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Fiat Group CAPITOLATO

QUALITÀ DELLE FORNITURE


Automobiles Fiat Group Automobiles S.p.A. 9.01102
normazione Pagina: 1 di 14
DOMENICO BONGIOVANNI

Data: 28/10/2008

CFO
ENTE SUPERVISORE: QUALITY MANUFACTURING
ENTE GESTORE: FIAT GROUP PURCHASING – Supplier Quality

Classe
Supervisore:

FINALITÀ DEL CAPITOLATO

B
Gestore:

Definire i principi che regolano i rapporti tra Fiat Group Automobiles S.p.A., le società da essa
controllate, sue licenziatarie (nel seguito congiuntamente denominati “Committente”) ed i Fornitori in

Mod.
merito alla qualità ed all’affidabilità richieste per i prodotti di fornitura esterna e fornire un’integrazione
alle Condizioni Generali di Acquisto Capitolato Fiat Group Automobiles 9.01100.

14
Chiarire che cosa si richiede al Fornitore per lo sviluppo e l’attuazione di strumenti necessari per
gestire, pianificare, verificare e documentare il controllo del prodotto e il controllo del processo.
Il presente Capitolato si riferisce a tutti i Fornitori che consegnano materiali diretti a Fiat Group

Edizione
Automobiles e sue licenziatarie per applicazioni su veicoli prodotti da e per conto di Fiat Group
Automobiles S.p.A.
Essi saranno nel seguito denominati semplicemente “ Fornitori”.

Il presente Capitolato è composto di n° 14 pagine

Modifica Data Descrizione della modifica

– 11/04/01 Edizione 12 – Modificato: § 2.1.1.1., 3.4.1, 3.6 (dichiarazioni su composizione


chimica); § 2.4.4 (condivisione Fiat Group Automobiles su
piano controlli Fornitore); § 3.4.2 e aggiunto All. A/5

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
(omologazione ministeriali componenti); § 3.8 (prescrizioni per
Certificato di Qualità e Conformità); Allegato CK. (AN)

IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A


– 26/02/03 Edizione 13 – Riveduto e aggiornato. (AN)

– 29/05/07 Edizione 14 – Riveduto completamente. (AN)

A 03/12/07 Edizione 14 – Aggiornato § 4.4 e § 5 (AN)

B 28/10/08 Edizione 14 – Eliminato riferimenti ai Capitolati 9.01104 e 9.025102/00 poiché


soppressi. (AN)
RISERVATO
Ente Supervisore:
Ente Gestore:

IN CASO DI STAMPA LA COPIA E' DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E' NECESSARIO VERIFICARE L'AGGIORNAMENTO NELL'APPOSITO SITO WEB

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9.01102 Modif.

INDICE
FINALITÀ DEL CAPITOLATO ................................................................................................................................. 1
1 GENERALITÀ .............................................................................................................................................. 3
2 REQUISITI E RESPONSABILITÀ DEL FORNITORE .................................................................................. 3
2.1 Sistema di gestione della qualità....................................................................................................... 3
2.2 Documentazione tecnica del Fornitore.............................................................................................. 3
2.2.1 Documentazione relativa alle sostanze presenti nei materiali e/o prodotti forniti al Committente ..... 3
2.3 Informazioni tecniche dal Committente ............................................................................................. 4
2.4 Fattibilità............................................................................................................................................ 4
2.5 Pianificazione dell’affidabilità di prodotto e di processo .................................................................... 4
2.5.1 Piano di affidabilità ............................................................................................................................ 4
2.5.2 F.M.E.A. ............................................................................................................................................ 5
2.5.3 Pianificazione di sistemi di produzione.............................................................................................. 5
2.5.4 Pianificazione dei controlli sul processo produttivo e sul prodotto .................................................... 5
2.5.5 Sub forniture ..................................................................................................................................... 5
2.6 Dispositivi di monitoraggio e misurazione ......................................................................................... 6
2.7 Analisi dei dati................................................................................................................................... 6
2.8 Sistema di raccolta / imballo / trasporto del prodotto ........................................................................ 6
2.9 Identificazione del prodotto ............................................................................................................... 7
2.10 Modifiche sul prodotto e sul processo ............................................................................................... 7
2.10.1 Modifiche sul prodotto ....................................................................................................................... 7
2.10.2 Modifiche di processo ....................................................................................................................... 7
2.11 Autorizzazione eccezionale a forniture non rispondenti alle specifiche............................................. 8
2.11.1 Prodotti aventi Caratteristiche Report o soggetti a Vincoli Legislativi................................................ 8
2.11.2 Prodotti diversi da quelli di cui al punto 2.11.1 .................................................................................. 8
2.12 Registrazione e conservazione dei risultati di controllo e prova........................................................ 8
2.13 Rintracciabilità del prodotto............................................................................................................... 9
2.14 Mezzi di produzione, di controllo e di prova, forniti dal Committente in prestito d’uso....................... 9
2.15 Marcatura del prodotto ...................................................................................................................... 9
3 MODALITÀ E REQUISITI DELLA FORNITURA........................................................................................... 9
3.1 Campionatura per accertamento idoneità progetto (prototipi) ........................................................... 9
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.

