Sei sulla pagina 1di 113

PANIERE MATEMATICA DISCRETA PEGASO

CAPITOLO 1

1. Dati gli insiemi , quali delle seguenti affermazioni è vera??


A. A c B
B. B c A
C. A - B = {4}
D. A - B = 4

2. Introdotto l’insieme , quali delle seguenti affermazioni è falsa??


A. {1} €
Z B. <<-- CORRETTA

C. {0,{1}} c Z
D. {0,{1,2}} c
Z

3. Sia E l’insieme numerico sull’asse reale R dato da

Quali delle seguenti uguaglianze è corretta?

A. E = {1,2}
B. E = {2}
C. E = Ø
D. E = 2

4. quali sono tutti e soli i valori di x € R per i quali e' vera la seguente uguaglianza insiemistica?

A. x = 0
B. Nessun x €
R
C. x = -1
D. x =1

5. quali sono tutti e soli i valori di x € R per i quali è vera la seguente uguaglianza fra coppie ordinate?

A. nessun x
B. x = -2
C. x = 0
D. x = 1
6. Dato l'insieme E = {0,1,-1} quale, fra i seguenti, è l'insieme P(E) delle parti di E?
A. .
B. .
C. .
D. <-- CORRETTA

7. Siano A e B due insiemi generici contenuti in un insieme universo X (con A,B,X non vuoti). Quale
delle seguenti affermazioni è vera?
A. .
B.
.
C. <<-- CORRETTA
.
D.

8. Considerato, per ogni n € N - {0}, l’intervallo aperto a sinistra dato da quali delle seguenti è vera?

B <<-- CORRETTA

C
D

9. Se A, B, C, D sono quattro insiemi assegnati, quale fra le seguenti uguaglianze insiemistiche è vera?

A <<-- CORRETTA

B
C
D

10. Se A, B, C sono tre insiemi assegnati (non vuoti), quale fra le seguenti uguaglianze insiemistiche è vera?

A
B
C <<-- CORRETTA

D
CAPITOLO 2
1. Data la matrice quale delle seguenti affermazioni è vera?

A. A è una matrice rettangolare di tipo (3,2)


B. A è una matrice unità
C. A è una matrice rettangolare di tipo (2,3)
D. A è una matrice simmetrica

2. Data la matrice quadrata dove x e z sono numeri reali, quale delle seguenti affermazioni è vera?

A.A è simmetrica se e solo se x=0 ↑ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE..


B. A è antisimmetrica se e solo se z=0
C. A è diagonale se x=0 e z=1
D. A è diagonale se x=1 e z=0

3. Data la matrice quadrata dove x e y sono numeri reali, quale delle seguenti affermazioni è vera?

↑ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE..


A. A è antisimmetrica se e solo se y=0, per ogni x
B. A è simmetrica per ogni x e per ogni y
C. A è antisimmetrica se e solo se x=0, per ogni y
D.A è triangolare superiore se e solo se x=0, per ogni y

4. Per quali t € R risulta vera l'uguaglianza seguente?

A. Per nessun t
B. Per qualche t (e in questo caso determinare tutti i valori di t corrispondenti)
C. Per t intero pari
D. Per t intero dispari

5. Siano S ed A gli insiemi costituiti dalla totalità delle matrici quadrate (di n ordine fissato) rispettivamente
simmetriche ed antisimmetriche, cioè

Quale delle seguenti affermazioni è vera?

A.

B.

C.

D. <-- CORRETTA
6. Data la matrice A seguente

Q uale delle seguenti affermazioni è vera? :

A è di tipo (3,4) e risulta <-- DIRETTAMENTE


LA RISPOSTA

7. Sia A una matrice di tipo (m,n) . Quale delle seguenti uguaglianze matriciali è corretta?

A. <-- CORRETTA

B.
C.
D.

8. Sia B l’insieme delle matrici quadrate del secondo ordine così definito

Se B è un fissato elemento generico di B, quale delle seguenti è vera?

A.
B.
C. <-- CORRETTA
D.

9. Sia A la matrice quadrata del terzo ordine data da

Q uale delle seguenti affermazioni è vera?


A. A è una matrice diagonale se e solo se (x,y,z) = (2,0,-2)
B. A è una matrice unità se e solo se (x,y,z) = (2,0,-2)
C. A è una matrice nulla se e solo se (x,y,z) = (2,0,-2)
D. Nessuna delle precedenti è vera
10. Siano α, β due numeri reali, ed A, B le matrici quadrate del secondo ordine seguenti

Se E è l’insieme di tutte le coppie ordinate (α, β) per le quali risulti -A = Bt, cioè

allora, quale delle seguenti è vera

A. E = {(-1,0)}
B. E = {(0,-1)}
C. E = ø
D. E = R2
CAPITOLO 3
1. Siano A, B e C tre matrici di tipo (m, n), (p, q) ed (r, s), rispettivamente. Quale delle seguenti condizioni devono
soddisfare gli interi m, n, p, q, r, s, affinchè la matrice data da
A+B -C t

sia definita?
A. m=p=r ed n=q=s
B. m=q=r ed n=p=s
C. m=q=s ed n=p=r
D. m=p=sed n=q=r

2. Per quali numeri reali α la seguente uguaglianza matriciale è vera?


A. Per α = 0
B. Per ogni α € R
C. Per nessun α
D. Se e solo se α = 1

3. Siano A e B le due matrici date da

Qual è la matrice X soluzione dell’equazione matriciale seguente?


:
A + Xt = B

<-- DIRETTAMENTE
LA RISPOSTA

4. Quale delle seguenti somme matriciali è corretta?

A.

B.

C.

D. <-- RISPOSTA
5. Determinare tutti i valori dei numeri reali α, β e γ, tali che, introdotte le due matrici seguenti E ed F

la matrice E - F risulti diagonale


A. α = 1, β = 2, γ = 1
B. α = 1, β = 4, γ = 1
C. α = 2, β = 2, γ = 2
D. α = 2, β = 4, γ = 2

6. Siano A e B le matrici quadrate del secondo ordine date da

dove x, y € R. Quali sono tutti i valori di x ed y per i quali la seguente matrice

risulti simmetrica?

A. x = 0 e y = 1
B. x = 1 e y = 0
C. nessun valore di x e y
D. ogni valore di x ed y

7. Sia A una generica matrice quadrata di ordine n ed x,y due numeri reali. Introdotta la matrice B così definita

quale delle seguenti affermazioni è corretta?

A. B è antisimmetrica se e solo se x = y (comunque sia assegnata A € Mn)


B. B è antisimmetrica se e solo se A è antisimmetrica (comunque siano assegnati x,y)
C. B è antisimmetrica se e solo se A = On (comunque siano assegnati x,y)
D. B è antisimmetrica se e solo se (x = y, oppure A è antisimmetrica)

8. Siano A, B € Mn due matrici simmetriche ed α, β due numeri reali. Sia poi C la matrice data da

quale delle seguenti affermazioni è vera?


A. C è simmetrica se e solo se α = β = 1
B. C è simmetrica se e solo se (α = 0, oppure β = 0)
C. C è simmetrica per ogni valore di α e di β
D.C è simmetrica se e solo se A = B
9. Considerati i seguenti due vettori colonna U1 ed U2
   
U1  1
, U2  t
,
0 t1
quali sono tutti i valori di t € R tali che U1 ed U2 risultino linearmente indipendenti?

a) t = 0 oppure t = 1

b) tutti i valori t  1
c) nessun valore di t
d) qualsiasi valore di t

10. Considerati i seguenti tre vettori riga a due componenti V1, V2 e V3


     
V1  2 0 , V2  1 1 , V3  0 y ,

dove y è un numero reale, quale delle seguenti affermazioni è vera?

a) V1, V2, V3 sono linearmente indipendenti per ogni y P R


b) Almeno uno dei 3 vettori V1, V2, V3 può esser espresso come combinazione lineare degli altri due se e solo se y=0

c) V1, V2, V3 sono linearmente indipendenti se e solo se y 0

d) V1, V2, V3 sono linearmente dipendenti per ogni y P R

8. Siano A,B Mn due matrici simmetriche ed α, β due numeri reali. Sia poi C la matrice data da C=αA +βB. Quale delle
seguenti affermazioni `e vera?

A. C è simmetrica se e solo se α = β = 1
B. C è simmetrica se e solo se (α = 0, oppure β = 0)
C. C è simmetrica per ogni valore di α e di β
D.C è simmetrica se e solo se A = B
CAPITOLO 4
1. Siano A, B, C le matrici date da
   
9 0 1   2 1
A 2  C   2 4  ,
  z 0 y  
1 1 , B ,
0 0 -1
x 3 3 1 0

quali dei seguenti prodotti sono tuttti eseguibili?


a) AB, AC, BC, CB
b) CA, AC, BC, CB
c) AB, CA, BA, AC
d) BA, AC, BC, CB

2. Siano x, y due numeri reali da determinarsi, ed A, B, X le matrici quadrate del


secondo ordine date da
     
A  
1 2 1 2 1 x
, B , X .
0 1 5 4 3y 0

Determinare tutte le coppie ordinate p x, yq P R2, per le quali la seguente equazione


matriciale è soddisfatta
At X B.

a) p x, yq P R2 qualsiasi
b) nessuna coppia ordinata p x, yq P R2
c) p x, yq = p 2, 1q
d) p x, yq = p 1, 2q

3. Siano A e B le matrici quadrate del secondo ordine seguenti


   
x2 x3 cos y
A 
1 6
, B ,
1 y 3 sin x 6 x4 y 2

e C la matrice definita da

dove x, y, α, β sono numeri reali. Allora, C è simmetrica se e solo se


dove x, y, α, β sono numeri reali. Allora, C `e simmetrica se e solo se
a) x 0, y π, ed α, β s ono r eali qualsiasi
b) x π, y 0, ed α, β s ono r eali qualsiasi
c) x, y, α s ono r eali qualsiasi, e β 0
d) x, y, α, β s ono reali qualsiasi
4. Assegnate le matrici A e B seguenti
 
  2 1
A B 0
1 0 2  
, 1 ,
1 1 0 3 2
quali delle seguenti affermazioni è corretta?

a) pAB q2  A2B 2
 
35 -12
b) ( AB)2 = 2
-8 3

c) pAB q2  AB 2A
 
d) pAB q2 2 35 12
8 3

5. Indicando, nel seguito, con A una generica matrice quadrata di ordine 2, quale delleseguenti
affermazioni è vera?

a) Ogni matrice A tale che risulti A2 = O2 coincide necessariamente con la matrice nulla O2
m A
b) Esistono infinite atrici 2 tale che A 
O 2
O
2 (in questo caso, determinarne almeno una) <-RISPOSTA
c) Esiste una s ola atrice
m AO  c he A2 O2 ( in questo c aso, determinarla)
2 t ale

d) Non e siste nessuna atrice 2t ale c he A 


2
m AO O
2

6. Siano X,Y,A tre matrici quadrate di ordine n, con X e Y entrambe permutabilicon A. Quale
delle seguenti affermazioniè vera?

a) XY è permutabile con A e XY non lo è


b) X + Y e XY sono entrambe permutabili con A
c) XY è permutabile con A e XY non lo è
d) Nessuna delle matrici XY e XY è permutabile con A

7. Siano A,B,C,D quattro matrici tali che la matrice P = A(B+C)D sia definita.Quale delle
seguenti uguaglianze matriciali è corretta?

