Sei sulla pagina 1di 6

EFFETTO SOSTITUZIONE E EFFETTO REDDITO COBB-DUGLAS

L’effetto di una variazione di prezzo non compensato è composto da due effetti: l’effetto di sostituzione e l’effetto di
reddito.

L’effetto sostituzione sta a dimostrare che un aumento del prezzo del bene x, induce il
consumatore ad acquistare meno unità di x e più di y, e quindi a sostituire il bene x con il
bene y. Questo effetto comporta uno spostamento lungo la curva di indifferenza, fino al
punto in cui la sua pendenza è uguale alla nuova retta di bilancio (L3 parallela a L2).

L’effetto di reddito è invece una variazione di prezzo che influenza il potere di acquisto.
L’effetto di reddito implica sempre uno spostamento in parallelo della retta di bilancio, verso
l’origine degli assi nel caso di un aumento del prezzo, e nel verso opposto in caso di una
riduzione del prezzo.

Un aumento compensato del prezzo di un bene induce il consumatore ad acquistare una minore quantità, viceversa una
diminuzione compensata del prezzo di un bene induce sempre il consumatore ad acquistarne una maggiore quantità;
quindi l’effetto di sostituzione è negativo per un aumento del prezzo, in quanto la quantità domandata diminuisce, è
invece positivo per una diminuzione del prezzo, dato che la quantità domandata aumenta.

La direzione dell’effetto di reddito invece dipende se si tratta di beni normali o beni inferiori. Poiché un aumento del
prezzo riduce il potere di acquisto il consumatore sarà indotto ad acquistare un bene normale in minore quantità e un
bene inferiore in quantità maggiori.

Per i beni normali l’effetto di reddito è negativo per un aumento di prezzo ed è positivo per una diminuzione del prezzo.
Al contrario per i beni inferiori l’effetto di reddito è positivo per aumento del prezzo e negativo per una riduzione del
prezzo.

Nel caso di un bene normale l’effetto di reddito e quello di sostituzione operano nello stesso verso. L’aumento del
prezzo da diminuire la quantità domandata per entrambi gli effetti.

Nel caso di un bene inferiore l’effetto di sostituzione e quello di reddito operano in direzioni opposte.

Bene normale

Bene inferiore

Se due beni sono perfetti complementi l’effetto di sostituzione è nullo.

ELASTICITÀ

'
L’elasticità in un punto è calcolata f ⋅ ( QP ) dove -B rappresenta la derivata della variabile di cui si vuole trovare l’elasticità;

ipotizzando la funzione di domanda Q D=50−4 P+10 Pa−10 pb+2 y , Se si vuole calcolare l’elasticità in base al

prezzo nel punto di equilibrio (28;18) sarà pari alla derivata del prezzo −4 ⋅ ( 1828 )=−187 ; dato che
−18
7
←1 la domanda

sarà elastica. Se fosse stata ε >−1 la domanda sarebbe stata inelastica.

25
Se volessimo calcolare l’elasticità in base al reddito troveremmo 2 ⋅ , dove 2 indica la derivata della funzione di
28
25
domanda in base al reddito, e il rapporto tra reddito e quantità di equilibrio. Dato che l’elasticità è > 0 si tratta di un
28
bene normale.
Per calcolare l’elasticità incrociata calcoliamo la derivata rispetto a Pa e Pb che è pari a 10 per P a e -10 per Pb, e
pa ∕ b 1
moltiplichiamo il tutto per il rapporto tra il prezzo del bene ¿ = da qui moltiplicando la derivata con il rapporto
Q 28
5 −5
troviamo l’elasticità che per il bene a è pari a mentre per il bene b . Se l’elasticità è > di 0 il bene sarà un sostituto
14 14
se < un complemento.

