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30062 MATEMATICA GENERALE (CLEAM-CLEF)

PROGRAMMA DETTAGLIATO – A.A. 2022/2023

Prima parte

Strutture
[Insiemi, operazioni con gli insiemi.] Proprietà del doppio complemento (H). Leggi di De Morgan (*). [Insiemi
numerici. L’insieme R dei numeri reali, sua rappresentazione geometrica. Operazioni. Ordinamento.
Intervalli.] La retta reale estesa R . Maggiorante, minorante, massimo, minimo di insiemi A  R . Teorema di
unicità del massimo/minimo (H). Estremo superiore, estremo inferiore di insiemi A  R . Teorema di
completezza di R (proprietà dell’estremo superiore). Valore assoluto, distanza. Intorni. Intorni sinistri/destri.
Intorni di  /  . Teorema di caratterizzazione dell’estremo superiore/inferiore usando gli intorni
sinistri/destri (H).
L’insieme R n dei vettori reali a n componenti, sua rappresentazione geometrica per n  2,3 . Operazioni
lineari, combinazioni lineari, prodotto interno (o prodotto scalare) tra vettori. Ordinamento. Combinazioni
lineari convesse, segmenti, insiemi convessi. Norma e sue proprietà; diseguaglianza di Cauchy-Schwarz,
diseguaglianza triangolare (H). Vettori ortogonali, vettori ortonormali. Il teorema di Pitagora in R n (H).
Distanza e sue proprietà. Intorni. Punti interni, esterni, di frontiera. Insiemi aperti, chiusi, limitati, compatti.
Gli intorni sono insiemi aperti (*). Un insieme è chiuso se e solo se il suo complementare è aperto (H).
Proprietà dell’unione e dell’intersezione di insiemi aperti (chiusi) (H + H). Punti isolati, di accumulazione.
Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione (H). Interno, frontiera, chiusura,
derivato di un insieme.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 1.1-1.5; 2.1-2.3; 4.1-4.2; 5.1-5.6; 8.6 (solo 8.6.4); 13.1. Definizioni principali: 1, 2, 3, 5, 6,
insieme complementare, intervalli in R, 19, 20, 21, 26, 34, 35, operazioni tra vettori, ordinamento tra vettori, valore assoluto, norma,
97, 100, vettori ortonormali, 106, 109, 111, 113, punto esterno, interno di un insieme, 116, frontiera di un insieme, 119, 122, derivato
di un insieme, 127, 131, 134, 151, 152, 265, 526. Risultati principali: 8 (H), 14 (*), proprietà dell’ordinamento in R, 24 (H), 28, 36,
37, 38, proprietà dell’ordinamento tra vettori, 94, 95, 96 (H), 99 (H), 107, 112 (H), 130 (*), 138 (H), 144 (H), 149 (H), 150 (H), 527.

Funzioni
[Il concetto di funzione. Dominio, codominio, insieme immagine; immagine, controimmagine. Funzione
iniettiva, suriettiva, biiettiva. Composizione di funzioni. Funzione inversa.
Funzioni reali di una variabile reale; dominio naturale, grafico. Revisione delle funzioni elementari. Funzioni
limitate. Funzioni monotòne, funzioni strettamente monotòne.] Somma e prodotto di funzioni. La stretta
monotonia implica l’invertibilità (H). La stretta monotonia equivale a un isomorfismo d’ordine (*).
Massimi/minimi (globali); la notazione argmax/ argmin. Massimi/minimi (globali) forti. Un punto di
massimo/minimo è forte se e solo se è unico (H). Estremo superiore, estremo inferiore. Conservazione dei punti
di massimo/minimo rispetto alla composizione strettamente crescente (*). Massimi/minimi locali. Funzioni
concave/convesse, funzioni strettamente concave/convesse. Funzioni affini.
Funzioni reali di n variabili reali. Funzioni reali di due variabili reali; dominio naturale, grafico, curve di livello.
Funzioni separabili (rispetto alla somma). Funzioni limitate. Massimi/minimi (globali). Massimi/minimi
(globali) forti. Estremo superiore, estremo inferiore. Massimi/minimi locali. Funzioni concave/convesse,
funzioni strettamente concave/convesse; conservazione delle proprietà di concavità/convessità per funzioni
separabili. Funzioni affini.
Teorema di Fenchel: proprietà di massimo (minimo) locale-globale per le funzioni concave (convesse) (*).
Insiemi di livello. Insiemi di sopralivello, insiemi di sottolivello. Le funzioni concave (convesse) hanno insiemi
di sopralivello (sottolivello) convessi (*). Le funzioni monotòne su un intervallo hanno sia insiemi di
sopralivello convessi sia insiemi di sottolivello convessi. Funzioni quasi concave/quasi convesse, funzioni
strettamente quasi concave/quasi convesse. Le funzioni concave (convesse) sono quasi concave (quasi
convesse) (H). Le funzioni monotòne su un intervallo sono sia quasi concave sia quasi convesse.
Caratterizzazione delle funzioni quasi concave (quasi convesse) in termini di insiemi di sopralivello
(sottolivello) convessi. Cenni sull’applicazione alle funzioni di utilità.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 6.1; 6.3-6.7 (tranne la seconda parte di 6.4.4 = funzioni monotone su R , funzioni di utilità);
13.2-13.5 (tranne 13.3.2); 14.1 (tranne 14.1.3); 14.3-14.4. Definizioni principali: 158, 169, curva di livello, insieme di livello, 177,
179, funzione iniettiva, funzione suriettiva, funzione biiettiva, 186, funzione limitata, 193, 202, 204, 218, 531, funzione affine, insiemi
di sopralivello, insiemi di sottolivello, 543, 553, argmax/argmin, 554, 578. Risultati principali: 194 (H), 196 (*), 538 (*), le funzioni
concave (convesse) sono quasi concave (quasi convesse) (H), 544, 545, 555 (H), 562 (*), 581 (*).

