lamiaisola musica LA NUOVA SARDEGNA SABATO 20 OTTOBRE 2018 XIII

Paolo Conte Uncle Acid & The Deadbeats Weezer

Cinquant’anni di Azzurro
festeggiati col doppio live
“Live in Caracalla - 50 years of Azzurro” è il
nuovo disco di Paolo Conte registrato dal
vivo alle Terme di Caracalla a Roma insieme a
un’orchestra composta da ottimi musicisti in
occasione dei cinquant’anni di “Azzurro”.
Sarà disponibile da venerdì 9 novembre nei negozi tradizionali, in digital
download e nelle principali piattaforme streaming. “Azzurro” è stato il
primo brano, interpretato allora da Adriano Celentano, che l’ha portato a
essere conosciuto in Italia e nel mondo. Tra i brani è stato inserito
“Lavavetri”, il nuovo inedito cantato dal cantautore astigiano, che regala
questo singolare valzer a distanza di un anno dalla raccolta “Zazzarazaz”.
L’heavy metal del duemila
in concept psichedelico
Gli Uncle Acid & The Deadbeats hanno
finalmente pubblicato il loro nuovo album
“Wasteland”. Il disco esce su Rise Above
Records tre anni dopo l’ultimo lavoro
The Night Creeper. “Wasteland” è il quinto
album in studio degli Uncle Acid ed è composto da 8 tracce per un totale di 47
minuti infusi di psichedelia audace e vitale. Il concept del disco è molto
particolare: l’ambientazione è un mondo distopico dove la gente vive costretta
entro le mura delle città sotto sorveglianza costante, e i pensieri e i ricordi di
ognuno sono stati cancellati, lasciando ogni persona in balia delle luci degli
schermi della propaganda.
Antipasto di “Black album”
per la band di Cuomo
I Weezer hanno condiviso per l’ascolto
“Can’t knock the hustle”, primo estratto dal
loro annunciato nuovo album, il lungamente
atteso “Black Album”. Ancora nessun
dettaglio sulla tracklist, né sulla probabile data
d’uscita, ma la band di Rivers Cuomo ha anche diffuso in streaming il
videoclip relativo al nuovo estratto, con inoltre i dettagli sul tour
americano che la vedrà dividere il palco con i Pixies. Prodotto da Jerry
Media, il video ha per protagonista “Rivers Wentz”, ovvero Pete Wentz
dei Fall Out Boy, nei panni di uno sfortunato pilota alle prese con la notte
peggiore della sua vita.

❖ ❖ Live in Caracalla ❚ Bmg ❚ 36,89 euro ❖ ❖ Wasteland ❚ Rise above records ❚ 15,21 euro ❖ ❖ Can’t knock the hustle ❚ Crush music ❚ 1,29 euro

itrovarmi in un’iso-
Classica
R la, isolato da un
mondo invadente,
per me è stata una
grande fortuna». L’o-
rizzonte aperto, i lunghi silenzi,
il soffio del vento come pure l’o-
dore di salsedine: elementi tutti
La chitarra senza confini “The Perfect” a Castelsardo