<--CORRETTA
6. Siano A, B P Mn due matrici assegnate qualsiasi. Quale delle seguenti affermazioni è sempre corretta?

a) p qp
AB A - Bq = A2 B2

b) p qp
AB A -Bq A2 B2 se e solo se (A = On, oppure B = O n)

C. <-- RISPOSTA

d) p A Bqp A Bq A2 B2

9. Siano A e B due matrici quadrate linearmente dipendenti e k un intero positivo.


Allora Ak e Bk sono linearmente dipendenti

a) se e solo se k = 1
b) per ogni k intero positivo
c) se e solo se (A =I oppure B = I)
d) per nessun k1¡

10. Siano Ax,y la matrice data da  


Ax,y  x 1
,
0 y
dove x, y sono numeri reali, e P p tq il polinomio dato da

P ptq  t2  2t .
Sia poi E l’insieme definito da
E = tp x, yq P R2 : P p Ax,y q = O2u .
Quali delle seguenti è corretta?

a) E = H
b) E tp 0,-2q , p -2, 0qu
c) E = R2
d) E = tp 0, 2q , p 2, 0qu
CAPITOLO 5
Esercizio 1
Il disegno A

B
rappresenta

1. il vettore geometrico libero B - A


2. il vettore applicato
3. il vettore nullo
4. il vettore applicato

Esercizio 2
←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
Si considerino i vettori applicati
Q Q′

P P′
Allora si ha che

hanno stessa direzione

hanno stesso verso

sono equipollenti

non hanno la stessa direzione

Esercizio 3

Si considerino i vettori applicati Q


←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!
Q′
P

Allora si ha che
P′

sono equipollenti

hanno stessa direzione

hanno stesso verso

non sono equipollenti


Esercizio 4

Si considerino i vettori applicati ←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


A P

Allora si ha che
B Q
sono equipollenti

sono equipollenti

sono equipollenti

Esercizio 5

Si considerino i vettori applicati ←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!

v w
Q

Allora si ha che
P
è un rappresentante di w

è un rappresentante di v

e ogni rappresentante di w sono equipollenti

e ogni rappresentante di -w non sono equipollenti


Esercizio 6

Si considerino i seguenti vettori v ; w ; a ←ATTENZIONE, NE ESISTE


si considerino i vettori v;w;a UNA SIMILE.!!

v w

Allora si ha che
a
1. a = v - w

2. a = w - v

3. a=v+w
4. a = -w -v

Esercizio 7

w ;aa
Si considerino i seguenti vettori v ;w w ←ATTENZIONE, NE ESISTE
UNA SIMILE.!!
si considerino i vettori v;w;a
a
v

Allora il vettore a rappresenta

1. a = v - w

2. a = v + w

3. a = -v - w

4. a=w-v

Esercizio 8
v
Si considerino i vettori w ←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
a SIMILE.!!
Allora il vettore a rappresenta

1. a = v + w

2. a = -v - w
3. a = v - w

4. a = w - v
Esercizio 9

Si considerino i seguenti vettori v,w,u


←ATTENZIONE, NE ESISTE
si considerino i vettori v,w,u u UNA SIMILE.!!
w

Allora il vettore u rappresenta v

1. u = 2v + w
2. u = 2v - w

3. u = v + 2w

4. u = v - 2w

Esercizio 10

Si considerino i seguenti vettori v,w,u


si considerino i vettori v,w,u v w

u ←ATTENZIONE, NE ESISTE
Allora il vettore u rappresenta UNA SIMILE.!!

<-- RISPOSTA
CAPITOLO 6
Si consideri l’insieme N dotato delle operazioni + e ·. Allora la struttura algebrica di N(+; ·)

1. è un campo

2. soddisfa la proprietà dell’esistenza dell’elemento inverso

3. non è un campo

4. non soddisfa la proprietà commutativa della somma

2. Si consideri l’insieme A = {0; 1; −1}. La struttura algebrica A(+; ·)

1. è un campo

2. non è un campo

3. non soddisfa l’associatività della somma

4. non soddisfa l’associatività del prodotto

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA


SIMILE.!!
3. Si consideri l’insieme delle terne di numeri reali R3. Consideriamo la struttura algebrica R3(+; ·)
sul

campo R in cui le operazioni sono definite da

Allora si ha che R3(+; ·)

1. non soddisfa l’esistenza dell’elemento opposto rispetto alla somma

2. non soddisfa la commutatività della somma

3. non soddisfa la proprietà distributiva del prodotto con uno scalare rispetto alla somma tra vettori

4. è un R-spazio vettoriale
↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
4. Si consideri l’insieme delle terne di numeri reali R3 dotato delle operazioni
(u; v ; w ) + (u′; v ′; w ′) = (u + u′; v + v ′; w + w ′) ∀ (u; v ; w ); (u′; v ′; w ′)

∈ R3 – · (u; v ; w ) = (–u; –v ; 0) ∀ (u; v ; w ) ∈ R3; ∀ – ∈ R:

Allora si ha che
1. R3(+; ·) è uno spazio vettoriale su R

2. R3(+; ·) non soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro rispetto al prodotto

3. R3(+; ·) rispetto alla somma

4. R3(+; ·) non soddisfa l’associatività della somma

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


5. si consideri l’insieme delle coppie di numeri reali R2 dotato delle operazioni

Allora si ha che

1. R2(˜; △) non soddisfa la commutatività della somma

2. R2(˜; △) non soddisfa l’associatività della somma

3. R2(˜; △) è uno spazio vettoriale su R

4. R2(˜; △) non soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro rispetto al prodotto

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


6. Si consideri l’insieme dei reali positivi R+ dotato delle operazioni
x + y = xy ∀ x; y ∈ R+

– · x = x – ∀ x ∈ R+; ∀ – ∈ R:
Allora si ha che

1. R+(+; ·) non soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro per la somma

2. R+(+; ·) è uno spazio vettoriale su R

3. R+(+; ·) non soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro per il prodotto

4. R+(+; ·) non soddisfa l’esistenza dell’opposto per la somma


7. Si consideri l’insieme F delle funzioni

f : [0; 1] → R

continue, f (x) ≥ 0 su [0; 1]. Dotiamo l’insieme F delle operazioni di somma e prodotto per un

numero reale. Allora si ha che

1. F(+; ·) è uno spazio vettoriale

2. F(+; ·) non soddisfa la commutatività della somma

3. F(+; ·) non soddisfa l’esistenza dell’opposto rispetto alla somma

4. F(+; ·) non soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro rispetto al prodotto

8. Si consideri l’R-spazio vettoriale V (+; ·). Sia (v1; v2; : : : ; v2n) una 2n-upla di vettori di V . Allora si ha che

1
1. 3v1 + v
3 2
non è una combinazione lineare di (v1; v2; : : : ; v2n),

2. v1 non è una combinazione lineare di (v1; v2; : : : ; v2n),

3. <-- CORRETTA

n
4. 2 ı v2n non è una combinazione lineare di (v1; v2; : : : ; v2n) .

9. Si consideri l’insieme delle coppie di numeri reali R2 dotato delle seuenti operazioni
(u; v ) + (u′; v ′) = (3u; 2v ′) ∀ (u; v ) ; (u′; v ′) ∈ R2;

– · (u; v ) = (–u; –v ) ∀ (u; v ) ∈ R2; ∀ – ∈ R:

Allora si ha che R2(+; ·)

1. è uno spazio vettoriale

2. soddisfa la commutatività della somma

3. non soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro rispetto al prodotto

4. soddisfa la proprietà distributiva del prodotto per uno scalare rispetto alla somma tra scalari
10. Si consideri l’insieme dei numeri reali R dotato delle operazioni

u + v = 3u + 3v ∀ u; v R;

– · u = –3 u ∀ u; – ∈ R:
Allora si ha che

1. 3 è l’elemento neutro per il prodotto

2. R(+; ·) è uno spazio vettoriale

3. R(+; ·) soddisfa la commutatività della somma

4. R(+; ·) soddisfa l’esistenza dell’elemento neutro rispetto alla somma


CAPITOLO 7
↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
1. Si consideri il sottoinsieme
S = {(x; y) : x ̸= y}

dell’R-spazio vettoriale R2(+; ·). Allora si ha che


1. S è un sottospazio vettoriale di R2(+; ·)

2. S non è un sottospazio vettoriale di R2(+; ·)

3. S è un R‐spazio vettoriale di R2(+; ·)

4. S è stabile rispetto alla somma

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


2. Si consideri il sottoinsieme
S = {(x; y ) : x − 3y = 0}

dell’R-spazio vettoriale R2(+; ·). Allora si ha che

1. S è un sottospazio vettoriale di R2(+; ·)

2. S non è un sottospazio vettoriale di R2(+; ·)

3. S non contiene l’elemento nullo della somma

4. S non è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


3. Si consideri il sottoinsieme

S = {(x; y) : ∃ t ∈ R tale che x = 2t; y = −5t}

dell’R-spazio vettoriale R2(+; ·). Allora si ha che

1. S non è un sottospazio vettoriale di R2(+; ·)

2. S non contiene l’elemento neutro della somma

3. S non è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

4. S è chiuso rispetto alla somma


↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
4. Si consideri il sottoinsieme
S = {(x; y) : y = 3}

dell'R-spazio vettoriale R2(+,'). Allora si ha che


1. S è un sottospazio vettoriale di R2(+; ·)

2. S è stabile rispetto alla somma

3. S è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

4. S non contiene l’elemento neutro della somma

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!