3.2 Campionamento per accertamento conformità prodotto/processo (pre–produzione) ....................... 9


3.3 Autorizzazione alla fornitura del prodotto nuovo ............................................................................. 10
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3.4 Autorizzazione alla Fornitura del prodotto in esercizio .................................................................... 10


3.5 Autorizzazione alla fornitura dei materiali diretti di prodotti chimici ................................................. 10
3.6 Campioni di riferimento ................................................................................................................... 10
3.7 Certificato di Qualità e Conformità (C.Q.C.) .................................................................................... 11
3.8 Informazioni sulla composizione chimica del prodotto .................................................................... 11
4 RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE ................................................................................................. 11
4.1 Valutazione dell’idoneità del Fornitore ............................................................................................ 11
RISERVATO

4.2 Supplier Quality Engineers.............................................................................................................. 12


4.3 Verifica conformità forniture ............................................................................................................ 12
4.4 Modulo di addebito dei costi indotti in produzione........................................................................... 12
4.5 Comportamento prodotto in garanzia ................................................................................ 12
5 RIFERIMENTI NORMATIVI (♠) ................................................................................................................. 14

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Fiat Group Automobiles Modif. 9.01102

GENERALITÀ

Il Committente si prefigge l’obiettivo di conseguire la puntuale attuazione di quanto previsto dal


Capitolato 9.01100 – Condizioni Generali d’Acquisto in tema di “Affidabilità, Qualità, Controlli”.
Per Committente di seguito si intende Fiat Group Automobiles S.p.A., le società controllate e collegate
e le sue licenziatarie.
Per FIAT GROUP PURCHASING si intende la società FIAT GROUP PURCHASING s.r.l. che agisce
in nome e per conto del Committente.

Le prescrizioni riportate nel presente Capitolato, fermo restando che i Fornitori compiono
autonomamente le scelte e realizzano autonomamente lo sviluppo del sistema di processo industriale
(produzione e controllo), a meno di eccezioni definite nel contratto stipulato con il Fornitore, sono
finalizzate a:
• Indicare al Fornitore gli strumenti ed i metodi necessari allo sviluppo, alla realizzazione, al
controllo del prodotto, richiamati da norme che sono di complemento a quanto richiesto nelle
specifiche tecniche, allo scopo di consentire e di mantenere l’autorizzazione alla fornitura agli
stabilimenti di produzione del Committente.
• Indirizzare i Fornitori alla realizzazione di mezzi e all’impiego di risorse adeguate a raggiungere e
mantenere, con ragionevole certezza, la conformità del prodotto alle specifiche tecniche richieste
dal Committente.
Le definizioni necessarie per il presente Capitolato sono riportate nel Capitolato Fiat Group
Automobiles S.p.A. 9.01100 “Condizioni Generali di Acquisto”.

REQUISITI E RESPONSABILITÀ DEL FORNITORE

2.1
Sistema di gestione della qualità

Il Fornitore deve garantire e mantenere attivo un sistema di gestione della qualità secondo le vigenti
normative internazionali (UNI EN ISO 9001 e successivi aggiornamenti) e le relative specifiche

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tecniche di settore (UNI ISO/TS 16949 e successivi aggiornamenti).

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2.2
Documentazione tecnica del Fornitore

Il Fornitore deve predisporre, attuare e tenere aggiornate tutte le prescrizioni formalizzate, atte a
garantire i requisiti di qualità ed affidabilità dei prodotti destinati al Committente (disegni costruttivi,
cicli di fabbricazione, piani di controllo, manuale della qualità, specifiche dei materiali, relazioni di
prova, ecc.).
RISERVATO

Tali prescrizioni devono essere tenute a disposizione del Committente e dei “Supplier Quality
Engineers” di FIAT GROUP PURCHASING.
In particolare, i Fornitori di sistemi elettronici, devono produrre a corredo di ogni sistema elettronico
inviato al Committente, la documentazione tecnica elencata nel Cap. 9.01102/09.

2.2.1
Documentazione relativa alle sostanze presenti nei materiali e/o prodotti forniti al Committente
Fermo restando che i prodotti devono essere conformi alle leggi Italiane ed internazionali in tema di
sicurezza, ecologia ed ambiente, il Fornitore deve fornire:
a) all’atto delle contrattazioni preliminari o della presentazione dei campioni, la documentazione
relativa alle sostanze chimiche presenti nei prodotti o suscettibili di svilupparsi successivamente
secondo la Procedura 08022;

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b) entro la “design validation”, le informazioni necessarie per l’inserimento dei dati relativi alla
riciclabilità dell’autoveicolo (come descritto nel Cap. 9.01107 e nella Procedura 08022) e l’indice di
riciclabilità dei singoli componenti come indicato nella Norma 00256;
c) durante il processo di autorizzazione alla fornitura, le informazioni definitive relative alla
composizione elementare dei materiali costituenti i prodotti/componenti, mediante il sistema
I.M.D.S. (International Materials Data System) secondo Cap. 9.01107 e Proc. 08022.

2.3
Informazioni tecniche dal Committente

In coerenza con il processo di scelta ed assegnazione del Fornitore da FIAT GROUP PURCHASING,
il Committente rende disponibili le informazioni tecniche necessarie ai Fornitori, in funzione del tipo di
contratto stipulato.
Il Committente, inoltre, rende disponibile tramite sistema informativo, a cui il Fornitore deve accedere
previa abilitazione, Norme, Capitolati, Tabelle, ecc., sia specifici del prodotto interessato sia di
carattere generale.
Eventuali modifiche della documentazione sopra citata, successive al Sourcing, potranno comportare
una revisione delle condizioni a contratto.
Il Fornitore deve garantire la disponibilità della suddetta documentazione tecnica con gli eventuali
aggiornamenti, al tempo e nel luogo in cui si effettuano la produzione ed il controllo di qualità della
stessa.
Fermo restando quanto previsto dalle Condizioni Generali di Acquisto in tema di “Proprietà
Industriale”, il Fornitore potrà richiedere al Committente, tramite FIAT GROUP PURCHASING, ulteriori
informazioni o chiarimenti in merito a disegni, Norme, Capitolati, tecnologie, attrezzature, prove, mezzi
e modalità di controllo, ecc.