Successioni
Successioni di numeri reali. Successioni definite per ricorrenza. Proprietà valide almeno definitivamente.
Limiti di successioni. Successioni convergenti, divergenti, irregolari. Limiti per eccesso, limiti per difetto. Per
una successione xn , xn  L  R se e solo se d ( xn , L )  0 (H). Per una successione xn definitivamente
positiva, xn   se e solo se 1 / xn  0 (*). Teorema di unicità del limite (* solo nel caso di limiti finiti).
Teorema di permanenza del segno. Teorema di limitatezza delle successioni convergenti (H). Teorema di
regolarità delle successioni monotòne (*). Calcolo dei limiti. Limiti delle successioni elementari. Operazioni
con i limiti, forme d’indecisione. Limite della somma di successioni (* solo nel caso di limiti finiti). Criterio
del confronto (*). Criterio del rapporto (solo forma con il limite). Confronti tra infiniti e tra infinitesimi. Il
numero e. I simboli ~ e o, loro proprietà. Teorema sulla caratterizzazione di xn ~ yn mediante l’uso di o (H).
Estensione alle successioni di vettori reali.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 8.1; 8.4-8.9 (tranne 8.7.2); 8.11-8.13. Definizioni principali: 249, successione limitata,
successione monotòna, 252, 254, 255, 261, 263, 268, 304 solo casi (i) e (iii), 318. Risultati principali: 258 (H), 264 (*), 269 (*, solo
nel caso di limiti finiti), 271, 274 (H), 275 (*), 285 (*, solo la somma di successioni, nel caso di limiti finiti), 291 (*), 296 (solo forma
con il limite), 302, 309, 315 (H), scale di infiniti.

Serie numeriche
Il concetto di serie. La successione delle somme parziali. Carattere di una serie; serie convergenti, divergenti,
irregolari. Carattere della serie geometrica (*). Carattere della serie di Mengoli (H). Carattere della serie
armonica (*). Condizione necessaria per la convergenza (H). Serie a termini non negativi: teorema di
regolarità (H), carattere della serie armonica generalizzata, criterio del confronto asintotico, criterio del
confronto. Criterio del rapporto (solo forma con il limite). Serie a termini di segno qualsiasi: convergenza
semplice e convergenza assoluta. La serie esponenziale.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 9 (tranne 9.1.2, 9.3.3, 9.3.4 e 9.4.2). Definizioni principali: 320, 342. Risultati principali: 321
(H), 322 (*), 323 (*), 324 (H), 326 (H), 327, 330, 332, 333, 335, 340, 341, 343.

