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Marcus SPECIA
OROLO
ALE
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Thuram AUTUN
NNO
ANNO 24. N.46 (1172), 18 novembre 2023. Poste Italiane Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano. Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport, € 2,20 (SportWeek € 0,70 + La Gazzetta dello Sport € 1,50).

2023

Pazza idea...
VINCERE LO SCUDETTO AL PRIMO ANNO IN ITALIA, CON L’INTER, PER FARE MEGLIO DI PAPÀ
LILIAN CHE LO CONQUISTÒ CON LA JUVE NEL 2002, DOPO 5 STAGIONI AL PARMA.
VI RACCONTIAMO LE ORIGINI DEL FRANCESE CHE HA FATTO INNAMORARE I NERAZZURRI
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EFFETTO ALBER’S. SENSAZIONE UNICA.


Dietro i calzini alber’s c’è un quid di creatività, ironia, genialità in più. Vogliamo valorizzare
la tua immagine di uomo dei nostri tempi, che sa muoversi con stile ed esprimere
pienamente la sua personalità. Aprirti nuove strade è una sensazione unica con alber’s!

S copri le ca l ze a l b er ’s n el t uo supermercato di fi duc i a .


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Sportweek #46
NEWS
Con questa mia...
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di Luigi Garlando

L’ironia della sorte del Napoli


ANDREAZZOLI, A LUNGO COLLABORATORE DI SPALLETTI, SAREBBE STATO IL PIÙ ADATTO
A SOSTITUIRLO. CON L’EMPOLI HA DIMISSIONATO GARCIA, PIÙ CINEMATOGRAFICO DI LUI
Milano, 13 novembre 2023

Gentile
Aurelio
Andreazzoli,
con questa mia voglio compli-
mentarmi per il lavoro che sta
svolgendo alla guida dell’Em-
poli. La strada è ancora lunga,
ma la rapidità con cui ha con-
dotto la squadra fuori dalla pa-
lude salvezza e, soprattutto, le
prestigiose vittorie in casa di
Fiorentina e Napoli, danno fi-
ducia al microcosmo empolese.
Immagino che il successo al
Maradona sia stato particolar-
mente significativo per lei. Quel me, alla Conte, nel tentativo di si era dimesso da poco dalla proprio a lei, dimissionare Gar-
Napoli era la creatura scudet- rimpicciolire ulteriormente l’ad- Ternana. Come l’avrebbe presa cia. A fine gara, lei ha spiegato:
tata del suo amico Luciano Spal- dio di Spalletti e, alla fine, ha la piazza? «Il gioco è il nostro mantra. Non
letti, di cui è stato a lungo col- virato comunque su un profilo Quello è stato l’errore, perché abbiamo altro. Con il gioco pos-
laboratore tecnico, prima di spessore internazionale, Ru- la panchina non è un palcosce- siamo giocarcela con tutti». È la
all’Udinese, poi alla Roma. di Garcia, che ha un certo fasci- nico, ma una cattedra e lei ave- parola chiave: gioco. Garcia non
Proprio in virtù di questa stret- no tenebroso, all’Alain Delon. va tutte le conoscenze che ser- l’ha mai trovato, presentando
ta collaborazione tattica e della Lo dico con rispetto, Aurelio, il vivano per dare continuità e sempre un Napoli lungo, con-
condivisione della stessa idea suo profilo è meno fatale, simi- futuro al Napoli del suo amico fuso e squilibrato.
di calcio, non ci sarebbe stato le semmai a un nonno gentile Spalletti, ex compagno di stan- Lei, Andreazzoli, avrebbe po-
allenatore più adatto di lei a da- che aspetta i nipoti fuori dalla za ai corsi di Coverciano. Lei tuto farcela, ma non era abba-
re un seguito al Napoli spallet- scuola. Domenica, sotto la piog- disponeva dei codici per entra- stanza cinematografico, abba-
FELICE DE MARTINO

tiano. Ma il presidente Aurelio gia, protetto da un cappellino re nei meccanismi della squa- stanza Mou. Così va il mondo.
De Laurentiis viene dal cinema di tela, appariva ancora più fra- dra, senza avere la pretesa spoc- Si goda il suo Empoli e faccia
e ha sempre spettacolarizzato gile. De Laurentiis non poteva chiosa, tipicamente francese, di crescere bene i tanti giovani ta-
le sue scelte. Ha covato a fari consegnare il Napoli dello scu- cambiare un prodotto vincente. lenti.
spenti la ricerca del grande no- detto a un tecnico di 70 anni che Per ironia della sorte, è toccato Con stima.

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Sportweek #46
NEWS
Non ci posso credere
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di Sebastiano Vernazza

CON LA JUVE IN COPPA


Per reazione alle offese Lukaku
era stato perfino squalificato,
sanzione poi cancellata da
Gravina presidente Figc.

Razzismo: a Londra punito,


a Torino archiviato
LUKAKU FISCHIATO DA 144 PERSONE: PER LA NOSTRA PROCURA VALE LA TENUITÀ DEL FATTO.
UN TIFOSO DEL CRYSTAL PALACE INVECE SI È PRESO UN DASPO DI TRE ANNI PER AVER FATTO
IL GESTO DEGLI OCCHI A MANDORLA NEI CONFRONTI DEL COREANO SON DEL TOTTENHAM

N
ei giorni scorsi moltitudine di persone, che
Robert Garland, hanno evidentemente agito
44enne tifoso del influenzandosi l’uno con
Crystal Palace in l’altro, nonché il fatto che
Inghilterra, è stato bandito tale condotta non abbia per-
per tre anni dagli stadi per- durato per un tempo signi-
ché nel maggio scorso, in ficativo e, non da ultimo,
occasione della partita del- che sia stata posta in essere
la sua squadra contro il per evidenti ragioni di ri-
Tottenham, era stato colto valità sportiva (tifosi della
dalle telecamere mentre squadra avversaria) indu-
faceva il gesto degli occhi ce a ricondurre il fatto nel-
a mandorla nei confronti lemaglieapplicativedell’ar-
di Son, attaccante coreano ticolo 131 bis del codice
degli Spurs. Il gesto, valu- penale (quello sulla tenuità
tato di stampo razzista, è del fatto, ndr)”. Traduzione
stato perseguito dal Tot- in volgare: sono ragazzi, si
tenham. In prima battuta sono caricati a vicenda per
Garland era stato condan- banali questioni di tifo. Ci
nato a una multa di 1.384 hanno insegnato che le de-
sterline, ma il club di Son cisioni della magistratura
ha ritenuto la pena troppo mor- Invitiamo i tifosi a denunciare quell’episodio, in sede di giusti- devono essere accettate, i giudi-
bida e ha fatto ricorso alla Foot- qualsiasi comportamento di- zia sportiva, si era arrivati al ci sono per definizione al di so-
ball Policing Unit, un ramo del- scriminatorio». Più o meno ne- paradosso della squalifica di pra delle parti. È impossibile
la polizia inglese dedicato ai gli stessi giorni la Procura di Lukaku per reazione alle offese, però non sottolineare la diffe-
reati da stadio e tra tifoserie. Torino ha chiesto l’archiviazio- sanzione poi cancellata dal pre- renza tra quanto successo a Lon-
L’appello è stato accolto e ora ne del procedimento intentato sidente federale Gabriele Gra- dra e quanto a Torino. Forse è
JONATHAN MOSCROP

Garland le partite se le guarde- contro 144 sostenitori juventini, vina. Nel penale la Procura ha una questione culturale, più che
rà in tv. «I crimini d’odio non accusati di versi razzistici nei chiuso il caso “per la particola- giuridica. Da noi il razzismo ne-
sono tollerati, nel nostro calcio confronti di Romelu Lukaku, re tenuità del fatto”. Ecco la mo- gli stadi è percepito ancora come
– ha spiegato Kevin Christie del durante Juve-Inter di aprile, se- tivazione: “Il fatto che tale con- una bagattella. Quando
Crown Prosecution Service –. mifinale di Coppa Italia. Per dotta sia stata tenuta da una cresceremo?

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Sportweek #46
NEWS
Fuori campo
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di Giorgio Specchia

TRIONFO IN VASCA
Il giocatori della Pro Recco
in festa a Belgrado il 3 giugno
con la Champions League
di pallanuoto appena vinta
contro il VK Novi Beograd.

La provincia italiana in Europa


fa invidia a tutti, pure al Real
IN NESSUN ALTRO PAESE PICCOLI COMUNI CHE NON SONO NEANCHE CAPOLUOGO VANTANO
32 COPPE DEI CAMPIONI IN CINQUE SPORT OLIMPICI. SONO ECCELLENZE COME LA PRO
RECCO DI PALLANUOTO, CHE NE HA VINTE 12 IN UN CENTRO DI MENO DI 10.000 ABITANTI

L
a Pro Recco ha Macerata), nel volley
conquistato lo donnediCasalmaggio-
scorso 10 novem- re (14.974) nel 2016 e
bre la nona Su- Conegliano (34.334)
percoppa europea di nel 2021. E ancora: nel
p a l la nuoto. D a l la b a s eb a l l Ne t t u no
sconfitta contro Bre- (47.999) sette volte. Nel
scia nella finale scu- s of tba l l: L eg n a no
detto 2021 in poi, i li- (60.075), la tripletta di
guri hanno vinto tutto. Bussolengo (20.640),
Un comune di 9.373 Bollate (36.172) e La
abitanti domina in Eu- Loggia (8.772).
ropa e lo sport italiano Sommando gli abitan-
ha un record che testi- ti dei dodici centri si
monia l’importanza arriva a 404.328 per
della provincia. O me- un totale di 32 Coppe
glio, di ciò che c’è all’in- dei campioni. Sono
terno. Perché quel tes- rappresentate sette
suto sociale e urbano regioni: Lombardia
fatto di piccoli centri (Cantù, Sesto San Gio-
può contenere delle vanni, Casalmaggiore,
eccellenze anche al di Legnano e Bollate),
fuori del settore alimentare e pioni. In Italia lo hanno fatto, tù (39.845 abitanti) ha vinto due Veneto (Conegliano e Busso-
del terziario. Dentro la provin- complessivamente, in cinque finali consecutive nel 1982 e lengo), Piemonte (La Loggia),
cia, questo insegna lo sport ita- sport di squadra olimpici sia 1983. Hanno alzato il trofeo più Liguria (Recco), Marche (Civi-
liano, si può anche crescere e tra gli uomini sia tra le donne. importante della pallacanestro tanova), Lazio (Nettuno) e Si-
ALEKSANDAR DJOROVIC

diventare regina d’Europa. È successo dodici volte con la donne sia il Geas Sesto San Gio- cilia (Priolo). Pallanuoto, ba-
Non c’è nessun altro Paese eu- Pro Recco nella pallanuoto: un- vanni (78.604) nel 1978 sia Pri- sket, volley, baseball e softball:
ropeo dove esistono dodici cen- dici (il primo nel 1965, l’ultimo olo (11.289) nel 1990. Nella pal- all’interno della provincia ita-
tri che, senza essere capoluoghi, nel 2023) con la squadra ma- lavolo maschile trionfo di liana si può sognare. Anche di
con i loro club hanno saputo schile e uno (2012) con la squa- Civitanova (42.251) nel 2019 (un diventare come il Real
conquistare la Coppa dei cam- dra femminile. Nel basket, Can- altro successo nel 2002 come Madrid.

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IL MEGLIO IN DIRETTA Sportweek #46


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LA SETTIMANA TV DAL 18 AL 24 NOVEMBRE

DOMENICA 19 DOMENICA 19
Motori
FORMULA 1
Atp Finals Sci
COPPA MONDO
A LAS VEGAS
Dagli Anni 80, è la prima
a Torino A CERVINIA
Dopo le due gare maschili
volta che a Las Vegas, su saltate la scorsa settimana,
circuito cittadino, si disputa la pista di Cervinia ci riprova
una gara di F.1. con la discesa femminile.

SKY SPORT UNO, 7.00 RAI DUE / EUROSPORT, 11.45

DOMENICA 19 DOMENICA 19
Motori Basket
MOTOGP BROOKLYN
IN QATAR PHILA
Sul circuito di Losail va in I 76ers di Embiid e Maxey
scena la ventesima edizione GIOVEDÌ 23 DOMENICA 19 sfidano in trasferta i Nets
del Gp vinto l’anno scorso nella prima serata di Sky
da Enea Bastianini. Tennis Tennis dedicata alla Nba.

A
lPalaAlpitourdiTorino,
SKY SPORT UNO, 18.00
COPPA DAVIS, atto conclusivo delle Nit- SKY NBA, 21.00
ITALIA-OLANDA to Atp Finals, che si di-
sputano dal 2017 e hanno mes-
Nei quarti della Coppa so di fronte gli otto migliori
LUNEDÌ 20 Davis, al Palacio de tennisti del circuito nell’anno VENERDÌ 24
Deportes José María Martín solare 2023. In lizza, oltre al ser-
Calcio Carpena di Malaga, gli bo Novak Djokovic (foto), nume- Basket
azzurri, classificati al 2° ro uno del ranking Atp e vinci-
UCRAINA posto nel gruppo A dietro tore lo scorso anno, anche il
STELLA ROSSA
ITALIA al Canada, affrontano nostro Jannik Sinner, lo spagno- EA7 MILANO
l’Olanda, che nel gruppo D lo Alcaraz, i russi Medvedev e
La Nazionale guidata ha eliminato le favorite Usa Rublev, il tedesco Zverev, il gre- In Eurolega, l’Olimpia
da Luciano Spalletti e Croazia. Possibile incrocio co Tsitsipas e il danese Rune. Milano scende sul parquet
gioca l’ultima partita di in semifinale con la Serbia Torino ospita le Finals da due del palazzetto di Belgrado,
qualificazione a Euro2024. di Novak Djokovic. anni e lo farà fino al 2025. dal tifo caldissimo.

RAI UNO, 20.45 SKY SPORT TENNIS, 10.00 SKY SPORT TENNIS, 18.00 SKY SPORT UNO / DAZN, 20.30
SHI TANG

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NEWS Sportweek #46


L’altra agenda
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di Gene Gnocchi

Scambio clamoroso: Stefano Pioli


all’Eredità, Pino Insegno al Milan
Dom Lun
Disastro Leclerc. Dopo l’uscita Ultime Milan: si va verso uno
nel GP del Brasile, dovrà scambio Pioli a L’Eredità e
correre le due ultime gare con Pino Insegno al Milan.
una grossa P sulla sua Ferrari.

Mar Mer
Roma-Lecce, a fine partita Inzaghi inarrestabile: primo in
Lukaku è scoppiato a campionato, ottavi
piangere: «Non so come dire Champions, Mondiale per
ai miei compagni che andrò club e regali di Natale già
alla Lazio». comprati e incartati.

Gio Ven Sab


Nobel, scelta shock. Ci sarà un Sta meglio il telecronista di Lecce-Milan, Pioli: «Non so
premio speciale per chi capisce Sassuolo-Salernitana. Dopo spiegarmi tutti questi infortuni».
il meccanismo di aver detto: entra Loum Cardinale: «Io invece non so
GIUSEPPE COTTINI

partecipazione al Mondiale Tchaouna per Chukwubuikem spiegarmi Pioli».


per Club. Ikwuemesi ha avuto un malore.

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.b Pensata per i giocatori di fondocampo,
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grazie alla tecnologia di supporto


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e stabilità più avanzata.


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COVER STORY La rivelazione


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Marcus Thuram

Io respiro
Inter
SEMBRA NERAZZURRO
DA SEMPRE: PER COME
SI È CALATO NELLA NUOVA
REALTÀ E PER QUANTO
STA RENDENDO IN CAMPO.
ORA SOGNA DI VINCERE
LO SCUDETTO
AL PRIMO COLPO
PER FARE MEGLIO
DI PAPÀ LILIAN...

testo di
DAVIDE STOPPINI

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Sportweek #46
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FATEVI SENTIRE
Marcus Thuram esulta dopo
aver segnato il gol decisivo
di Inter-Benfica 1-0 di
Champions League del mese
scorso. Francese, ha 26 anni
ed è alla prima stagione in A.

JONATHAN MOSCROP

21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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COVER STORY Marcus Thuram


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Identikit se fosse più giovane dei suoi 26


anni, che in teoria sono quelli

F
Marcus Thuram è nato di un giocatore ormai formato.
il 6 agosto 1997 a Parma, Marcus sta scoprendo se stesso.
dove giocava il papà Lilian. Sta capendo dove realmente può
È cresciuto nel vivaio del arrivare, perché in fondo solo
Sochaux, club con cui ha da poco più di 12 mesi ha comin-
poi ha debuttato in Ligue 2 ciato a fare il centravanti nella
nel 2015. Nel 2017 va al sua carriera. E neppure lui co-
Guingamp (17 reti in 72 nosce la fine del percorso. Nel
gare) e, nel 2019, passa al frattempo, se lo gode. E se lo
Borussia Monchengladbach, gode Simone Inzaghi, che ha
Funziona così, deve funzionare in Bundesliga (34 e 111, con avuto fin qui il grande merito
così. E cioè che se invece di an- record di reti nel 2022-23, di cucirgli addosso movimenti
dare al parco come tutti i bam- 13). All’Inter da luglio, e posizionamenti perfetti. Il re-
bini, papà ti porta al lavoro e nel per lui, finora 4 reti in 12 sto è un mix di dedizione e in-
suo “ufficio” incontri gente come partite di A e una in quattro tuizione. Di lavoro e di feeling.
Buffon, Cannavaro, Veron, Cre- di Champions. Con la La dedizione è quella per la qua-
spo e Chiesa… beh, forse è un Francia 14 presenze (1 gol), le si è presentato in ritiro, a lu-
po’ più semplice tutto. Perché di cui cinque nell’ultimo glio, tirato a lucido nel vero sen-
qualcosa passa sempre sotto la Mondiale (finale compresa). so della parola. E con la testa
pelle, anche quando non sem-
bra. Marcus Thuram oggi non
è il figlio di Lilian. Ma di Lilian
vuol copiare il compito in clas-
se, ovvero vincere uno scudetto
al debutto con l’Inter proprio
come il papà fece all’esordio con
la Juventus. Pazza idea, strano
incrocio di testa e cuore avvici-
nandosi a un derby d’Italia che
mai come stavolta odora di ec-
cellenza, di campioni e di trico-
lore.

