario Van Veetereen, sono
diventati quasi familiari ai letto-
cancro, per l'altro un'infanzia
segnata da un padre manesco e
ubriacone; per entrambi i ricor-
indiziato, si trovano si compie il
giro di boa del romanzo, ma
questo non è che la cerniera di
gio, di un cadavere dalla testa
fracassata, eppure paiono più
curiosi che sconvolti, osserva-

CHE SEDUCE ri italiani nella traduzione di


Carmen Giorgetti Cima. Anche
nel caso del Ragazzo che sogna-
di recenti della scuola nel cui
cortile una mattina ha fatto il
suo ingresso una magnifica sup-
raccordo tra adolescenza ed
età adulta. Nel futuro dei due
compagni di un'estate ci sono
no e commentano con il linguag-
gio del mondo adulto in cui en-
trano per imitazione.

SULLO SCOOTER va Kim Novak siamo nell'orbita


di un giallo: c'è un Fattaccio, co-
me lo chiama il protagonista
plente a bordo di uno scooter.
È lei, dai pantaloni e cami-
cette aderenti, a risvegliare nei
destini diversi, ma da distanze
remote tornano tutti gli attori
di quel lontano paesaggio mari-
Al di là della sorpresa, che
Nesser gestisce con abilità, al di
là del suo muoversi con mestie-
Erik, e però l'indagine non è il ragazzini sogni e fantasie intor- no e compongono un nuovo qua- re nel quadro del romanzo gial-
fulcro narrativo, perché questa no ad un impreciso desiderio, dro a cui manca sempre un tas- lo, è soprattutto l'affondo nella
volta a Nesser interessa andare lei che non esce mai del tutto sello, l'assassino che ha fatto linea d'ombra tra infanzia e gio-
p Håkan Nesser sulle tracce di un romanzo di dagli occhi e dal cuore degli al- sparire ogni traccia di sé e dell' vinezza a dare tono alla tessitu-
p IL RAGAZZO CHE formazione. lievi cui regala tre mesi di tur- arma del delitto. ra del romanzo: il tratteggio dei
SOGNAVA KIM NOVAK Sono due adolescenti, Erik e bamenti e felicità prima di usci- La qualità del romanzo di due protagonisti e il loro sguar-
p Trad. di Carmen Giorgetti Cima Edmund, a condurre il gioco in re di scena, almeno temporane- Nesser va oltre questa sospen- do sul mondo adulto non ci of-
p GUANDA, pp. 249, €14.50
p ROMANZO
una particolare estate che li ve- amente. Tornerà, nella casetta sione e attesa di una possibile ri- fre niente di nuovo, ma rinfre-
Lo svedese Nesser è nel catalogo de insieme al fratello maggiore estiva dei due amici, come velazione, si colloca nel dialogo sca la memoria su un modo di
Guanda con «La rete a maglie lar- di Erik in una casa di vacanza al amante del fratello maggiore: fitto e nei tanti luoghi comuni di leggere la realtà, su un punto di
ghe«, «Una donna segnata», mare. Attorno alle loro piccole da qui prende le mosse la tra- cui i due adolescenti si appro- vista che d'improvviso si imbat-
«L’uomo che visse un giorno», «Il avventure di barca e bicicletta, ma del giallo vero e proprio. priano, fingendo così di appar- te nel segno tremendo della
commissario e il silenzio», «Ca- in un paesaggio in realtà molto Ma ormai l'attenzione del letto- tenere più presto alla realtà de- morte e la conosce molto da vi-
rambole», inchieste del suo ama- modesto, enfatizzato dalla capa- re è catturata dal dialogo fitto gli adulti. Vivono le emozioni di cino. Quel che segue a questa
to commissario Van Veeteren. cità di divertirsi dei due amici, tra i due adolescenti, interpre- una adolescenza brufolosa e conoscenza sarà la sorpresa
si svolge la loro iniziazione alla ti e voce narrante di questa ideale grazie alla bella supplen- che aspetta il lettore.
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Storie Tuttolibri
SABATO 19 MAGGIO 2007
LA STAMPA VII

colpevoli anche della strage alla


stazione di Bologna del 2 agosto Napolitano I discorsi del Presidente
1980. Da sempre Fioravanti e la
Mambro hanno respinto l'accu- sulle orme di De Gasperi e Spinelli
sa e, anche in questo libro, forni-

IDEE PER
scono non pochi spunti che in-
ducono sempre più a dubitare
che la sentenza che li ha inchio-
dati al crimine terroristico più

UN’EUROPA
grave mai compiuto nel nostro
Paese sia stata davvero costrui-
ta su elementi inoppugnabili.
Il tema è cruciale e prende

FORTE
molte pagine della ricostruzio-
ne di Colombo ma Storia nera
va al di là di questa vicenda fon-
damentale sulla quale esiste
una «verità giudiziaria», sem-
pre più manifestamente fragile,
ma non una convincente «veri-
tà storica». Il libro è importante MIRELLA vanissimo funzionario del Pci
SERRI
perché costituisce una ricogni- guardava più volentieri al New
zione complessa e raffinata - co- Non è un caso che il Deal rooseveltiano che non ai
me non se ne avevano più dopo nome dell'amico Altiero Spi- piani quinquennali sovietici, an-
gli studi dedicati da Ugo Maria nelli, che sosteneva il monito che in passato ha sempre mes-
Tassinari al neofascismo e alla «rilanciare l'Europa per go- so nomi atipici nella cultura co-
Elio Germano nel film di Luchetti «Mio fratello è figlio unico» dal romanzo di Pennacchi «Il fasciocomunista» «autonomia nera» - su una real- vernare l'Italia», ricorra mol- munista. Oggi ritornano quelli
tà politica e umana rilevante po- to frequentemente nel volu- di Luigi Einaudi, Benedetto
Italia Anni 70 L’estremismo armato della destra, sta dentro l'esplosivo crogiolo
degli Anni Settanta.
me che raccoglie gli interven-
ti del presidente della Repub-
Croce, Alcide De Gasperi e Spi-
nelli. Di questi ultimi due - «lo
Storia nera è convincente in blica, Giorgio Napolitano, pro- statista lungimirante e il paladi-
il ruolo dei Nar e la strage alla stazione di Bologna molti aspetti, e utile anche nunciati in prossimità del 50˚ no del movimento federalista»,
quando non se ne condividono anniversario dei Trattati di così li definisce - vede come con-

UNA RIVOLUZIONE
le argomentazioni, perché por- Roma (Per l'Europa, Istituto notato fondamentale quello di
ta dentro i meccanismi più intri- Poligrafico e Zecca dello Sta- non essere «né meschinamente
cati alla base di una formazione to - Libreria dello Stato). realisti né astrattamente utopi-
politica e criminale, operante Il libro riunisce testi tratti sti». Un atteggiamento da sem-

NERA E CRIMINALE
per spiazzanti paradossi, come dai discorsi del Presidente nei pre praticato di fronte agli euro-
i Nar. Ad esempio: Fioravanti, primi nove mesi del suo man- scettici.
che è il leader di questa banda dato sul tema-Europa e su Napolitano chiama ora a ri-
nera, ha sempre ribadito il suo quello della Costituzione euro- visitare gli scritti di Lucien

