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Roland RA-95.

Dopo aver già parlato del rivoluzionario “Roland Pro-E” alcune puntate fà (vi consiglio la sua
lettura a questo link se non lo avete già fatto) oggi analizziamo una altro fortunatissimo modulo
Arranger sempre prodotto dalla Roland e commercializzato nel mondo con il nome di RA-95.

La serie RA viene prodotta da Roland ed è costituita da una serie di moduli non provvisti di tastiera
e progettati per essere collegati ad uno strumento MIDI: una master keyboard, un piano digitale o
una fisarmonica.
Il dispositivo riceve gli accordi e le note MIDI trasmesse dal controller, ed in base ad esse, genera
un completo ed articolato accompagnamento automatico sullo stile musicale selezionato.
Gli arranger della serie RA sono stati prodotti tra il 1989 ed il 1996 e comprendono i modelli RA-
50, RA-90, RA-95, RA-30 e RA800. La Roland era infatti solita realizzare linee complete di
prodotti capaci di coprire tutte le esigenze dei vari musicisti, da quelli meno esigenti a quelli che
utilizzavano questi prodotti in ambito professionale e lavorativo. Ogni modulo aveva infatti diverse
caratteristiche e funzionalità relative ai suoni, agli stili , agli effetti e una diversa polifonia totale
disponibile.
Negli anni 90, ed in particolare il 1995 ( anno di uscita del presente modulo), tanti musicisti si
esibivano nei piano bar o nei vari locali da ballo utilizzando macchine arranger e non c'è quindi da
stupirsi che i moduli di questa serie ebbero un ottimo successo commerciale e furono molto
apprezzati sia per loro qualità sonora (tipica di Roland) ma anche per la loro facilità ed
immediatezza d’uso.

Se volte sentire come suona l’RA95, guardate il video seguente nel quale il Maestro Marcello Colò
esegue una serie di brani utilizzando le risorse (style e suoni) messe a disposizione da questo
modulo.

Gli arranger Roland serie RA erano costruiti in Italia, ad Acquaviva Picena (AP), dove la casa
giapponese aveva acquisito l’italiana SIEL nel 1987. Questa sede ha prodotto anche le famose serie
E, G, V e BK di Arranger Roland, fino al 2013 quando è stata chiusa.
Se ne volte sapere di più sulla storia di questa serie, leggete l’ottimo articolo relativo al circuito
“Arranger Legacy” di Renato Restagno di questo mese.
https://tastierearranger.com/2023/07/17/arranger-legacy-roland-ra-95/

Renato vi racconta il dietro le quinte e la storia dettagliata di questi moduli, mentre per avere
un’idea della cronologia di tutti gli arranger Roland potete leggere il questo articolo sempre a cura
del nostro amico Renato.

Una triste Fine


Dopo la chiusura della sede italiana della Roland, la linea degli arranger è stata quasi dismessa e i
pochi nuovi modelli presentati sul mercato da Roland, vennero progettati e costruiti in Asia.
In alcuni casi (leggete l’articolo relativo alla E-X10) sembra addirittura che queste tastiere vengano
prodotte da terze case come ad esempio la cinese "MEDELI".
Anche se personalmente sono convinto che il segmento di mercato delle tastiere arranger
professionali, non sia più appetibile ne forse, finanziariamente sostenibile per i grandi gruppi e le
multinazionali come la Roland, rimango sempre perplesso nei confronti di scelte di questo tipo.
Per un’azienda come la Roland che, indiscutibilmente, ha fatto la storia del settore, farsi produrre
macchine arranger da terze parti, la ritengo una fine poco degna ed a mio avviso poco onorevole.
Caratteristiche di tutto rispetto.
L’RA-95 dispone di una generazione sonora a 16 parti multi timbriche che mette a disposizione 241
differenti suoni e 9 Drum Kit.
La sezione UPPER permette la gestione di un timbro (selezionabile da pannello) da suonare dal
vivo sul controller collegato.
La sezione di accompagnamento può essere controllata in tempo reale tramite i tasti posti sulla parte
sinistra dello strumento rispettivamente denominati ACCOMP (regola l’accompagnamento) BASS (
il Basso ) e DRUM per la batteria.
L’RA-95 è dotato anche di un lettore Floppy da 3.5 pollici, molto in voga in quegli anni con il quale
riprodurre Standard MIDI Files o caricare nuovi styles (un massimo di 4) nella memoria dello
strumento.
In pratica lo strumento poteva essere utilizzato in modo SONG (per riprodurre brani MIDI Files) o
in modo ARRANGER per poter riprodurre accompagnamenti in real time.
Il dispositivo è molto leggero e compatto, facilmente trasportabile e collocabile sul pannello di una
tastiera o nella parte superiore di un piano digitale.
Rispetto ad alcuni suoi competitor dell’epoca, disponeva di un parco styles moderno ed
internazionale, con una vasta gamma di generi musicali e una buona usabilità.
La struttura del suo arranger rispecchiava la classica filosofia Roland con ADVANCED-
VARIATION, FILL IN TO VARIATION-TO ORIGINAL, INTRO ed ENDING. Grazie al chiaro
pannello e ai comodi tasti, risultava intuitiva anche se purtroppo limitata nell’edit sia per il numero
di funzionalità ridotte (ad esempio non si potevano creare nuovi styles) sia per il fatto che il
pannello presentava solo due display a 7 segmenti.

Uno sguardo sotto il cofano.


L'espander è costituito da una main board che include tutta la generazione sonora e la CPU
principale di sistema, da una board con i comandi ed i display 7 segmenti e da una piccola scheda di
rilancio per le prese MIDI e le connessioni esterne.
Il floppy è ancorato saldamente alle schede tramite alcuni supporti metallici.

Dal punto di vista dell’ingegnerizzazione e dell’integrazione meccanica, il modulo è molto ben


congegnato.
Dal punto di vista elettronico, l’architettura è la classica Roland e si differenzia dai prodotti
precedenti solamente per la presenza del controller del floppy e per la wave table leggermente più
ricca e migliorata.
Qui di seguito potete vedere alcune foto del suo interno.

Un manuale Utente "artisitco"


Una particolare nota va dedicata al suo manuale utente.
Come tradizione, Roland realizzò un manuale nel quale viene spiegato il funzionamento dello
strumento sudddiviso in 4 differenti colonne, ognuna delle quali, dedicata ad una particolare lingua.
Questa scelta permetteva di risparmiare spazio e consentiva l'utilizzo di una sola immagine
esplicativa per tutte le lingue del manuale senza doverla ripeterla di volta in volta.
Il manuale infatti, è ricco di illustrazioni, alcune delle quali molto carine.
Ve ne riporto qualcuna qui di seguito.

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