Sei sulla pagina 1di 2

Struttura del microscopio ottico

La struttura di un microscopio ottico si può suddividere in due parti principali:

 una parte meccanica (stativo)


 una parte ottica

Lo stativo a sua volta è composto da:

 un sostegno, che di solito è molto pesante; in questo modo vengono minimizzate le


vibrazioni che provengono dal piano di appoggio

 un tavolino portaoggetti, in genere mobile (piano traslatore), sul quale vengono appoggiati
i vetrini, presenta un'apertura attraverso la quale passa la luce che proviene da una sorgente
luminosa. Esso è raccordato al sostegno mediante un sistema di manopole che permette sia
grandi movimenti del tavolino in alto e in basso (manopola macrometrica) sia spostamenti
più ridotti, sempre nelle stesse direzioni, che servono per regolare la messa a fuoco
dell'oggetto osservato (manopola micrometrica);Particolare delle manopole per la messa a
fuoco: sono posizionate in posizione concentrica. La più grande (esterno) è la macrometrica
e serve per gli spostamenti più grossolani; la seconda (interno) è la micrometrica e viene
utilizzata per la messa a fuoco più precisa
 un tubo portalenti, connesso allo stativo: nella sua parte superiore vengono alloggiati gli
oculari, che tramite un sistema meccanico a slitta possono variare la loro distanza reciproca,
adattandosi alla distanza tra le pupille, che in genere è di 65 mm. All'estremità inferiore
presenta un portaobiettivi a revolver sul quale sono montati gli obiettivi. Particolare del
portaobiettivi: viene detto a revolver, perché permette di cambiare obiettivo senza smontare
o rimontare nulla ma semplicemente ruotando il supporto.

La parte ottica è composta da:

 un dispositivo di illuminazione, composto da una lampada ad incandescenza o alogena e


un condensatore; il condensatore è un sistema ottico costituito da diverse lenti, che
permette di focalizzare la luce in un unico punto. Questa capacità viene regolata tramite un
diaframma ad iride e ad un sistema meccanico a cremagliera che permette di regolare la
distanza del condensatore dal preparato: in questo modo è possibile modificare sia la
profondità di campo sia il contrasto. La lampada viene posta al di sotto di una lente
convergente, che permette di concentrare i raggi luminosi verso il condensatore ottico

 un sistema ottico, che nei microscopi composti è costituito da oculare e obiettivo:


 l'oculare è costituito da un insieme di 2 lenti, che consente ingrandimenti compresi tra 3x
(cioè tre volte le dimensioni reali e si legge "3 per") e 20x;

 l'obiettivo, anch'esso composto da 2 o più lenti, può essere a secco, se tra la lente e il vetrino
con il preparato deve esserci solo aria, oppure ad immersione. Gli ingrandimenti più usati
sono il 10x, il 40x, il 100x (ad immersione). Moltiplicando l'ingrandimento dell'obiettivo
con quello dell'oculare (per quello del prisma della testata porta oculare, se esiste) si ottiene
l'ingrandimento totale.

Potrebbero piacerti anche