DEDIZIONE
Tricolore, con il verde e non so-
lo con il blu francese, è anche
un po’ Marcus. Uno che pare ben tarata sulla parola “occa-
vivere di Inter da sempre, re- sione”. Ecco: chi ha conosciuto
spirare ossigeno e San Siro. E sia Marcus sia papà Lilian, è
per carità, un po’ lo è stato dav- qui che trova il vero punto di
vero. In quattro mesi di nero e contatto tra i due. La professio-
d’azzurro vestito, la sua curva nalità, il modo di approcciarsi
di crescita è pari a quella che un a un lavoro che è un divertimen-
investitore si augura nel mondo to e a un divertimento che è un
dei sogni per le sue azioni in lavoro. Dopo una settimana di
Borsa. Qui le azioni sono in cam- tournée in Giappone, Tikus –
po. In allenamento e in partita. questo è il suo soprannome, co-
Thuram sembra ogni volta spo- sì lo chiamano i compagni - ave-
stare un po’ più in là i suoi limi- va già conquistato tutti. E no,
ti. È come se la carta d’identità non per quello che faceva vede-
raccontasse una bugia. Come re in campo nelle amichevoli,

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Sportweek #46
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THURAM
SI AVVICINÒ
ALL’INTER
DUE ANNI FA,
QUANDO
IL CLUB
GLI FU VICINO
DOPO
L’INFORTUNIO

dev’essere rimasto nella testa


di Marcus. E gli è rimasta pure
la vicinanza che la società ne-
razzurra gli fece sentire dopo
quell’infortunio. Ecco perché
quando a giugno c’è stato da
decidere il suo futuro, la scelta
di Thuram è stata semplice.
L’Inter, solo l’Inter. E sì che ci
ha provato il Milan. E sì che a
lui si era avvicinata in tempi
non sospetti anche la Juventus.
Ben venga il nerazzurro. Si è
presentato in sede a firmare il
contratto con il papà. Salendo
in ascensore, in viale della Li-
berazione, ha capito una volta
ma per la curiosità, la voglia di SOMMERSO sostituire il belga con la coppia di più di aver fatto la scelta giu-
capire, di conoscere, di studiare. Thuram festeggiato da Barella Dzeko-Thuram. Maledetto in- sta. Dopo aver autografato il
L’applicazione, in una sola pa- e Lautaro dopo aver segnato fortunio al ginocchio, che ha contratto, quando c’è stato da
rola. il gol decisivo di Inter-Roma cambiato (momentaneamente) parlare del numero di maglia,
1-0 del mese scorso. Per ora
il corso della storia. In quei gior- lui timidamente si è informato
in campionato reti anche con
LA VISIONE ni Marcus era stato convinto del 9. Erano i giorni in cui l’In-
Fiorentina, Torino e Milan.
Ma pure l’Inter aveva studiato dall’Inter, da Ausilio appunto. ter aveva in testa (anche) la con-
MATTIA OZBOT, GIUSEPPE COTTINI

lui, a dirla tutta. È incredibile E indovina come? Il dirigente ferma di Lukaku. La storia è
come la sua storia nerazzurra nerazzurro gli aveva pronosti- nota. Oggi il 9 è orgogliosamen-
sia legata in ogni caso a Lukaku. cato un futuro da centravanti, te – per Marcus e per il club
Marcus era di fatto nerazzurro a lui che in quel periodo girava tutto – sulle spalle di Thuram.
già ad agosto 2021, quando Ro- molto al largo dall’area di rigo-
melu se n’era andato in direzio- re, prendendo la fascia e non la PERSONAGGIO
ne Chelsea e il direttore sporti- porta avversaria come primo Marcus è un tipo che misura i
vo Piero Ausilio aveva scelto di riferimento. Quel pensiero passi. Li conta. Non vuol dire

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COVER STORY Marcus Thuram


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SI INTENDE
BENISSIMO
CON LAUTARO.
E IL TORO
NON HA MAI
SEGNATO
COME ADESSO

muoversi lentamente, tutt’altro.


Significa capire bene quando è
il momento di accelerare e quan-
do di rallentare. Per dire: non
ha fretta di scegliersi una casa
dove vivere a Milano, non vuo-
le sbagliare la scelta. E così nel
frattempo ha deciso per un ho-
tel a 5 stelle in una zona centra-
le della città. «In che cosa mi
sento italiano? Beh, il cibo è im-
battibile», ama raccontare. Ado-
ra la pasta, in particolare quel-
la con le vongole, ricordo di
chissà quanti piatti mangiati
da bambino tra Parma e Torino.
Ha una passione smodata per
le sneakers, ne possiede e ne trocampisti, a cui offre sempre
indossa in quantità industriali. una soluzione di gioco. Come
Si diverte a guardare la Nba, il pure degli esterni che aiuta in
basket è lo sport che più lo af- fase difensiva, o della società
fascina oltre al calcio. E ascolta che ora non smette di misurare
musica rap: non un cantante il colpo di mercato: preso a zero
preferito rispetto ad altri, ama perché arrivato a fine corsa con
in particolare quella americana. il Borussia Moenchengladbach,
E adora dormire, proprio così. oggi vale già 70 milioni di euro,
Ma in campo è un tipo sveglio, questa è la quotazione che fa-
altro che storie. Ha un feeling rebbe la società di Zhang in
naturale con Lautaro: i due si un’ipotetica trattativa.
completano e si esaltano a vi-
cenda, basta osservarne i mo- LE SEDUTE
vimenti, gli sguardi, gli scambi E ad Appiano Gentile, come si
di posizione. Marcus è il miglio- muove? Quasi impossibile che
re amico del Toro, che infatti SI COMINCIA una seduta di allenamento fi-
segna come non ha mai fatto Thuram, a luglio, al lavoro alla Pinetina in uno nisca senza un supplemento per
prima con l’Inter. Lo è dei cen- dei primi allenamenti della preparazione dei nerazzurri. il francese. Che sia tecnico o vi-

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Sportweek #46
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HA UNA VOGLIA MANIACALE DAL DISCHETTO


Segna dal dischetto

DI MIGLIORARE: ECCO PERCHÉ in Francia-Svizzera


(Euro 2020) poi persa

A FINE ALLENAMENTO PER LUI dai Bleus, con cui


Thuram ha giocato

C’È SEMPRE LAVORO IN PIÙ


finora 14 volte.

deo, poco importa. Thuram ama chie per esultare, tanto per
studiare i difensori che va ad ascoltare meglio l’urlo di San

MICHAEL REGAN, MATTIA OZBOT, MARKO DJURICA, JEAN CATUFFE


affrontare: lo staff di Inzaghi Siro… ecco, magari Marcus tra
gli prepara video ad hoc, lui li le mille voci sentirà pure quel-
osserva e capisce dove colpire. la del papà. “Siam venuti fin qua
E poi, spesso chiude le sue gior- per vedere segnare Thuram”,
nate con sessioni di tiro dedica- canta la gente interista. E lui
te: sa che lì c’è ancora margine ride, contagioso com’è quando
di miglioramento, perché la- gioisce. La verità è che per gli
sciare indietro qualcosa? Ecco- interisti il francese è un orgo-
lo qui che torna, il discorso del- glio. È un giocatore che ha scel-
la carta d’identità che mente. to di vestire il nero e l’azzurro,
Chissà dove sarà arrivato, Thu- negli stessi giorni in cui altri
ram fra quattro anni. Chissà fingevano di volerlo fare e in-
dove sarà arrivata l’Inter con vece avevano in testa altro. Ec-
lui. Papà Lilian non si perde una co perché quando segna lui va-
partita del figlio, a San Siro è A MARZO, ALLO STADE DE FRANCE le doppio. Benedetti quei
spesso ospite. Quando vede Con papà Lilian e il fratello Khephren, giocatore del Nizza pomeriggi in ufficio da
Tikus portarsi le mani alle orec- e da quest’anno anche della nazionale. papà, allora.

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COVER STORY Io l’ho visto crescere


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CLAUDIO VILLA

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Alle origini di Thuram

Nelle scarpe
di papà
«MARCUS

L’
SI ALLENAVA
PADRE E FIGLIO CON GLI SCARPINI chaux, squadra con cui avrebbe
Marcus Thuram
a 1 anno in braccio
INDOSSATI DA poi fatto il suo esordio tra i pro-
fessionisti, in Ligue 2, nel 2015.
a papà Lilian, in una LILIAN NELLA Con Lilian sempre al suo fianco:
foto scattata nel ’98,
quando l’ex difensore FINALE DEL 2006». padre e consigliere, amico e gui-
da, architetto nella costruzione
giocava nel Parma. GILLES BIBÉ, del futuro del figlio.
COORDINATORE
BUON UMORE
DELL’ATHLETIC L’abc del calcio recita: la gene- La chiave di volta, l’uomo grazie
CLUB, RACCONTA tica non basta. Per un Marcus al quale si sono incontrate le
Thuram non è sufficiente un strade di Marcus e dell’Acbb, è
COME S’È FORMATO Lilian alle spalle. Ci vuole anche stato l’ex agente di Lilian. Il suo
L’INTERISTA. «ERA altro, per diventare un attac- nome è Alain Gremeaux ed è
GIÀ PROIETTATO cante in grado di prendersi l’In- amico di Gilles Bibé, figura di
ter dopo pochi mesi dall’arrivo riferimento del centro di forma-
VERSO IL – in ritardo di un paio di anni zione di Boulogne-Billancourt:
PROFESSIONISMO, – a Milano. L’abc di Marcus è periferia di Parigi, a sud-ovest
l’Acbb: cambia poco. Sta per della città, abbracciato dalla
DECIDEVA LE Athletic Club de Boulogne-Bil- Senna e a pochi passi dal Parco
PARTITE DA SOLO» lancourt, snodo fondamentale dei Principi, nonché dallo Stade
della crescita del giovane Thu- Roland Garros. Bibé – attual-
ram, adolescente promettente
dal dna prestigioso, sì, ma con
anche tanta voglia di faticare.
Un biennio, il 2010/12, che ha
testo di segnato la carriera dell’attuale
9 nerazzurro, prima del trasfe-
FRANCESCO SESSA rimento nelle giovanili del So-

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COVER STORY Marcus Thuram


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«Si presentò
mente coordinatore della parte
sportiva e amministrativa, al
aperto verso gli altri».
con i pantaloni sempre avuto il giusto atteggia-
mento, dopo poco tempo era
suo ventesimo anno all’Athletic MUTANDE IN VISTA dalla vita così chiaro che avesse grande po-
Club, nel 2010 era responsabi- La scelta di Lilian, che aveva tenzialità». Scuola importante,
le dell’ingaggio dei nuovi gio- individuato nell’Acbb il posto bassa che si quella dell’Athletic Club: c’era
vani calciatori. Marcus giocava
a pochi chilometri di distanza,
giusto per far crescere il figlio,
si è presto rivelata azzeccata. vedevano le anche Allan Saint-Maximin
(coetaneo di Thuram), più avan-
all’Olympique de Neuilly. Li-
lian, tramite Gremeaux, glielo
«Marcus non ha dovuto spo-
starsi da casa per crescere con
mutande. Glieli ti sono transitati Loïc Bade (di-
fensore del Siviglia), Andy
ha portato: «Non c’è nemmeno noi. Era un ragazzo educato e tirò su il papà» Diouf (attaccante del Lens),
stato bisogno di fargli fare un semplice: durante la settimana Hannibal Mejbri (centrocam-
GILLES BIBÉ
provino», il racconto di Bibé. «Il si allenava dopo essere andato pista del Manchester United).
primo ricordo che ho di lui? Un a scuola, poi andava a dormire. In precedenza, si era formato lì
sorriso. Si è presentato con al- Certo, gli piaceva anche ridere anche il bolognese Soumaoro.
legria e buon umore: gentile e e divertirsi. Ma in campo ha E dopo Marcus è toccato anche

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posto. Il primo voleva che il GIOIE DELLA VITA divertenti! Il padre lo ha subito
ragazzo restasse in linea, il se- Sopra, Marcus con la mamma messo a posto, ma abbiamo riso
condo che attaccasse la profon- Sandra dopo una partita col tutti tantissimo». Gusti che pa-
dità. Uno scambio di pareri Psg all’epoca in cui giocava re non siano cambiati: chi si ri-
davvero molto affascinante». col Guingamp; sotto, con corda le mutande con motivi
l’Under 19 del Sochaux dopo
E capitava che Thuram senior colorati che si sono intraviste
una vittoria; a sinistra,
dovesse anche… sistemare i all’Acbb (primo da sinistra)
durante il derby?
pantaloni al figlio: «Una volta dove ha giocato tra i 13 e i 15
si è presentato con i pantaloni anni. ALTA INTENSITÀ
a vita bassissima: si vedevano Lilian non ha passato a Marcus
tutte le mutande. Erano troppo solo il dna e il talento. No. Il cal-

al fratello Kephren, talentuo-


sissimo centrocampista del Niz-
za: «I due hanno un ottimo le-
game, si prendono spesso in
giro. Lilian è una guida per i
figli ma anche un complice, ha
sempre il consiglio giusto. Nel-
JEROME PREVOST, FRED PORCU

la prima stagione di Marcus da


noi, il padre c’era sempre. A ogni
allenamento. Ricordo un diver-
tente scambio di pareri, molto
approfondito, tra Lilian e l’alle-
natore sul posizionamento che
Marcus doveva mantenere
quando la palla era dal lato op-

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COVER STORY Marcus Thuram Sportweek #46


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cio tramandato di padre in figlio «Il fisico era il suo punto di forza. Poi ha LINGUACCIA
Thuram dopo una vittoria
si è anche fatto materia: in un
paio di scarpe. Quelle che Thu- fatto enormi progressi tecnici e ora tratta contro l’Eintracht a ottobre
2019, quando giocava nel
ram senior aveva ai piedi nella
finale di Berlino del 2006,
molto bene la palla anche in corsa» Borussia Moenchengladbach.

quando c’era da contrastare Tot- GILLES BIBÉ


ti, Toni, Del Piero, Camoranesi.
Dalle parti dell’Acbb se le ricor- dopo quella stagione sia arriva-
dano bene: «Marcus le ha in- ta la chiamata del Sochaux». Da
dossate durante un allenamen- lì, l’ascesa costante: «Ora è a
to: il campo in erba era molto avuto modo di apprezzare que- accademia a Clairefontaine-en- tutti gli effetti un top player, lo
scivoloso e umido, quelle scar- sta sua dote». Yvelines, 40 chilometri di di- metto tra i migliori 10 attaccan-
pe erano perfette per la situa- stanza dalla sede dell’Athletic ti d’Europa. Sa chi mi ricorda?
zione». CAMBIO DI MARCIA Club. Da lì, negli anni, sono Edinson Cavani. Per la genero-
A neddoto con fer mato da Il potenziale c’era, però «non passati Mbappé, Anelka, Hen- sità e la determinazione con cui
Franck Scanvic, tra gli allena- posso dire che fossi certo che ry, Maignan, Gallas. Marcus si interpreta il ruolo. Per noi fran-
tori che hanno avuto modo di sarebbe diventato un giocatore allenava lì durante la settimana cesi è un orgoglio: ci sono solo
vedere da vicino Thuram. Ra- di questo livello, anzi: in parte e nel weekend giocava con pareri positivi su di lui. Thu-
gazzo molto fisico, già allora: posso dichiararmi sorpreso. Sa l’Acbb: «La crescita dal punto ram, Mbappé e Giroud sono i
«Da giovane era il suo indubbio perché? Perché Marcus non è di vista tecnico è stata impres- nostri attaccanti più forti». No:
punto di forza» prosegue Bibé. solo talento: ha lavorato dura- sionante. Ha iniziato a segnare il dna non basta. E nemmeno le
«Con il tempo ha poi fatto enor- mente per raggiungere lo status tantissimo: spesso decideva le scarpe che hanno giocato una
CHRISTIAN VERHEYEN

mi progressi tecnici che gli han- attuale, bisogna fargli i compli- partite da solo. Aveva compiuto finale dei Mondiali. Marcus non
no permesso di trattare benis- menti». Dopo il primo anno a un cambio di marcia anche dal è solo il figlio di Lilian: c’è chi
simo la palla anche quando si tempo pieno all’Acbb, nel secon- punto di vista mentale: sembra- lo ha sempre saputo, ora lo han-
trova a correre ad alta intensità: do Thuram è entrato nell’Inf: va già proiettato verso il profes- no imparato anche i tifosi
penso che a Milano abbiate già Institut National du Football, sionismo. Non è un caso che dell’Inter.

