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Logica dei termini

● Genere → insieme più esteso → contenitore


● Specie → insieme meno esteso → contenuto
● Estensione → quanto il termine è esteso (a quanti individui si può apporre questa etichetta)
● Comprensione → caratteristiche comprese nel termine
massimo delle caratteristiche specifiche → cosa specifica ( + esteso - info; - esteso + info)
● Genere prossimo → più vicino
● Differenza specifica → ciò che lo differenzia dagli altri elementi di quel tipo
Logica delle proposizioni
Proposizioni apofantiche formate da un soggetto S e un predicato P
● Quantità
→ universale
→ particolare
→ individuale
● Qualità
→ affermativa
→ negativa
● Universale affermativa → tutti gli S sono P
● Particolare affermativa → qualche S è P
● Universale negativa → nessun S è P
● Particolare negativa → qualche S non è P

A → universale affermativa
E → universale negativa
I → particolare affermativa
O → particolare negativa

AE → contrarie → non possono essere entrambe vere, ma possono essere entrambe false
IO → subcontrarie → non possono essere entrambe false, ma possono essere entrambe vere

● A vera → A falsa
→ O falsa → E indeterminata
→ I vera → I indeterminata
→ E falsa ● A falsa
● E vera → O vera
→ O vera → I indeterminata
→ I falsa → E indeterminata
→ A falsa ● E falsa
● I vera → O indeterminata
→ O indeterminata → I vera
→ A indeterminata → A indeterminata
→ E falsa ● I falsa
● O vera
→ O vera ● O falsa
→ A falsa → A vera
→ E vera → I vera
→ E falsa

Logica dei ragionamenti


● Termine maggiore → sempre il P della conclusione
● Termine minore → S della conclusione
● Termine medio (M)→ presente in entrambe le premesse ma non nella conclusione
● Premessa maggiore → dove è presente il termine maggiore
● Premessa minore → dove è presente il termine minore

● Prima figura → sub-prae → M è S nella prima premessa e P nella seconda premessa


● Seconda figura → prae-prae → M è P in entrambe le premesse
● Terza figura → sub-sub → M è S in entrambe le premesse
● Quarta figura → prae-sub → M è P nella prima premessa e S nella seconda premessa

● Prima figura:
→ premessa maggiore universale
→ premessa minore affermativa
● Seconda figura:
→ premessa maggiore universale
→ o la maggiore o la minore negativa
→ conclusione negativa
● Terza figura:
→ premessa minore affermativa
→ conclusione particolare
● Tutte le figure:
→ due premesse particolari = nessuna conclusione
→ due premesse negative = nessuna conclusione
→ una premessa negativa = conclusione negativa
→ una premessa particolare = conclusione particolare
→ una conclusione negativa non può derivare da due premesse affermative
→ una conclusione universale deve avere due premesse universali

Vince il più debole (qualità negativa/ quantità particolare):


AE → E
AO → O
AI → I
EI → O

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