PIENA DI MISTERI
non essere fascista ma, piutto- pea. Pronunciati in sedi e cir- Febvre, e in particolare quelli
sto, «anti-antifascista». I suoi costanze ufficiali, sfuggono a del corso al Collège de France
gregari sono soldati di una rivo- ogni tipo di retorica ed esalta- del 1944-45, in cui il grande sto-
luzione che si presume elitaria zione agiografica dell'unità rico francese getta i capisaldi
ma non rinunciano ad affari del Vecchio continente e dell' dell'identità europea che spazia
grandi e piccoli con i gangster allargamento dei suoi confini. dalla Grecia all'ellenismo, all'
A Napolitano va l'assoluto impero romano, dall'Europa ca-
GIORGIO
BOATTI
saggi dedicati alla realtà della
rivolta del '77 e al movimento
La «verità» di Mambro merito di essere uno dei primi
europeisti in un partito che eu-
rolingia all'Europa del XVIII se-
colo.
Se la conflittualità poli- dell'autonomia operaia. Negli e Fioravanti, leader ropeista non era per nulla, co-
tica implode violentemente den- ultimi tempi però anche il ver- «anti-antifascisti», me il Pci. Cosa che si riscon- CON UNA «VOCE SOLA»
tro un Paese, giungendo sin sante «nero» di quegli anni ha tra anche andando à rebours Che cos'è, nonostante il forte
dentro le famiglie, come è mes- cominciato a essere inquadrato in rotta con gli stessi tra le sue opere, a partire dal- collante storico, che rende però
so in evidenza dal film di Danie- al di fuori di scontati stereotipi: capi del neofascismo la sua autobiografia, Dal Pci al così debole l'idea di Europa, si
le Luchetti Mio fratello è figlio è il caso, ad esempio, di Storia socialismo europeo (Laterza, chiede ripetutamente l'ex presi-
unico ispirato dal romanzo di nera, il notevole saggio che An- della Banda della Magliana. 2006), per arrivare a In mezzo dente della commissione Affari
Antonio Pennacchi Il fascioco- drea Colombo ha dedicato ai Fioravanti è un estremista al guado, Oltre i vecchi confini, costituzionali del Parlamento
munista, il compito affidato gli Nar (Nuclei armati rivoluziona- conservatore ma rifiuta ogni ge- La scelta riformista, Europa e europeo, dove si è lavorato per
storici che verranno dopo par- ri), il ristretto gruppo - operati- rarchia, a cominciare da quella America dopo l'89 o Dove va la gettare le basi della costituzio-
rebbe essere facilitato, se non vamente neppure una decina di che lo vorrebbe obbediente agli Repubblica, 1992-1994. Una ne poi bloccata dal «no» dei re-
p Andrea Colombo altro dalla totale leggibilità del- elementi - che ebbe in Valerio organigrammi del «partito ne- transizione incompiuta. ferendum inglese e francese.
p STORIA NERA. Bologna. le contrapposte demarcazioni Fioravanti e Francesca Mam- ro» dell'ordine. Buona parte del- Sembrano infatti lampanti le ra-
La verità di Francesca Mam- di campo. In realtà proprio gli bro i suoi elementi più conosciu- le azioni dei Nar - quando scate- NÉ REALISTI NÉ UTOPISTI gioni per l'esistenza di una Eu-
bro e Valerio Fioravanti ti. Una formazione che con i nano i loro folli raid contro i loro Seguendo le sue doppie incli- ropa forte, che vanno dalla ne-
ultimi saggi sugli anni Settanta
p CAIRO Editore
p pp. 366, € 17
sembrano smentire questi luo- trentacinque morti lasciati sul avversari rossi, coi quali pure af- nazioni di «cauto e coraggio- cessità di una politica comune
p Antonio Pennacchi ghi comuni. La radicalità politi- terreno nel corso delle sue scor- fermano di voler sancire una so, prudente e determinato» di tutela dell'ambiente, a quelle
p IL FASCIOCOMUNISTA ca di quel periodo, non appena rerie rappresenta il nucleo più tregua, o quando attaccano e uc- (la definizione è di Miriam Ma- di difesa dalle nuove minacce
Vita scriteriata si superano le schematiche set- attivo e sanguinario all'interno cidono ragazzi e padri di fami- fai, sua amica fin dal 1948), ri- nate dal cambiamento degli
di Accio Benassi torializzazioni tematiche o cro- di quella che si può definire glia che hanno la sola colpa di correndo di volta in volta alla equilibri mondiali, di lotta con-
p MONDADORI nologiche (la rivolta del '77 e le l'«autonomia di destra». servire lo Stato - sono effettiva- cautela o al coraggio, alla pru- tro la criminalità, di gestione
p pp. 390, € 9 ramificazioni dell'autonomia Il sottotitolo del libro di Co- mente anche quello che Fiora- denza o alla determinazione, del fenomeno migratorio, di svi-
p Ugo Maria Tassinari, operaia, lo stragismo, gli anni di lombo è però esplicito e senza vanti afferma: un diktat, scritto Napolitano è riuscito, nel cor- luppo dell'economia.
p FASCISTERIA infingimenti: «Bologna. La veri- in vite umane, rivolto verso pa- so della sua lunghissima vita Con il suo stile di sempre,
piombo e il terrorismo rosso e
p CASTELVECCHI, 2001
p GUERRIERI. 1975-1982
nero...) presenta ulteriori com- tà di Francesco Mambro e Vale- dri e padrini del neofascismo. politica, a tener sempre ferme che è stato croce e delizia pure
Storie di una generazione plessità e si dirama con implica- rio Fioravanti». Infatti i due ele- Quelli che parlavano di una «ri- le proprie convinzioni europei- dei suoi estimatori, sobrio, bu-
in nero zioni inaspettate. menti dei Nar, rei confessi di voluzione di destra» ma, lo ste anche quando nel partito rocratico, essenziale e alla fine
p IMMAGINAPOLI, 2005 Emblematici di questo molti dei delitti che hanno pro- sguardo fisso ai giochi del pote- non erano proprio apprezza- molto efficace, l'esortazione è
p pp. 296, € 15 sguardo sugli Anni Settanta vocato la loro condanna a diver- re, ben si guardavano dal farla. te. Nel suo Pantheon europei- dunque di decidersi finalmente
erano stati, sinora, soprattutto si ergastoli, sono stati ritenuti gboatti@venus.it sta, Napolitano, che fin da gio- a parlare con «una voce sola».

I
l 1977 fuori dai luoghi co- vento della Tv a colori; episodi cia lo spirito del tempo, per- del mandolino di 'O sole mio
muni e dalle rivisitazioni quasi dimenticati di quella sta- mettendoci oggi di frugare nei con i ritmi travolgenti e rabbio-
d'occasione. Diario, il set- gione (Licio Gelli e i militari ar- L’OCCHIO E L’ORECCHIO suoi aspetti più nascosti e avvi- si di un gruppo troppo presto
timanale diretto da Enri- gentini, Stefano Bontate tra GIOVANNI cinandoci a una conoscenza dimenticato ('e Zezi) e di can-
co Deaglio, ha dedicato mafia e politica, l'esilio parigi- DE LUNA compiuta delle sue pagine più zoni di aggressiva bellezza
agli eventi di quell'anno uno no di Khomeini alla vigilia del oscure. (Tammuriata per l'Alfa Sud),

IL ‘77 VISTO
dei suoi frequenti fascicoli suo trionfo, ecc...) insieme alle Il primo documenta gli esor- una delle quali ricorda i 12 mor-
monografici proponendo lettere che affollarono le pagi- di di una Milano disperata, ero- ti dello scoppio della fabbrica
una serie di saggi che attra- ne del quotidiano Lotta Conti- inomane, in bilico sull'orlo del- Flobert a Santa Anastasia.

DAI DISPERATI
versano punti di vista diver- nua nei mesi convulsi che se- la tragedia del «buco», che sta
si, intrecci tra politica e cro- guirono lo scioglimento dell'or- per congedarsi in maniera ca- QUANDO LA RAI OSAVA
naca, musica e lotte, cinema ganizzazione (Rimini, novem- tastrofica dalle anfetamine, I due documentari hanno il to-
e moda (Se avessi previsto tut- bre 1976). Queste lettere sono dalla morfina e dalla fase arti- no della denuncia serrata, ar-
to questo, Diario del mese + il documenti importanti per chi gianale della tossicodipenden- gomentata, resa impietosa ed
dvd '77 come eravamo). voglia studiare oggi come si Una Milano eroinomane e una Napoli senza lavoro in due video, za; di lì a poco sarebbe diventa- efficace dalle immagini, dai
Un approccio variegato elabora il lutto per la scompar- con uno speciale di «Diario»: documenti per comprendere ta «Milano da bere» ma solo volti che Antonello sapeva
che si rivela tremendamente sa di un partito e per il tramon- la quotidianità di un «anno terribile», oltre gli stereotipi nell'autorappresentazione di spiare con sensibilità e talen-
efficace proprio per la sua to di una passione politica. una classe dirigente corrotta e to. C'è molto del suo coraggio
eterogeneità. Il 1977 si rifiuta solo cancellando, nasconden- e del suo impegno civile in quei
ancora oggi alla sistematici- LO SPIRITO DEL TEMPO do sotto il tappeto la polvere di lavori; a partire da allora i rap-
tà, affida la sua immagine Sul piano della documentazio- un profondo degrado sociale e porti con la Rai si allentarono
più vera a una dimensione ne, però, i materiali più interes- esistenziale. e si complicarono. La televisio-
fluida, sfuggente, multifor- santi sono i due video di Anto- Il secondo ci presenta una ne di stato esaurì la sua auda-
me. Così Diario ci restituisce nello Branca (Filomena e Anto- Napoli putrescente, inquinata, cia nella messa in onda dei due
la straordinaria testimonian- nio e Cartoline da Napoli) an- senza lavoro e senza futuro, un programmi e ne fu come spa-
za di Guido Bodrato su come dati in onda sulla seconda rete ritratto impietoso che suscitò ventata. Ma anche il destino
Aldo Moro visse quell'anno, della Rai proprio nel 1977 e ri- le ire di Silvio Gava, il ras de- professionale di Branca (pre-
(l'ultimo della sua vita), insie- proposti in dvd da Diario. Sono mocristiano della città. Una co- maturamente scomparso nel
me a un puntuale intervento filmati di grande intensità, in lonna sonora di grande sugge- 2002) ci aiuta a capire cosa fu
di Peppino Ortoleva sull'av- grado di catturare con effica- stione accoppia l'oleografia in realtà quel 1977.
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Idee Tuttolibri
SABATO 19 MAGGIO 2007
VIII LA STAMPA