5. Si consideri il sottoinsieme

S = {(x; y; 1) : x; y ∈ R}

dell'R-spazio vettoriale R3(+,'). Allora si ha che


1. S è un sottospazio vettoriale di R3(+; ·)

2. S contiene l’elemento neutro rispetto alla somma

3. S non è un sottospazio di R3(+; ·)

4. S è stabile rispetto alla somma

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


6. Si consideri il sottoinsieme 80 1 9
>
> a b >
>
< B C =
M= B@
C : a; b; c ; d ∈ R
A
>
> >
>
: c d ;

dello spazio vettoriale M(2; 2; R). Allora si ha che

1. M è stabile rispetto alla somma

2. M non è stabile rispetto alla somma

3. M non contiene l’elemento neutro per la somma

4. M non è stabile rispetto al prodotto per uno scalare


↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
7. Si consideri il sottoinsieme
80 1 9
>
> >
>
<B a b C =
M= B C : a; b; c ; d ∈ R con a +c = b +d
> @ A >
>
: c d >
;

dello spazio vettoriale M(2; 2; R). Allora si ha che


1. M non è stabile rispetto alla somma

2. M non è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

3. M non è un sottospazio di M(2; 2; R)

4. M non contiene l’elemento neutro della somma

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


8. Si consideri il sottoinsieme

M = {A ∈ M(2; 2; R) : AT = A}

dello spazio vettoriale M(2; 2; R). Allora si ha che

1. M contiene l’elemento neutro della somma

2. M non contiene l’elemento neutro della somma

3. M non è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

4. M non è stabile per la somma


↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
80 1 9
9.. Si consideri il sottoinsieme > >
>
> >
>
>
> B a 0 0 C >
>
>
<B C >
=
B C
M= B C : a; b; c ∈ R con a + b = 2
> B 0 b 0 C >
>
> B C >
>
>
> @ A >
>
>
: 0 0 c >
;

dello spazio vettoriale M(3; 3; R). Allora si ha che


1. M non è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

2. M non contiene l’elemento neutro della somma

3. M è stabile rispetto alla somma

4. M è un sottospazio di M(3; 3; R)

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!

10. Si consideri il sottoinsieme


80 1 9
>
> >
>
>
>B v1 C >
>
>
> >
<B
B
C
C
>
=
M= B v C
B 2 C ∈ M(3; R) : v 1 · v 2 · v 3 = 1
>
>B C >
>
>
>@ A >
>
>
> >
>
: v3 ;

dello spazio vettoriale M(3; R). Allora si ha che


1. M contiene l’elemento neutro per la somma

2. M è stabile rispetto al prodotto per uno scalare

3. M è un sottospazio di M(3; R)

4. M non è un sottospazio di M(3; R)


CAPITOLO 8

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


1. Si consideri l’R-spazio vettoriale R3 ed il sistema S = [(1; 2; 3)]. Allora si ha che
1. il vettore (2; 3; 4) è linearmente dipendente da S

2. il vettore (−1; 2; −3) è linearmente dipendente da S

3. il vettore (2; 4; 5) è linearmente dipendente da S

4. il vettore ( 21; 1; 32 ) è linearmente dipendente da S

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


2. Si consideri l’R-spazio vettoriale R3 e il sistema S = [(2; 0; 0); (0; 1; 0)]. Allora si ha che

1. il vettore (2; 1; 1) è linearmente dipendente da S

2. il vettore (1; ı; 0) è linearmente dipendente da S

3. il vettore (1; 1; 1) è linearmente dipendente da S

4. il vettore (0; 0; −1) è linearmente dipendente da S

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!

3. Si consideri l’R-spazio vettoriale R4 ed il sistema S = [(1; 0; 0; 1); (1; 1; 0; 0)]. Allora si ha che

1. il vettore (0; −1; 0; 0) è linearmente dipendente da S

2. il vettore (3; 3; 3; 3) è linearmente dipendente da S

3. il vettore (0; −3; 3; 3) è linearmente dipendente da S

4. il vettore ( ı2 ; ı; ı; ı2 ) è linearmente dipendente da S


↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
4. Si consideri lo spazio vettoriale M(2; 2; R) e il sistema
20 1 0 13
6B1 0C B0 0C7
S=6B
4@
C;B
A @
C7 :
A5
Allora si ha che
0 1 3 3
0 1
1
B2 0 C
1. la matrice @
B
A è linearmente dipendente da S
C
1 -5-
2 6
0
1
B 2 0C 0
2. la matrice @
B C è linearmente dipendente da S <-- ATTENZIONE
5A1
2 6
0 1
B -1 0 C
3. la matrice @
B
A è linearmente dipendente da S
C
3 3
0 1
B1 0 C
4. la matrice @
B C è linearmente dipendente da S
A
0 4

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


5. Si consideri lo spazio vettoriale M(2; 2; R) e il sistema
20 1 0 13
6B1 0C B2 0C7
S=6B
4@
C;B
A @
C7 :
A5
1 0 2 0
Allora si ha che
0 1
B1 2 C
1. la matrice @
B C è linearmente dipendente da S
A
1 2
0 1
C
B2 0C è linearmente dipendente da S
2. la matrice @
B A
2 1
0 1

B 2 0C
3. la matrice @
B
A è linearmente dipendente da S
C

2 0
0 1
B1 0 C
4. la matrice @
B C è linearmente dipendente da S
A
1 1
↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
6. Si consideri lo spazio vettoriale M(3; 3; R)s e il sistema
20 1 0 13
6B 1 0 −1C B1 0 0C7
6B C B C7
6B C B C7
S=6B
6B 0
C
0 0 C B0 1 0 C
; B 7
C7 :
6B C B C7
4@ A @ A5
-1 0 0 0 0 1
Allora si ha che :

1. la matrice è linearmente dipendente da S <<-- DIRETTAMENTE


LA RISPOSTA

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!


7. Si consideri lo spazio vettoriale M(2; 2; R) e il sistema
80 1 9
>
> >
>
<B a b C =
A : a; b; c ∈ R con a + c = 0> :
H= @B C
>
> >
: 0 c ;
Allora si ha che :

1. la matrice è linearmente dipendente da H<- DIRETTAMENTE


LA RISPOSTA

8. Si consideri l’R- spazio vettoriale R3 e l’insieme H = {(x; y ; z ) ∈ R3 : x +2y = 0}. Allora si ha che
1. il vettore (1; 0; 0) è combinazione lineare di H

2. il vettore (1; 0; 1) è combinazione lineare di H

3. il vettore (1; 21; 12 ) è combinazione lineare di H

4. il vettore (−1; 21; 12) è combinazione lineare di H


↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
9. Si consideri l’R-spazio vettoriale R4 e i sistemi
S = [(1; 0; 0; 0); (1; 0; 2; 0); (1; 1; 0; 0)];

T = [(1; 0; 0; 0); (0; 1; 0; 0)]:


Allora si ha che

1. ⟨S⟩ ⊆ ⟨T ⟩

2. ⟨S⟩ = ⟨T ⟩

3. T * ⟨S⟩

4. ⟨T ⟩ ⊆ ⟨S⟩

↓ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!

10.Si consideri l’R-spazio vettoriale R3 e i sistemi


S = [(2; 0; 0); (1; 1; 0); (0; 1; 0)];

T = [(1; 0; 1); (1; 0; 0)]:


Allora si ha che

1. T ⊆ ⟨S⟩

2. T * ⟨S⟩

3. ⟨T ⟩ = ⟨S⟩

4. S ⊆ ⟨T ⟩
CAPITOLO 9
1. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·), si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
2 0 1 0 13 SIMILE.!!
6 B1C B1C7
6 B C B C7
6 B C B C7
6 B C
S = 6v = B0C ; w = B C7
B1C7 :
Allora si ha che 6 B C B C7
4 @ A @ A5
1. v − w = 0 1 0
2. 1v − 2w
w=0
2

3. S è linearmente indipendente

4. −vv + w = 0

2. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·), si consideri il sistema <- -ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
2 0 1 0 1 13
0
SIMILE.!!
6 5
B C 1
B C 1
B C7
6 B C B C B C7
6 B C B C B C7
S=6 = B0C ; w = B0C ; u = B
B C B C -1 C7
6v B C7 :
6 B C B C B C7
4 @ A @ A @ A5
Allora si ha che 0 1 0
1. 1v − w = 0
5
2. S è linearmente indipendente
3. 1v − w + u = 0
5

4. 1 v − w − u = 0
5

3. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·), si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
2 0 1 0 1 0 SIMILE.!!13
6 B1C B0C B1C7
6 B C B C B C7
6 B C B C B C7
S=6 C B -1
= B1C ; w = B C ; u = B
B C C7
6v B0C7 :
6 B C B C B C7
4 @ A @ 1A @ A5
0 1
Allora si ha che
1. L’unica combinazione lineare che è uguale al vettore nullo è quella con gli scalari (0; 0; 0)

2. la combinazione lineare con gli scalari (−1; 1; 1) è uguale al vettore nullo

3. la combinazione lineare con gli scalari (−1; 1; −1) è uguale al vettore nullo

4. la combinazione lineare con gli scalari (1; 1; −1) è uguale al vettore nullo
4. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·), si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE
2 0 1 0 1 0
6 B1C B1C B1C7
6 B C B C B C7
6 B C B C B C7
S=6
6u = B0C ; v = B1C ; w = B1C7 :
B C B C B C7
6 B C B C B C7
Allora si ha che 4 @ A @ A @ A5
1 1 0
1. ⟨S⟩ = ⟨S − u ⟩

2. ⟨S⟩ = ⟨S − v ⟩

3. ⟨S⟩ = ⟨S − w ⟩

4. S è linearmente indipendente

5. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·), si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
2 0 1 0 1 0SIMILE.!!
13
6 B -1 C B -1 C B0C7
6 B C B C B C7
6 B C B C B C7
S=6 B C B C B C7
6v = B 0 C ; w = B 1 C ; u = B1C7 :
6 B C B C B C7
4 @ A @ A @ A5
1 0 0
Allora si ha che
1. S è linearmente indipendente

2. ⟨S⟩ = ⟨S − u⟩

3. ⟨S⟩ = ⟨S − v ⟩

4. ⟨S⟩ = ⟨S − w ⟩

6. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·), si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
2 0 1 0 1 0 1 SIMILE
6 B1C B0C B1C B 1 C7
6 B C B C B C B C7
6 B C B C B C B C7
S=6
6v = B 1 C ; w = B1C ; u = B1C ; z = B 0 C7 :
B C B C B C B C7
6 B C B C B C B C7
4 @ A @ A @ A @ A5
-1 1 0 -1
Allora si ha che
1. S è linearmente indipendente