L’elasticità dell’offerta si calcola facendo la derivata della funzione di offerta moltiplicandola per la quantità e il prezzo di
1 P¿
equilibrio. f ( Q s ) ⋅ ¿
Q
S CELTE DEL CONSUMATORE PER BENI COMPLEMENTARI

Il vincolo di bilancio viene scritto come M =P x ∙ x+ P y ∙ y , dove M sta a indicare il reddito del consumatore, P x il prezzo
del bene x e X la quantità acquistata del bene x.

Nel caso di beni complementari le preferenze non sono regolari; in particolare, il MRS non è definito nei punti rilevanti,
l’equilibrio va trovato uguagliando l’MRS con il rapporto dei prezzi.

Per trovare la quantità ottima consumata bisogna mettere a sistema MRS xy cioè il saggio marginale di sostituzione,

{
f (U ) x Px
'
=
f (U ) y P y .
'
uguagliandolo al rapporto tra il Px e il Py , con il vincolo di bilancio.
M =Px ⋅ x+ P y ⋅ y

Ipotizzando che il reddito (M) sia di 150 €, e il prezzo del bene x (P x ) e il prezzo del bene y (Py ) uguale a 5€ troviamo il
seguente vincolo di bilancio. 150=5 x +5 y .

Ipotizzando che i due beni siano perfetti complementi, quindi per usare un bene x ho bisogno anche
y
del bene y, la funzione di utilità è data da U ( x , y )=min ( x , y ), quindi il MRS è pari a , e il
z
5
rapporto tra i prezzi è pari a 1 essendo .
5
SCELTA DEL CONSUMATORE PER BENI NORMALI

L’MRS è uguale al rapporto tra la derivata della funzione di utilità rispetto a x, fratto il rapporto di utilità della funzione
'
f (U ) x
rispetto ad y: ' .
f (U ) y
Partendo solamente dalla funzione di utilità per trovare la funzione di domanda bisogna sempre risolvere il seguente

{
f ' (U ) x Px
=
sistema f ' ( U ) y P y , dato che in questo caso si vuole cercare la funzione di domanda del bene X e del bene Y, si
M =Px ⋅ x+ P y ⋅ y
2y
conosce solamente l’MRS che è pari a . Da qui risolvendo il sistema si trova la funzione di domanda del bene x che è
3x
2M 3M
pari a x= , e la funzione di domanda del bene y pari a y= .
5 Px 5 Py
Per trovare la quantità domandata del bene x e del bene y, supponendo un reddito (M) pari a 1000, il prezzo x pari a 5 e
prezzo di y pari a 20, è sufficiente sostituire i seguenti valori nelle funzioni di domanda sopra citate.
Per calcolare l’elasticità della domanda del bene x rispetto al proprio prezzo (quindi P x) bisogna usare la seguente formula:
Px 2M
f 1 ( D Px ) ⋅, ipotizzando la funzione di domanda di x sopra citata ( x= ) svolgendo l’equazione trovo
Dx 5 Px
−2 M P x
2
⋅ ⋅ 5 Px e trovo dunque che l’elasticità è pari a -1.
(5 Px ) 2 M
2M 5 Px
La curva di Engel si trova semplicemente esplicitando M dalla funzione di domanda del bene: x=  M =x ⋅ .
5 Px 2
S CELTA DEL CONSUMATORE PER BENI PERFETTI SOSTITUTI

Una funzione rappresenta perfetti sostituti se è scritta nel seguente modo: U ( x , y )=x + y .

In questo caso per trovare la quantità ottima che il consumatore deve acquistare si deve vedere se è più grande il MRS o
Px
il rapporto tra i prezzi ( ).
Py
Px
Ipotizzando il MRS pari a 1 e il rapporto dei prezzi ( ) pari a ½ il consumatore sarà indirizzato a spendere tutto il proprio
Py
reddito acquistando il bene x, in quanto il rapporto il rapporto utilità/costo (1) è maggiore rispetto al bene y (1/2).

Se il MRS è uguale al rapporto dei prezzi allora la soluzione sarà indeterminata.

