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Paniere analisi

Analisi Matematica (Università telematica e-Campus)

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Set Domande
ANALISI MATEMATICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Generato il 07/03/2020 15:33:25


N° Domande Aperte 99
Scaricato da Riccardo Buffardi (ricscription@gmail.com) N° Domande Chiuse 301
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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 004
1. Fornisci la definizione di estremo inferiore di un insieme reale A e mostra un esempio di estremo inferiore che non è un minimo.

2. Fornisci la definizione di massimo di un insieme reale A.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 005
1. Fornisci la definizione e un esempio di funzione iniettiva.

2. Fornisci la definizione di funzione suriettiva e mostra un esempio di funzione suriettiva non iniettiva.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 006
1. La funzione f(x)=1+cos(4x)+tan(2x) è

non simmetrica, periodica di periodo π

dispari, periodica di periodo π

pari, periodica di periodo π/2

non simmetrica, periodica di periodo π/2

2. La funzione f(x)=e-|x|+cos x è

dispari

non simmetrica e non periodica

periodica

pari

3. Siano f(x)=xex+1, g(x)=xe|x|+sin(2x), h(x)=e|x|+sin(x2). Allora le uniche funzioni simmetriche sono:

f, g dispari, h pari

g dispari, h pari

f, g dispari

f dipari, h pari

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 007
1. L'inversa della funzione y=|x+1|, con dominio dato dall'insieme di esistenza,

è x=|y-1|

non è definita

è y=|x-1|

è x=|y+1|

2. L'inversa della funzione y=ex-1, con dominio dato dall'insieme di esistenza,

non è definita

è x=ey-1 con dominio R

è x=ln(y+1) con dominio ]-1,∞[

è y=ln(x+1) con dominio ]-1,∞[

3. Se f(x)=x2+1 e g(x)=sin(x), posto F(x)=f(g(x)) e G(x)=g(f(x)), risulta

F(x)=sin(1+x2), G(x)=1+sin2x

F(x)=1+sin2x, G(x)=sin(1+x2)

F(x)=1+sin(x2)

G(x)=sin2(1+x)

4. L'inversa della funzione y=ln(x+1), con dominio dato dall'insieme di esistenza,

non è definita

è y=ex-1 con dominio R

è x=ln(y+1) con dominio ]-1,∞[

è x=ey-1 con dominio R

5. Se f(x)=x+1 e g(x)=2x, posto F(x)=f(g(x)) e G(x)=g(f(x)), risulta

F(x)=2x(x+1)

F(x)=2x+1, G(x)=2x+1

G(x)=2x(x+1)

F(x)=2x+1, G(x)=2x+1

6. Quando una funzione è invertibile? E cos'è l'inversa di una funzione?

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Docente: Catania Davide

Lezione 009
1. Il dominio di y=ln(3-|x-6|) è dato da

x>6

x<9

3<x<9

3<x≤6

2. Il dominio di y=[lg1/2(x-2)]1/2 è dato da

2<x≤3

2<x<3

x≥3

x>3

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Lezione 011
1. La parte reale di 4(1-i)-1 vale

1/2

-2

2. (2-i)2 vale

5-2i

5-4i

3-4i

3. La parte immaginaria di 1/i è

-1

-i

04. |3-2i|2 vale

5-12i

13

05. La parte immaginaria di 2(1+i)-1 è

-1

-i

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Lezione 012
1. La parte reale di (1+i)12 vale

26

-212

-26

212

2. Una radice cubica di (-1+i)4√2 è reia con

r=2, a=11π/12

r=2√2, a=π/4

r=2, a=3π/4

r=2√2, a=19π/12

3. Il numero complesso z=i-1 può essere scritto in forma goniometrica r(cos a+i sin a) con

a=5π/4

a=π/4

a=-π/4

a=-5π/4

4. La parte reale di (1+i)16 vale

216

28

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Docente: Catania Davide

Lezione 014
1. Il limite per x che tende a 3+ di (3x-x2)-1

vale -∞

vale 1

non è definito

vale +∞

2. Il limite per x che tende a π+ di tan(x/2)

vale -∞

vale +∞

è un numero reale

non è definito

3. Il limite per x che tende a +∞ di (x2+9)-1arctan(x+1)

assume un valore infinito

è un valore reale maggiore o uguale a 9

è un valore reale minore di 9

non è definito

4. Il limite per x che tende a +∞ di cos(e-x)

vale 0

non è definito

vale 1

è un valore infinito

5. Il limite per x che tende a 0- di e1/x vale

+∞

-∞

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Docente: Catania Davide

Lezione 015
1. Il limite per x che tende a +∞ di sin(2x)/x

vale 2

non esiste

vale 1

vale 0

2. Il limite per x che tende a -∞ di x2-ln(1-x)+sin(x)

non esiste

-3

+∞

3. Enuncia il teorema di permanenza del segno.

4. Enuncia il teorema di unicità del limite.

5. Enuncia il teorema di unicità del limite e il teorema di permanenza del segno.

6. Enuncia il teorema del confronto per limiti di funzione.

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Docente: Catania Davide

Lezione 016
1. Il limite per x che tende a π di (cos x+cos 2x)/(π-x)2

non esiste

vale 3/2

vale -3/2

vale +∞

2. Il limite per x che tende a π/2 di tan x(1-sin x)

vale +∞ o -∞

non esiste

vale 1

vale 0

3. Il limite per x che tende a 0 di sin(6x)/(2x+tan x)

vale 2

vale 3

vale 6

non è definito

4. Il limite per x che tende a 0 di xsin(1/x)

vale 1

non si può calcolare

non esiste

vale 0

5. Il limite per x che tende a 0 di sin(4x) (1-cos x)/x3 vale

+∞

non esiste

6. Il limite per x che tende a 0 di sin2(1/x)

vale 1

vale 0

non esiste

vale +∞

7. Il limite per x che tende a 0 di (cos x-cos2x)/x2 vale

-1/2

1/2

-1

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Docente: Catania Davide

8. Il limite per x che tende a 0 di (4x+sin 2x)/(x-4sin x)

-1/2

-2

-4

-1/4

9. Il limite per x che tende a 0 di x-2[cos(2x)-1] vale

-2

-1/2

1/2

10. Il limite per x che tende a +∞ di (6x2-8x+5)/(2x-3x2) vale

-4

+∞

-2

11. Il limite per x che tende a 0 di (x2-x)/(x3+x2)

non esiste

vale 0

vale -1

vale 1

12. Il limite per x che tende a 9 di (x-9)/(3-√x)

vale -6

non esiste

vale 0

vale +∞ o -∞

13. Il limite per x che tende a 0 di (x+sin 2x)/(3x-sin x)

vale -2

vale 3/2

vale 1/3

vale -1

14. Se P(x) è un polinomio di grado 3 e Q(x) è un polinomio tale che il limite per x che tende a -∞ di P(x)/Q(x) vale +∞, allora il grado di Q(x)

non si può stabilire con le informazioni date

è minore di 4

è maggiore di 4

è uguale a 4

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

15. Se P(x) è un polinomio di grado 4 e Q(x) un polinomio di grado 5, il limite per x che tende a -∞ di P(x)/Q(x)

assume un valore finito, che non è possibile stabilire con le informazioni date

vale 0

assume un valore finito dato dal rapporto dei coefficienti di grado più alto al numeratore e al denominatore

vale +∞ o -∞

16. Il limite per x che tende a +∞ di (x3-2x+1)/(1-x2)

vale -∞

vale -1

vale +∞

vale 1

17. Se L è il valore del limite per x che tende a 5 di (x3-25x)/(x-5), allora L vale

50

+∞

18. Il limite per x che tende a 0 di sin(2x)/x

vale 1

vale 2

non esiste

vale 1/2

19. Il limite per x che tende a -∞ di (x2+x+1)1/2+x

vale -2

vale 0

è un valore infinito

vale -1/2

20. Il limite per x che tende a -∞ di (5x+|1-x|)/(1+2x) vale

-6

-3

21. Se a>0 e il limite per x che tende a +∞ di (ax-1)2/(x2+1) vale 4, allora

0<a<2

1<a<3

2<a<4

3<a<5

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

22. Il limite per x che tende a 0 di (cos2x-cosx)/x2 vale

-1/2

1/2

-1

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 017
1. Definisci cos'è una successione irregolare (o oscillante) e forniscine un esempio.

