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ANTINCENDIO

CO
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CO

IL E

CALORE
RACCOMANDAZIONI PER IL SETTORE
TESSILE
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GLI ESTINGUENTI

ACQUA
► agisce per raffreddamento,
dovuto alla formazione di
vapore acqueo

►agisce per separazione,


causata dal getto violento sul
fuoco

SABBIA
► agisce per soffocamento,
perchè ricopre il
combustibile isolandolo
rispetto all'aria

► agisce per separazione,


causata dal getto violento
sul fuoco

SCHIUMA
► agisce per soffocamento,
perchè ricopre il combustibile
isolandolo rispetto all'aria

► agisce per raffreddamento,


grazie all'acqua che compone
la schiuma

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LE PARTI CHE COMPONGONO UN ESTINTORE

ESTINTORE A CO2

LEVA DI APERTURA
MANIGLIA
VALVOLA DI DI PRESA
SICUREZZA

VALVOLA DI
EROGAZIONE

ANIDRIDE
DARBONICA
(CO2)
LIQUIDA

ESTINTORE A POLVERE

AZOTO IN LEVA DI
PRESSIONE APERTURA

MANIGLIA
DI PRESA

EROGATORE

POLVERE
ESTINGUENTE

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COME UTILIZZARE UN ESTINTORE

► prendere l'estintore impugnando la maniglia di


presa e avvicinarsi al fuoco, mantenendo sempre
la distanza di sicurezza e una via di fuga alle
spalle. In presenza di vento avvicinarsi sempre con
il vento alle spalle
► togliere il fermo di sicurezza
► impugnare con la mano sinistra la maniglia di
presa, con la destra l'erogatore
► azionare la leva di apertura
► dirigere il getto alla base delle fiamme e in
direzione quasi orizzontale con un movimento
alternato da sinistra a destra
► se si interviene in più persone tenersi sempre dalla
stessa parte senza contrapporsi
► utilizzare l'estintore fino a esaurimento e tenersi
pronti a raggiungerne un altro
► quando il fuoco è spento fare attenzione alle braci
o comunque alla possibilità che si riaccenda

USO DELL’ESTINTORE
1° TOGLIERE LA SICURA
2° PREMERE LA LEVA
3° DIRIGERE IL GETTO ALLA BASE DELLA FIAMMA

NO SI

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COME UTILIZZARE UN IDRANTE

► se gli elementi dell'idrante (attacco alla rete idrica,


manichetta e lancia ) non sono già collegati, unirli
► impugnare saldamente la lancia (la rete idrica è in
forte pressione)
► azionare il dispositivo di apertura
► dirigere il getto dell'acqua alla base delle fiamme
avvicinandosi progressivamente, mantenendo
sempre una distanza di sicurezza e una via di fuga
alle spalle
► se si interviene in più persone tenersi sempre dalla
stessa parte senza contrapporsi
► per incendi di liquidi leggeri (ad esempio benzina o
gasolio) non usare l'acqua a getto pieno)
► non usare l'acqua su impianti e apparecchi
elettrici in tensione e in presenza di sostanze
che reagiscono con l'acqua (ad esempio alcuni
composti del sodio, magnesio e alluminio)

OK NO

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1

Segnalare
immediatamente
qualsiasi
anomalia come la
presenza di
fiamme, fumo,
odore
di bruciato,
surriscaldamenti
di attrezzature,
oggetti
o materiali,
scintille elettriche,
fughe di gas

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2

Usare e depositare
i materiali
combustibili e
infiammabili
lontano da fiamme
libere,
apparecchiature
elettriche, parti di
macchine o impianti
o materiali che
potrebbero
surriscaldarsi,
attrezzature
od oggetti su cui si
possono
accumulare cariche
elettrostatiche

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3
NO
Usare in modo
sicuro le fiamme
libere e ogni fonte di
calore.

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4
Stabilire e rispettare il
divieto di fumare
dove sono presenti
materiali combustibili
o infiammabili.
Dove è consentito
fumare eliminare
mozziconi e
fiammiferi
esclusivamente in
appositi portacenere

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5
Rimuovere ogni
giorno tutti i rifiuti,
carta o altro materiale
che possa essere
incendiato
accidentalmente.

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6
Alla chiusura di un
luogo di lavoro non
lasciare materiali
accesi (es. braci),
fiamme libere accese,
rifiuti o scarti, porte o
finestre aperte

7
Controllare e Collaborare
Con gli addetti che le
vie di fuga e le porte
siano sempre libere
e non ostruite

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ESEMPI DI COMBUSTIBILI

► legno e manufatti in legno


► tutti i materiali e i manufatti
tessili
► gas infiammabili
► prodotti derivati dal petrolio
come benzina, gasolio, etc.
► vernici, solventi e adesivi
infiammabili
► paglia, carta, cartone e
materiali da imballaggio
► materiali plastici
► prodotti chimici infiammabili
o che possono reagire con
altre sostanze provocando un
incendio
► polveri di diverso genere sia
di origine organica che
inorganica
► grandi superfici di pareti o
solai rivestite con materiali
facilmente combustibili.

