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DIGITAL

INSTALLER
INSTALLAZIONE E MESSA A PUNTO DEGLI IMPIANTI DTT E SAT SU CAVO COASSIALE

IL CAVO COASSIALE
Quando ora di cambiarlo
e quale scegliere

LA RETE
Le sorprese del Digitale
terrestre e possibili
estensioni alla TV SAT

I CENTRALINI
I componenti da rivedere.
Quando e come

LE ANTENNE
Sostituirle o conservarle?
I tipi in commercio

IN CASA
Come estendere limpianto TV
e SAT nellappartamento

L'EVOLUZIONE
Il Sole 24 ORE S.p.A. Via Carlo Pisacane 1 20016 Pero (Milano)
DELLIMPIANTO
Supplemento a Eurosat n. 219
Registrazione Tribunale di Milano n. 198 del 14/3/2005
Flessibilit e servizi bidirezionali.
Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46)
art. 1 Comma 1, DCB Milano
Il Digitale terrestre arriva via SAT
Fascicolo non vendibile separatamente da Eurosat n. 219 aprile 2011

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Switch-off e segnali TV

Limpianto
da buttare?

La distribuzione dei segnali TV attraverso cavo coassiale il sistema alcun problema a rendere di nuovo efciente
pi utilizzato e supportato dalla maggior parte delle apparecchiature limpianto TV, dal momento che sul mercato so-
no ampiamente disponibili gi da tempo tutti i
e dei dispositivi per gli impianti oggi in uso. La necessit di adeguare componenti necessari.
i vecchi sistemi basati su cavo coassiale di fondamentale
importanza per superare, a costi contenuti, liniziale fase dello Digitale, cosa cambia?
switch-off: in attesa della progressiva evoluzione/sostituzione dei Laspetto pi tangibile di questa trasformazio-
vecchi e poco efficienti impianti centralizzati ne riguarda il fatto che tutti i vecchi televisori
non sono pi adeguati a ricevere i nuovi segnali
per sopperire a questo indispensabile un deco-

L
e trasmissioni televisive nel nostro paese gono via via spenti e al loro posto attivati quelli der collegato da un lato allantenna TV e dallal-
saranno entro pochi mesi completamen- nuovi digitali, ma processo del tutto semplice da tro lato alla presa Scart del televisore. Ci non
te digitali. Si tratta di una svolta epocale, comprendere non si dimostra altrettanto facile accade con i televisori piatti di ultima genera-
di una evoluzione importante che cambia le da attuare, soprattutto in quelle zone del nostro zione con a bordo gi un tuner per sintonizzare
carte in tavola. Lo scenario quello di un pas- Paese dove sono stati fatti inevitabili compro- e ricevere anche i canali digitali.
saggio, di una trasformazione che coinvolge in messi nella scelta delle frequenze digitali e del- Ma c un altro aspetto importante. In passa-
primis la natura dei segnali televisivi trasmessi le postazioni trasmittenti. Con questo vogliamo to un canale analogico corrispondeva ad un
nel territorio italiano che passano da analogi- dire che necessario mettere mano allimpian- programma TV mentre ora un canale digitale
co PAL B/G a digitale DVB-T e, di conseguenza, to TV, in questo modo pi o meno profondo a pu ospitare pi programmi TV. Il canale assu-
tutti gli impianti riceventi individuali e colletti- seconda del grado di complessit delle proble- me, quindi, il nome di mux acronimo di mul-
vi esistenti nelle nostre case. matiche riscontrate. Gli installatori professionisti tiplex termine tecnico che signica essenzial-
Nella sostanza i vecchi canali analogici ven- pi aggiornati e competenti non hanno tuttavia mente multiplo ossia un un contenitore che

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Switch-off e segnali TV

permette di trasmettere contemporaneamente pi


programmi. Ci fa perdere ad ogni programma la
paternit della frequenza e stimola i broadcaster
a stabilire forme di cooperazione e di convivenza
dei loro programmi sulla stessa frequenza.

Impianti vecchi e nuovi


I nuovi canali digitali devono necessariamen-
te passare attraverso gli impianti gi esistenti,
progettati per i segnali analogici e da un giorno
allaltro chiamati a trattare anche i segnali di-
gitali. Gli effetti della transizione sono stati cos
studiati e previsti in modo che la maggior parte
degli impianti TV in funzione nelle nostre case, to attivando i canali digitali su frequenze diverse In passato un canale analogico
permettano alla maggioranza degli utenti televi- da quelle no a quel momento impiegate dai ca-
sivi di ottenere un passaggio morbido al digita- nali analogici, si determinerebbe fatalmente un corrispondeva ad un programma
le.Tuttavia, non sempre cos e sono numerosi i black-out televisivo a carico di tutti gli utenti del TV mentre ora un canale digitale
condomini indotti ad attuare importanti trasfor- condominio, senza possibilit di rimedio.
mazioni allimpianto TV soprattutto in quelle lo- pu ospitare pi programmi
calit dove i nuovi canali digitali sono stati atti- Antenne da valutare
vati su frequenze diverse da quelle utilizzate dai
vecchi canali analogici, o dove i canali digitali Un altro aspetto riguarda le antenne. Negli im- un tipo a larga banda VHF. Lo stesso discorso va-
attivati provengono da direzioni diverse dai pre- pianti Tv esistenti prima dello switch-off si ricor- le se nella banda UHF si sono fatte scelte analo-
cedenti analogici. reva spesso a modelli specici per tipo di canale ghe per gestire ricezioni difcili.Anche in questo
Pensate a una grande citt dove i canali ana- o di banda, scelti di volta in volta in fase dinstal- caso si dovr valutare quali antenne sostituire o
logici sono sempre stati ricevibili da pi direzio- lazione allo scopo di migliorare la qualit dei comunque come gestire i nuovi canali digitali.
ni, tramite impianti condominiali provvisti di pi canali ricevuti e proprio per questo denite an- La tecnologia digitale, inoltre, permette di ri-
antenne e conseguentemente da centralini prov- tenna di canale. Con il digitale si utilizzano an- utilizzare la stessa frequenza in aree limitro-
visti di ltri specici per ogni canale ricevuto. che canali diversi da quelli analogici e pertanto fe, permettendo una copertura omogenea, ma
In questo scenario se lo switch-off viene attua- lantenna di canale dovr essere sostituita con questaspetto pu risultare problematico per
quelle case ubicate in zone nelle quali nasce
lincertezza sulla direzione migliore di punta-
mento dellantenna ricevente e dove si posso-
no manifestare inuenze dannose tra segnali
in isofrequenza provenienti da trasmettitori di-
versi, per effetto dei ritardi dovuti alle riessio-
ni ambientali e alle diverse distanze di percor-
so dei segnali.

Pi potenza non basta


Inne, la potenza di trasmissione dei canali
digitali tendenzialmente pi bassa di quella
degli analogici. Questo perch le trasmissioni
I vecchi digitali sono pi efcienti e possono garantire
la ricevibilit di segnali molto meno potenti di
televisori non quelli analogici. Ci signica che in antenna, do-
po lo switch-off, i segnali possono essere s per-
sono pi fettamente ricevibili per un normale decoder,
adeguati a ma troppo bassi per pilotare limpianto condo-
miniale. A questo si deve porre rimedio aumen-
ricevere i nuovi tando il guadagno delle antenne, ottimizzando
come meglio vedremo nelle pagine a seguire, il
segnali, funzionamento dei centralini.
perci Quanto detto naturalmente una sintesi delle
possibili problematiche legate al passaggio alla
indispensabile Tv digitale, ma non c alcun motivo di preoccu-
un decoder pazione: per ogni problema esiste sempre una
soluzione praticabile.
dedicato Per allestire impianti nuovi, poi, il mercato of-
fre tutti i componenti necessari e le soluzioni
pi efcaci basate su cavi coassiali. I costruttori
si sono adoperati negli ultimi anni a rinnovare in
profondit le rispettive produzioni offrendo an-
tenne, centralini e componenti adatti a trattare i
segnali digitali, per un rapido adeguamento dei
vecchi impianti, senza dover sostituire tutto.

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venerd 23 luglio 2010 11.46.10
Cavo coassiale

Quando ora di cambiarlo?


Quale scegliere

Le tipologie pi diffuse negli la costanza della precisione dimensionale ov- fronti della radiofrequenza. Le schermature mi-
impianti per dimensioni fisiche, vero dalle tolleranze sulle dimensioni siche e gliori rendono il cavo di classe superiore, adatto
meccaniche del coassiale al momento di essere anche a quegli ambienti dove le interferenze da
qualit, robustezza e modalit di prodotto. Sono, inoltre, fattori importanti la quali- e verso lesterno devono necessariamente esse-
posa. Quando ora di sostituire t del materiale conduttore e del dielettrico. I re contenute.
il cavo e come sceglierlo. Consigli cavi migliori presentano una bassa attenuazione
e unadeguata schermatura da e verso lesterno. Molti pregi pochi difetti
per aggiungere anche il SAT Per ottenere una bassa attenuazione sono neces-
sari conduttori centrali pi grandi e una rarefa- Il cavo coassiale offre diversi vantaggi tra i
zione maggiore della sostanza isolante con cui quali i pi rilevanti sono:

I
l sistema coassiale quello oggi pi con- formato il dielettrico (espanso con aria o gas).
solidato per realizzare impianti di ricezio- Questo procedimento rende il cavo migliore ma Economicit
ne, trattamento e distribuzione di segnali anche pi morbido e molto pi fragile nella po- Larghezza di banda
TV e SAT. Le parabole, le antenne terrestri, i sa. Per ottenere una migliore schermatura si usa- Estensione
televisori e i decoder dispongono tutti di una no trecce pi tte e nastri pi ermetici nei con- Bidirezionalit
presa di connessione coassiale che pu esse-
re costruttivamente realizzata in due versioni:
tipo F da avvitare (utilizzata prevalentemente
nelle antenne paraboliche e nei decoder SAT,
per la rete di distribuzione centralizzata e nel-
le nuove antenne TV terrestri) IEC a innesto
(adottata nei decoder digitali terrestri, video-
registratori e televisori).
Attraverso questi connettori i segnali TV e SAT
si possono prelevare, applicare, trasferire nellim-
pianto grazie ai cavi coassiali, sicuramente il
mezzo pi diffuso ed economico per creare re-
ti di collegamento tra le antenne dellimpianto
collettivo e le prese degli utenti.
Costruttivamente il cavo coassiale forma-
to da un conduttore centrale, uno strato isolan-
te chiamato dielettrico, un conduttore esterno
formato da una treccia di li di rame ed un fo-
glio metallico nastro, una guaina esterna iso-
lante. Connettori TV per cavi coassiali. Da sinistra a destra: connettore F da avvitare, connettore F ad innesto rapido,
La qualit di un cavo dipende moltissimo dal- connettore IEC femmina, connettore IEC maschio.

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Si ottiene una discreta economicit perch i
cavi coassiali sono meno costosi della bra ot-
Conduttore centrale
tica e dei cavi IP oggi diretti concorrenti, pre-
sentano unampia larghezza di banda che
permette di trasferire segnali con fre- Dielettrico
quenze comprese tra 5 e oltre
2000 MHz e permettono una Parti costruttive di un cavo
buona estensione dei col- Treccia coassiale. A fianco
legamenti con reti di di- cavi coassiali di varie dimensioni
stribuzione estese - Nastro e costruzione. A sinistra cavi per
no a diverse cen- distribuzione TV e TV-SAT in edifici
tinaia di metri. condominiali. A destra cavi di grandi
Guaina
Il coassiale in dimensioni per collegamenti per reti
grado poi di fun- molto estese che collegano pi edifici
zionare in modo bi- per via aerea o interrata
direzionale in quanto sullo stesso cavo posso-
no transitare senza inconvenienti segnali Tv di
diversa frequenza, circolanti anche in direzioni
Antenna
contrarie: ad esempio quando si ricorre al ca- Satellite Antenna Terrestre UHF
nale di ritorno negli hotel o nella distribuzione
di servizi via cavo. LNB
I difetti tipici dei cavi coassiali sono i
seguenti:
Attenuazione introdotta diversa alle differenti
frequenze
Maggior cura e attenzione durante la posa Segnale in partenza Segnale in partenza
Rigidit e fragilit tali da non permettere la re- 70 dBV 70 dBV
alizzazione di curve strette Figura 2. Un cavo 2150 MHz 862 MHz
Dimensioni siche pi grandi per coprire di- coassiale collegato da
stanze di collegamento pi lunghe un lato allantenna e Cavo coassiale Cavo coassiale
Efcacia proporzionale alla qualit dei con- dallaltro lato 67 mm 67 mm
nettori con cui vengono intestati Attenuazione Attenuazione
direttamente ad un 30 dB/100m (2150 MHz) 20 dB/100m (862 MHz)
ricevitore o decoder
Tra i difetti elencati, quello che maggiormen- digitale pu essere L max = 56 metri L max = 85 metri
te inuenza la qualit dellimpianto e, quindi, lungo 85 metri per i
la qualit dei segnali distribuiti lattenuazione segnali TV terrestri e
(gura 1), parametro che condiziona da un la-
to lestensione totale dellimpianto e dallaltro
circa 56 metri per i Cavo coassiale Cavo coassiale
lato la possibile complessit delle ramicazio-
segnali SAT 5 mm 5 mm
Attenuazione Attenuazione
ni. In altri termini un cavo coassiale tipico (con 40 dB/100m (2150 MHz) 30 dB/100m (862 MHz)
un diametro esterno compreso tra 6,6 e 7 mm)
L max = 42 metri L max = 56 metri

1IFsat
UHF Segnale in arrivo
Segnale in arrivo 53 dBv
862 MHz
VHF 53 dBv
2150 MHz

860 MHz
2150 MHz 230 MHz
Decoder SAT digitale

Figura 1. Lattenuazione introdotta Televisore con decoder


70 dBV Digitale Terrestre
da un cavo coassiale diversa per
ogni frequenza. Se in uno stesso
Attenuazione del cavo cavo transitano segnali SAT e
10 dB @ 230 MHz terrestri che in partenza presentano
Cavo coassiale collegato con unantenna parabolica che forni-
20 dB @ 860 MHz la stessa intensit, dopo 100 metri
100 mt 30 dB @ 2150 MHz sce un segnale minimo di 70 dBV, senza ulte-
questi segnali evidenziano
unintensit diversa riori amplicatori pu raggiungere una lunghez-
za massima di circa 56 metri per i segnali. Se lo
2150 MHz stesso cavo usato con unantenna TV terrestre
dBV 40 dBV che riceve un segnale di pari intensit, 70 dBV,
entrata 860 MHz la distanza massima raggiungibile sar di 85 me-
50 dBV tri. Ovviamente queste lunghezze cambiano se
230 MHz il cavo di piccole dimensioni: ad esempio con
uscita 60 dBV un cavo da 5 mm di diametro si ottiene una lun-
ghezza massima di 42 metri per il SAT e 56 metri
F
per la TV (gura 2).