2. Definisci cos'è una successione reale e cos'è una successione regolare.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 018
1. Se an+1-an è convergente, allora

an converge

an può non convergere

an non può oscillare

an non può divergere

2. Sapendo che an è una successione convergente non infinitesima, NON possiamo concludere che

(an)2 è convergente

(n+an)-1 è convergente non infinitesima

an+1-an è infinitesima

sin(an) è convergente

3. Posto A=(n+1)! e B=(n+2)!, allora il limite per n che tende a +∞ di (B-A)/(nB) vale

+∞

4. Posto A=(n+1)! e B=(n+2)!, allora il limite per n che tende a +∞ di (B-A)/(nA) vale

+∞

5. La successione di termine generale an = n-1 cos(1+n2)

è infinitesima

è oscillante limitata

è divergente

è oscillante illimitata

6. La successione di termine generale an = n / (n-1) è

decrescente illimitata

crescente limitata

decrescente limitata

crescente illimitata

7. Se (bn) è una sottosuccessione della successione di termine generale an=1/n, allora bn

può oscillare o convergere

in generale può convergere o divergere

converge

diverge

8. Spiega che relazione sussiste fra successioni monotone, regolari, convergenti e limitate, enunciando il relativo teorema.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 019
1. Il limite per x che tende a 3 di (x/3)1/(x-3) vale

e-1

e-3

e1/3

e3

2. Il limite per x che tende a 0 di [ln(x+e2)-2]/x vale

e-2

e2

e2-2

3. Il limite per x che tende a +∞ di ln(4x) / ln(2x) vale

ln 2

+∞

4. Il limite per x che tende a +∞ di [ln(e2x+2)-2x] vale

+∞

5. Il limite per x che tende a 0 di [ln(1+3x2)]/(x4-x2) vale

-3

+∞

6. Il limite per x che tende a 0 di [ln(1+3x2)]/(x2-x) vale

+∞ o -∞

-3

7. Il limite per x che tende a 0- di [ln(1+3x2)]/x4 vale

-∞

+3

-3

+∞

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Il limite per x che tende a 2 di [ln(x-1)]/(x-2) vale

+∞

9. Il limite per x che tende a 0 di (ex-e2x)/ln(1+3x) vale

-2/3

1/3

-1/3

10. Il limite per x che tende a +∞ di (1+2/x)3x vale

e3

+∞

e6

11. Il limite per x che tende a +∞ di (x-1)2x / (x+1)2x vale

e-4

e-2

e4

e2

12. Il limite per x che tende a +∞ di x1/x vale

+∞

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 020
1. L'unica affermazione errata è:

se una successione è limitata, allora è di Cauchy

se una successione converge, allora è di Cauchy

se una successione reale è di Cauchy, allora è limitata

se una successione reale è di Cauchy, allora converge

2. L'unica affermazione corretta è:

da una successione convergente è sempre possibile estrarre una sottosuccessione oscillante

da una successione limitata è sempre possibile estrarre una sottosuccessione convergente

da una successione limitata è sempre possibile estrarre una sottosuccessione oscillante

da una successione oscillante è sempre possibile estrarre una sottosuccessione convergente

3. Spiega cos'è una successione di Cauchy e che relazione sussiste con le successioni convergenti.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 021
1. Sia f(x) la funzione definita da x-1ln(1+2x) per x>0 e da a(x+1) per x≤0. Allora f è continua in 0 se e solo se il parametro reale a vale

1/2

2. Fornisci la definizione e un esempio di punto di discontinuità di salto.

3. Fornisci la definizione e un esempio di punto di discontinuità di seconda specie.

4. Classifica i possibili punti di discontinuità di una funzione, fornendo le opportune definizioni.

5. Fornisci la definizione e un esempio di punto di discontinuità eliminabile.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 022
1. La funzione f(x)=(x2+x-1)1/2-x ha

y=-2x-1/2 come asintoto obliquo e y=1/2 come asintoto orizzontale

y=2x-1/2 come asintoto obliquo e y=1/2 come asintoto orizzontale

y=-2x+1/2 come asintoto obliquo e y=0 come asintoto orizzontale

y=-2x-1/2 come asintoto obliquo e y=0 come asintoto orizzontale

2. La funzione f(x)=(2x2+x)/(x2-1) ha

x=2 come asintoto verticale

y=2x come asintoto obliquo

y=2 come asintoto orizzontale completo

due diversi asintoti orizzontali

3. La funzione f(x)=xex / (ex+1) ha asintoto destro (cioè a +∞):

y=x+1

obliquo y=x

orizzontale y=0

obliquo y=x-1

4. La funzione f(x)=ln(1+2/x) ha

x=0 e y=0 come unici asintoti

asintoti verticali e obliqui

x=-2 e y=0 come asintoti

due asintoti verticali e l'asintoto orizzontale y=e

5. La funzione f(x)=2arctan(x)-x ha

y=-x+π come asintoto obliquo e x=π/2 come asintoto verticale

y=-x-π come asintoto obliquo sinistro e nessun asintoto verticale

y=-x+π come asintoto obliquo completo (destro e sinistro)

x=π/2 come asintoto verticale e nessun asintoto obliquo

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 023
1. La funzione f(x)=x2-e-x

si annulla in un qualsiasi intorno di 1

si annulla per almeno un valore compreso fra -1 e 0

si annulla in un qualsiasi intorno di 0

si annulla per almeno un valore compreso fra 0 e 1

2. La funzione f(x) è definita e continua nell'intervallo [0,1], con f(0)=2 e f(1)=5. Allora

f assume tutti e soli i valori compresi fra 0 e 1, oltre ai valori 2 e 5

f assume tutti i valori compresi fra 0 e 1, ma potrebbe assumerne altri

f assume tutti e soli i valori compresi fra 2 e 5

f assume tutti i valori compresi fra 2 e 5, ma potrebbe assumerne altri

3. La funzione f(x) è definita e continua nell'intervallo [0,4], con f(0)=1 e f(4)=5. Allora, sicuramente, l'immagine di f

è contenuto in [0,4]

contiene almeno [0,4]

contiene almeno [1,5]

è contenuto in [1,5]

4. Una funzione reale f è definita su un intervallo [a,b]. Una condizione sufficiente affinché esista un numero reale c nell'intervallo ]a,b[ tale che f(c)=0 è

f continua in [a,b] e f(a)=f(b)

f continua in [a,b] e derivabile in ]a,b[

f continua in [a,b] con f(a)f(b)<0

f derivabile in ]a,b[ e f(a)+f(b)<0

5. Enuncia il teorema degli zeri (di Bolzano).

6. Enuncia il teorema dei valori intermedi.

7. Enuncia il teorema di Weierstrass su massimi e minimi.

8. Enuncia il teorema di Bolzano degli zeri e il teorema dei valori intermedi.

9. Fornisci la definizione di massimo assoluto di una funzione reale. Enuncia il teorema di Weierstrass su massimo e minimo assoluti.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 024
1. Se f è una funzione derivabile nell'intervallo [a,b], allora f'(a) rappresenta

il coefficiente angolare della retta secante il grafico di f nei punti di ascissa x=a e x=b

il coefficiente angolare della retta tangente al grafico di f nel punto di ascissa x=a

un coefficiente della retta secante il grafico di f nei punti di ascissa x=a e x=b

la retta tangente nel punto x=a

2. Data una funzione reale f definita per ogni numero reale, l'unica affermazione corretta, fra le seguenti, è

se f è continua, allora è anche derivabile

se f è derivabile, allora è anche continua

f è continua se e solo se è derivabile

possono esistere due insiemi A e B con f derivabile non continua in A e f continua non derivabile in B

3. Fornisci la definizione e il significato geometrico di derivata di una funzione in un punto.

4. Fornisci la definizione di derivabilità di una funzione in un punto. Che relazione sussiste fra derivabilità e continuità?

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 025
1. La retta tangente al grafico di y = (ex+1) / (x2+1) ha, nel punto x0 = 0, pendenza (cioè coefficiente angolare)

2. Sia f una funzione derivabile con continuità e invertibile, con f(0)=1, f'(0)=2. Detta g la funzione inversa di f, allora

g'(1)=1/2

g'(0)=1/2

g'(0)=1

g'(1) potrebbe non esistere

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 026
1. La retta tangente al grafico di y=esin x nel suo punto di ascissa π ha equazione

y = x+π

y = x+π+1

y = -x-π+1

y = -x+π+1

2. Se f(x)=x2x, allora f'(e) vale

e2e

e2e-1

4e2e

2e2e

3. Se f(x)=arctan[(x-1)/(x+1)] , allora f'(1) vale

1/2

4. Se f(x)=ln2x /(1+ln x), allora f'(e) vale

3e-1/4

e-1/4

e-1

2e-1

5. Se f(x)=e2x(e3x+1), allora f'(0) vale

5e

6. Se f(x)=cos ln x, allora f'(e) vale

cos(1)

-sin(1)

sin(1)

-sin(1)/e

7. Se f(x)=(1+2sin x)1/2, allora f'(π) vale

-1/2

1/2

-1

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. La derivata di xx nel punto x=e vale

ee-1

2ee

e2e

ee

9. Se f(x)=(x+2)ln[1+2x+x2+cos(x)], allora f'(0) vale

2ln(2)

