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BIG FIVE

Stabilità - instabilità
Stabilità ed instabilità sono due aspetti del carattere di un individuo talvolta presenti
in maniera oscillante in una stessa persona. Le circostanze della vita, però, possono
far propendere e virare il carattere della persona verso un o dei due aspetti
caratteriali.
Abbiamo un esempio abbastanza eloquente di come le circostanze della vita
possono modificare anche caratteristiche temperamentali di una persona, nella
figura della dirigente scolastica della scuola “Amedeo Foligno”: la professoressa
Maddalena Melodia.
Maddalena era stata, nella sua infanzia, una bambina sicura, tranquilla, serena e
dolce, era sicuramente amata e benvoluta dai genitori. Essi riconoscevano in lei
capacità esuberanti, una socialità aperta e dinamica: sarebbe stata certamente una
persona adulta in grado di controllare le emozioni.
Quando si era verificata l’esperienza traumatica dovuta alle attenzioni malsane dello
zio paterno, il carattere della bambina si era modificato completamente.
Maddalena, nonostante l’aiuto di specialisti del settore, forse non troppo
competenti, non era più stata in grado di ritrovare la propria serenità. Questo aveva
fatto di lei una persona con un equilibrio precario, che si manifestava con eccessiva
agitazione e eccitazione ogni qualvolta confutava notizie scabrose, soprattutto a
sfondo sessuale. Era dunque diventata una persona molto ansiosa con una grande
vulnerabilità.

Gradevolezza – ostilità
Le persone con un tratto caratteriale improntato all’empatia, con particolari
tendenze altruistiche, spinte alle attitudini sociali e cooperativistiche, rientrano nella
dimensione della gradevolezza. Ne è un esempio, tratto dal libro “La casa sulla
collina”, il professor Guerriero che nella sua vita si è preoccupato solo della
formazione dei ragazzi, diventando per loro un maestro di vita. Soprattutto
ammirevole la sua capacità di entrare in sintonia con tutti i ragazzi, anche i più
deboli. Per tale ragione organizzava delle manifestazioni a scuola per favorire la
cooperazione tra gli alunni.
Le persone, invece, con un tratto caratteriale improntato all’egoismo, all’astiosità,
all’indifferenza rientrano nella dimensione dell’ostilità. La professoressa Immacolata
Fosca, insegnante della scuola “Amedeo Foligno”, rappresenta un esempio di
categoria di persone il cui carattere è improntato all’ostilità. Le sue vicende nella
vita di giovane donna, sedotta e abbandonata, l’avevano trasformata in una persona
acida, astiosa, che rinunciando agli aspetti sentimentali, aveva rinunciato anche alla
condivisione degli aspetti conviviali ed emotivi con gli altri.

Estroversione – introversione
Le persone con u tratto caratteriale improntato all’estroversione si sentono
onnipotenti, sfidano il pericolo, pensano di essere capaci di affrontare qualsiasi
situazione, sono esuberanti, eccessivi, pensano di riuscire in qualsiasi attività sia
lavorativa, sia sociale, sia sportiva. Un esempio è dato da Antonio Morra, uno dei
protagonisti del racconto “La casa sulla collina”. Il giovane Antonio era convinto di
poter affrontare qualsiasi situazione anche in una grande città. Si cimenta, infatti. In
tutti i mestieri che gli vengono proposti. Pensa pure di essere in diritto di
approfittare di beni non suoi perché la vita lo costringe a faticare per sbarcare il
lunario. E anche adesso, anche dopo aver fatto l’esperienza del carcere è disposto a
ricominciare, a rimettersi in gioco senza dubi e incertezze. Per contro le persone
introverse hanno un tratto caratteriale caratterizzato dalla timidezza, dal non
esporsi più di tanto, a ripiegare su sé stessi. Chi meglio di Stefano Guerriero può
impersonare tale tratto caratteriale? Egli è colui che ha vissuto una vita in una scuola
senza fare altre esperienze: nel suo studio non ha mai aperto la finestra che dava
sulla collina per paura di entrare in contatto col mondo, per paura di guardare fuori
da sé e provare nuove emozioni che pensa di non essere in grado di gestire e di
vivere apertamente.

Coscienziosità – superficialità
Le persone con un tratto caratteriale improntato alla coscienziosità sono scrupolose,
diligenti, svolgono i loro compiti con ordine, precisione. Un esempio preso da “La
casa sulla collina” è rappresentato dal professor Stefano Guerriero che ha svolto utti
i compiti che la vita gli ha posto davanti con lo scrupolo di chi deve fare tutte le cose
al meglio che può perché si sente già un privilegiato. Quindi studia con diligenza, si
laurea prestissimo, appena comincia a lavorare aiuta la mamma nell’economia
familiare. Fa tutto ciò a scapito di una vita che non ha niente di esaltante: senza un
amore, una vita sentimentale, una donna, un’avventura.
Due persone che, invece, possono impersonare i tratti caratteriali opposti alla
coscienziosità sono rappresentate dal professor Oronzo Gaudente e dal professor
Saporito. Entrambi sono classificabili nella dimensione della superficialità. Il primo è
un superficiale che pensa solo di circuire la collega senza avere nessuna intenzione
di fare sul serio con lei: ha infatti una moglie che non ha nessuna intenzione di
lasciare, pensa che tutto gli è dovuto perché non sa guardare al di là dei suoi
desideri e bisogni. L’altro, il professor Saporito, è un grande ipocrita che
nascondendo la verità sulle ragioni che lo hanno portato in quella scuola pensa di
poter raggirare tutti glia altri. Altro non è che un comportamento sfuggente che non
tiene conto degli interlocutori.

Cultura, intelletto o apertura all’esperienza


Le persone con un tratto caratteriale improntato alla creatività sono coloro che
rifiutano i luoghi comuni, che vanno alla scoperta di novità che si adoperano per
creare bellezza, per dare un risvolto originale alla loro esperienza di vita. Sono così
gli artisti. Ma un esempio che mi sovviene per parlare di un contemporaneo, non
artista, che si adopera per creare un mondo diverso, un mondo più pulito, più
vivibile è Greta Thunberg. Fin da ragazzina ha rifuggito il mondo aperto solo al
consumismo, allo spreco, a tutti gli atti vandalici che commettono i politici e la gente
comune rendendo il nostro pianeta invivibile. Lei ha invece proposto nuovi modi di
concepire la vita, che dessero speranza anche alle generazioni future. Certo non è
facile immaginare un mondo in cui tutti si comportano così civilmente da favorire la
ripresa del nostro pianeta, l’abbassamento del riscaldamento globale, ma, come
dice Greta, anche una singola azione di ogni singolo abitante della terra può fare la
differenza.
Al polo opposto di Greta, troviamo tutte le persone che del problema non vogliono
interessarsi. Anzi le loro azioni sono improntate a sporcare ulteriormente la terra, a
sprecare inutilmente risorse fondamentali per il bene delle generazioni future, a
favorire comportamenti che danneggeranno sempre di più l’ambiente. Tutto ciò non
ha niente di bello e di creativo. E’anzi un mancanza di intelligenza e di applicazione
dell’ingegno che nel corso della storia ha invece prodotto grande progresso e civiltà.

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