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Liguria

Liguria, la terza regione più


piccola d'Italia, bagnata dal Mar
Ligure, nella parte nord-
occidentale del paese.
Comprende le province di
Genova, Imperia, La Spezia e
Savona.

A forma di mezzaluna che va dalla


foce del fiume Roia a quella del
Magra e dal confine francese alla
Toscana, la Liguria è dominata
dalle Alpi Marittime fino al Passo
di Cadibona e dall'Appennino
Ligure ad est di quel punto.
La frangia costiera stretta e
pittorescamente frastagliata, la
Riviera italiana, è abitualmente
divisa in una sezione occidentale,
la Riviera di Ponente, e una
sezione orientale, la Riviera di
Levante, il punto di divisione è l'apice dell'arco ligure a Voltri,
vicino a Genova. La maggior parte della popolazione è
concentrata all'interno di questa zona costiera.
Cucina di Liguria
Bavette pesto, patate e fagiolini. E’ un piatto che si prepara spesso nella cucina tradizionale ligure. E’ un primo
piatto molto gustoso, semplice da preparare, piacerà a tutti, ottimo da preparare in ogni occasione, anche se avete
ospiti, inoltre, gli ingredienti che occorrono sono pochi e si preparano anche velocemente. Noi oggi vi proponiamo
di preparare il pesto genovese in casa, ma se non avete voglia o tempo, andrà benissimo anche quello acquistato,
cercate, però, di sceglierne uno di qualità.

Ingredienti
I seguenti ingredienti sono sufficienti per 4 persone.
 Bavette 350 g
 Fagiolini 200 g
 Patate 250 g

Per il pesto alla genovese:


 Aglio 1 spicchio
 Sale grosso 1 pizzico
 Olio extravergine d’oliva 150 g
 Basilico foglie 50 g
 Pecorino grattugiato 30 g
 Pinoli 15 g
 Parmigiano Reggiano DOP grattugiato 70 g

Bavette pesto, patate e fagiolini – Preparazione


Per realizzare le bavette al pesto, patate e fagiolini potete seguire la ricetta tradizionale del pesto
che prevede l’uso di pestello e mortaio oppure potete usare il mixer per risparmiare tempo: in
questo caso si consiglia di porre in freezer le lame del mixer in modo da evitare che si scaldino
troppo mentre si frulla, questo accorgimento permetterà di preservare il colore brillante del
basilico.
Mentre le lame si freddano, ponete sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua; mentre
attendete che arrivi a bollore, pelate le patate, dopodiché tagliatele a fette spesse, infine riducete
queste ultime a dadini.
Salate a piacere l’acqua oramai bollente, poi versate le patate a dadini. Intanto lavate i fagiolini,
spuntateli e tagliateli a metà, unite anche i fagiolini alle patate in pentola. Cuocete per ancora 2
minuti le verdure, poi unite anche le bavette alle verdure per farle cuocere insieme e proseguite
la cottura per circa 8 minuti o per il tempo riportato sulla confezione della pasta.
Mentre la pasta cuoce insieme alle verdure, occupatevi del pesto: riponete nel mixer le lame
fredde, poi versate le foglie di basilico, aggiungete anche uno spicchio di aglio sbucciato e
lasciato intero i pinoli, il Parmigiano Reggiano grattugiato e il Pecorino grattugiato. Infine
aggiungete un pizzico di sale grosso .
A questo punto azionate le lame ad intermittenza per non farle scaldare troppo, così da non
ossidare le foglie di basilico che restituiranno un bel verde brillante; mentre le lame sono in
funzione, versate a filo l’olio di oliva dalla bocchetta del coperchio. Una volta che il pesto sarà
pronto versatelo in un tegame capiente, senza accendere il fuoco.
Nel frattempo la pasta sarà giunta a cottura, scolatela direttamente nel tegame con il pesto
conservando l’acqua di cottura da aggiungere al bisogno. Mescolate per insaporire tutti gli
ingredienti. Servite le bavette al pesto con patate e fagiolini ben calde.

Bavette pesto, patate e fagiolini – Consigli utili


E’ preferibile consumare le bavette al pesto, patate e fagiolini subito, o in alternativa si possono
conservare per massimo due giorni in frigorifero in un contenitore chiuso ermeticamente. Se non
avete tempo per preparare il pesto in casa potete utilizzare anche quello che si trova in
commercio.
Lombardia
Lombardia, Lombardia italiana, regione del nord Italia. Confina a nord con la Svizzera e con le
regioni italiane dell'Emilia-Romagna (a sud), del Trentino-Alto Adige e del Veneto (a est) e del
Piemonte (a ovest). Amministrativamente, la Lombardia è costituita dalle provincie di Bergamo,
Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e
Varese. La capitale è Milano.

