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UNIVERSIT CATTOLICA DEL SACRO CUORE Sede di Brescia Facolt di Lettere e Filosofia Corso di laurea in Scienze e Tecnologie delle

Arti e dello Spettacolo

SOSTIENE PEREIRA: LA CENSURA IN PORTOGALLO NEGLI ANNI TRENTA

Relatore: Chiar.mo prof. Massimo FERRARI Correlatore: Chiar.mo prof. Gianluca GALLINARI

Tesi di laurea di: Marco STIZIOLI Matricola N. 3505198

Anno accademico 2009-2010

... ma in che mondo vivi, tu che lavori in un giornale, senti Pereira, vai un po' ad informarti Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira

... un giornale non pu mentire, sarebbe il pi grande peccato del mondo... Jos Saramago, L'anno della morte di Ricardo Reis

Indice
Introduzione 5

Capitolo Primo Sostiene Pereira, una testimonianza

Capitolo Secondo La dittatura salazarista 2.1 Dalla Repubblica allEstado Novo 2.2 Lideologia Salazarista 2.3 Lorganizzazione dellEstado Novo Il cittadino e lo Stato La repressione e la PVDE La propaganda e la fallimentare poltica do esprito

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Capitolo Terzo La censura in Portogallo negli anni Trenta 3.1 La censura come male necessario 3.2 La Legislazione e le Commisses de Censura 3.3 Os Ridiculos

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Conclusioni

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Prospettive di ricerca La Saudade, Salazar e lirrealismo portoghese

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Appendice Immagini

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Bibliografia

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Introduzione
Lo stimolo iniziale che mi ha spinto a scegliere come argomento di Tesi la censura negli anni Trenta in Portogallo, stato Sostiene Pereira1, il coinvolgente romanzo di Antonio Tabucchi. La trama, infatti, si dipana attraverso la rappresentazione storica dellEstado Novo, il regime di Antnio de Oliveira Salazar, e il travaglio interiore di un giornalista, il quale si rende conto che nel suo paese la libert di stampa scomparsa. Ho trascorso, inoltre, il secondo semestre dell'anno accademico 2008/2009 a Lisbona, come studente all'interno del Progetto Erasmus. Questi due fattori mi hanno spinto ad approfondire le conoscenze sul periodo storico trattato dal romanzo e, soprattutto, a comprendere le modalit di funzionamento della censura e il tipo di ripercussioni che questa ebbe sulla societ civile. In accordo con il mio relatore di Tesi, il Professor Massimo Ferrari, si utilizzata la storia del Signor Pereira come porta d'accesso principale a questa ricerca. La trattazione, dunque, sar suddivisa in tre capitoli: nel Primo si riporter il riassunto di Sostiene Pereira2 cercando di evidenziare i temi che saranno utili nello sviluppare l'argomento scelto; nel Secondo sillustreranno alcuni elementi chiave dell'Estado Novo, le ragioni storiche dellinstaurarsi di tale regime e l'ideologia di cui si faceva portatore. Solo fornendo uninquadratura generale, e sicuramente non esaustiva, delle strutture tese alla partecipazione, alla repressione e alla persuasione dei cittadini, si pu tentare di comprendere quello che fu il sistema censorio. Nel Capitolo Terzo, pertanto, si affronter la legislazione portoghese degli anni Trenta riguardante la stampa, le misure coercitive a livello economico e i fatti e i termini la cui pubblicazione non era permessa. Un occhio di riguardo avranno le Commisses de Censura e il modo in cui si articolava il loro lavoro. Ritenendo che sia d'obbligo riportare un esempio concreto dell'azione dei censori, saranno presentati alcuni documenti conservati nell'Hemeroteca Municipal de Lisboa e resi pubblici nel 2008, in occasione della mostra Os Ridiculos: Desenho Humorstico e

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Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Universale Economica Feltrinelli, Milano, 2008. Ibidem.

Censura (1933-1945)3. Trattasi di evidenti prove, visibili nell'Appendice Immagini, incentrate sulle vignette umoristiche di J. G. Santos Silva4. Confrontando la versione originale redatta dall'autore con quella che fu poi pubblicata, dopo essere stata filtrata dalle forbici dei censori, possibile osservare una Commisso all'opera, evidenziando i temi vietati e provare a capirne le motivazioni. Infine, nelle Conclusioni, si recuperer lo stimolo iniziale di questo studio, ossia Sostiene Pereira5, per evidenziare i legami tra la finzione romanzesca, la realt storica esaminata e l'attualit del libro, che trascende la contingenza in cui ambientato per divenire un messaggio universale di libert.

Rosa Barreto, lvaro Costa de Matos e Pedro Bebiano Braga, Catlogo de Os Ridiculos: Desenho Humorstico e Censura (1933-1945), Imprensa Municipal, Lisboa, 2008, p. 5. 4 Ibidem, p. 17. 5 Antonio Tabucchi, op. cit.

Capitolo Primo Sostiene Pereira, una testimonianza


Antonio Tabucchi, con il romanzo Sostiene Pereira6, offre, come chiarisce il sottotitolo, Una (immaginaria ma fedele) Testimonianza sulla situazione politica del Portogallo negli anni Trenta del XX secolo. La narrazione, infatti, ha inizio il venticinque luglio del millenovecentotrentotto7, mentre Mussolini e Hitler stanno allargando la loro influenza sul resto dEuropa e lesercito di Francisco Franco prende piede in Spagna8. Nel vicino Portogallo, intanto, la dittatura di Antnio de Oliveira Salazar, Presidente del Consiglio dei Ministri dal 19329, sta consolidando il suo potere. Il lettore, in questo quadro storico, prende parte a una scelta, un tormento, una vita10, che il protagonista riporta a un misterioso recorder, attraverso un resoconto testuale11, in forma di discorso indiretto scandito dai vari sostiene Pereira12. In una Lisbona travolta dalla calura estiva, si sviluppa il percorso interiore del Signor Pereira, unico responsabile della pagina culturale del Lisboa, un piccolo giornale del pomeriggio. un intellettuale, appassionato alla cultura francese, che trascorre la sua giornata lavorativa in una squallida stanzetta13 in Rua Rodrigo da Fonseca numero sessantasei, vicino alla Alexandre Herculano14. Dopo la morte della moglie divenuto una sorta di feticista dei ricordi15, ancorato alla memoria della sua giovent. La sua vita solo una sopravvivenza, una finzione16, totalmente scollata dal mondo reale, in una citt e in Europa che puzzano di

Ibidem. Ibidem, p. 10. 8 Flavia Brizio-Skov, Antonio Tabucchi. Navigazioni in un arcipelago narrativo, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2002, p. 129. 9 Jos Hermano Saraiva, Storia del Portogallo, Paravia Bruno Mondadori Editori, Milano, 2004, p. 315. 10 Antonio Tabucchi, testo pubblicato su Il Gazzettino, settembre 1994, citato in Antonio Tabucchi, op. cit., p. 212. 11 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 129. 12 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 7. 13 Ibidem, p. 10. 14 Ibidem, p. 31. 15 Ibidem, p. 157. 16 Ibidem, p. 15.
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morte17. Per di pi grasso, soffre di cuore e ha la pressione alta. Tutti questi elementi lo portano a essere, usando le stesse parole dellautore, ossessionato dallidea della morte18. Sar proprio questo suo particolare assillo, paradossalmente, ad aprirlo alla vita. Leggendo un articolo a esso dedicato decide di mettersi in contatto con lautore, Francesco Monteiro Rossi, per offrirgli la possibilit di scrivere necrologi anticipati sul Lisboa. Questo giovane, per, si rivela in completa antitesi con lideologia dominante19, la dittatura salazarista. Attraverso il necrologio di Garca Lorca e il coccodrillo su Marinetti, il giovane attua forti critiche alla situazione spagnola e italiana. Scrive dellassassinio di Garca Lorca e definisce Marinetti un violento []. Nemico della democrazia, bellicoso e bellicista20. Pereira si trova cos di fronte ad articoli impubblicabili, visto il legame delle autorit portoghesi con entrambi i regimi21. Il rapporto con Monteiro e la sua fidanzata Marta s'inserisce in un momento cruciale22 della vita del giornalista dove, alla situazione esistenziale di uomo solo, vedovo, malato, si sovrappone una realt che lo turba23, quella di un paese che tace, che non pu far altro che tacere e intanto la gente muore e la polizia la fa da padrona24. In risposta il protagonista si trincera in una alienazione spirituale che lo porta a un conformismo politico25, a praticare una forma di silenzio26, di benigna ipocrisia27, o meglio di reticenza28, nei confronti della Storia29. Sono appunto i necrologi di Monteiro a trascinare Pereira fuori dalla sua impasse, scatenando in lui un processo di dubbio su se stesso e sulla realt che lo circonda30. A ogni appuntamento con Monteiro suda, si sente male e non ne capisce il motivo31. Sebbene
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Ibidem, p. 14. Antonio Tabucchi, testo pubblicato su Il Gazzettino, settembre 1994, citato in Ibidem, p. 213. 19 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 133. 20 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 51. 21 Per approfondire il rapporto tra Estado Novo e il regime fascista italiano si veda: Mario Ivani, Esportare il Fascismo. Collaborazione di polizia e diplomazia culturale tra Italia Fascista e Portogallo di Salazar (19281945), CLUEB, Trento, 2008. 22 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 132. 23 Ibidem. 24 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 14. 25 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 133. 26 Ibidem, p. 134. 27 Ibidem, p. 133. 28 Ibidem. 29 Ibidem, p. 135. 30 Ibidem, p. 133. 31 Ibidem, p. 135.

continui a considerare il giovane un sovversivo32, ne conserva gli articoli in una cartellina dellarchivio33 e gli invia i pagamenti alla casella postale 20234, provando per lui un affetto che ha qualcosa di paterno35. Pereira, anche grazie allincontro con unebrea che lo esorta a fare qualcosa36, ad agire nella sua veste di intellettuale37, si rende conto che le libert di stampa e di parola sono sparite38. Avviene in lui, che sempre stato una persona onesta, che [] crede nella democrazia [], nel vivere civile39, una lenta ma sempre pi profonda e sofferta riflessione sul suo essere giornalista e i doveri deontologici che ne conseguono. Lavora per un quotidiano che si definisce apolitico e indipendente, ma in realt il direttore un uomo legato al regime, appare in tutte le manifestazioni ufficiali, e come tende il braccio, sembra che voglia lanciarlo come un giavellotto40. Non permette la pubblicazione di notizie sconvenienti, ad esempio quella di un carrettiere socialista massacrato dalla polizia, preferendo dedicare la prima pagina alla partenza dello yacht pi lussuoso del mondo41. Il Portogallo una nazione imbavagliata dalla censura, dove per essere informati bisogna ascoltare le chiacchiere di caff42, come fa Pereira tutte le volte che entra nel Caf Orqudea domandando al cameriere Manuel gli sviluppi sulla Guerra Civile Spagnola. Parlando con Silva, un vecchio compagno di studi, il giornalista rivela la sua preoccupazione nei confronti di uno stato autoritario43 dove lopinione pubblica non conta pi nulla44. Lamico gli fa notare che i portoghesi obbediscono da secoli a chi grida di pi45 e hanno sempre avuto bisogno di un capo. Pereira invece cosciente dellobbligo morale della professione giornalistica, che deve essere libera e informare la gente in maniera corretta46. Dallaltro lato, per, si sente solo un oscuro direttore di una
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Ibidem, p. 133. Antonio Tabucchi, op. cit., p. 52. 34 Ibidem. 35 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 131. 36 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 72. 37 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 137. 38 Ibidem, p. 138. 39 Ibidem, p. 137. 40 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 129. 41 Ibidem, p. 14. 42 Ibidem, p. 145. 43 Ibidem, p. 64. 44 Ibidem. 45 Ibidem. 46 Ibidem, pp. 64-65.

pagina culturale47, che non s'interessa di politica, con una concezione della letteratura da torre davorio48. Il punto di svolta giunge nel momento in cui il suo medico curante gli consiglia di ricoverarsi nella clinica talassoterapica di Parede, dove fa la conoscenza del Dottor Cardoso. Attraverso le loro conversazioni acquisisce sempre pi consapevolezza dei cambiamenti che stanno avvenendo in lui. Il medico, laureato in psicologia, lo aiuta a esternare linquieta ipotesi che lo consuma fin da quando ha conosciuto Monteiro e Marta: e se quei due ragazzi avessero ragione?49.

Decide di tradurre il racconto di Alphonse Daudet La dernire classe, per poi pubblicarlo sul Lisboa. un piccolo tentativo di Pereira di inviare un messaggio nella bottiglia50, sperando che qualcuno lo colga. Ambientata in Alsazia alla fine della guerra franco-prussiana, racconta le difficolt di un maestro che tenta di far partecipare alle lezioni i figli dei contadini. Lultimo giorno di scuola, allindomani delloccupazione tedesca, la gente del villaggio si reca a salutarlo e lui scrive sulla lavagna Viva la Francia51. Il direttore del Lisboa non pu accettare un testo di questo tipo, considerate le forti simpatie del Portogallo per la Germania. Lo definisce un panegirico della Francia52 ed esorta Pereira a essere pi patriottico, a ritrovare le sue radici portoghesi, come ha fatto Antnio Ferro, direttore del Secretariado Nacional de Propaganda53, che ha avuto la brillante idea di far coincidere il giorno di Cames con il giorno della Razza [] portoghese54. Gli fa notare, inoltre, che i censori, essendo solo poveri poliziotti pagati perch non passino le parole sovversive come socialismo e comunismo55, non sono in grado di comprendere la complessit di un racconto come quello di Daudet. dunque compito dei giornalisti essere cauti, concludendo con un laconico e inquietante:

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Ibidem, p. 73. Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 134. 49 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 122. 50 Ibidem, p. 78. 51 Ibidem, p. 128 52 Ibidem, p. 168. 53 Isabel Forte, A Censura de Salazar no Jornal de Notcias, Edies MinervaCoimbra, Coimbra, 2000, p. 55. 54 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 185. 55 Ibidem, p. 168.

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Noi dobbiamo sorvegliare noi stessi56.

Intanto Monteiro in Alentejo, una piccola regione nel Sud del Portogallo, a reclutare giovani per la battaglia civile in Spagna. Continua a inviare articoli a Pereira il quale, tornato a Lisbona, viene a conoscenza da padre Antnio che la situazione in Spagna grave e che scrittori cattolici quali Bernanos, Mauriac e Maritain hanno preso posizione [] a favore della Repubblica, perch costituzionale57. Inoltre scopre che il telefono della redazione stato collegato con la guardiola del palazzo, in modo tale che la portinaia Celeste, informatrice della polizia58, possa controllare ogni telefonata. Malgrado ci continua ad essere titubante; solo un evento brutale come lassassinio di Monteiro59 riuscir a spingerlo allazione. Il giovane ormai braccato dalla polizia e si rifugia a casa del giornalista. Ben presto tre uomini civili e [] armati di pistole60 si presentano alla sua porta, definendosi della polizia politica, nonostante non mostrino il tesserino di riconoscimento. Due di loro scovano Monteiro nello studio. Non ne uscir vivo. I tre facinorosi scappano e al giornalista, vedendo i capelli del ragazzo pieni di sangue61 e il suo corpo senza vita, viene in mente unidea folle62. La morte dellamico lo porta a confrontarsi direttamente con la violenza e la sopraffazione della dittatura, una crudelt tale che trascende qualsiasi posizione ideologia, sia il marxismo sovversivo di Marta e Monteiro, sia il cristianesimo di Padre Antnio, che la scienza del Dottor Cardoso63. Nel suo piccolo appartamento in Rua de Saudade numero 2264 avvenuta la negazione totale dei diritti umani e Pereira, dopo tanti dubbi, trovare la forza di denunciare e ribellarsi alla violenza perpetrata. Utilizza unarma che, come uomo di cultura65, conosce e gli consona: la parola.

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Ibidem, p. 169. Flavia Brizio-Skov, op. cit., pp. 142-143. 58 Ibidem, p. 136. 59 Ibidem, p. 143. 60 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 193. 61 Ibidem, p. 198. 62 Ibidem, p. 201. 63 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 144. 64 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 203. 65 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 144.

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Scrive, infatti, un articolo per il Lisboa: Assassinato un giornalista, il titolo. In queste righe parla di Monteiro, del suo amore per la vita e dei suoi testi sui grandi scrittori dellepoca. Racconta che la morte andata a cercarlo66 per colpa di tre facinorosi e li descrive:

Se i nomi non erano falsi essi si chiamano Fonseca e Lima, sono due uomini alti e robusti, di incarnato scuro, con laria poco intelligente. Mentre luomo magro e basso teneva sotto il tiro della pistola chi scrive questo articolo67.

Chiude invitando

le autorit competenti a vigilare attentamente su questi episodi di violenza che alla loro ombra, e forse con la complicit di qualcuno, sono perpetrati in Portogallo68.

Il giorno seguente si reca a consegnare l'articolo al proto, il quale nota subito che non c' il visto della censura69 e dunque non gli permesso stamparlo. Pereira, con finta noncuranza, chiama il Dottor Cardoso che, fingendosi il maggiore Loureno, capo della Polcia de Vigilcia e Defesa do Estado70, esorta il tipografo a pubblicare il pezzo il giorno stesso perch la polizia portoghese non ha paura di questi scandali71. Pereira, infine, lo firma di suo pugno e poi fugge72.

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Antonio Tabucchi, op. cit., p. 202. Ibidem, p. 203. 68 Ibidem. 69 Ibidem, p. 205. 70 Mario Ivani, op. cit., p. 83. 71 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 206. 72 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 144.

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Capitolo Secondo La dittatura salazarista


Come illustrato nel capitolo precedente, nel romanzo Sostiene Pereira73 la svolta personale del protagonista, il suo riappropriarsi di se stesso e dei suoi valori, s'intreccia e si fonde con largomento di questa Tesi, la censura negli anni Trenta in Portogallo. Per capirne i meccanismi fondamentale tracciare le motivazioni storiche dellinstaurarsi dellEstado Novo e le sue peculiari caratteristiche.

