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Le 12 cose da sapere

quando inizi a praticare


yoga su misura
indipendentemente dalle tue abilità fisiche e dall’età

scritto da Shanti Brancolini


Puoi iniziare a praticare yoga indipendentemente dalle tue
Prefazione
abilità fisiche e dall’età?

Sì lo yoga è per tutti, ma ad una condizione: lo yoga deve


essere calzante ed adeguato alla persona, alle sue
caratteristiche ed alle sue esigenze.

In questo ebook Shanti, con semplicità e consueta


professionalità, ci illustra 12 cose importanti da ricordare
prima di praticare.

Insomma è un’importante guida per iniziare a praticare yoga


in modo facile, sicuro ed adatto.

“Ci sono solo due errori che si possono fare nel cammino verso il
vero: non andare fino in fondo e non iniziare.” Buddha

Ti aspetto nella nostra Community gratuita ! Buona lettura

Max Guidi
Ideatore di www.PassioneYoga.it

i
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È impossibile dare una sola risposta, perché alla parola
yoga, già dall’antichità, sono stati attributi molti significati.

Scopri che cosa Ma è utile conoscere quelli che sono gli 8 elementi che
caratterizzano il percorso dello yoga per averne una
è lo yoga comprensione che includa ogni sua parte.

Così come la descrizione di un solo dito non permette di


avere l’immagine di un intero corpo, allo stesso modo
identificare lo Yoga semplicemente con una sola parte di
esso non permette di averne un quadro completo.

Descritte da Patanjali negli Yoga Sutra, uno dei testi di


riferimento dello yoga, tali tappe permettono allo yoghin
(colui che pratica lo yoga) di passare dagli stadi più
grossolani a quelli sottili fino a raggiungere la realizzazione
del Sé.

1. YAMA > Le astensioni: 5 regole per disciplinare il


comportamento nei confronti degli altri.

1. Ahimsa – Non violenza: un'indicazione di


astensione dalla violenza con atti, parole o
pensieri.

2. Satya – Veridicità: Non essere falsi, non dire


ciò che non è vero.

3. Asteya – Astenersi dal furto: Non prendere il


possesso di cose che appartengono ad altri.

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1 4. Aparigraha – Non accumulare: Non
Scopri che cosa è lo yoga accumulare più di ciò di cui si ha realmente
bisogno. Generosità.

5. Bramacharya – Controllo dell’energia


sessuale: Non disperdere la propria energia
attraverso un eccesso di atti sessuali.

2. NIYAMA > Le osservanze: 5 regole per disciplinare


il comportamento nei confronti di noi stessi.

1. Sauca – Purezza: Essere puri nel corpo, nella


mente, nei pensieri e nelle azioni.

2. Samtosa – Appagamento: Essere contenti di


ciò che si ha e mantenere un atteggiamento
sereno ed equilibrato.

3. Tapas – Autodisciplina: Sviluppare


determinazione e forza interiore,
disciplinando il proprio modo di mangiare,
dormire, lavorare e fare esercizio fisico.

4. Svadhyaya – Studio del sé: Autoanalisi e


studio dei testi che favoriscono la
conoscenza di noi stessi.

5. Isvara Pranidhana – Arrendersi alla volontà


del divino: Fiducia ed arresa ad
un’intelligenza universale superiore alla
nostra.

3. ASANA > Posizioni mantenute nell’immobilità che


favoriscono una buona postura, portano alla
stimolazione di particolari centri energetici ed
organi.

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1 4. PRANAYAMA > Il controllo del Prana, l’energia
Scopri che cosa è lo yoga vitale, attraverso il controllo del respiro. Rigenera e
pacifica la forza vitale, i sensi, le emozioni e la
mente.

5. PRATYAHARA > Stato introspettivo che permette


di ritrarre i sensi dagli oggetti esterni e rivolgere
l’attenzione solo all’interno.

6. DHARANA > La concentrazione. Lo sviluppo e


l’ampliamento della facoltà di attenzione,
focalizzando la mente su di un solo punto così da
ridurne ogni possibile attività.

7. DHYANA > La meditazione è conseguenza dello


stato precedente di concentrazione. La mente
diventata stabile su di un solo oggetto, diventa libera
da qualsiasi pensiero.