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L’INTERVISTA Il talento abita qui NEL TUNNEL


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Andrea Colpani, 24 anni,


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al Monza dal 2020, qui nel


sottopassaggio dell’U-Power
Stadium, lo stadio del club.

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Andrea Colpani

Chiamale
se vuoi
emozioni
«IL MIO CALCIO È TECNICA, NON
MUSCOLI», DICE IL TREQUARTISTA
GIOIELLO DEL MONZA. «SONO CONTENTO
SE RIESCO A LASCIARE I TIFOSI A BOCCA
APERTA». L’IDOLO INIESTA, GLI INIZI
DIFFICILI («NON SONO MAI STATO UNO
DA “TUTTO E SUBITO”»), LA NAZIONALE,
BERLUSCONI: «QUANDO RIPENSO A LUI...»

testo di foto di
FABRIZIO SALVIO ALESSANDRO VONA

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L’INTERVISTA Andrea Colpani GIOCOLIERE Colpani indossa


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la maglia contro la violenza


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sulle donne che il Monza,


in collaborazione con
Motorola, ha usato sabato
scorso contro il Torino.

cui porta in estate busseranno


le grandi d’Italia e forse non

M
soltanto, la prima convocazione
in Nazionale ricevuta venerdì
scorso, Colpani ha 24 anni e,
riflettendo sulla sua età, sorge
spontanea un’altra domanda:
Dove sei rimasto nascosto fi-
nora?
«Io ho sempre fatto fatica a gio-
care, fin da bambino. Ogni vol-
ta c’era gente fisicamente più
Ma allora c’è ancora speranza. pronta di me, piccolo e gracile.
Non è tutto corsa e muscoli. Esi- Mi viene in mente l’interista
ste qualcuno che pensa e pro- Bastoni, che era con me negli
duce calcio puntando su estro, Allievi dell’Atalanta. Ho sempre
fantasia, tecnica. E se a farlo è avuto bisogno di fare la cosid-
un giovanotto che per fisico, detta gavetta. Per esempio: do-
capelli e atteggiamenti (si com- po quello che in teoria sarebbe
muove parlando di Silvio Ber- dovuto essere il mio ultimo an-
lusconi, ringrazia sentitamente no in Primavera, sempre all’A-
tutti i suoi ex allenatori, pure talanta, ho preferito farne un
quelli che lo facevano giocare altro in più in quella categoria
poco o niente) sembra un figlio come fuoriquota, allenandomi
dei fiori, vien voglia di abbrac- allo stesso tempo 6 mesi coi
ciarlo. Poi guardi Andrea Col- grandi, piuttosto che passare in
pani, lungo-lungo e magro-ma- pianta stabile prima squadra.
gro, due braccine che potresti Questo, perché non mi sentivo
stringere tra indice e pollice, e pronto».
ti chiedi come faccia a non vo- E poi?
lare a ogni entrata, come sia «Poi ho deciso di partire dalla
possibile che resti in piedi dopo B invece che provare in A, dove
una spallata. Semplice: evitan- non avrei mai giocato. E, sai una
dole. Nascondendo la palla. Con cosa? Rifarei tutto, perché
un tocco, una finta, uno scarto. quell’anno in B a Trapani mi è
Trequartista da cinque gol e un servito tantissimo: ho giocato
assist in undici giornate di cam- 34 partite, ho lavorato e preso
pionato, gioiello del Monza alla fiducia. Non è andata benissimo

«Ho sempre fatto fatica a giocare, fin a livello di numeri – zero gol e
due assist – ma Baldini prima
ti. Dice solo: ti passo il direttore.
Penso: quale direttore? Poi vedo
da quando ero bambino. Ero più piccolo e Castori poi, i miei allenatori
in quella stagione, sono stati
Galliani. “Da oggi sei un gioca-
tore del Monza”, dice. Deglutisco
e gracile degli altri, e rimanevo fuori. fondamentali: uno mi ha messo e rispondo soltanto: ah, bene,
subito in campo, l’altro mi ha grazie».
Ma io conosco le mie qualità, e passo forgiato il carattere». Galliani vuol dire Berlusconi.

dopo passo sono venuto fuori» Dopo Trapani, il Monza.


«Sono a cena coi miei, ricevo
«Ringrazierò sempre il presi-
dente. Quando parlo di lui, mi
una videochiamata. Dall’altra emoziono (la voce si incrina, gli
parte, il mio agente, Tullio Tin- occhi si inumidiscono). È sempre

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stato gentile con me. Diceva che naria di pubblicità che lavora
ero il suo preferito, forse per la con Milan e Inter, quindi ha
faccia da bravo ragazzo, sicu- sempre i biglietti per la partita.
ramente per la tecnica. Salutava Quella volta portò a San Siro
tutti con un “ciao” e una stretta me e il mio migliore amico. Mi
di mano. Solo me, mi chiamava pare che si giocasse contro il
per nome: “ciao, Colpani”. Com- Cagliari. Insomma, ci sediamo
plimenti particolari? Niente di in uno Sky box, a fianco vedia-
che: dopo una bella prestazione mo Berlusconi. Mio zio ci pren-
mi diceva soltanto di continua- de per mano e ci porta da lui:
re come stavo facendo. Lui e il presidente, una foto coi bambi-
dottor Galliani mi hanno sem- ni? Lui ci fa sedere sulle ginoc-
pre dato fiducia». chia, mio zio scatta».
Eri il suo preferito nonostante Glielo hai poi ricordato, quan-
il braccio tatuato. Era notorio do Berlusconi è diventato il
che Berlusconi non amasse i tuo presidente?
tatuaggi nel suo Monza… «Non ho avuto il coraggio…».
«E infatti, quando lo incontravo, Tifi Milan?
portavo sempre la manica lun- «Da piccolo, sì».
ga» (ride). La prima stagione al Monza
Il presidente lo avevi conosciu- non è stata facile.
to già nel 2005, quando tu eri «Era una neopromossa in B so-
bambino e lui era il padrone lo di nome: in squadra c’erano
del Milan. Balotelli, Boateng… Ho faticato
«Un mio zio ha una concessio- a trovare spazio. Con Stroppa,

Una maglia
per le donne
In queste foto Colpani
indossa la stessa maglia
usata dal Monza contro il
Torino sabato scorso, frutto
della collaborazione tra il
club e il suo main sponsor,
Motorola. Che ha deciso di
sostituire il suo nome sulla
maglia con una frase tra le
tante pronunciate dalle
donne, vittime di violenza e
maltrattamenti, che si sono
rivolte al Telefono Rosa. Nei
primi 9 mesi dell’anno le
chiamate sono cresciute del
15% (4.000 quelle ricevute),
per un’età media sempre più
bassa: 1 su 4 denuncianti
ha meno di 29 anni.

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L’INTERVISTA Andrea Colpani


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«Ho sempre fatto Identikit


la mezzala, ma
volevo giocare più Andrea Colpani è nato a
Brescia l’11 maggio del ’99.
avanti perché Dopo le giovanili
nell’Atalanta, passa in
“vedo” la porta. prestito al Trapani, in Serie

Con Palladino B, nella stagione 2019-20.


Nell’estate 2020 è al Monza,

è cambiato tutto» ancora in B e ancora in


prestito, ma con obbligo
di riscatto in caso di
promozione in Serie A, cosa
che puntualmente avviene.
Dalla passata stagione è
al secondo anno, è andata deci- ESULTANZA sualizzo con lo sguardo. In que- dunque in A: finora ha
samente meglio: più partite e La sua classica esultanza sto calcio muscolare, io, che collezionato 39 presenze
cinque gol». dopo un gol (qui dopo l’ultimo muscolare non sono, devo far e 10 gol.
Poi arriva Palladino e ti cuce al Toro sabato scorso), che leva su altro: per esempio, sa-
addosso l’abito adatto. riproduce quella di Del Piero. pere già cosa fare una volta ri-
«Sì. Avevo sempre fatto la mez- cevuta la palla».
zala, dal settore giovanile in E il tuo gioco, come lo defini-
avanti. Mi dicevano: hai visione resti in tre parole?
di gioco, puoi giocare davanti compagni. Se riesco a fare certe «Divertente, spettacolare, emo- to da attaccante e adesso, scher-
alla difesa. Ma io non volevo giocate, è perché la squadra se zionante». zando, dice che se ho comincia-
fare il mediano. Pensavo: voglio le aspetta. Questo mi fa sentire Hai detto niente. to a far gol è merito suo. Mi
giocare vicino alla porta, ho ti- importante. Non sono mai stato «Penso che il tifoso voglia anche scrive sempre dopo le partite».
ro, mi piace dare l’assist al com- uno da “tutto e subito”: sono cre- divertirsi, non solo veder la E cos’è invece che ti lascia a
pagno. Palladino, con la sua sciuto passo dopo passo. Con squadra vincere: io provo a dar- bocca aperta?
visione di calcio, mi ha messo Stroppa ho iniziato un percorso gli gioia, cercando una giocata «In campo, Messi, ma soprat-
nelle condizioni ideali per espri- che mi ha portato a essere ciò più difficile… Per esempio, quel- tutto Iniesta, l’Illusionista, il
mermi, schierandomi dietro la che sono oggi». la d’esterno con cui ho messo mio idolo da sempre. Lui sì che
punta centrale. Con lui ho svol- Le tue tre qualità migliori co- Dany Mota davanti al portiere era capace di far sparire e ri-
tato». me calciatore. del Bologna. Peccato non abbia comparire il pallone».
Palladino dice che stai diven- «Tecnica, tiro, visione di gioco». fatto gol, se no oggi avrei un A te è mai riuscito?
tando un giocatore completo. E la fantasia? assist in più. Divertimento, spet- (sorride imbarazzato) «Forse l’an-
«Devo migliorare nel mantene- «Sì, anche quella. In campo “ve- tacolo, emozioni: ecco, se riesco no di Stroppa allenatore qui a
re alto il mio livello di gioco per do” le cose un attimo prima, ma a lasciare a bocca aperta chi mi Monza, contro il Crotone: ser-
tutti i 90 minuti». non so come spiegarlo a parole. guarda, sono contento». pentina tra i difensori e gol con
Cosa rende speciale un allena- È una dote che hai o no, non si E a te, fuori dal campo, cosa tiro sul primo palo».
tore così giovane come lui? può allenare. Quando mi arriva diverte? E fuori?
«La fame e le idee, che ha chia- la palla e alzo la testa verso il «Sono un ragazzo molto tran- «Sono rimasto a bocca aperta
rissime in testa. Nel suo Monza campo e i compagni, il cervello quillo, non esco tanto. Solo qual- davanti ai grattacieli di New
ognuno sa cosa deve fare in cam- mi trasmette delle idee di gioco: che passeggiata coi miei cani, York. E poi il baseball: come
po, che giochi novanta minuti imbucare la palla in un corri- due spitz, o qualche cena con sport non mi ha fatto impazzire,
o uno». doio che forse immagino solo Giulia, la mia ragazza». ma lo stadio, lo spettacolo, tutto
ALESSIO MORGESE

Un anno fa solo dieci partite io, tentare un colpo particolare Di cognome fa Boninsegna: il contesto mi hanno lasciato
da titolare, in questo campio- per liberarmi dell’avversario… parente del grande ex centra- senza parole».
nato sempre: cosa è cambiato? È una intuizione, un lampo che vanti di Inter e Juve? Sei bresciano: se diciamo Ro-
«La continuità e la fiducia dei mi attraversa la testa e che vi- «No, anche se il padre ha gioca- berto Baggio, cosa rispondi?

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L’INTERVISTA Andrea Colpani Sportweek #46


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«Ero l’unico
che Berlusconi
chiamava per
nome. Per non
fargli vedere
i tatuaggi, portavo
sempre le maniche
lunghe»

«Sono andato a vederlo giocare


nella mia città quando ero bam-
bino, ma non ricordo granché».
Può essere De Bruyne il tuo
punto di riferimento, oggi?
«Sì, ma è parecchio più fisico di
me. Il giocatore che mi piace
davvero osservare è Belling-
ham. Ha tutto, tecnica e atleti-
smo, ma soprattutto riesce sem-
pre a essere al posto giusto al
momento opportuno».
È stato tuo zio Paolo Bravo, ex
calciatore del Rimini in B, a
metterti il pallone trai i piedi?
«Lui, ma vengo da una famiglia
di sportivi: papà ha giocato un
po’ a calcio e un po’ a basket,
mamma è arrivata in A2 nella
pallacanestro. Zio mi ha sempre
criticato per spronarmi. Anche
quando facevo bene, cercava il
pelo nell’uovo. Solo adesso ini-
zia a farmi dei complimenti».
Un bresciano all’Atalanta: non Non dire che la Nazionale è un PASSIONI arrivare in SerieA, la Cham-
hai paura di niente… sogno che si avvera. Rispondi, Andrea ama il basket, pur pions e raggiungere la Nazio-
(sorride) «La rivalità secondo me piuttosto: ci stai bene, nel cal- senza averci mai giocato, nale. Due su tre io li ho realiz-
è più tra le tifoserie. Avevo 8 cio di Spalletti? ha praticato il tennis, si zati».
anni quando sono arrivato a «Secondo me sì, perché è un al- dedica al padel ed è fortissimo Ma quella partita di ping-pong
Bergamo, non sapevo niente di lenatore che gioca a calcio e ap- (parole sue) a ping-pong. con Caprari, diventata virale
queste cose, pensavo solo a di- prezza i calciatori di qualità. Il sul web, come è poi finita?
vertirmi. Ero passato dal Bre- suo Napoli dava spettacolo. Ma «Quella volta mi sa che ha vinto
scia, ma non mi ero trovato be- devo dirlo per forza, che è un lui, ma ce la giochiamo. Io, Gian-
ne. Sono andato all’Atalanta e sogno che si avvera. Chi inizia luca e Donati: nel Monza
mi sono innamorato». questa carriera ha tre obiettivi: nessuno è più forte».

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PROTAGONISTI L’argentino
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IN ITALIA DAL 2020


Il trequartista argentino
del Frosinone Matias Soulé,
20 anni. Il suo cartellino è di
proprietà della Juventus, che
lo ha acquistato nel gennaio
2020 dal Velez Sarsfield.

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Matias Soulé

Non ho paura
di sognare
«SONO NATO CON LA PALLA SOTTO IL BRACCIO. GIOCAVO IN UN CAMPO DI POLVERE
CON MIO FRATELLO E I SUOI AMICI, 5 ANNI PIÙ GRANDI: MI RIEMPIVANO DI LEGNATE».
È NATO PER SEGNARE: 5 GOL IN 10 PARTITE QUEST’ANNO COL FROSINONE. L’ARGENTINO
DELLA JUVE CI RACCONTA PERCHÉ HA DETTO NO ALL’ITALIA, ASPETTANDO
LA NAZIONALE DI SCALONI. «SONO AMBIZIOSO, AMO LE PARTITE DIFFICILI»

CANOTTIERA, CINQUE TASCHE E SCARPE, DIESEL

testo di foto di styling di


ELISABETTA ESPOSITO RYAN SIMO GIANLUCA ZAPPOLI

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PROTAGONISTI Matias Soulé


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ARGENTINA MON AMOUR


In possesso anche del
passaporto italiano e visionato
per questo dal c.t. Spalletti,
Soulé ha però detto
che giocherà per l’Argentina.
CAPPOTTO, FELPA, PANTALONI E SNEAKERS, DOLCE&GABBANA

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M
Matias Soulé sembra perfetta-
mente a suo agio nei panni del
modello. Sul set del servizio fo-
tografico per Sportweek cambia
abito con disinvoltura e quando
rivede i propri scatti, con quegli
occhi scuri e penetranti, non può
fare a meno di ridere. Perché
questo ventenne argentino, ar-
rivato a fare la felicità del Frosi-
none da Mar del Plata, lavora sul
serio senza prendersi troppo sul
serio. È giovane, sa che la vita va
vissuta pienamente, meglio se
lasciandosi un po’ andare. Ed
eccolo allora intonare il coro
dell’Independiente, la squadra
per cui tifa da sempre, o chiede-
re come se non ci fosse nulla di
più importante al mondo se ci
siano negozi a Roma che venda-
no «del vero mate: a Torino lo
avevo trovato». Già, Torino. È
stata la Juve a portarlo in Euro-
pa dal Velez Sarsfield. È arriva-
to in bianconero che era poco più
che un bambino, adesso segna Hai anche il tuo coro: “Ha se- «Sono nato a Mar del Plata con
in Serie A e ha addosso gli occhi
dei club di mezza Europa. «Ma
gnato Soulé”. Cosa si prova a
sentire tanta gente cantare il
«Alla Juve ogni una pelota bajo el brazo, una
palla sottobraccio. Ho iniziato a
io penso solo al Frosinone». tuo nome? allenamento era tre anni e mezzo e non ho più
Certo, lo dicono tutti… Resta il
fatto che il tuo cartellino è di
«È emozionante, non me l’aspet-
tavo. L’ho sentito bene anche in una lezione di smesso. All’inizio giocavo con
gli amici di mio fratello Agustín,
proprietà della Juventus.
«Lo so che sembra banale, ma
quella disgraziata partita contro
il Cagliari in cui ovviamente
calcio. Oggi sto che ha 5 anni più di me. Non ho
mai avuto paura, anche se mi
sono sincero! A Frosinone sto
benissimo, la città è fantastica,
avrei preferito non fare gol e vin-
cere. In ogni caso spero continu-
bene al Frosinone: riempivano di legnate. Passava-
mo le ore su questo campetto di
tranquilla, ideale per me e la mia ino a cantarlo per molto, signi- puntiamo sempre polvere, con le felpe a fare i pali.
BLAZER, PRADA

famiglia. I tifosi invece sono sca-


tenati, per fortuna! Si fanno sen-
f icherebbe che io sto
continuando a segnare». a vincere e a fare Ho imparato tanto».
La tua famiglia ti ha aiutato
tire in casa e in trasferta, mi fan-
no ricordare gli stadi argentini».
Da dove parte la storia di Ma-
tias Soulé Malvano?
il nostro gioco» nell’inseguire questo sogno?
«Tantissimo. Mio padre ha lavo-

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PROTAGONISTI Matias Soulé


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rato per tutta la vita alle poste, tutto questo sia stato possibile».
13-14 ore al giorno tranne il sa- A casa c’è anche una fidanzata?
bato in cui finiva a mezzogiorno. «No… Sono stato fidanzato quat-
Mia madre ha iniziato a lavora- tro anni con un’argentina, ora
re in un secondo momento, per- basta. Non sto cercando, se arri-
ché ci servivano i soldi. Nono- va arriva, altrimenti va bene
stante questo, hanno sempre così. Da soli mica si sta male».
fatto di tutto per me. Quando La vita del calciatore ti ha co-
giocavo al Velez papà veniva a stretto a qualche sacrificio che
vedermi e per non sprecare sol- ti pesa?
di dormiva in macchina. Mia «Questa è una vita che dà dei
madre mi accompagnava agli privilegi, ma che ti toglie anche
allenamenti in pullman, anzi parecchio. Io sono andato via a
due pullman, perché per arriva- 11 anni, mi hanno messo in con-
re al campo dovevamo cambia- vitto e tanti amici d’infanzia li
re, all’andata e al ritorno: non ho persi. Ma se ami il calcio non
dev’essere stato facile. Adesso te ne frega niente dei sacrifici, è
non fanno niente, hanno già fa- una passione troppo grande».
ticato tanto e io sto restituendo Per un giovane gestire tanti
in minima parte quello che mi soldi non dev’essere facile, co-
hannodato.Vivonoconmeemio me dimostra quello che è suc-
fratello, sono davvero felice che cesso a Fagioli e Tonali.