2. ⟨S⟩ = ⟨S − zzz⟩

3. ⟨S⟩ = ⟨S − v ⟩

4. z = w − u
7. Dato lo spazio vettoriale M(3; 3; R)d , si consideri il sistema S = [D(1; 1; 0); D(1; 1; 1)]. Allora si ha che
1. ⟨S⟩ = ⟨S − D(1; 1; 0)⟩

2. ⟨S⟩ = ⟨S − D(1; 1; 1)⟩

3. S è linearmente indipendente

4. D(1; 1; 0) − D(1; 1; 1) = 0

8. Dato lo spazio vettoriale M(2; 2; R)s , si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!

Allora si ha che

1. S è linearmente indipendente

2. ⟨S⟩ = ⟨S − u ⟩

3. ⟨S⟩ = ⟨S − v ⟩

4. ⟨S⟩ = ⟨S − w ⟩

9. Dato lo spazio vettoriale M(2; 2; R)s , si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!

Allora si ha che

1. S è linearmente indipendente

2. u = 12v + w

3. ⟨S⟩ = ⟨S − w ⟩

4. u = − 12 (vv + w )
10. Dato l’R-spazio vettoriale R3(+; ·) si consideri il sistema <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
2 0 1 0 1 SIMILE.!!
0 13
6 B -1 C B1C B1C7
6 B C B C B C7
6 B C B C B C7
S=6 B C B C B C7
6v = B -1 C ; w = B 0 C ; u = B0C7 :
6 B C B C B C7
4 @ A @ A @ A5
0 -1 0

Allora si ha che

1. ⟨S⟩ = ⟨S − u ⟩

2. ⟨S⟩ = ⟨S − w ⟩

3. ⟨S⟩ = ⟨S − v ⟩

4. S è linearmente indipendente
CAPITOLO 10
1. Nell’R-spazio vettoriale R4 si consideri

Allora si ha che W = ⟨vv 1 = (1; 2; 0; 2); v 2 = (2; 1; 1; 0); v 3 = (5; 4; 2; 2)⟩:

1. dim W = 2
<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
2. dim W = 3

3. dim W = 4

4. dim W = 1

2. Nell’R-spazio vettoriale R4 si consideri

Allora si ha che W = ⟨vv 1 = (1; 2; 0; 2); v 2 = (2; 1; 1; 0); v 3 = (5; 4; 2; 2)⟩:

1. {vv 1; v 2; v 3} è una base di W

<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA


2. {vv 1} è una base di W SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!

3. {vv 1; v 2; v 3; v 1 + 2vv 2} è una base di W

4. {vv 1; v 2} è una base di W

3. Nell’R-spazio vettoriale R4 si consideri

W = ⟨vv 1 = (1; 2; 0; 2); v 2 = (2; 1; 1; 0); v 3 = (5; 4; 2; 2)⟩:


Allora si ha che

1. {vv 1; vv 2; ee 1; ee 2} è una base di R4 <--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA


SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!

2. {vv 1; v 2; v 3} è una base di R4

3. {vv 1; v 2; v 3; e 1} è una base di R4

4. {vv 1; v 2; v 3; e 2} è una base di R4


4. Nell’R-spazio vettoriale R5, si consideri

S = [vv 1 = (2; 0; 1; 0; −1); v 2 = (1; 1; 0; 1); v 3 = (1; −1; 1; −1; −1); v 4 = (4; 0; 2; 0; −2); v 5 = (0; 0; 0; 1; 1)]:

Allora si ha che
1. {vv 1; v 2; v 3} è una base di ⟨S⟩

2. {vv 1; v 2; v 5} è una base di ⟨S⟩

3. {vv 1; v 2} è una base di ⟨S⟩

4. {vv 1; v 5} è una base di ⟨S⟩

5. Nell’R-spazio vettoriale R3 si consideri

W = ⟨vv 1 = (1; 5; −1); v 2 = (2; 0; 1); v 3 = (1; 1; 3); v 4 = (−1; 1; 0)⟩:

Allora si ha che
1. dim W = 4
<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
2. dim W = 1

3. dim W = 2

4. dim W = 3

6. Nell’R-spazio vettoriale R3 si consideri

W = ⟨vv 1 = (1; 5; −1); v 2 = (2; 0; 1); v 3 = (1; 1; 3); v 4 = (−1; 1; 0)⟩:


Allora si ha che
1. {vv 1; v 3} è una base di W
<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
2. {vv 2; v 3} è una base di W

3. {vv 1; v 2; v 3} è una base di W

4. {vv 1; v 2} è una base di W


7. Nell'R-spazio vettoriale R4 si consideri l'insieme

H = {(a; 0; b; c) : a; b; c ∈ R}:
Allora si ha che

1. dim H = 3
<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
2. dim H = 4

3. dim H = 2

4. dim H = 1

8. Nell'R-spazio vettoriale R4 si consideri l'insieme

H = {(a; 0; b; c) : a; b; c ∈ R}:
Allora si ha che

1. {ee 1; e 2; e 3} è una base di ⟨H⟩


<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
2. {ee 1; ee 3; ee 4} è una base di ⟨H⟩

3. {ee 1; e 4} è una base di ⟨H⟩

4. {ee 3; e 4} è una base di ⟨H⟩


9. Nell'R-spazio vettoriale R4 si consideri l'insieme
<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
H = {(a; b; a; c) : a; b; c ∈ R}:
Allora si ha che

1. dim H = 2

2. dim H = 5

3. dim H = 4

4. dim H = 3

10 Nell'R-spazio vettoriale R4 si consideri l'insieme


<--ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!!GUARDA LE RISPOSTE!!
H = {(a; b; a; c) : a; b; c ∈ R}:
Allora si ha che

1. {ee 2; e 4; e = (1; 0; 1; 0)} è una base di ⟨H⟩

2. {ee 1; e 2; e 3; e 4} è una base di ⟨H⟩

3. {ee 1; e 2; e 3; e = (1; 0; 1; 0)} è una base di ⟨H⟩

4. {ee 1; e 4; e = (1; 0; 1; 0)} è una base di ⟨H⟩


CAPITOLO 11

1. Si consideri la matrice

Allora si ha che
1. dim(Col(A)) = 2

2. dim(Col(A)) = 3

3. dim(Col(A)) = 4

4. dim(Col(A)) = 1

2. Si consideri la matrice e il vettore dei termini noti cc :

Indichiamo con (A|cc ) la matrice (aa1; a 2; a 3; a 4; c ). Allora si ha che


1. Il sistema lineare con matrice (A|cc ) non è compatibile

2. c ∈
/ ⟨aa1; a 2; a 3; a 4⟩

3. Col(A) ̸= Col(A|cc )

4. il sistema lineare con matrice (A|cc ) è compatibile


3. Si consideri la matrice
0 1
B1 2 0 0 0C
B C
B C
B
B = B0 0 1 0 2CC:
B C
@ A
Allora si ha che 0 0 0 1 0

1. dim(Rig(B)) = 3

2. dim(Rig(B)) = 4

3. dim(Rig(B)) = 2

4. dim(Rig(B)) = 1

4. Si consideri la matrice
0 1
B1 2 0 0 0C
B C
B C
B
B = B0 0 1 0 2 CC:
B C
@ A
0 0 0 1 0
Allora si ha che

1. dim(Col(B)) = 3

2. dim(Col(B)) = 4

3. dim(Col(B)) = 2

4. dim(Col(B)) = 1
5. Si consideri la matrice 0 1
B1 2 0 0C
B C
B C
B=B
B 0 0 1 0 C:
C
B C
@ A
0 0 0 1

Indichiamo con A la matrice incompleta associata a B. Allora si ha che

1. il sistea lineare associato alla matrice B è compatibile

2. dim(Col(A)) = 3

3. il sistema lineare associato a B è incompatibile

4. dim(Col(A)) = 4

6. Si consideri la matrice

Indichiamo con A la matrice incompleta associata a B. Allora si ha che

1. dim(Col(A)) = 3

2. dim(Col(A)) = 4

3. il sistema associato alla matrice B è incompatibile

4. il sistema associato alla matrice B è compatibile


7. Si consideri la matrice

Allora si ha che

1. una soluzione del sistema omogeneo associato alla matrice B è (1; 1; 0)

2. l’unica soluzione del sistema omogeneo associato alla matrice B è il vettore nullo

3. il sistema associato alla matrice B è incompatibile

4. detta A la matrice incompleta, allora dim(Col(A)) = 2

8. Si consideri la matrice

Allora si ha che

1. dim(Col(B)) = 2

2. dim(Col(B)) = 4

3. dim(Col(B)) = 3

4. dim(Col(B)) = 1
9. Si consideri la matrice 0 1
B1 2 1 2C
B C
B C
B
B = B2 4 0 6CC:
B C
@ A
1 2 1 4

Allora, detta A la matrice incompleta associata a B, si ha che

1. Col(A) = Col(B)

2. dim(Col(A)) = 3

3. dim(Col(A)) = 2

4. dim(Col(A)) = 4

10. Si consideri la matrice

Allora, detta A la matrice incompleta associata a B, si ha che


1. dim(Col(A)) = 2

2. Col(A) = Col(B)

3. dim(Col(B)) = 3

4. dim(Col(A)) = 1
CAPITOLO 12

1. Si consideri la matrice

Allora si ha che

1. rk(A) = 4

2. rk(A) = 3

3. rk(A) = 2

4. rk(A) = 1

2. Si consideri la matrice
0 1
B0 1 0 0C
B C
B C
B1 0 0 0C
B C
A=B
B
C:
C
B1 1 0 0C
B C
B C
@ A
1 1 0 1
Allora si ha che

1. rk(A) = 3

2. rk(A) = 1

3. rk(A) = 2

4. rk(A) = 4
3. Si consideri la matrice

Allora si ha che

1. rk(A(2; 3; 3; 4)) = 1

2. rk(A(1; 2; 2; 3; 4)) = 3

3. rk(A(1; 3; 4; 4; 5)) = 1

4. rk(A(3; 4; 3; 4)) = 2

4. Si consideri la matrice
0 1
B1 4 2 0 3C
B C
B C
B1 3 2 0 6C
B C
A=B
B
C:
C
B2 0 4 1 4C
B C
B C
@ A
1 1 2 0 2
Allora si ha che
1. rk(A(1; 2; 1; 4)) = 2

