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A .˙. G . ˙ . D . ˙ . G . ˙ . A . ˙ . D . ˙ . U . ˙ .

LIBERTA’ UGUAGLIANZA FRATERNITA’

GRAN LOGGIA D’ITALIA


DEGLI
A. ˙ . L. ˙ .A. ˙. M . ˙ .

MASSONERIA UNIVERSALE
DI
RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO
OBBEDIENZA DI PIAZZA DEL GESU’
PALAZZO VITELLESCHI

ORIENTE DI TORINO
R . ˙ . L . ˙ . “ ERIDANIA “

XXI giorno del III mese dell’anno MMXIII E.V.

LE SEPHIROTH IN LOGGIA

Fr . ˙ . III Alessandro Rossi


L’umanità è posizionata su una scala immensa i
cui piedi si immersi nelle tenebre e il cui vertice si
nasconde nella luce, tra le due punte ci sono
gradini innumerevoli. Agli uomini di luce parole
chiare, agli uomini di tenebre parole scure. È
necessaria la verità per il saggio, è necessario il
dubbio per gli intellettuali, è necessaria la favola
per i pazzi. Racconta una favola a un saggio e
vedrà in lei una verità. Dì la verità a un
intellettuale e avrà più dubbi; dì la verità ad un
pazzo e penserà che è una favola.
Non c’è motivo di parlare a tutti allo stesso modo.

(Eliphas Levi)

Nella ricerca di una correlazione fra Albero Sefirotico e Loggia Massonica,


spesso, se non sempre, si utilizza la suddivisione orizzontale in colonne, o la
corrispondenza fra le luci di loggia e le Sefirot.
In questo ultimo senso, normalmente, la corrispondenza fra Sefirot e Luci è la
seguente:
- KETHER, che è la congiunzione fra il piano esistenziale superiore e la Loggia, è
rappresentato dal Maestro Venerabile;
- HOCHMAH, è il Segretario, depositario della Saggezza storica della loggia;
- BINAH è l’Oratore, che rappresenta l’intelletto nella loggia;
- CHESED è la misericordia rappresentata dall’Elemosiniere;
- GHEBURAH, è la forza che rende saldo il cammino dell’uomo che cerca di
elevarsi ed è il Secondo Sorvegliante che guida gli Apprendisti Liberi Muratori;
- TIPHARET, è il Maestro delle cerimonie, che presiede, sotto l’occhio attento del
Maestro Venerabile, il corretto svolgersi dei lavori del tempio;
- NETZACH, è il Primo Sorvegliante che controlla la sensitività emotiva del
Compagno che ha trasceso quelle che sono nel tempio le passioni di livello più
basso, proprie dalla figura dell’apprendista;
– HOD è la sefira del Tesoriere, legata agli aspetti pratici ed economici della
Loggia;
- YESOD è il riflesso della coscienza e può essere il Maestro esperto o nel caso di
una iniziazione, il profano nel momento in cui diviene un “fratello libero
muratore”;
- MALKUTH può essere rappresentato dal copritore esterno o dal profano che
deve ancora essere ammesso fra le colonne.

Oggi vorrei, però, presentare una diversa divisione dell’Albero Sefirotico, di


ordine verticale, cui far corrispondere le luci nel corso dello svolgimento dei
lavori di loggia.

Iniziamo dalla normale divisione cabalistica dell’Albero Sefirotico in quattro piani


esistenziali sovrapposti.
Partendo da quello superiore i quattro piani sono:
- AISILUTH, retto dall’elemento Fuoco, è il Piano delle Emanazioni, di cui fanno
parte le tre Sefiroth più elevate: 1. Keter, 2. Hokhmah, 3. Binah. Da esso
promanano le Idee incomprensibili, trasmesse dal piano superiore attraverso
Keter.
- BERIYAH, retto dall’elemento Aria, è il Piano della Creazione, di cui fanno
parte le Sefiroth intermedie: 4. Hesed, 5. Gevurah, 6. Tiphereth. Attraverso esso le
Idee vengono elaborate, rese comprensibili e trasmesse al piano successivo.
- YEISIRAH, retto dall’elemento Acqua, è il Piano delle Formazioni, di cui fanno
parte le tre Sefiroth di livello più basso, 7. Netzah, 8. Hod, 9. Yesod. Esse danno
forma alle Idee, rendendole creabili materialmente.
- ASIYAH, retto dall’elemento Terra, è il Piano delle Creazioni Materiali. Ne fa
parte la sola Sefirah 10. Malkuth, che dà materialità alle idee trasmettendole
all’esterno.
Esiste una undicesima Sefirah, detta Sefirah Ombra, Da’at, che si trova fra il
Piano delle Emanazioni e quello della Creazione, e serve per rendere le Energie
sottili, le Idee Supreme, comprensibili ai piani inferiori.

