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Set Domande
ANALISI MATEMATICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Catania Davide
Lezione 004
1. Fornisci la definizione di estremo inferiore di un insieme reale A e mostra un esempio di estremo inferiore che non è un minimo.
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Lezione 005
1. Fornisci la definizione e un esempio di funzione iniettiva.
2. Fornisci la definizione di funzione suriettiva e mostra un esempio di funzione suriettiva non iniettiva.
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Lezione 006
1. La funzione f(x)=1+cos(4x)+tan(2x) è
2. La funzione f(x)=e-|x|+cos x è
dispari
periodica
pari
f, g dispari, h pari
g dispari, h pari
f, g dispari
f dipari, h pari
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Lezione 007
1. L'inversa della funzione y=|x+1|, con dominio dato dall'insieme di esistenza,
è x=|y-1|
non è definita
è y=|x-1|
è x=|y+1|
non è definita
F(x)=sin(1+x2), G(x)=1+sin2x
F(x)=1+sin2x, G(x)=sin(1+x2)
F(x)=1+sin(x2)
G(x)=sin2(1+x)
non è definita
F(x)=2x(x+1)
F(x)=2x+1, G(x)=2x+1
G(x)=2x(x+1)
F(x)=2x+1, G(x)=2x+1
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Lezione 009
1. Il dominio di y=ln(3-|x-6|) è dato da
x>6
x<9
3<x<9
3<x≤6
2<x≤3
2<x<3
x≥3
x>3
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Lezione 011
1. La parte reale di 4(1-i)-1 vale
1/2
-2
2. (2-i)2 vale
5-2i
5-4i
3-4i
-1
-i
5-12i
13
-1
-i
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Lezione 012
1. La parte reale di (1+i)12 vale
26
-212
-26
212
r=2, a=11π/12
r=2√2, a=π/4
r=2, a=3π/4
r=2√2, a=19π/12
3. Il numero complesso z=i-1 può essere scritto in forma goniometrica r(cos a+i sin a) con
a=5π/4
a=π/4
a=-π/4
a=-5π/4
216
28
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Lezione 014
1. Il limite per x che tende a 3+ di (3x-x2)-1
vale -∞
vale 1
non è definito
vale +∞
vale -∞
vale +∞
è un numero reale
non è definito
non è definito
vale 0
non è definito
vale 1
è un valore infinito
+∞
-∞
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Lezione 015
1. Il limite per x che tende a +∞ di sin(2x)/x
vale 2
non esiste
vale 1
vale 0
non esiste
-3
+∞
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Lezione 016
1. Il limite per x che tende a π di (cos x+cos 2x)/(π-x)2
non esiste
vale 3/2
vale -3/2
vale +∞
vale +∞ o -∞
non esiste
vale 1
vale 0
vale 2
vale 3
vale 6
non è definito
vale 1
non esiste
vale 0
+∞
non esiste
vale 1
vale 0
non esiste
vale +∞
-1/2
1/2
-1
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-1/2
-2
-4
-1/4
-2
-1/2
1/2
-4
+∞
-2
non esiste
vale 0
vale -1
vale 1
vale -6
non esiste
vale 0
vale +∞ o -∞
vale -2
vale 3/2
vale 1/3
vale -1
14. Se P(x) è un polinomio di grado 3 e Q(x) è un polinomio tale che il limite per x che tende a -∞ di P(x)/Q(x) vale +∞, allora il grado di Q(x)
è minore di 4
è maggiore di 4
è uguale a 4
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15. Se P(x) è un polinomio di grado 4 e Q(x) un polinomio di grado 5, il limite per x che tende a -∞ di P(x)/Q(x)
assume un valore finito, che non è possibile stabilire con le informazioni date
vale 0
assume un valore finito dato dal rapporto dei coefficienti di grado più alto al numeratore e al denominatore
vale +∞ o -∞
vale -∞
vale -1
vale +∞
vale 1
17. Se L è il valore del limite per x che tende a 5 di (x3-25x)/(x-5), allora L vale
50
+∞
vale 1
vale 2
non esiste
vale 1/2
vale -2
vale 0
è un valore infinito
vale -1/2
-6
-3
0<a<2
1<a<3
2<a<4
3<a<5
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-1/2
1/2
-1
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Lezione 017
1. Definisci cos'è una successione irregolare (o oscillante) e forniscine un esempio.
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Lezione 018
1. Se an+1-an è convergente, allora
an converge
2. Sapendo che an è una successione convergente non infinitesima, NON possiamo concludere che
(an)2 è convergente
an+1-an è infinitesima
sin(an) è convergente
3. Posto A=(n+1)! e B=(n+2)!, allora il limite per n che tende a +∞ di (B-A)/(nB) vale
+∞
4. Posto A=(n+1)! e B=(n+2)!, allora il limite per n che tende a +∞ di (B-A)/(nA) vale
+∞
è infinitesima
è oscillante limitata
è divergente
è oscillante illimitata
decrescente illimitata
crescente limitata
decrescente limitata
crescente illimitata
converge
diverge
8. Spiega che relazione sussiste fra successioni monotone, regolari, convergenti e limitate, enunciando il relativo teorema.