8. AMADHI > L’assorbimento con l’oggetto della


concentrazione, lo sperimentare chiaramente la
natura della realtà. Rappresenta lo stato di
illuminazione ed estasi in cui lo yoghin raggiunge la
saggezza universale e la totale realizzazione.

Ognuno di questi aspetti con la pratica e con lo studio


diventeranno sempre più chiari e familiari.

Averne una visione complessiva dello yoga, già da subito ti


permette di non cadere nel frequente errore di considerare
lo yoga solo come delle posizioni, esercizi o meditazione.

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Delle volte sono proprio le piccole cose, come la scelta di
un indumento, che possono fare la differenza nel farti
sentire a tuo agio e godere pienamente della pratica dello
yoga.
Scegli i vestiti
adatti Ecco le caratteristiche di un vestito che favorirà la tua
pratica, dal punto di vista fisico ma anche mentale ed
energetico.

Prima di tutto dai ampio spazio a ciò che ti piace e che ti fa


a sentire a tuo agio tenendo conto anche delle indicazioni
che seguono.

La parola chiave è comodità, evita quindi vestiti troppo


larghi o troppo stretti.

Attenzione specialmente agli elastici intorno alla vita,


possono limitare la circolazione e la respirazione.

Scegli tessuti naturali, che permettano alla pelle di


respirare, il cotone è un’ottima scelta!

Alcuni a questa indicazione mi hanno detto che ci sono


degli ottimi tessuti tecnici, sintetici e traspiranti che
possono andare comunque bene. Ma i tessuti sintetici
(anche se traspiranti) accumulano una carica elettrica che i
tessuti naturali non hanno. E visto che già la nostra vita è
immersa in campi elettrici, non affatto salutari, meglio

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2 quanto possibile ridurla, specialmente durante la pratica
Scegli il vestito adatto dello yoga.

Scegli magliette lunghe abbastanza da mantenere coperta la


zona lombare durante le flessioni e le posizioni capovolte: la
zona dei reni è un’importante riserva di energia vitale, che si
disperde se rimane scoperta.

Con o senza calze?

Con o senza calzini, la posizione deve essere mantenuta in


modo stabile. Se durante la stagione invernale senti freddo,
scegline un paio con l’antiscivolo. Oggi ne esistono di
ottima qualità, pure dei modelli che lasciano l’alluce libero
dalle altre dita del piede e che ti permettono di eseguire
facilmente le varie asana (posizioni yoga), quasi come se
fossi scalza.

Sia nei negozi che on-line la scelta degli abiti per lo yoga è
abbastanza vasta. Cerca quindi di orientarti verso ciò che ti
fa sentire bene e di trovare il giusto equilibrio fra quello che
ti piace e quanto indicato sopra.

Durante la pratica dello yoga evita vestiti appariscenti,


scollati e provocanti; prima lasci da parte il bisogno di
esibirti e competere e più facile e felice sarà il tuo
progresso!

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A questo riguardo e su tanto altro, a dire il vero, differenti
scuole di yoga hanno opinioni opposte e i pareri
contrastanti creano confusione e, a volte, inutili conflitti.

Trova gli
Ecco quello che a mio parere trovo utile e delle volte
accessori per la davvero necessario avere a disposizione.
pratica 1. Un tappetino antiscivolo. Ce ne sono mille varianti in
commercio, da molto costosi a molto economici. Volendo e
potendo scegliere il meglio, prendine uno di un materiale
naturale e biodegradabile con uno spessore di almeno 6mm.
Lo svantaggio di tappetini troppo fini è che nelle posizioni
in ginocchio o nei rotolamenti sulla schiena, le articolazioni
sono poco protette.

2. Un cuscino per pratiche come la meditazione e il


pranayama (respirazione). Anche se all’inizio di questo
percorso potresti sentire di privilegiare la parte più fisica di
esercizi e posizioni, ti invito a procurarti un bel cuscino.
Non è da sottovalutare il fatto che passiamo la maggior
parte del tempo seduti su una sedia e chiedere al nostro
corpo, di stare seduto direttamente sulla terra è una
forzatura che per la maggiore parte delle persone è meglio
evitare. Anche se non compri un cuscino specifico come
quelli a cilindro o a mezza luna, ti invito a mettere sotto il
sedere una coperta ripiegata o un cuscino abbastanza rigido
per mantenere il bacino sollevato da terra. In questo modo
sosterrai in modo corretto la tua colonna vertebrale e la
respirazione sarà più libera di espandersi verso l’addome.

