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LA BOMBA

ATOMICA
Laura Romano 5°ES
"LA COSCIENZA DI ZENO"
Italo Svevo nella conclusione del romanzo La Coscienza di Zeno (1923), coglie ciò che stava
succedendo a quel tempo e cosa sarebbe successo in un futuro, che risulterà essere non
troppo lontano.

Con una citazione quasi profetica scrisse:


"Ma l'occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c'è stata salute e nobiltà in chi li
inventò, quasi sempre manca in chi li usa. [..] Un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di un stanza di
questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente
esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri,
ma degli altri un po' più ammalato, ruberà tale esplosivo e 'arrampicherà al centro della terra per porlo nel
punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra
ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie".
SECONDA GUERRA
MONDIALE
Nonostante la fine della guerra in Europa con la resa incondizionata il 7
maggio del 1945, sul fronte del Pacifico il Giappone era intenzionato a
resistere.

Tra il 17 luglio e il 2 agosto si tenne un nuovo incontro dei tre grandi:


Stalin, Churchill e il nuovo presidente statunitense Truman

Quest'ultimo annunciò l'intenzione di utilizzare la bomba atomica per piegare


definitivamente la resistenza del Giappone, per giungere così ad una rapida
soluzione senza condizioni.
Il governo statunitense, il 6 agosto del 1945 prese la decisione di
sganciare la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima, seguita
tre giorni dopo da un altro attacco nucleare su Nagasaki.
Le vittime furono più di 200.000 quasi esclusivamente civili . Ne seguì la
capitolazione del Giappone e con essa la fine del secondo conflitto mondiale
ANTROPOCENE
L'antropocene, inteso come l'epoca nel quale
viviamo, è quel periodo nel quale l'uomo con le
sue attività riesce a incidere con modifiche
climatiche, strutturali e territoriali su processi
geologici.

Secondo gli scienziati l'antropocene è iniziato a


metà del Novecento con l'evento delle
esplosioni atomiche, le quali comportarono
depositi di isotopi radioattivi, atomi instabili
che hanno lasciato un'impronta radioattiva
sulla terra.
A.EINSTEIN,
TEORIA DELLA
RELATIVITÀ
Einstein è considerato il più importante fisico di questo periodo storico.

La sua celebre formula (E=mc^2) fu indispensabile per sviluppare l'ordigno atomico perché
implicava l'equivalenza tra massa ed energia capace di innescare la reazione a catena in grado
di generare una bomba a fissione nucleare, dunque un'arma di distruzione di massa.

Il fisico tedesco tuttavia quando creò l'equazione letale non avrebbe mai immaginato che
quest'ultima potesse essere utilizzata per scopi militari. Per tutta la vita Albert Einstein si
oppose strenuamente all'uso del nucleare per motivi bellici.

In numerose testimonianze condannò le armi nucleari e, in particolar modo, sulla bomba


atomica si espresse con parole durissime.
LA CRITTOGRAFIA
Durante la seconda guerra mondiale ci fu una
competizione tra due tipologie di macchine:

-quelle tedesche, che servivano solamente a rendere


indecifrabili i messaggi da inviare via radio per le proprie
forze militari e comandare così flotte di sottomarini e di
aerei senza essere scoperti (macchine enigma);

-quelle inglesi e polacche, che cercavano di decodificare


questi messaggi in modo da non essere attaccati e
sconfiggere addirittura l'avversario. I polacchi elaborarono
la macchina bomba, gli inglesi, invece, Colossus.

Vennero creati dei veri e propri computer elettromeccanici


funzionanti con parti elettriche e meccaniche.
ARTICOLO 11
I padri costituenti della Costituzione Italiana, al fine di scongiurare le atrocità che
si ebbero con i due conflitti mondiali, disposero all'articolo 11 :

"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in
condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e
favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

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