Zygmunt Bauman Il bivio della modernità:


I TITOLI
scegliere e coltivare o consumare tutto?

MEGLIO ESSERE
GIARDINIERI
O CACCIATORI? ZYGMUNT BAUMAN
Modus vivendi
Inferno e utopia
del mondo liquido
LELIO definizione (ma anche abusata; e Bau- Traduzione di Savino D’Amico
DEMICHELIS LATERZA, pp. 131, €14
man stesso, ultimamente, sembra scri-
La società è bloccata, impau- vere di fatto sempre lo stesso libro), di Homo consumens
rita. L'unica reazione tollerata, anzi «modernità liquida». Ovvero: la mo- Trad. di Marina de Carneri e Paolo Boccagli
promossa e sostenuta è: alzare mu- dernità «pesante» della prima metà ERICKSON, pp. 101, €10
ra, steccati, identità religiose o terri- del '900 - sistemi di produzione, ideolo-
toriali. E fare guerre. Inutile il dialo- gie, legami e valori del corpo sociale -
La decadenza
go, il confronto: troppo relativista, si sarebbe tradotta (ma personalmen- degli intellettuali
non garantisce le difese, mette in cri- te abbiamo molti dubbi: non liquidità, Traduzione di Guido Franzinetti
si quel poco di identità che ci è rima- piuttosto maggiore pesantezza) in mo- BOLLATI BORINGHIERI, pp. 24, € 16
sta. Ma insieme: il piacere, l'edoni- dernità «liquida»; e tutto (vite indivi- Vittime collaterali
smo, lo spettacolo, il divertimento duali, modi di lavorare, relazioni, lega- Colloquio con Stefano Allievi
sempre più diffusi. Ieri sapevamo mi e affetti) avrebbe preso la forma dei in AUT AUT nr. 333, IL SAGGIATORE, €19
che, per cambiare un mondo che non liquidi: instabili, mobili, fluidi. Una li- Il giardinaggio in un puzzle di Mike Jupp; in alto a destra Bauman
ci piaceva, bisognava impegnarsi. O, quidità nata dall'abbattimento delle
almeno, che era doveroso provarci. politiche sociali precedenti, attraverso ne di fatto della libertà. Dimenticando isole «di similitudine e di identicità in Che fare? Rivalutare l'utopia?
Oggi invece abbiamo imparato che il deregolamentazione, liberalizzazione, - scrive Bauman in Modus vivendi (co- mezzo al mare della varietà e della dif- Nell'era pre-moderna, scrive Bau-
mondo è così e così deve essere (e flessibilità e poi rete, globalizzazione e munque uno dei suoi libri più belli tra ferenza» - saranno ancora democrazie man in Modus vivendi, vigeva la logica
quindi: precarietà di vita, globalizza- l'esasperazione delle retoriche del ve- gli ultimi pubblicati) - che la paura è un e società aperte? Come stimolare, piut- del guardacaccia («difendere il terri-
zione, fondamentalismi religiosi, ef- loce, del non-rigido, del disimpegno, processo che si autoalimenta; e che «il tosto, la «mixofilia»? torio assegnato contro ogni interfe-
fetto serra come eventi di fatto ine- del breve termine. più importante prodotto della guerra Ormai trionfa l'homo consumens. renza umana, allo scopo di preserva-
luttabili e immodificabili). Anzi, mag- contro i terroristi accusati di seminare Nella logica di consumare tutto sem- re il suo equilibrio naturale»). Nell'
giore è la paura e l'insicurezza, me- IL BUSINESS DELLA PAURA la paura, è stato fino ad ora la paura pre più in fretta (cose, merci, idee, af- era moderna è subentrata la logica
glio è in termini di controllo sociale. Lo Stato sociale, comunque, è stato uc- stessa». Paura che anzi è un nuovo bu- fetti): facendo invecchiare precoce- del giardiniere («impone al terreno il
Sono riflessioni che nascono dalla ciso proprio nel momento in cui l'insi- siness, come nelle città, divenute «di- mente i prodotti, mutando velocemen- suo progetto precostituito», incorag-
lettura degli ultimi scritti in italiano curezza sociale raggiungeva nuovi scariche della globalizzazione», in cui te le mode, stabilendo rigide date di giando la crescita delle piante giuste
di Zygmunt Bauman: Modus vivendi, massimi. Con inevitabili (o volute?) si trovano rifiuti di ogni genere, soprat- scadenza anche ai sentimenti; e so- ed estirpando le erbacce), e sono i
Homo consumens, la riedizione de La conseguenze. Essendo il welfare or- tutto «rifiuti umani». Per non parlare prattutto con una deliberata e pro- giardinieri «i più appassionati ed
decadenza degli intellettuali (sul lavo- mai considerato da tutti come una rigi- dei profughi («l'incarnazione stessa grammata «produzione dei consuma- esperti fabbricanti di utopie».
ro intellettuale tra modernità e po- dità inaccettabile e la società non vo- del rifiuto umano») e della loro inces- tori», che altrimenti non consumereb- Oggi, nella modernità liquida, trion-
stmodernità) e un ottimo dialogo con lendo più prevenire il disagio sociale sante produzione (ormai «in serie») da bero come richiesto. Nell'illusione in- fa invece la logica del cacciatore. Suo
Stefano Allievi sulle Vittime collatera- ecco che si è passati alla repressione, parte dell'Occidente. E la democrazia? dotta nel consumatore (piacevole, compito è cacciare: irresponsabilmen-
li nel numero 333 della rivista aut aut. allo Stato penale e all'aumento della Se nelle società che si auto-definiscono coinvolgente) della libertà di scegliere te, per divertimento, indifferente alla
Bauman - nato a Poznam nel 1925 popolazione carceraria. E quindi: la pa- liberali e aperte cresce la «mixofobia» (e sembra di leggere L’uomo è antiqua- preservazione dell'ambiente. Ma quel-
- è uno dei più noti sociologi contem- ura, funzionale allo Stato carcerario, - paura di mescolarsi con gli altri e to di Anders, che scriveva queste cose la del cacciatore può essere un'utopia?
poranei. A lui si deve l'ormai celebre alle politiche di sicurezza e di riduzio- quindi: spinta incessante a ritagliarsi cinquanta anni fa). O è meglio tornare ai giardinieri?