I ragazzi cantano
il concorso

che nutrono e sostentano la

creazione artistica. Figurarsi al-
lora quanto sono portanti Nuo-
ro e la Sardegna per un chitarri-
di Cristiano Porqueddu
fra tradizione e ricerca
sta classico globetrotter come è
Cristiano Porqueddu. Reclama-
to da ogni angolo del pianeta,
dall’Europa come dall’Ameri-
ca, eppure così legato alla terra
dei nuraghi. «Fin da giovanissi-
mo ho avuto la fortuna di viag-
giare tantissimo» confessa. Ora,
poi, che di anni ne ha 43 e che la
critica lo definisce «una figura
di Luciano Piras
di riferimento per le nuove ge-
nerazioni di musicisti», è vero
che continua a stare nella sua
Nugoro amada e difficile di
sempre, ma è anche vero che
non c’è giorno in cui non sca-
valchi il mare per approdare in
Ognidove. È la sua musica che
vibra e spazia ovunque senza li-
mite alcuno. I suoi dischi sono
venduti in Giappone, in Austria-
lia, tanto per dirne due. È dal
2009, del resto, che Cristiano
Porqueddu viene pubblicato
dalla Brilliant Classics, etichet-
ta discografica olandese specia-
lizzata in dischi di musica clas-
sica che vanta una capillare di-
stribuzione mondiale.
Un Olimpo irraggiungibile
per molti, non per lui che ha fat-
to dello studio e della perseve-
ranza i suoi slogan di vita. Sem-
pre attento a non cadere nelle
facili trappole commerciali, di-
ce che l’importante «è non ce-
dere alle tentazioni che potreb-
bero portarti a una visibilità
maggiore». L’importante è: la-
vorare, lavorare. Ha persino ri-
fiutato il prestigioso premio
“Chitarra d’Oro” del Comitato
internazionale di Alessandria
Premio. Non era nelle sue cor-
de. «Fuori dai miei obbiettivi»
taglia corto il musicista nuore-
se. Freschissimo di nuovo inca-
rico, è appena diventato titola-
re della cattedra di chitarra del-
la Scuola civica di musica “Ales-
sandra Saba” a Marrubiu, po-
che settimane fa ha terminato
la registrazione della sua nuova
fatica discografica, “Novecento
guitar sonatinas”, un cofanetto
di quattro volumi (cd) che con-
tiene la registrazione di dicias-
sette Sonatine per chitarra (una
particolare forma compositiva)
in cinquanta tracce per un tota-
le di quattro ore e mezza di mu-
sica. Il progetto è costato oltre
due anni di registrazioni com-
pletate nella chiesetta della Soli-
tudine a Nuoro con la parteci-
pazione di esperti tecnici del
suono. È in fase di pubblicazio-
ne il trittico a lui dedicato
“Trois reflets” scritto dal com-
positore contemporaneo pie-
montese Franco Cavallone.
Dell’opera Porqueddu ha cura-
to la revisione e la diteggiatura.
Direttore artistico di Musica-
re, ente senza fini di lucro attivo
sul territorio regionale dal 1998,
Cristiano Porqueddu ha dato
forma a importanti manifesta-
zioni dedicate alla musica clas-
sica come serie concertistiche,
L’omaggio concorsi di interpretazione,
corsi di perfezionamento e mol-
di Gilardino to altro. Comune denominato-
re di queste produzioni è l’alto
livello qualitativo: non vi è alcu-
no spazio per la banalità. Nei
prossimi novembre e dicem-
bre, nelle sale del Museo Man
di Nuoro, avrà luogo la nuova
edizione della stagione concer-
tistica con un ricco cartellone
di quindici appuntamenti con
Il titolo è “Sardegna. eccellenti interpreti e program-
Suite per chitarra”: è la mi di grande interesse. Ma non
nuovissima è tutto rosa e fiori. C’è anche un
composizione del genio tasto dolente. «Forse il più do-
contemporaneo lente – conferma –. Mentre so-
Angelo Gilardino (nella no chiamato a tenere conferen-
foto) dedicata al ze alla Manhattan school di
virtuoso nuorese New York o a suonare alla Car-
Cristiano Porqueddu. negie Hall – per dirne un paio –
La composizione, della sembra incredibile ma qui otte-
durata di circa venti nere un ruolo di docente, preca-
minuti, si articola in rio, presso una scuola civica co-
cinque movimenti munale è un’operazione ardua.
(Mari, Nuraghe, Il lavoro di una vita è spesso
S’Ardia, Su soli est umiliato da meccanismi sui
calau, Ciamma) ed è quali preferisco non esprimer-
uno straordinario mi che di fatto bypassano la
dipinto della Sardegna competenza pura, i titoli e l’e-
vista con gli occhi del sperienza preferendo il giudi-
compositore zio soggettivo di una commis-
asigliano-vercellese, sione composta peraltro da per-
uno dei massimi sone che nella maggior parte
compositori per dei casi con la musica non han-
chitarra. no mai avuto a che fare».
nel contest
di Sòleandro
omenica 14 otto-
D bre nella Sala XI
del Castello dei
Doria a Castelsar-
do si è svolto il
terzo laboratorio “Entronauti-
co” del contest canoro “The
Perfect” ideato dal musicista
Sóleandro che ha messo in pa-
lio cinquemila euro fra i giova- Dopo la tappa
ni che si stanno cimentando nel castello
nell’interpretazione delle sue dei Doria
canzoni. Dopo il primo incon- comincia
tro dei ragazzi iscritti al concor- la corsa verso
so tramite il sito www.theper- la finale
fect.it con Sóleandro nella pin- di Alghero
netta Cumpanzos di Olmedo e
il secondo a Gioscari nella Cusolza, nei mesi pre-
cedenti, questa volta i Savitrini, allievi ribattezza-
ti in questo modo dall’Entronauta Cosmico, così
si fa chiamare Sòleandro, si sono incontrati
nell’antica location del centro storico di Castel-
sardo. Il lavoro si è basato: sulla “mezza tensio-
ne” una tecnica che Sóleandro
ha imparato al C.E.T., la scuola
di Mogol, cioè la divisione di un
testo per arrivare dritto al cuo-
re, sull’autostima e sull’autocriti-
ca, due qualità necessarie a un
artista e sul “manierismo di pal-
coscenico”. Sóleandro ha sapu-
to risvegliare le coscienze dei ra-
gazzi, coinvolgendoli in momen-
ti di forte emozione trasforman-
do la loro tensione in gioia. In-
somma, il risultato è stato la crea-
zione di una speciale alchimia
che il musicista spera «si trasfor-
mi in gratificazione collettiva,
forza interiore e spirito di iniziati-
va. Tutto si è svolto tra informa-
zioni tecniche e musica, in un’at-
mosfera che è rimasta impressa
negli spettatori.
Alla fine del laboratorio di Ca-
stelsardo, in collabora-
zione con l’associa-
zione culturale Sar-
dindia – organizza-
zione no-profit con
sede ad Alghero, di cui
Sóleandro è presidente
onorario – si è tenuto
un dibattito, a por-
te aperte, sulla
materia entro-
nautica. D’ora
in poi si va in
discesa verso la
finale di Alghe-
ro. I partecipan-
ti interpreteran-
no le canzoni di
Sóleandro, scritte
nel suo lungo percor-
so artistico, molte delle
Il 43enne nuorese è definito dalla critica «una quali tratte dal suo ultimo
figura di riferimento per le nuove generazioni album “C’est La Vie”. L’associazione Sardindia,
fra l’altro, accompagnerà in tutto il percorso e fi-
di musicisti». È conosciuto in tutto il mondo, no alla serata del 15 dicembre le iniziative legate
ma continua a vivere e lavorare nella sua città al contest The Perfect. Le possibilità di parteci-
pare come concorrenti, alla finale del concorso
The Perfect, che avrà luogo appunto nel teatro di
Alghero la sera del 15 dicembre, sono ancora va-
lide. Le iscrizioni al concorso verranno infatti ac-
colte nel sito fino al 15 novembre. Tutti pronti
dunque per dare il meglio di sé come musicisti e
interpreti in erba.