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9.01102 Normazione: Fiat Group Automobiles
9.01102 Normazione: Fiat Group Automobiles
Data: 28/10/2008
CFO
ENTE SUPERVISORE: QUALITY MANUFACTURING
ENTE GESTORE: FIAT GROUP PURCHASING – Supplier Quality
Classe
Supervisore:
B
Gestore:
Definire i principi che regolano i rapporti tra Fiat Group Automobiles S.p.A., le società da essa
controllate, sue licenziatarie (nel seguito congiuntamente denominati “Committente”) ed i Fornitori in
Mod.
merito alla qualità ed all’affidabilità richieste per i prodotti di fornitura esterna e fornire un’integrazione
alle Condizioni Generali di Acquisto Capitolato Fiat Group Automobiles 9.01100.
14
Chiarire che cosa si richiede al Fornitore per lo sviluppo e l’attuazione di strumenti necessari per
gestire, pianificare, verificare e documentare il controllo del prodotto e il controllo del processo.
Il presente Capitolato si riferisce a tutti i Fornitori che consegnano materiali diretti a Fiat Group
Edizione
Automobiles e sue licenziatarie per applicazioni su veicoli prodotti da e per conto di Fiat Group
Automobiles S.p.A.
Essi saranno nel seguito denominati semplicemente “ Fornitori”.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
(omologazione ministeriali componenti); § 3.8 (prescrizioni per
Certificato di Qualità e Conformità); Allegato CK. (AN)
IN CASO DI STAMPA LA COPIA E' DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E' NECESSARIO VERIFICARE L'AGGIORNAMENTO NELL'APPOSITO SITO WEB
INDICE
FINALITÀ DEL CAPITOLATO ................................................................................................................................. 1
1 GENERALITÀ .............................................................................................................................................. 3
2 REQUISITI E RESPONSABILITÀ DEL FORNITORE .................................................................................. 3
2.1 Sistema di gestione della qualità....................................................................................................... 3
2.2 Documentazione tecnica del Fornitore.............................................................................................. 3
2.2.1 Documentazione relativa alle sostanze presenti nei materiali e/o prodotti forniti al Committente ..... 3
2.3 Informazioni tecniche dal Committente ............................................................................................. 4
2.4 Fattibilità............................................................................................................................................ 4
2.5 Pianificazione dell’affidabilità di prodotto e di processo .................................................................... 4
2.5.1 Piano di affidabilità ............................................................................................................................ 4
2.5.2 F.M.E.A. ............................................................................................................................................ 5
2.5.3 Pianificazione di sistemi di produzione.............................................................................................. 5
2.5.4 Pianificazione dei controlli sul processo produttivo e sul prodotto .................................................... 5
2.5.5 Sub forniture ..................................................................................................................................... 5
2.6 Dispositivi di monitoraggio e misurazione ......................................................................................... 6
2.7 Analisi dei dati................................................................................................................................... 6
2.8 Sistema di raccolta / imballo / trasporto del prodotto ........................................................................ 6
2.9 Identificazione del prodotto ............................................................................................................... 7
2.10 Modifiche sul prodotto e sul processo ............................................................................................... 7
2.10.1 Modifiche sul prodotto ....................................................................................................................... 7
2.10.2 Modifiche di processo ....................................................................................................................... 7
2.11 Autorizzazione eccezionale a forniture non rispondenti alle specifiche............................................. 8
2.11.1 Prodotti aventi Caratteristiche Report o soggetti a Vincoli Legislativi................................................ 8
2.11.2 Prodotti diversi da quelli di cui al punto 2.11.1 .................................................................................. 8
2.12 Registrazione e conservazione dei risultati di controllo e prova........................................................ 8
2.13 Rintracciabilità del prodotto............................................................................................................... 9
2.14 Mezzi di produzione, di controllo e di prova, forniti dal Committente in prestito d’uso....................... 9
2.15 Marcatura del prodotto ...................................................................................................................... 9
3 MODALITÀ E REQUISITI DELLA FORNITURA........................................................................................... 9
3.1 Campionatura per accertamento idoneità progetto (prototipi) ........................................................... 9
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
GENERALITÀ
Le prescrizioni riportate nel presente Capitolato, fermo restando che i Fornitori compiono
autonomamente le scelte e realizzano autonomamente lo sviluppo del sistema di processo industriale
(produzione e controllo), a meno di eccezioni definite nel contratto stipulato con il Fornitore, sono
finalizzate a:
• Indicare al Fornitore gli strumenti ed i metodi necessari allo sviluppo, alla realizzazione, al
controllo del prodotto, richiamati da norme che sono di complemento a quanto richiesto nelle
specifiche tecniche, allo scopo di consentire e di mantenere l’autorizzazione alla fornitura agli
stabilimenti di produzione del Committente.