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Cavo coassiale

Se il cavo interrotto, poi, da partitori e deriva- Per soluzioni dimpianto speciali, caratterizza-
tori per creare altri rami di distribuzione, queste te da lunghe tratte di parecchie centinaia di me-
lunghezze sono destinate a ridursi sensibilmen- tri, indispensabile far ricorso a cavi pi gran-
te, al punto da rendere necessario luso di un di (es. 10 mm di diametro esterno), rivestiti di
amplicatore (gura 3). guaina resistente allumidit tipo Polietilene con
aggiunta di gelatine o sostanze che proteggono
Differenti tipi e soluzioni linterno del cavo.

Troviamo sul mercato diversi tipi di cavi coas-


siali che si differenziano tra loro per: dimensioni Antenna satellite
siche (diametro esterno), prestazioni elettriche
(minore o maggiore attenuazione introdotta, mi-
Antenna UHF
nore o maggiore schermatura), prestazioni mec- LNB
caniche (maggiore o minore robustezza alla po-
sa, minore o maggiore robustezza nei confronti
dellumidit).
I modelli pi diffusi si distinguono essenzial-
Segnale in ingresso
mente per: Segnale in ingresso
70 dBV SAT 70 dBV
Dimensione: 5 mm e 6/7 mm TV 862 MHz
2150 MHz
Prestazioni elettriche: cavi TV e SAT cavi per
sola TV cavi Video
Prestazioni meccaniche e umide. Cavi PVC
e PE Cavo coassiale Cavo coassiale
67 mm 5 mm
Attenuazione Attenuazione
30 dB/100m (2150 MHz) 40 dB/100m (2150 MHz)
20 dB/100m (862 MHz) 30 dB/100m (862 MHz)
Antenna satellite
1 dB
Antenna UHF
LNB

Segnale in ingresso
Segnale in ingresso
70 dBV
70 dBV SAT TV 862 MHz 1 dB
2150 MHz
Amplificatore
15 dB
Cavo coassiale Cavo coassiale
67 mm 5 mm Segnale in arrivo
Attenuazione Attenuazione 53 dBv
30 dB/100m (2150 MHz) 40 dB/100m (2150 MHz) 2150 e 862 MHz
20 dB/100m (862 MHz) 30 dB/100m (862 MHz)

1 dB 10 dB SAT
1 dB
TV

1 dB

Segnale in arrivo
OK!
53 dBv Cavo Cavo
2150 e 862 MHz 6/7 mm 5 mm Figura 3. Se un cavo coassiale
1 dB 10 dB SAT 63 mt 47 mt interrotto da partitori e/o
derivatori la lunghezza massima
TV 95 mt 63 mt si riduce molto, per questo motivo
negli impianti condominiali si
Con amplificatore usano in testa amplificatori.

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Confronto tra i principali cavi coassiali
Tipi di cavi Dimensioni Prestazioni elettriche Applicazioni
Solo impianti TV terrestri
6/7 mm TV - PVC Da 6,6 a 7 mm Per segnali TV con frequenza Collegamenti alle antenne riceventi
secondo i costruttori compresa tra 5 e 862 MHz Collegamenti interni della rete di distribuzione
Collegamenti alle prese degli utenti
Per segnali TV e SAT con Per impianti TV e SAT
6/7 mm TV/SAT - PVC Da 6,6 a 7 mm frequenza compresa tra 5 e Collegamenti alle antenne riceventi
secondo i costruttori 2150 MHz Collegamenti interni della rete di distribuzione
Collegamenti alle prese degli utenti
Per impianti TV e SAT
Da 6,6 a 7 mm Per segnali TV e SAT con Collegamenti protetti da umidit persistente, effetto
6/7 mm TV/SAT - PE secondo i costruttori frequenza compresa tra 5 e condensa e ristagno dacqua
2150 MHz Collegamenti Interrati

Per segnali TV e SAT con Per impianti TV e SAT


5 mm TV/SAT - PVC 5 mm frequenza compresa tra 5 e Collegamenti di antenna, di rete e di utente di
2150 MHz lunghezza ridotta. Connessioni video
Per segnali TV e SAT con Per realizzare linee di distribuzione molto lunghe
10 mm TV/SAT - PE 10 mm frequenza compresa tra 5 e Collegamenti tra pi edifici o villaggi
2150 MHz

Cavi vecchi e nuovi per il digitale tenna sono di buona qualit e discreta potenza.
non necessario ricorrere ai cavi super scher-
I cavi coassiali gi esistenti nelledicio pos- mati mentre dobbligo in ambienti medici o
sono risultare idonei anche per distribuire i se- comunit o alberghi per non subire o indurre
gnali digitali se le loro caratteristiche elettriche interferenze da e verso lesterno.
si dimostrano adeguate alle frequenze in gioco.
Non lo saranno invece se volessimo aggiungere
Rete di distribuzione
Chiariamoci le idee

la distribuzione dei segnali SAT, data la grande terruzioni subite dal cavo quando vengono
differenza delle frequenze in gioco, decisamente Rete di cavi coassiali connessi in modo tale da inseriti partitori o derivatori.
pi elevate rispetto a quelle dei segnali terrestri. trasferire i segnali TV e SAT ricevuti dalle an-
Il cavo TV non possiede infatti capacit di tra- tenne a tutte le prese tv dellimpianto collet- Bidirezionale
sferire adeguatamente i segnali oltre i 900 MHz, tivo. Caratteristica grazie alla quale in un cavo
mentre quelli SAT possono superare i 2000 MHz. coassiale i segnali possono transitare in en-
Gi questo un motivo per sostituire tutti i cavi Larghezza di banda trambe le direzioni a patto di non avere la
dellimpianto. Per quanto riguarda la TV digitale Indica la quantit di frequenze che possono stessa frequenza. Ad esempio un segnale TV
terrestre i vecchi cavi vanno essenzialmente be- transitare in un cavo coassiale, ad esempio la pu circolare nella direzione opposta di un
ne se risultano in buono stato di conservazione banda TV comprende le frequenze che vanno segnale SAT.
(con guaina esterna integra e senza schiacciatu- da 40 a 862 MHz, la Banda SAT comprende le
re o curve strette). Occorre poi vericare che lat- frequenze che vanno da 950 a 2150 MHz. I Ca- Attenuazione
tenuazione non sia eccessiva data la debolezza vi TV/SAT sono in grado di trasportare segnali Caratteristica di un cavo coassiale che si riper-
dei segnali digitali terrestri, poco schermati nei compresi tra 5 e 2150 MHz. cuote sullintensit dei segnali in transitro
confronti delle possibili interferenze penetrate allinterno alla fine di un tratto di cavo pre-
al suo interno. Una schermatura poco efcien- Estensione sentano meno potenza di quella posseduta in
te o deteriorata pu introdurre degrado nei se- Indica la lunghezza massima dei cavi coassiali partenza. Pi il cavo lungo maggiore lat-
gnali in transito con una conseguente mancata allinterno di una rete TV e/o SAT. condizio- tenuazione, pi la frequenza elevata mag-
visione di alcuni canali digitali o una ricezione nata dalla qualit dei cavi e dal numero di in- giore lattenuazione.
affetta da frequenti fermi im-
magine o squadrettamenti Partitore
pi accentuati su alcuni ca- Scatola di ripartizione del segnale TV e/o SAT
nali anzich altri. per creare pi ramificazioni nella rete di di-
Linstallatore professionista stribuzione e dare luogo a pi linee di distri-
in grado di misurare la qua- buzione. Un partitore permette anche di col-
lit dei segnali e stabilire se legare due televisori o decoder DTT alla stessa
un problema di ricezione sia presa ma non pu essere utilizzato per colle-
dovuto al cavo coassiale. gare due o pi decoder SAT alla stessa presa.
Tendenzialmente sotto la
spinta dellarrivo della Tv di- Derivatore
gitale i costruttori di cavi co- Scatola di prelievo del segnale TV e/o SAT a
assiali hanno introdotto mi- partire da una linea di distribuzione principale
glioramenti signicativi so- (dorsale o montante o colonna) passante.
prattutto nei confronti della Permette di creare le derivazioni ovvero i ra-
schermatura, tant che oggi i mi destinati alle prese di ogni appartamento.
cavi migliori sono classicati Un derivatore introduce attenuazione costante
di classe A o A+ o A++ secon- a tutte le frequenze sia nel passaggio (pi
do il loro grado di efcienza bassa, chiamata anche perdita di inserzione)
della protezione. sia nella derivazione (pi alta, volutamente
Se i segnali ricevuti in an- per equilibrare i segnali tra i diversi utenti).

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Reti e condominio

Gli agguati
che non ti aspetti
Tutte le problematiche di Antenne
TV Terrestre
distribuzione dei segnali. Le
sorprese del Digitale terrestre e Quante reti?
possibili estensioni alla TV SAT Le diverse modalit di distribuzione dei se-
CENTRALINO
gnali TV predispongono altrettanti tipi di rete, TV
differenti a loro volta da edicio a edicio. Ad
esempio in molti vecchi condomini la rete di di-

L
a Rete coassiale condominiale si pu stribuzione coassiale avviene con prese in ca-
considerare trasparente ai diversi tipi scata in transito allinterno degli appartamenti DIVISORE
di segnali in transito, analogici o digi- (gura 1) e causando non pochi problemi per
tali. Tuttavia, gli impianti esistenti negli edifi- le operazioni di aggiornamento e manutenzio-
ci sono stati progettati e installati pensando ne. Gli edici pi moderni hanno adottato, in-
comunque ai segnali analogici. Cosa accade, vece, la distribuzione in derivazione basata su TV TV
quindi, quando i segnali diventano tutti digi- una linea di distribuzione coassiale (montante,
tali? Se prima dello switch-off la rete condo- colonna o dorsale) che attraversa la verticale
miniale analogica funzionava bene e tutti i delledicio (vano scale) e da cui derivano tutti
canali erano ricevibili in ogni alloggio, senza i cavi per i singoli alloggi (gura 2).
TV TV
differenze di qualit tra le diverse prese TV Questi due tipi di rete pur essendo equiva-
dellimpianto, con il passaggio ai canali digi- lenti sotto il prolo funzionale, non lo sono per
tali non sempre cos. quanto riguarda la continuit di servizio e laf-
dabilit nel tempo: sicuramente il sistema in
La regola derivazione si dimostra migliore perch ren- TV TV

Le cause pi frequenti di problemi imputa- de la linea di distribuzione principale indipen-


bili alla rete di distribuzione digitale riguarda- dente dai locali degli utenti. In altri edici na-
no le differenze di potenza. Secondo le norme ti senza impianto centralizzato, nei quali ogni
tecniche i segnali digitali forniti dalla presa TV utente si avvaleva di un proprio cavo TV colle- TV TV
devono stare tra due valori ben precisi e mai es- gato ad unantenna individuale, ladeguamento
sere pi bassi di 45 dBV o pi alti di 74 dBV. ad ununica antenna centralizzata avvenuto,
Se, dopo lo switch-off i segnali digitali non risul- nella maggioranza dei casi, sfruttando i cavi esi-
tano compresi entro questi limiti (troppo bassi stenti con una congurazione a stella (radiale) Figura 1. In molti vecchi edifici la rete TV realizzata
o troppo alti) non garantito il buon funziona- nella quale i cavi di tutti gli utenti partono diret- con un cavo coassiale che attraversa in verticale le
mento dei decoder e dei televisori dotati di ri- tamente dal centralino e non da un montante unit abitative delledificio. Ci rende difficili le
cevitore DTT. collettivo (gura 3). operazioni di manutenzione e adeguamento al digitale

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Principali differenze tra reti TV
Prese in cascata In derivazione Radiale
Il cavo coassiale condominiale Le prese degli utenti sono
passa allinterno degli collegate con un cavo Ogni presa di utente ha un cavo
Distribuzione appartamenti e collega indipendente al cavo coassiale indipendente che raggiunge
direttamente le prese di utente condominiale attraverso direttamente il centralino
che funzionano da derivatori derivatori
Ad ogni piano, ovvero presso Tutte le prese TV dellimpianto, Tutte le prese TV dellimpianto,
Tipo di presa TV ogni utente installata una a qualunque piano e di ogni a qualunque piano e di ogni
presa diversa per attenuazione utente, sono dello stesso tipo utente, sono dello stesso tipo e
introdotta e non introducono attenuazione non introducono attenuazione
Incerta, se un utente esegue Sicura, qualunque operazione Sicura, qualunque operazione
Continuit di servizio modifiche alla sua presa TV fatta sul cavo e sulla presa fatta sul cavo e sulla presa Tv
queste possono danneggiare gli Tv non compromette gli altri non compromette gli altri utenti
altri utenti. utenti
Problematica. Si pu estendere
la linea di distribuzione ma Possibile. Scegliendo con
Estensione di linea troppe prese sullo stesso cavo criterio i derivatori e utilizzando Non c una linea
possono introdurre fenomeni un cavo di discesa principale di
di degrado per connessione e buona qualit.
disadattamento di impedenza.
Aggiunta di prese di utente Problematica Possibile Possibile
Limiti di canali Nessuno Nessuno Nessuno
Problematica. Per limpossibilit Possibile. La tubazione
di passare cavi aggiuntivi nei verticale condominiale spesso Molto facile usando in testa un
Possibile estensione ai canali SAT tubi verticali. Tuttavia si pu permette laggiunta dei cavi centralino multiswitch SAT con
trasformare in un impianto SAT necessari trasformando miscelazione dei segnali TV
monocavo SAT sostituendo tutti a linea di discesa da uno a
cavi TV con cavi SAT cinque cavi

Attenuazione di rete (Perdita)

Chiariamoci le idee
Riduzione del livello del segnale causato dai
cavi coassiali, e dai componenti di rete come
Antenne Antenne derivatori e partitori.
TV Terrestre TV Terrestre
Perdita di passaggio (Inserzione)
Riduzione del livello di segnale introdotta
da un dispositivo inserito lungo un cavo co-
CENTRALINO
assiale.
CENTRALINO TV
TV
Perdita di Derivazione
Riduzione del livello di segnale necessaria per
MSW
DIVISORE ottenere una separazione tra la presa di
utente e la rete di distribuzione e per equili-
brare il livello disponibile alle diverse prese
DERIVATORE
TV dellimpianto.
TV TV TV TV
Multiswitch
Apparecchio elettronico che gestisce i segnali
SAT indirizzando ai decoder che lo richiedono
DERIVATORE i canali della polarit (verticale o orizzontale)
TV TV TV TV e della banda (bassa o alta) desiderata. Si usa
anche come partitore per reti radiali TV.

DERIVATORE dB
TV TV TV TV Sistema di rappresentazione del rapporto
esistente tra lo stato di un segnale prima e
dopo aver percorso un amplificatore, un ca-
DERIVATORE
vo, un partitore, un derivatore o un connetto-
TV TV TV TV
re. Se il segnale diminuisce si ha riferito una
connotazione negativa se il segnale aumenta
si ha una connotazione positiva.

Figura 2. La maggioranza di edifici hanno adottato Figura 3. In tutti gli edifici dove non mai stato fatto un dBV
una rete TV in derivazione, ovvero con un cavo impianto centralizzato, la rete TV stata fatta, quasi sempre, a Unit di misura dellintensit di un segnale
principale, centrale, situato nel vano scale. Questo tipo partire dai cavi degli utenti realizzando, di fatto, una rete TV riferito al suo contributo di tensione (mi-
di rete facile da mantenere e aggiornare al digitale radiale, facile da aggiornare al digitale e anche al SAT croVolt).