1+ln(2)

2+ln(2)

10. Se f(x)=arctan(2x), allora f'(1) vale

1/4

1/2

2/5

1/5

11. La retta tangente al grafico di y=ln3x nel suo punto di ascissa e ha equazione

y = 3e-1x-3

y = 3e-1x-2

y = 3x-2

y = 3x-3e

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 027
1. La funzione f(x)=(x2+1)/x

non ha punti stazionari

ha 1 come unico punto stazionario

ha 1 e -1 come punti stazionari

ha -1 e 0 come punti stazionari

2. Sia f una funzione che soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nell'intervallo [a,b]. Allora possiamo sicuramente affermare che

esiste un unico punto del grafico di f con retta tangente parallela alla secante passante per i punti del grafico di ascissa a e b

esiste un unico punto del grafico di f con retta tangente all'asse x delle ascisse

esiste almeno un punto del grafico di f con retta tangente parallela alla secante passante per i punti del grafico di ascissa a e b

esiste almeno un punto del grafico di f con retta tangente all'asse x delle ascisse

3. La funzione f(x)=x2e-2x

ha 0 e 1 come punti stazionari

ha -1 e 1 come punti stazionari

non ha punti stazionari

ha 0 come unico punto stazionario

4. La funzione f(x), che vale x2+ax+1 per x<1 e -x2+x+b per x≥1, soddisfa il teorema di Lagrange nell'intervallo [0,2] per

a=-3, b=-1

nessun valore di a, b

a=-1, b=1

a=0, b=2

5. La funzione f(x), che vale x2+ax+b per x<0 e cx+3 per x≥0, soddisfa il teorema di Rolle nell'intervallo [-1,1] per

a=c=1/2, b=3

a=b=3, c=1

a=1, b=3, c=4

a=0, b=3, c=5

6. La funzione f(x)=|x2-9|, nell'intervallo [-1,2],

soddisfa il teorema di Rolle con un punto c>0

soddisfa il teorema di Lagrange con un punto c<0

soddisfa il teorema di Lagrange con un punto c>0

soddisfa il teorema di Rolle con un punto c<0

7. La funzione f(x)=|x-2|, sull'intervallo [-1,5],

soddisfa il teorema di Rolle, ma non il teorema di Lagrange

soddisfa il teorema di Fermat, ma non il teorema di Rolle

soddisfa il teorema di Lagrange e il teorema di Fermat

non soddisfa il teorema di Lagrange

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Consideriamo l'applicabilità del teorema di Rolle alla funzione f(x)=|x2-3x|, sull'intervallo [0,3], e indichiamo con c gli eventuali punti la cui esistenza è
garantita dal teorema. Allora

vale il teorema di Rolle con un punto c<1 e per un punto c>1

vale il teorema di Rolle con un punto c<1

vale il teorema di Rolle con un punto c>1

non vale il teorema di Rolle

9. Se f è una funzione che soddisfa le ipotesi del teorema di Rolle nell'intervallo [a,b], quale delle seguenti affermazioni può non valere?

f derivabile in [a,b] e f(a)=f(b)

f derivabile in ]a,b[

f continua in ]a,b[ e f(a)=f(b)

f continua in [a,b]

10. Enuncia il teorema di Lagrange e forniscine l'interpretazione geometrica.

11. Enuncia il teorema di Rolle e forniscine l'interpretazione geometrica.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 028
1. Il limite per x che tende a 0 di (sin x) ln x

vale -1/e

vale -∞

vale 0

non esiste

2. Il limite per x che tende a 1 di sin(πx)/ln x

vale -π

vale π/e

vale 0

non esiste

3. Usando il teorema di De L'Hopital, dimostra che ex prevale su x2 e che x prevale su ln(x) quando x tende a +∞, cioè che il limite di ex/x2 tende a +∞, ecc.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 029
1. Spiega il significato di funzione infinitesima e di infinitesimi equivalenti.

2. Spiega il significato di funzione infinita e di infiniti equivalenti.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 030
1. Il polinomio di Taylor di quarto grado della funzione f(x)=cos(x2) nel punto x=0 è

1-x2/2+x4/24

1+x2/2+x4/24

1-x4/2

1+x4/2

2. Il polinomio di Taylor di terzo grado della funzione f(x)=ln(1+2x) nel punto x=0 è

2x-2x2+8x3/3

2x+2x2+8x3/3

1+2x+2x2+4x3/3

2x-2x2+4x3/3

3. Il polinomio di Taylor di terzo grado di f(x)=e2x nel punto 0 è

1+2x+x2+x3/3

2x+2x2+4x3/3

1+2x+2x2+4x3/3

1-2x+x2-x3/3

4. Il polinomio di Taylor di grado 3, centrato in x=0, della funzione f(x)=sin x è

x-x3/3

x+x3/6

x+x3/3

x-x3/6

5. Scrivi il polinomio di Taylor di grado 3, centrato nell'origine, di f(x)=sin x.

6. Scrivi il polinomio di Taylor di grado 3, centrato nell'origine, di f(x)=cos x.

7. Scrivi il polinomio di Taylor di grado 3, centrato nell'origine, di f(x)=ex.

8. Scrivi il polinomio di Taylor di terzo grado, centrato in 0, di f(x)=cos ln(1+x).

9. Scrivi il polinomio di Taylor di quarto grado, centrato in 0, di f(x)=exsin x.

10. Scrivi il polinomio di Taylor di grado 3, centrato nell'origine, di f(x)=ln(1+x).

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 032
1. La funzione y=x+a+b/x ha un estremo relativo in x=2 e asintoto obliquo passante per il punto (3,8) per un determinato valore di a e b, con

a<5 e b>4

a>4 e b>5

a>5 e b<4

a>4 e b<5

2. La funzione y=(x2+a)/(x+b) ha un punto di massimo relativo in x=-1 e di minimo relativo per x=2 per un determinato valore di a e b con

a>-1, b<-1

0<a<1, -1<b<0

a>1, -1<b<0

a<1, b<0

3. In quale dei seguenti intervalli la funzione 1/3 x3-4x risulta crescente?

]-2,2[

]1,+∞[

]-∞,-3[

]0,4[

4. L'unica affermazione corretta per una funzione reale derivabile f è

se f'(a)=0, allora f ha in x=a un punto di massimo o di minimo relativo

se f è decrescente per ogni x, allora f'(x)≤0 per ogni x

se f'(x)≥0 per ogni x, allora f è strettamente crescente per ogni x

se f è crescente per ogni x, allora f'(x)>0 per ogni x

5. La funzione f(x)=x4-2x2

è crescente per -1<x<0 o x>1, ha un minimo per x=0 e massimi per x=-1 e x=1

è crescente per -1<x<0 o x>1, ha un massimo per x=0 e minimi per x=-1 e x=1

è decrescente per -1<x<0 o x>1, ha un minimo per x=0 e massimi per x=-1 e x=1

è decrescente per -1<x<0 o x>1, ha un massimo per x=0 e minimi per x=-1 e x=1

6. La funzione f(x)=x/(x2+9)

è decrescente per x<-3 o x>3, ha un massimo per x=3 e un minimo per x=-3

è crescente per x<-3 o x>3, ha un minimo per x=3 e un massimo per x=-3

è crescente per x<-3 o x>3, ha un massimo per x=3 e un minimo per x=-3

è decrescente per x<-3 o x>3, ha un minimo per x=3 e un massimo per x=-3

7. La funzione f(x)=x(4-x)1/2

è crescente per x<8/3

ha un massimo per x=2

è crescente per x<2 e ha un massimo per x=2

ha dei minimi per x=0 e x=4

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. La funzione f(x)=x/ln2x

ha un minimo per x>e e un massimo assoluto per 0<x<e

è decrescente per 1<x<e2

è crescente solo per 0<x<1

ha un massimo per x=e2

9. La funzione f(x)=(e2x-1)/(ex+2)

ha un minimo assoluto ma non ha un massimo assoluto

ha un punto di massimo assoluto e un punto di minimo assoluto

è decrescente per x<0

è crescente per x>e

10. La funzione f(x)=arctan2(x2-1)

ha esattamente un punto di minimo e un punto di massimo in x=0

ha almeno un punto di minimo e un punto di massimo con x>0

ha due punti di minimo per x=1 e x=-1, e un punto di massimo

ha un punto di minimo ma non ha punti di massimo

11. La funzione f(x)=xx

è crescente per x>e

è crescente per x>0

è crescente per x>e-1

è crescente per x>1

12. La funzione f(x)=sin2x-2sin x, nell'intervallo [0,2π],

ha un minimo per x=π/2

ha un massimo per x=π

ha un massimo per x=π/2

ha un minimo per x=3π/2

13. La funzione f(x)=2x2/(x-1) ha solo i seguenti punti di estremo relativo:

x=0 come punto di massimo

x=0 come punto di minimo

x=0 come punto di massimo, x=2 come punto di minimo

x=2 come punto di minimo

14. Cosa sono i punti stazionari? Come sono legati alla ricerca di massimi e minimi relativi?

15. Fornisci la definizione di punto di massimo relativo e di punto di massimo assoluto, dando un esempio, anche grafico, di una funzione dotata di un punto di
massimo relativo non assoluto.

