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La filosofia di "Berserk": Un'Esplorazione del Buio e della Redenzione

Mentre "Berserk" di Kentaro Miura è noto per la sua narrazione cruda e per le scene
viscerali, al di sotto della superficie brutale si cela una profonda esplorazione filosofica che
sfida le convenzioni e spinge i lettori a riflettere su temi universali come il destino, la
redenzione e la natura umana.

Uno dei fili conduttori più potenti di "Berserk" è la lotta di Guts contro il destino. Il
protagonista, segnato dalla tragedia sin dalla nascita, è intrappolato in una spirale di eventi
ineluttabili. Questo tema risuona con la filosofia esistenzialista, che sostiene che gli individui
sono responsabili delle proprie azioni e devono affrontare la loro esistenza senza la guida di
una forza superiore. Guts, nonostante le avversità, lotta contro un destino crudele, cercando
di forgiare il proprio cammino nella vita.

Parallelamente, "Berserk" esplora il concetto di redenzione attraverso il personaggio di


Griffith. Caduto nelle tenebre a causa delle sue scelte ambiziose, Griffith è una figura tragica
che cerca di risorgere e riconquistare la sua gloria perduta. Questo solleva domande sulla
possibilità della redenzione e se gli individui possano davvero liberarsi dalle catene dei loro
errori passati. La narrazione suggerisce che la redenzione può essere un viaggio difficile e
che talvolta i peccati commessi lasciano cicatrici indelebili.

La dualità tra luce e oscurità è un tema costante in "Berserk". L'ambientazione gotica e le


creature sovrannaturali creano un mondo oscuro e inquietante, ma al suo interno emergono
lampi di luce, sia nella forma della lealtà di amici come Puck e Casca, sia nelle rare
occasioni in cui Guts trova momenti di pace interiore. Questa dualità invita a riflettere sulle
ombre presenti in ognuno di noi e sulla possibilità di trovare la luce anche nelle situazioni più
cupe.

La serie affronta anche la complessità della natura umana attraverso la rappresentazione di


personaggi sfaccettati. Nessuno è completamente buono o cattivo, e le azioni dei
protagonisti sono spesso motivate da desideri, paure e dolori profondi. Ciò porta i lettori a
interrogarsi sulla moralità e sulla relatività delle azioni, sfidando la concezione tradizionale di
bene e male.

Infine, "Berserk" offre una critica acuta alla religione organizzata, evidenziando come le
istituzioni sacre possano essere corrotte e manipolate per il potere personale. Questo
richiama l'attenzione sulla pericolosa fusione tra religione e politica e sulla necessità di
guardare oltre le apparenze per comprendere la vera natura delle forze che governano il
mondo.

In conclusione, la filosofia di "Berserk" è profonda e complessa, offrendo ai lettori una


riflessione penetrante su temi esistenziali e morali. Attraverso il suo mondo oscuro e i
personaggi tormentati, la serie sfida le convenzioni e invita a esplorare le profondità della
psiche umana, lasciando un'impronta indelebile nella mente di chi si avventura nelle sue
pagine.

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