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CAPITOLO QUINDICESIMO

VISIONI E POTERI PSICHICI


La meditazione a volte provoca effetti collaterali spettacolari; possono apparire visioni di divinit e occasionalmente vengono sviluppati poteri soprannaturali come la chiaroveggenza o la telepatia. Entrambi questi effetti possono essere prodotti deliberatamente. La concentrazione su un'immagine mentale a volte si risolver in una visione, in modo particolare se la concentrazione viene prodotta con devozione o se c' un forte desiderio che le visioni appaiono. Anche i poteri psichici ( siddhi ) possono essere conseguiti per mezzo di speciali esercizi yoga. Gli Yoga Sutra di Patanjali, il testo classico sullo yoga, enumerano parecchi esercizi che accelerano lo sviluppo di otto siddhi che vanno dall'invisibilit al camminare sull'acqua. Sri Ramana scoraggi i suoi devoti dal perseguire deliberatamente sia le visioni che le siddhi, indicando che erano dei prodotti della mente che potevano impedire piuttosto che facilitare la realizzazione del S. Se le visioni avvenivano spontaneamente, a volte ammetteva che erano un segno di progresso, ma solitamente aggiungeva che erano solo esperienze

temporanee nella mente e che erano al di sotto del piano della realizzazione del S. Se le siddhi apparivano spontaneamente, egli descriveva i pericoli dell'attaccarsi ad esse, spiegava che tali poteri servivano pi a gonfiare l'ego che ad eliminarlo, ed enfatizzava che il desiderio delle siddhi ed il desiderio della realizzazione del S si escludevano reciprocamente. Il S l'essere pi intimo ed eterno, mentre le siddhi sono estranee. Le siddhi sono acquisite per mezzo dello sforzo, mentre il S non lo . I poteri vengono cercati dalla mente, che deve essere mantenuta vigile, mentre il S viene realizzato quando la mente distrutta. I poteri si manifestano soltanto quando c' l'ego. Il S al di l dell'ego e viene realizzato soltanto dopo che l'ego stato eliminato. D: Una volta raccontai a Sri Bhagavan come ebbi una visione di Shiva, all'incirca al tempo della mia conversione all'Induismo. Un'esperienza simile mi accadde a Courtallam. Queste visioni sono momentanee, ma sono beatifiche. Voglio sapere come possono essere rese permanenti e continue. Senza Shiva non c' vita in ci che vedo attorno a me. Sono cos felice nel pensare a lui. Per favore dimmi come la sua visione pu restare sempre con me. R: Parli di una visione di Shiva. La visione sempre di un oggetto. Ci implica l'esistenza di un soggetto. Il valore della visione lo stesso di quello del veggente. Ci significa che la natura della visione sullo stesso piano del veggente. L'apparizione implica anche la scomparsa. Qualunque cosa appare, deve anche scomparire. Una visione non pu mai essere eterna. Ma Shiva eterno. La visione implica il veggente. Il veggente non pu negare l'esistenza del S. Non c' alcun momento in cui non esista il S

