Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TECNICHE ANTICHE
EGIZI
strumenti usati: a percussione (non conoscendo acncora accaiao fatti con medesima pietra
che si scolpiva, principalmente selce) abrasivi (sabbie, seghe nel caso del granito e materiali
più duri)
che cosa si nota tipico scultura egizia?
- livello di pulitura molto avanzato
- staticità e posizione che ci ricorda blocco di partenza di genere quadrangolare in cui
la scultura si inserisce nei piani paralleli da cui viene ricavata
(bracci attaccate no articolazione corpi nello spazio e no elementi liberi, caratt di tutta
scultura egiziana)
scultura scopi funerari → funzione simbolica e no rappresentazione naturalistica
della realtà e pertanto scult rimane sempre uguale a se stessa ripetendo schema
statico
realizzazione: sculture non finite sono estrem significative per poterci aiutare a
comprendere la realizzazione
per entrare nel processo creativo, sul blocco scultoreo venivano realizzati dei disegni sulla
superficie, e la figura veniva estratta scavando gradualmente per piani paralleli
GRECI
con la scultura greca le cose cominciano a cambiare,
la voglia di rappresentazione naturalistica → comporta liberazione della fig nello spazio in
senso tridimensionale → nuove tecniche e metodi esecutive
pietra usate → marmi bianchi del bacino dell’egeo di qualità molto elevata
in età arcaica il marmo samo e thasos (estremamente duro a grana grossa)
marmo naxos (molto duro)
strumenti: realizzati prevalentemente con strumenti in acciaio a punta (fatto da lega di ferro
+ carbonio, ferro si trova in minerali di ematite-magnetite-limonite), strumenti a percussione
indiretta (dubbia, scalpello,gradina,ferrotondo), percussione diretta (asce,picconi), bocciarda
(martello con faccia dentata, per architettura, effetto buccia d'arancia)
Lavorazione: per facce parallele come per gli egizi perciò restano tracce stilistiche simili
⚠️Spesso marmi lavorato in cava per alleggerire trasferimento, blocchi potevamo avere
difetti che li rendevano inutilizzabili
⚠️Ferro veniva cotto in forno che scioglievano le scorie e liberavano il ferro ottenendo la
BLUMA ferrosa che veniva lavorata
⚠️Tipo di segno lasciato indica l angolo con cui è stato applicato lo strumento (segni lunghi
per angolo basso, brevi se perpendicolare)
Tecniche di lavorazione per ottenere strumenti di acciaio: processo di carbocementazione
(cottura+lavorazione), tecniche di Oriente e Siria
grazie a nuove strumentazioni in acciaio consentono nuovi effetti espressivi
nel corso del 1-2-3-4 dc anni di max espansione impero, i marmi viaggiano per tutto
mediterraneo giungendo a roma sia policromi sia bianchi (di carrara e turchia + pregiati)
come si distinguono i vari marmi?
indagini scientifiche che possono essere fatte per distinguere dal punto di vista chimico,
composizione e determinate tipologie di impurità che ci può dare indicazione sulla
provenienza
anche le analisi isotopiche del carbonio, lo stesso elem possono essere osservati con
spettrometria di massa (atomica) è possibile arrivare a distinguere con certezza i marmi
come realizzare ferro → con dose di carbonio fino al 2% da non superare consente la
tempra operazione di raffreddamento e riscaldamento ravvicinati che fanno si che l’ogg
ottenuto abbiano carattere di durezza particolari, processo complesso tecnologia evoluta di
metallurgica
tecniche di lavorazione dell'acciaio molteplici e sviluppate in oriente e prevedono lavoraz
successive a lavorazione nei forni
PROCESSI DI CARBOCEMENTAZIONE → lav metallurgiche da fabbro dopo cottura
consentono determinate proprietà meccaniche e risultati innovativi
effetti non solo superficie ma anche plastici che corrisponde a volontà artistica
LA FASE PREPARATORIA che si modifica con il tempi in quanto più l’arte si evolve più
queste fasi devono diventare precise e accurate
1. Preparatoria: usati modelli guida tridimensionali a partire dal 5 SECOLO per trasferire
misure dal modello al blocco (da statue singole a compelssi scultorei che devono incassari