2. rk(A(2; 3; 1; 3)) = 2

3. rk(A(2; 3; 4; 3; 4; 5)) = 2

4. rk(A(1; 2; 4; 1; 3; 5)) = 2
5. Si consideri il sistema lineare

Allora si ha che

1. detta A la matrice incompleta, risulta rk(A) = 3

2. il sistema è compatibile

3. detta B la matrice completa, risulta rk(B) = 3

4. il sistema non è compatibile

6. Si consideri il sistema lineare

Allora si ha che

1. il sistema è compatibile

2. detta A la matrice incompleta, risulta rk(A) = 3

3. il sistema non è compatibile

4. detta B la matrice completa, risulta rk(B) = 2


7. Si consideri il sistema lineare

Allora si ha che

1. esiste un’unica soluzione

2. il sistema non è compatibile

3. detta A la matrice incompleta, risulta rk(A) = 2

4. detta B la matrice completa, risulta rk(B) = 2

8. Si consideri il sistema lineare

Allora si ha che
1. il sistema non è compatibile

2. detta B la matrice completa, risulta rk(B) = 3

3. la soluzione del sistema non è unica

4. detta A la matrice incompleta, risulta rk(A) = 2


9. Si consideri il sistema lineare

Allora si ha che
1. esiste un’unica soluzione del sistema

2. dette A e B la matrice incompleta e completa, risulta rk(A) ̸= rk(B)

3. la soluzione del sistema non è unica

4. detta A la matrice incompleta, risulta rk(A) = 3

10. Si consideri il sistema

Allora si ha che
1. dette B a A la matrice completa ed incompleta, risulta rk(B) = rk(A) = 3

2. il sistema non è compatibile

3. esiste un’unica soluzione del sistema

4. dette B e A la matrice completa ed incompleta, risulta rk(B) = rk(A) = 2


CAPITOLO 13 - BUG SISTEMA PEGASO, RISPOSTE INCERTE

Esercizio 1

Si considerino i sistemi 8 8
>
> >
>
>
> x +y =0 >
> x +y =0
>
> >
>
< <
y =1 e y =1
>
> >
>
>
> >
>
>
> >
>
: x −y =1 : x − y = 2:

Allora si ha che

1. il primo sistema è compatibile ma il secondo no

2. il secondo sistema è compatibile ma il primo no

3. i due sistemi sono equivalenti

4. i sistemi sono entrambi compatibili


Esercizio 2

Si considerino i sistemi 8 8
>
> >
>
>
> x +y =2 >
> 2x + 2y = 4
>
> >
>
< <
2x − y = 1 e x − 12 y = 12
>
> >
>
>
> >
>
>
> >
>
: 3x + y = 1 : 2x − 1 y = 5 :
2 2

Allora si ha che

1. i sistemi sono equivalenti

2. i sistemi non sono equivalenti

3. il primo sistema è compatibile ma il secondo no

4. il secondo sistema è compatibile ma il primo no


Esercizio 3

Si considerino il sistema A 8
>
>
>
> 3x + 2y = 1
>
>
<
> y = −1
>
>
>
>
>
: −x − y = 0

e l’equazione ¸
1 1
x + y = −1:
2 2

Allora si ha che

1. A non è compatibile

2. ogni soluzione di A risolve ¸

3. ¸ non dipende linearmente da A

4. le soluzioni di A non sono soluzioni di ¸


Esercizio 4

Si considerino il sistema A 8
>
>
>
>
> x + 3y − z = 0
>
>
>
>
>
< 2y − z = 1
>
>
>
> 2x + y + 4z = 6
>
>
>
>
>
>
: x − y + 3z = 4

e l’equazione ¸

−2x − 5z = 7:

Allora si ha che

1. le soluzioni di A non risolvono ¸

2. ¸ è linearmente indipendente da A

3. ogni soluzione di A risolve ¸

4. A non è compatibile
Esercizio 5

Si considerino gli spazi vettoriali


0 1 0 1 80 1 9
>
> 8 >
>
*B 1 C B−1C >
>
> Bx C > >
>
>
B C B C+ >
<B C > >
B C B C B C < x +z =0 =
V = B C B C
B 0 C;B 2 C ; W = B C
By C : > :
B C B C >
> B C > >
>
@ A @ A >
> @ A : y + 2z = 0 >
>
>
> >
>
−1 −1 : z ;

Allora si ha che
0 1

*B 1C
B C+
B C
1. V ∩ W = B
B0C ,
C
B C
@ A
−1
0 1

*B −1C
B C+
B C
2. V ∩ W = B
B2C ,
C
B C
@ A
−1

3. V ∩ W = V

4. V ∩ W = (00 )
Esercizio 6

Si considerino gli spazi vettoriali


0 1 0 1 80 1 9
>
> 8 >
>
*B 1 C B−1C >
>
> Bx C > >
>
>
B C B C+ >
<B C > >
B C B C B C < x +z =0 =
V = B C B C
B 0 C;B 2 C ; W = B C
By C : > :
B C B C >
> B C > >
>
@ A @ A >
> @ A : y + 2z = 0 >
>
>
> >
>
−1 −1 : z ;

Allora si ha che

1. dim(V ∩ W ) = 0

2. dim(V ∩ W ) = 1

3. dim(V ∩ W ) = 2

4. dim V = 1
Esercizio 7

Si considerino gli spazi vettoriali


0 1 0 1 80 1 9
>
> 8 >
>
*B 1 C B−1C >
>
> Bx C > >
>
>
B C B C+ >
<B C > >
B C B C B C < x +z =0 =
V = B C B C
B 0 C;B 2 C ; W = B C
By C : > :
B C B C >
> B C > >
>
@ A @ A >
> @ A : y + 2z = 0 >
>
>
> >
>
−1 −1 : z ;

Allora si ha che

1. dim(V + W ) = 2

2. dim(V + W ) = 1

3. dim(V + W ) = 3

4. dim(V + W ) = 0
Esercizio 8

Si considerino gli spazi vettoriali 0 1 0 1 80 1 9


>
> >
>
1 C B0C >Bx C >
*B
B C B C+
>
>
>B C
>
>
>
B C B C <B C =
V = B C B C
B 2 C ; B1C ; W = B C
By C : x + z = 0 :
B C B C >
>B C >
>
@ A @ A >
>@ A >
>
>
> >
>
−1 0 : z ;

Allora si ha che
1. dim(V ∩ W) = 0

2. dim(V ∩ W ) = 2

3. dim(V ∩ W ) = 3

4. dim(V ∩ W) = 1
Esercizio 9

Si considerino gli spazi vettoriali 0 1 0 1 80 1 9


>
> >
>
1 C B0C >Bx C >
*B B C B C+
>
>
>B C
>
>
>
B C B C <B C =
V = B C B C
B 2 C ; B1C ; W = B C
By C : x + z = 0 :
B C B C >
>B C >
>
@ A @ A >
>@ A >
>
>
> >
>
−1 0 : z ;

Allora si ha che

1. dim(V + W ) = 0

2. dim(V + W ) = 1

3. dim(V + w ) = 3

4. dim(V + W ) = 2
Esercizio 10

Si considerino gli spazi vettoriali


0 1 80 1 9
>
> 8 >
>
*B −1C >
>
> Bx C > >
>
>
B C+ >
<B C > >
B C B C < x + y − 2z = 0 =
V = B C
B2C ; W = B C
By C : > :
B C >
> B C > >
>
@ A >
>
> @ A : x −z =0 >
>
>
−1 >
: z >
;

Allora si ha che

1. R3 = V ⊕ W

2. dim(V ∩ W ) = 1

3. dim(V ∩ W ) = 2

4. V ∩ W = (00 )
CAPITOLO 14
1. Si considerino le matrici

Allora si ha che
1. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (2; 1; 1)

2. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (2; 2; −1)

3. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (1; 2; −1)

4. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (2; 1; −1)

2. Si considerino le matrici

Allora si ha che
1. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (1; 3; −2)

2. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (1; 3; −1)

3. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (3; 1; 2)

4. A2 è ottenuta da A1 tramite la trasformazione (1; 3; 2)


3. Si considerino le matrici

Allora si ha che
1. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (3; 1; −1) e (2; 3)

2. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (1; 3; −1) e (2; 3)

3. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (2; 1; −1) e (1; 3)

4. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (2; 1; −1) e (1; 2)

4. Si considerino le matrici

Allora si ha che
1. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (2; 3) e (3; 1; 2)

2. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (1; 3) e (3; 1; −2)

3. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (2; 3) e (1; 3; 2)

4. A2 è ottenuta da A1 tramite le trasformazioni (1; 3) e (1; 3; 2)


5. Si consideri la matrice

Allora si ha che

1. A è (1; 3)-ridotta

2. A è (1; 2)‐ridotta

3. A è (2; 2)‐ridotta

4. A è (3; 1)‐ridotta

6. Si consideri la matrice
0 1
B0 1 2 0C
B C
B C
B1 0 0 0C
B C
A=B
B
C:
C
B0 1 0 0C
B C
B C
@ A
0 0 2 −1
Allora si ha che
1. A è (2; 4; 1; 4)‐completamente ridotta

2. A è (2; 4; 1; 4)-ridotta

3. A è (1; 2; 2; 1)‐ridotta

4. A è (1; 4; 2; 4)‐ridotta
7. Si consideri la matrice

Allora si ha che
1. A è (1; 3; 2; 1; 2; 3)‐completamente ridotta

2. A è (1; 3; 4; 1; 2; 3)‐completamente ridotta

3. A è (2; 2)‐ridotta

4. A è (1; 2; 3; 1; 3; 2)-completamente ridotta

8. Si consideri la matrice

Allora si ha che
1. rkA = 1

2. rkA = 4

3. rkA = 3

4. rkA = 2
9. Si consideri la matrice

Allora, applicando l’algoritmo di Gauss si ottiene la matrice

<-- CORRETTA
10. Si consideri la matrice

Allora, applicando l’algoritmo di Gauss si ottiene la matrice


CAPITOLO 15

1. Si consideri la matrice 0 1
B0 1 3 −1 0C
B C
B C
A = B0 0 0 2 0C
B
C:
B C
Allora si ha che @ A
0 0 0 0 1
1. A è (2; 4)‐ridotta