• Indirizzare i Fornitori alla realizzazione di mezzi e all’impiego di risorse adeguate a raggiungere e
mantenere, con ragionevole certezza, la conformità del prodotto alle specifiche tecniche richieste
dal Committente.
Le definizioni necessarie per il presente Capitolato sono riportate nel Capitolato Fiat Group
Automobiles S.p.A. 9.01100 “Condizioni Generali di Acquisto”.
2.1
Sistema di gestione della qualità
Il Fornitore deve garantire e mantenere attivo un sistema di gestione della qualità secondo le vigenti
normative internazionali (UNI EN ISO 9001 e successivi aggiornamenti) e le relative specifiche
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
tecniche di settore (UNI ISO/TS 16949 e successivi aggiornamenti).
Il Fornitore deve predisporre, attuare e tenere aggiornate tutte le prescrizioni formalizzate, atte a
garantire i requisiti di qualità ed affidabilità dei prodotti destinati al Committente (disegni costruttivi,
cicli di fabbricazione, piani di controllo, manuale della qualità, specifiche dei materiali, relazioni di
prova, ecc.).
RISERVATO
Tali prescrizioni devono essere tenute a disposizione del Committente e dei “Supplier Quality
Engineers” di FIAT GROUP PURCHASING.
In particolare, i Fornitori di sistemi elettronici, devono produrre a corredo di ogni sistema elettronico
inviato al Committente, la documentazione tecnica elencata nel Cap. 9.01102/09.
2.2.1
Documentazione relativa alle sostanze presenti nei materiali e/o prodotti forniti al Committente
Fermo restando che i prodotti devono essere conformi alle leggi Italiane ed internazionali in tema di
sicurezza, ecologia ed ambiente, il Fornitore deve fornire:
a) all’atto delle contrattazioni preliminari o della presentazione dei campioni, la documentazione
relativa alle sostanze chimiche presenti nei prodotti o suscettibili di svilupparsi successivamente
secondo la Procedura 08022;
b) entro la “design validation”, le informazioni necessarie per l’inserimento dei dati relativi alla
riciclabilità dell’autoveicolo (come descritto nel Cap. 9.01107 e nella Procedura 08022) e l’indice di
riciclabilità dei singoli componenti come indicato nella Norma 00256;
c) durante il processo di autorizzazione alla fornitura, le informazioni definitive relative alla
composizione elementare dei materiali costituenti i prodotti/componenti, mediante il sistema
I.M.D.S. (International Materials Data System) secondo Cap. 9.01107 e Proc. 08022.
2.3
Informazioni tecniche dal Committente
In coerenza con il processo di scelta ed assegnazione del Fornitore da FIAT GROUP PURCHASING,
il Committente rende disponibili le informazioni tecniche necessarie ai Fornitori, in funzione del tipo di
contratto stipulato.
Il Committente, inoltre, rende disponibile tramite sistema informativo, a cui il Fornitore deve accedere
previa abilitazione, Norme, Capitolati, Tabelle, ecc., sia specifici del prodotto interessato sia di
carattere generale.
Eventuali modifiche della documentazione sopra citata, successive al Sourcing, potranno comportare
una revisione delle condizioni a contratto.
Il Fornitore deve garantire la disponibilità della suddetta documentazione tecnica con gli eventuali
aggiornamenti, al tempo e nel luogo in cui si effettuano la produzione ed il controllo di qualità della
stessa.