Nel corso di una normale Tornata di Loggia, che si può considerare perfettamente
svolta anche con il solo svolgimento dei rituali di Apertura e Chiusura dei Lavori,
questa suddivisione viene perfettamente rispettata. Le Energie superiori passano
dal Piano delle Emanazioni a quello della Creazione, mediate da Da’at. Qui
vengono elaborate e messe a disposizione del Piano della Formazione, che le
elabora e le rende disponibili per il Piano della Creazione Materiale, attraverso cui
vengono rese disponibili per l’Umanità

Le Sefiroth, trovandoci in una tornata normale, corrispondono agli attori dei rituali
e della Tornata.
Quindi abbiamo sempre la corrispondenza Kether-Maestro Venerabile, Hochmah-
Segretario e Binah-Oratore per il Piano delle Emanazioni.
Da’at è cioò che si trova in mezzo e trasforma: l’Ara addobbata, la Menorah, il
Pavimento a Scacchi, il Quadro di Loggia, i Candelieri.
La triade di Sefirot del Piano della Creazione diviene, a questo punto:
- Tiphereth-Maestro delle Cerimonie, Rappresenta la Bellezza, l’armonia e la
perfezione. Si tratta di colui che, con la propria deambulazione, unisce le forze e
permette lo svolgimento dei rituali, armonizzando le azioni.
- Gevurah-Primo Diacono-Colonna del Nord, rappresenta la Forza, la materialità e
l’ordine.
- Hesed-Secondo Diacono-Colonna del Sud, che è la manifestazione dell’Unione
della Loggia.
Si tratta di coloro che, nel corso dei rituali e dei lavori, deambulano per la Loggia
portando le parole del Maestro Venerabile e rielaborando le idee scolpite nelle
Tavole.
Questi lavori non sono, però, liberi, ma devono essere organizzati, controllati,
protetti.
Di questo si occupa la triade del Piano delle Formazioni, che, attraverso il
controllo delle azioni dei presenti, da forma e correttezza alle idee.
Questa triade è Hod-Primo Sorvegliante, che rappresenta la Sfera Cognitiva e
l’intelletto, Netzach, che rappresenta la Sfera Psichica e le emozioni e Yesod-
Copritore Interno, che è colui che raccoglie tutto e controlla tutto.
Queste tre emanazioni sono di completamento: Hod e Hesed, Netzach e Gevurah,
Yesod e Kether attraverso Da’at, fino a Malkuth.
L’ultimo piano, quello delle Creazioni Materiali, è rappresentato da Malkuth-
Copritore Esterno-Porta del Tempio. Il Copritore Interno verifica che nulla entri
dall’esterno se non adeguato e che nulla esca se non formato e il Copritore
Esterno mette in comunicazione il Tempio col Mondo esterno. Ma anche la Porta
del Tempio, che rappresenta il tempio stesso, è la manifestazione materiale delle
idee rielaborate al suo interno.
Le correlazioni e le corrispondenze di questa lettura sono molteplici e possono
essere elaborate da ciascuno secondo la propria sensibilità e competenza.
Certo non si tratta dell’usuale corrispondenza fra i ruoli di Loggia e le Sephiroth,
ma è un’analisi che, secondo me, regge al confronto con la realtà, e questo la
rende altrettanto valida.
Permette, inoltre, numerose elaborazioni esoteriche, secondo la sensibilità
soggettiva del singolo individuo.
Ritengo si tratti, quindi, di un valido schema sul quale ragionare.

Ho detto.

A .˙. G . ˙ . D . ˙ . G . ˙ . A . ˙ . D . ˙ . U . ˙ .

Fr . ˙ . III Alessandro Rossi

Se volete liberarvi dalla schiavitù


dell’ignoranza umana
che vive solo come robot
dovreste dedicarvi a costruire
il vostro tempio interno
attraverso l’auto osservazione;
solo così avrete la vostra propria oasi
in cui potete rivitalizzarvi
ancora e ancora fino a raggiungere
a vostro tempo ascendere.

(Georges Ivanovič Gurdjieff)

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