NEWTON COMPTON EDITORI


Un nuovo grande thriller di
Stuart MacBride
IL CACCIATORE DI OSSA
«Prostitute brutalmente assassina- Dello stesso autore:
te, roghi omicidi e corruzione del IL COLLEZIONISTA
potere convergono in questo acu- DI BAMBINI
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to romanzo poliziesco.»
Val McDermid

«I fan di Ian Rankin e Denise Mina


saranno felici del pungente MacBri-
de, il cui secondo romanzo è tanto
buio e avvincente quanto il suo de-
butto, Il collezionista di bambini.»
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W

Vite Tuttolibri
SABATO 19 MAGGIO 2007
LA STAMPA IX

Rossini
in un ritratto
pubblicane e filo-napoleoniche
che scuotono le Marche e la Ro- Lettere e ritratto L’uomo e l’artista a Vienna vuole l'ingresso gratui-
to per gli scolari di violino; e a te-
di C. Zucchelli magna dove «dal 1631 durava la stimoniare la sua finezza ripor-
(Roma, tirannide pontificia». Date, no- oltre il cliché del «personaggio» tiamo quanto scrive su una stel-
collezione mi, circostanze, continui incro- la delle scene liriche, Angelica

PAGANINI,
Cagli). ci, sin dalle prime pagine, tra Catalani ascoltata alla Scala:
Le sue tante, biografia privata e accadimenti «Io sbadigliai moltissimo. La
contraddittorie pubblici. Difficile inquadrare un sua voce forte, ed agile, forma il
vite sono genio nel proprio tempo storico, più bello strumento, ma lì man-

I NERVI
raccontate ma mai si era letta una vita di ca la misura e la filosofia musi-
da Vittorio Rossini così colma di riscontri: cale... fa delle mezze voci per in
Emiliani l’esatto contrario di Stendhal, su, per in giù, e tutto quello che
ma lui considerava l’apparente fa con gran forza lo può fare con

DEL VIOLINO
verità storica una pedanteria, gran dolcezza, e pianissimo, ed
se non un ostacolo alla fantasia, ecco dove scaturisce tutto il ma-
d’altronde meravigliosa. gico effetto».
Vittorio Emiliani non è uno Per l'uomo è determinante
storico della musica, non sposa la fitta corrispondenza con l'av-
né contesta tesi musicologiche: vocato ligure Luigi Guglielmo
da giornalista, consulta e incro- Germi, suo primo confidente e
cia le fonti, con il valore aggiun- sostegno negli affari e nelle ver-
Biografia Fra privato e pubblico, to, qui, di dar sfogo alla passione
di una vita. Rossini è il sommo
tenze con i famigliari delle don-
ne amate e abbandonate; si par-
dio del Pantheon artistico del- la anche molto di strumenti mu-
una carriera poliedrica e inquieta l’autore, ma la venerazione non sicali, di malanni, rimedi e di me-
fa ombra alla documentazione. dici avventurosi che hanno ri-

ROSSINI,
schiato di far morire il musici-
REAZIONARIO O PATRIOTA? sta prima del tempo.
La vita del protagonista si svi-
luppa mentre si fa l’Italia e il vo-

CRESCENDO
PRECOCE E CONTINUO
lume non separa mai i due bina- Lontanissimo dal consunto cli-
ri: dai moti carbonari all’Unità, ché del «mago del violino», è na-
a un passo dalla presa di Porta turalmente il Niccolò Paganini
Pia, che per soli due anni Rossi- p Niccolò Paganini di uno studioso tanto esperto e

DI FURORI
ni non fa in tempo a vedere e sof- p Epistolario congeniale come Danilo Prefu-
frire, perché «adorava» Pio IX, Volume I, 1810-1831 mo: diviso tra Vita e Opere, e im-
mentre tra gli uomini politici p a cura di Roberto Grisley postato secondo un rigoroso cri-
p ACCADEMIA NAZIONALE
era Quintino Sella a dichiararsi DI SANTA CECILIA - SKIRA
terio documentario, il libro ri-
«rossiniano sfegatato». E lui co- p pp. 668, € 59 percorre la vita dell'artista con
me si schiera? Reazionario pa- p Danilo Prefumo una narrazione piana e medita-
palino o patriota? p NICCOLÒ PAGANINI ta, tutta fatti, e pertanto avvin-
contratti. Una furia che esige «Vite di Gioachino Rossini», p L'EPOS, cente, senza nascondere difetti
un prezzo alto, come sfibrando suggerisce il sottotitolo del volu- p pp. 431, € 43,80. morali e aspetti oscuri nel carat-
le energie di un artista che ha 18 me: e il racconto rende giustizia Paganini con il suo violino tere del grande genovese.
anni quando debutta - La cam- a questa pluralità, inquieta e Sulle composizioni, dopo i ri-
biale di matrimonio, Venezia contraddittoria, di opinioni e di trovamenti e le acquisizioni de-
1810 - in un teatro d’opera, lavo- modi di essere: bulimico e de- GIORGIO archivio all'Accademia di S. Ce- gli ultimi decenni (come il ricco
PESTELLI
ra come un forsennato (Ceneren- presso, ingordo e silenzioso. cilia proprio per allestire una fondo di manoscritti entrato in
tola, Barbiere, Turco, Italiana, «L’ideale e il sentimento odier- Niccolò Paganini è edizione moderna del carteggio possesso della Biblioteca Casa-
Tancredi, Semiramide, Mosé, Er- no sono esclusivamente rivolti uno dei casi più singolari di del compositore; Roberto Gri- natense di Roma), il Prefumo ha
mione...: non sbaglia un colpo, al vapore, alla rapina e alle bar- tutta la storia della musica; sley, dopo aver collaborato col potuto svolgere un esame com-
nel buffo e nel tragico!) e soltan- ricate», scrive nel 1866 all’ami- non della storia del violino, na- Neill, ha proseguito l'impresa pleto e dettagliato di tutta la
to 37 quando - a Parigi con il Gu- co compositore Giovanni Paci- turalmente, dove campeggia da solo concludendo in questa produzione musicale paganinia-
glielmo Tell - decide che quel ni. E ricordando la propria lon- da sempre, ma nella storia del prima serie di lettere un lavoro na fino ad oggi conosciuta; sul
p Vittorio Emiliani tempo è finito e abbandona la tana decisione di «abbandonare gusto musicale per il divario ammirevole, comprendente piano più propriamente critico,
p IL FURORE E IL SILENZIO scrittura di melodrammi, prepa- la carriera», chiosa: «Questo che rappresenta fra un musici- una vasta introduzione, tutte le è essenziale l'invito dello studio-
Vite di Gioachino Rossini randosi al futuro, lungo silenzio. presentire non è dato a tutti; sta «classico» per senso della lettere conosciute e un appara- so a sganciare Paganini dal con-
p IL MULINO, pp. 480, €29 Un’uscita di scena non assoluta, Dio me l’accordò e il benedico forma e nitore melodico e l'im- to di commenti e note preziosis- fronto con il classicismo vienne-
come testimoniano la produzio- ognora». Prototipo dell’artista magine che di lui si fecero ro- sime, anche per l'abbondanza di se, spostando l'attenzione sull'
ne da camera, le cantate, gli in- inattuale, che per rimarcare mantici e decadenti dell'Otto- recensioni giornalistiche sull'in- asse italo-parigino, con Viotti,
ni, la musica sacra, ma comun- tanta alterità al mondo ha il vez- cento: Chopin, Schumann, stancabile attività concertistica Kreutzer, Rode in prima linea,
SANDRO que stupefacente, come se Giu- zo di opporsi a qualsiasi cosa Berlioz, Liszt, Brahms, Rach- di Paganini: uno spaccato di vi- tutti fondamentali per la nasci-
CAPPELLETTO
seppe Verdi avesse smesso di puzzi di «moderno». maninov, pur scrivendo musi- ta musicale quanto mai vivo, for- ta dello stile paganiniano. Im-
Se il titolo, Il furore e il comporre opere dopo Il Trovato- Scrive inni patriottici, ma è che tanto diverse, sentirono in micolante di dati, curiosità, os- portante anche l'osservazione
silenzio, sia o non sia propria- re. Solo Carlo Broschi Farinelli terrorizzato quando nel 1848 la Paganini un impulso decisivo servazioni dall'alto e istantanee generale: «Paganini fu un arti-
mente un’endiadi, lo decide- fu capace di una decisione ana- folla degli insorti grida sotto la a esplorare territori scono- a volo radente. sta piuttosto precoce, e il per-
ranno gli studiosi di retorica. loga, quando - osannato ovun- sua finestra, lo chiama tradito- sciuti. A chiarire questo dilem- Si assiste in queste lettere corso stilistico della sua produ-
L’immagine, così contrastata que - smise di cantare in pubbli- re. E allora tace, lasciando sfo- ma soccorrono oggi una mono- del 1810-1831 all'ascesa di Paga- zione mostra segni evolutivi tut-
e complementare, trova co- co a 32 anni. gare quell’angoscia che aveva grafia di Danilo Prefumo e il nini in Italia e nei Paesi di lingua to sommato modesti. Nell'arco
munque sostegno in un rac- Il furore dei suoi crescendo e conosciuto già da ragazzo, al primo volume dell'edizione cri- tedesca prima del suo trasferi- di circa quarant'anni la sua mu-
conto che fa oscillare tra que- quello del mercato operistico, al- tempo della Pietra di paragone, tica dell'Epistolario curato da mento a Parigi e Londra; incre- sica presenta pochi cambiamen-
sti due caratteri dominanti il lora fiorente, redditizio, non bi- nel timore, lui ventenne al de- Roberto Grisley. dibile la girandola dei concerti ti formali ed espressivi di auten-
pendolo della lunga esistenza sognoso di sussidi pubblici, go- butto alla Scala, di non farcela a Alle spalle di lavori così im- per un uomo, come lui stesso di tico rilievo». Tanto più interes-
di Rossini. vernato dalla potenza impresa- finire in tempo: terzo e implaca- portanti stanno anni di ricer- definisce, dal «fisico eccitato da sano i riferimenti interni ed
Il «furore» del successo de- riale di Domenico Barbaja. E bile protagonista, assieme ai che, accertamenti e scoperte; nervi sensibilissimi». Come Ros- esterni del suo operare composi-
cretato dal pubblico europeo: prima ancora il furore del pa- due evocati dal titolo. Aveva tal- in particolare vogliamo ricor- sini si sente estraneo agli ultimi tivo, i rimandi, le rielaborazioni:
da Napoli a Vienna, da Parigi dre, il «musico giacobino» chia- mente corso da giovane che da dare la figura di Edward Neill, Quartetti di Beethoven (che pe- una documentazione che aiuta
a Londra. Quello della rapidità mato Vivazza, incarcerato co- vecchio non poteva far altro che vero apostolo degli studi paga- rò solo cronologicamente si pos- a dare lineamenti reali a un mu-
della scrittura, del susseguirsi me un pericoloso delinquente odiare i treni, soffrirli come un niniani, che prima di scompa- sono considerare «musica del lo- sicista finora considerato sopra
incalzante degli impegni e dei durante le prime proteste re- incubo. rire nel 2001 consegnò il suo ro tempo»); per un suo concerto tutto come «personaggio».