La Lombardia è fisicamente divisa in tre parti da nord a sud: una zona montuosa alpina e
prealpina; una zona di colline pedemontane dolcemente ondulate; e una zona di pianure
alluvionali degradanti dolcemente verso il fiume Po a sud. La divisione alpina raggiunge
un'altezza di 13.284 piedi (4.049 metri) nel Bernina. La zona pedecollinare è in parte composta
da materiale morenico e contiene numerosi laghetti panoramici. La regione è drenata verso sud
da numerosi fiumi, tutti affluenti del Po, tra cui il Ticino, l'Adda e l'Oglio, con i suoi affluenti
Mella e Chiese, e il Mincio. La regione è ricca di laghi e comprende in tutto o in parte i laghi di
Garda (il più grande lago d'Italia), Maggiore, Lugano, Como, Iseo, Idro e Varese e i laghi della
Brianza (Pusiano, Annone, Alserio e Segrino).

La Lombardia è anche la prima area agricola italiana. L'agricoltura altamente produttiva della
regione è incentrata sulle pianure irrigate della pianura padana, che producono riso, grano, mais
(mais), barbabietole da zucchero e colture foraggere per bovini da carne e da latte.
Cucina di Lombardia
La cucina tradizionale lombarda è fatta di tanti sapori, molto diversi fra loro. Dai risotti di pianura alla
polenta filante di formaggi di montagna. È fatta anche di tante straordinarie materie prime e prodotti, dal
riso del Pavese e della Lomellina fino ai Taleggio e alla bresaola della Valtellina. Tra le ricette più famose
il risotto giallo e l’ossobuco, e si continua con la ricetta della mostarda mantovana, casoncelli, polenta
taragna, le polpette che i milanesi chiamano ‘mondeghini’ e la casoeula. Senza dimenticare bitto dei
pizzoccheri e la celebre ricetta della cotoletta alla milanese.

Ingredienti
Per i pizzoccheri:

 400 g di farina di grano saraceno


 100 g di farina bianca
 280 g di acqua

Per il condimento:
 250 g di verza
 3-4 patate
 1 spicchio d'aglio
 200 g di burro
 250 g di Casera DOP
 150 g di grana padano
 sale
 pepe

Pizzoccheri– Preparazione

Per preparare i pizzoccheri cominciate settacciando in una ciotola la farina 00 con quella di grano
saraceno; versate l'acqua e iniziate a impastare con le mani. Potete svolgere lo stesso lavoro con
una planetaria.
Continuate a lavorare l'impasto fino a ottenere un panetto omogeneo e compatto e lasciatelo
riposare per 30 minuti in frigorifero avvolto in pellicola alimentare. Nel frattempo lavate e pelate
le patate e tagliatele a tocchetti; sfogliate la verza, lavatela e riducetela a pezzi.
Trascorsa la mezz'ora di riposo, prendete il panetto e stendete l'impasto su di una superficie
infarinata con il matterello fino a ottenere una sfoglia di 2 mm e ricavatene i pizzoccheri nel loro
classico formato: 0,5 cm di larghezza per 7-8 cm di lunghezza. Per aiutarvi a stendere l'impasto
potete prima dividere il panetto in due e lavorare prima una metà e poi l'altra.
A questo punto mettete a bollire in abbondante acqua salata le patate a tocchetti e dopo 5 minuti
circa aggiungete le verze.
Dopo 10-12 minuti di cottura delle verdure, versate i pizzoccheri nell'acqua e cuocete per altri 3-4
minuti. Scolate il tutto con un mestolo forato e disponete una parte di verdura e pizzoccheri
all'interno di una pirofila imburrata.
Unite il formaggio Casera tagliato a fettine sottili e grana, quindi proseguite alternando verdura,
pizzoccheri e formaggio fino a esaurimento degli ingredienti. Dedicatevi adesso alla preparazione
del burro noisette. In un pentolino friggete l'aglio nel burro e fate fondere mescolando.
Non appena il burro avrà raggiunto una colorazione marrone nocciola irrorate i pizzoccheri: in
questo modo il formaggio si scioglierà.
I pizzoccheri sono pronti per essere serviti sul piatto da porzione con una spolverata di pepe.

Il risultato è un piatto molto corposo e saporito, che può essere servito sia come primo sia
come piatto unico, ideale da condividere con famiglia e amici nei pranzi di festa quando le
temperature si fanno più basse.

I pizzoccheri sono un piatto


tradizionale della Valtellina,
un comfort food avvolgente e
saporito, da servire a pranzo
con famiglia e amici.
Prepararli a regola d'arte non è
semplice, ma con un po' di
pratica si possono ottenere
ottimi risultati.
PROGETTO
Argomento del progetto: Cucina
Italiana
(Lombardia,Liguria)

Classe: XIA
Lavorato: Anajda Kreka,Marina
Kolvani,
Enti Bregu, Gledis Spaho

Accettato: insegnante di lingua


italiana
OBIETTIVI
 lo studente dovrebbe parlare delle rispettive regioni

 ogni regione dovrebbe avere una breve descrizione


dell’;aspetto fisico

 di ogni regione, dovrebbe essere scelto un alimento
tradizionale ben noto
 per quella regione

 ogni ricetta va scritta dagli ingredienti fino alla fine


della ricotta

 qualcosa di importante è anche l’associazione di


informazioni con

 immagini diverse dal processo di cottura

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