3. Una copertina per il rilassamento finale. Anche se è


una stagione non molto fredda, non sottovalutare il fatto
che dopo la pratica il corpo è ben caldo e nella fase finale di

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3 rilassamento, che dovrebbe sempre concludere la pratica, la
Trova gli accessori per la temperatura si abbassa e rischi facilmente di prendere
pratica
freddo.

4. Un blocco- mattoncino di yoga. Se ne trovano sia di


gomma che di sughero. Possono essere utili in alcune
posizioni, specialmente all’inizio, come valido supporto.

5. Una cintura o una sciarpa. Meglio se trovi una cintura


per fare yoga, ma anche una sciarpa può fare al tuo caso.
Anche questa può essere utile come supporto
nell’esecuzione di alcuni esercizi.

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Il posto in cui pratichi è davvero importante nell’aiutarti a
concentrare la mente, a smettere di fare yoga e diventare
yoga.

Crea lo spazio
Se pratichi in un centro o in uno studio di yoga, molto
per la tua probabilmente l’insegnante ha già predisposto lo spazio in
pratica modo che sia conciliante alla pratica.

Ma anche in questo caso, ti invito ad incominciare presto a


dedicarti alla pratica anche a casa. Lo so … all’inizio può
sembrare difficile e si può pensare che sia necessario
diventare esperti prima di fare yoga senza un’insegnante. In
realtà puoi incominciare da subito e ti incoraggio a farlo,
iniziando con semplici esercizi.

Quindi crea nella tua casa un tuo spazio da dedicare alla


pratica. Un posto in cui ti senti a tuo agio che puoi decorare
con qualche oggetto per te significativo, oppure immagini
di persone, posti o simboli che per te rappresentano un
particolare concentrato di positività e bellezza.

Arieggia la stanza aprendo qualche minuto le finestre e


accendi un incenso o delle essenze naturali.

Spruzzare delle gocce d’acqua nell’ambiente è un modo di


purificare il posto, così come lo è accendere una candela o
una lampada a sale.

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Crea lo spazio per la tua
pratica Fai una o più delle cose che ti ho indicato, oppure nessuna
se non ti corrispondono. Sono solo suggerimenti, quello che
davvero conta è che predisponi lo spazio secondo la tua
sensibilità ed il tuo gusto, in modo che al momento della
pratica ti senti circondato da una sensazione positiva e
accogliente.

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La costanza è un elemento fondamentale per ricevere il
meglio dallo yoga, infatti anche una breve pratica fatta con
regolarità, può offrirti molto.

Organizza la
Ma la costanza è anche uno degli ostacoli più grossi per
tua agenda molte persone, inserire il tempo della pratica nella tua
agenda può essere determinante.

Quindi, decidi il giorno e l’ora in anticipo. Realisticamente,


in armonia con tutti i tuoi impegni, quanto tempo e quanti
giorni a settimana pensi di riuscire a dedicarti allo yoga?
Ricorda che se ti dai un compito troppo difficile ti
scoraggerai presto…

Una volta che hai riflettuto e deciso ciò, metti in agenda i


giorni e l’ora che vuoi dedicare alla pratica. Questo ti
aiuterà ad essere costante, a creare un’abitudine e questa è
una tra le cose più importanti.

Se invece lasci al caso, ci sarà sempre qualcosa di più


“urgente” che prenderà la tua attenzione e il tuo tempo,
continuerai a rimandare e rimandare e i giorni e i mesi
passeranno … Quindi decidi in anticipo e nel momento in
cui hai deciso quando fare la tua pratica e per quanto
tempo… la scelta è fatta, considera come se a questo punto
non puoi più tornare indietro! E questo ti semplifica molto
la vita.

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Organizza la tua agenda
A volte limitare le nostre possibilità di scelta, perlomeno
nelle cose che sappiamo che dobbiamo e vogliamo fare, ci
permette di essere molto più efficaci e focalizzati.

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Le numerose proposte sul mercato dello yoga possono
lasciare davvero disorientati e confusi.

Potrei farti qui un elenco dei vari stili di yoga, delle loro
caratteristiche, storia ed evoluzioni; ma la cosa non ti
Scegli lo stile di sarebbe molto utile, perché rimarrebbe una conoscenza
yoga più adatto teorica su qualcosa che è principalmente esperienza e
a te pratica.