Px
Se il MRS è minore al rapporto dei prezzi: MRS=1<2= , il consumatore sposterà la sua
Py
preferenza verso il bene y acquistando solamente quello e facendo anche inclinare il vincolo di bilancio.

Ricordando il vincolo di bilancio che è pari a x +2 y =8; volendo tracciare la curva di domanda di un

bene x al variare del suo prezzo P x, si ottiene che la curva di domanda è una linea verticale per prezzi superiori a 2, in
quanto essendo x e y beni complementari con rapporto di sostituzione 1 : 1, l’individuo consumerà solo y.

Per un prezzo del bene x (PX) pari a 2 la curva di domanda sarà una retta orizzontale, in quanto
il consumatore è indifferente se acquistare y o x, fino a 4 unità in quanto il suo vincolo di
bilancio non gli permette di acquistare più di 4 unità del bene x se il prezzo è pari a 2.

Per un prezzo del bene x inferiore a 2 la curva di domanda sarà una curva inclinata
M
negativamente, la cui pendenza sarà x= .
Px

Se la funzione di domanda cresce al crescere del reddito il bene è un bene normale.

Se un bene è normale all’aumentare del prezzo del bene la quantità domandata diminuisce e
l’effetto di sostituzione e l’effetto di reddito vanno nella stessa direzione.

SCELTA DEL CONSUMATORE OFFERTA DI LAVORO

Il vincolo di bilancio di una funzione è dato dal prezzo del bene di consumo (P=20), moltiplicato per il consumo di quel
bene (C), sommato al salario (W=10€/h), moltiplicato per il tempo libero (n), uguagliato al salario (W) per il tempo libero.

1
P ⋅C+ w ⋅ n=w ⋅t  P ⋅C=w ( T −n )  20 C=( 140−n ) ⋅10  C=70− n.
2
y
La pendenza di una retta è data da .
x
Se il consumatore è dotato di un reddito fisso anche qualora non svolga nessuna ora di lavoro, il
vincolo di bilancio si sposta in direzione nord-est migliorando la condizione del consumatore, che
anche qualora decidesse di non dedicare nessuna ora al lavoro sarebbe comunque in grado di acquistare una data
quantità di bene C =10.

Dato che il saggio marginale è costante i due beni sono perfetti sostituti. Per trovare la quantità ottima devo confrontare il
w
MRS con il rapporto tra i prezzi che in questo caso è pari a Salario diviso prezzo del bene di consumo ( , dove W
P
rappresenta il prezzo di n, il bene sull’asse delle x, e P rappresenta il prezzo del bene (C), che si trova sull’asse delle y).
1 w
Ipotizzando un MRS pari a e un rapporto tra i prezzi pari a ½ allora MRS< , in questo caso il consumatore sceglierà di
3 p
consumare solo il bene C e nessuna unità del bene n.

w
Viceversa, quando il MRS è maggiore del rapporto tra salario e prezzo ( MRS> ) allora il consumatore acquisterà solo
p
n, cioè dedicherà tutto il tempo che ha a disposizione per il tempo libero. (se è presente un contributo elargito anche in
caso in cui il consumatore non dedichi nessuna ora al lavoro, il consumo avrà comunque a disposizione una data quantità
del bene, vedi figura sopra).

Una riduzione del sussidio offerto dallo stato non comporterebbe alcun cambiamento. Infatti, questa decisione è presa
esclusivamente confrontando saggio marginale di sostituzione e prezzo dei beni. Poiché ridurre il sussidio non modifica né
il salario reale, né il MRS questa decisione non avrà alcun effetto sulla decisione del consumatore.

w
Una riduzione del prezzo del bene di consumo comporterebbe un aumento del rapporto tra i prezzi ( ). Se siamo nel
p
w
caso in cui il MRS< , allora non vi è alcun cambiamento in quanto una diminuzione non modifica il segno
p
w
dell’uguaglianza (il MRS è già più piccolo di quindi la differenza diventerebbe solamente più grande, ma il consumatore
p
non vede comunque intaccarsi le sue preferenze, e continuerebbe a dedicare tutto il suo tempo al lavoro).