S
enza entrare nel me- ra israeliana «orientale», cioè si oppure scoperti, ma sempre in una novella ambientata nel ghet-
rito del dibattito su non ashkenazita. Victoria, pub- modo traumatico. Ronit, la voce to: non una sequenza di eventi,
che cosa sia effettiva- blicato da Giuntina (trad. di An- TERRE PROMESSE narrante dalla vita spregiudica- ma una serie di visioni. La storia
mente la letteratura tonio di Gesù, pp. 365, € 17) è un ELENA ta, torna fra le esitanti braccia si gioca come una fatale partita a
ebraica - degli ebrei? romanzo sulla Baghdad ebraica LOEWENTHAL della comunità ortodossa in cui è scacchi, dove un realismo estre-
In ebraico? Sugli ebrei?... - cer- del primo Novecento: un luogo nata e cresciuta, per la morte del mo è accompagnato da una pro-

IN QUANTI MODI
to è che la Diaspora ha conferi- traboccante di atmosfere e senti- padre, il rabbino nonché illustre sa sincopata.
to allo scrivere d'Israele uno menti potenti, di donne sotto- guida spirituale. E' respinta e ***
spazio formidabile. Sconfinato messe che pure sanno bene quel- turbata da quel mondo ma an- Con le radici in cielo (Marietti,

SCRIVE ISRAELE
nel senso letterale della parola. lo che desiderano. Michael è ma- che da Esti, la moglie del cugino. pp. 258, € 18) è, ancora una vol-
Per altro verso, la creazione estro nel dare colore e sostanza *** ta, un romanzo a più voci: non
dello stato d'Israele non ha con- vitale alla storia, senza mai cade- Icchokas Meras è nato molto parallele, ma in successione di vi-
tratto bensì dilatato tale spa- re nella ridondanza. lontano, sia da Israele, dove vive ta. L'autore di questa triste ep-
zio, creando nuovi incroci fra *** dal 1972. Non appartiene all'Occi- pure grandiosa storia fu Saul
storie, atmosfere, esperienze «Ho riflettuto su due modi di dente teoricamente illuminato e Israel, nonno di Paolo Israel, che
più o meno vissute. essere: sull'essere gay e sull'esse- Nuovi incroci fra storie, non giunge neppure dall'Oriente ha curato l'edizione e apposto
Sami Michael è fra i grandi re ebrea. Hanno un sacco di cose atmosfere, esperienze esotico. Arriva dalla Lituania: una presentazione. Fra l'uno e
scrittori d’Israele. E’ un uomo in comune. Intanto non lo scegli, più o meno vissute, Paese di margine europeo, con l'altro, Giorgio Israel, figlio, pa-
attempato e asciutto, con den- e questa è la prima cosa. Se lo ricerca di identità, un passato ebraico di grande dre e giornalista. Ma la vera pro-
tro gli occhi un'infinita pazien- sei, lo sei e non c’è niente che tu conflitti di individui splendore - non materiale, ovvia- tagonista di questo romanzo è
za. Il suo ebraico parlato ha possa fare per cambiarlo». Dalla e comunità, nei romanzi mente, ma di studio. Per lui così Salonicco, città multietnica ante
una cadenza lenta e melodica, sottomissione delle donne nella come per tutti gli ebrei di questa litteram. Qui arrivò subito dopo
assai elegante. A chi non cono- Baghdad ebraica alla Disobbe-
di Sami Michael, antica e gloriosa comunità, ci fu il 1492 e la cacciata dalla Spagna
sce questa lingua, pare di senti- dienza di Naomi Aldermann, na- Naomi Aldermann, l'orrore della Shoah, che lo scrit- una numerosa comunità ebraica
re l'arabo: Sami Michael è in- ta a Londra nel 1974, cresciuta in Icchokas Meras tore visse nel ghetto di Vilnius. che visse e fiorì sino alla Shoah
fatti nato a Baghdad nel 1926 e, una comunità ortodossa. Il suo e Saul Israel Ora La Giuntina manda in libre- custodendo le antiche tradizioni
pur vivendo in Israele sin dal romanzo, pubblicato da Notte- ria la sua prima opera tradotta sefardite (ladino compreso) ma
1948, non ha perduto il suo ac- tempo (trad. di Mario Baiocchi, in italiano, Scacco perpetuo (a cu- al tempo stesso facendo da pon-
cento. E' considerato il mag- pp. 373, € 18), è una storia forte, Sami Michael, autore ra di Ausra Povilaviciute e Van- te, commerciale e intellettuale -
gior esponente della letteratu- di identità. Di sentimenti repres- di «Victoria» edito da Giuntina na Vogelmann, pp. 178, € 14). E' verso luoghi e tempi lontani.
NA

Classifica Tuttolibri
SABATO 12 MAGGIO 2007
X LA STAMPA

Q
ui ha rischiato grosso, Ratzinger: mentre lui mana il valore dei 100 punti non supera le 10 mila co- Marida Lombardo Pijola sulle precoci lolite del cubo,
AI PUNTI se ne andava in Brasile, il brasiliano Coelho, pie). Meglio di Coelho ha fatto la coppia Rizzo-Stella, pronte a una svelta carriera pornoromantica (titolo fuo-
LUCIANO ex allievo dei gesuiti e ribelle hippie, ricon- segugi della «malapolitica»: sprechi e privilegi, cliente- ri tabella per un soffio, 11˚). Non c’è sorpresa né scan-
GENTA vertito sulla via di Santiago (de Compostela), le e sotterfugi, un dossier implacabile, tutto fatti e ci- dalo, così vanno le cose e i mass media ne sono lo spec-
acclamato pontefice di spiritualità alchemi- fre, una requisitoria per nulla qualunquistica, molto chio (irresponsabile?). Questo consumano i lettori ita-
ca e guerriero della luce (un po’ new age), ha provato a amara e nel contempo ironica, per lettori che ancora liani, peraltro stabili, per non dire immobili, come con-
UNA CASTA strappargli il primato con la sua Strega di Portobello,
misteriosa donna di nome Athena nata nella Transilva-
abbiano la capacità di indignarsi, qualunque sia la loro
appartenenza politica. Nella narrativa italiana si man-
ferma l’inchiesta Istat presentata ieri in Fiera (nel
2006 il 60,5% della popolazione rispetto al 60% del

INSAZIABILE nia del conte Dracula, («vergine? martire? santa? paz-


za?»), frullato di mistica e magia («la possessione crea-
tiva del sacro»). Per ora non gli è riuscito (ma la sfida è
gia la stessa minestra con il noir - denuncia di Abate e
Carlotto, detectives delle frodi alimentari. In saggisti-
ca, come avevamo scommesso, è salita al quarto posto
2000, per di più includendo un 12,8% di «lettori mordi-
bi», quelli che non vanno oltre i libri di cucina e le guide
turistiche). E allora, per dirla con Ovadia, 1˚ nella va-
E LA STREGA appena agli inizi e Ratzinger è in discesa: questa setti- la non meno stupefacente inchiesta della giornalista ria: «Editori di tutto il mondo, c’è poco da ridere».

