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Storia e archeologia a Palermo in Piazza Bologni

LAVO RI : IND AGINI, SAGGI E SC AVI AR C H E OL OGIC I IN P IA ZZA MAR IN A, P IA ZZA BOL OG NI E P IA ZZA DE L L A V IT TOR IA COMUNE DI PALERMO - UFFICIO CITTA’ STORICA REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO BB.CC.I.S. - SOPRINTENDENZA In età punica e romana l’area dell’odierna Piazza Bologni occupava il settore centrale della città for-
Misura P.O.R. 5.02 - Valorizzazione degli assi monumentali del Centro Storico di Palermo - Riqualificazione urbana di Piazza Marina, Piazza Bologni e Piazza della Vittoria BB.CC.AA. DI PALERMO - SEZIONE PER I BENI ARCHEOLOGICI tificata, lambita a Nord e a Sud dai fiumi Papireto e Kemonia (Fig. 1). L’antica città di Panormos era
dotata di un impianto urbanistico a maglia regolare risalente al IV sec. a. C. - ancora in parte rico-
noscibile nell’attuale tessuto viario – incentrato su un asse stradale principale in senso est-ovest, che
coincideva approssimativamente con l’attuale Corso Vittorio Emanuele (il Càssaro).
1 2 3 4 La creazione della piazza
Il Piano dei Bologna – (la famiglia che possedeva gran parte degli edifici oggi facenti parte del pa-
lazzo Villafranca) - è stato configurato come tale nella seconda metà del XVI secolo, quando fu rea-
lizzata la rettifica e l’ampliamento del Corso Vittorio Emanuele, demolendo un intero isolato
abitativo e regolando le quote di calpestìo, che in alcuni punti vennero abbassate.
In occasione dei lavori comunali di riqualificazione urbana della piazza (2011 e 2012), nel corso degli
scavi lungo il lato ovest, la scoperta di strutture murarie (Figg. 10-11) molto articolate conferma la
centralità urbanistica di quest’area, occupata senza soluzione di continuità fin dalla fase punica. La
maggior parte delle strutture rinvenute sono, tuttavia, riferibili ad una fase di rinnovamento edili-
zio verificatosi probabilmente nel corso dell’occupazione islamica (IX-XI), che mantenne gli orien-
tamenti essenziali dello schema urbanistico risalente all’età ellenistica.
Della fase punica arcaico-classica rimangono poche testimonianze ceramiche (VI sec. a.C.), mentre
più forti sono le tracce di età ellenistica attestate da incavi artificiali nella roccia, più o meno pro-
fondi, di forma tondeggiante o sub-rettangolare (Figg. 5, 7) e collegati probabilmente a funzioni
produttive di non facile interpretazione; la presumibile vocazione artigianale dell'area viene con-
Area di scavo con strut- Excavation area with
fermata anche dal ritrovamento di un’officina metallurgica destinata alla lavorazione del ferro (Fig.
ture medievali medieval structures 10), riconoscibile grazie alle numerose scorie metalliche dalla caratteristica forma a calotta (Figg.
13 d-f). Da tale contesto proviene un’arula con zoomachia (Fig. 13 b), databile al IV sec. a.C., ri-
conducibile alla produzione coroplastica di ambiente punico. Tra i reperti della fase ellenistica
5 spicca, inoltre, una applique in avorio di fattura assai pregevole (Fig. 13 a), raffigurante un leone
che azzanna un cinghiale, tema di tradizione orientale.
Deboli sono le tracce relative all’età romana (monete, frammenti di pavimentazione in cocciopesto,
L E GE ND A
frammenti di ceramica sigillata), mentre più consistenti sono gli indizi di occupazione stabile di età
Perimetro Cinta Muraria bizantina, con la scoperta di un ambiente di servizio, destinato alla cucina, con i resti delle sup-
Strade
Area Necropoli pellettili ancora in situ e frammenti di tegole pettinate. Alla stessa fase appartengono frammenti
Aree interessate da Edifici Pubblici
Antica Linea di Costa
di lucerne ovoidali “a ciabatta” (Fig. 14 c), alcune monete in bronzo ed un peso monetale, exagion,
in vetro con monogramma cruciforme databile tra la seconda metà del VI e la prima metà del VII sec.
Meglio rappresentata è la fase di età islamica: oltre alle strutture abitative e ai pozzi, di notevole
interesse il rinvenimento di ceramiche invetriate della prima età islamica, le uniche finora note
Panormo punico-romana, planimetria (scala 1:10000) entro il perimetro della città antica. Tra queste un raro frammento di catino invetriato di probabile
importazione tunisina con il tipico motivo dello “struzzo” (Fig. 14 f). Il reperto è databile tra la fine
del IX e gli inizi del X secolo grazie all’iscrizione “Ibrahim” in caratteri arabi, forse il nome del va-
Da O. Belvedere, Appunti sulla topografia antica di Panormo, Ko- By O. Belvedere, Appunti sulla topografia antica di Panormo, Ko- Piazza Bologni in una foto d'epoca Piazza Bologni in a vintage pic La trincea di scavo vista da nord (da The excavation trench from the Piccola vasca scavata Small rock-hewn tub saio.
kalos XXXIII, 1987 kalos XXXIII, 1987 Corso Vittorio Emanuele) North (from corso Vittorio Ema- nella roccia contenente containing materials of
nuele) materiali di età classica Classical and Hellenistic
Voi siete qui ed ellenistica Age 12
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9 10