Fermo restando quanto previsto dalle Condizioni Generali di Acquisto in tema di “Proprietà
Industriale”, il Fornitore potrà richiedere al Committente, tramite FIAT GROUP PURCHASING, ulteriori
informazioni o chiarimenti in merito a disegni, Norme, Capitolati, tecnologie, attrezzature, prove, mezzi
e modalità di controllo, ecc.
2.4
Fattibilità
2.5
Pianificazione dell’affidabilità di prodotto e di processo
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
Il Fornitore, ferma restando la sua autonomia nella scelta e nello sviluppo del sistema, nei limiti
specificati al § 2.5.1, deve disporre dei seguenti metodi e strumenti atti ad assicurare la qualità delle
forniture.
2.5.1
Piano di affidabilità
RISERVATO
Il Committente allo scopo di prevedere il comportamento del prodotto durante l’utilizzo su strada da
parte del Cliente finale analizza le difettosità storiche su prodotti analoghi elaborando un piano di
affidabilità preventiva con l’aiuto della FMEA (vedi Norma 00270) e delle Norme 07697 e 08048.
Questo processo è denominato “Pianificazione dell’Affidabilità” ed è formalizzato in un Piano di
Affidabilità. Per tutto il periodo necessario alla sua realizzazione è richiesta la partecipazione delle
funzioni tecnica, tecnologica e assicurazione qualità del Fornitore allo scopo di condividere e valutare
metodologicamente il risultato.
Le successive fasi di sperimentazione e crescita affidabilistica costituiscono momenti di verifica e
validazione che potrebbero comportare revisioni di progetto/processo e/o aggiornamenti dei risultati
attesi. Si rammenta che tali difetti sono da intendersi Overall (resp. Committente / Fornitore).
2.5.2
F.M.E.A.
Il Fornitore di prodotti di progettazione propria e/o di prodotti critici o complessi, dovrà valutare le
potenziali cause ed effetti di difettosità derivanti al prodotto dal progetto o dal processo.
Per l’analisi di queste potenziali difettosità il Fornitore dovrà utilizzare il metodo F.M.E.A. (Norma
00270 F.M.E.A. di Progetto di seconda generazione e Norma 00271 F.M.E.A. di Processo) come
strumento idoneo a contribuire alla eliminazione del rischio mediante una analisi sistematica di
possibili modalità di guasto giudicate in base alla loro gravità, probabilità e possibilità di
individuazione.
Premesso che la F.M.E.A. è lo strumento che deve essere applicato sia nella progettazione sia nel
processo di fabbricazione, si precisa che al Fornitore è richiesto di sottoporre alla condivisione del
Committente la F.M.E.A. di Progetto (Norma 00270) e di Processo (Norma 00271) su tutti i prodotti di
sua fornitura.
Qualora dalla F.M.E.A. di processo risultino cicli di lavorazione critici, con necessità di esecuzione di
operazioni “eventuali”, il Fornitore dovrà tener presente la necessità di certificare, in fase di
qualificazione anche i componenti prodotti con tali operazioni.
Il Fornitore deve, inoltre, partecipare alla FMEA di installazione quando richiesto dal Committente.
2.5.3
Pianificazione di sistemi di produzione
Il Fornitore, nell’ambito della sua autonomia nella scelta e nello sviluppo del sistema industriale, deve
disporre di mezzi idonei a garantire i requisiti di qualità ed affidabilità del prodotto accertandone
preventivamente l’adeguatezza e la costanza nel tempo tramite rilevazione della capacità del
processo rispetto alle caratteristiche presenti nella documentazione tecnica.
Le modalità che consentono, tramite il rilievo della capacità del processo (Cm, Cmk, Pp, Ppk; Cp,
Cpk), di valutare se un mezzo inserito in un processo produttivo è idoneo ad eseguire, nella tolleranza
prescritta, le caratteristiche dell’elemento da produrre, sono riportate sul Capitolato Fiat Group
Automobiles 9.01102/08 – Controllo statistico del processo – SPC – Linee guida di riferimento.
2.5.4
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Pianificazione dei controlli sul processo produttivo e sul prodotto
Il Fornitore deve garantire una ottimale gestione dei processi di fabbricazione e montaggio tramite
controlli dei parametri del processo produttivo e delle caratteristiche del prodotto secondo un Piano di
impegna a non modificare il Piano di Controllo senza previa comunicazione alla Supplier Quality.