I PRIMI DIECI

1 100
2 60
3 50
4 42
5 42

Gesù La casta Nido Gomorra La strega


di Nazaret vuoto di Portobello

BENEDETTO XVI STELLA; RIZZO GIMÉNEZ BARTLETT SAVIANO COELHO


RIZZOLI RIZZOLI SELLERIO MONDADORI BOMPIANI

6 35
7 31
8 30
9 27
10 25

Il cacciatore I love New Perché non Le pecore


di aquiloni shopping moon possiamo e il pastore
per il baby essere cristiani
HOSSEINI KINSELLA MEYER ODIFREDDI CAMILLERI
PIEMME MONDADORI FAZI LONGANESI SELLERIO

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Gomorra 42 1. Nido vuoto 50 1. Gesù di Nazaret 100 1. Lavoratori di tutto il mondo... 21 1. Leggere Lolita a Teheran 17 1. Il piccolo principe 10
Saviano [1] Giménez Bartlett [1] Benedetto XVI [1] Ovadia [1] Nafisi [1] Saint-Exupéry [1]
15,50 MONDADORI 13,00 SELLERIO 19,50 RIZZOLI 15,50 EINAUDI 10,00 ADELPHI 7,00 BOMPIANI

2. Le pecore e il pastore 25 2. La strega di Portobello 42 2. La casta. Così i politici... 60 2. Cuore di gatta 10 2. L’ombra del vento 17 2. Le due guerriere 9
Camilleri [2] Coelho [-] Stella; Rizzo [-] Colò [-] Ruiz Zafon [2] Troisi [8]
10,00 SELLERIO 17,00 BOMPIANI 18,00 RIZZOLI 15,00 MONDADORI 12,00 MONDADORI 17,00 MONDADORI

3. Mi fido di te 22 3. Il cacciatore di aquiloni 35 3. Perché non possiamo... 27 3. Se uno nasce quadrato... 6 3. La masseria delle allodole 11 3. Ritorno a Rocca Taccagna 5
Carlotto; Abate [3] Hosseini [2] Odifreddi [2] Gattuso [-] Arslan [3] Stilton [2]
14,00 EINAUDI 17,50 PIEMME 14,60 LONGANESI 15,00 RIZZOLI 10,00 BUR RIZZOLI 8,20 PIEMME

4. Scusa ma ti chiamo amore 15 4. I love shopping per il baby 31 4. Ho 12 anni faccio la cubista... 18 4. E’ facile smettere di fumare... 6 4. La pensione Eva 8 4. Cronache del mondo emerso 4
Moccia [4] Kinsella [3] Lombardo Pijola [-] Carr [4] Camilleri [-] Troisi [-]
18,00 RIZZOLI 18,00 MONDADORI 12,00 BOMPIANI 10,00 EWI 6,00 MONDADORI 20,00 MONDADORI

5. Manituana 12 5. New moon 30 5. Inchiesta su Gesù... 15 5. L’amore è un dio 6 5. Mattatoio n. 5 8 5. Un ponte per Terabithia 4
Wu Ming [5] Meyer [4] Augias; Pesce [3] Cantarella [2] Vonnegut [4] Paterson [3]
17,50 EINAUDI 17,80 FAZI 17,00 MONDADORI 13,00 FELTRINELLI 7,00 FELTRINELLI 16,00 MONDADORI

6. Testimone inconsapevole 11 6. La cattedrale del mare 24 6. Senti chi parla 15 6. Centro d’igiene mentale 4 6. Le uova del drago 7 6. Nel regno della fantasia 4
Carofiglio [-] Falcones [6] Giordano [4] Cristicchi [-] Buttafuoco [6] Stilton [-]
11,00 SELLERIO 18,60 LONGANESI 17,50 MONDADORI 15,00 MONDADORI 6,00 MONDADORI 22,00 PIEMME

7. La leggenda dei monti naviganti 10 7. Jezabel 19 7. Modus vivendi. Inferno e... 12 7. Del perché l’economia... 4 7. Se questo è un uomo 7 7. Il pericoloso libro delle cose... 4
Rumiz [6] Némirovsky [9] Bauman [8] Milani [3] Levi [10] Iggulden; Iggulden [-]
18,00 FELTRINELLI 16,50 ADELPHI 14,00 LATERZA 13,00 KOWALSKI 9,80 EINAUDI 17,00 MONDADORI

8. Il segreto di Ortelia 9 8. La tredicesima storia 18 8. La scomparsa dei fatti 9 8. Tutte le opere 4 8. Il passato è una terra straniera 6 8. Una truffa coi baffi 4
Vitali [10] Setterfield [10] Travaglio [6] Orazio [-] Carofiglio [-] Stilton [7]
15,00 GARZANTI 18,00 MONDADORI 15,00 IL SAGGIATORE 12,90 MONDADORI 7,40 BUR RIZZOLI 6,50 PIEMME

9. Se domani farà bel tempo 8 9. Non dire notte 14 9. Infedele 8 9. Lirici greci 4 9. Il quinto giorno 6 9. Via dei Matti 4
Bianchini [-] Oz [8] Hirsi Ali [7] Cavalli (cur.) [-] Schätzing [-] Endrigo; Costa [4]
16,00 MONDADORI 15,00 FELTRINELLI 18,50 RIZZOLI 12,90 MONDADORI 12,00 TEA 7,90 GALLUCCI

10. Ragionevoli dubbi 8 10. La ragazza di polvere 14 10. Tutti i volti dell’arte 8 10. Parole e canzoni. Con DVD 4 10. La casa degli spiriti 6 10. Spider-Man 3. Con adesivi 4
Carofiglio [8] Connelly [7] Caroli; Festa [-] Ligabue [-] Allende [-] Autori vari [-]
12,00 SELLERIO 19,90 PIEMME 17,00 MONDADORI 22,00 EINAUDI 7,50 FELTRINELLI 6,50 MONDADORI

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALL’ISTITUTO DEMOSKOPEA DI MILANO, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 120 LIBRERIE A ROTAZIONE, DI CUI 80 EFFETTIVE. SI ASSEGNANO I 100
PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA CIFRA FRA PARENTESI, SOTTO IL PUNTEGGIO, INDICA LA POSIZIONE IN CLASSIFICA NELLA SETTIMANA PRECEDENTE.
LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 28 APRILE AL 4 MAGGIO.