2.1 Dalla Repubblica allEstado Novo


Instauratasi con la rivoluzione che abbatt la monarchia dei Bragana il 5 ottobre del 191074, la Prima Repubblica portoghese fu caratterizzata da un degradante disordine75 e da forte instabilit politica, dove le questioni personali occupavano la gran parte del tempo dei parlamentari. Lamministrazione dello Stato era pessima, caotica, sfruttatrice, incontrollata76 e, in quindici anni, si susseguirono otto Presidenti della Repubblica e quarantacinque Governi77. Dopo la Prima Guerra Mondiale, viste le ingenti perdite, la situazione economica precipit; la moneta lescudo - si svalut e linflazione galoppante divor i piccoli risparmiatori. Gli operai iniziano a scioperare frequentemente, con violenti scontri e lutilizzo di bombe. Tutto ci allarm il fondamento stesso della Repubblica: la piccola borghesia, che ormai vedeva lattivit dei partiti solo come un ostacolo alla realizzazione di una politica progressista78.

Ibidem. Mario Ivani, op. cit., p. 25. 75 Aldo Bizzarri, Origine e caratteri dello Stato Nuovo Portoghese, Istituto per gli studi di politica internazionale, Milano-Varese, 1941, p. 7. 76 Aldo Bizzarri, op. cit., p. 7. 77 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 310. 78 Ibidem.
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Sola la dittatura pu salvarci [...]. Non diciamo tale dittatura [] di tali uomini, [...] con tali finalit o tali processi, la dittatura basata su tale o talaltra forza nazionale superiore alle classi, alle caserme, ai partiti. Diciamo, molto semplicemente, la dittatura e basta79.

Quest'opinione, espressa in un articolo della Seara Nova nel 1924, era lidea dominante anche nei due pi diffusi quotidiani portoghesi: O Sculo e il Dirio de Notcias, entrambi punti di riferimento delle classi medie e alte80. Nellarco di due anni laugurio degli intellettuali del Seara Nova si sarebbe avverato. Nel maggio del 1926 il Partido Democrtico di Antnio Maria da Silva era gi in carica da ventidue mesi, una longevit inammissibile per gli altri partiti, ansiosi di alternarsi al potere81. Per mettere fine a un sistema parlamentare bloccato, una vasta coalizione di forze [] tra loro molto eterogenee, dalla sinistra repubblicana alla destra fascisteggiante82 decise di ricorrere a un golpe militare. Il 28 maggio 1926 il generale Manuel Gomes da Costa, sfruttando il suo prestigio nellesercito, proclam la rivolta di Braga ottenendo in fretta ladesione delle truppe del Nord. A Lisbona i tumulti giudicati dallufficiale di marina Cabeadas non ebbero lo stesso numero d'adesioni, ma, di fronte alla situazione del Nord, il Presidente della Repubblica Bernardino Machado lo nomin Capo del Governo83. Linteresse delle forze di destra, per, non era solo di mettere fine allegemonia del Partido Demcratico, ma allesistenza stessa dei partiti, quali essi fossero84. Facendo pressione sui capi militari riuscirono, con il pretesto di una parata militare per le vie della capitale, a imporre le dimissioni di Cabeadas, sostituito da Gomes da Costa. Destituito il 9 luglio da un nuovo golpe comandato dal colonnello Joo Sinel de Cordes, al suo posto s'inser il generale scar Carmona, che dal carattere poco ambizioso forniva ampie

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Ibidem, p. 313. Goffredo Adinolfi, Ai confini del Fascismo. Propaganda e consenso nel Portogallo salazarista (19321944), FrancoAngeli, Milano, 2007, p. 24. 81 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 313. 82 Mario Ivani, op. cit., p. 28. 83 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 313. 84 Ibidem, p. 314.

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rassicurazioni e larghi consensi negli ambienti militari. Nellarco di tre mesi, attraverso diverse leaderships, il Portogallo pass dalla Repubblica alla Ditadura Militar85. La giunta militare si present con un regime d'ordine e carattere eccezionale che, una volta risanate le finanze e rilanciata leconomia, avrebbe lasciato il posto a una rinnovata democrazia liberale86. Il potere centrale e locale fu gestito inizialmente dai militari, in un sistema che un giornalista francese, in visita in Portogallo nel 1927, defin cos:

il comando esercitato dal basso verso lalto. Sono soviet dei tenenti che si impongono ai generali e dettano la politica. Di tanto in tanto si vede un gruppo di ufficiali e di subalterni salire le scale di un ministero. Sembrano molto contenti di s. una commissione di tenenti che va a dare gli ordini87.

Per questi gruppi il problema dominante fu lordine pubblico. Le divergenze politiche furono considerate un attentato alla sicurezza dei cittadini, fu introdotta la censura preventiva sulla stampa, qualsiasi contatto con i governanti degli anni precedenti era considerato sospetto88. Le rappresaglie del regime furono implacabili: arresti, torture, deportazioni senza processi, licenziamenti di massa e persecuzioni dogni genere89. Dal punto di vista economico, le spese aumentarono e i militari, incapaci di elaborare un programma chiaro e unitario, portarono il deficit alle stelle. Sinel de Cordes fu costretto, di seguito alla sua fallimentare gestione del Ministero delle Finanze, a chiedere un cospicuo prestito alla Societ delle Nazioni. Come garanzia fu imposto al Portogallo il controllo finanziario90. Una condizione giudicata offensiva allindipendenza nazionale, risvegliando il vecchio spirito portoghese [], la volont di fare da s91. Vincente Freitas, il Presidente del Consiglio dei Ministri, vedendo il paese sfaldarsi completamente92 tra le mani dei militari, decise di chiamare al Dicastero delle Finanze

Mario Ivani, op. cit., pp. 28-29. Ibidem, p. 28. 87 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 315. 88 Ibidem. 89 Mario Soares, Lopposizione democratica in Portogallo, Edizioni il Formichiere, Milano, 1974, p. 22. 90 Aldo Bizzarri, op. cit., p. 9. 91 Ibidem. 92 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo che schiacci il Portogallo, http://www.storiain.net/arret/num60/artic3.htm.
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luomo della provvidenza93: Antnio Oliveira Salazar, professore di Scienza delle Finanze allUniversit di Coimbra. Il piano di Salazar per porre fine alla crisi economica implicava forti restrizioni della spesa pubblica e contenimento dei salari94. Riuscendo nellimpresa di ristabilire lequilibrio finanziario, gi nel 1929 egli era considerato il miglior cervello e luomo pi forte del Governo95. Nessun ministro poteva prendere misure che portassero a un aumento di spesa senza la sua approvazione e, forte del prestigio acquisito in breve tempo, vincol la sua partecipazione al Governo a una svolta definitiva della dittatura in senso antiliberale e autoritario96. Salazar riusc a trovare lappoggio dei banchieri, dei grandi proprietari terrieri e di tutta la classe agiata97 e, a livello politico, fu in grado di creare un compromesso tra i vari partiti della destra portoghese (i liberal-conservatori, i radicali, i conservatori autoritari)98, sotto il conforto delle grandi certezze, delle verit assolute e indiscutibili:

Dio, e la virt; [] la Patria e la sua storia; [] lautorit e il suo prestigio; [] la famiglia e la sua morale; [] la gloria del lavoro e il suo dovere99.

La pubblicazione della nuova Costituzione l11 aprile 1933, che fu sottoposta a plebiscito in un sistema elettorale nel quale le astensioni furono considerate come tacite approvazioni100, fu una sorta di rito di passaggio tra la Ditadura Militar e quella civile di Salazar, sancito dal massimo titolo onorifico portoghese: la Gr Cruz da Ordem da Torre e Espada. Salazar fu il primo civile nella storia a ricevere un simile onore101. Il 5 luglio 1932 nacque ufficialmente il suo primo Governo e, nel discorso inaugurale, parl instancabilmente di un risorgimento nazionale, di un Portogallo da ricostruire, per il

Ibidem. Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 36. 95 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 315. 96 Mario Ivani, op. cit., p. 30. 97 Mario Soares, op. cit., p. 44. 98 Helena ngela Verssimo, Os Jornalistas nos anos 30/40. Elite do Estado Novo, Edioes MinervaCoimbra, Coimbra, 2003, p. 22. 99 Discorso di Salazar alla commemorazione del X anniversario del 28 Maggio, citato in Ibidem (conforto das grandes certezas; Deus, e a virtude; [] a Ptria e a sua histria; [] a autoridade e o seu prestgio; [] a famlia e a sua moral; [] a glria do trabalho e o seu dever). 100 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 316. 101 Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 44.
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quale era necessaria lunione di tutti i Portoghesi di buona volont102. Prese cosi vita lEstado Novo.

2.2 Lideologia Salazarista


Salazar, figlio di proprietari terrieri, cattolici e conservatori, nacque nel 1889 a Santa Comba Do, un piccolo borgo agricolo tra Viseu e Coimbra, dove non passava la ferrovia e gli unici cambiamenti erano dovuti allalternarsi delle stagioni. Da questo background personale, limitato e ristagnante, sorsero i tratti salienti del suo regime103. La figura di Salazar, costruita a tavolino da Antnio Ferro, di un uomo timido e solitario che contro la sua volont assume il compito di reggere il fardello [] di un paese come fosse la sua croce104 si discosta fortemente, secondo Jacques Georgel, dalla vera natura del dittatore. Un uomo freddo, distaccato, misantropo e sedentario che sfugge agli uomini semplicemente perch li disprezza; un asociale105 che afferma di conoscere meglio i problemi delle persone chiudendo la sua porta di casa106. Concepiva il Portogallo come una specie di propriet rurale, estremamente chiusa al fine di evitare i contagi impuri della civilt esterna107. Lalterit non esercitava in lui alcun tipo di attrattiva, ma al contrario gli appariva ostile108. Fu indubbiamente un dittatore sui generis, che govern il Portogallo come un regime autoritario di stampo ottocentesco, allinsegna di Deus, Ptria, Famlia109. Diverso da Mussolini, il condottiero per eccellenza, di cui criticava i numeri da circo dei raduni110, e da Hitler, totalmente privo della sua ideologia espansionistica e guerrafondaia111, sia per

Antnio de Oliveira Salazar, Discursos, 1928-1934, Coimbra Editora, Coimbra, 1939, p. 154 (ressurgimento nacional; um Portugal a reconstruir; unio de todos os portugueses de boa-vontade). 103 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo, op. cit. 104 Ibidem. 105 Ibidem. 106 Ibidem. 107 Mario Soares op. cit., p. 40. 108 Ibidem. 109 Nelson Ribeiro, A Emissora Nacional nos Primeiros Anos do Estado Novo 1933-1945, Quimera Editores, Lisboa, 2005, p. 85. 110 Antnio Ferro, Salazar, O homem e a sua obra, 3 ed., Empresa Nacional de Publicidade, Lisboa, 1935, p. 181. 111 Antnio Costa Pinto, O Salazarismo na recente investigao sobre o fascismo europeu velhos problemas, velhas respostas?, in Anlise Social, a. XVII, vol. XXV, n. 108-109, p. 696.

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carattere, sia perch gi in possesso di un impero coloniale. Forse pi vicino a Franco, senza avere per la sua brillante carriera militare alle spalle. Ebbe un ruolo molto simile a loro, ma senza mai farsi chiamare Duce, n Fhrer, n Caudillo, ma semplicemente il dottor Salazar, Presidente del Consiglio dei Ministri. Incapace di parlare al pubblico senza un foglio scritto, non aveva alcun tipo dascendenza sulla folla112. Considerava lEstado Novo come una creazione politica strutturalmente portoghese113 e, per tratteggiarne le singolarit, utile far riferimento al saggio di Fernando Rosas O Salazarismo e o homem novo: ensaio sobre o Estado Novo e questo do totalitarismo114, nel quale lideologia salazarista sintetizzata con cura in sette miti ideologici115. Innanzitutto il mito palingentico, ossia della rinascita del Portogallo grazie al Nuovo Stato, lEstado Novo appunto, che aveva interrotto il secolo oscuro del liberalismo monarchico e del suo parossismo repubblicano116. In secondo luogo il mito central de essncia ontolgica do regime, o meglio della convinzione che lEstado Novo fosse, non una semplice e indistinta forma di governo ma, ontologicamente, listituzionalizzazione del destino nazionale117, la materializzazione nel XX secolo della mitica Storia del passato. Quel passato fatto di viaggi, di esplorazioni, di conquiste e grandi avventure marittime, ben rese dal poema Os Lusadas118 di Cames. Il terzo mito Rosas lo definisce imperial per la vocazione storico-provvidenziale del Portogallo di colonizzare ed evangelizzare popolazioni indigene119. Un impero pluricontinentale, ma indivisibile e inalienabile120. Un mito enfatizzato spesso da Salazar nei suoi discorsi, nonostante redisse lActo Colonial121 senza sapere cosa fosse lAngola, il Mozambico e gli altri

Mario Soares, op. cit., p. 38. Aldo Bizzarri, op. cit., p. 14. 114 Fernando Rosas, O Salazarismo e o homem novo: ensaio sobre o Estado Novo e a questo do totalitarismo, in Anlise Social, a. XXXVIII, vol. XXXV, n. 157, pp. 1031-1054. 115 Ibidem, p. 1034. 116 Ibidem. 117 Ibidem (institucionalizaco do destino nacional). 118 Lus Vaz De Cames, Os Lusadas, Biblioteca Universale Rizzoli, Roma, 2001. 119 Fernando Rosas, op. cit., p. 1034 (populaes indigenas). 120 Ibidem, p. 1035 (pluricontinental; indivisvel e inalienvel). 121 Ibidem, p. 1034.
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domini, e fosse uscito dal Portogallo solo tre volte, di cui due per recarsi al confine per incontrare il Generale Franco122. evidente che il regime salazarista, sorto per salvare la nazione, non poteva essere discusso, perch discuterlo era mettere in discussione il Portogallo stesso. Il celebre slogan, utilizzato anche come occhiello del Diario da Manh123, Tudo pela Nao, nada contra a Nao124 rende lidea di questa sacralizzazione dello Stato125 che comporta la subordinazione di ogni partito e gruppo sociale alla suprema armonia nazionale126 e allattuazione di una politica autarchica127 volta a salvaguardare il Portogallo da tutto ci che diverso dallidentit lusitana, che tanto incensa il direttore del Lisboa a Pereira128. Il quarto mito, denominato da ruralidade, nasce dalla struttura territoriale ed economica dello stesso Portogallo, un piccolo paese periferico129, essenzialmente agricolo, la cui terra fonte principale di ricchezza. Ne consegue una critica allindustrializzazione e allurbanizzazione, che portano solo ambizioni malate130 e squilibrata promozione sociale. Dalle campagne trae origine anche il quinto mito, della pobreza honrada, in altre parole della povert e della mediocrit (economica e culturale) come unica felicit possibile e della conformit di ognuno al proprio destino131. La condizione sociale, quindi, come motivo dorgoglio, che nella realt si tradusse in una radicale conservazione di un immobile stato quo132. Una salvaguardia possibile solo attraverso una societ corporativa, esplicata nel sesto mito definito ordem corporativa. La creazione di una societ organica e rigida133, secondo un supposto ordine naturale delle

Goffredi Adinolfi, Il timido uomo, op. cit. Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 108. 124 Fernando Rosas, op. cit., p. 1034 (Tutto per la Nazione, nulla contro la Nazione). 125 Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 108. 126 Declogo do Estado Novo, Edizioni SPN, Lisboa, 1936, p. 17 citato in Ibidem, p. 107 ( suprema harmonia do Interesse Nacional). 127 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo..., op. cit. 128 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 185. 129 Helena ngela Verssimo, op. cit., p. 22 (um pequeno pas perifrico). 130 Fernando Rosas, op. cit. p. 1035 (ambioes doentias). 131 Ibidem. 132 Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 136. 133 Fernando Rosas, op. cit., pp. 1035-1036 (uma sociedade orgnica e regida).
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cose, lespressione dellindole conservatrice di Salazar. Il settimo e ultimo mito descritto da Rosas quello della essncia catlica da identidade nacional, intendendo il Cattolicesimo come elemento essenziale del Portogallo, che ne definisce lidentit e la storia134.

2.3 Lorganizzazione dellEstado Novo


Dalla figura di Salazar e dai topos descritti si modell di conseguenza la struttura dellEstado Novo. Come rivela Goffredo Adinolfi, Salazar ag su tre tipi di organi per legittimare e orchestrare il suo regime:

quelli volti a includere nello Stato il cittadino/massa (gli organi corporativi e il partito unico), gli organi repressivi ([], polizia politica, []) e infine quelli persuasivi (Secretariado da Propaganda Nacional)135.

Il cittadino e lo Stato

Allontanati e censurati tutti i partiti precedentemente esistiti, si cre, intorno a Salazar, un vuoto politico che occorreva colmare136, per inquadrare tutti coloro che volessero partecipare alle attivit politiche137 e nel quale fossero conglobate tutte le anime accettate del regime138. Nel maggio 1932 il Governo, non ancora guidato da Salazar, ma nel quale la sua egemonia era gi evidente, fece pubblicare sia il testo della nuova Costituzione, sia gli statuti del partito unico, Unio Nacional (UN)139. Partito unico in quanto, nonostante non vi fosse una proibizione esplicita, ogni organizzazione, di fatto, doveva sottoporsi a un'autorizzazione preventiva del Governo. In Portogallo la realizzazione concreta della dittatura avveniva, sostanzialmente, con un semplice diniego amministrativo140.

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Ibidem, p. 1036. Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 12. 136 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo, op. cit. 137 Jos Hermano Saraiva, op. cit., p. 316. 138 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo..., op. cit. 139 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., pp. 41-42. 140 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo..., op. cit.

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In realt, nel suo statuto, l'UN non si qualificava come partito, ma come

un'associazione senza carattere di partito e indipendente dallo Stato, destinata a garantire [...], con la collaborazione dei suoi membri, a prescindere

dallappartenenza a una scuola politica o a una fede religiosa, la realizzazione e la difesa dei principi descritti nel presente statuto141.

Una specie di superpartito, aperto a tutti i partiti o, meglio, a tutti gli uomini di tutti i partiti142, il cui compito era

combattere le rimanenti cause dellantica decadenza, curare i mali derivati dai partiti, dalle sette e dalla guerra [...] e deviare i pericoli delle correnti rivoluzionarie143.

Questo carattere di organizzazione indipendente dal Governo, volta solo al bene dei cittadini, nascondeva in realt una totale dipendenza dallEsecutivo144. I finanziamenti uscivano direttamente dalla stanza del Ministero degli Interni e ai prefetti spettava approvare o nominare le candidature. A questo nuovo partito/non partito, fu affiancato, come organo ufficiale del Governo, il giornale Dirio de Manh, anchesso finanziato dallo Stato. A chiudere il regolamento vi era infine l'art. 30 il quale specificava che la commissione centrale dellUN sarebbe stata nominata direttamente dal Governo, contraddicendone esplicitamente la sua presunta autonomia145. All'UN fu affidato il compito di preparare le tornate elettorali della Costituzione, le elezioni del Parlamento (Assemblia Nacional) nel 1934 e quelle presidenziali nel 1935146.