ALFREDO FALCONE
«È vero, per fortuna non ho mai
avuto questo vizio e di certo non Identikit
mi verrà».
La chiamata della Juve è arri- Matias Soulé Malvano
vata quando avevi 15 anni. Ti è nato a Mar del Plata (Arg)
ricordi il momento in cui lo hai il 15/4/2003. Trequartista di
saputo? 182 cm per 71 kg, possiede
«Come fosse successo stamatti- anche il passaporto italiano
na, è stato incredibile. Ero a una grazie alle origini della
grigliata con mio padre e il mio madre. Dopo le giovanili in
procuratore e mi sono state ri- patria tra Kimberley e Velez,
velate le squadre europee che mi nel gennaio 2020 arriva alla
volevano. Mi hanno detto: “Sce- Juve, dove ha giocato subito
GILET E CAMICIA, C.P. COMPANY

gli con calma, prenditi tutto il con l’U23 in Serie C (3 gol in


tempo”. Dopo dieci minuti ho 28 gare). In prima squadra
risposto: “Scelgo la Juve”». debutta nel novembre 2021.
Perché? In tutto per lui 6 reti in 24
«Perché era la sfida più bella e partite di A. È alla prima
impegnativa, nonostante non stagione nel Frosinone:
fosse il club che mi offriva più finora 5 gol in 10 gare. Ha 3
soldi. Sapevo che non sarebbe presenze con l’Under 21.

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GOLEADOR
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Soulé è diventato il primo


giocatore nella storia del
Frosinone capace di andare
a segno in tre presenze
consecutive in Serie A.

«Mio padre
lavorava in posta
14 ore al giorno
e quando veniva a
vedermi al Velez
dormiva in
macchina. Oggi
lavoro io per lui»

BOMBER, CAMICIA, PANTALONI E STRINGATE, DIOR MEN

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PROTAGONISTI Matias Soulé Sportweek #46


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ASPETTA LA NAZIONALE
Soulé vanta due convocazioni
con l’Argentina. Era stato
inizialmente incluso nella rosa
allargata del Mondiale 2022.

stato facile arrivare in prima


squadra in un club tanto grande,
ma sono competitivo e ambizio-
so e punto sempre al massimo».
Il massimo oggi è il Frosinone.
«Sì e stiamo andando bene. Do-
po il Cagliari era importante
dimostrare di saper reagire e in
questo senso Di Francesco è sta-
to fondamentale: quel 4-3 lo ha
fatto infuriare, ma è stato bravo
a insegnarci come cancellarlo».
Dove può arrivare questa squa-
dra?
«Difficile dirlo, ma grazie a Di
Francescoabbiamopienafiducia
in noi stessi. Giochiamo molto
bene con e senza palla e non ab-
biamo paura di nessuno. Con
l’Inter come con l’Empoli noi
puntiamo a vincere facendo il
nostro gioco».
A proposito di Inter, come pen-
si finirà il campionato?

GIACCA E SHORTS, MONCLER X ADIDAS ORIGINALS. AGENTE MKT: MILENA CORBELLI


«È presto, ma immagino sarà
una lotta tra Inter e Juventus.
Sono le più forti».
Il periodo passato a Torino che
cosa ti ha lasciato?
«Ho imparato tantissimo. L’ul-
timo anno in particolare, quan- a far gol?”. Beh ha funzionato… quelle sfide difficili che mi sti-
do sono salito in prima squadra, Ci siamo sentiti anche per com- molano».
pur non giocando molto ho sco- mentare la scelta di puntare a «Spalletti mi ha Avevi un idolo da bambino?
perto cose fondamentali che mi
serviranno per sempre. Avevo
giocare con l’Argentina».
E non con l’Italia. Ci racconti telefonato, poi è «Il Kun Aguero, giocava nel mio
Independiente e io ero impazzi-
dei campioni come compagni,
ogni allenamento era una lezio-
com’è andata?
«Io sono argentino, il mio cuore
venuto a parlarmi to per lui. L’ho sempre seguito,
anche se non l’ho mai conosciu-
ne di calcio». è argentino e giocare con la mia a Frosinone, ma gli to. Ho solo una foto con lui di
Come Di Maria, con cui hai un nazionale per me è un sogno. quando ero bambino, vorrei tan-
rapporto speciale. Spalletti mi aveva telefonato, poi ho detto che il mio to incontrarlo per farmela fir-
«Sì,ilFideoèungrandemaestro.
Siamo molto amici, mi scrive
è venuto a Frosinone e io mi so-
no limitato a dirgli che mi sento
cuore è argentino. mare».
Un altro sogno?
sempre. E prima che iniziassi a
segnare mi mandava messaggi
argentino e che voglio aspettare
l’Argentina. Non è scontato che
Il mio sogno «Vincere un Mondiale. E la
ChampionsLeague.Vel’ho
come: “Quando ti svegli e inizi mi chiamino, ma è un’altra di è quello lì» detto, punto al massimo».

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TOP 11 Sportweek #46


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Testo raccolto da Filippo Cornacchia


EX TECNICO DELL’INTER

LA SQUADRA Romeno, 78 anni, in Italia ha


guidato Pisa, Grecia, Reggiana,

DEI SOGNI DI...


Inter. In carriera ha vinto
37 titoli, 22 con lo Shakhtar.

MIRCEA LUCESCU
«ROMANIA, ITALIA, TURCHIA, UCRAINA… HO MESSO INSIEME ALCUNI DEI MIGLIORI GIOCATORI CHE HO
ALLENATO IN QUESTI 40 ANNI VISSUTI IN PANCHINA, MA PER GUIDARLI HO SCELTO MIO FIGLIO RAZVAN»

GIANLUCA PAGLIUCA DOUGLAS COSTA


Prima avversario, ai tempi della D T Velocità supersonica, dribbling
Samp, poi mio portiere all’In- KLEIN WILLIAN fantastico e sinistro violentissi-
ter: un mostro negli “uno contro mo: ha giocato nello Shakhtar,
uno” con gli attaccanti, strepito- D nel Bayern e nella Juve, però
T
so tra i pali. BERGOMI
avrebbe potuto fare molto di
R. BAGGIO
P C A più. Quando perdevamo io ero
DARIJO SRNA PAGLIUCA PIRLO RONALDO furioso, lui rideva…
Piede educato e capacità atleti- D T
chefuoridallanorma:12-13kma FERNANDINHO HAGI GHEORGHE HAGI
partita, alta intensità. Dati fisici Il Maradona dei Carpazi: quante
del genere li ho visti soltanto in volte l’ho visto segnare calcian-
unaltrogiocatore:JavierZanetti. D T do direttamente da centrocam-
SRNA DOUGLAS COSTA po. Avrebbe meritato il Pallone
FERNANDINHO d’Oro.
Allo Shakhtar Donetsk è arri-
vato giovane, come attaccante ROBERTO BAGGIO
esterno, poi si è trasformato in Mio giocatore all’Inter. Ha fatto
mediano e ha chiuso al City da cose fuori dalla norma compen-
difensore. Giocatore totale, trop- sando con un talento infinito la
po intelligente: non a caso pupil- sua fragilità fisica. Un gioiello.
lo di Guardiola. E che poliglotta:
imparò subito anche il russo. WILLIAN
Con me allo Shakhtar. Velocità e
BEPPE BERGOMI dribbling: arrivava dal Brasile,
Sempre presente e prezioso: alle masembravauscitodirettamen-
eccellenti letture difensive abbi- te dalla Playstation.
nava la bravura nel tranquilliz-
zare la squadra. RONALDO
L’ho allenato all’Inter, nessuno
MICHAEL KLEIN come lui: sembrava volasse in
MiogiocatoreallaDinamo Buca- campo. Non dimenticherò mai
rest e in nazionale: spinta conti- gli “uno contro uno” in allena-
nua, cross precisi, ragazzo d’oro. mento: Taribo West non solo
Peccatoperquell’arrestocardiaco non riusciva mai a fermarlo, ma,
durante un allenamento in Ger- ubriacato dalle sue finte, finiva
mania che ce lo ha portato via sempre per terra.
cosìpresto.Semprenelmiocuore.

ANDREA PIRLO TECNICO


L’ho lanciato a 15-16 anni nel
Brescia, nella Coppa Anglo- RAZVAN LUCESCU
Italiana: talento puro. Già da Mio figlio ama Guardiola, studia
giovanissimo vedeva giocate VOCE DEL VERBO SPRONARE molto,nonimprovvisanulla:non
che altri neanche pensavano. Lucescu con Darijo Srna, ai tempi in cui allenava lo Shakhtar. acasohavintoinGreciacolPaok.

P PORTIERE D DIFENSORE C CENTROCAMPISTA T TREQUARTISTA 48 A ATTACCANTE


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Le foto della settimana


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E VENNE IL GIORNO DELLA “BESTIA”


Enea “Bestia” Bastianini guida il gruppo nel GP di Ma-
lesia. Su Ducati ufficiale, il pilota romagnolo ha vinto
la sua prima gara nella MotoGp. Dietro di lui, nella foto,
il numero 73 Alex Marquez e il numero 1 Pecco Bagna-
nia, leader della classifica mondiale. Mohd Rasfan

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LA BELLA E LA BESTIA
La statunitense Mikaela Shiffrin festeggia il successo
nello slalom di Levi celebrando il suo 89° trionfo in Cop-
pa del Mondo insieme a un Babbo Natale e alla renna che
viene regalata alla vincitrice della gara finlandese.
Christophe Pallot

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SPORT/CLICK Le foto della settimana


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LA CORSA CHE FERMA UNA NAZIONE


Lotta alla Melbourne Cup, che si disputa ogni anno nella
città australiana il primo martedì di novembre. È detta
la “corsa che ferma la nazione” per l’importanza di que-
sto evento che richiama oltre centomila spettatori.
William West

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SPORT/CLICK Le foto della settimana


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TRASPORTO BICI COMPRESO...


Cameron Mason (Gb) e, dietro, Witse Meeussen (Bel)
in gara a Niel (Bel) alla Jaarmarktcross, classica di
ciclocross – inserita nel circuito Superprestige – vinta
quest’anno da uno dei corridori casa: Eli Iserbyt.
Nico Vereecken

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PROTAGONISTI La mia seconda vita


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È BOLZANINA
L’ex tuffatrice Tania Cagnotto,
38 anni. Nata e cresciuta
a Bolzano, si è ritirata dopo

Tania Cagnotto
l’Olimpiade di Rio 2016.
Tra Giochi e Mondiale è salita
12 volte sul podio (con un oro).

Adesso mi tuffo
nella mente umana
D
OLTRE A FARE mondo a vela, sfruttando il ruo- quindi anche quelle che ci sono
lo di skipper del marito commer- nellavita.Ilrispettoèfondamen-
LA MAMMA cialista Stefano Parolin, che l’ha tale, poi ovviamente ci sono l’im-
(«LA COSA PIÙ resa mamma di Maya, nata nel pegno, la concentrazione e la
DIFFICILE E BELLA») 2018, e di Lisa, del 2021. capacità di fare dei sacrifici. Tut-
Non si può dire che si annoi, ti valori che cerchiamo di tra-
LA GRANDE EX Tania... smettere a questi ragazzi».
DEL TRAMPOLINO «Faccio parte dal 2016 dell’As- Per fare la tuffatrice non aveva
sociazione Diplomatici. Per il il tempo di frequentare l’uni-
HA DECISO DI Da una convention ad Abu Dha- primo progetto sono andata a versità di Psicologia. Adesso
DIVENTARE COACH bi con Marco Tardelli a Roma in New York, per il più recente, po- ha deciso di diventare mental
mezzo ai giovani tuffatori, al chi giorni fa, ad Abu Dhabi. È coach: sta recuperando così?
DELL’APPROCCIO gala con asta benefica a Milano un programma di studi che dà «Sicuramente,inquestomomen-
PSICOLOGICO PER insieme a Flavia Pennetta fino la possibilità a chi ha interesse to mi avrebbe aiutato aver stu-
al futuro dell’Areale ferroviario (agli studenti delle Medie, delle diato psicologia. Ma ero ben
I GIOVANI ATLETI. e del Centro natatorio per un Superiori e agli universitari) di conscia che, con tutte quelle ore
«POI UN GIORNO tuffo nella Bolzano che verrà. La diventare diplomatici, governa- di allenamento, non avrei potu-
vita da grande ex di Tania Ca- tori e ambasciatori. Ha un indi- to seguire bene gli studi univer-
FARÒ IL GIRO gnotto non manca certo di adre- rizzo politico, diciamo. Si fanno sitari. Dall’altra parte ho accu-
DEL MONDO COL nalina. È un modo tutto diverso simulazioni vere e proprie. Pri- mulato un’esperienza alle
CATAMARANO» di rimanere legata allo sport ma si conoscono su una piatta- spalle, conta anche quella. Per
attivo, per lei, insieme al ruolo forma mondiale tra vari Stati, fortuna adesso ci sono questi
impagabile di mamma. La più poi possono partecipare a even- Master che mi permettono di
forte tuffatrice italiana, una ve- ti in giro per il mondo, da noi studiare. Studio anche in treno,
ra icona (unica campionessa anche a Roma, Catania. Ma io quando viaggio. Avrò dei
mondiale azzurra, 20 ori euro- non partecipo proprio a tutti gli weekend e degli incontri che do-
testo di pei, due medaglie olimpiche e appuntamenti». vrò fare anche a Milano».
sempre sul podio iridato dal
STEFANO ARCOBELLI 2005 al 2015) racconta come vi-
Qual è il messaggio che lancia
più spesso?
Entrerà nella testa degli atleti:
che effetto fa?
ve, che cosa fa, dove sta andando, «Rispettare le persone, le diver- «Lo faccio soprattutto perché mi
compreso il piano di un giro del se culture, le regole del gioco e è sempre interessato il lato men-