Lezione 019
1. Il limite per x che tende a 3 di (x/3)1/(x-3) vale
e-1
e-3
e1/3
e3
e-2
e2
e2-2
ln 2
+∞
+∞
-3
+∞
+∞ o -∞
-3
-∞
+3
-3
+∞
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+∞
-2/3
1/3
-1/3
e3
+∞
e6
e-4
e-2
e4
e2
+∞
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Lezione 020
1. L'unica affermazione errata è:
3. Spiega cos'è una successione di Cauchy e che relazione sussiste con le successioni convergenti.
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Lezione 021
1. Sia f(x) la funzione definita da x-1ln(1+2x) per x>0 e da a(x+1) per x≤0. Allora f è continua in 0 se e solo se il parametro reale a vale
1/2
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Lezione 022
1. La funzione f(x)=(x2+x-1)1/2-x ha
2. La funzione f(x)=(2x2+x)/(x2-1) ha
y=x+1
obliquo y=x
orizzontale y=0
obliquo y=x-1
4. La funzione f(x)=ln(1+2/x) ha
5. La funzione f(x)=2arctan(x)-x ha
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Lezione 023
1. La funzione f(x)=x2-e-x
2. La funzione f(x) è definita e continua nell'intervallo [0,1], con f(0)=2 e f(1)=5. Allora
3. La funzione f(x) è definita e continua nell'intervallo [0,4], con f(0)=1 e f(4)=5. Allora, sicuramente, l'immagine di f
è contenuto in [0,4]
è contenuto in [1,5]
4. Una funzione reale f è definita su un intervallo [a,b]. Una condizione sufficiente affinché esista un numero reale c nell'intervallo ]a,b[ tale che f(c)=0 è
9. Fornisci la definizione di massimo assoluto di una funzione reale. Enuncia il teorema di Weierstrass su massimo e minimo assoluti.
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Lezione 024
1. Se f è una funzione derivabile nell'intervallo [a,b], allora f'(a) rappresenta
il coefficiente angolare della retta secante il grafico di f nei punti di ascissa x=a e x=b
il coefficiente angolare della retta tangente al grafico di f nel punto di ascissa x=a
un coefficiente della retta secante il grafico di f nei punti di ascissa x=a e x=b
2. Data una funzione reale f definita per ogni numero reale, l'unica affermazione corretta, fra le seguenti, è
possono esistere due insiemi A e B con f derivabile non continua in A e f continua non derivabile in B
4. Fornisci la definizione di derivabilità di una funzione in un punto. Che relazione sussiste fra derivabilità e continuità?
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Lezione 025
1. La retta tangente al grafico di y = (ex+1) / (x2+1) ha, nel punto x0 = 0, pendenza (cioè coefficiente angolare)
2. Sia f una funzione derivabile con continuità e invertibile, con f(0)=1, f'(0)=2. Detta g la funzione inversa di f, allora
g'(1)=1/2
g'(0)=1/2
g'(0)=1
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Lezione 026
1. La retta tangente al grafico di y=esin x nel suo punto di ascissa π ha equazione
y = x+π
y = x+π+1
y = -x-π+1
y = -x+π+1
e2e
e2e-1
4e2e
2e2e
1/2
3e-1/4
e-1/4
e-1
2e-1
5e
cos(1)
-sin(1)
sin(1)
-sin(1)/e
-1/2
1/2
-1
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ee-1
2ee
e2e
ee
2ln(2)
1+ln(2)
2+ln(2)
1/4
1/2
2/5
1/5
11. La retta tangente al grafico di y=ln3x nel suo punto di ascissa e ha equazione
y = 3e-1x-3
y = 3e-1x-2
y = 3x-2
y = 3x-3e
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Lezione 027
1. La funzione f(x)=(x2+1)/x
2. Sia f una funzione che soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nell'intervallo [a,b]. Allora possiamo sicuramente affermare che
esiste un unico punto del grafico di f con retta tangente parallela alla secante passante per i punti del grafico di ascissa a e b
esiste un unico punto del grafico di f con retta tangente all'asse x delle ascisse
esiste almeno un punto del grafico di f con retta tangente parallela alla secante passante per i punti del grafico di ascissa a e b
esiste almeno un punto del grafico di f con retta tangente all'asse x delle ascisse
3. La funzione f(x)=x2e-2x
4. La funzione f(x), che vale x2+ax+1 per x<1 e -x2+x+b per x≥1, soddisfa il teorema di Lagrange nell'intervallo [0,2] per
a=-3, b=-1
nessun valore di a, b
a=-1, b=1
a=0, b=2
5. La funzione f(x), che vale x2+ax+b per x<0 e cx+3 per x≥0, soddisfa il teorema di Rolle nell'intervallo [-1,1] per
a=c=1/2, b=3
a=b=3, c=1
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8. Consideriamo l'applicabilità del teorema di Rolle alla funzione f(x)=|x2-3x|, sull'intervallo [0,3], e indichiamo con c gli eventuali punti la cui esistenza è
garantita dal teorema. Allora
9. Se f è una funzione che soddisfa le ipotesi del teorema di Rolle nell'intervallo [a,b], quale delle seguenti affermazioni può non valere?
f derivabile in ]a,b[
f continua in [a,b]
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Lezione 028
1. Il limite per x che tende a 0 di (sin x) ln x
vale -1/e
vale -∞
vale 0
non esiste
vale -π
vale π/e
vale 0
non esiste
3. Usando il teorema di De L'Hopital, dimostra che ex prevale su x2 e che x prevale su ln(x) quando x tende a +∞, cioè che il limite di ex/x2 tende a +∞, ecc.
