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COME FUNZIONA IL MICROSCOPIO OTTICO

SI RIFERISCE ALL’ARGOMENTO DEL PROGRAMMA: la cellula, i tessuti

L’occhio umano ha un potere di risoluzione di 0,2 mm, ovvero è in grado di riconoscere come distinti due
punti che distano al massimo 0,2 mm; se i due punti sono più vicini, l’occhio umano non riesce a distinguerli,
ma li vede come un unico punto. Poiché le cellule procariote ed eucariote hanno dimensioni dell'ordine dei
micrometri, per poterle studiare e poterne valutare la morfologia, è necessario interporre tra l’occhio umano
e il campione da osservare un sistema di lenti che, nel loro complesso, formano il microscopio ottico.
Il microscopio ottico assolve due importanti funzioni:
§ ingrandisce l’immagine
§ aumenta la risoluzione
Con un buon microscopio ottico che utilizzi la luce bianca siamo in grado di discernere nitidamente oggetti
con un diametro superiore a 0,2 micrometri. Quindi il potere risolutivo del microscopio ottico è di 0,2
micrometri e non siamo in grado di osservare oggetti di grandezza minore. Con un adatto sistema di lenti si
è in grado di ottenere ingrandimenti superiori a mille volte la dimensione reale dell'oggetto osservato.
La struttura di un microscopio ottico si può suddividere in due parti principali: la parte ottica e la parte
meccanica.
La parte ottica è formata da:
§ un dispositivo di illuminazione composto da una lampadina ad incandescenza o alogena e un
condensatore, ovvero un sistema di lenti che non ingrandiscono e convogliano sul preparato le
radiazioni luminose emesse dalla lampadina; il condensatore è un sistema ottico costituito da diverse
lenti, che permette di focalizzare la luce in un unico punto. Questa capacità viene regolata tramite
un diaframma ad iride;
§ obiettivi, ovvero un sistema di lenti che ingrandiscono l’immagine. Ogni microscopio possiede tre o
quattro obiettivi con diversi ingrandimenti (4x, 10x, 40x, 100x), montati su un "revolver" ruotante
che permette di cambiarli velocemente. L’obiettivo ha un diametro tanto più piccolo quanto
maggiore è il potere di ingrandimento.

§ oculari, le lenti attraverso le quali si osserva il preparato. Queste lenti ingrandiscono ulteriormente
l’immagine. Generalmente producono un ingrandimento 10x (ingrandimenti compresi tra 3x e 20x).
Per conoscere l'ingrandimento fornito dal microscopio (ingrandimento totale) bisogna moltiplicare il numero
scritto sull'oculare per il numero riportato sull'obiettivo utilizzato.
Se, per esempio, sull'oculare è scritto 10x e sull'obiettivo 40x, l'ingrandimento totale è 10x40, cioè 400 volte.
N.B. Tenere sempre presente che l'immagine vista nell'oculare è capovolta e ribaltata rispetto a quella
reale.
Le singole componenti meccaniche sono:
§ lo stativo, costituito da una base (basamento) che contiene la sorgente luminosa su cui si poggia
tutto l'apparecchio e da una colonna (braccio) che sostiene l'apparato di illuminazione
(condensatore), il piano portaoggetti, il tubo portalenti e le viti macro e micrometriche;
§ un tavolino portaoggetti mobile sul quale vengono appoggiati i vetrini; presenta, quindi, un'apertura
attraverso la quale passa la luce che proviene dalla sorgente luminosa e una molletta per tenere
fermo il campione. Il tavolino si può muovere verticalmente mediante un sistema di manopole che
permette:
- grandi movimenti del tavolino in alto e in basso che servono per la messa a fuoco iniziale (manopola
macrometrica)
- spostamenti più ridotti, sempre nelle stesse direzioni, che servono per regolare la messa a fuoco
dell'oggetto osservato (manopola micrometrica). Il piano può muoversi anche orizzontalmente
(avanti e indietro, a destra e a sinistra) mediante viti coassiali di traslazione
§ un tubo portalenti che, nella sua parte superiore alloggia gli oculari, mentre all’estremità inferiore
presenta un portaobiettivi a revolver sul quale sono montati gli obiettivi.

OBIETTIVI
§ Localizzare le parti ottiche e meccaniche di un microscopio ottico.
§ Riconoscere la funzione di ciascun componente.
§ Apprendere l’uso appropriato del microscopio ottico, per ottenere immagini nitide.

MATERIALE OCCORRENTE
§ Microscopio ottico
§ Vetrini porta oggetti e copri oggetti
§ Acqua distillata
§ Pipetta Pasteur

PROCEDIMENTO
§ Studiare il sistema ottico del microscopio a disposizione imparando la disposizione e la funzione di
ciascuna parte.
§ Individuare nel disegno ciascuna delle parti descritte, scriverne il nome nello spazio predisposto e
identificarle nel microscopio dell’immagine.
§ Accendere la lampada del microscopio e regolarne la luminosità, attraverso condensatore e
diaframma.
§ Scrivere una lettera su un pezzetto di carta, metterlo su un vetrino portaoggetti, coprirlo con una
goccia d’acqua e un vetrino corpi oggetti (per favorire l’espulsione dell’acqua ed evitare che si
formino bolle d’aria, appoggiare il vetrino copri oggetti su un lato e abbassarlo lentamente).
§ Collocare il vetrino sul tavolino portaoggetti, bloccandolo mediante la molletta metallica.
N.B. Prima di posizionare il vetrino sul tavolino, ruotare il portaobiettivi fino a che la lente a minore
ingrandimento (4x, l’obiettivo più piccolo) non è ben allineata con il portaoculare ed abbassare
completamente il tavolino utilizzando la vite macrometrica.

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