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PROTAGONISTI Tania Cagnotto


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DUE MEDAGLIE
Identikit
preoccupazioni. Per il cellulare, mazzo. Se devo dire la mia, pen-
Tania dal trampolino 3 metri per esempio, uno strumento con so che dopo un po’ se ne pentano.
alle Olimpiadi di Rio 2016,
il quale dovranno saper convi- Le emozioni che ti regala lo sport
dove ha conquistato un
vere e capire come usarlo nel Tania Cagnotto è nata sono diverse».
bronzo (oltre a un argento
nel sincro). modo giusto. Perché rischia di il 15 maggio 1985 a Bolzano. Nello sport c’è sempre più pre-
trasformarsi in un grande peri- Finanziera, figlia di Carmen cocità e meno resistenza: si la-
colo. E non lo si può neanche Castainer (prima scia prima forse per stress,
tale e psicologico nel mio sport. togliere. Insomma, è difficilissi- piattaformista azzurra) motivazioni, stanchezza. Lei
Però lo faccio perché comunque mo trovare il giusto equilibrio. e Giorgio Cagnotto (10 come ha fatto?
mi sto ritrovando a insegnare Rispetto a quando ero ragazzina medaglie tra Olimpiadi, «È complesso arrivare al succes-
questo ai ragazzi tuffatori della io ci sono tanti pericoli in più, Mondiali ed Europei, poi c.t. so e rimanere con i piedi per ter-
Federazione. Mi piace avere ecco. Penso tra l’altro all’uscire azzurro), vanta 5 Olimpiadi ra: è questa la cosa difficile. A
qualche strumento in più per la sera: io stessa non mi sento da Sydney 2000. Nel 2001 Sydney avevo 15 anni e, se hai
poterli aiutare. Onestamente la sicura. Vent’anni fa questa sen- a Fukuoka è stata la prima successosubito,ildifficileèman-
vedo come un’opportunità e una sazione non credo ci fosse. Ma italiana in finale. Medaglie: tenerlo. A quell’età, 15 anni, ne-
cosa per il mio futuro, se volessi l’elencodeiproblemi,odellecom- alle Olimpiadi argento 3 anche hai la maturità di gestire
farlo a livello professionale e in plicazioni, non è finito: viaggia- metri sincro e bronzo 3 m una cosa più grande di te. E lì
altri sport, alla fine c’entra quel- re sta diventando più complica- individuali; ai Mondiali oro sono fondamentali le persone
lo. Non per forza solo dei tuffi». to, diventare influencer e fare (da 1 m a Kazan 2015), tre che ti stanno intorno, come la
Che cos’hanno di più e di meno tanti soldi facendo poca fatica argenti (1 m a Barcellona famiglia. Papà e mamma, da ex
gli atleti giovani di oggi rispet- ovviamente ispira tutti. È nor- 2013, 3 m sincro con atleti, sono stati fondamentali».
to alla sua generazione? male. Molti atleti riescono ad Francesca Dallapè 2009 Quando riavremo una tuffatri-
«Questo lo sto imparando più avere tanto successo sui social, e 2013) e sei bronzi (3 m ce italiana sul podio olimpico?
che altro da mamma. Ci sono più e riescono a guadagnare molto individuali nel 2005, ’07, «Eh, non ho mica la palla di ve-
difficoltà e più pericoli per le bene facendo gli influencer, e ’09 e ’15, da 1 m a Shanghai tro. Se fosse per me, direi: già a
mamme oggi rispetto a quelle magari gli piace di più quel mon- 2011); agli Europei 20 ori, Parigi».
che poteva avere la mia. E anche do lì anziché sudare e farsi il 5 argenti e 4 bronzi. Ai Giochi è salita sul podio la

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Con Pennetta per un’asta benefica


Cagnotto è stata madrina
a Milano con Flavia
Pennetta de “La luce delle
donne”, gala benefico di
Care to Action in favore
dell’empowerment
femminile in India.
All’asta le due grandi ex
hanno messo i loro cimeli
(il costume di Pechino
2008 e la divisa di
Wimbledon 2015) che
fanno parte della
collezione Explus,
piattaforma di Nft sportivi
di cui sono testimonial con
Gigi Datome, Simone
Giannelli e Gregorio
Paltrinieri. Sempre all’asta
LE DUE GRANDI EX
sono stati battuti un Con Pennetta all’evento di Care
incontro con Tania a to Action e, a sinistra, con le
Bolzano e una partita delle figlie Maya, 5 anni, e Lisa, 2.
Atp Finals di Torino cui
assistere insieme a Flavia.

prima volta 16 anni dopo la sua do. Ma i tuffi ancora di più, se mondo in catamarano. Un gior- dalla piattaforma e prese 10
prima partecipazione. Nelle posso permettermi. Perché nel no... O lo faremo da vecchi, quan- dal trampolino, che cosa le vie-
conferenze parla della resilien- primo hai la possibilità, se perdi do i figli sono grandi...». ne in mente?
za che l’ha accompagnata per un punto, di recuperare subito. Essere mamma quanto l’ha «E dire che lì non lottavo proprio
arrivare a superare papà Gior- Nel secondo, se sbagli un tuffo cambiata? per una medaglia, sono arrivata
gio. E ricorda i pianti di Londra hai perso la gara». «È sicuramente la cosa più dif- in finale… E ho pianto anche lì».
per il quarto posto? Ci sarà una quarta generazione ficile che io abbia fatto finora, Andrà a Parigi 2024 in un altro
«Di Londra 2012 non ho grandi di Cagnotto nei tuffi? La picco- ma è anche la più bella. Ogni ruolo?
ricordi. Della capacità di reagire la Maya sembra già destreg- giorno imparo nuove cose». «A Parigi, come commentatrice,
nel quadriennio fino a Rio, in- giarsi bene... Le manca l’agonismo? non credo. Con il ruolo che ho in
vece, sì. Perdere ti insegna più «Sono molto prudente nell’ap- «Ho chiuso un’epoca a Rio e non Federazione non so, idem col
che vincere, un concetto che vor- procciare le bimbe al mio sport. potevo chiedere di più». Coni. Vedrò».
rei riuscire a trasmettere ai ra- Maya è naturale quando si tuffa, Tra le atlete di oggi non si tro- E di Tokyo cosa ricorda?
gazzi. Le delusioni aiutano, ogni la lascio fare e divertirsi, che è va l’eleganza che aveva lei dal «Non l’ho proprio vissuta».
tanto bisogna toccare il fondo quello che hanno fatto i miei con trampolino: condivide? Alle figlie fa vedere giornali,
per risalire». me. Poi, se vorrà, il prossimo «Perché è cambiato tutto. Noi riviste o immagini delle sue
Qual è l’atleta che sta seguendo anno potrà provare a fare un somigliavamo quasi più a delle gare?
maggiormente e la incuriosi- corso. Adesso sta facendo danza. ballerine, eravamo più magre. «No. Non voglio che si facciano
sce? Vedremo. Sarà il destino a deci- Adesso si richiedono tuffi più condizionare dal nome e dall’im-
«Mi incuriosisce e mi emoziona dere, però io non la spingo». difficili e questo ovviamente ri- portanza della mamma atleta.
molto Jannik Sinner. Perché un Grazie al marito-skipper la ve- chiede maggiore potenza, quin- So già che i giornalisti non le
ragazzo così giovane è seguito diamo spesso in barca. La vela di ci si deve allenare con i pesi. faranno mancare attenzioni e so
da questi, diciamo, ingegneri del quanto le piace? Le serve per E i pesi fanno muscolo. E il mu- che la prima domanda sarà si-
MARTIN BUREAU

suo cervello (così li chiamano), staccare? scolo ingrossa. È cambiata un curamente sul paragone tra me
e lui a 22 anni mostra già una «Mi piace andare a vela in va- po’ quasi la disciplina». e loro. Voglio evitare questo trau-
maturità pazzesca, a livello men- canza. Il nostro sogno, ancora Se ripensa a Pechino 2008, ma. Me li mangerò i gior-
tale.Iltennisèunosporttremen- vivo, è fare un giorno il giro del dove si tuffò per l’ultima volta nalisti...».

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LA STORIA Grandi eventi SOTTO LA “TORRE EIFFEL”


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Panoramica sul circuito


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cittadino di Las Vegas durante


il test dimostrativo del
novembre 2022. Il Mondiale
torna domani a correre in
Nevada a distanza di 41 anni.

DOMANI IL GP DI F.1, CHE TORNA


DOPO 41 ANNI. A GIUGNO SCORSO
IL TITOLO NHL VINTO DAI
GOLDEN KNIGHTS. A FEBBRAIO
OSPITERÀ PER LA PRIMA VOLTA
IL SUPER BOWL. LA CITTÀ
DEL NEVADA, STORICA SEDE DI
GRANDISSIMI MATCH DI BOXE,
NON SI FERMA MAI E FORSE
GIÀ NEL 2025 AVRÀ ANCHE
UNA FRANCHIGIA NEL BASEBALL

testo di
MARIO SALVINI

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Sportweek #46
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Las Vegas

Ora scommette
sullo sport

CLIVE MASON

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LA STORIA Las Vegas capitale


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V
Vi sarà capitato di vedere La vi-
ta secondo Jim, la divertente sit-
com di inizio anni 2000 con Jim
Belushi. In una puntata, Jim li-
tiga con la moglie Cheryl. Lei sta
guardando la ginnastica ritmica
in tv, lui la sbeffeggia. «Vuoi di-
re che quella roba è uno sport?».
«Certo che lo è». «Sì, come no,
chiama Las Vegas e vedi se ci
puoi scommettere su».
Ecco, per decenni lo sport a Las
Vegas è stato quello: la possibi-
lità di puntare legalmente su
qualsiasi evento (fosse in effetti
ritenuto) sportivo. Quello e
nient’altro, non a livello da mas-
sima Divisione professionistica,
per lo meno. E i bookmaker era-
no in effetti la causa di tale as-
senza. Perché sugli atleti profes-
sionisti che scommettono, negli
Stati Uniti, tendono a non essere
tanto teneri. Diciamo che la lu-
dopatia non sarebbe passata co-
me attenuante. Tonali, Fagioli e
compagni avrebbero avuto vita
meno facile. Pete Rose, l’uomo
che ha battuto più valide nella
storia della Mlb, non è nella Hall
of Fame, i suoi record per anni
sono stati ignorati perché, una
volta smesso di giocare, da alle-
natore era stato sorpreso a scom-
mettere sulla sua squadra, i Cin-
cinnati Reds.
E dunque, siccome Vegas era, e
resta, la capitale statunitense
dell’azzardo, niente squadre del-
le Leghe maggiori in città. Per
decenni solo boxe. La grande

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TYSON MONDIALE
Mike Tyson (dietro di lui Don
King) nell’86 dopo la vittoria
del Mondiale dei massimi con
Berbick. In basso, Sugar Ray
Leonard (a sx) e Marvin
Hagler al Caesars Palace
prima del match dell’87.

parabola discendente di Mike


Tyson.Chelìrientròdopolacon-
danna per stupro nella farsa con
Bruce Seldon la sera in cui, su-
bito dopo l’incontro, proprio lì
davanti fu freddato il suo amico
rapper Tupac Shakur. E sempre
all’Mgm Iron Mike ha perso da
Evander Holyfield una prima
volta, poi una seconda, nella fa-
migerata rivincita sospesa del
28 giugno 1997, quando staccò a
morsiunpezzodiorecchioall’av-
versario.MeglioparlarediFloyd
Mayweather,allora,cheall’Mgm
ha vissuto buona parte della sua
epopea di campione imbattuto.
Tuttalafasefinaledellacarriera,
salvo l’ultimo incontro-esibizio-
neconConorMcGregordel2016.
Perché intanto era cominciata
un’altra epoca della città.

DESERTO DI GHIACCIO
LA T-MOBILE ARENA
Mayweather-McGregor
È che si era capita una cosa: sic-
come ormai già da almeno una
Nella boxe, Ali qui ha combattuto poco,
del 2017. A sinistra, Michele
Alboreto (a destra), primo
ventinad’annierapossibilepun- ma ci sono stati tanti incontri passati
nel GP di Las Vegas ’82
sul podio con la cantante
tare sul numero dei calci d’an-
golo di una partita di calcio in alla storia. Come Leonard-Hagler
Diana Ross e Keke Rosberg.
Pakistan anche stando seduti in
una cucina dell’Arkansas, in ef-
e quello del morso di Tyson a Holyfield
fetti no, il divieto alle squadre
boxe. D’istinto l’associamo a pro non aveva più senso. Sono
Muhammad Ali, che però ci ha così nati i Golden Knights, squa-
combattuto poco, più che altro dra di hockey ghiaccio costitui- SEAN M. HAFFEY, KEKE ROSBERG, JOHN IACONO

incontri minori, e soprattutto nel ta con totale sprezzo del ridicolo


finale di carriera ci ha perso, in uno dei deserti più caldi del
all’Hilton, contro Leon Spinks. pianeta. È che la prima Lega ad
Las Vegas è stata The Super Fight: avere un’espansione disponibi-
The Marvelous-Sugar, Marvin le era la Nhl e quindi pronti via,
Hagler contro Ray Leonard, uno occasione colta, costruendo la
degli incontri più belli (e discus- T-Mobile Arena. Nella stagione
si) di sempre, celebrazione anche d’esordio, 2018, i Knights sono
del Caesars Palace che lo ospita- andati ai playoff e poi persino in
va. Poi superato e sostituito da finale, battuti da Washington.
altri hotel-casinò, il Mandalay e Ancora quattro anni di tentativi
più che mai l’Mgm, palco della e quest’anno ce l’hanno fatta: nel

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LA STORIA
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2023 la Stanley Cup è arrivata


a Vegas: primo titolo delle quat-
tro super Leghe per la città. Non
primo in assoluto, giacché uno,
l’anno prima, se l’erano preso le
Aces della Wnba. Che un mese
fa esatto hanno fatto il bis.
E nel frattempo è arrivato il fo-
otball. Si sono stabiliti in città i
Raiders, gloria di Oakland coi
Super Bowl del 1976 e del 1980.
Poi si erano trasferiti a Los An-
geles(SuperBowlvintonel1983),
erano tornati a Oakland. Dal
2020 sono a Las Vegas. Giocano
all’Allegiant Stadium, costruito
per loro. Lì, lo scorso agosto il
Milan ci ha giocato un’amiche-
vole col Barcellona. Il prossimo
11 febbraio ci allestiranno il Su-
per Bowl, il LVIII, ovviamente
il primo a Vegas.
In America funziona così: è la
sua mobilità sociale che decreta
di volta in volta le città in auge.
Le squadre che traslocano sono
solo una conseguenza. Così, ad
aprile di quest’anno, ha fatto pa-
recchio scalpore quando gli
Athletics di Oakland della Mlb
hanno annunciato di aver com-
prato il terreno per il nuovo sta-
dio. A Las Vegas. Costerà un zatochealprossimo draft potreb-
miliardo di dollari. Ma la notizia bero assicurarsi un prometten-
non è quella, è per il valore sim- te lanciatore dei Trojans della
bolico degli A’s che, con le loro University Southern California:
psichedeliche divise gialloverdi, si chiama Jaden Agassi, è figlio
insieme ai pantaloni a zampa e di Andre e Steffi Graf, «una del-
i baffi spioventi, sono stati un le famiglie più in vista di Vegas»,
emblema dell’America Anni 70. ha scritto il Nyt. E nate in città
Per capirci: sono la terza fran- sono anche altre star e superstar
chigia con più World Series vin- della Mlb, da Bryce Harper a
te dopo NY Yankees e St. Louis Kris Bryant, da Joey Gallo e
Cardinals: ne hanno 9. Nati a Tommy Pham. Così come di Ve-
Philadelphia, sono passati da gas sono i fratelli Busch, Kurt e
Kansas City, dal 1968 sono a Kyle, tre titoli Nascar in due, eroi
Oakland. Dove hanno trionfato dell’Lvms, il circuito cittadino.
e poi sono diventati quello stra- Che però non è mai stato, e non
ordinario esperimento sublima- sarà, casa della Formula 1. Non
to da Brad Pitt in Moneyball. Pre- lo era stato nella prima volta a
sto, probabilmente dal 2025, Las Vegas, nel 1981 e nel 1982. UNA SQUADRA, UNA BANDIERA
saranno i Vegas A’s. Quando “si è corso nel parcheg- Un tifoso davanti alla T-Mobile Arena, il mega impianto multisportivo
Il New York Times ha già ipotiz- gio del Caesars Palace”, come si casa – anche – dei Vegas Golden Knights, campioni 2023 della Nhl.

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Nei giorni del GP ci saranno tanti eventi eclatanti,


come i concerti di John Legend, Kylie Minogue
o Will.i.am. E Paris Hilton avrà un suo dj set

legge e si dice di quei due prece- più, l’hotel ci ha costruito un’al- ERA IL 13 GIUGNO... ganizzano party col GP in sot-
denti tramandati dai più come tra ala. E tutto promette di esse- I Golden Knights dopo la tofondo. Ufficialmente siamo
esperienze fallimentari. Alle re quanto di più sfavillante ci si vittoria della Stanley Cup. A prossimi al tutto-esaurito, in
quali sono però legati anche potrebbe immaginare. Organiz- sinistra, Josh Jacobs (Raiders) realtà un – bel – po’ di biglietti
all’Allegiant, che l’11 febbraio
grandiricordi.Nel1981,colquin- za direttamente Liberty Media, li hanno i casinò medesimi, sono
ospiterà il Super Bowl.
to posto, Nelson Piquet ci con- un passaggio epocale verso un acquistabili lì. Sarà un trionfo
quistò il suo primo Mondiale. E possibile futuro: è la prima vol- di lusso, luci, glamour e ricchez-

ETHAN MILLER, BRUCE BENNETT, TOMMASO BONAVENTURA


l’anno dopo trionfò un giovane, ta nella storia della F.1. Per le Sphere, non si contano, da John za. Come si diceva: è la mobilità
su Tyrrell, un italiano che non strutture ha speso tra i 440 e i Legend a Kylie Minogue, da sociale che determina i traslochi
aveva mai vinto: Michele Albo- 500 milioni di dollari. Alcune Will.i.am al Blue Man Group, delle franchigie di Mlb, Nfl, Nba
reto. Peraltro in una tradizione sono temporanee, molte, a co- solo per citare quelli organizza- da una città all’altra, è la ricchez-
di tricolore sempre sul podio, minciare dal paddock, perma- ti direttamente dal GP, perché za che sposta il baricentro del
visto che nell’81 terzo fu Bruno nenti, anche perché l’accordo è poi ognuno dei mega-hotel della mondo verso Estremo e Medio
Giacomelli su Alfa Romeo. – almeno – fino al 2032. Sarà Strip ha i suoi eventi. Paris Hil- Oriente, con l’America che vuo-
uno show senza precedenti, il ton, per dire, farà un dj set. I ca- le restare sulla cartina in cui
PACCHETTI MILIONARI posto dove bisognerà essere, an- sinò hanno pacchetti che vanno l’Europa diventa sempre più
E siamo a quest’anno. Al grande cora più di Miami 2022 dove già da 6 mila dollari al milione. Ve- marginale. La F.1 spiega il con-
ritorno, con cuori, quadri, fiori persino Andretti, Stewart e ramente: un milione per sei o 12 cetto meglio di mille trattati.
e picche disegnati sui cordoli. Il Montoya si facevano i selfie con posti vip, spostamenti in Rolls- Mentre Forbes dice che il GP avrà
parcheggio del Caesars Palace attori, cantanti, star della Nfl e Royce, pasti in ristoranti stella- un impatto da 1,2 miliardi di dol-
dove nell’81 riuscirono a com- dell’Nba. I concerti, tra circuito, ti, esperienze nel paddock e ai lari su Vegas e sul Nevada.
primere un circuito, non esiste T-Mobile Arena e il nuovissimo box. I casinò con vista-pista or- Il doppio del Super Bowl.

