ARTE GRECA CLASSICA

>in latino “classicus” era chi apparteneva alla “prima classe” dei cittadini;

>in un secondo tempo il concetto di “ottimo”, “perfetto” —> viene usato per
l’arte greca e romana;

>Governo di Pericle= 461-429 a.C.;

>IX-VIII (9°-8°) secolo —> produzione di ceramica geometrica, il fulcro è

Atene.

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>”I Principali Monumenti dell’Acropoli”:

-”Partenone” = tempio dorico e periptero;

-il colonnato = doppio della fronte (8 x 2 = 16) + 1 = 17 colonne;

-quando c’era la processione si faceva una sorta di “parata”. Era una

celebrazione molto gra ca;

-avevano una pianta asimmetrica.

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>”Tempio di Atena Nike (429-420 a.C)”:

-era antiprostilo, di ordine ionico ed era

tripartito;

-”Atena Promachos” (statua) —> Atena

combatteva davanti. Era in bronzo, alta
diversi metri e si poteva vedere dal mare. Non
è giunta a noi ma l’abbiamo conosciuta perché
era rappresentata su delle monete. Hanno
trovato la base presso l’Acropoli.

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>”Decorazione del Partenone”:

-nel frontone occidentale e orientale, Atena = protagonista;

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 -nel frontone ovest —> rappresentata una scena di lotta per il possesso
dell’Attica (contesa tra Atena e Poseidone);

-le gure tendono a convergere ai lati, alcune sono in piedi mentre altre sono
sedute;

-“Efeso e Ilisso” sono divinità uviali —> rappresentavano i umi che

scorrevano nell’Attica;

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Metope = porzione di frontone decorata —> c’erano una serie di scontri

rappresentati: CENTAUROMACHIA (tra centauri), GIGANTOMACHIA (tra
giganti) e ILLIOU PERSIS (guerra di Troia)

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>”Metope, lato sud (= centauromachia)”:

>Metopa 4=

-è divisa in 3 parti. Questi sono i resti originali. Sono

state prese durante la guerra e sono state portate in
Danimarca, adesso si trovano a Copenhagen.

-c’è un soldato a terra, è disarmato e ha lo scudo

aperto verso l’esterno. È raf gurata la civiltà greca
che si scontra con i persiani.

-le gure hanno una forte tridimensionalità e

mancano un sacco di parti (teste —> Copenhagen).

-CENTAURI = barba (caratteri differenti) diversi dai GIGANTI (diadema in

testa);
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>Metopa 2=

-i barbari vengono rappresentati male rispetto agli altri;

Le gure sono diagonali. I tratti sono leggermente distanti, l’aspetto è
animalesco.

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 >”Hermes, Dioniso, Demetra,

Ares, Era e Zeus (Metopa, lato
est):

-si cerca di dare un senso nello

spazio. La metopa è di tipo
cerimoniale. Tutti gli elementi
danno senso alla variazione dei
piani.

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>”Fregio Nord” —> cambia in base ai lati, sono rappresentate corse di cavalli.
Hanno in uenzato l’arte greca successiva.

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>”Jacques Carrey, disegno della metopa, 1574”:

-lui ha disegnato la metopa completa

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>”Calco lato sud della metopa 4”:

-il calco è uno stampo ricavato

dall’originale —> si trova nell’Acropoli;

-festeggiavano Atena e facevano dei giochi

durante queste feste dedicate a lei;

-si vede che ci sono diverse lastre che poi

sono state assemblate.

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>Fregio Sud —> sono presenti animali di grandi dimensioni = SACRIFICI

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>”I Frontoni del Partenone”:

-entrambi i frontoni erano

decorati, sono frammentati
perché erano già un po’
rovinati. Sono al British
Museum. La protagonista è
ATENA. Da una parte c’è la
NASCITA DI ATENA e nell’altro
frontone c’è la CONTESA
DELL’ATTICA (per il dominio).
Poseidone e Atena contengono
l’Attica.

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>”Copia romana ( 2° secolo d.C) dell’Atena Parthenos”:

-la copia è in marmo, l’originale non era in marmo

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>”Ricostruzione del Partenone, Nashville (USA):”

-questo ambiente riproduce il colonnato. La statua di Atena è grande diversi

metri ed è in oro.

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>”Scudo Stanford, copia romana in marmo, 200-300 d.C, British”:

-Fidia se fosse raf gurato insieme a Pericle —> avrebbe fatto qualcosa di
BLASFEMO;

-rappresentati Pericle e Teseo (= stempiato);

-la statua di Zeus è criselefantina ed è stata fatta a Olimpia … Zeus —> ha

lasciato Atena per problemi legali;

-la statua di Atena = dimensioni GIGANTESCHE.

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 >”Copia romana …”:

-raf gurato sotto lo scudo di Atena —> criselefantina (veste = oro e parte nuda
= avorio).