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Lezione 029
1. Spiega il significato di funzione infinitesima e di infinitesimi equivalenti.
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Lezione 030
1. Il polinomio di Taylor di quarto grado della funzione f(x)=cos(x2) nel punto x=0 è
1-x2/2+x4/24
1+x2/2+x4/24
1-x4/2
1+x4/2
2. Il polinomio di Taylor di terzo grado della funzione f(x)=ln(1+2x) nel punto x=0 è
2x-2x2+8x3/3
2x+2x2+8x3/3
1+2x+2x2+4x3/3
2x-2x2+4x3/3
1+2x+x2+x3/3
2x+2x2+4x3/3
1+2x+2x2+4x3/3
1-2x+x2-x3/3
x-x3/3
x+x3/6
x+x3/3
x-x3/6
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Lezione 032
1. La funzione y=x+a+b/x ha un estremo relativo in x=2 e asintoto obliquo passante per il punto (3,8) per un determinato valore di a e b, con
a<5 e b>4
a>4 e b>5
a>5 e b<4
a>4 e b<5
2. La funzione y=(x2+a)/(x+b) ha un punto di massimo relativo in x=-1 e di minimo relativo per x=2 per un determinato valore di a e b con
a>-1, b<-1
0<a<1, -1<b<0
a>1, -1<b<0
a<1, b<0
]-2,2[
]1,+∞[
]-∞,-3[
]0,4[
5. La funzione f(x)=x4-2x2
è crescente per -1<x<0 o x>1, ha un minimo per x=0 e massimi per x=-1 e x=1
è crescente per -1<x<0 o x>1, ha un massimo per x=0 e minimi per x=-1 e x=1
è decrescente per -1<x<0 o x>1, ha un minimo per x=0 e massimi per x=-1 e x=1
è decrescente per -1<x<0 o x>1, ha un massimo per x=0 e minimi per x=-1 e x=1
6. La funzione f(x)=x/(x2+9)
è decrescente per x<-3 o x>3, ha un massimo per x=3 e un minimo per x=-3
è crescente per x<-3 o x>3, ha un minimo per x=3 e un massimo per x=-3
è crescente per x<-3 o x>3, ha un massimo per x=3 e un minimo per x=-3
è decrescente per x<-3 o x>3, ha un minimo per x=3 e un massimo per x=-3
7. La funzione f(x)=x(4-x)1/2
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8. La funzione f(x)=x/ln2x
9. La funzione f(x)=(e2x-1)/(ex+2)
14. Cosa sono i punti stazionari? Come sono legati alla ricerca di massimi e minimi relativi?
15. Fornisci la definizione di punto di massimo relativo e di punto di massimo assoluto, dando un esempio, anche grafico, di una funzione dotata di un punto di
massimo relativo non assoluto.
16. Enuncia il teorema che pone in relazione la monotonia di una funzione al segno della sua derivata prima.
17. Fornisci la definizione di punto di minimo relativo e di punto di minimo assoluto, dando un esempio, anche grafico, di una funzione dotata di un punto di
minimo relativo non assoluto.
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Lezione 033
1. La funzione y=ln2x è convessa esattamente per
x>1
x>0
0<x<e
0<x<1
3. La funzione y=(x-3)arctan x
4. La funzione y=xln x
5. La funzione x4-4x3
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Lezione 034
1. Il dominio di f(x)=ln(x-|2x-1|) è
[⅓,1]
]⅓,1[
]-∞,1]
[½,+∞[
x≥0
0≤x<1
x<1
1/4<x<1
3. Traccia il grafico qualitativo della funzione f(x), definita e derivabile per x>-1, passante per l'origine, con limite per x che tende a -1 pari a +∞, f(2)=1
massimo, f'>0 solo per 0<x<2, y=0 come asintoto orizzontale. Determina il numero di soluzioni dell'equazione f(x)=k al variare di k reale.
4. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=|x|3-3x2, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.
5. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=ln(x2-2x), riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.
6. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=xe1-x, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.
7. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=(x2-1)-1/2, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.
8. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=(x2-4x)-1, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi. Puoi tralasciare lo studio della
derivata seconda.
9. Traccia il grafico qualitativo di f(x)=x3-3x, riportando i principali risultati numerici (limiti, derivate...) senza passaggi.
10. Traccia il grafico qualitativo di f(x), definita e derivabile per ogni x reale, sapendo che è pari, ha minimo uguale a 1 in x=3, f(0)=2, f'>0 per x>3, f'<0 per
0<x<3, f''>0 per |x|>1, il limite per x che tende a -∞ è +∞.
11. Traccia il grafico della funzione dispari f(x), definita e derivabile due volte con continuità per ogni x diverso da 0, con limite per x che tende a 0 da destra pari
a 1, f'>0 solo per |x|<1, f''>0 per x>2, f''<0 per 0<x<2, f(1)=2 massimo, y=0 asintoto orizzontale. Stabilisci se x=-1 è un punto di massimo o minimo, precisando
se è relativo o assoluto.
12. Traccia il grafico della funzione f(x), definita e derivabile per x<0 unito a x>1, che tende a 0 in 0, con limite per x che tende a 1 da destra uguale a +∞, y=x+3
asintoto obliquo completo, f(-1)=1/2 massimo locale, f(2)=7 minimo locale, f'>0 solo per x<-1 o x>2.
13. Traccia il grafico qualitativo della funzione f(x), sapendo che: è definita e derivabile per x≠1, il limite per x che tende a 1 è +∞, y=2 asintoto orizzontale
completo, f'>0 per x<1 e per x>4, f(4)=0. Stabilisci il segno di f(x).