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 11

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Cavo coassiale AntenneTV

Rete in cascata
Nei vecchi edici dove le prese TV sono collegate CENTRALINO
tra loro in cascata, ad ogni piano la presa inserita TV
deve presentare caratteristiche diverse, ossia valori 77 dBV
di attenuazione al passaggio (la perdita causata
dallinserzione della presa lungo il cavo) e alla derivazione 73 dBV
(la perdita subita dal segnale prelevato alla presa) per DIVISORE
4 dB
compensare le inevitabili variazioni di livello che si
avrebbero da piano a piano se si mettessero prese tutte
10 metri
uguali. Ad esempio in un edicio di 4 piani si possono
2 dB
avere 2 dB di perdita al passaggio per ogni presa e almeno
10 dB di perdita sulla derivazione.
2 dB TV 61 dBV TV 2 dB
10 dB 10 dB
Nellesempio riportato nella gura 4, si potrebbe
calcolare il livello di uscita necessario dal centralino TV. 3 metri
Per fare ci si parte dal segnale minimo alla presa pi 0,6 dB
lontana pari a 53 dBV, si aggiunge la somma delle perdite
di passaggio (3 x 2dB) pari a 6 dB, lattenuazione introdotta 2 dB TV 58 dBV 10 dB
TV 2 dB
dai cavi (19 metri x 0,2 dB) pari a circa 4 dB e quella di 10 dB
derivazione pari almeno 10 dB ottenendo un livello di
segnale necessario in testa ad ogni montante di 53 + 6 + 4 + 3 metri
10 = 73 dBV. 0,6 dB
Aggiungendo la perdita introdotta dal divisore di testa 2 dB TV 56 dBV 10 dB
TV 2 dB
pari a 4 dB si ottiene un livello di segnale minimo che il 10 dB
centralino TV deve fornire pari a 73 + 4 = 77 dBV.
3 metri
0,6 dB
2 dB TV 53 dBV TV 2 dB
10 dB 10 dB

AntenneTV
Figura 4. Livelli e perdite di segnale tipiche di una rete con le prese in cascata
come si pu avere in vecchi edifici. Limpiego di prese con la stessa attenuazione
di derivazione produce dislivelli apprezzabili tra i segnali forniti alle prese. Per
evitare questo si devono usare prese con attenuazione diversa ai diversi piani,
lattenuazione maggiore in testa e quella minore in fondo al cavo
CENTRALINO
TV

20 metri
79 dBV 4 dB

Rete in derivazione
DERIVATORE 20 metri
4 dB TV La rete di distribuzione in derivazione, prevede
TV 61 dBV la presenza di un cavo coassiale principale dal
2 dB 10 dB 0 dB quale far dipartire i cavi coassiali degli utenti
3 metri (gura 5). Ad ogni punto di divisione va installato
0,6 dB un derivatore destinato a introdurre una perdita
DERIVATORE 20 metri di alcuni dB sul passaggio e 10 o pi dB sulla
TV
4 dB TV 58 dBV derivazione per cui, per ottenere un segnale
0 dB TV minimo di 53 dBV alla presa pi lontana, il
2 dB 10 dB
segnale in partenza dovr risultare molto pi forte
3 metri per compensare anche le perdite introdotte dai
0,6 dB derivatori. Facendo i calcoli si ottiene 53 (valore
DERIVATORE 20 metri minimo fornito dalla presa) + Ac (Attenuazione
TV 4 dB TV 56 dBV totale del cavo) + Ap (Attenuazione totale
10 dB 0 dB di passaggio introdotta dai derivatori) + Ad
2 dB
3 metri (attenuazione di derivazione) = 53+ (49x0,2)+(3 x
0,6 dB 2)+10 = 79 dBV.
DERIVATORE 20 metri
TV 4 dB TV 53 dBV Figura 5. Nella rete in derivazione le
2 dB 10 dB 0 dB perdite sono un po pi alte rispetto alle
altre soluzioni. Va quindi utilizzato un
centralino TV pi potente

12 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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Figura 6. Possibili soluzioni perdisporre di pi prese 67 dBV
TV in una rete in derivazione. Per il confronto
ipotizziamo che la distanza della presa pi lontana sia
sempre coperta con 20 metri di cavo. Osserveremo che
per ognuna di esse, nel cavo di discesa principale, sar
DERIVATORE
TV
A
richiesto un livello di segnale diverso. Di ci si dovr TV 53 dBV
tenere conto al momento di aggiungere ulteriori prese in 10 dB 20 metri 0 dB
un impianto esistente
4 dB

71 dBV
Se, rispetto allesempio fatto, aumentano
i piani delledicio e quindi il numero di DERIVATORE
DIVISORE
2 USCITE B
derivatori e di conseguenza la lunghezza 10 dB TV

del cavo, sar necessario un centralino TV in TV 53 dBV


10 metri 0 dB
testa in grado di fornire un livello di uscita 2 dB 4 dB 10 metri
superiore al valore appena calcolato. Spesso, 2 dB
gli utenti collegati a una rete in derivazione
possono disporre pi di una presa TV nel
loro appartamento. In questo caso si possono
realizzare ulteriori ramicazioni, servendosi di
partitori che introducono una perdita di 4 dB ad
75 dBV
DIVISORE
ogni raddoppio del numero di prese (gura 6). 4 USCITE TV
TV 53 dBV
Ad esempio, con un partitore collegato DERIVATORE 0 dB
al cavo di utente si possono realizzare due 10 dB
collegamenti per due prese (gura 6B): in 10 metri 10 metri
2 dB
questo caso la perdita introdotta dal partitore
di 4 dB, per cui se le uscite e quindi le prese
diventano 4, la perdita introdotta passer a 8 dB
2 dB 8 dB
TV
TV

C
(gura 6C).
Si possono adottare altri sistemi come la
sostituzione del derivatore con un modello
provvisto di pi uscite (gura 6A) oppure 77 dBV
PRESA PRESA PRESA PRESA
collegare in cascata pi prese (gura 6D). PASSANTE PASSANTE PASSANTE DIVISA
DERIVATORE 2 dB 2 dB 2 dB 4 dB
10 dB TV TV TV TV 53 dBV
4 dB
Antenna 5 metri 5 metri 5 metri 5 metri
TV Satellite
Antenne
TV Terrestre
1 dB 1 dB
10 dB 10 dB 10 dB
1 dB 1 dB
D
56 dBV 55 dBV 50 dBV

CENTRALINO
AMP TV

Multiswitch
In Cascata
Per aggiungere i segnali SAT necessario
TVSAT
MSW TVSAT
attuare unimportante trasformazione
dellimpianto riguardante la linea di discesa
principale e che richieder in aggiunta altri
4 cavi. Ad ogni piano il derivatore viene
sostituito con un multiswitch derivatore, vanno
TVSAT
MSW TVSAT
poi sostituiti tutti i cavi per adeguarsi alle
frequenze SAT notoriamente pi elevate, come
pure andranno sostituite le prese di utente
con altre de miscelate provviste di connettori
separati per TV e SAT (gura 7).
TVSAT
MSW TVSAT

Figura 7. Estensione di un impianto in derivazione per distribuire anche


TVSAT
MSW TVSAT
i segnali SAT. I derivatori diventano dei multiswitch. Le prese TV
presentano due connettori separati per TV e SAT. I cavi coassiali vanno
sostituiti se non idonei alle frequenze SAT

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 13

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Antenna
Cavo coassiale
TV Satellite Figura 9. Limpianto
radiale pu essere
AntenneTV trasformato aggiungendo

Rete radiale anche il SAT. Si mantengono


i livelli della versione TV di
fig.5 ma il cavo pi lontano
La rete di distribuzione radiale detta anche a stella ha la riduce la sua lunghezza a
caratteristica peculiare di collegare tutte le prese dellimpianto causa delle maggiori
con singoli cavi indipendenti. Grazie al fatto che i cavi non sono CENTRALINO perdite introdotte dal cavo
TV coassiale alle frequenze SAT
interrotti da partitori o derivatori, non sono presenti perdite
aggiunte e possono essere anche molto lunghi. Facciamo un
esempio: ammettendo che un segnale tipico minimo fornibile MULTISWITCH
da una presa sia di 53 dBV, si pu avere un cavo lungo di ben
85 metri per la presa pi lontana avendo 70 dBV alluscita del
partitore e un cavo con unattenuazione tipica di 20 dB su 100 70 dBV MIN 0 metri
metri (gura 8). 0 dB
tuttavia importante osservare che la lunghezza minima del
70 dBV SAT
cavo collegato alla presa pi vicina non inuente in questo TVSAT TVSAT 70 dBV TV
caso, perch il segnale fornito dal partitore inferiore al massimo 0 dB
ammesso per i segnali digitali terrestri che di 74 dBV. Si deve
tuttavia osservare che il partitore introduce unattenuazione
dipendente dal componente usato (attivo o passivo). Nel primo
caso la perdita quasi nulla pertanto il centralino TV potr TVSAT TVSAT
fornire un livello di poco superiore, ad esempio 74 dBV. Le cose
cambiano se il partitore passivo.
In questo caso lattenuazione introdotta pu essere
mediamente elevata, ad esempio 16 dB, pertanto il centralino
dovr compensare questa perdita e fornire un livello di uscita
TVSAT TVSAT
pi alto, circa 90 dBV. La rete radiale si presta facilmente ad
essere utilizzata per portare a tutte le prese anche i segnali SAT. In
questo caso il partitore di testa diventa un multiswicth MAX 56 metri
17 dB SAT
12 dB TV 53 dBV SAT
TVSAT TVSAT 58 dBV TV
Figura 8. Livelli e AntenneTV 0 dB
perdite tipiche di una
rete radiale. Si possono
usare cavi molto lunghi
ad esempio fino a 85 Partitore TV e Multiswitch SAT in unico
metri contenitore. Si pu usare solo la parte
CENTRALINO TV per collegare 8 prese ad un
TV centralino TV con una rete Radiale
74 dBV (Divisore attivo)
90 dBV (Divisore passivo)
DIVISORE

70 dBV
MIN 0 metri
0 dB
TV TV 70 dBV
0 dB

TV TV

(foto sopra) ovvero un apparecchio in grado di gestire i


quattro cavi di un LNB per impianti SAT collettivi. Visto che i
TV TV
cavi coassiali introducono una perdita maggiore alle frequenze
SAT le lunghezze dei cavi si riducono. Ripetendo lesempio di
prima, se nello stesso cavo di utente devono transitare segnali
MAX 85 metri TV e SAT che partono dalluscita del multiswitch con un livello
17 dB di 70 dBV, il cavo di utente, che avr una perdita di 30 dB su
100 metri, dovr essere lungo al massimo 56 metri per garantire
TV TV 53 dBV alla presa un segnale SAT minimo di 53 dBV. Cos facendo
0 dB il segnale TV fornito dalla presa diventerebbe pari a circa 58
dBV (gura 9).

14 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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soluzioni per limpianto

Convertitori di canale Fracarro MCP e ICP


Facile messa a punto direttamente sul posto
Sono da poco disponibili
D
ue nuovi convertitori di canale, nella versio- e su quali frequenze. Ad esempio potr spostare
sul mercato due nuovi ne da palo (MCP) e per interno autoalimen- un canale non ricevibile in una frequenza libe-
tata (ICP) estendono il robusto ventaglio di ra, risolvendo in modo corretto situazioni di rice-
convertitori di canale soluzioni Fracarro per uso professionale. Oltre ad zione critica. Adatti per i segnali analogici, DVB-T e
completamente regolabili da amplicare il segnale, i due dispositivi sono in gra- DVB-T2 (quindi pronti anche per lAlta Denizione),
parte dellinstallatore. Tra le do di convertire i canali da una frequenza allaltra in i convertitori Fracarro MCP e ICP si caratterizzano
pi recenti novit di Fracarro modo essibile, essendo completamente regolabili per ladozione della tecnologia SAW che garantisce
dalloperatore (possono essere impostate sia la fre- unalta selettivit (circa 30 dB sui canali adiacenti).
anche il dipolo attivo Sigma quenza in ingresso sia quella in uscita, tramite dip- Il livello dei segnali spuri generati dalla conversione
PWR HD e i kit dantenna della switch). inoltre pressoch nullo (sempre al di sotto dei -65
gamma Sigma Combo: tutte Questa particolarit, rende i due convertito- dBc). I nuovi convertitori Fracarro possono trovare
soluzioni destinate a rendere ri unici sul mercato e particolarmente apprezzati impiego anche come ltri di canale, (Frequenza IN
dallinstallatore, che avr cos lopportunit di de- e frequenza OUT uguali), consentendo la regolazio-
pi semplice e professionale il cidere anche sul posto e in relazione alle speci- ne del guadagno (20dB) con attenuatore variabile
lavoro dellinstallatore che esigenze dellimpianto, quali canali convertire di guadagno.

Convertitori di canale
Fracarro MCP/UU

Convertitori di canale
Fracarro ICP/UU

Sigma Combo in kit Dipolo attivo Sigma PWR HD


Per meglio affrontare le tematiche Tra le novit Fracarro, anche il dipolo attivo Sigma PWR HD (per la banda UHF), che rende il lavoro
del Digitale terrestre, sono state pensate tre delloperatore ancora pi preciso e affidabile. Questa soluzione stata studiata con lobiettivo di ottimizzare le
nuove proposte della Sigma Combo in kit, prestazioni delle antenne Sigma UHF (Sigma 6HD). Lunit si presenta nella parte meccanica come un normale
flessibili e convenienti. Queste soluzioni radiatore Sigma, ma contiene un dipolo attivo in grado di sostituire un ulteriore amplificatore, rispondendo a
rispondono in modo specifico alle esigenze di pennello alle esigenze del Digitale terrestre. La nuova tecnologia richiede, infatti, molto di pi rispetto a quella
contesti diversi: abitazioni singole (Kit Combo), analogica, che vi sia il giusto livello e soprattutto lottima qualit e la pulizia del segnale in antenna. Il dipolo attivo
ville e dimore di grandi dimensioni (Kit Combo Fracarro garantisce un guadagno massimo equalizzato di 31 dB su tutta la banda UHF, che pu essere regolato
MBJ), condomini (Kit Combo MBX). Lantenna attraverso lalimentatore PSU200R. Questa soluzione si differenzia da analoghe proposte del mercato per la figura
Sigma Combo, comune ai tre kit, lunica sul di rumore particolarmente bassa (inferiore ai 2,5 dB reali) e per il bassissimo assorbimento (26 mA): quindi
mercato a essere stata progettata appositamente perfetta per ottenere un segnale particolarmente pulito, limitando limpatto energetico (Sigma PWR HD un
per garantire ottime prestazioni su entrambe le prodotto green). Una particolarit della nuova soluzione quella di continuare a operare, in caso di interruzione di
bande (Banda III + UHF). alimentazione, come dipolo passivo, garantendo ove possibile la continuit del servizio.
Infatti, oltre alla particolare meccanica degli
elementi direttori, ad anello o loop, lantenna
dotata di elementi circolari specifici per la
ricezione del segnale VHF di cui le normali
antenne combinate sono sprovviste. Questa Fracarro Radioindustrie S.p.A
caratteristica contribuisce a migliorare
Le nuove soluzioni Fracarro,
insieme a molte presenti a Via Cazzaro - 31033 Castelfranco Veneto (TV)
notevolmente il guadagno della Combo su
Tel. +39 0423.7361 - www.fracarro.com
entrambe le bande. catalogo, sono garantite 4 anni
DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 15

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Presa compatta per segnali TV e SAT,
Cavo coassiale
in un unico modulo sono disponibili di due
connettori IEC e F

Imprevisti sul percorso


La rete coassiale se ben fatta e conforme alle norme
tecniche non introduce problematiche di ricezione dei
segnali digitali, tuttavia possono evidenziarsi condizioni
particolari, non riscontrabili con i canali analogici.
Linconveniente pi importante riguarda i possibili
disadattamenti dimpedenza causati dal deterioramento
e invecchiamento dei partitori sia dei cavi coassiali sia
dei connettori. Questi problemi causano unalterazione
nel passaggio di alcuni canali con una frequenza che
corrisponde al punto della curva di risposta dellimpianto
dove si manifesta maggiormente il disturbo. Le cause
dette prima provocano, ad esempio, vuoti in punti della
banda TV dove prima dello switch-off non stanziavano coassiale siano inserite, non ossidate o
canali analogici e dove oggi troviamo invece canali addirittura assenti.
digitali. ovvio che questi ultimi evidenzieranno problemi In presenza di partitori e derivatori ossidati pu
di ricezione in alcuni punti dellimpianto, presso alcuni risultare danneggiata la calza del cavo coassiale al punto da
utenti piuttosto che altri. importante vericare in questi creare un contatto falso o comunque non sufciente. Alcuni
casi che tutte le resistenze di chiusura delle linee di cavo di questi problemi si manifestano maggiormente nella banda
VHF tanto che, ad una prima analisi, la rete si dimostra a
posto, salvo poi con unindagine pi approfondita, scoprire
che lanomalia riguarda solo i mux digitali in banda III VHF.
Inne, se la rete TV delledicio distribuisce anche i
segnali SAT, si pu determinare uninterferenza generata
dai canali SAT che disturbano i canali digitali terrestri pi
deboli, fenomeno che non si vericava con i canali analogici
perch caratterizzati da frequenze e potenze diverse.

DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Greco


COORDINAMENTO EDITORIALE: Gianni De Toma

SEGRETERIA DI REDAZIONE: Gabriella Crotti


Estensioni satellitari
CONSULENZA TECNICA:
Vincenzo Servodidio Per estendere un impianto ai segnali SAT si parte dal fatto che per ogni satellite
IMPAGINAZIONE E PROGETTO GRAFICO: (ogni posizione satellitare) sono necessari almeno 4 cavi coassiali, pertanto l
Enrico Galli, Walter Falzoni dove c un cavo solo per la TV si dovr valutare la possibilit di aggiungerne altri 4.
(FAENZA INDUSTRIE GRAFICHE Divisione Editing) Lestensione avviene lungo il cavo di distribuzione principale. In tutto, quindi, sono
necessari 5 cavi di discesa, uno per i segnali TV e quattro per i segnali SAT, mentre
DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi i cavi coassiali destinati alle prese TV degli utenti restano uno per ogni presa. In
questo cavo transitano segnali TV e SAT insieme, pertanto la presa dellutente
PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. ospier due connettori separati per i due segnali (foto sopra e sotto).
SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano

PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti


AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu

SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane 1


20016 PERO (MI) - Tel. 02/3022.1
TRAFFICO/PUBBLICIT:
Tel. +39 02 3022.6060

STAMPA: DEAPRINTING -
Ofcine Grache Novara 1901 S.p.A.
Corso della Vittoria 91 - 28100 Novara

Supp. ad Eurosat N. 219 - Aprile 2011

Registrazione Tribunale di Milano n. 198 del 14/3/2005


ROC n. 6553 del 10 dicembre 2001

Fascicolo non vendibile separatamente Presa TV-SAT. Viene collegata allimpianto


da Eurosat N. 219 - Aprile 2011
con un solo cavo nel quale ci sono sia segnali TV sia segnali
SAT. Provvede a separare i due segnali e a fornirli tramite due
connettori separati F per il SAT e IEC per la TV

16 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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soluzioni per limpianto

Centralino Televs Avant HD


Massima libert di programmazione
Avant HD un centralino programmabile
di testa compatibile con le trasmissioni
analogiche/digitali e adatto sia per
impianti condominiali sia per singole
abitazioni. E la soluzione ideale nelle
aree interessate dallo switch-over/
off e permette la massima libert di
programmazione dei canali da distribuire

I
l centralino Televs Avant HD si propone
come una soluzione allavanguardia nella di-
stribuzione MATV per versatilit e compati-
bilit, visto il grande numero di canali da distri-
buire in un condominio e soddisfa tutte le mo-
derne esigenze di ricezione dei segnali digitali
senza trascurare quelli analogici. Abbinata alla dagno per supportare meglio eventuali dislivelli cambiamenti di segnali, frequenze e direzioni,
DAT HD, prima antenna intelligente sul merca- del segnale in antenna, assicurando prestazioni che caratterizzano le fasi precedenti e successi-
to con tecnologia BOSStech capace di eliminare di alto livello anche nelle condizioni pi difci- ve allo switch-off. Il centralino Avant HD si con-
i rumori impulsivi, il nuovo centralino Televs ga- li. Le svariate possibilit di congurazione ren- traddistingue anche per la facilit e la rapidit di
rantisce una migliore relazione contro il rumore dono il centralino Avant HD uno strumento par- installazione e di riprogrammazione in caso di
in antenna nella banda UHF e ottimizza il gua- ticolarmente versatile per affrontare i continui cambiamenti nella ricezione.

Massima libert di configurazione La regolazione del guadagno avviene in modo automatico, mediante un processo di auto
taratura: la centrale legge i segnali dei canali selezionati presenti in antenna, effettua una
I 10 filtri programmabili di canale possono essere assegnati alle tre direzioni taratura dei singoli filtri e, infine, imposta lamplificazione dello stadio finale in base alla
di ingresso (UHF1, UHF2 e UHF3) secondo cinque configurazioni possibili: configurazione richiesta dallutente.
1) 9-0-1 - 9 filtri per lingresso UHF1, 0 per UHF2 e 1 per UHF3 Dopo la lettura automatica dei livelli di segnale in ingresso e la regolazione automatica del
2) 7-2-1 - 7 filtri per UHF1, 2 per UHF2 e 1 per UHF3 guadagno, si pu ulteriormente intervenire con una regolazione fine ( 9 dB).
3) 6-3-1 - 6 filtri per UHF1, 3 per UHF2 e 1 per UHF3 Il livello di uscita massimo dipende dal numero di canali in ingresso e va da un minimo di
4) 5-3-2 - 5 filtri per UHF1, 3 per UHF2 e 2 per UHF3 111 dBuV per le bande BI/BIII/DAB, FM, 47-430 e 430-862 MHz ad un massimo di 118 e
5) 10-0-0 - 10 filtri per UHF1, 0 filtri per UHF2, 0 per UHF3 123 dBuV per le tre UHF e la IF mentre la figura di rumore compresa tra 9 e 10 dB.
Gli ingressi UHF1, UHF2, UHF3, BI/BIII/DAB e IF dispongono di telealimentazione con
Ciascun filtro offre una larghezza di banda variabile da 8 a 40 MHz, tensione di 24 Vcc/60 mA (terrestre) e tensione 13/17 Vcc/tono 22 kHz (IF satellite).
programmabile via software, consentendo cos di filtrare da 1 a 5 canali
adiacenti.
Si pu, inoltre, regolare la pendenza dei canali UHF da 0 a 9 dB e la pendenza dei
canali IF da 0 a 12 dB, mentre i livelli dingresso ottimali sono compresi tra i
seguenti valori:
- 60 e 105 dBuV per le bande UHF
- 60-85 dBuV per la FM
- 62-87 dBuV per BI/BIII/DAB
- 69-73 dBuV per lintervallo a larga banda
- 47-430 MHz e 70-74 per quello da 470 a 862 MHz

Programmatore palmare
ancora pi semplice ed efficiente
Il programmatore palmare, unico per tutte le centrali Televs, oggi
ancora pi semplice, intuitivo e funzionale grazie anche alle funzioni di
clonazione e memorizzazione della
configurazione con le quali
possibile memorizzare e/o copiare
fino a 30 configurazioni diverse,
salvarle con nome, richiamarle e
incollarle in una nuova centrale.
Tramite il software CDC, scaricabile Televs Italia S.r.l
dal sito Internet di Televs, possibile Via Liguria 24 20068 Peschiera Borromeo (MI)
effettuare tutte le operazioni anche Tel. +39 02.51650604 - Fax +39 02.55307363
tramite PC via cavo seriale/RJ45, in www.televes.com
modo semplice e intuitivo.

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 17

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Centralini TV

Traffico
perfettamente gestito
I componenti del sistema
I
segnali forniti dalle antenne TV prima di per- pertanto si considera durante il progetto, che la
da rivedere, quando e come. Le correre una rete coassiale richiedono di esse- presa debba fornire 53 dBV per il SAT e 51 dBV
re amplicati. Questa operazione viene svolta per la TV. Nella fase di calcolo si preferisce co-
misure e le verifiche da effettuare. dal centralino TV che nei casi pi semplici si limi- munque uniformare i segnali a 53 dBV per sem-
Strategie e soluzioni ta ad amplicare quanto basta a compensare le plicare il procedimento.
per aggiungere il SAT perdite della rete ma, in casi difcili pu trattare
i segnali televisivi per risolvere alcune problema- Al centro tra alti e bassi
tiche di ricezione essenzialmente legate al livello
dei segnali forniti dalle antenne ma anche alla Il centralino si trova nel mezzo, chiamato a fun-
possibile interferenza generata quando i canali zionare tra i livelli dei segnali ricevuti dalle anten-
da ricevere provengono da pi direzioni. ne e il livello richiesto per garantire ai segnali di
AntenneTV La rete condominiale, qualunque sia la sua arrivare correttamente no allultima presa, la pi
tipologia o densit di ramicazione, introduce sfavorita, da prendere come riferimento.
unattenuazione inevitabile che coinvolge tutti i Il livello di segnale minimo richiesto dalla rete
Segnale
Minimo segnali in transito. Per effetto dei cavi coassiali i se- deve essere rapportato con il livello del segnale
in Antenna gnali pi penalizzati sono quelli con le frequenze minimo disponibile in antenna. Ad esempio, se
50 dBV Guadagno pi elevate, mentre i partitori e i derivatori intro- dopo aver misurato i segnali disponibili in anten-
Minimo ducono perdite costanti a tutte le frequenze. Lim- na dovessimo riscontrare che il segnale pi scarso
CENTRALINO
TV 30 dB pianto TV deve far s che tutte le prese collegate presenta un livello di 50 dBV e la rete condomi-
possano fornire segnali compresi tra i limiti stabi- niale perde 27 dB alla presa pi sfavorita,dovremo
Segnale Minimo
80 dBV necessario in liti dalle norme, ovvero tra 45 e 74 dBV per i se- calcolare il livello di uscita minimo richiesto al
testa alla Rete gnali digitali terrestri e tra 47 e 77 per quelli digita- centralino, pari a 53 + 27 = 80 dBV.A questo valo-
li satellitari. Per dimensionare limpianto e quindi re si sottrae il livello minimo in antenna, ottenen-
individuare i parametri necessari per la scelta del do 80 50 = 30 dB. Questo valore indica quanto
centralino si parte dalla presa pi lontana, quella debba amplicare il centralino, denito conven-
TV TV
collegata con il cavo coassiale pi lungo. Si pren- zionalmente guadagno (almeno di 30 dB nella
de come riferimento il livello di segnale minimo gamma di frequenze UHF, quelle pi sfavorite).
Perdita che tale presa deve fornire, corrispondente al mi-
massima nimo indicato dalle norme 45 dBV per i segnali Potenza adeguata
TV della Rete TV
TV terrestri e 47 dBV per quelli SAT.
27 dB A questi valori si aggiunge un margine di fun- Il calcolo fatto sufciente per stabilire soltan-
zionamento dellimpianto, tipicamente di 6 dB, to il guadagno minimo richiesto al centralino
per amplicare adeguatamente il segnale mini-
TV TV Figura 1. Per stabilire la giusta quantit di mo presente in antenna, cos da garantire un li-
potenza richiesta al centralino per amplificare i vello minimo di segnale alla presa pi sfavorita.
Segnale segnali, importante conoscere il livello Ma, il segnale minimo non da solo: in antenna
Minimo minimo necessario in testa alla rete coassiale e transitano anche altri segnali e alcuni possono
alla Presa
il livello minimo del segnale in antenna. La essere anche molto pi forti e disporre di un livel-
TV TV
53 dBV lo pi alto di 50 dBV. Entra in gioco, quindi, un
differenza tra questi due valori stabilisce il
guadagno minimo a carico del centralino parametro importante del centralino o comun-