2.4
Fattibilità

Il Fornitore di nuovi prodotti/processi dovrà preventivamente garantire al Committente la sua capacità


a realizzare ed industrializzare il prodotto in conformità a tutte le specifiche tecniche ed ai livelli di
volumi previsti assicurando la capacità dei processi di fabbricazione dei prodotti forniti.
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2.5
Pianificazione dell’affidabilità di prodotto e di processo
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Il Fornitore, ferma restando la sua autonomia nella scelta e nello sviluppo del sistema, nei limiti
specificati al § 2.5.1, deve disporre dei seguenti metodi e strumenti atti ad assicurare la qualità delle
forniture.

2.5.1
Piano di affidabilità
RISERVATO

Il Committente allo scopo di prevedere il comportamento del prodotto durante l’utilizzo su strada da
parte del Cliente finale analizza le difettosità storiche su prodotti analoghi elaborando un piano di
affidabilità preventiva con l’aiuto della FMEA (vedi Norma 00270) e delle Norme 07697 e 08048.
Questo processo è denominato “Pianificazione dell’Affidabilità” ed è formalizzato in un Piano di
Affidabilità. Per tutto il periodo necessario alla sua realizzazione è richiesta la partecipazione delle
funzioni tecnica, tecnologica e assicurazione qualità del Fornitore allo scopo di condividere e valutare
metodologicamente il risultato.
Le successive fasi di sperimentazione e crescita affidabilistica costituiscono momenti di verifica e
validazione che potrebbero comportare revisioni di progetto/processo e/o aggiornamenti dei risultati
attesi. Si rammenta che tali difetti sono da intendersi Overall (resp. Committente / Fornitore).

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Fiat Group Automobiles Modif. 9.01102

2.5.2
F.M.E.A.
Il Fornitore di prodotti di progettazione propria e/o di prodotti critici o complessi, dovrà valutare le
potenziali cause ed effetti di difettosità derivanti al prodotto dal progetto o dal processo.
Per l’analisi di queste potenziali difettosità il Fornitore dovrà utilizzare il metodo F.M.E.A. (Norma
00270 F.M.E.A. di Progetto di seconda generazione e Norma 00271 F.M.E.A. di Processo) come
strumento idoneo a contribuire alla eliminazione del rischio mediante una analisi sistematica di
possibili modalità di guasto giudicate in base alla loro gravità, probabilità e possibilità di
individuazione.
Premesso che la F.M.E.A. è lo strumento che deve essere applicato sia nella progettazione sia nel
processo di fabbricazione, si precisa che al Fornitore è richiesto di sottoporre alla condivisione del
Committente la F.M.E.A. di Progetto (Norma 00270) e di Processo (Norma 00271) su tutti i prodotti di
sua fornitura.
Qualora dalla F.M.E.A. di processo risultino cicli di lavorazione critici, con necessità di esecuzione di
operazioni “eventuali”, il Fornitore dovrà tener presente la necessità di certificare, in fase di
qualificazione anche i componenti prodotti con tali operazioni.
Il Fornitore deve, inoltre, partecipare alla FMEA di installazione quando richiesto dal Committente.

2.5.3
Pianificazione di sistemi di produzione
Il Fornitore, nell’ambito della sua autonomia nella scelta e nello sviluppo del sistema industriale, deve
disporre di mezzi idonei a garantire i requisiti di qualità ed affidabilità del prodotto accertandone
preventivamente l’adeguatezza e la costanza nel tempo tramite rilevazione della capacità del
processo rispetto alle caratteristiche presenti nella documentazione tecnica.
Le modalità che consentono, tramite il rilievo della capacità del processo (Cm, Cmk, Pp, Ppk; Cp,
Cpk), di valutare se un mezzo inserito in un processo produttivo è idoneo ad eseguire, nella tolleranza
prescritta, le caratteristiche dell’elemento da produrre, sono riportate sul Capitolato Fiat Group
Automobiles 9.01102/08 – Controllo statistico del processo – SPC – Linee guida di riferimento.

2.5.4

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Pianificazione dei controlli sul processo produttivo e sul prodotto
Il Fornitore deve garantire una ottimale gestione dei processi di fabbricazione e montaggio tramite
controlli dei parametri del processo produttivo e delle caratteristiche del prodotto secondo un Piano di

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Controllo formalizzato. Tale piano deve essere sviluppato per le fasi di prototipazione, preproduzione
e produzione.
Ferma restando la responsabilità primaria del Fornitore nella realizzazione del Piano di Controllo, esso
deve essere reso disponibile in qualsiasi momento al Committente e alla Supplier Quality, che si
riserva la facoltà di verificarne ed approvarne i contenuti e chiederne eventuali modifiche.
Il Fornitore deve mantenere sotto controllo il proprio processo produttivo, comprensivo di tutti i
sottoprocessi, monitorando tutte le caratteristiche prescritte dalla documentazione tecnica, e si
RISERVATO

impegna a non modificare il Piano di Controllo senza previa comunicazione alla Supplier Quality.
Si sottolinea che i contenuti del Piano di Controllo devono essere conformi con quanto previsto dalla
Specifica ISO TS 16949, punto 7.5.1.1 “Piano di Controllo” e nell’appendice A “Piano di Controllo”.