Limiti di funzioni e continuità


Limiti di funzioni di una variabile reale (per x  x0 , per x   , per x   ; da sinistra, da destra; per
eccesso, per difetto). Asintoti verticali e orizzontali. Caratterizzazione dei limiti mediante i limiti per
successioni. Teorema di unicità del limite (H solo nel caso di limiti finiti). Teorema di permanenza del segno.
Calcolo dei limiti. Limiti delle funzioni elementari. Operazioni con i limiti, forme d’indecisione. Limite della
somma di funzioni (* solo nel caso di limiti finiti). Criterio del confronto (H). Cambio di variabile. I simboli ~
e o. Limiti notevoli. Continuità per funzioni di una variabile reale. Caratterizzazione della continuità mediante
i limiti per successioni (*). Punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari, operazioni con le
funzioni continue. Teorema di Weierstrass, teorema degli zeri (o di Bolzano) e sua applicazione agli equilibri
di mercato, teorema dei valori intermedi (o di Darboux). La stretta monotonia equivale all’invertibilità, per
funzioni continue su un intervallo.
Limiti di funzioni di n variabili reali. Calcolo dei limiti per funzioni di due variabili reali: criterio del confronto,
cambio di variabile, calcolo dei limiti su più direzioni differenti. Continuità per funzioni di n variabili reali.
Teorema di Weierstrass.
Funzioni coercive; conservazione della coercività rispetto alla composizione strettamente crescente, chiusura
degli insiemi di sopralivello/sottolivello per funzioni continue, coercività delle funzioni continue su insiemi
compatti. Teorema di Tonelli (*). Funzioni supercoercive; caratterizzazione mediante gli insiemi di
sopralivello, relazioni tra supercoercività e coercività.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 10; 11.1-11.6; 14.2 (solo 14.2.1), 20.2. Definizioni principali: 349, 352, 353, 354, 356, 358,
360, 361, 363, 367, asintoto verticale, asintoto orizzontale, 369, 387 solo casi (i) e (iii), 397. Risultati principali: 365, 371, 372, 375
(H, solo nel caso di limiti finiti), 376, 377 (H), 380 (*, solo la somma di funzioni, nel caso di limiti finiti), limiti notevoli, 392, 398 (*),
408, 409, 411, 413, 414, 415, 418, 572.

+ Paragrafo da confrontare sulle note aggiuntive in inglese: § 18.3. Definizioni principali: 803, 816. Risultati principali: 806, 808,
810, 814 (*), 817, 820.

Seconda parte

Calcolo differenziale con una variabile


Rapporto incrementale, derivata in un punto, derivabilità; significato geometrico, equazione della retta
tangente. Derivata destra e sinistra in un punto; punti angolosi. La funzione derivata. [Derivate delle funzioni
elementari.] Derivata di una costante (H). Derivata di y = xα (H). Derivata di y = ex (H). Derivata di y = lnx
(H). [Regole di derivazione.] Derivata di una combinazione lineare (*). Derivata della funzione inversa.
Derivate di ordine superiore. Relazioni tra derivabilità e continuità (*). Differenziabilità, differenziale.
Relazioni tra derivabilità e differenziabilità (H). Caratterizzazione delle possibili discontinuità della funzione
derivata. Funzioni di classe C (1), funzioni di classe C (n).
Punti stazionari. Condizione necessaria per i punti di massimo/minimo locale (teorema di Fermat) (H).
Teorema di Rolle (H). Teorema del valor medio di Lagrange (H). Caratterizzazione delle funzioni con derivata
nulla (H). Caratterizzazione delle funzioni con la stessa derivata (H). Test di monotonia su un intervallo (*).
Test di stretta monotonia su un intervallo (H); suo utilizzo come test di invertibilità su un intervallo. Prima
condizione sufficiente per i punti di massimo/minimo locale (H). Teorema di De L’Hopital. Polinomio di
Taylor e polinomio di Maclaurin. Teorema di Taylor; formula di Taylor e formula di Maclaurin di ordine n,
con resto secondo Peano. Formule di Maclaurin per le funzioni elementari: y = ex (H), y = sinx (H), y = cosx
(H), y = ln(1+x) (H), y = (1+x)α. Seconda condizione sufficiente per i punti di massimo/minimo locale.
Determinazione dei punti di massimo/minimo globale. Concavità come proprietà delle rette tangenti per
funzioni derivabili. Test di concavità/stretta concavità su un intervallo per funzioni derivabili. Test di
concavità/stretta concavità su un intervallo per funzioni due volte derivabili. Condizione necessaria e
sufficiente per i punti di massimo (minimo) per le funzioni concave (convesse) derivabili. Studio del grafico
di una funzione.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 15; 17.1-17.6; 18.1-18.3; 19.1; 19.3-19.4; 20.3. Definizioni principali: 585, 590, funzioni di
classe C(1), 592, 617, 618, 623, funzioni di classe C(n), 720, 722. Risultati principali: 587 (H), 593, 596 (*), 597, 598 (H), 599, 600 (*),
601, 602, 607, 611, 612 (H), 613 (H), 619 (H), 620, 665 (H), 673 (H), 675 (H), 676 (H), 677 (H), 684, 688 (*), 690 (H), 693, 694 (H),
697, 699, 706, 708, 723, 725 (H), 726 (H + H + H), 736, 760, 762, 765, 771.

