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5 Errori Più Comuni

nella Semina del Prato

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5 Errori Più Comuni nella


Semina del Prato

Purtroppo è molto facile seminare male, ed è la causa principale degli insucces-


si nella realizzazione di un prato.

Vediamo 5 errori molto comuni:

[1] NON FARE IL DISERBO


Prima di lavorare il terreno è importante ripulirlo in profondità da tutte le infe-
stanti e fare in modo che rimanga sgombro per almeno 6 / 7 settimane. Per que-
sto è consigliato eseguire un doppio diserbo da realizzare con prodotti naturali
a base di acido pelargonico.
La tecnica corretta di eseguirlo si chiama Falsa Semina e consiste nell’esegui-
re un primo diserbo facendolo seguire da una continua irrigazione come se lo aves-
simo già seminato. Dopo qualche giorno spunteranno le ultime infestanti che an-
dremmo ad eliminare con un secondo diserbo. A questo punto il prato sarà pronto
e libero ad accogliere la vera semente.

[2] SBAGLIARE SEMENTE


Scegliere una semente sbagliata per le condizioni pedo-climatiche del luogo do-
ve nascerà il prato significa far nascere un prato che inizialmente sembrerà bello,

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salvo poi indebolirsi e diradarsi dopo pochi mesi. Ogni semente, ha caratteri-
stiche diverse che la rendono più o meno adatta a fattori come:
• Sole / Ombra
• Siccità
• Calpestio
Poi ci sono tutta una serie di altre valutazioni da fare legate all’estetica: c’è chi
preferisce tinte scure e chi chiare, persone a cui piace la foglia stretta ed altre quel-
la larga. È complicato scegliere da soli una buona semente: è sempre meglio affi-
darsi al consiglio di un professionista.

[3] SBAGLIARE DOSAGGIO E DISTRIBUIRE MALE


Sembrerà strano ma l’errore più comune è esagerare nella
distribuzione. Troppa semente crea piantine che vanno in competizione una
con l’altra. Prima di seminare leggi attentamente le istruzioni di dosaggio scritte
nella confezione.
Il risultato di una semina poco uniforme è quanto di più fastidioso possa acca-
derti. Il prato sarà in alcune zone fitto ed in altre diradato. Un trucco per evitare il
problema è dividere in due parti la quantità corretta di semente e fare 2 passa-
te a 90°. in questo modo il rischio di errore si dimezza. Buona regola è evitare di
fare la semina a mano preferendo l’uso di specifiche seminatrici.

[4] NON USARE TERRICCIO E CONCIME


Stendere uno strato finale di 4/5 mm di un buon terriccio da prato aiuta la
germinazione e sostiene il primo sviluppo dell’erba. In commercio esistono mol-
ti tipi di terriccio, noi consigliamo quelli ecologici senza torba e con sabbia ricicla-
ta.
Subito dopo la semina andrebbe sempre distribuito un concime ad alto tas-
so di fosforo. Non usarlo rende più debole e faticosa la crescita fino al primo ta-
glio.
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[5] BAGNARE TROPPO O TROPPO POCO
Per almeno 10 giorni il terreno va tenuto costantemente umido: solo così
avverrà la completa germinazione. Ma costantemente umido non vuol dire bagna-
to fradicio con pozzanghere! Devi eseguire delle brevi irrigazioni più volte al gior-
no, controllando che il terreno non si asciughi sotto i raggi del sole.
Dopo un paio di settimane, dovrebbe essere nato tutto, e a quel punto inizierai
a bagnare un po’ meno spesso (solo alla mattina ad esempio) ma più abbon-
dantemente. Infine, dopo il primo taglio, l’irrigazione va calibrata in maniera di-
versa facendo in modo che il terreno si asciughi e quindi inserendo delle pause.

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