Si sottolinea che i contenuti del Piano di Controllo devono essere conformi con quanto previsto dalla
Specifica ISO TS 16949, punto 7.5.1.1 “Piano di Controllo” e nell’appendice A “Piano di Controllo”.
2.5.5
Sub forniture
Fermo restando le Condizioni Generali di Acquisto Capitolato 9.01100 si precisa che il Fornitore,
accertata preventivamente l’idoneità del suo sub–Fornitore, deve far si che questi pianifichi il sistema
di Gestione della Qualità in modo equipollente a quello da lui stesso pianificato secondo le condizioni
sopra prospettate. Nel caso di carenze del sistema di gestione della qualità del sub-Fornitore, il
Fornitore deve attivare le azioni di controllo rinforzato atte a garantire la conformità del prodotto.
I “Supplier Quality Engineers” di FIAT GROUP PURCHASING hanno facoltà, in ogni momento, di
effettuare verifiche direttamente presso i sub-Fornitori.
Il Fornitore dovrà attivarsi nel coinvolgimento dei propri sub–Fornitori nel sistema I.M.D.S. e sarà
responsabile dei dati ivi inseriti.
Qualunque sia il sistema adottato deve sempre e comunque essere garantita l’attuazione di tempestivi
interventi correttivi in presenza di prodotti non conformi. Il ripristino delle condizioni di conformità è
regolamentato dalla Norma 08018. Nel corso della fornitura, eventuali sostituzioni di sub–fornitori
devono essere considerate come modifiche del processo e quindi preventivamente autorizzate da
FIAT GROUP PURCHASING.
2.6
Dispositivi di monitoraggio e misurazione
2.7
Analisi dei dati
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
GROUP PURCHASING.
2.8
Sistema di raccolta / imballo / trasporto del prodotto
La scelta del mezzo di raccolta/imballo ha un effetto significativo sulla qualità del prodotto.
È responsabilità del Fornitore condividere con il Committente ed utilizzare un imballaggio/mezzo di
raccolta appropriato per garantire che tutti i prodotti mantengano la loro conformità sino al punto di
impiego.
Tale condivisione deve avvenire attraverso documentazione specifica.
Eventuali variazioni alle modalità concordate dovranno essere autorizzate per iscritto da FIAT GROUP
PURCHASING.
2.9
Identificazione del prodotto
2.10
Modifiche sul prodotto e sul processo
2.10.1
Modifiche sul prodotto
Il Fornitore non può eseguire alcuna modifica sul prodotto senza preventiva formale
autorizzazione scritta del Committente.
Il Fornitore che per proprie esigenze di produzione intenda proporre modifiche al prodotto (sia esso di
suo progetto sia di progetto del Committente) dovrà farne specifica richiesta al Committente.
La modifica potrà essere effettuata solo dopo che il Committente abbia comunicato il proprio
consenso attraverso la modifica della documentazione tecnica e a seguito delle prove eseguite per la
sua rivalidazione così come le aveva eseguite per il prodotto antemodifica.
Tale consenso non costituirà un giudizio di merito sulle scelte tecniche/tecnologiche di responsabilità
del Fornitore.
Ciò vale anche per le modifiche di processo che hanno impatto su caratteristiche di prodotto anche
eventualmente non prescritte dalla documentazione tecnica.
Per le modifiche richieste dal Committente o per quelle proposte dal Fornitore ed autorizzate dal
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Committente, il Fornitore deve disporre di un sistema di identificazione atto ad individuare la data di
introduzione delle modifiche sul prodotto.
Il Fornitore è tenuto infine a segnalare ad ogni stabilimento del Committente, interessato dalla
2.10.2
RISERVATO
Modifiche di processo
Il Fornitore non può eseguire alcuna modifica sul processo senza preventiva formale
autorizzazione scritta da parte di FIAT GROUP PURCHASING “Supplier Quality Engineers”.
Fanno eccezione le modifiche volte a migliorare la sicurezza dei processi, per le quali il Fornitore è
autorizzato all’attivazione in anticipo sulla suddetta autorizzazione.
il Fornitore deve disporre di un sistema di identificazione atto ad individuare la data di introduzione
delle modifiche nel ciclo produttivo (materiali, lavorazione, trattamenti, ecc.).