18 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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que di ogni amplicatore desti- N Riduzione s. Qui entra in gioco un fattore di Vasta gamma di scelta
nato ad amplicare segnali TV: si (n.canali) (dB) riduzione del livello massimo di
tratta del Livello Massimo di Usci- uscita, che bene considerare Basta osservare i cataloghi dei costruttori di
3 2,3
ta che esprime, sinteticamente, la 4 3,6 quando i canali TV da amplicare centralini per accorgersi che ne vengono pro-
capacit del centralino di soppor- sono pi di due. Tale fattore dipen- dotti numerosi modelli differenti tra loro essen-
5 4,5
tare e amplicare correttamente de quindi dalla quantit di canali zialmente per il guadagno, il livello massimo
6 5,2
anche i segnali forti. Ad esempio da amplicare (vedi tabella a la- duscita e per il numero di ingressi. Questi ul-
7 5,8
se il centralino scelto presenta un to). Considerando che nelle nostre timi sono importanti da stabilire in base al nu-
8 6,3
guadagno di 30 dB per garantire citt frequentemente possono es- mero di antenne da installare. Ad esempio, se
9 6,8
in uscita almeno 80 dBV avendo serci 20 o pi canali TV ricevibili, nella nostra zona i segnali TV UHF provengono
in antenna un segnale minimo di 10 7,2 al valore dichiarato del costrutto- da due direzioni diverse, sar necessario un cen-
50 dBV, lo stesso centralino per 11 7,5 re dovremo togliere circa 10 dB e tralino con due ingressi UHF. Se, per fare un altro
sopportare un segnale massimo 12 7,8 pertanto il valore dichiarato di 108 esempio, le emittenti provenienti da una secon-
in ingresso di 70 dBV e ampli- 13 8,1 dBV scender a 98 dBV, un valo- da direzione usano canali di trasmissione tutti in
carlo di 30 dB, dovr fornire sen- 14 8,4 re inferiore al necessario. La scelta banda V, potremo anche prevedere che il cen-
za alterare o degradare i segnali 15 8,6 del centralino dovr perci orien- tralino sia provvisto di un primo ingresso UHF e
in transito un segnale massimo di tarsi su modelli che a parit di gua- di un secondo ingresso di banda Va. In questo
16 8,8
uscita di 100 dBV. Questo segna- dagno di 30 dB garantiscono un li- modo le possibili interferenze tra le due antenne
17 9,0
le se applicato alla rete della gu- vello massimo duscita superiore a sarebbero di molto ridotte. Si possono avere altre
18 9,2
ra 1 responsabile di una perdita 108 dBV. Facendo il calcolo a prio- combinazioni di ingressi: ad esempio, una mol-
di 27 dB alla presa pi sfavorita, 19 9,4 ri questo dovrebbe essere almeno to diffusa quella che prevede ingressi di ban-
arriver a questa con un livello di 20 9,6 di 100 + 10 = 110 dBV. da III, IV e V, dove la banda UHF viene ricevu-
100 27 = 73 dBV. Valore posto 21 9,8 ta con due antenne separate, la prima in banda
nei limiti della norma, pi basso 22 9,9 Cosa offre il mercato Iva e una di banda V. Di base, una caratteristica
di 74 dBV che il valore stabilito 23 10,1 peculiare da considerare nella scelta del centra-
dalle norme come massimo prele- 24 10,2 Sotto la spinta della digitalizza- lino la disponibilit di stadi di amplicazione
vabile dalla presa TV. Ma non an- 25 10,4 zione delle trasmissioni televisive diversi per le bande VHF e UHF ovvero la cosid-
cora nita qui. Il calcolo del livel- 26 10,5 via etere, tutti i costruttori di mate- detta amplicazione separata VHF UHF per
lo massimo di segnale fornito dal 27 10,6 riali attivi e passivi per impianti TV ridurre le possibili interferenze tra i segnali del-
centralino deve accertare anche 28 10,7 si sono mossi nel rinnovare la gam- le due bande e anche prevenire funzionamenti
che questo sia capace di garanti- 29 10,9
ma dei propri prodotti migliorando anomali in presenza di forti segnali in banda II
re un segnale duscita di 100 dBV 30 11,0 la qualit globale di antenne, capaci di disturbare i canali della banda UHF se
anche in presenza di altri segnali amplicatori, ltri e centrali- amplicati con lo stesso stadio am-
31 11,1
pi deboli, senza interferirli. Si do- ni come pure dotando i nuo- plicatore.
32 11,2
vr quindi vericare se il livello vi centralini di funzionali-
massimo di uscita dichiarato dal t evolute, al passo con i
Tabella 1. Fattori di riduzione
costruttore del centralino sia pi tempi.
del livello massimo di uscita di
alto del massimo livello calcola- Sul mercato oggi pos-
un centralino calcolati
to nel nostro impianto. Consultan- siamo trovare tre di-
secondo la formula: 7,5
do le caratteristiche del centrali- stinte categorie di
log(N-1) dove N rappresenta il
no, possiamo cos scoprire che il centralini TV: a larga
numero di canali da
livello massimo di uscita dichia- banda, modulare, mul-
amplificare
rato dal suo costruttore sia 108 tibanda a ltri attivi program-
dBV: valore pi alto dei 100 dBV mabili, detti semplicemente pro-
di cui si ha bisogno e pertanto a grammabili. Mentre i primi due
questo primo esame il centralino tipi, hanno fatto la storia degli impianti TV,
scelto sembrerebbe idoneo ma, gli ultimi sebbene gi presenti sul merca-
20 canali
come vedremo, non co- to ben prima della comparsa dei segnali
DTT, soltanto di recente trovano un efcace
impiego per risolvere problematiche di con-
vivenza tra segnali analogici e digitali, ma
Segnale Segnale anche per gestire al meglio la ricezione di
Minimo 50 dBV 70 dBV Massimo quei segnali provenienti da pi direzioni.
Centralino a larga banda
in Antenna in Antenna

30 dB Guadagno Minimo Larga Banda, i pi usati


CENTRALINO
TV 110 dBV Valore minimo necessario di I centralini a larga banda (gura sopra)
LIVELLO MAX USCITA
sono quelli pi diffusi ed economici, realizzati
Segnale Minimo
in uscita 80 dBV 100 dBV Segnale
in uscita
Massimo Figura 2. Un centralino deve garantire in molteplici versioni sia per montaggio in ester-
un livello massimo duscita superiore a no (a palo) sia in interno (nel sottotetto). Pre-
quello del segnale pi forte in antenna sentano pi ingressi ognuno dei quali destinato
dopo lamplificazione. Al valore dichiarato ad unantenna ricevente. Possiamo trovare un
dal costruttore va sottratto il fattore di ingresso per lintera banda VHF oppure pi in-
riduzione che dipende dal numero di
27 dB canali amplificati. In questo esempio con
gressi per le sue sottobande I, II e III. Non man-
ca un ingresso per la banda UHF ma possono
Perdita
massima Segnale 20 canali da amplificare si ottiene un esserci anche ingressi separati per le sottobande
della Rete Minimo valore minimo del livello massimo di
alla Presa IV e V. La disposizione e la congurazione de-
uscita necessario, pari a 100 + 9,6 dB = gli ingressi pu cambiare da modello a modello
TV 53 dBV 109,6, approssimato a 110 dBV per ma il cuore del centralino tv costituito dai due
73 dBV
Segnale semplificare la scelta del centralino amplicatori VHF e UHF separati.
Massimo
alla Presa
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Centralini TV vere problematiche consolidate in
citt o zone precise.
Tra tutti i centralini questi so-
Modulari per grandi impianti no quelli pi essibili perch la
composizione iniziale si pu fa-
I centralini modulari (gura sotto) sono cilmente modicare e migliorare
costituiti da un insieme dielementiognuno con secondo le esigenze che via-via si
compito specico. Troviamo moduli di canale possono generare dopo linstalla-
che ltrano e amplicano singoli canali TV emo- zione iniziale.
duli amplicatori nali con il compito di ampli-
care separatamente le due bande VHF e UHF Programmabili Digitali
rendendole disponibili ad ununica uscita, l do-
ve parte la linea di discesa coassiale. I centralini programmabili
In fase dinstallazione si scelgono i moduli di (gura a destra) sono concet-
canale, uno per ogni canale TV da distribuire. So- tualmente pi recenti e sfruttano
no disponibili moduli a 0 dB che ltrano un sin- le pi moderne tecnologie di trat-
golo canale e non introducono guadagno o atte- tamento digitale dei segnali TV.
nuazione oppure moduli amplicatori che, ol- Sono essenzialmente dispositivi a
tre a ltrare un singolo canale, introducono un larga banda ai quali sono stati aggiun- Centralino programmabile. simile ad un modello
guadagno regolabile per portare eventuali segnali ti ltri regolabili in modo digitale. Si larga banda ma pu funzionare come un modulare e
scarsi ad un livello adeguato alla distribuzione. Il comportano, quindi, alla stregua un componibile. Dispone di ingressi UHF associabili a
dei componibili dove la con- filtri programmabili che permettono il trattamento
gurazione avviene non - separato di singoli canali o di gruppi di canali. Nella
Centralino modulare
sicamente collegando tra fase di programmazione si assegnano ad ogni filtro i
loro moduli, ma elettroni- canali UHF da amplificare e si imposta il guadagno
camente attraverso un pro- desiderato
grammatore digitale. Pos-
sono essere molto utili, en-
tro certi limiti, per risolvere Ventaglio di scelta
problematiche comples-
se di ricezione soprattutto Il criterio generale da adottare in fase di sele-
quando necessario uti- zione di eseguire un accurato rilievo dei segna-
lizzare pi antenne orien- li in arrivo per valutarne lintensit, la qualit, la
tate verso direzioni diverse direzione di puntamento e la polarizzazione. Nei
e i segnali in arrivo presentano casi pi semplici potranno esserci canali TV di li-
differenti intensit e polarizzazioni vello paragonabile, ricevibili tutti dalla stessa di-
centralino modulare quello che offre il miglior per le quali sia necessario disporre di rezione. In questi casi la soluzione pi economi-
servizio e permette di compensare tutti i dislivelli ltri regolabili in loco in modo essibi- ca limpiego di un centralino a larga banda.
presenti tra i canali ricevuti da una stessa anten- le per spostare agilmente le frequenze di taglio, Se i canali in arrivo, pur provenendo dalla stessa
na. Non lamenta limiti di ingressi: si possono im- senza dover usare strumentazione specica. direzione, mostrano livelli molto diversi tra loro
piegare antenne a larga banda e da queste prele- I ltri sono regolabili elettronicamente ma (con un dislivello maggiore di 12 dB) occorre
vare solo i canali utili. Risolve i conitti e le inter- hanno prestazioni complessive inferiori a quelli fare unattenta analisi dei canali pi deboli e se
ferenze nate da due antenne della stessa banda, normalmente utilizzati nei centralini modulari o adiacenti a quelli molto pi forti (ad esempio
orientate in direzioni diverse. I centralini modu- componibili tuttavia permettono di risparmiare un canale UHF 38 che arriva in antenna con se-
lari trovano il giusto impiego nei condomini di nel risolvere quelle situazioni difcili da gestire gnale di 50 dBV e che con adiacente un canale
grandi dimensioni, dove la rete raggiunge molti con un semplice centralino a larga banda, trop- UHF 39 provvisto di un livello di 70 dBV).
utenti ed importante partire con segnali equa- po costose da gestire con un centralino modu- In questi casi consigliabile valutare la pos-
lizzati per fare s che tutti i canali ricevibili rag- lare e troppo complesse per essere trattate con sibilit di utilizzare un centralino modulare do-
giungano adeguatamente tutte le prese TV anche un centralino componibile. tato di ltri digitali con una curva di funziona-
quelle pi lontane. mento adatta ai segnali digitali. Nei casi peggiori,
al posto di un ltro ricorreremo a un pro-
Componibili massima flessibilit cessore di canale capace di risol-
vere i problemi di incompatibilit
I centralini componibili (gura a lato) tra canali adiacenti o tra canali con
derivano da una semplicazione dei centralini la stessa frequenza ma provenien-
modulari, che per edici medio-piccoli assu- ti da direzioni diverse. Il centralino
mono un costo a volte non praticabile. Si tratta modulare pu anche essere la so-
di apparecchi composti ad hoc secondo le ne- luzione ideale per risolvere conitti
cessit di amplicazione e ottimizzazione della tra canali provenienti da diverse dire-
ricezione. Questi apparecchi possono contare zioni assegnando ogni anten-
su maggiori tipologie di moduli rispetto ai cen- na ricevente ad un gruppo di
tralini modulari, perch sfruttano il raggruppa- moduli che trattano solamente
mento di canali. In altre parole, oltre ai moduli i canali effettivamente ricevibili
di singolo canale, si possono avere moduli per da ogni direzione, anche se que-
gruppi di canali adiacenti, per sottobande (III, sti dovessero essere molto diversi
IV,V) e per bande (VHF e UHF).A questi si ag- tra loro come livello.
giungo ltri soppressori di canale che possono Per evitare i costi di un centrali-
intervenire su canali interferenti abbassando se- no modulare pur riuscendo in mo-
lettivamente un solo canale molto forte o distur- do essibile a gestire segnali con di-
bante. Nei negozi specializzati ci sono centralini slivelli accentuati e canali ricevibili da
componibili gi confezionati ad hoc per risol- Un centralino componibile pi direzioni ci si potrebbe orientare sui

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Centralini TV e applicazioni tipiche
Tipo Applicazioni
Impianti collettivi di estensione medio-grande (molte decine di prese tv) per amplificare segnali di buona
Centralini a larga banda qualit provenienti da direzioni diverse e/o con dislivelli accentuati tra le diverse sottobande (III, IV e V) ma
con dislivelli accettabili tra i singoli canali trasmessi in una stessa sottobanda.
Impianti collettivi di estensione medio-grande (fino a centinaia di prese tv) con situazione ricettiva anche
Centralini modulari complessa e problematica (con dislivelli fuori tolleranza ma entro limiti recuperabili) dove necessaria una
correzione pi accurata dei dislivelli tra i singoli canali ed una potenza complessiva pi elevata.
Impianti individuali e collettivi di qualunque estensione dove vi siano situazioni ricettive complesse e
Centralini componibili problematiche come la ricezione da diverse direzioni di singoli canali interferiti da altri canali TV provenienti da
diversa direzione.
Impianti individuali e collettivi di qualunque estensione (da poche a decine e centinaia di prese tv) dove vi
Centralini programmabili siano situazioni ricettive complesse e problematiche (ricezione da diverse direzioni di singoli canali o di gruppi
di canali adiacenti) ma dove i dislivelli tra i canali adiacenti rimangano nella norma.

Adeguamenti digitali Guadagno

Chiariamoci le idee
centralini componibili dei quali dai rivendi-
tori specializzati possiamo gi trovare compo- Esprime sinteticamente la quantit di amplifi-
sizioni ad hoc per la nostra zona. In presenza Dopo lo switch-off quando tutti i canali da cazione di un centralino TV.
di dislivelli non eccessivi tra canali adiacenti e amplicare sono digitali, possono nascere pro- Livello massimo di uscita
si possano individuare piccoli gruppi di canali blemai imputabili ai centralini esistenti negli Rappresenta il limite massimo di amplificazio-
adiacenti provenienti dalla stessa antenna con edici. Pensate a una grande citt dove i canali ne di un centralino, se un segnale supera tale
livello e qualit simili, pu essere utile optare per analogici si sono sempre ricevuti da pi dire- limite pu creare interferenze e non viene rico-
un centralino programmabile che grazie ai l- zioni e dove gli impianti condominiali sono sta- nosciuto dal decoder digitale.
tri digitali pu gestire pi efcacemente i canali ti allestiti utilizzando pi antenne e, necessaria- Amplificazione separata
ricevuti, organizzandoli in piccoli gruppi da am- mente, anche centralini modulari provvisti di Caratteristica essenziale dei centralini TV che
plicare separatamente secondo le necessit. ltri specici per ogni canale ricevuto. hanno due stadi amplificatori separati per le
In questo scenario se lo switch-off avviene at- bande VHF e UHF.
Fondamentale la qualit dei segnali tivando canali digitali su frequenze diverse da Equalizzazione
quelle utilizzate no a quel momento dai ca- Operazione di regolazione dei canali amplifi-
Parlando di amplicatori di segnali TV e di nali analogici, andremo incontro fatalmente a cati da un centralino in modo che abbiano tutti
centralini, si compie spesso lerrore di pensare un black-out a danno di tutti gli utenti del con- un livello pressoch identico.
che un buon amplicatore possa risolvere qua- dominio (gura 7). Ci proprio quanto acca- Filtro di canale
lunque problema di ricezione e di distribuzione. duto in alcune citt, dove sia i nuovi mux RAI Dispositivo che interposto tra unantenna e un
Chi si ostina a pensare cos, persevera nell ac- sia gli altri delle TV private nazionali sono stati amplificatore lascia passare e, amplifica, un
quisto e nellinstallazione di centralini di alta po- totalmente oscurati per diversi giorni, perch i solo canale TV.
tenza, ritenendo che in questo modo
Canali DIGITALI Canali DIGITALI
anche i segnali pi deboli potrebbero Antenna UHF dopo lo Switch OFF Antenna UHF dopo lo Switch OFF
trovare giovamento. E11 E56 E11 E56
E5 E8 E5 E8
Questo approccio sbagliato, E25 E42 E68 E25 E42 E68
perch si perde di vista il reale
Antenna VHF
Antenna UHF E37 E48 Antenna VHF
Antenna UHF E37 E48
compito di un centralino TV -
nalizzato al recupero delle perdi-
te della rete di distribuzione VHF UHF UHF Filtri VHF e UHF VHF UHF UHF
dei canali analogici CanaliVHF e UHF
delledicio e non al miglio- precedenti allo analogici precedenti
Switch Off allo Switch Off
ramento dei segnali degra-
amplificatore finale G H2 21 34 40 46 54 62
dati da interferenze o scarsi
alimentatore
di potenza. Ogni centralino Centralino a larga banda

OK!
G H2 21 34 40 46 54 62
permette regolazioni diffe-
renziate di livello, ma se i se-
gnali in partenza (forniti dal- Centralino modulare a filtri
le antenne riceventi) sono di Linea di discesa Linea di discesa
monocavo (VHF + UHF) monocavo (VHF + UHF)
scarsa qualit e con dislivelli
fuori norma, anche il centrali-
no pi potente e performan-
te non sar in grado di forni-
re un servizio adeguato, e se
riuscir a farlo sar solamen-
te un evento casuale.