l’una con l’altra, non + sufficiente sagoma su blocco di pietra) → segni venivano cancellati
sulla scult finita perciò restano tracce solo su modelli
le sculture di olimpia hanno rivelato molti dettagli riconducibili ad un eventuale
metodo di trasposizione della misura: come nodi, piccolo tracce, interpretate come
punti di riferimento da modelli tridimensionali, indizi estrem preziosi
ritratto Alessandro Magno, che ha 3 segni evidenti come punti di riferimento, metodo
dei tre compassi consentendo di delegare agli assistenti il lavoro sul marmo e
maestro solo fase creativa del bozzetto, enorme vantaggio produz sculture antiche
che consentivano anche lavorazione su scala seriale
3. Lustratura: fatto con abrasivi (smeriglio, sabbia, pomice), diverso gradi di levigatura a
seconda della intento espressivo, si potevano applicare cere protettive o oli
Il primo che si usa per scolpire, fa grosso lavoro di Simile a uno scalpello arrotondato, usato su pietre
sbozzo, lavoro spesso delegato ad assistente i segni abbastanza tenere, permette maggiore finitura dello
dipendono da angolo di incidenza puntuale o segno + scalpello
allungato. Quando supericie raggiunge 1-2 cm
Usato dopo subbia fino a qualche mm da superficie, Realizza profondi sottosquadri e canali
usato sia su pietre morbide sia dure, molto usata da
Bernini anche per effetti artistici
Usato anche come strumento espressivo. Rimuove Usata per lisciatura, differenzia dalla lima per la filatura
segni lavorazione della gradina e lascia segni distintivi
Simile a gradina, non a percussione. consentiva di In antichità si avvolgeva corda alla punta per farla
arrivare in zone conche ruotare (fatto da 2 persone), strumento espressivo per
creare chiaroscuro, permetteva di lavorare pietra ad un
punto della rifinitura senza rischiare di rompere la.pietra
PICCHIARELLO come avrebbe fatto lo scalpello
traumatici per pietra, e arrivati a livello rifinitura più avanzata era un rischio la martellata ma
ricorrere a strumenti che non comportano un trauma i sistemi di trasporto delle misure si
sviluppano molto nel 700
MODELLI
● Generalmente in argilla e c'era poi tradotto in gesso si passa quindi a materiali più
resistenti per scala dal vero poiché sarebbe stato impossibile cuocere determinati
modelli nei forni standard
● Usato metodo dei tre compassi
● Permetteva di delegare opera ad assistente
● Nel 700 vengono approfonditi
● dal 400 dalle fonti e in caso conservati BOZZETTI in CRETA e ARGILLA che
consentivano diversi vantaggi
● Nel 400 iniziano descrizioni sul trasferimento di misure (Alberti) sottolineando come
poi il lavoro potesse essere delegato agli aiutanti
-Gradina come strumento espressivo autonomo che consente effetti volume e superfici
(battaglia dei centauri che presenta caratteristiche del non finito motivato sempre da cause
esterne ma che per peculiarità dell’artista assume capacità espressiva straordinaria,
innovativo)
-ideale neoplatonico---->tirare fuori dal blocco il divino, scult e già dentro il blocco, per levare
non per porre, liberare origine divina dalla materia
-Rapporto corpo a corpo con marmo, fisico, fatica di scolpire diventa penitenza e
partecipazione fisica ed emotiva per raggiungere Dio. artista che deve liberare opera dal
peso della banale materia fisica
-vasari lo descrive come se lavorasse con modelli in cera immerse in acqua ma non era cosi
-usava solo modelli molto piccoli non per trasferire le misure ma solo per studiarle. Erano
una fase creative di studio della composizione--------solo un modello grande di una divinità
fluviale in argilla fatta grande per poter essere ricopiata da un assistente nel cao in cui mich
non avesse avuto tempo perche era probabilmente una commissione
-scult si fa per via di levare non di porre come accade per la pitt percio scult è arte superior
modello in grande di divinità fluviale x cappelle medicee e gli chiede di realizzare modelli a
grandezza nat, unici modelli a grande naturale
questa richiesta di cliente 7 per poterli utilizzare come modelli tradotti in marmo da altri
BERNINI