←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA


2. A è nella forma a scalini SIMILE.!! GUARDA LE RISPOSTE

3. A è (1; 2; 2; 4)‐ridotta

4. A è (1; 2; 2; 4)‐totalmente ridotta

2. Si consideri la matrice
0 1
B0 1 3 −1 0C
B C
B C
A=B
B0 0 0 2 0C:
C
B C
@ A
Allora si ha che 0 0 0 1 1
1. A non è a scalini ←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
SIMILE.!! GUARDA LE RISPOSTE
2. A è a scalini

3. i pivot di A sono (1; 2; 1)

4. i pivot di A sono (1; 0; 1)


3. Si consideri la matrice
←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
0 1
SIMILE.!! GUARDA LE RISPOSTE
B1 2 0 0C
B C
B C
A=B C
B0 −1 0 1C :
B C
@ A
0 0 0 3
Allora si ha che
1. A non è a scalini

2. i pivot di A s ono (1; −1; 0)

3. rkA = 2

4. i pivot di A sono (1; −1; 3)

4. Si consideri la matrice
0 1
←ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!
GUARDA LE RISPOSTE
B−1 0 2 0C
B C
B C
A = B 0 −1 2 3C
B
C:
B C
@ A
0 0 0 4
Allora si ha che
1. A non è a scalini

2. rkA = 3

3. i pivot di A s ono (−1; −1; 0)

4. i pivot di A s ono (−1; 0; 2)


0 1
5. Si consideri la matrice
B0 2 1 0C
B C
B C
B0 0 3 0C
B C
A=B B
C:
C
B0 0 0 0C
B C
B C
@ A
Allora si ha che 0 0 1 2
1. i pivot di A sono (2; 3; 1)

2. i pivot di A sono (2; 3; 2)

3. A non è a scalini

4. i pivot di A sono (2; 3; 0; 1)

6. Si consideri la permutazione
ff : I3 → I3
1 7→ 3
2 7→ 1

3 7→ 2
e la tripla (−1; 0; −1). Allora si ha che
0 1
B 0 0 1 C
B C
B C
1. Dff (−1; 0; 1) = B
B0 0 0 C ,
C
B C
@ A
0 −1 0
0 1
B0 −1 0 C
B C
B C
2. Dff (−1; 0; 1) = B0 0
B 0 C,
C
B C
@ A
0 0 −1
0 1
−1
B 0 0C
B C
B C
3. Dff (−1; 0; 1) = B
B0 0 0C C,
B C
@ A
0 0 −1
0 1
B−1 0 0C
B C
B C
4. Dff (−1; 0; 1) = B 0
B 0C.
C
B −1 C
@ A
0 0 0
7. Si consideri la permutazione

ff : I4 → I4
1 7→ 1
2 7→ 4
3 7→ 2
4 7→ 3:
Allora si ha che
1. Dff (−1; 3; 2; 4) = (−ee 1; 3ee 3; 2ee 4; 4ee 2)

2. Dff (−1; 3; 2; 4) = (−ee 1; 3ee 2; 2ee 3; 4ee 4)

3. Dff (−1; 3; 2; 4) = (−ee 1; 2ee 3; 4ee 4; 3ee 2)

4. Dff (−1; 3; 2; 4) = (−ee 1; 4ee 4; 3ee 2; 2ee 3)

8. Si consideri il sistema 8
>
>
>
>
> 2x − z = 4
>
<
> y + 2z = 2
>
>
>
>
>
: 2x − y − 3z = 2:

Allora si ha che
1. (3; −2; 1) è.soluzione del sistema

2. il sistema è incompatibile

3. (3t; −2; t) sono tutte le soluzioni del sistema

4. (3; −2; 2) è una soluzione del sistema


9. Si consideri il sistema 8
>
>
>
>
> 2x1 − x2 + 6x4 = 2
>
<
> x1 + 2x2 − x3 + 2x4 = 1
>
>
>
>
>
: x2 − 2x3 + x4 = 1:

Allora si ha che
1. il sistema non è compatibile

2. (−3 − 7t; 3 − t; 7t − 5; 8t) è una soluzione in forma parametrica del sistema

3. ∃! soluzione del sistema

4. (t; s; t + 1; 2s) è una soluzione in forma parametrica del sistema

10. Si consideri il sistema 8


>
>
>
> −a + 3c = 2
>
>
<
> 2a + b + c = 1
>
>
>
>
>
: a + b + 4c = 3:

Allora si ha che
1. (1; −2; 1) è una soluzione del sistema

2. (t; −7t + 5; 6t) sono tutte le soluzioni del sistema

3. il sistema non è compatibile

4. il sistema ammette un’unica soluzione


CAPITOLO 16
1. Si consideri l’applicazione

f : R3 → R2
0 1
0 1
Bx C
B C
B C Bx + 2y + z C
By C 7→ B C:
B C @ A
B C y + z
@ A
z
Allora si ha che
1. f non è un automorfismo

2. f è un omomorfismo

3. f è iniettiva

4. f è un automorfismo

2. Si consideri l’applicazione

f : R3 → R3
0 1 0 1
Bx C B 2x + 3z + 1 C
B C B C
B C B C
By C 7→ B 2y + z − 1 C :
B C B C
B C B C
@ A @ A
z x + y + 2z + 2
Allora si ha che
1. f è un’applicazione lineare

2. f è un epimorfismo

3. f non è un’applicazione lineare

4. f è un monomorfismo
3. Si consideri l’applicazione

f : R3 → R3
0 1 0 1
Bx C B 2x + 3z C
B C B C
B C B C
By C 7→ B 2y + z C :
B C B C
B C B C
@ A @ A
z x + y + 2z
Allora si ha che ↑
1. f è un endomorfismo ATTENZIONE!!!!
CONTROLLA BENE
2. f non è un omomorfismo

3. f non è un endomorfismo

4. f non è iniettiva

4. Si consideri l’applicazione

f : R3 → R3
0 1 0 1
Bx C B 2x + 3z C
B C B C
B C B C
By C 7→ B 3y + z C :
B C B C
B C B C
@ A @ A
z 2x + 2y + z

Allora si ha che

1. f è iniettiva ATTENZIONE!!!!
CONTROLLA BENE
2. f non è un omomorfismo

3. f non è un endomorfismo

4. f non è iniettiva
5. Si consideri l’applicazione

f : R 3 → R3
0 1 0 1
Bx C B 2x C
B C B C
B C B C
By C 7→ Bx − 2y C :
B C B C
B C B C
@ A @ A
z 2y − z
Allora si ha che

1. f non è un omomorfismo

2. f non è iniettiva

3. f non è un endomorfismo

4. f è iniettiva

6. Si considerino i vettori 0 1
B−1C
B C
B C
v = (1; 3; −2); w =B C
B 0 C:
B C
@ A
−1
Allora si ha che

1. v · w = (−1; 0; 2)
0 1
B−1C
B C
B C
2. v · w = B 0 C
B
C
B C
@ A
2

3. v · w = 1

4. v · w = 2
Si considerino le matrici
0 1 0 1
B1 −1C B3 0C
A=B
@
C;
A B=B
@
C:
A
2 0 −1 −1
Allora is ha che
0 1
B 3 −3C
1. A · B = @
B
A,
C
−3 1
0 1
B4 1
2. A · B = @
B C
C,
6 0 A

0 1
B3 0 C
3. A · B = @
B
A,
C
6 −2
0 1
B 1 −3C
4. A · B = @
B
A.
C
−2 0

8. Si considerino le matrici
0 1 0 1
B2 0 0C B1 1 1C
B C B C
B C B C
A=B
B1 −1 4C;
C B=B
B −3 0 −2 C:
C
B C B C
@ A @ A
1 0 3 1 −1 −2

Allora is ha che

<-- DIRETTAMENTE
LA RISPOSTA
9. Si consideri la matrice 0 1
B1 −1C
B C
B C
A=B C
B3 0 C :
B C
@ A
0 −4

Allora si ha che

<-- DIRETTAMENTE
LA RISPOSTA

10. Si consideri la matrice


0 1
B2 6 0 C
A=B
@
C:
A
1 −1 3
Allora si ha che

<-- DIRETTAMENTE
LA RISPOSTA
CAPITOLO 17

1. Si consideri l’applicazione lineare f : M(3; R) → M(4; R) tale che

f (0; 1; 1) = (3; 2; 0; 1)

f (1; 0; 1) = (1; −1; 1; 0)

f (2; 0; 0) = (0; 0; 2; 0):

Allora la matrice A ∈ M(4; 3; R) tale che f = fA associata alla base ((0; 1; 1); (1; 0; 1); (2; 0; 0)) è
0 1
B3 2 0 1 C ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
B C
B C
1. B
B 1 −1 1 0 C,
C
B C
@ A
0 0 2 0
0 1
B3 0 1C
B C
B C
B2 0 −1C
B C
2. B
B
C,
C
B0 2 1C
B C
B C
@ A
1 0 0
0 1
B3 1 0 C
B C
B C
B C
B2 −1 0 C
3. B
B
C,
C
B 0 1 2C
B C
B C
@ A
1 0 0
0 1
B0 1 2 C
B C
B C
4. B
B 1 0 0 C.
C
B C
@ A
1 1 0
2. Si consideri l’applicazione lineare f : M(3; R) → M(4; R) tale che
f (0; 1; 1) = (3; 2; 0; 1)
ATTENZIONE, NE ESISTE UNA
f (1; 0; 1) = (1; −1; 1; 0) SIMILE.!!

f (2; 0; 0) = (0; 0; 2; 0):


Allora la matrice A ∈ M(4; 3; R) associata alla base canonica tale che f = fA è

0 1 0 1

B3 −1 0C B0 3 −1C
B C B C
B C B C
B2 −1 0C B0 2 1C
B C B C
1. B
B
C,
C 3. B
B
C,
C
B0 1 2C B1 0 0C
B C B C
B C B C
@ A @ A
1 0 0 0 1 0
0 1
B0 2 1C
0 1 B C
B C
B C
B0 0 1 0 C B0 3 −1C
B
B
C
C 4. B
B C.
C
2. B2 3 0 1C
B
C,
B1
B 0 0CC
B C B C
@ A @ A
1 −1 0 0 0 1 0
3. Si consideri la matrice 0 1
B3 1 0C
B C
B C
B
M = B2 −1 0C
C:
B C
@ A
0 1 2
Allora si ha che
0 1
B2 2 0C
B C
B C
1. l’inversa di M è M = 10 B
−1 1 B 4 −6 0C
C,
B -2 3 2 C
@ A

