Come Funziona
Un microscopio moderno è costituito da due parti otticamente attive.
L'obiettivo, che crea una prima immagine ingrandita del soggetto, e l'oculare, che in sostanza è
una sofisticata lente di ingrandimento che ingrandisce ulteriormente l'immagine creata
dall'obiettivo.
Una serie di prismi, nascosti nel corpo del microscopio, consentono di portare l'oculare (o gli
oculari, nei modelli in cui si usano entrambi gli occhi) in una posizione comoda ed eventualmente
di regolare la distanza tra gli oculari stessi.
Un sistema a "revolver" permette di cambiare l'obiettivo con cui si osserva, per variare
l'ingrandimento.
Nel microscopio, infatti, l'ingrandimento si ottiene moltiplicando il fattore di ingrandimento
offerto dall'obiettivo (di solito da 2 a 100 volte) per quello offerto dall'oculare, usualmente attorno
alle 10 volte. Quasi tutti i microscopi offrono diversi ingrandimenti, avendo più obiettivi e talvolta
anche diversi oculari.
Elemento essenziale del microscopio è anche una sorgente di luce, che nei modelli base può
essere un semplice specchietto. Questa sorgente provvede all'illuminazione del soggetto, di norma
da sotto (nei microscopi biologici, vedi oltre) oppure da sopra, in quelli stereoscopici.
A completamento della parte prettamente ottica vi sono, eventualmente, dei meccanismi per
concentrare la luce sul soggetto (condensatore) e dei controlli per regolare con precisione la
posizione del soggetto che si osserva, che sta normalmente su un apposito vetrino da microscopio.
Alcuni modelli hanno poi un attacco per fotografare, la possibilità di regolare la posizione degli
oculari, e molti altri accessori.
Tipi di microscopio
Microscopio Stereoscopico
Un microscopio stereoscopico:
A) Oculari
B) Revolver obiettivi
C) Messa a fuoco
D) Illuminatore
E) piattino portaoggetto
Con uno strumento stereoscopico non si può ingrandire più di una quarantina di volte, altrimenti le
due immagini divengono troppo diverse ed il nostro cervello non riesce a ricomporle. Il soggetto
viene di norma illuminato "dall'alto", sebbene alcuni modelli offrano anche una fonte luminosa "da
sotto", da utilizzarsi quando il soggetto è almeno parzialmente trasparente, come per esempio l'ala
di un insetto.
Microscopio Biologico
Un microscopio biologico di fascia alta:
A) Oculari
B) revolver con diversi obiettivi
C) piano porta vetrino
D) Messa a fuoco macro/micro
E) Illuminatore
F) Condensatore
G) Movimentazione vetrino
I microscopi biologici, invece, ingrandiscono circa da 40x a 1000x, normalmente con una scelta
tra i tre e i cinque obiettivi diversi. Possono avere uno o due oculari, ma in questo caso lo
sdoppiamento dell'immagine è solo apparente (cioè i due oculari offrono immagini identiche) e vi è
solo una maggior comodità di osservazione, non una reale tridimensionalità.
Normalmente, con un microscopio biologico, si illumina il soggetto solo da sotto, e nella quasi
totalità dei casi il soggetto è un vetrino che deve essere preparato. Non è un'operazione difficile, e
comunque esiste una vastissima scelta di vetrini già pronti.
A causa degli elevati ingrandimenti che possono raggiungere, i microscopi biologici necessitano
di un condensatore, cioè un sistema ottico per indirizzare la luce esattamente dove serve, ed anche
di un sistema ("tavolino") per muovere con precisione il vetrino sotto l'obiettivo. Ingrandendo
molto, infatti, il campo inquadrato si riduce moltissimo, e diviene più piccolo di una lettera
stampata a caratteri minuscoli!
Microscopio Digitale
F.A.Q.
1) Quali tipologie di microscopi esistono?
Esistono sostanzialmente 2 tipologie di microscopi: gli STEREOMICROSCOPI e i
MICROSCOPI BIOLOGICI.
Gli stereomicroscopi sono caratterizzati da una visione 3D di ciò che si stà osservando in quanto
sono dotati di coppie di obiettivi e oculari che lavorano simultaneamente dando una visione
realistica del soggetto.
Di solito questi tipi di strumenti hanno ingrandimenti che variano da 10x a 100x, ma possono
arrivare fino a 200x nel caso di strumenti più sofisticati e per scopi professionali. Gli
stereomicroscopi sono adatti all'osservazione di insetti, foglie, pietre e comunque oggetti opachi e
dotati di un certo spessore. Sono molto utili anche per osservazione di circuiti elettronici, fibre o
tessuti.
I microscopi biologici hanno ottiche in grado di raggiungere ingrandimenti elevati, dai 20x fino a
1000x o anche 2000x nel caso di strumenti più professionali. Proprio per questo essi si prestano
all'osservazione di cellule, funghi, batteri, polline, e comunque di vetrini preparati. Non sono adatti
all'osservazione di corpi opachi o con spessore elevato.
Esistono sia biologici monoculari (si osserva con un solo occhio) che binoculari (si osserva con
entrambi gli occhi), ma comunque l'immagine non risulterà tridimensionale, in quanto l'obiettivo di
osservazione è singolo.