Quanto sopra vale, ovviamente, anche per le modifiche ai processi dei sub-Fornitori.
Nota: sono da intendersi modifiche di processo anche le variazioni di sito produttivo e/o di sub–
Fornitore.
2.11
Autorizzazione eccezionale a forniture non rispondenti alle specifiche
2.11.1
Prodotti aventi Caratteristiche Report o soggetti a Vincoli Legislativi
Tali prodotti non potranno in alcun caso essere oggetto di fornitura se non conformi alle specifiche
tecniche.
2.11.2
Prodotti diversi da quelli di cui al punto 2.11.1
Per questa tipologia di prodotti, qualora il Fornitore rilevi non conformità rispetto alle specifiche
tecniche, non ripristinabili nei tempi utili richiesti dal Committente, il Fornitore non dovrà consegnare
tali prodotti senza averne chiesto preventivamente e formalmente autorizzazione scritta alla Qualità di
stabilimento con copia a Supplier Quality Engineers di FIAT GROUP PURCHASING, in conformità
alla Procedura 08090 – Gestione varianza (Componenti Buy).
La richiesta di varianza non dovrà essere avanzata se il Fornitore non è sicuro che le caratteristiche
di funzionalità del componente rimangono immutate nei tempi utili richiesti dal Committente.
l’autorizzazione alla consegna evidenziando eventuali vincoli per il Fornitore ed eventuali maggiori
oneri di impiego a carico del Fornitore stesso (costi indotti).
La Scheda di Identificazione Prodotto (S.I.P.) dovrà riportare nella casella ‘‘indicazioni supplementari’’,
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
la dicitura ‘‘VR’’ per tutti i pezzi e/o lotti interessati (vedi Capitolato 9.01105).
2.12
Registrazione e conservazione dei risultati di controllo e prova
Il Fornitore deve mantenere un adeguato sistema di registrazione dei risultati ottenuti applicando
specifici controlli sulla propria produzione, nonché provvedere alla conservazione di queste
RISERVATO
1) per le caratteristiche soggette a vincoli di sicurezza e legislativi, per il tempo prescritto dal
Capitolato 9.01120 (Caratteristiche Report);
2) per tutte le altre caratteristiche controllate, almeno per 2 anni.
Il Fornitore dovrà altresì attivarsi nei confronti dei suoi eventuali sub–Fornitori garantendo che si
comportino analogamente per i prodotti ad essi assegnati.
Tutta la documentazione, compresa quella dei sub–Fornitori, deve essere resa disponibile su richiesta
del Committente.
2.13
Rintracciabilità del prodotto
Il Fornitore dovrà metter in atto i processi di rintracciabilità secondo quanto previsto dai Capitolati
9.01106, 9.01106/01 e 9.01106/02. Inoltre dovrà disporre di un sistema che consenta di individuare e
risalire in modo inequivocabile, per ogni lotto di produzione, alla data di fabbricazione, agli esiti di
controllo/prova a cui è stato sottoposto il prodotto stesso ed alle eventuali azioni correttive; tale
sistema dovrà essere sottoposto al Committente per approvazione. Analogo impegno dovrà essere
garantito anche per prodotti/caratteristiche realizzati da sub-fornitori.
I prodotti in sviluppo dovranno essere identificati sia per campionatura sia per lotti, prima della
qualificazione, con una etichetta con il codice di rintracciabilità in conformità alla Norma 07170.
2.14
Mezzi di produzione, di controllo e di prova, forniti dal Committente in prestito d’uso
2.15
Marcatura del prodotto
Il Fornitore deve attenersi alle eventuali prescrizioni di marcatura del prodotto riportate sulla
documentazione tecnica e nel rispetto della Procedura 07412 e/o sull’ordine di acquisto.
3.1
Campionatura per accertamento idoneità progetto (prototipi)
Questa campionatura dovrà essere approntata e fornita per i prodotti che richiedono una preventiva
definizione in fase di sperimentazione secondo quanto richiesto dal Committente.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
La campionatura potrà essere costruita anche con mezzi e attrezzature differenti da quelli previsti per
la relativa produzione di serie.