0 1
1 1
B 5 5
0 C
B C
B C
2. l’inversa di M è M −1 =B
B
2
0 − 53 C
C,
5
B C
@ A
− 15 1
2
3
10

0 1
1 1
B 10 10
0C
B C
B C
3. l’inversa di M è M −1 =B
B
2
− 35 0C
C,
5
B C
@ A
− 51 3
10
1
2

4. M non è invertibile.
4. Si consideri l’applicazione lineare f : M(3; R) → M(3; R) tale che
f (1; 1; 0) = (3; 0; −1)

f (1; 0; 1) = (1; 1; −2)

f (0; 1; 1) = (0; 1; 0):

Allora la matrice A ∈ M(3; 3; R) associata alla base ((1; 1; 0); (1; 0; 1); (0; 1; 1)) tale che f = fA è
0 1
ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
B3 1 0 C
B C
B C
B0 1 1 C,
1. B C
B C
@ A
1 −2 1
0 1
B3 1 0C
B C
B C
2. B
B0 C,
1 1C
B C
@ A
−1 −2 0
0 1
B3 1 0 C
B C
B C
3. B0 0 1C
B
C,
B C
@ A
1 1 0
0 1
B1 1 0 C
B C
B C
4. B
B 1 1 1 C.
C
B C
@ A
0 −2 0
5. Si consideri l’applicazione lineare f : M(3; R) → M(3; R) tale che

f (1; 1; 0) = (3; 0; −1)

f (1; 0; 1) = (1; 1; −2)

f (0; 1; 1) = (0; 1; 0):

Allora la matrice A ∈ M(3; 3; R) associata alla base canonica tale che f = fA è


0 1
ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE.!!
B 2 0 −2C
3
B C
B C
B 1 0 2 C,
1. B 1 C
B C
@ A
−1 1 − 12
0 1
B2 1 −1 C
B C
B C
2. B
B0 0 0 CC,
B C
@ A
3
2
− 21 −2
1

0 1
B−2 1 −1 C
B C
B C
3. B
B0 0 1 C C,
B C
@ A
3
2
− 12 − 12
0 1
B 2 1 −1 C
B C
B C
4. B
B 0 0 C.
B 1C C
@ A
− 32 12 − 12
6. Si consideri la matrice 0 1
B 2 1 −1 C
B C
B C
M=B
B 0 0 1 C:
C
B C
@ A
− 32 12 − 21
Allora si ha che
0 1
B1 0 −2C
B C
B C
1. M −1 = 6 B3 5 4 C
1B
C,
B C
@ A
0 5 0

2. rk M = 3
0 1
B5 0 −5C
1 2
B C
B C
3. M −1 B 5 2 5 C,
=B 3 1 4 C
B C
@ A
0 12 0
0 1
B5 0 −5C
1 2
B C
B C
4. M −1 =B 3 4 C.
B5 1 5 C
B C
@ A
0 1 1
3 →R2 definita da
7. Si consideri l’applicazione lineare f : R
0 1
Bx C
B C
B C
fB C
By C = (y ; y + 3z):
B C
@ A
z
Allora si ha che

1. Ker f = (00)
0 1
B1C
B C
B C
2. Ker f = ⟨ B
B0C ⟩
C
B C
@ A
0

3. rk f = 3

4. rk f = 1
8. Si consideri l’applicazione lineare f : R3 →R2 definita da
f (x; y ; z) = (2x + y − z; x − y + 2z):

Allora si ha che

1. dim Ker f = 1

2. f è un monomorfismo

3. dim Im f = 3

4. dim Ker f = 2
9. Si consideri l’applicazione lineare f : R4 →R 4 definita da
f (x; y ; z; t) = (−x + z; −y + t; x − z; y − t):

Allora si ha che

1. dim Ker f = 1

2. f è un monomorfismo

3. dim Ker f = 2
0 1 0 1
B1C B0C
B C B C
B C B C
B0C B1C
B C B C
4. Ker f = ⟨B C B C
B C ; B C⟩.
B0C B0C
B C B C
B C B C
@ A @ A
0 0
4 →R2 definita da
10. Si consideri l’applicazione lineare f : R
0 1
Bx −y +t C
f (x; y ; z; t) = B
@
C:
A
2y − z + t
Allora si ha che

1. dim Im f = 3

2. dim Im f = 2

3. dim Im f = 4

4. dim Im f = 0
CAPITOLO 18 - BUG SISTEMA PEGASO, RISPOSTE INCERTE

Esercizio 1

Si consideri l’applicazione ff : I6 → I6 tale che

ff(1) = 3; ff(2) = 6; ff(3) = 1; ff(4) = 4; ff(5) = 2; ff(6) = 5:

Allora si ha che ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!

1. ff è una permutazione dispari controlla le 4 risposte


2. ff non è una permutazione

3. ff è una permutazione pari

4. ff non è suriettiva

Esercizio 2

Si consideri l’applicazione ff : I6 → I6 tale che

ff(1) = 1; ff(2) = 6; ff(3) = 5; ff(4) = 2; ff(5) = 4; ff(6) = 3:

ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!


Allora si ha che
1. sign(ff) = −1 controlla le 4 risposte
2. ff non è una permutazione

3. sign(ff) = 1

4. ff non è iniettiva
Esercizio 3

Si consideri la matrice 0 1
B 2 1C
A=B
@
C:
A
−1 3

Allora si ha che

1. det A = 5

2. det A = 6

3. det A = 4

4. det A = 7

Esercizio 4

Si consideri la matrice 0 1
B− 2
11
1C
A=B
@
C:
A
3 3
8 4

Allora si ha che

1. det A = − 15
4

2. det A = − 39
8

3. det A = − 92

4. det A = 39
8
Esercizio 5

Si consideri la matrice 0 1
B1 −2 −1C
B C
B C
B
A = B0 3 2CC:
B C
@ A
1 1 −4

Allora si ha che

1. det A = −15

2. det A = 7

3. det A = −10

4. det A = −16
Esercizio 6

Si consideri la matrice 0 1
B 4 0 −10C
B C
B C
A = B−1 3 −2 C
B
C:
B C
@ A
1
2 0 2

Allora si ha che

1. det A = 10

2. det A = 66

3. det A = − 32

4. det A = 3
2
Esercizio 7

Si consideri la matrice 0 1
B3 −2 4 0 C
B C
B C
B2 1 1 3 C
B 2 C
A=B
B
C:
C
B0 1 0 −2C
B C
B C
@ A
0 −1 1 1

Allora si ha che

1. det A = 33
2
2. det A = 15
2

3. det A = − 15
2

4. det A = -33
2
Esercizio 8

Si consideri la matrice 0 1
1 3
B 2
6 0 C 2
B C
B C
B 3 −2 0 −2C
B 2 C
A=B
B
C:
C
B1 0 3 −2C
B C
B C
@ A
−1 1 0 1

Allora si ha che

1. det A = − 32

2. det A = 27
4

3. det A = 11
2

4. det A = − 13
4
Esercizio 9

Si consideri la matrice 0 1
B 2 1 −1 2C
B C
B C
B4 0 3 2C
B C
A=B
B
C:
C
B 1 1 −1 1C
B 2 2 C
B C
@ A
−1 5 3 0

Allora si ha che

1. det A = 25
2

2. det A = 23
2

3. det A = 0

4. det A = − 23
2
Esercizio 10

Si consideri la matrice 0 1
1
B1 4 2C 2
B C
B C
B−1 12 −1 −2C
B C
A=B
B
C:
C
B 0 −3 0 0C
B C
B C
@ A
−1 2 3 −2

Allora si ha che

1. det A = −12

2. det A = −3

3. det A = 0

4. det A = 7
2
CAPITOLO 19

Esercizio 1

Si consideri l’applicazione ffi : M(2; R) × M(2; R) → M(2; R) tale che


00 1 0 11
BB x C B z CC
ffiB B C B CC
@@ A ; @ AA = (3x − y ; z + w + 1):
y w

Allora si ha che
ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!
1. ffi è multilineare

2. ffi è simmetrica

3. ffi è alternante

4. ffi non è multilineare
Esercizio 2

Si consideri l’applicazione ffi : M(2; R) × M(2; R) → R tale che


00 1 0 11
BB x C B z CC
ffiB B C B CC
@@ A ; @ AA = (z + w )(xw − y z):
y w
ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!
Allora si ha che

1. ffi è multilineare

2. ffi è lineare solo nel primo vettore

3. ffi è alternante

4. ffi è simmetrica
Esercizio 3

Si consideri l’applicazione ffi : M(2; R) × M(2; R) → R tale che


00 1 0 11
BB x C B z CC
ffiB B C B CC
@@ A ; @ AA = xz + yw:
y w

Allora si ha che ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!

1. ffi non è multilineare
CONFRONTA LE 4 RISPOSTE
2. ffi è lineare nel primo vettore ma non nel secondo <-- CONFRONTA QUESTA
3. ffi è multilineare e simmetrica

4. ffi è multilineare alternante

Esercizio 4

Si consideri l’applicazione ffi : M(2; R) × M(2; R) → R tale che


00 1 0 11
BB x C B z CC
@@ A ; @ AA = xw − y z:
ffiB B C B CC
y w

Allora si ha che ATTENZIONE, NE ESISTE UNA SIMILE!!