2.5.5
Sub forniture
Fermo restando le Condizioni Generali di Acquisto Capitolato 9.01100 si precisa che il Fornitore,
accertata preventivamente l’idoneità del suo sub–Fornitore, deve far si che questi pianifichi il sistema
di Gestione della Qualità in modo equipollente a quello da lui stesso pianificato secondo le condizioni
sopra prospettate. Nel caso di carenze del sistema di gestione della qualità del sub-Fornitore, il
Fornitore deve attivare le azioni di controllo rinforzato atte a garantire la conformità del prodotto.
I “Supplier Quality Engineers” di FIAT GROUP PURCHASING hanno facoltà, in ogni momento, di
effettuare verifiche direttamente presso i sub-Fornitori.

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Il Fornitore dovrà attivarsi nel coinvolgimento dei propri sub–Fornitori nel sistema I.M.D.S. e sarà
responsabile dei dati ivi inseriti.
Qualunque sia il sistema adottato deve sempre e comunque essere garantita l’attuazione di tempestivi
interventi correttivi in presenza di prodotti non conformi. Il ripristino delle condizioni di conformità è
regolamentato dalla Norma 08018. Nel corso della fornitura, eventuali sostituzioni di sub–fornitori
devono essere considerate come modifiche del processo e quindi preventivamente autorizzate da
FIAT GROUP PURCHASING.

2.6
Dispositivi di monitoraggio e misurazione

Il Fornitore deve disporre di adeguati dispositivi di monitoraggio e misurazione, in quantità e di qualità


tale da assicurare l’esecuzione di tutti i controlli e prove atti a garantire il rispetto delle caratteristiche
del prodotto ed i parametri del processo richiamati nel Piano di Controllo.
La valutazione dei dispositivi di misurazione e prova deve essere eseguita in conformità a quanto
previsto dalla Norma 7-G8101 (corrispondente alla guida ANFIA “Analisi dei Sistemi di Misurazione
nell’ambito dell’industria automobilistica e dei suoi fornitori”).
Tali dispositivi dovranno essere tenuti sotto controllo (vedi ISO TS 16949).
Non disponendo di mezzi idonei per eseguire direttamente ed autonomamente taluni dei controlli e
delle prove prescritti dalla documentazione tecnica del Committente, il Fornitore deve:
a) segnalare al Committente tramite FIAT GROUP PURCHASING, le caratteristiche che non è in
grado di verificare, notificando l’Ente di servizio / Laboratorio accreditato qualificato a cui intende
affidarne l’esecuzione. Il Committente ha la facoltà di non accettare il Laboratorio segnalato dal
Fornitore;
b) trasmettere copia dei referti di prova agli Enti del Committente interessati alla verifica delle
campionature o dei lotti (come specificato sul relativo ordine) destinati alla produzione,
allegandoli, per i casi previsti, al Certificato di Qualità e Conformità (Cap. 9.01103) che
accompagna il Rimesso di Consegna del prodotto;
c) conservare la documentazione di prova originale per il tempo prescritto.
Il Fornitore, quando richiesto, deve poter dimostrare ai “Suppliers Quality Engineers” di FIAT GROUP
PURCHASING che, sempre in anticipo alla fase di spedizione dei lotti di fornitura, ha utilizzato le
informazioni generate dai sistemi, dai mezzi di controllo e dalle attrezzature di prova, con interventi
tempestivi ed efficaci.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.

2.7
Analisi dei dati
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

Il Fornitore deve utilizzare abitualmente le informazioni generate dai dispositivi di monitoraggio e


misurazione per attivare le azioni preventive e/o correttive necessarie a garantire la conformità del
prodotto.
A fronte di richieste del Committente e/o dei “Supplier Quality Engineers” di FIAT GROUP
PURCHASING, il Fornitore deve dimostrare di avere operato secondo quanto sopra esposto.
Le risposte devono sempre giungere al Committente tramite i “Supplier Quality Engineers” di FIAT
RISERVATO

GROUP PURCHASING.

2.8
Sistema di raccolta / imballo / trasporto del prodotto

La scelta del mezzo di raccolta/imballo ha un effetto significativo sulla qualità del prodotto.
È responsabilità del Fornitore condividere con il Committente ed utilizzare un imballaggio/mezzo di
raccolta appropriato per garantire che tutti i prodotti mantengano la loro conformità sino al punto di
impiego.
Tale condivisione deve avvenire attraverso documentazione specifica.
Eventuali variazioni alle modalità concordate dovranno essere autorizzate per iscritto da FIAT GROUP
PURCHASING.

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2.9
Identificazione del prodotto

Il Fornitore deve disporre di un sistema che garantisca:


a) l’identificazione delle materie prime e dei semilavorati in giacenza nei propri magazzini;
b) la distinzione del prodotto “conforme” e “non conforme” durante l’intero ciclo produttivo;
c) l’individuazione del prodotto finito e deliberato.
Nel caso di prodotto fabbricato anche per altri clienti, il Fornitore dovrà apporre un contrassegno sui
contenitori del prodotto costituenti la “scorta di sicurezza” destinata al Committente.
All’atto della spedizione, il Fornitore deve applicare a ciascun contenitore del lotto l’apposita Scheda di
identificazione (S.I.P.) debitamente compilata e nel numero di copie richiesto, conformemente a
quanto prescritto dal Capitolato 9.01105.