canova famoso a livello internazionale, non artista che rifugge lavoro manuale ma anche
grazie a presenza di strumenti di trasferimento gli consente di delegare al mass e ha tempo
per dedicarsi a nuove opere, intervenire nelle fasi finali gli consente di avere attività
produttiva molto intensa
processo creativo→ disegno, bozzetti sempre base di partenza per produzione artistica
(tre grazie), realizza primo modello in creta in cui c’è più uno studio della composizione in cui
forma abbozzata non definita CREAZIONE DIRETTA E IMMEDIATA
↳fasi preparatorie solo per vedere composizione finché non soddisfa artista, infatti il primo
bozzetto accennato la cui composizione non soddisfa si passa ad un modello con
composizione diversa, + rifinita e dettagliata che sarà poi trasferito a marmo
modelli in scala 1:1 in argilla per poter lavorare in + giorni (da coprire con panni umidi) ma
proprietà argilla non strutturali a se stanti quindi sistemi di armature in legno o fil di ferro in
maniera molto accurata
↳ i modelli molto rifiniti e dettagliati (gran parte del suo impegno come scultore) calcati per
fare le colate in gesso e poi il mod in argilla distrutti
↳diviene passaggio fondamentale: x canova non puntini matita ma chiodini
cavi al centro in modo fosse possibile puntare il compasso in maniera ferma e prendere
misure al millimetro
↓
questo modello in gesso, che diventava repertorio nell’atelier scultore, poteva essere
replicato senza problemi ma apporta modifiche al complesso come alterare pilastri
rendendoli anche pezzi unici
i committenti non apprezzavano sfumature colore e quindi lui smise limitandosi a velatura
con ACQUA DI ROTA acqua sporca miscela che deriva da potatura degli scalpelli per
attutire la bianchezza del marmo appena scolpito
carica espressiva molto affidata al trattamento del materiale→ lucentezza pelle e opacità e
scabrosità vesti ecc
↳ lavorazioni pelle ecc effettuare da canova
BERTHEL THORVALDSEN
altro grandissimo scultore della roma neoclassica, + grande scultore danese approccio
artistico creativo che non prevedono la lavorazione di superficie che fanno si che la delega
ad assistenti possa essere fatta per intero (dipinto acquerello fa vedere una fiorente attività
produttiva effettuata pero in assenza dello scultore stesso ma solo degli assistenti - ritratto
con argilla accanto per dire che la sua attività di scultore si limitava la)
effetti matt della superficie come se fosse la durezza nordica, scelta artistica di austerità
alla superficie stessa del marmo compito di trasmetterci volontà, intenzionalità espressiva
dell’artista che lo ha realizzato
la magg austerità della superficie si intrecci anche sul contenuto ovvero la composizione e
anche maggior calore scultura canova e freddezza di thorvaldsen
nel restauro della scultura nel 700 le accortezze sono del tutto assenti
↳ le puliture non aveano nessun rispetto per la superficie per dare continuità come fosse
stata scultura appena realizzata, andavano a levigare ecc
durante 800 sistemi di trasferimento sempre più sofisticati, create delle macchine semplici
ma molto raffinate e reperibili che comporta una progressiva organizzazione che danno idea
di catena di montaggio
AUGUSTO RODIN
grande scultore francese secondo 800, a suo modo artista rivoluzionario nella lavorazione
scultorea, nelle sue opere non c’è tradizione classica rifiuto modello prestabilito della
classicità ma di forme espressive autonome e libere che nel caso di rodin si traduce nel non
finito (rifiuto del concluso della statua come oggetto), estratte parzialmente dal blocco di
marmo e si ferma dove l’espressività dell’artista è raggiunta anche se non è a tutto tondo,
non c’è esitazione a lasciare trasparire le fasi della scultura lasciati volutamente a vista
perché sono visti come qualificanti
abbiamo diversi modelli in diversi stadi di lavorazione sia in creta sia in gesso
nel casi di rodin sceglieva personalmente i marmi e seguiva passo passo la lavorazione
affidata ad assistenti
si tratta di mediazione di tipo artigianale che sempre di più allontana partita da confronto con