14. Traccia il grafico qualitativo della funzione f(x) sapendo che è definita e derivabile per x>0, il limite in 0 vale e, y=x/2 è asintoto obliquo, f'<0 per x<2, f'>0
per x>2, f(2)=3/2. Stabilisci il segno di f(x).
15. Rappresenta il grafico qualitativo della funzione f, definita per ogni x reale tranne in 0, che ha y=2 come asintoto orizzontale sinistro, x=0 come asintoto
verticale destro e y=x come asintoto obliquo destro, mentre il limite per x che tende a 0 da sinistra è 0, e la derivata di f è negativa per x<2 (dove definita) e
positiva per x>2, con f(2)=-2.
16. Tracciare il grafico qualitativo della funzione derivabile con continuità f(x), sapendo che il dominio è l'intervallo ]0,+∞[, x=0 e y=1 sono asintoti, f'(x)>0 per
0<x<2 e f'(x)<0 per x>2, f(2)=2.
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Lezione 036
01. Enuncia il teorema della media integrale e forniscine l'interpretazione geometrica.
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Lezione 037
1. Data una funzione f(x) continua in un intervallo chiuso e limitato I,
f può non ammettere primitive, ma se le ammette sono date tutte da una certa funzione più una costante
2. Fornisci la definizione di primitiva di una funzione e l'esempio di una funzione f(x) e di una sua primitiva F(x).
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Lezione 038
1. Detta F(x) la primitiva di f(x)=(16-16x2)-1/2 che vale 0 in 0, F(1) vale
π/2
π/8
e3x
3e3x
1/3 e3x-2
3e3x+1
ln (1/2)
-1/2
ln 2
3/2
1/2
e+1/2
e+3/2
e+1
e-1
x2(x2+1)3/2
3(x2+1)3/2-1
(x2+1)3/2-1
2(x2+1)3/2
-ecos x+1
ecos x
-(cos x)ecos x
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arctan 2x
ln(1+4x2)/4
ln(1+4x2)
(1+arctan 2x)/2
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Lezione 039
1. Se F(x) è la primitiva di ln x che vale 0 in e, allora F(1) vale
-1
e-1
-π/2
π/4-1/2
-1/4
(ex-e-x)-1
ln(ex-e-x)
ln(ex+e-x)
arctan(ex)+2
33/50
56/45
64/45
63/50
1/2
-e/2
e/2
-1/2
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Lezione 040
1. Se F(x) è la primitiva di (2x+3)/(x2+6x+9) che vale 3 in -2, allora F(0) vale
1+2ln 3
2ln 3
3+2ln 3
-(ln 3)/4
-(ln 3)/2
-(ln 3)/3
-ln 3
3. Se F(x) è la primitiva di (2x+1)/(x2+4x+5) che vale ln 2 - 3π/4 in -1, allora F(-2) vale
ln 2
-3π/4
ln 2 + 3π/4
π/4
1 + ln 2
ln 2
π/4 + ln 2
-3/2
-1/2
1/2
3/2
6. Se F(x) è la primitiva di (x2+3x)-1 che vale -(ln 2)/3 in -1, allora F(-2) vale
-ln 2
-2(ln 2)/3
ln 2
(ln 2)/3
18-ln 3
36-ln 3
18+ln 3
36+ln 3
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8-ln 4
8+ln 3
4-ln 3
4+ln 4
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Lezione 042
1. L'integrale definito da 1 a e di ln(x) vale
-1
2. L'area della regione di piano delimitata dagli assi coordinati, dalla retta x=π/2 (π è pi greco) e dalla curva y = x sin x vale
π/2
1-π/2
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Lezione 043
1. La serie ∑(2a)n, dove la somma è per n che va da 1 a +∞, converge per
2. Se (an) è una successione infinitesima, con an≥0 per ogni n, allora necessariamente la serie ∑an
converge
diverge
3. Spiega cosa sono le somme parziali di una serie e definisci la somma di una serie.
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Lezione 044
1. La serie ∑ na-1 converge se e solo se
a<1
a≥1
a≥0
a<0
2. La serie ∑ sin(en)/n2
4. Enuncia il criterio del rapporto per serie numeriche e fornisci un esempio di applicazione.
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Lezione 045
1. La serie ∑(-1)n/(n+ln n), con n≥2,
diverge
converge assolutamente
oscilla
3. La serie ∑e1/ncos n
diverge
converge assolutamente
oscilla
4. La serie ∑e2n/n3
converge assolutamente
oscilla
diverge
diverge
oscilla
converge assolutamente
a<-1
a≥-1
a≥0
a<0
a≥0
a>-1
a>1
a≥1
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0<a≤6
a<1
0<a<6
a>0
diverge
oscilla
converge assolutamente
10. Enuncia il criterio di Leibniz per serie numeriche e fornisci un esempio di applicazione.
11. Enuncia il criterio della radice per serie numeriche e fornisci un esempio di applicazione.
12. Definisci la convergenza assoluta di una serie numerica e spiega come è legata alla convergenza (semplice) di una serie.
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Lezione 048
1. Enuncia e dimostra un teorema sulle derivate o sulle loro applicazioni, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.
2. Enuncia e dimostra un teorema sul calcolo integrale o sulle serie numeriche, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.
3. Enuncia e dimostra un teorema su limiti, continuità o successioni, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.