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FUORICLASSE
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L’ex sprinter
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giamaicano Usain
Bolt, 37 anni. Si è
ritirato nel 2017.

Usain Bolt
e il grande
rimpianto:
«Non dovevo
dire no al
ManUnited»

SPECIALE
OROLOGI
AUTUNNO
2023
ALASDAIR MCLELLAN

+ M O D A + O R O L O G I + E V E N T I + F U O R I C A R TA + L I B R I + A U T O + GY M

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SPORT/STYLE Il super campione


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Usain Bolt
ORA VOGLIO L’ORO
NELLA MUSICA RECORDMAN
Bolt detiene i record del mondo
dei 100 (9”58), 200 (19”19)
e 4x100 (36”84). Ha vinto
8 ori olimpici e 11 mondiali.

IL GRAMMY scolpire il suo nome nell’Olim-


po dello sport e della velocità.
COME OBIETTIVO Passato, presente e futuro. Un
(«CON UNA HIT aggettivo per ciascuna parola.
MONDIALE»). LA «Storico, per i miei successi. Pa-
ziente, perché ho tre figli e devo
NUOVA PASSIONE: esserlo di continuo. Luminoso,
«IL DOMINO». E LA o almeno lo spero».
Quindici anni dal suo primo
NOSTALGIA: «MI record mondiale (Pechino
MANCA CORRERE 2008). Che ricordo ha?
DAVANTI A 70MILA «La mia prima medaglia olim-
pica. Sapere di essere riuscito a
PERSONE». L’UOMO rendere orgoglioso il mio Paese
PIÙ VELOCE e vedere ripagati tutti i miei sa-
DI SEMPRE crifici fu una gioia immensa e
tanto, tanto pura».
SI RACCONTA Dove tiene le sue medaglie?
«Ora in banca (ride; ndr). Per
di Tiziano Marino nove mesi non trovai più il mio
primo oro olimpico, quello di
foto di Alasdair McLellan
Pechino. Era finito in un bor-
sone e si era perso durante un
trasloco. Dopo quello spavento
decisi di metterle tutte al sicu-

«I
l tempo è sempre stato ro».
fondamentale per me. In Che cosa vuol dire essere l’uo-
pista era tutta la mia vi- mo più veloce al mondo?
ta e lo è ancora oggi che non «È un grande appellativo da
corro più. È limitato, per questo avere. È fantastico che la gente
è molto importante saperlo usa- si ricordi ancora di me. Signifi-
re». Primatista mondiale sui ca che col duro lavoro e senza
100, 200 e nella staffetta 4x100, porsi limiti, tutto è possibile».
ambassador Hublot dal 2010,
il giamaicano Usain Bolt, 37
«PER MESI NON TROVAI LA MEDAGLIA È stato mai ossessionato dalla
vittoria?
anni, di limiti non ne ha mai DI PECHINO. ERA IN UN BORSONE... «Vincere per me era l’unica co-
avuti. E il tempo lo ha sempre sa che contava. Ora che devo
saputo utilizzare, riuscendo a COSÌ LE HO MESSE TUTTE IN BANCA» concentrarmi su altro, voglio

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Sportweek #46

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IN COVER E IN QUESTA PAGINA BOLT INDOSSA IL BIG BANG UNICO USAIN BOLT DI HUBLOT. FOTO COURTESY HUBLOT
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SPORT/STYLE Usain Bolt


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«IN GIRO C’È TANTA SOFFERENZA,


SERVE POSITIVITÀ. IN PISTA
comunque essere un uomo di
successo, capace ancora di cam-
HO CERCATO DI PORTARE GIOIA. cato di trasmettere gioia e feli-
cità. Era questo il mio modo di
biare le regole del gioco».
Quali sono i “record” che in-
ORA LO FACCIO CON LA MUSICA» essere innovativo. Ora provo a
esserlo nella musica».
segue oggi? Quanto è importante?
«La musica e l’essere papà. Il «Per me è tutto. In Giamaica è
mio sogno più grande è vincere la prima cosa che impari da
un Grammy e realizzare una hit bambino. Sono cresciuto ascol-
mondiale. Qualcosa che resti tando il vero reggae old school:
per sempre, un po’ come le can- Beres Hammond, Barrington
zoni di Bob Marley». Levy, Bob Marley ovviamente.
E da padre? Merito di mio padre. Ancor pri-
«Aiutare i miei figli a crescere, ma dello sport, la musica era già
esplorare il mondo, essere dei parte della mia vita, qualcosa
vincenti come lo sono stato io, che mi ha sempre accompagna-
qualsiasi cosa decidano di fare». to».
Per uno come lei, il tempo pas- E Bob Marley?
sa lento o scorre veloce? «Una delle più grandi icone per
«Quando correvo, il tempo pas- noi giamaicani. Ha reso la no-
sava molto lentamente, riuscivo stra musica famosa, importan-
benissimo ad accorgermi di tut- te e con un grande significato
to quello che accadeva attorno in tutto il mondo».
a me. Ora va più veloce». Come definisce la sua di musi-
Soprannome “Lightning Bolt”, ca?
fulmine. Lo è anche nella vita «Piena di positive vibes. In giro
di tutti i giorni? c’è tanta sofferenza, serve posi-
«No, sono un tipo molto rilas- tività. Ai giovani, soprattutto a
sato. È paradossale, ma sono coloro che non incontrerò mai
lento nel fare le cose. Mi prendo se non attraverso la musica ap-
sempre il mio tempo. Fuori dal- punto, vorrei dire di crederci e
la pista non sono un fulmine». dare sempre il meglio di sé».
LA SCELTA DEL CAMPIONE
Che cosa le manca della vita da Gioca ancora a calcio?
“Spirit of Big Bang Essential Grey”, con cassa in titanio satinato da
atleta? 42 mm, movimento automatico scheletrato con funzione cronografo,
«Tre volte alla settimana, con
«La competizione, correre da- doppio cinturino in tessuto e in caucciù: 100 esemplari, 25.200 euro. gli amici. Fa bene al cuore, mi
vanti a 70mila persone. Olim- tengo allenato e mi diverto. So-
piadi, Mondiali, le emozioni e litamente 6 contro 6. Quando ci
l’energia che ti trasmettono. metteremo in forma, magari
Quando guardo le gare in tv, potremo giocare anche su un
dentro di me sento qualcosa «Quando è necessario. Se devo dedicato. Il cinturino è realiz- campo più grande (ride; ndr)».
uscire, è la mia voglia di com- partecipare a un evento, mi pia- zato con la stessa pelle delle Che tipo di giocatore è?
petere». ce vestirmi bene. Nella vita di scarpe con le quali ho battuto il «Senza presunzione, credo di
Che cosa invece non le manca? tutti i giorni però sono un tipo record del mondo a Pechino essere un buon calciatore. All’i-
«Gli allenamenti, erano brutali». semplice, uno da maglietta e 2008». nizio giocavo in porta, poi sono
Ha scoperto nuovi hobby? jeans». Un marchio molto innovativo. passato a fare il difensore cen-
«Amo giocare a domino. È quel- E orologio al polso. Lo è anche lei? trale, il terzino sinistro, l’ala
lo che faccio tutti i weekend con «Hublot, ovviamente. Il mio pre- «Assolutamente. Quando cor- sinistra e infine l’attaccante. Più
gli amici». ferito è il “King Power Usain revo, erano sempre tutti molto diventavo veloce, più “guada-
Si definisce un tipo alla moda? Bolt”, il primo che mi hanno seri, nessuno rideva. Io ho cer- gnavo” posizioni in campo».

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IMBATTIBILE
A Olimpiadi e Mondiali vinse
sempre tranne nella staffetta
di Pechino 2008 (doping del
primo frazionista) e nei 100 di
Daegu 2011 (falsa partenza).

Il suo ruolo preferito?


«Esterno o centravanti, perché
lì ho più libertà di movimento
e posso sfruttare appieno la mia
velocità».
C’è mai stata la reale possibi-
lità di vederla in Premier con
la maglia dello United?
«Se avessi fatto altre scelte, pen-
so che avrei avuto il 40% di pos-
sibilità. Avevo già parlato con
tecnici e staff, però non volevo
restare in Europa per la troppa
pressione mediatica che si sa-
rebbe creata. Così scelsi l’Au-
stralia. Col senno del poi, sarei
dovuto restare. Avrei sicura-
mente imparato di più».
Potendo fermerebbe il tempo?
«Sì, alla finale della 4x100 a
Pechino 2008, con Asafa Po-
well, Nesta Carter e Michael
Frater. Uno dei momenti più
felici e divertenti della mia vita.
Dal riscaldamento alla corsa,
fino al post gara. La sera in ca-
mera con le nostre medaglie.
Ridendo, scherzando, ballando.
Se potessi fermare il tempo, lo
fermerei proprio quel giorno,
per poterlo rivivere».
STEPHANFEFEUGEREPHOTO, COURTESY HUBLOT

Qual è la foto che pensa la im-


mortali per l’eternità?
«Quella che mi hanno scattato
al traguardo dei 100 metri a Rio
2016, in cui punto il pollice ver-
so il petto, verso me stesso. La
nona medaglia olimpica della
mia carriera. Il momento in cui
ho raggiunto il mio sogno più
grande, conquistare tre ori in
tre Olimpiadi diverse».
Si chiama eternità, no?

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SPORT/STYLE Moda
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ALTA PRECISIONE
IN ACCIAIO O ORO BIANCO, GLI OROLOGI SCANDISCONO UN TEMPO SEMPRE PIÙ PREZIOSO, BENE DI LUSSO
DELLA NOSTRA EPOCA. E SONO PRECISI, COME LE ATTREZZATURE FOTOGRAFICHE DI QUESTE PAGINE
di Paola Ventimiglia foto di Simone Galbusera

ROLEX
“Oyster Perpetual
Sky-Dweller”, con
cassa in oro bianco
18 ct da 42 mm e
bracciale Oysterflex.
Movimento
meccanico a carica
automatica, con
funzione doppio fuso
orario e calendario
annuale, riserva di
carica di 72 ore.
Impermeabile fino
a 100 metri
(€ 42.950).

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OMEGA
“Seamaster Aqua
Terra Worldtimer”,
con cassa in titanio
spazzolato da 43 mm
e cinturino caucciù.
Movimento
automatico con
funzione ore del
mondo. Quadrante
decorato con la vista
della Terra dal Polo
Nord ottenuta
tramite ablazione
al laser (€ 13.900).

PATEK PHILIPPE
“Aquanaut Travel
Time”, con cassa in
acciaio da 40,8 mm
e cinturino in
materiale composito.
Movimento
automatico con
funzione doppio fuso
orario. Quadrante
con motivo a rilievo,
con indicatore
giorno/notte per
l’ora locale e quella
di casa (€ 49.490).

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SPORT/STYLE Moda
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TUDOR
“Pelagos”, con cassa
in titanio e acciaio
satinato da 42 mm e
cinturino in caucciù.
Movimento
automatico di
manifattura con
riserva di carica
fino a 70 ore
(€ 5.050).

IWC
SCHAFFHAUSEN
“Ingenieur
Automatic” con
bracciale e cassa in
acciaio da 40 mm.
Movimento
automatico di
manifattura con
riserva di carica di
120 ore. Quadrante
nero con indici
luminescenti. Cassa
interna in ferro
dolce con funzione
antimagnetica
(€ 13.000).

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CARTIER
“Pasha de Cartier”,
con bracciale e cassa
in acciaio da 41 mm.
Movimento a carica
automatica, con
funzione cronografo.
Quadrante grigio
antracite con
lavorazione flinqué.
Impermeabile fino
a 100 metri
(€ 11.400).

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SPORT/STYLE Moda
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SECTOR NO LIMITS
“230 50th
Anniversary”, con
bracciale e cassa da
43 mm in acciaio
riciclato da residui di
lavorazione nautica.
Movimento al
quarzo. Quadrante
opaco con motivo
a onda in rilievo,
indici e lancette
rivestite in Super
Luminous.
Impermeabile fino
a 200 metri (€ 349).

HAMILTON
“Khaki Field
Expedition”, con
bracciale e cassa
in acciaio da 41 mm.
Movimento
automatico con
riserva di carica di
80 ore. Quadrante
nero, impermeabile
fino a 100 metri
(€ 1.195).

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TAG HEUER
“Carrera
Chronosprint x
Porsche”, con cassa
in acciaio da 42 mm.
Movimento
automatico con
funzione cronografo
che riproduce
la dinamica
dell’accelerazione
da 0 a 100 della
Porsche 911 del 1963
celebrando i 60 anni
dell’auto e del
modello Carrera
(€ 9.450).

TISSOT
“Supersport Chrono
Basketball Edition”,
con cassa in acciaio
PVD nero da 45,5
mm e cinturino in
pelle con cuciture
arancioni,
intercambiabile.
Movimento al
quarzo Swiss Made
con funzione
cronografo (€ 495).

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SPORT/STYLE Moda
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LONGINES
“Legend Diver”, con
bracciale e cassa in
acciaio da 39 mm.
Movimento
automatico con
riserva di carica
di 72 ore.
Impermeabile fino a
300 metri (€ 3.600).

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BREITLING
“Avenger Automatic
GMT”, con cassa in
acciaio da 44 mm
e cinturino in pelle
militare. Movimento
automatico con
funzione doppio fuso
orario, riserva di
carica di circa 42
ore. Impermeabile
fino a 300 metri
(€ 5.100).

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Sport/STYLE Speciale orologi di Diego Tamone


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L’ORA
TRADIZIONE E TECNOLOGIA.
DETTAGLI E INNOVAZIONI. DALL’AVENGER
FINO AI CRONOGRAFI PREGIATI E AI

MIGLIORE COMPUTER DA POLSO, UNA CARRELLATA


DELLE GRANDI NOVITÀ PIÙ INTRIGANTI

D
i personalità ne ha sem- idealmente tener testa a mostri ancor più enfatizzato nell’ultima
pre avuta da vendere, e sacri come Navitimer, Chrono- revisione tecnico-stilistica, gra-
BREITLING
non poteva essere altri- mat e Aerospace, per citarne al- zie a dettagli estetici ancor più
AVENGER B01
menti per una collezione che dal cuni. Un carattere deciso che marcati, a pulsanti cronografici
CHRONOGRAPH 44
2001, quando si palesò in via l’Avenger ha sempre esternato dalla forma squadrata e, non Acciaio (44 mm)
ufficiale in quell’ideale line-up di grazie a un’estetica impattante, ultimo, dall’utilizzo del leggen- Automatico, cronografo
Breitling visceralmente ispirato da tipico modello-alfa. Atteggia- dario movimento di mani- € 7.600
al mondo dell’aria, ha dovuto mento dominante se possibile fatturaB01certificatoCosc.

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BAUME & MERCIER


RIVIERA
Acciaio (43 mm)
Automatico, cronografo
€ 4.550

Evoluzione stilistica di una


linea di successo, aggiunge
carattere a un modello
già dinamico di suo grazie
all’effetto bicolore assicurato
dall’accostamento tra una
lunetta dodecagonale in
titanio microbillé e un anello
a finitura dorata Pvd.

IWC SCHAFFHAUSEN PATEK PHILIPPE


PILOT’S TOP GUN MOJAVE DESERT CRONOGRAFO REF. 5172G-010
Ceramica (41,9 mm) Oro bianco (41 mm)
Automatico, cronografo Manuale, cronografo
€ 13.000 € 83.470

Il nome è un riferimento Il quadrante opalino dorato


alle sfumature di colore color salmone è un elogio
della sua “divisa”, tra il beige al vintage e affonda
e il kaki. Suggestione le radici in piena Art Déco,
cromatica liberamente ispirata epoca che lo lancia facendone
al deserto nei dintorni poi un grande classico dell’alta
di China Lake, California, orologeria. Impreziosisce
sede della scuola di volo della una meccanica di manifattura
U.S. Navy, casa dei Top Gun. di eccelsa fattura.

HUBLOT
BIG BANG UNICO
FULL MAGIC GOLD
Magic Gold (44 mm)
Automatico, cronografo
€ 40.600

Nobile, prezioso eppure


sorprendentemente iper
resistente. Perché configurato
in un materiale avanzato
costituito da una base in
ceramica high tech iniettata
ad alta pressione di oro 24
carati a livello interstiziale.
Limitato a 200 esemplari.