I congresso da UN, vol. I, s.e., p. 75, citato in Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 42 (uma associao sem carcter de partido e indipendente do Estado, destinada a assegurar [], pela colaborao dos seus filiados, sem distino de escola poltica ou de confisso religiosa, a realizao e a defesa dos princpios designados neste estatutos). 142 Aldo Bizzarri, op. cit., p. 12. 143 Dirio de Manh, 27 maggio 1932, citato in Goffredo Adinolfi, Ai confini.op. cit., p. 42 (combater as causas subsistentes de antigas decadncias, curar os males feitos pelos partidos e pelas seitas [] e pelas guerra, e desviar os perigos das correntes revolucionrias). 144 Ibidem. 145 I congresso da UN vol. I, s.e., p. 77 citato in Ibidem. 146 Ibidem, p. 42.

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21

Dopo lapprovazione della Costituzione nel 1933, per, UN entr in una fase di letargia147, destinata a interrompersi solo durante i riti elettorali. Di fatto non divenne mai un partito paragonabile a quello fascista o nazista, non gli furono mai assegnate caratteristiche tali da far partecipare il popolo alla vita dello Stato, a farlo vivere in un clima di tensione ideale148. Non fu un vero partito di massa, ed era solo utilizzato per evitare il costituirsi di nuove aggregazioni politiche meno agevolmente controllabili149. L'UN, inoltre, non fu uno strumento di conquista del potere perch a Salazar, la presidenza del Consiglio dei Ministri, gli fu offerta su un piatto dargento dai militari che si ritenevano incapaci di governare150. opportuno rilevare anche che non dovette mai sottoporsi personalmente alle elezioni, poich, come sancito dalla Costituzione, gli era sufficiente lappoggio del Presidente della Repubblica151, il Generale scar Carmona, su cui aveva un ascendente palese152. Per quanto riguarda le elezioni, esistendo come unico partito lUN, non erano competitive e il diritto di voto era concesso solo ai padri di famiglia appartenenti a un ceto ristrettissimo, circa il 5% della popolazione153. Inoltre, a livello locale, il regime trovava ancora difficolt a imporsi per la presenza dei caciques - medici, notabili, proprietari terrieri, avvocati persone influenti, spesso pi dei prefetti, legate al vecchio sistema partitico ormai abrogato154. Le votazioni e l'UN pertanto servivano ad assorbire allinterno del regime queste figure e, grazie al sistema proporzionale delle liste, a capire quali erano i caciques pi importanti, premiandoli con un posto di deputato allAssemblia Nacional155. Il potere legislativo, in teoria, risiedeva nelle mani dei parlamentari, ma i loro poteri furono radicalmente ridotti, diventando nel tempo un semplice palco di confronto tra le diverse correnti che appoggiavano la dittatura156. La pratica governativa inizi a essere

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Ibidem, p. 49. Mario Ivani, op. cit., p. 65. 149 Ibidem. 150 Mario Soares, op. cit., p. 45. 151 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 82. 152 Nelson Ribeiro, op. cit., p. 64. 153 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 108. 154 Nelson Ribeiro, op. cit., p. 68. 155 Ibidem, p. 69. 156 Ibidem, p. 64.

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condotta personalmente da Salazar, il quale non nascondeva di considerare una perdita di tempo le discussioni del Consiglio dei Ministri157. L'UN non fu utilizzata come organo per inserire il cittadino nello Stato, poich non era il partito, ma il sistema corporativo a essere il fondamento della nazione158. Nella visione corporativa

ogni uomo vive radicato e sicuro nel suo naturale status di vita contadino, operaio, religioso o professionista - [...]. L'appartenenza al gruppo garantisce rappresentanza a tutti gli elementi della societ, oltre a consentir loro di beneficiare dei diritti e privilegi dovuti allesser membri di un privilegiato organo159.

Questo volle realizzare Salazar, ovvero uno

Stato sociale e corporativo in stretta corrispondenza con la costituzione naturale della societ. [...] Secondo l'ideologia corporativista, la nuova organizzazione politica e sociale del paese avrebbe dovuto basarsi su organismi o associazioni "naturali", come la famiglia, la chiesa e le altre unit corporative di carattere economico e professionale, coerenti con gli interessi della nazione portoghese160.

Nel settembre del 1933 fu istituito il Subsecretariado do Estado e das Corporaoes, diretto da Pedro Teotnio Pereira, ma il cui controllo, come sempre, era nelle mani di Salazar. Fu inoltre creato, ispirato alla Carta dei Lavoratori italiana, lEstatuto do Trabalho Nacional161, il cui scopo era la cancellazione dei conflitti di classe e la loro risoluzione

Ibidem. Aldo Bizzarri, op. cit., p. 81. 159 Slvia Lemgruber Julianele Ancies, A Revoluo dos Cravos e a adoo da opo europia da poltica externa portuguesa, Dissertao de Mestrado, PUC-RIO, Rio de Janiero, 2004, p. 42 (each man would be rooted and secure in his natural station in life peasant, urban worker, cleric or Professional []. Group membership would guarantee representation to all elements in society, as well as enabling them to qualify for the rights and privileges due them as members of an officially sanctioned body). 160 Ibidem (Estado social e corporativo em estreita correspondncia com a constituio natural da sociedade []. Dessa forma, de acordo com a ideologia corporativa, a nova organizao poltica e social do pas deveria basear-se em organismos ou associaes naturais, como a famlia, a Igreja e outras unidades corporativas de carter econmico e profissional, supostamente condizentes com os verdadeiros interesses da nao portuguesa). 161 Nelson Ribeiro, op. cit., p. 66.
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allinterno di un preteso ordine nazionale162. I vecchi sindacati di classe erano costretti o ad accettare i nuovi regolamenti imposti, oppure rifiutarli, decretando cos la propria fine. In cambio della perdita della libert i lavoratori ottennero la settimana lavorativa di otto ore, il salario minimo garantito e varie misure per la tutela del lavoro infantile. A coronamento della struttura corporativa fu posta la Cmara Corporativa, un organo consultivo dellAssemblia Nacional, composto dai rappresentanti delle forze vive del paese. Come nel caso dellUN, anche per il sistema corporativo non furono messi in pratica i principi ispiratori poich gli unici sindacati ad avere unorganizzazione strutturata a livello nazionale furono quelli delle professioni liberali, mentre agli altri fu consentito organizzarsi solo a livello distrettuale, senza raccordi con altri distretti. Per tutti lInstituto Nacional do Trabalho e Previdncia si occupava dei contratti collettivi di lavoro. Cosi, senza le corporazioni, i membri della Cmara Corporativa non furono scelti tra le forze vive del paese, ma passarono a essere nominati direttamente da Salazar163. Oltre ai sindacati nazionali fu istituita la Fundaao Nacional para ad Alegria no Trabalho (FNAT), organo dedito a organizzare il tempo libero dei lavoratori. Avevano il diritto di usufruire delle sue strutture i membri dei sindacati nazionali, ma, se gli iscritti agli organismi erano pochi, ne consegue che anche i partecipanti delle attivit della FNAT fossero ridotti numericamente164. Il fine del corporativismo, si pu infine aggiungere, non fu solo quello di inquadrare braccianti agricoli e proletari, ma anche di coordinare e regolare la vita sociale ed economica, determinandone gli obiettivi165, dunque di subordinare llite economica agli interessi della produzione nazionale. Salazar, attraverso gli organi di coordinazione economica, controll le dimensioni delle imprese, le quote di produzione e di consumo delle materie prime e lautorizzazione allimportazione166. Altri due organi volti allinquadramento del cittadino furono la Mocidade Portuguesa (MP) e la Legio Portuguesa (LP), entrambe istituite nel 1936167, nella mutata situazione

Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 83. Ibidem, pp. 83-84. 164 Ibidem, p. 84. 165 Decreto legge 25 050, 23 Settembre 1933, citato in Ibidem, p. 85 (coordenar e regular [] a vida econmica e social, determinando-lhe os objectivos). 166 Ibidem, p. 85. 167 Ibidem, p. 129.
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internazionale determinata dallo scoppio della guerra civile in Spagna168. in questo periodo che avviene un processo di fascistizzazione dellEstado Novo, dovuto allincombere del pericolo rosso169, di quel nemico di speciale virulenza che tenta di installarsi nel corpo sociale delle nazioni170. La MC fu unorganizzazione paramilitare obbligatoria analoga ai Balilla italiani171, che, in un momento nel quale i professori non erano ancora considerati sufficientemente fedeli, serviva a formare i giovani dei licei con lezioni di morale e di valori portoghesi172. La MC ben resa in Sostiene Pereira173, quando il giornalista incontra Monteiro per la prima volta a una festa salazarista, dove molte persone portano camicia verde e il fazzoletto al collo174. Per quanto riguarda la LC questa era una sorta di milizia volontaria, riconosciuta ufficialmente da un decreto nel settembre 1936175, destinata alla difesa dellordine pubblico contro i nemici della nazione, e sotto controllo diretto del Ministero della Guerra176. I membri furono inviati come volontari nella vicina guerra civile spagnola per aiutare le truppe franchiste177. Va rilevato che queste due strutture che non furono un mezzo per mantenere o ottenere il potere, ma semplicemente una generosa concessione di Salazar alla destra radicale178. Traendo le conclusioni sul rapporto tra il cittadino e lo Stato, si pu affermare che, nellEstado Novo, lindividuo in quanto singolo non doveva esistere179, se non, come espressamente riportato nel Decalogo dellEstado Novo pubblicato nel 1934,

in quanto [] parte dei gruppi naturali (famiglia), professionali (sindacati e corporazioni), territoriali (comuni); e soltanto in queste qualit gli sono riconosciuti

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Mario Ivani, op. cit., p. 36. Ibidem. 170 Aldo Bizzarri, op. cit., p. 235. 171 Goffredo Adinolfi, Il timido uomo..., op. cit. 172 Nelson Ribeiro, op. cit., p. 67. 173 Antonio Tabucchi, op. cit. 174 Ibidem, p. 20. 175 Aldo Bizzarri, op. cit., p. 228. 176 Ibidem, p. 239. 177 Mario Ivani, op. cit., p. 36. 178 Nuno Lus Rodrigues, A gravidade da hora que passa!: a criao da Legio Portuguesa em 1936, in Anlise Social, a. XXXII, vol. XXX, n. 130, p. 117. 179 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 107.

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tutti i diritti necessari. Vale a dire: nellEstado Novo lindividuo non ha diritti astratti, ma diritti concreti180 .

fondamentale evidenziare che

la volont totalitarista del dittatore non and mai nel senso di voler creare una societ di massa. I cittadini, infatti, furono in qualche modo liberi di scegliere se iscriversi o meno nelle strutture dello Stato corporativo, cio liberi di non esprime nessuna opinione, di non scegliere, ma nel caso avessero voluto scegliere, avrebbero dovuto farlo in sintonia con le prescrizioni dellEstado Novo181.

Salazar sembrava aver capito, e utilizzato a suo favore, lindole naturale dellUomo Lusitano, il quale

un latino, ma un latino atlantico, non mediterraneo. Ha della razza alcune caratteristiche delle pi spinte, e non le migliori, [] molle, amante del benessere, in fondo calmo e posato, bonario, lento, malinconico [] pu viver benissimo al di fuori della vita pubblica, e la disciplina invece di rafforzarlo, lo avrebbe forse esasperato, un inquadramento, coi suoi doveri avrebbe probabilmente provocato del disagio182.

I differenti settori del regime, dunque, attraevano solo chi era gi in parte predisposto ideologicamente a farne parte183. La partecipazione si configur cos come un assemblaggio delle varie anime disposte a collaborare al progetto dellEstado Novo184 e per la massa di miserabili185 lavoratori non ci si poneva neppure nei loro confronti il problema del consenso e delladesione alla dittatura. Per capire quanto questa fosse ridotta,

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Aldo Bizzarri, op. cit., p. 69. Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 119. 182 Mario Ivani, op. cit., pp. 65-66. 183 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 163. 184 Ibidem, p. 107. 185 Ibidem, p. 164.

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basta considerare i dati del 1942, forniti dellInstituto Nacional de Estatstica, che su una popolazione attiva di 5.209.720 persone rivelano che solo 380.000 erano iscritti ai sindacati nazionali186. Le attivit del regime finirono per concentrarsi nei centri urbani, dove risiedeva il 20% della popolazione, mentre il restante 80%, simbolo di quel mondo rurale che costituiva una delle basi ideologiche del regime, sembrava preferire restare a casa187. La dittatura era destinata a delle lites conservatrici che consideravano il popolo portoghese portatore di una bont malata188, di un carattere volubile, inconcludente, molto infantile e irresponsabile189. Un popolo che, a detta di Salazar, desiderava solo essere ben governato190. Era un regime scevro della partecipazione attiva, privo di visioni massificanti, il cui scopo era mantenere immutato lo stato delle cose, promuovendo un atteggiamento fortemente passivo191. Esemplare larchitettura delle case popolari, che dovevano essere unifamiliari e dotate di un piccolo orto, in modo tale che le persone non sentissero lesigenza di momenti d'incontro, anzi era necessario che fossero isolate affinch potessero dedicarsi unicamente alle proprie famiglie192.

La repressione e la PVDE

A differenza degli organi corporativi la polizia politica fu dotata di ampi poteri diventando uno strumento cardine per il controllo e la repressione della popolazione. Nel 1933, attraverso la fusione della Polcia de Informaes e della Polcia Internacional, create durante la Ditadura Militar, il Ministero dellInterno costitu la Polcia de Vigilncia e Defesa do Estado (PDVE) 193. Si venne a creare un sistema di giustizia parallelo, che si contrapponeva ai principi di tutela sanciti dalla Costituzione appena approvata194.

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Ibidem, p. 163. Ibidem, p. 165. 188 Fernando Rosas, op. cit., p. 1038 (bondade doentia). 189 Ibidem (carcter voltil, inconsequente, impressionvel, algo infantil e irresponsvel). 190 Ibidem. 191 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 136. 192 Ibidem, p. 87. 193 Mario Ivani, op. cit. p. 81. 194 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 70.

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Fu sostanzialmente un organo segreto, i cui membri non erano conosciuti, le regole erano definite in maniera vaga, ma possedeva una forza capace di reprimere in maniera terroristica ogni forma di dissenso. Per chi era arrestato divenne impossibile difendersi di fronte a qualsiasi tribunale e spesso il processo, poich si faceva ampio uso della carcerazione preventiva, divenne una prassi ininfluente. Il comandante Agostinho Louren, citato nel finale di Sostiene Pereira195, comprese che per aver un controllo efficace sul territorio bisognava creare una rete d'informatori civili. Forti del fatto di essere persone comuni, erano in grado di estendere il controllo dello Stato nei luoghi pi intimi del vivere sociale196 . La portinaia che controlla le telefonate, le mosse e le frequentazioni di Pereira lungo tutto il romanzo, n una rappresentazione fedele197. La violenza non fu mai non valore intrinseco dellEstado Novo che, come si visto, era teso verso larmonia nazionale. I soprusi contro il macellaio ebreo, la morte del carrettiere socialista e di Monteiro, sempre in Sostiene Pereira198, vanno inquadrati allinterno di una tolleranza del regime verso le sue frange pi violente ed estreme. In genere Salazar prefer economizzare il terrore, utilizzandolo solo contro i dissidenti politici, in modo tale da ridurre i costi, le vittime e garantire la durata del regime199. Ci non toglie, come testimonia Mario Soares nel libro Lopposizione democratica in Portogallo200, che la tortura contro gli oppositori fosse brutale, esercitata con colpi di frusta o di nerbo di bue, luci abbaglianti, manette elettriche201. Le violenze arrivavano non di rado allomicidio. Spesso, infatti, i detenuti cadevano dalle finestre del teatro di So Carlos, che allora ospitava il quartiere centrale della polizia. Un'altra tortura era quella del sonno, subita dallo stesso Soares. Fu costretto a passare quattro giorni e quattro notti consecutive in una stanza vuota, con una guardia che gli impediva di addormentarsi202. Nel 1936 fu creato il campo di concentramento di Tarrafal, nellisola di Santiago, a Capo Verde, dove furono trasferiti soprattutto i militanti delle opposizioni anarchiche e

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Antonio Tabucchi, op. cit. Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit, p. 71. 197 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 148. 198 Ibidem. 199 Joo Madeira (coord.), Irene Flunser Pimentel, Lus Farinha, Vtimas de Salazar. Estado Novo e violncia poltica, Esfera dos Livros, Lisboa, 2007, pp. 25-26. 200 Mario Soares, op. cit. 201 Ibidem, p. 48. 202 Ibidem, pp. 51-52.

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comuniste. I detenuti erano privati delle pi elementari condizioni igieniche, senza cibo, imprigionati nelle famigerate frigideiras (letteralmente padelle),

minuscoli compartimenti ricoperti di lastre di cemento, senza finestre, illuminati solamente da una piccola presa daria di 30 centimetri per 40, nelle quali i prigionieri, esposti al sole tropicale, cocevano lentamente203.

La propaganda e la fallimentare poltica do esprito

Nella seconda met del 1933 mancava ancora un unico tassello allimpalcatura dellEstado Novo, un organo che si occupasse della propaganda, di costruire la verit di regime204. Per svolgere questo ruolo, con il Decreto Lei 23 054 (25.09.1933), fu istituito il Secretariado da Propaganda Nacional (SPN)205. Come direttore fu designato Antnio Ferro, gi autore di una serie dinterviste a Salazar, pubblicate nel 1932 sul Dirio de Notcias206. Ancor prima del golpe militare del 1926, Ferro si fece notare come inviato a Fiume e con unintervista a Mussolini nel 1923, nella quale sottoline lammirazione per il dittatore italiano207. Lo esalt come baluardo contro lo spettro comunista, e punto di riferimento per lo Stato portoghese208. Linteresse di Ferro nei confronti del fascismo era di aspetto prevalentemente estetico, legato allimmagine eroica di un capo e del suo rapporto simbiotico con il Popolo209. Il Popolo con la P maiuscola, unentit astratta, solo uno sfondo sfumato per le coreografie del fascismo210. Con lingresso di Salazar al potere, Ferro fu uno dei primi a porre laccento sui modi con cui il dittatore avrebbe dovuto rapportarsi con le masse. Lo fece in modo esplicito con un articolo sul Dirio de Nticias, O ditator e a multido, nel quale sembrava suggerire a Salazar un rapporto con le folle simile a quello che Mussolini adottava in Italia, con le

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Ibidem, pp. 49-50. Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 92. 205 Ibidem. 206 Ibidem, p. 56. 207 Mario Ivani, op. cit., p. 47-48. 208 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 31. 209 Antnio Ferro, Viagem volta das ditaturas, Ed. Dirio de Notcias, Lisboa, 1927, p. 20 (o Povo). 210 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 34.

