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25 novembre 2011

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IMOMriTMLIII COS LA POLITICA CI DEPRIME IL MUTI-PENSIERO TRA VERDI ESHAKESPEARE

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di CiAMPAOLO VISETTI

FRANCA VALERI E LUC1ANA LITTIZZETTO HANNO SCRITTO INSIEME L'EDUCAZIONE DELLE FANCIULLE, UN LIBRO SULLE RAGAZZE PERBENE E LA LORO EVOLUZIONE

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di ANGELO CAROTENUTO e UERA SCHIAUAZZi con i commenti d NATALIft SPESI e CHIARA SARACENO

LA SCOMPARSA

ULLA E ALTRI MISTERI


FEMMINILI
COME SONO CAMBIATE LE SIGNORINE DAL MITO DELLA VERGINIT ALLA CARRIERA A TUTTI I COSTI? FRANCA VALERI E LUCIANA LITTIZZETTO SE LO CHIEDONO IN UN LIBRO, E QUI RAGIONANO SULLA NATURA DELLE RAGAZZE PERBENE E SULLE SUE VARIAZIONI NEL TEMPO, CON UN GIALLO
di ANGELO CAROTENUTO
ROMA, 1955. RAGAZZEASCUOLA DI RECITAZIONE, IL 24 DICEMBRE, CHE TEMPO CHE FA, IL PROGRAMMA DI FABIO FAZIO SU RAITRE. SAR DEDICATO A FRANCA VAIR1 E UJOANA UTTIZZETTO E AL LIBRO L'EDUCAZIONE DELLE FANCIULLE

i SONO MIA?

OMA. La soave Miir aveva il dolce viso di mite circonfuso alba lunar, mentre Violetta custodiva in s un candido e trepido desire. Ricamatrice di fiori o traviata che fosse, un sogno femminile cos si sporgeva dagli spartiti di Puccini e Verdi fin dentro le pagine di Marcel Proust e Matilde Serao. La chiamavamo fanciulla, e ovviamente non c' pi. Svanita, sfumata, insieme alla parola stessa, al massimo sopravvissuta fra qualche riga di Alda Merini. Un buon matrimonio era il coronamento dell'impegno assunto mettendo al mondo una figlia, nei tempi in cui il telefono pubblico a gettoni era un oggetto sufficientemente losco da far battere il cuore: entrava nella casistica del peccato. Sono passaggi della societ. Franca Valeri che parla, da regista ha frequentato il melodramma, da attrice ha portato in scena un ricco ventaglio di signorine. Addio pure a loro, i tedeschi non dicono pi Frulein, i francesi mandano in disuso Mademoiselle. E noi? E noi signorina non lo usiamo pi n per le donne avanti con l'et, n per le ragazze che maturano ragiona Luciana Littizzetto, che al melodramma ha dediUn tempo cato la sua tesi di un buon laurea universitamatrimonio ria, e all'osservaera E zione dell'univercoronamento deUa missione so femminile un dei genitori bel po' della sua carriera da saltimbanco, le piace dire cos. diventata signorina: una volta si dava l'annuncio deEa pubert. Ora le ragazzine sono le prime a dire: mi venuto il ciclo. Portano magliette su cui c' scritto Erotic Girl, e di l a diventare una escort il passo brevissimo. Per capire cosa sia successo, bisogna riawolgere il tempo, tornare a quel periodo fra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, cos sostiene Franca Valeri, quando sulle fanciulle d'Italia si abbattono due novit. La televisione e il divorzio. Senza tv ci si rifaceva al tipo di educazione ricevuto dalle proprie madri, e dunque a una linea
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che per asse ereditario proveniva dall'Ottocento. D galateo, l'inchino, il ricamo, le suore. I nervosismi fra i genitori sfuggivano ai figli, ora le coppie si separano sotto i loro occhi. E dopo, come dice Luciana Littizzetto, dopo siamo venute noi, le figlio delle telenovelas con Grecia Colmenares, di Sentieri e Beautfuh. Ora, sulla preparazione alla vita di figliole e signorine, Franca Valeri e Luciana Littizzetto hanno scritto a quattro mani un saggio sotto forma di dialogo, L'educazione delle fanciulle (Einaudi). Una racconta gli anni Trenta visti dalla sua finestra aperta sul mondo altoborghese, l'altra gli avvenimenti pi recenti, vissuti in un ambiente popolare, dove circolava la leggenda che se si faceva l'amore e subito dopo si salta-

UNO DEI PRIMI SENI NUDI AL CINEMA, QUELLO DI CLARA CALAMAI IN LA CENA DELLE BEFFE (1941), SUSCIT ENORME SCANDALO

va la corda era molto difficile, se non impossibile, restare incinte. Ci siamo conosciute una ventina di anni fa racconta Luciana, io aprivo un suo spettacolo al Ciak di Milano. Per me un onore, un'emozione enorme. Franca arriva sul palco, un applauso pazzesco scoppia in sala, e lei l immobile, davanti al microfono, dice: "Beh, un filino me lo aspettavo". La seconda volta ci siamo trovate a un tavolo di un ristorante russo, il suo cagnolino era seduto con noi, abbaiava, e lei gli fa: "Roro, smettila, non essere ridicolo". Franca Valeri dice di essere stata una fanciulla insolita, in una casa dove si respirava una cultura aperta, mica la saputelleria. Luciana Littizzetto si racconta come una ragazza svitata, obbediente, ma trasgressiva. Voleva fare l'attrice, la iscrissero a danza ed finita a studiare pianoforte, per non sentirmi pi ripetere: e siediti, siediti. Una ricorda gli amatori irreali senza volto, assorti, magri, eleganti, discreti: era cos il principe azzurro negli anni Trenta. L'altra confessa il suo debole per Miguel BoIt V E N E R D 01