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ESEMPI DI SORGENTI DI INNESCO

►fiamme libere, sigarette, braci


►calore o scintille in attrezzature elettriche non installate o
usate in sicurezza
►fiamme e scintille dovute a lavori come taglio, affilatura,
saldatura, etc.
►forni, caldaie, impianti e apparecchi di riscaldamento non
installati o usati in sicurezza
►calore causato da attriti, urti o sfregamenti
►scariche (es. capi di abbigliamento
acrilici che rilasciano scintille per sfregamento)
►fulmini
►calore prodotto da reazioni chimiche tra sostanze instabili
►elettrostaticità

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I COMBURENTI

Il comburente più comune è l'ossigeno, insieme ad alcuni


suoi composti.
L'ossigeno è presente nell'aria in percentuale del 21%.
In atmosfere più ricche di ossigeno l'energia di innesco
necessaria a cominciare la combustione è minore, e la
combustione è più rapida.
L'energia necessaria per l'innesco in un'atmosfera satura di
ossigeno può essere centinaia di volte inferiore a quella
necessaria nell'aria normale

+ =
COMBURENTE

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I PRODOTTI DI COMBUSTIONE

E' il gas che si sviluppa maggiormente.


Anidride carbonica Non è tossica ma, sostituendosi
CO2 all'ossigeno dell'aria impedisce la
normale respirazione, determina asfissia

Deriva dalla combustione incompleta


Ossido di carbonio (ad esempio per carenza di ossigeno).
CO E' inodore e incolore, sempre presente
negli incendi. E' tossico

Si forma per combustione incompleta di


materiali organici contenenti azoto come
Acido cianidrico lana, seta, fibre e diverse resine
HCN sintetiche. Ha caratteristico odore di
mandorla amara ed è molto tossico

Si forma dalla combustione di sostanze


Acido cloridrico clorurate contenute nelle materie
HCI plastiche, nei solventi e nei propellenti.
Pungente e corrosivo, è tossico

Si forma dalla combustione di sostanze


Anidride solforosa
contenenti zolfo. Caratteristico odore di
SO2 uova marce, è corrosiva e tossica

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QUALI ESTINGUENTI USARE
A seconda delle classi di fuoco si devono utilizzare differenti
estinguenti

Incendi di materiali combustibili solidi: utilizzare


acqua o polvere o halons o loro sostituti, o sabbia,
eventualmente CO2

Incendi di materiali combustibili liquidi


infiammabili: utilizzare acqua o polvere o schiuma
o CO2 o halons o loro sostituti o sabbia. Nel caso
di liquidi leggeri (benzina, gasolio, etc.) usare l'acqua
solo nebulizzata e non a getto pieno

Incendi di materiali combustibili gassosi:


innanzitutto bloccare l'afflusso di gas. Sulla fiamma e
sulle parti surriscaldate usare acqua o polvere o
CO2 o halons o loro sostituti

Incendi di metalli infiammabili e sostanze chimiche


che reagiscono in presenza di acqua: utilizzare
polveri speciali

Incendi di apparecchiature elettriche in tensione:


utilizzare acqua o polvere o CO2 o halons o loro
sostituti
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PROCEDURE PER I LAVORATORI, VISITATORI,
AUTOTRASPORTATORI E PERSONALE
ESTERNO IN PRESENZA DI ALLARME

• Chiunque si renda conto dell'esistenza di una


situazione di emergenza, di qualsiasi natura, che abbia
luogo all'interno dello stabilimento e che non possa
essere affrontata direttamente con i mezzi e le persone
presenti sul posto, deve immediatamente dare l'allarme

In caso di emergenza:
• Interrompere ogni attività
• Mantenere la calma
• Tentare di spegnere le fiamme se di piccola
entità
• Togliere tensione al locale e/o macchine
• Portarsi in zona sicura
• Rimanere a disposizione degli addetti
all'emergenza per informazioni

In caso di evacuazione:
• Tralasciare il recupero di oggetti personali
• Raggiungere le uscite senza urlare, correre o
spingere
• Seguire le indicazioni degli addetti
all'emergenza
• Non gettare o depositare lungo i percorsi
d'esodo oggetti intralcianti il deflusso
• Radunarsi presso il punto di raccolta previsto.

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