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SETTE.CORRIERE.IT 68
MUSICA/2
V I T E D ’ A R T I S TA
di GIAN LUCA BAUZANO
foto di ALESSANDRO GRASSANI
PER CHI
SUONIAMO
ALLA SCALA
SETTE.CORRIERE.IT 70
Sta per iniziare la prova, i clarinetti accordano
lo strumento per bilanciare al meglio il suono,
tra i divisori in plexiglass anti-pandemia
71 SETTE.CORRIERE.IT
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MUSICA/2
gera, sono 75 anni dalla rinascita Quando lascia lo strumento, si elevato. Ma spero si possa torna-
della Scala ricostruita post bom- mette al volante della sua Mini. re presto in "buca". Ci sono intesa
bardamenti e riaperta l’11 mag- «Amo la velocità. Accelerare mi ed energia uniche tra noi». Moglie
gio 1946 dallo storico concerto dà l'ebbrezza di un crescendo. violinista e violista, una figlia di 15
diretto sempre da Toscanini. Ma quelli di Bruckner». Ferraro è anni, assieme a loro quando non
Da allora sul podio una teoria di parte della trentina di strumenti- "esplora" partiture ama fare viaggi
illustri bacchette fino a quella di ste dell'organico scaligero. Oggi verso mete esotiche e immersioni
Chailly ha forgiato la voce dell’or- appare preistoria l'ostracismo subacquee: spera di riprendere a
chestra, prima di lui, solo negli ul- maschilista dei Berliner Philhar- farli presto, finita l’emergenza.
timi 50 anni, alla direzione musi- moniker nei confronti delle col- La passione sportiva e l’agoni-
cale lo hanno preceduto Abbado, leghe. Tutto è cambiato. Confer- smo invece accomunano Fran-
Muti e Barenboim. ma Marion Reinhard: ha lasciato cesco Manara e Daniele Moran-
i Berliner per entrare, in com- dini, rispettivamente violino di
Energia pura pagnia del suo controfagotto, spalla e primo trombone in or-
Pandemia e lockdown hanno nel 2012 alla Scala. «Ho lasciato chestra dal 1992 e dal 2012. «Da
"imprigionato" i professori nel- una grande famiglia per trovar- mio padre, un avvocato profondo
le loro case. Si sono ora ritrovati ne a Milano una ancor più bella. conoscitore di musica classica,
sul palcoscenico sospeso. E que- I Berliner? Una gigantesca orche- nonché convinto tifoso torinista
sta nuova centralità ha esaltato il stra da camera. Alla Scala mi è ho ereditato le due passioni», dice
suono unico. Si emozionano loro, entrata nel sangue la cantabilità Manara. «Sono entrato negli anni
si emozionano gli “aggiunti” gli dell'opera italiana. Il suono di della direzione di Muti. Ricordo il
strumentisti coinvolti nell’esecu- quest'orchestra è un unicum: suo discorso sul valore di quest’or-
zione di partiture monstre (come passa dalla lirica al sinfonismo chestra. Un punto di riferimento»:
Salomè) in cui non basta l'organi- mantenendo un suono incon- un aiuto nei mesi di lockdown.
co istituzionale. fondibile». La sua è stata anche Senese, agguerrito contrada-
Tanti i sacrifici, mai vissuti però una fuga d'amore. Galeotte le iolo della Torre, Morandini è
come rinunce. L'impegno arti- montagne dell'Appennino piacen- approdato alla Scala dopo aver
stico diventa "carburante" della tino. Ora vive a Bobbio, immersa suonato a Genova, con i filar-
Cinque professori quotidianità. «Ma non si può fare nella natura con la sua dolce metà monici israeliani e newyorkesi.
dell’orchestra a meno dello scambio d'energia e due gatti. Quando non suona si «Ho potuto studiare negli States
scaligera tra orchestra e pubblico in sala. divide tra orto e vigna (produce con ottoni leggendari. Ma quando
fotografati in Senza quell'entropia non si può un vino biologico) e un gruppo sono entrato alla Scala mi sono
platea, nei corridoi andare avanti». Ne è convinta folcloristico locale. Se è in orga- reso conto che non abbiamo nulla
dei palchi e nel Agnese Ferraro, una «single nico un’ora e mezza di autostra- da invidiare a nessuno. La nostra è
foyer. Dall’alto: con violino», così si definisce. da ed è in Scala. «Non mi pesa. una famiglia. Con le dinamiche di
Francesco Manara Iniza ad amare il violino già nel Mi sposto con altri colleghi che tutte le famiglie. Ma quello che è
(violino di spalla), pancione della mamma. «Mi fa- vivono in questa zona. La fatica stato evidente in questi miei qua-
Agnese Ferraro ceva ascoltare Beethoven e Bach del viaggio è compensata dalle si 10 anni di attività è lo spirito di
(violino primo), appoggiando sopra la cuffia dello emozioni in teatro». corpo che ci unisce. Soprattutto la
Daniele Morandini stereo». A Berlino, per sei anni, la Tra i decani c'è il primo clari- cura e il rispetto l’uno dell’altro. Ci
(primo trombone), formazione artistica: «Diretta da netto, Fabrizio Meloni. Memoria contraddistingue». Il pubblico di
Marion Reinhard Maazel, Abbado e Ashkenay. Mi storica dell’orchestra: inizia negli tutto il mondo percepisce questo
(controfagotto) considero un cervello in fuga. anni Ottanta ancora con Abbado, mix unico tra eccellenza artistica
e Fabrizio Meloni Fortunato perché di ritorno». poi l'epoca Muti e via via sino al umanità. Oggi come un secolo fa
(primo clarinetto) Suonare per Ferraro è raccontare lavoro con Chailly. «Esperienza resta un unicum. Di successo.
una storia, raccontando sé stessi. unica suonare sul palcoscenico ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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