Per prima cosa chiediti che cosa ti piacerebbe che lo yoga


facesse per te, già questo ti aiuta ad orientarti con più
facilità. Se vuoi soprattutto curare l’aspetto fisico, vien da sé
che proposte troppo meditative e spirituali non fanno al
caso tuo e viceversa. Se entrambi questi aspetti ti
interessano potrai indirizzarti verso proposte che li
includono entrambi.

Dopotutto lo yoga dovrebbe sostenere lo sviluppo


armonioso di ogni nostra parte, fisica, mentale e spirituale e
l’ideale è una proposta che tenga in considerazione tutto
questo.

Ma, ancora più importante di questo e ancora più


importante di qualsiasi ragionamento che si può fare
riguardo ai vari stili, c’è un aspetto di capitale importanza.

Come disse quello che viene chiamato il padre dello yoga


moderno, T.Krishnamacharya “Non è la persona che si deve
adattare allo yoga, ma lo yoga che deve essere adattato alla
persona”.
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Scegli lo stile di yoga più
adatto a te E sono convinta, che quello che davvero conta è l’abilità
dell’insegnante di fare questo. Una proposta di yoga ha
valore nella misura in cui viene adattata alle
motivazioni/bisogni del praticante, tenendo conto delle sue
caratteristiche fisiche ed energetiche. Indipendentemente
dallo stile proposto.

Purtroppo ci sono degli stili che propongono “protocolli” di


pratica identici a tutti e richiedono al praticante di adattarsi
a quello schema; e a costo di fare questo delle volte si
superano anche dei sani confini, forzando dei limiti che il
corpo mette nel tentativo di proteggersi.

Quindi, più che lo stile adatto a te, devi trovare un


insegnante che abbia le competenze e la sensibilità di
adattare la pratica a te, alle tue aspirazioni e motivazioni e
alle tue caratteristiche uniche.

Sempre più spesso si parla dei benefici dello yoga, ma una


cosa importante che facilmente sfugge è che lo yoga è
composto da numerose pratiche e tecniche e ognuna ha
effetti diversi su persone diverse. Ok fa bene, sì, ma come
ogni strumento potente, fa bene nella misura in cui viene
utilizzato bene e in modo adeguato.

Infatti, come dicevano i saggi orientali: “se l'uomo sbagliato


usa i mezzi giusti, i mezzi giusti agiscono in modo sbagliato”

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L’importanza di una pratica adatta e te, è tale, non solo per
rispondere al meglio delle necessità e motivazioni del
praticante, ma anche per potere procedere con sicurezza.

Pratica in
Sempre più spesso lo sentiamo dire e sempre più spesso ce
sicurezza lo sentiremo dire: lo yoga fa bene al corpo, alla mente e allo
spirito. Ed è verissimo!

La vita può letteralmente sbocciare grazie a una pratica


costante e regolare di yoga.

Altrettanto vero è che,se lo yoga non tiene conto delle


caratteristiche personali e dell’unicità del praticante, non
solo non può offrire tutti i benefici che promette, ma può
addirittura comportare dei pericoli.

Ognuno di noi ha una storia unica, ognuno di noi ha un


corpo unico e ognuno di noi nel momento in cui si avvicina
alla pratica dello yoga, nessuno escluso, si deve confrontare
con delle limitazioni. E se queste limitazioni non vengono
affrontate in modo adeguato creeremo degli squilibri e
dovremo subirne, presto o tardi, le conseguenze.

Ti riporto alcuni esempi, per comprendere meglio


l’importanza di questo punto di vista.

In caso di pressione alta, ci sono alcuni tipi di respirazione


e posizioni, che sono particolarmente efficaci per ridurla,

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8 mentre ci sono altre pratiche che possono invece
Pratica in sicurezza aumentarla.

Ci sono situazioni purtroppo molto frequenti, come casi di


discopatie, di ernie inguinali e dorsali, in cui specifiche
pratiche di yoga possono essere di aiuto e offrire sollievo.
Mentre altre posizioni, o modalità di pratica, possono
peggiorare la situazione.

E potrei andare avanti così con un lungo elenco…anche un


semplice raffreddore o sinusite, possono peggiorare o
migliorare a secondo della pratica eseguita.