Quando richiesto dal Committente, il Fornitore condurrà sui prototipi prove sperimentali i cui risultati
3.2
Campionamento per accertamento conformità prodotto/processo (pre–produzione)
Questa campionatura sarà approntata solo quando i prodotti abbiano superato l’eventuale fase di
Delibera Tecnica.
RISERVATO
La campionatura dovrà essere costituita da prodotti prelevati da una serie pilota realizzata dal
Fornitore con i mezzi e le attrezzature definitive che verranno adottate per la produzione di normale
serie.
È responsabilità del Fornitore accertare, tramite appropriati controlli e prove, la completa conformità
alle specifiche tecniche della campionatura approntata prima del suo inoltro al Committente.
Al fine di espletare le procedure per l’autorizzazione all’impiego del materiale in produzione, il
Committente potrà richiedere di assistere, con i Supplier Quality Engineers di FIAT GROUP
PURCHASING, all’effettuazione di tali controlli e prove presso lo stabilimento del Fornitore stesso
secondo quanto richiesto dalle Procedure 07740, 07741, 08004.
La campionatura dovrà essere presentata agli Enti Tecnici del Committente preposti per essere
sottoposta a controlli e prove finalizzati al conseguimento della autorizzazione alla fornitura corredata
dai rilievi della capacità del processo produttivo (o con altra adeguata metodologia di valutazione
comunque autorizzata dal Committente) adottata per le caratteristiche previste dal piano di controllo.
Il Fornitore è tenuto a garantire la conformità dei prodotti alle specifiche tecniche (Capitolati, ecc...) sia
in fase di avviamento forniture sia successivamente nelle eventuali ricampionature per nuove
qualificazioni degli stessi (es. modifiche).
Qualora qualcuna delle prescrizioni sopra descritte non potesse essere rispettata, il Fornitore potrà
fornire solo dopo espressa autorizzazione scritta del Committente.
3.3
Autorizzazione alla fornitura del prodotto nuovo
In conformità a quanto previsto dalle Condizioni Generali d’Acquisto (Cap. 9.01100) si precisa che la
fornitura di un prodotto di nuova progettazione, di prima fornitura e/o, di prodotti modificati, deve
sempre essere autorizzata formalmente dal Committente tramite sistema informativo NETFOR.
L’autorizzazione è concessa in base ai risultati dei controlli e delle prove certificati dal Fornitore
mediante la documentazione prescritta (Cap. 9.01103, 07740, 08004) ed alle eventuali ulteriori prove
che il Committente riterrà opportuno eseguire sulle campionature indicate al § 3.2.
3.4
Autorizzazione alla fornitura del prodotto in esercizio
3.5
Autorizzazione alla fornitura dei materiali diretti di prodotti chimici
Il Fornitore dovrà fornire gratuitamente, per via elettronica, la scheda informativa in materia di
sicurezza redatta conformemente alle disposizioni ed alle note esplicative del D.M. 04/04/97, ed è
tenuto altresì a trasmettere, ove sia venuto a conoscenza di ogni nuova informazione al riguardo, una
scheda aggiornata.
Anche per tali Prodotti è comunque necessario l’invio delle informazioni relative alla composizione
chimica tramite I.M.D.S. all’atto del benestare a produrre (ved. § 3.8), indicando le sostanze che
rimangono su veicolo (ved. Capitolato 9.01107) e rispettando i vincoli specificati nel Capitolato
9.01108 relativo alle sostanze vietate/limitate o da monitorare (già denominato Allegato CK).
RISERVATO
3.6
Campioni di riferimento
Il Fornitore deve inserire nel sistema International Materials Data System (I.M.D.S.
http://www.mdsystem.com) i dati relativi alla composizione chimica (ved. Cap. 9.01107 e Procedura
08022), tenendo conto dei vincoli specificati nel Capitolato 9.01108 (già denominato Allegato CK).
3.9
Prescrizioni sulla qualità
3.9.1
La produzione del Fornitore deve essere impostata nel rispetto delle specifiche tecniche e tutte le
caratteristiche del prodotto vanno classificate, e controllate, in particolare per quanto concerne gli
obiettivi di capacità, secondo i criteri contenuti nel Capitolato 9.01102\10.