2.10
Modifiche sul prodotto e sul processo

2.10.1
Modifiche sul prodotto
Il Fornitore non può eseguire alcuna modifica sul prodotto senza preventiva formale
autorizzazione scritta del Committente.
Il Fornitore che per proprie esigenze di produzione intenda proporre modifiche al prodotto (sia esso di
suo progetto sia di progetto del Committente) dovrà farne specifica richiesta al Committente.
La modifica potrà essere effettuata solo dopo che il Committente abbia comunicato il proprio
consenso attraverso la modifica della documentazione tecnica e a seguito delle prove eseguite per la
sua rivalidazione così come le aveva eseguite per il prodotto antemodifica.
Tale consenso non costituirà un giudizio di merito sulle scelte tecniche/tecnologiche di responsabilità
del Fornitore.
Ciò vale anche per le modifiche di processo che hanno impatto su caratteristiche di prodotto anche
eventualmente non prescritte dalla documentazione tecnica.
Per le modifiche richieste dal Committente o per quelle proposte dal Fornitore ed autorizzate dal

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Committente, il Fornitore deve disporre di un sistema di identificazione atto ad individuare la data di
introduzione delle modifiche sul prodotto.
Il Fornitore è tenuto infine a segnalare ad ogni stabilimento del Committente, interessato dalla

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fornitura, le spedizioni iniziali di prodotto modificato riportando la dicitura “MODIFICA” sui documenti di
spedizione ed accompagnamento del lotto (Rimesso di consegna, Scheda Identificazione Prodotto e
Certificato di Qualità e Conformità) sia nel caso in cui la modifica comporti variazione del numero di
disegno, sia nel caso in cui non vi sia variazione di numero di disegno.

2.10.2
RISERVATO

Modifiche di processo

Il Fornitore non può eseguire alcuna modifica sul processo senza preventiva formale
autorizzazione scritta da parte di FIAT GROUP PURCHASING “Supplier Quality Engineers”.
Fanno eccezione le modifiche volte a migliorare la sicurezza dei processi, per le quali il Fornitore è
autorizzato all’attivazione in anticipo sulla suddetta autorizzazione.
il Fornitore deve disporre di un sistema di identificazione atto ad individuare la data di introduzione
delle modifiche nel ciclo produttivo (materiali, lavorazione, trattamenti, ecc.).
Quanto sopra vale, ovviamente, anche per le modifiche ai processi dei sub-Fornitori.

Nota: sono da intendersi modifiche di processo anche le variazioni di sito produttivo e/o di sub–
Fornitore.

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2.11
Autorizzazione eccezionale a forniture non rispondenti alle specifiche

2.11.1
Prodotti aventi Caratteristiche Report o soggetti a Vincoli Legislativi
Tali prodotti non potranno in alcun caso essere oggetto di fornitura se non conformi alle specifiche
tecniche.

2.11.2
Prodotti diversi da quelli di cui al punto 2.11.1

Per questa tipologia di prodotti, qualora il Fornitore rilevi non conformità rispetto alle specifiche
tecniche, non ripristinabili nei tempi utili richiesti dal Committente, il Fornitore non dovrà consegnare
tali prodotti senza averne chiesto preventivamente e formalmente autorizzazione scritta alla Qualità di
stabilimento con copia a Supplier Quality Engineers di FIAT GROUP PURCHASING, in conformità
alla Procedura 08090 – Gestione varianza (Componenti Buy).
La richiesta di varianza non dovrà essere avanzata se il Fornitore non è sicuro che le caratteristiche
di funzionalità del componente rimangono immutate nei tempi utili richiesti dal Committente.

Nella richiesta si dovrà specificare:

• lo Stabilimento Committente utilizzatore;


• il numero di disegno e la denominazione del particolare;
• la natura e le caratteristiche dello scostamento;
• il numero di pezzi oggetto dello scostamento (od il periodo di durata dello stesso).

In caso di prodotto destinato contemporaneamente a due o più Stabilimenti Committenti, le quantità


dovranno essere specificate per singolo Stabilimento.
Gli Enti del Committente preposti, accertata l’equivalenza del prodotto, potranno concedere
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.

l’autorizzazione alla consegna evidenziando eventuali vincoli per il Fornitore ed eventuali maggiori
oneri di impiego a carico del Fornitore stesso (costi indotti).
La Scheda di Identificazione Prodotto (S.I.P.) dovrà riportare nella casella ‘‘indicazioni supplementari’’,
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la dicitura ‘‘VR’’ per tutti i pezzi e/o lotti interessati (vedi Capitolato 9.01105).

2.12
Registrazione e conservazione dei risultati di controllo e prova

Il Fornitore deve mantenere un adeguato sistema di registrazione dei risultati ottenuti applicando
specifici controlli sulla propria produzione, nonché provvedere alla conservazione di queste
RISERVATO

registrazioni secondo le seguenti disposizioni:

1) per le caratteristiche soggette a vincoli di sicurezza e legislativi, per il tempo prescritto dal
Capitolato 9.01120 (Caratteristiche Report);
2) per tutte le altre caratteristiche controllate, almeno per 2 anni.

Il Fornitore dovrà altresì attivarsi nei confronti dei suoi eventuali sub–Fornitori garantendo che si
comportino analogamente per i prodotti ad essi assegnati.
Tutta la documentazione, compresa quella dei sub–Fornitori, deve essere resa disponibile su richiesta
del Committente.

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ - NORMAZIONE


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Fiat Group Automobiles Modif. 9.01102

2.13
Rintracciabilità del prodotto

Il Fornitore dovrà metter in atto i processi di rintracciabilità secondo quanto previsto dai Capitolati
9.01106, 9.01106/01 e 9.01106/02. Inoltre dovrà disporre di un sistema che consenta di individuare e
risalire in modo inequivocabile, per ogni lotto di produzione, alla data di fabbricazione, agli esiti di
controllo/prova a cui è stato sottoposto il prodotto stesso ed alle eventuali azioni correttive; tale
sistema dovrà essere sottoposto al Committente per approvazione. Analogo impegno dovrà essere
garantito anche per prodotti/caratteristiche realizzati da sub-fornitori.
I prodotti in sviluppo dovranno essere identificati sia per campionatura sia per lotti, prima della
qualificazione, con una etichetta con il codice di rintracciabilità in conformità alla Norma 07170.

