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In base ai principi esposti nel capitolo 1 della presente Guida, la trasmissione del calore
in questo tipo di isolanti avviene, oltre che attraverso il gas, anche per mezzo della
matrice solida. Quest’ultima, rispetto al volume totale occupato dall’isolante, e molto
modesta, di norma inferiore al 5 % e talvolta anche all’1 %.
Quanto esposto spiega come la trasmissione del calore negli isolanti attraverso la
matrice solida sia una frazione molto contenuta di quella totale. Pertanto gli isolanti
comunemente usati sono sistemi eterogenei, costituiti da una matrice solida con
interstizi pieni d’aria o di gas particolari, nei quali la trasmissione del calore avviene:
- con forti contributi dovuti alla trasmissione per irraggiamento, soprattutto per i materiali
a bassa densità;
Nonostante la contemporanea presenza dei tre tipi su citati di trasmissione del calore, si
può ancora parlare di conduttività termica dell’isolante ricorrendo a una grandezza che
viene definita ”conduttività apparente del prodotto” o anche ”conduttività misurata”. Tale
parametro dunque tiene conto, in condizioni di esercizio assegnate, delle proprietà del
sistema e non solo del materiale costituente. Da sottolineare poi che negli isolanti
leggeri, per l’influenza degli scambi radiativi molto importanti presenti all’interno del
materiale, la conduttività apparente risulta funzione anche del loro spessore.
Più precisamente, poiché la conduttività negli isolanti a bassa densità aumenta con lo
spessore, se si vuole ricorrere a un solo valore prudenziale di detta conduttività, e
opportuno determinarlo per forti spessori (di norma superiori o uguali a 10 cm), cosi
come previsto dalla norma UNI 10351. Quanto detto vale soprattutto per l’edilizia e per
gli isolamenti industriali dove sono utilizzati spessori elevati.
4.2 Definizioni
Si definisce porosità p di un materiale isolante il rapporto tra il volume del gas
contenuto ed il volume totale dello spazio isolato.
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contenere un numero di eterogeneità, cime di celle o di fibre, tali da costituire una media
significativa di tutte le proprietà che caratterizzano l’isolante attorno a quel punto.
P=Pe
Nel caso in esame si e adottata la classificazione che si basa sulla natura della matrice
solida degli isolanti, per cui in quanto segue verranno illustrate le principali
caratteristiche delle seguenti famiglie di materiali, cosi come riportate nella norma UNI
10376:
- la densità apparente;
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- gli spessori minimi fissati dalla norma in vigore per le condotte trasportanti aria calda
negli impianti di riscaldamento (allegato B del D.P.R. 26/8/1993 n. 412 e tab. 2.11 della
presente Guida);
Invero gli isolanti in questione possiedono anche altre importanti caratteristiche i cui
valori, pero, sono spesso ottenuti con metodi di misura molto diversi da un materiale
isolante all’altro, per cui non sempre e possibile fare confronti significativi.
Queste e altre considerazioni hanno spinto a dare alla materia questa particolare
impostazione che, anche se limitata alle caratteristiche principali, fornisce gia al
progettista gli elementi per scegliere e valutare l’isolante più idoneo per le varie
applicazioni.
Tra queste sicuramente la più importante e la conduttività termica ”utile”, i cui valori da
adottare nella progettazione esecutiva di dettaglio devono essere fissati dal progettista
partendo dal valore dichiarato dal produttore, se certificato.
Invecchiamento
Altro fattore di invecchiamento può risultare l’esposizione agli agenti atmosferici e cioè al
sole (e in particolare alla radiazione ultravioletta), alla pioggia e al gelo.
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Umidità
E’ questo il fenomeno che può avvenire nei materiali isolanti che proteggono condotte
trasportanti fluidi freddi, quali ad esempio aria condizionata per il raffrescamento estivo.
Infine di decisiva importanza, per tutti gli isolanti, al fine di evitare le condense sulla
superficie fredda delle condotte, risulta importante la cura da porre nella sigillatura dei
giunti trasversali e longitudinali degli isolanti al momento della loro posa in opera, anche
se si tratta del tipo a celle chiuse.
Tolleranze dimensionali
La misura della conduttività viene eseguita in laboratorio sullo spessore reale del
campione di prova, mentre invece il produttore dichiara la conduttività dell’isolante
associando detto valore al suo spessore nominale, che ha evidentemente una sua
tolleranza.