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ventimila persone che si accumulano, si agitavano, in Piazza Venezia e esigevano che il Duce venisse alla finestra, a parlar con loro, che dedicasse loro un minuto della sua vita, della sua forza211.

Ferro voleva mettere in guardia il Presidente del Consiglio dai rischi di rinchiudersi in una dittatura banalmente conservatrice, destinata a suo avviso a soccombere212. Bisognava dare una motivazione metafisica al regime, capace di giustificarne in ogni momento la sua esistenza213 e creare una poltica do esprito, i cui sacerdoti sarebbero stati gli artisti, i soli in grado di coinvolgere il popolo che altrimenti se

non vede, non legge, non sente, non vibra, non esce dalla sua vita materiale, fatta di doveri, diventa un popolo inutile e scontento214.

Salazar, a dispetto del fatto che rifiutasse la politica di massa, scelse Antnio Ferro come presidente del SPN in quanto uomo di fiducia, al di fuori di qualsiasi partito, e questa sembrava, in un momento nel quale la situazione interna non si era ancora stabilizzata, lunica soluzione per dare alla nazione ununica, uniforme, visione delle cose215. Il Secretariado divenne lunico organismo competente alla direzione e alla sovrintendenza della Propaganda Nazionale216, il cui compito era coordinare tutta linformazione relativa allazione dei differenti ministeri217 e lorganizzazione di manifestazioni nazionali o feste pubbliche con intento educativo o di propaganda218. Manifestazioni che,

Antnio Ferro, O ditator e a multido Dirio de Notcias, 31 ottobre 1932, p. 1, citato in Ibidem p. 53 (vinte mil pessoas acumulavam-se, congestionavam-se, na Piazza Venezia e exigiam que o Duce chegasse janela, que lhes falasse, que lhes arremessasse um minuto da sua vida, da sua fora). 212 Ibidem, p. 54. 213 Ibidem. 214 Antnio Ferro, Poltica do Esprito, Dirio de Notcias, 21 novembre 1932, p. 1, citato in Ibidem, p. 55 (no v, que no l, que no ouve, que n vibra, que no sai da sua vida material, do Dover e Haver, tornase um povo intil e mal-humorado). 215 Ibidem, p. 94. 216 Decreto Lei 23 054, citato in Ibidem (direcco e superintendncia da Propaganda Nacional) 217 Decreto Lei 23 054, citato in Ibidem (coordenar toda a informao relativa aco dos diferentes Ministrios). 218 Decreto Lei 23 054 citato in Ibidem, p. 96 (organizar manifestaes nacionais e festas publicas com intuito educativo o de propaganda).

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come ricord Salazar all'inaugurazione del SPN, sarebbero state diverse da quelle fasciste in quanto, lui per primo, non era un

grande oratore come Mussolini [] faticava a accendere le folle ed era chiaro che ben difficilmente il regime si sarebbe organizzato nel senso di offrire una presenza ossessiva del suo capo219. Salazar, leggendo le relazioni dei prefetti sulle condizioni precarie della popolazione220, era consapevole che il Portogallo fosse uno dei paesi pi poveri dEuropa e, pertanto, la poltica do esprito avrebbe dovuto a far intendere al volgo che, se nel loro quartiere le scuole chiudevano, i treni erano in ritardo e le strade erano disastrate, da qualche parte nel territorio portoghese le cose avrebbero potuto anche essere diverse221. Bisognava che i portoghesi si sentissero parte di un tutto, nel quale la singolarit della loro cara rua doveva lasciare il posto alla (presunta) universalit dei fatti. Il SPN sarebbe dovuto diventare, quindi, un

autentico costruttore di verit o, come sarebbe pi giusto dire, di realt, la realt che aveva in mente il regime e che, da ora in poi, sarebbe stata lunica consentita222.

Lideologia che intendeva diffondere SPN si basava, essenzialmente, sui miti sintetizzati da F. Rosas nel suo saggio223, con un occhio particolare alla tradizione secolare dellunicum lusitano224. Il concorso Aldeia mais portuguesa de Portugal225, indetto nel 1938 per premiare il villaggio pi portoghese Portogallo, permette di analizzare la politica culturale salazarista sotto un duplice aspetto, ovvero quello della retorica rurale

219 220

Ibidem, p. 97. Ibidem, p. 98. 221 Ibidem. 222 Ibidem. 223 Fernando Rosas, op. cit. 224 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit, p. 136. 225 Ibidem (Villaggio pi portoghese del Portogallo).

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negli ambienti urbani e dellintervento dello Stato nei piccoli centri226. Lidea del concorso era abbastanza semplice: le varie province dovevano nominare giurie locali con il compito di scegliere due paesi che corrispondessero ai criteri richiesti dal bando: impermeabilit alle influenze straniere e un carattere tipico delle abitazioni, degli arredi, del mondo di vivere e, insomma, di tutti gli aspetti del vivere quotidiano227. Infine, una giuria centrale avrebbe attribuito al vincitore il Gallo dArgento. La gara rappresentava, per le campagne, un modo di rompere la monotonia delle abitudini quotidiane. Tuttavia il folclore contadino non era quello che il popolo spontaneamente aveva creato durante i secoli, ma ci che il regime intendeva come tale228. Fu operata una vera e propria reinvenzione della tradizione229, coadiuvata dalletnografia che, opportunamente manipolata, inquadr il concorso in un contesto fortemente estetico, svuotato di ogni contenuto, teso solo a un'esaltazione della cultura popolare rurale. Una cultura che, come pi volte sottolineato, lEstado Novo tentava di promuovere per rendere il popolo arrendevole e diligente nellaccettare la propria condizione sociale230. A vincere fu il paese di Monsanto, per cui il Gallo dArgento ancora un vanto, ma difficile capire quanto abbia inciso questa gara nella formazione del consenso tra gli abitanti delle aldeias231. Per Antnio Ferro, molto probabilmente, le campagne erano solo lo sfondo ideale da diffondere nei grandi centri urbani, per stigmatizzare le abitudini cittadine e per pubblicizzare lidea che, nelle sue pi profonde radici, il Portogallo era un paese sano e dai costumi genuini232. Questa, evidente, fu unopera di totale finzione, nella quale la fatica dei campi non appariva:

quei uomini e quelle donne sudati, stanchi, vestiti di stracci e spesso costretti a dividere il loro spazio domestico con gli animali [] erano spariti, mentre al loro

226 227

Ibidem. Ibidem. 228 Ibidem, p. 137. 229 Ibidem. 230 Ibidem, p. 136. 231 Ibidem, p. 138. 232 Ibidem.

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posto figuravano persone ben vestite, sorridenti, intente a svolgere i loro lavori con serenit233.

Nonostante i propositi e gli ideali che muovevano Ferro e la sua direzione del SPN poco fu fatto, al di fuori di eventi eccezionali come linevitabile manifestazione in occasione del X anniversario del 28 maggio 1926234 o le Esposizioni internazionali di Parigi e New York nel 1939235, per attuale una vera e propria politica di propaganda. I poteri del SPN erano sempre condivisi con altri organi, le manifestazioni erano spesso organizzate da commissioni miste e, sopratutto, il Secretariado non aveva il potere di emanare decreti e di partecipare al Consiglio dei Ministri, a differenza del suo omologo tedesco236. Suscita perplessit, ad esempio, che in un paese con un altissimo tasso di analfabetismo, non si approfittasse di un mezzo diretto ed efficace come la radio237. Le competenze dellEmissora Nacional (EM), la radio di regime, erano affidate al Ministero delle Opere Pubbliche, ma, per contro, il decreto istitutivo del SPN relegava la responsabilit ad Antnio Ferro. Le polemiche tra il Ministero dellOpere Pubbliche e il SPN su chi avrebbe dovuto essere il responsabile della radio, che si ridussero a relegare il SPN a diffondere semplici bollettini informativi, in realt trovano poca ragione dessere nella realt. LEM, infatti, aveva un ruolo di scarsissimo rilievo sul territorio, in quanto le sue frequenze raggiungevano solo un raggio di 2-300 chilometri intorno a Lisbona238. Per quanto riguarda il teatro, tutto si riduceva in sporadici interventi, come il Teatro do Povo itinerante nel paese. Privo di velleit artistiche, era uniniziativa modesta che nella sua neutralit artistica aveva come obiettivo quello di essere rappresentato in zone rurali ai confini con la Spagna, per preservarle dallinfluenza con il Frente Popular239. Pi che

233 234

Ibidem. Ibidem, p. 116. 235 Ibidem, p. 138. 236 Ibidem, pp. 105-106. 237 Ibidem, p. 105. 238 Ibidem. 239 Ibidem, pp. 151-152.

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propaganda attiva, quindi, una forma di resistenza, coerente con un regime che aveva come punto di forza la smobilitazione240 delle masse. Allo stesso modo il cinema di produzione portoghese trovava difficolt ad affermarsi, nonostante questa fosse lunica attivit che vedesse una partecipazione abbastanza consistente241. Dominavano le commedie americane, sebbene fossero sottotitolate impedendone la comprensione a chi non sapeva leggere, ovvero il 70% della popolazione242. Durante il decennale del 28 maggio 1926, usc nella sala Revoluo de Maio, scritto Antnio Ferro. Un film dalla forte carica simbolica legata allEstado Novo, attraverso la storia di un giovane bolscevico che, grazie allamore di un'infermiera, si rende conto della benevolenza del regime portoghese243. I risultati al botteghino furono deludenti: i portoghesi preferivano le commedie, sentendosi poco attratti da film che consideravano probabilmente troppo noiosi. Le commedie rappresentavano i problemi della piccola borghesia, le difficolt economiche, linettitudine dei protagonisti, ma erano ben lontani da riprodurre realmente la situazione di povert del proletariato. Erano film di svago, dove la povert come nel caso della Aldeia mais portuguesa de Portugal - era sempre rappresentata come una forma di felicit244. Il Secretariado si ciment anche nella produzione di cinegiornali, i Jornais Portugueses, legati anche in questo caso allimportanza di informare i portoghesi che, se non nelle loro case, da qualche parte il regime stava attuando importanti opere per il bene del paese. Anche questoperazione si rivel fallimentare poich la scadenza mensile non permetteva, chiaramente, di occuparsi di attualit, i cinema non erano obbligati a proiettarli e, essendo prodotti solo in quattro copie, non avevano grande distribuzione245. Per quanto riguarda il rapporto con la stampa, SPN scriveva articoli che i giornali erano caldamente invitati ma non obbligati - a pubblicare246. Avveniva cos che i grandi quotidiani, tra cui Dirio de Notcias e O Sculo, che intrattenevano rapporti diretti con

240 241

Ibidem, p. 153. Ibidem. 242 Ibidem, p. 156. 243 Ibidem, pp. 156-157. 244 Ibidem. 245 Ibidem, pp. 158-159. 246 Ibidem, p. 102.

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Salazar247, semplicemente li ignorassero oppure, come i giornali di provincia, li ricopiavano ciecamente248. Le uniche notizie la cui pubblicazione era obbligatoria erano le note ufficiose del governo, gestite direttamente da Salazar249. Nel 1943 furono festeggiati i dieci anni del SPN e per Ferro fu un momento per fare un bilancio della poltica do esprito250. Egli dovette ammettere, ufficiosamente, il suo fallimento per

mancanza di spirito rivoluzionario, pessima organizzazione delle forze politiche, egoismo, eccessiva libert di azione agli intellettuali di sinistra, mancanza di una stampa opportunamente organizzata, e, infine, carenza di mezzi legali per la propaganda e mancanza di ordinamento con gli altri organismi pubblici251. Con il Decreto Lei 34 133 (24.11.1944)252, il SPN fu completamente riformato e rinominato con una definizione pi neutra: Secretariado Nacional da Informao (SNI) nel quale furono centralizzate, ovviamente nelle mani di Salazar seppur diretto fino al 1950 ancora da Ferro253, tutte le funzioni inerenti linformazione, la cultura popolare, il turismo e la censura. Il SNI divenne un organo pi di controllo che non d'inquadramento ideologico, sancendo cos il crepuscolo della poltica do esprito254. Un declino in qualche modo predestinato, vista la personalit di Salazar. Per lui dare spazio alla poltica do esprito voleva dire uscire da una posizione di ambiguit, sulla quale aveva basato il suo regime, ed esporsi troppo255. Concordando con Goffredo Adinolfi

la ragione alla base di una propaganda frammentaria, caotica e dispersiva che [] essa non doveva servire a formare lo spirito della Nazione, ma pi

247 248

Ibidem, pp. 110-111. Ibidem, p. 222. 249 Ibidem, p. 207. 250 Ibidem, p. 221. 251 Ibidem, pp. 224-225. 252 Ibidem. 253 Isabel Forte, op. cit., p. 56. 254 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 225. 255 Ibidem, pp. 230-232.

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modestamente ad occupare uno spazio che avrebbe potuto essere conquistato da altri256.

Per questo bastava la censura, arma pi sofisticata, che uccideva lentamente qualsiasi forma di opposizione scritta257.

256 257

Ibidem, p. 233. Ibidem, p. 230.

36

Capitolo Terzo La censura in Portogallo negli anni Trenta


La

depoliticizzazione e la smobilitazione civile dei portoghesi, per cercare di impedire la presa di coscienza di alternative sociali, culturali, politiche e ideologiche258,

era lobiettivo dellEstado Novo, e, per questo, la censura fu la miglior arma per contrastare il diffondersi di differenti possibilit di scelta.

3.1 La censura come male necessario


Interrogato da Antnio Ferro sulla possibilit di porre fine alla censura presente in Portogallo fin dal golpe militare del 1926, Salazar rispose:

Comprendo che la censura la irriti [...] perch non vi nulla che l'uomo consideri pi sacro del suo pensiero. Mi spingo pi in l: arrivo a concordare che la censura unistituzione difettosa, ingiusta, soggetta a volte al libero arbitrio dei censori, secondo il loro carattere e il loro mal umore. Una digestione difficile, una semplice discussione familiare, pu influenzare, per esempio, il taglio inopportuno di un articolo259.

Joo Madeira (coord.), Irene Flunser Pimentel, Lus Farinha, op. cit., p. 33 (despolitizao e desmobilizao cvica dos portugueses, ao tentar de impedir a tomada de conhecimentos de alternativas sociais, culturais, polticas e ideolgicas ao Estado Novo). 259 Antnio Ferro, Salazar..., op. cit., p. 46 (Eu compreendo que a censura os irrite [...] porque no h nada que o homem considere mais sagrado do que o seu pensamento. Vou mais longe: chego a concordar que a censura uma instituio defeituosa, injusta, por vezes, sujeita ao livre arbtrio dos censores, s variantes do seu temperamento, s consequncias do seu mau humor. Uma digesto laboriosa, uma simples discusso familiar, pode influir, por exemplo, no corte intempestivo de uma notcia).

258

37

Conosceva bene i limiti di questorganismo, essendo stato allontanato dall'insegnamento per propaganda filo-monarchica durante le sue lezioni260, ma, nonostante questo, considerava il controllo sulle testate giornalistiche irrevocabile poich

non legittimo [] che si deturpino i fatti, per ignoranza o per malafede, per giustificare attacchi ingiuriosi all'opera del Governo che pregiudichino gli interessi del Paese. Sarebbe come riconoscere il diritto alla calunnia. Non giustificabile in questi casi la censura, come elemento di chiarimento e correzione necessario?261. La censura, secondo Salazar, era un male necessario262, una

legittima difesa degli Stati liberi, indipendenti, contro il grande disorientamento del pensiero moderno, della rivoluzione internazionale del disordine263. I tagli dei giornali assumevano quindi una sfumatura morale264, intesa come difesa del popolo portoghese, di cui il Presidente del Consiglio, come si trattato nel Capitolo Secondo, aveva una scarsa opinione, considerandolo sentimentale, emotivo, ingenuo265. Dunque bisognoso di essere protetto da un elemento forviante per le masse266 come la stampa. Parlando delle reazioni volubili dei portoghesi nei confronti delle proporzioni esagerate con cui i giornali trattavano i crimini, cos le sintetizzava:

Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 61. Antnio Ferro, Salazar..., op. cit., p. 46 (no legtimo [] que se deturpem os factos, por ignorncia ou por m f, para fundamentar ataques injustificados obra de um Governo, com prejuzio para os interesses do Pas. Seria o mesmo que reconhecer o direito calnia. [...] No se justificar a censura, nestes casos, come elemento de elucidao, como correctivo necessrio?). 262 Helena ngelo Verssimo, op. cit., p. 36. 263 Joo Madeira (coord.), Irene Flunser Pimentel, Lus Farinha, op. cit., p. 37 (legtima defesa dos Estados livres, indipendentes, contra a grande desorientao do pensamento moderno, a revoluo internacional da desordem). 264 Helena ngelo Verssimo, op. cit., p. 42. 265 Antnio Ferro, Salazar..., op. cit., p. 77 (sentimental, emotivo, crdulo). 266 Isabel Forte, op. cit., p. 30 (elemento insubordinador das massas).
261

260

38

Il primo movimento che avviene nel popolo di violenza, di rancore, quasi di odio, contro il criminale, contro i suoi cattivi istinti, contro la bestia. [] Ma l'assassino [...] ha sempre una figura che appare al suo fianco: la compagna, la madre anziana, il figlio abbandonato... E presto avviene un voltafaccia, un movimento di compassione nell'opinione pubblica: Poverino! Ha gi abbastanza sofferto! E quando letta la sentenza, contenente una condanna giustamente grande, si sente di nuovo, tra le righe dei giornali, tra le voci della gente, un nuovo movimento di violenza, di rancore, quasi di odio, ma contro i giudici, contro la giustizia267.