2.14
Mezzi di produzione, di controllo e di prova, forniti dal Committente in prestito d’uso

Si applica quanto previsto dalle Condizioni Generali d’Acquisto (Cap. 9.01100).

2.15
Marcatura del prodotto

Il Fornitore deve attenersi alle eventuali prescrizioni di marcatura del prodotto riportate sulla
documentazione tecnica e nel rispetto della Procedura 07412 e/o sull’ordine di acquisto.

MODALITÀ E REQUISITI DELLA FORNITURA

3.1
Campionatura per accertamento idoneità progetto (prototipi)

Questa campionatura dovrà essere approntata e fornita per i prodotti che richiedono una preventiva
definizione in fase di sperimentazione secondo quanto richiesto dal Committente.

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
La campionatura potrà essere costruita anche con mezzi e attrezzature differenti da quelli previsti per
la relativa produzione di serie.
Quando richiesto dal Committente, il Fornitore condurrà sui prototipi prove sperimentali i cui risultati

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concorreranno alla delibera tecnica del prodotto.

3.2
Campionamento per accertamento conformità prodotto/processo (pre–produzione)

Questa campionatura sarà approntata solo quando i prodotti abbiano superato l’eventuale fase di
Delibera Tecnica.
RISERVATO

La campionatura dovrà essere costituita da prodotti prelevati da una serie pilota realizzata dal
Fornitore con i mezzi e le attrezzature definitive che verranno adottate per la produzione di normale
serie.
È responsabilità del Fornitore accertare, tramite appropriati controlli e prove, la completa conformità
alle specifiche tecniche della campionatura approntata prima del suo inoltro al Committente.
Al fine di espletare le procedure per l’autorizzazione all’impiego del materiale in produzione, il
Committente potrà richiedere di assistere, con i Supplier Quality Engineers di FIAT GROUP
PURCHASING, all’effettuazione di tali controlli e prove presso lo stabilimento del Fornitore stesso
secondo quanto richiesto dalle Procedure 07740, 07741, 08004.
La campionatura dovrà essere presentata agli Enti Tecnici del Committente preposti per essere
sottoposta a controlli e prove finalizzati al conseguimento della autorizzazione alla fornitura corredata
dai rilievi della capacità del processo produttivo (o con altra adeguata metodologia di valutazione
comunque autorizzata dal Committente) adottata per le caratteristiche previste dal piano di controllo.

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9.01102 Modif.

Il Fornitore è tenuto a garantire la conformità dei prodotti alle specifiche tecniche (Capitolati, ecc...) sia
in fase di avviamento forniture sia successivamente nelle eventuali ricampionature per nuove
qualificazioni degli stessi (es. modifiche).
Qualora qualcuna delle prescrizioni sopra descritte non potesse essere rispettata, il Fornitore potrà
fornire solo dopo espressa autorizzazione scritta del Committente.

3.3
Autorizzazione alla fornitura del prodotto nuovo

In conformità a quanto previsto dalle Condizioni Generali d’Acquisto (Cap. 9.01100) si precisa che la
fornitura di un prodotto di nuova progettazione, di prima fornitura e/o, di prodotti modificati, deve
sempre essere autorizzata formalmente dal Committente tramite sistema informativo NETFOR.
L’autorizzazione è concessa in base ai risultati dei controlli e delle prove certificati dal Fornitore
mediante la documentazione prescritta (Cap. 9.01103, 07740, 08004) ed alle eventuali ulteriori prove
che il Committente riterrà opportuno eseguire sulle campionature indicate al § 3.2.

3.4
Autorizzazione alla fornitura del prodotto in esercizio

La Qualificazione del prodotto in esercizio, è gestita dalla Procedura 07741.

3.5
Autorizzazione alla fornitura dei materiali diretti di prodotti chimici

La Qualificazione dei materiali diretti e quindi la verifica dell’idoneità all’impiego è un’attività


specifica di sviluppo dell’intervento effettuata mediante Delibera Tecnica.
Trattandosi di materiali che subiscono una trasformazione chimica durante il processo di produzione
aziendale in cui sono inseriti, il Committente deve verificarne preliminarmente:
a) la rispondenza alle prescrizioni di legge in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro, in relazione
agli aspetti ambientali, igienici e tecnici;
b) la rispondenza documentale ai disposti di legge in materia di classificazione ed etichettatura
delle sostanze e preparati pericolosi;
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.

c) l’esistenza, ai fini prevenzionali, di eventuali problemi ecologici e le relative implicazioni gestionali


cui al D. Lgs. 52/97 e al D. Lgs. 285/98.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

Il Fornitore dovrà fornire gratuitamente, per via elettronica, la scheda informativa in materia di
sicurezza redatta conformemente alle disposizioni ed alle note esplicative del D.M. 04/04/97, ed è
tenuto altresì a trasmettere, ove sia venuto a conoscenza di ogni nuova informazione al riguardo, una
scheda aggiornata.
Anche per tali Prodotti è comunque necessario l’invio delle informazioni relative alla composizione
chimica tramite I.M.D.S. all’atto del benestare a produrre (ved. § 3.8), indicando le sostanze che
rimangono su veicolo (ved. Capitolato 9.01107) e rispettando i vincoli specificati nel Capitolato
9.01108 relativo alle sostanze vietate/limitate o da monitorare (già denominato Allegato CK).
RISERVATO

3.6
Campioni di riferimento

La realizzazione e la gestione degli standard di riferimento è gestita dalla Procedura 08094.