16. Enuncia il teorema che pone in relazione la monotonia di una funzione al segno della sua derivata prima.

17. Fornisci la definizione di punto di minimo relativo e di punto di minimo assoluto, dando un esempio, anche grafico, di una funzione dotata di un punto di
minimo relativo non assoluto.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 033
1. La funzione y=ln2x è convessa esattamente per

x>1

x>0

0<x<e

0<x<1

2. Una funzione f(x) ha derivata seconda f"(x)=3x2-6x. Allora

f ha un punto di flesso con ascissa negativa

f ha concavità rivolta verso l'alto

f ha due punti di flesso, di cui uno con ascissa positiva

f ha x=0 come unico punto di flesso

3. La funzione y=(x-3)arctan x

non ha punti di flesso

ha punti di flesso in x=-1/3 e x=3

ha un punto di flesso in x=-1/3

ha un punto di flesso in x=3

4. La funzione y=xln x

ha x=e come punto di flesso

ha x=1/e come punto di flesso

non ha punti di flesso

ha x=1/e, x=1 come punti di flesso

5. La funzione x4-4x3

è concava per x<3

è concava per 0<x<4

è concava per 0<x<2, convessa altrove

è concava per 0<x<3, convessa altrove

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 034
1. Il dominio di f(x)=ln(x-|2x-1|) è

[⅓,1]

]⅓,1[

]-∞,1]

[½,+∞[

2. La funzione f(x)=ln(1-2x+√x) è definita per

x≥0

0≤x<1

x<1

1/4<x<1

3. Traccia il grafico qualitativo della funzione f(x), definita e derivabile per x>-1, passante per l'origine, con limite per x che tende a -1 pari a +∞, f(2)=1
massimo, f'>0 solo per 0<x<2, y=0 come asintoto orizzontale. Determina il numero di soluzioni dell'equazione f(x)=k al variare di k reale.

4. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=|x|3-3x2, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.

5. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=ln(x2-2x), riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.

6. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=xe1-x, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.

7. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=(x2-1)-1/2, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.

8. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=(x2-4x)-1, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.

9. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=x3-3x, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi.

10. Traccia il grafico qualitativo di f(x), definita e derivabile per ogni x reale, sapendo che è pari, ha minimo uguale a 1 in x=3, f(0)=2, f'>0 per x>3, f'<0 per
0<x<3, f''>0 per |x|>1, il limite per x che tende a -∞ è +∞.

11. Traccia il grafico della funzione dispari f(x), definita e derivabile due volte con continuità per ogni x diverso da 0, con limite per x che tende a 0 da destra pari
a 1, f'>0 solo per |x|<1, f''>0 per x>2, f''<0 per 0<x<2, f(1)=2 massimo, y=0 asintoto orizzontale. Stabilisci se x=-1 è un punto di massimo o minimo, precisando
se è relativo o assoluto.

12. Traccia il grafico della funzione f(x), definita e derivabile per x<0 unito a x>1, che tende a 0 in 0, con limite per x che tende a 1 da destra uguale a +∞, y=x+3
asintoto obliquo completo, f(-1)=1/2 massimo locale, f(2)=7 minimo locale, f'>0 solo per x<-1 o x>2.

13. Traccia il grafico qualitativo della funzione f(x), sapendo che: è definita e derivabile per x≠1, il limite per x che tende a 1 è +∞, y=2 asintoto orizzontale
completo, f'>0 per x<1 e per x>4, f(4)=0. Stabilisci il segno di f(x).

14. Traccia il grafico qualitativo della funzione f(x) sapendo che è definita e derivabile per x>0, il limite in 0 vale e, y=x/2 è asintoto obliquo, f'<0 per x<2, f'>0
per x>2, f(2)=3/2. Stabilisci il segno di f(x).

15. Rappresenta il grafico qualitativo della funzione f, definita per ogni x reale tranne in 0, che ha y=2 come asintoto orizzontale sinistro, x=0 come asintoto
verticale destro e y=x come asintoto obliquo destro, mentre il limite per x che tende a 0 da sinistra è 0, e la derivata di f è negativa per x<2 (dove definita) e
positiva per x>2, con f(2)=-2.

16. Tracciare il grafico qualitativo della funzione derivabile con continuità f(x), sapendo che il dominio è l'intervallo ]0,+∞[, x=0 e y=1 sono asintoti, f'(x)>0 per
0<x<2 e f'(x)<0 per x>2, f(2)=2.

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Lezione 036
01. Enuncia il teorema della media integrale e forniscine l'interpretazione geometrica.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 037
1. Data una funzione f(x) continua in un intervallo chiuso e limitato I,

f ammette infinite primitive, il cui rapporto è costante

f ammette un'unica primitiva

f può non ammettere primitive, ma se le ammette sono date tutte da una certa funzione più una costante

f ammette almeno due primitive, la cui differenza è costante

2. Fornisci la definizione di primitiva di una funzione e l'esempio di una funzione f(x) e di una sua primitiva F(x).

3. Enuncia il teorema fondamentale del calcolo integrale.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 038
1. Detta F(x) la primitiva di f(x)=(16-16x2)-1/2 che vale 0 in 0, F(1) vale

π/2

π/8

2. Una primitiva di e3x è

e3x

3e3x

1/3 e3x-2

3e3x+1

3. Se F(x) è la primitiva di sin(2x)/(1+sin2x) che vale 0 in 0, allora F(π/2) vale

ln (1/2)

-1/2

ln 2

4. Se F(x) è la primitiva di sin(2x-π) con F(π/2)=1, allora F(π) vale

3/2

1/2

5. Detta F(x) la primitiva di (xex+e2x)/ex che vale 1 in 0, allora F(1) vale

e+1/2

e+3/2

e+1

e-1

6. Una primitiva di 3x(x2+1)1/2 è

x2(x2+1)3/2

3(x2+1)3/2-1

(x2+1)3/2-1

2(x2+1)3/2

7. Una primitiva di (sin x)ecos x è

-ecos x+1

(sin x)ecos x-1

ecos x

-(cos x)ecos x

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Una primitiva di (1+4x2)-1 è

arctan 2x

ln(1+4x2)/4

ln(1+4x2)

(1+arctan 2x)/2

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 039
1. Se F(x) è la primitiva di ln x che vale 0 in e, allora F(1) vale

-1

e-1

2. Se F(x) è la primitiva di xcos 2x che vale 1/4 in 0, allora F(π/2) vale

-π/2

π/4-1/2

-1/4

3. Una primitiva di (ex+e-x)-1 è

(ex-e-x)-1

ln(ex-e-x)

ln(ex+e-x)

arctan(ex)+2

4. Se F(x) è la primitiva di x(x-1)1/4 che vale 0 in 1, allora F(2) vale

33/50

56/45

64/45

63/50

5. Se F(x) è la primitiva di exsin x che vale 0 in π/4, allora F(0) vale

1/2

-e/2

e/2

-1/2

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 040
1. Se F(x) è la primitiva di (2x+3)/(x2+6x+9) che vale 3 in -2, allora F(0) vale

1+2ln 3

2ln 3

3+2ln 3

2. Se F(x) è la primitiva di (x2-4)-1 che vale 0 in 0, allora F(1) vale

-(ln 3)/4

-(ln 3)/2

-(ln 3)/3

-ln 3

3. Se F(x) è la primitiva di (2x+1)/(x2+4x+5) che vale ln 2 - 3π/4 in -1, allora F(-2) vale

ln 2

-3π/4

ln 2 + 3π/4

4. Se F(x) è la primitiva di (2x+1)/(x2+1) che vale 0 in 0, allora F(1) vale

π/4

1 + ln 2

ln 2

π/4 + ln 2

5. Se F(x) è la primitiva di (4x2-4x+1)-1 che vale 1/2 in 0, allora F(1) vale

-3/2

-1/2

1/2

3/2

6. Se F(x) è la primitiva di (x2+3x)-1 che vale -(ln 2)/3 in -1, allora F(-2) vale

-ln 2

-2(ln 2)/3

ln 2

(ln 2)/3

7. Se F(x) è la primitiva di (x2-3x-1)/(x-3) che vale 8 in 4, allora F(6) vale

18-ln 3

36-ln 3

18+ln 3

36+ln 3

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Se F(x) è la primitiva di 2(2x2+x)/(2x-1) che vale 3 in 1, allora F(2) vale