3.9.2
La documentazione tecnica di Fiat Group Automobiles (Disegni, Capitolati, Norme) che fa riferimento
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
al coefficiente I.C.Q. (Indice di Conformità Qualitativa) oppure al G.N.A. (Grado di Non conformità
massimo Ammesso) sono da considerare superate e devono essere comunque adottati i criteri
Riportati nel Capitolato 9.01102\10 (in particolare la prescrizione presente sui Capitolati
‘‘I.C.Q. = 0’’ corrisponde alla prescrizione ‘‘zero difetti’’).
4.1
RISERVATO
Ogni Fornitore di particolari di produzione deve essere in possesso della certificazione di sistema ISO
TS 16949.
Prima di stipulare un contratto di fornitura con un nuovo Fornitore il processo di quest’ultimo dovrà
essere stato valutato positivamente da FIAT GROUP PURCHASING tramite una guida valutativa
coerente con lo standard ISO TS 16949,
Nel caso di nuova linea di prodotto / nuovo processo produttivo / variazioni del processo produttivo
l’idoneità dovrà essere verificata da FIAT GROUP PURCHASING tramite il questionario PCPA
(Process Control Plan Audit – ved. Es. nel Cap. 9.01103).
4.2
Supplier Quality Engineers
Gli aspetti qualitativi del servizio che FIAT GROUP PURCHASING svolge in nome e per conto del
Committente sono trattati dall’Ente Supplier Quality (Qualità Fornitori) tramite i Supplier Quality
Engineers (SQE’s).
I campi di azione dei SQE’s nei confronti dei Fornitori sono:
• valutare l’idoneità del Fornitore per ogni linea di prodotto;
• valutare la capacità qualitativa del sistema e dei singoli processi, sia nella fase esplorativa
precedente un’assegnazione, sia nella fase dello sviluppo di un prodotto, sia nella fase di
produzione corrente;
• partecipare alla decisione di assegnazione (sourcing) con potere di veto in caso siano state
consuntivate insoddisfacenti prestazioni qualitative;
• presidiare la fase di sviluppo del prodotto;
• partecipare all’attività di validazione dei componenti per la produzione come da Procedure 07740
e 07741 (Qualificazione, per Fiat Group Automobiles S.p.A.);
• verificare la capacità del processo a produrre quanto richiesto in termini di prodotto nel rispetto
delle quantità previste a contratto (tramite strumento del “1DP – One Day Production”);
• individuare ed analizzare congiuntamente con il Fornitore eventuali criticità del prodotto;
• richiedere l’attivazione di controlli straordinari (a cura del Fornitore o di Ente terzo) al lancio
produttivo o in caso di insorgenza di criticità o derive di processo;
• monitorare sistematicamente i risultati qualitativi e agire come stimolo/pilotaggio nel ricercare il
miglioramento continuo e nell’attivare tempestive ed efficaci azioni correttive per il recupero delle
derive;
• stabilire i collegamenti con Enti tecnici del Committente per una rapida ed oggettiva soluzione dei
problemi qualitativi insorgenti.
4.3
Verifica conformità forniture
4.4
Modulo di addebito dei costi indotti in produzione
Questo documento riportato nell’Allegato 1 della Procedura 07173, i cui contenuti vanno condivisi dal
RISERVATO
Fornitore, permette allo Stabilimento Committente di recuperare dallo stesso i costi indotti,
conseguenti all’utilizzo di particolari risultati anomali nel corso o dopo l’utilizzo in produzione (es.:
risanamenti, selezioni, smontaggi, ecc.).
4.5
Comportamento prodotto in garanzia
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO A
RISERVATO
Procedura
riferimento" estetici-sensoriali
Norma 00270 “F.M.E.A. di progetto di seconda generazione”
“F.M.E.A. di processo. Analisi sui difetti potenziali sul prodotto
Norma 00271
dovuti al processo”
“Controllo Statistico del Processo (SPC). Linee guida di
Capitolato 9.01102/08
riferimento”
“Monitoraggio qualità delle forniture materiali diretti presso gli
Procedura 08018
stabilimenti”
RISERVATO