L
a Vanguardia, quoti- nuove generazioni si fiondas- verso un passato davvero pas- dei più potenti fra i potenti.
diano di Barcellona, sero in massa su Sciascia o su sato. Se due indizi fanno una Dall'epoca barocca si va
pubblica in rete, a Gadda. CHE LIBRO FA... IN SPAGNA prova, eccoli: al secondo e al ancora a ritroso, fino al XII
puntate, un roman- Rimangono o entrano in GIOVANNA terzo posto in classifica ci so- secolo, nel libro di Julia Na-
zo del suo corrispon- classifica La catedral del mar ZUCCONI no El pedestal de las estatuas varro: che cavalca nei secoli
dente da Londra. Lui si chia- di Ildefonso Falcones (bestsel- di Antonio Gala e La sangre de e nei luoghi, dallo sterminio

GABO, OLÉ
ma Rafael Ramos ed è nato, ler da 51 settimane, un re- los inocentes di Julia Navarro, dei catari alla Berlino nazi-
tiene a precisare, lo stesso cord), il «nuovo» Tolkien, scrittore settantenne coltissi- sta alle attuali minacce ter-
giorno di Miguel Bosè. Il li- Henning Mankell, La tredicesi- mo lui, cinquantenne giornali- roristiche, per raccontare

40 ANNI DOPO
bro si intitola El ángel de la ma storia di Diane Setterfield. sta con incursioni nella fic- modi e danni del fanatismo.
guarda, è «una storia di intri- Ma colpisce soprattutto tion lei. Con tutte le astuzie narrati-
ghi e corruzione nell'Inghil- la quantità e qualità di ro- Il titolo del romanzo di Ga- ve dei nuovi bestseller mon-
terra di Tony Blair». manzi che guardano al passa- la viene spiegato così, già a diali made in Spain - i thriller
Eccellente idea, quella di to. Negli ultimi anni la narra- pagine diciotto: «So come storico-culturali di Carlos
pubblicarlo sul web. Diretta- tiva spagnola, a differenza «Cent’anni di solitudine» di García Márquez è «il más vendido» nessun altro di che cosa è fat- Ruiz Zafón, Matilde Asensi,
mente dal produttore al con- della nostra, ha prodotto In classifica abbondano i romanzi storici, dalla guerra civile to il piedistallo delle statue: Ildefonso Falcones, Javier
sumatore (che apprezza), molte egregie rivisitazioni a un passato ancor più remoto, tra Medioevo e età barocca di abusi, sangue, piano e mor- Sierra, e della stessa Navar-
senza quelle paginate di giu- della guerra civile: Manuel ti, alcuni; di superbia, di- ro (che è tradotta da Monda-
bilo sperticato che qui da Rivas, Javier Cercas, Alber- sprezzo e avidità, altri; di ne- dori).
noi, e soltanto qui da noi, ac- to Méndez, e mettiamoci pu- gazione della vita, i rimanen-
colgono troppo spesso i libri re El corazón helado di Almu- ti». La voce, attribuita a un COME UN FILM
dei giornalisti. Un esempio dena Grandes riciclatasi ro- manoscritto ritrovato in un Dicono che, per l'intreccio di
da imitare. manziera storica (ne riferim- antico palazzo di Pau, nella biografie distanti ma collegate
mo all'uscita, in marzo), che Francia meridionale, è quella fra loro, il nuovo romanzo di
CHE STORIA è ancora quarto fra i «más di Antonio Pérez, segretario Lucía Etxebarría assomigli al
Al primo posto c'è, nel qua- vendidos». del re Filippo II. Uno che, nel- film Babel. Ha un bel titolo, Co-
rantennale, Cent'anni di soli- Passata quella ondata, la ricostruzione romanzesca smofobia, e racconta del micro-
tudine di Gabo García Már- sembra adesso che la retro- che Gala fa della sua roman- cosmo multietnico nel quartie-
quez; come se qui da noi le marcia arretri ulteriormente zesca vita, conobbe i segreti re madrileno di Lavapiés.
W

Diario di Lettura Tuttolibri


SABATO 19 MAGGIO 2007
LA STAMPA XI

Dacia L'ultimo libro di Dacia Maraini è uscito da Mondadori («ma il mio editore è Rizzoli»).
Si intitola Dialoghi immaginari tra un padre e una figlia, autori appunto il padre Fo-
sco, etnologo e formidabile viaggiatore scomparso quattro anni fa, e la figlia Dacia.
(e qui: www.vhs.at): «Sono molto esigenti, ogni settimana vogliono essere informati
per lettera di quello che faccio». Fra i titoli celebri, La lunga vita di Marianna Ucrìa
(Supercampiello nel 1990), Bagheria, Voci, Buio, Colomba. Negli Anni Sessanta fon-
Maraini La madre era Topazia Alliata, pittrice. Esiste un Dacia Maraini Fans Club, a Vienna dò il Teatro del Porcospino, negli Anni Settanta il Teatro della Maddalena.

“MA QUANTA
Altre scoperte o passioni degli ultimi me-
si o anni?
LE SUE SCELTE «Agota Kristof. La masseria delle allo-
dole di Antonia Arslan. E poi Vita di
Melania Mazzucco, L'orda di Gian An-

BELLEZZA
tonio Stella, Pane amaro di Elena Gia-
nini Belotti».
Tre libri sull'emigrazione italiana. Quan-
do gli albanesi eravamo noi, sottotitola

SOTTO IL BURQA”
Stella, oggi forse direbbe romeni... Chi
le piace fra i suoi, chiamiamoli così, col-
leghi?
«Ammaniti, Io non ho paura racconta-
va con eleganza e intelligenza una ter-
ribile storia di famiglia. Saviano, per-
ché combina un'osservazione sociale
dettagliata con una capacità lirica: c'è
un poeta, dentro. Erri De Luca. Simo-
na Vinci. Raffaele La Capria, anche i li-
bri dell'anzianità, o chiamiamola piut-
f tosto maturità, sono bellissimi, molto
moderni».
Che cosa ricorda, del tanto che legge?
«Dimentico i titoli, ricordo molto. La
trama, i personaggi».
Non è, talvolta, angosciata dal tanto o
troppo che esce?
«Un libro può stancare, la lettura mai.
CETTA PETROLLO In camera da letto ho due pile di cose
Senza permesso da leggere, alte mezzo metro. A volte
NUOVI EQUILIBRI
c'è un ingorgo di libri nuovi, altre vol-
pp. 116, € 10 te sono classici, e con i classici non si
sbaglia mai. Quando un libro attraver-
Il sottotitolo è «Avventure di una sa più generazioni, significa che è vi-
badante rumena». Altro sottotitolo vo. A Londra in aeroporto ho ricom-
segnalato da Dacia Maraini, quello prato Thackeray, che avevo letto a
dell'«Orda» di Gian Antonio Stella: quindici anni, e mi ha dato ancora
«Quando gli albanesi eravamo noi». grande piacere».
Il tema dell'emigrazione attraversa Riceverà anche molti manoscritti.
molte altre letture più o meno recenti, «Quelli sì sono un incubo. Mi arrivano
da «Vita» di Melania Mazzucco a «Pane per posta, me li consegnano a mano.
amaro» di Elena Gianini Belotti: Ma io non ho una casa editrice, non ho
romanzo il primo e ricostruzione potere, e non ho tempo: così, provo
familiare il secondo, entrambi Rizzoli. eternamente sensi di colpa. In un'uni-
Altri autori italiani amati: Ammaniti, versità per anziani, un simpatico si-
Saviano, Vinci, La Capria. gnore mi ha dato il dattiloscritto delle
sue memorie. A domanda, mi ha rispo-