a
d
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u
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palazzo
Belmonte
Area con accumulo di Area with accumulation

M
Riso

piazza
scorie di lavorazione del of iron working slags
c o r s o V i t t o r i o Vigliena E m a n u e l e ferro
monumento a
Carlo V

11

a
palazzo Villafranca

piazza Bologna

i
Pianta schematica di Palermo con evidenziazione del centro Schematic map of the old town of Palermo and in evidence

v
storico e localizzazione di Piazza Bologni. In bianco la città pu- Piazza Bologni. In white the Punic city, in yellow the necropo-

palazzo Ugo * nica, in giallo la necropoli, in grigio la città medievale lis, in gray the medieval town

History and Archaeology in Palermo in Piazza Bologni


In the Punic and Roman Ages the area of the present Piazza Bologni occupied the central part of the
fortified city, lapped, to the North and to the South, by Papireto and Kemonia rivers (Fig.1). The an-
cient town of Panormos was arranged according a regular planning scheme dating back to the 4th cen-
tury BC - still partly readable in the current road system – developed on either side of the main road
axis from East to West, which coincided approximately with the present Corso Vittorio Emanuele
(the Càssaro).
The creation of the square
Area di scavo (vista da nord) Excavation area (from the Tracce nella roccia di proba- Traces in the rock of proba- Stralcio carta tecnica del Centro storico di Palermo con evidenziata in rosso Extract of technical cartography of the old centre of Palermo, in red the Strutture murarie di varie epoche Building structures of different Strutture medievali con Medieval structures with The Plain of Bologna - (the family who owned most of the buildings built in the area of the present
con strutture medievali e North) with medieval and bili impianti artigianali di età ble craft workshop of Helle- la lunga trincea di scavo lungo il lato ovest della Piazza Bologni excavation trench along the west side of Piazza Bologni viste da nord ages, from the North pozzo (asterisco giallo) pit (yellow asterisk) Palazzo Villafranca) - has been configured in the second half of the 16th century, when it was made
moderne modern structures ellenistica nistic age the adjustment and expansion of Corso Vittorio Emanuele, demolishing a whole block of houses and
connecting the different road quotas, some of which were lowered.
On the occasion of the urban requalification work of the square (2011 and 2012), carried out by Co-
13 mune of Palermo, during the excavations along the west side, the discovery of stretches of very ar-
ticulate walls (Figs. 10-11) confirms the centrality of this urban area, occupied without interruption
scoria 3 h 6 cm
since the Punic phase. Most of the uearthed structures are, however, related to a phase of building
scoria 1 h 6 cm renovations occurred probably during the Islamic occupation (9th-11th), which maintained the urban
scheme dating back to the Hellenistic period.
We have little ceramic evidences of the archaic-classical phase of the Punic age (6th century BC),
while we have a lot of traces of the Hellenistic period attested by artificial hollows in the rock, more
scoria 2 h 5,7 cm scoria 4 h 6 cm
or less deep, round or sub-rectangular shaped (Figs. 5, 7) and probably related to production fun-
a b c d e f g h i l m ctions, not easy to interpret; the probable craft vocation of the area is also attested by the disco-
very of a metal shop for the manufacture of iron (Fig. 10), identified by the numerous metal slags
I reperti di età punica e romana rinvenuti nello scavo: a, placchetta frammentaria in avorio con leone che azzanna un cinghiale semiatterrato (IV sec. a.C.); b, arula frammentaria in terracotta con grifo che ghermisce un The archaeological finds of punic and roman ages found out during the escavation: a, fragmentary ivory plate with lion snapping at a downbeated boar (4th century BC); b, fragmentary earthenware arula with griffin grab- in the shape of shell (Figs. 13 d-f). From this context comes out an arula with zoomachia (Fig. 13 b),