1. ffi è multilineare e simmetrica

2. ffi non è multilineare

3. ffi è multilineare alternante
CONFRONTA LE 4 RISPOSTE
4. ffi è lineare nel secondo vettore ma non nel primo <-- CONFRONTA QUESTA
Esercizio 5

Si consideri la matrice 0 1
B4 1 32C
B C
B C
B−1 0 −2 2C
B C
A=B
B
C:
C
B2 1 3 2C
B C
B C
@ A
0 1 0 1

Allora si ha che

1. det A = 0

2. det A = 20

3. det A = −12

4. det A = −10
Esercizio 6

Si consideri la matrice 0 1
B1 0 3 6 1C
B C
B C
B2 −1 4 −2 2C
B C
B C
B C
A=B
B0 0 0 0 0CC:
B C
B C
B C
B1 2 −2 −1 3C
B C
@ A
4 3 4 −1 4

Allora si ha che

1. det A = 1

2. det A = 0

3. det A = −1

4. det A = 48
Esercizio 7

Si consideri la matrice B ottenuta da 0 1


B2 3 0C
B C
B C
A=B
B1 4 1C
C
B C
@ A
1 -1 1
moltiplicando la seconda colonna per 101 . Allora si ha che

1. det B = 3
10

2. det B = − 11
10

3. det B = 11
10

4. det B = 1
Esercizio 8

Si consideri la matrice 0 1
B−11 −1 3 C
B C
B C
B
A=B 3 3C
0 C:
B C
@ A
1
2
1 −2

Allora si ha che
0 1
B−6 2 −6C
B C
B C
1. A−1 =B C
B 15 41 84 C
B C
@ A
6 21 6
0 1
B−6 2 −6C
B C
B C
2. A−1 = 2 B 15 41 84 C
1B
C
B C
@ A
6 21 6
0 1
-6 22 −6
B−6 -6C
_1
B C
B C
3. A−1 = B 15 41 84 C
69 B
B
C
C
@ A
6 21 6

4. A è singolare
Esercizio 9

Si consideri la matrice 0 1
B0 3 −1C
B C
B C
B
A = B0 10 2 CC:
B C
@ A
1 −1 1

Allora si ha che
0 1
B 12 −2 16 C
B C
B C
1. A = 16 B 2
−1 1 B
1 0CC
B C
@ A
-10 33 0
−10

2. A è singolare
0 1
B 12 −2 16C
B C
B C
3. A−1 =B
B 2 1 0CC
B C
@ A
−10 3 0
0 1
B−12 −2 16C
B C
B C
4. A−1 = 8 B −2 1 0 C
1B
C
B C
@ A
−10 3 0
Esercizio 10

Si consideri la matrice 0 1
B1 0 3 0C
B C
B C
B0 1 0 3CC
B
A=B
B
C
C:
B2 0 1 0CC
B
B C
@ A
0 2 0 1

Allora si ha che

1. A non è invertibile

2. A−1 = 15 A

3. A−1 = 15 (A + I4)

4. A−1 = 15 (A − 2I4)
CAPITOLO 20 - BUG SISTEMA PEGASO, DOMANDE INCERTE

Esercizio 1

Si consideri la matrice 0 1
B3 1 2C
B C
B C
B0 1 4C
B C
B C
B C
A=B
B3 3 −2CC:
B C
B C
B C
B5 0 0C
B C
@ A
1 1 −1

Allora si ha che

1. l'unica orlata di A XXXXXXXXXXXX

2. tutte le orlate di A <------------


RISPOSTA

3. tutte le orlate di A XXXXX

4. tutte le orlate di A XXXXXXXXX


Esercizio 2

Si consideri la matrice 0 1
B4 1 3 0C
B C
B C
B−2 3 −5 0C
B C
A=B
B
C:
C
B0 2 −2 3C
B C
B C
@ A
1 −1 2 0

Allora si ha che

1. tutti gli orlati di A(1,3,4;2,3,4) hanno determinante nullo

2. esiste un orlato di A(1,3,4;2,3,4) con determinante non nullo

3. tutti gli orlati di A(1,2,3;1,2,3) con determinante non nullo

4. tutti gli orlati di A(1,2;1,2) hanno determinante nullo


Esercizio 3

Si consideri la matrice 0 1
B1 2 0 1C
B C
B C
B0 3 0 0C
B C
A=B
B
C:
C
B0 −1 2 2C
B C
B C
@ A
1 −1 0 1

Allora si ha che

1. det A(2; 3; 4; 1; 3; 4) = 0 ⇒rk A = 2

2. ogni orlato di A(1; 2; 3; 2; 3; 4) ha determinante nullo

3. ogni orlato di A(1; 2; 3; 4) ha determinante nullo

4. esiste un orlato di A(2; 3; 4; 1; 2; 4) con determinante non nullo


Esercizio 4

Si consideri la matrice 0 1
B−2 3 1 −5C
B C
B C
B 1 −1 0 2 C
B C
A=B
B
C:
C
B0 2 2 −2C
B C
B C
@ A
−1 3 2 −4

Allora si ha che
1. esiste un orlato di A(2,3;3,4) con determinante non nullo

2. esiste un orlato di A(1,4;2,3) con determinante non nullo

3. A(2,3;3,4) è un minore fondamentale

4. A(1,2,3;1,2,3) ha tutti gli orlati con determinante nullo -> rk A = 3


Esercizio 5

Si consideri la matrice 0 1
B2 −1 1 3 C
B C
B C
B1 0 1 −2C
B C
A=B
B
C:
C
B1 1 0 1 C
B C
B C
@ A
4 0 0 1

Allora si ha che
1. rkA = 1

2. rkA = 2

3. rkA = 3

4. rkA = 4
Esercizio 6

Si consideri la matrice 0 1
B3 1 0C
B C
B C
B 5 −1 2 C
B C
B C
B C
A = B10 −2 4 C
B
C:
B C
B C
B C
B 2 −2 2 C
B C
@ A
1 3 −2

Allora si ha che

1. rkA = 5

2. rkA = 2

3. rkA = 3

4. rkA = 4
Esercizio 7

Si consideri la matrice 0 1
B1 3 4 1 2 2 C
B C
B C
B
A = B0 0 0 1 1 −1CC:
B C
@ A
1 0 1 1 2 1

Allora si ha che

1. rk A = 3

2. rk A = 2

3. rk A = 4

4. rk A = 5
Esercizio 8

Si consideri il sistema lineare 8


>
>
>
>
> x + 3y − 2z = 1
>
<
> −x − y + z = 0
>
>
>
>
>
: −2x + 3y + z = 1:

Allora si ha che

1. l’unica soluzione del sistema è (1; −1; 1)

2. l’unica soluzione del sistema è (−1; 0; 1)

3. la soluzione del sistema in forma parametrica è (t; 2t; 1)

4. la soluzione del sistema in forma parametrica è (−t; 2t; 1)


Esercizio 9

Si consideri il sistema lineare 8


>
>
>
>
> x + 2y − z − t = 0
>
<
>
1
4
x − y − 12 z + 2t = 1
>
>
>
>
>
: 2x − 2y − 3z + 7t = 4:

Allora si ha che

`2 ´
1. ;
3 3
2
; 1; 1 è l’unica soluzione del sistema

2. il sistema non è risolubile

`4 ´
3. ‰
3 1
− 2‰2 + 43 ; − 16 ‰1 + 23 ‰2 − 23 ; ‰1 ; ‰2 sono tutte le soluzioni del sistema al variare dei parametri £1,£2 € R

4. rkA = rkB = 3
Esercizio 10

Si consideri il sistema lineare 8


>
>
>
> 2x + 12 y = 0
>
>
<
> x −y =1
>
>
>
>
>
: 3x + 2y = −1:

Allora si ha che

1. il sistema non è risolubile

`1 ´
2. 5
; − 45 è una soluzione del sistema, ma non è l’unica

`1 ´
3. 6
; − 56 è l’unica soluzione del sistema

`1 ´
4. 5
; − 4
5
è l’unica soluzione del sistema
CAPITOLO 21
1. Siano P, Q due matrici quadrate tali che

- Q - 6P - 2I . (3.4)

Come conseguenza di tale identità abbiamo allora che

qualunque sia la scelta delle matrici P e Q tali da soddisfare la (3.4)

qualunque sia la scelta delle matrici P e Q tali da soddisfare la (3.4)

2. Determinare x P R nella matrice A P M2 data da


 
A
2 0
,
x 1

in modo tale che sia soddisfatta la seguente equazione matriciale

A2  A  B ,

dove B P M2 è data da  
A
2 0
.
6 0

a) x = 3
b) Per nessun x l’equazione matriciale è soddisfatta
c) x = 2
d) Per ogni x l’equazione matriciale è soddisfatta

3. Siano A e B due matrici qualsiasi di tipo, rispettivamente, p m, nq , ed p n, mq . Se risulta


AB αI, e BA αI, dove α è un numero reale fissato, allora è vero che AB BA?

a) sı̀, qualunque siano i tipi di A e B


b) sı̀, qualunque siano i tipi di A e B, a condizione che α 0
c) è vero se e solo se m= n, qualunque sia α
d) è vero se e solo se contemporaneamente abbiamo m n, ed α 0
4. Siano A P Mn una matrice antisimmetrica e B P Mn la matrice definita da B = A2.
Quale delle seguenti affermazioni è vera?

a) B è simmetrica
b) B è antisimmetrica
c) B non è, in generale, nè simmetrica, nè antisimmetrica
d) A e B non sono permutabili

5. Siano A, B P Mn due matrici permutabili. Quale delle seguenti affermazioni è vera,


comunque siano scelte A e B?

a) A e Bt, oppure At e B sono permutabili


b) At e Bt sono permutabili
c) At e Bt sono permutabili se e solo se (A = O, oppure B = O)
d) At e Bt sono permutabili se e solo se (A = I, oppure B = I)

6. Siano A ed X i seguenti vettori riga e colonna, rispettivamente

per ogni scelta di

se e solo se

per nessuna scelta di

se e solo se <-- CORRETTA

7. Sia A € Mn una matrice idempotente. Quale delle seguenti affermazioni è vera?

a) At è idempotente se e solo se (A = O, oppure A = In)


b) (At)t non è, in generale, idempotente
c) At è idempotente
d) At è idempotente se e solo se A è simmetrica
8. Sia N un intero positivo fissato, e si consideri il seguente sistema matriciale nelle incognite X, Y € Mn
#
XN O
XY  In .
Quale delle seguenti affermazioni è vera?

a) il sistema ammette soluzioni se e solo se N ¥2


b) il sistema ammette soluzioni se e solo se N è pari
c) il sistema ammette soluzioni se e solo se N è dispari
d) il sistema non ammette soluzioni per nessun N intero positivo

9. Sia A P Mn la matrice data da


 
A
k 1
,
2 0

e sia K l’insieme di tutti i valori k P R soluzioni della seguente equazione matriciale


A2 - kA - 2I2 .
Quale delle seguenti conclusioni è corretta?

a) K = R
b) K = H
c) K = t0u
d) K = t2u

10. si consideri il seguente sistema matriciale nelle incognite X, Y P Mn


#
XY  O
Y X  αIn ,

dove α è un numero reale fissato. Quale delle seguenti è vera?

a) il sistema ammette soluzioni per ogni α reale fissato


b) il sistema non ammette soluzioni comunque si fissi α
c) il sistema ammette soluzioni se e solo se α 0
d) il sistema ammette soluzioni se e solo se α 1
PANIERE DEL 17/01/2023

CAPITOLI 13, 18, 20


BUGGATI(RISPOSTE INCERTE)

Potrebbero piacerti anche