w
Qualora si sia in una situazione dove invece il MRS> la situazione sarebbe diversa, in quanto a date riduzioni di p si
p
w
potrebbe arrivare ad avere MRS< . Per capire da quale livello di p la disuguaglianza cambi il proprio segno bisogna
p
risolvere la disequazione. Immaginando un MRS pari a 1 e un w pari a 10 si ottiene che p<10. Perciò se P diventa
sufficientemente piccolo, anche gli individui di tipo B lavoreranno per tutto il tempo a loro disposizione.

Per scorporare una proporzione il calcolo da fare è il seguente, supponiamo che un individuo percepisca 10.000€ al netto
w 10.000
di un’imposta, se voglio risalire alla quantità lorda devo fare:  =12.500.
1−t 0.8
L’offerta di lavoro è pari alla dotazione totale di tempo – il tempo libero a disposizione quindi: ( T −n ) =l.

In caso di un aumento del tasso salariale l’effetto di sostituzione genera un decremento delle ore di tempo libero, in
quanto diventano più costose. L’effetto di reddito invece comporta un aumento del salario e dato che il tempo libero è un
bene normale il consumatore ne consumerà una maggiore quantità.
S CELTE DEL CONSUMATORE INTERTEMPORALI BENI COMPLEMENTARI
CF IF
Il vincolo di bilancio per questo tipo di problemi è dato da C A + =I A + ,dove Ca sta per il consumo attuale, Cf
1+ ⅈ 1+ ⅈ
sta per il consumo futuro, i per il tasso di interesse, Ia per il reddito attuale, e If per il reddito futuro.
Per trovare il punto di equilibrio bisogna mettere a sistema il vincolo di bilancio con il rapporto di sostituzione dei due
beni ad esempio il soggetto preferisce consumare esattamente il doppio nel periodo attuale rispetto a quello futuro.

{
C A =2C F
quindi per trovare il vincolo di bilancio bisogna risolvere il seguente sistema: CF 204
CA+ =100+
1,04 1,04
Se il consumo attuale è maggiore del reddito attuale il consumatore prenderà a prestito la restante parte di denaro; se
invece il consumatore spende meno di quello che guadagna darà a prestito la parte eccedente.
Se due beni sono perfetti complementi l’effetto di sostituzione è nullo, tutta la variazione del consumo da giovane è
dovuta all’effetto di reddito.
S CELTE DEL CONSUMATORE INTERTEMPORALI COBB-DUGLAS

CF I
Il vincolo di bilancio è lo stesso che per le funzioni di beni complementari: C A + =I A + F , ma in questo caso per
1+ ⅈ 1+ ⅈ
trovare la quantità ottimale da acquistare bisogna mettere a sistema il vincolo di bilancio con l’MRS uguagliato a 1 + il

tasso di interesse. {MRS=1+


vB=0

, ipotizzando un MRS pari a 1,5
CF
CA
, e un vincolo di bilancio pari a C F =3150−1,05 C A,

{
CF
1.5
=1,05
troveremo dunque la seguente equazione che ci permetterà di trovare la quantità ottimale CA .
C F=3150−1,05 C A

Se si modifica il tasso di interesse si modifica anche l’equazione che ci permette di calcolare il nostro punto di equilibrio, e
di conseguenza anche questo ultimo cambierà, in quanto sia il vincolo di bilancio che l’equazione tra MRS e 1+i cambiano