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Lezione 053
1. Spiega cos'è un'equazione differenziale di ordine n e cos'è una sua soluzione (o integrale generale).
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Lezione 054
01. Enuncia il teorema di esistenza e unicità per i problemi di Cauchy.
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Lezione 055
1. L'equazione differenziale y'=y/t ha, come integrale generale (con k costante reale),
y(t)=t+k
y(t)=ln(t)+k
y(t)=k ln(t)
y(t)=kt
2. Se y(t) è la soluzione dell'equazione differenziale y'=cos t exp(-2y+sin t), con exp(x)=ex, che vale ln(4) per t=0, allora y(π) vale
ln(2/e)
ln(2)
2ln(2)
2ln(2/e)
3. Se y(t)=(t2-1)cos(t)+c, con c reale, è l'integrale generale di un'equazione differenziale, allora la soluzione del relativo problema di Cauchy con y(0)=2 è
y(t)=(t2-1)cos(t)+3
y(t)=(t2-1)cos(t)+2
y(t)=(t2-1)cos(t)-2
y(t)=(t2-1)cos(t)
4. Se y(t) è la soluzione dell'equazione differenziale y'=y/t+12/t2 che vale 0 per t=1, allora y(2) vale
12
5. Se y(t)=t-k ln(1+|t|) è l'integrale generale di un'equazione differenziale (con k costante reale), allora la soluzione che vale 2 per t=0 si ha per
k=-2
k=2
nessun k
k=0
6. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=ycos t, con y(0)=2, allora y(π) vale
2/e
e+2
2e
7. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=2ye-t, con y(0)=e-2, allora il limite per t che tende a +∞ di y(t) vale
2e
e2
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8. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy (2-x)y'=y, con y(0)=-1/2, allora y(1) vale
-1
-2
non ha soluzioni
10. Sapendo che y(t)=3et-eat-1 è una soluzione dell'equazione differenziale y"+y'-2y=2 e che a è un numero reale, allora a vale
-1 o 2
1 o -2
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Lezione 056
1. Se y(x) è la soluzione del problema di Cauchy y'+2y=ex, y(1)=3, allora il limite per x che tende a +∞ di e-xy(x) vale
3-e/3
+∞
1/3
2. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=-2ty+t exp(-t2), y(0)=3, con exp(x)=ex, allora y(2) vale
5/e4
3/e4
3e
3. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'+ytan t=2cos t, con y(0)=0, allora y(π) vale
-2π
2π
-2
4. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'+y=2sin t, con y(0)=0, allora y(π) vale
-2
e-π+1
eπ
5. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y'=-4y+e2t, con y(0)=1/3, allora y(1) vale
(e-4+e2)/6
(e-4-e2)/3
(e-4-e2)/6
(e-4+e2)/3
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Lezione 057
01. Enunciare e dimostrare un teorema sulle equazioni differenziali (fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni).
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Lezione 058
1. Se y(t) è la soluzione del problema di Cauchy y"+y'-2y=0, y(0)=1, y'(0)=4, allora y(1) vale
e-2/e
2-e-2
4e-1/e
2e-e-2
3. L'equazione differenziale y"-2y'+y=0 ha, come integrale generale y(t), una combinazione lineare delle funzioni
et , et
et, e-t
et, tet
et , t
4. La soluzione generale dell'equazione differenziale y"+4y=0 può essere espressa, con a e b costanti reali, come
ae2t+be-2t
at cos(2t)+bt sin(2t)
ae2t+bte2t
a cos(2t)+b sin(2t)
5. Una soluzione dell'equazione differenziale y"+9y=0 è data dalla somma delle funzioni
Ae3x, Be3x
6. Una soluzione dell'equazione differenziale y"-6y'+9y=0 è data dalla somma delle funzioni
Ae3x, Bxe3x
Ax, Be3x
A, Be3x
Ae3x, Be3x
7. L'integrale generale dell'equazione differenziale y"+2y'-3y=0 è una combinazione lineare delle funzioni
ex, e-3x
e-x, 2e3x
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8. Un'equazione differenziale lineare omogenea del secondo ordine, a coefficienti costanti, ha 1 come unica radice della corrispondente equazione caratteristica.
Allora l'integrale generale dell'equazione differenziale è (a, b costanti reali)
at+bet
aet+btet
aet
aet+bet
9. Un'equazione differenziale lineare omogenea del secondo ordine, a coefficienti costanti, ha 0 e 1 come radici della corrispondente equazione caratteristica.