f «Quando un libro attraversa


Dacia Maraini parlerà de «I libri della vita» con Giovanna Zucconi lunedì 21 a Genova, al Teatro Modena, h. 21 più generazioni, è vivo. Ho
ricomprato Thackeray, letto
GIOVANNA petrolio, ma per il controllo del corpo mente preciso che diventa universale.
ZUCCONI
femminile. Eppure «femminismo» è una Per esempio l'autobiografico Cosima, a quindici anni, e mi ha
Il libro giusto al momento giu- parola cancellata. L'Edera, Canne al vento - quattro sorel- dato ancora grande piacere»
sto. Proprio ora, mentre scorre nera «Però, lo vedo frequentando spesso le le, un padre patriarca, un servo tolsto-
la cronaca, Dacia Maraini legge e con- scuole, nasce un interesse nuovo per i iano, un figlio che torna ma è un ma- AZAR NAFISI sto che lui stesso non legge da qua-
siglia Senza permesso di Cetta Petrol- problemi delle donne. Con la globaliz- scalzone, seduce e rovina. Temi otto- Leggere Lolita rant'anni: e allora cosa pretende, co-
lo, che è la storia di una ragazza rome- zazione, le vecchie questioni sono tor- centeschi, però attenzione: Grazia De- me pretendono di essere letti i tanti
na in Italia per cercare lavoro, «rac- nate fra noi. Le prostitute dell'Est, la ledda non è verista, è visionaria, nelle
a Teheran che scrivono ma non leggono?».
contata in prima persona, in un ibrido giovane pachistana Hina, uccisa dai sue descrizioni i luoghi lievitano: e ADELPHI, pp. 379, € 10 Che cosa se ne fa, dei libri che non può
metà romeno metà italiano, molto di- maschi di famiglia e sepolta in giardi- mentre furoreggiava D'Annunzio, lei Sappiamo troppo poco della vita delle tenere in casa?
vertente, a ritmo gioioso: un'operazio- no: non possiamo lavarcene le mani, invece guardava all'Europa. Sarebbe donne nel mondo islamico, dice Dacia «Li regalo alla biblioteca di Pescasse-
ne linguistica riuscita». Ecco: quando sono qui, ora. Ci riguardano». da riapprezzare». Maraini: «La parola femminismo ormai roli. Non è una condanna a morte: so-
le passioni della vita sono la lettura e Segue ancora la saggistica femminista? Leggeva tanto, da piccola? è cancellata, ma cresce l'interesse per no anche belli, ma a me non interessa-
l'impegno sociale («non politico, socia- «Quel poco che esce, di ideologico non «Migliaia di libri. Ero onnivora, osses- i problemi delle donne». Un altro tema no. Ne ho circa diecimila, quando de-
le: non sono mai stata iscritta a un par- c'è quasi più nulla. Camille Paglia, ma siva. Tutto Balzac, decine di romanzi è la Shoah: «Per esempio Jorge vo eliminarne qualcuno vecchio è sem-
tito»), càpita di trovarsi fra le mani, con lei non sono d'accordo, la Badin- fra i quali alcuni bruttissimi, tutto Semprún, che finì a Buchenwald pur pre un dolore. I romanzi sono divisi
con tempismo che ha dello sbalorditi- ter...». Proust, tutto Tolstoj, tutto Dostoe- non essendo ebreo, descrive le latrine, per paese, i saggi fra storia, filosofia,
vo, libri che intercettano proprio Però scrive spesso, sui giornali, di attuali- vskij. Per fortuna a casa mia c'erano talmente orribili che erano l'unico linguistica, femminismo».
quanto sta accadendo, e inquieta. tà al femminile. Che cosa la spinge? soltanto libri belli, neanche uno volga- luogo dove i kapò non andavano: E il teatro, lei che ne ha scritto e fatto
Donne, emigrazione, famiglia, violen- «L'indignazione. Per me il giornali- re o commerciale: altrimenti avrei proprio lì i prigionieri si scambiavano tanto?
ze. Ma naturalmente i temi dell'attua- smo è intervento, e motivi per indi- mangiato anche quelli. Per molti anni informazioni vitali» (in «Vivrò col suo «È un settore enorme, anche se il tea-
lità non coprono tutto il ventaglio del- gnarsi ce ne sono sempre tanti, negli siamo stati poverissimi, con il cappot- nome, morirà con il mio», Einaudi). tro non andrebbe letto se non in vista
le letture: moltissimi i classici. E, natu- to rivoltato e le scarpe risuolate, ma i del palcoscenico. Purtroppo ormai se
ralmente, l'interesse per l'argomento «E’ straordinario libri erano l'unica cosa che non man- ne pubblica poco, resiste Ubulibri, Ei-
non basta a rendere un libro bello e de-
gno. “Leggere Lolita a Teheran”;
cava. E quando non c'erano, e manca-
vano i soldi per comprarli, andavo in
f naudi non ha più la collanina bianca, ep-
pure di giovani interessanti ce ne sono:
«Un libro non è una purga», sinte- fra i miei classici biblioteca. Mi sono nutrita con la Bur. Ugo Chiti, Antonio Tarantino...».
tizza Dacia: se non piace, meglio but- Andavo a scuola con gioia, perché mi Gialli ne legge?
tarlo. Altrettanto pennacchianamen- Grazia Deledda e Conrad, mettevo all'ultimo banco e leggevo, «Qualche volta. Mi piace il mistero da
te («il verbo leggere non sopporta l'im- l’ho anche tradotto» leggevo». scoprire, detesto il noir, il sangue: mi
perativo», rivelava liberatorio Come A scuola? piace Simenon, detesto Patricia Cor-
un romanzo), la prescrizione è mitiga- anni e nei decenni». «Certo. A scuola ho sempre letto. nwell, troppo descrittiva».
ta dal condizionale, smussata in invi- Anche la lettura è talvolta mossa dall'in- Qualche volta mi beccavano ed erano GRAZIA DELEDDA No alle descrizioni, ma solo se sono di ca-
to: «È un libro che tutti dovrebbero dignazione? scenate». Canne al vento daveri e ferite?
leggere», dice. L'esortazione riguarda «Leggo romanzi, poesia, saggi ma non È ancora onnivora, e ossessiva? GARZANTI, pp. 215, € 7,30
«Certo. Flaubert mi piace proprio per-
Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafi- legati alla politica. E tanti classici. Di «Se non ho da leggere divento nervo- ché è descrittivo».
si. «È straordinario, mi ha colpito mol- recente Conrad, una mia passione, sa, ma per fortuna c'è sempre qualco- «Quando dico che è una grandissima Che cosa metterà prossimamente in ta-
tissimo, peccato non averlo incontra- l'ho anche tradotto. Dombey e figlio di sa che mi attrae. Ho libri da taschino, scrittrice, tanti mi guardano a muso schino, in borsa o in valigia?
to prima. Racconta la vita delle donne Dickens, che non conoscevo, bellissi- da borsa, da valigia. Viaggio sempre storto. Andrebbe riscoperta, è una «Travaglio, Benedetta Craveri, Every-
nel mondo islamico - e non nell'Afgha- mo. E Grazia Deledda». con qualche libro, e leggo i libri dei luo- visionaria: temi ottocenteschi, ma man di Philip Roth che ho dovuto in-
nistan del burqa, ma in Iran. Se a scuo- Oibò. ghi dove viaggio, più illuminanti di respiro europeo». Un classico («che terrompere, due libri sulla Shoah. Ho
la ti trovano le unghie dipinte, o le cal- «Quando dico che è una grandissima qualsiasi guida. Editorialmente, sia- non significa datato», anzi: «Un libro letto e leggo una miriade di saggi, me-
ze rosa, o Flaubert, succede il finimon- scrittrice, tanti mi guardano a muso mo troppo nella scia del mercato ame- che attraversa più generazioni non morie, testimonianze sulla persecuzio-
do. Frustate, visite ginecologiche for- storto». ricano (alcuni grandi, come DeLillo e delude mai, significa che è vivo»), ne degli ebrei. Per esempio Jorge
zate, galera. Abusi sconvolgenti, di cui Mette Grazia Deledda fra i classici? Fante, e moltissima paccottiglia). Io accanto a Charles Dickens («Dombey Semprun...».
sappiamo pochissimo: qui parliamo di «Classico non significa datato. Grazia cerco di uscirne, l'Europa produce ro- e figlio», Rizzoli), a Thackeray, a Di libro in libro, il racconto potrebbe
velo o non velo, e basta. Invece ogni Deledda ha scritto alcuni libri bellissi- manzi bellissimi che pochi conoscono, Flaubert, a Conrad... Tutti letti da continuare all'infinito, o quasi. Soltan-
fondamentalismo per prima cosa met- mi che fanno capire la società italiana, olandesi, turchi... Per esempio Il libro bambina e ragazzina, a scuola to chi ha grande familiarità può parla-
te la mano sul ventre delle donne». e insieme godere per l'intenso senso di Blanche e Marie di Per Olof Enquist, nascosta all'ultimo banco, e riletti da re di libri così, come di cose normali.
C'è chi dice che la guerra mondiale in della scrittura. Li paragono a Sime- svedese. Bello, ma più bello ancora Il adulta "sempre con piacere"». Dicendo semplicemente: è un libro
corso non sia né di religione né per il non, per lo sguardo sulla provincia tal- medico di corte». bellissimo.

TUTTOlibri RESPONSABILE: NICO ORENGO. IN REDAZIONE: LUCIANO GENTA, BRUNO QUARANTA. E-MAIL: tuttolibri@lastampa.it SITO INTERNET: www.lastampa.it/tuttolibri/

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