Salazar riteneva che, attraverso la censura, bisognasse

modificare poco a poco, con pazienza, le passioni degli uomini, atrofizzandole, calmandole, azzittendole, forzandole [...] a tenere un ritmo pi lento, pi sicuro, facendo scendere la temperatura, curando la febbre...268.

La stampa, essendo un alimento spirituale del popolo, doveva essere controllato come tutti gli alimenti269 e doveva assumersi il compito di

calmare gli spiriti, far dimenticare gli odi e le passioni, concentrando gli sforzi di tutti i portoghesi per il bene della Nazione270.

Ibidem (O primerio movimento de violncia, de racor, quasi de odio, contro o criminoso, contro os seus maus instintos, contra a fera. [...] Mas o assassino [...] ha sempre una figura humana que aparece na teia, ao seu lado: a companhiera dedicada, a me velhinha, o filho abandonado...E logo se sente una reviravolta, un movimento de compaixo na opinio pblica: Coitado! Pobre homen! Bem basta j o que sofre... E quando lida a sentena, quando a pena justa mas grande, sente-se de novo, nas entrelinhas dos jornais, nos rumores do pblico, un novo movimento de violncia, de raconor quasi de odio, mas contra os juizes, contra a justia). 268 Helena ngela Verssimo, op. cit., p. 28 (modificar pouco a pouco, pazientemente, as paixes dos homens, atrofiando-as, calando-as, forando-as [] a um ritmo vagaroso, mas seguro, que nos faa descer a temperatura, que nos cure a febre..). 269 Ibidem, p. 48 (o alimento spiritual do povo; fiscalizado como todos os alimentos). 270 Art. 16, Circular urgente de Direco-Geral dos Servios de Censura Imprensa, de 28 de Agosto de 1931, citato in Isabel Forte, op. cit., p. 31 (acalmar os espritos, de fazer esquecer os dios e paixes, congregando os esforos de todos os portugueses para o bem de Nao).

267

39

Per raggiungere questo chimerico bene era perci necessario vigilare, supervisionare, correggere271 ogni tipo di informazione, rendendo i portoghesi a conoscenza solo di ci che fosse necessario alla pace sociale, allarmonia nazionale. Tutto il resto diveniva inutile, come se non avesse esistenza effettiva272.

3.2 La Legislazione e le Commisses de Censura


La censura, che soffoc ogni libert in Portogallo fino alla Rivoluzione dei Garofani del 1974, inizi a stringere le sue maglie agli albori della Ditatura Militar273. Il 22 giugno 1926, superate i trambusti del golpe, i direttori dei quotidiani di Lisbona ricevettero una nota urgente da parte di Anbal de Azevedo, il secondo comandante della Polcia Cvica:

Signor Direttore del giornale... Per ordine superiore, La porto a conoscenza che, da oggi, istituita la censura sulla stampa, non essendo permessa luscita di alcun giornale senza che quattro copie degli stessi non siano presentate al Comando da Guardia Nacional Republicana. Cordialmente. Lisbona. 22 Giugno 1926274.

I rappresentanti dei giornali furono subito convocati al Quartel do Carmo, dove il colonnello di fanteria Augusto Prata Dias, presentandosi come presidente della Comisso da Censura Imprensa, abbozz gli argomenti di cui non era permessa la pubblicazione:

insulti o offese ai membri del Governo; notizie infondate; e notizie la cui divulgazione, sebbene siano fondate, considerata inconveniente275.

Ibidem, p. 42 (vigiar, supervisionar, corrigir). Ibidem (no tivesse existncia efectiva). 273 Cndido de Azevedo, Mutiladas e Proibidas, Para a histria da censura literria em Portugal nos tempos do Estado Novo, Editorial Caminho, Lisboa, 1997, p. 27. 274 Joaquim Cardoso Gomes, Os Militares e a Censura. A Censura Imprensa na Ditatura Militar e Estado Novo (1926 1945), Livros Horizonte, Viseu, 2006, p. 20 (Sr. Director do jornal... Por ordem superior, levo ao conhecimento de V.Exa, que, a partir de hoje, estabelecida a censura imprensa, no sendo permitida a sada de qualquer jornal sem que quatro exemplares de mesmo sejam presentes no Comando da Guardia Nacional Republicana, para aquele fim. Sade e Fraternidade. Lisboa. 22 de Junho 1926).
272

271

40

Le forbici dei censori iniziarono ad agire nel pomeriggio del 23 giugno e, com perfettamente visibile dalla copertina di A Capital (fig. 1), dal 24 giugno in ogni pubblicazione presente nelle edicole o tra le mani degli ardinas276 fu possibile leggere, ben visibile in prima pagina: ESTE NUMERO FOI VISADO PELA COMISSO DA CENSURA277.

Nellestate del 1926 fu pubblicato un Decreto Lei, nel quale si specificata che

a tutti permesso preventiva278.

manifestare liberamente il proprio pensiero []

indipendentemente dall'azione della censura e senza autorizzazione o abilitazione

In realt

l'entrata in vigore della legge non implic la revoca della censura, che fu mantenuta senza che nessuna legge la prevedesse negli articoli, come misura straordinaria279,

come precauzione transitoria, dovuta alla sospensione temporanea delle garanzie costituzionali. Molti giornali furono sospesi, come O Mundo per aver pubblicato in prima pagina Republicanos: s Armas!/ A Revoluo em marcha/ Abaixo a Ditadura280

Cndido de Azevedo, op. cit., p. 28 (insultos ou agravos aos membros do Governo; notcias infundamentadas; e notcias, embora fundamentadas, cuja divulgao seja considerada inconveniente). 276 Cndido de Azevedo, op. cit., p. 29 (strilloni). 277 Ibidem (QUESTO NUMERO STATO CONTROLLATO DALLA COMMISSIONE DELLA CENSURA). 278 Decreto Lei 12 008, Captulo I, art. 1, in Dirio do Governo, n. 167, 1 Srie, de 2 de Agosto de 1926, citato in Ibidem p. 47 (a todos lcito manifestar livremente o seu pensamento [] independentemente de cauo ou censura e sem necessidade de autorizao ou habilitao prvia). 279 Graa Franco, A censura a impresa (1820-1974), Imprensa Nacional- Casa da Moeda, Lisboa, 1993, p. 72 (a entrada em vigor da lei no implicou o levantamento da censura, que existia e se mantinha sem que a lei a previsse em nenhum dos seus artigos, como medida extraordinaria).

275

41

e, nell'agosto del 1926, il direttore del settimanale O Cardeal Saraiva, fu incarcerato una notte non aver eseguito i tagli imposti ad alcuni articoli281. La censura era sotto il controllo diretto del Ministrio da Guerra282 e, nonostante nel 1928 fosse stata creata la Direco Geral dos Servios de Censura Imprensa (DGSCI) guidata da Prata Dias, ci furono molte difficolt a organizzare un sistema efficiente in tutto il paese, con criteri uniformi e collegamenti tra le varie commissioni283. Le norme e le varie direttive non furono mai orientate verso un'istituzionalizzazione dell'apparato, continuando a sfociare in istruzioni verbali e circolari vaghe e imprecise284. con linizio del governo Salazar, nel luglio del 1932, che fu redatto per la prima volta, nelle Instrues Gerais da Direco Geral dos Servios de Censura285, un elenco dettagliato di ogni termine e notizia di cui non era permessa la pubblicazione. Vale la pena citarlo:

a) riferimenti offensivi al Capo dello Stato, agli alti gradi dello Stato, ai Capi di Stato stranieri e ai loro rappresentanti in Portogallo; b) riferimenti irriverenti ad autorit e funzionari ufficiali; c) riferimenti ad argomenti che si collegano direttamente con la pubblica sicurezza; d) notizie di attentati di carattere politici; e) notizie dettagliate dei processi per motivi politici; f) notizie che creino allarme e inquietudine pubblica; g) composizioni la cui forma accusi la finalit intenzionale di nascondere la verit; h) argomenti che rivelino l'intenzione deliberata di ostacolare il successo dellazione dello Stato; i) corrispondenza, notizie o composizioni relative ai deportati o emigrati politici che coinvolgano questioni di politica nazionale; j) dettagli di crimini passionali e di tutti quelli che possano suggestionare;

280

Galeria Virtual da Censura, http://www.museudaimprensa.pt/galeriavirtualdacensura/ (Repubblicani: Alle Armi!/ Rivoluzione in marcia!/ Abbasso la dittatura!). 281 Joaquim Cardoso Gomes, op. cit., p. 23. 282 Cndido de Azevedo, op. cit., p. 30. 283 Ibidem, p. 31. 284 Graa Franco, op. cit., pp. 88-89. 285 Galeria Virtual da Censura, op. cit.

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k) critica sistematica agli atti della Ditatura Militar che riveli lo scopo, non tanto di chiarire e costruire, ma il desiderio di confondere e distruggere; l) suicidi, ad eccezione di quelli commessi da criminali conosciuti e come tali presentati al pubblico; m) infanticidi, quando non sono seguiti dalla notizia che i tribunali hanno inflitto la pena agli autori del crimine; n) annunci pubblicitari di astrologi, streghe, veggenti e simili; di corrispondenza amorosa di natura immorale; [] specialit mediche la cui lettura porti alla conoscenza della loro applicazione a fini illeciti; prestiti immorali; lavori moralmente sospetti e la cui redazione indichi chiaramente la dissoluzione dei costumi. Si noti che la Censura, nell'ambito delle sue funzioni, particolarmente interessata ai termini utilizzati che possano ferire la morale familiare []; o) crimini commessi dai minori; q) allusioni ai servizi di Censura; r) gli spazi in bianco e qualunque altra cosa che possa essere ricondotta, anche erroneamente, all'azione della Censura; s) la designazione della qualit di ufficiale dell'Esercito a individui accusati di cattiva condotta, che implichino disonore per il buon nome delle Forze Armate. A eccezioni per gli autori di crimini militari; t) notizie che interessino le relazioni diplomatiche con i paesi stranieri senza il permesso di questa Direzione Generale; u) la propaganda di dottrine politiche considerati pericolosi per la sicurezza nazionale; v) tutti gli argomenti su quali sorgeranno dubbi saranno esaminati da questa D. G.286.

Circular da Direco dos Servios de Censura de Julho de 1932, citata in Cndido de Azevedo, op. cit., p. 37-38 (a) referncias desprimorosas para o Chefe do Estado, altos poderes do Estado, Chefes de Estados estrangeiros e seus representantes em Portugal; b) referncias irreventes s autoridades e entidades oficiais; c) referncias a assuntos que se liguem directamente com a ordem pblica; d) notcias de atentados de carcter poltico; e) notcias pormenorizadas de julgamentos por motivos polticos; f) notcias que originem o alarme e a intranquilidade pblica; g) composies cuja forma acuse o propsito intencial que velar a verdadeira aluso e esta seja suspeita; h) assunto que possam significar o propsito deliberado de entravar a marcha dos negcios pblicos; i) corrispondncia, notcias ou composios referentes a deportados ou emigrados polticos que envolvam questes de polticas nacional; j) pormenorizao extensa de crimes passionais ou de

286

43

Con la nomina, nel novembre del 1932, del tenente lvaro Salvao Barreto come direttore generale della censura287, s'inizi una riorganizzazione degli apparati all'insegna dell'accentramento, perch:

non ci deve essere una censura in ogni distretto e tanto meno in ogni delegazione: c' una censura generale del Governo della Dittatura che la orienta e a cui direttamente subordinata288.

La prima novit, entrata in vigore nel gennaio 1933, fu la creazione di tre strutture intermedie, chiamate Comisses de Censura de Zona: la Commissione del Nord, con sede a Porto, quella del Centro, con sede a Coimbra, e quella del Sud, con sede a Lisbona289. Ogni Commissione di Zona, oltre ad eseguire una dettagliata censura sulle pubblicazioni, aveva anche il compito di controllare l'attivit delle varie delegaes, cos distribuite sul territorio:

1. Zona Norte: Braga, Bragana, Chaves, Guimares, Pvoa do Varzim, Peso da Rgua, Santo Tirso, Viana do Castelo, Vila Real e Lamego; 2. Zona Centro: Aveiro, Caldas da Rainha, Castelo Branco, Guarda, Leira e Viseu;

outros de fcil poder de sugesto; k) crtica sistemtica aos actos da Ditatura Militar que relevel menos o propsito de esclarecer e costruir do que o desejo de baralhar e destruir; l) suicdios, come excepo dos cometidos por criminosos reconhecidos e come tal apresentados ao pblico; m) infanticdos, quando no seguidos da notcias da punio, aplicada por sentena dos tribunais aos autores do crime; n) anncio de astrologos, bruxas, videntes e outros: de correspondncia amorosa de redao desmoralizadora; [] de especialidades farmacuticas de cuja leitura resulte de conhecimento da sua aplicao a fins condenveis; de emprstimos imorais; de empregos de moral suspeita e todos aqueles de cuja redaco possa claramente transparecer dissoluo de costumes. de notar que Censura, no mbito determinado pelas suas funes, interessam especialmente a redao, os termos empregados cuja leitura possa ferir a moral domstica. []; o) crimes cometidos por menores: p) notcias de nomeaes, exonerao, demisses ainda no confirmadas; q) aluses aos servios de Censura; r) espaoes em branco, escarificaes ou outros de que se julge poder depreender-se, mesmo erradamente, a aco da Censura; s) a designao da qualidade de oficial do Exrcito dos indivduos acusados de faltas que impliquem deslutre para a honra militar. Exceptuam-se os autores de crimes militares; t) notcias que interessem s relaes diplomticas com pases estrangeiros sem autorizao desta D. G.: u) propaganda de doutrinas polticas consideradas perigosas para a segurana do Estado; v) todos os assuntos sobre os quais surgirem dvidas os quais sero sujeitos apreciao desta D. G.). 287 Joaquim Cardoso Gomes, op. cit., p. 45 288 Ibidem, p. 46 (No h uma censura em cada distrito e muito mais menos em cada delagao: h a Censura geral do Governo da Ditatura que ele orienta e lhe directamente subordinada). 289 Ibidem, p. 47.

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3. Zona Sul: Beja, Elvas, Estremoz, vora, Faro, Lagos, Portalegre, Santarm, Setbal, Ponta Delgada, Angra do Herosmo, Horta e Funchal290.

Nella pratica, ogni direttore di Commissione doveva elaborare relazioni, che erano suddivise in questes de ordem social, de ordem poltica e administrativa, de ordem religiosa e questes no classificadas291. Questi rapporti erano la base sulla quale il Direttore Generale inviava un resoconto finale al Presidente della Repubblica, a Salazar e ai vari ministri292. Le Commissioni erano composte principalmente da militari in pensione o in riserva, selezionati dalla Direco-Geral dos Servios e dal Capo del Governo293. La presenza dei militari nellapparato censorio fu un compromesso con lesercito, un modo per far partecipare le forze armate allinterno dell

apparato repressivo del regime []. Erano loro che praticavano il terrorismo psicologico sulla popolazione e sui giornali294.

Inoltre

il militare disciplinato [] non crea difficolt. [] Il militare non ha lo statuto per dire quello che certo e quello che non lo . Esegue semplicemente gli ordini!295.

La mentalit del censore era avida di guadagni economici, di ottenere remunerazioni extra e per questo stava sempre nervosamente attento alle istruzioni provenienti dallalto

290 291

Ibidem. Ibidem, p. 49. 292 Ibidem, p. 50. 293 Isabel Forte, op. cit., p. 59, 294 Ibidem, p. 60 (o aparelho repressivo do regime. [...] eram eles que praticavam o terrorismo psicolgico nas populaes e nos jornais). 295 Ibidem, pp. 60-61 (o militar disciplinado, [], no dificulta. [...] O militar no tem estatuto para dizer o que est ou no est certo. Cumpre sempre!).

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e le interpretava senza eccezioni, nel modo pi rigoroso296. La sua preparazione culturale era in genere esigua e non gli permetteva di apprezzare con giusta imparzialit i testi giornalistici, o le opere letterarie297, come incisivamente rivela il direttore del Lisboa a Pereira definendo i militari dei cafoni [...] degli analfabeti298. La realizzazione di questo efficiente coordinamento di commissioni avvenne al di fuori da qualsiasi ordinamento giuridico. Solo con lentrata in vigore della Constituiao do Estado Novo l11 aprile del 1933299, si ebbe la regolamentazione legislativa della censura300. Infatti, nonostante l'art. 8 garantisse libert di espressione sotto qualunque forma301,

nel secondo paragrafo dello stesso articolo si pu leggere:

leggi speciali disciplineranno l'esercizio della libert di pensiero, di educazione, di riunione e di associazione, avendo la priorit di impedire, preventivamente o regressivamente, la perversione dellopinione pubblica nella sua funzione sociale e salvaguardare l'integrit morale dei cittadini302. Leggi speciali che non si fecero attendere poich, lo stesso 11 aprile 1933303 fu pubblicato, firmato da scar Carmona, Presidente da Repblica, e Oliveira Salazar, Presidente do Conselho304, il Decreto Lei n. 22 469 sul Diario do Governo (fig. 2). Lart. 1 ribadiva la garanzia della libert di espressione305 nei limiti, per, inseriti allinterno dello stesso decreto. Nellart. 2, infatti, si specifica che

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Ibidem (avidada pelo interesse econmico; obter remuneraes extra; sempre nervosamente atento s intrues vindas de cima e interpreta-as sem excepo do modo mais rigorista.). 297 Ibidem. 298 Antonio Tabucchi, op. cit., p. 168. 299 Isabel Forte, op. cit., p. 36. 300 Cndido de Azevedo, op. cit., p. 48 301 Isabel Forte, op. cit., p 36. (libertade de expresso do pensamento sob qualquer forma). 302 Ibidem (Leis especiais regularo o exerccio da libertade do pensamento, do ensino, de reunio e associaao, devendo, quanto primeira, impedir preventiva o repressivamente a perverso de opinio pblica na sua funao social e salvaguardar a integridade moral dos cidados). 303 Cndido de Azevedo, op. cit. p. 49. 304 Galeria Virtual da Censura, op. cit. 305 Helena ngelo Verssimo, op. cit., p. 38.

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continuano a essere soggetti alla censura preventiva le pubblicazioni [], cosi come i volantini, manifesti e altre pubblicazioni, ogni volta vi siano contenuti argomenti politici o sociali306.