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Sport/STYLE Speciale orologi


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ROLEX MIDO
OYSTER PERPETUAL YACHT-MASTER 42 OCEAN STAR GMT ED.LIMIT. ITALIA
Titanio RLX (42 mm) Acciaio (44 mm)
Automatico, di manifattura Automatico doppio fuso orario
€ 14.150 € 1.490

Mette da parte la sua consueta Esclusivo, perché configurato


lucentezza per sdoganare, in soli 250 esemplari e perché
prima volta nella storia della destinato esclusivamente
marca, un materiale tecnico, al mercato italiano.
leggero e anallergico come il Dalla doppia personalità,
titanio Grado 5 RLX. Che per è un po’ diver e un po’ doppio
coerenza abbina a un anello fuso. Ed è equipaggiato
della lunetta Cerachrom in con un secondo cinturino
ceramica nera opaca. “Nato style” in tessuto.

LONGINES TUDOR
SPIRIT FLYBACK BLACK BAY 54
Titanio (42 mm) Automatico, Acciaio (37 mm)
cronografo flyback Automatico, certificato Cosc
€ 5.850 € 3.920

È concepito con l’obiettivo Riprende con coerente fedeltà


di prendere il volo, filologica, nell’estetica
esattamente come la funzione così come nelle dimensioni
che porta in dote, introdotta della cassa, il primo orologio
proprio dalla marca concepito dalla marca
nel 1925. Per coerenza per spingersi in profondità,
è configurato in titanio Grado verso la metà degli Anni 50.
5, garanzia di resistenza Ma si fregia di un avanzato
e, ovviamente, leggerezza. movimento di manifattura.

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Il pulsante alle 2 cambia


funzione alla lancetta
BREIL dei secondi mutandola in un
MANTA P.R.O. HYBRID AUTOMATIC indicatore dell’autonomia
Acciaio bilux (40,5 mm) residua. Che, a piena carica,
Automatico, con datario si estende fino a sei mesi
€ 399 grazie a un movimento ibrido
capace di unire i pregi di un
meccanico e di un quarzo.

NOMOS GLASHÜTTE EBERHARD & CO.


CLUB SPORT NEOMATIK 39 EMBER SCIENTIGRAF CHRONO
Acciaio (39,5 mm) Acciaio (41 mm)
Automatico, di manifattura Automatico, cronografo
da € 2.820 € 4.190

Ha una mano forte e si gioca L’armatura interna in ferro


al meglio le sue carte dolce funge da gabbia
per sbancare il tavolo di Faraday isolandone
degli sporty/chic: una cassa il movimento dai campi
dalle dimensioni inedite, magnetici. Si rinnova
un quadrante tipizzato introducendo la funzione
a finitura soleil dalla cromia cronografica, per il resto è
intensa e un movimento extra professionale e resistente come
piatto di “grande spessore”. nel 1961, anno del suo arrivo.

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Sport/STYLE Speciale orologi


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TAG HEUER HAMILTON


MONACO CHRONOGRAPH KHAKI FIELD TITANIUM
NIGHT DRIVER Titanio (38 mm)
Titanio grado 5 Dlc (39 mm) Automatico, Swiss Made
Automatico, cronografo € 1.225
€ 9.650
Per vocazione è sviluppato
Nero come la notte ma, grazie per resistere alle forti
all’uso del Super-LumiNova, sollecitazioni e per trarsi
pronto ad accendere di blu d’impaccio in tutte le
il quadrante al calare situazioni. Non teme il mondo
dell’oscurità per far luce sugli outdoor, che sfida grazie alla
iconici totalizzatori squadrati. resistenza di un materiale
Prodotto in soli 600 esemplari avanzato e di una meccanica
numerati sul fondello. immune al magnetismo.

PANERAI EMPORIO ARMANI


LUMINOR MARINA MILAN EDIT. AR11554
Acciaio Dlc (44 mm) Acciaio placcato oro rosa (43 mm)
Automatico, con datario Quarzo, cronografo
€ 11.500 € 339

Prodotto in 319 esemplari, Sofisticato e dall’approccio


come il nome si premura estetico ricercato,
di specificare, rappresenta è il risultato dell’attento
un’edizione speciale voluta lavoro di rivisitazione di uno
per nobilitare l’apertura della dei modelli cult della maison.
nuova boutique del brand Coniuga l’eleganza di un
in Montenapoleone. Nasconde quadrante blu a finitura soleil
un grande classico dietro con l’inedita disposizione
a un look contemporaneo. verticale a due contatori.

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Il Tricolore sul quadrante


è una chiara esternazione
LOCMAN di spirito nazionalistico che
STEALTH TITANIUM altro non fa se non rimarcare
Titanio (42 mm) la forte identità del brand
Quarzo, solo tempo elbano. I materiali avanzati,
€ 759 invece, sono la dimostrazione
di un approccio da sempre
pionieristico.

MONTBLANC WYLER VETTA


1858 GEOSPHERE 0 OXYGEN JUMBOSTAR 40 CRONOGRAFO
SOUTH POLE EXPLORATION 4 Acciaio bilux (40 mm)
Titanio (42 mm), automatico, Automatico, cronografo
ora universale € 7.700 € 2.400

Il 13 dicembre sarà al polso Equipaggiato con un cinturino


di Simon Messner, impegnato addizionale in pelle,
nell’Antarctic Ice Marathon alternativa sportiva a un più
al Polo Sud. Il cui colore blu classico bracciale a maglie
del ghiaccio è dovuto “grana di riso”, rispolvera
all’assenza di ossigeno. decisi gusti retro. Ripensando
Elemento comune alla con innegabile stile una pietra
meccanica di questo orologio miliare della marca della fine
laboratorio in 1.990 esemplari. degli Anni 60.

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Sport/STYLE Speciale orologi


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SEIKO TISSOT
PROSPEX LAND MECHANICAL GMT PRX 35 MM POWERMATIC 80
Acciaio (38,5 mm) Acciaio Pvd oro (35 mm)
Automatico, doppio fuso orario Automatico, Swiss Made
€ 1.700 € 895

Nel 1968, quando questo Rievoca le vibrazioni


modello fece il suo debutto degli Anni 70, pronte
sul mercato, porta in dote a riaffiorare nelle linee
il nome di Navigation squadrate tipiche del tempo
Timer. È un modello Gmt, ma anche in una scelta
funzione che mantiene cromatica audace e premiante
tutt’oggi, stavolta in una rigorosamente full gold. Dalla
riedizione limitata soltanto cassa con bracciale integrato
a 4 mila esemplari. fino al quadrante a nido d’ape.

SWATCH CARTIER
SECONDS OF SWEETNESS TANK AMÉRICAINE
Plastica biologica (41 mm) Oro rosa (44,4 x 24,4 mm)
Quarzo, Swiss Made Automatico, Swiss Made
€ 105 € 18.500

La sua “messa in onda” nelle Il suo capostipite è il Tank


boutique e sull’e-commerce “originale”, uscito dal genio
del brand è coincisa di Louis Cartier nel 1917.
con il lancio della 35ª stagione Ma la sua forma allungata
dei Simpsons. Che sintetizza rimanda al Tank Cintrée
in perfetto stile pop del 1921. “L’Américaine”,
in un’immagine cult invece, nasce nel 1988
della serie, come la ciambella e diviene sin da subito
tanto cara a Homer. un instant cult della maison.

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Limitato a 1.200 esemplari


numerati, celebra
SECTOR NO LIMITS un’eccellenza dell’Esercito
CRONOGRAFO SPECIAL come la Brigata Paracadutisti
FOLGORE Folgore. La cui audacia
Acciaio (43 mm) emula lo spirito No Limits
Quarzo, cronografo che ha reso unica la marca.
€ 299 Con cinturino addizionale
in pelle scamosciata.

OMEGA GARMIN
SEAMASTER DIVER 300M PARIS FENIX 7 PRO SAPPHIRE SOLAR EDIT.
2024 SPECIAL EDITION Titanio (47 mm)
Acciaio (42 mm) Digitale, connesso
Automatico, amagnetico € 949,99
€ 9.700
Che lo si definisca wearable,
Gioca d’anticipo scatenando smartwatch o sportwatch
una nuova corsa all’oro, quello poco conta, per ciò che
delle medaglie più ambite dei è in grado di fare sarà
Giochi di Parigi 2024, di cui sempre riduttivo. Di fatto è un
il brand sarà cronometrista dispositivo digitale definitivo
ufficiale per la 31ª volta che, grazie alla ricarica
nella sua storia. La lunetta solare, si spinge oltre i limiti
è in oro Moonshine 18 carati. dei device più ordinari.

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SPORT/STYLE Mission Impossible


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HO GIOCATO
A TENNIS
CON ALCARAZ
MEGLIO, HO PROVATO A PALLEGGIARE...
IN VIA ROMA, A TORINO, DAVANTI
A MIGLIAIA DI PERSONE CON CARLOS
E SINNER. IL NOSTRO POMERIGGIO
SPECIALE ORGANIZZATO DA NIKE

di Serena Gentile

H
o palleggiato con Alcaraz in campo (il loro, inteso anche
per cinque minuti che mi qui). E ne hanno dato prova.
sono sembrati un’eterni-
tà. Decisamente i più imbaraz- PIZZA CONTRO PAELLA
zanti della mia vita. Davanti a «Io amo la pizza, lui la paella»,
una folla in delirio (che mi in- ha continuato l’azzurro più ros-
vidiava comprensibilmente tan- so che c’è rispondendo ad Ales-
tissimo), ho dato tennisticamen- sio, incuriosito dai gusti dei
te il peggio di me, emozionata campioni. E davanti allo stupo-
ma felice almeno quanto Maria re dei terrorizzati dal carboi-
Lazarenko e Giuseppe Lena, drato, ha spiegato: «Sono car-
giovani promesse del Royal boidrati abbastanza veloci, due
Club Torino, che sono scesi in volte a settimana posso conce-
campo dopo e hanno fatto mol-
to meglio, di me si intende. Il
dermeli. Mi piace anche la fo-
caccia bianca». Sapete fare un
«La sconfitta è piedi. «Io tutte quelle che Nike
mi regala...», segna Jannik, da
pomeriggio alternativo della
vita, che non t’aspetti, me/ce lo
altro sport?, chiedono i ragazzi:
«Io gioco a golf», rispondeAlca-
la parte più brutta testimonial perfetto. Poi la do-
manda delle domande: cosa
ha regalato Nike, portando nel- raz. «E anche a padel: è fortis- del tennis. Vedere provi quando perdi? «Ogni vol-
lo Store della centralissima via
Roma i due fenomeni del tennis:
simo come a tennis –irrompe
Sinner –. Io scio, quando posso. tutta questa gente ta che perdi – ammette Carlos
– è come un fallimento, ma cer-
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner,
rivali eppure amici, sorridenti
Il 25 dicembre è il mio giorno
preferito, perché posso andare
è la cosa più bella: co sempre di imparare qualco-
sa, lì per lì è difficile, ma di so-
e persino sorpresi dal boato d’ac-
coglienza. «Siamo ragazzi nor-
a sciare con la mia famiglia». E
quali sono le vostre sneaker pre-
è ciò che davvero lito, dopo, sono motivato a
spingere e dare ancora di più».
mali, che amano il tennis», ha ferite?, domanda timidamente mi emoziona» «La sconfitta è la parte più brut-
detto Sinner ai ragazzini poco Ludovico, un altro mini aspi- JANNIK SINNER
ta, ovviamente. Ci alleniamo
più giovani di lui che li hanno rante giornalista: «Io amo le sempre e spesso le cose che suc-
intervistati in un mini talk su- Jordan», fa Carlos mostrando cedono in campo non vanno
per divertente prima dello show quelle giallo canarino che ha ai come vorremmo ed è difficile

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Sportweek #46
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RIVALI E AMICI
L’altoatesino Sinner, 22 anni, e lo spagnolo Alcaraz, 20, durante
il talk con i tifosi, pochi giorni prima dell’inizio delle Atp Finals.

POSSO DIRE: IO C’ERO


Con Carlos Alcaraz e Jannik
Sinner nel campo allestito
davanti al Nike Store
di via Roma a Torino.

«Quando perdi da accettare. Le giornate-no ca-


pitano a tutti, ma ti servono a
Nike per il Sud Europa. E i ra-
gazzi ne hanno dato prova, an-
zo. Ho davanti il nuovo re del
tennis e il suo vice, il nostro
è un fallimento, ma capire dove devi migliorare.
Soprattutto quando giochi con
che in campo, dove finiamo d lì
a poco.
Sinner, mica due qualsiasi. Ne
manco (solo) una (di pallina) e
ti dà motivazioni i migliori al mondo… come Al- una la regalo al pubblico in de-
HA DETTO BUENO
nuove. Ho sempre caraz, esci dal campo e se anche
hai perso, hai imparato», chiu- Mi guarda, batte e ride. Ritro-
lirio e alla fine mi sembra anche
un bel gesto. Me la racconto co-
ammirato Nadal, de Sinner. Centrando perfetta-
mente l’obiettivo di Nike: «Que-
varsi Alcaraz dall’altra parte
della rete, col cesto delle palline
sì. Quando finiamo di giocare
nel senso più ludico del termine,
spero di diventare sti due ragazzi sono modelli
incredibili per le nuove genera-
e un sorriso grande così, mi ha
messo un’ansia che neanche l’e-
gli chiedo scusa per il pessimo
tennis, di lavoro... faccio doman-
come lui» zioni, esempi non solo in campo, same di Diritto Privato e Pena- de. Ma lui mi sorride e dice «bue-
ALBERTO FELTRIN

CARLOS ALCARAZ
ma anche nella vita», aveva det- le insieme... Anche quel minimo no». Che non è un cioccolato, ma
to prima dell’inizio Matteo Mo- di rudimenti di cui sono in pos- galanteria pura. Sono ragazzi
randi, Ceo di Percassi Retail, sesso in condizioni normali spa- normali, ma veramente
licenziatario unico del brand riscono inghiottiti dall’imbaraz- speciali.

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Sport/STYLE FUORI CARTA


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(SPECIALE VINO)
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RE BAROLO
E IL PRINCIPE
BARBARESCO
SONO IL TESORO DELLE LANGHE. VENGONO
DALLE STESSE UVE DI NEBBIOLO E SONO TRA
I PIÙ GRANDI VINI DEL MONDO. COSÌ BUONI
DA BERE PRIMA, DURANTE E DOPO I PASTI
di Luca Gardini

S
e uno è il re, l’altro è il se Louis Oudart. La fama del
principe dei vini. Ma nuovo Barolo arriva fino alla
in qualche caso non c’è corte di Carlo Alberto di Savoia
differenza percepita e il che riceve in dono dalla mar-
principe supera il re. Stiamo chesa Giulia Falletti 325 botti,
parlando di Barolo e Barbare- una per ogni giorno dell’anno
sco, due figli delle stesse uve tranne la quaresima. Nasce così
di Nebbiolo, che da quasi due la leggenda del Barolo come
secoli sono ricchezza e presti- vino del re e come re dei vini.
gio delle Langhe, del Piemon-
te, anzi dell’enologia italiana. UNDICI COMUNI successivo alla vendem- IN PIEMONTE
Tutto nasce a Barolo, piccolo Ora il Barolo, grazie a produt- mia. Altro particola- Barolo e
e nobile centro a poche vigne tori illuminati che sono rima- re molto importante: Barbaresco
vengono
da Alba. Nel 1807, il marchese sti fedeli alle tradizione del- può essere prodotto
prodotti
Carlo Tancredi Falletti sposa le botti di legno grandi e non esclusivamente in
esclusivamente
a Parigi Juliet Colbert, figlia hanno seguito la moda delle 11 comuni delle Lan- nelle Langhe.
di una storica famiglia di pro- barrique (botti piccole), è uno ghe, tre integralmen-
duttori di vino. I due vivono dei più grandi vini del mon- te (Barolo, Castiglion
soprattutto a Torino e a Barolo, do. Lo segue a ruota e qualche Falletto e Serralunga d’Alba)
dove i Falletti hanno un castel- volta lo supera in notorietà (è e altri 8 parzialmente (Chera-
lo e molte vigne. Alla morte il caso delle bottiglie firmate sco, Diano d’Alba, Grinzane
di Carlo Tancredi, nel 1838, Gaja) il Barbaresco. Vengono Cavour, La Morra, Monforte
Juliette… ormai Giulia Falletti entrambi dalle uve di Nebbiolo, d’Alba, Novello, Roddi e
eredita le terre nelle Langhe e ma vengono da vigne diverse e Verduno). Il Barbaresco
decide di dedicarsi alla Cantina hanno un diverso disciplinare. deve riposare almeno 26
trasformando quello che era Può chiamarsi Barolo un vi- mesi (50 la Riserva), viene
un vino dolce e mosso in un no che ha riposato almeno 36 messo in vendita dal gen-
grande rosso secco. Decisive mesi (62 per la Riserva), di cui naio di almeno 3 anni suc-
sono anche le spinte Camillo almeno 18 nelle grandi botti di cessivi alla vendemmia e viene
Benso, Conte di Cavour. che rovere o castagno e può essere prodotto nei comuni di Bar-
produce Barolo nel Castello di messo in vendita a partire dal baresco, Neive, Treiso e nella
Grinzane e dell’enologo france- primo gennaio del quarto anno frazione di San Rocco ad Alba.

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CA’ DELL’OSS Sportweek #46


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Una bottiglia di Barolo


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Ca’ dell’Oss (da Signorvino


a 24,43 euro) degustata
in uno degli oltre 30 negozi
di Signorvino dove i migliori
vini possono essere abbinati
alle eccellenze LE NOSTRE NOMINATION
della nostra gastronomia.
MASCARELLO, CHE BAROLO!
LA SPINETTA, CHE BARBARESCO!

CANTINA MASCARELLO G.D.