L’esigenza di disporre degli standard di riferimento, nasce dalla necessità di accertare la conformità
estetico-sensoriale di quei componenti/moduli che, per la specificità delle caratteristiche, non
quantificabili o esprimibili a disegno e qualitativamente vincolanti, non potrebbero essere altrimenti
verificate e valutate se non per confronto.
Per poter effettuare la valutazione estetica è quindi necessario renderne oggettivabile il contenuto in
modo compiuto. Ciò viene superato con la rappresentazione fisica del contenuto estetico del nuovo
componente (campione di riferimento). Tale riferimento, opportunamente certificato e classificato dal
Committente verrà impiegato nelle delibere ESTETICHE di pertinenza.

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Fiat Group Automobiles Modif. 9.01102
3.7
Certificato di Qualità e Conformità (C.Q.C.)
Il Certificato di Qualità e Conformità (Cap. 9.01103) è il documento con il quale il Fornitore certifica la
qualità del prodotto fornito e ne dichiara la conformità alle prescrizioni. Esso è considerato, dal
Committente, il documento ufficiale di garanzia dell’applicazione di un “Sistema di Assicurazione della
Qualità” da parte del Fornitore.
Ciascun Rimesso o documento di consegna relativo a campionature di prodotto o, per i casi previsti
dal Cap. 9.01103, a lotti di fornitura, deve portare allegato, nel numero di copie richiesto, il relativo
“Certificato di Qualità e Conformità” debitamente compilato e firmato conformemente a quanto
prescritto dal Capitolato stesso.
Con tale documento il Fornitore:
• certifica la qualità del prodotto consegnato, riportando i riferimenti dei documenti di
registrazione dei rilievi delle caratteristiche controllate con esito positivo, da conservare nei
propri archivi a disposizione del Committente per consultazione e, limitatamente alle
caratteristiche dimensionali, da allegare al certificato;
• dichiara la conformità del prodotto alle prescrizioni richieste, garantita dai controlli a cui esso è
stato sottoposto.
3.8
Informazioni sulla composizione chimica del prodotto

Il Fornitore deve inserire nel sistema International Materials Data System (I.M.D.S.
http://www.mdsystem.com) i dati relativi alla composizione chimica (ved. Cap. 9.01107 e Procedura
08022), tenendo conto dei vincoli specificati nel Capitolato 9.01108 (già denominato Allegato CK).
3.9
Prescrizioni sulla qualità

3.9.1
La produzione del Fornitore deve essere impostata nel rispetto delle specifiche tecniche e tutte le
caratteristiche del prodotto vanno classificate, e controllate, in particolare per quanto concerne gli
obiettivi di capacità, secondo i criteri contenuti nel Capitolato 9.01102\10.
3.9.2
La documentazione tecnica di Fiat Group Automobiles (Disegni, Capitolati, Norme) che fa riferimento

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
al coefficiente I.C.Q. (Indice di Conformità Qualitativa) oppure al G.N.A. (Grado di Non conformità
massimo Ammesso) sono da considerare superate e devono essere comunque adottati i criteri
Riportati nel Capitolato 9.01102\10 (in particolare la prescrizione presente sui Capitolati
‘‘I.C.Q. = 0’’ corrisponde alla prescrizione ‘‘zero difetti’’).

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4

RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE

4.1
RISERVATO

Valutazione dell’idoneità del Fornitore

Ogni Fornitore di particolari di produzione deve essere in possesso della certificazione di sistema ISO
TS 16949.
Prima di stipulare un contratto di fornitura con un nuovo Fornitore il processo di quest’ultimo dovrà
essere stato valutato positivamente da FIAT GROUP PURCHASING tramite una guida valutativa
coerente con lo standard ISO TS 16949,
Nel caso di nuova linea di prodotto / nuovo processo produttivo / variazioni del processo produttivo
l’idoneità dovrà essere verificata da FIAT GROUP PURCHASING tramite il questionario PCPA
(Process Control Plan Audit – ved. Es. nel Cap. 9.01103).

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9.01102 Modif.

4.2
Supplier Quality Engineers

Gli aspetti qualitativi del servizio che FIAT GROUP PURCHASING svolge in nome e per conto del
Committente sono trattati dall’Ente Supplier Quality (Qualità Fornitori) tramite i Supplier Quality
Engineers (SQE’s).
I campi di azione dei SQE’s nei confronti dei Fornitori sono:
• valutare l’idoneità del Fornitore per ogni linea di prodotto;
• valutare la capacità qualitativa del sistema e dei singoli processi, sia nella fase esplorativa
precedente un’assegnazione, sia nella fase dello sviluppo di un prodotto, sia nella fase di
produzione corrente;
• partecipare alla decisione di assegnazione (sourcing) con potere di veto in caso siano state
consuntivate insoddisfacenti prestazioni qualitative;
• presidiare la fase di sviluppo del prodotto;
• partecipare all’attività di validazione dei componenti per la produzione come da Procedure 07740
e 07741 (Qualificazione, per Fiat Group Automobiles S.p.A.);
• verificare la capacità del processo a produrre quanto richiesto in termini di prodotto nel rispetto
delle quantità previste a contratto (tramite strumento del “1DP – One Day Production”);
• individuare ed analizzare congiuntamente con il Fornitore eventuali criticità del prodotto;
• richiedere l’attivazione di controlli straordinari (a cura del Fornitore o di Ente terzo) al lancio
produttivo o in caso di insorgenza di criticità o derive di processo;
• monitorare sistematicamente i risultati qualitativi e agire come stimolo/pilotaggio nel ricercare il
miglioramento continuo e nell’attivare tempestive ed efficaci azioni correttive per il recupero delle
derive;
• stabilire i collegamenti con Enti tecnici del Committente per una rapida ed oggettiva soluzione dei
problemi qualitativi insorgenti.