come coscienza, n il veggente pu rimanere separato dalla coscienza. Questa coscienza l'eterno essere ed il solo essere. Il veggente non pu vedere se stesso. Forse che egli nega la sua esistenza perch non pu vedere se stesso con gli occhi come in una visione? No. Cos pratyaksha ( esperienza diretta ) non significa vedere, ma essere. Essere realizzare. Perci Io sono quel che sono. Io sono Shiva. Null'altro pu essere senza di lui. Ogni cosa ha il suo essere in Shiva e la sua causa in Shiva. Perci indaga Chi sono io? Immergiti profondamente all'interno e dimora come il S. Quello Shiva come essere. Non aspettarti che si ripetano le sue visioni. Qual' la differenza fra gli oggetti che vedi e Shiva? Egli sia il soggetto che l'oggetto. Non puoi essere senza Shiva. Perch Shiva sempre realizzato qui e adesso. Se pensi di non averlo realizzato un errore. Questo l'ostacolo nel realizzare Shiva. Abbandona anche quel pensiero e l c' la realizzazione. D: S. Ma come posso farlo nel modo pi veloce possibile? R: Questo l'ostacolo alla realizzazione. Pu esserci l'individuo senza Shiva? Anche ora egli te. Non c' questione di tempo. Se c' un momento di non realizzazione pu sorgere la questione della realizzazione. Ma cos com', tu non puoi essere senza di lui. Egli gi realizzato, sempre realizzato e mai non realizzato. D: Desidero ottenere sakshatkara ( diretta realizzazione) di Sri Krishna. Che cosa dovrei fare per ottenerla? R: Qual' la tua idea di Sri Krishna e che cosa intendi con sakshatkara? D: Intendo Sri Krishna che visse in Brindavan e voglio vederlo come lo videro le gopi ( le sue devote ). R: Vedi, tu pensi che egli sia un essere umano o qualcuno con una forma umana, il figlio del tal dei tali, laddove egli stesso ha detto, Io sono nel cuore di tutti gli esseri, io sono l'inizio, il centro e la fine di tutte le forme di vita. Egli deve essere all'interno di te, poich egli all'interno di tutto.

E' il tuo S, o il S del tuo S. Cos, se vedi questa entit ( il S ) o ne hai sakshatkara, avrai sakshatkara di Sri Krishna. La diretta realizzazione del S e la diretta realizzazione di Krishna non possono essere differenti. Comunque, procedi per la tua strada, abbandonati completamente a Krishna e affida a lui di concederti il sakshatkara che vuoi. D: E' possibile parlare ad Iswara ( Dio ) come fece Sri Ramakrishna? R: Quando possiamo parlare l'un con l'altro perch non dovremmo parlare allo stesso modo ad Iswara? D: Allora, perch non ci accade? R: Richiede purezza, forza di mente e pratica in meditazione. D: Dio diventa evidente se esistono le suddette condizioni? R: Tali manifestazioni sono reali come la tua stessa realt. In altre parole, quando ti identifichi col corpo, come nello stato di veglia, vedi oggetti grossolani. Quando ti identifichi col corpo sottile o col piano mentale, come nei sogni, vedi oggetti egualmente sottili. In assenza di identificazione, nel sonno profondo non vedi nulla. Gli oggetti visti hanno una relazione con lo stato del veggente. La stessa cosa si applica alle visioni di Dio: Per mezzo della lunga pratica, la figura di Dio sulla quale si meditato appare nei sogni e pi tardi pu apparire anche nello stato di veglia. D: Molti visitatori qui mi dicono che hanno visioni e ricevono correnti-pensiero da te.Sono stato qui per l'ultimo mese e mezzo e non ho ancora la minima esperienza di alcun tipo. E' a causa del fatto che sono indegno della tua grazia? R: Le visioni e le correnti-pensiero si hanno secondo lo stato della mente. Dipende dagli individui e non dalla presenza universale. Inoltre, non sono importanti. Ci che conta la pace mentale. Che cos' la realizzazione? E' vedere Dio con quattro mani, che regge una conchiglia, un disco ed una mazza? Anche se Dio apparisse in quella forma, come verrebbe spazzata via l'ignoranza del discepolo? La verit deve essere eterna