Con lart. 3 fu definito lo scopo della censura che era quello di impedire la perversione dellopinione pubblica307 e di tutelarla perch, come riportato nel titolo VI della Costituzione, era

elemento fondamentale della politica e dell'amministrazione del Paese e incombe allo Stato difenderla da tutti gli elementi che la possano disorientare contro la verit, la giustizia, la buona amministrazione e il bene comune308.

Le Commissioni di Censura iniziarono a essere nominate direttamente dal Governo, con la possibilit di remunerare i censori (art. 4)309, passando di competenza dal Ministrio da Guerra a quello do Interior310, per intermediario della Commisso de Censura de Lisboa che avrebbe funzionato come direzione centrale (art. 5). L'art. 6 chiarisce che

le Commissioni di Censura non possono alterare l'atto censurato con integrazioni o aggiunte dovendosi limitare a eliminare i testi o ai passaggi ritenuti inconvenienti311.

Infine la legge assicurava agli autori degli articoli censurati il diritto di ricorso, che si rivel presto fallace, in quanto le commissioni create per giudicare tali istanze erano composte dai governadores civis (di nomina governativa), dai membri della censura e da

Ibidem (continuam sujeitas a censura prvia a publiccaes [] e bem assim as folhas volantes, cartazes e outras publicaes, sempre que em qualquer delas se versem assuntos de carcter poltico ou social). 307 Isabel Forte, op. cit, p. 36. (perverso da opinio pblica). 308 Bizzarri Aldo, op. cit., p. 88 (elemento fundamental da poltica e da administrao do Pis, incumbindo ao Estado defend-la de todos os factores ques a desorientem contra a verdade, a justia, a boa administrao e o bem comun). 309 Isabel Forte, op. cit., p. 57. 310 Ibidem, p. 36. 311 Ibidem, p. 67 (as comissoes encarregadas da censura no podera alterar o acto censurado com aditamentos ou substituicoes, devendo limitar-se a a eliminar os textos ou passagens reputados de inconvenientes).

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una persona scelta dal Governo (art. 7). Si chiarisce, cos, il numero ridotto, negli anni, di casi in cui la censura modific le sue decisioni312. Allinizio del 1934 una circolare pose l'accento, nuovamente, sugli argomenti banditi dai giornali, tra cui

la lotta di classe; [] sviluppare l'odio tra le classi e corporazioni []; la morale sessuale; [] il falso pacifismo contro la Nazione; la socializzazione della propriet []; [] la demoralizzazione della famiglia per mezzo del femminismo che non fa parte di una sana morale; la propaganda a organizzazioni politiche e sociali degli Stati comunisti []; propaganda pseudo-umanitaria con la scusa di migliorare le condizioni di vita delle classi operaie o rurali. Con altri pi nobili processi, l'Estado Novo sta cercando di compiere la medesima cosa313.

Nel febbraio dello stesso anno fu disciplinata la Censura a livro e outras publicaes no periodicas con la creazione di una sezione speciale a Lisbona, una seco che vigilasse sulla perverso dos costumes presente nei libri314. Nel 1935 furono multati gli stand 11, 12 e 27 della Feira do Livro de Lisboa al fine che servissero da esempio per tutti gli altri espositori315. Negli anni furono proibiti capolavori della letteratura mondiale, come I fratelli Karamazoff ritenendo che le classi meno colte non avrebbero alcun vantaggio alla sua lettura316. Durante gli anni della guerra civile spagnola (1936/39) e della Seconda Guerra Mondiale il Portogallo si dichiar in una situazione di neutralit317 e pertanto la censura si fece pi ferrea, negando la diffusione di materiali che potessero pregiudicare le

Cndido de Azevedo, op. cit., p. 50. Joaquim Cardoso Gomes, op. cit., p. 65 (Luta de classes; [...] desenvolver o dio entre classes e corporaes; moral sexual; [] um falso pacifismo contra a Nao; socializao da proprietade; [...]; desmoraliza da famila por via de conceitos de femminismo n integrados numa moral s; propaganda da organizao poltica e social dos Estados comunistas []; propaganda pseudo-humanitria de que sejam objecto as classes operrias ou rurais a pretesto de melhoraria de condies de vida que com outros mais nobre processos o Estado Novo procura atingir). 314 Ibidem, p. 69. 315 Ibidem, p. 70. 316 Cndido de Azevedo, op. cit., p. 202 (as classes menos cultas julgo no tirarem qualquer vantagem da sua leitura). 317 Antnio de Oliveria Salazar, op. cit., p. 173-174. (situao de neutralidade)
313

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relazioni diplomatiche con i paesi stranieri318. Una neutralit fittizia, visto il commercio di volframio che il Portogallo intratteneva con la Germania319 e il massiccio aiuto alle forze franchiste in Spagna320. Unesposizione eccessiva del Portogallo a favore di Franco avrebbe potuto compromettere i rapporti inviolabili con l'Inghilterra321 e, inoltre, vi era il pericolo di una possibile unificazione di tutta la Penisola Iberica sotto l'insegna di un governo filo tedesco322. Per salvaguardare l'indipendenza del Portogallo era meglio far apparire l'ambiguit tipica di Salazar come sintomo di neutralit, nonostante ci furono ben ottomila morti portoghesi al fianco dei nazionalisti spagnoli323. Con il Decreto-Lei n. 26 589 (14.5.1936)324, le pressioni si fecero sempre pi forti dando alle Commissioni

poteri illimitati per proibire la fondazione di giornali, per decidere la creazione o la modifica dei titoli delle pubblicazioni, proibire l'ingresso e la distribuzione di giornali e riviste straniere nel paese (art. 8) e applicare sanzioni ai giornali325.

Nell'art. 2 si chiosa

nessuna pubblicazione pu essere fondata senza che sia riconosciuta l'idoneit morale e intellettuale dei responsabili326,

un'idoneit morale decisa ovviamente secondo l'arbitrio delle Comisses. Fu proibita la pubblicazione di giornali che

Joo Madeira (coord.), Irene Flunser Pimentel, Lus Farinha, op. cit., p. 40 (matria que pudesse prejudicar as relaes diplomticas com pases estrangeiros). 319 Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit, p. 182. 320 Ibidem, p. 122. 321 Ibidem, p. 143. 322 Ibidem, p. 128. 323 Ibidem, p 129. 324 Isabel Forte, op. cit., p. 37. 325 Ibidem, p. 39 (poderes ilimitados para proibir a fundao das jornais, para decidir sobre a criao ou mudana de titulo das publicaes; proibir a entrada e distribuio de jornais e revistas entrangeiras no pas (art. 8) e aplicar sanes aos jornais). 326 Helena ngelo Verssimo, op. cit., p. 38 (nenhuma publicao pode ser fundada sem que seja reconhecida a idoneidade intelectual e moral dos responsveis).

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non prestino garanzia sufficiente, in anticipo di sei mesi e attraverso l'approvazione bancaria, delle spese di composizione, revisione, stampa e salari dei giornalisti e dei collaboratori327. Fu fissato un tetto massimo di 70 pginas328 settimanali per i jornais dirios329 e furono attuate anche misure verso i giornali contrari alla situazione330, come l'esclusione nei suddetti di annunci amministrativi e giudiziari che rappresentava una delle loro poche entrate. Privarli voleva dire aiutarne il fallimento331. Si inizi dunque a colpire i giornali trasversalmente con provvedimenti anche di carattere economico e nel giugno 1936 fu fissato a centottanta il limite massimo di 180 giorni di sospensione per un giornale che non pagava le multe, che potevano avere un valore dai 200 ai 5000 escudos332. Il 4 Luglio del 1939 fu inviata una circolare sobre questes militares, dove si esigeva che fossero prese precauzioni adeguate per evitare la pubblicazione di

informazioni su temi che interessino direttamente la difesa nazionale; viaggi o missioni ufficiali; articoli o notizie che pongano nella scacchiera internazionale le particolarit della nostra posizione geografica [...]; movimento di navi di guerra, quando non espressamente autorizzato dal Ministero della Marina; reportage o fotografie su materiale bellico; riferimenti al riarmamento dell'Esercito e della Marina, nonch semplici allusioni per esprimere o lodare lo sforzo realizzato; [...] particolari della vita di caserma o di campo333.

Ibidem (por meio de [] aval bancrio no preste a garantia sufficiente dos salrio e ordenados ou correspondentes despesas de colabora, composio, reviso e impresso durante o prazo de seis meses). 328 Isabel Forte, op. cit., p. 37. 329 Ibidem. 330 Goffredo Adinolfi, Dittatura e lavaggio del cervello, http://www.storiain.net/arret/num61/artic3.htm. 331 Ibidem. 332 Joaquim Cardoso Gomes, op. cit., p. 86. 333 Cndido de Azevedo, op. cit., p. 41 (conferncias sobre assuntos que interessem directamente defesa nacional; viagens de estudo de misses de oficiais; artigos ou notcias que ponham no jogo dos interesses internacionais as particularidades da nossa posio geograffica; movimento de navios da guerra quando no espressamente autorizado pelo ministrio da Marinha; reportagens ou fotografias sobre material de guerra; referncias ao riarmamento do Exrcito e da Marinha alm de aluso simple para exprimir e luovar o esforo realizado; [] pormenores da vida do quartel ou de campana).

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Iniziarono a essere tagliare le notizie concernenti la partenza, il viaggio e larrivo dalla Germania di nuovi aerei militari334. E ancora, furono cortadas: le trascrizioni dei giornali francesi e inglesi con espressioni ingiuriose contro Hitler335, come tutte le informazioni riguardanti la presenza di rifugiati ebrei e politici in Portogallo. Larticolo del 23 giugno 1940 di O Sculo, Refugiados de todas as nacionalidades aguardam em Vilar Formoso autorizao para seguirem para vrios pontos do pas, fu tagliato per intero336. Il Jornal de Notcias, infine, si vide tagliare un articolo nel quale si ricordava l'impegno portoghese nella guerra civile spagnola per evitare l'infiltrarsi di quelle passioni che sconvolgevano la nazione vicina337. Allinizio del nuovo decennio Salazar decise di centralizzare ulteriormente i servizi legati allinformazione e con il Decreto Lei 30 320 (19.3.1940)338 istitu il Gabinete de Coordeno dos Servios de Propaganda e Informaes (GCSPI). Si trattava di un nuovo organismo costituito dai direttori dei servizi di propaganda e di censura, dal presidente dellEmissora Nacional e dal capo dei servizi stampa del SPN339. I lavori sarebbero stati diretti dal Presidente del Consiglio in persona340 e lo scopo era quello di migliorare le relazioni dello Stato con la stampa e assicurare lesecuzione delle direttive di governo341. Questa centralizzazione apr le porte alla creazione, nel 1944, dell'SNI, il Secretariado che avrebbe inglobato in ununica struttura tutte le funzioni inerenti all'informazione, tra cui la censura342. E' chiaro che la censura divenne la colonna portante del regime salazarista343, intessendo una rete sviluppata in ogni angolo del Portogallo. Si tratta di una

una capillare struttura piramidale nella quale vi un forte controllo sul territorio da parte delle Commissioni di Zona, le quali devono settimanalmente produrre

Joo Madeira, (coord.), Irene Flunser Pimentel, Lus Farinha, op. cit., p. 40. Ibidem. 336 Ibidem (Rifugiati di tutte le nazionalit aspettano a Vilar Formoso l'autorizzazione per spostarsi in altri punti del paese). 337 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 147. 338 Isabel Forte, op. cit., p. 38. 339 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 204. 340 Ibidem. 341 Isabel Forte, op. cit., p. 38. 342 Goffredo Adinolfi, Ai confini..., op. cit., p. 225. 343 Goffredo Adinolfi, Dittatura..., op. cit.
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relazioni sulle pubblicazioni da inviare alle Commissioni superiori e le stesse devono produrre istruzioni alle Commissioni di Zona circa il modo di procedere sui tagli da effettuare preventivamente e, successivamente, sulle eventuali pene da comminare alle pubblicazioni nel caso non rispettino le norme sulla censura344.

Un impianto talmente perfetto da riuscire a essere controllato da un'unica persona: Antnio de Oliveira Salazar. facile evincere che linsieme di decreti e misure qui riportate permettesse ai censori di limitare fortemente la libert dei giornali. Il lavoro quotidiano dei militari era estremamente semplice, quasi automatico. Lautocensura divenne parte integrante del lavoro di redazione345 e, per poter controllare meglio lattivit dei giornalisti, si cre il Sindicato Nacional dos Jornalistas, legato al sistema corporativo gestito da Salazar, in cui statuto si specificava che le regole deontologiche della professione dovevano essere, prima di entrare in vigore, approvate dal Governo e che lindipendenza dei giornalisti andava s difesa, ma innanzitutto subordinata al superiore interesse nazionale346. Ogni direttore di Comisso aveva una linea telefonica diretta con ogni responsabile dei giornali, con il quale comunicava almeno un paio di volta al giorno. Solo dopo aver ricevuto ordini precisi sui temi di cui, quel giorno, era permesso trattare e in che misura, si iniziavano a redigere gli articoli. Successivamente era obbligatorio consegnare alla Comisso tre bozze di ogni pagina, in fogli lunghi e rettangolari347. I censori li leggevano, controllavano entrelinhas che non vi fossero argomenti non permessi e segnavano con una matita le parti da tagliare348. La matita utilizzata per fare os cortes a Lisbona era il famigerato Lpis Azul, la matita azzurra, destinata a divenire il drammatico simbolo di un'epoca349 (fig. 3). Sembra che non vi siano ragioni particolari per lutilizzo di questo colore, in quanto, ad esempio, a Porto era usato il vermelho350. probabile che la causa fosse essenzialmente economica, poich

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Ibidem. Isabel Forte, op. cit., p. 69. 346 Helena ngela Verssimo, op. cit., pp. 46-47. 347 Isabel Forte, op. cit, p. 66. 348 Ibidem. 349 Andreia Lobo, O Lpis Azul, in A Pgina da Educao, a. XIII, n. 139, p. 24. 350 Isabel Forte, op. cit., p. 143.

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si acquistavano quelle matite che hanno una punta rossa e laltra azzurra351. Le dividevano a met e una parte era destinata a Porto, l'altra a Lisbona352. In seguito allesame delle bozze di stampa, le copie erano marcate da una serie diversa di timbri: uno per indicare il titolo del giornale, l'anno, il numero e la data di pubblicazione e un altro con la dicitura Visado pela Censura353 (fig. 4). Il risultato dellanalisi dei censori si presentava in quattro forme: Cortado, Autorizado, Autorizado com cortes ou Sospeso354.

Cortado indicava che era proibita la pubblicazione della notizia; Autorizado, come rivela il nome, ne permetteva invece la stampa; Autorizado com cortes consentiva la stampa ma solo con tagli che ne modificassero il senso. Sospeso, infine, bloccava l'uscita del pezzo fino a una eventuale approvazione della Comisso355. Com' esplicitato nel finale di Sostiene Pereira356, ogni articolo, per essere stampato in tipografia, doveva essere corredato dal visto della censura.

3.3 Os Ridiculos
duopo, per dimostrare uneffettiva esistenza del controllo ferreo sulla carta stampata, riportare degli esempi concreti. I documenti conservati nellHemeroteca Municipal de Lisboa e presenti sia nel Catalogo della mostra Os Ridiculos: Desenho Humorstico e Censura (1933-1945)357 sia nellarticolo Jornalismo Grfico e Censura no Estado Novo, Uma aproximao ao problema a partir do bissemanrio Os Ridiculos358 sono

Ibidem, p. 150 (daqueles lpis que tinham ponta vermelha e ponta azul, deviam parti-los ao meio). Ibidem. 353 Ibidem, p. 67. 354 Ibidem, p. 68 (Tagliato, Autorizzato, Autorizzato con tagli e Sospeso). 355 Ibidem. 356 Antonio Tabucchi, op. cit. 357 Rosa Barreto, lvaro Costa de Matos e Pedro Bebiano Braga, op. cit. 358 lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, Jornalismo Grfico e Censura no Estado Novo, Uma aproximao ao problema a partir do bissemanrio Os Ridiculos, in Jornalistas e Jornalismo, a. XX, n. 38, pp. 50-65.
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unimportante testimonianza dellassurdit del sistema censorio, che destin il Portogallo a un irrimediabile olocausto culturale informativo359. Questa documentazione riguarda una serie di vignette che Alonso, pseudonimo del disegnatore J. G. Santos Silva360, realizz tra il 1933 e il 1941 per la rivista Os Ridiculos, fondata a Lisbona nel 1895 da Cruz Moreira, soprannominato Caracoles361. Questa rivista, definita da Fernando Pessoa, nella sua guida turistica Lisbon, what the tourist should see362, come bi-settimanale indipendente e umoristico363 con sede in Rua de Barroca, si era prefissata la missione di

ridicolizzare, beffeggiare, prendere in giro lumanit in genere e i politici in particolare. Non siamo mossi dallodio, o da cattiva volont, n nostra intenzione offendere o ferire la suscettibilit di qualcuno364.

Interrotta la stampa nel 1898 per la forte concorrenza e lelevato analfabetismo, riprese nel 1905, sfruttando leffervescenza politica che precedette la Repubblica. In breve tempo divenne uno dei pi importanti titoli umoristici del Portogallo, impegnandosi, attraverso disegni e caricature, nella critica politica e nella satira sugli eventi dominanti dellepoca365. Rebelo da Silva ne fu direttore dal 1933 al 1945, periodo cruciale nellarchitettura dellEstado Novo, di relazioni tese tra la censura, con sue le mutilazioni ai disegni, e la redazione di Os Ridiculos, costretta a venire patti con linesorabile azione liberticida del Lpis Azul366. Caricatura centrale della rivista fu il celebre Z Povinho, figura satirica creata da Rafael Bordalo Pinheiro nel 1875 per il periodico Lanterna Mgica367 (fig. 5). Nellimmagine o

Csar Principe, Os Segredos da Censura, 3 ed., Ed. Caminho, Lisboa, 1994, p. 3 (irreparvel holocausto cultural informativo). 360 lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 61. 361 Ibidem, p. 53. 362 Fernando Pessoa, Lisbon, what the tourist should see, Shearsman Books. 2008. 363 Ibidem, p. 34 (independent and humoristic). 364 lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 54 (ridicularizar, apepinar, troar a humanidade em geral e os polticos em particolar. No nos movem dios, nem malquerenas, nem nosso intento ferir, ou molestar as susceptibilidedes de algum). 365 Ibidem. 366 Ibidem, p. 55. 367 Joo Medina, Rafal Bordalo Pinheiro e o Z Povinho, Auto-caricatura portugus, in Linguas & letras, a. VI, vol, 6, n. 11, p .140.