8-ln 4

8+ln 3

4-ln 3

4+ln 4

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 042
1. L'integrale definito da 1 a e di ln(x) vale

-1

2. L'area della regione di piano delimitata dagli assi coordinati, dalla retta x=π/2 (π è pi greco) e dalla curva y = x sin x vale

π/2

1-π/2

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 043
1. La serie ∑(2a)n, dove la somma è per n che va da 1 a +∞, converge per

-1/2<a<1/2 e la somma è 2a/(1-2a)

-1<a<1 e la somma è 2a/(1-2a)

-1<a<1 e la somma è 1/(1-2a)

-1/2<a<1/2 e la somma è 1/(1-2a)

2. Se (an) è una successione infinitesima, con an≥0 per ogni n, allora necessariamente la serie ∑an

converge

può convergere o divergere, ma non oscillare

diverge

può oscillare o convergere, ma non divergere

3. Spiega cosa sono le somme parziali di una serie e definisci la somma di una serie.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 044
1. La serie ∑ na-1 converge se e solo se

a<1

a≥1

a≥0

a<0

2. La serie ∑ sin(en)/n2

diverge, come si può dedurre dal criterio del rapporto

converge, come si può dedurre per confronto

diverge, come si può dedurre per confronto

converge, come si può dedurre osservando che il termine generale tende a 0

3. Se 0≤an≤bn per ogni n≥10, allora

se ∑an diverge, allora anche ∑bn diverge

∑an e ∑bn sono entrambe convergenti o entrambe divergenti

se ∑bn diverge, allora anche ∑an diverge

Se ∑an converge, allora anche ∑bn converge

4. Enuncia il criterio del rapporto per serie numeriche e fornisci un esempio di applicazione.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 045
1. La serie ∑(-1)n/(n+ln n), con n≥2,

diverge

converge, ma non assolutamente

converge assolutamente

oscilla

2. La serie numerica ∑(-1)n na, con a parametro reale,

converge se e solo se a>-1 e converge assolutamente se e solo se a>0

converge assolutamente se e solo se a<0

converge se e solo se a>-1

converge se e solo se a<0 e converge assolutamente se e solo se a<-1

3. La serie ∑e1/ncos n

diverge

converge assolutamente

oscilla

converge, ma non assolutamente

4. La serie ∑e2n/n3

converge assolutamente

converge, ma non assolutamente

oscilla

diverge

5. La serie ∑(2+sin n)/n2

converge, ma non assolutamente

diverge

oscilla

converge assolutamente

6. La serie ∑ln(1+na) converge se e solo se

a<-1

a≥-1

a≥0

a<0

7. La serie ∑e1/n/na+2 converge se e solo se

a≥0

a>-1

a>1

a≥1

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. La serie ∑n-2(a/6)n con a>0, converge se e solo se

0<a≤6

a<1

0<a<6

a>0

09. La serie ∑(-1)n (2n)! 5-n / [(n!)2]

diverge

oscilla

converge assolutamente

converge, ma non assolutamente

10. Enuncia il criterio di Leibniz per serie numeriche e fornisci un esempio di applicazione.

11. Enuncia il criterio della radice per serie numeriche e fornisci un esempio di applicazione.

12. Definisci la convergenza assoluta di una serie numerica e spiega come è legata alla convergenza (semplice) di una serie.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 048
1. Enuncia e dimostra un teorema sulle derivate o sulle loro applicazioni, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.

2. Enuncia e dimostra un teorema sul calcolo integrale o sulle serie numeriche, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.

3. Enuncia e dimostra un teorema su limiti, continuità o successioni, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 053
1. Spiega cos'è un'equazione differenziale di ordine n e cos'è una sua soluzione (o integrale generale).

2. Spiega cos'è un problema di Cauchy di ordine n.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 054
01. Enuncia il teorema di esistenza e unicità per i problemi di Cauchy.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 055
1. L'equazione differenziale y'=y/t ha, come integrale generale (con k costante reale),

y(t)=t+k

y(t)=ln(t)+k

y(t)=k ln(t)

y(t)=kt

2. Se y(t) è la soluzione dell'equazione differenziale y'=cos t exp(-2y+sin t), con exp(x)=ex, che vale ln(4) per t=0, allora y(π) vale

ln(2/e)

ln(2)

2ln(2)

2ln(2/e)

3. Se y(t)=(t2-1)cos(t)+c, con c reale, è l'integrale generale di un'equazione differenziale, allora la soluzione del relativo problema di Cauchy con y(0)=2 è

y(t)=(t2-1)cos(t)+3

y(t)=(t2-1)cos(t)+2

y(t)=(t2-1)cos(t)-2

y(t)=(t2-1)cos(t)

4. Se y(t) è la soluzione dell'equazione differenziale y'=y/t+12/t2 che vale 0 per t=1, allora y(2) vale

12

5. Se y(t)=t-k ln(1+|t|) è l'integrale generale di un'equazione differenziale (con k costante reale), allora la soluzione che vale 2 per t=0 si ha per

k=-2

k=2

nessun k

k=0

6. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=ycos t, con y(0)=2, allora y(π) vale

2/e

e+2

2e

7. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=2ye-t, con y(0)=e-2, allora il limite per t che tende a +∞ di y(t) vale

2e

e2

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy (2-x)y'=y, con y(0)=-1/2, allora y(1) vale

-1

-2

9. Il problema di Cauchy y'=2t(y-1)2, con y(0)=1,

ha una soluzione con limite infinito per t che tende all'infinito

ha una soluzione del tipo y=1-(x2+c)-1

ha y=1 come soluzione

non ha soluzioni

10. Sapendo che y(t)=3et-eat-1 è una soluzione dell'equazione differenziale y"+y'-2y=2 e che a è un numero reale, allora a vale

-1 o 2

1 o -2

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 056
1. Se y(x) è la soluzione del problema di Cauchy y'+2y=ex, y(1)=3, allora il limite per x che tende a +∞ di e-xy(x) vale

3-e/3

+∞

1/3

2. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=-2ty+t exp(-t2), y(0)=3, con exp(x)=ex, allora y(2) vale

5/e4

3/e4

3e

3. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'+ytan t=2cos t, con y(0)=0, allora y(π) vale

-2π

-2

4. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'+y=2sin t, con y(0)=0, allora y(π) vale

-2

e-π+1

5. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=-4y+e2t, con y(0)=1/3, allora y(1) vale

(e-4+e2)/6

(e-4-e2)/3

(e-4-e2)/6

(e-4+e2)/3

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 057
01. Enunciare e dimostrare un teorema sulle equazioni differenziali (fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni).

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 058
1. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y"+y'-2y=0, y(0)=1, y'(0)=4, allora y(1) vale

e-2/e

2-e-2

4e-1/e

2e-e-2

2. L'equazione differenziale y"+y'-2y=0, con y(0) non nulla,

ha soluzioni periodiche limitate

ha soluzioni esponenziali illimitate

ha soluzioni esponenziali limitate

ha soluzioni periodiche illimitate

3. L'equazione differenziale y"-2y'+y=0 ha, come integrale generale y(t), una combinazione lineare delle funzioni

et , et

et, e-t

et, tet

et , t

4. La soluzione generale dell'equazione differenziale y"+4y=0 può essere espressa, con a e b costanti reali, come

ae2t+be-2t

at cos(2t)+bt sin(2t)

ae2t+bte2t

a cos(2t)+b sin(2t)

5. Una soluzione dell'equazione differenziale y"+9y=0 è data dalla somma delle funzioni

Acos 3x, Bsin 3x

Ae3x, Be3x

Ae3xcos x, Be3x sin x

Axcos 3x, Bxsin 3x

6. Una soluzione dell'equazione differenziale y"-6y'+9y=0 è data dalla somma delle funzioni

Ae3x, Bxe3x

Ax, Be3x

A, Be3x

Ae3x, Be3x

7. L'integrale generale dell'equazione differenziale y"+2y'-3y=0 è una combinazione lineare delle funzioni

ex, e-3x

e-x, 2e3x

excos 3x, exsin 3x

cos 3x, sin 3x

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Un'equazione differenziale lineare omogenea del secondo ordine, a coefficienti costanti, ha 1 come unica radice della corrispondente equazione caratteristica.
Allora l'integrale generale dell'equazione differenziale è (a, b costanti reali)

at+bet

aet+btet

aet

aet+bet

9. Un'equazione differenziale lineare omogenea del secondo ordine, a coefficienti costanti, ha 0 e 1 come radici della corrispondente equazione caratteristica.
Allora l'integrale generale dell'equazione differenziale è (a, b costanti reali)

at+bet

aet+btet

a+bt

a+bet

10. Un integrale generale dell'equazione y''-y=0 può essere espresso come

aexcos x+bexsin x

a cos x+b sin x

aex+bxex

ae-x-bex

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 060
1. La soluzione del problema di Cauchy y"-2y'+y=et, y(0)=1, y'(0)=2 è y(t)=aet+btet+(1/2)t2et, con

a=0, b=1

a=1, b=-1

a=b=1

a=0, b=-1

2. Applicando il metodo di somiglianza, la forma ottimale per la ricerca di una soluzione particolare dell'equazione differenziale y"-2y'+y=et è, con A≠0,

