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“Come nuvole di cotone” è stato scritto da Antonella Carta, lei ha cercato di guardare attraverso gli

occhi di un diciasettenne il mondo che lo circonda. Famiglia, scuola, il rapporto con gli amici al di
fuori della classe, ma soprattutto tutte le emozioni che di solito ha un adolescente. Sia Il Capitano,
ovvero il protagonista e sia la voce narrante del romanzo, hanno un modo di esprimersi diverso
rispetto ai suoi coetanei, a causa della sua disabilità. Non parla, ma questo non lo mette in
svantaggio anzi insegna agli altri che nella vita non bisogna mai avere pregiudizi e non bisogna
mai farsi condizionare dalle apparenze.

Al mondo esistono vari tipi di linguaggio: “Comunicare” significa rendere partecipi gli altri dei propri
pensieri tramite un messaggio. Il messaggio traduce l’idea della mente in un insieme di segni,
quindi può essere inviato attraverso vari linguaggi, che sono tutti validi. L’unica differenza è in chi
ascolta che deve saper cogliere il messaggio.

Antonella, in ogni capitolo, che sembrano pagine di diario, affronta i tipici problemi adolescenziali:
la paura della solitudine, l’emarginazione dal gruppo, i problemi con i genitori, troppo
presenti/troppo poco presenti, il bullismo, la violenza e infine un sentimento difficile da gestire
come l’amore.

Un altro libro che abbiamo trattato è La metamorfosi di Kafka. Il libro tratta il tema del diverso,il
protagonista viene emarginato in famiglia e in società per il suo aspetto fisico,per le sue idee, per
il suo comportamento e anche per le sue scelte.

Probabilmente l’autore si rifà alla sua vita e ai suoi problemi in famiglia. Il romanzo è pieno di
sarcasmo come quando nella prima parte il fisico del protagonista lo porta ad ironizzare su se
stesso, anche se in seguito viene schiacciato dall’egoismo e dalla crudeltà di suo padre e dalla
debolezza di sua madre.

Interessante il modo in cui i famigliari cambiano atteggiamento nei confronti del figlio, perche fin
quando lavora accettando il suo ruolo sociale è considerato con rispetto dai suoi genitori ma
quando diventa un peso apprendono la sua morte quasi con sollievo.

Un altro concetto trattato durante il percorso è il tema del cibo per la mente,cioe il consumo di
alcuni alimenti per la propria consapevolezza e che possono trasformare a livello fisico, mentale e
spirituale. E quando mangi con consapevolezza ti ritrovi felice e in pace con il mondo.

Parlando del lat spirituale possiamo trattare l’arte della musica che ha direttamente a che fare con
le emozioni. Le emozioni dell’uomo sono molte e possiamo dividerle in gioia, dolore e amore, e
nessuna di queste può esistere senza l altra.

Spesso le persone non riescono ad identificare e comprendere le proprie emozioni perche viviamo
in una società che esalta la mente ma che non ci insegna ad esternare cio che proviamo. Se non
esterniamo le nostre emozioni esse rimangono comunque dentro di noi e rischiamo che con il tepo
esplodano facendoci stare davvero male. Non esistono emozioni buone o cattive, giuste o
sbagliate, perché ogni emozione è in grado di aiutarci a comprendere meglio chi siamo, cosa
stiamo vivendo e cosa c’è da cambiare nella nostra vita. Ogni giorno cerchiamo di aiutare noi
stessi ma non prendiamo mai in considerazione l’ambiente che ci circonda perché troppo
impegnati a pensare a ciò che succede a noi. Salvaguardare l’ambiente non significa solo non
gettare i rifiuti a terra o fare la raccolta differenziata ma è avere costante rispetto verso il posto in
cui viviamo e gli altri, poiché se tutti vivessero in armonia con la Natura e rispettassero il prossimo
il mondo ringrazierebbe. Bisognerebbe trattare il mondo e l’ambiente come tratteremmo noi stessi.

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