Figura 7. Se dopo lo switch-off Canali DIGITALI


nel condominio tutti i decoder
Canali DIGITALI
non sintonizzano nuovi canali
digitali, la causa sta nelluso di E25 E48
E5 E37 E56
frequenze diverse da quelle E8 E42 E68
utilizzate dai canali analogici e il

OK!
centralino modulare non lascia
passare i nuovi canali Nessun Segnale Tutti i Segnali

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Antenna
Centralini TV Filtro Analogico VHF
larga banda
6 MHz Antenna UHF
Figura 8. Se i filtri di canale dei
Figura 9. I centralini
centralini modulari sono tarati in
modulari che hanno
modo stretto per far passare i
un filtro di singolo
canali analogici, la loro curva di
canale non lasciano
risposta non permette ai canali
passare i nuovi canali
digitali di passare Antenna UHF
digitali che
adeguatamente 8 MHz
Filtri di singolo trasmettono in banda
Filtri di singolo canale UHF IIIa VHF
centralini condominiali do- canale VHF
Filtro Analogico
tati di ltri, non lasciavano
passare i nuovi canali. 6 MHz
In altri casi dove i nuovi
canali digitali hanno sfrut-
tato le stesse frequenze uti-
lizzate dagli analogici ac-
caduto che i centralini mo-
dulari impedissero il pas-
saggio dei nuovi segnali, a 8 MHz
Uscita
causa dei ltri di singolo ca- Centralino Modulare
nale regolati in modo non
adeguato: i ltri usati per i Filtro Digitale gli analogici. Questo perch cilmente riscontrabile, dove la presa TV pi sfa-
canali analogici sono, infat- le trasmissioni digitali sono vorita dellimpianto prima dello switch-off forni-
ti, leggermente pi stretti di pi efcienti e possono ga- sce segnali analogici di 60 dBuV (ben 3 dB sopra
quelli necessari per i cana- rantire la ricezione di segna- il minimo previsto dalle norme): certamente un
li digitali, penalizzandoli al li molto meno potenti. Negli buon segnale, ammesso che in antenna siano al-
punto da non essere ricono- impianti TV le norme tecni- meno misurabili 70 dBuV. Se lo stesso impianto
sciuti dai decoder durante che prevedono che il segna- deve funzionare con i canali digitali e quindi for-
la ricerca dei canali (gu- le minimo in uscita da una nire alle prese almeno 45 dBuV (come stabilito
ra 8). 8 MHz presa TV debba essere di 57 dalle norme tecniche) necessario disporre in
Se nel condominio pre- dBuv per gli analogici e 45 antenna segnali superiori a 55 dBuv. Ci potreb-
sente un centralino modulare regolato per la- dBuv per i digitali. Il decoder digitale terrestre e be dimostrarsi un limite perch in alcune zone
sciar passare i canali digitali UHF, probabilmen- tutti i nuovi televisori con ricevitore DTT integra- i segnali digitali possono essere pi bassi di tale
te occorrer sostituire il modulo VHF che, es- to necessitano perci di segnali pi bassi rispet- valore, vuoi perch sono semplicemente pi bas-
sendo di singolo canale per la ricezione di Rai to a quelli richiesti da un televisore analogico. si pur provenendo dalla stessa direzione di quel-
Uno analogico, impedisce il passaggio di even- Detto questo proviamo a ipotizzare cosa potreb- li analogici vuoi perch i segnali digitali arrivano
tuali nuovi canali digitali attivati in banda IIIa be accadere in un impianto perfettamente fun- da postazioni trasmittenti diverse e quindi pi
(gura 9). zionante per i canali analogici se allo switch-off lontane. La soluzione in questo caso sar di ele-
La potenza di trasmissione dei canali digi- si trovasse a gestire segnali digitali di potenza vare la potenza del segnale distribuito utilizzan-
tali tendenzialmente pi bassa di quella de- inferiore.Abbiamo simulato una situazione fa- do antenne con un guadagno maggiore e, in
ultima analisi, sostituendo il centra-
DIGITALE lino con un modello di guadagno
ANALOGICO superiore (gura 10).

Livello Minimo Livello Minimo Figura 10. Essendo


55 dBV - DIGITALE la potenza di
70 dBV - ANALOGICO
trasmissione dei
Centralino 20 dB
Guadagno del
Centralino Guadagno Centralino canali digitali pi
TV 20 dB TV
del Centralino bassa di quelli
75 dBV - DIGITALE analogici, i livelli di
90 dBV - ANALOGICO segnale potrebbero
risultare scarsi anche
se prima dello
switch-off tutto
Attenuazione Attenuazione funzionava bene. Si
della rete di della rete di noti, dallesempio
30 dB distribuzione 30 dB distribuzione
condominiale riportato come il
condominiale livello alla presa pi
lontana fosse di ben
Livello Minimo 60 dBV prima dello
Livello Minimo 45 dBV - DIGITALE switch-off e
60 dBV - ANALOGICO successivamente
ridotto a 45 dBV: un
valore considerato
minimo

22 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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soluzioni per limpianto
CBD Electronic
Satellite HD su rete monocavo
P
oter distribuire i segnali TV satellitari in reti condominiali monocavo una grande
opportunit soprattutto quando la rete condominiale non pu essere trasformata
in multicavo come richiesto dalluso di multiswitch. Utilizzando un solo cavo di
distribuzione, rispetto alle soluzioni a quattro cavi, si ha una limitazione nel numero di
transponder distribuibili perch la banda IF compresa tra 950 e 2150 MHz viene
suddivisa in canali larghi 40 MHz che portano a 30 il numero massimo di transponder
ricevibili e distribuibili. Tuttavia, in questo numero, trovano posto tutti i transponder dei
principali broadcaster satellitari italiani compresi SKY e TivSat.

La centrale SATIF 30 TR HD
CBD SATIF 30 TR HD
Centrale potente e flessibile Software
La soluzione proposta da CBD rappresenta una risposta per la programmazione
concreta e flessibile alla progettazione e realizzazione di con computer
impianti collettivi su singolo cavo. La nuova centrale CBD
SATIF 30 TR HD, infatti, comprende 30 convertitori di
transponder IF con i quali realizzare qualunque
combinazione di transponder da uno o pi satelliti.
Lunit viene fornita gi preprogrammata con una
configurazione che comprende tutti i transponder di SKY
sia a definizione standard (SD) che ad alta definizione
(HD) attualmente attivi, pi alcuni transponder TivSat per differenze tra i transponder convertiti. Antenne UHF
un totale di 30 transponder SAT. Il livello di uscita di 128 dBuV rende possibile la Esempio
La centrale SATIF 30 TR HD, realizzata in un unico realizzazione di impianti di grandi dimensioni per un di installazione
contenitore, fornita di ingressi con livello regolabile per elevato numero di prese. Inoltre stata inserita
equalizzare i transponder delle diverse bande e unequalizzazione di 6 dB per compensare le maggiori
polarizzazioni e genera 30 frequenze transponder fisse perdite sulle frequenze pi alte introdotte dalla rete di Antenne VHF
non modificabili alle quali si possono associare altrettanti distribuzione. La centrale SATIF 30 TR HD provvista di
transponder scelti tra quelli disponibili sui quattro ingressi connettore per la miscelazione passiva del segnale TV
indipendenti VL - HL - VH - HH. Tutti gli ingressi presentano terrestre con filtri passa alto SAT e passa basso TV che
regolazioni di livello indipendenti per compensare le garantiscono unelevata separazione tra le due bande.

Centrale
Configurazioni multi-feed Sat-IF ALS 12/2500

Con la centrale SATIF 30 TR HD si


possono realizzare anche configurazioni
multi-feed con antenne orientate su
diversi satelliti, prelevando dalle singole
polarit i transponder da convertire.
Uno specifico connettore di
programmazione, di tipo RJ11, consente
di modificare la configurazione
predefinita mediante collegamento
della centrale ad un PC utilizzando
linterfaccia XF920PC e relativo
software di gestione forniti assieme al
prodotto.
Schermo di programmazione tramite computer

Caratteristiche tecniche
Centrale IF-IF: SATIF 30 TR HD
Schema applicativo
Frequenza di ingresso: 950 2.150 MHz
Frequenza di uscita: 950 2.150 MHz
Regolazione guadagno SAT: 10dB
Ingressi satellite: 4
Uscita SAT 1aIF: 1
Mix TV: passivo
Livello max di uscita: 128 dBV CBD Electronic S.r.l.
Guadagno di conversione a centro banda: 42 dB con 7 dB di equalizzazione Via Santa Vecchia, 99 - 23868 Valmadrera (LC)
Alimentazione: 12V - 2,5A max
Tel. +39 0341.210252 - Fax +39 0341.210262
Programmazione dei convertitori: da PC o programmatore portatile
Dimensioni compresi connettori: 340 x 300 x 45 mm www.cbvicky.it

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 23

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Antenne TV

Pronte a cogliere
ogni sfumatura
Come si comportano le vecchie antenne
analogiche con i nuovi segnali digitali? Restano
valide o necessario sostituirle? E quali sono
i modelli pi adatti? Vediamo i pro e contro dei
diversi tipi dantenna in commercio

L
a ricezione ottimale dei segnali TV dipende essenzial-
mente dalla potenza di trasmissione dei trasmettitori
televisivi e dal campo elettromagnetico che riescono
a generare nel luogo dove si stabilito di installare lanten-
na ricevente. Le situazioni ricettive possono essere molto
diverse da zona a zona, tra un paese e laltro anche se vi-
cini, come pure tra centro e periferie della stessa citt. Si
potrebbe dire che ogni edificio un caso a s e prima di
realizzare un impianto TV sempre consigliabile eseguire
un sopralluogo per studiare il sistema di antenne pi ido-
neo, perch la scelta di unantenna dipende essenzialmen-
te dallo stato dei segnali ricevuti in quel luogo.
Proprio perch non possibile sapere a priori
con quale intensit i segnali TV arrivano sul tetto
di un edificio non pu esserci unantenna valida
dappertutto, al contrario di quando accade inve-
ce con il satellite per il quale unantenna parabo-
lica da 80 cm riesce a ricevere i canali italiani su
tutto il territorio nazionale, indipendentemente
dalledificio sul quale installata. Per questo
motivo esistono sul mercato antenne TV ca-
ratterizzate da una serie di aspetti costruttivi
molto diversi tra loro, studiati ad hoc per ri-
spondere alle diverse esigenze e ai differenti
contesti in cui si possono applicare.

Sopralluogo indispensabile
Per ogni nuova installazione o anche solo
per sostituire lantenna sul tetto, sempre op-
portuno eseguire un sopralluogo per stabilire il
livello di prestazioni minime garantite, al fine di ottenere se-
gnali ricevibili di buona qualit. Durante il sopralluogo van-
no misurati i segnali in arrivo, stabilita la loro direzione di
provenienza e raccolti tutti gli elementi indispensabili alla
progettazione del sistema ricevente, eventualmente valu-
tando anche la possibilit di ricorrere ad un sistema con pi
antenne. Dal sopralluogo ci si aspetta di identificare i canali
ricevibili nelle due bande di ricezione VHF e UHF, stabilire
la loro polarizzazione, verticale o orizzontale, la loro inten-
sit in dBV, utilizzando un misuratore di segnali TV colle-
gato con un cavo coassiale di cui si conosce lattenuazione
tipica per unantenna di caratteristiche note, possibilmente
log-periodica o logaritmica. Dal sopralluogo si compila una
tabella di sintesi, utile anche nella progettazione dellintero
impianto e nella scelta del centralino.

24 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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Criteri di scelta per numero di canali ricevibili e applicazioni
Tipo di antenna Costruzione Principali applicazioni Situazioni installative tipiche
Ricezione di singoli canali Impianti singoli e centralizzati per la ricezione di
Di singolo canale TV Yagi della banda VHF (E5 E12) singoli multiplex DTT che provengono da direzioni
o UHF (E21 E69) diverse rispetto a quella principale
Ricezione di alcuni canali tra loro adiacenti che
Per gruppi di canali Yagi Logaritmiche Ricezione di due o pi canali devono essere amplificati separatamente o che
a Pannello adiacenti trasmessi in banda UHF prevengono da direzioni diverse da quella delle
altre antenne
Yagi Ricezione di tutti i canali della Ricezione di pi canali anche non adiacenti
Di banda Logaritmiche banda UHF collocati nella stessa collocati nella stessa sottobanda UHF (IVa o Va)
A Riflettore sottobanda (IVa o Va) provenienti dalla stessa o da unaltra direzione
A Pannello rispetto alle altre antenne
Yagi Ricezione di tutti i canali VHF Localit dove la ricezione di tutti i canali VHF o UHF
Logaritmiche (antenne a larga banda VHF o di non problematica (non ci sono forti dislivelli tra
A larga banda A Riflettore banda III) o UHF (antenne a larga i canali, provengono tutti dalla stessa direzione e
A Pannello banda UHF per le bande IV e V hanno tutti la stessa polarizzazione)
insieme)
Ricezione con una sola antenna Localit dove la ricezione dei canali VHF e UHF
Per pi bande Yagi Combinate di tutti canali TV delle bande VHF non problematica (non ci sono forti dislivelli tra i
Logaritmiche e UHF canali e provengono tutti dalla stessa direzione e
hanno tutti la stessa polarizzazione)
Ricezione di tutti i canali UHF con dislivelli
Con due o tre sistemi A riflettore Ricezione di tutti i canali della contenuti in localit dove le riflessioni dal suolo
di direttori banda UHF sono accentuate (localit fronte mare, pianure
molto estese)

Ricevibilit dei segnali Campo minimo di segnali Differenze a confronto


Qualunque sia il sistema di trasmissione, analo-
TV digitali terrestri Le antenne per la TV terrestre sono realizzate
gico, digitale, terrestre o satellite, la ricezione dei (Guida CEI 100-7) in diverse versioni in rapporto della loro larghez-
segnali televisivi possibile solamente se si rea- Campo minimo za di banda ovvero del numero di canali in gra-
Banda TV
lizzano alcune condizioni ottimali, valutando che per ricezione DTT ssa do di ricevere. Si possono distinguere antenne
segnali giungano nella localit dellutente con Banda III 38 dBV/m capaci di ricevere singoli canali televisivi, grup-
unintensit tale da essere considerata sfruttabile pi di pi canali, tutti i canali di una sottobanda
per la ricezione. Per aiutare i progettisti e gli instal- Banda IV 44 dBV/m (I, III, IV,V), tutti quelli di unintera banda a larga
latori di impianti TV gli enti normativi hanno ela- banda (VHF o UHF) oppure di pi bande (larga
Banda V 48 dBV/m
borato norme speciche, prescrivendo i requisiti banda VHF + UHF).
minimi per la corretta ricezione dei segnali detti Le tipologie costruttive maggiormente diffu-
campi minimi, provvisti cio di sufciente ener- che serve lintensit di segnale direttamente mi- se sono: Yagi, Logaritmiche (oppure Log Perio-
gia per essere ricevuti con i normali televisori e surabile con un analizzatore di segnali TV oppu- diche), a riettore (di banda e a larga banda), a
decoder. La tabella a anco indica i campi mini- re con lindicatore di livello presente nei decoder. pannello, con due o tre sistemi di direttori.
mi prescritti per la ricezione dei canali TV digita- Tale intensit si misura in dBV, pertanto si posso-
li terrestri. I valori indicati si riferiscono al campo no trasformare i campi minimi in valori di segnale
elettromagnetico espresso in dBV/m mentre ci minimo utile, riportati nella gura1.

