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Elaborato finale Educazione civica: Scegli uno o due punti del Manifesto della comunicazione non ostile e

spiega perché li hai scelti argomentando perché li senti più vicini alla tua sensibilità e perché li ritieni
particolarmente importanti; rifletti inoltre su come si potrebbe fare per migliorare in prima persona da
questo punto di vista.

Ho scelto come punti del manifesto non ostile il numero


quattro ed il numero sei.
Il numero quattro cita: Nessuno ha sempre ragione,
neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
Il numero sei cita: So che ogni mia parola può avere
conseguenze, piccole o grandi.
Per quanto riguarda il numero quattro, penso che spesso,
parlando con le persone su un argomento, ci scontriamo
con chi ha un pensiero diverso dal nostro.
Ma chi ha ragione?
In questi casi la cosa migliore da fare è ascoltare le ragioni
dell’altro, capirle e rispondere in modo educato con le
nostre eventuali obiezioni ma non tutti lo fanno.
Spesso le persone che devono rispondere in una
discussione, essendo fissati sul proprio punto di vista, non
ascoltano nemmeno l’altra persona perché credono di
sapere già che cosa deve dire pensando di avere ragione,
facendo una bruttissima figura e mostrando immaturità e
disinteresse.
Spesso questo succede quando una persona si crede più
preparata o colta di un’altra, accade spesso nelle
discussioni tra ragazzi ed adulti perché gli adulti stentano
a credere che un ragazzo possa avere ragione.
Ci tengo molto a questo punto perché io sono una
persona che parla poco e ascolta molto, infatti mi
infastidisco quando una persona crede già da subito di
avere ragione e di sapere quello che penso.
Se ognuno di noi nelle discussioni si impegnasse ad
ascoltare l’altro, dargli il beneficio del dubbio cercando di
essere critico nei confronti del proprio pensiero sarebbe
più facile e veloce trovare un punto di incontro.
Questo è un problema sia all’interno delle famiglie, che
nel mondo del lavoro che nella vita sociale in genere.
Per quanto riguarda il punto numero sei, ritengo che le
parole possono fare molto male, quindi dobbiamo fare
attenzione a quelle che usiamo.
Ci dobbiamo sempre ricordare che quello che diciamo e
scriviamo ha delle conseguenze.
Ogni parola sbagliata può portare chi ascolta a sentirsi
attaccato, umiliato o offeso.
Tutte le persone hanno il diritto di espressione ma solo se
queste parole non sfociano nell’offesa perché non si può
insultare una persona solo perché è diversa o ha un parere
diverso dal nostro altrimenti si può provocare grande
sofferenza.
A volte, anche senza usare termini offensivi, capita di
offendere senza volerlo e magari anche senza rendersene
conto, per questo è importante fermarsi a pensare a come
esprimere la propria opinione usando le parole giuste.
In definitiva, in entrambe i punti che ho scelto, ho notato
che prendersi il tempo di riflettere prima di parlare
potrebbe agevolare la conversazione, evitando spiacevoli
contrasti o scontri.
Doveremmo ricordare anche che parlare con gli altri ci
permette di allargare le nostre vedute e crescere come
persone , motivo in più per farlo in modo maturo e
sereno.

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