DELLE FANCIULLE

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NELLA FOTO GRANDE, DA SINISTRA, ADRIAN A PELUSO, CAIA ELIDE BRUSCHINI E CATERINA SIVIERO, CONCORRENTI DEL GRANDE FRATELL012. SOPRA, LA COPERTINA DI L'EDUCAZIONE DELLE FANCIULLE (EINAUDI.PRllO, EURO 10)

s, Cabrini e Potsie di Happy Days, Franca, tu andavi alla Scala e ti rifugiavi nella grande letteratura, io Potsie!. E oggi? Oggi Franca Valeri confessa che di fanciulle in giro non ne vede (Luciana urla: Non dire la Santanch, per favore). Si sono mascolinizzate. Gira e rigira, il simbolo resta un paio di pantaloni. Rivelazione: Io non li ho messi mai. Ma proprio mai. Ho la certezza che mi stiano male, un ragionamento che ormai mi pare le donne non facciano quasi pi. Mia madre li indossava, invece. Li portava d'estate, al mare. Io la imploravo: Oooh, ti prego, non farmeli neanche vedere. Non li ho mai indossati neppure in scena. Tanto i testi me li scrivevo da sola, i pantaloni non li rendevo mai necessari. Luciana invece ricorda ancora le ziteEe che si presentavano nella latteria dei suoi genitori, ordinavano la panna e io me le immaginavo in casa che ne davano un po' anche al gatto, mentre oggi le single provocano invidia per la vita movimentata che sostengono. La fanciulla ai tempi del Grande Fra25 5 V E M B R Z011

tello, come dice la Valeri, pare sia impossibile da tenere alla larga dalla conoscenza dell'amore, mentre un tempo era il tratto caratteristico della sua condizione. E non parlate di matrimonio in abito bianco alla Littizzetto: Se l'hai date via come il granturco ai piccioni di piazza San Marco; se l'hai distribuita a mani piene come quelli dell'Arias quando buttano il sale d'inverno; se bastava darla una volta, e per sicurezza la davi anche due: poi ti metti l'abito bianco?. La comicit, ecco. Anche quella sempre stata un'arma maschile dicono a noi donne, semmai, si addiceva il dramma in teatro, la tragedia, forse anche per questioni ormonali. Eppure la comicit per loro stata un richiamo, mica come la politica.

LA PRIMA ITALIANA MEDAGLIA D'ORO OLIMPIONICA NEL NUOTO, FEDERO PELLEGRINI, NOTA PER GLI ALLENAMENTI DURI EI FLIRT

Alla Littizzetto, lo dice a mezza voce, qualche candidatura stata offerta. A me no ribatte la Valeri, non mi attira, la donna forse ha pi bisogno di certezze, certezze che la politica non consente. Eppure, il potere, con le donne al comando, sarebbe in mani migliori, a sentire Luciana, perch ci sarebbero meno guerre. Una fanciulla non tirerebbe mai una bomba. Fa polvere. Lascia tutto in disordine. Mi piace la Merkel, mi pare una signora capace di fare il suo mestiere. Forse in Italia noi donne abbiamo perso il gusto di votare altre donne. La Merkel: citata suo malgrado, si dice, nelle conversazioni pi goliardiche (intercettate) di Berlusconi. Franca Valeri, da parte sua, non ha pi illusioni: La politica diventata a lungo un pretesto, un campo in cui muoversi accompagnate da favoritismi. Lo trovo detestabile. L'ultima metamorfosi delle ex fanciulle in una visione mostruosa della Littizzetto. Abbiamo gi i baffi, ci manca solo la prostata. Incubo che la Valeri rigetta: L'uomo ha tante difficolt, perch accollarsele? A me piaceva quella antica differenza: estetica e poetica. Luciana le toglie un capello dalla spalla, sono sedute accanto, il divano quello di casa VaIeri sulla collina avuto l'invidia Fleming, a Roma, <Jel pene. Si fanno compiici: Semmai Noi non abbiamo nostalga, mai avuto l'invidia qualche volta del pene. Nostal_ , gi, qualche voi^j ta. Franca sussurra: Luciana, ma questo il tuo terreno. E dalle fanciulle il filo del ragionamento conduce dritto a Silvio Berlusconi, ai giorni in cui Veronica Lario parl di figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notoriet e la crescita economica. Per la Valeri, il vecchio governo non c' pi, ma resta la sensazione amara di non fidarsi, e Luciana ripensa al pi figo del Paese rimasto cos solo, senza neppure una nipote di Mubarak accanto. Mimi e Violetta sono perdute per sempre.
ANGELO CAROTENUTO

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