realizzazione. La diretta percezione l'esperienza sempre presente. Dio stesso viene conosciuto quando percepito direttamente. Non significa che appare di fronte al discepolo in qualche forma particolare. Finch la realizzazione non eterna, non pu servire ad alcuno scopo utile. L'apparizione di Dio con quattro mani pu essere eterna realizzazione? E' fenomenica ed illusoria. Ci deve essere un veggente. Il veggente soltanto reale ed eterno. Che Dio appaia come la luce di un milione di soli. E' pratyaksha ( diretta esperienza )? Per avere una visione di Dio sono necessari gli occhi e la mente. E' conoscenza indiretta, laddove il veggente esperienza diretta. Soltanto il veggente pratyaksha. D: La gente parla di Vaikuntha, Kailasa, Indraloka, Chandraloka ( i cieli Ind ). Esistono realmente? R: Certamente. Puoi essere certo che esistono tutti. Anche l uno swami come me verr trovato seduto su un divano e ci saranno anche discepoli seduti attorno a lui. Essi chiederanno qualcosa ed egli dir qualcosa in risposta. Ogni cosa sar pi o meno cos. Che valore ha ci? Se uno vede il Chandraloka, chieder l'Indraloka e dopo l'Indraloka il Vaikuntha e dopo il Vaikuntha il Kailasa e cos via, e la mente continua a vagare. Dov' shanti ( pace )? Se vuole shanti, il solo metodo corretto di assicurarsela con l'autoindagine. Attraverso l'autoindagine possibile la realizzazione del S. Se si realizza il S, si possono vedere tutti questi mondi all'interno del proprio S. La sorgente di ogni cosa il proprio S e se si realizza il s, non si trover nulla differente dal S. Allora non sorgeranno queste domande. Pu esserci un Vaikuntha o un Kailash, ma un fatto che tu sei qui, non cos? Com' che sei qui? Dove sei? Dopo che avrai saputo ci potrai pensare a tutti quegli altri mondi. D: Le siddhi citate nel Sutra di Patanjali sono vere o sono solo il suo sogno? R: Colui che Brahman o il S, non dar valore alle siddhi. Patanjali stesso afferma che vengono tutte esercitate con la mente e che ostacolano la realizzazione del S. D: Cosa dici dei poteri dei cosiddetti super-uomini?

R: Sia che i poteri siano alti o bassi, che siano della mente o di una super-mente, esistono solo in riferimento a colui che ha il potere. Scopri chi . D: Le siddhi devono essere raggiunte sul sentiero spirituale o sono in contrasto con mukti ( liberazione )? R: La pi alta siddhi la realizzazione del S, poich una volta che la realt sar realizzata, cesserai di essere attirato nel sentiero dell'ignoranza. D: Allora di quale utilit sono le siddhi? R: Ci sono due tipi di siddhi e uno di questi pu essere un ostacolo per la realizzazione. E' detto che per mezzo di mantra, di qualche droga che possiede occulte virt, di severe austerit o di un certo tipo di samadhi, i poteri possono essere acquisiti. Ma questi poteri non sono un mezzo per la conoscenza del S, poich puoi essere tranquillamente nell'ignoranza persino quando sono stati acquisiti. D: Qual' l'altro tipo? R: Sono manifestazione di potere e di conoscenza che sono del tutto naturali quando si realizza il S. Sono siddhi che sono il prodotto del normale e naturale tapas ( pratica spirituale ) dell'uomo che ha raggiunto il S. Vengono spontaneamente, sono date da Dio. Vengono secondo il proprio destino, ma che vengano o meno, il jnani, stabilito nella pace suprema, non viene disturbato da esse. Poich egli conosce il S e quella la siddhi inscuotibile. Ma queste siddhi non vengono cercandole. Quando sarai nello stato di realizzazione, saprai che cosa sono questi poteri. D: Il saggio usa poteri occulti per far realizzare il S agli altri oppure sufficiente il semplice fatto della sua autorealizzazione? R: La forza della sua autorealizzazione molto pi potente dell'uso di tutti i poteri. Sebbene si dica che le siddhi siano molte e differenti, solo jnana la pi alta di tutte quelle numerose e differenti siddhi, perch coloro che hanno conseguito le altre siddhi desiderano jnana. Coloro che hanno conseguito jnana non desidereranno le altre siddhi. Perci aspira soltanto a jnana.