Allora l'integrale generale dell'equazione differenziale è (a, b costanti reali)
at+bet
aet+btet
a+bt
a+bet
aexcos x+bexsin x
aex+bxex
ae-x-bex
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Lezione 060
1. La soluzione del problema di Cauchy y"-2y'+y=et, y(0)=1, y'(0)=2 è y(t)=aet+btet+(1/2)t2et, con
a=0, b=1
a=1, b=-1
a=b=1
a=0, b=-1
2. Applicando il metodo di somiglianza, la forma ottimale per la ricerca di una soluzione particolare dell'equazione differenziale y"-2y'+y=et è, con A≠0,
(At+B)et
Atet
Aet
At2et
3. L'equazione differenziale completa ay"+by'+cy=cos(t) ha 0 e 1 come radici dell'equazione caratteristica dell'equazione omogenea associata; allora la forma
generale, più semplice, di una soluzione particolare dell'equazione differenziale completa è
At cos(t)+Bt sin(t)
At cos(t)
Acos(t)+Bsin(t)
Acos(t)
4. Per il problema di Cauchy y"+ty'+y=0, y(0)=1, y'(0)=0, la funzione f(t)=exp(-t2/2), dove exp(x)=ex,
non è soluzione
è l'unica soluzione
5. Applicando il metodo di somiglianza, la forma ottimale per la ricerca di una soluzione particolare dell'equazione differenziale y"+y'-2y=10e-2t è
(at+b)e-2t
ae-2t+b
ate-2t
ae-2t
(At-9)et
(At-3)et
(At2-t/3)et
(At2-t/9)et
7. Una soluzione particolare dell'equazione differenziale y"+2y-3t2=0 è, per opportune costanti con A≠0,
(3/2)t2+At+B
(3/2)t-A
At3+Bt2+Ct-3/2
At2-3/2
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Axex
Aex
(A+Bx)ex
A+Bex
9. L'equazione differenziale completa ay"+by'+cy=3t2 ha 0 e -1 come radici dell'equazione caratteristica dell'equazione omogenea associata; allora esisterà
certamente una soluzione particolare dell'equazione differenziale completa di forma generale (ottimale)
At+Bt2+Ct3
Ct2
A+Bt+Ct2+Dt3
A+Bt+Ct2
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Lezione 063
1. L'integrale curvilineo del campo scalare f(x,y)=2xyexp(x2), dove exp(t)=et, lungo la curva data da r(t)=(3cos t, 3sin t), con 0<t<3π/2, vale (per risolvere
l'integrale, può essere utile la sostituzione u=9cos2t):
3(e9-1)/2
3(1-e9)
3(e9-1)
1-e9
2. L'integrale curvilineo del campo scalare f(x,y,z)=x2+y2-z lungo l'arco di elica circolare dato da r(t)=(3cos t,3sin t, 4t), 0<t<π, vale
5(8-9π)
5(9-2π)
5π(9-2π)
5π(8-9π)
3. L'integrale curvilineo del campo scalare f(x,y,z)=x2+y2-z lungo l'arco di elica circolare dato da r(t)=(2cos t,2sin t, 0), 0<t<π, vale
4π
8π
6π
2π
4. La lunghezza della curva r(t)=(cos t+tsin t, sin t-tcos t), con t in [-π,π], è
2π
2π2
π2
e2
2e2+1
e2+1
2e2
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Lezione 066
1. Indicate con a e b, rispettivamente, le derivate parziali rispetto a x e a y di xy calcolate nel punto (1,2), risulta
a=b=1
a=2, b=1
a=0, b=2
a=2, b=0
2. Indicate con a e b, rispettivamente, le derivate parziali rispetto a x e a y di ln[(x+2y)/(x-3y)] calcolate nel punto (1,0), risulta
a=b=-3/2
a=0, b=5
a=5, b=0
a=-3/2, b=-3
(1,-1)
(½,-1)
(-1,1)
(½,1)
(2,3,-3)
(3,3,-2)
1/2
2/3
1/3
7. Il piano tangente al grafico di f(x,y)=x2cos(y)+e(x-1)(y+1) nel suo punto con (x,y)=(1,0) ha equazione
z=3x-1
z=3x-3
z=3x+2
z=3x+3
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Lezione 067
1. Il piano tangente alla superficie di equazione z=ln[(x+2y)/(x-3y)] nel punto (1,0) ha equazione
z=5x
z=5y
z=5x-1
z=5y+1
2. Un campo scalare f ha (2,-1) come gradiente calcolato nel punto P. Allora la derivata di f, calcolata in P, nella direzione di v=(3,4) vale
8/5
2/5
3. La derivata di f(x,y)=x2+sin(y) nella direzione di (3,-4), calcolata nel punto (1,0), vale
2/5
3/5
2x+y-z-1=0
x+y-2z+1=0
2x+y-z=0
x+2y-z=0
z=0
z=x
z=x+y
z=x-y
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Lezione 068
01. Enuncia il Teorema di Schwarz e definisci la matrice hessiana associata a un campo scalare, spiegando perché si tratta di una matrice simmetrica.
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Lezione 070
1. Il campo scalare f(x,y)=2xy/(x+y)
ha un punto di sella
4. Il campo scalare f(x,y) ha A come punto di minimo e B come punto di sella. Allora il campo scalare g(x,y)=arctan[-f(x,y)] ha
un punto di sella
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8. Il campo scalare f(x,y) ha A come punto di massimo e B come punto di sella. Allora il campo scalare g(x,y)=ef(x,y) ha
k<0
k<-2/3
k>0
k>-2/3
di minimo
non stazionario
di massimo
di sella
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(2,1) (-2,-1)
è un punto di sella
17. Dato il campo scalare f(x,y)=x(x2+6y+3y2) e i punti B=(1,-1), C=(-1,1), D=(-1,-1), possiamo affermare che, per f:
19. Descrivi il metodo dell'Hessiano per studiare la natura dei punti stazionari di un campo scalare f bidimensionale.
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Lezione 075
01. Fornisci la definizione di linea di campo.
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Lezione 076
1. Il campo vettoriale F(x,y,z)=(z3+6xy2, 6x2y+1, 3xz2) è
solenoidale
conservativo
2. Per un campo vettoriale F, l'unica affermazione, fra le seguenti, che in generale non vale è
3. Per un campo vettoriale F con derivate parziali continue, quale delle seguenti affermazioni non è equivalente alle altre?