{
CF
1.5 =1,2
e diventano CA
C F=3150−1,2 C A

PRODUZIONE E COSTI
Un isoquanto è una curva lungo la quale il livello di produzione dell’impresa è costante. (funzione di produzione di
un’impresa uguagliata al livello di output totale).
Un isocosto rappresenta le infinite combinazioni di due fattori produttivi che danno luogo ad uno stesso costo di
produzione. Maggiore è la distanza della retta dall'origine, maggiori saranno i costi di produzione. (funzione generale dei
costi uguagliata a un costo totale che ci vuole avere).
FUNZIONI DI PRODUZIONE COBB -DUGLAS
Per calcolare una retta di isocosto devo sostituire il valore del costo che sono disposto a sostenere (400€), nell’equazione
cw
generica dei costi data da: C=wl +rM  M = − L, ipotizzando dunque il costo totale pari a 400 (C), il costo del
rr
400 40
lavoro (w) pari a 40, e il costo della macchina (r) pari a 10 troverò che M = − L M =40−4 L che mi
10 10
rappresenta la mia retta di isocosto.
Per trovare la funzione di produzione più economica per l’azienda bisogna uguagliare l’inclinazione dell’isoquanto
all’inclinazione dell’isocosto. Per calcolare l’inclinazione dell’isoquanto dobbiamo fare la derivata della funzione di
produzione (in quanto è una curva) e per calcolare l’inclinazione dell’isocosto basterà uguagliare il rapporto tra i due
w M PL f ' ( L ) M M 40
prezzi. Quindi avremo MRTS= ; il MRTS è dato da = ' = da cui ricaviamo che =  M =4 L.
p M PM f ( M ) L L 10
Per determinare l’isoquanto che corrisponde a un livello di output pari a 40 devo inserirlo nella funzione di produzione e
100
avrò quindi: 40=4 √ L ⋅ √ M  da qui dovrò poi esplicitare la M e otterrò M = .
L
Per determinare la quantità ottimale di lavoro e macchine da utilizzare per ottenere un determinato numero di output
devo mettere a sistema il MRTS uguagliato al rapporto dei prezzi con la funzione di produzione trovata sopra e avrò

{
M =4 L
quindi 100 risolvendo il sistema troverò che la quantità ottimale di M sarà 20 e quella di L sarà 5.
M=
L

Per trovare invece la quantità di M e L che l’impresa utilizzerà per produrre un numero Y di unità il procedimento è il
medesimo del precedente solamente che nella seconda funzione al posto che avere come output 40 avremo y e sarà

dunque: { y=4M√=4L ⋅L√ M , risolvendo il sistema troveremo che la quantità ottimale di L sarà Y/8 e quella di M Y/2.

FUNZIONI DI PRODUZIONE PERFETTI SOSTITUTI

Il saggio marginale di sostituzione è il rapporto tra le unità marginali dei due beni, ed è il saggio al quale l’impresa può
sostituire i due input mantenendo costante il suo livello produttivo.

Per dimostrare se i rendimenti di una funzione sono costanti, crescenti, o decrescenti bisogna aggiungere la quantità t alla
funzione di produzione; se la funzione trovata sarà uguale a quella iniziale moltiplicata per t i rendimenti saranno costanti.

Come nella teoria del consumatore anche in questi casi per trovare la quantità ottima verrà trovata eguagliando il MRTS
con il rapporto dei prezzi. Il MRTS è più grande si sceglierà il bene sull’asse Y, se è più piccolo verrà scelto il bene sull’asse
X.

Quando viene specificato il rapporto tra i due beni va invertirlo sia nel caso dei sostituti che in quello dei complementi.

FUNZIONI DI COBB -DUGLAS PRODUZIONE

Per calcolare i rendimenti di scala di una funzione cobb duglas bisogna sommare i coefficienti delle incognite, per le
1 1 1 1
funzioni la cui somma sarà pari a 1 i rendimenti di scala saranno costanti ( y=x 2 ⋅ y 2  + =1), quando la somma è
2 2
maggiore a 1 la funzione avrà rendimenti di scala crescenti, e quando è minore i rendimenti saranno decrescenti.

Potrebbero piacerti anche