(At+B)et

Atet

Aet

At2et

3. L'equazione differenziale completa ay"+by'+cy=cos(t) ha 0 e 1 come radici dell'equazione caratteristica dell'equazione omogenea associata; allora la forma
generale, più semplice, di una soluzione particolare dell'equazione differenziale completa è

At cos(t)+Bt sin(t)

At cos(t)

Acos(t)+Bsin(t)

Acos(t)

4. Per il problema di Cauchy y"+ty'+y=0, y(0)=1, y'(0)=0, la funzione f(t)=exp(-t2/2), dove exp(x)=ex,

non è soluzione

è l'unica soluzione

è una soluzione, ma ce ne sono infinite altre

è una soluzione, ma ce n'è esattamente un'altra

5. Applicando il metodo di somiglianza, la forma ottimale per la ricerca di una soluzione particolare dell'equazione differenziale y"+y'-2y=10e-2t è

(at+b)e-2t

ae-2t+b

ate-2t

ae-2t

6. L'equazione differenziale y"+y'-2y=tet ha la soluzione particolare, per un opportuna A≠0,

(At-9)et

(At-3)et

(At2-t/3)et

(At2-t/9)et

7. Una soluzione particolare dell'equazione differenziale y"+2y-3t2=0 è, per opportune costanti con A≠0,

(3/2)t2+At+B

(3/2)t-A

At3+Bt2+Ct-3/2

At2-3/2

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. La forma più semplice della soluzione particolare dell'equazione y''-y=ex è

Axex

Aex

(A+Bx)ex

A+Bex

9. L'equazione differenziale completa ay"+by'+cy=3t2 ha 0 e -1 come radici dell'equazione caratteristica dell'equazione omogenea associata; allora esisterà
certamente una soluzione particolare dell'equazione differenziale completa di forma generale (ottimale)

At+Bt2+Ct3

Ct2

A+Bt+Ct2+Dt3

A+Bt+Ct2

10. Trova la soluzione generale dell'equazione differenziale y"+y'-2y=2ex.

11. Trova la soluzione generale dell'equazione differenziale y"-2y'+y=x.

12. Trova la soluzione generale dell'equazione differenziale y"+y=6.

13. Trova la soluzione generale dell'equazione differenziale y"+y'=10.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 063
1. L'integrale curvilineo del campo scalare f(x,y)=2xyexp(x2), dove exp(t)=et, lungo la curva data da r(t)=(3cos t, 3sin t), con 0<t<3π/2, vale (per risolvere
l'integrale, può essere utile la sostituzione u=9cos2t):

3(e9-1)/2

3(1-e9)

3(e9-1)

1-e9

2. L'integrale curvilineo del campo scalare f(x,y,z)=x2+y2-z lungo l'arco di elica circolare dato da r(t)=(3cos t,3sin t, 4t), 0<t<π, vale

5(8-9π)

5(9-2π)

5π(9-2π)

5π(8-9π)

3. L'integrale curvilineo del campo scalare f(x,y,z)=x2+y2-z lungo l'arco di elica circolare dato da r(t)=(2cos t,2sin t, 0), 0<t<π, vale

4. La lunghezza della curva r(t)=(cos t+tsin t, sin t-tcos t), con t in [-π,π], è

2π2

π2

5. La lunghezza della curva r(t)=(e2t,2et,t), con t in [0,1], è

e2

2e2+1

e2+1

2e2

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
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Lezione 066
1. Indicate con a e b, rispettivamente, le derivate parziali rispetto a x e a y di xy calcolate nel punto (1,2), risulta

a=b=1

a=2, b=1

a=0, b=2

a=2, b=0

2. Indicate con a e b, rispettivamente, le derivate parziali rispetto a x e a y di ln[(x+2y)/(x-3y)] calcolate nel punto (1,0), risulta

a=b=-3/2

a=0, b=5

a=5, b=0

a=-3/2, b=-3

3. Il gradiente di f(x,y) = (x+y) / x2 nel punto (1,0) è

(1,-1)

(½,-1)

(-1,1)

(½,1)

4. La derivata parziale rispetto a x di f(x,y)=x2cos(y)+e(x-1)(y+1) nel punto (1,0) vale

5. Il gradiente di f(x,y,z) = 6ln(xyz-1) nel punto (3,2,2) è

(2,3,-3)

(3,3,-2)

6. La derivata parziale rispetto a x di ln(2x+y) calcolata nel punto (1,1) vale

1/2

2/3

1/3

7. Il piano tangente al grafico di f(x,y)=x2cos(y)+e(x-1)(y+1) nel suo punto con (x,y)=(1,0) ha equazione

z=3x-1

z=3x-3

z=3x+2

z=3x+3

8. Definisci le derivate direzionali e la differenziabilità di un campo scalare.

9. Definisci le derivate parziali e il gradiente di un campo scalare.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 067
1. Il piano tangente alla superficie di equazione z=ln[(x+2y)/(x-3y)] nel punto (1,0) ha equazione

z=5x

z=5y

z=5x-1

z=5y+1

2. Un campo scalare f ha (2,-1) come gradiente calcolato nel punto P. Allora la derivata di f, calcolata in P, nella direzione di v=(3,4) vale

8/5

2/5

3. La derivata di f(x,y)=x2+sin(y) nella direzione di (3,-4), calcolata nel punto (1,0), vale

2/5

3/5

4. Il piano tangente al campo scalare f(x,y)=x2+sin(y) nel punto (1,0) ha equazione

2x+y-z-1=0

x+y-2z+1=0

2x+y-z=0

x+2y-z=0

5. Il piano tangente al grafico di z=x+xy2 nel punto (0,0,0) ha equazione

z=0

z=x

z=x+y

z=x-y

6. Enuncia le proprietà delle funzioni differenziabili.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 068
01. Enuncia il Teorema di Schwarz e definisci la matrice hessiana associata a un campo scalare, spiegando perché si tratta di una matrice simmetrica.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 070
1. Il campo scalare f(x,y)=2xy/(x+y)

non ha punti stazionari

ha un punto di minimo e un punto di massimo

ha un punto di minimo e un punto di sella

ha un punto di sella

2. Il campo scalare f(x,y)=xy-x2-y3 ha

un punto di sella e un punto di minimo

un punto di sella e un punto di massimo

un punto di minimo e un punto di massimo

due punti di massimo

3. Il campo scalare f(x,y)=3x2+y2-x3y+1 ha

un punto di minimo e un punto di massimo

un punto di minimo e due punti di sella

un punto di massimo e un punto di sella

un punto di massimo, uno di minimo e uno di sella

4. Il campo scalare f(x,y) ha A come punto di minimo e B come punto di sella. Allora il campo scalare g(x,y)=arctan[-f(x,y)] ha

A come punto di massimo, nulla si può dire su B

B come punto di sella, nulla si può dire su A

A come punto di minimo e B come punto di sella

A come punto di massimo e B come punto di sella

5. Per il campo scalare f(x,y)=ln(1+x2)+y3-3y

(0,1) è punto di minimo, (0,-1) è di sella

(0,1) è punto di minimo, (2,-1) è di massimo

(2,1) è punto di minimo, (0,-1) è di massimo

(2,1) è punto di minimo, (2,-1) è di massimo

6. Per il campo scalare f(x,y)=arctan(1+x2)+exp(y2), dove exp(t)=et, il punto P=(0,0) è

un punto di massimo locale

un punto di minimo assoluto

un punto di minimo locale, non assoluto

un punto di sella

7. Il campo scalare f(x,y)=2x3-2y3+(x-y)2-2x+2y ha esattamente

un punto di minimo e uno di sella

due punti di sella

due punti di sella, un punto di minimo e un punto di massimo

due punti di minimo, un punto di sella e un punto di massimo

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Il campo scalare f(x,y) ha A come punto di massimo e B come punto di sella. Allora il campo scalare g(x,y)=ef(x,y) ha