4.3
Verifica conformità forniture

Il Committente si riserva la facoltà di effettuare controlli di conformità sui prodotti di fornitura:


• presso il Fornitore
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.

• nei propri stabilimenti di produzione


• nella rete commerciale
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A

• presso i clienti finali.


La gestione della non conformità negli stabilimenti è regolamentata dalla Norma 08018.

4.4
Modulo di addebito dei costi indotti in produzione
Questo documento riportato nell’Allegato 1 della Procedura 07173, i cui contenuti vanno condivisi dal
RISERVATO

Fornitore, permette allo Stabilimento Committente di recuperare dallo stesso i costi indotti,
conseguenti all’utilizzo di particolari risultati anomali nel corso o dopo l’utilizzo in produzione (es.:
risanamenti, selezioni, smontaggi, ecc.).

4.5
Comportamento prodotto in garanzia

Il Committente in base agli interventi effettuati in garanzia provvederà a segnalare al Fornitore


eventuali anomalie che ha rilevato durante interventi riparativi tramite:

• tabulato inconvenienti Fornitore;


• documenti parziali e riepilogativo addebito;

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Fiat Group Automobiles Modif. 9.01102
• componenti sostituiti.
4.5.1
Tabulato inconvenienti Fornitore
Questo documento riporta mensilmente la situazione ripartita per linee di prodotto/modello, degli
interventi di sostituzione/riparazione effettuati durante il periodo di garanzia presso la rete di
riferimento.
4.5.2
Documenti addebito
Questi documenti riportano, per specifica linea di prodotto/modello, l’attribuzione dei costi sostenuti
dalla rete del Committente per i casi di difettosità imputabili al Fornitore e riferita al parco in garanzia
Italia/Estero.
4.5.3
Il Committente, direttamente o tramite Società delegata, mette a disposizione del Fornitore i particolari
sostituiti in garanzia di sua competenza provenienti dalla propria rete campione. Il Fornitore è tenuto in
funzione della propria capacità diagnostica ad effettuare l’analisi per individuare le cause di anomalie
e predisporre gli opportuni piani di azioni correttive.

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO

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9.01102 Modif.

RIFERIMENTI NORMATIVI (♠)


Tipologia N° Titolo
Capitolato 9.01100 “Fiat Group Automobiles S.p.A. Condizioni generali di acquisto”
“Fiat Group Automobiles S.p.A. Conformità dei
Capitolato 9.01100/01 prodotti/processi agli standard della Fiat Group Automobiles
Aftersales”
Capitolato 9.01106 “Rintracciabilità (Traceability)”
“Etichette d’identificazione dei motori e dei cambi per
Capitolato 9.01106/01
traceability”
Capitolato 9.01106/02 “Rintracciabilità (traceability) puntuale su elemento”
Norma UNI EN ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti.
“Sistemi di gestione per la qualità. Requisiti particolari per
Specifica Tecnica UNI ISO/TS 16949 l’applicazione della ISO 9001:2000 per la produzione di serie e
delle parti di ricambio nell’industria automobilistica”
Norma 7-G8101 Analisi dei sistemi di misurazione
“Caratteristiche report. Individuazione, criteri di registrazione e
Capitolato 9.01120
conservazione della documentazione dei controlli”
“Sistemi a controllo elettronico. Documentazione tecnica del
Capitolato 9.01102/09
Fornitore”

Capitolato 9.01102/10 Criteri per la classificazione del prodotto e delle sue


caratteristiche (C/C)
Norma 00256 “Riciclabilità ricuperabilità di un autoveicolo”
“Procedura per la valutazione riciclabilità e monitoraggio
Procedura 08022
sostanze pericolose e metalli pesanti su nuovi modelli”
“Prescrizioni per l’utilizzo del sistema I.M.D.S. (International
Capitolato 9.01107
Material Data System)”
Qualità delle forniture - Sostanze vietate/limitate o da
Capitolato 9.01108
monitorare (Allegato CK)
“Procedura di qualificazione componenti/moduli per prodotto
Procedura 07740
nuovo”
“Procedura di qualificazione componenti / moduli per prodotto
Procedura 07741
in esercizio”
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.

Procedura di autoqualificazione per materiali diretti indefiniti


Procedura 08004
(Prodotti chimici)

08094 Procedura di realizzazione e gestione degli "standard di


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Procedura
riferimento" estetici-sensoriali
Norma 00270 “F.M.E.A. di progetto di seconda generazione”
“F.M.E.A. di processo. Analisi sui difetti potenziali sul prodotto
Norma 00271
dovuti al processo”
“Controllo Statistico del Processo (SPC). Linee guida di
Capitolato 9.01102/08
riferimento”
“Monitoraggio qualità delle forniture materiali diretti presso gli
Procedura 08018
stabilimenti”
RISERVATO

Addebito costi indotti in produzione per anomalie nelle forniture


Procedura 07173
da terzi di materiali diretti
Capitolato 9.01105 “Scheda d’identificazione del prodotto (S.I.P.)”
Norma 07412 “Procedura per la marcatura delle parti dell’autoveicolo”
Norma 07170 Traceability code su componenti in fase di sviluppo
Capitolato 9.01103 “Certificato di qualità e conformità del prodotto”
Norma 07610 “Codici alfanumerici fornitori Fiat Group Automobiles S.p.A.”
Norma 07697 “Guida alla definizione dei “Piani di affidabilità”
“Procedura per impostazione ed aggiornamenti del piano di
Procedura 08048
affidabilità nuovo modello”

(♠) E’ necessario verificare l’aggiornamento nell’apposito Sito Web https://norme.orange.fiat.it

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