Antenna Yagi

Le antenne Yagi sono formate da elementi


semplici che risuonano ad una sola frequenza,
potendo ricevere perci un solo canale. Con op-
portuni accorgimenti meccanici queste antenne
possono captare pi di un canale o un gruppo di
canali con frequenze adiacenti tra loro. Lanten-
na Yagi tanto pi direttiva quanti pi elementi
la compongono.

Le antenne a larga banda presentano


elementi di forma tale da agevolare la risonan-
za ad una gamma pi ampia di frequenze, no
a coprire lintera banda UHF o VHF. La speciale

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 25

digInstall_antenne.indd 25 15-03-2011 17:34:08


Antenne TV Lultima novit in questo campo lantenna
loop in grado di migliorare ulteriormente la
capacit di discriminare i segnali utili da quelli
provenienti da angolazioni diverse, di lato e da
dietro. Presenta una forma particolare del dipo-
lo e degli elementi e ne bastano pochi elementi
per ottenere un guadagno e una direttivit eleva-
ti. E disponibile anche una versione loop com-
Antenna logaritmica
binata, capace di ricevere tutti i canali della
o log-periodica
banda VHF e UHF.

Antenne a larga banda


Le antenne logaritmiche presentano una
forma compatta, sono poco direttive ma offro-
no unottima linearit di risposta in frequenza
e risultano immuni da preferenze tra i canali
ricevuti cos come avviene con le antenne a
larga banda tradizionali. Questa loro caratteri-
stica rende queste antenne ideali per eseguire il
rilievo dei segnali in fase di sopralluogo.Tuttavia,
trovano un positivo impiego nelle situazioni in
cui i segnali arrivano tutti dalla stessa direzione,
Antenna loop
senza dislivelli accentuati tra loro.

Antenna a pi ordini di direttori la


penultima invenzione elaborata studiando il
conformazione dei suoi elementi conferisce comportamento dei canali digitali: per que-
allantenna a larga banda una maggiore efcien- sto motivo viene spesso denominata antenna
za, al punto da assumere una capacit ricettiva digitaleanche se, di fatto, mostra la sua efcien-
pi accentuata. Per questa sua peculiarit gli ele- za con qualunque trasmissione analogica e di-
menti sici non corrispondono al numero dichia- gitale. La caratteristica distintiva la presenza di
rato dal costruttore, in quanto tale numero rappre- due o tre ordini di direttori, tali da conferire alla
senta le prestazioni di unantenna Yagi connele- capacit ricettiva la possibilit di discriminare
menti. Tipicamente le antenne a larga banda of- maggiormente il segnale utile dai segnali riessi
frono un guadagno maggiore sui canali con una dallambiente circostante.
frequenza pi elevata.

Le antenne a pannello presentano carat-


teristiche ricettive simili a quelle a larga ban-
da, ma meccanicamente sono pi trasparenti al
vento e beneciano di una forma che non gene-
ra sbalzo sul palo. Si prestano ad essere abbina-
te a coppia per una maggiore direttivit: in com-
mercio si trovano antenne a pannello multiple
che accoppiano no a quattro antenne singole.
Alcuni modelli
di antenna
a pi ordini di direttori Antenna loop combinata

Antenna a pannello

26 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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Caratteristiche fondamentali e scegliere lantenna capace, per effetto del suo Antenna TV

Chiariamoci le idee
diagramma dirradiazione, ad abbattere linter- Ha il compito di interfacciarsi tra letere (lam-
Per unantenna le due caratteristiche impor- ferenza. Un altro aspetto riguarda il guadagno: biente nel quale si propagano le onde elettroma-
tanti riguardano il diagramma di radiazione e opportuno osservare che le antenne a larga gnetiche) e il cavo coassiale (il mezzo per trasfe-
la curva di guadagno. Nella fase di scelta di una banda presentano un guadagno non costante a rire segnali).
antenna per limpianto importante valutare se tutte le frequenze, per cui ne vengono privilegia- Dal campo elettromagnetico che investe lantenna
nel luogo dellinstallazione sono presenti possi- te alcune in modo maggiore con differenze con viene estratta la parte elettrica trasformata, nel ca-
bili interferenze provenienti da angolazioni di- 4 o pi dB. Anche in questo caso opportuno vo coassiale, in tensione di segnale.
verse rispetto a quella di puntamento principale valutare se al posto di unantenna a larga ban- Banda
dellantenna. In questo caso opportuno indivi- da sia il caso di prevedere due antenne separate Intervallo di frequenze o canali ricevibili da unan-
duare langolo con cui le interferenze arrivano per le bande IVa e Va. tenna.
Banda VHF TV
Banda di frequenze suddivisa in due parti la prima
Diagrammi di radiazione a confronto tra 52 e 88 MHz (non utilizzata per le trasmissioni
digitali terrestri), la seconda compresa tra 174 e 230
MHz che comprende i canali da E5 a E12.
Banda UHF TV
Banda di frequenze comprese tra 470 e 862 MHz.
Banda III
Banda di frequenze comprese tra 174 e 230 MHz
che comprende i canali da E5 a E12.
Banda IV
Banda di frequenze comprese tra 470 e 606 MHz
che comprende i canali da E21 a E37.
Banda V
Banda di frequenze comprese tra 606 e 862 MHz
che comprende i canali da E38 a E69.
Polarizzazione
Le trasmissioni TV si realizzano ricorrendo a diffe-
renti piani di polarizzazione del campo elettrico per
ottimizzare la ricezione nelle aree irradiate dalle
Antenna a pannello Antenna loop (cortesia Fracarro) antenne. I piani sono: verticale (ortogonale rispetto
al terreno) e orizzontale (parallelo rispetto al terre-
no).
Yagi
Curve di guadagno a confronto Antenna elementare che prende il nome del suo in-
ventore, capace di risuonare su una sola frequenza.
Dipolo
Componente attivo di unantenna ricevente che ha
il compito di raccogliere lenergia a radiofrequenza
e tradurla in tensione di segnale. Al dipolo si collega
il cavo coassiale.
Antenna Elementi
a pannello Parti metalliche dellantenna di dimensioni fisiche
dipendenti dalla frequenza ricevibile e collocate a
distanze precise davanti al dipolo, al fine di aumen-
tare la capacit ricettiva dellantenna. Pi elementi
sono presenti pi lantenna si definisce direttiva e
incline verso una determinata direzione di prove-
nienza dei segnali.
Riflettore
Elemento di unantenna posto dietro al dipolo allo
scopo di proteggere lantenna da campi provenien-
ti da dietro.
Direttivit
Caratteristica di unantenna che esprime la sua ca-
pacit di concentrare la ricezione verso una precisa
direzione di puntamento. Pi lantenna direttiva
maggiore il suo guadagno.
Rapporto avanti-indietro
Esprime numericamente il rapporto di protezione
Antenna loop che unantenna offre rispetto ai segnali interferenti
(cortesia Fracarro) che provengono da dietro.
Diagramma di radiazione
Grafico polare che rappresenta la capacit ricetti-
va dellantenna sul piano orizzontale.
Lobo secondario
Angolazione secondaria rispetto alla direzione di
puntamento principale nella quale unantenna
esprime una capacit ricettiva indesiderata, ri-
dotta ma presente.

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 27

digInstall_antenne.indd 27 15-03-2011 17:34:22


Distribuzione in casa

TV e SAT in ogni stanza


Basta un solo cavo
Dalla presa di utente alle possibili denti. Con questo sistema eviteremo di interfe- cettato allingresso 57 dBV: un valore con cui
estensioni dellimpianto. rire con limpianto centralizzato e non danneg- non si pu fare molto. Il secondo cavo aggiun-
geremo i segnali degli altri utenti, al prezzo per to per collegare un secondo TV o decoder, in-
Un solo decoder per tutti. di una perdita di segnale di circa 4 dB a carico fatti, non pu essere pi lungo di 1,5 metri. Per
Come estendere limpianto TV di entrambi i ricevitori collegati: attenuazione realizzare lo scopo necessario quindi un se-
e SAT nellappartamento tramite destinata ad indebolire ulteriormente i canali gnale iniziale pi forte. Nella gura 1 abbiamo
allingresso gi al limite del necessario valore elencato tutti i casi possibili rimanendo nella
cavo coassiale minimo consentito. gamma di livelli normalmente disponibili a una
Considerando che il segnale minimo allin- presa dutente no ad un massimo di 74 dBV
gresso del decoder digitale di 53 dBV, la nor- (valore massimo ammesso per i segnali digitali

N
ella maggior parte dei vecchi condomini ma prevede un valore di 45 dBV e conservare terrestri).
troviamo impianti centralizzati dove per almeno 6 dB di margine per garantire un ade-
ogni alloggio disponibile una sola pre- guato livello di partenza. Il livello pi basso ac- Pi di due prese in casa
sa TV mentre sicuramente unesigenza sentita
da molti, quella di potersi avvalere di una se- Per aggiungere pi di due prese allimpian-
conda o una terza presa ubicata in unal- to la soluzione pi semplice di utilizzare nuo-
tra stanza dellappartamento, senza vamente un divisore o partitore ma del tipo a 4
dover modicare lo schema dellim- uscite responsabile, per, di unattenuazione di
pianto condominiale e magari ag- 8 dB, praticamente il doppio rispetto a quello a
giungendo anche il SAT. due uscite: valore considerevole che pu rende-
Il modo pi semplice per dotarsi re il collegamento non realizzabile se i livelli dei
di una presa aggiuntiva consiste nel segnali TV in partenza non sono pi alti di 53+8
ricorrere al classico divisore o partitore a T : = 61 dBV, dove 53 il segnale minimo ricevibile
un semplice adattatore da inserire nella presa e 8dB la perdita del divisore. Con un divisore
principale a cui si collegano direttamente due a quattro uscite possiamo collegare quattro cavi
televisori o decoder DTT indipen- coassiali indipendenti, uno per ogni presa, ognu-
no dei quali di lunghezza tale da non far scende-
re il segnale sotto i 53 dBV, secondo la tabella
riportata nella gura 2. In questo caso la presa
dellimpianto centralizzato dovr fornire un li-
vello superiore a 61 dBV mentre la lunghezza
dei cavi aggiunti produrr valori pi bassi ri-
spetto al caso precedente.

Poco segnale che fare?


Quando i segnali forniti dalla presa non
garantiscono livelli idonei per linserimen-
to di semplici divisori, si pu intervenire ag-
giungendo un amplicatore come indicato
nella gura 3. Basta un amplicatore con
un guadagno modesto e comunque non supe-
riore a 12 dB. Il televisore pi vicino alla presa
utilizzer una delle uscite del divisore mentre le
altre tre saranno collegate ad altrettanti cavi della
lunghezza massima indicata sempre nella gura
3, oppure di diversa lunghezza rispettando il cri-
terio per cui il segnale non deve superare 74
dBV come prescritto dalle norme.
Proprio per rispettare tale criterio,
la tabella della gura 3 indica va-
lori di partenza non superiori a
70 dBV perch tale valore pi
il guadagno dellamplificato-
re meno la perdita del divisore

28 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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Televisore con decoder
Televisore con decoder Digitale Terrestre
Digitale Terrestre

- 4dB TV

TV
SAT divisore a
divisore a TV
due uscite 4 uscite
presa TV aggiunta
- 4dB
TV
TV

TV
Lunghezza massima del cavo
segnale cavo 6,6 mm cavo 5 mm
- 8dB TV

alla presa TV 20 dB/100m 30 dB/100m


(dBV) (m) (m)
53 dBV
Lunghezza massima del cavo
57 0 0 (min)
58 5 3 segnale cavo 6,6 mm cavo 5 mm
alla presa TV 20 dB/100m 30 dB/100m
59 10 7 (dBV) (m) (m)
60 15 10 53 dBV
61 20 13 61 0 0 (min)
62 25 17 Figura 2. Utilizzando un 62 5 3
63 30 20 divisore a quattro uscite 63 10 7
64 35 23 possiamo installare fino a tre 64 15 10
65 40 27 prese TV aggiuntive. Va 65 20 13
66 45 30 considerato per che il divisore 66 25 17
67 50 33 in questo caso introdurr una 67 30 20
68 55 37 perdita di 8 dB e pertanto i 68 35 23
69 60 40 segnali in partenza dovranno 69 40 27
70 65 43 essere pi alti rispetto alla 70 45 30
71 70 47 soluzione con due prese. La 71 50 33
72 75 50 tabella parte quindi dal valore 72 55 37
73 80 53 minimo di 61 dBV 73 60 40
74 85 57 74 65 43
Figura 1. Con un divisore a T possiamo agevolmente realizzare una presa aggiuntiva,
Televisore con decoder
ma si dovr tenere conto della perdita di 4 dB introdotta che potrebbe influire Digitale Terrestre
pesantemente su i canali TV presenti allingresso con un livello molto basso. Perci, sar
necessario considerare il canale pi basso tra quelli disponibili alla presa TV prima
dellinserimento del divisore a T e, in base al suo livello, valutare la lunghezza massima dei
cavi e quindi la distanza alla quale la presa aggiunta potr essere collocata