Ne deriva che il progettista, per calcolare la resistenza termica,
deve utilizzare non gia lo spessore nominale ma lo spessore
minimo che risulta considerando anche le tolleranza
dimensionale negativa sullo spessore.
IL fatto e rilevante sui piccoli spessori, quali ad esempio quelli richiesti dalla normativa
per le condotte installate in locali di tipo B e C (vedi schede dei prodotti): se la tolleranza
sullo spessore e di 2 mm e lo spessore del prodotto e di 10 mm la prestazione termica
va peggiorata del 20 %.
Altro fattore di rilievo e la possibilità che il manufatto isolante venga compresso durante
l’installazione, non rispettando quindi il valore di progetto. In quest’ultimo caso non
devono essere maggiorati i dati di specifica, ma deve essere controllata la corretta
installazione da parte della direzione lavori.
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Entrambi i suddetti parametri possono risultare determinanti sul valore delle prestazioni
termiche in opera dei materiali isolanti. Mentre pero il primo e affidato all’accuratezza
dell’esecuzione e alla sorveglianza della direzione lavori, il secondo dipende dalle scelte
del progettista, che deve considerare le reali condizioni di esercizio del manufatto
isolante, quali ad esempio la pioggia o la necessita di prevedere adeguate barriere al
vapore.
Di grande importanza risulta in ogni caso una precisa descrizione del sistema di posa
che possa permettere alla direzione lavori di controllare la rispondenza dell’esecuzione
alla prescrizione di progetto.
Si ricorda infine che le conduttività termiche indicate nelle schede sono riferite a una
temperatura media di 40 °C (ad esempio 60 °C per la faccia calda dell’isolante e 20 °C
per quella fredda).
Da segnalare poi che anche l’entrata in vigore delle norme CEN sui materiali isolanti
destinati agli impianti termici potrà influire su tutta la materia trattata, richiedendo
adeguati aggiornamenti.
Un’ultima importante annotazione per quanto riguarda i riferimenti alle normative: mentre
per alcune grandezze possono essere citati valori determinati secondo normative di altri
paesi, relativamente alla sicurezza al fuoco e obbligatorio riferirsi solo ai disposti del
Decreto Ministeriale 26/6/1984 e successivi aggiornamenti.
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Coppelle 15 0.040 30 15 9
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Lastre, rotoli, da 55 s
0.040 30 15 9
tubi flessibili 70
Polistirene
espanso
sinterizzato
Lastre e da 20 a
0.045 36.5 18.3 11
semicoppelle 30
Polistirene
espanso
estruso
Lastre e
30 0.040 30 15 9
semicoppelle
Resina
fenolica rigida
espansa
Pannelli e da 30 a
0.038 28 14 8.4
semicoppelle 40
Tab. 4.1 - Isolamento delle condotte dell'aria calda per la climatizzazione
invernale secondo il D.P.R. 26/8/1993 n. 412
La tabella 4.1 riporta la sintesi degli spessori dei materiali isolanti illustrati al capito- lo 4
della presente guida.
N.B. Le conduttività termiche ”utili” utilizzate per determinare gli spessori minimi dei
materiali isolanti da utilizzare per l’isolamento delle condotte dell’aria calda secondo la
tabella 1 dell’allegato B del D.P.R. 26/8/1993 n. 412 sono state dedotte, quando
espressamente indicato, dall’appendice della norma UNI 10376. Si ricorda che le
conduttività termiche ivi riportate devono intendersi come ”indicative di riferimento”, per
cui i relativi valori non devono intendersi come valori normativi, bensì informativi.
Le conduttività della norma UNI 10376 devono quindi essere utilizzate per la
progettazione di massima, anche se occorre precisare che non sono ancora stati fissati i
criteri per la progettazione esecutiva. In quest’ultima fase i valori della conduttività
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termica devono essere desunti dal valore dichiarato dal produttore, se certificato,
maggiorandoli opportunamente per determinare le reali condizioni di esercizio. Si
termina precisando che le ”conduttività termiche indicative di riferimento” della norma
UNI 10376:
- devono intendersi come valori ”utili”, poiché tengono conto dell’influenza della posa,
delle tolleranze di spessore, delle tolleranze medie di produzione, del comportamento
nel tempo, della stabilita dimensionale, ecc.
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