A come punto di massimo, nulla si può dire su B

A come punto di massimo e B come punto di sella

A come punto di minimo e B come punto di sella

B come punto di sella, nulla si può dire su A

9. Il campo scalare f(x,y)=x4+y3-4x2-3y2 ha

almeno 2 punti di minimo e 2 di sella

almeno 2 punti di massimo e 2 di minimo

almeno 2 punti di minimo e al più 2 di sella

almeno un punto di massimo e al più 2 di sella

10. Il campo scalare f(x,y)=ln(x+y)+x2-y ha

(-1/2,3/2) come punto di sella

(-1/2,3/2), (1,0) e (0,1) come punti di sella

(1,0) e (0,1) come punti di massimo

(-1/2,3/2) come punto di massimo

11. Il campo scalare f(x,y)=xy+y2-3x ha

(-6,3) come punto di sella

(-6,3) come punto di massimo

(6,-3) come punto di sella

(6,-3) come punto di massimo

12. Il campo scalare f(x,y)=4xy+2kx2-3y2 ha un massimo relativo in (0,0) per

k<0

k<-2/3

k>0

k>-2/3

13. Il campo scalare f(x,y)=xy/(1+x2+y2)

ha (1,1) come punto di sella

ha (1,1) come punto di minimo

ha l'origine come punto di minimo

ha l'origine come punto di sella

14. Il punto (2,1), per il campo scalare f(x,y)=x3+3xy2-15x-12y+3, è un punto

di minimo

non stazionario

di massimo

di sella

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

15. Il campo scalare f(x,y)=x3+3xy2-15x-12y+3 ha tutti e soli i seguenti punti stazionari

(2,-1) (-2,1) (1,-2) (-1,2)

(2,±1) (-2,±1) (1,±2) (-1,±2)

(2,1) (-2,-1)

(2,1) (-2,-1) (1,2) (-1,-2)

16. Il punto (0,0), per il campo scalare f(x,y)=x2+y3-xy,

non è un punto stazionario

è un punto di massimo relativo

è un punto di sella

è un punto di minimo relativo

17. Dato il campo scalare f(x,y)=x(x2+6y+3y2) e i punti B=(1,-1), C=(-1,1), D=(-1,-1), possiamo affermare che, per f:

D è un punto di minimo locale, B è un punto di massimo locale

B è un punto di minimo locale, C è un punto di sella

C è un punto di minimo locale, B è un punto di sella

B è un punto di minimo locale, D è un punto di massimo locale

18. Il campo scalare f(x,y)=x2-2x+y4+y2 ha

(1,0) punto di minimo e (1,-1) punto di sella

(1,0) punto di massimo

(1,-1) punto di sella

(1,0) punto di minimo

19. Descrivi il metodo dell'Hessiano per studiare la natura dei punti stazionari di un campo scalare f bidimensionale.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 075
01. Fornisci la definizione di linea di campo.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 076
1. Il campo vettoriale F(x,y,z)=(z3+6xy2, 6x2y+1, 3xz2) è

irrotazionale, non conservativo

non conservativo e non solenoidale

solenoidale

conservativo

2. Per un campo vettoriale F, l'unica affermazione, fra le seguenti, che in generale non vale è

Se F è conservativo, allora ammette un potenziale

Se F è irrotazionale, allora è anche conservativo

Se F ammette un potenziale, allora è irrotazionale

Se F è conservativo, allora è anche irrotazionale

3. Per un campo vettoriale F con derivate parziali continue, quale delle seguenti affermazioni non è equivalente alle altre?

F ha integrale nullo lungo qualsiasi curva chiusa

F è conservativo

F è irrotazionale

Il lavoro di F non dipende dalla traiettoria, ma solo dagli estremi del percorso

4. Il campo vettoriale (ecos x+2xy,x2+yln y)

è irrotazionale non conservativo

ammette potenziale, ma non è irrotazionale

non ammette potenziale

è conservativo

5. Il campo vettoriale F(x,y)=(a sin x cos x cos y, 3sin2x sin y) è conservativo per

a=-3√2

a=3

a=3√2

a=-6

6. Il campo vettoriale F(x,y)=(axy,x2/2) è conservativo per

a=0

a=-1

a=2

a=1

7. Il campo vettoriale F(x,y)=[x ln(2x2+y2+1)+cos x]i+[y ln(2x2+y2+1)]j

non è irrotazionale

è solenoidale

è irrotazionale, non conservativo

è conservativo

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Dato il campo vettoriale F(x,y)=(2x/y, -x2/y2), l'unica affermazione errata è

è conservativo nel primo quadrante (assi esclusi)

è conservativo nel suo dominio

è irrotazionale nel suo dominio

è conservativo nel secondo quadrante (assi esclusi)

9. Il campo vettoriale F(x,y)=(2ey-yex, bxey-ex) è conservativo per b uguale a

-1

10. Il campo vettoriale F(x,y)=-y/(x2+y2)i+x/(x2+y2)j

è irrotazionale

è conservativo

ha dominio semplicemente connesso

ha ogni circuitazione nulla

11. Se F(x,y,z) è un campo vettoriale con potenziale U(x,y,z)=xyez+x2-y+3, allora F(1,1,1) vale

(e+2, e-1, e)

3e+1

e+3

(e+1, e-2, 2e)

12. Il campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j è

conservativo non solenoidale

solenoidale e conservativo

solenoidale non conservativo

irrotazionale non conservativo

13. Fornisci la definizione di potenziale e di campo vettoriale conservativo.

14. Fornisci la definizione di rotore e di campo vettoriale irrotazionale.

15. Spiega che relazione sussiste fra irrotazionalità e conservatività di un campo vettoriale.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 077
1. Il lavoro del campo vettoriale F(x,y)=(2ey-yex, 2xey-ex) lungo la curva di equazione y=2x, con x in [0,3], vale

6e8-8e3+1

6e8-8e3+4

8e3-6e8+4

8e3-6e8+1

2. Detto I l'integrale curvilineo del campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j lungo la curva di equazione parametrica r(t)=2(cos t)i+2(sin t)j,
con t in [0,π], allora

0≤I<3

-3<I<0

3≤I<6

6≤I<9

3. Se l'integrale di linea del campo vettoriale F(x,y)=(x, y) lungo la curva di equazione parametrica r(t)=(2kt,2et), con t in [0,1], vale 2e2+6, allora k vale

k=±2

k=-1

k=±1

k=2

4. Il lavoro del campo vettoriale F(x,y)=(x, y-x) lungo la curva di equazione parametrica r(t)=(1+t, 1+2t), con t in [0,1], vale

3/2

5/2

5. Il lavoro del campo vettoriale F(x,y)=(y,x) lungo il segmento di equazioni parametriche x(t)=2t , y(t)=1+3t, con 0≤t≤1, vale

16

14

19/2

6. Un potenziale per il campo vettoriale (x,y) è

x+y

(x2+y2)/2

(x+y)2

x2+y2

7. Posto F(x,y)=(-6sin x cos x cos y, 3sin2x sin y) e indicato con U(x,y) il potenziale di F che si annulla nell'origine, allora U(π/6,0) vale

-3/4

-4/3

4/3

3/4

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. L'integrale di linea del campo vettoriale F(x,y,z)=(yz, xz, xy) lungo la curva di parametrizzazione x=t2, y=t+1, z=t3, con t in [0,1], vale

11

9. La circuitazione del campo vettoriale F(x,y)=(-y,x) lungo l'ellisse di equazioni parametriche x=3cos t, y=2sin t, con t in [0,2π], vale

12π

10. L'integrale curvilineo del campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j lungo la curva di equazione parametrica r(t)=2(cos t)i+2(sin t)j, con t
in [0,2π], vale

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 078
1. Se U(x,y,z) è un potenziale del campo vettoriale F(x,y,z)=(z3+6xy2, 6x2y+1, 3xz2), con U(0,0,0)=0, allora U(1,1,1) vale

-3

2. Il campo vettoriale F(x,y)=(2ey-yex, 2xey-ex) ha U(x,y) come potenziale. Sapendo che U(0,1)=3, allora U(2,0) vale

-3

3. Il campo vettoriale F(x,y)=(2xy,-y2) è

irrotazionale e conservativo nel semipiano x>0

irrotazionale e non conservativo nel semipiano x>0

solenoidale e conservativo nel semipiano x>0

solenoidale e non conservativo nel semipiano x>0

4. Se U(x,y) è il potenziale che vale 1 in (0,1) del campo vettoriale F(x,y)=(yexy+6x-1,xexy-2y), allora U(1,0) vale

-2

-4

5. Detto U(x,y) il potenziale del campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j, con U(0,π/2)=1, allora U(π/2,0) vale

eπ/2

π/2

6. Se il campo vettoriale F(x,y)=(2x/y, -x2/y2) ha U(x,y) come potenziale nel primo quadrante, con U(1,1)=0, allora U(4,2) vale

-4

7. Indicato con U(x,y,z) il potenziale del campo vettoriale F(x,y,z)=(2xy,x2-2yz,-y2) con U(0,0,0)=0, allora U(2,1,1) vale