Particolari accorgimenti devono averli anche coloro che


soffrono di attacchi di panico, epilessia, chi è in cura per
motivi fisici o psicologici, chi ha subito interventi o
incidenti...

Le donne in gravidanza, durante il ciclo mestruale e nel


periodo della menopausa, dovrebbero seguire accorgimenti
specifici ed evitare alcune pratiche.

Insomma … è verissimo che i benefici dello yoga sono


meravigliosi e straordinari, ma devono tenere conto delle
caratteristiche dell’individuo e della particolare fase di vita
che sta attraversando.

Per qualsiasi dubbio, domanda al tuo insegnante, non dare


per scontato che per la tua situazione specifica, qualsiasi
pratica di yoga vada bene; meglio fare una domanda in più
che rischiare.

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Pratica in sicurezza
La pratica dello yoga deve quindi essere come un vestito
tagliato e cucito su misura in funzione delle tue
caratteristiche e necessità. Solo in questo modo può offrirti
i suoi benefici in modo sicuro.

A volte limitare le nostre possibilità di scelta, perlomeno


nelle cose che sappiamo che dobbiamo e vogliamo fare, ci
permette di essere molto più efficaci e focalizzati.

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Lo yoga è un viaggio non una meta; procedere con persone
affini può davvero fare la differenza!

Diventa parte Spesso l’incontro con lo yoga è come un innamoramento,


potresti sentirti pieno di entusiasmo e determinato a
di una ricevere il meglio che ti può offrire! Ma, con il passare degli
comunità anni, con le sfide e gli eventi alterni della vita, è molto facile
dimenticarsi l’importanza di ritagliarsi del tempo per se
stessi, o non trovare la forza per farlo.

Ciò che ti può aiutare tantissimo ad essere costante e a


procedere gioiosamente, è il contatto con altre persone con
cui condividere questo percorso. Molta ispirazione puoi
riceverla anche tu, come migliaia di altre persone, da una
comunità on-line come lo è Passione Yoga.

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C’è chi incomincia dopo tanti anni di pratica a leggere
qualcosa sullo yoga; ti invito a incominciare subito.

Sii curioso: Lo yoga è immenso e, per comprenderlo correttamente e


ricevere la grande ricchezza che ti può offrire, è essenziale
leggi, studia e conoscerne anche la cornice storica e culturale delle sue
approfondisci evoluzioni tra oriente e occidente.

I libri a riguardo sono tantissimi, procedi con i tuoi tempi e


approfondisci gli aspetti che più ti appassionano.

Troverai più informazioni a riguardo scegliendo dalla lista


che ti presento nel capitolo: Libri da leggere.

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Chiunque si avvicina alla pratica dello yoga si trova a
doversi confrontare con limitazioni di qualche genere, è
normale.

Rispetta i tuoi
Tensioni muscolari, rigidità, postura scorretta, infortuni o
limiti interventi subiti … sono limitazioni frequenti. L’importante
è adattare la pratica, scegliendo varianti che siano alla
portata delle tue possibilità così da procedere in modo
progressivo a superare gradatamente i tuoi limiti oppure
imparare a conviverci serenamente.

Ci possono infatti essere anche delle limitazioni che non è


possibile superare. Questo non ti deve scoraggiare perché i
benefici che può offrire una pratica di yoga adeguata
possono comunque essere numerosi.

Tieni inoltre presente che i benefici, che inizia a percepire


già dalla prima lezione, li raccogli lungo il percorso. Non hai
bisogno di diventare prima flessibile o imparare prima bene
a fare le varie posizioni o diventare prima “bravo” a fare
questo o quell’altro; tutto ciò accadrà come conseguenza
naturale di una pratica regolare, ma non sono presupposti
necessari alla pratica.

In 12 anni di insegnamento di yoga ho osservato che il 99%


delle persone già alla prima sessione sperimenta un
profondo benessere, che si consolida e approfondisce nelle
sessioni successive.

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Rispetta i tuoi limiti
Infine, quello che più ti deve interessare, non è diventare
“bravo”, ma sentirti divinamente bene e in forma, sia
mentalmente, che fisicamente e spiritualmente.