cavallo retrospiciente e semiatterrato (IV sec. a.C.); c, frammenti di anfore puniche; d-f, scorie di ferro dalla caratteristica forma a calotta, dall’area dell’officina metallurgica (IV sec. a.C.); g-h, punzone in terracotta, età bing a rear and downbeated horse (4th century BC); c, fragments of punic amphorae; d-f, iron slags in the characteristic shape of a shell, from the metallurgical workshop (4th century BC); g-h, terracotta punch, Helleni- dating back to the 4th century BC, referable to the Punic coroplastics production. Among the finds
ellenistica; i, frammento di pavimento in cocciopesto e tessere bianche (opus signinum), II – I sec. a.C.); l-m, moneta romana in bronzo raffigurante l’imperatore Commodo (180 – 192 d. C.) stic age; i, fragment of earthenware flooring and white mosaic tesseras (opus signinum) (2nd - 1st century BC); l-m, roman bronze coin depicting Emperor Commodus (180 – 192 A.D.) of the Hellenistic period stands out, besides, an ivory applique of exquisite workmanship of Eastern
tradition (Fig. 13), depicted with a lion attacking a boar.
14 15 Less traces are related to the Roman period (coins, fragments of earthenware flooring, fragments
of sigillata), while we have more evidences from the Byzantine period, with the discovery of a ser-
vice room, probably a kitchen, with remains of furnishings still in situ and combed tile fragments.
Some ovoid lamps, in the shape of "slipper", belong to the same period (Fig. 14 c), some bronze coins
and a glass coin-weight (exagion) with a cruciform monogram dating back to the second half of the
6th and the first half of the 7th century.
pianta
palazzo Villafranca The phase which is best represented is the Islamic one: in addition to the housing structures and to
the pits, of great interest is the discovery of glazed pottery of the early Islamic, so far the only
known within the perimeter of the ancient city. Among these a rare fragment of glazed bowl of li-
a b c d e f g h kely import from Tunisia in the typical shape of "ostrich" (Fig. 14 f). The find is dated between the
I reperti di età medievale rinvenuti nello scavo: a-b, moneta bizantina in bronzo; c, lucerna “a ciabatta” (VIII sec d.C.); d, frammento di catino invetriato The archaeological finds of medieval age found out during the escavation: a-b, byzantine bronze coin; c, lamp in the shape of slipper (8th century A.D.);
late 9th and the early 10th century thanks to the inscription ("Ibrahim") in Arabic characters, perhaps
a fondo giallo, prima età islamica (fine IX – inizi X secolo); e, frammento di catino carenato invetriato con decorazione in verde e bruno e bordo dentel- d, fragment of glazed bowl with a yellow background, early islamic age (end 9th – beginning 10th); e, fragment of glazed carinated bowl decorated in
sezione the potter’s name.
lato, prima età islamica (fine IX – inizi X secolo); f - g, frammento del fondo di catino invetriato decorato entro riquadro geometrico con il ricorrente mo- green and brown, with serrated edge, early Islamic (end 9th – beginning 10th); f - g, fragment of glazed bowl bottom decorated inside geometric box with
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/musei/guide_brevi/Palermo/Guida
tivo dello “struzzo” in bruno sormontato da un probabile simbolo solare; sul fondo esterno, iscrizione in caratteri arabi recante il nome “Ibrahim”, prima the recurrent motif of "ostrich" in brown topped with a likely solar symbol; on the outside bottom an inscription in Arabic bearing the name "Ibrahim",
età islamica (fine IX – inizi X secolo); h, frammento di catino carenato invetriato con animale fantastico in verde e bruno, età islamica (X-XI secolo) early Islamic age (end 9th – beginning 10th); h, fragment of glazed carinated bowl with fantastic animal in green and brown, Islamic age (10th - 11th cen- %20breve%20-%20Palermo.html
Rilievo e sezione del settore sud della trincea (Failla - Sciré) Plan and section of South sector trench (Failla – Sciré)
tury)

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