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Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

L’operazione di limite: limiti di funzioni

4.8. Proprietà delle funzioni continue

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 72 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

ll teorema degli zeri


Vediamo ora alcune proprietà globali delle funzioni continue. Il termine “globali”
qui si riferisce al fatto che le proprietà che vedremo sono conseguenza della
continuità di una funzione in un intervallo (e non in un solo punto).
Intuitivamente, il grafico di una funzione continua in un intervallo è una linea
senza interruzioni.
Il prossimo teorema garantisce l’esistenza di zeri di una funzione, cioè punti in cui
una funzione si annulla (intersezioni del grafico della funzione con l’asse x).
Teorema degli zeri

Sia f : [a, b] ! R una funzione continua in [a, b] e tale che f (a)f (b) < 0.
Allora esiste un punto x0 2 (a, b) tale che f (x0 ) = 0.

L’ipotesi f (a)f (b) < 0 significa che i valori di f


agli estremi dell’intervallo hanno segno opposto.

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 73 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Dimostrazione (metodo di bisezione).

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 74 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 75 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Osservazione. Se f, g : [a, b] ! R sono funzioni


continue, e tali che
f (a) > g(a),
f (b) < g(b),
allora esiste un punto x0 2 (a, b) tale che f (x0 ) = g(x0 ).
Infatti, basta applicare il teorema degli zeri alla funzione
f (x) g(x).

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 76 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Il teorema dei valori intermedi


Teorema dei valori intermedi

Sia f : [a, b] ! R una funzione continua. Allora f assume tutti i valori


compresi tra inf f (x) e sup f (x), ovvero
x2[a,b] x2[a,b]

✓ ◆
8z 2 inf f (x), sup f (x) 9x 2 [a, b] tale che f (x) = z.
x2[a,b] x2[a,b]

Dimostrazione.

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 77 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Massimi e minimi assoluti

Definizione (massimo/minimo assoluto)

Sia f : D ! R.
Un valore M 2 R si dice massimo (assoluto) di f in D se
f (x)  M per ogni x 2 D;
9x0 2 D tale che f (x0 ) = M .
In questo caso, il punto x0 si dice punto di massimo.

Un valore m 2 R si dice minimo (assoluto) di f in D se


f (x) m per ogni x 2 D;
9x0 2 D tale che f (x0 ) = m.
In questo caso, il punto x0 si dice punto di minimo.

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 78 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Massimi e minimi assoluti

Scriveremo
M = max f, m = min f.
D D

Osservazioni.
Mentre l’estremo superiore e l’estremo inferiore di una funzione esistono
sempre, massimo e minimo possono non esistere.
Il massimo, se esiste, è unico; lo stesso vale per il minimo. Ci possono
tuttavia essere più punti di massimo (o di minimo).

Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 79 / 81


Limiti di funzioni e continuità Proprietà delle funzioni continue

Il teorema di Weierstrass
Teorema di Weierstrass

Sia f : [a, b] ! R una funzione continua. Allora esistono il massimo M ed


il minimo m di f in [a, b]. In particolare, f ([a, b]) = [m, M ].

Osservazione: tutte le ipotesi del teorema sono essenziali. Controesempi:

Intervallo non chiuso:

f : (0, 1) ! R, f (x) = x

Intervallo non limitato:

f : ( 1, +1) ! R, f (x) = arctan x


(
1
x = 0, 1
f non continua: f (x) = 2
x x 2 (0, 1)
Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi Analisi Matematica 1 80 / 81

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