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PERIODO DEL TARDO CLASSICISMO

>dopo il periodo classico —> periodo tardo del classicismo;

>il protagonista di questo periodo = PRASSITELE:

-ateniese, glio di “Ce sodoto”, nasce nel 400 a.C. (probabilmente nel 395
a.C) e muore nel 326 a.C.;

-Plinio dice che l’APICE dell’attività di Prassitele è stata tra 364 e 361;

-alcune sue opere erano bronzee, anche se prediligeva il marmo, metteva una
copertura (ganosis) sul marmo —> scopo= esaltare la lucentezza e policromia;

-ci sono numerose imitazioni e copie delle sue opere;

-la sua caratteristica = SBILANCIAMENTO delle sue FIGURE;

-predilige gure GIOVANILI, i suoi corpi sono FLESSUOSI e SLANCIATI;

-lui fa una certa attenzione nel modellare l’anatomia nella quale “fa scorrere
la luce”.

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>”Prassitele, Apollo Sauroctono, 360 a.C., Louvre”:

-è la copia in marmo (l’originale era in bronzo);

-“SAUROCTONOS”= signi ca “che uccide la lucertola”;

-novità tematica —> divinità (non guarda lo spettatore ma

la lucertola = esclude lo spettatore) intenta a fare
un’attività umana = GIOCO;

-il modellato rappresenta una divinità giovanile dal corpo

“morbido” a causa dell’età estremamente giovanile. Il
corpo è slanciato, essuoso. La statua è su un’asse che è
inclinato obliquamente —> gamba portante = destra, la
gamba sinistra è completamente lasciata andare. Queste

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 gambe danno un effetto ancora più di morbidezza e movimento.

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>”Prassitele, Afrodite Cnidia, 364-361 a.C, Museo Pio-

Clementino”:

-viene dalla Grecia, è datata nel famoso periodo indicato da

Plinio;

-è una statua di un certo successo perché si conoscono

molte copie = è diffusa;

-peculiarità —> 1^ statua greca di queste dimensioni che ci

mostra Afrodite nuda;

-l’asse della statua è leggermente inclinata, torna la

essuosità del corpo.

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COME SI DESCRIVE UN OPERA?

-scrivere: Autore, anno, nome dell’opera, dove si trova, tecnica, materiali.

Mettere in evidenza certi elementi e dire qual’è la tipologia di scultura/
quadro/ opera …

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>”Prassitele, Hermes con Dioniso bambino, 350-340 a.C., Olimpia, Museo

Archeologico”:

-Zeus aveva avuto Dioniso da una mortale … Hermes ha

l’incarico di portare Dioniso lontanato per
“proteggerlo/nasconderlo”;

-Hermes ha un grappolo d’uva per richiamare

l’attenzione di Dioniso;

-in questa scultura viene raf gurata un’attività umana

= quella del GIOCO;

-i due sono in relazione tra di loro attraverso lo SPAZIO

e i GESTI;

-lo spettatore è completamente escluso da questo gioco,

la divinità n on si rivolge allo spettatore, lo esclude
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 totalmente;

-una divinità che gioca = si avvicina alle passioni umane;

-tipo di Prassitele= asse inclinato, sinuosità delle gure che si articolano nello
spazio;

-la variazione dei pesi = SBILANCIAMENTO;

-c’è una maggior articolazione nello spazi, il sostegno è coperto da un drappo;

-ha un modellato del corpo nella quale scorre la luce;

-trovato nel tempio = si pensa che sia l’originale ma in marmo di un periodo

maturo di Prassitele;

-Prassitele —> ha ripreso alcuni elementi della statua di suo padre “Irene e
Pluto” (“pace e ricchezza”);

-il grappolo d’uva potrebbe essere dorato o di bronzo —> alcune statue in
marmo potrebbero avere delle parti metalliche.

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SKOPAS (417? - 330 a.C.)

>nativo di Paro (da dove viene il “marmo pario”) —> lavora in Africa, Asia
Minore e nel Peloponneso;

>realizzò molte opere (la maggior parte in marmo);

>fu famoso per tutta l’antichità per aver TRADOTTO in forma PLASTICA i
sentimenti e le passioni;

>lui partecipa alla decorazione del “Mausoleo di Alicarnasso” —> monumento

enorme dedicato ad Alicarnasso (=monumento di tipo commemorativo);

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>”Skopas, Testa di guerriero, Frontone occidentale

del Tempio di Atena”:

-le teste sono cubiche, le labbra pronunciate —> bocca

dischiusa. Gli occhi sono infossati e le arcate sono
“pronunciate” (= i toni di chiaro-scuro ci sono a causa
delle ombre);

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>”Skopas, Pothos, 350-325 a.C., copia romana,

Musei Capitolini, Roma”:

-il corpo è inclinato. Il busto è “in vista” (= scoperto).

Lo sguardo è “trasognato” —> perché Pothos è una
divinità minore che rappresenta il sentimento
provato quando la persona è lontana.

-l’animale rappresentato = oca.

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>”Skopas, Menade danzante, copia romana, Dresda ,

Skulpturensammlung”:

-è stata fatta per una città nel Peloponneso, Sicione;

-è una MENADE = fa parte delle beccanti che partecipavano ai “banchetti” di

Dioniso;

-il corpo è impegnato in una violenta torsione, la testa è girata verso sinistra
e c’è una specie di “arco” immaginario che segue la curvatura della gamba.