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Z, visibile sulla destra, dipinto attraverso semplici, ma diretti stilemi che ne decreteranno il successo. un sempliciotto, un contadino, buffo e dal viso un po tonto, malvestito, con la postura grottesca, la barba poco curata, gilet e cappello tradizionali. Si accinge, grattandosi la testa, a pagare le imposte al Ministro delle Finanze. A sinistra il comandante delle Polcia Municipal pronto con la frusta in caso di resistenza. Sullo sfondo, il primo ministro Fontes Pereira de Melo ritratto, come santAntonio che, tra le braccia, tiene il re D. Lus I, nelle vesti di un infante368. O Z Povinho una sintesi della mentalit stessa del popolo [... ] e, attraverso un (doppio) diminutivo369 - Z infatti deriva dal nome Jos, povinho invece un vezzeggiativo di povo, popolo

diventato il nostro simbolo totemico. Ci costa dolore dover accettare questa immagine scomoda, deprimente e contadina che spiamo nelle profondit del nostro specchio collettivo370.

Sono la passivit e lignoranza le caratteristiche che contraddistinguono lo Z,

una sorta di rassegnato Sancho Pana senza Don Chisciotte (e forse, anche per mancanza di questa guida sublime, nel suo sangue non circola neppure una goccia dinquieta trascendenza o di fermento metafisico). significativo che il nostro emblema nazionale pu essere definito, nelle viscere della sua anima, come assolutamente anti-donchisciottesco e anti-faustiano, come la negazione delle preoccupazioni europee pi intense e tragiche: il nostro Z una figura essenzialmente non drammatica371.

Jos Augusto Frana, Rafael Bordalo Pinheiro. O Portugus Tal e Qual, Livraria Bertrand, Lisboa, 1981, p. 46. 369 Joo Medina, op. cit., p. 138-139 (uma sinopse da prpria mentalidade do povo [] e nele, atravs dum (duplo) diminutivo to revelador, se tornou nosso smbolo totmico, ainda que nos custe aceitar essa imagem deprimente e incomodamente labrega que nos espreita do fundo do nosso espelho colectivo). 370 Ibidem (uma sinopse da prpria mentalidade do povo [] e nele, atravs dum (duplo) diminutivo to revelador, se tornou nosso smbolo totmico, ainda que nos custe aceitar essa imagem deprimente e incomodamente labrega que nos espreita do fundo do nosso espelho colectivo). 371 Ibidem (espcie de resignado Sancho Pana sem D.Quixote (e, talvez por isso mesmo, por falta deste guia sublime, sem uma gota de inquieta transcendncia existencial ou de idealista fermentao metafsica a circular-lhe no sangue). No deixa de ser significativo que o nosso emblema nacional se possa definir, desde

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Archetipo privo di tensioni ideali e, quindi, ideale per essere utilizzato come

stereotipo satirico concepito per esemplificare linerzia, lo sconforto atavico e lo scetticismo [] dei portoghesi372.

unimmagine sardonica per caricaturare i lati pi negativi delle masse, a prescindere dal contesto storico e, negli anni, o Z si reso autonomo dal suo creatore volando con le sue ali373, attraverso le mani di altri disegnatori. Come Alonso che, tra le pagine di Os Ridiculos, adott lo Z come emblema dellatteggiamento dei portoghesi verso la dittatura salazarista, un modo

conformista, conformato, apatico, rassegnato, incapace di trascendere questo incubo monotono chiamato Storia.

il dormire la vera natura dello Z, vittima del suo passivo nichilismo che non lo isola dalla vita storica, che lo porta a rimanendo immobile di fronte a tutti i cambiamenti e le metamorfosi della realt374. Cos come voleva Salazar. Alonso rappresenta lo Z povinho come un Cristo crucificado375 (fig. 6), in un disegno dal forte impatto emotivo che, come si evince chiaramente dalla X tracciata con il Lpis Azul, fu censurato. Il timbro dei censori riporta la data 11 ABR. 1933, giorno in cui entr in vigore la Costituzione e il Decreto Lei 22 469. Nel titulus crucis presente l'acronimo S.P. che si pu supporre si riferisca a Senhor Povinho (il Signor Popolano) o a Sociedade Portuguesa (Societ Portoghese). In ogni caso evidente la scelta del disegnatore di mettere in scena, attraverso il capo chino dello Z trafitto di spine e il suo corpo contorto, la straziante sofferenza del Portogallo messo in croce da Salazar.

as suas entranhas anmicas, como rotundamente anti-quixotesco e tambm anti-fustico, ou seja, como negao das duas inquietudes europias mais intensas e trgicas, sendo o nosso Z uma figura essencialmente no-dramtica). 372 Ibidem, p. 145 (esteretipo satrico concebido para epitomizar a inrcia, o desconforto atvico e o cepticismo [...] dos Portugueses). 373 Ibidem, p. 146 (se autonomizou do seu criador para voar com asas prprias). 374 Ibidem, p. 146-147 (conformista, conformado, aptico, resignado, incapaz de transcender esse pesadelo montono chamado Histria; a todas as mudanas e metamorfoses da realidade.). 375 lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 57.

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Ambizione sicuramente raggiunta e resa ancor pi d'impatto dalle note scritte a matita, presenti agli estremi della vignetta. Visto il tono di queste, si pu quasi certamente presumere che non siano appunti aggiunti successivamente dai censori, ma in precedenza dal vignettista stesso. Erano una sorta di annotazioni che sarebbero state inserite, se non fosse intervenuta la censura, all'interno della versione pubblicata. Infatti, nella parte superiore della pagina, vi appuntato Em Quarta-feira de trevas, Nel Mercoled delle tenebre, chiara citazione ai versi del Vangelo E, chegada a hora sexta, houve trevas sobre a terra at hora nona376,

ma anche un riferimento palese allattualit: l11 aprile 1933 fu, effettivamente, un mercoled. L'altra espressione, nel fondo della pagina, Ecce-Trouxa!, Ecco il Babbeo!, che riprende la celebre locuzione Ecce homo377

di Pilato quando mostra ai Giudei Il Cristo flagellato. Alonso, definendo il suo Z un babbeo, non sembra intenzionato solo a denigrare i suoi concittadini, ma anche a smuoverne le coscienze. Questa provocatoria definizione, infatti, si contrappone a un'immagine che rimanda con, realismo espressivo, alla Paixo De Cristo378, un Evento di cruciale importante per una societ cattolica come quella portoghese. Oltre allaspetto prettamente religioso, la Croce legata al mito su cui si fonda questa nazione. La leggenda narra che Afonso Henriques, futuro sovrano del Portogallo, prima della battaglia di Ourique del 1139, che segn di fatto la creazione del regno portoghese, abbia visto comparire in cielo la croce di Cristo, come presagio positivo alla vittoria del scontro379.

A Bblia Sagrada, Paulus Editora, 2009, Marcus 15, 33 (e arrivatqa lora sesta, il cielo si riemp di tenebre fino allora nona), 377 Nova Vulgata, Bibbiorum Sacrorum Editio, http://www.vatican.va/archive/bible/nova_vulgata/documents/nova-vulgata_index_lt.html, Ioannem 19, 5. 378 Jos Gil, Salazar: A Retrica da Invisibilidade, Relgio D'gua Editores, Lisboa, 1995, p. 29. 379 Eduardo Loureno, Il labirinto della saudade, Portogallo come destino, Edizioni Diabasis, Reggio Emilia, 2006, p. 143.

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Il paragone tra la Sociedade Portuguesa, rappresentata da o Z, e Il Cristo morente in croce, dunque, non solo una forte presa di posizione contro la plebe babbea, ma, dando vita sulla carta ad uno degli elementi centrali di questo popolo, Alonso sembra voler scuotere la sensibilit lusitana, spronarla non a farsi crocifiggere, ma a uscire dalle trevas, e dalla passivit con cui si rapportava al regime. dunque facilmente comprensibile che questa immagine, secondo lottica dei censori, andasse assolutamente epurata. Un altro esempio, sempre all'insegna della rappresentazione di un popolo destinato al dolore, la vignetta del 4 maggio 1934 (fig. 7) raffigurante Salazar, riconoscibile dal caricaturale naso, al capezzale dello Z malato380. In questa prima versione, non ancora filtrata dalla censura, Salazar oltre a vida nova, economias, salvao, somministra al malato anche contribuioes e impostos, medicine che scompaiono nella versione pubblicata (fig. 8). Grazie alle iscrizioni aggiunge dai censori, riconoscibili dal color azul della matita, il dittatore diviene un medico381, un curatore del Portogallo che, nella semana da tubercolose, offre Assitncia mdica permanente! Salazar doveva risultare, per i cittadini, come un padre che, serenamente, si rivolgeva ai suoi figli per tranquillizzarli382. Il 6 marzo 1941 Alonso dipinge o Z intento a osservare, con un cannocchiale, lorizzonte, dove dominano grandi nubi383, a metafora del futuro incerto del Portogallo (fig. 9). Sotto consiglio dei censori i cirri scompaiono, lasciando un emblematico panorama vuoto (fig. 10). Per la tranquillit dei lettori384 O Z portoghese doveva risultare

o nico [] da Europa que pode olhar o futuro com tranquilidade!, CHEIO DE CONFIANA385.

380 381

lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 57. Ibidem. 382 Goffredo Adinolfi, op. cit., p. 215-216. 383 lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 57. 384 Ibidem (sossego dos leitores). 385 (lunico [] che pu guardare il futuro con tranquillit!, PIENO DI FIDUCIA).

58

I censori non colpirono solo la satira nei confronti del regime e di Salazar, ma anche linnocente ironia rivolta alla debolezza386 dei portoghesi verso il cibo e le Festa de Lisboa. Nella vignetta del giugno 1935 O Z raffigurato mentre si gusta, traboccante dingordigia, un pollo con patate (fig. 11). Il motivo di questo taglio, come sempre palesato da una grande X sovraimpressa al disegno, spiegabile con l'attitudine dell'Estado Novo a inibire le tendenze e le pulsioni pi carnali, pi egoiste, pi mediocri387 e risulta del tutto coerente con la logica di smobilitazione pi volte sottolineata nel Capitolo Secondo. L'obiettivo di Salazar era di portare il popolo portoghese ad aver un comportamento permanente di privazione, di restrizione, rinunciando alle sue ambizioni, aspirazioni, ai suoi desideri (ai suoi piaceri, etc.)388. L'appetito vorace del popolano, espresso dalla caricatura in fondo affettuosa di Alonso verso le bonarie passioni umane, non rappresentava l'ideale salazarista del bom portugus, la cui vita doveva essere una morte simbolica, svolgendosi nell'anonimato, nell'invisibilit389 in quanto individuo. La morte ritorna nell'ultima delle prove qui riportate. In un disegno del marzo 1938, in occasione dellExposio dos Humoristas, Alonso disegna la veglia alla Graa Portuguesa (fig. 12). Prima di inoltrarsi nellillustrazione, bene chiarire che Graa, nella lingua portoghese, una parola polisemica che pu essere tradotta con

grazia, leggiadria [] concessione, favore, perdono, [] benevolenza, amicizia390,

ma anche con

detto spiritoso, battuta di spirito, celia, facezia; dar um ar da sua graa, sorridere, fare buon viso; [] ter graa essere spiritoso, divertente, piacevole;

lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 57 (debilidade). Jos Gil, op. cit., p. 53 (tendncias e pulses mais carnais, mais egostas, mais medocres). 388 Ibidem, p. 30 (comportamento permanente de privao, de restrio; as suas ambies, as suas aspiraes, os seus desejos (os seus prazeres, etc.)). 389 Ibidem, p. 30 (morte simblica; invisibilidade enquanto indivduos). 390 Giuseppe Mea, o Dicionrio Portugus seconda edizione portoghese-italiano, Zanichelli e Porto Editora, Porto, 2003, voce Graa.
387

386

59

[] scherzare, motteggiare, celiare, dire cose spiritose; [...] graas pesadas battute piccanti por graa per scherzo391.

Considerata l'ambientazione della vignetta (come si detto Exposio dos Humoristas) e i nomi riportati sulla corona funebre, dove domina un triste Eterna Saudade de392 Gervsio Lobato, umorista del secolo XIX393, de Rafael Bordalo394, de Andr Brun, autore di commedie teatrali395, de Caracoles, il fondatore di Os Ridiculos e de Z Povinho, si pu ritenere che la traslazione pi adeguata in lingua italiana sia, in questo caso, Umorismo Portoghese.

Nel funerale dell'Umorismo Portoghese oltre ad Alonso presente con un'autocaricatura (che appare a destra, senza occhiali), insieme a altri disegnatori umoristici quello che importante evidenziare il taglio che il censore fece alle didascalie, 396

presenti all'interno delle candele, che identificano il

Lpis Azul. Senza questo riferimento, la vignetta perde molta della sua forza critica e dalla forma (il Lpis) pu essere facilmente confuso con una grande candela [...] soprattutto per un lettore comune e meno attento397.

Ibidem. Saudade, ancor pi di Graa, un termine dai molteplici significati. Come riportato da Ibidem, voce Saudade, pu essere tradotto con nostalgia, rimpianto, ma vista la sua posizione allinterno della vignetta, ovvero su una ghirlanda funebre, reputo che la traduzione ideale possa essere Alla Memoria di. 393 Amrico Enes Monteiro, A recepo de Friedrich Nietzsche na vida intelectual portuguesa (1892-1939), Tese de Doutoramento, Faculdade de Letras da Universidade do Porto, 1997, p. 36. 394 Come si visto creatore dello Z Povinho. 395 Primeira Republica, http://www.primeirarepublica.org/portal/index.php?option=com_content&view=article&catid=15:biografias &id=697:brun-andre-francisco-1881-1926&Itemid=14 396 Estratto della e-mail inviatami da Pedro Bediano Braga, autore insieme ad lvaro Costa de Matos, di Jornalismo Grfico e Censura no Estado Novo, Uma aproximao ao problema a partir do bissemanrio Os Ridiculos, op.cit., in risposta alla mia richiesta di delucidazioni su questa vignetta (No funeral da Graa Portuguesa - tambm de Alonso que se auto-caricatura (figurando direita, sem culos), ao lado de outros desenhadores humoristas - o que foi importante cortar, para o censor, foram as legendas). 397 Estratto della e-mail inviatami da Pedro Bediano Braga. Vedasi nota n. 396 (Lpis Azul. Sem esta referncia, perde grande parte da sua fora crtica e a forma facilmente se confunde com a de uma grande vela [...] no caso do leitor comum e menos atento).
392

391

60

Epurato il riferimento al Lpis Azul questa illustrazione assume tutto un altro significato (fig. 13). Nonostante questo funerale ancora in onore all'Umorismo Portoghese, l'illustrazione si trasforma in una semplice nota di nostalgia verso gli umoristi portoghesi del passato, marcata dalla didascalia aggiunta dai censori Na Sociedade Nacional de Belas Artes, onde sta sendo velada a velha graa portuguesa, tm-se realizado numerosos turnos398.

Si perde la duplice accezione che le affid Alonso, ossia di veglia funebre in onore dei colleghi ormai defunti, ma soprattutto, attraverso la somiglianza delle candele a due grosse matite, di perentoria critica al regime che stava uccidendo, tra le sue maglie, la Graa Portuguesa. Come si potuto appurare in questi documenti, i censori apportavano modifiche alle immagini nonostante l'art. 6 del Decreto Lei n. 22 469 lo vietasse espressamente. Come ho potuto riflettere grazie a Goffredo Adinolfi

Non essendo il giornale in questione un quotidiano cerano anche margini maggiori di contrattazione. Pur essendo una dittatura, il salazarismo, era un regime pragmaticamente elastico e adottava unattitudine rigida unicamente quando necessario... Quindi se era possibile pubblicare la rivista con qualche rimaneggimento perch no?399.

Inoltre le modifiche arrecate furono in grado di trasformare le vignette di Alonso in illustrazioni celebrativi di Salazar, della sua ideologia e dello Z povinho, non pi come simbolo di critica ma icona del buon portoghese cui anelava la dittatura. Dove per buon portoghese sintendeva una persona/non persona, lobomizzata su idee conformi, priva di senso critico, totalmente neutrale a livello politico, passivo di fronte agli avvenimenti storici.

(Nella Sociedade Nacional de Belas Artes ci sono state molte visite in occasione della veglia funebre alla Graa Portuguesa). 399 Estratto della e-mail inviatami da Goffredo Adinolfi, autore di Ai confini, op. cit., in risposta alla mia ricerca di alcune delucidazioni riguardo lart. 6 del Decreto 22 469 e la sua reale applicazione.

398

61

In conclusione, si pu giustamente confermare il ruolo morale che Salazar volle affidare al Lpis Azul, fondato non sul rispetto dellindividuo e delle sue capacit di critica, ma sullimportanza di proteggere la tranquillit della nazione e dei cittadini. Lanalisi della legislazione portoghese negli anni Trenta ha rivelato unambiguit di fondo, poich, da un lato, la Costituzione garantiva la libert despressione ai giornali, ma rimandava a leggi speciali la sua regolamentazione. Attraverso unabbondanza serie di Decreti Lei e circolari, dunque, la censura rese il Portogallo, chiaramente solo attraverso la carta stampata, un paraso400, una Repblica da Ilusitania401, abile gioco di parole tra Lusitnia (lantico nome del Portogallo quando era una provincia romana) e illuso (illusione). Secondo Salazar Politicamente s esiste o que o pblico sabe que esiste402;

e nelle pagine dei giornali iniziarono a non esistere pi

suicidi. N baracche. N colera. Ne aumenti di prezzo. N l'aborto. N la guerra. N gli hippies. N scioperi. N droghe. N l'influenza. N gli omosessuali. N la crisi. N i massacri. N il nudismo. N inondazioni. N febbre gialla. N l'imperialismo. N fame. N le violenze. N inquinamento. Ne i deragliamenti. N il tifo. N il Partito Comunista. N le truffe. N relazioni extraconiugali. N il razzismo403. La censura divenne cos il preservativo do velho regime404, in quanto, castrando dalle pagine dei giornali ogni tipo di dissenso e di comportamenti ritenuti immorali, tendeva a

Isabel Forte, op. cit., p. 83 (paradiso). Termine coniato da Jos Hiplito Vaz Raposo, citato in Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., p. 146. 402 Ibidem, p. 97 (Politicamente esiste solo quello che la gente sa che esiste). 403 Csar Prncipe, op. cit., p. 12 (suicdios. Nem barracas, nem clera. Nem aumentos de preos. Nem abortos. Nem guerra. Nem hippies. Nem greves. Nem droga. Nem gripes. Nem homossexuais. Nem crises. Nem massacres. Nem nudismo. Nem inundaes. Nem febre amarela. Nem imperialismo. Nem fome. Nem violaes. Nem poluio. Nem descarrilamentos. Nem tifo. Nem Partido Comunista. Nem fraudes. Nem poisos extraconjugais. Nem racismo). 404 Ibidem.
401

400

62

rendere la percezione del Portogallo come di un luogo battericamente puro, radicalmente sterilizzato, profilatticamente immune405.