F è conservativo
F è irrotazionale
Il lavoro di F non dipende dalla traiettoria, ma solo dagli estremi del percorso
è conservativo
5. Il campo vettoriale F(x,y)=(a sin x cos x cos y, 3sin2x sin y) è conservativo per
a=-3√2
a=3
a=3√2
a=-6
a=0
a=-1
a=2
a=1
non è irrotazionale
è solenoidale
è conservativo
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-1
è irrotazionale
è conservativo
11. Se F(x,y,z) è un campo vettoriale con potenziale U(x,y,z)=xyez+x2-y+3, allora F(1,1,1) vale
(e+2, e-1, e)
3e+1
e+3
solenoidale e conservativo
15. Spiega che relazione sussiste fra irrotazionalità e conservatività di un campo vettoriale.
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Lezione 077
1. Il lavoro del campo vettoriale F(x,y)=(2ey-yex, 2xey-ex) lungo la curva di equazione y=2x, con x in [0,3], vale
6e8-8e3+1
6e8-8e3+4
8e3-6e8+4
8e3-6e8+1
2. Detto I l'integrale curvilineo del campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j lungo la curva di equazione parametrica r(t)=2(cos t)i+2(sin t)j,
con t in [0,π], allora
0≤I<3
-3<I<0
3≤I<6
6≤I<9
3. Se l'integrale di linea del campo vettoriale F(x,y)=(x, y) lungo la curva di equazione parametrica r(t)=(2kt,2et), con t in [0,1], vale 2e2+6, allora k vale
k=±2
k=-1
k=±1
k=2
4. Il lavoro del campo vettoriale F(x,y)=(x, y-x) lungo la curva di equazione parametrica r(t)=(1+t, 1+2t), con t in [0,1], vale
3/2
5/2
5. Il lavoro del campo vettoriale F(x,y)=(y,x) lungo il segmento di equazioni parametriche x(t)=2t , y(t)=1+3t, con 0≤t≤1, vale
16
14
19/2
x+y
(x2+y2)/2
(x+y)2
x2+y2
7. Posto F(x,y)=(-6sin x cos x cos y, 3sin2x sin y) e indicato con U(x,y) il potenziale di F che si annulla nell'origine, allora U(π/6,0) vale
-3/4
-4/3
4/3
3/4
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8. L'integrale di linea del campo vettoriale F(x,y,z)=(yz, xz, xy) lungo la curva di parametrizzazione x=t2, y=t+1, z=t3, con t in [0,1], vale
11
9. La circuitazione del campo vettoriale F(x,y)=(-y,x) lungo l'ellisse di equazioni parametriche x=3cos t, y=2sin t, con t in [0,2π], vale
12π
3π
6π
10. L'integrale curvilineo del campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j lungo la curva di equazione parametrica r(t)=2(cos t)i+2(sin t)j, con t
in [0,2π], vale
2π
4π
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Lezione 078
1. Se U(x,y,z) è un potenziale del campo vettoriale F(x,y,z)=(z3+6xy2, 6x2y+1, 3xz2), con U(0,0,0)=0, allora U(1,1,1) vale
-3
2. Il campo vettoriale F(x,y)=(2ey-yex, 2xey-ex) ha U(x,y) come potenziale. Sapendo che U(0,1)=3, allora U(2,0) vale
-3
4. Se U(x,y) è il potenziale che vale 1 in (0,1) del campo vettoriale F(x,y)=(yexy+6x-1,xexy-2y), allora U(1,0) vale
-2
-4
5. Detto U(x,y) il potenziale del campo vettoriale F(x,y)=ex[sin(x+y)+cos(x+y)]i+excos(x+y)j, con U(0,π/2)=1, allora U(π/2,0) vale
eπ/2
π/2
6. Se il campo vettoriale F(x,y)=(2x/y, -x2/y2) ha U(x,y) come potenziale nel primo quadrante, con U(1,1)=0, allora U(4,2) vale
-4
7. Indicato con U(x,y,z) il potenziale del campo vettoriale F(x,y,z)=(2xy,x2-2yz,-y2) con U(0,0,0)=0, allora U(2,1,1) vale
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Lezione 081
1. Sia D la regione di piano delimitata dall'ellisse di equazione x2+y2/4=1, dagli assi cartesiani, e contenuta nel primo quadrante. Allora l'integrale di xy su D
vale
1/2
1/4
3/2
3/4
2. L'area della regione limitata di piano compresa fra la retta y=x e il grafico di y=x3 vale
1/4
3/8
3/16
1/8
3. Detta T la regione limitata di piano compresa fra la parabola x=y2+1 e la retta x=2, l'integrale doppio su T di f(x,y)=35xy2+7exy3 vale
16
20
10
4. L'integrale doppio di f(x,y)=(sin y)/y sul triangolo T i cui lati giacciono sulle rette x=0, y=π, y=x vale
-1
-2
5. L'integrale doppio di f(x,y)=2x cos y sulla parte di piano formata dai punti (x,y) con 0<x<1 e 0<y<1-x2 vale
2-cos 1
1-cos 1
2(1-cos 1)
1-2cos 1
6. L'integrale doppio di f(x,y)=xy2 esteso al triangolo di vertici (-3,0), (3,0), (0,3) vale
9/2
27/4
27
7. Sia D la regione finita di piano compresa fra la retta y=x e la parabola y=x2, e sia f(x,y)=2x-y+3. Allora l'integrale doppio di f su D vale
-1
7/2
3/5
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9/10
4/5
14/15
9. L'area della regione finita di piano compresa fra la parabola y=x2 e la retta y=x+2 vale
9/4
9/8
9/2
10. Se D è il cerchio di centro l'origine e raggio 1, allora l'integrale doppio ∫∫D [xsin(x4+y)+1] dx dy vale
π
2π-1
π+1
11. Se D è il triangolo avente i vertici nell'origine e nei punti (1,0) e (1,1), allora l'integrale doppio ∫∫D xy2 dx dy vale
1/6
1/10
1/15
1/3
