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verbi
Formate tramite regole di Parole complesse Costruito tramite regole COMPETENZA Ciò che il parlante sa Sa che alcune parole appartengono alla sua lingua e altre no, distingue stativi risultativi Indicano eventi senza estensione temporale
che implicano un cambiamento di stato
composizione o di derivazione
DEI PARLANTI della propria lingua parole esistenti, inesistenti ma possibili, inesistenti e impossibili
trasformativi
Se presenta almeno una ramificazione Struttura interna/ Esistente/
Struttura esterna Possibile
Indicano eventi senza estensione temporale
che non implicano un cambiamento di stato
MORFOLOGIA
Confine di parola: # (#casa#) puntuali
RAPPR Esclusiva DURATIVA
Confine di morfema: + (cas+ona) ESENTA Inclusiva 'noi' al di fuori di chi ascolta Processo che si svolge in un lasso di tempo
Parentesi per esprimere la categoria lessicale: (#casa#)N ZIONE II livello di analisi della lingua 'noi' io e chi ascolta
ALLOMORFIA
unità minima
Morfema
unità massima
Parola
solitamente attorno a una base lessicale (morfema dotato di significato 'IO' diventa 'TU' e viceversa
rispetto a chi sa parlando
azione
referenziale) che può costituire da sola un enunciato
Variante di un morfema che realizza lo stesso significato è l'unità minima della morfologia, l'unità minima di 1^ articolazione; cos'è la parola?
e si trova nella stessa posizione di un altro morfo i morfemi sono la minima associazione di un significato a un significante che si •Definizione ‘grafica’ POLARITA'
equifunzionale con cui è in distribuzione complementare, combinano per dar luogo alle unità di base della lingua, i lessemi, nei quali ogni Ciò che è compreso tra due spazi bianchi in un testo scritto Gli amici dei miei chi compie l’azione; riferisce e collega Esprime la relazione tra MA, momento
(non vale per le lingue prive di scrittura e per le lingue in scriptio continua) amici sono miei
ciascuna forma in cui si può presentare uno stesso morfema ha una propria funzione amici l’azione verbale al suo soggetto dell'avvenimento, e ME, momento
•Definizione fonologica Parti del discorso o
morfema il morfema ven-
(di venire) si
presenta in
Il significato dei lessemi, è, solitamente, la somma dei significati dei singoli morfemi
Tutto ciò che si raggruppa attorno a un accento primario
•8 parole grafiche
•5 lessemi CATEGORIE/CLASSI Persona La localizzazione di un enunciato si misura prendendo in
considerazione il momento in cui viene prodotto l'enunciato.
dell'enunciazione. In un tempo presente MA
ed ME coincidono, in un tempo passato MA
allomorfia quattro allomorfi
diversi (ven-,
•Definizione sintattica o distribuzionale LESSICALI PASSATO: ciò che ha luogo prima dell'enunciato precede ME, e in un tempo futuro ME
LESSICALE venn-, veng-, Unità della lingua che può essere usata da sola per formare un enunciato •nomi Secondo Aristotele i verbo PRESENTE:ciò che avviene in contemporanea all'enunciato
vien-, ver-) si distinguevano dai nomi
precede MA. MR è il momento di riferimento.
Morfemi (non vale per le parole grammaticali) •aggettivi FUTURO: ciò che verrà dopo l'enunciato
proprio per la possibilità di 'alle tre era già partito.
cumulativi
Tempo
Morfemi portatori di più di un
•Definizione morfologica •articoli . esprimere il tempo. Tuttavia
in inglese, -s, -z, -iz
significato, hanno più di un
Unità al cui interno non si può inserire dell’altro materiale linguistico, I lessemi esprimono categorie
anche altri elementi lo Per localizzare due o più eventi l’uno rispetto all'altro
sono allomorfi del
•verbi
allomorfia
morfema del plurale.