materia
pietra grezza come strumento qualificante della sua opera
durante il 900 le avanguardie rifiutano la meccanizzazione della produzione lavorando
direttamente il marmo
COSTANTIN BRANCUSI
che lavor ad atelier di rodin ma lui ritorna a marmo rapporto uno a uno, lui considera questa
produzione meccanizzata della scultura come qualcosa di artigianale niente di artistico
senza modelli lui ricava dal marmo immagine che ha in testa
nel suo caso c’è desiderio di non tradire la pietra nel momento in cui inizia a lavorarla,
l’opera presenta quidni molto spesso un ritorno all’essenzialità della materia alla quale si
mette al pari
mademoiselle pogany, avanguardie segneranno rottura con tradizione scultorea che va fino
all'egitto
MODIGLIANI
sculture in cui pietra calcarea francese rimane a livelli di lavorazione scabrosità che
corrispondono a grana della pietra di partenza che ci ricordano un po la scultura longobarda
nella ricerca di forme lineari e semplici
voglia di dialogo diretto con materiale e non + ricerca virtuosismo 700 ma più il divertirsi nel
piegare marmo
desiderio di non tradire la forma quadrata del blocco nel qual esi costruisce la figura umana,
riporto ad un’arte arcaica in quanto superficie voluta lasciata imperfetta, facile riconoscere
strumenti di lavorazione
JACOB EPSTEIN
si privilegiano marmi e pietre che venivano prima scartate, trascurate da grande produzione
artistica tradizionale rivalutata per la loro stoniness
HENRY MOORE
+ grande scultore del 900 , intaglio diretto di formazione accademica in cui pero non c’era
modo di inserirsi personalmente all’interno del panorama tradizionale e arigiano insegnato
alla royal accademy, rapporto + carnale e piu fisico con pietra e abbandona cio che gli è
stato insegnato per un intaglio diretto
gran parte delle sculture giovani con martello e scalpello
marmo ma anche grandi varietà di pietre molte inglesi legate a luogo d’origine dove natura e
contesto hanno molta validità espressiva
molti calcari inglesi con caratteristiche intrinseche che vengono sfruttate e contribuiscono a
figurazione precise volontà di aderire alle caratteristiche della materia sfruttando le proprietà
espressive che la pietra di suo offre all’artista, non piegandola ma lui si appoggia
il ricorrere a pietre rozze e grezze cè precisa scelta artistica in cui nella scelta del materiale
stesso si individua l’intenzionalità dell'artista
a questo punto le forme si semplificano ma nella loro sintesi anche comunque una fortissima
forza espressiva e volontà di lavorare a contatto diretto con natura STONINESS
la fontana fatta riutilizzando marmi riassemblati e ri scolpiti e utilizzati nella fonta secondo
un’attitudine che segue la caduta dell’impero romano
the continuous exposure has made the surface seem COURSE ruvida where the single
grains appear visible
struttura in pietra che riveste scheletro in mattoni e ci sono grappe che tengono insieme
rivestimento, grappe di ferro molto pericolose per ossidazione e alterazione del volume e
può anche rilasciare macchie da ossidazione che colora di rosso il marmo che lo assorbe in
profondità e anche stains from the inside
biological deterioration
lichen tend to grow na done damage triggers the other so form of degradation goes along
with another one
and also infesting plants
CONSERVATION TREATMENT
presentation/ pictorial integration= integrazione pittorica
cleaning methods → very complex situation because of the many and different states of
deterioration
methods used fro large facade is demineralized water, which softens the build ups of the
surface not by mechanical action but a graduate and long exposure to it (simulates rains
kind of)
consolidamento con silicato etile da proprietà meccaniche anche troppo forti alla pietra ed
effetto rigido resinoso quasi vetrificato e va usato con cautela e consapevolezza
la rigida può creare fratture interne
the problem is that you consolidate both the marble and the crust, then we proceed with
mechanical cleaning meaning to physically reduce the built up