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Cominciò tutto dopo l'ennesimo giro di perlustrazione, niente che a Samsara fosse
nuovo. I demoni avevano lasciato la vallata e si erano spinti troppo oltre,
mettendo a repentaglio l'avamposto che io e i miei uomini eravamo incaricati di
proteggere con la vita. Dopo una brusca carica e numerose perdite, eravamo riusciti
a distruggerli, ma il prezzo fu caro.
Ormai la bieca apatia aveva preso il posto della rabbia, eravamo abituati a
perderne così tanti, così giovani. Troppe volte avevamo richiesto ai regni di
Hammerheim, Amon e persino agli Elfi di inviarci contingenti che potessero
sostenerci nella nostra causa, ma non venimmo mai ascoltati. Dovevamo cavarcela da
soli, a qualunque costo.
Ero confuso, incredulo e quasi mi chiesi se non stesse scherzando, sfidando la mia
rabbia a risalire nei suoi confronti. Era tutto tranne che questo.
Mi spiegò che la mistura, se assunta da determinati soggetti, era in grado di
modificare la struttura corporea, renderli agili e forti tanto quanto gli stessi
demoni, persino rendendoli capaci di percepire la loro magia perniciosa.
In altre parole, le fiale che aveva preparato erano capaci di renderci pari nella
forza e nell'astuzia ai nostri temibili nemici.
Quando gli chiesi cosa intendesse con determinati soggetti, mi confessò il suo più
grande peccato: aveva già testato le proprietà di questa mistura sui moribondi che
avevamo riportato al campo... e nessuno di loro era sopravvissuto abbastanza.
Prima che potessi bollarlo come assassino, mi confessò che i loro corpi reagivano
in maniera differente; c'era chi moriva tra gli spasmi e le convulsioni; chi invece
sentiva le vene ribollire in corpo fino a esplodere sotto pelle; mi disse che un
paio sembrarono essere in grado di resistere, ma le loro menti erano talmente
traviate dalle allucinazioni che lo stesso Manfred fu costretto ad abbattere.
Eravamo riusciti a metterli in fuga, per la prima volta da quando eravamo lì non
avevamo subito perdite e... i miei uomini mi guardavano come se stessero ammirando
Crom in persona. Il mio corpo stava cambiando, ma in cuor mio sapevo che avevamo
trovato l'arma definitiva per affrontare i demoni e debellarli tutti: dovevamo
diventare come loro.
Pensai che la morte di Manfred potesse essere la fine di quel potere, che sarei
stato l'unico a poter affrontare i demoni con una tale foga, ma sembrò quasi che il
vecchio si fosse preparato a un tale epilogo. La formula per la mistura era stata
custodita in un piccolo cofanetto, con annessa una lettera che mi spiegava che
questa non sarebbe stata l'unica via, ma solo una delle tante che ci avrebbero
permesso di affrontare i nostri nemici, perché questo era il volere di Crom.
Avevamo smesso di essere una becera compagnia mercenaria, per la prima volta il
simbolo della mia famiglia sarebbe stato riconosciuto in tutto il mondo: il grifone
d'argento, il blasone di Lord Kailar Du Mont"