12. Se D è la regione piana finita delimitata dagli assi coordinati e dalla retta y=-x+1, allora l'integrale doppio ∫∫D x dx dy vale
1/2
-1/6
1/6
-1/2
13. Se T è la regione limitata di piano compresa fra la parabola x=y2+1 e la retta x=2, allora l'integrale doppio su T di f(x,y)=5xy2+3x4sin y vale
16/3
8/3
16/7
8/7
2e2+1
e2-1
2e2-1
e2+1
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Lezione 082
1. Lo jacobiano del cambio di coordinate x=ar cos t, y=br sin t è
abr(sin t +cos t)
ab
abr sin t
abr
2. Se D è il semicerchio di centro l'origine e raggio 2 contenuto nel semipiano y>0, allora l'integrale doppio su D di f(x,y)=π-1x2 vale
3. Sia D la regione di piano contenuta nel secondo quadrante e compresa fra le circonferenze x2+y2=1 e x2+y2=16, e sia exp(t)=et. Allora l'integrale doppio su D
di f(x,y)=2π-1 exp[1-(x2+y2)1/2] vale
2-5e-3
1-e-3
1-e-15
5-2e-3
4. Sia D la regione piana espressa in coordinate polari da π/2<θ<π, 1<r<2, e sia exp(t)=t. Allora l'integrale doppio su D della funzione f(x,y)=4 exp(1-x2-y2) vale
π(e-3-1)
π(1-e-15)
π(1-e-3)
π(e-15-1)
5. La regione D del piano compresa fra le curve di equazioni x2+y2=1 e x2+y2=4, e contenuta nel secondo quadrante, può essere espressa in coordinate polari (θ
,r), di centro l'origine, come
-π/2<θ<0, 1<r<4
-π/2<θ<0, 1<r<2
π/2<θ<π, 1<r<4
π/2<θ<π, 1<r<2
13√2
7√2
-13√2
-7√2
7. Se D è il semicerchio di centro l'origine e raggio 1 situato nel semipiano y>0 e l'integrale doppio su D di f(x,y)=k exp(x2+y2) vale π/2, dove exp(t)=et, allora k è
uguale a
1/e
e-1
2/e
1/(e-1)
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Lezione 083
01. Enuncia il teorema di Green.
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Lezione 084
1. Sia T il solido formato dai punti (x,y,z) dello spazio tali che 0<x<1, 0<y<x, 0<z<xy. Allora l'integrale triplo su T del campo scalare f(x,y,z)=x5y3z vale
1/168
1/84
1/42
1/21
2. L'integrale triplo di (x-y-z) sul dominio espresso da -1<x<0, 0<y<1, 0<z<1 vale
-3/2
3/2
-5/2
5/2
3. L'integrale triplo di f(x,y,z)=x sul dominio compreso fra i piani coordinati e i piani x=2, y=3, z=1 vale
1/2
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Lezione 087
01. Spiega come è definito l'integrale di un campo scalare su una superficie regolare.
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Lezione 088
1. Definisci il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie regolare.
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Lezione 089
1. Definisci la divergenza di un campo vettoriale ed enuncia il teorema della divergenza.
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Lezione 090
1. Definisci il rotore di un campo vettoriale ed enuncia il teorema di Stokes.
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Lezione 091
1. Enuncia il teorema di Weierstrass per la convergenza assoluta e uniforme di una serie di funzioni.
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Lezione 092
1. Sia fn(x) il termine generale di una successione di funzioni positive e derivabili in un intervallo chiuso e limitato I=[a,b], con la serie ∑fn(x) uniformemente
convergente, in I, alla funzione somma S(x). Quale delle seguenti affermazioni può non valere?
S(x) è integrabile
S(x) è continua
S(x) è derivabile
S(x) è positiva
2. Enuncia un teorema sulle proprietà della convergenza uniforme di una serie di funzioni.
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Lezione 093
1. La serie di potenze ∑n2xn
converge solo in 0
[-1,1[
]-1,1]
[-1,1]
]-1,1[
[2,12[
]2,12[
]2,12]
[2,12]
-4, 4
-3, 5
-1/4, 1/4
3/4, 5/4
5. Se R è il raggio di convergenza di una serie di potenze ∑anxn che converge in -1 e diverge in 3, allora l'affermazione più precisa che possiamo fare è
R<3
R>1
R in [1,3[
R in [1,3]
[-1/2,1/2]
]-2,2[
[-2,2[
]-1/2,1/2[
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1/3
9. Una serie di potenze di centro l'origine converge in -8 e in 3. Allora possiamo affermare che, certamente,
non è definito
vale 1
vale 0
vale +∞
12. Spiega come è possibile calcolare il raggio di convergenza di una serie di potenze.
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Lezione 096
1. Enuncia e dimostra un teorema sulle equazioni differenziali, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.
2. Enuncia e dimostra un teorema sul calcolo differenziale in più variabili o sugli estremi di campi scalari, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.
3. Enuncia e dimostra un teorema su campi vettoriali, integrali curvilinei o serie di funzioni, fra quelli contrassegnati con asterischi nelle lezioni.
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