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Il corpo è il tuo grande maestro. Attraverso la pratica potrai
affinare la capacità di presenza e di ascolto, anche questo ti
aiuterà a procedere in base alle tue esigenze e
caratteristiche uniche.
Ascolta il tuo A reale riguardo tieni solo presente questa piccola
corpo avvertenza: non sempre riusciamo a percepire
correttamente le indicazioni che il corpo ci comunica. Ti
faccio un esempio.

Se hai l’abitudine di stare seduto con la schiena curva e


qualcuno ti invita a raddrizzarla, i primi minuti ti riuscirà
facile farlo, ma se ascolti il tuo corpo sentirai che vorrà
riprendere la sua postura abituale, quella in cui ti senti più
comodo.

Esiste una memoria muscolare, che ci riporta


costantemente a riprendere le stesse posture e gli stessi
atteggiamenti nei quali ci sentiamo comodi. Ma comodi
non vuol dire necessariamente che ci troviamo in una
postura corretta e funzionale.

Quindi, per creare una nuova e migliore memoria


muscolare, alcune volte potremmo trovarci a fare i conti
con sensazioni anche poco gradevoli che
apparentemente vanno contro a quello che sentiamo
“ascoltando il nostro corpo”.

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12 A questo proposito è importante distinguere tra il “dolore
Ascolta il tuo corpo buono” e il “dolore cattivo” ; a grandi linee una sensazione
intensa nella parte centrale del muscolo non è pericolosa,
mentre lo è quando si percepisce a livello delle
articolazioni; in tal caso la posizione va immediatamente
lasciata.

Insomma … anche per chiarire bene tutto questo, è


necessario di tanto in tanto, confrontarsi con un buon
insegnante.

Un' immagine che aiuta a comprendere il giusto impegno


che dovremmo sentire durante la pratica è quella di una
corda di uno strumento: se la corda è troppo tesa si spezza,
se è troppo poco tesa non suona. Quindi, attraverso
l’attenzione costante verso noi stessi possiamo impegnarci
nella pratica fino a sperimentare gli effetti della pratica
“vibrare” dentro di noi e senza mai andare oltre e rischiare
di “spezzare la corda”. A verifica di questo, dopo la pratica
non dovresti sentirti sfinito, ma rigenerato e vitale.

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Pratica con rispetto e umiltà, consapevole che ti sei
avvicinato ad una tradizione tanto antica e ricca, quanto
complessa.

Il giusto
Qualsiasi sia l’impressione che puoi avere in un primo
atteggiamento momento rispetto allo yoga, mantieniti sempre aperto e
disponibile a cambiare idea e punto di vista. E’ un universo
molto articolato e ci vuole necessariamente del tempo per
comprenderne tutte le sfaccettature e coglierne il senso
completo. Ma questo non ti deve preoccupare, perché puoi
incominciare questo percorso e trarne tanti benefici anche
se ancora non ti è tutto chiaro. Il solo vero pericolo da
evitare è irrigidirsi in un’unica prospettiva e illudersi di
avere capito tutto, perdendo la curiosità e la disponibilità a
continuare sempre ad imparare.

Procedi con i tuoi tempi, anche a piccoli passi, ma sii


inarrestabile. Questo potrebbe essere l’inizio del viaggio più
importante della tua vita: quello che ti riporta al centro di
te stesso, alla sorgente della Vita che è in te.

Ricorda che il tuo corpo è permeato della stessa intelligenza


che fa sbocciare i fiori in primavera, che fa brillare le stelle,
che muove le onde dell’oceano… Quindi pratica non con
l’intenzione di aggiustare o correggere qualcosa, ma con
l’intenzione di permettere a questa intelligenza che è in te
di manifestarsi pienamente!

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Il giusto atteggiamento
Non importa che esegui tutto perfettamente, ciò che conta
e che continui a migliorarti, con un’attitudine giusta, nei
confronti dello yoga e del tuo stesso essere.

Ricorda che le grandi trasformazioni sono la somma di


piccoli gesti!

“Che nessuno pensi con leggerezza al bene dicendo dentro di se: “non
verrà mai a me”. Con il cadere della goccia il vaso si riempie, così il
saggio diviene ricolmo di bene anche se lo raccoglie a poco a poco.”

Buddha

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Conclusioni Lo yoga è la mia vita e la vita è yoga. Quando cogliamo l’affinità
sottile e potente che c’è tra tutto ciò che esiste, tra il nostro corpo e la
mente, tra lo dimensione materiale e spirituale, tra interno ed
esterno … tutto il nostro essere fiorisce, potenzialità e risorse si
esprimono e possiamo condurre un esistenza che ci corrisponde
pienamente, al servizio degli altri.