Sebbene i poteri sembrino meravigliosi a coloro che non li possiedono, sono soltanto transitori. E' inutile aspirare a ci che transitorio. Tutte queste meraviglie sono contenute nel S, unico ed immutabile. Mendicare avidamente da Dio, che darebbe prontamente se stesso, dei poteri occulti ( siddhi ) senza valore, come mendicare della farinata inacidita da un filantropo di natura generosa che darebbe prontamente ogni cosa. Nel Cuore che si infiamma con la fiamma splendente della devozione suprema si riuniranno tutti i poteri occulti. Comunque, con un cuore che diventato completamente preda dei piedi del Signore, il devoto non prover alcun desiderio per quelle siddhi. Sappi che se gli aspiranti che si stanno sforzando sul sentiero della liberazione pongono i loro cuore sui poteri occulti, la loro ottusa schiavit sar ulteriormente rafforzata e lo splendore del loro Io svanir perci sempre di pi. Solo il conseguimento ( siddhi ) del S, che la totalit perfetta, lo splendore della liberazione, il conseguimento della vera conoscenza, mentre gli altri tipi di siddhi, a partire da anima ( l'abilit di diventare piccolo come un atomo ), appartengono all'illusione del potere di immaginazione della mente sciocca, La gente vede molte cose che sono molto pi miracolose delle cosidette siddhi, tuttavia non se ne meraviglia semplicemente perch avvengono ogni giorno. Quando un uomo viene generato non pi grande di questa lampadina, ma poi cresce e diventa un lottatore gigantesco o un artista di fama mondiale, un oratore, un politico o un saggio. La gente non considera questo come un miracolo, ma si meraviglia se un cadavere si mette a parlare. D: Mi sono interessato di metafisica per pi di vent'anni. Ma non ho ottenuto nessuna nuova esperienza come molti altri dicono di aver avuto. Non ho poteri di chiaroveggenza, chiaroudienza, ecc. Mi sento rinchiuso in questo corpo e nulla di pi. R: E' giusto. La realt soltanto una, e quella il S.

Tutto il resto sono solo fenomeni di essa, in essa e per essa. Il veggente gli oggetti ed il visto sono tutti solamente il S. Qualcuno pu udire o vedere lasciando da parte il S? Che differenza fa vedere o udire qualcuno a breve distanza o molto distante? In entrambi i casi sono necessari gli organi della vista e dell'udito, cos necessaria anche la mente. Non si pu fare a meno di nessuno di questi in entrambi i casi. In un modo o nell'altro c' dipendenza. Perch allora si dovrebbe essere incantati dalla chiaroveggenza o dalla chiarudienza? Inoltre ci che viene acquisito, nel dovuto corso sar anche perduto. Non potr mai essere permanente. D: Non bene acquisire poteri come la telepatia? R: La telepatia o la radio ci mettono in grado di vedere e udire da lontano. Sono sempre la stessa cosa, udire e vedere. Che si oda da vicino o da lontano non fa alcuna differenza per colui che ode. Il fattore fondamentale colui che ode, il soggetto. Senza colui che ode o vede, non pu esserci udire o vedere. Queste ultime sono funzioni della mente. Non sono naturali per il S. Quello che non naturale, ma acquisito, non pu essere permanente e non merita sforzi. Queste siddhi indicano poteri estesi. Un uomo possiede poteri limitati ed miserabile. A causa di ci vuole espandere i suoi poteri al fine di essere felice. Ma considera se sar cos. Se si miserabili con percezioni limitate, con percezioni estese la miseria deve aumentare in proporzione. I poteri occulti non porteranno felicit a nessuno, ma renderanno ancor pi miserabili. Inoltre, che scopo hanno questi poteri? Il potenziale occultista ( siddha ) desidera dispiegare le siddhi al fine che gli altri possano apprezzarle. Cerca l'apprezzamento e se ci non viene, non sar felice. Devono esserci altri ad apprezzarlo. Pu perfino trovare qualcuno che possiede poteri pi elevati. Ci provocherebbe gelosia e produrr infelicit. Qual' il potere reale? E' aumentare la prosperit o portare la pace? Ci che si risolve in pace la perfezione ( siddhi ) pi alta.

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