405

Ibidem.

63

Conclusioni
Nel presente lavoro si analizzata la censura in Portogallo negli anni trenta, usando come spunto per la trattazione il romanzo di Tabucchi Sostiene Pereira406. Dopo aver sviscerato, per quanto lo permetta una Tesi triennale, la legislazione dellEstado Novo riguardante la stampa e riportato alcuni esempi estratti dal settimanale umoristico Os Ridiculos, si pu affermare con convinzione che la finzione romanzesca di Tabucchi una fedele rappresentazione della situazione storico-politica portoghese agli albori della Seconda Guerra Mondiale. Latmosfera che traspare tra le pagine quella un regime che censura i quotidiani e controlla la popolazione, dove le forme di dissenso non sono permesse e punite a volte con la morte, come nel caso di Monteiro. La violenza, per, non fu un elemento centrale nella dittatura, ma fu semplicemente tollerata, se proveniente da gruppi vicini al regime. Salazar fu, per queste compagini di estrema destra, come un padre paziente che perdona le irrequietezze del figlio adolescente, per poi trasformarsi in un padre/padrone nei confronti dei cittadini che non concordavano con la sua visione del mondo. Istitu un feroce apparato censorio eretto da leggi e decreti che tarparono le ali alla libert despressione. Non cera lobbligo, per, per i giornali di essere asserviti alle esigenze propagandistiche del regime; la cosa importante era che non esprimessero critiche nei confronti dello Stato, della classe dirigente salazarista e che non turbassero lopinione pubblica con notizie negative. LEstado Novo si qualifica pertanto come un regime autoritario, ma non totalitario. Questa locuzione, infatti, problematica e controversa in quanto, come si ampiamente trattato, non vi fu mai in Portogallo una spinta a totalizzare la societ, a inquadrare in gabbie ideologiche le masse. Semplicemente la finalit era il mantenimento di uno status quo considerato come immutabile e per il quale non serviva dunque la mobilitazione407 dei cittadini.

406 407

Antonio Tabucchi, op. cit. Goffredo Adinolfi, Ai confini, op. cit., pp. 234-235.

64

Come auspica Goffredo Adinolfi unimportante priorit dellavanzamento degli studi trovare una definizione storica adeguata allEstado Novo408. innegabile tuttavia che le libert di stampa e despressione, come si accertato nel caso di Os Ridiculos, furono cancellate, rendendo il Portogallo una Disneyland, senza scandali, n suicidi, e neppure veri problemi409. Se si ritiene moralmente sbagliato anteporre alla libert di critica e despressione una presunta armonia nazionale evidente che il regime di Salazar, che fu innegabilmente soft rispetto alle dittature nazifasciste e comuniste che terrorizzarono lEuropa nel secolo scorso, vada ascritto, in definitiva, come periodo cupo allinterno della Storia dellumanit. Ritornando a Sostiene Pereira410, il protagonista s un personaggio letterario, ma come chiarisce lo stesso autore, ispirato alla vita di un vecchio giornalista che esercit la professione

negli anni quaranta e cinquanta [] sotto la dittatura di Salazar. Ed era riuscito a giocare una beffa alla dittatura salazarista pubblicando un articolo feroce contro il regime411.

Questo fortificare il valore storico del romanzo che, pur essendo fiction, ha contenuti storici concreti e dimostrabili. Per di pi funge da stimolo al lettore incuriosendolo sul periodo storico trattato e, come nel mio caso, spingendolo ad approfondire largomento. Inoltre la scelta, sapientemente giostrata da Tabucchi, di tratteggiare Pereira come un uomo estraneo allattualit, immerso nei ricordi del bel tempo che fu, non casuale. Come lo Z Povinho egli il prototipo delluomo immobile e invisibile che desiderava Salazar. Isolato dal mondo, a Pereira servir lincontro con Monteiro per far vacillare le sue finte certezze e aprire gli occhi di fronte alla realt. Ancora un punto da sviscerare: l'attualit del messaggio. Dopo l'ultima parola del racconto appare una data: 25 agosto 1993412. Appuntando al termine del libro il giorno

408 409

Ibidem. Eduardo Loureno, op. cit., p. 29. 410 Antonio Tabucchi, op. cit. 411 Antonio Tabucchi, testo pubblicato su Il Gazzettino, settembre 1994, citato in Ibidem, p. 211. 412 Ibidem, p. 207.

65

in cui ne ha terminato la scrittura413, l'autore vuole rimandare il lettore, o meglio a noi lettori, alla contemporaneit. La mancanza di Libert di parola e di Stampa non solo una realt del Portogallo del 1938414 e dunque Tabucchi compie quello che Pereira solo alla fine del romanzo trova il coraggio di fare: liberare la Letteratura dalla sua gabbia nella torre d'avorio e inserirla nella Storia. Ancora oggi in molti (troppi) paesi del mondo la libert di pensiero, liet-motiv della personalit confusa di Pereira, sfregiata e annullata. Secondo lorganizzazione internazionale Freedom House, che si occupa di stilare una classifica degli Stati in base alla libert di stampa, nel 2009 il 32% delle nazioni Not Free, il 33 % Partly Free e il 35% Free415. Dal punto di vista della popolazione globale questi dati si traducono che al 40% degli uomini e delle donne negata totalmente la libert di stampa416. Il Portogallo si classifica sedicesimo su 196 Paesi ed valutato Free417. Se questi dati rappresentano una proiezione onesta della realt, si pu ben affermare che il Lpis Azul stato definitivamente spezzato418. Questa graduatoria compilata attraverso lassegnazione di un punteggio da zero a cento basato sulle condizioni economiche, legali e politiche della stampa419. Da zero a trenta la nazione considerata Free, da trentuno a sessanta Partly Free, da sessantuno a cento Not Free420. LItalia, attraverso questa classificazione, si qualifica settantaduesima e, avendo ottenuto trentatr punti, considerata Partly Free421. Non compito di questa Tesi confermare o negare questi dati422, che definiscono lItalia in una situazione in bilico, visto il punteggio ottenuto, tra lessere Free e il Partly Free. compito, per, di tutti noi riflettere su di essi e vigilare che la libert di manifestare

Antonio Tabucchi, testo pubblicato su Il Gazzettino, settembre 1994, citato in Antonio Tabucchi, op. cit., p. 213. 414 Flavia Brizio-Skov, op. cit., p. 149. 415 Freedom House, Freedom of the Press 2009, http://www.freedomhouse.org/uploads/pfs/371.pdf, p. 38. 416 Ibidem, p.48. 417 Ibidem, p. 33. 418 Secondo un'altra organizzazione internazionale, Reporters sans frontires, il Portogallo si classifica quarantesimo su 179 paesi, Reporters sans frontires, http://www.en.rsf.org/press-freedom-index2010,1034.html 419 Freedom House, Freedom of the Press 2009, op. cit., pp. 12-13. 420 Ibidem, p. 11. 421 Ibidem, p. 34. 422 Secondo Reporters sans frontires lItalia, invece, si classifica cinquantesima su 179 paesi, Reporters sans frontires, Reporters sans frontires, op. cit.

413

66

liberamente il nostro pensiero ci sia sempre garantita, interiorizzando il messaggio che Pereira ci dona dalle vie di una calda Lisbona.

67

Prospettive di ricerca La Saudade, Salazar e lirrealismo portoghese


Durante le ricerche volte alla comprensione dell'Estado Novo all'interno della storia portoghese, ho intuito una tangenza particolare, che trovo opportuno accennare in questo breve spazio, come prospettiva per un futuro sviluppo di ricerca. Sto parlando della relazione che potrebbe intercorre tra la Saudade e limmobilit dellindividuo promossa da Salazar. La Saudade contraddistingue il Portogallo nel mondo ed una complessa emozione intraducibile423, un

sentimento [...] malinconico dincompiutezza, legato nel ricordo alla privazione di una presenza di qualcosa o di qualcuno, di allontanamento [...] o allessenza di certe esperienze e determinati piaceri gi vissuti424. Partecipa alla malinconia e alla nostalgia, ma in modo [...] paradossale425 perch una delicata passione dell'anima [] lasciandoci indistinto il dolore dalla soddisfazione. E' un male che piace e un bene che si patisce426.

Guia Boni, Saudade, testo trattato dalla lezione Parole della Nostalgia: Saudade, Sehnsucht nel seminario Esistono gli intraducibili?, 21 aprile 2009, Universit degli Studi di Napoli Lorientale, http://www.slideshare.net/clod13/saudade-1329020, p. 2. 424 Antonio Houaiss, M. de Salles Villar, Francisco Manoel de Mello Franco, Dicionrio Houaiss da lingua portuguesa, Tema e Debates, Lisboa, 2003, voce saudade, citato in Ibidem (Sentimento [] melanclico de incompletude, ligado pela memria a privao da presena de algum ou de algo, de afastamento [], ou ausncia de certas experincias e determinados prazeres j vividos). 425 Eduardo Loureno, Tempo Portoghese, nel suo Mitologia della saudade, Napoli, Orient-Express, 2006, p. 33 citato in Guia Boni, Ibidem, p. 2. 426 Francisco Manuel de Melo, Epanfora amorosa, citato in Ibidem, p. 7 (uma mimosa paixo de alma [] deixando-nos indistinto a dor da satisfao. E' um mal de que se gostae um bem que se padece).

423

68

Con la disfatta di Alccer-Quibir del 5 agosto 1578427, la Saudade inizi ad assumere i connotati di blasone della sensibilit portoghese428. Dom Sebastio, sovrano senza eredi, scomparve in questa battaglia. Il suo corpo non fu ritrovato, nessuno lo vide morire e, quando Filippo II di Spagna fu incoronato Re di Portogallo429, al patriottismo portoghese non rest che sperare nel ritorno di D. Sebastio in un mattino nebbioso in sella al suo cavallo bianco430. Una ricomparsa mitologica per ripristinare la sovranit nazionale del Portogallo, che rimarr sotto l'egemonia della Spagna fino al 1640431. Questattesa comporta Saudade, la nostalgia di un'antica grandezza432 e passivit, poich si contraddistingue da unassenza di dinamismo perch la soluzione arriva da un deus ex machina433, ovvero D. Sebastio. E questattesa, priva d'iniziativa personale tesa a modificare lo stato delle cose, questo lasciarsi vivere cullati dal passato, non , in fin dei conti, la non-partecipazione del cittadino a cui anelava Salazar? Lo stesso Pereira, che non casualmente risiede in Rua de Saudade, vive ancorato al passato, all'idea della moglie morta, per fuggire alla situazione politica contingente. Fugge pure Fernando Pessoa, il poeta con gli occhi, con il suo baule pieno di gente434 e i suoi eteronomi. Si trincera in un mondo poetico forgiato da stelle che brillano da tanto tempo435 e da uccelli pieni di abisso, come ci sono nei sogni436. Isolato in una mansarda cant

la canzone dellInfinito in un pollaio, e sent la voce di Dio in un pozzo tappato437.


427

Giulia Lanciani, Il sebastianesimo: un sogno che nasce come logos, in Associazione Ispanici Italiani, Sogno e scrittura nelle culture iberiche, Atti del XVII Convegno, Milano 24-25-26 ottobre 1996, Bulzoni Editore, Roma 1998, vol. I, pp. 339. 428 Eduardo Loureno, Portugal como destino seguido de Mitologia da saudade, Lisboa, Gravida, 2001, p. 113, citato in Guia Boni, op. cit., p. 1. 429 Giulia Lanciani, op. cit., p. 340. 430 Ibidem. 431 Rita Marmoto, Onde a terra se acaba e o mar comea, in Studi (e testi) italiani, a. VIII, n. 22, p. 77. 432 Giulia Lanciani, op. cit., p. 343. 433 Guia Boni,op. cit., p. 6. 434 Titolo del saggio introduttivo di Antonio Tabucchi al libro Fernando Pessoa, Una sola moltitudine, vol. I, Adelphi Edizioni, Milano, 1993. 435 Ibidem, pp. 158-159 (estrelas luzindo h tanto tempo). 436 Ibidem, pp. 176-177 (cheias de abismo, como nos sonhos as h). 437 Ibidem, pp. 376-377 (a cantiga do Infinito numa capoeira, E ouviu a voz de Deus num poo tapado).

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Vi una gran differenza tra Salazar, limpianto autoritario dell'Estado Novo e la poiesis di Pessoa, ma entrambi sono demiurghi di mondi irreali. Salazar fu sacerdote stregone438 di un Portogallo/paradiso che paradiso non era e Pessoa architetto di mille identit (Alberto Caeiro, lvaro de Campos, Ricardo Reis, Berando Soares etc...) che non esistevano nel mondo, ma solo tra le pagine da lui scritte. Questo scollamento tra mondo reale e mondo immaginario439 l'anima stessa del Portogallo. Eduardo Loureno parla di prodigioso irrealismo440 dell'immagine che questa nazione ha di se stessa. Fin dalle origini, attraverso miti diversi, tra cui quelli di D. Sebastio e di Afonso Henriques citato descrivendo lo Z crocifisso, ha inteso il suo essere nazionale garantito non dalla semplice abilit umana, ma da un potere altro, qualcosa come la mano di Dio441. Lo stesso irrealismo vale per le grandi conquiste marittime: Accadde [] che anche nellora solare della nostra affermazione storica, questa grandezza fosse, concretamente, una finzione. Eravamo grandi, di quella grandezza che gli altri percepiscono dal di fuori [...], ma eravamo grandi da lontano, fuori di noi, nellOriente di sogno o in un Occidente ancora impensato442. Dunque l'essere impero del Portogallo era pi immaginato che reale443 essendo semplicemente un piccolo Stato, che nascondeva a se stesso il suo essere fragile444. la dicotomia tra sogno, immaginazione, attesa di D. Sebastio, il Paradiso di Salazar, contro attualit, verit, miseria della popolazione non espressa dai quotidiani, che potrebbe fungere da fil rouge tra lEstado Novo e la Saudade. Una ricerca accurata dovrebbe approfondire la storiografica culturale del Portogallo nel Primo Novecento, studiando il possibile utilizzo che fece il dittatore di questo sentimento, attraverso discorsi e mezzi di comunicazione. Un uso che potrebbe non essere palese, poich lo stesso tipo di valori promulgati dal regime, come si visto analizzando la

438 439

Eduardo Loureno, op. cit. , p. 190. Roberto Vecchi, Il Molo Estremo, in Limes, a. XI, n. 5, p. 83. 440 Ibidem. 441 Eduardo Loureno, op. cit., p. 20. 442 Eduardo Loureno, op. cit., p. 21. 443 Roberto Vecchi, op. cit., p. 83. 444 Eduardo Loureno, op. cit., p. 21.

70

censura nei confronti del bi-settimanale Os Ridiculos, sottintendeva un'immagine immobile del bom portugus, uomo pacato, che non si ribella, che vittima della Saudade.

Unemozione che rischia di divenire giustificazione/consolazione per gli ignavi, per chi non schiera, per chi non ha il coraggio di agire nel presente, appisolandosi su immagini fasulle. Chiunque abbia soggiornato a Lisbona avr sicuramente osservato, o meglio amato, il suo essere sospesa nel tempo e nello spazio, in un'atmosfera onirica. Camminando con fatica per le rua dell'Alfama, provando Saudade dal Miradouro da Senhora do Monte mentre si osserva l'orizzonte e le fatiscenti case accatastate sui pendii delle colline, si pu concordare con il controverso occultista Aleister Crowley, che in visita a Lisbona per conoscere Fernando Pessoa afferm:

una volta Dio tent di svegliare Lisbona con un terremoto, ma dovette rinunciare perch era un'impresa impossibile445.

John Symonds, Aleister Crowley, La Bestia 666, a cura di Sebastiano Fusco, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, p. 451.

445

71

Appendice Immagini

72

Fig. 1 Copertina di A Capital del 24 giugno 1926. Nel particolare visibile la dicitura Este numero d'A CAPITAL foi visado pela comisso de censura, Hemeroteca Digital de Lisboa, http://www.hemerotecadigital.cm-lisboa

73

Fig. 2 Decreto-lei 22 469, pubblicato su Dirio do Governo n. 83, 11 aprile 1933, Ibidem.

74

Fig. 3 O Lpis Azul e Vermelho, le matite utilizzate dai censori, Galeria Virtual da Censura, op. cit.

75

Fig. 4 Timbri utilizzati per bollare i giornali vagliati dalle Commissioni di Censura, Ibidem.

Fig. 5 Prima apparizione dello Z Povinho (a destra) su Lanterna Mgica, 12 giugno 1875. Frana Jos-Augusto, Rafael Bordalo Pinheiro na Reabertura do seu Museu, in Revista ICALP, a. IV, vol. 16-17, p. 142.

76

Fig. 6 Vignetta di Os Riducolos censurata l11 aprile 1933,

lvaro Costa de Matos, Pedro Bediano Braga, op. cit., p. 51. 77

Fig. 7 Vignetta di Os Riducolos censurata il 4 maggio 1934, Ibidem.

78

Fig. 8 Versione pubblicata su Os Riducolos il 5 maggio 1934 della fig. 7, Ibidem, p. 55.

79

Fig. 9 Vignetta di Os Riducolos censurata il 6 marzo 1941, Ibidem, p. 56. 80

Fig. 10 Versione pubblicata Os Riducolos il 9 marzo 1941 della fig. 9, Ibidem, p. 57.

81

Fig. 11 Vignetta di Os Riducolos censurata l'11 giugno 1935, Ibidem, p. 60.

82

Fig. 12 Vignetta di Os Riducolos censurata il 6 marzo 1938, Ibidem, p. 64.

83

Fig. 13 Versione pubblicata su Os Riducolos il 9 marzo 1938 della fig. 12, Ibidem, p. 65.

84

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