74 dBV
(max) TV

Alcuni modelli Amplificatore


di divisori multipli 12 dB Divisore a TV

4 uscite
a pi uscite
TV

+ 12 dB - 8dB TV

fornisce il livello massimo ammesso (70 + 12 Lunghezza massima del cavo


8 = 74 dBV). Si pu notare che la lunghezza Segnale Cavo 6,6 mm Cavo 5 mm
massima dei cavi aumenta considerevolmente alla presa TV 20 dB/100m 30 dB/100m
rispetto ai casi precedenti. (dBV) (m) (m)
53 dBV
57 40 27 (min)
Aggiungiamo il SAT allimpianto 58 45 30
59 50 33
Se nel condominio manca lantenna SAT cen- 60 55 37
tralizzata e si ha la possibilit di installarne una 61 60 40
personale, si potr fare in modo che nellapparta- 62 65 43
mento oltre alle prese TV si possano aggiungere Figura 3. Aggiungendo un amplificatore 63 70 47
anche quelle SAT. Per fare ci occorre un multi- con un guadagno modesto, non superiore 64 75 50
switch con miscelazione TV provvisto di un in- a 12 dB, si possono ottenere lunghezze 65 80 53
gresso per i segnali TV in modo da unirli ai quelli del cavo considerevoli, anche con segnali 66 85 57
satellitari, veicolandoli su un solo cavo no al- scarsi ma entro i minimi ammessi. Non 67 90 60
la presa. Sono molti i multiswitch in commercio: bisogna superare il livello massimo di 74 68 95 63
quello di nostro interesse dovr essere di tipo at- dBV alla presa pi vicina e il livello 69 100 67
tivo, in grado di compensare internamente le minimo di 53 dBV a quella pi lontana 70 105 70

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 29

digInstall-impiantoCasa.indd 29 15-03-2011 17:11:18


Televisore con decoder
Digitale Terrestre
Distribuzione in casa
Decoder SAT
perdite dovute alla divisione dei segnali su pi uscite.
Questi multiswitch sono anche deniti 0 dB, proprio
perch non presentano guadagno e neppure perdita.
Nella gura 4 illustrato il sistema. E necessario un 74 dBV TV 75(77)dBV SAT
LNB a 4 uscite, a bande e polarizzazioni separate, colle- (max)
TV SAT
(max)
gato ai 4 ingressi SAT del multiswitch. Il segnale ricavato
TV SAT
dallantenna parabolica tipicamente di 75 dBV, per- 75 dBV MULTISWITCH
tanto il cavo pi lungo dellimpianto dovrebbe essere di
60 metri utilizzando un cavo piccolo da 5 mm. TV SAT

Un solo decoder SAT per tutti i TV TV+


SAT
TV SAT

Se i televisori in casa mantengono la capacit di ri- TV SAT

cevere i segnali TV analogici, anche se si residenti in


una zona dove si gi attivato lo switch-off, possiamo 0 dB (TV)
0 dB (SAT)
far uso del vecchio modulatore RF per condividere un TV SAT

decoder SAT su tutti i televisori della casa. Il decoder


Segnale Cavo 5 mm
va collegato al televisore principale ma, attraverso una alla presa TV 30 dB/100m
connessione Scart libera, anche con un modulatore RF (dBV) (m) TV SAT

esterno, allo scopo di generare un canale TV analogi-


co modulabile su una posizione libera, possibilmente 57 13 TV SAT

58 17
nella banda S riservata per queste applicazioni. Lam-
59 20
plicatore utilizzato per rinforzare i segnali TV dovr 60 23
disporre di un secondo ingresso grazie al quale poter 61 27
TV Segnale Cavo 5 mm
miscelare il segnale RF generato localmente con i se- 62 30 SAT 30 dB/100m
gnali TV, disponibili alla presa. In alternativa possiamo 63 33 (dBV) (m)
ricorrere ad un modulatore RF provvisto di miscelatore 64 37 53 dBV
SAT 75 60 (TV min)
incorporato collegandolo secondo due diverse moda- 65 40
lit illustrate nella gura 5. 66 43
67 47 Lunghezza massima del cavo 51 dBV
68 50 (SAT min)
69 53
70 57
Segnale TV Modulatore RF 71 60 Figura 4. Possibile estensione
72 "60" dellimpianto coassiale in casa
73 "60" aggiungendo unantenna parabolica
A Segnale RF+TV
74 "60" personale. Dalla presa condominiale
si preleva il segnale TV questo viene
miscelato ai segnali SAT grazie ad un
Televisore con decoder
multiswitch attivo da 0 dB. Si
Digitale Terrestre
Amplificatore Segnale possono cos avere ad esempio, 8
B Modulatore RF SAT
AV/SCART prese TV-SAT con connettori separati
Decoder SAT per i due segnali. Per facilitare la
posa dei cavi si ipotizzato luso di
Segnale RF+TV AV/SCART
cavi piccoli da 5 mm
Segnale TV Modulatore RF ripetitore di
telecomando
RX
Amplificatore TV

Segnale RF

TV
Figura 5. Possibile
condivisione del decoder Segnale
SAT con gli altri televisori TV
Amplificatore Divisore a
della casa, purch dotati di Miscelatore 4 uscite
sintonizzatore analogico.
Basta un modulatore RF e una connessione AV con TV TV TV

il decoder SAT. Per comandare il decoder dalle altre


stanze si pu anche ricorrere ad un ripetitore di
telecomando. Sono tre le possibili configurazioni
del sistema: la prima prevede che lamplificatore
disponga di un ingresso di miscelazione, la seconda
(schema A) che si possa usare la miscelazione TX TX TX
offerta da un modulatore RF a bassa potenza
(meno di 75 dBV), la terza (schema B) Ripetitore di Ripetitore di Ripetitore di
telecomando telecomando telecomando
praticabile solo se il modulatore genera una elevata Televisore Digitale Televisore Digitale Televisore Digitale
potenza (pi di 75 dBV) con tuner Analogico con tuner Analogico con tuner Analogico

30 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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soluzioni per limpianto
JULTEC, PROMAX e TERRA
Auriga: tripla valenza
PROMAX
Misuratori di campo in HD
I nuovi misuratori di campo PROMAX della serie TV EXPLORER HD, HD+ e HD LE integrano
tutte le funzioni e le misure necessarie per lanalisi dei segnali TV ad Alta Definizione. I nuovi strumenti
possono decodificare segnali digitali MPEG-2 e MPEG-4 H.264 e visualizzare i programmi HDTV, oltre
a quelli in definizione standard, a tutte le risoluzioni video oggi maggiormente utilizzate: 1080i, 720p,
576i. Laudio compatibile con i formati Dolby Digital Plus (di serie sul modello HD+, opzionale per gli
altri modelli), AAC, MPEG-2 e MPEG-1. Grazie a queste peculiarit i nuovi misuratori PROMAX
EXPLORER possono demodulare, misurare e visualizzare i segnali trasmessi con il sistema DVB-T2, il
futuro standard per lHDTV sul Digitale terrestre. Gli apparecchi sono in grado, inoltre, di visualizzare
lo spettro, la costellazione, gli Echi del DTT, misurare Potenza, C/N, CBER, VBER, MER, ricercare
automaticamente i canali, identificarli e memorizzandoli in tabelle. Ed ancora registrare misure e
compilare rapporti di misura. I misuratori PROMAX serie Explorer possono registrare e riprodurre
stream video, catturare lo schermo nelle misure di spettro, costellazione e MER. Sono provvisti di
schermo TFT da 6,5 pollici, presa HDMI e pesano circa 2, 6 kg.

JULTEC TERRA
Switch MultiSCR Serie A 17 Digitale terrestre via SAT
Si tratta di un raffinato switch multi-funzione con cui TERRA MMH3000 una centralina capace di trasformare i canali SAT in canali TV digitali terrestri
realizzare impianti SAT universali ai quali collegare sia e come tale rappresenta la soluzione ideale per distribuire le emittenti nazionali digitali della
decoder satellite standard sia decoder SCR. Nel primo piattaforma italiana TivuSat. La centrale TERRA MMH3000 formata da moduli che possono essere
caso ogni decoder viene collegato direttamente al analogici QPSK-PAL con uscita anche vestigiale VSB per distribuire i segnali verso normali televisori
multiswitch mentre, nel secondo caso, pi decoder sono analogici o modulatori digitali DVB-T
collegati ad un unico cavo attraverso uno splitter. La serie (singoli o doppi) per generare il MUX
JULTEC A17 comprende tre versioni di multiswitch per di distribuzione, ricevibili poi con i
reti in cascata: attivo, passivo e terminale. Ogni decoder e i televisori digitali terrestri. I
multiswitch pu avere 4 o 6 uscite ad ognuna delle quali moduli sono dotati di common
collegare un solo decoder nella modalit normale Interface con CAM e Smartcard
Legacy mentre nella modalit SCR, si possono collegare professionali TivuSat (fino a 5 canali
fino a tre decoder SAT sui canali SCR: 1210 MHz, 1420 decriptati) e modulatore DVB-T.
MHz, 1680 MHz. Lo switch JULTEC A17 provvisto di La centrale si programma via USB ma
sistema di controllo automatico del guadagno AGC per anche tramite Web Server da cui
mantenere costante il livello di uscita verso i decoder a 75 possiamo anche effettuare il controllo
dBV nella modalit normale e a 85 dBV nella modalit dello stato di funzionamento.
SCR. La miscelazione dei segnali TV passiva.
Modello Caratteristiche Canali
Rai1, Rai2, Rai3
TR020-7CH-VRM7 Uscita Analogica VSB
R4, C5, I1, La7
Rai1, Rai2, Rai3
TR016-7CH-DRM7 Uscita Analogica DSB
R4, C5, I1, La7
3 canali RAI , oppure
TR017-3CH-VR/VM Uscita Analogica VSB
3 canali Mediaset
3 canali RAI , oppure
TR013-3CH-DR/DM Uscita Analogica DSB
3 canali Mediaset
Uscita Digitale fino a 10* servizi a
TRX360-7CH
2 MUX con 7 canali scelta dai 3 mux *(secondo il bitrate)
Uscita Digitale fino a 5* servizi a
TRX360-3CH
1 MUX con 3 canali scelta dai 3 mux *(secondo il bitrate)

Att.Passaggio Att.Passaggio Livello di uscita Derivata


Modello Caratteristiche
SAT TV Legacy / SCR
A17431 Passivo a 4 uscite +10 -15 dB 20 dB 75 / 85 dBV
A17432 Attivo a 4 uscite - 3 dB 22 dB 75 / 85 dBV
A17433 Terminale a 4 uscite - 14 dB 75 / 85 dBV
A17631 Passivo a 6 uscite +10 -15 dB 20 dB 75 / 85 dBV Auriga S.p.A.
A17632 Attivo a 6 uscite - 3 dB 23 dB 75 / 85 dBV Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - ITALY
A17633 Terminale a 6 uscite - 16 dB 75 / 85 dBV auriga@auriga.it - www.auriga.it

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 31

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si ha interesse a trasformare e con essi realizza-
re gruppi di programmi detti mux digitali posti
allinterno di un canale terrestre. Occorre ricor-
dare che le trasmissioni digitali si differenziano LNB
da quelle analogiche in quanto queste ultime Ottico 10,7 11,7 12,75
possono trasportare un programma TV per ogni GHz GHz GHz
canale, mentre su ogni canale digitale possibi- V-Lo V-Hi
le trasportare pi programmi digitali. Conversione H-Lo H-Hi
Elettro/Ottica

Antenna Satellite Antenna Terrestre


Connettore Ottico
950 MHz
V-Lo
1950 MHz
UHF
3000 MHz
V-Hi
3400 MHz FIBRA OTTICA
LNB
QUATTRO 4400 MHz
H-Lo
5450 MHz H-Hi
VHF

Centralino
TV Rete
V - LO
H - LO

H - HI

Ottica
V - HI

950 - 2150 MHz 40 - 862 MHz


Connettori Coassiali

Centralino
Conversione SMATV FIBRA OTTICA
Elettro/Ottica Ottico

Connettore Ottico Connettore Ottico

H-Lo
V-Lo

H-Hi
V-Hi
FIBRA OTTICA Conversione
Ottica/Elettrica

SWITCH QUAD
Figura 1. Sistema coassiale per Connettori Coassiali
950 - 2150 MHz
la distribuzione di segnali SAT e TV Cavi Coassiali 75 ohm
su reti condominiali Rete
esclusivamente TV digitali terrestri Ottica

950 - 2150 MHz 950 - 2150 MHz


FIBRA OTTICA

Connettore Ottico

Conversione Convertitore Decoder SAT Decoder SAT


Ottica/Elettrica Ottico
QUAD
Connettori Coassiali

Decoder SAT
Decoder SAT
40 - 862 MHz
Figura 2. Impianto collettivo che sfrutta i segnali SAT
trasformati in segnali digitali terrestri per evitare luso di
950 - 2150 MHz Prese TV Demiscelate decoder al fianco dei televisori
TV - SAT
Display TV con
decoder DTT 40 - 862 MHz

Decoder SAT
950 - 2150 MHz
Decoder DTT

Decoder SAT

DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale - 33

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Antenna SAT

Evoluzione dellimpianto
Figura 4. Sistema SAT ottico che
Antenne TV sfrutta uno speciale LNB con uscita
gi in fibra coassiale. Questo
Da coassiale ad ottico sistema permette di distribuire
solamente segnali SAT
Un altro aspetto evolutivo dei sistemi
coassiali riguarda la possibilit di trasfor- CANALI
SAT Digitali
mare gli impianti di distribuzione inte-
grando la bra ottica nei percorsi prin- Multiswitch
Centralino TV

HOTEL
cipali, mantenendo i collegamenti nali
dellimpianto coassiali, in quanto tutti gli altra presa SAT CANALI
apparecchi, televisori e decoder, dispon- TV terrestri
Centralino Digitali
gono di presa coassiale. In commercio QPSK-COFDM
sono gi disponibili sistemi con i quali
distribuire via bra ottica tanto i segna- CANALI SAT CANALI
li TV quanto quelli SAT. Sono questi ulti- COFDM TV DTT
SALA 1 CAMERE
mi a beneciare maggiormente delluso
della bra per il minor numero di cavi: tutti i canali
SAT
la distribuzione di segnali SAT richiede, DTT e PAL
infatti, linee coassiali multicavo con al-
meno 4 cavi per ogni satellite ai quali se DTT e PAL
SALA 2
SAT COFDM
ne aggiunge un quinto per i segnali TV.
Una sola bra ottica pu trasportare tut- tutti i canali
SAT
ti i segnali. DTT e PAL
Per applicazioni condominiali sono
DTT e PAL
oggi disponibili due sistemi di distribu- SALA 3
SAT COFDM
zione a bra ottica. Il primo, classica-
to come aperto, impiega la bra come tutti i canali
SAT
mezzo di trasporto su cui portare i segna- DTT e PAL
li SAT, TV, Video, Dati e normali apparec-
DTT e PAL
chiature dantenna come LNB e centrali-
SAT COFDM
ni TV (gura 3).
Antenna SAT

Figura 3. Sistema Antenne TV Il secondo sistema, classicato come ottico


ottico per distribuire totale, rappresenta una semplicazione dedi-
segnali TV e SAT cata soltanto ai segnali SAT e fa uso di uno spe-
ciale LNB che integra il convertitore elettro-ot-
tico. Da questo LNB esce direttamente la bra
(gura 4).
CANALI
SAT Digitali

Centralino TV
Centralino
QPSK - COFDM CANALI
TV terrestri
analogici
e Digitali
CANALI
SAT Digitali CANALI
trasformati TV terrestri
in canali TV analogici
terrestri digitali e Digitali

Rete TV condominiale

Esempio di sistema ottico per segnali TV e SAT.


In alto il convertitore elettrico-ottico, a destra il convertitore
ottico-elettrico, in basso a sinistra un comune multiswitch

34 - DIGITAL INSTALLER - Impianti SAT e DTT basati su cavo coassiale

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