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Luciano Favino

Studente 1FIT
Corso di Tecniche Informatiche
12 ottobre 2021

IL DTT, LA RAI E LA DIGITALIZZAZIONE DELLE


RETI TELEVISIVE ITALIANE.

- IL PROCESSO DI TRANSIZIONE
Dal 2008, la Rai ha iniziato il suo processo di Switch Off, per il quale si intende il passaggio alla
televisione digitale modalità di trasmissione analogica.
Fù un indirizzo europeo: infatti tutti i Paesi membri dell’Unione Europea si erano mossi per
effettuare il passaggio alla “TV Del Futuro”.
Per l’Italia lo “switch off” si con gurava come un’opportunità per razionalizzare le frequenze,
approvare un piano nazionale di distribuzione delle stesse, ottimizzarne l’uso, e realizzare il c.d.
“dividendo digitale”, ossia liberare frequenze anche a favore di nuovi operatori Le direttive
dell’Unione Europea. Il Governo Italiano stilò un calendario nel
quale si determina le date del passaggio per ogni Regione. A
novembre del 2008 la Sardegna è la prima regione europea “all
digital”. Nel 2010 il 50% delle regioni è con gurato al DTT (il
Digitale Terrestre Televisivo) e quindi la Rai inizia a prepararsi al
completamento del passaggio. Il 10 Maggio 2010 viene
introdotta la nuova identità visiva, con la presentazione del
nuovo logo e in ne l’adozione del nuovo formato 16:9, previsto
col DTT.

- COME FUNZIONA IL DTT?


Semplicemente, la TV Digitale Terrestre è un'evoluzione
tecnologica della modalità di trasmissione televisiva che da
analogica passa nel formato digitale (lo stesso usato dai
computer, da internet e dai cellulari). Il Digitale Terrestre utilizza la
normale antenna di ricezione, la stessa che si usava nel sistema
analogico.
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- QUALI SONO I VANTAGGI DEL DTT?

I principali bene ci derivanti dall'introduzione della DTT sono:


• un maggior numero di canali disponibili, grazie a tecniche di compressione dati che
permettono di occupare solo 1/5 circa della larghezza di banda utilizzata per la
trasmissione di un canale analogico;
• una migliore qualità immagine/audio, grazie a tecniche di codi ca di canale che lo rendono
meno soggetto alle interferenze rispetto al segnale analogico, al prezzo di una quasi
completa illeggibilità al di sotto di una certa soglia di potenza ricevuta;
• la possibilità di veicolare contenuti video e audio con formato (16:9) e qualità
molto simili ai DVD;
• la possibilità di trasmissione di audio multiplo, per esempio in più lingue;
• la possibilità di trasmissione ad alta de nizione e anche come se essa fosse un
cinema tridimensionale.
Per le trasmissioni predisposte è prevista una forma di interattività pilotata dal telecomando.

- GLI SVANTAGGI DEL DTT


Il DTT ha solo 1 svantaggio che sono in “Risoluzione”:
IL DECODER, infatti per il normale spettatore è necessario acquistare dei nuovi apparecchi
predisposti per la ricezione dei segnali digitali. Oltre che un costo, questo costituisce anche una
dif coltà pratica per le persone che, come molti anziani, non hanno dimestichezza con la
tecnologia: l'uso di una nuova televisione potrebbe richiedere un cambiamento di abitudini
consolidate e l'uso di un decoder implica anche un telecomando in più. Il problema è in
risoluzione per via del fatto che tutte le televisioni prodotte dal 2012 sono solo basate sul sistema
di trasmissione digitale, quindi senza disporre l’utilizzo del Decoder.

- Il futuro del DTT

Nel mondo della TV sta arrivando una nuova rivoluzione: il 30 giugno 2022 il digitale terrestre, già
protagonista della grande trasformazione del panorama televisivo nel 2012, verrà trasmesso solo
con il nuovo standard DVB-T2. E per consentire il passaggio (già iniziato il 1° gennaio 2020 con la
liberazione, a favore delle reti 5G, della banda a 700 MHz prima occupata da alcuni canali), tutti
gli apparecchi televisivi del Paese dovranno supportare il nuovo formato: ciò signi ca che i
televisori obsoleti non pronti per il DVB-T2 andranno cambiati, oppure adeguati attraverso un
decoder. La rivoluzione del panorama TV non riguarda però solo il digitale terrestre ma anche
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quello satellitare, per il quale l’attuale standard, il DVB-S, sarà rimpiazzato dal DVB-S2 (Digital
Video Broadcasting Satellite 2), con trasmissioni solo in HD e in 4K.
Questa rivoluzione in Italia è già iniziata dalla Rai e dalla Mediaset che hanno imposto la sola
trasmissione dei canali in alta de nizione e grazie al governo attualmente si dispongono di bonus
per chi cambia televisore.

- LA MIA OPINIONE
Credo che il DTT è stata la rivoluzione della Televisione, che non si aggiornava dal ‘77 (transizione
televisione B/N a Colori). Magari avrei aspettato ancora un pò di tempo a effettuare il Passaggio
all nuovo DTT, visto che ancora molte persone hanno un televisore Analogico (con decoder). Al
Massimo, si poteva disporre di fondi per rottamare i vecchi televisori e avere dei “coupon” del
valore di un televisore moderno di media fascia (250-300€), perché gli attuali bonus hanno
valenza solo se la spesa è minima di 500€, un televisore di alta fascia. E in ne come dice Henry
Ford “l’innovazione è quando l’innovazione è per tutti”.
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