Introduzione al calcolo differenziale con n variabili


Derivate parziali, vettore gradiente, derivabilità. L’operatore derivata. Differenziabilità, differenziale.
Relazioni tra derivabilità, differenziabilità e continuità. Funzioni di classe C (1).
Punti stazionari. Problemi di ottimizzazione libera: condizione necessaria per i punti di massimo/minimo
locale libero (teorema di Fermat) (H). Punti di sella. Condizione necessaria e sufficiente per i punti di massimo
(minimo) per le funzioni concave (convesse) derivabili.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 16.1-16.2 (tranne 16.1.2), 16.4; 17.1; 19.3. Definizioni principali: 628, 629, 632, 635, funzioni
di classe C(1). Risultati principali: 636, 638, 668 (H), 774.

Algebra lineare
Spazi vettoriali. Sottospazi; caratterizzazione mediante la chiusura rispetto alle combinazioni lineari (H).
L’intersezione di sottospazi è un sottospazio (*). Indipendenza lineare, dipendenza lineare; caratterizzazione
mediante le combinazioni lineari. Sottospazio generato da un insieme di vettori; caratterizzazione mediante le
combinazioni lineari (*). Insieme di generatori. Base, dimensione. Proprietà di scrittura unica per le basi (*).
La base canonica di R n . Basi ortonormali in R n . Determinazione dei coefficienti di un vettore di R n rispetto
a una base ortonormale (H). Matrici. Operazioni lineari tra matrici. Prodotto righe per colonne. Matrice
trasposta. Potenza di una matrice quadrata. Matrici simmetriche, triangolari, diagonali. Funzionali lineari:
definizione, teorema di rappresentazione di Riesz (H), continuità dei funzionali lineari. Teorema di
caratterizzazione dei funzionali affini. Operatori lineari: definizione, teorema di rappresentazione (*), matrice
rappresentativa, continuità degli operatori lineari. Spazio immagine; lo spazio immagine è un sottospazio
generato dall’immagine della base fondamentale (*). Nucleo; il nucleo è un sottospazio (H). Rango e nullità
di un operatore lineare, teorema su rango e nullità; condizioni di suriettività, iniettività, biiettività.
Determinante di una matrice quadrata: definizione, primo teorema di Laplace, proprietà. Matrice inversa di
una matrice quadrata; definizione, esistenza, unicità, calcolo esplicito in termini della matrice aggiunta,
proprietà. Determinante della matrice inversa (H). Rango di una matrice: rango per colonne, rango per righe,
relazione con la nozione di rango di un operatore lineare. Calcolo del rango come massimo ordine dei minori
non nulli, teorema di Kronecker.
Sistemi lineari: scrittura esplicita, scrittura matriciale, scrittura per colonne. Esistenza delle soluzioni: teorema
di Rouché-Capelli (*), distinzione tra i casi determinato/indeterminato. Struttura delle soluzioni: sistemi
omogenei, sistemi non omogenei. Calcolo delle soluzioni: teorema di Cramer (H), regola di Cramer;
estensione a sistemi lineari qualsiasi.
Paragrafi da confrontare sul testo: § 3; 4.2; 12 (tranne 12.4.4, la seconda parte di 12.6.1 = determinante con le permutazioni, la
seconda parte di 12.6.3 = secondo teorema di Laplace); 13.2. Definizioni principali: spazio vettoriale, 50, 57, 64, sottospazio
generato, 75, 77, 84, 89, 428, matrice, matrice simmetrica, matrice triangolare, matrice diagonale, operazioni tra matrici, 448, spazio
immagine, nucleo, 465, 469, matrice inversa, 489. Risultati principali: 51 (H), 55 (*), 66, 69, 70 (*), 76 (*), 81, 83, 85, 88, 103 (H),
430, 431, 433, 435 (H), proprietà delle operazioni tra matrici, 449, 450, 456, 457 (*), 460, 462, 463 (* + H), 464, 466, 468, 471, 473,
486, 487, 495, 497, 498, determinante della matrice inversa (H), 500, 505, 510, 512 (H), regola di Cramer, 517 (*), 520, 522, 523, 536.

Note
1. Gli argomenti riportati tra parentesi quadre sono svolti durante il Precorso di Matematica e sono ripresi
in questo corso solo in modo sintetico.
2. Per gli argomenti contrassegnati con (*), la dimostrazione è svolta in aula. Per gli argomenti
contrassegnati con (H), la dimostrazione è assegnata agli studenti come Homework.

Testi:
1. Erio Castagnoli, Massimo Marinacci, Elena Vigna, Principi di Matematica per l’Economia, seconda
edizione, EGEA (2017), ISBN 978-88-238-2246-7.
2. Note aggiuntive in inglese. Paragrafo 18.3 estratto da Simone Cerreia-Vioglio, Massimo Marinacci,
Elena Vigna, Principles of Mathematics and Economics, draft version (August 2017): Coercivity,
Supercoercivity, Tonelli’s Theorem.

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