Come la vita lo yoga è un processo e in quanto tale è in costante


evoluzione insieme ai processi del nostro essere,
corpo-mente-emozioni.

Se ami la vita quindi, ama il processo, gioisci di ogni piccolo


progresso, sapendo che non c’è nessun posto da raggiungere e allo
stesso tempo la meta è in ogni passo, perché in ogni passo hai la
possibilità di toccare la Vita e la profondità di te stesso.

Ricorda che il tuo corpo è permeato della stessa intelligenza che fa


sbocciare i fiori in primavera, che fa brillare le stelle, che muove le
onde dell’oceano… Quindi pratica non con l’intenzione di aggiustare
o correggere qualcosa, ma con l’intenzione di permettere a questa
intelligenza che è in te di manifestarsi pienamente!

Non importa che esegui tutto perfettamente, ciò che conta e che
continui a migliorarti, con un’attitudine giusta, nei confronti dello
yoga e del tuo stesso essere.

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Ricorda che le grandi trasformazioni sono la somma di piccoli gesti!
Conclusioni

“Che nessuno pensi con leggerezza al bene dicendo dentro di se: “non
verrà mai a me”. Con il cadere della goccia il vaso si riempie, così il
saggio diviene ricolmo di bene anche se lo raccoglie a poco a poco.”

Buddha

Ti auguro buona pratica.

PS.. Quasi dimenticavo... se vuoi iniziare ad approfondire lo Yoga


su Misura, beh allora entra nella nostra Community gratuita !

Namastè

Shanti Brancolini

Insegnante Yoga fondatrice di www.PassioneYoga.it

ideatrice del Metodo Yoga su Misura

xxvii
Il numero e la varietà di libri sullo yoga è davvero vastissima. Incomincio facendo
Quali libri riferimento ai testi tradizionali dello yoga, che sono testi più che altro di filosofia.

leggere Infatti la tradizione di esercizi e pratiche fisiche è più recente.

Bhagavad Gita

Un testo ritenuto sacro, divenuto nella storia uno fra i più prestigiosi, diffusi e amati tra
gli stimatori della spiritualità dell’India e dello yoga. Presenta un importante contenuto
filosofico e spirituale, di circa 700 versi divisi in 18 canti, nella versione detta vulgata,
collocata nel VI parvan del grande poema epico Mahābhārata.

Yoga Sutra

Un testo filosofico indiano attribuito secondo la tradizione a Patanjali e ritenuto


fondamentale nello Yoga darśana, uno dei sei sistemi ortodossi dell'induismo.

Hatha Yoga Pradipika

Un testo dello Haṭha Yoga scritto da Svātmārāma ed organizzato in quattro capitoli:


asana, pranayama, mudra, samadhi. Il primo testo nella storia, in cui sono descritti
posizioni e pratiche yoga.

Yoga immortalità e libertà Mircea Eliade

Mircea Eliade, insigne storico delle religioni, ha affrontato concretamente l'itinerario


yoga verso la liberazione. Quest'opera si propone di offrire una sintesi ricca, ma
accessibile anche ai non specialisti, dello Yoga classico e delle dottrine, dei metodi e del
simbolismo yoga espressi nel buddhismo, nel tantrismo, nell'alchimia, nel folklore e nella
devozione popolare.

Autobiografia di uno Yogi di Paramahamsa Yogananda

Il racconto della vita straordinaria di Paramahansa Yogananda ci guida in un viaggio


indimenticabile all'interno del mondo dei santi e degli yogi, della scienza e dei miracoli,
della morte e della resurrezione.

xxviii
Il cuore dello Yoga T.K.V. Desikachar

Yoga e Ayurveda di David Frawley L’autore presenta un compendio del sistema del padre, Sri
Tirumalai Krishnamacharya, e dei suoi principi di approccio
Un testo che ci permette di scoprire i poteri segreti del corpo,
allo yoga. Propone al lettore un programma graduale a ogni
del respiro, dei sensi, della mente e dei chakra. Un approccio
livello, fisico, mentale e spirituale. Spiega posizioni e
completo per ottenere maggiore vitalità e ritrovare una
controposizioni, respirazione, meditazione, filosofia, e mostra
consapevolezza più profonda.
come il discepolo possa sviluppare una pratica adatta al suo
attuale stato di salute, età, professione e stile di vita.