Amalgama
valore grammaticale
Morfemi liberi Morfemi legati
Possono comparire solo se sequenza non interrompibile di morfemi, in posizione fissa, mobile grammaticali per ogni parte del
possono indicare, quindi è
PASSATO NEL FUTURO
-abil-, -ibil-, -ubil-, •pronomi discorso attraverso le forme flesse
una proprietà dell'intero
GRAMMATICALE sono allomorfi dello
Nasce dalla fusione di due morfemi; nel
morfema risultante non saranno più
combinati con altri morfemi
all'interno dell'enunciato, e capace di costruire autonomamente enunciato Esprime un'azione anteriore ad un'altra che è nel passato (futuro anteriore)
stesso morfema che Acqu- e idr- distinguibili i significati dei due morfemi iniziali
•avverbi esprimendo i propri valori
ha la funzione di Cavallo e FUTURO NEL PASSATO
un'enunciato, essendo dotata di una radice lessicale portatrice di •preposizioni
classe Morfemi aperta
equino
Fegato e classe Morfemi chiusa significato. •congiunzioni
Esprime un'azione posteriore ad un'altra che è nel passato (cond. passato passato)
epatico
lessicali grammaticali
SUPPLETTIVISMO •interiezioni
CATEGORIE
Non tutte le lingue hanno uno forma per indicare tutti i Il presente viene usato anche per dare
Lessema
tempi; la principale opposizione è 'passato/non passato' , il all'enunciato valore di asserzione permanente
Un morfema lessicale in alcune parole derivate, viene GRAMMATICALI Sono l'espressione linguistica di alcune secondo indica il presente tanto quanto il futuro. In molte
Caso
morfologici mezzi morfologici un particolare riferimento
GRAMMATICALIZZAZIONE all'attore rispetto all'oggetto Tempi verbali
Numero
Da informazioni sulla funzione sintattica che un
Attribuzione del carattere grammaticale a una PERFETTIVI
parola basica dell'esperienza, che esprime nome ricopre nella frase Descrivono eventi conclusi
Indica a la quantità in senso cardinale;
relazioni dell'uomo con l'ambiente
l'argomento è l’elemento linguistico
che esprime uno dei due partecipanti
(Locazione, X è a Y, movimento, X va da/a Y,
attività, X fa Y, desiderio, X desidera Y,
La maggior pare delle lingue distingue il
singolare dal plurale, ma altre lingue presentano
Esempio di sistemi di casi
Aspetto Tempi verbali
cambiamento di stato, X diventa Y) nominativo/accusativo ergativo/assolutivo Esprime il punto di vista assunto sull'azione
alla situazione descritta dal predicato il duale, il triale e un paucale; IMPERFETTIVI
La maggior parte delle lingue La corrispondenza tra soggetto=nominativo soggetto verbi transitivi=ergativo Descrivono eventi nel loro
Argomento esterno forma e significato è
Il soggetto ha le proprietà sintattiche ha una marca apposita per bassa, poiché parole oggetto=accusativo soggetto verbi intransitivi= assolutivo svolgimento, ripetersi o durare
perché di norma il
VERBI
singolari possono indicare
tipiche del soggetto dei verbi transitivi
soggetto precede il differenziarli, altre, come una pluralità e viceversa. oggetto=assolutivo
I nomi numerabili e
VALORE ITERATIVO
I suffissi possono cambiare la categoria
lessicale della base in uscita
Lavaggio = suffissato nominale deverbale -ario; -ico; istico; -ile; Formano nomi da nomi
I composti con semiparole o affissoidi (non con forme
Asociale = prefissato aggettivale deaggettivale -ino; -izio; -oso; -bile -aio; -aro; -ario; -ista; libere) sono detti prodotti neoclassici (biografo,
-iere; -erìa dattiloscritto, biodegradabile)
TESTA
Alcuni morfemi sono radici lessicali, che però -izzare; -eggire;
si comportano, funzionano come prefissi o -ificare COMPOSTI
suffissi attaccandosi prima o dopo altre radici
lessicali modificandone il significato
È il costituente che da alla parola in uscita le informazioni ENDOCENTRICI CON TESTA
ALTERAZIONE categoriali e i tratti morfo-sintattici e morfo-semantici
suffissazione che aggiunge al COMPOSTI
significato della base un
valore valutativo, diminutivo, In alcune lingue la testa può essere individuata grazie alla posizione, in inglese ESOCENTRICI SENZA TESTA
accrescitivo, peggiorativo. ad esempio è sempre a destra. In italiano la testa è produttivamente a sinistra;
i composti italiano con testa a destra compongono la periferia del sistema.
GRAMMATICALI
in evidenza da alcun elemento
è un capo?
è una stazione? INCORPORAZIONE
Verbo composto da V+N
tra P1 e P2
(manomettere)
SUBORDINAZIONE ATTRIBUZIONE
Un costituente è il modificatore
Un costituente è un attributo
e l'altro il modificato
dell'altro
COORDINAZIONE
I due costituenti hanno lo stesso
valori, sono accostati
st