BEL COLLE GIUSEPPE VAIRA
Barolo E FIGLIO Barolo
Monvigliero Barolo Bricco delle Viole
2018 Monprivato 2013 2019
Da Signorvino Da Signorvino Da Signorvino
lo trovate lo trovate lo trovate
a 42,90 euro a 299,90 euro a 84,90 euro

TRASPARENZE
Di color granato luminoso e SIGNORVINO
trasparente (tipico del Nebbio- LO TROVI QUI
lo) Barolo e Barabaresco so-
no spettacolari per bevibilità, A destra le scelte di Luca
eleganza e profondità. Hanno Gardini, sommelier
profumi complessi che vanno campione del mondo del
dalla frutta rossa alle spezie 2010. Qui sotto il Qrcode
dolci. E al gusto esplodono per per trovare i negozi di
qualità e quantità di sapori: dai Signorvino in Italia sul
frutti di bosco alla liquirizia, sito: www.signorvino.com
dal cioccolato al caffè. Ma ogni
cantina, ogni vigna possono
dare, sorprendenti, risultati di-
versi. Danno il meglio dopo 8-10
anni. Sono però indicati anche CANTINA CANTINA PRODUTTORI
BORGOGNO LA SPINETTA DEL BARBARESCO
per i lunghi invecchiamenti. Si
Barolo Barbaresco Barbaresco
abbinano ai piatti della tradi- No Name Vigneto Bordini Riserva Asili
zione piemontese, ma sono così 2020 2020 2016
buoni che possono essere bevuti Da Signorvino Da Signorvino Da Signorvino
sempre: prima, durante e lo trovate lo trovate lo trovate
dopo i pasti. a 29,90 euro a 44,90 euro a 69,90 euro

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SPORT/STYLE Le scelte di Sportweek


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Libri
di Silvia Guerriero

La guerra, la crisi e i trionfi


dell’intruso diventato Re
D inanzi a due fuoriclasse –
l’uno della racchetta, l’altro
della penna – non si può che
fiondarsi in libreria. Perché tra
i tanti scritti su Djokovic, questo
di Riccardo Crivelli (che lo segue
per la Gazzetta fin da quando era
“l’intruso, il campione che non
riesce a farsi re perché ha davan-
ti Federer e Nadal”) è tra i più
godibili. L’infanzia, la guerra,
gli inizi, le rivalità, la famiglia,
Auto
di Alessandro Pinto
il dominio, la crisi, le polemiche: NOVAK DJOKOVIC
Crivelli ripercorre la storia spor- THE DJOKER
tiva e umana di un giocatore di Riccardo Crivelli
senza mezze misure, che si ama DIARKOS - 304 PAGINE. € 18

FASCINO LOTUS
– di più, leggendo questo
libro – o si odia.

IL PRIMO SUV
Delitto e mistero sotto rete CHE VA... DA SOLO
Il giallo della terra rossa
E se iltennisdiventasseLoSport
del Diavolo? Succede nel bel
Il nuovo inizio di Lotus. Dopo aver plasmato la sua storia con
modelli dal rapporto peso/potenza impareggiabile, il celebre
marchio britannico segna il suo definitivo rilancio nell’orbita
romanzo d’esordio di Paolo Por- Geely con un Suv ad alte prestazioni, votato dichiaratamente al
rati, manager e appassionato lusso. Eletre è il nome che evoca la natura sostenibile del Suv fir-
giocatore con trent’anni di espe- mato Lotus, nella versione top di gamma spinto da due motori per
rienza come giudice arbitro, che 918 Cv di potenza e 490 km di autonomia massima garantita
ha mixato la conoscenza di que- dalla batteria da 100 kWh. Le prestazioni sono assolutamente
sto sport all’amore per la scrit- allineate alla reputazione del brand visto lo scatto da 0 a 100 km/h
tura confezionando un thriller archiviato in 3 secondi. Pur non potendo di certo contare sull’a-
avvincente ambientato appunto gilità delle antenate, Eletre vanta comunque una serie di tecnolo-
sulla terra rossa. Dove la morte gie in grado di garantire un dinamismo da prima della classe:
di uno dei soci di un prestigioso sospensioni pneumatiche, asse posteriore sterzante, barre anti-
circolo milanese durante una LO SPORT DEL DIAVOLO rollio attive e il differenziale attivo a slittamento limitato. Aggres-
partita è l’inizio di un’indagine di Paolo Porrati sivo fuori, grazie a uno stile che va incontro ai gusti europei sen-
che si svilupperà tra amori e LAURANA EDITORE za nascondere influenze asiatiche, evidenti nel frontale che
tradimenti, sicari e vendette. 631 PAGINE. € 22 ricorda la Evija, caratterizzato dai fari a forma di semiluna e
Sempre, ovviamente, tra dalla grande apertura per l’aria inglobata nel paraurti. Include
un servizio e l’altro. elementi attivi, cruciali tanto nelle operazioni di raffreddamento

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LA SCHEDA
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Lotus Eletre R Sportweek #46


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Powertrain: due motori


elettrici; potenza 918 Cv;
coppia 985 Nm; batteria
110 kWh; autonomia max.
Gym
490 km. Dimensioni (mm): di Sabrina Commis
lunghezza 5,100; larghezza
2.140; altezza 1.630; passo
3.020; peso in ordine di
marcia 2.640 kg; bagagliaio:
688 l. Prestazioni:

Ginnastica, mettici la faccia


0-100 km/h in 3”; Velocità
massima 265 km/h.
Prezzo: da € 155.890.

Per collo, guance e zigomi


ora c’è il workout su misura
P elle del viso idratata, pro-
tetta, tonica: la gym può
aiutare con il face workout, ab-
volte. Allungare poi le labbra
verso i lati in maniera alternata
per allenare la parte laterale del
binato a un corretto riposo e a volto.
una costante beauty routine. Ba-
stano poche semplici mosse RILASSARE IL COLLO
prima di addormentarsi, circa Sguardo avanti, ruotare la testa
15 minuti. L’allenamento pro- di lato, inclinarla all’indietro
posto è consigliato da Fransci- tenendo la posizione per sei-
ne Mouchette, trainer e studio otto secondi. Tornare in posi-
manager di Aspria Harbour zione di partenza ed eseguire
Club. dal lato opposto. Ripetere tre
volte per lato.
ALLONTANA LO STRESS
DA TUTTO IL VISO CONCLUDERE CON
Per migliorare la circolazione LA ZONA DECOLLETÉ
sanguigna e rilasciare la ten- Inclinare la testa all’indietro
sione porre le dita al centro del- stringendo la bocca, sovrappor-
la fronte e farle scorrere lateral- re il labbro inferiore a quello
mente per tre volte, poi porre superiore e portare la testa al
gli indici sulla punta esterna petto. Fare un respiro pro-
delle sopracciglia e tirare piano fondo e ripetere.
aprendo gli occhi. Tenuta: 10
NOTTE E GIORNO secondi e tre ripetizioni. Infine
L’abitacolo è rivestito interamente di materiali sostenibili e pizzicare le sopracciglia dall’in-
riciclati; col buio c’è un sistema di illuminazione ambientale a led. terno all’esterno.

MASSAGGIARE
quanto per l’efficienza aerodinamica della Eletre, che supera i 5 IL CONTORNO OCCHI
metri di lunghezza. Moderno ed elegante dentro l’abitacolo, inte- Posizionare due dita sulle tem-
ramente rivestito di materiali sostenibili e riciclati. Nelle ore not- pie tirando piano la pelle all’in-
turne l’impatto scenografico aumenta grazie al sistema di illumi- dietro. Continuare l’esercizio
nazione ambientale a led, che si aggiunge a quella fornita dal aprendo la bocca e muovendo
grande schermo centrale a sbalzo dedicato al sistema multime- la mascella avanti e indietro.
diale. Ripetere 10 volte, tenendo la
L’Eletre è anche il primo Suv a batteria a essere dotato di diversi posizione 10 secondi.
sensori e Lidar, sfruttati per il suo sofisticato sistema di assisten-
za alla guida che, secondo quanto comunicato dalla casa, è in TONIFICARE
grado di raggiungere il livello 4 di guida autonoma. Significa che ZIGOMI E GUANCE
l’auto è in grado di effettuare ogni tipo di manovra e di coprire Inspirare ed espirare piano,
tutti i tipi di percorso in completa autonomia, almeno nelle colpendo leggermente le guan- BASTANO 15 MINUTI
aree dove è concesso dalla normativa. ce con la punta delle dita per 10 Semplici esercizi per il viso.

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Agenda
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TESTATA DI PROPRIETÀ DE “LA GAZZETTA DELLO SPORT SRL” A. BONACOSSA ACCERTAMENTI


DIFFUSIONE STAMPA
DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO BARIGELLI
CERTIFICATO N. 9131
© RCS MEDIAGROUP SPA - SEDE LEGALE: VIA RIZZOLI, 8 – MILANO DEL 8.3.2023

LA MOSTRA DIRETTO DA / PIER BERGONZI

WALTER BONATTI UFFICIO CENTRALE / LUCA CURINO, SERENA GENTILE, ANDREA MATTEI

DUE VITE IN UNA REDAZIONE / ANGELA BRINDISI, LUCA CASTALDINI, NAIMA MANCINI
(photo editor), FABIO MARINELLO, FABRIZIO SALVIO, MONIA URBAN
A BOLZANO LA RASSEGNA SUL GRANDE ALPINISTA
CHE SI DEDICÒ POI A ESPLORAZIONI E REPORTAGE TEL / 02-62.821 E-MAIL / sportweek@rcs.it

B
olzano si regala fino al 7 del Cai, il Club Alpino Italiano, FASHION DIRECTOR / PAOLA VENTIMIGLIA
gennaio la mostra dedica- ripercorre la vita affascinante e
ta a uno dei più grandi al- la carriera tra grandi imprese
RCS, CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
pinisti di tutti i tempi. Stati di in quota e, poi, l’esplorazione e i
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO / URBANO CAIRO
grazia-Un’avventura ai confini famosi reportage che realizzava
dell’uomo, ospitata dalla Galleria per il settimanale Epoca. Secon- CONSIGLIERI / FEDERICA CALMI, CARLO CIMBRI, BENEDETTA CORAZZA ,
Civica, celebra Walter Bonatti da tappa di un progetto iniziato ALESSANDRA DALMONTE, DIEGO DELLA VALLE, UBERTO FORNARA,
(nella foto, durante la salita con al Museo Nazionale della Mon- VERONICA GAVA, STEFANIA PETRUCCIOLI, MARCO POMPIGNOLI
Roberto Bignami al Torrione di tagna di Torino nel 2021, la ras- STEFANO SIMONTACCHI, MARCO TRONCHETTI PROVERA
Zocca del 1953) in una retrospet- segna rende omaggio a un per-
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT / FRANCESCO CARIONE
tiva prodotta dal Museo Nazio- sonaggio capace di imprese di
nale della Montagna di Torino altissima complessità tecnica in
e curata da Roberto Mantovani parete come quella che nel 1965 HANNO COLLABORATO / Stefano Arcobelli, Sabrina Commis, Filippo
eAngeloPonta.DiBonatti,scom- chiuse la sua carriera alpinisti- Cornacchia, Elisabetta Esposito, Luca Gardini, Luigi Garlando, Gene
parso nel 2011 a 81 anni, l’even- ca: la solitaria invernale sulla Gnocchi, Silvia Guerriero, Tiziano Marino, Alessandro Pinto, Mario Salvini,
to allestito dalla locale sezione parete nord del Cervino, grazie Andrea Schianchi, Francesco Sessa, Giorgio Specchia, Davide Stoppini,
alla quale realizzò
Diego Tamone, Sebastiano Vernazza, Gianluca Zappoli
contemporaneamente
la prima ascesa in so-
litaria della parete, la PER LE IMMAGINI / Contrasto, Dppi, Getty Images, Italy Photo Press,
prima salita inverna- LaPresse, Olycom, Presse Sports.
le della stessa e l’aper-
tura di una nuova via. PROGETTO GRAFICO / FILIPPO CAROTA
Nella sua seconda vi-
STAMPA MEDIAGRAF SPA, VIALE DELLA NAVIGAZIONE INTERNA 89
ta professionale, Bo-
35027 NOVENTA PADOVANA (PD)
natti si dedicò alle
avventure dai deserti ASSISTENZA TECNICA / MARA ARENA
allegiungle,daighiac- DISTRIBUZIONE / M-DIS DISTRIBUZIONE MEDIA S.P.A.
ci ai vulcani motivato via Cazzaniga 1, Milano tel. 02-25.82.1 - fax 02-25.82.53.06
da un costante rap- PUBBLICITÀ / CAIRORCS MEDIA S.p.a.
porto con la natura.
Sede operativa: Via Rizzoli, 8 – 20132 Milano Tel. 02-25841
Tra gli eventi collate-
Fax 02-25846848 www.rcspubblicita.it
rali della mostra c’è
anche lo spettacolo MARKETING MANAGER La Gazzetta dello Sport / VALERIO GHIRINGHELLI
teatrale Walter Bonatti e-mail: valerio.ghiringhelli@rcs.it
- Sognare ancora. Canti, ADV MANAGER La Gazzetta dello Sport / MARGHERITA NORO
parole e musica per un e-mail: margherita.noro@rcs.it
mitodel’900(regiadel-
ROBERTO BIGNAMI

PRODUCT MANAGER SportWeek / PAOLO BOTTIROLI


lo stesso Ponta), in
CONTENT SYNDICATION / press@rcs.it
programma il 24 al
teatro San Gia- ARRETRATI / Rivolgersi all’edicolante oppure scrivere una e-mail
como. all’indirizzo: arretrati@rcs.it

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COME ERAVAMO Sportweek #46


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A cura di Andrea Schianchi

ANTOLOGIA ROSA: GRANDI FIRME ED EVENTI DELLA NOSTRA STORIA

Nurmi, un’ora da fenomeno


NEL 1928, IL FUORICLASSE FINLANDESE STABILISCE IL PRIMATO SUI 60 MINUTI DI “CORSA A PIEDI”

Autunno 1928, la Gazzetta celebra l’impresa di Paavo Nurmi, splendido delle 10 miglia inglesi, apparte-
atleta finlandese che batte il record dell’ora “di corsa a piedi”. Il centro nente a Shrubb. Nurmi non è di
della prima pagina della Rosea è tutto per lui che, ad Amsterdam, sbalor- quegli uomini che amano la te-
disce il mondo. Luigi Ferrario, che scrive la cronaca ed è un esperto della atralità. Per quanto schivo di
materia, pur non brillando in fatto di stile, spiega la grandezza di Nurmi qualsiasi pubblicità, durante
confrontandolo coi campioni del passato. Siamo di fronte a un fuoriclasse. l’Olimpiade di Parigi, quando
Ritola percorse i 10 chilometri

P
aavo Nurmi, l’atleta attorno coraggiare i giovani, ma anche in poco più di mezz’ora, dichia-
al quale in questi giorni si dalla necessità di non esaurirsi rò che presto i 10 chilometri sa-
erano andate stampando le completamente nelle Olimpiadi. rebbero stati percorsi nei 30
notizie più inverosimili, dal pro- A Berlino, nell’ora egli ha per- minuti. Ed aggiunse che il suo
babile ritiro dallo sport al suo corso domenica chilometri sogno era migliorare il record
passaggio al professionismo, ha 19,210 e 85 centimetri, cioè circa dell’ora. La notizia destò rumo-
migliorato domenica il record 200 metri in più della distanza re, ma tutti prestarono fede a
del mondo che Jean Bouin, il fan- coperta da Bouin. Nella sua cor- Nurmi perché egli, uomo di po-
te francese caduto eroicamente sa regolare metodica, egli ha de- che parole, è un atleta che non
durante la Grande Guerra, ave- molito altri record del mondo: oblia la meta da raggiungere e L’AUTORE
vastabilitoaStoccolmail6luglio quello dei 15 chilometri pure sa perfettamente quali so-
1913. Questo risultato ottenuto appartenente a Bouin e l’altro no le sue possibilità fisiche. Luigi Ferrario
da Nurmi costituisce l’avveni-
mento più interessante e clamo-
roso della giornata di domenica. La Gazzetta dello Sport del 9 ottobre 1928 DIRETTORE
Alla vigilia di Amsterdam que- DELLA ROSEA
sto campione di tre Olimpiadi
era dato come spacciato e alcuni CON COLOMBO
giornali avevano persino scritto
che, nella gara dei 5 chilometri Luigi Ferrario è stato
ad Amsterdam, egli aveva ter- uno dei pionieri del
minato la gara esaurito. Al con- giornalismo sportivo,
trario noi, seguendo le prove che occupandosi soprattutto
il finlandese aveva disputato, ci di atletica. Ha seguito i
eravamo formati la convinzione principali eventi per la
netta e precisa che egli si rispar- Gazzetta, di cui diventò una
miasse. Abbiamo attribuito que- firma di punta nel periodo
sto suo riserbo al fatto che voles- fascista. Con Emilio Colombo
se far largo ai giovani del suo guidò anche la Rosea
Paese, che sono destinati a con- nel tormentato 1944, quando
tinuare le vicende gloriose del a decidere sulle sorti del
podismo finlandese. Ora, però, giornale era la Repubblica
davanti al meraviglioso record Sociale Italiana di Benito
di Nurmi, sentiamo che il suo Mussolini, con sede a Salò.
riserbo di allora non era solo
consigliato dal fatto di voler in-
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BIG BANG e GEN3


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