Pranayama - La dinamica del respiro di Andrè Van Lysebeth

Cos'è il Prana, qual è la sua azione sul nostro organismo, come Yoga Fra storia, salute e mercato Federico Squarcini e Luca
immagazzinarlo, come dirigerlo secondo la nostra volontà. Mori
L'autore, rispondendo a tali quesiti, insegna la teoria e la
Una guida sintetica e precisa in grado di fornire uno sguardo
pratica del Pranayama, la tecnica di respirazione della
critico capace di riconoscere la specificità delle diverse
tradizione Yoga.
trasformazioni della pratica dello yoga e di comprendere le
logiche evolutive e restrittive che le governano.

Imparo lo Yoga di Andrè Van Lysebeth

Un testo che rappresenta una valida introduzione allo Hatha La scienza dello Yoga J.Brodway
Yoga il cui fine è quello di sfatare molte false credenze sullo
L’autore, praticante di yoga dal 1970, in questo libro descrive
Yoga ed impedire che al praticante occidentale di sprecare il
verità e illusioni, benefici e pericoli della pratica. Un viaggio
suo tempo o addirittura di farsi del male seguendo istruzioni
attraverso una vera e propria industria per spiegare i
incomplete.
vantaggi e mettere in guardia contro possibili danni,
suggerendo nello stesso tempo spunti per migliorare una
disciplina che si nutre di conoscenze accumulate nel corso dei
Perfeziono lo yoga di Andrè Van Lysebeth secoli. Questo libro tratta delle tecniche yogiche con precisione e
competenza proponendone di inedite. Van Lysebeth, ci presenta
Questo libro tratta delle tecniche yogiche con precisione e
esercizi destinati a favorire e indurre al sonno ideale. In più
competenza proponendone di inedite. Van Lysebeth, ci presenta
propone e spiega altre posizioni interessanti sia per il
esercizi destinati a favorire e indurre al sonno ideale. In più
principiante che per l'adepto esperto. Un manuale completo che
propone e spiega altre posizioni interessanti sia per il
non mancherà di apportare concreti benefici per la
principiante che per l'adepto esperto. Un manuale completo che
concentrazione mentale, l'elasticità delle membra, e l'equilibrio
non mancherà di apportare concreti benefici per la
psichico.
concentrazione mentale, l'elasticità delle membra, e l'equilibrio
psichico.

Il cuore dello Yoga T.K.V. Desikachar

L’autore presenta un compendio del sistema del padre, Sri


Tirumalai Krishnamacharya, e dei suoi principi di approccio
allo yoga. Propone al lettore un programma graduale a ogni
livello, fisico, mentale e spirituale. Spiega posizioni e

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controposizioni, respirazione, meditazione, filosofia, e mostra
come il discepolo possa sviluppare una pratica adatta al suo
attuale stato di salute, età, professione e stile di vita.

Yoga Fra storia, salute e mercato Federico Squarcini e Luca


Mori

Una guida sintetica e precisa in grado di fornire uno sguardo


critico capace di riconoscere la specificità delle diverse
trasformazioni della pratica dello yoga e di comprendere le
logiche evolutive e restrittive che le governano.

La scienza dello Yoga J.Brodway

L’autore, praticante di yoga dal 1970, in questo libro descrive


verità e illusioni, benefici e pericoli della pratica. Un viaggio
attraverso una vera e propria industria per spiegare i
vantaggi e mettere in guardia contro possibili danni,
suggerendo nello stesso tempo spunti per migliorare una
disciplina che si nutre di conoscenze accumulate nel corso dei
secoli.

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YOGA SU MISURA di Shanti Brancolini

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da "info@passioneyoga.it"ed in questo libro non comportano alcuna
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applicazione (anche parziale) da parte del lettore. Infatti, l’utilizzo di
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Prima di intraprendere qualsiasi programma, tra cui quello nutrizionale o
fisico, si raccomanda di consultare il proprio medico o uno specialista
adeguato.

Lo Yoga e' un'Attività professionale disciplinata ai sensi della legge 14


gennaio 2013 n. 4 (G.U. n.22 26/1/2013).
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