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 081
1. Sia D la regione di piano delimitata dall'ellisse di equazione x2+y2/4=1, dagli assi cartesiani, e contenuta nel primo quadrante. Allora l'integrale di xy su D
vale

1/2

1/4

3/2

3/4

2. L'area della regione limitata di piano compresa fra la retta y=x e il grafico di y=x3 vale

1/4

3/8

3/16

1/8

3. Detta T la regione limitata di piano compresa fra la parabola x=y2+1 e la retta x=2, l'integrale doppio su T di f(x,y)=35xy2+7exy3 vale

16

20

10

4. L'integrale doppio di f(x,y)=(sin y)/y sul triangolo T i cui lati giacciono sulle rette x=0, y=π, y=x vale

-1

-2

5. L'integrale doppio di f(x,y)=2x cos y sulla parte di piano formata dai punti (x,y) con 0<x<1 e 0<y<1-x2 vale

2-cos 1

1-cos 1

2(1-cos 1)

1-2cos 1

6. L'integrale doppio di f(x,y)=xy2 esteso al triangolo di vertici (-3,0), (3,0), (0,3) vale

9/2

27/4

27

7. Sia D la regione finita di piano compresa fra la retta y=x e la parabola y=x2, e sia f(x,y)=2x-y+3. Allora l'integrale doppio di f su D vale

-1

7/2

3/5

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. L'integrale di f(x,y)=x-y sul dominio x2<y<√x vale

9/10

4/5

14/15

9. L'area della regione finita di piano compresa fra la parabola y=x2 e la retta y=x+2 vale

9/4

9/8

9/2

10. Se D è il cerchio di centro l'origine e raggio 1, allora l'integrale doppio ∫∫D [xsin(x4+y)+1] dx dy vale
π

2π-1

π+1

11. Se D è il triangolo avente i vertici nell'origine e nei punti (1,0) e (1,1), allora l'integrale doppio ∫∫D xy2 dx dy vale
1/6

1/10

1/15

1/3

12. Se D è la regione piana finita delimitata dagli assi coordinati e dalla retta y=-x+1, allora l'integrale doppio ∫∫D x dx dy vale
1/2

-1/6

1/6

-1/2

13. Se T è la regione limitata di piano compresa fra la parabola x=y2+1 e la retta x=2, allora l'integrale doppio su T di f(x,y)=5xy2+3x4sin y vale

16/3

8/3

16/7

8/7

14. L'integrale doppio di f(x,y)=8ye2x sul dominio 0<x<1, 0<y<√x vale

2e2+1

e2-1

2e2-1

e2+1

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 082
1. Lo jacobiano del cambio di coordinate x=ar cos t, y=br sin t è

abr(sin t +cos t)

ab

abr sin t

abr

2. Se D è il semicerchio di centro l'origine e raggio 2 contenuto nel semipiano y>0, allora l'integrale doppio su D di f(x,y)=π-1x2 vale

3. Sia D la regione di piano contenuta nel secondo quadrante e compresa fra le circonferenze x2+y2=1 e x2+y2=16, e sia exp(t)=et. Allora l'integrale doppio su D
di f(x,y)=2π-1 exp[1-(x2+y2)1/2] vale

2-5e-3

1-e-3

1-e-15

5-2e-3

4. Sia D la regione piana espressa in coordinate polari da π/2<θ<π, 1<r<2, e sia exp(t)=t. Allora l'integrale doppio su D della funzione f(x,y)=4 exp(1-x2-y2) vale

π(e-3-1)

π(1-e-15)

π(1-e-3)

π(e-15-1)

5. La regione D del piano compresa fra le curve di equazioni x2+y2=1 e x2+y2=4, e contenuta nel secondo quadrante, può essere espressa in coordinate polari (θ
,r), di centro l'origine, come

-π/2<θ<0, 1<r<4

-π/2<θ<0, 1<r<2

π/2<θ<π, 1<r<4

π/2<θ<π, 1<r<2

6. L'integrale di f(x,y)=18xy2/(x2+y2) sulla regione piana data da y>x e 1<x2+y2<4 vale

13√2

7√2

-13√2

-7√2

7. Se D è il semicerchio di centro l'origine e raggio 1 situato nel semipiano y>0 e l'integrale doppio su D di f(x,y)=k exp(x2+y2) vale π/2, dove exp(t)=et, allora k è
uguale a

1/e

e-1

2/e

1/(e-1)

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 083
01. Enuncia il teorema di Green.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 084
1. Sia T il solido formato dai punti (x,y,z) dello spazio tali che 0<x<1, 0<y<x, 0<z<xy. Allora l'integrale triplo su T del campo scalare f(x,y,z)=x5y3z vale

1/168

1/84

1/42

1/21

2. L'integrale triplo di (x-y-z) sul dominio espresso da -1<x<0, 0<y<1, 0<z<1 vale

-3/2

3/2

-5/2

5/2

3. L'integrale triplo di f(x,y,z)=x sul dominio compreso fra i piani coordinati e i piani x=2, y=3, z=1 vale

4. L'integrale triplo di f(x,y,z)=24(x+z) sul dominio 0<x<1, 0<y<1-x, 0<z<1-x-y vale

1/2

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 087
01. Spiega come è definito l'integrale di un campo scalare su una superficie regolare.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 088
1. Definisci il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie regolare.

2. Definisci il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 089
1. Definisci la divergenza di un campo vettoriale ed enuncia il teorema della divergenza.

2. Fornisci la definizione di campo vettoriale solenoidale e mostrane un esempio.

3. Definisci la divergenza di un campo vettoriale ed enuncia il teorema della divergenza.

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Set Domande: ANALISI MATEMATICA


INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 090
1. Definisci il rotore di un campo vettoriale ed enuncia il teorema di Stokes.

2. Enuncia il teorema di Stokes.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 091
1. Enuncia il teorema di Weierstrass per la convergenza assoluta e uniforme di una serie di funzioni.

2. Fornisci la definizione di convergenza uniforme per una serie di funzioni.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 092
1. Sia fn(x) il termine generale di una successione di funzioni positive e derivabili in un intervallo chiuso e limitato I=[a,b], con la serie ∑fn(x) uniformemente
convergente, in I, alla funzione somma S(x). Quale delle seguenti affermazioni può non valere?

S(x) è integrabile

S(x) è continua

S(x) è derivabile

S(x) è positiva

2. Enuncia un teorema sulle proprietà della convergenza uniforme di una serie di funzioni.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 093
1. La serie di potenze ∑n2xn

converge per |x|≤1

non converge per |x|≥1

converge per ogni x reale

converge solo in 0

2. La serie ∑(-1)nxn/(ln n), con n≥2, converge nell'intervallo

[-1,1[

]-1,1]

[-1,1]

]-1,1[

3. La serie di potenze ∑(x-7)n/(5n+1) ha il seguente intervallo di convergenza

[2,12[

]2,12[

]2,12]

[2,12]

4. La serie di potenze ∑(x-1)n/(4n+1) ha come estremi dell'intervallo di convergenza i punti

-4, 4

-3, 5

-1/4, 1/4

3/4, 5/4

5. Se R è il raggio di convergenza di una serie di potenze ∑anxn che converge in -1 e diverge in 3, allora l'affermazione più precisa che possiamo fare è

R<3

R>1

R in [1,3[

R in [1,3]

6. La serie ∑ (2x)n/n2 converge se e solo se x appartiene all'intervallo

[-1/2,1/2]

]-2,2[

[-2,2[

]-1/2,1/2[

7. La serie ∑ xn/ln(1+n) ha raggio di convergenza

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

8. Il raggio di convergenza della serie ∑ nxn/3n è

1/3

9. Una serie di potenze di centro l'origine converge in -8 e in 3. Allora possiamo affermare che, certamente,

converge almeno per x fra 3 e 8 (inclusi)

converge almeno per x fra -2 e 2, mentre non converge in x=5

converge almeno per x fra -8 e 0 (inclusi), mentre non converge in x=9

converge almeno per x fra -5 e 2 (inclusi)

10. Il raggio di convergenza della serie di potenze ∑ (-1)n nxn

non è definito

vale 1

vale 0

vale +∞

11. Enuncia il teorema di Abel.

12. Spiega come è possibile calcolare il raggio di convergenza di una serie di potenze.

13. Definisci il raggio di convergenza di una serie di potenze.

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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide

Lezione 096
1. Enuncia e dimostra un teorema sulle equazioni differenziali, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.

2. Enuncia e dimostra un teorema sul calcolo differenziale in più variabili o sugli estremi di campi scalari, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.

3. Enuncia e dimostra un teorema su campi vettoriali, integrali curvilinei o serie di funzioni, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.

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